SCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
ai sensi dell’art 4, comma 3, della L.R. n. 23/99 “Politiche regionali per la
famiglia”
e dell’art 36, comma 1, della L.R. n. 1/08 “Testo unico delle leggi Regionali
in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e
società di mutuo soccorso”
ANNO 2013 – DGR 646/2013

Progetto presentato all’Azienda Sanitaria Locale di BRESCIA
N° progetto
9
* A cura dell’ASL
.1 Chi presenta il progetto
- Denominazione del soggetto giuridico proponente
IL
QUADRIFOGLIO
FIORITO
SOCIETÀ
COOPERATIVA
…………………………………………………………………………………………………………
SOCIALE
Codice Fiscale 01740730989 Partita IVA 01740730989
Cognome e nome del rappresentante legale del soggetto giuridico proponente
Merigo Claudio
Indirizzo:
Sede legale e operativa: Via Ponterosso n°43 – 25012 Calvisano - Brescia
Sede amministrativa: Via Remedello 1 – 25010 Isorella - Brescia
Telefono 030. 9035974; Fax 030. 9952518
e-mail. [email protected]
ONLUS
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- Tipologia del soggetto proponente
- Il soggetto proponente è iscritto al seguente registro:
(nel caso il soggetto proponente risultasse iscritto a più registri, specifichi soltanto l’iscrizione al registro con la quale intende partecipare al
presente bando.)
1
registro regionale dell’associazionismo familiare (ex l.r.1/08)
con provvedimento n°…………………………… del ……………………….
2
registro del volontariato (ex l.r.1/08) nella sezione:
2.a
regionale 2.b
provinciale
con provvedimento n°…………………………… del ………………………….
3
registro delle associazioni senza scopo di lucro e associazioni di promozione sociale
(ex l.r.1/08)
2.a
regionale 2.b
provinciale
con provvedimento n°…………………………… del ………………………….
4
albo regionale delle cooperative sociali – sez. A (ex l.r.1/08)
con provvedimento n° 63704… del …05/09/1994
5
registro regionale delle persone giuridiche private (ex Regolamento regionale 2/2001)
con provvedimento n°…………………………… del ………………………….
6
registro degli enti ecclesiastici con personalità giuridica (ex L. 222/85)
con provvedimento n°…………………………… del ………………………….
7
albo regionale delle associazioni femminili (ex l.r.16/92)
con provvedimento n°…………………………… del ………………………….
8
centri di aiuto alla vita, iscritti all’elenco regionale (ex DGR 84/2010)
con provvedimento n°…………………………… del ……………………….
9
Altri soggetti pubblici o privati che promuovono interventi di auto mutuo aiuto (con esplicito riferimento nello
statuto) ……………………………………………………………
 Progetto presentato in partnership con altri soggetti:
 con 1 solo soggetto partner
con più soggetti partner (indicare il numero) n° ……5………..
(per ogni soggetto partecipante alla partnership compilare l’allegato 3)
Allegare scrittura privata attestante l’attivazione della partnership
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LIVELLO DI COINVOLGIMENTO E ATTIVITÀ DEI PARTNERS
Soggetti partners
Ruolo di
realizzazione
Ruolo di verifica
/x/
/__/
/x/
/x/
Collaborazione
già in corso
Collaborazione
da attivare
Ruolo di
coordinamento
Denominazione
dell’ente
Ruolo di
progettazione
Tipologia
soggetti
(compilare una riga per ogni partner)
Breve descrizione dell’attività
/x/ /__/ Il partner si impegna ad effettuare divulgazione
e pubblicizzazione delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla fase 1
Tempi
Risorse destinate*
FASE 1
PUBBLICIZZAZIONE
La fase avrà inizio a
febbraio 2014 (periodo
presunto di avvio del
progetto) e avrà durata
annuale.
1) L’Ente fornirà 500 euro per
la realizzazione delle
brochures informative.
2) L’Ente fornirà il proprio
rappresentante legale che
effettuerà l’attività di
divulgazione/pubblicizzazione
per un totale di 40 ore e una
valorizzazione di 1050,8 euro.
3) L’Ente fornirà uno spazio
all’interno della propria sede
ove collocare il materiale
informativo del progetto.
Il Quadrifoglio
Società Cooperativa
Sociale E Agricola
Onlus
Il partner si impegna a favorire l’ incontro tra
famiglie, associazioni di volontariato,
cooperative sociali ed istituzioni secondo quanto
previsto dalla fase 6
Scuola Materna
/__/ /__/
/x/
/x/
/x/ /__/ Il partner si impegna ad effettuare divulgazione
FASE 6
FESTA DELLA FAMIGLIA
L’evento avrà una
durata di 8 ore e si
prevede di effettuarla
nel mese di giugno 2014
FASE 1
4) L’Ente fornirà il proprio
rappresentante legale che
parteciperà alla realizzazione
della Festa della famiglia per
un totale di 8 ore e una
valorizzazione di 210,16 euro.
1) L’Ente fornirà uno spazio
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Parrocchiale
Maddalena Di
Canossa
e pubblicizzazione delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla fase 1
PUBBLICIZZAZIONE
Il partner si impegna a mettere in atto quanto
previsto dalla fase 2 SPORTELLO SELF HELP: in
modo da permettere ai familiari di sviluppare la
loro autonomia ed autostima, evidenziando che
loro stessi sono degli esperti nella gestione dei
comportamenti disturbati del familiare nella vita
quotidiana. Rafforzamento della rete sociale
(solidarietà) attraverso la promozione dell’aiuto
reciproco stimolando la collaborazione con i
natural helper.
FASE 2
SPORTELLO SELF HELP
Lo sportello sarà attivo
20 ore suddivise in 10
giornate nel periodo
compreso tra marzo
2014 e gennaio 2015.
Il partner si impegna a mettere in atto quanto
previsto dalla fase 4 LABORATORIO TEATRALE
Coinvolgere un gruppo eterogeneo di persone
sia per il tipo di esperienza sia per l'età dei figli
disabili in modo da valorizzare tale
caratteristica. Favorire la condivisione delle
competenze acquisite sull'esperienza concreta
in un clima informale.
Permettere l’ incontro tra famiglie, associazioni
La fase avrà inizio a
febbraio 2014 (periodo
presunto di avvio del
progetto) e avrà durata
annuale.
FASE 4
LABORATORIO
TEATRALE
Il laboratorio avrà
durata di 60 ore nel
periodo compreso tra
marzo 2014 e febbraio
2015. Sarà effettuato il
lunedì mattina dalle
09.30 alle 11.30.
all’interno della propria sede
ove collocare il materiale
informativo del progetto.
2) L’Ente fornirà una stanza,
presso l’oratorio di Ghedi, per
l’attivazione e la messa in atto
delle attività di sportello. Lo
sportello avrà durata minima
di 20 ore. L’ambiente sarà
fornito a titolo gratuito.
3) L’Ente fornirà un volontario
che si occuperà
dell’apertura/chiusura
dell’ambiente fornito nonché
della pulizia/riordino. Tale
risorsa, operante 20 ore sarà
valorizzata 200 euro
4) L’Ente fornirà il teatro, Il
gabbiano, nel quale verrà
effettuata la rappresentazione
teatrale per le scuole e per la
cittadinanza. La valorizzazione
di tale risorsa ammonta a
euro 500,00.
5) L’Ente fornirà 4 volontari
che parteciperanno alla
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/x/
Associazione Passo
Dopo Passo Onlus
/__/
/__/
