Atresia dell’esofago (2.4 per 10.000 nati vivi) Assenza di canalizzazione del viscere dovuta ad una mancata, incompleta, errata divisione tra l’esofago e la trachea che si verifica tra la IV e la VI settimana di gestazione. Atresia dell’esofago Varianti anatomiche Tipo 1 7.8 % Tipo 2 0.8 % Tipo 3 85.8 % Tipo 4 1.4 % Tipo 5 4.2 % Tipo 6 Atresia dell’esofago senza fistola Atresia dell’esofago Atresia dell’esofago Fistola esofagotracheale senza atresia Atresia dell’esofago Fistola esofagotracheale senza atresia Atresia dell’esofago Fistola esofago-tracheale superiore Atresia dell’esofago Fisiopatologia Passaggio di saliva dal cul di sacco in laringe Passaggio di aria dalla fistola nello stomaco Reflusso di succo gastrico dalla fistola in trachea Distress respiratorio Atresia dell’esofago Malformazioni associate Cardiovascolari Gastrointestinali Genitourinarie Scheletriche Neurologiche 35% 24% 20% 13% 10% Atresia dell’esofago Associazioni malformative V=Vertebral A=Anorectal C=Cardiac T=Tracheo E=Esophageal R=Renal L=Limb C=Coloboma H=Heart defect A=Atresia choanae R=Retardation G=Genital hypoplasia E=Ear deformities Atresia dell’esofago Diagnosi prenatale (ecografia) Polidramnios Assenza bolla gastrica Anomalie associate Atresia dell’esofago Diagnosi in sala parto Impossibilità di sondaggio gastrico (arresto della sonda a 12-14 cm) Crisi di cianosi Atresia dell’esofago Bilancio radiologico Tipo di atresia Livello del cul sacco di sacco superiore Anomalie vertebrali e/o costali Atresia dell’esofago Ampiezza del gap tra i due monconi Long gap < 2.5 cm Very long gap 2.5-5.5 cm Ultra long gap > 5.5 cm Atresia dell’esofago Fattori che condizionano la prognosi Peso alla nascita Malformazioni associate Gap tra i due monconi Atresia dell’esofago Indici predittivi di sopravvivenza Classificazione di Waterston Percentuale di sopravvivenza Gruppo A: < 2.5 Kg in buono stato Gruppo B1: 1.8-2.5 Kg in buono stato Gruppo B2: < 2.5 Kg con anomalie associate Gruppo C1: > 1.8 Kg Gruppo C2: Qualsiasi peso + gravi malformazioni 97 85 80 65 20 Atresia dell’esofago Mortalità Lesioni gravi del SNC, cardiopatie giudicate inoperabili, associazioni di più malformazioni (prematurità, cardiopatie, lesioni neurologiche) rappresentano nel 10% dei casi la cosiddetta “mortalità incomprimibile” riferita alla malformazione esofagea Atresia dell’esofago Condotta terapeutica Peso Equilibrio emodinamico Bilancio Presenza/Assenza ingombro polmonare preoperatorio Presenza/Assenza infezione Presenza/Assenza malformazioni Posizione semiseduta – Ventilazione meccanica – Aspirazione tracheobronchiale – Riequilibrio emodinamico ed idroelettrolitico – Antibioticoterapia e aspirazione salivare continua Atresia dell’esofago Chirurgia La preservazione del viscere rappresenta l’obiettivo primario dell’atto chirurgico anche a costo di confezionare un’anastomosi sotto tensione con il rischio di maggiori complicanze Atresia dell’esofago Chirurgia Chiusura della(e) fistola(e) Anastomosi esofago-esofagea primaria Atresia dell’esofago Chirurgia del long gap Procedure di allungamento Anastomosi primaria differita Gastroplastica Interventi di sostituzione Ileoplasica Coloplastica Trasposizione gastrica Atresia dell’esofago Procedure di allungamento Miotomia circolare Miotomia spirale Flap tubulizzato Atresia dell’esofago Miotomia circolare Atresia dell’esofago Flap anteriore Atresia dell’esofago Miotomia spirale Atresia dell’esofago Complicanze precoci della chirurgia Deiscenza anastomotica Stenosi esofagea Recidiva della fistola 14-21% 15-30% 3-14% Atresia dell’esofago Complicanze tardive della chirurgia Reflusso gastroesofageo Tracheomalacia Disordine della peristalsi 40-70% 10-20% 100% Atresia dell’esofago Controllo postoperatorio