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“Sulle Tracce del Passato”
Progetto di Servizio Civile UNPLI della Pro Loco Città di Fiuggi,
anno 2010
Supervisione Storiografica: Colombo Incocciati
Stesura testi e traduzioni: Stefania Terrinoni e Valentina Giorgilli
Bibliografia: Biagino D’Amico 1995, FIUGGI. Storia- arte- tradizioni.
Edizioni Progetto Gutenberg, Roma.
Photo editor: Alessandro Falcioni.
Grafica e impaginazione: Alessandro Falcioni, Stefania Terrinoni e
Valentina Giorgilli
Collaborazione ai testi e alle traduzioni:Luana Fiorini
Stampa:
" Questa bella pubblicazione, snella e compendiosa, ha il pregio di fornire
all'ospite tutte le informazioni essenziali per trasformare un soggiorno a
Fiuggi in un' esperienza culturale piena. In particolare, il caratteristico
Centro Storico viene valorizzato al meglio attraverso l'indicazione di un
percorso che può regalare molti spunti per approfondimenti ulteriori, dai
quali il turista può giungere alla conclusione che Fiuggi è acqua, ma non
solo."
Sindaco di Fiuggi
Fabrizio Martini
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Il Servizio Civile volontario è, in generale, un anno di impegno per la
propria comunità nel proprio territorio.
Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno collaborato alla
realizzazione di questo progetto, in particolar modo al fotografo-artista
Alessandro Falcioni, che ha realizzato le 46 foto contenute nell’opuscolo,
valorizzando le bellezze del patrimonio artistico di Fiuggi. Un grazie di
cuore anche alle giovani volontarie del Servizio Civile Stefania Terrinoni e
Valentina Giorgilli, che con dedizione e passione si sono dedicate alla
ricerca storiografica ed alla stesura dei testi. Infine si ringraziano gli
sponsor, che hanno creduto nell’importanza di questo progetto.
Grazie all’opportunità dataci dall’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco
d’Italia), il Servizio Civile è ormai diventato una realtà. Sono orgoglioso di
poter presentare questo elaborato che i volontari hanno sviluppato e
realizzato in qualità di progetto assegnatogli per quest'anno.
Sono certo che questo è un lavoro effettuato bel oltre le consuete 1.400 ore
effettive di “lavoro” volontario e che va a rafforzare l’importanza del
Servizio Civile ormai indispensabile per tutte le Pro Loco ed è un
occasione in più per promuovere il turismo nelle nostre città.
Il Presidente della Pro Loco Città di Fiuggi,
Siro Trezzi
Un ringraziamento va agli autori, ovvero i ragazzi del Servizio Civile, che
hanno svolto il loro compito con entusiasmo e disponibilità, al TUTOR, all'
RLEA , ai Formatori, al Presidente della Pro Loco e all' OLP che si sono spesi
per dare quel tocco di esperienza e di altruismo in più.
Il Responsabile Regionale del Servizio Civile
Ernesto Fanfoni
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Chiesa di Santa Chiara
Nel sacrato antistante, su Piazza Trento e Trieste, il pregevolissimo gruppo
bronzeo, opera dello scultore Angelo Canevari raffigurante la “santa avventura”
delle serve di Dio, Teresa, Cecilia e Antonia Faioli, nate a Fiuggi, fondatrici nel
1741 delle Suore dell’Immacolata di Santa Chiara.
Church of Santa Chiara
The church stands in the ancient Piazza Dell’Olmo ,now became Piazza Trento e
Trieste, and it belongs to the Order of the Sisters of Immaculate St. Chiara.
According to an hypothesis, the church spreads over the perimeter of the ruined
church dedicated to San Domenico di Cocullo. In 1674,the church of San
Domenico was suppressed, and linked to the Church of St. Maria del Colle. In
XVIII ,the old building was demolished and then, there was the reconstruction of
the new church ,on the spot where the church of San Domenico was located. In
1747, the Bishop of Anagni, Mons. Bacchettoni, celebrated the dedication to the
“Immacolate Vergin”, but today the church is known as Santa Chiara, because of
the near homonymous monastery.
Nell’antica piazza dell’Olmo,l’odierna piazza Trento Trieste,sorge la Chiesa di
Santa Chiara,appartenente all’ordine delle Clarisse di Fiuggi.
According to the recent researches about the historical centre of Anticoli,
conducted by the journalist Colombo Incocciati, the church of St. Domenico
Cocullo wasn’t demolished. The studies bring out the fact that the church
dovetails with a little building ,called “casa degl’Jafricano” ,which seems like a
church. It is near the first monastery of the Sisters of St.Chiara , close to “Porta
dell’Olmo” ,an ancient entrance to Anticoli . In the mid-1700’s, the entrance
“Porta dell’Olmo” was pulled down, because of the enlargement of the old
monastery; then, it was rebuilt and called “Porta Maggiore”.
Secondo un’ipotesi diffusa ,essa si estende sul luogo dove,in precedenza,era
edificata una piccola chiesa parrocchiale intitolata a San Domenico Cocullo.Nel
1674, la chiesetta di San Domenico venne soppressa come parrocchia e venne
unita alla Chiesa di Santa Maria del Colle. Il vecchio edificio venne abbattuto nel
secolo XVIII e lungo il suo perimetro venne costruita la nuova chiesa,più
grande,dedicata alla Vergine Immacolata,più nota col titolo di Santa Chiara, dal
monastero omonimo annesso.
In the Churchyard front, in Piazza Trento e Trieste, stands the most valuable
bronze group by the sculptor Angelo Canevari, inaugurated on April 2nd 1989.
The memorial depicts the holy adventure of the Servants of God, Teresa, Cecilia
and Antonia Faioli, born in Fiuggi, in 1741 founders of the Sister of the
Immaculate of Santa Chiara
La dedicazione avvenne nel 1747, da parte del vescovo di Anagni ,Mons.
Bacchettoni, e affidata alla suore dell’ Immacolata di Santa Chiara.
Le recenti ricerche riguardanti il centro storico di Anticoli,condotte dal
giornalista Colombo Incocciati,confutano tale ipotesi,in quanto la chiesetta di
San Domenico Cocullo non risulta essere mai stata demolita. Dai suoi studi
emerge,che la chiesetta coinciderebbe con un piccolo edificio,denominato “casa
degl’Jafricano”,il cui aspetto è riconducibile a quello di una chiesa,attiguo al
primo monastero delle Clarisse,a ridosso dell’antica Porta dell’Olmo. Nella prima
metà del’700 ,venne abbattuta la Porta dell’Olmo,antico ingresso al borgo,per
consentire l’ampliamento del vecchio monastero;successivamente ricostruita e
chiamata Porta Maggiore.
Interno della Chiesa- Inside of the Church
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Insigne Collegiata di San Pietro Apostolo
La collegiata si estende lungo una pianta a croce latina con grande navata.
