PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011/12 Sommario Il piano dell'Offerta Formativa.............................................................................................................. 5 La scuola nel territorio.......................................................................................................................... 6 Collegamenti con Istitituzioni, famiglie e territorio................................................................................ 7 Presentazione dell'Istituto.................................................................................................................... 8 Gli spazi della scuola........................................................................................................................... 10 L'organizzazione oraria........................................................................................................................ 11 I rapporti con i genitori.......................................................................................................................... 11 Il team dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico..................................................................... 12 Le commissioni.................................................................................................................................... 12 L'organigramma d'Istituto..................................................................................................................... 13 La metodologia montessoriana nell casa dei bambini e nella scuola primaria.................................... 13 Il Metodo Montessori................................................................................................................ 14 Cosa farà il mio bambino quando lascerà l'ambiente della Scuola Montessori?..................... 15 Le scelte motodologiche della Scuola Secondaria di Primo grado...................................................... 16 Un'estrema cura e attenzione del percorso formativo del singolo alunno............................... 16 Attenti allo sviluppo e alla promozione della Creatività............................................................ 17 Creativi e Innovativi per una Metodologia alla Ricerca............................................................ 17 In continua Ricerca Organizzativa........................................................................................... 17 L'integrazione dello svantaggio............................................................................................................ 18 Le attività alternative alla religione cattolica......................................................................................... 18 Lo sportello di ascolto.......................................................................................................................... 19 Le attività progettuali............................................................................................................................ 19 Progetti verticali (Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria)......................... 20 Progetti Scuola Secondaria di I Grado .................................................................................... 21 Attività extra-curriculari............................................................................................................ 22 Progetti riguardanti la Scuola Primaria e la Casa dei Bambini................................................ 23 Progetti riguardanti la Scuola Primaria.................................................................................... 24 Progetti riguardanti la Casa dei Bambini.................................................................................. 24 Verifica e valutazione dei percorsi formativi......................................................................................... 25 Formazione ed aggiornamento del personale scolastico..................................................................... 26 La valutazione del POF........................................................................................................................ 26 Il Regolamento d'Istituto....................................................................................................................... 28 Il Regolamento attuativo dello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di primo grado...................................................................................................................................... 38 Il patto formativo................................................................................................................................... 43 Dove siamo.......................................................................................................................................... 45 Come raggiungerci............................................................................................................................... 45 Schede sintetiche progetti.................................................................................................................... 47 Il Piano dell’Offerta Formativa “Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale – pedagogica che lo muove, la progettazione curriculare, extracurriculare, didattica ed organizzativa delle sue attività.” E’ il documento fondamentale che elabora l’istituzione scolastica nell’ambito dell’autonomia didattico – organizzativa, costituisce l’identità culturale e progettuale della scuola, si ispira ai principi costituzionali di uguaglianza, accoglienza e integrazione, obbligo scolastico, partecipazione, efficienza, trasparenza, libertà di insegnamento e di aggiornamento dei docenti. E’ il documento con il quale la scuola comunica ai genitori e al territorio la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono. Il P.O.F. è uno strumento comunicativo in continua trasformazione ed è costituito da tre parti: • la prima parte analizza il contesto socio-culturale in cui la scuola opera; • la seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale, educativo e pedagogico; • la terza parte delinea le macro-aree progettuali e si modifica nel corso dell’anno scolastico seguendo l’andamento del Programma Annuale. Il P.O.F. è dunque un documento dinamico: la sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola per orientare il cambiamento, trovando il punto d’incontro con il territorio e le famiglie. La scuola nel territorio Il IV Municipio del Distretto XII comprende un territorio molto vasto: Monte Sacro, Val Melaina, Monte Sacro Alto, Fidene, Serpentara, Casal Boccone, Conca d’Oro, Sacco Pastore, Tufello, Settebagni, Bufalotta e Tor S. Giovanni. L’Istituto Comprensivo di Viale Adriatico 140, costituitosi nell’anno 2000-2001 con l’unione della Scuola Secondaria di I grado (ex Scuola Media Sperimentale S. Pertini) ubicata ai piani superiori dello stesso edificio, accoglie alunni provenienti anche da diverse zone della città e di culture diverse. Di conseguenza il lavoro educativo e culturale della nostra scuola è innanzitutto promuovere una reale convivenza di culture, in un incontro significativo che metta in relazione mondi diversi. L’accoglienza rappresenta un’occasione d’incontro tra la scuola e le famiglie in quanto fornisce preziose opportunità di conoscenza reciproca e di collaborazione. E’ un momento, che caratterizza il nostro Istituto, ma è anche, e soprattutto, un atteggiamento, un modo di essere che le insegnanti assumono come proprio. In questo senso lavora il Collegio dei Docenti, elaborando protocolli di accoglienza, utilizzando docenti esperti per l’alfabetizzazione culturale. L’ Istituto Comprensivo Viale Adriatico 140 è composto da: • Casa dei bambini (Scuola dell’infanzia) con 4 sezioni nel plesso di via Monte Ruggero e 8 sezioni nella sede di Viale Adriatico, tutte ad indirizzo didattico montessoriano; • Scuola primaria con 5 classi nel plesso di Via Monte Ruggero e 19 nella sede di Viale Adriatico, tutte ad indirizzo didattico differenziato Montessori; • Scuola secondaria di I grado con otto classi nella sede di Viale Adriatico che accoglie i principi del metodo citato. Collegamenti con Istituzioni, famiglie e territorio L’Istituto Comprensivo realizza intese e collaborazioni con Famiglie, Enti Locali (Circoscrizione, Comune, Provincia, Regione), Associazioni, Università, Cooperative, Servizio Materno Infantile dell’Azienda ASL e altre Istituzioni Scolastiche. Aderisce e/o propone, pertanto, progetti di arricchimento e ampliamento curriculare ed extracurriculare per arricchire il percorso formativo degli alunni, contribuendo alla loro crescita e maturazione utilizzando la sinergia che si crea integrando competenze e punti di vista diversificati. A questo scopo si prevedono anche interventi e collaborazioni, per ogni ordine di scuola, da parte di docenti del nostro Istituto, non più in servizio. La collaborazione dei genitori viene assicurata tramite la partecipazione ai Consigli di classe, alle Interclassi e Intersezione, al Consiglio d’Istituto e alle assemblee di classe. In varie occasioni vengono utilizzate e valorizzate le esperienze umane e professionali dei genitori che intendono metterle a disposizione della scuola . “Nell’ambito del curriculum obbligatorio vengono inoltre promossi interventi didattici e di testimonianza da parte dei genitori o altri familiari degli alunni, che si rendano disponibili. Tali interventi possono essere articolati in due modalità differenti: A)incontri unici; B)interventi con un massimo di 10 incontri di un’ora circa cadauno. Ogni classe potrà effettuare durante l’anno scolastico un intervento di tipo B e massimo 4 interventi di tipo A. Spetta ai docenti di ciascuna classe ogni decisione circa le modalità di questi interventi. Il genitore o familiare ospite dovrà essere fornito di regolare autorizzazione da parte del dirigente scolastico”.(Delibera n.46. 09/02/2011) Sono a carico dei genitori i costi della mensa e di tutte le iniziative culturali programmate dai docenti e discusse e condivise nelle assemblee mensili. E’ previsto il versamento di un contributo volontario (di euro 30 per un solo figlio, di euro 50 per due figli, di euro 70 per tre o più), che verrà utilizzato per l’ampliamento dell’offerta formativa. Presentazione dell’Istituto La Casa dei Bambini, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado, che fanno parte dell’ Istituto Comprensivo Viale Adriatico 140 raccolgono alunni di una vasta area della zona nord-est di Roma. La sede distaccata di Via Monte Ruggero accoglie una sezione della scuola primaria e quattro sezioni di casa dei bambini. La presenza dei tre gradi di scuola offre la possibilità di favorire il raccordo e la continuità educativa, garantendone l’unitarietà degli intenti e degli interventi educativo-didattici. La scuola primaria e la casa dei bambini sono interamente ad indirizzo didattico differenziato Montessori. Le insegnanti che operano nell’Istituto debbono essere provviste del titolo di specializzazione rilasciato dall’Opera Nazionale Montessori a seguito di un corso di specializzazione nella didattica montessoriana autorizzato con decreto ministeriale. La scelta del metodo montessoriano intende cogliere, oltre l’educazione del bambino, l’ulteriore finalità della formazione della persona e rappresenta un elemento di arricchimento della scuola. Nelle scuole montessoriane gran parte del tempo viene impiegata dai bambini in attività in cui è previsto l’utilizzo di materiali di sviluppo, ossia materiali scientificamente preparati e raggruppati secondo il tipo di competenze da raggiungere e secondo il grado di difficoltà che la loro manipolazione richiede. Adatti alle diverse età, forniscono ad ogni alunno un lavoro che possa veramente interessarlo: i bambini lavorano con il materiale di vita pratica, materiale sensoriale, materiale per la scrittura e la lettura, materiale per la formazione della mente matematica, oltre a molti altri materiali scientifici, storici, geografici. Si rispetta il principio montessoriano di un ambiente a misura di bambino ed esso viene preparato dalle insegnanti affinché il bambino trovi occasioni di lavoro, di esperienza e di attività, in modo che il suo ritmo di crescita non trovi ostacoli o turbamenti. L’ambiente in una scuola Montessori ha dei caratteri distintivi: • è proporzionato alla specificità di ciascun bambino; • è misurato ed ordinato in modo da favorire l’interesse e la concentrazione; • è sereno ed armonioso perché ciascun bambino possa esprimere le proprie potenzialità, concentrarsi nel lavoro e stabilire relazioni con gli altri. Un ambiente così strutturato favorisce l’esperienza autonoma di ciascun bambino. Compito dell’ insegnante è quello di liberare il bambino da ciò che ostacola il “disegno naturale del suo sviluppo” (M. Montessori, Vita dell’ infanzia.). La scuola secondaria, in linea con i principi montessoriani, in continuità con la scuola primaria, esplica la sua azione educativa rispettando i bisogni formativi ed educativi degli alunni che si trovano nella fascia di età successiva, stimolando la loro curiosità e desiderio di autonomia. Gli spazi della scuola La sede centrale di Viale Adriatico 140 è dotata di: • tre palestre • due giardini • un teatro • due laboratori di informatica • un laboratorio di matematica • due laboratori di manipolazione • un’aula magna • due mense con cucina per la preparazione dei pasti in loco. La succursale di Via Monte Ruggero è dotata di: • una palestra condivisa con la Scuola secondaria di primo grado • un giardino • un laboratorio di informatica • una sala mensa con cucina per la preparazione dei pasti in loco. L’ organizzazione oraria Il metodo Montessori prevede solo la tipologia oraria del tempo pieno. Casa dei bambini: tempo pieno 40 ore settimanali. Orario: 8,15-16/16,15 Scuola Primaria: tempo pieno 40 ore settimanali. Orario: 8,20-16,20. Scuola Secondaria di I grado: Tempo pieno: 36 ore settimanali (33 ore di lezione +3 ore di mensa). Orario: lun. mart. giov. 8,00 -16,00 mer. e ven. 8,00-14,00 (senza servizio mensa) I rapporti con i genitori I rapporti con i genitori si esplicano: • all’interno degli Organi Collegiali: Consiglio d’Istituto, Assemblea dei genitori, Comitato dei genitori, Consigli di classe e d’Interclasse, assemblee di classe. • nei colloqui individuali su richiesta, in orario concordato; • nel ricevimento dei genitori con tutti gli insegnanti di classe, con cadenza pomeridiana quadrimestrale (Scuola secondaria di 1°grado) • nell’organizzazione d’iniziative comuni (feste, manifestazioni, conferenze, ecc.). Il team dei docenti incaricati delle funzioni strumentali I docenti incaricati di Funzione Strumentale si occupano di quei particolari settori dell’organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti Funzione Strumentale vengono designati dal Collegio dei Docenti in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali. La loro azione è indirizzata su diverse aree di intervento che nell’Istituto sono state individuate in: • Funzione Strumentale che si occupa della gestione del P.O.F. e dell’ organizzazione di visite e viaggi d’istruzione; • Funzione strumentale che si occupa dell’utilizzo dei mezzi informatici e delle tecnologie presenti nella scuola; • Funzione Strumentale che si occupa di integrazione, disabilità e svantaggio socio-culturale; • Funzione Strumentale che si occupa dell’orientamento e della continuità e valutazione; • Funzione Strumentale che si occupa dell’ambiente. Il team dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico E’ composto dall’insegnante vicaria , da un secondo collaboratore e da un coordinatore per ciascun ordine di scuola. Le commissioni Le commissioni e i gruppi di lavoro che si costituiscono all’interno del Collegio hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia, realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio. L’organigramma d’Istituto La metodologia montessoriana nella Casa dei Bambini e nella Scuola Primaria Maria Montessori scrive che il bambino è padre dell’uomo, cioè ogni bambino possiede fin dalla nascita delle potenzialità che sono riconosciute nella Casa dei bambini e nella Scuola Primaria dove vengono individuate e coltivate con rispetto e sensibilità . Si tratta infatti di due ordini di scuola non distinti ma che sono la stessa cosa, la continuazione dell’identico fatto (M. Montessori, L’autoeducazione nelle scuole elementari, Garzanti, Roma). Una delle finalità del processo educativo è lo studio delle condizioni necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro. […] Colui il quale nell’educare cerca di suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e a seguirla con tutta l’energia, con entusiasmo costruttivo, ha svegliato l’uomo. L’adulto, dunque, crea per il bambino un ambiente stimolante per aiutarlo ad autoeducarsi, mentre lo osserva, scoprendo ed indirizzando le sue energie vitali ad acquisire quell’ autonomia, che gli permetterà di fare da solo (M.Montessori, Introduzione a Psicogeometria). Il Metodo Montessori La specificità del metodo deriva dalla forte impronta scientifica che lo caratterizza. La Montessori, infatti, affronta i problemi educativi e scolastici sulla base dei suoi studi (fu la prima donna italiana a laurearsi in medicina) e i suoi primi interessi furono proprio rivolti all’educazione e al recupero dei bambini in situazione di disagio. Studiando questi casi la Montessori ha valutato l’energia latente in ogni individuo che si sviluppa in modo autonomo e che può essere stimolata ma non creata da interventi didattici sostenuti da precise cognizioni scientifiche. La vera educazione è dunque autoeducazione: il metodo, l’insegnante, l’istituzione scolastica sono tutti mezzi ausiliari per la realizzazione di un “io” interiore, sono strumenti che devono aiutare il bambino a servirsi delle sue risorse per esprimersi e svilupparsi: Si deve tutto insegnare, si deve tutto legare alla vita; ma non si devono sopprimere, dirigendole noi ad una ad una le azioni che i bambini hanno imparato a compiere e collocare nella pratica della vita. Questo collocare le azioni al proprio posto, è uno degli sforzi più elevati che il bambino deve fare…E’ questo che trasforma il bambino in quel piccolo uomo pensante e diligente, che fa nel segreto del suo cuore decisioni e scelte così diverse da quel che avremmo pensato […] La libertà di scelta del bambino deve avere