di volontariato, cooperative sociali ed istituzioni. FASE 6
FESTA DELLA FAMIGLIA
L’evento avrà una
durata di 8 ore e si
prevede di effettuarla
nel mese di giugno 2014
FASE 1
/__/ /_/ /__/ Il partner si impegna ad effettuare divulgazione
PUBBLICIZZAZIONE
e pubblicizzazione delle attività del progetto
La fase avrà inizio a
secondo quanto previsto dalla fase 1
febbraio 2014 (periodo
presunto di avvio del
progetto) e avrà durata
annuale.
realizzazione della Festa della
famiglia per un tempo di 8 ore
ciascuno e una valorizzazione
totale di 320 euro.
1) L’Ente fornirà uno spazio
all’interno della propria sede
ove collocare il materiale
informativo del progetto.
2) L’Ente fornirà il proprio
rappresentante legale che
effettuerà l’attività di
divulgazione/pubblicizzazione
per un totale di 20 ore e una
valorizzazione di 200,00 euro.
Permettere l’ incontro tra famiglie, associazioni FASE 6
di volontariato, cooperative sociali ed istituzioni. FESTA DELLA FAMIGLIA
L’evento avrà una
durata di 8 ore e si
prevede di effettuarla
nel mese di giugno 2014
3) L’Ente fornirà 1 volontario
che parteciperà alla
realizzazione della Festa della
famiglia per un periodo di 8
ore e una valorizzazione di 80
euro.
Promuovere la cultura dell’”ascolto” e della
FASE 7
solidarietà negli studenti delle scuole secondarie PERCORSO DI
SENSIBILIZZAZIONE
PER GLI STUDENTI
Gli incontri saranno
effettuati a partire dal
mese di marzo 2014
sino a giugno 2014.
4) L’Ente fornirà 1 volontario
che parteciperà agli incontri di
sensibilizzazione/informazion
e per gli studenti delle scuole
secondarie riguardo al tema
della disabilità e del mutuo
aiuto. L’operato del volontario
sarà di 15 ore e la sua
valorizzazione di 150 euro.
Promuovere la cultura dell’”ascolto” e della
solidarietà mediante la realizzazione di un
FASE 8
REALIZZAZIONE
5) L’Ente fornirà 1 volontario
che si occuperà di curare la
realizzazione dell’opuscolo.
L’operato del volontario sarà
Pagina 6 di 32
opuscolo
/__/ /__/
Fondazione 3d Onlus
/__/
/__/ /_/
/x/
Il partner si impegna ad effettuare divulgazione
e pubblicizzazione delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla fase 1
Il partner si impegna a mettere in atto quanto
previsto dalla fase 4 LABORATORIO TEATRALE
Coinvolgere un gruppo eterogeneo di persone
sia per il tipo di esperienza sia per l'età dei figli
disabili in modo da valorizzare tale
caratteristica. Favorire la condivisione delle
competenze acquisite sull'esperienza concreta
in un clima informale.
Coinvolgere in modo attivo di un gruppo di
DELL’OPUSCOLO
LIBERA LA RETE
Tale fase avrà una
durata pari a quella di
realizzazione del
progetto
(presumibilmente da
febbraio 2014 a
febbraio 2015) in modo
da poter documentare
tutte le varie attività.
FASE 1
PUBBLICIZZAZIONE
La fase avrà inizio a
febbraio 2014 (periodo
presunto di avvio del
progetto) e avrà durata
annuale.
FASE 4
LABORATORIO
TEATRALE
Il laboratorio avrà
durata di 60 ore nel
periodo compreso tra
marzo 2014 e febbraio
2015. Sarà effettuato il
lunedì mattina dalle
09.30 alle 11.30.
FASE 5
LABORATORIO DI
di 30 ore e la sua
valorizzazione di 300 euro.
1) L’Ente fornirà uno spazio
all’interno della propria sede
ove collocare il materiale
informativo del progetto.
2) L’Ente fornirà un volontario
che si occuperà della
realizzazione delle foto per
l’opuscolo. La prestazione
avrà una durata di 6 ore e una
valorizzazione di 60 euro.
3) L’Ente fornirà 1 volontario
per la realizzazione delle foto
Pagina 7 di 32
persone perché realizzino opere artistiche sia
scultoree che pittoriche in contesto informale. Il
gruppo sarà costituito da soggetti con disabilità,
da famiglie in situazione di difficoltà e da
volontari.
CREATIVITA’ ARTISTICA per l’opuscolo. La prestazione
Il laboratorio avrà
avrà una durata di 4 ore e una
durata di 30 ore nel
valorizzazione di 40 euro
periodo compreso tra
marzo 2014 e febbraio
2015. Sarà effettuato il
martedì mattina dalle
09.30 alle 11.30.
FASE 6
FESTA DELLA FAMIGLIA
Permettere l’ incontro tra famiglie, associazioni L’evento avrà una
di volontariato, cooperative sociali ed istituzioni. durata di 8 ore e si
prevede di effettuarla
nel mese di giugno 2014
4) L’Ente fornirà 1 volontario
per la realizzazione delle foto
per l’opuscolo. La prestazione
avrà una durata di 4 ore e una
valorizzazione di 40 euro.
FASE 7
PERCORSO DI
Promuovere la cultura dell’”ascolto” e della
SENSIBILIZZAZIONE
solidarietà negli studenti delle scuole secondarie PER GLI STUDENTI
Gli incontri saranno
effettuati a partire dal
mese di marzo 2014
sino a giugno 2014.
5) L’Ente fornirà 1 volontario
per la realizzazione delle foto
per l’opuscolo. La prestazione
avrà una durata di 10 ore e
una valorizzazione di 100 euro
.
Promuovere la cultura dell’”ascolto” e della
solidarietà mediante la realizzazione di un
FASE 8
REALIZZAZIONE
6) L’Ente fornirà 1 volontario
che si occuperà di curare la
realizzazione dell’opuscolo.
Pagina 8 di 32
opuscolo
/x/
/__/
/__/
/__/
/x/ /__/ Il partner si impegna ad effettuare divulgazione
e pubblicizzazione delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla fase 1
Società Cooperativa
Sociale Onlus Sergio
Lana
* Strutture, sedi, locali, materiale, attrezzature, personale ecc.
Coinvolgere in modo attivo di un gruppo di
persone perché realizzino opere artistiche sia
scultoree che pittoriche in contesto informale. Il
gruppo sarà costituito da soggetti con disabilità,
da famiglie in situazione di difficoltà e da
volontari.
DELL’OPUSCOLO
LIBERA LA RETE
Tale fase avrà una
durata pari a quella di
realizzazione del
progetto
(presumibilmente da
febbraio 2014 a
febbraio 2015) in modo
da poter documentare
tutte le varie attività.
FASE 1
PUBBLICIZZAZIONE
La fase avrà inizio a
febbraio 2014 (periodo
presunto di avvio del
progetto) e avrà durata
annuale.
FASE 5
LABORATORIO DI
CREATIVITA’ ARTISTICA
Il laboratorio avrà
durata di 30 ore nel
periodo compreso tra
marzo 2014 e febbraio
2015. Sarà effettuato il
martedì mattina dalle
09.30 alle 11.30.
L’operato del volontario sarà
di 30 ore e la sua
valorizzazione di 300 euro.
1) L’Ente fornirà uno spazio
all’interno della propria sede
ove collocare il materiale
informativo del progetto.
2) L’Ente fornirà 1 educatore
per la messa in atto delle
attività connesse alla fase 5
del progetto. La fase avrà
durata di 30 ore. Il costo
orario dell’educatore è di
19,58 euro, la valorizzazione
complessiva sarà di euro
587,40.
Pagina 9 di 32
.2 Titolo del progetto
LIBERA LA RETE
Progetto di sostegno alla realizzazione e rafforzamento di reti solidali per famigliari di persone con
disabilità.
.3
Il responsabile dell’attuazione del progetto:
(è il responsabile della gestione del progetto e referente del medesimo che potrebbe non coincidere
rappresentante legale del soggetto proponente).

