1 “Sulle Tracce del Passato” Progetto di Servizio Civile UNPLI della Pro Loco Città di Fiuggi, anno 2010 Supervisione Storiografica: Colombo Incocciati Stesura testi e traduzioni: Stefania Terrinoni e Valentina Giorgilli Bibliografia: Biagino D’Amico 1995, FIUGGI. Storia- arte- tradizioni. Edizioni Progetto Gutenberg, Roma. Photo editor: Alessandro Falcioni. Grafica e impaginazione: Alessandro Falcioni, Stefania Terrinoni e Valentina Giorgilli Collaborazione ai testi e alle traduzioni:Luana Fiorini Stampa: " Questa bella pubblicazione, snella e compendiosa, ha il pregio di fornire all'ospite tutte le informazioni essenziali per trasformare un soggiorno a Fiuggi in un' esperienza culturale piena. In particolare, il caratteristico Centro Storico viene valorizzato al meglio attraverso l'indicazione di un percorso che può regalare molti spunti per approfondimenti ulteriori, dai quali il turista può giungere alla conclusione che Fiuggi è acqua, ma non solo." Sindaco di Fiuggi Fabrizio Martini 2 Il Servizio Civile volontario è, in generale, un anno di impegno per la propria comunità nel proprio territorio. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto, in particolar modo al fotografo-artista Alessandro Falcioni, che ha realizzato le 46 foto contenute nell’opuscolo, valorizzando le bellezze del patrimonio artistico di Fiuggi. Un grazie di cuore anche alle giovani volontarie del Servizio Civile Stefania Terrinoni e Valentina Giorgilli, che con dedizione e passione si sono dedicate alla ricerca storiografica ed alla stesura dei testi. Infine si ringraziano gli sponsor, che hanno creduto nell’importanza di questo progetto. Grazie all’opportunità dataci dall’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), il Servizio Civile è ormai diventato una realtà. Sono orgoglioso di poter presentare questo elaborato che i volontari hanno sviluppato e realizzato in qualità di progetto assegnatogli per quest'anno. Sono certo che questo è un lavoro effettuato bel oltre le consuete 1.400 ore effettive di “lavoro” volontario e che va a rafforzare l’importanza del Servizio Civile ormai indispensabile per tutte le Pro Loco ed è un occasione in più per promuovere il turismo nelle nostre città. Il Presidente della Pro Loco Città di Fiuggi, Siro Trezzi Un ringraziamento va agli autori, ovvero i ragazzi del Servizio Civile, che hanno svolto il loro compito con entusiasmo e disponibilità, al TUTOR, all' RLEA , ai Formatori, al Presidente della Pro Loco e all' OLP che si sono spesi per dare quel tocco di esperienza e di altruismo in più. Il Responsabile Regionale del Servizio Civile Ernesto Fanfoni 3 Chiesa di Santa Chiara Nel sacrato antistante, su Piazza Trento e Trieste, il pregevolissimo gruppo bronzeo, opera dello scultore Angelo Canevari raffigurante la “santa avventura” delle serve di Dio, Teresa, Cecilia e Antonia Faioli, nate a Fiuggi, fondatrici nel 1741 delle Suore dell’Immacolata di Santa Chiara. Church of Santa Chiara The church stands in the ancient Piazza Dell’Olmo ,now became Piazza Trento e Trieste, and it belongs to the Order of the Sisters of Immaculate St. Chiara. According to an hypothesis, the church spreads over the perimeter of the ruined church dedicated to San Domenico di Cocullo. In 1674,the church of San Domenico was suppressed, and linked to the Church of St. Maria del Colle. In XVIII ,the old building was demolished and then, there was the reconstruction of the new church ,on the spot where the church of San Domenico was located. In 1747, the Bishop of Anagni, Mons. Bacchettoni, celebrated the dedication to the “Immacolate Vergin”, but today the church is known as Santa Chiara, because of the near homonymous monastery. Nell’antica piazza dell’Olmo,l’odierna piazza Trento Trieste,sorge la Chiesa di Santa Chiara,appartenente all’ordine delle Clarisse di Fiuggi. According to the recent researches about the historical centre of Anticoli, conducted by the journalist Colombo Incocciati, the church of St. Domenico Cocullo wasn’t demolished. The studies bring out the fact that the church dovetails with a little building ,called “casa degl’Jafricano” ,which seems like a church. It is near the first monastery of the Sisters of St.Chiara , close to “Porta dell’Olmo” ,an ancient entrance to Anticoli . In the mid-1700’s, the entrance “Porta dell’Olmo” was pulled down, because of the enlargement of the old monastery; then, it was rebuilt and called “Porta Maggiore”. Secondo un’ipotesi diffusa ,essa si estende sul luogo dove,in precedenza,era edificata una piccola chiesa parrocchiale intitolata a San Domenico Cocullo.Nel 1674, la chiesetta di San Domenico venne soppressa come parrocchia e venne unita alla Chiesa di Santa Maria del Colle. Il vecchio edificio venne abbattuto nel secolo XVIII e lungo il suo perimetro venne costruita la nuova chiesa,più grande,dedicata alla Vergine Immacolata,più nota col titolo di Santa Chiara, dal monastero omonimo annesso. In the Churchyard front, in Piazza Trento e Trieste, stands the most valuable bronze group by the sculptor Angelo Canevari, inaugurated on April 2nd 1989. The memorial depicts the holy adventure of the Servants of God, Teresa, Cecilia and Antonia Faioli, born in Fiuggi, in 1741 founders of the Sister of the Immaculate of Santa Chiara La dedicazione avvenne nel 1747, da parte del vescovo di Anagni ,Mons. Bacchettoni, e affidata alla suore dell’ Immacolata di Santa Chiara. Le recenti ricerche riguardanti il centro storico di Anticoli,condotte dal giornalista Colombo Incocciati,confutano tale ipotesi,in quanto la chiesetta di San Domenico Cocullo non risulta essere mai stata demolita. Dai suoi studi emerge,che la chiesetta coinciderebbe con un piccolo edificio,denominato “casa degl’Jafricano”,il cui aspetto è riconducibile a quello di una chiesa,attiguo al primo monastero delle Clarisse,a ridosso dell’antica Porta dell’Olmo. Nella prima metà del’700 ,venne abbattuta la Porta dell’Olmo,antico ingresso al borgo,per consentire l’ampliamento del vecchio monastero;successivamente ricostruita e chiamata Porta Maggiore. Interno della Chiesa- Inside of the Church 4 Insigne Collegiata di San Pietro Apostolo La collegiata si estende lungo una pianta a croce latina con grande navata. Entrando dalla porta principale ,sul lato a destra, osserviamo tre cappelle dedicate: -A San Francesco; -Alla Madonna del Carmelo; -All’Assunta venerata da San Biagio, Michele Arcangelo e da San Carlo Borromeo. Sul lato a sinistra, tre cappelle dedicate: - Alla Madonna del Purgatorio; - All’Ascensione della Vergine; - Al Sacro Cuore di Gesù. - L’altare maggiore