Anziani e alimentazione,
un’opportunità
tutta da sfruttare
*Gallieno Marri, *Amedeo Schipani, *Walter Marrocco, *Cristiana Severino,
^Carla Michelangeli, ^Antonella Covatta
* FIMMG—Gruppo di progetto “Vuoi star bene? Mangia bene”;
^ CIA
INTRODUZIONE
L’alimentazione occupa un posto estremamente importante quando si parla di "terza età".
Come sappiamo l'evoluzione del processo di invecchiamento viene influenzata dalle condizioni di nutrizione dei periodi precedenti,
mentre pregiudizi, abitudini contratte nell'infanzia e in famiglia, numerosi errori per ignoranza,
conducono spesso le persone in età avanzata a un comportamento alimentare poco conforme ai loro bisogni reali.
SCENARIO
OBIETTIVI
La dieta dell’anziano, anche quando non malato, presenta spesso
regimi monotoni, con fattori di carenze multiple; è frequente osservare una alimentazione restrittiva, selettiva e spesso quasi monocibo, senza sale, poco condita, estremamente cotta.
Tutto ciò è aggravato da:
a) una dentatura spesso difettosa, con cattiva masticazione e conseguente scelta di cibi di facile digeribilità, e in massima parte
costituita di idrati di carbonio,
b) a frequente solitudine in cui vive l’anziano.
Pertanto la FIMMG, allo scopo di promuovere (e/o recuperare) abitudini alimentari che promuovano la salute e prevengano le sempre
più diffuse patologie metaboliche e cardiovascolari, ha elaborato,
congiuntamente alla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) il
progetto
“Vuoi star bene? Mangia bene” ,
nell’ambito del quale è stato attivato un sottoprogetto educazionale
con target divulgativo dedicato alla popolazione anziana.
Ciò nonostante i problemi dell'alimentazione dell'anziano,
ancora oggi vengono spesso trattati
in modo del tutto approssimativo.
MATERIALI E METODI
E’ stato redatto un questionario sulle abitudini alimentari degli anziani che è stato somministrato ad un campione di anziani del sud del
centro e del nord Italia, i cui risultati hanno evidenziato un diffuso disordine alimentare.
Successivamente sono stati elaborati una serie di interventi educazionali rivolti alla popolazione anziana, tra cui:
1. è stato prodotto un opuscolo divulgativo di agile lettura e al tempo stesso scientificamente corretto, del quale sono state stampate e
distribuite già alcune migliaia di copie;
2. è stato elaborato del materiale didattico di Educazione Alimentare proposto in diverse incontri con gli anziani da un team misto
FIMMG – CIA .
3. è in corso di elaborazione del materiale educazionale rivolto all’anziano che il medico di famiglia potrà utilizzare nell’ambito della
propria attività quotidiana ambulatoriale.
CONCLUSIONI
Il progressivo aumento della popolazione anziana, il particolare apprezzamento della figura del MMG da parte dei pazienti di questa fascia
di età, la ricchezza delle tradizioni alimentari nazionali, il crescente riconoscimento del ruolo dell’alimentazione nella prevenzione del rischio, pongono il MMG italiano di fronte alla necessità di dotarsi di strumenti che ne rafforzino sempre più la competenza per la difesa a
tutto campo della salute del cittadino.
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Anziani e alimentazione, un`opportunità tutta da sfruttare