Cognome e nome del responsabile della gestione del progetto
CHIARELLI GIOVANNI
Via Ponterosso n°43
25012 Calvisano - Brescia
Telefono 030.9035974 – Cell omissis Fax 030.9952518
e-mail: [email protected]

Titolo di studio:
LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Professione:
EDUCATORE PROFESSIONALE
.4
Ambito d’intervento
Il progetto sviluppa azioni relative al seguente ambito di intervento:
A) Realizzazione di piani personalizzati di sostegno alla famiglia nell’assolvimento dei
compiti educativi e di cura, con particolare riferimento alla cura dei bambini affetti
da gravi disabilità o autismo.
B) Creazione di reti di mutuo aiuto volte a sostenere la famiglia in situazioni di difficoltà
(vulnerabilità sociale ed economica) legata alla cura dei bambini affetti da gravi
disabilità o autismo.
C) Sostegno alle azioni delle associazioni finalizzate a creare una risposta appropriata ai
bisogni della famiglia, con particolare riferimento al disagio di bambini e ragazzi.
D) Sostegno alle azioni per la realizzazione di reti tra istituzioni pubbliche e private
finalizzate a migliorare e potenziare l’informazione, l’organizzazione e il
funzionamento dei servizi di protezione e di tutela dei minori
con il
Pagina 10 di 32
6. Popolazione destinataria del progetto.
E’ necessario indicare il numero di utenti/fruitori a cui si intende effettivamente erogare l’intervento:
Numero previsto di
utenti/fruitori
1.
Bambini 0 → 3 anni
|_|_|_|_|
2.
Bambini 4 → 10 anni
|_|_|10_|
3.
Pre-adolescenti (11→14 anni)
|_|_|_|_|
4.
Adolescenti (15→18 anni)
5.
Giovani
6.
Minori disabili
(specificare………………………………………………………..…….……………….)
|_|_|30_|_|
|_|_|_|_|
|_|_10|_|_|
7.
Genitori
|_|_40|_|_|
8.
Famiglie
|_|_40|_|_|
9.
Adulti: disabili, Anziani, Malati cronici, ecc
(specificare………………………………………………………………….)
|_|_|20_|_|
10. Altro (specificare……………………………………..……………….…………………)
Totale
|_|_|_|_|
|_|_|1_|5_|0_|
Pagina 11 di 32
7. Altri soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto
Indicare le collaborazioni attivate con altri soggetti (pubblici e/o privati) per la realizzazione del progetto,
solo se documentati da intese/accordi che devono essere allegati al presente schema (es.: delibere,
convenzioni, protocolli di intesa, accordi di programma, lettere di intesa, ecc.)
Collaborazioni attivate con:
contatti attivati
per la
realizzazione
del progetto

amministrazioni statali
1

amministrazioni regionali
2

amministrazioni provinciali
3
Descrizione dell’accordo
allegato attestante gli
impegni assunti per la
realizzazione del progetto
UFFICIO SERVIZI SOCIALI DEL
COMUNE DI CARPENEDOLO:
l’ente si impegna ad effettuare
divulgazione e pubblicizzazione
delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla
fase 1

amministrazioni comunali
4

aziende sanitarie locali
5

aziende ospedaliere
6
UFFICIO SERVIZI SOCIALI DEL
COMUNE DI CALVISANO: con la
delibera di giunta municipale n.
140 del 07.11.2013 il comune
offre il proprio patrocinio al
progetto LIBERA LA RETE
COMUNE DI GHEDI:
l’ente fornirà 3500,00 euro per la
realizzazione delle attività del
progetto LIBERA LA RETE
ASL BRESCIA - DISTRETTO N. 9 BASSA BRESCIANA CENTRALE:
l’ente si impegna ad effettuare
divulgazione e pubblicizzazione
delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla
fase 1
l’ente si impegna che
presenziare ed effettuare un
intervento all’evento connesso
alla fase 6. L’intervento sarà
inerente alla tematica delle reti
di mutuo aiuto volte al sostegno
delle famiglie in difficoltà.
Pagina 12 di 32

uffici scolastici provinciali, istituzioni scolastiche
7
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
GHEDI: l’ente si impegna ad
effettuare
divulgazione
e
pubblicizzazione delle attività del
progetto
secondo
quanto
previsto dalla fase 1 e a fornire
una equipe di insegnanti che
parteciperanno agli incontri di
sensibilizzazione/ informazione
previsti dalla fase 7
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
CALVISANO: l’ente si impegna ad
effettuare
divulgazione
e
pubblicizzazione delle attività del
progetto
secondo
quanto
previsto dalla fase 1

AZIENDA TERRITORIALE PER I
SERVIZI ALLA PERSONA AMBITO
9 – BASSA BRESCIANA
CENTRALE. Lettera di intenti con
la quale l’ente aderisce al
progetto LIBERA LA RETE.
altri enti pubblici
8

associazioni di solidarietà familiare
10
11

associazioni di privato sociale

organizzazioni di volontariato
12

fondazioni
13

cooperative sociali
DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA
PERSONA
SERVIZIO
SOCIO
ASSISTENZIALE - UFFICIO DI
PIANO DI MONTICHIARI
Lettera di condivisione e
promozione per la realizzazione
delle azioni progettuali del
progetto LIBERA LA RETE.
14
CENTRO BRESCIANO DOWN
ONLUS: l’ente si impegna ad
effettuare divulgazione e
pubblicizzazione delle attività del
progetto secondo quanto
previsto dalla fase 1
COMUNITÀ
MADDALENA
ISTITUTO DI RIABILITAZIONE
PSICHIATRICO
COOPERATIVA
SOCIALE ONLUS: l’ente si
impegna
ad
effettuare
divulgazione e pubblicizzazione
delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla
fase 1
Pagina 13 di 32
15