Entrando dalla porta principale ,sul lato a destra, osserviamo tre cappelle
dedicate:
-A San Francesco;
-Alla Madonna del Carmelo;
-All’Assunta venerata da San Biagio, Michele Arcangelo e da San Carlo
Borromeo.
Sul lato a sinistra, tre cappelle dedicate:
- Alla Madonna del Purgatorio;
- All’Ascensione della Vergine;
- Al Sacro Cuore di Gesù.
-
L’altare maggiore è impreziosito dall’ organo donato da Filippo Falconi.
La torre campanaria risale al XVII sec.,a causa di un fulmine che la colpì il 3
Ottobre del 1609, crollò e fu ricostruita successivamente su pianta quadrata.
Annessa alla chiesa vi è la casa parrocchiale,sulla cui facciata si possono notare
bifore con colonne centrali risalenti al 1300:anticamente era adibita a sede
comunale.
La collegiata di San Pietro Apostolo è la principale Chiesa di Fiuggi, riedificata
nel XVII sec. sul luogo dove, prima, sorgeva la chiesetta intitolata a Santa Lucia.Si
evince da antichi documenti che ,in precedenza,essendo la chiesa arcipretale di
San Pietro extra castro(fuori le mura) rese necessaria l’edificazione di una nuova
all’interno delle mura di Anticoli.
Collegiate Church of San Pietro Apostolo
This is the main church of Fiuggi and is dedicated to St. Pietro Apostle. It was
rebuilt in place of the ancient church dedicated to St. Lucia. From ancient
documents one can infer that the extra castro Church of St Biagio (outside of the
city walls),dedicated to St. Pietro too in the past, was no longer suitable for the
citizens due to its distance from the centre, so it was necessary the construction
of a new one inside the Anticoli’s walls.
Demolita la chiesetta di Santa Lucia,il 4 Novembre 1617 si celebrò la
dedicazione della nuova collegiata di San Pietro, co-intitolata anche all’Apostolo
Paolo, con bolla di Papa Paolo V e la benedizione del vescovo di Anagni,diretto
collaboratore di San Carlo Borromeo. Alla cerimonia presenziò anche il Principe
Don Filippo Colonna,conte stabile del Regno di Napoli,nipote di San Carlo
Borromeo,essendo figlio della sorella del Santo, Anna Borromeo.
After the demolition of the church of St. Lucia , on 4th of November 1617 the
new Collegiate of St. Pietro ,also dedicated to the Apostle Paolo, was consecrated
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by the papal bull of Pope Paolo V and by the blessing of Antonio Seneca Bishop
of Anagni , vicar of St. Carlo Borromeo.
The Prince Don Filippo Colonna took place in the religious ceremony . He was
St. Carlo Borromeo’s nephew, being Anna Borromeo’ son, sister of the Saint.
The collegiate church spreads over a Latin cross-shaped floor plan with a large
nave. On the right of the main entrance there are three chapels dedicated to:
-San Francesco d’ Assisi
-The Virgin Mary of Carmelo
-The Lady of the Assumption venerated from San Biagio, San Michele and San
Carlo Borromeo.
On the left of the main entrance other three chapels dedicated to :
-The Virgin Mary of Purgatory
-The Assumption of the Virgin Mary
-The holy Heart of Jesus
The high altar is embellished with the organ given by Filippo Falconi.
The bell tower, dating back to the 17th century, was destroyed by lightning on
3rd of October , 1609; after that it was rebuilt using a square floor plan.
The archpriest’s house neighbours the church, on its façade one can notice
mullioned windows with two lights, dating back to the XIV century. It was
formerly used as the town hall.
Altare maggiore- High altar
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Chiesa abbaziale e parrocchiale di Santo Stefano
Church of Santo Stefano protomartire
The Church of St. Stefano stands in the core of the historical centre, the date of
building is unknown ,but it seems that from 1298-1301 its abbot already paid
the ecclesiastical taxations of the church.
According to the tradition, the church was built on the ruins of an ancient pagan
temple. The original architecture was in the Gothic-Lombard style ,with also
Romanesque elements, as today the Gothic arches show, which were discovered
during works of renovations in the 60s.
Inside the buildings the walls are smooth; before the work of renovations, there
were squaring- boarded graves . They belonged to the families Severa,
Terrinoni e Giorgilli, and could be admired on the floor. At present there are the
statues of S.Antonio Abate ,of Sacro Cuore di Gesù and of the Madonna del
Rosario.
Outside ,on the left of the church, along the street “Margani”, there is a chiselled
stone bow opening, which is now walled up after modernization works of the
street ; it constituted the ancient entry to the church.
La chiesa sorge nel pieno centro storico:la data di costruzione è sconosciuta e
sembra che già nel 1298-1301 pagasse le decime triennali.
The Colonna Family, feudatory of Anticoli, has possessed the “juspatronate” with
the right to express an opinion about the appointment of the abbot and the
clergymen to the Bishop of Anagni.
La tradizione vuole che la chiesa sia stata edificata sulle rovine di un Tempio
pagano.Le originarie forme erano in stile gotigo-lombardo ,con elementi di
architettura romanica,come provato dai lavori di ammodernamento e
consolidamento effettuati negli anni Sessanta, con i rinvenuti archi gotici.
All’interno le pareti dell’ edificio sono lisce: sul pavimento,prima dei suddetti
lavori,si potevano osservare tombe con riquadrature a scacchiera, delle famiglie
Severa,Terrinoni e Girolami.Attualmente, sono presenti le statue di Sant Antonio
Abate,del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna del Rosario.
All’esterno,sul lato a sinistra,lungo la via Margani,vi era uno degli ingressi al
Tempio pagano,ora murato, a seguito dei lavori di sistemazione della suddetta
strada.
I Colonna ,feudatari di Anticoli, godevano del diritto di “juspatronato”,cioè di
esprimere il proprio parere circa la nomina di chierici e dell’abate della Chiesa di
Santo Stefano.
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Chiesa di Santa Maria del Colle
25°anno di sacerdozio di Don Pierino Giacomi.Nell’ Ottobre del 2002, l’originario
affresco “la Madonna del Colle”venne interamente restaurato da Arianna
Ercolani. Nel Novembre del 2006,Luigi Severa impreziosisce la chiesa con
“L’ultima cena”,un basso rilievo attiguo all’altare del Santissimo,sulla sinistra.
Nella chiesa sono presenti le statue di Sant Antonio da Padova e Santa Rita da
Cascia e un busto quello di San Domenico di Cocullo,con reliquia. Infatti nel
1674, alla chiesa di Santa Maria del Colle venne unita quella di San Domenico.
Church of Santa Maria del Colle
The parish church of St Maria was well-known as “St Maria de Foris” in the past,
because it was located outside the characteristic area called “Il Colle”.