come limite l’interesse collettivo, dobbiamo quindi impedire al fanciullo tutto quanto può offendere o nuocere agli altri, o quanto ha significato di atto indecoroso e sgarbato. […] Ogni sua manifestazione deve venir osservata dal maestro: ecco il punto essenziale (M. Montessori, Educazione alla libertà, ed Garzanti). Un bambino che riesce a sviluppare le sue energie creative avrà poi la capacità di relazionarsi positivamente con il mondo circostante, sviluppando quella sicurezza nelle proprie possibilità che lo renderà capace di adattarsi ad ogni ambiente. Aiutami a fare da solo […] è una domanda “scientifica” posta dalla natura stessa del bambino. Compito dell’insegnante è quello di liberare il bambino da ciò che ostacola il disegno naturale del suo sviluppo (M.Montessori, in Vita dell’Infanzia, ed. Garzanti). Gli alunni svolgono diverse attività per classi parallele, organizzati in gruppi di lavoro con alunni di altre classi, anche di età diverse, sulla base di attività programmate dalle docenti. Secondo un apposito calendario, sono messi a disposizione delle classi: laboratorio d’informatica, lavagne interattive, aula multi-mediale, aula di musica, teatro, palestra, aula di psicomotricità, biblioteca, laboratorio di scienze, di cucina, di matematica e L2. Cosa farà il bambino quando lascerà l’ambiente della Scuola Montessori Sarà una persona indipendente con una notevole sicurezza di sé, capace di improvvisare e usare le sue facoltà creative nel lavoro e nello studio come un individuo sano ed intelligente. E queste caratteristiche dureranno in lui tutta la vita. Cosa potrebbe chiedere di più un genitore? (M.Montessori). Le scelte metodologiche della Scuola secondaria di Primo grado Il rapporto tra docenti ed alunni è caratterizzato dai presupposti montessoriani cui la scuola media si ispira fin dal 1973, che implicano: • Il rispetto della persona in quanto tale a prescindere da ruoli o situazioni. • Una comunicazione agevole tra l’adulto e l’adolescente. • La valorizzazione dei percorsi individuali di apprendimento. • La cura nella relazione. Nell’età adolescenziale, inoltre, poiché si evidenzia l’esigenza di avere figure di riferimento autorevoli, accoglienti e comprensive, l’insegnante si propone di creare le condizioni per permettere a ciascun ragazzo di confrontarsi con i coetanei e con gli adulti, di comprendere la necessità di limiti e regole che il vivere insieme rende indispensabili, di acquisire la consapevolezza dei propri spazi di azione da concil++ùù+ù iare con le esigenze del proprio gruppo di appartenenza. Contemporaneamente l’insegnante sollecita il rispetto dell’ambiente in cui si vive e ne promuove la conoscenza, proponendo la cura degli spazi e degli arredi, l’organizzazione di contesti finalizzati ad esperienze didattiche significative. Un’estrema cura e attenzione al percorso formativo del singolo alunno. La scuola secondaria di I grado affronta i problemi cognitivi ed educativi dei preadolescenti, con la loro carica di curiosità, di desiderio di autonomia, di ricerca di figure adulte di riferimento, di amicizie fra pari autentiche e ricche di significato. Il bambino viene accolto, seguito e orientato con l’obiettivo di fare in modo che la frequenza scolastica avvenga in modo sereno, costruendo le basi del successo formativo e prevenendo o individuando le modalità per risolvere eventuali fenomeni di disagio e difficoltà. L’organizzazione,complessa e professionalmente in continua trasformazione, si regge sull’esistenza del tempo prolungato. Attenti allo sviluppo e alla promozione della Creatività La creatività è una attività complessa che risulta molto difficile racchiudere in una definizione, ed è una proprietà che tutti gli uomini posseggono e che pertanto va coltivata in tutti gli alunni (G.Hoz, L’educazione Personalizzata). Lo sviluppo della creatività fa in modo che le conoscenze acquisite si trasformino in elementi attivi per nuovi apprendimenti, in continui processi di ricerca e di creazione immaginativa. Creativi e Innovativi per una Metodologia della Ricerca Grazie alla didattica della ricerca, gli alunni affrontano gli argomenti di studio con questa metodologia. Riteniamo questa scelta decisiva per affrontare la selezione delle informazioni, per capire il carattere problematico delle discipline, la loro continua evoluzione e soprattutto per sperimentare in modo consapevole il faticoso percorso del metodo scientifico. In continua Ricerca Organizzativa La scuola è un centro di ricerca continua di strumenti idonei al conseguimento dei suoi scopi istituzionali: dalla rilevazione della domanda di istruzione e formazione, dalle attese delle famiglie e del territorio, alla progettazione dei percorsi formativi personalizzati, alla organizzazione degli itinerari valutativi, al controllo degli esiti del sistema educativo. L’integrazione dello svantaggio La Montessori aveva capito che il problema non era come inserire un bambino con handicap nella scuola, ma come rendere la scuola una comunità flessibile e integrante di tutti i bambini, che sono tutti uguali e tutti diversi. L’integrazione per la nostra scuola è dunque un obiettivo permanente che si esplica nel dare al soggetto le condizioni per divenire parte integrante in un contesto sociale, per vivere esperienze significative, emozioni, apprendimenti con il gruppo dei pari. La scuola, deve tener conto dei diversi ritmi di apprendimento di ogni bambino. Nel caso di soggetti in situazione di handicap e di tutti coloro che presentano una condizione di svantaggio, legata a carenze familiari ed affettive, a situazioni di disagio economico e sociale o a differenze culturali e linguistiche, emerge con forza l’esigenza di rispettare il naturale processo di crescita e maturazione di ogni alunno. La quotidiana attività educativa–didattica intesa a favorire l’integrazione e la progressiva maturazione formativa si articola in modo da: • Cogliere il valore dell’altro nella unitarietà del suo essere e metterlo nelle condizioni di potersi relazionare nel miglior modo possibile ai suoi simili e alla realtà. • Promuovere le potenzialità del singolo alunno • Adottare forme di flessibilità dell’organizzazione didattica ed educativa • Creare un positivo rapporto di collaborazione tra insegnanti di classe, di sostegno, famiglia e servizi specialistici per conseguire il successo formativo e per una corretta “condivisione delle responsabilità educative”. Le attività alternative alla religione cattolica L’alunno della scuola primaria, che non si avvale dell’insegnamento della Religione Cattolica, viene lasciato intellettualmente libero di scegliere ciò di cui ha bisogno perché possa soddisfare il suo appetito intellettuale (M. Montessori, Come educare il potenziale umano, ed. Garzanti). All’ alunno della scuola secondaria di I grado vengono proposti molteplici argomenti • Diritti Umani • Lavoro minorile • Aspetti della vita quotidiana • Confronto antropologico con realtà simili in culture diverse • Fiabe e miti di altri Paesi del mondo • Passaggio dall’ infanzia all’ adolescenza Lo sportello di ascolto Durante l'anno scolstico è attivo uno sportello di ascolto cui possono rivolgersi sia i genitori che il personale della scuola per esporre questioni educativo didattico. Lo sportello della Scuola Primaria è gestito dell'associazione A.DISA.G. Con i suoi esperti. Un secondo sportello di ascolto è rivolto agli alunni di Scuola Secondaria di primo grado nell'ambito del Progetto Ragazzi al Centro. I servizi sono gratuiti. Le attività progettuali In sintonia con le finalità formative della scuola, alle attività didattiche curriculari si affiancano attività progettuali che integrano il curricolo, lo arricchiscono e lo qualificano ulteriormente. La partecipazione a tali progetti è aperta a tutte le classi e sezioni dell’Istituto. Essi fanno riferimento alle finalità formative, ai valori condivisi che costituiscono le ragioni delle scelte operative. Le attività progettuali delineate nelle seguenti macro-aree vengono elaborate ad inizio anno scolastico seguendo l’andamento del Programma Annuale. Progetti verticali (Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria) • Progetto Tandem. Il progetto si propone di favorire le relazioni interpersonali nella scuola, attraverso un’esperienza di collaborazione strutturata tra coppie di classi appartenenti a differenti ordini. Ha come finalità di sviluppare negli alunni dei diversi ordini di scuola, il senso di appartenenza ad un’unica comunità nell’ambito della continuità e dell’orientamento e rafforzare la conoscenza di sé e dell’altro. [v. scheda] • Progetto Cittadini si diventa: Il progetto stimola la partecipazione attiva alla cittadinanza come espressione di appartenenza globale, promuove la disponibilità ad assumere un ruolo nella comunità con atteggiamenti consapevoli di fronte alle diverse problematiche. L’orientamento scolastico e professionale, i test orientativi alla scelta della scuola superiore per le classi terze della Scuola secondaria sono parte integrante del progetto, attuato attraverso le singole programmazione di classe. [v. scheda] • Progetto Horti culturali: Il progetto mira all’acquisizione del senso di responsabilità e di rispetto per la natura, allo sviluppo di competenze e conoscenze relative all’area tecnico-scientifica. Gli alunni parteciperanno in modo operativo alla cura, mantenimento e potenziamento delle aree verdi e alla creazione di nuovi spazi attrezzati. [v. scheda] • Progetto “Il cantiere dell’integrazione - Vocabolario multimediale” Prevede l’integrazione dello svantaggio attraverso un’attività Didattica integrata finalizzata allo sviluppo di un vocabolario multimediale per alunni con disabilità linguistiche. [v. scheda] Progetti Scuola Secondaria di I Grado • Progetto “Viaggi dentro e intorno al libro: esperienze multimediali” Il progetto è rivolto a tutte le classi della scuola media e a tutti i “viaggiatori”, per favorire l'approccio alla lettura attraverso un uso del libro svincolato dalla comprensione integrale del testo, per costruire percorsi individuali e variati anche sullo stesso tema. [v. scheda] • Progetto ” Memoria: personaggi, eventi, luoghi per non dimenticare” Il progetto approfondisce e valorizza la memoria storica, la percezione degli orrori della guerra, l’educazione alla pace, la promozione della consapevolezza della necessità di difendere i diritti umani e la giustizia per tutti. Il tema della memoria è affrontato attraverso percorsi diversificati nelle tematiche (guerra, Shoa, emigrazione) e negli strumenti (visite a luoghi, visione di film, spettacoli teatrali e di documenti) si avvarr della collaborazione di testimoni, esperti e associazioni. [scheda] • Progetto “ Ragazzi al Centro” Il progetto, proposto dal Comune di Roma, promuove la formazione globale degli alunni, si articola in percorsi rivolti a tutti gli alunni in momenti diversi dell’anno scolastico. gli alunni insieme ai docenti di classe partecipano ad incontri di formazione sulle problematiche adolescenziali; in piccoli gruppi, su indicazione dei docenti, lavorano sul metodo di studio gruppi aperti di classi diverse partecipano ad incontri sulla gestione dei conflitti nell’ottica di un’educazione tra pari. Gli esperti guidano le attività in pieno accordo con gli insegnanti. [scheda] • Progetto Prometeo: “Educazione alla salute nell’adolescenza” L’associazione di volontariato Arché Onlus presenta un progetto di intervento destinato agli studenti delle classi terze e finalizzato all’educazione alla salute con particolare attenzione alla percezione del rischio in salute. Il progetto è modulato in accordo con i docenti che partecipano sia ad incontri di formazione con gli esperti che agli incontri con le singole classi. [v. scheda] Attività extra-curriculari Oltre l’orario scolastico dai Docenti della Scuola e da altre Associazioni vengono offerti gratuitamente i corsi di latino e di alfabetizzazione linguistica. • Corsi di avviamento allo studio del latino Il corso è rivolto agli alunni delle classi terze, che manifestano l’ intenzione di proseguire gli studi nei licei, si svolge il mercoledì dopo l’orario scolastico dalle 14.30 alle 15.30 per 20 ore nell’arco dell’anno. [v. scheda] • Alfabetizzazione della lingua italiana Il corso mira a condurre gli alunni provenienti da altri paesi del mondo a capire, leggere e scrivere in lingua italiana attraverso l ‘ insegnamento graduale delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana, per promuovere le abilità di ascolto, di parola e di scrittura. Inizialmente sarà anche usata la lingua inglese e /o spagnola in quanto strumento di comunicazione conosciuto dagli alunni. Il corso si svolge il mercoledì dopo l’orario scolastico dalle ore 14.30 alle 15.30 per un massimo di 40 ore. [v. scheda] • Corsi e attività varie L’Istituto è disponibile ad avviare corsi in orario pomeridiano extrascolastico, tenuti da personale qualificato, su richiesta delle famiglie. Teatro Lingue straniere Musica Scrittura creativa Attività sportiva Progetti riguardanti la Scuola Primaria e la Casa dei Bambini • Musica con lo strumentario Orff Il progetto vuole potenziare le capacità di socializzazione e di cooperazione, le capacità espressive e creative; favorire lo sviluppo del pensiero musicale; seguire e coordinarsi; descrivere attraverso i suoni. Il progetto prevede l’utilizzo del contributo volontario delle famiglie. [v. scheda] • Interazione classe e aula computer per una didattica multimediale La finalità del progetto è quella di mettere il bambino nella condizione di poter agire come soggetto consapevole del proprio operare per un suo reale apprendimento e favorire, attraverso l’uso dei mezzi multimediali, un approccio creativo e trasversale a tutte le discipline. [v. scheda] . • Movimento, gioco e sport a scuola ( un modo per crescere insieme) E’ un progetto rivolto a tutti gli alunni il cui obiettivo principale non è e non deve essere la specializzazione o la ricerca della perfezione del gesto motorio, ma quello di guidare l’allievo alla conquista di una motricità sempre più ampia, efficace ed armoniosa. Il progetto prevede l’utilizzo del contributo volontario delle famiglie. [v. scheda] • Progetto biblioteca Il progetto biblioteca mira a stimolare il piacere della lettura e a guidare i bambini nella scelta consapevole dei testi di lettura. [v. scheda] • Progetto Educazione alla salute Il progetto ha come obiettivo l’interiorizzazione del concetto di salute come stato di benessere e più in generale è volto a far riflettere sulla stretta correlazione tra educazione alimentare – igiene – ambiente. [v. scheda] • Multietnico (alfabetizzazione ed intercultura) Il progetto mira a perseguire l’integrazione e la valorizzazione delle diversità contemporaneamente alla conoscenza e al rispetto di altre culture. [v. scheda] Progetti riguardanti la Scuola Primaria • A scuola con il teatro E’ un progetto che riguarda l’intero ciclo della scuola primaria che mira a sviluppare le capacità di relazione ed espressive, consolidare le abilità motorie e rafforzare l’autostima. [v. scheda] • Progetto “Itinerario nella matematica”: Il progetto, si propone di offrire all’alunno la possibilità di ripercorrere, nell’ambito del laboratorio appositamente allestito, l’acquisizione di concetti già affrontati ma non ancora raggiunti con sicurezza e favorire lo scambio attraverso la collaborazione tra bambini di classi parallele o inferiori. [v. scheda] • Ed. scientifica ed ambientale E’ un progetto rivolto a tutte le classi i cui intenti sono educare ad osservare i fenomeni naturali ponendosi domande, facendo ipotesi e verificandole. [v. scheda] • Integrazione e svantaggio per l’handicap visivo E’ un progetto rivolto agli alunni con disabilità visiva con lo scopo di favorirne lo sviluppo e le potenzialità. Si attua in collaborazione con l’Istituto Sant’Alessio e la Lega del filo d’oro che hanno fornito supporto alla formazione delle docenti. [v. scheda] Progetti riguardanti la Casa dei Bambini • Teatro Le attività condotte puntano all’acquisizione dell’autonomia, indipendenza ed autostima. Verrà favorita la conoscenza del proprio corpo e l’acquisizione della fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione. [v. scheda] • Laboratorio di manipolazione Finalizzato a sviluppare la creatività, la capacità di coordinamento oculo-manuale, la socializzazione. [v. scheda] • Lingua inglese Il progetto si propone di favorire il gioco e la comunicazione utilizzando la lingua inglese come mezzo prevalente di espressione. Per l’attuazione del progetto è previsto l’utilizzo del contributo volontario. [v. scheda] Verifica e valutazione dei percorsi formativi E’ una parte essenziale del processo educativo. Lo scopo della valutazione è il miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Infatti, valutare serve anche per individuare le strategie più adeguate a garantire il successo degli alunni nei processi di apprendimento. La valutazione fornisce l’evidenza di quanto efficacemente siano stati raggiunti gli obiettivi didattici e se, e quanto, gli standard di insegnamento siano da rivedere. E’ un momento di confronto critico e dialettico tra i docenti, tra docenti e alunni, tra docenti, alunni e risultati ottenuti. La Scuola Primaria e la “Casa dei Bambini” nell’attività di verifica e valutazione dell’alunno, considerano e osservano in modo particolare i seguenti aspetti: • Capacità di scegliere autonomamente un ‘attività. • Tempo di concentrazione. • Ripetizione dell’esercizio. • Capacità di svolgere organicamente l’attività. • Capacità di portare a termini in modo autonomo il lavoro intrapreso. • Capacità di controllo dell’errore. • Livello di autostima. • Rapporto con gli altri. • Rispetto delle regole. • Disponibilità a partecipare. L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Durante il mese di febbraio e durante il mese di giugno, dopo la conclusione dell’anno scolastico, vengono consegnate ai genitori le schede di valutazione che contengono voti numerici ed un giudizio complessivo finale che descrive il profilo scolastico dello studente. Formazione ed aggiornamento del personale scolastico I docenti sia della casa dei bambini sia della scuola primaria dell’Istituto sono tutti in possesso del diploma di specializzazione per l’insegnamento secondo la metodologia montessoriana ed esplicano la loro azione educativa didattica nel rispetto dei principi e delle modalità che la caratterizzano. Essi partecipano ad attività di formazione