imprese private

enti religiosi/parrocchie
16

partiti/sindacati
17

altro Associazioni
18
BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO
AGROBRESCIANO DI GHEDI
l’ente si impegna ad effettuare
divulgazione e pubblicizzazione
delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla
fase 1,
si impegna a fornire fornirà
l’auditorium per effettuare le
attività del laboratorio teatrale
previste dalla fase 4.
L’eventuale valorizzazione
totale ammonterebbe a
12.000,00 euro ma l’utilizzo
avverrà a titolo gratuito.
Associazione per la promozione
della creatività - CREATURA l’ente si impegna ad effettuare
divulgazione e pubblicizzazione
delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla
fase 1
Associazione Formazione
Giovanile Piamarta – AFGP
CENTRO ARTIGIANELLI:
l’ente si impegna ad effettuare
divulgazione e pubblicizzazione
delle attività del progetto
secondo quanto previsto dalla
fase 1 e a fornire una equipe di
insegnanti che parteciperanno
agli incontri di sensibilizzazione/
informazione previsti dalla fase 7
Pagina 14 di 32
8.
Località/sede delle attività del progetto:
Indirizzo della sede di realizzazione delle attività del progetto:
Centro Socio Educativo e Servizio di Formazione all’Autonomia
“Il quadrifoglio fiorito”
Via Ponterosso n°43 – 25012 Calvisano - Brescia
breve descrizione della sede dove verrà realizzato il progetto:
Il Centro Socio Educativo (CSE) “il quadrifoglio fiorito” è un centro diurno per persone con disabilità mediograve la cui fragilità non sia compresa tra quelle riconducibili al sistema socio sanitario. E’ una struttura
diurna, integrata, non residenziale, per disabili con difficoltà cognitive medie per le quali risulta opportuno
un percorso socio-educativo-animativo finalizzato al consolidamento, recupero e potenziamento delle
autonomie personali, sociali e delle competenze relazionali e cognitive.
Il Servizio di Formazione all’Autonomia (SFA) è un servizio sociale territoriale rivolto a persone disabili che,
per le loro caratteristiche, non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi a supporto e
sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie
spendibili per il proprio futuro, nell’ambito del contesto familiare, sociale, professionale.
La sede è:
1. in uso gratuito………………………………………………………………………………...
1
2. a pagamento .............................................................................................................................2
9. Svolgimento del progetto
Descrizione sintetica del bisogno territoriale a cui il progetto intende rispondere.
La cooperativa Il quadrifoglio fiorito opera sul territorio bresciano da 21 anni. Il bacino di utenza
delle famiglie afferenti la cooperativa comprende 27 comuni appartenenti agli ambiti distrettuali 9
e 10.
Negli ultimi anni, il miglioramento delle tecniche di rianimazione neonatale ha consentito
l’incremento della sopravvivenza di bambini con patologie gravi e gravissime. Questi bambini e di
conseguenza l’intero nucleo familiare mostrano particolari bisogni di assistenza dal punto di vista
sanitario, educativo, psicologico e sociale.
Dal continuo confronto le circa 80 famiglie che gravitano in modo diretto e indiretto attorno i
nostri Servizi e a quelli dei Partners e soggetti in collaborazione del presente progetto si rileva la
necessità di sostenere tali famiglie in difficoltà in modo da supportarle nella cura dei propri
soggetti fragili. Perché ciò avvenga ci appare necessario aumentare la capacità educativa nei
confronti dell’ambiente sociale e culturale nel quale la famiglia è inserita dato che non sempre si
rende necessaria la mediazione di una figura tecnico/professionale nell’agire quotidiano
dell’autonomia di una famiglia in difficoltà.
Tali intenti saranno perseguiti mediante il progetto “LIBERA LA RETE” che metterà in atto una serie
di fasi volte al rafforzamento delle reti primarie e secondarie informali nonché della rete
secondaria formale delle famiglie in situazione di difficoltà.
La “risorsa famiglia” sarà così valorizzata, accompagnandola, sostenendola e supportandola (servizi
integrativi e di partnership, non sostitutivi) mediante iniziative di promozione del volontariato
familiare in collaborazione con le associazioni impegnate a creare una reale cultura
dell’accoglienza in modo che si favorisca la creazione e il sostegno delle reti di mutuo aiuto.
In tale rete ci si potrà inserire per chiedere e offrire aiuti nella vita domestica e familiare ma anche
consulenze di orientamento sociali, legali e amministrative, e/o per scambiarsi beni di uso e utilità
comune. La cooperativa Il quadrifoglio fiorito conta tra i propri Partners diversi enti, pubblici e
Pagina 15 di 32
privati, presenti sul territorio. Quest’ultimi oltre che rilevare e condividere l’analisi del bisogno
effettuata contribuiranno in modo significativo alla messa in atto del suddetto progetto per
perseguirne al meglio le finalità sopra indicate.
Si riportano gli Enti che condividono il bisogno territoriale sopra descritto e che sostengono le linee
d’azione proposte dal progetto LIBERA LA RETE:
Dgd5 Asl Brescia - Distretto n. 9 - Bassa Bresciana Centrale,
Azienda Territoriale Per I Servizi Alla Persona Ambito 9 – Bassa Bresciana Centrale,
Dipartimento Servizi Alla Persona Servizio Socio Assistenziale - Ufficio Di Piano Di Montichiari,
Ufficio Servizi Sociali Del Comune Di Carpenedolo,
Comune di Calvisano,
Comune Di Ghedi,
Istituto Comprensivo Di Ghedi,
Istituto Comprensivo Di Calvisano,
Comunità Maddalena Istituto Di Riabilitazione Psichiatrico Cooperativa Sociale Onlus,
Creatura Associazione Per La Promozione Della Creatività ,
Associazione Formazione Giovanile Piamarta – AFGP Centro Artigianelli,
CDB Centro Bresciano Down,
Il Quadrifoglio Società Cooperativa Sociale E Agricola Onlus,
Scuola Materna Parrocchiale Maddalena Di Canossa,
Associazione Passo Dopo Passo Onlus,
Fondazione 3d Onlus,
BCC banca di credito cooperativo di Ghedi
Società Cooperativa Sociale Onlus Sergio Lana.
Descrizione degli obiettivi specifici dell’intervento proposto.
Il progetto “LIBERA LA RETE” punterà su due sistemi di intervento perché si realizzi la creazione e il
sostegno di reti di mutuo aiuto per la famiglia in situazioni di difficoltà:
1) SISTEMA DI INTERVENTO/AIUTO INFORMALE
Tale sistema è costituito dagli obiettivi A e B.
Obiettivo A) Supportare la rete primaria delle famiglie in situazione di difficoltà
L’intento è di valorizzare e promuovere, la rete primaria delle famiglie in situazione di difficoltà,
mediante la sensibilizzazione dei natural helper (persone che offrono aiuto in situazioni di bisogno
sebbene non siano tenute a farlo) in modo che si configurino come preziosa risorsa naturale di
self-help. Nella famiglia (come in tutte le reti sociali) c’è una costante modificazione delle relazioni
all’interno, tra i propri membri, e tra questi ultimi e l’esterno, a seguito di una ricorrente
trasformazione della famiglia nelle fasi del ciclo della vita.
Pertanto si ritiene proficuo sensibilizzare la famiglia su come:
- riconoscere, promuovere e valorizzare le risorse esistenti;
- immettere nuove risorse;
- riconoscere e migliorare la gestione delle disponibilità virtuali, presenti ma non utilizzate.
Inoltre lo scopo dell’iniziativa sarà quello di uscire dalle sedi “formali” e raggiungere luoghi di
aggregazione delle famiglie in situazioni in difficoltà.
Obiettivo B) Rafforzamento/coinvolgimento della rete secondaria informale al fine di
favorire/consolidare la costituzione di legami di fiducia tra: volontari, natural helper e famiglia
L’intento è di far acquisire i significati e le dinamiche del rafforzamento della rete sociale
(solidarietà) attraverso la promozione dell’aiuto reciproco. Visto che nelle reti primarie il codice di
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scambio è la reciprocità, basata sulla riconoscenza per quanto si è ricevuto e sulla fiducia per ciò