The original structure goes back over the Gothic-Lombard style, with
Romanesque architectonic elements, as time went time, it was subject to
alterations because of some works of renovation.
La parrocchia di Santa Maria era anticamente detta Santa Maria de Foris, perché
sita all’esterno del caratteristico rione “il Colle”.
The church bell was cast in 1317.Unfortunately the ancient medieval tower,
placed next the church, was destroyed after Second World War, to expand the
nearby street Gianfrancesco Verghetti, admission to “Piazza del Colle”(now
Piazza Piave).
Also in this church the priest had the title of abbot, so one can think of
Benedictine contemporary monastic origins.
La sua struttura originaria richiama lo stile gotico-lobardo, con elementi di
architettura romanica,ma nel corso del tempo,per via di vari lavori di
ammodernamento effettuati,ha subito alterazioni.
La campana della chiesa fu fusa nel 1317. In principio il campanile era posto al
fianco dell’ edificio,ma nel dopoguerra,per ampliare la strada”Gianfrancesco
Verghetti”, via di accesso alla piazza del Colle(ora Piazza Piave),fu demolito.
The current parish priest ,Don Pierino Giacomi, since 1989 has been realizing
many rational works: the fresco “The Virgin Mary with the Child” was dug up,
and it was put on the high altar, the presbytery, the choir, the Baptismal Font
were rebuilt and finely the paint in oil “La Madonna del Buon Consiglio was
restored”. The artist ,Luigi Severa, rebuilt the Baptismal Font and the ambone
in occasion of the 25th anniversary of priesthood of Don Pierino Giacomi. On
October 2002,Arianna Ercolani restored the original fresco “La Madonna del
Colle”.On November 2006,Luigi Severa realized the bas-rilief “L’ Ultima Cena”.
Il parroco,in questa parrocchia,viene denominato con il titolo di abate,per cui si
può evincere una sua origine monastica benedettina.
L’attuale parroco,Don Pierino Giacomi, dal 1981 realizzò numerose e razionali
opere:venne riportata alla luce “la Madonna col Bambino”,l’ affresco sull’altare
maggiore,ricostruito il presbiterio,la cantoria,il Fonte Battesimale e fu
restaurato il quadro a olio della Madonna del Buon Consiglio. Il fonte
battesimale e l’ambone vennero ricostruiti da Luigi Severa,in occasione del
In the church there are the following statues : St. Antonio from Padova and St.
Rita from Cascia and the bust of St Domenico of Cocullo with relic. In fact in
1674 the Church of St. Domenico of Cocullo was linked to St. Maria del Colle.
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trono,attorniato dalla corte pontificia che riceve una delegazione di ambasciatori
anticolani recanti l’acqua di Fiuggi.
Palazzo Comunale
L’interno è decorato con fregi e stemmi;l’esterno è ornato da lanterne e arpioni
in ferro battuto.
L’edificio è sormontato da una torre merlata ,nella quale è incastonato un
artistico orologio a quattro facciate.
L’origine del nome
La città fino al 1911 si chiamava Anticoli di Campagna perché faceva parte dello
Stato Pontificio,le cui origini latine erano la Campagna e la Marittima. Anticoli
apparteneva alla regione di Campagna.
Il nome Anticoli deriva secondo alcuni da “Antiquae Incolae”cioè il nome di
antiche popolazioni che dimoravano nel sottobosco anticolano,secondo un'altra
interpretazione deriva dal latino”Ante Colles”in quanto circondata da monti e da
colline.
La proposta di cambiare nome fu formulata dal Consigliere comunale Pietro
Martini,che attraverso la testata giornalistica ”il Fiuggi”,da lui fondata nel
1905,iniziò una campagna per il cambiamento,risalendo alla primitiva
denominazione della località dove sgorga l’acqua,ricca di vegetazione,nel cui
sottobosco crescono rigogliose le felci. Quindi da”Frugi”o”Feuci”(che nella
nomenclature dialettale significa “felci”)il piccolo agglomerato venne chiamato
“Felcia”. Così nacque la denominazione più consona :Fiuggi.
Il palazzo comunale fu realizzato tra il 1925 e il 1927.L’autore del progetto fu
l’Ing. Luigi Ridolfi che ideò l’architettura esterna e la composizione interna,
ispirandosi agli edifici fiorentini del ‘400.
The town hall
The town hall was built between 1925-1927,work of the engineer Luigi Rudolf ,
who carried the plan out ,both inside and outside, upon the architecture of the
Florentine buildings of the 15th century.
Attraversando il portico,composto da tre archi a tutto sesto,si entra nell’atrio,
dove una pregiatissima scalea conduce all’accesso dei piani superiori.
Nel salone consigliare si ammira un affresco(rimasto incompiuto)del pittore
locale Alfredo Tosti,raffigurante Papa Bonifacio VIII(forse ad Anagni),assiso in
Going through the porch, formed by round arches, one can enter the hall where
a valuable staircase leads upstairs.
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The ceiling in the council hall houses the great fresco painted by the local artist
Alfredo Tosti, though unfortunately it is incomplete. It represents Pope Boniface
VIII, sitting on the throne surrounded by the Papal court and receiving
ambassadors from Anticoli, who bring the beneficial water from Fiuggi.
The building is decorated inside and out with lanterns and wrought iron hinges.
A battlemented tower with a clock on all four faces dominates the town hall.
The origin of the city’s name
Until 1911 the town was named Anticoli di Campagna because it was part of the
“Papal State”, which was constituted by the province of “Campagna “ and the
province of “Marittima”. Anticoli belonged to the province of Campagna.
According to an hypothesis, the name derivates from “Antiquae Incolae”,
referring to the ancient people who lived here.
Affresco del pittore Alfredo Tosti nella sala consiliare- The Fresco of the painter Alfredo Tosti inside
the council hall
According to another interpretation ,the name a derivates from the Latin “Ante
Colles” meaning “being surrounded by mountains and hills”.
The town-councillor Pietro Martini asked to change the name of the town ,and
through his newspaper “Fiuggi” launched in 1905, he started a campaign for the
renewal, tracing back to the primitive appellation of the location ,where the
most ancient spring flows and the underbrush is luxuriant of ferns. This
primitive appellation was “Frugi”or “Feuci” (a dialectal word meaning fern),and
for that reason the town was called “Felcia”(also this word means fern)at first .
Then it was adapted in a more appropriate denomination: Fiuggi.
Soffitto a cassettone della sala consiliare- The coffered ceiling inside the council hall
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classica e moderna, film in prima visione, nonché convegni, congressi, mostre e
rassegne d’arte, premi letterari.
Teatro Comunale
The Municipal Theatre
The historic theatre is part of the old Grand hotel complex which had dancing
halls, convention and exhibition centres and was used as Chantant Cafe and
Casino “Kursaal” which was the most modern at that time. Constructed in fine
Art Nouveau, designed by the great architect Giovan Battista Giovenale and
constructor Engineer Celestine Carlini, it was inaugurated in 1910 once the
work on the entire complex had been carried out.
