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PAR MA R EPORT
Il ministero della pubblica amministrazione premia per la seconda
volta un progetto delle Eli-Che, coordinato dalla Prof.ssa Caronna
Premio all’iniziativa “Eliminiamo le barriere. Via le Barriere tra il Visibile e l’Invisibile”
opo il progetto “Vediamoci per pattinare sul ghiaccio,
leggere Fogar, cenare al buio
e Giocare al museo” è la volta
dell’iniziativa “Eliminiamo le barriere. Via le Barriere tra il Visibile
e l’Invisibile” che vince il concorso promosso dal Ministro per la
Pubblica amministrazione e l’innovazione - Dipartimento della
Funzione Pubblica, “Premiamo i
risultati”. Il concorso è finalizzato
a premiare i risultati e l’impegno a
migliorare le performance nonché
a valorizzare gli esempi di buona
amministrazione.
Il progetto “Eliminiamo le barriere.
Via le Barriere tra il Visibile e l’Invisibile” coordinato della Prof.ssa
D
Emilia Wanda Caronna presso il
Centro le Eli-che di V.lo Mulini, 5,
pone l’attenzione sui cittadini portatori di handicap, per garantire
loro un utilizzo pieno e più agevole delle strutture pubbliche. Per la
prima volta cittadini sordi, grazie
all’introduzione di una didattica
che si avvale del linguaggio dei
gesti, hanno potuto accedere a
percorsi guidati in un museo naturalistico. I libri in Braille per i ciechi sono corredati da tavole raffiguranti sagome di specie animali.
Inoltre, è stato attivato il sistema
di tutoraggio per gli universitari
disabili, con una metodologia didattica specifica in occasione di
Corsi di Alta Formazione/Master
e corsi per la FISD.
Intorno a quest’idea, sono state
realizzate poi una mostra di 1000
cataloghi, 6000 cartoline e una
cartina per l’Orienteering entrambe in nero, a rilievo, in Braille, due
opuscoli corpo 16 per ipovedenti e in Braille per i ciechi ed infine
uno spettacolo di danza.
In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità sono stati distribuiti un libro
a rilievo e Braille “Gli alberi del
Parco Ducale” e un Cd-Rom “Eliminiamo le barriere-Percorsi Didattici”. Inoltre, sono stati attivati
corsi di formazione per Obiettori
e Tutor Pari.
Il progetto propone la costruzione
di percorsi privilegiati per cittadini
appartenenti a fasce deboli (cie-
chi e sordi), tramite l’elaborazione
di strumenti specifici in grado di
agevolare la fruizione del sapere scientifico ed accademico del
museo. L’utilizzo delle nuove sale,
finalizzate alla conoscenza di animali del proprio territorio, contribuisce alla consapevolezza della
tutela e del rispetto dell’ambiente
in cui si vive. Tutti gli strumenti realizzati e finanziati sono stati
messi a disposizione dei fruitori
del museo e assegnati gratuitamente alle associazioni o a singoli disabili. Complessivamente,
il progetto ha coinvolto all’incirca
15/16.000 persone.
L’iniziativa ha ricevuto molti premi
e riconoscimenti . E’ stata premia-
ta nell’ambito della IV edizione del
Premio “Cento Progetti al Servizio
dei Cittadini” per l’innovazione e
la divulgazione scientifica; alla II°
edizione “Buone pratiche nei servizi di pubblica utilità”; alla I edizione chiaro! per la chiarezza e la
semplicità del linguaggio.