che verrà ricambiato nel momento del bisogno, le azioni intraprese saranno orientate a favorire la
costituzione di legami. Così facendo l’eventuale “restituzione” non avverrà tanto in termini di
equivalenza, quanto di gratitudine e di lealtà. L’attenzione si sposta da ciò che è scambiato al
legame/relazione che viene ad instaurarsi tra due soggetti che scambiano. Il cambiamento della
qualità dei rapporti sociali della rete porterà a migliorare il livello di benessere di ogni membro
delle reti.
2) SISTEMA DI INTERVENTO/AIUTO FORMALE
Obiettivo C) Rafforzamento/coinvolgimento della rete secondaria formale delle famiglie in
situazione di difficoltà
L’intento è di favorire il rafforzamento della rete secondaria formale mediante il coinvolgimento
attivo e diretto di enti territoriali (pubblici e privati) per opera delle famiglie stesse.
L’intento è la promozione della cultura della solidarietà e dell’integrazione con la finalità di
consentire alla famiglia in situazione di difficoltà la possibilità ricevere sostegno emotivo, aiuti
materiali, servizi, informazioni, oltre a rendere possibile lo sviluppo di ulteriori relazioni sociali.
Descrizione delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi specifici.
Attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo specifico:
OBIETTIVO SPECIFICO A) Supportare la rete primaria delle famiglie in situazione di difficoltà.
- Al fine di raggiungere il sopra indicato obiettivo si provvederà ad attivare lo sportello SELF HELP
per fratelli/sorelle/parenti di persone con gravi disabilità o appartenenti a nuclei familiari in
difficoltà. L’operato dello sportello mira a far conoscere, apprendendone le modalità, il nuovo
approccio di sostegno alle situazioni di difficoltà costituito dalle reti di solidarietà familiare e dai
gruppi di auto mutuo aiuto.
Servirà soprattutto per apprendere come essere, nell’ambito delle reti di mutuo aiuto, “famiglia di
appoggio”, attraverso la condivisione di attenzioni relazionali capaci di ascoltare e sostenere la
famiglia.
L’azione dello sportello sarà volta a:
facilitare la ristrutturazione di schemi concettuali e comportamentali che coinvolgono tutta la
famiglia in difficoltà; mediare il confronto e lo scambio di esperienze con persone che vivono una
situazione analoga; rafforzare la rete sociale attraverso la promozione dell’aiuto reciproco;
riappropriarsi del disagio inserito nella convivenza, nella vita quotidiana, per trasformare un limite
in risorsa; favorire la socializzazione/comunicazione dell'esperienza; permettere ai familiari in
difficoltà di sviluppare la loro autonomia ed autostima.
- In parallelo a quanto descritto si provvederà alla messa in atto di incontri di auto-mutuo-aiuto
per famiglie in situazione di difficoltà. Tale strumento di intervento risulta essere molto incisivo,
funzionale e “imprescindibile” per raggiungere gli obiettivi proposti.
A tal proposito si prevedono 10 incontri di gruppo per un totale di 40 ore.
OBIETTIVO SPECIFICO B) Rafforzamento/coinvolgimento della rete secondaria informale al fine
di favorire/consolidare la costituzione di legami di fiducia tra: volontari, natural helper e
famiglia.
Al fine di raggiungere il sopra indicato obiettivo specifico si attiveranno due laboratori che
attraverso azioni mirate favoriranno una cultura della partecipazione e della condivisione sia da
parte della Comunità locale, nonché della promozione di forme di solidarietà e di mutuo aiuto.
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- Laboratorio teatrale
Il quadrifoglio fiorito realizza spettacoli teatrali con la propria compagnia da circa 10 anni.
Per raggiungere le finalità previste dal bando si provvederà a costituire un gruppo di soggetti
eterogenei quali: persone con disabilità, familiari in situazioni di difficoltà, volontari, familiari di
persone con disabilità, educatori. Il fatto di essere un gruppo eterogeneo sia per il tipo di
esperienza sia per l'età dei figli disabili costituirà caratteristica utile, valorizzante e arricchente sia
per lo scambio di informazioni che per la condivisione delle competenze acquisite sull'esperienza
concreta. L’attività di gruppo veicolerà la cultura della solidarietà e permetterà quella vicinanza e
condivisione imprescindibile perché si favorisca la conoscenza reciproca e le relazioni di mutuo
aiuto.
- Laboratorio di creatività artistica
Il laboratorio sarà costituito da soggetti con disabilità, da famiglie in situazione di difficoltà e da
volontari. Si seguiranno dei percorsi finalizzati alla realizzazione di opere artistiche sia scultoree
che pittoriche. Le attività di laboratorio saranno organizzate in modo tale da favorire la
conoscenza reciproca, tra i diversi soggetti coinvolti, e la collaborazione in una ottica di mutuo
aiuto. La durata delle attività connesse al laboratorio sarà di 30 ore.
- Realizzazione dell’ opuscolo LIBERA LA RETE contenente foto, testimonianze e racconti riguardo
le attività/fasi del progetto. L’opuscolo conterrà, inoltre, una sezione volta a sensibilizzare i lettori
rispetto alla tematica della solidarietà e dell’importanza del supporto alle reti solidali.
Sull’opuscolo saranno altresì indicati i partners della rete.
OBIETTIVO SPECIFICO C) Rafforzamento/coinvolgimento della rete secondaria formale delle
famiglie in situazione di difficoltà
- Si prevede di effettuare almeno 4 incontri di sensibilizzazione/informazione con gli
studenti/insegnanti delle scuole primarie e secondarie riguardo al tema della disabilità e del
mutuo aiuto, stimolandoli ad un cambiamento della loro percezione del “diverso”, incoraggiandoli
ad una riflessione profonda su quanto i pregiudizi e gli stereotipi possano ostacolare l’incontro
con l’”altro”. Gli studenti di oggi saranno i lavoratori, la famiglia, gli amministratori pubblici, i
professionisti di domani e saranno chiamati ad occuparsi anche dell'organizzazione dell'ambiente
fisico, oltre che diventare membri attivi del contesto sociale ed essere direttamente fonte di
inclusione o esclusione di chi viene considerato "diverso".
Gli incontri saranno tenuti da:
- famiglie con al loro interno un soggetto fragile in modo che possano portare una testimonianza
diretta
- una pedagogista;
- una insegnante;
- una volontaria,
- un educatore.
Gli incontri verranno effettuati nell’ Istituto Comprensivo di Ghedi e presso l’AFGP Centro
Artigianelli
- Festa della famiglia
La giornata di festa sarà occasione di incontro tra famiglie, associazioni di volontariato,
cooperative sociali ed istituzioni. In parallelo alle attività ludiche quali mini torneo di calcetto e
giochi di gruppo si effettuerà un momento di discussione e di analisi riguardo alla situazione delle
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famiglie in difficoltà e su quanto sia importante la condivisione ed il supporto di rete.
A tale evento saranno invitati i partners e i soggetti in collaborazione. Si provvederà inoltre a
coinvolgere le Associazioni familiari dei comuni limitrofi a Ghedi e Calvisano e le istituzioni
pubbliche. L’elemento centrale sarà il coinvolgimento delle famiglie con al loro interno un
soggetto fragile. A tale evento vi sarà la partecipazione diretta dell ASL BRESCIA - DISTRETTO N. 9
BASSA BRESCIANA CENTRALE che per mezzo di una sua figura professionale effettuerà un
intervento inerente alla tematica delle reti di mutuo aiuto volte al sostegno delle famiglie in
difficoltà.
- Festa di fine anno
A tale evento saranno invitate le istituzioni, le famiglie, i volontari, le associazioni familiari e coloro
che hanno contribuito a rendere solida la rete creata nel corso delle varie attività effettuate.
L’occasione favorirà l’avvicinamento ulteriore della rete secondaria formale verso le famiglie in
difficoltà.
Descrizione dei risultati attesi.
Risultati attesi per singoli obiettivi
OBIETTIVO SPECIFICO A) Supportare la rete primaria delle famiglie in situazione di difficoltà.