The management was entrusted to one of the best-known entrepreneurs in the
tourism-hotel-theatre industry, Peppino Girani, under whose direction the
theatre reached its zenith with artists of great renown who considered it an
honour to be on the stage of the Grand Theatre Hotel.
Lo storico Teatro Comunale fa parte del grandioso complesso Grand Hotel con
saloni per il ballo, congressi ed esposizioni, già adibiti a Cafè Chantant, casinò
per il gioco, kursaal, era quanto di più moderno si potesse concepire in
quell’epoca. Costruito in pregevole stile liberty su progetto del grande architetto
Giovan Battista Giovenale e dal costruttore Ing. Celestino Carlini, esso fu
inaugurato nel 1910 al termine dei lavori dell’intero complesso.
Some of these famous names were: Petrolini Ettore, the famous baritone Titta
Ruffo, Pasquariello, The Edward Brothers, Titina and Peppino De Filippo, Anna
Fougez, Nella Montagna Marchetti, the leading lady of the Manzoni Theater
where she acted with Ermete Zacconi, Raffaele Vivini, Fregoli, Elvira
Donnarumma, Liliana Castagnola, Bianca Bellincioni Stagno, Tito Schipa,
Armando Gill, Totò Amici, internationally renowned guitarist in the Russia Zar
Court. Currently the theatre, with its large adjacent rooms, new sound system
and furniture, hosts internationally acclaimed performances and plays, opera,
operetta, classical and contemporary music, film premieres and conventions,
conferences,
exhibitions,
art
shows
and
literary
awards.
La gestione venne affidata ad uno dei più noti imprenditori nel campo turisticoalberghiero- teatrale Peppino Girani, sotto la cui direzione il teatro raggiunse il
suo massimo splendore con artisti di grande fama che consideravano titolo di
ambita affermazione il poter calcare le scene del Teatro Grand Hotel.
Si ricordano, tanto per citare alcuni nomi: Ettore Petrolini, il celebre baritono
Titta Ruffo, Pasquariello, i fratelli Edoardo, Titina e Peppino De Filippo, Anna
Fougez, Nella Montagna Marchetti, prima donna del teatro Manzoni di Roma ove
recitava accanto a Ermete Zacconi, Raffaele Viviani, Fregoli, Elvira Donnarumma,
Liliana Castagnola, Bianca Bellincioni Stagno, Tito Schipa, Armando Gill, Totò
Amici, chitarrista internazionale accreditato presso la corte dello Zar di Russia.
Attualmente il teatro, con i grandi saloni annessi, rinnovato negli impianti ed
arredi, ospita spettacoli di fama internazionale di prosa, lirica, operetta, musica
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La struttura architettonica esterna conserva il suo aspetto rurale.
Chiesa di San Biagio
Sul piazzale esterno è posizionato un gruppo bronzeo che raffigura il miracolo
di San Biagio:la guarigione di una bambina, che stava soffocando a causa di una
lisca di pesce.
Entrando,sulla parete sinistra,si può ammirare uno dei massimi lavori di
Giuseppe Cesari,detto il Cavalier D’Arpino(1548-1640),un olio su tela “la
Vergine con il Bambino tra San Francesco e Sant Agostino”.Sulla stessa parete,
un’opera ritrae “San Lorenzo che battezza Sant’ Ippolito”,dipinta da
Giambattista Speranza(1600-1640),allievo di Albani.
Nel 1983, in occasioni di lavori di consolidamento e ammodernamento,gli
operai,nel rimuovere una lastra di marmo dell’altare maggiore,si trovarono di
fronte l’ingresso di un grotta su cui era inscritto “Pestilen 1657”.Si scoprì, che
nel fondo vi era un recipiente, contenente i resti dei nostri avi,i quali vennero
riposte in un ossario al centro della chiesa ,indicato da una piccola croce sul
pavimento.
La Chiesa di San Biagio è la più antica di Anticoli di Campagna, intitolata al
Santo Patrono della città.
La Chiesa , sede della Confraternita del SS Sacramento e dell’Immacolata,
fondata nel 1681 dal padre gesuita Antonio Baldinucci, apparteneva fin dal 1083
ai monaci benedettini dell’ Abbazia di Santa Scolastica di Subiaco.Essa era
usata dai monaci benedettini come sosta intermedia, nel corso dei loro viaggi
da Subiaco a Montecassino.
Church of San Biagio
The Church of St.Biagio it is the most ancient church in Anticoli di Campagna, it
is so called because it is dedicated to the patron saint of the city.
The brotherhood of the Immaculate Conception and Holiest Sacrament is based
at the church of St Biagio ,this fellowship was founded in 1681, by the blessed
Jesuit Antonio Baldinucci. Since 1083/85 it has belonged to the Benedictine
monks of the abbey of Santa Scolastica in Subiaco,who used to stopping here
during their travels from Subiaco to Montecassino.
Si legge nelle cronache ,che in origine ,venne dedicata a San Pietro Apostolo
con il titolo di chiesa madre,ma a causa della sua condizione “extra
castro”,situata fuori le mura,su iniziativa del vescovo di Anagni Monsignor
Antonio Seneca nel 1617 venne deciso di edificare una nuova chiesa intitolata a
San Pietro,sul luogo dove sorgeva la chiesetta di Santa Lucia,all’interno del
borgo anticolano, in posizione centrale. La Chiesa “extra castro” venne dedicata
al protettore della città, San Biagio,il quale nella notte tra il 2 e il 3 Febbraio
aveva salvato Anticoli dall’assalto dei Cajetani di Bonifacio VIII ,avversari dei
Principi Colonna,feudatari di Anticoli,alleati con Filippo il Bello.
From ancient documents one can infer that the Church was also dedicated to St.
Pietro Apostle, with the title of collegiate, but due to its position extra castro
(placed outside the walls),it was a new building necessary . In 1617,it was built
a new church named for St.Pietro, for the asking of the diocesan Bishop Antonio
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Seneca. It was on the spot where a time the church of St.Lucia rose up ,inside the
walls of Anticoli, in a central position. Then, the extra castro church was
dedicated only to the saint patron of the city, Biagio ,who saved Anticoli from
the attack of Cajetani inhabitants, allies of Pope Bonifacio VIII and adversaries of
Princes Colonna, feudatories of Anticoli ,allies of Philip the Fair , during the
night on the 2nd- 3rd of February.
The architectonic composition keeps its “rural” aspect. In the outside square
stands a bronze group depicting St.Biagio’s Miracles: healing of a girl child, who
was choking because of a fishbone.