ed aggiornamento nel corso dell’anno e per quanto riguarda i docenti di lingua inglese anche ad attività di formazione all’estero finanziate dalla partecipazione a progetti europei (come il Comenius, il Leonardo ed altri). La preparazione dei maestri è necessario che sia contemporanea alla trasformazione della scuola affinché possano osservare e sperimentare (M. Montessori, Il Metodo della Pedagogia Scientifica,…) Gli spazi dedicati alla formazione e all’aggiornamento qualificano la professionalità docente di tutti gli insegnanti che operano nella scuola e rappresentano un diritto – dovere da garantire e da valorizzare e saranno coerenti con le problematiche reali che si avvertiranno nel corso dell’anno 2011/2012. Particolare attenzione sarà posta all’autoformazione/aggiornamento anche on line, da parte di tutto il personale della scuola (docente e non docente). La valutazione del Pof La valutazione del Piano dell’offerta formativa è affidata alla funzione strumentale Pof che predispone strumenti specifici e raccoglie i dati necessari per sottoporre a una lettura critica alcuni punti salienti dell’Offerta Formativa e giungere, a fine anno, a una valutazione che indichi strade per un eventuale adeguamento dello stesso Pof. Nel corso dell’anno – inoltre – il Pof nel suo complesso sarà verificato anche mediante apposite consultazioni che coinvolgono • il Collegio dei docenti • il Consiglio d’Istituto • i Consigli di classe e d’interclasse • il Comitato dei genitori Per la valutazione saranno utilizzati questionari specifici. Il Pof viene monitorato anche in relazione ad una periodica valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati: • riflessione collegiale sugli esiti • analisi della congruenza tra obiettivi dei progetti e risultati raggiunti. • Analisi dei risultati di questionari rivolti ad un campione di alunni e di famiglie scelti per sorteggio. Le proposte di aggiornamento/modifica/integrazione sono raccolte dalle funzioni strumentali Pof. Il Regolamento d’Istituto Premessa Premesso che, per tutto quanto non espressamente previsto nel testo che segue, si fa riferimento alla normativa vigente in materia, con il presente Regolamento, si intende fissare i criteri fondamentali relativi all’ organizzazione dell’ attività scolastica dell’ Istituto Comprensivo di Viale Adriatico n° 140 al fine di permettere il funzionamento armonico di tutte le componenti in una linea di effettiva partecipazione e di democratica collaborazione. Ad ogni componente della scuola è richiesta l’ adesione al progetto educativo e al presente regolamento. L’ efficacia di questo Regolamento scaturirà dalla collaborazione e dall’ assunzione di responsabilità da parte di tutti: alunni, docenti, personale amministrativo e ausiliario, genitori. Norme generali Nella scuola un contegno ed un linguaggio corretti, e il rispetto delle persone e del lavoro da parte di tutti, alunni genitori, docenti e personale A.T.A., sono considerati tratti salienti della scuola, così come un comportamento basato sulla cordialità e la gentilezza nei rapporti reciproci e con gli esterni. Nessuna componente della scuola può prevaricare o usare ingerenze nel ruolo e negli incarichi di altre componenti. Tutti sono tenuti ad un uso attento e corretto dei locali e dei beni in dotazione della scuola. La comunicazione delle informazioni e la trasparenza nelle attività viene perseguita da tutte le componenti. La scuola propone di essere coerente con i suoi scopi educativi e i principi che ne sono alla base anche nelle attività che pone in essere non direttamente finalizzate all’ insegnamento. Gli Organi Collegiali Le attribuzioni ed il funzionamento degli organi collegiali sono regolamentati dal D.P.R. 31/05/1974 n°416 e successive modifiche ed integrazioni. Nell’ Istituto sono presenti: il Consiglio d’ Istituto, il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe, Intersezione ed Interclasse. Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele ma con rilevanza diversa in determinate materie. La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso- di massima non inferiore a 5 giorni- rispetto alla data delle riunioni e deve indicare la data, l’ orario e l’ ordine del giorno. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’ organo collegiale e mediante affissione all’ albo di apposito avviso. In ogni caso, l’ affissione all’ albo dell’ avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione. Ciascuno degli Organi Collegiali, programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinario svolgimento delle attività stesse raggruppando a date prestabilite in linea massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Tale calendario può subire variazioni dipendenti da necessità didattiche e/o fattori imprevisti. Di ogni seduta del Consiglio di Istituto, viene redatto processo verbale. Detto verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, è steso su apposito registro a pagine numerate ed entro 8 giorni dall’ approvazione viene affisso all’ albo ove deve rimanere esposto per un periodo non inferiore a giorni 10. Il verbale è a disposizione di ogni componente dell’ organo e può essere visionato da chiunque ne faccia motivata richiesta scritta. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Rappresentante dei genitori Il rappresentante dei genitori è eletto con votazione o scrutinio segreto tra genitori di ciascuna sezione/classe riuniti in assemblea entro il mese di ottobre di ogni anno scolastico. Ha funzioni di coordinamento e di raccolta delle proposte e delle problematiche di interesse generale tra i genitori della sezione/classe e di raccordo con la componente docente e la Dirigenza scolastica. È membro di diritto del Consiglio di Intersezione/Interclasse e del Comitato Genitori. Può richiedere la convocazione dell’ assemblea di sezione/classe. Commissioni Il Consiglio d’ Istituto può istituire commissioni permanenti o temporanee di studio e lavoro per affrontare problematiche comuni o proporre iniziative. A tali commissioni, possono partecipare tutte le componenti della scuola. Assemblea di sezione/classe Le assemblee sono momento essenziale per gli scambi scuola-famiglia. In questa sede si riuniscono tutti i genitori degli alunni iscritti con i docenti ed il rappresentante di sezione o classe. È l’ occasione per informare le famiglie dell’ andamento educativo-didattico, per individuare obiettivi formativi comuni tra scuola e famiglia e per accogliere eventuali proposte e suggerimenti delle stesse. Di ogni incontro il genitore rappresentante redigerà un verbale che distribuirà ai genitori di tutti gli altri alunni. Comunicazione scuola-famiglia La scuola si preoccupa di assicurare la circolazione delle informazioni al suo interno. Sarà cura delle famiglie porre attenzione alle comunicazioni emesse dalla scuola tramite circolari, avvisi esposti alle vetrate esterne, albo e presso le classi/sezioni, in tal proposito è consentito l’ ingresso dei genitori all’ interno delle aree d’ ingresso in orari diversi da quello di entrata e di uscita dei ragazzi. Nella scuola primaria e secondaria di I grado ogni alunno dovrà essere fornito di un diario/quaderno per le comunicazioni scuolafamiglia che il genitore è tenuto a controllare quotidianamente, firmare se necessario e attraverso il quale può comunicare ogni informazione o richiesta agli insegnanti. Colloqui individuali I colloqui individuali si svolgono su richiesta dei docenti e/o della famiglia previa comunicazione scritta dove si specifica data e ora. In caso di estrema urgenza possono svolgersi anche durante l’orario di servizio dei docenti stessi. Orario L’ osservanza dell’ orario è obbligatoria per assicurare a tutti , alunni, docenti e non docenti, il rispetto reciproco e per il lavoro e le attività che si intendono realizzare. I docenti sono tenuti a trovarsi nelle aule 5 minuti prima dell’ inizio della lezioni. La puntualità è un segno di educazione e di rispetto e tutti i docenti, non docenti e alunni sono tenuti ad osservarla. Spetta ai genitori garantire la puntualità degli alunni a scuola. Orario di entrata L’orario di entrata e di uscita degli alunni verrà stabilito annualmente dal Consiglio di istituto. Scuola dell’ Infanzia Per assicurare ed agevolare l’ ingresso nelle aule, i genitori accompagnano i bambini fino alla porta delle sezioni. I bambini vengono accolti dalle rispettive insegnanti in servizio nella propria aula. Per i bambini nuovi iscritti (al primo anno di frequenza) tale modalità si attuerà ad inserimento avvenuto. In caso di assenza del titolare, le insegnanti ed il personale ausiliario provvederanno ad organizzare l’ accoglienza e la vigilanza degli alunni sino all’ arrivo del docente supplente. Scuola Primaria e Secondaria di primo grado I genitori lasciano i bambini all’ ingresso della scuola e l’ accesso alle aule sarà vigilato dal personale addetto e da quello docente che si dovrà trovare già nelle aule. In caso di assenza del titolare della classe, in attesa dell’ arrivo dell’ insegnante supplente, gli insegnanti del piano ed il personale ausiliario, collaboreranno per predisporre la vigilanza agli alunni. Non è permesso lasciare gli alunni soli dentro i cancelli della scuola in attesa dell’ orario di entrata. Orario di uscita della Scuola dell’ Infanzia Al termine delle lezioni, i bambini vengono consegnati ai genitori o ai loro delegati sulla porta della sezione di appartenenza. Orario di uscita della scuola Primaria e Secondaria di Primo grado Al termine delle lezioni il personale docente di turno, coadiuvato dal personale ausiliario, deve accompagnare gli alunni fino all’ uscita ed in particolare al punto comunicato alle famiglie all’ inizio dell’ anno scolastico. Il personale addetto collaborerà alla gestione delle operazioni di uscita evitando in particolare che si formino assembramenti e intralci di qualsiasi tipo. Non è possibile sostare negli spazi scolastici oltre l’ uscita degli alunni. Una volta affidati ai propri genitori o familiari, i bambini non devono rientrare nei locali della scuola (atrio, bagni, scale, aule) in quanto da quel momento la scuola non è più in grado di vigilare sulla loro sicurezza. Soprattutto per le classi prime e nei giorni in cui vi siano insegnanti supplenti, il genitore o il suo delegato deve farsi riconoscere nel momento in cui preleva l’alunno. Ritardi Si ricorda che il ritardo in entrata e/o uscita è un elemento di disturbo e di disagio per lo stesso alunno ritardatario, ma soprattutto è un segno di mancanza di rispetto per i compagni, gli insegnanti ed il personale scolastico. La puntualità che si richiede in entrata è doverosa anche in uscita visto che non è possibile richiedere ai docenti tempi di attesa, fuori orario di servizio, per sorvegliare gli alunni i cui genitori ritardino, se non in caso di emergenza e previa comunicazione telefonica alla scuola. Qualora i ritardi in entrata o in uscita diventino ricorrenti, gli insegnanti sono tenuti ad avvisare il Dirigente Scolastico che provvederà a richiamare per iscritto i genitori. Se tale comportamento dovesse persistere è facoltà del docente, nel rispetto della normativa vigente, affidare l’ alunno alla forza pubblica avvisando, appena possibile, il Dirigente Scolastico. Entrate/uscite fuori orario Per motivi di carattere eccezionale e sporadico e dietro richiesta scritta della famiglia, sono consentite entrate e/o uscite fuori orario degli alunni. In caso di terapie mediche prolungate sarà il Dirigente Scolastico ad autorizzare l’ entrata e/o uscita dell’ alunno con orario personalizzato in seguito a richiesta documentata della famiglia. Gli insegnanti ed il personale della portineria riceveranno copia dell’ autorizzazione. Assenze scuola dell’ Infanzia Quando l’ assenza si protrae per più di 5 giorni consecutivi (compresi il sabato, la domenica,ed i periodi di sospensioni delle lezioni) dovrà essere giustificata con certificato medico. In caso di assenze superiori ai 5 giorni per cause non dipendenti da malattia, i genitori sono dovuti a darne per iscritto preventiva comunicazione agli insegnanti. In caso di assenza per malattia infettiva la riammissione a scuola avviene dietro presentazione di certificato medico vidimato da ASL. Assenze scuola Primaria e Secondaria di Primo grado Trattandosi di scuola dell’ obbligo va ricordato che ogni assenza deve essere giustificata. Quando l’ assenza si protrae per più di 5 giorni consecutivi (compresi il sabato, la domenica ed i periodi di sospensione delle lezioni) dovrà essere giustificata con certificato medico. In caso di assenze superiori ai 5 giorni per cause non dipendenti da malattia, i genitori sono tenuti a darne per iscritto preventiva comunicazione agli insegnanti. In caso di assenza per malattia infettiva la riammissione a scuola avviene dietro presentazione di certificato medico vidimato da ASL. Se un’ assenza prolungata è prevedibile, i genitori la comunicano agli insegnanti per concordare, ove possibile, un eventuale percorso didattico parallelo che possa attenuare il disagio del bambino/ragazzo dovuto all’ allontanamento forzato dal gruppo classe. Spostamenti di alunni Gli alunni della scuola,(Infanzia/ Primaria/Secondaria di primo grado), se non autorizzati dai docenti, si possono spostare all’ interno dei locali scolastici per raggiungere le aule del laboratorio, la mensa e tutti gli spazi attrezzati. Vigilanza in caso di sciopero In caso di sciopero del personale la scuola informerà le famiglie con apposito comunicato e, quando possibile, con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. È possibile quindi che gli alunni presenti a scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la sola vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni. Per le assemblee sindacali La variazione dell’ orario di lezione deve essere comunicata per iscritto alle famiglie con congruo preavviso. Deleghe e recapiti I genitori possono autorizzare la scuola ad affidare il proprio figlio ad altra persona maggiorenne di famiglia o di fiducia. In questo caso sono tenuti a consegnare agli insegnanti di sezione/classe una dichiarazione scritta con valore annuale e/o occasionale, accompagnata dalla fotocopia del documento delle persone delegate. Gli alunni non possono essere affidati ad altro minore o uscire da scuola da soli. Al fine di garantire comunicazioni urgenti o per situazioni di emergenza, i genitori devono lasciare oltre al proprio, altri recapiti utili. Accoglienza e corredo La scuola dell’ Infanzia e Primaria La scuola all’ interno del Progetto di Accoglienza prevede: - Per la sola scuola dell’ infanzia l’ ingresso fin dal primo giorno dell’ anno scolastico degli alunni già frequentanti e un’ assemblea dei genitori nella quale i docenti di ogni sezione concorderanno insieme alle famiglie le modalità di inserimento degli alunni nuovi iscritti; - Per tutta la scuola una riduzione dell’ orario per i primi giorni durante il quale le insegnanti svolgeranno l’ orario di servizio in compresenza per favorire un graduale e sereno inserimento degli alunni. I bambini delle classi prime delle elementari entrano il primo giorno dell’ anno accolti dai docenti nel cortile della scuola. Corredo Si consiglia di seguire le indicazioni degli insegnanti per l’ acquisto del corredo scolastico, che sarà comunque individuato in modo da stimolare l’ autonomia dei ragazzi (per es.: per la scuola dell’ infanzia e la scuola primaria l’ uso dei grembiulini, di qualsiasi colore, abbottonati davanti). Salute Infortuni, malori, farmaci In caso di infortunio e/o di malore improvviso, si farà riferimento alla normativa vigente relativa agli interventi consentiti di primo soccorso; i docenti presenti presteranno la loro assistenza avvertendo contemporaneamente le famiglie e le persone della scuola preposte ad interventi di primo soccorso e collaborando con esse. Qualora le circostanze lascino supporre la necessità di un intervento medico urgente è diritto-dovere del docente rivolgersi al Pronto Soccorso tramite servizio di ambulanza. I docenti redigeranno la dichiarazione di infortunio e i genitori dovranno consegnare l’ eventuale documentazione medica agli uffici amministrativi della scuola. Non è consentita la somministrazione di medicinali a scuola da parte degli insegnanti. Qualora fosse assolutamente necessaria tale somministrazione, sarà permesso ai genitori o a loro delegati l’ ingresso a scuola per effettuarla. In caso di patologie specifiche segnalate per iscritto dal medico specialistico, è bene vi sia un incontro tra famiglia, Dirigente Scolastico, insegnanti e medico scolastico per vagliare la procedura da adottare qualora si verifichi l’ emergenza sanitaria. Medicina scolastica Il medico scolastico è presente saltuariamente nella scuola; svolge attività di screening preventivo ed è disponibile per consigli in ordine alla prevenzione e cura di particolari situazioni. Per ogni esigenza o disagio psicofisico del bambino, le famiglie potranno rivolgersi al Servizio Materno Infantile RMA sito in via Dina Galli 3. In caso di sospetta pediculosi, gli insegnanti informano le famiglie per iscritto che dovranno provvedere alla profilassi consultando il proprio pediatra o il medico scolastico. Se l’ alunno è affetto da pediculosi, per il rientro a scuola il genitore è tenuto a consegnare il certificato di avvenuto trattamento. I genitori sono tenuti a comunicare ai docenti per iscritto situazioni particolari di salute dell’ alunno: allergie, intolleranze alimentari ecc.. Per intolleranze alimentari le certificazioni dovranno essere consegnate all’ Ufficio Scuola del Comune di Roma IV Municipio per concordare un menu personalizzato. Mensa L’attività mensa è da intendersi come momento pienamente educativo e opportunità formativa. Non possono essere consumati, in mensa, cibi e bevande provenienti dall’ esterno. Il menu deve essere affisso nelle sedi scolastiche e deve essere consegnato in copia alle famiglie. Il vitto, definito secondo menu calibrati all’ età dei bambini da parte delle autorità tecnicosanitarie competenti del comune di Roma, è soggetto a controlli sistematici da parte della commissione mensa. Agli alunni viene fornita anche la merenda. Considerando lo scopo socializzante di piccole feste di compleanno o altre ricorrenze in sezione/classe, in generale gli insegnanti sono favorevoli nel dare spazio ragionevole a tali occasioni. Per motivi igienici e di garanzia della salute, è consentito solo l’ uso e il consumo di cibi confezionati