Le altre amministrazioni coinvolte in quest’idea sono il Ministero
Istruzione, Università e Ricerca (MiUR); Ministero del Lavoro; Comunità Europea; Regione
Emilia Romagna; Provincia di
Parma; Comune di Montechiarugolo; Comune di Parma; Università di Rovaniemi (Finlandia),
Oradea (Romania), Gant (Belgio);
Provveditorato agli Studi; Azienda
Unità Sanitaria Locale di Parma;
Comune di Lesignano de’ Bagni;
CUS Parma; FISO; FISD; Direzione Generale Servizi Scolastici; Azienda Ospedaliera-Universitariae. Tale iniziativa aveva già
avuto nel 2005 un altro riconoscimento presso il FORUM P.A: già
nella rosa dei finalisti tre anni fa,
il progetto fu riconosciuto come
forte testimonianza dell’impegno
dell’ Ateneo parmense nell’ambito
dell’accessibilità nei confronti dei
disabili e delle fasce deboli, perfettamente in linea con le finalità e
gli obiettivi dell’iniziativa di Forum
P.A., che mira a sensibilizzare i
cittadini sui temi legati alla non discriminazione ed all’integrazione
Macchine utensili nuove o usate per ogni esigenza
ono trascorsi ormai DIECI anni
da quando abbiamo visitato
Cmu.r, società che oltre a rivendere macchine utensili nuove si
occupa della compravendita di
quelle d’occasione. E come allora
l’opportunità per incontrare il titolare Roberto Conti presso la recente
sede di Collecchio, in provincia di
Parma.
Nella moderna e recente sede
dell’azienda, che può contare su
una superficie di 1.800 m2 oltre a
280 m2 dedicati agli uffici. L’ampio
spazio è riservato alle macchine
utensili nuove (attualmente circa
200) mentre altre 250 macchine
usate sono visionabili in un capannone di circa 1200 m2, situato a
pochi centinaia di metri di distanza.
Roberto Conti, titolare di Cmu.r,
si occupa di macchine utensili da
quasi quarant’anni. Dopo un’esperienza formativa presso la Marchelli
(oggi Overmach) decise di avviare
una propria attività fornendo loro
servizi di assistenza tecnica, apprezzati negli anni immediatamente successivi anche da altre aziende del settore. “Nel nostro primo
capannone, costruito negli anni
S
Settanta, ci dedicavamo alla revisione delle macchine utensili – racconta Conti -. Negli anni Ottanta,
con il fallimento di alcune aziende
abbiamo dovuto affrontare grandi problemi sul nuovo. Per questo
è confermata nel 1996 con l’entrata in vigore del dlg. 626 che regolamenta la sicurezza. Allora l’usato
rappresentava l’80% del fatturato,
oggi è esattamente il contrario.
L’incentivo dell’usato
motivo abbiamo preferito dedicarci totalmente all’usato fino al 1986,
quando è stata liquidata la società
Conti ed è stata fondata l’attuale
Cmu.r.” La nuova società ha segnato anche l’inizio di una tendenza a trattare sempre più il nuovo a
scapito dell’usato, tendenza che si
Oltre a Roberto Conti, lavorano in
azienda la moglie e le figlie Nazzarena e Rossana e impiegata
(amministrazione), ingegnere Roberto Dalla Bella responsabile della CMUR SERVICE SRL servizio
assistenza, tre operai meccanici
e tre rappresentanti che coprono
rispettivamente le aree di Parma
e provincia nonché Reggio e Modena , l’ingegnere Dalla Bella è invece il responsabile commerciale.
Per quanto riguarda l’usato, Cmu.r
tratta qualsiasi tipologia, dalle
macchine per asportazione truciolo alle macchine per deformazione,
eseguendo internamente gli interventi di revisione e manutenzione.
“Ci appoggiamo ad aziende esterne solamente per i controlli numerici ma dal punto di vista della
meccanica contiamo su un’esperienza ultra-trentennale – spiega
Dalla Bella -. L’usato proviene dalla
vendita di macchine nuove quindi
si tratta sempre di permute. Talvolta ci viene richiesta una macchina
utensile per un’applicazione specifica e in questo caso eseguiamo
una vera e propria ricerca.” L’usato, ritirato dai clienti che intendono
acquistare macchine utensili nuove, viene reimmesso sul mercato
revisionato e con garanzia di sei
mesi. Ad acquistare le occasioni
Cmu.r sono gli artigiani così come
la piccola e media industria. Ma
questo non è l’obiettivo primario
dell’azienda, come sostiene Dalla Bella: “Trattiamo meno usato
perché le macchine utensili importate dai Paesi dell’Est dell’Europa sono molto concorrenziali.