Inside the church, on the left wall, one can admire a valuable painting by
Giuseppe Cesari (1548-1640), better known as “The Knight of Arpino”, that
represents the Virgin Mary between St Francesco and St. Agostino. On the same
wall, a work realized by Giambattista Speranza(1600-1640),apprentice of
Albani, depicts St. Lorenzo christening St. Ippolito.
La Madonna Tra San Francesco e Sant’ Agostino del Cavalier D’Arpino- The Virgin Mary between
San Francesco and Sant’ Agostino of the Cavalier D’Arpino
In 1983,during works of refurbishment, the labourers ,removing a marble slab
from the high altar, discovered the front door of a cave. Upon the entrance there
was inscribed “Pestilen 1657”,then ,inside at the bottom, they found a vessel
holding the bones of our forefathers, which were put in an ossuary in the centre
of the church, indicated by a cross the on floor of the church.
San Lorenzo che battezza Sant’Ippolito di Gian Battista Speranza- A painting by Gian Battista
Speranza that depicts San Lorenzo christening Sant’Ippolito
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Il Monumento all’Immacolata Concezione
The Monument to the Immaculate Conception
The Monument to the Immaculate Conception, commonly known as "La
Madonnina", was erected in 1959 on the initiative of Father Francesco of
Fiuggi. Architect Bruno Marchetti of Rome designed the entire 32 meter
high monument. The gilt bronze statue, which is 5 meters high, stands on
the Colle Michelangelo and is the work of sculptor Iorio Vivarelli of
Florence. The statue was blessed by Pope Giovanni XXIII in 1958 in
Castelgandolfo.
Il Monumento all’Immacolata Concezione, più comunemente conosciuto
come “La Madonnina”, fu innalzato nel 1959 su iniziativa di Padre
Francesco da Fiuggi. La statua di bronzo dorato, alta 5 m., svetta sul Colle
Michelangelo ed è opera dello scultore Iorio Vivarelli di Firenze.
Progettista del monumento alto complessivamente 32 m., fu l’Architetto
Bruno Marchetti di Roma. La statua, fu donata dal fiuggino Filippo Falconi
e fu benedetta da Papa Giovanni XXIII nel 1958 a Castelgandolfo.
Panorama di Fiuggi- The landscape of Fiuggi
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The War Memorial
Il Monumento ai Caduti
Opera dell’ architetto-scultore Genbellotti di Roma, il monumento venne
innalzato nel 1926 in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale,
sull’area ove prima sorgeva il cimitero, spostato a Valle Maja.
The War Memorial is the work of Genbellotti, architect-sculptor from
Rome. The monument was erected in 1926, in memory of the soldiers
slain in World War I. It was built on the area where the cemetery once
stood, which has since been moved to Valle Maja.
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Santa Maria delle Tre Cone
Church of Santa Maria delle Tre Cone
The church of Santa Maria delle Tre Cone, or rather of three icons was
formerly attached to the old hospital of San Carlo.
The origin of the church is not known due to a lack of documents but it is
certain that it was originally linked to the collegiate church of San Pietro.
Our Madonna of Victory was the second name that indicates the church. After
the Battle of Lepanto (1571), it was dedicated to Marcantonio Colonna overlord
of Anticoli, one of the captains of the battle.
In recent times Father Terenzio from Fiuggi painted a valuable fresco,
crowning the high altar depicting the Battle of Lepanto with the Virgin
imploring peace. On the top it reads "Non Vires-arma, sed Maria Rosarii fecit
nos victores" (not the gunmen, but Maria del Rosario made us victorious).
The visitation of Maria is celebrated on the 2nd of July of each year.
La chiesa di Santa Maria delle Tre Cone, o meglio delle tre icone, anticamente
annessa al vecchio ospedale di San Carlo.
L’origine della chiesa non è nota per mancanza di documenti, è certo però che
essa fin dall’origine fu legata alla collegiata di San Pietro.
Madonna della Vittoria è il secondo nome con cui è indicata la chiesa. Dopo la
battaglia di Lepanto (1571) fu dedicata a Marcantonio Colonna feudatario di
Anticoli, uno dei capitani della battaglia..
In epoca recente Fra Terenzio da Fiuggi ha dipinto un pregevole affresco, posto a
coronamento dell’altare maggiore rappresentante la battaglia di Lepanto con la
Vergine implorante la pace. Sulla sommità si legge “Non Vires-arma, sed Maria
Rosarii fecit nos victores” (Non gli uomini armati, ma Maria del Rosario ci rese
vincitori).
Affresco di Fra Terenzio- The Fresco of Father Terenzio
Attualmente il 2 luglio di ogni anno vi si celebra la festa della visitazione di
Maria.
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Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino
rappresentazioni di importanti Icone religiose ,riprodotte sulle vetrate,sono
firmate da vari artisti appartenenti all’ impresa romana “Domus Dei”.
Church of Santa Teresa di Gesù Bambino
The church of St. Theresa of the Child Jesus, a new parish with civil and
canonical recognition, lies along the Via A. Diaz in the scenic location "Le Valli"
,half-way between the old town and spa area.
The church is a work of the engineer Atorino Pasquale, who carried the plan out
trying to use at the best the building land, located in a steep valley, and for the
that reason, the structure frame is composed by segmented bays. The
construction of the church took place in two times. The initial stage relates to
1983-1987:at the instance of the diocesan Bishop of Anagni,Umberto Florenzani,
and of the parson Celestino Ludovici, the works of building started, which were
funded in part by grant aid . The last stage relates 1990-1993:the works were
completed ,under Don Celestino Ludovici’s and Don Pierino Giacomi’s
supervision, also thanks to the endowment of the C.E.I, Italian Episcopal
Confederation, and thanks to the contribution of local entrepreneurs and of
many religious families.
On October 24th 1993, the diocesan Bishop of Anagni-Alatri,Luigi Belloli,
celebrated the dedication of the church to St. Teresa del Bambin Gesù. Inside ,
the marble furniture ,as the baptismal font, the altar, the ambone and the
tabernacle, are works of the artist Luigi Severa and his sons. The stained glass
windows, depicting important religious Icons, were realized by various artists,
belonging to the Roman company “Domus Dei”.
La chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino, nuova parrocchia con
riconoscimento civile e canonico, sorge lungo la via A. Diaz nella panoramica
località “Le Valli” ,a metà percorso tra l’antico centro storico e la zona termale.
La chiesa è opera dell’Ing. Atorino Pasquale, che ideò il progetto dell’edificio
cercando di recuperare il terreno scosceso della valle ,per questo motivo, la
struttura esterna si presenta a campate segmentate. La realizzazione della
chiesa si svolse in due fasi. La prima fase riguarda gli anni 1983-1987:su
richiesta del vescovo diocesano di Anagni ,Umberto Florenzani, e del parroco
Celestino Ludovici,iniziarono i lavori di costruzione,finanziati in parte dallo
Stato. La seconda fase percorre gli anni 1990-1993:vennero completati i lavori ,
sotto la supervisione dei parroci Don Celestino Ludovici e Don Pierino
Giacomi,grazie ai sovvenzionamenti pervenuti dalla C.E.I.,Confederazione
Episcopale Italiana,e anche al contributo di imprenditori e di famiglie locali.