Sportello self help: si prevede che l’attivazione dello sportello presso Oratorio di Ghedi ne
permetta la fruizione ad almeno 12 familiari/natural helper e l’intercettazione di almeno 5
volontari. Ci si attende che gli interventi messi in atto favoriscano la creazione e il rafforzamento
delle relazioni tra i familiari, in modo da produrre sollievo psicologico, incremento delle
conoscenze, sviluppo delle capacità educative e sollievo pratico attraverso soluzioni organizzative
in condivisione, portando a un generale miglioramento della qualità della vita dei familiari.
Tale attività si rende, inoltre, necessaria soprattutto per integrare nuovi volontari affinché possano
avvicinarsi gradualmente alla disabilità.
Incontri di auto mutuo aiuto: si prevede la partecipazione complessiva di almeno 60 famiglie.
Ci si attende che si consolidi e che incrementi la rete tra le persone che abitano uno stesso
territorio e che condividono problematiche simili. Attraverso il confronto e sostegno reciproco
si acquisiranno quelle risorse necessarie per fronteggiare situazioni di disagio personale e/o riferito
a un familiare/conoscente.
OBIETTIVO SPECIFICO B) Rafforzamento/coinvolgimento della rete secondaria informale al fine
di favorire/consolidare la costituzione di legami di fiducia tra: volontari, natural helper e famiglia
Laboratorio teatrale: si prevede di coinvolgere almeno 20 persone (volontari/familiari/soggetti
disabili) nell’effettuare le attività del laboratorio teatrale al fine di realizzare uno spettacolo.
L’attività favorirà sia la cultura della solidarietà, mediante la condivisione e costruzione di un
percorso comune, che la conoscenza reciproca tra i componenti del gruppo.
Si ritiene che tale intervento possa agevolare nei volontari e nei natural helper l’acquisizione dei
significati e delle dinamiche dell’ ”accoglienza” di una persona diversamente abile e/o persone con
vissuti di fragilità. Si prevedono almeno 500 spettatori alla messa in scena.
Laboratorio di creatività artistica: l’attività coinvolgerà direttamente almeno 20 persone
(volontari/familiari/soggetti disabili). Il laboratorio metterà in atto modalità operative da svolgere
in comune e che contribuiranno a costruire un legame di fiducia e aiuto reciproco tra i diversi
attori coinvolti. Le “opere” realizzate dal gruppo di lavoro saranno esposte con una mostra aperta
al pubblico. Ciò darà risalto al lavoro effettuato in sinergia da un gruppo fortemente eterogeneo.
Il risultato più importante sarà, in ogni caso, la creazione e il rafforzamento di relazioni tra i
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soggetti coinvolti.
Realizzazione dell’ opuscolo LIBERA LA RETE: si prevede una tiratura di 300 copie da distribuire
nelle scuole, uffici pubblici limitrofi e nelle sedi dei partners. Ciò permetterà di veicolare un
messaggio di ‘accoglienza’ e ‘presa in considerazione’ delle famiglie in situazione di difficoltà.
OBIETTIVO SPECIFICO C) Rafforzamento/coinvolgimento della rete secondaria formale delle
famiglie in situazione di difficoltà
Incontri di sensibilizzazione/informazione con gli studenti: attraverso tali interventi ci si attende
di sensibilizzare gli studenti attraverso percorsi di conoscenza, elaborazione concettuale ed
emotiva avvalendosi dell’ausilio delle competenze umane di alcuni volontari, famiglie con al loro
interno un soggetto fragile e professionisti del settore. Il risultato atteso è quello di contribuire alla
costituzione di una ‘cultura della relazione' e di 'una cultura della solidarietà' che inviti ad
incoraggiare relazioni basate sul mutuo aiuto e sul reciproco rispetto, a beneficio dell'intera
famiglia/società. Si prevede di effettuare almeno 4 incontri e coinvolgere almeno 150 studenti.
Coinvolgimento delle Istituzioni: All’evento “Festa della famiglia” è prevista la partecipazione di
alcune istituzioni pubbliche quali: Asl di Brescia, rappresentanti delle amministrazioni comunali
limitrofe e degli enti ecclesiastici. L’intento è quello di fare da ponte tra le famiglie e gli eventuali
supporti di rete formali mediante il contatto diretto. si prevede che per la messa in atto
dell’evento partecipino almeno 30 persone. Il coinvolgimento complessivo sarà di circa 300
partecipanti afferenti a cooperative sociali presenti sul territorio, centri di volontariato e famiglie.
Le stesse finalità verranno perseguite con la messa in atto de la Festa di fine anno alla quale
si prevede la partecipazione di almeno 150 persone.
Tempi di realizzazione del progetto.
FASE 1 PUBBLICIZZAZIONE
La fase avrà inizio a febbraio 2014 (periodo presunto di avvio del progetto) e avrà durata annuale .
Durata in ore: 40
FASE 2 SPORTELLO SELF HELP
Lo sportello sarà attivo 20 ore suddivise in 10 giornate nel periodo compreso tra marzo 2014 e
gennaio 2015.
FASE 3 GRUPPO AMA
Si effettueranno 40 ore di incontri AMA suddivisi in 10 incontri nel periodo compreso tra marzo
2014 e febbraio 2015.
FASE 4 LABORATORIO TEATRALE
Il laboratorio avrà durata di 60 ore nel periodo compreso tra marzo 2014 e febbraio 2015. Sarà
effettuato il lunedì mattina dalle 09.30 alle 11.30. La preparazione per la messa in scena serale
avrà durata di 6 ore.
FASE 5 LABORATORIO DI CREATIVITA’ ARTISTICA
Il laboratorio avrà durata di 30 ore nel periodo compreso tra marzo 2014 e febbraio 2015. Sarà
effettuato il martedì mattina dalle 09.30 alle 11.30.
FASE 6 FESTA DELLA FAMIGLIA
L’evento avrà una durata di 8 ore e si prevede di effettuarla nel mese di giugno 2014
FASE 7 PERCORSI DI SENSIBILIZZAZIONE PER STUDENTI
Gli incontri saranno effettuati a partire dal mese di marzo 2014 sino a giugno 2014.
Durata di 20 ore.
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FASE 8 REALIZZAZIONE DELL’OPUSCOLO LIBERA LA RETE
Tale fase avrà una durata pari a quella di realizzazione del progetto (presumibilmente da febbraio
2014 a febbraio 2015) in modo da poter documentare tutte le varie attività. Durata 30 ore.
FASE 9 FESTA DI FINE ANNO
A tale evento saranno invitate le istituzioni, le famiglie, i volontari, le associazioni familiari e coloro
che hanno contribuito a rendere solida la rete creata nel corso delle varie attività effettuate.
La durata prevista è di 6 ore.
FASE 10 VERIFICHE E RENDICONTAZIONE
La durata delle attività connesse alla rendicontazione e verifica ammonta a 20 avrà durata
annuale. Il personale dell’ente capofila, essendo presente in ogni momento della fase potrà
monitorarla costantemente.
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Fasi del progetto
Indicare per ciascuna fase del progetto: gli obiettivi, le attività previste ed i risultati corrispondenti
(compilare una riga per ogni fase del progetto)
Fase
Durata
Obiettivo
Attività previste 1
1
Divulgare/pubblicizzare
12 mesi
Pubblicizzazione
connesse al progetto
1
Specificare coerentemente con le attività sopra descritte .
le
Risultati attesi
- Realizzazione di volantini informativi/pieghevoli e lettere di
presentazione del progetto da parte dell’ENTE CAPOFILA “Il
quadrifoglio fiorito società cooperativa sociale onlus”. I vari
partners e i soggetti in collaborazione, provvederanno a
divulgare nelle singole comunità locali il materiale
informativo prodotto.
- Realizzazione di un opuscolo contenente foto,
testimonianze e racconti riguardo le attività connesse al
progetto. L’opuscolo conterrà, inoltre, una sezione volta a
sensibilizzare i lettori rispetto alla tematica della solidarietà Diffondere in modo capillare e
attività e dell’importanza del supporto alle reti solidali.
costante le attività previste dal
L’Ente capofila fornirà un educatore che effettuerà le attività progetto.
previste dalla fase stessa per un totale di 40 ore.
Il PARTNER IL QUADRIFOGLIO SOC. COOP. SOCIALE E
AGRICOLA ONLUS fornirà risorse economiche e in termini di
personale.
IL PARTNER PASSO DOPO PASSO ONLUS fornirà risorse in
termini di personale