e sigillati. Commissione mensa I genitori, in numero massimo di 8, costituiscono una commissione annuale per controllare la qualità e l’ igiene del servizio offerto dalla ditta che provvede alla ristorazione. Le visite dovranno essere periodiche (almeno trimestrali) e saranno appuntate sullo specifico modello le difformità eventualmente riscontrate da cui dipenderanno le eventuali segnalazioni e/o sanzioni. Accesso ai locali scolastici Dopo l’ entrata degli alunni verranno chiuse le porte d’ accesso esclusa quella in cui presta servizio di vigilanza il collaboratore scolastico addetto. Non è consentita la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’ inizio delle attività didattiche, fatte salve le autorizzazioni rilasciate dal Dirigente Scolastico e le esigenze di accoglienza della scuola dell’ infanzia. L’ ingresso dei genitori nella scuola durante le attività didattiche è consentito in caso di uscita anticipata del figlio. I genitori possono accedere per colloqui urgenti ed improrogabili. In ogni caso i genitori potranno accedere ai locali della scuola, nell’ orario di lezione, qualora la loro presenza rientri in attività programmate nelle assemblee di classe/sezione o nelle riunioni di Interclasse/Intersezione d’ accordo con i docenti che avvertiranno la portineria. È consentito l’ ingresso nei giorni e negli orari stabiliti per accedere agli uffici amministrativi. Il Dirigente Scolastico riceve negli orari stabiliti o per appuntamento. Chiunque ha libero accesso durante le ore di apertura della scuola al locale dove si trova l’ albo d’ istituto per prendere visione degli atti esposti. I genitori di alunni diversamente abili o temporaneamente ostacolati nella deambulazione sono autorizzati ad accompagnare i propri figli fino alle aule se questo compito non fosse previsto o predisposto con personale coadiuvante. Altresì sono autorizzati ad entrare nella scuola 5 minuti prima dell’ orario di uscita per prenderli. Il personale esterno che entra nella scuola in qualità di esperto deve produrre un curriculum personale che attesti la competenza nell’ attività proposta e deve sempre essere affiancato dal docente di classe che rimane comunque responsabile della classe Qualora i docenti ritengano utile invitare altre persone a supporto dell’ attività didattica, chiederanno di volta in volta, l’ autorizzazione al Dirigente Scolastico. Personale non statale e collaboratori esterni Il personale assistente educativo potrà operare nella scuola in presenza del titolare della sezione/classe che ne è diretto responsabile. A tale personale non può essere affidata la sezione/classe in assenza del titolare o di uno dei contitolari. Assemblea dei genitori I genitori degli alunni possono riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n°297. Le assemblee che possono essere di classe /sezione di Istituto si svolgono fuori dall’ orario delle lezioni, la data e l’ orario delle assemblee devono essere concordate con il Dirigente Scolastico. L’ assemblea con preavviso di almeno 5 giorni è convocata su richiesta scritta del Presidente dell’ Assemblea, ove sia stato eletto, o come previsto dal comma 4 del predetto art. 15. Il Dirigente Scolastico sentita la giunta esecutiva, autorizza la convocazione e i genitori ne danno notizia con affissione all’ Albo rendendo noto anche l’ ordine del giorno. All’ assemblea possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e i docenti rispettivamente della sezione/classe o dell’ Istituto. L’organizzazione degli spazi Palestre, laboratori, biblioteca, aula magna e teatro Il funzionamento delle palestre, dei laboratori, della biblioteca, dell’ aula magna e del teatro è disciplinato a livello di Istituto in modo da assicurarne la disponibilità ed il pieno utilizzo di carattere didattico-educativo a tutte le sezioni/classi della scuola. Il Dirigente Scolastico, su designazione del Collegio dei Docenti, affida le funzioni di responsabile di tali spazi ad un docente che dovrà redigerne, all’ inizio di ogni anno scolastico, il prospetto di utilizzo. Per lo svolgimento di attività extrascolastiche l’ uso degli spazi scolastici verrà concordato con il Dirigente e con i docenti interessati. I bambini che si avvalgono dell’ insegnamento della religione, usufruiscono per le lezioni delle apposite aule. In palestra per ragioni di tipo igienico, si dovrà entrare solo con apposite scarpe da ginnastica. Attrezzatura didattica / strumentazione tecnica L’ attrezzatura didattica in dotazione alla scuola è a disposizione dei docenti, degli alunni e dei genitori previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico. L’ utilizzo della strumentazione tecnica è consentito a tutte le componenti scolastiche solo per attività di esclusivo interesse della scuola. Il loro uso esterno può essere, dietro richiesta scritta, autorizzato dal Dirigente Scolastico. Visite guidate e viaggi di istruzione La scuola considera i viaggi di istruzione, le visite guidate a musei, mostre, manifestazioni culturali di interesse didattico o professionale, le lezioni con esperti, la partecipazione ad attività teatrali e sportive, i soggiorni presso laboratori ambientali, i gemellaggi con altre scuole nonché la partecipazione a concorsi provinciali, regionali e nazionali, parte integrante e qualificante dell’ offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Le visite guidate e i viaggi di istruzione seguono le direttive della normativa vigente. Le visite e i viaggi di istruzione dovranno rientrare nella programmazione generale di inizio anno scolastico adottata dagli Organi Collegiali, rispondere alle finalità ed agli obiettivi culturali e formativi indicati dal Collegio Docenti. Destinatari Alle visite e ai viaggi di istruzione possono partecipare tutti gli alunni della scuola; può essere prevista la partecipazione di esperti in funzione delle finalità che si intendono perseguire con la visita o il viaggio di istruzione. Considerate le finalità didattiche e l’ obbligo di fornire il servizio scolastico a tutti gli alunni, è auspicabile la partecipazione dell’ intera sezione/classe. Possono essere fatte eccezioni solo per gravi motivi. Territorio Sono previsti viaggi e visite nel Comune, nella Provincia, nella Regione, in altre Regioni ed in altri Stati. Sono inoltre previste visite nel quartiere del territorio e della città di Roma, che offre innumerevoli occasioni di interesse artistico e culturale; ove possibile, per le classi del secondo biennio della scuola Primaria e per quelle della Scuola Secondaria di I grado, tali visite possono essere effettuate a piedi, anche utilizzando i mezzi pubblici. Di norma si utilizzeranno comunque le ditte di trasporto accreditate. Consenso Deve essere acquisito, di volta in volta, il consenso scritto dei genitori o di chi esercita la patria potestà. Per le sole uscite nel quartiere e nella città di Roma, è possibile acquisire un consenso di validità annuale. Gli alunni sprovvisti di autorizzazione verranno accolti in altre classi/sezioni. Documenti Le richieste di autorizzazione, corredate di tutta la documentazione richiesta dall’ apposito modello, devono essere presentate almeno 30 giorni prima per i viaggi di istruzione, almeno 10 giorni prima per le visite guidate, almeno 5 giorni prima per le uscite con i mezzi pubblici. Ogni alunno dovrà essere munito di documento di identificazione valido per le visite e i viaggi da effettuare. Gli insegnanti accompagnatori devono portare con sé l’ elenco dei nominativi degli alunni partecipanti all’ uscita con i recapiti telefonici dei genitori o di chi ne fa le veci. Accompagnatori Gli accompagnatori saranno i docenti delle sezioni/classi della scuola in numero sufficiente, e comunque non inferiore ad un docente ogni 15 alunni, affinché sia garantita la sicurezza e il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati. Nel caso di partecipazione di alunni diversamente abili, è prevista la presenza di un insegnante di sostegno ogni 1-2 alunni e dell’ unità A.E.C. eventualmente assegnata al bambino. In sezioni e classi in cui vi sia la presenza di bambini con problemi psicofisici, può essere prevista la partecipazione del genitore dell’ alunno a discrezione dell’ insegnante. Orario Le visite guidate hanno la durata massima di un giorno, qualora si concludano prima del normale orario delle lezioni, le classi/sezioni osserveranno il consueto orario d’ uscita. Qualora venisse superato, per cause di forza maggiore l’ orario scolastico, le insegnanti sono tenute ad avvertire tempestivamente la scuola e/o il rappresentante di classe del ritardo e della presunta ora di rientro. Materiale pubblicitario e sponsor La scuola non consentirà la circolazione all’ interno dell’ istituto di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo. Nell’ eventuale ricorso a sponsor, si dovrà limitare la scelta a soggetti istituzionali e a coloro che per finalità statutarie e/o per le attività svolte, abbiano dimostrato particolare attenzione nei confronti della tutela dei diritti dell’ infanzia e dell’ adolescenza. Fotografie e riprese video Ai genitori sarà richiesta, all’ inizio dell’ anno scolastico, l’ autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli, al fine di documentare le attività della scuola o per foto di gruppo a significativa memoria della loro esperienza scolastica. È severamente vietato e rigorosamente punito qualsiasi uso improprio e non conforme alle vigenti norme sulla tutela dell’ immagine e della privacy. Sanzioni Fatto salvo, per quanto non espressamente richiamato nel presente regolamento, quanto stabilito dalla normativa vigente in materia ed in particolare dello statuto delle studentesse e degli studenti – DPR 249/98 e successive modificazioni- si precisa che: - compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare; - le eventuali sanzioni disciplinari devono rispettare i principi di gradualità, proporzionalità e giustizia e tendere al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di corretti rapporti e devono tener conto della situazione personale dello studente; - nessuno può essere sottoposto ad una sanzione disciplinare senza prima essere chiamato ad esporre le proprie ragioni; - solo in casi eccezionali e per rispondere ad una precisa strategia educativodidattica si può ricorrere a compiti di punizione per tutto un gruppo; - la convocazione dei genitori non deve mai configurarsi come sanzione disciplinare ed anzi, nello spirito di collaborazione scuola/famiglia, deve essere intesa come mezzo di reciproca informazione e di accordo per concertata strategia di recupero dello studente. La scuola propone, nella scelta delle sanzioni da applicare al singolo caso, di considerare come priorità irrinunciabile il recupero del ragazzo alla comunità scolastica. L’allontanamento temporaneo che nei casi più gravi dovesse essere disposto deve costituire occasione guidata di recupero e non semplice esclusione dalla comunità. Per questo la scuola si adopera a predisporre strategie di recupero attraverso attività di natura sociale, culturale e a vantaggio della comunità scolastica ricorrendo anche a forme di collaborazione con associazioni esterne ritenute idonee ad affiancarla. È vietato l’ uso del telefono cellulare in classe, durante le attività scolastiche, a mensa e comunque all’ interno dei locali scolastici. Gli alunni che portino a scuola un cellulare dovranno avere cura di conservarlo spento e ben riposto. In caso di inosservanza, il cellulare verrà confiscato dal docente che provvederà a restituirlo solo al termine dell’ orario scolastico e ad avvertire i genitori. Agli alunni è garantita, per casi urgenti, la possibilità di comunicare con i genitori attraverso il telefono della scuola. Attuazione del Regolamento Il presente Regolamento entrerà in vigore dieci giorni dopo la pubblicazione della delibera del C. d’ I. nel quale sarà approvato annullando ogni altro regolamento eventualmente preesistente. Ogni modifica ed integrazione del presente Regolamento dovrà essere deliberata dal Consiglio di Istituto. Il presente regolamento è disponibile presso le sedi dell’ Istituto ed è visionabile sul sito internet della scuola. Approvato con delibera del Consiglio di Istituto n° 8 del 06/11/2008. Il regolamento attuativo dello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di primo grado Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in autonomia, deliberare di non applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando tale comportamento “anomalo” in una strategia di recupero o inserimento attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La successione delle sanzioni non è, né deve essere automatica: mancanze lievi possono rimanere oggetto di sanzioni leggere anche se reiterate; mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati. La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’ efficacia. Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola ma che siano espressamente collegate a fatti o ad eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte ripercussione nell’ ambiente scolastico. La convocazione dei genitori non deve configurarsi come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero; tale atto dovrà essere compiuto a livello preventivo, quando possibile, dal singolo docente o dal Consiglio di Classe. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’ altrui personalità. 1. Natura e classificazione delle sanzioni: • S1 Richiamo verbale. • S2 Consegna da svolgere in classe. • S3 Consegna da svolgere a casa. • S4 Invito alla riflessione individuale per alcuni minuti fuori dall’ aula, sotto stretta sorveglianza del docente. • S5 Invito alla riflessione guidata sotto l’ assistenza di un docente. • S6 Ammonizione scritta sul diario dello studente. • S7 Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario. • S8 Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a tre giorni. • S9 Sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni. • S10 Sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni (previste e regolamentate ART. 4 COMMA 9, 9 BIS, 9 TER DEL DPR 235/2007). 2. Soggetti competenti ad infliggere la sanzione • Il singolo docente può irrogare le sanzioni da S1 a S7. • Il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni da S1 a S9; viene convocato entro due giorni dal Dirigente Scolastico in base al tipo di mancanza o su richiesta della maggioranza dei componenti Consiglio di Classe. • Le sanzioni S10 possono essere adottate dal Consiglio d’ Istituto. 3. Modalità di irrogazione delle sanzioni: Prima di irrogare una sanzione disciplinare, occorre che lo studente possa esporre le proprie ragioni: • verbalmente per le sanzioni da S1 a S7; • verbalmente o per iscritto ed in presenza dei genitori, se possibile, a S8. Nei casi previsti dal presente articolo, i genitori dello studente devono essere prontamente avvisati comunicando la data e l’ ora di riunione dell’ organo collegiale nonché l’invito ai genitori ad assistere il proprio figlio nell’ esposizione delle proprie ragioni. Se i genitori e lo studente, pur correttamente avvisati, non parteciperanno alla riunione, il Consiglio di Classe procederà basandosi sugli atti e le testimonianze in proprio possesso. Gli organi collegiali sanzionano senza la presenza dello studente e dei suoi genitori. La sospensione può prevedere, invece dell’ allontanamento da tutte le attività scolastiche: • l’ obbligo di frequenza per tutte le attività scolastiche; • l’ obbligo di frequenza per tutte le attività scolastiche ad eccezione di alcune; • l’ obbligo di frequenza solo per alcune attività scolastiche; • la non partecipazione ad attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola come visite, viaggi e simili. Il Consiglio di Classe può irrogare in sostituzione e/o aggiunta delle sanzioni di allontanamento attività in favore della comunità scolastica comprese come anche: • operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; • collaborazione con il personale ausiliario; • partecipazione a specifici corsi di formazione; • attività di volontariato nell’ ambito della comunità scolastica; • riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola. In caso di sanzione con sospensione se ne dovrà dare comunicazione scritta ai genitori. 4. Corrispondenza mancanze sanzioni: • Ritardi ripetuti da S1 a S7; • Ripetute assenze saltuarie da S1 a S7; • Assenze periodiche da S1 a S7; • Assenze o ritardi non giustificati da S1 a S7; • Non rispetto delle consegne a scuola da S1 a S8; • Disturbo delle attività didattiche e uso non autorizzato del cellulare da S1 a S8; • Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri da S1 a S9; • Danni premeditati da S6 a S9; • Violenze psicologiche verso gli altri da S6 a S9; • Violenze fisiche verso gli altri da S6 a S9; • Reati, violazione della dignità o pericolo per l’ incolumità fisica delle persone da S8 a S10. Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell’ ambiente, lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia e ciò in orario extrascolastico o durante le ricreazioni. Sanzioni previste dall’Art. 4 Comma 9, 9bis, 9ter del DPR 235 del 21/11/2007 A) Sanzioni che comportano l’ allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (comma 9). L’ irrogazione di tale sanzione da parte del Consiglio d’ Istituto può essere adottata se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie: • Devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona” (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale ecc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’ incolumità delle persone (es. incendio o allagamento). • Il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’ allontanamento fino a 15 giorni. B) Sanzioni che comportano l’ allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’ anno scolastico (comma 9 bis). L’ irrogazione di tale sanzione da parte del Consiglio d’ Istituto è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti: • Devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità ed il rispetto per la persona umana. Oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da terminare seria apprensione a livello sociale. • Non sono esperibili interventi per il reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità scolastica durante l’ anno scolastico, esplicitandone i motivi. Nel comminare tale sanzione nonché la precedente occorrerà evitare che la loro applicazione determini il superamento dell’ orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’ anno scolastico. C) Sanzioni che comportano l’ esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’ esame di Stato conclusivo del corso di studi (comma 9 ter). Nei casi più gravi di quelli già indicati ai precedenti punti A e B ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio di Istituto può disporre l’ esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’ esame di Stato. Organo di garanzia e impugnazioni L’ Organo di Garanzia, previsto dall’ art. 2 comma 1 e 2 DPR 21 Novembre 2007 N 235 è istituito e disciplinato dal presente regolamento. L’ Organo di Garanzia della scuola è composto dal dirigente Scolastico, che lo presiede, un docente designato dal Consiglio d’ Istituto e due genitori eletti dal Consiglio stesso. Con la stessa procedura si nominano un membro supplente docente e un membro supplente genitore per le sostituzioni in caso di assenze giustificate e/o conflitto di interessi. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione ricorso da parte di chiunque ne abbia interesse all’ Organo di Garanzia interno, che decide in via definitiva entro il termine di 10 giorni. Qualora l’ Organo di Garanzia non decide entro il predetto termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi, la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza di procedimento di impugnazione. L’ Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei confronti che sorgono all’ interno della scuola in merito all’ applicazione del presente regolamento. La convocazione dell’ Organo di Garanzia spetta al Presidente che provvede, di volta in volta, a designare il Segretario verbalizzante. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. Ciascun membro dell’ Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione di voto è palese: NON E’ PREVISTA L’ ASTENSIONE. In caso di parità prevale il voto del Presidente. L’ esito del ricorso va comunicato per iscritto all’ interessato. Stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi, la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza di procedimento di impugnazione. Per quanto non previsto nel presente Regolamento si applicano le vigenti norme, in particolare DPR 21/11/2007 n° 235 e DPR 24 giugno 1998 n° 249. Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n° 1 del 26 settembre 2008 Il patto formativo Il patto formativo è un accordo che intercorre tra insegnante, alunno e famiglia, che implica: per l’ insegnante - La presentazione delle materie scolastiche, delle attività supplementari, dell’ insieme del progetto educativo- didattico; - Fornire spiegazioni dettagliate, ripetute ciclicamente ed ampliate progressivamente; - La presentazione del proprio sistema di valutazione; - Controllare assiduamente l’ avvenuta comprensione e assimilazione dei contenuti attraverso domande in classe e controllo dello studio e/o del lavoro svolto a casa; - La presentazione delle strategie di recupero da attuare; - La presentazione dei comportamenti all’ interno della classe; - L’impegno per il successo scolastico di tutti gli alunni, in particolare di coloro in situazione di svantaggio; - La costruzione di proposte per elevare il livello di apprendimento degli alunni in una relazione costante con i loro bisogni fondamentali. per lo studente - La conoscenza del progetto didattico ed educativo fissato dall’ insegnante; - La conoscenza dei metodi di valutazione, delle tecniche e dei criteri utilizzati; - La conoscenza delle regole di comportamento e delle relative sanzioni disciplinari; - La conoscenza generale delle materie di studio e delle loro finalità; - La conoscenza dei metodi per uno studio efficace; - La conoscenza degli interventi di recupero. per i genitori - La conoscenza, la condivisione ed il rispetto del progetto formativo della scuola; - La conoscenza del profilo scolastico del proprio figlio; - La conoscenza dei metodi di verifica/ valutazione; - La conoscenza delle motivazioni del successo e/o insuccesso scolastico del figlio; - La conoscenza delle iniziative di recupero. Dove siamo Come raggiungerci Fermata Viale Adriatico “Lampedusa” Autobus: Linea 36 direzione Pampanini Linea 86 direzione Marmorale Linea 90 Express direzione Largo Labia Linea 90 Express Deviato direzione Largo Pugliese Linea 342 direzione Marx I disegni riprodotti nell’opuscolo sono stati realizzati dagli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado. Schede Sintetiche dei Progetti ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Denominazione progetto TANDEM 1.1 Responsabile progetto MANUELA SORRENTINO 1.2 1.3 Finalità e obiettivi Premessa Nel nostro Istituto Comprensivo esistono da sempre linee educative e di metodo comuni, condivise da tutti e tre gli ordini di scuola. Il percorso educativo e didattico, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, è finalizzato alla graduale conoscenza di se stessi, degli altri e dell’ambiente, per permettere al bambino, attraverso conoscenze e soprattutto esperienze operative, di orientarsi ed agire sempre più consapevolmente nella realtà e nel mondo. Il Progetto Tandem si propone di favorire le relazioni interpersonali nella scuola, sia tra gli insegnante che gli alunni dei diversi ordini, attraverso un’esperienza di collaborazione strutturata tra coppie di classi appartenenti a differenti ordini di scuola. Finalità educative - Sviluppare negli alunni dei diversi ordini di scuola il senso di appartenenza ad un’unica comunità nell’ambito della continuità e dell’orientamento - Sviluppare l’autoconsapevolezza e la capacità di relazioni interpersonali - Sviluppare la consapevolezza della realtà per effettuare scelte responsabili Obiettivi - Prendere coscienza di sé per l’avvio ad un processo di maturazione e di autonomia personale - Prendere coscienza dell’altro in un contesto di cura e collaborazione al fine di instaurare e mantenere relazioni soddisfacenti anche con bambini di una diversa fascia di età - Sviluppare il pensiero creativo - Sviluppare la capacità di organizzare il proprio lavoro e di collaborare con gli altri - Sviluppare la responsabilizzazione personale sia nel lavoro che nel rapporto con gli altri Attività previste Attività strutturate concordate dagli insegnanti delle classi abbinate su argomenti scelti tra le seguenti Tematiche proposte : 1.4 a. Conoscenza di sé e dell’altro (conoscersi, riconoscere stati d’animo ed emozioni in se stessi e negli altri, comunicazione efficace, gestione delle emozioni, uso della favola, aprirsi verso l’altro, etc…) b. Educazione alla salute ( igiene, abitudini e cura di sé, modalità di impiego del tempo, abitudini alimentari, etc…) c. Educazione ambientale ( l’aria, l’acqua, il suolo, il territorio circostante a partire dall’aula, l’istituto, i giardini della scuola, il verde nel quartiere, ambienti naturali, gestione delle risorse, etc…) Metodologia e organizzazione - Si lavorerà per coppie di classi di diversi ordini di scuola abbinando gli alunni one to one/piccolo-grande su temi scelti dagli insegnanti tra quelli proposti e con attività strutturate concordate dagli stessi. Abbinamenti (non vincolanti) previsti tra le classi: Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°grado Classe Classe I o classe II con Classe III Classe I con Classe IV Classe II con Classe V Classe III con Gli incontri (4 o 5) di circa 1-2 ore saranno così articolati: • 1° incontro : conoscenza tra le due classi, introduzione del tema di lavoro scelto, abbinamento degli alunni un piccolo - un grande, attività ludica tra le coppie di bambini. • 2°- 3° incontro: attività di taglio operativo strutturate degli insegnanti sul tema da svolgere a coppie (problem solving, lavori di gruppo, elaborazione di favole) • 4° incontro: analisi e riflessione dell’esperienza fatta con documentazione del lavoro svolto e realizzazione di un prodotto finale collettivo (cartelloni, foto etc..) • 5° incontro: scambio tra le coppie di alunni di un piccolo dono personalizzato, realizzato da ognuno, a testimonianza della relazione instaurata o mantenuta negli anni. 1.5 1.6 Strumenti e modalità di verifica Discussione sull’esperienza. Elaborazione e produzione di materiali, cartelloni, realizzazione di doni reciproci tra le coppie di alunni. Durata Il progetto si svilupperà durante l’intero anno scolastico durante le ore curriculari nei periodi e nei tempi più idonei individuati dagli insegnanti delle classi abbinate per 4 o 5 incontri di tipo laboratoriale di circa 2 ore ciascuno. Gli incontri si svolgeranno nei locali dell’istituto, secondo un calendario stabilito dagli stessi insegnanti. 1.7 1.8 Risorse umane Docenti : 18 tra i tre ordini di scuola Classi 11 “ “ “ “ Roma, 29-09-2011 RESPONSABILE DEL PROGETTO Manuela Sorrentino ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/2012 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto CITTADINI SI DIVENTA 1.2 Responsabile progetto Prof.ssa Alma Talu 1.3 Obiettivi e finalità -Acquisire le conoscenze e le competenze che permettono di attirare nuovi processi di appartenenza e di cittadinanza, attraverso i legami sociali e comunitari. -Stimolare la partecipazione attiva in tutte le realtà nelle quali si è coinvolti ogni giorno. -Dare concretezza alla dimensione di cittadinanza, come espressione di appartenenza “globale”. -Sviluppare la capacità di analizzare un fenomeno storico sociale, secondo la ricerca - azione, analizzando le relazioni che lo determinano. - Sviluppare negli alunni delle diverse classi il senso dell’appartenenza ad una comunità più grande (dalla famiglia alla Scuola, al territorio, allo Stato). - Promuovere la disponibilità ad assumere un ruolo attivo nella comunità -Promuovere atteggiamenti consapevoli ed attivi di fronte alle diverse problematiche 1.4 Attività previste Incontri tra docenti per proposte inerenti le tematiche del progetto, Lavori a classi aperte sia nello stesso ordine di scuola che tra classi dei tre ordini Lavori di gruppo Eventuali Incontri delle classi con esperti 1.5 Metodologia e organizzazione Organizzazione del lavoro in percorsi composti da unità tematiche scelte e sviluppate in relazione alle caratteristiche del gruppo classe e dell’ordine di scuola. I progetti della Scuola secondaria Educazione allo sviluppo: nessuno escluso e Orientamento scolastico-Accoglienza sono da considerarsi temi del progetto stesso e confluiscono in esso. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Discussione sull’esperienza. Elaborazione e produzione di materiali, elaborati, cartelloni, cd/dvd etc. 1.7 Durata Il Progetto si svilupperà durante l’intero anno scolastico, nelle ore curricolari 1.8 Risorse umane Docenti dell’Istituto Comprensivo. Eventuale utilizzo di collaboratori esterni appartenenti ad associazioni, sia per approfondimenti specifici che per eventuali corsi di aggiornamento. Classi tutte le classi dell’Istituto Data 29/09/2011 RESPONSABILE DEL PROGETTO Alma Talu ISTITUTO COMPRENSIVO "VIALE ADRIATICO 140" ROMA SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011-2012 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' 1.1 Denominazione progetto PROGETTO HORTI CULTURALI 1.2 Responsabile progetto CLAUDIO BOSCHERINI 1.3 Obiettivi e finalità Obiettivo didattico generale • Acquisizione di senso di responsabilità e di rispetto per la natura, nell'ambito di un lavoro comune al fine di rendere possibile l'integrazione e la partecipazione attiva di tutti gli alunni.. • Educazione ambientale attraverso la progettazione, estensione e cura dello spazio verde permanete nell'area esterna alla scuola. Obiettivi specifici • Sviluppare competenze e conoscenze relative all'area tecnico-scientifica. • Far acquisire consapevolezza dell'interazione tra specie vegetali, ambienti naturali e aspetti della cultura. • Interventi operativi di cura, mantenimento e potenziamento dell'area verde già realizzata e creazione di nuovi spazi attrezzati. Metodologia didattica • Prospettiva interdisciplinare documentata di attività didattiche sulle piante del Giardino. • Continuo rinforzo tra esperienze operative ed attività di studi • Promuovere educazione al metodo scientifico. Finalità scuola media • Acquisizione del rispetto per i gli alunni più piccoli che si affidano all’insegnamento dei più grandi di un lavoro comune al fine di rendere possibile l'integrazione e la partecipazione attiva di tutti gli alunni. • attraverso attività di educazione ambientale motivare alunni in difficoltà nelle e far conoscere le valenze del progetto Horti Culturali agli alunni delle medie delle elementari e materne. Finalità scuola elementare e materna • Far vivere ai bambini l’ambiente-giardino come ambiente di vita da scoprire, da osservare, da esplorare per conoscerlo, rispettarlo e curarlo. In particolare, attraverso l’attività diretta, si porteranno i bambini a intuire e riflettere sui concetti fondamentali che regolano tutta l’attività scientifica come: varietà, diversità ed equilibrio naturale. 1.4 Attività previste • Ipotesi per l’anno corrente ed i seguenti: ripristinare le valenze del progetto Horti culturali dopo l’occupazione degli spazi esterni da parte del cantiere lavori . • Coinvolgere maggiormente alunni e insegnanti alle attività del progetto mettendo a loro disposizione la visione dei lavori svolti negli anni precedenti. • Programmare attività didattiche per promuovere comportamenti di rispetto e di conoscenza delle aree verdi della scuola. • Collaborazione tra gli alunni e gli insegnanti delle elementari e delle medie e della scuola materna. • Verranno presi contatti con le classi elementari soprattutto le classi quinte nel primo quadrimestre e le quarte nel secondo al fine di creare una continuità con le future classi delle medie ed un maggior rispetto ambientale. • Migliorare la distribuzione delle aree esterne sia dal punto di vista ricreativo che didattico. Proseguire la divisione delle aree in zone tematiche. • USO pulizia e ripristino del giardino antistante le medie : • durante la RICREAZIONE MENSA al fine creare una cultura del rispetto nell’alunno deve essere garantita a turno la pulizia del giardino estesa a tutte le aree e le classi di ogni ordine che ne fanno uso . • Per quanto riguarda l’area della scuola Media si ricorda che va mantenuta e fatta rispettare dai docenti che accompagnano gli alunni la separazione della zona Didattica degli Horti Culturali (vicino al muro) da quella Ricreativa al fine di evitare la distruzione di essenze faticosamente impiantate. Alla zona Didattica accederanno sono alunni che svolgono attività didattiche comunque previo accompagnamento da parte dei docenti. • FESTE – MOSTRE E MANIFESTAZIONI . (Vanno concordate con il referente al progetto e con la Commissione che operano in sincronia) Nelle aree esterne si potranno organizzare FESTE – MOSTRE E MANIFESTAZIONI al fine di promuovere e divulgare nell’ambito del territorio attività svolte nella scuola. Nell’ambito delle giornate di scuola aperta si potrebbe organizzare una giornata “TUTTI INSIEME” con alunni insegnanti e genitori per svolgere attività di educazione ambientale( pitturazione pulizia e piccolo rinfresco finale ) 1.5 Metodologie organizzazione • Grazie alla Commissione verrà svolto un lavoro di collaborazione con i tre ordini di scuola. • Gli insegnanti desiderosi di partecipare al progetto potranno prendere visione delle attività e dei lavori già svolti ( Banca dati ) • Saranno organizzati incontri iniziali fra classi delle medie e delle elementari per illustrare il progetto Horti in generale • Sara stabilito un progetto ( adotta una pianta studiala e seguila per un anno -attività di laboratorio snsoriale con le piante odorose – Caccia al tesoro – Alla scoperta e al riconoscimento e la riproduzione delle piante del giardino ) che gli insegnanti svolgeranno con le classi partecipanti. • Sistemazione cura e verifica della vegetazione e delle essenze . • Incontri operativi organizzati con classi parallele. • Miglioramento e cura degli spazi attrezzati. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Incontri referente- commissione- insegnanti che realizzano il progetto • in fase di progettazione • In fase di realizzazione per monitorare ed eventualmente correggere • In fase finale . con mostra lavori finali 1.7 Durata Il progetto è annuale e si attua in orario scolastico e coinvolge tutte le classi interessate proseguendo di anno in anno. • • • • Si individuano quattro fasi di lavoro annuale: Sistemazione cura e verifica della vegetazione. Incontri operativi organizzati con classi elementari. Realizzazione di esperienze pluridisciplinari sulle piante "adottate" dalle singole classi. Miglioramento e cura degli spazi attrezzati. 1.8 Risorse Umane Docenti • Referenti del progetto: 2 per le medie (1 coordina gli interventi tecnico-operativo di manutenzione ordinaria e straordinaria del giardino, 1 coordina le attività didattiche sulle piante). 10 ore totali • Doc.ti 2 per la Sc. Elementare coordinano gli interventi tecnico-operativo di uso e manutenzione del giardino e le attività didattiche sul medesimo). 10 ore totali • Doc.ti 2 per la Sc. Materna coordinano gli interventi tecnico-operativo di uso e manutenzione del giardino e le attività didattiche sul medesimo). 