Per non parlare poi dei costi che
dobbiamo sostenere per rimetterle
a norma: è più conveniente vendere una macchina d’importazione!
Ora importiamo macchine utensili
turche e commercializziamo macchine bulgare, taiwanesi e cinesi.”
E ribadisce: “Ritiriamo l’usato solamente quando vendiamo il nuovo, come incentivo per il cliente,
per poi rimetterlo sul mercato a
norma. A volte la macchina resta
a magazzino perché non conviene revisionarla; quando lo stock
è completo, vengono rivendute in
blocco.” Destinazione finale sono
soprattutto i Paesi in via di sviluppo, come l’Africa del Nord. “Abbiamo richieste dai Paesi dell’Est
– afferma Dalla Bella - ma ai prezzi
che vogliono loro. Il mercato italiano è più problematico: i costi sono
elevati, la normativa è rigida, sono
indispensabili i manuali… Questo non toglie che un certo tipo di
clientela sia affezionata alla propria
macchina utensile, per cui richiede
una revisione completa ed è quindi disposta a pagare il giusto costo
dell’intervento.”
Per tutte le esigenze
Vasta è la tipologia di macchini
utensili trattate da Cmu.r: presse
piegatrici sincronizzate, presse
eccentriche e oleodinamiche, piegatrici idrauliche CNC, piegatrici
e calandre per lattonieri, cesoie e
punzonatrici universali e idrauliche, punzonatrici CNC, troncatrici
ad angolo, bordatrici, smerigliatrici
a nastro, curvatubi, taglio plasma,
sabbiatrici, levigatrici, affilatrici,
compressori, visualizzatori e posizionatori. E poi ancora torni CNC,
paralleli e ad autoapprendimento;
fresatrici; centri di lavoro; fresa alesatrici a montante mobile; alesatrici; rettificatrici; stozzatrici; segatrici; trapani; controlli numerici…
“Ora puntiamo alla rivendita delle
presse piegatrici e cesoie della turca DM Dener – prosegue Roberto
Conti -. Siamo concessionari ufficiali per le zone Emilia Romagna,
Liguria, Toscana, Centro Sud e Isole. In quattro anni di collaborazione
con i costruttori turchi, prima con
Ermaksan poi con Dener, abbiamo
venduto ben 100 macchine utensili. Le macchine per la lavorazione
della lamiera sono soprattutto italiane mentre per l’asportazione truciolo sono di costruzione estera,
come i centri di lavoro Supermax,
di provenienza asiatica.” Oltre a
DM Dener e Supermax, numerosi sono i marchi rappresentati da
Cmu.r: CBR CUTTING, CTU, Aceti
Macchine, ACM DRILL TRAPANI,
Imet Segatrici, COMAC curvatrici, Akyapak, Sicmi Presse, Hyllus,
norblast, Camut, ABAC COMPRESSORI, FIAC COMPRESSORI
,Affilatrici 3M, Cams Stozzatrici,
Salmoiraghi, Elimacchine, LTF, BL
Costruzioni Meccaniche, Elbo visualizzatori, BETA UTENSILI, Ims
PUNZONITRICI E CESOIE UNIV
ERSALI, Castor, Bulcom-Press,
Gualdoni, Comec, Fom Industrie
RIMEX torni bulgari, CEMB. “Intendiamo continuare a lavorare su
tutto il settore dell’asportazione e
della lamiera, dalla troncatrice a
nastro al controllo numerico.
Stiamo allargando la nostra Azienda puntando su grosse Multinazionali, non dimenticando tutta la
nostra clientela che ci ha dato fiducia in tutti questi anni e che e’
cresciuta con noi.
Nonostante la grossa crisi a livello
mondiale, il nostro TREND continua ad essere crescente e positivo.
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