GLI ALTRI PARTNERS E SOGGETTI IN COLLABORAZIONE
offriranno uno spazio ove collocare il materiale prodotto
dall’ente capofila.
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2
Sportello self
help
3
Gruppi AMA
4
Laboratorio
teatrale
Permettere ai familiari di sviluppare la
loro autonomia ed autostima,
evidenziando che loro stessi sono degli
esperti
nella
gestione
dei
comportamenti disturbati del familiare
12 mesi
nella vita quotidiana. Rafforzamento
della
rete
sociale
(solidarietà)
attraverso la promozione dell’aiuto
reciproco stimolando la collaborazione
con i natural helper.
Favorire la relazionalità e mutualità.
Fronteggiare situazioni di disagio
personale e/o familiare, per scambiarsi
o
soluzioni,
per
12 mesi informazioni
condividere sofferenze e conquiste con
l’obiettivo di riscoprirsi risorsa non
solo per sé ma per l’intera comunità.
Coinvolgere un gruppo eterogeneo di
persone sia per il tipo di esperienza sia
per l'età dei figli disabili in modo da
12 mesi valorizzare tale caratteristica. Favorire
la condivisione delle competenze
acquisite sull'esperienza concreta in un
clima informale
Apertura di uno “sportello” presso l’Oratorio di Ghedi.
Lo sportello sarà gestito da una pedagogista.
Il PARTNER SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE MADDALENA
DI CANOSSA fornirà l’ambiente e un volontario.
Lo sportello sarà attivo 20 ore nel periodo compreso tra
marzo 2014 e gennaio 2015.
Messa in atto di incontri AMA. Gli incontri si terranno il
sabato pomeriggio presso la sede dell’ENTE CAPOFILA “Il
quadrifoglio fiorito società cooperativa sociale onlus” che
fornirà anche un educatore.
Si effettueranno 40 ore di incontri AMA nel periodo
compreso tra marzo 2014 e gennaio 2015.gli incontri
saranno condotti da una mediatrice.
Costituzione di una compagnia teatrale che effettuerà
l’attività di laboratorio gestito da una regista/dramma
terapeuta.
Il PARTNER SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE MADDALENA
DI CANOSSA fornirà il teatro nel quale verrà effettuata la
rappresentazione per le scuole e per la cittadinanza.
IL PARTNER FONDAZIONE 3D ONLUS fornirà un volontario
per la realizzazione delle foto per l’opuscolo.
IL SOGGETTO IN COLLABORAZIONE BCC DI GHEDI fornirà
l’auditorium per effettuare le attività del laboratorio
teatrale. L’eventuale valorizzazione totale ammonterebbe a
12.000,00 euro ma l’utilizzo avverrà a titolo gratuito.
L’ENTE CAPOFILA “Il quadrifoglio fiorito società cooperativa
sociale onlus” fornirà 2 educatori.
Il laboratorio avrà durata di 60 ore nel periodo compreso tra
marzo 2014 e marzo 2015. Il laboratorio sarà gestito da una
psicologa/dramma terapeuta.
Riappropriarsi del disagio inserito
nella
convivenza,
nella
vita
quotidiana, per trasformare un
limite in risorsa. Uscire dai binari già
tracciati,
dalla
diagnosi,
dall'etichettamento,
rimettendo
sulla scena pubblica persone,
competenze, saperi, emozioni.
Partecipazione attiva di almeno 12
familiari/natural helper, 5 volontari.
Effettuazione Di 10 incontri AMA
nel periodo indicato. Costituzione di
una rete tra le persone che abitano
uno stesso territorio.
Partecipazione
complessiva
di
almeno 60 famiglie e 4 volontari.
Aver favorito la cultura della
solidarietà mediante l’effettuazione
di un percorso di conoscenza
reciproca.
finalizzato
alla
costituzione di relazioni di mutuo
aiuto. Si prevede di coinvolgere un
gruppo di almeno 20 persone
(volontari/familiari/soggetti disabili)
per realizzare uno spettacolo
teatrale.
Si
prevedono
almeno
500
spettatori.
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5
Laboratorio di
creatività
artistica
6
Festa della
famiglia
Coinvolgere in modo attivo di un
gruppo di persone perché realizzino
opere artistiche sia scultoree che
10 mesi pittoriche in contesto informale. Il
gruppo sarà costituito da soggetti con
disabilità, da famiglie in situazione di
difficoltà e da volontari.
Effettuare delle attività creative dalle quali nasceranno delle
opere da esporre. Il laboratorio avrà una durata di almeno
30 ore L’attività di laboratorio sarà gestito da una artista
scultrice.
Il PARTNER SERGIO LANA fornirà un educatore che
parteciperà alle attività.
Il COMUNE DI GHEDI fornirà le risorse economiche per
effettuare le attività di laboratorio.
IL PARTNER FONDAZIONE 3D ONLUS fornirà un volontario
per la realizzazione delle foto per l’opuscolo.
L’ENTE CAPOFILA “Il quadrifoglio fiorito società cooperativa
sociale onlus” fornirà 2 educatori, il laboratorio e una sala, a
titolo gratuito, per allestire una mostra.
Effettuare sia delle attività ludiche/conviviali che un
dibattito/ momento di discussione e di analisi riguardo alla
situazione delle famiglie in difficoltà e all’importanza del
lavoro di rete. Seguirà un momento conviviale con circa 150
partecipanti.
IL PARTNER PASSO DOPO PASSO ONLUS fornirà un
volontario che parteciperà alla realizzazione della festa della
famiglia.
IL PARTNER FONDAZIONE 3D ONLUS fornirà un volontario
Permettere l’ incontro tra famiglie,
per la realizzazione delle foto per l’opuscolo.
2 mesi associazioni
di
volontariato,
Il PARTNER SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE MADDALENA
cooperative sociali ed istituzioni.
DI CANOSSA fornirà 4 VOLONTARI (chi preparerà il pranzo)
L’ENTE CAPOFILA “Il quadrifoglio fiorito società cooperativa
sociale onlus” fornirà 4 educatori e un volontario
Il PARTNER IL QUADRIFOGLIO SOC. COOP. SOCIALE E
AGRICOLA ONLUS fornirà il proprio rappresentante legale.
IL SOGGETTO IN COLLABORAZIONE ASL BRESCIA - DISTRETTO
N. 9 - BASSA BRESCIANA CENTRALE:
fornirà il personale che effettuerà un intervento durante
l’evento.
Favorire la conoscenza reciproca,
tra i diversi soggetti coinvolti, e la
collaborazione in una ottica di
mutuo aiuto.
La durata delle
attività connesse al laboratorio sarà
di 30 ore e vede il coinvolgimento di
almeno 5 familiari e un volontario.
Favorire le relazioni di mutuo aiuto
in un contesto conviviale e
informale. L’evento avrà una durata
di 8 ore e prevede il coinvolgimento
di almeno 150 persone.
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Attuare una politica di sensibilizzazione/informazione agli
studenti delle scuole secondarie (di Ghedi e paesi limitrofi)
riguardo al tema della disabilità e del mutuo aiuto mediante
3 incontri tenuti da:
- famiglie con al loro interno un soggetto fragile in modo che
possano portare una testimonianza diretta;
- una pedagogista;
- una insegnante;
- una volontaria
- un educatore.
IL PARTNER PASSO DOPO PASSO ONLUS fornirà un
7
Promuovere la cultura dell’”ascolto” e volontario che parteciperà agli incontri nelle scuole.
Percorso di
10 mesi della solidarietà negli studenti delle IL PARTNER FONDAZIONE 3D ONLUS fornirà un volontario
sensibilizzazione
per la realizzazione delle foto per l’opuscolo.
scuole secondarie
per gli studenti
L’ENTE CAPOFILA “Il quadrifoglio fiorito società cooperativa
sociale onlus” fornirà 1 educatore e il mezzo di trasporto a
titolo gratuito.
I seguenti enti in collaborazione:
-ISTITUTO COMPRENSIVO DI GHEDI;
e ASSOCIAZIONE FORMAZIONE GIOVANILE PIAMARTA –
AFGP Centro Artigianelli offrono la disponibilità di una
equipe di insegnanti ciascuno che parteciperanno agli
incontri con gli studenti da effettuarsi nei rispettivi Istituti
scolastici.
Incontrare almeno 200 studenti e
10 insegnanti. Le attività connesse
alla fase avranno una durata di 20
ore.
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8
Realizzazione
12 mesi
opuscolo
LIBERA LA RETE
9
Festa di fine
anno
Permettere l’ incontro tra famiglie,
1 mese associazioni
di
volontariato,
cooperative sociali ed istituzioni
Permettere il monitoraggio delle varie
attività in modo da verificarle e
10
controllarle
costantemente.
12 mesi
Verifiche e
Organizzare nei tempi opportuni il
rendicontazione
materiale
necessario
alla
rendicontazione
Realizzazione di un opuscolo contenente foto, testimonianze
e racconti riguardo le attività connesse al progetto.