è impreziosito dall’ organo donato da Filippo Falconi. La torre campanaria risale al XVII sec.,a causa di un fulmine che la colpì il 3 Ottobre del 1609, crollò e fu ricostruita successivamente su pianta quadrata. Annessa alla chiesa vi è la casa parrocchiale,sulla cui facciata si possono notare bifore con colonne centrali risalenti al 1300:anticamente era adibita a sede comunale. La collegiata di San Pietro Apostolo è la principale Chiesa di Fiuggi, riedificata nel XVII sec. sul luogo dove, prima, sorgeva la chiesetta intitolata a Santa Lucia.Si evince da antichi documenti che ,in precedenza,essendo la chiesa arcipretale di San Pietro extra castro(fuori le mura) rese necessaria l’edificazione di una nuova all’interno delle mura di Anticoli. Collegiate Church of San Pietro Apostolo This is the main church of Fiuggi and is dedicated to St. Pietro Apostle. It was rebuilt in place of the ancient church dedicated to St. Lucia. From ancient documents one can infer that the extra castro Church of St Biagio (outside of the city walls),dedicated to St. Pietro too in the past, was no longer suitable for the citizens due to its distance from the centre, so it was necessary the construction of a new one inside the Anticoli’s walls. Demolita la chiesetta di Santa Lucia,il 4 Novembre 1617 si celebrò la dedicazione della nuova collegiata di San Pietro, co-intitolata anche all’Apostolo Paolo, con bolla di Papa Paolo V e la benedizione del vescovo di Anagni,diretto collaboratore di San Carlo Borromeo. Alla cerimonia presenziò anche il Principe Don Filippo Colonna,conte stabile del Regno di Napoli,nipote di San Carlo Borromeo,essendo figlio della sorella del Santo, Anna Borromeo. After the demolition of the church of St. Lucia , on 4th of November 1617 the new Collegiate of St. Pietro ,also dedicated to the Apostle Paolo, was consecrated 5 by the papal bull of Pope Paolo V and by the blessing of Antonio Seneca Bishop of Anagni , vicar of St. Carlo Borromeo. The Prince Don Filippo Colonna took place in the religious ceremony . He was St. Carlo Borromeo’s nephew, being Anna Borromeo’ son, sister of the Saint. The collegiate church spreads over a Latin cross-shaped floor plan with a large nave. On the right of the main entrance there are three chapels dedicated to: -San Francesco d’ Assisi -The Virgin Mary of Carmelo -The Lady of the Assumption venerated from San Biagio, San Michele and San Carlo Borromeo. On the left of the main entrance other three chapels dedicated to : -The Virgin Mary of Purgatory -The Assumption of the Virgin Mary -The holy Heart of Jesus The high altar is embellished with the organ given by Filippo Falconi. The bell tower, dating back to the 17th century, was destroyed by lightning on 3rd of October , 1609; after that it was rebuilt using a square floor plan. The archpriest’s house neighbours the church, on its façade one can notice mullioned windows with two lights, dating back to the XIV century. It was formerly used as the town hall. Altare maggiore- High altar 6 Chiesa abbaziale e parrocchiale di Santo Stefano Church of Santo Stefano protomartire The Church of St. Stefano stands in the core of the historical centre, the date of building is unknown ,but it seems that from 1298-1301 its abbot already paid the ecclesiastical taxations of the church. According to the tradition, the church was built on the ruins of an ancient pagan temple. The original architecture was in the Gothic-Lombard style ,with also Romanesque elements, as today the Gothic arches show, which were discovered during works of renovations in the 60s. Inside the buildings the walls are smooth; before the work of renovations, there were squaring- boarded graves . They belonged to the families Severa, Terrinoni e Giorgilli, and could be admired on the floor. At present there are the statues of S.Antonio Abate ,of Sacro Cuore di Gesù and of the Madonna del Rosario. Outside ,on the left of the church, along the street “Margani”, there is a chiselled stone bow opening, which is now walled up after modernization works of the street ; it constituted the ancient entry to the church. La chiesa sorge nel pieno centro storico:la data di costruzione è sconosciuta e sembra che già nel 1298-1301 pagasse le decime triennali. The Colonna Family, feudatory of Anticoli, has possessed the “juspatronate” with the right to express an opinion about the appointment of the abbot and the clergymen to the Bishop of Anagni. La tradizione vuole che la chiesa sia stata edificata sulle rovine di un Tempio pagano.Le originarie forme erano in stile gotigo-lombardo ,con elementi di architettura romanica,come provato dai lavori di ammodernamento e consolidamento effettuati negli anni Sessanta, con i rinvenuti archi gotici. All’interno le pareti dell’ edificio sono lisce: sul pavimento,prima dei suddetti lavori,si potevano osservare tombe con riquadrature a scacchiera, delle famiglie Severa,Terrinoni e Girolami.Attualmente, sono presenti le statue di Sant Antonio Abate,del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna del Rosario. All’esterno,sul lato a sinistra,lungo la via Margani,vi era uno degli ingressi al Tempio pagano,ora murato, a seguito dei lavori di sistemazione della suddetta strada. I Colonna ,feudatari di Anticoli, godevano del diritto di “juspatronato”,cioè di esprimere il proprio parere circa la nomina di chierici e dell’abate della Chiesa di Santo Stefano. 7 Chiesa di Santa Maria del Colle 25°anno di sacerdozio di Don Pierino Giacomi.Nell’ Ottobre del 2002, l’originario affresco “la Madonna del Colle”venne interamente restaurato da Arianna Ercolani. Nel Novembre del 2006,Luigi Severa impreziosisce la chiesa con “L’ultima cena”,un basso rilievo attiguo all’altare del Santissimo,sulla sinistra. Nella chiesa sono presenti le statue di Sant Antonio da Padova e Santa Rita da Cascia e un busto quello di San Domenico di Cocullo,con reliquia. Infatti nel 1674, alla chiesa di Santa Maria del Colle venne unita quella di San Domenico. Church of Santa Maria del Colle The parish church of St Maria was well-known as “St Maria de Foris” in the past, because it was located outside the characteristic area called “Il Colle”. The original structure goes back over the Gothic-Lombard style, with Romanesque architectonic elements, as time went time, it was subject to alterations because of some works of renovation. La parrocchia di Santa Maria era anticamente detta Santa Maria de Foris, perché sita all’esterno del caratteristico rione “il Colle”. The church bell was cast in 1317.Unfortunately the ancient medieval tower, placed next