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Altopiani centrali
L’esperienza più godibile da fare nella regione degli altopiani centrali è immergersi nei suoi
spazi fino a sentirsi quasi sparire in essi. Il territorio che un tempo dava protezione ai vietcong
lungo il Sentiero di Ho Chi Minh oggi costituisce un suggestivo rifugio per i viaggiatori che vi si
avventurano. I villaggi, le valli, le cascate e le strade tortuose mantengono un fascino selvaggio,
anche perché da queste parti, con la sola eccezione della ex stazione di villeggiatura francese
di Dalat, gli stranieri generalmente costituiscono ancora una rarità.
La maggior parte dei viaggiatori giunge qui attratta dalla vita nei villaggi dei montagnards (cioè
delle tribù di montagna), dallo stile di vita spesso ancora molto semplice; qui ai visitatori è richiesto
un atteggiamento turisticamente responsabile. Nel 2001 e nel 2004 a Buon Ma Thuot, Pleiku e in
altre parti degli altopiani sono esplose proteste contro i provvedimenti di reinsediamento imposti
dal governo, frutto di un atteggiamento discriminatorio nei confronti di queste tribù. Ora le acque
sembrano essersi calmate, ma i gruppi internazionali in difesa dei diritti umani continuano a denunciare casi di maltrattamenti e ingiustizie. L’ambiente naturale, purtroppo, non è al riparo da
rischi: prima l’agente arancio impiegato durante la guerra, poi un’agricoltura praticata col metodo
del disboscamento e degli incendi, e infine la costruzione di dighe e grandi aziende agricole.
da non perdere
nUno sguardo ravvicinato allo stile di vita degli abitanti
delle minoranze etniche nei villaggi attorno alla città di
Kon Tum (p351)
nL’aria fresca e l’inconfondibile stile francese di Dalat
(p326), la località turistica di montagna per eccellenza del
Vietnam
nUn salto in sella a una motocicletta per avventurarsi fra le
tortuosità del Sentiero di Ho Chi Minh (p346)
nUna sfida ad alto tasso adrenalinico tra i percorsi di sport e
avventura nei dintorni di Dalat (p328)
nLa spumeggiante esperienza di un’escursione alle
tumultose Cascate di Dray Sap e Dray Nur (p345)
n ALTITUDINE: 200-2598 m
n PERIODO MIGLIORE PER LA VISITA: NOVEMBRE-MARZO
altopiani centrali
A dispetto di una storia travagliata, negli altopiani centrali oggi ci si può spostare facilmente
e in sicurezza. Dalat è un luogo perfetto per un fine settimana al riparo dalla calura, mentre il
resto della regione offre la possibilità di vivere alcuni giorni lontano dalla ressa frenetica di altre
zone del paese.
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l o n el y p l an et . c o m
Per/dagli altopiani centrali
Questa regione ha tre aeroporti principali, a
Dalat, Buon Ma Thuot e Pleiku, tutti raggiungibili da Ho Chi Minh City, Hanoi e Danang.
Non ci sono treni che servono l’area.
Su strada, si può raggiungere Dalat seguendo la Statale 20 da Ho Chi Minh City
o da Phan Rang. La Statale 14, la strada
principale lungo l’asse nord-sud, attraversa
Buon Ma Thuot, Pleiku e Kon Tum. Pleiku
è collegata con la costa dalla Statale 19,
che incrocia la Statale 1A nei pressi di Quy
Nhon. Analogamente, Buon Ma Thuot si può
raggiungere da Ninh Hoa, subito a nord di
Nha Trang, seguendo la Statale 26. Vi sono
frequenti autobus che percorrono tutte queste tratte, ma soltanto Dalat è servita dagli
autobus ‘Open Tour’.
Dalat
altopiani centrali
%063 / pop. 189.523 / alt. 1475 m
Dalat è una località piuttosto differente
rispetto a qualsiasi altra possiate visitare in
Vietnam, con il suo clima fresco primaverile
invece del caldo tropicale delle altre zone,
con ville coloniali al posto della consueta
architettura socialista dalle forme squadrate,
e con aziende agricole piene di fragole e fiori
anziché di riso. Dalat, luogo di villeggiatura
dell’altopiano, accoglie i turisti da oltre un
secolo, e la bellezza delle attrattive presenti
nella zona, naturali e non, sono la miglior
riprova.
I primi ad arrivare qui furono i francesi,
in fuga dal caldo di Saigon. A testimonianza
della loro presenza non restano solo le case di
villeggiatura, ma anche un’atmosfera da città
europea, come dimostra per esempio il basco
con cui vanno in giro gli artisti bohémien
del luogo. E anche i vietnamiti non hanno
potuto resistere alla tentazione di aggiungere
piccoli tocchi propri che aumentassero la già,
potremmo dire, naturale bellezza di Dalat.
Che sia per la torre radiofonica dalla forma
simile alla Tour Eiffel, o per le carrozze
trainate da cavalli, o per i ritagli colorati a
forma di cuore della Valle dell’Amore, non
si può certo dire che Dalat non prenda sul
serio il suo aspetto romantico (valorizzandolo, senza dubbio, fino al massimo livello
possibile del kitsch).