10 ore totali • Docenti della scuola che programmino e sviluppino nel consiglio di classe esperienze pluridisciplinari incentrate sul Giardino. Ore 5 totale per ogni insegnante partecipante • • • • • Docenti o non docenti per manutenzione ordinaria numero 2 docenti o collaboratori didattici persone che si occupino del funzionamento dell’area Horti Culturali . Controllo e sostituzione impianto irrigazione. Panchine . Potature. Pacciamatura . Ripristino strutture. Sostituzione piante per controllo Giardino e semplici incarichi di manutenzione, specie durante il periodo estivo. e quanto altro indispensabile per il buon funzionamento del medesimo. ( totali minimo 30 ore massimo 60 ore Collaboratori esterni (eventuali) Vivaista - floricoltore per appoggio periodico agli interventi di manutenzione e di posa in opera Servizio giardini Genitori interessati alla collaborazione progetto ed all sopravvivenza del medesimo Comune IV Circoscrizione . A.M.A.. Assessorato all’Ambiente CLASSI : tutte le classi delle medie e le elementari e materne che vogliono aderire al progetto educazione ambientale o didattico: il progetto si attua in orario scolastico e coinvolge tutte le classi interessate proseguendo di anno in anno. Tutte le classi che svolgono programma di educazione ambientale Beni e servizi del Progetto da proporre negli anni scol. 2011-12-13 e in quelli a seguire. N.B. Non essendo possibile prevedere la disponibilità economica si indicano tutte le richieste necessarie . sarà cura del referente al progetto alla fine di ogni anno depennare quelle realizzate, confermare le altre ed eventualmente inserirne nuove. - Richiesta finanziamento per normale manutenzione annuale 2011-12 del Giardino Medie • Acquisto attrezzi di giardinaggio € 100,00 • Acquisto nuove piante agrumi agrifogli mirto e rampicanti da sostituire € 300,00 • Concime per piante, terra per ricolmare le aiuole • Ripristino aiuole in blocchetti € 1200,00 • Ricambi e raccordi impianto irrigazione € 100,00 TOT: € 2000,00 Richiesta finanziamento per normale manutenzione e sistemazione Scuola Elementare e materna con indicazione di tutti i lavori da svolgere . (I prezzi non sono indicati in quanto non è possibile prevedere quanto sarà stanziato o sarà possibile risparmiare coinvolgendo gli Enti locali sopra citati in base allo stanziamento di volta in volta si realizzeranno i lavori prioritari ai fini del funzionamento e della sicurezza ) Scuola Elementare: • Sistemazione base travertino destra ingresso , zone d’ombra, cestini rifiuti, sistemazione manutenzione impianto irrigazione. Chiostrina: • ripristino struttura in vetro resina, impianto irrigazione, impermeabilizzazione vasca, riparazione bordo vasca Giardino materna: • controllo- manutenzione impianto irrigazione. chiudere buchi muri , potatura, ripulitura muro Spazio esterno mensa Elementare: • Potatura, verniciatura, recinzione, sistemazione base travertino, piastrellatura di un parte, ringhiera apribile per la piccola chiostrina, panchine Spazio esterno Palestra elementare: • Spostare la divisione del cancello verso il giardino delle medie a filo muro, potatura, eventuale copertura di una parte, arredi per esterno ( panche e tavoli per 25 persone ), zona d’ombra……………………………….. Totale di spesa per Scuola Elementare e Materna TOTALE DI SPESA Prevista NELL’ANNO 2011-12 PER TUTTI E TRE GLI ORDINI DI SCUOLA € € 4000.00 6000.00 Richiesta finanziamento a salvaguardia e miglioramento del Giardino lavori da svolgere non appena è possibile avere la disponibilità economica • Creazione di gradonate in muratura. • Nuova pavimentazione ( con disegni a terra di giochi ) in sostituzione dell'attuale ghiaia (pericolosa), può essere, prorogata agli anni successivi Richiesta finanziamento sistemazione laboratorio verde(l sottoscala delle medie ) • Sistemazione infissi e pareti , verniciatura e pulitura delle medesime comprensivo di manodopera e trasporto materiali in discarica IL RESPONSABILE DEL PROGETTO 28/09/2011 Claudio Boscherini ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' 1.1 Denominazione progetto Integrazione dello svantaggio \ attività Didattica integrata finalizzata allo sviluppo di un vocabolario multimediale per alunni con disabilità linguistiche “ Il cantiere dell’integrazione” detto anche Vocabolario Multimediale 1.2 Responsabile progetto Roberta Colella 1.3 Obiettivi Produrre un dizionario multimediale, su sito web, contenente al suo interno cinque sezioni complementari: 1 definizioni semplificate; 2 immagini; 3 segni della lingua italiana dei segni; 4 articolazione labiale con supporto sonoro; 5 lingue straniere Offrire ad alunni e docenti uno strumento capace di finalità concrete facilmente riconoscibili ed appaganti, offrire agli alunni l’opportunità di condividere una base linguistica, grazie alla quale tutto diventa possibile: • Ampliare le capacità di accesso all’apprendimento di altre lingue: • Ridurre il gap esistente nell’imparare lingue straniere; Permettere anche a ragazzi non udenti di affinare il senso del significato delle parole e condividerlo con i coetanei. Incentivare l’impiego di strumenti di lavoro multimediali più consoni alle modalità di apprendimento di tutti gli alunni ed in modo particolare degli allievi sordi e\o con difficoltà linguistiche e degli studenti stranieri. Facilitare la comprensione dei testi scritti , arricchire la competenza lessicale, favorire sia l’autonomia nello studio che l’accesso alla cultura veicolata attraverso il testo scritto. Promuovere la diffusione della Lingua dei Segni nel contesto dell’integrazione scolastica. 1.4 Attività previste Possibilità di conoscere ed utilizzare strumenti comunicativi diversi dalla grafica tradizionale in tutte le sue forme ( disegno, collage,gif ) alla rappresentazione iconica tecnologica ( foto, disegno animato,film ), dalla parola al linguaggio mimicofilmico,dall’uso di semplici programmi informatici di tabulazione dei dati alla realizzazione di ricerche e scambi di rete. 1.5 Metodologia e organizzazione Elaborazioni di definizioni e di illustrazioni,sia per testare i prodotti di altre scuole o altre classi. Il lavoro sarà concordato per classe nei periodi e nei tempi più idonei individuati da ciascun docente. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Possibilità di verifiche a medio termine dei percorsi di apprendimento, valutazioni oggettive e valutazioni collettive dei risultati raggiunti. 1.7 Durata Il progetto già in atto da nove anni si svilupperà durante l’intero anno scolastico 1.8 Risorse umane Per l’anno scolastico 2011-2012 è prevista la partecipazione al progetto dell’Università La Sapienza di Roma,l’Istituto Silvestri, l’Istituto di Modena e le scuole: De Amicis, Mazzini, I.Lombardo Radice, l’I.C.Palombini, Sc. M. St. Rosmini, I.C. Don Filippo Rinaldi, I S A P. Mercuri- Marino, Cattaneo, I.C. Mozart, Sc.M.St. A. Velletrano, 21° Circolo didattico, I.C. M.L.King, I.C. –Piazza Gola, Circolo Didattico Magliana, Vito Ariosto (esperto di cinematografia ), Alberto Rosa (esperto di videoriprese ), nonché l’I.C. di Viale adriatico con i docenti: scuola dell’infanzia Sez.C Vecchiarelli - Parisi Sez. D Vaino - Borreca scuola elementare V A Grigolato – Lombardo V B Monda IV A Cippitelli IV C Quarchioni III B Bertuglia II A Corsi – Chierichetti 1A Contatore – Pisotta 1 B Sterzi 1 C Bonarrigo Religione Tartaglione Sostegno Padovani scuola media 3 C Talu Come consulente per la parte linguistica darà la sua collaborazione la Prof.essa Fernanda Fazio. Data 29 -09- 2011 RESPONSABILE DEL PROGETTO ROBERTA COLELLA ISTITUTO COMPRENSIVO "VIALE ADRIATICO 140" ROMA SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011- 2012 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' 1.1 Denominazione progetto " VIAGGI DENTRO E INTORNO AL LIBRO: ESPERIENZE MULTIMEDIALI" 1.2 Responsabile progetto Alma Talu 1.3 Obiettivi Finalità educative: • Favorire l’approccio alla lettura attraverso un uso del libro svincolato dalla comprensione integrale del testo, per costruire percorsi individuali e variati anche su uno stesso tema. • Abituare gli alunni a scoprire la ricchezza e/o complessità di un contenuto attraverso la varietà di “rimandi testuali” connessi ai diversi linguaggi. • Formare persone in grado di fruire consapevolmente i diversi tipi di media e di apprezzarne il valore estetico-espressivo. Obiettivi didattici: • Sapersi orientare nella consultazione dei cataloghi cartaceo e informatico interno. • Saper consultare siti specializzati in bibliografie per la lettura giovanile. • Saper organizzare semplici percorsi di lettura. • Saper passare da un testo scritto ad uno iconografico, musicale, multimediale ( e viceversa ) per espandere e arricchire un contenuto, una tematica. • Saper finalizzare le esperienze in Biblioteca alle produzioni nell’ambito dei Laboratori. • Saper finalizzare l’uso della Biblioteca alle produzioni dei Laboratori. Destinatari: Tutte le classi della scuola media e tutti i "viaggiatori". Ogni consiglio di classe ha facoltà di progettare nell'ambito dell'autonomia che gli compete, a seconda delle esigenze del proprio gruppo-classe e di quelle delle altre classi, tenendo conto dei materiali disponibili nella Biblioteca Operativa, uno o più "viaggi" di cui i docenti rivestiranno il ruolo di animatore-guida. Metodologie utilizzate: • Predisporre situazioni educative incentrate su giochi, ascolto di letture, di brani musicali e/o visione di filmati, esperienze espressivo-manipolative come motivazione e avvio di un itinerario flessibile “ dentro e intorno al libro”. • Condivisione dell’esperienze appartenenti al vissuto di ciascun alunno come momento aggregante da utilizzare nella fase iniziale. • Interazione tra contenuti disciplinari,attività dei laboratori ed esperienze di biblioteca. Rapporti con altre istituzioni: Per incrementare il patrimonio della Biblioteca Operativa della scuola Media, per l’aggiornamento dei Docenti, per rinnovare le proposte e i materiali, si tengono rapporti costanti con : • Biblioteca Centrale dei Ragazzi di via S. Paolo alla Regola di Roma. • Siti specializzati in Bibliografie e informazione eventi, legati al mondo della lettura • • Siti specifici per introdurre, motivare, informare i giovani nel campo dei principali eventi artistici Biblioteche che hanno realizzato progetti specifici su percorsi di lettura 1.4 Durata Le esperienze connesse al progetto sono attuate in orario scolastico, I tempi di attuazione di ogni singola esperienza sono connessi alla programmazione dei Docenti; le attività di ciascuna classe possono essere circoscritte a un periodo ben definito ( 3-4 incontri in Biblioteca ) o svilupparsi per l’intero anno scolastico. • 1^ Fase – Visioni di testi - immagine e/o esperienze espressivo- operative fruibili a diversi livelli nei temi agli interessi e alle competenze degli alunni. • 2^ Fase - Approccio ai libri della Biblioteca Operativa nelle sue diverse sezioni per sviluppare motivazioni e interessi. • 3^ Fase – Analisi degli aspetti significativi di contenuto e linguaggio dei testi da approfondire nell’ambito dei laboratori e/o delle discipline. • 4^ Fase – Realizzazioni di esperienze multimediali che utilizzino il bagaglio di conoscenze e competenze acquisite durante il percorso didattico. 1.5 - Risorse umane • • • • DOCENTI Docente della scuola media referente del progetto, con competenze specifiche derivanti dalla frequenza ai Corsi di aggiornamento organizzati dalla Biblioteca dei Ragazzi, con la funzione di coordinare l’attività, informare, predisporre materiali ed esemplificare percorsi attraverso riunioni specifiche. Docenti della scuola media, disponibili a collaborare nella gestione della Biblioteca. Docenti della scuola media che programmano per le proprie classi i “viaggi” in Biblioteca. Docenti della scuola media che utilizzano la Biblioteca come strumento o come supporto di una attività disciplinare o di laboratorio. COLLABORATORI ESTERNI appartenenti ad associazioni culturali con esperienza consolidata in attività di promozione della lettura nella Scuola Media per : • Corsi di aggiornamento a richiesta • Incontri con scrittori ed illustratori • Animazione alla lettura nelle classi • Incontri per insegnanti impegnati in "Progetti di Lettura" 1.6 - Beni e servizi • Per l’attività di gestione della Biblioteca: informazione e predisposizione di materiali, allestimento spazio, reperimento e manutenzione degli arredi, acquisti nuove dotazioni, aggiornamento e stampa cataloghi, ecc........., si prevede un impegno forfetario max di 30 h funzionali per ciascun referente. Per l'acquisto di testi ( libri, CD, DVD) da destinare annualmente all'aggiornamento, al rinnovo e all'espansione delle diverse sezioni della Biblioteca, si prevede un impegno complessivo di spesa di € 2000. Per l’acquisto di una nuova stampante : € 200 • • Data Per l'acquisto di materiali di facile consumo inerenti: - la custodia dei testi - il funzionamento della stampante (cartucce b/n e a colori, risme A4 di carta ) - il salvataggio di immagini, voce, suoni e testi scritti ( CD e DVD con relative custodie ) si prevede un impegno complessivo di spesa di € 100 29//09/2011 LA REFERENTE ALMA TALU ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto Avvio alla conoscenza e allo studio della lingua latina 1.2 Responsabile progetto Roberta Stella 1.3 Obiettivi e finalità Conoscere l’origine della nostra lingua. Comprendere l’organizzazione di una frase Saper individuare la trasformazione in italiano di alcune parole latine Saper tradurre piccole frasi Imparare ad usare il vocabolario 1.4 Attività previste Lezioni frontali con alunni che desiderano acquisire le prime nozioni del Latino 1.5 Metodologia e organizzazione Le lezioni si terranno in orario extra curricolare,una volta alla settimana per un’ora 1.6 Strumenti e modalità di verifica Schede a scelta multipla, schede di completamento, semplici traduzioni. Schede sui temi proposti. Valutazione a fine corso su interesse, partecipazione, abilità acquisite. 1.7 Durata Da gennaio per un totale di 20 ore per gruppo. 1.8 Risorse umane 2 Docenti di lettere Classi terze, alunni che intendono aderire al progetto,dopo aver superato una prove di analisi logica. Data RESPONSABILE DEL PROGETTO Roberta Stella ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto ALFABETIZZAZIONE della LINGUA ITALIANA 1.2 Responsabile progetto IAVAZZO ROSA 1.3 Obiettivi e finalità Capire, leggere e scrivere in lingua italiana Insegnamento graduale delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana, per promuovere le abilità audio orali. si opererà sempre su modelli linguistici di significato compiuto, rielaborati con dialoghi orali e scritti. Inizialmente sarà anche usata la lingua inglese in quanto strumento di comunicazione conosciuto dagli alunni. 1.4 Attività previste Lezioni frontali con piccoli gruppi di alunni. Uso di dialoghi anche registrati e di notiziari TV, pagine web, dizionario plurilingue. 1.5 Metodologia e organizzazione L’approccio alla lingua avverrà secondo il metodo comunicativo-situazionale Si opererà su modelli linguistici di significato compiuto, rielaborati con dialoghi orali e scritti 1.6 Strumenti e modalità di verifica Testi e schede già in possesso della scuola. Lettura, dialoghi e produzione di testi brevi. 1.7 Durata Un anno scolastico, per un’ora la settimana. 1.8 Risorse umane Docenti:un docente di Lingua inglese Classi: tutte quelle dove sono presenti alunni che necessitano di alfabetizzazione linguistica di 1°livello Data 29/09/2011 RESPONSABILE DEL PROGETTO Rosa Iavazzo ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto PROGETTO DI LABORATORIO MUSICALE:INTEGRAZOIONE NELLA METODOLOGIA MONTESSORIANA DELL’APPROCCIO METODOLOGICO ORFFSCHULWERK 1.2 Responsabile progetto Grazia Bonarrigo 1.3 Obiettivi Finalità • Favorire il pieno sviluppo delle potenzialità, spesso sommerse, di cui tutti gli alunni sono portatori. • Potenziare le capacità di socializzazione e di cooperazione degli alunni. • Potenziare le capacità espressive e creative. • Favorire lo sviluppo del pensiero musicale. Obiettivi • Concentrarsi e alternarsi; ascoltare e partecipare; seguire e coordinarsi; sostenere e condividere; descrivere attraverso i suoni • Riconoscere fenomeni sonori prodotti dal e con il corpo (il corpo come strumento vivo capace di suonare, di ascoltarsi; base di partenza di percorsi progressivi verso: la voce, lo strumentario, il movimento, il gioco, l’esplorazione, l’improvvisazione, l’invenzione, l’alfabetizzazione). • Favorire la formazione di capacità di percezione e comprensione della realtà acustica. • Promuovere lo sviluppo percettivo e cognitivo (strutturazione spazio-temporale, rappresentazione). • Favorire la socializzazione e l’espressione di sé nel gruppo. • Contribuire all’armonizzazione delle relazioni interpersonali e allo sviluppo di uno spirito cooperativo nel gruppo classe. • Promuovere la comprensione del valore comunicativo, espressivo e artistico del fare musica, così come l’interesse e il rispetto per le diverse culture musicali. • Sviluppare la coordinazione tra movimento e produzione vocale. • Sviluppare la consapevolezza del circuito orecchio-voce. • Acquisire la consapevolezza degli elementi della musica attraverso il movimento. • Acquisire la consapevolezza delle potenzialità espressive, comunicative e relazionali del proprio corpo. • Sviluppare la coordinazione ritmico-motoria. • Acquisire delle strutture musicali attraverso il movimento dell’intero corpo. • Preparare l’azione strumentale, favorendo il passaggio da una sensomotricità più ampia ad una sensomotricità fine. • Sviluppare la tecnica strumentale delle percussioni. • Riprodurre una melodia, con l’uso dello strumentario, seguendo una partitura convenzionale e non convenzionale. • Stimolare la capacità di trasformare esperienze, sensazioni e sentimenti in movimento. • Rafforzare le possibilità di incontro e relazione tra i bambini attraverso il contatto fisico e la condivisione di un progetto comune. 1.4 Attività previste Nella Casa dei bambini gli ambiti di apprendimento dell’ educazione musicale sono il movimento e la danza, la voce e il canto, l’ascolto attivo, l’alfabetizzazione musicale, la socialità. L’esperienza musicale, che si realizza nelle classi della scuola primaria, verte su tre aspetti: aspetto motorio, uso della voce, pratica strumentale. 1.5 Metodologia e organizzazione Attraverso un approccio dinamico e creativo della musica e grazie ad un ambiente ricco di stimoli, di situazioni, di materiali, di occasioni organizzative (M: Montessori) intendiamo favorire lo sviluppo di qualità fondamentali per una crescita globale ed armoniosa del bambino e arricchire la sua personalità. “ La musica si impara facendola, traducendo in concreto il proprio bisogno di viverla fisicamente ed emotivamente, così che essa contribuisca alla nostra formazione e crescita globale.( C. Orff). Il progetto può essere sviluppato nella Casa dei bambini e in tutto il ciclo della scuola primaria. Le attività di laboratorio verranno condotte principalmente dalle insegnanti di classe, ma per la completa attuazione del progetto stesso, la docente referente richiederà finanziamenti ad enti pubblici o privati per avvalersi della collaborazione di esperti esterni, che intervengano nelle classi coinvolte, in maniera saltuaria, e con incontri programmati dalle insegnanti. Insegnanti ed eventuali esperti elaboreranno un percorso di pratica musicale trasversale, che preveda una progettazione interdisciplinare. Ogni attività si svilupperà in forma ludica, per favorire la spontaneità, la naturalezza, la creatività. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Gli strumenti per il monitoraggio e la conseguente valutazione degli esiti del progetto saranno costituiti da incontri fra le insegnanti e gli operatori musicali sull’andamento dell’ attività e da verifiche specifiche fatte in itinere. La verifica finale coinciderà con la realizzazione di una performance conclusiva. 