the church, was destroyed after Second World War, to expand the nearby street Gianfrancesco Verghetti, admission to “Piazza del Colle”(now Piazza Piave). Also in this church the priest had the title of abbot, so one can think of Benedictine contemporary monastic origins. La sua struttura originaria richiama lo stile gotico-lobardo, con elementi di architettura romanica,ma nel corso del tempo,per via di vari lavori di ammodernamento effettuati,ha subito alterazioni. La campana della chiesa fu fusa nel 1317. In principio il campanile era posto al fianco dell’ edificio,ma nel dopoguerra,per ampliare la strada”Gianfrancesco Verghetti”, via di accesso alla piazza del Colle(ora Piazza Piave),fu demolito. The current parish priest ,Don Pierino Giacomi, since 1989 has been realizing many rational works: the fresco “The Virgin Mary with the Child” was dug up, and it was put on the high altar, the presbytery, the choir, the Baptismal Font were rebuilt and finely the paint in oil “La Madonna del Buon Consiglio was restored”. The artist ,Luigi Severa, rebuilt the Baptismal Font and the ambone in occasion of the 25th anniversary of priesthood of Don Pierino Giacomi. On October 2002,Arianna Ercolani restored the original fresco “La Madonna del Colle”.On November 2006,Luigi Severa realized the bas-rilief “L’ Ultima Cena”. Il parroco,in questa parrocchia,viene denominato con il titolo di abate,per cui si può evincere una sua origine monastica benedettina. L’attuale parroco,Don Pierino Giacomi, dal 1981 realizzò numerose e razionali opere:venne riportata alla luce “la Madonna col Bambino”,l’ affresco sull’altare maggiore,ricostruito il presbiterio,la cantoria,il Fonte Battesimale e fu restaurato il quadro a olio della Madonna del Buon Consiglio. Il fonte battesimale e l’ambone vennero ricostruiti da Luigi Severa,in occasione del In the church there are the following statues : St. Antonio from Padova and St. Rita from Cascia and the bust of St Domenico of Cocullo with relic. In fact in 1674 the Church of St. Domenico of Cocullo was linked to St. Maria del Colle. 8 trono,attorniato dalla corte pontificia che riceve una delegazione di ambasciatori anticolani recanti l’acqua di Fiuggi. Palazzo Comunale L’interno è decorato con fregi e stemmi;l’esterno è ornato da lanterne e arpioni in ferro battuto. L’edificio è sormontato da una torre merlata ,nella quale è incastonato un artistico orologio a quattro facciate. L’origine del nome La città fino al 1911 si chiamava Anticoli di Campagna perché faceva parte dello Stato Pontificio,le cui origini latine erano la Campagna e la Marittima. Anticoli apparteneva alla regione di Campagna. Il nome Anticoli deriva secondo alcuni da “Antiquae Incolae”cioè il nome di antiche popolazioni che dimoravano nel sottobosco anticolano,secondo un'altra interpretazione deriva dal latino”Ante Colles”in quanto circondata da monti e da colline. La proposta di cambiare nome fu formulata dal Consigliere comunale Pietro Martini,che attraverso la testata giornalistica ”il Fiuggi”,da lui fondata nel 1905,iniziò una campagna per il cambiamento,risalendo alla primitiva denominazione della località dove sgorga l’acqua,ricca di vegetazione,nel cui sottobosco crescono rigogliose le felci. Quindi da”Frugi”o”Feuci”(che nella nomenclature dialettale significa “felci”)il piccolo agglomerato venne chiamato “Felcia”. Così nacque la denominazione più consona :Fiuggi. Il palazzo comunale fu realizzato tra il 1925 e il 1927.L’autore del progetto fu l’Ing. Luigi Ridolfi che ideò l’architettura esterna e la composizione interna, ispirandosi agli edifici fiorentini del ‘400. The town hall The town hall was built between 1925-1927,work of the engineer Luigi Rudolf , who carried the plan out ,both inside and outside, upon the architecture of the Florentine buildings of the 15th century. Attraversando il portico,composto da tre archi a tutto sesto,si entra nell’atrio, dove una pregiatissima scalea conduce all’accesso dei piani superiori. Nel salone consigliare si ammira un affresco(rimasto incompiuto)del pittore locale Alfredo Tosti,raffigurante Papa Bonifacio VIII(forse ad Anagni),assiso in Going through the porch, formed by round arches, one can enter the hall where a valuable staircase leads upstairs. 9 The ceiling in the council hall houses the great fresco painted by the local artist Alfredo Tosti, though unfortunately it is incomplete. It represents Pope Boniface VIII, sitting on the throne surrounded by the Papal court and receiving ambassadors from Anticoli, who bring the beneficial water from Fiuggi. The building is decorated inside and out with lanterns and wrought iron hinges. A battlemented tower with a clock on all four faces dominates the town hall. The origin of the city’s name Until 1911 the town was named Anticoli di Campagna because it was part of the “Papal State”, which was constituted by the province of “Campagna “ and the province of “Marittima”. Anticoli belonged to the province of Campagna. According to an hypothesis, the name derivates from “Antiquae Incolae”, referring to the ancient people who lived here. Affresco del pittore Alfredo Tosti nella sala consiliare- The Fresco of the painter Alfredo Tosti inside the council hall According to another interpretation ,the name a derivates from the Latin “Ante Colles” meaning “being surrounded by mountains and hills”. The town-councillor Pietro Martini asked to change the name of the town ,and through his newspaper “Fiuggi” launched in 1905, he started a campaign for the renewal, tracing back to the primitive appellation of the location ,where the most ancient spring flows and the underbrush is luxuriant of ferns. This primitive appellation was “Frugi”or “Feuci” (a dialectal word meaning fern),and for that reason the town was called “Felcia”(also this word means fern)at first . Then it was adapted in a more appropriate denomination: Fiuggi. Soffitto a cassettone della sala consiliare- The coffered ceiling inside the council hall 10 classica e moderna, film in prima visione, nonché convegni, congressi, mostre e rassegne d’arte, premi letterari. Teatro Comunale The Municipal Theatre The historic theatre is part of the old Grand hotel complex which had dancing halls, convention and exhibition centres and was used as Chantant Cafe and Casino “Kursaal” which was the most modern at that time. Constructed in fine Art Nouveau, designed by the great architect Giovan Battista Giovenale and constructor Engineer Celestine Carlini, it was inaugurated in 1910 once the work on the entire complex had been carried out. The management was entrusted