L’opuscolo conterrà, inoltre, una sezione volta a
sensibilizzare i lettori rispetto alla tematica della solidarietà
e dell’importanza del supporto alle reti solidali.
Il PARTNER ASSOCIAZIONE PASSO DOPO PASSO ONLUS
fornirà un volontario che si occuperà di curare la
realizzazione dell’opuscolo
Realizzare almeno 300 opuscoli.
IL PARTNER FONDAZIONE 3D ONLUS fornirà un volontario
che si occuperà di curare la realizzazione dell’opuscolo
l’Ente capofila fornirà un educatore che effettuerà le attività
previste dalla fase stessa per un totale di 30 ore.
Gli altri PARTNERS E SOGGETTI IN COLLABORAZIONE
offriranno uno spazio ove collocare il materiale prodotto.
Realizzazione di un momento di ritrovo conviviale con i vari
soggetti coinvolti nella messa in atto delle attività.
L’ENTE CAPOFILA “Il quadrifoglio fiorito società cooperativa
sociale onlus” fornirà 4 educatori e il proprio Centro, a titolo
gratuito, per la realizzazione della festa la cui durata sarà di
almeno 6 ore.
L’ENTE CAPOFILA “Il quadrifoglio fiorito società cooperativa
sociale onlus” fornirà 1 educatore che effettuerà l’attività di
rendicontazione e verifica ed il proprio responsabile che
effettuerà la sola attività di verifica
Partecipazione
persone
di
almeno
150
La durata delle attività connesse
alla rendicontazione e verifica
ammonta a 20 ore.
La sola attività di verifica ammonta
a 12 ore
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10.Piano delle verifiche intermedie e finali
Il piano delle verifiche intermedie sarà effettuato dal responsabile del progetto e dal responsabile dell’ente capofila. Le verifiche saranno effettuate
trimestralmente a partire dalla data di inizio. La verifica finale sarà effettuata dal medesimo team di lavoro e condivisa con i partner ed i soggetti in
collaborazione. La presenza del personale dell’ente capofila in ogni fase e momento del progetto garantisce un controllo e supervisione continua di
tutte le fasi.
11. Oneri finanziari
Nella seguente tabella ad ogni tipologia professionale/rapporto professionale è stato attribuito un codice numerico che permetterà di identificare la specifica funzione svolta all’interno
del progetto e, conseguentemente, di esplicitare i costi relativi sia al “personale retribuito” che al “lavoro volontario”.
Nella compilazione delle tabelle di cui alle pagine seguenti, è importante cercare di attribuire sempre la competenza, cercando di utilizzare il meno possibile la voce “Altro”, poiché
nell’elenco sono state considerate moltissime figure.
TABELLA DEI CODICI PROFESSIONALI
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Operatori retribuiti
Volontari
Figure non
familiari
Figure
familiari
(*)
Figure
non
familiari
Figure
familiari (*)
Educatore professionale (in possesso di laurea o qualifica reg.le)
1
2
3
4
Animatore sociale
5
6
7
8
Insegnante (insegnante elementare, insegnante di scuola media inferiore e/o
superiore, docente universitario)
9
10
11
12
13
14
15
16
Psicologo / psicoterapeuta / pedagogista / sociologo / medico
17
18
19
20
Mediatore culturale / mediatore familiare
21
22
23
24
Assistente sociale
25
26
27
28
Ausiliario Socio Assistenziale
29
30
31
32
Infermiere professionale
33
34
35
36
Consulente legale
37
38
39
40
Inserviente / cuoco
41
42
43
44
Amministrativo
45
46
47
48
49
50
51
52
Figure non qualificate con funzioni educative (**)
Altro (specificare…EDUCATORE DI LUNGO CORSO SENZA LAUREA
SPECIALISTICA
………………………………………………………
(*) Per ‘figure familiari’ sono da intendersi le persone legate da rapporti di parentela con uno o più utenti del progetto; es. genitori, nonni, ecc. impiegati nella realizzazione del progetto e nella effettiva erogazione dell’intervento.
(**) N.B. lo studente universitario o di scuola media superiore eventualmente presente va inserito in questa voce
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Codice
professionale
Costo del personale retribuito: compilare una riga per persona che si prevede di impegnare nel progetto, indicandone: il n° di codice professionale (di cui alla precedente tabella), il n° di ore
previste, il costo orario ed il costo totale. Se una persona svolge più ruoli professionali all’interno del progetto, va “conteggiata” ogni volta per ogni ruolo ricoperto con il codice
corrispondente.
N° ore previste
Costo totale in €
(IVA inclusa)
49
1
1
49
49
1
17
17
Totale
48
30
170
92
50
110
80
60
640
26,27
19,58
17,56
20,34
15,8
17,8
30
35
1260,96
587,4
2985,2
1871,28
790,00
1958,00
2400
2100
(A)
13952,84
N° ore
previste
Stima del valore del lavoro volontario: compilare una riga per ogni volontario che si prevede di impegnare nel progetto, indicandone: il n° di codice professionale (di cui alla
precedente tabella), il n° di ore previste, la stima del valore orario nonché la fonte su cui ci si è basati per effettuare la stima (contratti di lavoro, tabelle ASL, ecc.)
Codice
professionale
-
Costo orario previsto in
€
Stima del valore
orario in €
43
20
10
43
8
10
43
8
10
43
8
10
43
8
10
44
73
10
Fonte tariffaria
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
Stima totale in €
200
80
80
80
80
730
Pagina 29 di 32
44
54
10
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
CIFRA INDICATA DALL ASL DURANTE
INCONTRO PRESENTAZIONE BANDO
540
(B)
Totale
1790,00
Costo delle attrezzature
-
Costo previsto in €
Stima del valore, se
donazione, in €
(IVA inclusa)
Elenco attrezzature
UTILIZZO TEATRO PARROCCHIALE
Totale
-
500,00
(C)
(D)
Spese di gestione (escluse le spese per interventi strutturali, di ammortamento mutui e manutenzione straordinaria)
Costo previsto in €
Totale
Altre spese
Stima del valore, se
donazione, in €
(IVA inclusa)
Elenco spese di gestione
-
500,00
(E)
(F)
Pagina 30 di 32
Costo previsto in €
Elenco altre spese
ACQUISTO VIVANDE PER FESTA DELLA
FAMIGLIA
MATERIALE PER REALIZZARE BROCHURES
INFORMATIVE E DIVULGATIVE
ACQUISTO VIVANDE PER FESTA FINE ANNO
COSTO REALIZZAZIONE OPUSCOLO LIBERA
LA RETE
(G)
Totale
12.
Stima del valore, se
donazione, in €
(IVA inclusa)
1500,00
500,00
1000,00
600,00
3100,00
(H)
500,00
Partecipazione ai costi a carico dell’utenza
Tipologia
(es. rette, contributi, iscrizione,
assicurazione, ecc …)
Totale complessivo
Entrata Pro Capite
prevista in €
N° utenti
previsti
Entrata Totale Prevista in €
(I)
Pagina 31 di 32
13.Oneri finanziari complessivi riferiti al periodo finanziabile (max 12 mesi)
COSTI
Personale retribuito (A)
Attrezzature
(C)
Spese di gestione
(E)
Altre spese
(G)
Totale
€
13952,84
3100,00
17052,84
VALORIZZAZIONI/
DONAZIONI
Personale volontario (B)
Attrezzature
(D)
Attività gestionale
(F)
Altre donazioni
(H)
Totale
COSTO COMPLESSIVO (Totale costi + Totale valorizzazioni e donazioni)
€
1790,00
500,00
500,00
2790,00
€
19842,84
FONTI DI COPERTURA DEL COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO (*)
Partecipazione ai costi a carico dell’utenza (I)
€
Sponsorizzazioni private
€
Autofinaziamento (con risorse proprie)
€
3162,852
Totale (L)
€
3162,852
Valorizzazioni volontariato e donazioni
Valorizzazione personale volontario (B)
Donazione attrezzature (D)
Donazione attività gestionale (F)
Altre donazioni (H)
Totale valorizzazioni (M)
€
€
€
€
€
1790,00
500,00
500,00
2790,00
Pagina 32 di 32
Cofinanziamento da altri Enti Pubblici (**) (N)
(specif. …COMUNE DI GHEDI…)
€
Cofinanziamento richiesto alla Regione (**) (O)
€
TOTALE FONTI DI COPERTURA
DEL COSTO COMPLESSIVO. (L+M+N+O)
€
3500,00
10389,98
19842,84
(*) Il “Totale Fonti di copertura” deve essere uguale al “Costo Complessivo del progetto”
(**)La somma dei cofinanziamenti richiesti alla Regione e ad altri Enti Pubblici non può essere superiore al 70% del “Costo Complessivo del progetto”
Data, ……27/11/2013………
Firma del legale rappresentante del soggetto proponente
F.to Claudio Merigo
_________________________________________________
(firma leggibile)
SPAZIO RISERVATO ALL’ASL
COFINANZIAMENTO REGIONALE ASSEGNABILE
€ ………10390..
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