Ma non lasciate che l’atmosfera disneyana
guasti la percezione che potete avere della
città e del graziosissimo scenario in cui è
immersa, dal fascino irresistibile. La zona di
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l o nely p lanet ita l ia.it
Dalat in passato è stata anche un territorio di
caccia, ‘ricco di selvaggina, tra cui cervi, caprioli, pavoni, fagiani, cinghiali, orsi neri, bovini selvatici, pantere, tigri, gaur ed elefanti’,
come descritto da un opuscolo degli anni ’50.
Purtroppo i cacciatori si sono dati talmente
da fare che oggi tutti gli animali selvatici nominati sono visibili esclusivamente nel museo
locale, come esemplari impagliati.
Dalat rappresenta una grande attrattiva
del turismo locale: è considerata la ‘Petit
Paris’ del Vietnam, la capitale delle lune di
miele e la Città dell’Eterna Primavera (con
temperature diurne che oscillano tra i 15°C
e i 24°C). I turisti arrivano qui per lo più in
estate, mentre in realtà il periodo migliore per
visitare Dalat è la stagione secca, da dicembre
a marzo. Il periodo delle piogge occupa la
restante parte dell’anno, ma di solito con
mattinate asciutte che consentono di dedicare
del tempo alla visita della città prima che
cominci a diluviare.
Storia
Orientamento
I siti d’interesse turistico di Dalat sono piuttosto lontani tra loro, e il terreno su cui sorge
la città è impervio quanto quello dei dintorni.
Per questo motivo gli spostamenti a piedi o
Informazioni
accessi a INTERNET
Blue Net (cartina p329; %091-881 5189; 26 Ð Nguyen
Chi Thanh; 6000d l’ora; h7.30-23)
Internet & Game Online (cartina p329; 1C Ð Bui Thi
Xuan; 3000d l’ora)
AGENzIE di viaggi
Per informazioni sulle escursioni guidate in
motocicletta, v. lettura p335.
Dalat Travel Service (cartina p329; %382 2125;
[email protected]; 7 Ð 3 Thang 2) Organizza escursioni
e si occupa del noleggio di veicoli.
Sinh Cafe (cartina p329; %382 2663; www.sinhcafevn.
com; 4A Ð Bui Thi Xuan) Offre escursioni e prenota i biglietti
per gli autobus ‘Open Tour’.
assistenza sanitaria
Lam Dong General Hospital (cartina p329;
%382 1369; 4 Ð Pham Ngoc Thach)
cambio
Banche con bancomat (cartina p329) Agribank,
Sacombank e Vietin Bank si trovano tutte in Hoa Binh Sq
(Khu Hoa Binh).
Bancomat Vietin Bank (cartina p329) Si trova nell’ufficio
della Posta centrale.
Vietcombank (cartina p329; %351 0586; 6 Ð Nguyen
Thi Minh Khai) Cambia travellers’ cheque e valuta estera.
Vietin Bank (cartina p329; %382 2495; 1 Ð Le Dai Hanh)
Cambia travellers’ cheque e valuta estera.
POSTa
Posta centrale (cartina p329; %382 2586; 14 Ð Tran
Phu) Dispone di telefoni per le chiamate internazionali e fax.
Che cosa vedere
casa pazza di HANG NGA
La Casa Pazza di Hang Nga (cartina p329; %382 2070;
3 Ð Huynh Thuc Khang; ingresso 12.000d) rappresenta
una libera sperimentazione architettonica
di tipo surrealista e, sfidando qualsiasi de-
altopiani centrali
Nell’idioma locale il nome ‘Da Lat’ significa
‘Fiume della Tribù Lat’. Il primo europeo a
‘scoprire’ il luogo dove in seguito sarebbe
sorta la città, in una zona abitata da secoli
da vari gruppi di montagnards, fu il dottor
Alexandre Yersin, nel 1893 (v. p300). Dalat
fu fondata nel 1912 e nell’arco di breve
tempo divenne una località molto in voga
tra gli europei, tanto che all’apice del periodo coloniale francese quasi il 20% della
sua popolazione era costituito da stranieri,
come testimoniano le circa 2500 villette in
stile chateau sparse per la città.
In virtù di un tacito accordo fra le parti
coinvolte nel conflitto, durante la guerra del
Vietnam Dalat fu risparmiata dai combattimenti. Sembra anzi che mentre i soldati del
Vietnam del Sud venivano addestrati nell’accademia militare della città e gli ufficiali più
facoltosi del regime di Saigon si riposavano
nelle loro ville, i dirigenti vietcong facessero
lo stesso non lontano, anch’essi nelle loro
ville. Dalat fu conquistata il 3 aprile del 1975
dalle forze nordvietnamite senza che vi fosse
neanche uno scontro.
in bicicletta possono risultare impegnativi
nonostante il sollievo del clima fresco. Il centro della città è segnato dal mercato, situato
in una conca. Gran parte delle sistemazioni
della fascia dei prezzi medi è concentrata
qui, mentre gli alloggi a prezzi economici
si trovano nella zona settentrionale (su Ð
Truong Cong Dinh e Ð Phan Dinh Phung)
e nord-orientale della città (su Ð Bui Thi
Xuan). A sud-est, la ‘Tour Eiffel’ occupata
dalla Posta centrale può essere un utile punto
di riferimento.
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