to one of the best-known entrepreneurs in the tourism-hotel-theatre industry, Peppino Girani, under whose direction the theatre reached its zenith with artists of great renown who considered it an honour to be on the stage of the Grand Theatre Hotel. Lo storico Teatro Comunale fa parte del grandioso complesso Grand Hotel con saloni per il ballo, congressi ed esposizioni, già adibiti a Cafè Chantant, casinò per il gioco, kursaal, era quanto di più moderno si potesse concepire in quell’epoca. Costruito in pregevole stile liberty su progetto del grande architetto Giovan Battista Giovenale e dal costruttore Ing. Celestino Carlini, esso fu inaugurato nel 1910 al termine dei lavori dell’intero complesso. Some of these famous names were: Petrolini Ettore, the famous baritone Titta Ruffo, Pasquariello, The Edward Brothers, Titina and Peppino De Filippo, Anna Fougez, Nella Montagna Marchetti, the leading lady of the Manzoni Theater where she acted with Ermete Zacconi, Raffaele Vivini, Fregoli, Elvira Donnarumma, Liliana Castagnola, Bianca Bellincioni Stagno, Tito Schipa, Armando Gill, Totò Amici, internationally renowned guitarist in the Russia Zar Court. Currently the theatre, with its large adjacent rooms, new sound system and furniture, hosts internationally acclaimed performances and plays, opera, operetta, classical and contemporary music, film premieres and conventions, conferences, exhibitions, art shows and literary awards. La gestione venne affidata ad uno dei più noti imprenditori nel campo turisticoalberghiero- teatrale Peppino Girani, sotto la cui direzione il teatro raggiunse il suo massimo splendore con artisti di grande fama che consideravano titolo di ambita affermazione il poter calcare le scene del Teatro Grand Hotel. Si ricordano, tanto per citare alcuni nomi: Ettore Petrolini, il celebre baritono Titta Ruffo, Pasquariello, i fratelli Edoardo, Titina e Peppino De Filippo, Anna Fougez, Nella Montagna Marchetti, prima donna del teatro Manzoni di Roma ove recitava accanto a Ermete Zacconi, Raffaele Viviani, Fregoli, Elvira Donnarumma, Liliana Castagnola, Bianca Bellincioni Stagno, Tito Schipa, Armando Gill, Totò Amici, chitarrista internazionale accreditato presso la corte dello Zar di Russia. Attualmente il teatro, con i grandi saloni annessi, rinnovato negli impianti ed arredi, ospita spettacoli di fama internazionale di prosa, lirica, operetta, musica 11 La struttura architettonica esterna conserva il suo aspetto rurale. Chiesa di San Biagio Sul piazzale esterno è posizionato un gruppo bronzeo che raffigura il miracolo di San Biagio:la guarigione di una bambina, che stava soffocando a causa di una lisca di pesce. Entrando,sulla parete sinistra,si può ammirare uno dei massimi lavori di Giuseppe Cesari,detto il Cavalier D’Arpino(1548-1640),un olio su tela “la Vergine con il Bambino tra San Francesco e Sant Agostino”.Sulla stessa parete, un’opera ritrae “San Lorenzo che battezza Sant’ Ippolito”,dipinta da Giambattista Speranza(1600-1640),allievo di Albani. Nel 1983, in occasioni di lavori di consolidamento e ammodernamento,gli operai,nel rimuovere una lastra di marmo dell’altare maggiore,si trovarono di fronte l’ingresso di un grotta su cui era inscritto “Pestilen 1657”.Si scoprì, che nel fondo vi era un recipiente, contenente i resti dei nostri avi,i quali vennero riposte in un ossario al centro della chiesa ,indicato da una piccola croce sul pavimento. La Chiesa di San Biagio è la più antica di Anticoli di Campagna, intitolata al Santo Patrono della città. La Chiesa , sede della Confraternita del SS Sacramento e dell’Immacolata, fondata nel 1681 dal padre gesuita Antonio Baldinucci, apparteneva fin dal 1083 ai monaci benedettini dell’ Abbazia di Santa Scolastica di Subiaco.Essa era usata dai monaci benedettini come sosta intermedia, nel corso dei loro viaggi da Subiaco a Montecassino. Church of San Biagio The Church of St.Biagio it is the most ancient church in Anticoli di Campagna, it is so called because it is dedicated to the patron saint of the city. The brotherhood of the Immaculate Conception and Holiest Sacrament is based at the church of St Biagio ,this fellowship was founded in 1681, by the blessed Jesuit Antonio Baldinucci. Since 1083/85 it has belonged to the Benedictine monks of the abbey of Santa Scolastica in Subiaco,who used to stopping here during their travels from Subiaco to Montecassino. Si legge nelle cronache ,che in origine ,venne dedicata a San Pietro Apostolo con il titolo di chiesa madre,ma a causa della sua condizione “extra castro”,situata fuori le mura,su iniziativa del vescovo di Anagni Monsignor Antonio Seneca nel 1617 venne deciso di edificare una nuova chiesa intitolata a San Pietro,sul luogo dove sorgeva la chiesetta di Santa Lucia,all’interno del borgo anticolano, in posizione centrale. La Chiesa “extra castro” venne dedicata al protettore della città, San Biagio,il quale nella notte tra il 2 e il 3 Febbraio aveva salvato Anticoli dall’assalto dei Cajetani di Bonifacio VIII ,avversari dei Principi Colonna,feudatari di Anticoli,alleati con Filippo il Bello. From ancient documents one can infer that the Church was also dedicated to St. Pietro Apostle, with the title of collegiate, but due to its position extra castro (placed outside the walls),it was a new building necessary . In 1617,it was built a new church named for St.Pietro, for the asking of the diocesan Bishop Antonio 12 Seneca. It was on the spot where a time the church of St.Lucia rose up ,inside the walls of Anticoli, in a central position. Then, the extra castro church was dedicated only to the saint patron of the city, Biagio ,who saved Anticoli from the attack of Cajetani inhabitants, allies of Pope Bonifacio VIII and adversaries of Princes Colonna, feudatories of Anticoli ,allies of Philip the Fair , during the night on the 2nd- 3rd of February. The architectonic composition keeps its “rural” aspect. In the outside square stands a bronze group depicting St.Biagio’s Miracles: healing of a girl child, who was choking because of a fishbone. Inside the church, on the left wall, one can admire a valuable painting by Giuseppe Cesari (1548-1640), better known as “The Knight of Arpino”, that represents the Virgin Mary between St Francesco and St. Agostino. On the same wall, a work realized by Giambattista Speranza(1600-1640),apprentice of Albani, depicts St. Lorenzo christening St. Ippolito. La Madonna Tra San Francesco e Sant’ Agostino del Cavalier D’Arpino- The Virgin Mary between San Francesco and Sant’ Agostino of the Cavalier D’Arpino In 1983,during works of refurbishment, the