1.7 Durata Il progetto si svilupperà durante l’anno scolastico. 1.8 Risorse umane Tutti i docenti che desiderano attuare il progetto con le loro rispettive classi della scuola primaria e sezioni della scuola dell’infanzia. Eventuali esperti esterni (che abbiano i requisiti come esplicitati nel progetto). Si prevedono per ciascuna insegnante 5 ore aggiuntive all’insegnamento. Si prevedono per il referente 15 ore aggiuntive all’insegnamento ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto INTERAZIONE CLASSE E LABORATORIO DI INFORMATICA PER UNA DIDATTICA MULTIMEDIALE NELLA SCUOLA MONTESSORI 1.2 Responsabili del progetto Bonarrigo Grazia Castagnoli Valeria 1.3 Obiettivi Nel processo d’innovazione, che ha investito e che investe tuttora la scuola, la presenza del computer detiene un ruolo predominante, quindi si è sentita l’esigenza di inserire pienamente l’impiego delle nuove tecnologie all’interno dell’impianto formativo. Per tecnologia si vuole intendere un’area culturale e formativa di primaria importanza che deve trovare un preciso posto nell’educazione delle persone. E’ infatti importante che si apra all’innovazione tecnologica con l’intento di incorporare l’informatica nei percorsi curriculari e non farne una “cosa” a parte. L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di mettere il bambino nella condizione di poter agire come un soggetto consapevole del proprio operare per un suo reale apprendimento. Gli obiettivi principali del progetto sono: L’assunzione di un ruolo attivo da parte del bambino e del docente nell’uso delle ecnologie informatiche • L’introduzione della multimedialità nella didattica quotidiana. Inoltre: • Favorire l’organizzazione del sapere • Potenziare la possibilità di comunicare, fornendo la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi • Offrire strumenti per ampliare la creatività • Favorire la collaborazione e il lavoro di gruppo. Si ritiene importante: individuare insieme ai nuovi gruppi di alunni le regole di comportamento per un corretto uso del laboratorio. Verificare la conoscenza dell’ambiente laboratorio e della sua organizzazione da parte di ogni alunno. Rendere autonomo ogni alunno nell’uso della macchina ( Conoscere le parti che compongono la macchina, eseguire le operazioni preliminari di avvio della macchina e del programma, organizzare in modo logico i prodotti delle proprie attività). Destinatari diretti del progetto sono i bambini dalla scuola materna alla fine della scuola elementare nonché i docenti di ciascuna classe. Casa dei Bambini: il computer può considerarsi “amico” perché stimola la curiosità dei bambini, favorendo un primo approccio gradevole e divertente alle nuove tecnologie. primo ciclo: si introdurrà un’informatica trasversale, che fa il suo ingresso nelle varie discipline permettendo di svolgere con metodi nuovi attività anche tradizionali e di introdurre concetti legati al vasto mondo delle nuove tecnologie. Non si ritiene indispensabile l’utilizzazione immediata e diretta del computer, bensì l’esplicazione dell’aspetto logico sottostante, ad esempio partendo dallo sviluppo dell’idea di algoritmo, come sequenza ordinata di istruzioni e controlli. secondo ciclo: si rende necessaria la conoscenza delle potenzialità che può offrire un computer rispetto sia a programmi di elaborazione testi, anche in lingua straniera, che elaborazione di ipertesti o ricerca di informazioni in rete. 1.4 Attività previste Conoscenza e utilizzo del computer: Alfabetizzazione: parti fondamentali del sistema computer: - Tastiera - Mouse - Monitor - Stampante - Scanner - Lettore CD ROM Sistemi informatici e pacchetti operativi: Uso di Word e varie applicazioni Uso di pacchetti per la costruzione multimediale Le discipline scolastiche e il loro studio nel multimediale. - Uso di cd ROM. - un’attività di ricerca, di analisi e di studio a livello adulto su materiali da condividere con il gruppo insegnanti afferente al progetto; - un corso di aggiornamento per avviare o consolidare le conoscenze informatiche. 1.5 Metodologia e organizzazione Il laboratorio informatico sarà utilizzato per favorire un approccio creativo e trasversale a tutte le discipline. L’uso dei mezzi multimediali favorirà processi di socializzazione quali il parlarsi, conoscersi, incontrarsi, confrontarsi, stare insieme in modo da stimolare le potenzialità inespresse di ciascuno. Il laboratorio offrirà ai bambini l’occasione per affrontare le eventuali carenze, conducendoli, attraverso la gradualità delle proposte, a operare in modo strategico, a utilizzare, secondo le diverse situazioni problematiche, l’analogia e la deduzione in modo flessibile. Attraverso le conversazioni i bambini che già utilizzano il computer spiegheranno agli altri ciò che hanno già appreso attuando così forme di mutuo insegnamento. L’uso dei mezzi multimediali che associano alle immagini la musica, il disegno, le fotografie, il commento sonoro, consentono agli alunni di navigare seguendo un proprio percorso. 1.6 Strumenti e modalità di verifica La verifica verrà effettuata in itinere attraverso periodiche osservazioni. Ci sarà quindi un monitoraggio degli atteggiamenti dei bambini nei confronti dei mezzi informatici e dei loro apprendimenti sulla base delle abilità rivelate. 1.7 Durata Il progetto si svilupperà durante l’anno scolastico. 1.8 Risorse umane Tutti i docenti che desiderano attuare il progetto con le loro rispettive classi della scuola primaria e sezioni della scuola dell’infanzia. 5.1 5.2 Si prevedono per ciascuna insegnante 10 ore aggiuntive all’insegnamento. Si prevedono 10 ore aggiuntive all’insegnamento per ciascun referente. Data RESPONSABILI DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto ATTIVITA’ MOTORIA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E ATTIVITA’ SPORTIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA “MOVIMENTO GIOCO E SPORT A SCUOLA: UN MODO PER CRESCERE INSIEME 1.2 Responsabile progetto Grigolato Giuliana (scuola primaria) Vecchiarelli Ippolita ( scuola dell’infanzia) 1.3 Obiettivi L’obiettivo principale è quello di guidare l’allievo alla conquista di una motricità sempre più ampia, efficace ed armoniosa. Nell’ottica educativa è quello di promuovere attraverso le attività motorie una maggiore sicurezza, autonomia e fiducia nelle proprie capacità e favorire la capacità di socializzazione e integrazione con “gli altri”. Obiettivi specifici: • progressiva acquisizione della conoscenza del proprio corpo anche in relazione allo spazio circostante • sviluppo e progresso delle capacità condizionali e coordinative • utilizzo in modo corretto e sicuro degli spazi e delle attrezzature delle palestre socializzazione e integrazione degli alunni nel gruppo, attraverso vari tipi di gioco sportivo e non (tradizionale, popolare) • inserimento di alunni diversamente abili all’interno del gruppo, attraverso attività e giochi specifici • • integrazione di alunni stranieri attraverso il linguaggio motorio • acquisizione delle capacità di alcuni sport: pallacanestro, pallamano, pallavolo interazione con altre discipline scolastiche (matematica, musica, artistica, geografia, scienze…) • 1.4 Attività previste Adesione a progetti proposti dal Comune o dal MIUR o da Enti di privati che propongano interventi validi ritenendo importante l’interazione con esperti che possano rendere maggiormente efficace il nostro insegnamento,sostenendolo soprattutto attraverso l’individuazione de percorsi alternativi mirati. 1.5 Metodologia e organizzazione Proponiamo semplici esercizi lavorando a piccoli gruppi o individualmente; giochi di squadra sportivi e non per sperimentare il controllo di sé, per modulare e controllare le proprie emozioni, per rispettare le regole. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Osservazione durante le attività, strumento privilegiato per rilevare successi, difficoltà, incertezze e individuare interventi mirati. 1.7 Durata L’attività motoria si svolgerà dal mese di ottobre alla fine dell’anno scolastico 1.8 Risorse Nel progetto sono impegnate tutte le classi e le docenti dell’Istituto Comprensivo di V.le Adriatico, 140 Si richiede la consulenza di esperti esterni (Enti pubblici o privati) RESPONSABILI DEL PROGETTO Data 29 settembre 2011 ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto Biblioteca-Biblioteca Multimediale 1.2 Responsabile progetto Contatore Carmen 1.3 Obiettivi Biblioteca • Sviluppare e sostenere nei bambini l'abitudine e il piacere di leggere e di apprendere; di usare la biblioteca abitualmente; • offrire opportunità per esperienze dirette di produzione ed uso dell'informazione per la conoscenza, la comprensione, l'immaginazione ed il piacere; • incoraggiare coscienza e sensibilità culturali e sociali; • condividere il patrimonio bibliotecario con l'intera comunità scolastica; • conoscere e valorizzare, tramite la classificazione, l'incontro con autori, illustratori ed editori, il complesso processo lavorativo che porta alla realizzazione di un libro; • proclamare il concetto che la libertà intellettuale e l'accesso all'informazione sono essenziali per la cittadinanza, per la partecipazione piena e responsabile alla vita democratica; • rendere autonomi tutti i bambini, compresi i non vedenti, ad accedere alla cultura ed alla informazione scritta; • sviluppare la capacità di “saper fare” e “saper dire”; • elaborare e raccontare testi di tipo narrativo, • partecipare e collaborare a lavori collettivi; • drammatizzare letture di fiabe, miti, leggende dell'insegnante e dei bambini; • laboratorio di restauro e costruzione libri. Biblioteca Multimediale • Schedare • Archiviare • Catalogare • Classificare • Consultazione e prestito • Ricercare per mezzo di Internet 1.4 Attività previste • Animazione, presentazione ad alta voce, laboratori didattici • Educazione alla ricerca con lezioni e attività • Circoli di lettura • Mostre ed esposizioni di materiali • Visite guidate alla biblioteca • Concorsi • Presentazioni libri, incontro con autori • Le favole affascinano i bambini e trasmettono insegnamenti di vita. Leggere comprendere e drammatizzare favole è un'attività di laboratorio che coinvolge le abilità logico-linguistiche e motorie • Allestimento di un teatrino e costruzione di burattini • Produzione di sceneggiature e progettazione di rappresentazioni 1.5 Metodologia e organizzazione Il lavoro si svolgerà nei gruppi classe e/o in gruppi di interclassi per la lettura mirata alla comprensione e all'analisi dei testi, all'individuazione dei luoghi e dei personaggi. Analisi dei testi ed elaborazione di nuovi testi necessari alla messa in scena. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Testi e libri di vario genere letterario e di vario stile linguistico. 1.7 Durata Triennale a partire dall'anno scolastico 2011/2012. 1.8 Risorse umane Il progetto è aperto a tutte le docenti interessate, comprese le insegnanti della Casa dei Bambini e della sede di Monte Ruggero. Data 29 settembre 2011 RESPONSABILE DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto MULTIETNICO: ALFABETIZZAZIONE ED INTERCULTURA 1.2 Responsabili progetto ROSARIA CINTORRINO MANUELA PRINCIPATO 1.3 Obiettivi • Valorizzazione delle diversità come specifica identità culturale. • Conoscenza e rispetto delle altre culture per garantire opportunità di crescita personale e sociale. • Conservazione e promozione della lingua e degli usi di origine. • Favorire l’integrazione nell’ambito sociale. • Fornire elementi di conoscenza e di orientamento che facilitino l’integrazione esterna alla scuola. 1.4 Attività previste Comunicare attraverso codici diversi :parola,scrittura, gesto, immagini, musica. Organizzare ad ogni nuovo ingresso di bambino una festa d’accoglienza, per dare l’opportunità ai bambini della classe di avvicinarsi ad un mondo nuovo. Ricercare gli elementi strutturali comuni, attraverso un lavoro di comparazione di musiche, di fiabe e racconti, di piatti tipici, appartenenti a popoli anche lontani tra loro. Partecipazione ad iniziative promosse da associazioni ( Unicef) o Enti pubblici ( Comune di Roma). Realizzazione di manufatti e di libretti. 1.5 Metodologia e organizzazione Percorsi didattici di ricerche personali e/o di gruppo per l’approfondimento e la conoscenza di usi e costumi di altri popoli, di caratteristiche geografiche e florofaunistiche di altri Paesi. Uso di Internet e altro materiale multimediale. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Coinvolgimento ed interesse degli alunni con conseguente realizzazione di prodotti manuali e performance di vario tipo. 1.7 Durata Il progetto ha avuto inizio nell’anno scolastico 1995 - 96 e continuerà anche nell’anno scolastico 2011/2012. 1.8 Risorse umane • Sono coinvolte nel progetto: 6 Tutte le insegnanti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia per un totale complessivo di 480 ore aggiuntive funzionali: - 400 ore per la scuola primaria - 80 ore per la scuola dell’infanzia. • Eventuali esperti esterni nel caso in cui il progetto verrà finanziato dal Comune di Roma o dalla Regione Lazio Data 28-09 -11 RESPONSABILI DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto A SCUOLA CON IL TEATRO 1.2 Responsabilità progetto QUARCHIONI DE VANNA 1.3 Obiettivi POTENZIARE CAPACITA’ DI RELAZIONI SVILUPPARE / POTENZIARE CAPACITA’ ESPRESSIVE RAFFORZARE L’AUTOSTIMA SVILUPPARE CAPACITA’ DI RELAZIONE E ACCETTAZIONE DELLE DIVERSITA’ SVILUPPARE/POTENZIARE LA CONSAPEVOLEZZA DEL SE’ SVILUPPARE/POTENZIARE LE AUTONOMIE PERSONALI PROMUOVERE/POTENZIARE LA CONCENTRAZIONE CONSOLIDARE ABILITA’ MOTORIE CONOSCERE ALCUNE APPLICAZIONI DELLE NUOVE TECNOLOGIE 1.4 Attività previste Attivita’ di movimento e controllo dello spazio Proposte di ascolto Proposte di attività con la voce Proposte di improvvisazione Danze di gruppo Organizzazione di scene mimico-gestuali Organizzazione di spettacoli Partecipazione a rassegne ed iniziative varie finalizzate alla conoscenza del mondo teatrale Partecipazione a spettacoli teatrali 1.5 Metodologia e organizzazione Metodologia esperienziale Attività di classe Attività di classi aperte Attività di interclasse 1.6 Strumenti e modalità di verifica Realizzazione di spettacoli Lezioni aperte Osservazioni Schede,questionari e test 1.7 Durata Intero anno scolastico 2011-2012 1.8 Risorse umane Docenti scuola primaria Alunni Esperti su consulenza Tecnici su consulenza Genitori della scuola con competenze su richiesta delle insegnanti Data 27/9/2011 RESPONSABILI DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011-2012 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto ITINERARIO NELLA MATEMATICA 1.2 Responsabilità progetto Giuliana Grigolato 1.3 Obiettivi Gli obiettivi generali che hanno determinato la realizzazione del laboratorio composto da materiale montessori, si racchiudono nel percorso didattico della Matematica “elementare”. Obiettivi specifici: • “entusiasmare” il bambino ai concetti matematici che incontra nel suo itinerario scolastico, attraverso l’accurata presentazione del materiale relativo all’argomento affrontato. Per raggiungere tale situazione occorrono, oltre al materiale specifico, un ambiente ed un momento particolari, talvolta scelti autonomamente dal bambino stesso che riuscirà così ad acquisire con piena sicurezza il determinato argomento e riproporlo volendo, alla propria classe. • Dare al bambino la possibilità di ripercorrere nel laboratorio, il “viaggio”di acquisizione di concetti già affrontati, ma non raggiunti con sicurezza, interagendo eventualmente con altri bambini con analoghe difficoltà. • Dare al bambino che ha superato in maniera esaustiva il concetto presentato, la possibilità di ampliare il percorso didattico attraverso esperienze autonome, utilizzando il materiale presente nel laboratorio. • Verificare se un concetto matematico sicuramente interiorizzato dal bambino, possa essere da lui “presentato” a bambini di classi parallele o inferiori. Destinatari del progetto sono i bambini di tutte le classi della scuola elementare e su richiesta da parte delle insegnanti, per i “grandi” della Casa dei Bambini e per i ragazzi della Scuola Media. Tale spazio vuole essere inoltre per i docenti, un’occasione di confronto e di studio. 1.4 Attività previste Presentazione del materiale Montessori presente nel laboratorio 1.5 Metodologia e organizzazione Attraverso la richiesta specifica del docente interessato, la referente permetterà l’accesso al laboratorio dei bambini o dell’intera classe per fruire del materiale. Laddove si verificasse in una classe, la mancanza di un materiale specifico, l’insegnante della stessa può chiedere alla referente di poterlo momentaneamente prelevare dal laboratorio per presentarlo in aula. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Nell’uso del materiale montessori è implicita l’autoverifica. 1.7 Durata Il progetto iniziato nell’a.s. 2001/2002 è proseguito e proseguirà negli anni successivi 1.8 Risorse umane Docenti di tutto l’Istituto Classi Casa dei Bambini –Elementare- Media data 27 settembre 2011 Responsabile ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto Educazione scientifica e ambientale 1.2 Responsabile progetto Angela Terenzi 1.3 Obiettivi Educare i bambini a provare meraviglia per i fenomeni naturali che li circondano, far loro acquisire attitudine all’osservazione al chiedersi ragione dei fenomeni stessi, a cercare di dare risposte “provando e riprovando” con esperienze concrete che li familiarizzino con il metodo sperimentale Altro importante obiettivo è portare i bambini, attraverso il lavoro individuale, per piccoli gruppi e con presentazioni anche più allargate,a sentirsi parte di un tutto cui rivolgere attenzione e cura per realizzare quell’”educazione cosmica” di cui parlava Maria Montessori. 1.4 Attività previste Osservazione di oggetti, animali, piante; esperimenti sugli argomenti affrontati in classe; lezioni con esperti; cura dell’orto (semina, cura, osservazione crescita, raccolto; distribuzione) 1.5 Metodologia e organizzazione Lavoro in classe, nell’orto, nel laboratorio in riallestimento, per piccoli gruppi con l’insegnante di classe e il supporto della referente. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Osservazione da parte dell’insegnante del livello, soprattutto di interesse raggiunto dagli alunni con i mezzi che ogni insegnante riterrà opportuni. 