Il 24 Ottobre 1993 si celebrò la dedicazione della chiesa a Santa Teresa di Gesù
Bambino ,da parte di Monsignore Luigi Belloli,vescovo della diocesi AnagniAlatri.
Gli arredi in marmo interni ,come il fonte battesimale,l’altare ,l’ambone e il
tabernacolo ,sono opere realizzate dall’artista Luigi Severa e i suoi figli. Le
Interno della Chiesa- Inside of the Church
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Chiesa di Regina Pacis
Grandi artisti hanno lasciato la loro impronta nella chiesa:Alfredo Tosti, pittore
fiuggino ,firma gli affreschi che ammiriamo sulla facciata e il Cristo dipinto sopra
il portone principale.
Cesare Aureli realizzò la statua di marmo bianco della Vergine della Pace,posta
su un pilastro dietro l’altare maggiore.
Padre Ugolino da Belluno,grande artista cappuccino,dal 1966 al 1988 decorò l’
interno della chiesa con mosaici,graffiti e vetrate.
Il mosaico absidale caratterizzato dalla statua degli Aureoli,collocata su uno
stelo circondata da 6 angeli, dei quali 4 porgono ramoscelli di olivo e gli altri 2
una ghirlanda di fiori. Nella navata centrale, il Cantico delle creature è eseguito
nella composizione letteraria con tessere d’oro,rosse e nere;mentre nella parte
inferiore, si osservano le immagini di Sorella Luna e le Stelle,Frate Vento,Frate
Foco,Sorella Morte vicino ad Eva con in braccio un bambino ed Adamo accanto.
Lo splendido mosaico venne completato,sulle pareti, con “la Via Crucis”,
arricchita di 2 stazioni:l’ Eucarestia e la Resurrezione.
I graffiti ,sulle vetrate laterali, incorniciano il Cristo Sole; nella vela sottostante,
una pianta di ortensie,tipica di Fiuggi e un volo di colombe,simbolo di pace.
Le grandi vetrate raffigurano:San Francesco (Protettore D’Italia),San
Biagio(Patrono di Fiuggi) e Santa Marta(Protettrice degli albergatori) e le
parabole delle Misericordia.
Nel 1914 per iniziativa di Padre Domenico Arsenio,Ministro Provinciale dei
Frati Cappuccini del Lazio,si deve la realizzazione della Chiesa di Regina Pacis
sita in Fiuggi Fonte.
Church of Regina Pacis
Inizialmente si incontrarono due ostacoli:il primo,nel 1915,un terremoto di
eccezionale violenza che si abbatté su Fiuggi,rese necessaria la revisione del
progetto in conformità delle leggi antisismiche. La seconda calamità si verificò
con l’entrata in guerra dell’ Italia il 24 Maggio dello stesso anno.
In 1914 the parish church of “Regina Pacis”, in Fiuggi Fonte, was built on
initiative of Father Domenico Arsenio from Alatri, who was the provincial
minister of the Capuchins of Latium at the time.
Il 10 Giugno 1917 iniziarono i lavori, grazie al consenso del vescovo diocesano
Silvio Gasperini,il quale benedisse la prima pietra; e il 30 Luglio 1922 la nuova
chiesa venne consacrata e intitolata alla Regina della Pace.
At the beginning there were two obstacles: at first, in 1915,a terrible earthquake
hit Fiuggi, so it was necessary to revise the plan of the church in compliance with
the earthquake-proof laws. After that ,the second disaster occurred when Italy
went to war the same year on May 24th .
Il progetto in stile neoromanico, è opera dell’ Ing. Garibaldi Burba,autore del
progetto in stile liberty del grande albergo “Palazzo della Fonte”.
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On June 10th ,1917, the work started ,thanks to the consent of the diocesan
Bishop Silvio Gasperini ,who blessed the first stone; and on July 30th ,1922, the
new church was consecrated and dedicated to the Queen of the Peace.
The project was designed by the engineer Garibaldi Burba ,in the NeoRomanesque style. Burba also designed the grand hotel “Palazzo della Fonte”, in
liberty style.
Great artists left their tracks in the church: Alfredo Tosti, a local artist ,signed
the frescos that one can admire on the façade and the Christ depicted on the
main door. Cesare Aureli realized the white marble statue of the Virgin of The
Peace, located on a pillar behind the high altar.Father Ugolino from Belluno,
great Capuchin artist ,decorated the church with mosaics, graffiti frescoes and
stained glass windows, from 1966 to 1988.
The mosaic on the apse is characterized by the statue of Aureoli, put on a stem
surrounded by six angels, four of them hand olive branches, the others hand a
flower chain.
In the main nave, the written composition of the ”Canticle of Creature” is
performed with gold, red and black tesseras; at the bottom of the piece, one can
observe the images of Sister Moon and the stars, Brother Sun, Friar Wind, Friar
Fire, Sister Water, Sister Death ,next to Eve carrying a baby in her arms and
Adam by her side.
Along the side walls the mosaic interpretation of The Stations of the Cross is
enriched with two more stations: the Holy Sacrament and the Resurrection.
The stained glass windows along the aisles represents the Christ; in the lower
part: a hydragea plant, typical of Fiuggi, and a flock of doves ,a symbol of peace
The great stained glass windows depict: Saint Francis(patron saint of Italy),
Saint Biagio (patron saint of Fiuggi), Saint Marta (patron saint of hotelkeepers)
and the parables of Mercy.
Vetrata interna dedicata a San Francesco-The glass window of San Francesco
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Fonte Anticolana. Nella così detta “Nuova Fonte” sorgeva l’allora famosa
“Conchiglia” che ospitò per diversi anni i concerti sinfonici, ancora oggi
memorabili, dell’Orchestra di S. Cecilia condotta da Bernardino Molinari.
Oggi al posto della “Conchiglia” sorge il Teatro delle Fonti. La struttura
termale è dotata di nuovi impianti per lo svago, lo sport e gli incontri
culturali, di gusto e tradizione ottocentesca.
Fonte Anticolana
Spring Anticolana
The springs located in the area known as "Pantano" feed the Source that
extends in a park of 14 hectares. The structure dates from the late '20s
and is surrounded by a charming park with impressive specimens of
exotic trees and plants, surrounded by chestnut, fir and cedar trees. In the
30s, the decade of the maximum glory of the pre-war of Fiuggi, the
thermal centre enriched of a second barroom plant: the Source
Anticolana. In the so-called “New Source” then there was the famous
“Conchiglia” that hosted for several years the symphony, still memorable,
of the Orchestra of St. Cecilia conducted by Bernardino Molinari. Today,
instead of the "Conchiglia" stand the Theatre of the Source. The thermal
centre is equipped with new facilities for recreation, sport and cultural
events, taste and nineteenth-century tradition.