labourers ,removing a marble slab from the high altar, discovered the front door of a cave. Upon the entrance there was inscribed “Pestilen 1657”,then ,inside at the bottom, they found a vessel holding the bones of our forefathers, which were put in an ossuary in the centre of the church, indicated by a cross the on floor of the church. San Lorenzo che battezza Sant’Ippolito di Gian Battista Speranza- A painting by Gian Battista Speranza that depicts San Lorenzo christening Sant’Ippolito 13 Il Monumento all’Immacolata Concezione The Monument to the Immaculate Conception The Monument to the Immaculate Conception, commonly known as "La Madonnina", was erected in 1959 on the initiative of Father Francesco of Fiuggi. Architect Bruno Marchetti of Rome designed the entire 32 meter high monument. The gilt bronze statue, which is 5 meters high, stands on the Colle Michelangelo and is the work of sculptor Iorio Vivarelli of Florence. The statue was blessed by Pope Giovanni XXIII in 1958 in Castelgandolfo. Il Monumento all’Immacolata Concezione, più comunemente conosciuto come “La Madonnina”, fu innalzato nel 1959 su iniziativa di Padre Francesco da Fiuggi. La statua di bronzo dorato, alta 5 m., svetta sul Colle Michelangelo ed è opera dello scultore Iorio Vivarelli di Firenze. Progettista del monumento alto complessivamente 32 m., fu l’Architetto Bruno Marchetti di Roma. La statua, fu donata dal fiuggino Filippo Falconi e fu benedetta da Papa Giovanni XXIII nel 1958 a Castelgandolfo. Panorama di Fiuggi- The landscape of Fiuggi 14 The War Memorial Il Monumento ai Caduti Opera dell’ architetto-scultore Genbellotti di Roma, il monumento venne innalzato nel 1926 in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale, sull’area ove prima sorgeva il cimitero, spostato a Valle Maja. The War Memorial is the work of Genbellotti, architect-sculptor from Rome. The monument was erected in 1926, in memory of the soldiers slain in World War I. It was built on the area where the cemetery once stood, which has since been moved to Valle Maja. 15 Santa Maria delle Tre Cone Church of Santa Maria delle Tre Cone The church of Santa Maria delle Tre Cone, or rather of three icons was formerly attached to the old hospital of San Carlo. The origin of the church is not known due to a lack of documents but it is certain that it was originally linked to the collegiate church of San Pietro. Our Madonna of Victory was the second name that indicates the church. After the Battle of Lepanto (1571), it was dedicated to Marcantonio Colonna overlord of Anticoli, one of the captains of the battle. In recent times Father Terenzio from Fiuggi painted a valuable fresco, crowning the high altar depicting the Battle of Lepanto with the Virgin imploring peace. On the top it reads "Non Vires-arma, sed Maria Rosarii fecit nos victores" (not the gunmen, but Maria del Rosario made us victorious). The visitation of Maria is celebrated on the 2nd of July of each year. La chiesa di Santa Maria delle Tre Cone, o meglio delle tre icone, anticamente annessa al vecchio ospedale di San Carlo. L’origine della chiesa non è nota per mancanza di documenti, è certo però che essa fin dall’origine fu legata alla collegiata di San Pietro. Madonna della Vittoria è il secondo nome con cui è indicata la chiesa. Dopo la battaglia di Lepanto (1571) fu dedicata a Marcantonio Colonna feudatario di Anticoli, uno dei capitani della battaglia.. In epoca recente Fra Terenzio da Fiuggi ha dipinto un pregevole affresco, posto a coronamento dell’altare maggiore rappresentante la battaglia di Lepanto con la Vergine implorante la pace. Sulla sommità si legge “Non Vires-arma, sed Maria Rosarii fecit nos victores” (Non gli uomini armati, ma Maria del Rosario ci rese vincitori). Affresco di Fra Terenzio- The Fresco of Father Terenzio Attualmente il 2 luglio di ogni anno vi si celebra la festa della visitazione di Maria. 16 Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino rappresentazioni di importanti Icone religiose ,riprodotte sulle vetrate,sono firmate da vari artisti appartenenti all’ impresa romana “Domus Dei”. Church of Santa Teresa di Gesù Bambino The church of St. Theresa of the Child Jesus, a new parish with civil and canonical recognition, lies along the Via A. Diaz in the scenic location "Le Valli" ,half-way between the old town and spa area. The church is a work of the engineer Atorino Pasquale, who carried the plan out trying to use at the best the building land, located in a steep valley, and for the that reason, the structure frame is composed by segmented bays. The construction of the church took place in two times. The initial stage relates to 1983-1987:at the instance of the diocesan Bishop of Anagni,Umberto Florenzani, and of the parson Celestino Ludovici, the works of building started, which were funded in part by grant aid . The last stage relates 1990-1993:the works were completed ,under Don Celestino Ludovici’s and Don Pierino Giacomi’s supervision, also thanks to the endowment of the C.E.I, Italian Episcopal Confederation, and thanks to the contribution of local entrepreneurs and of many religious families. On October 24th 1993, the diocesan Bishop of Anagni-Alatri,Luigi Belloli, celebrated the dedication of the church to St. Teresa del Bambin Gesù. Inside , the marble furniture ,as the baptismal font, the altar, the ambone and the tabernacle, are works of the artist Luigi Severa and his sons. The stained glass windows, depicting important religious Icons, were realized by various artists, belonging to the Roman company “Domus Dei”. La chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino, nuova parrocchia con riconoscimento civile e canonico, sorge lungo la via A. Diaz nella panoramica località “Le Valli” ,a metà percorso tra l’antico centro storico e la zona termale. La chiesa è opera dell’Ing. Atorino Pasquale, che ideò il progetto dell’edificio cercando di recuperare il terreno scosceso della valle ,per questo motivo, la struttura esterna si presenta a campate segmentate. La realizzazione della chiesa si svolse in due fasi. La prima fase riguarda gli anni 1983-1987:su richiesta del vescovo diocesano di Anagni ,Umberto Florenzani, e del parroco Celestino Ludovici,iniziarono i lavori di costruzione,finanziati in parte dallo Stato. La seconda fase percorre gli anni 1990-1993:vennero completati i lavori , sotto la supervisione dei parroci Don Celestino Ludovici e Don Pierino Giacomi,grazie ai sovvenzionamenti pervenuti dalla C.E.I.,Confederazione Episcopale Italiana,e anche al contributo di imprenditori e di famiglie