1.7 Durata Presente anno scolastico e prossimi. 1.8 Risorse umane DocentiTutte le docenti della scuola e in particolare quelle che si proporranno per il progetto. Classi Come sopra Data RESPONSABILI DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto L’handicap visivo 1.2 Referenti progetto Fascetti Sabrina – Bertuglia Piera Silvia 1.3 Obiettivi Individuare: • Le problematiche specifiche; • Gli interventi mirati; • Le risorse della scuola 1.4 Attività previste Raccolta di informazioni specifiche attraverso incontri con la famiglia e le associazioni di riferimento Incontri tra l’equipè e le insegnanti Individuazione di possibili corsi specifici da frequentare Approfondimenti e ricerche personali 1.5 Metodologia e organizzazione Si prevedono incontri bimestrali per analizzare gli interventi e le risposte. Il metodo utilizzato sarà quello dell’osservazione e della ricerca. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Osservazione diretta ed utilizzo di strumenti come pc, registratore, video sonori ecc.. 1.7 Durata Intero anno scolastico 2011/12 1.8 Risorse umane Docenti: le insegnanti e le operatrici della classe III B. Consulenti esperti sulle problematiche connesse alla disabilità visiva. Data Fascetti Sabrina Bertuglia Piera Silvia ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto Teatro nella “Casa dei Bambini” 1.2 Responsabile progetto Vaino Loredana 1.3 Obiettivi Il progetto si propone di potenziare nei bambini : • l'acquisizione dell'autonomia, indipendenza e autostima; • la percezione del proprio corpo; • l'acquisizione della fiducia nella capacità di comunicazione e di espressione; • la capacità di ascolto, comprensione e rielaborazione di un racconto. È volto inoltre a: • sviluppare una corretta socializzazione attraverso il gioco cooperativo. 1.4 Attività previste Drammatizzazione; danze e canti. Le attività, tutte adeguate alla fascia d'età che va dai tre ai sei anni,si svolgeranno nel teatro della scuola. 1.5 Metodologia e organizzazione • Formazione del gruppo; • Esercizi e giochi per impostare la respirazione diaframmatica; • Improvvisazione con il corpo e con la voce. Attraverso gli esercizi-giochi d'improvvisazione cresce nel bimbo quell'elemento indispensabile al suo svilupp psichico: l'autostima; • Presa di coscienza, attraverso la verbalizzazione, del lavoro svolto; • Comunicazione: questa fase completa il percorso mettendo il bambino in condizione di comunicare agli altri ( il pubblico) la ricchezza di quanto è stato sperimentato all'interno del laboratorio. 1.6 Strumenti ed attività di verifica Il percorso si concluderà con delle rappresentazioni finali che coinvolgeranno tutte le sezioni della “Casa dei Bambini” di Viale Adriatico e di Monte Ruggero. Verranno inoltre invitati i genitori per renderli partecipi dell'attività svolta. 1.7 Durata Anno scolastico 2011/2012 1.8 Risorse umane I docenti coinvolti sono 23, così ripartiti: • 15 di Viale Adriatico: Sezioni: A-B-C-D-E-F-H • 8 di Monte Ruggero: Sezioni:A-B-C-D ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto Manipolazione 1.2 Responsabile progetto Cherenti Anna Maria 1.3 Obiettivi - Sviluppare la creatività e l’immaginazione - stimolare la partecipazione attiva collettiva e la rappresentazione mentale - sviluppare la capacità di espressione grafico pittorica - sperimentare percorsi d’apprendimento relativi a tecniche diverse - esprimere la creatività con materiali diversi - utilizzare linguaggi non verbali per esprimersi graficamente - accrescere un atteggiamento di rispetto e salvaguardia nei confronti dell’ambiente 1.4 Attività previste - Attività espressive con tecniche diverse - giochi a piccoli e grandi gruppi - manipolazione di materiali naturali - attività eseguite singolarmente e in gruppo con uso di diverse tecniche espressive - elaborazione grafica individuale e di gruppo di racconti per immagini, canzoni e filastrocche - utilizzo di linguaggi non verbali 1.5 Metodologia e organizzazione Si lavorerà a gruppi di bambini di età eterogenea e avremo come obiettivo principale “il gusto dello stare insieme”, considerando che ci sono bambini di diverse etnie. 1.6 Strumenti e modalità di verifica - Forbici a punta arrotondata e forbici per adulti - bacinelle e piccoli contenitori in plastica - nastri adesivi colorati e trasparenti - tovagliette plastificate - colla vinilica e in stick - matterelli - spatole - vernice trasparente da decoupage o lacca fissativa - fogli bianchi di vario formato e spessore - cartoncini colorati e ondulati - carta crespa di vario colore - stoffe colorate - pasta di sale - matite e pastelli colorati - pennarelli a punta grossa e fine - pastelli a cera - pitture digitali - acquerelli - tempere - gessetti colorati Aiutate dall’osservazione iniziale prima e sistematica in seguito, noi insegnanti valuteremo l’esito del percorso educativo ma, soprattutto, formativo, avvalendoci di continue verifiche. 1.7 Durata Il progetto si svilupperà durante l’intero anno scolastico 2011-2012, nelle ore curriculari e non. 1.8 Risorse umane Docenti e sezioni: Aderiscono al progetto tutte le insegnanti di scuola materna di Viale Adriatico e di Via Monte Ruggero, incluse le insegnanti di sostegno. Data 27 settembre 2011 RESPONSABILE DEL PROGETTO Cherenti Anna Maria ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2011/12 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto Progetto didattico educativo di lingua inglese della “Casa dei Bambini”. 1.2 Responsabile progetto Vaino Loredana 1.3 Obiettivi Il Progetto si propone di potenziare nei bambini: • la curiosità verso un altro popolo e un'altra lingua; • la capacità di giocare e di comunicare utilizzando la lingua inglese come mezzo prevalente di espressione. Attivando il processo diretto che mutua le espressioni ed i vocaboli delle esperienza diretta, senza passare dalla traduzione del concetto della lingua italiana. 1.4 Attività previste Giochi, canzoni, filastrocche. Le attività linguistiche saranno presentate in modo semplice, con modalità adeguate all'età dei bambini. 1.5 Metodologia e organizzazione Per la massima efficacia del metodo ed il coinvolgimento di tutti i bambini, l'educatrice sarà affiancata da due insegnanti di madre lingua, che garantiranno il processo di apprendimento della lingua attraverso giochi, canzoni, etc. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Il percorso si concluderà con un evento finale in cui sarà possibile coinvolgere i genitori per renderli partecipi dell'attività svolta. 1.7 Durata Anno scolastico 2011/2012 1.8 Risorse umane I docenti di sette sezioni della “ Casa dei Bambini” di Viale Adriatico e insegnanti di madrelingua inglese. Sezioni coinvolte: A -B -D -E -F -G -H Data 28/09/2011 RESPONSABILI DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE ADRIATICO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ 1.1 Denominazione progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE 1.2 Responsabile progetto SORDINI QUIRINA 1.3 Obiettivi • Interiorizzazione del concetto di salute come stato di benessere; • Rafforzamento dell'autostima per costruire una identità personale; • Educazione alimentare- igiene- ambiente; • Supporto e aggiornamento per migliorare le relazioni nella scuola; • Favorire lo sviluppo del pensiero divergente e l'atteggiamento critico e responsabile da parte degli alunni. 1.4 Attività previste • Riconoscere la tracciabilità degli alimenti - il cibo utile alla crescita; • Saper leggere le etichette per individuare la qualità; • Avere un comportamento rispettoso nel momento della mensa e acquisire il rispetto delle regole igieniche in generale; • Attenzione ai disturbi alimentari. 1.5 Metodologia e organizzazione • Conferenze degli alunni sulla scelta di argomenti relativi alla salute; • Preparazione di nomenclature che stimolano la curiosità e l'interesse dei bambini. 1.6 Strumenti e modalità di verifica Supporto degli strumenti tecnici (computer, video, audiovisivi...) presenti nella scuola per il raggiungimento di autovalutazione da parte degli stessi alunni secondo il metodo Montessori. 1.7 Durata Intero anno scolastico in quanto l'educazione alla salute è trasversale al raggiungimento degli obiettivi nelle varie discipline. 1.8 Risorse umane Docenti: 52 insegnanti di Scuola Primaria e 30 insegnanti di Scuola dell'Infanzia. Classi: 26 classi di Scuola Primaria e 15 classi di Scuola dell'Infanzia. Data RESPONSABILI DEL PROGETTO SCHEDA DI PRESENTAZIONE L’associazione di volontariato Arché Onlus presenta un progetto di intervento destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e finalizzato all’educazione alla salute con particolare attenzione alla percezione del rischio in salute. Nello specifico verrà trattato l’ambito delle malattie infettive e del contagio Hiv/Aids. Secondo la definizione dell’OMS, la salute è: “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità” (Organizzazione Mondiale della Sanità 1948). Per agevolare un tale stato di benessere è importante che tutti gli individui di una comunità possano sviluppare e mobilitare al meglio le proprie risorse personali, in modo da soddisfare prerogative sia personali (fisiche e mentali), sia esterne (sociali e materiali). Queste risorse sono definite dall’OMS Life Skills, ovvero “tutte quelle abilità che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana”. L’educazione alla salute ha lo scopo di agevolare stili e comportamenti adeguati al raggiungimento del benessere degli individui e della comunità, attraverso la consapevolezza delle proprie risorse e lo sviluppo di capacità e competenze specifiche. Sostenere ed educare i ragazzi ad acquisire sempre maggiori competenze nella promozione della salute individuale e del benessere della comunità implica condividere con loro stili di vita sani che si realizzano non solo attraverso il possesso di informazioni corrette, ma anche attraverso l’acquisizione di competenze socio-emotive e relazionali. Educando i ragazzi alle Life Skills, li si attrezza a far fronte alle sfide della vita quotidiana e li si aiuta a gestire il proprio benessere. A partire da questi presupposti, si lavorerà con gli studenti sulla consapevolezza soggettiva del rischio e sulla possibilità di riflettere sulla propria capacità decisionale in situazioni conflittuali di stress emotivo riguardo a scelte a protezione della propria salute e di responsabilità verso l’altro. L’intervento sarà caratterizzato da momenti di formazione, informazione e supporto consulenziale. Nelle scuole che aderiranno al progetto, verranno sviluppati interventi formativi ed informativi con gli studenti e incontri con gli insegnanti con tempi ed orari da concordare. Tenendo conto della giovanissima età dei ragazzi destinatari degli interventi, la metodologia sarà sempre basata sull’ascolto attivo, la riformulazione di richieste ed esigenze e, soprattutto, l’attivazione delle risorse personali degli studenti. L’ideazione e gestione del progetto è stata affidata ad un’équipe di operatori e volontari esperti della nostra associazione con esperienza pluriennale in ambito sociale e per l’educazione alla salute, in collaborazione con un gruppo di giovani medici infettivologi del Policlinico Umberto I di Roma, Dipartimento Malattie Infettive dell’Università “La Sapienza”. Destinatari La pluriennale esperienza dell’associazione Arché nell’ambito della sensibilizzazione e prevenzione di sieropositività Hiv e Aids ha permesso di riconoscere nei ragazzi preadolescenti (12/14 anni) una importante risorsa da coinvolgere in azioni di prevenzione del rischio in salute e di promozione del benessere. In questi anni si è sviluppata l’esigenza di ampliare il nostro campo d’azione introducendo nel nostro progetto il concetto di rischio, considerando non solo l’aspetto critico del termine ma anche quello positivo, legato alla specifica fase evolutiva. Affrontare con i ragazzi il tema del rischio in quest’ultima accezione ci consente di porre maggiormente l’attenzione sul concetto della salute e del benessere e sull’importanza di una dose ponderata di rischio indispensabile per la crescita. E’ da questi presupposti che parte l’intervento di prevenzione del rischio in salute, con la finalità di agevolare la presa di consapevolezza circa l’importanza del proprio stato di benessere e di rafforzare la capacità di cura verso se stessi e verso gli altri. Le scuole coinvolte dall’intervento saranno dislocate su tutto il territorio municipale di Roma per garantire una maggiore ricaduta degli obiettivi raggiunti attraverso una significativa ampiezza territoriale. All’interno di ogni scuola gli interventi formativi con i ragazzi saranno rivolti alle classi terze, il cui numero potrà variare a seconda delle specifiche richieste della scuola e delle disponibilità dell’èquipe di progetto. Per i docenti verranno programmati incontri informativi e di approfondimento su tematiche specifiche. Intervento formativo con gli studenti Obiettivi Stimolare un atteggiamento attivo di promozione e tutela della salute personale. • • Stimolare e sviluppare le competenze personali che contribuiscono alla salute del singolo e della comunità. • Agevolare l’elaborazione degli aspetti evolutivi positivi del rischio. • Migliorare la capacità di scegliere, valutando le conseguenze positive e negative delle proprie decisioni in situazioni conflittuali di stress emotivo. • Prevenire comportamenti a rischio di contagio Hiv/Aids e promuovere una cultura di solidarietà e di non discriminazione delle persone sieropositive o ammalate di Aids. Metodologia Gli interventi in aula partono sempre dall’ascolto e dal dialogo con i ragazzi. A cominciare dalla mappa delle rappresentazioni sul concetto di rischio all’interno del gruppo classe, gli operatori affrontano con gli studenti il tema del rischio per la salute, con particolare attenzione all'ambito delle malattie infettive e del contagio da Hiv/Aids, fornendo informazioni corrette e accogliendo vissuti, dubbi ed emozioni. Attraverso una metodologia interattiva che utilizza strumenti come brainstorming, role playing e giochi di gruppo, viene favorito l’apprendimento dall’esperienza e il confronto con gli altri, con la possibilità di unire aspetti emotivi e cognitivi in relazione alle problematiche affrontate. Moduli formativi La formazione con gli studenti si svolge in 3 incontri di 2 ore per ogni singolo gruppo classe, in orario curricolare. Primo incontro: dopo un primo momento di presentazione, verrà dato spazio ad una discussione sul concetto di “promozione della salute” e su cosa i ragazzi intendano per comportamenti a rischio. Attraverso un gioco di gruppo verranno esplorate le rappresentazioni associate al concetto di rischio, stimolando un confronto attivo all’interno del gruppo. Strumenti: • Giochi di conoscenza; • Giochi e attività di gruppo (brainstorming, role-playing, ecc.), selezionati a seconda delle esigenze del gruppo classe e finalizzati alla costruzione di uno spazio in cui gli studenti possano cominciare ad esprimere idee, emozioni e fantasie in riferimento all’esperienza del rischiare, dell’ andare oltre i limiti, ma anche dell’approcciarsi utilmente al nuovo, alla diversità. Secondo incontro: intervento tecnico-informativo. Un medico infettivologo fornirà ai ragazzi informazioni e contenuti di carattere sanitario in relazione alle diverse modalità di contagio delle malattie infettive e, all'interno di questa più ampia cornice, verranno affrontate le tematiche specifiche dell’infezione da Hiv e dell’Aids. Durante la discussione con i ragazzi verrà dato spazio alla condivisione delle strategie di prevenzione e ad una riflessione sullo stigma e sulla differenza tra categorie di persone a rischio e comportamenti a rischio. L’incontro è strutturato in modo da favorire la partecipazione del gruppo-classe, stimolandone la curiosità e l'espressione di dubbi e vissuti in relazione alle tematiche trattate. Strumenti: • Materiale informativo (slides e/o cartelloni) appositamente realizzato per un'efficace comunicazione dei contenuti a ragazzi preadolescenti. Terzo incontro: si proporrà al gruppo classe un lavoro sulla capacità di scelta intesa come una delle competenze fondamentali nel percorso verso l’assunzione di responsabilità nei confronti della propria salute. Verrà offerta ai ragazzi l’occasione per riflettere sulle proprie modalità di scelta e sulle emozioni che provoca il trovarsi in situazioni di “rischio-stress” emotivo. Strumenti: • Verranno utilizzati dei giochi di gruppo, selezionati a seconda delle caratteristiche della classe, in cui è fortemente sollecitata la capacità di scelta. Attraverso la condivisione in piccoli gruppi, i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi sugli aspetti che maggiormente incidono sulle scelte individuali all’interno del gruppo e potranno costruire insieme ai compagni una visione più complessa e articolata della realtà. Verifica Il monitoraggio e la valutazione verranno realizzati con appositi strumenti nelle diverse fasi del percorso formativo. Interventi con i docenti L’obiettivo principale è quello di creare gruppi di confronto e riflessione per elaborare insieme ai docenti delle classi coinvolte nel progetto le tematiche relative al lavoro svolto in classe. Gli incontri rappresentano un'occasione per approfondire i temi trattati e per condividere obiettivi e risultati degli interventi. Obiettivi specifici • Presentare le attività di formazione in aula con i ragazzi. • Agevolare una partecipazione significativa di tutto il corpo docenti nel raggiungimento degli obiettivi posti dal progetto. • Elaborare, insieme agli insegnanti, azioni significative approfondimento dei temi inerenti al percorso formativo con i ragazzi. di supporto e Metodologia Gli incontri si pongono come occasione di ascolto, elaborazione e confronto per costruire insieme strumenti di comunicazione e strategie didattiche adeguate alle problematiche affrontate nel progetto. La struttura degli incontri sarà sempre seminariale per consentire ad ogni docente di portare la sua esperienza e per realizzare un confronto sugli interventi ed una progettazione condivisa in vista di nuovi possibili obiettivi da realizzare. Il percorso con gli insegnanti si articola in 2 incontri di 2 ore in orario da concordare e prevede la disponibilità della nostra èquipe per successivi incontri di approfondimento, anche individuali, volti alla possibile ideazione di prodotti finali da realizzare con il gruppoclasse a conclusione dell’esperienza formativa.