Le sorgenti ubicate nella zona detta "Pantano" alimentano la Fonte che si
estende in un parco di 14 ettari. La struttura risale alla fine degli anni ‘20
ed è immersa in un suggestivo parco con straordinari esemplari di alberi
e piante esotiche, circondata da boschi di castagni, abeti e cedri. Negli
anni ‘30, il decennio di massimo splendore della Fiuggi pre-bellica, il
centro termale si arricchisce di un secondo stabilimento di mescita: la
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ristrutturazione e di ampliamento delle terme, con criteri moderni e
funzionali .
Fonte Bonifacio VIII
Gli architetti Luigi Moretti e Mario Ingrami sono riusciti ad articolare
armoniosamente spazi aperti e coperti,passeggiate protette da ardite
volte in cemento armato,che trovano nel “fungo” e nelle “tende
arabe”significativa espressione di architettura moderna.
Le acque di Fiuggi erano note ,dall’epoca romana, come “Fons Arilla”.Nella
zona delle sorgenti sono stati ritrovati ruderi di costruzioni e resti di vie
romane.
Nel medioevo, divennero famose perché Papa Bonifacio VIII ne faceva
regolare uso ,per curare la sua calcolosi renale;più tardi Michelangelo,nel
1549,ne trasse giovamento contro “il male della pietra”che lo affliggeva.
Ha scritto Giovanni Papini a proposito di Michelangelo:”Poco ci mancò
che, l’infaticabile artista, che aveva maneggiato e intagliato tante
pietre,non venisse ucciso da una pietruzza”.Un anno di cure e
Michelangelo guarì dal male della pietra.
Bonifacio VIII Spring
Fino all’Ottocento la cura delle acque avveniva alle sorgenti che
scaturivano in località “Spargato”.
Since the 19th century , the water treatment took place at the spring
,which flowed from the locality named “Spargano”.
Gli amministratori comunali di quel tempo si resero conto
dell’importanza delle acque e nel 1870 vi furono i primi lavori di
sistemazione e la prima copertura della fonte, avvenne nel 1890.
At that time, the city managers got aware of the importance of the water :
in 1870 ,there were the first works of settlement of the area and the
spring was shingled in 1890, for the first time.
Il primo stabilimento intitolato appunto a Bonifacio VIII,fu realizzato nel
1905 ed inaugurato nel 1911, decorato con classiche strutture in stile
liberty,di cui oggi rimane solo il suggestivo portale d’ingresso.
The first establishment, entitled to Bonifacio VIII, was realized in 1905
and inaugurated in 1911,decorated with classical structures in liberty
style, of it remains only the suggestive entrance portal.
Ora la fonte si presenta nelle strutture futuristiche progettate
dall’architetto Luigi Moretti .Infatti ,a partire dal 1960 ,inizia la fase di
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Nowadays, the modern spa complexion presents futuristic compositions
,projected by the architect Luigi Moretti. In the '60s, the period of renewal
and extension of the spring began ,according to modern and functional
standards.
Giovanni Papini wrote about Michelangelo :“ That was a close shave, that
the tireless artist was killed by a tiny stone, after he had handled and
engraved many stones”. A year later, Michelangelo got well from the
illness of the stone.
The architects Luigi Moretti and Mario Ingrami was able to create
harmony ,in the internal structure, between wide-open and enclosed
spaces, promenade protected by reinforced concrete vaults, which show
through the “mushrooms” and the “Arabian curtains”, the expressive power of
modern architecture.
The water of Fiuggi has always been known, since Roman age, as “Fons
Arilla”.
The ruins of Roman buildings and Roman streets were discovered in the
area of the springs .
In the Middle Age , the beneficial water rose to fame because Pope
Bonifacio VIII made regular use of it to treat his kidney stone. Later, the
artist Michelangelo, in 1549, benefitted from “the illness of the stone”,
which tormented him.
Interno della Fonte- Inside of the Spring
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Rural Church of San Rocco
Chiesa rurale di San Rocco
The rural Church of St. Rocco, co patron saint of the city ,is located outside
the ancient walls of Anticoli di Campagna ,along the street that leads to
the monastery of the Capuchins.
In 1657 a pestilence ravaged in the area and a citizen of Piglio, a local
city, was struck down by the plague , he wasn’t able to cross over the
valley and the city could avoid the plague with his death.
According to this episode, the citizens of Anticoli ascribed their rescue to
the protection of St. Rocco towards their ancient city.
The new church was built in 1658 , dedicated to the second saint patron
city, for a vow made by the citizens in order to be saved from the diseasespreading.
Al di fuori delle antiche mura del borgo di Campagna,lungo la strada che
conduce al convento dei Cappuccini,è ubicata la rurale Chiesa di San
Rocco,compatrono della città.
Nel 1657 una mortale epidemia di peste infieriva la zona,un cittadino
della località del Piglio, colpito dalla malattia,non superò la valle e con la
sua morte si evitò il contagio del paese.
Da questo episodio, i cittadini di Anticoli attribuirono la loro salvezza alla
protezione di San Rocco sull’ antico borgo. Per voto della liberazione dal
male ,venne costruita la chiesa intitolata al secondo patrono della città,nel
1658.
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Convento dei Cappuccini
Il primo superiore fu Padre Francesco da Bergamo,operosa figura
venerata per santità.
Inoltre, il convento divenne celebre perché fu culla spirituale del Primo
Santo fra i Cappuccini,San Felice da Cantalice, dove qui iniziò il suo
noviziato.
Il convento subì tre soppressioni :una nel XVII e le successive nel corso
del XIX secolo, fino a quando,i Cappuccini ne riacquistarono il possesso
nel 1876; in seguito venne ampliato per farne un luogo di novizi.
Nella struttura architettonica alcuni elementi provengono dalla villa
dell’imperatore romano Nerva, sotto Arcinazzo.
The Capuchins Monastery
The monastery is located along the road that leads to Altipiani di
Arcinazzo ,spreading over a pleasant place, rich of charm, of the valley of
the “Diluvio”.
In the XV century it became the Franciscan monastery and the church
was called "Our Madonna del Monte”.
In 1534 the monastery became property of the Capuchins, the church
changed its name again and today it is well-know as "Santa Maria in
Campanica". It is considered the first convent of Capuchins in the Roman
District.
Il convento dei cappuccini è ubicato lungo la strada che conduce agli
Altipiani di Arcinazzo,si estende su una località amena e ricca di
suggestioni sulla valle del Diluvio.
Nel XV secolo fu dimora dei conventuali francescani sotto il nome di
“Nostra Madonna del Monte”.
The first Father superior was Francesco da Bergamo, an active figure,
who was worshipped as a saint.