locali. Il 24 Ottobre 1993 si celebrò la dedicazione della chiesa a Santa Teresa di Gesù Bambino ,da parte di Monsignore Luigi Belloli,vescovo della diocesi AnagniAlatri. Gli arredi in marmo interni ,come il fonte battesimale,l’altare ,l’ambone e il tabernacolo ,sono opere realizzate dall’artista Luigi Severa e i suoi figli. Le Interno della Chiesa- Inside of the Church 17 Chiesa di Regina Pacis Grandi artisti hanno lasciato la loro impronta nella chiesa:Alfredo Tosti, pittore fiuggino ,firma gli affreschi che ammiriamo sulla facciata e il Cristo dipinto sopra il portone principale. Cesare Aureli realizzò la statua di marmo bianco della Vergine della Pace,posta su un pilastro dietro l’altare maggiore. Padre Ugolino da Belluno,grande artista cappuccino,dal 1966 al 1988 decorò l’ interno della chiesa con mosaici,graffiti e vetrate. Il mosaico absidale caratterizzato dalla statua degli Aureoli,collocata su uno stelo circondata da 6 angeli, dei quali 4 porgono ramoscelli di olivo e gli altri 2 una ghirlanda di fiori. Nella navata centrale, il Cantico delle creature è eseguito nella composizione letteraria con tessere d’oro,rosse e nere;mentre nella parte inferiore, si osservano le immagini di Sorella Luna e le Stelle,Frate Vento,Frate Foco,Sorella Morte vicino ad Eva con in braccio un bambino ed Adamo accanto. Lo splendido mosaico venne completato,sulle pareti, con “la Via Crucis”, arricchita di 2 stazioni:l’ Eucarestia e la Resurrezione. I graffiti ,sulle vetrate laterali, incorniciano il Cristo Sole; nella vela sottostante, una pianta di ortensie,tipica di Fiuggi e un volo di colombe,simbolo di pace. Le grandi vetrate raffigurano:San Francesco (Protettore D’Italia),San Biagio(Patrono di Fiuggi) e Santa Marta(Protettrice degli albergatori) e le parabole delle Misericordia. Nel 1914 per iniziativa di Padre Domenico Arsenio,Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini del Lazio,si deve la realizzazione della Chiesa di Regina Pacis sita in Fiuggi Fonte. Church of Regina Pacis Inizialmente si incontrarono due ostacoli:il primo,nel 1915,un terremoto di eccezionale violenza che si abbatté su Fiuggi,rese necessaria la revisione del progetto in conformità delle leggi antisismiche. La seconda calamità si verificò con l’entrata in guerra dell’ Italia il 24 Maggio dello stesso anno. In 1914 the parish church of “Regina Pacis”, in Fiuggi Fonte, was built on initiative of Father Domenico Arsenio from Alatri, who was the provincial minister of the Capuchins of Latium at the time. Il 10 Giugno 1917 iniziarono i lavori, grazie al consenso del vescovo diocesano Silvio Gasperini,il quale benedisse la prima pietra; e il 30 Luglio 1922 la nuova chiesa venne consacrata e intitolata alla Regina della Pace. At the beginning there were two obstacles: at first, in 1915,a terrible earthquake hit Fiuggi, so it was necessary to revise the plan of the church in compliance with the earthquake-proof laws. After that ,the second disaster occurred when Italy went to war the same year on May 24th . Il progetto in stile neoromanico, è opera dell’ Ing. Garibaldi Burba,autore del progetto in stile liberty del grande albergo “Palazzo della Fonte”. 18 On June 10th ,1917, the work started ,thanks to the consent of the diocesan Bishop Silvio Gasperini ,who blessed the first stone; and on July 30th ,1922, the new church was consecrated and dedicated to the Queen of the Peace. The project was designed by the engineer Garibaldi Burba ,in the NeoRomanesque style. Burba also designed the grand hotel “Palazzo della Fonte”, in liberty style. Great artists left their tracks in the church: Alfredo Tosti, a local artist ,signed the frescos that one can admire on the façade and the Christ depicted on the main door. Cesare Aureli realized the white marble statue of the Virgin of The Peace, located on a pillar behind the high altar.Father Ugolino from Belluno, great Capuchin artist ,decorated the church with mosaics, graffiti frescoes and stained glass windows, from 1966 to 1988. The mosaic on the apse is characterized by the statue of Aureoli, put on a stem surrounded by six angels, four of them hand olive branches, the others hand a flower chain. In the main nave, the written composition of the ”Canticle of Creature” is performed with gold, red and black tesseras; at the bottom of the piece, one can observe the images of Sister Moon and the stars, Brother Sun, Friar Wind, Friar Fire, Sister Water, Sister Death ,next to Eve carrying a baby in her arms and Adam by her side. Along the side walls the mosaic interpretation of The Stations of the Cross is enriched with two more stations: the Holy Sacrament and the Resurrection. The stained glass windows along the aisles represents the Christ; in the lower part: a hydragea plant, typical of Fiuggi, and a flock of doves ,a symbol of peace The great stained glass windows depict: Saint Francis(patron saint of Italy), Saint Biagio (patron saint of Fiuggi), Saint Marta (patron saint of hotelkeepers) and the parables of Mercy. Vetrata interna dedicata a San Francesco-The glass window of San Francesco 19 Fonte Anticolana. Nella così detta “Nuova Fonte” sorgeva l’allora famosa “Conchiglia” che ospitò per diversi anni i concerti sinfonici, ancora oggi memorabili, dell’Orchestra di S. Cecilia condotta da Bernardino Molinari. Oggi al posto della “Conchiglia” sorge il Teatro delle Fonti. La struttura termale è dotata di nuovi impianti per lo svago, lo sport e gli incontri culturali, di gusto e tradizione ottocentesca. Fonte Anticolana Spring Anticolana The springs located in the area known as "Pantano" feed the Source that extends in a park of 14 hectares. The structure dates from the late '20s and is surrounded by a charming park with impressive specimens of exotic trees and plants, surrounded by chestnut, fir and cedar trees. In the 30s, the decade of the maximum glory of the pre-war of Fiuggi, the thermal centre enriched of a second barroom plant: the Source Anticolana. In the so-called “New Source” then there was the famous “Conchiglia” that hosted for several years the symphony, still memorable, of the Orchestra of St. Cecilia conducted by Bernardino Molinari. Today, instead of the "Conchiglia" stand the Theatre of the Source. The thermal centre is equipped with new facilities for recreation, sport and cultural events, taste and nineteenth-century tradition. Le sorgenti ubicate nella zona detta "Pantano" alimentano la Fonte che si estende in un parco di 14 ettari. La struttura risale alla fine degli anni ‘20 ed è immersa in un suggestivo parco con straordinari esemplari di alberi e piante esotiche, circondata da boschi di castagni, abeti e cedri. Negli anni ‘30, il decennio di massimo splendore della Fiuggi pre-bellica, il centro termale si arricchisce di un secondo stabilimento di mescita: la 20 ristrutturazione e di ampliamento delle terme, con criteri moderni e funzionali . Fonte Bonifacio VIII Gli architetti Luigi Moretti e Mario Ingrami sono riusciti ad articolare armoniosamente spazi aperti e coperti,passeggiate protette da ardite volte in cemento armato,che trovano nel “fungo” e nelle “tende arabe”significativa espressione di architettura moderna. Le acque di Fiuggi erano note ,dall’epoca romana, come “Fons Arilla”.Nella zona delle sorgenti sono stati ritrovati ruderi di costruzioni e resti di vie romane. Nel medioevo, divennero famose perché Papa Bonifacio VIII ne faceva regolare uso ,per curare la sua calcolosi renale;più tardi Michelangelo,nel 1549,ne trasse giovamento contro “il male della pietra”che lo affliggeva. Ha scritto Giovanni Papini a proposito di Michelangelo:”Poco ci mancò che, l’infaticabile artista, che aveva maneggiato e intagliato tante pietre,non venisse ucciso da una pietruzza”.Un anno di cure e Michelangelo guarì dal male della pietra. Bonifacio VIII Spring Fino all’Ottocento la cura delle acque avveniva alle sorgenti che scaturivano in località “Spargato”. Since the 19th century , the water treatment took place at the spring ,which flowed from the locality named “Spargano”. Gli amministratori comunali di quel tempo si resero conto dell’importanza delle acque e nel 1870 vi furono i primi lavori di sistemazione e la prima copertura della fonte, avvenne nel 1890. At that time, the city managers got aware of the importance of the water : in 1870 ,there were the first works of settlement of the area and the spring was shingled in 1890, for the first time. Il primo stabilimento intitolato appunto a Bonifacio VIII,fu realizzato nel 1905 ed inaugurato nel 1911, decorato con classiche strutture in stile liberty,di cui oggi rimane solo il suggestivo portale d’ingresso. The first establishment, entitled to Bonifacio VIII, was realized in 1905 and inaugurated in 1911,decorated with classical structures in liberty style, of it remains only the suggestive entrance portal. Ora la fonte si presenta nelle strutture futuristiche progettate dall’architetto Luigi Moretti .Infatti ,a partire dal 1960 ,inizia la fase di 21 Nowadays, the modern spa complexion presents futuristic compositions ,projected by the architect Luigi Moretti. In the '60s, the period of renewal and extension of the spring began ,according to modern and functional standards. Giovanni Papini wrote about Michelangelo :“ That was a close shave, that the tireless artist was killed by a tiny stone, after he had handled and engraved many stones”. A year later, Michelangelo got well from the illness of the stone. The architects Luigi Moretti and Mario Ingrami was able to create harmony ,in the internal structure, between wide-open and enclosed spaces, promenade protected by reinforced concrete vaults, which show through the “mushrooms” and the “Arabian curtains”, the expressive power of modern architecture. The water of Fiuggi has always been known, since Roman age, as “Fons Arilla”. The ruins of Roman buildings and Roman streets were discovered in the area of the springs . In the Middle Age , the beneficial water rose to fame because Pope Bonifacio VIII made regular use of it to treat his kidney stone. Later, the artist Michelangelo, in 1549, benefitted from “the illness of the stone”, which tormented him. Interno della Fonte- Inside of the Spring 22 Rural Church of San Rocco Chiesa rurale di San Rocco The rural Church of St. Rocco, co patron saint of the city ,is located outside the ancient walls of Anticoli di Campagna ,along the street that leads to the monastery of the Capuchins. In 1657 a pestilence ravaged in the area and a citizen of Piglio, a local city, was struck down by the plague , he wasn’t able to cross over the valley and the city could avoid the plague with his death. According to this episode, the citizens of Anticoli ascribed their rescue to the protection of St. Rocco towards their ancient city. The new church was built in 1658 , dedicated to the second saint patron city, for a vow made by the citizens in order to be saved from the diseasespreading. Al di fuori delle antiche mura del borgo di Campagna,lungo la strada che conduce al convento dei Cappuccini,è ubicata la rurale Chiesa di San Rocco,compatrono della città. Nel 1657 una mortale epidemia di peste infieriva la zona,un cittadino della località del Piglio, colpito dalla malattia,non superò la valle e con la sua morte si evitò il contagio del paese. Da questo episodio, i cittadini di Anticoli attribuirono la loro salvezza alla protezione di San Rocco sull’ antico borgo. Per voto della liberazione dal male ,venne costruita la chiesa intitolata al secondo patrono della città,nel 1658. 23 Convento dei Cappuccini Il primo superiore fu Padre Francesco da Bergamo,operosa figura venerata per santità. Inoltre, il convento divenne celebre perché fu culla spirituale del Primo Santo fra i Cappuccini,San Felice da Cantalice, dove qui iniziò il suo noviziato. Il convento subì tre soppressioni :una nel XVII e le successive nel corso del XIX secolo, fino a quando,i Cappuccini ne riacquistarono il possesso nel 1876; in seguito venne ampliato per farne un luogo di novizi. Nella struttura architettonica alcuni elementi provengono dalla villa dell’imperatore romano Nerva, sotto Arcinazzo. The Capuchins Monastery The monastery is located along the road that leads to Altipiani di Arcinazzo ,spreading over a pleasant place, rich of charm, of the valley of the “Diluvio”. In the XV century it became the Franciscan monastery and the church was called "Our Madonna del Monte”. In 1534 the monastery became property of the Capuchins, the church changed its name again and today it is well-know as "Santa Maria in Campanica". It is considered the first convent of Capuchins in the Roman District. Il convento dei cappuccini è ubicato lungo la strada che conduce agli Altipiani di Arcinazzo,si estende su una località amena e ricca di suggestioni sulla valle del Diluvio. Nel XV secolo fu dimora dei conventuali francescani sotto il nome di “Nostra Madonna del Monte”. The first Father superior was Francesco da Bergamo, an active figure, who was worshipped as a saint. Nel 1534 passò in possesso ai Cappuccini e cambiando nuovamente nome ,la chiesa è ora conosciuta con il titolo di Santa Maria in Campanica,ed è considerata il primo convento dei Cappuccini nella Provincia Romana. 