Nel 1534 passò in possesso ai Cappuccini e cambiando nuovamente nome
,la chiesa è ora conosciuta con il titolo di Santa Maria in Campanica,ed è
considerata il primo convento dei Cappuccini nella Provincia Romana.
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Besides ,the convent rose to fame because it was the spiritual birthplace
of the First Saint among the Capuchins, St. Felice da Cantalice, who
started here his novitiate.
The monastery suffered three deletions: one of them in XVII century and
the following ones during XIX century, then Capuchins regained the
proprietorship of it in 1876; after it was enlarged for creating a place for
novices.
In the architectonic structure, some elements came from the villa of the
roman emperor Nerva, which was below Arcinazzo.
Interno del Convento- Inside of the Monastery
Entrata del Convento- Entry of the Monastery
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Santuario della Madonna della Stella
sulle ginocchia, ai lati si vedono due angeli. La sacra immagine era dipinta
sopra la roccia con l’iscrizione “Ave Maris Stella”. L’indomani mattina
molti Anticolani si recarono in preghiera dinanzi alla meravigliosa
immagine. Con le offerte dei fedeli venne costruita una chiesetta proprio
sul posto dove si trovava l’immagine della Vergine.
Il sacro edificio fu benedetto nel 1695 da Bernardino Maneri, vescovo
diocesano.
L’8 dicembre 1772 una pioggia violenta provocò una frana che demolì la
chiesetta, senza però danneggiare la cappella dove era conservata la
Sacra Immagine. Si decise allora di ricostruire il santuario in un luogo più
idoneo, sopra una collina. La Sacra immagine venne provvisoriamente
staccata dalla roccia e al termine di una solenne processione (24 ottobre
1773) di anticolani e di abitanti provenienti dai paesi circostanti,fu
riposta in un luogo più sicuro.
I lavori del nuovo santuario furono ultimati nel 1777 per una spesa
complessiva di 500 scudi.
Le cronache del tempo (A.D. 1690) narrano che Felicetta Colarossi di
Anticoli di Campagna, mentre recitava le orazioni alla Beata Vergine
Maria dalla finestra di casa sua, che affacciava sul monte di Porciano, vide
la madonna che stava ai piedi del Monte.
Il pittore fiuggino Fra Terenzio Barbone fu incaricato di dipingere una
copia del quadro da utilizzare durante la processione annuale. Egli creò
una copia così perfetta da lasciare sbalorditi. Secondo il pittore l’originale
è da attribuire ad una scuola monastica del primo seicento. La tecnica
dell’affresco è l’unica che poteva resistere alle intemperie, stando in
mezzo al bosco senza alcuna protezione.
Dopo qualche tempo un certo Antonio di Alatri, conducendo una
“giumenta” carica di pentole nelle vicinanze, incontrò un torrente
chiamato la Morra. Non essendosi accorto che era ingrossato a causa della
pioggia, spinse la bestia ad attraversarlo a guado. Ma appena entrata
cominciò ad annegare. Il povero mercante, in preda alla disperazione,
considerato che era l’unica fonte di sostentamento per la sua famiglia,
sentì una voce che diceva “Comanda nel nome di Maria SS. ma e svanirà
ogni pericolo”. E così avvenne.
I fedeli si recano al santuario due volte l’anno (il giorno di pasquetta e la
seconda domenica di Settembre) per venerare la Sacra Immagine.
Sanctuary of Madonna della Stella
According to the chronicles of those days (A.D. 1690) Felicetta Colarossi
from Anticoli di Campagna was looking out the window towards
Porciano Hill saying her prayers to the Blessed Virgin Mary when she
saw the Virgin at the foot of the hill.
Gli andò incontro Sebastiano Ambrosi di Anticoli, che poco distante
pascolava il suo gregge, e gli disse che la voce proveniva dalla montagna
di fronte a loro. Quest’ ultimo incuriosito si spinse attraverso il bosco e si
trovò ai piedi di una roccia sopra la quale campeggiava un’immagine della
Vergine Santissima seduta come su un trono con il Bambino Gesù seduto
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Sometime later, a certain Antonio from Alatri, while leading a mare
loaded with pots in that vicinity, encountered a torrent called “La Morra”.
As he hadn’t noticed that the torrent had swelled, he pushed the animal to
wade across it. As soon as the horse entered, it began to drown. The poor
dealer was desperate, as it was the only means of support for his family,
when he heard a voice saying “Command in the name of the Blessed Mary
and every danger will vanish”. And so it was.
one that could withstand bad weather, as it had remained undamaged in a
forest without any protection.
Religious believers go to the sanctuary two times a year (on Easter
Monday and on the second Sunday of September) to worship the holy
image.
Sebastiano Ambrosi from Anticoli, who pastured his flock not far away,
went towards him and said that the voice had come from the mountain in
front of them. The latter, curious about what had just happened, moved
through the woods and found himself in front of a stone on which an
image of the Virgin Mary was resting. She was sitting on a throne with the
child Jesus on her lap and two angels next to her. The holy image was
painted on the stone with the carving “Ave Maris Stella”. The next day
many people from Anticoli went to pray in front of the wonderful image.
A little church was built using the offerings given by the believers in the
area where the picture of the Virgin had been found.
The holy building was blessed in 1695 by Bernardino Maneri, bishop of
the diocese.
On December 8, 1772 a heavy rainstorm caused a landslide that
demolished the church, leaving only the chapel where the holy image was
kept. It was decided that the sanctuary should be built in a more
appropriate place, at the top of the hill. The holy image was temporarily
removed from the stone and put in a safer place. This took place following
a solemn procession of believers coming from the surrounding villages on
October 24, 1773.
Interno della Chiesa- Inside of the Church
Work on the sanctuary was completed in 1777 for a total cost of 500 scudi
(currency at that time).
An artist from Fiuggi, Father Terenzio Barbone, was commissioned to
paint a copy of the picture to use during the annual procession. He
created such a perfect copy that everyone was amazed. According to the
painter, the original piece is to be attributed to a monastic school from
the early seventeenth century. The technique that was used is the only
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EVENTI
 Stuzze: rievocazione della leggenda di San Biagio
Periodo: 2 Febbraio
 Festa del Patrono di Fiuggi San Biagio
Periodo: 3 Febbraio
 Rievocazione storica della Passione di Cristo
Periodo: Pasqua
 Borgo in Fiore
Periodo: Maggio
 Itinerario Anticolano
Periodo: Giugno-Settembre
 Infiorata del Corpus Domini
Periodo: Giugno
 Festival Internazionale della Chitarra Classica
Periodo: fine Luglio
 Festa del Colle
Periodo: Luglio
 Anticolandia: festa delle tradizioni popolari
Periodo: Agosto
 Festa della Castagna
Periodo: Ottobre
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Scarica qui il testo delle volontarie del servizio civile