24 Besides ,the convent rose to fame because it was the spiritual birthplace of the First Saint among the Capuchins, St. Felice da Cantalice, who started here his novitiate. The monastery suffered three deletions: one of them in XVII century and the following ones during XIX century, then Capuchins regained the proprietorship of it in 1876; after it was enlarged for creating a place for novices. In the architectonic structure, some elements came from the villa of the roman emperor Nerva, which was below Arcinazzo. Interno del Convento- Inside of the Monastery Entrata del Convento- Entry of the Monastery 25 Santuario della Madonna della Stella sulle ginocchia, ai lati si vedono due angeli. La sacra immagine era dipinta sopra la roccia con l’iscrizione “Ave Maris Stella”. L’indomani mattina molti Anticolani si recarono in preghiera dinanzi alla meravigliosa immagine. Con le offerte dei fedeli venne costruita una chiesetta proprio sul posto dove si trovava l’immagine della Vergine. Il sacro edificio fu benedetto nel 1695 da Bernardino Maneri, vescovo diocesano. L’8 dicembre 1772 una pioggia violenta provocò una frana che demolì la chiesetta, senza però danneggiare la cappella dove era conservata la Sacra Immagine. Si decise allora di ricostruire il santuario in un luogo più idoneo, sopra una collina. La Sacra immagine venne provvisoriamente staccata dalla roccia e al termine di una solenne processione (24 ottobre 1773) di anticolani e di abitanti provenienti dai paesi circostanti,fu riposta in un luogo più sicuro. I lavori del nuovo santuario furono ultimati nel 1777 per una spesa complessiva di 500 scudi. Le cronache del tempo (A.D. 1690) narrano che Felicetta Colarossi di Anticoli di Campagna, mentre recitava le orazioni alla Beata Vergine Maria dalla finestra di casa sua, che affacciava sul monte di Porciano, vide la madonna che stava ai piedi del Monte. Il pittore fiuggino Fra Terenzio Barbone fu incaricato di dipingere una copia del quadro da utilizzare durante la processione annuale. Egli creò una copia così perfetta da lasciare sbalorditi. Secondo il pittore l’originale è da attribuire ad una scuola monastica del primo seicento. La tecnica dell’affresco è l’unica che poteva resistere alle intemperie, stando in mezzo al bosco senza alcuna protezione. Dopo qualche tempo un certo Antonio di Alatri, conducendo una “giumenta” carica di pentole nelle vicinanze, incontrò un torrente chiamato la Morra. Non essendosi accorto che era ingrossato a causa della pioggia, spinse la bestia ad attraversarlo a guado. Ma appena entrata cominciò ad annegare. Il povero mercante, in preda alla disperazione, considerato che era l’unica fonte di sostentamento per la sua famiglia, sentì una voce che diceva “Comanda nel nome di Maria SS. ma e svanirà ogni pericolo”. E così avvenne. I fedeli si recano al santuario due volte l’anno (il giorno di pasquetta e la seconda domenica di Settembre) per venerare la Sacra Immagine. Sanctuary of Madonna della Stella According to the chronicles of those days (A.D. 1690) Felicetta Colarossi from Anticoli di Campagna was looking out the window towards Porciano Hill saying her prayers to the Blessed Virgin Mary when she saw the Virgin at the foot of the hill. Gli andò incontro Sebastiano Ambrosi di Anticoli, che poco distante pascolava il suo gregge, e gli disse che la voce proveniva dalla montagna di fronte a loro. Quest’ ultimo incuriosito si spinse attraverso il bosco e si trovò ai piedi di una roccia sopra la quale campeggiava un’immagine della Vergine Santissima seduta come su un trono con il Bambino Gesù seduto 26 Sometime later, a certain Antonio from Alatri, while leading a mare loaded with pots in that vicinity, encountered a torrent called “La Morra”. As he hadn’t noticed that the torrent had swelled, he pushed the animal to wade across it. As soon as the horse entered, it began to drown. The poor dealer was desperate, as it was the only means of support for his family, when he heard a voice saying “Command in the name of the Blessed Mary and every danger will vanish”. And so it was. one that could withstand bad weather, as it had remained undamaged in a forest without any protection. Religious believers go to the sanctuary two times a year (on Easter Monday and on the second Sunday of September) to worship the holy image. Sebastiano Ambrosi from Anticoli, who pastured his flock not far away, went towards him and said that the voice had come from the mountain in front of them. The latter, curious about what had just happened, moved through the woods and found himself in front of a stone on which an image of the Virgin Mary was resting. She was sitting on a throne with the child Jesus on her lap and two angels next to her. The holy image was painted on the stone with the carving “Ave Maris Stella”. The next day many people from Anticoli went to pray in front of the wonderful image. A little church was built using the offerings given by the believers in the area where the picture of the Virgin had been found. The holy building was blessed in 1695 by Bernardino Maneri, bishop of the diocese. On December 8, 1772 a heavy rainstorm caused a landslide that demolished the church, leaving only the chapel where the holy image was kept. It was decided that the sanctuary should be built in a more appropriate place, at the top of the hill. The holy image was temporarily removed from the stone and put in a safer place. This took place following a solemn procession of believers coming from the surrounding villages on October 24, 1773. Interno della Chiesa- Inside of the Church Work on the sanctuary was completed in 1777 for a total cost of 500 scudi (currency at that time). An artist from Fiuggi, Father Terenzio Barbone, was commissioned to paint a copy of the picture to use during the annual procession. He created such a perfect copy that everyone was amazed. According to the painter, the original piece is to be attributed to a monastic school from the early seventeenth century. The technique that was used is the only 27 EVENTI Stuzze: rievocazione della leggenda di San Biagio Periodo: 2 Febbraio Festa del Patrono di Fiuggi San Biagio Periodo: 3 Febbraio Rievocazione storica della Passione di Cristo Periodo: Pasqua Borgo in Fiore Periodo: Maggio Itinerario Anticolano Periodo: Giugno-Settembre Infiorata del Corpus Domini Periodo: Giugno Festival Internazionale della Chitarra Classica Periodo: fine Luglio Festa del Colle Periodo: Luglio Anticolandia: festa delle tradizioni popolari Periodo: Agosto Festa della Castagna Periodo: Ottobre 28