PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
VENERDÌ 23 DICEMBRE 2011
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
23-12-2011
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
23-12-2011
Messaggero Veneto Gorizia
23-12-2011
Messaggero Veneto Gorizia
23-12-2011
Messaggero Veneto Nazionale
23-12-2011
Primorski Dnevnik
23-12-2011
Primorski Dnevnik
23-12-2011
Primorski Dnevnik
23-12-2011
Primorski Dnevnik
23-12-2011
Accesso agli uffici pubblici piu' facile per gli immigrati
Data
Provincia di Gorizia -
2
Tagli di fondi ai rifugi di cani abbandonati
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
3
Incidenti domestici, attenzione ai bambini
Bianca della Pietra - Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
4
Tagli ai trasferimenti, l'allarme dei sindaci
Mara Cernic -
5
La nuova pinacoteca dei Provinciali: da Gorizia un esempio per la regione
Musei provinciali - Palazzo Attems -
6
Dezelni svetniki pod udarom Previsoke ali primerne place
Provincia di Gorizia -
7
Girolio S Francescom Moserjem sklenil svojo krozno pot po italiji
Provincia di Gorizia -
8
Sortiranih odpadkov premalo
Provincia di Gorizia -
9
Napotki za preprecevanje otroskih nesrec na domu
Bianca della Pietra - Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
23 DIC 2011
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 23
Quotidiano
COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI
Accesso agli uffici pubblici
più facile per gli immigrati
La Provincia ed i Comuni di positive tra cittadini, rafforzaGorizia e Monfalcone unisco- re le competenze e le capacità
no le forze e promuovono un dei migranti in termini di diritprogetto di mediazione lingui- ti, doveri e di comprensione
stica e culturale a supporto delle opportunità offerte nel
del Piano territoriale 2011, mi- contesto locale». La mediaziorato a sostenere la vita dei cit- ne, per gli stranieri, deve ditadini stranieri residenti nell' ventare
poi
anche
Isontino. A chiudere il cerchio “formazione”. Sarebbe impore sancire la collaborazione è tante far conoscere loro le castata la giunta Romoli, dando ratteristiche linguistiche, culil via libera – come hanno fat- turali e sociali della comunità
to anche Monfalcone e Provin- autoctona, e promuovere l'incia – ad un protocollo d'intesa serimento dei nuovi nuclei fache si prefigge di operare so- miliari nelle diverse realtà goprattutto nell'ambito sociale. riziane e isontine. Le modalità
Il primo obiettivo è quello di e gli orari con i quali i servizi di
facilitare l'acmediazione
cesso degli
linguistica e
Tra
gli
obiettivi
stranieri ai
culturale sadel nuovo servizio
servizi ed agli
ranno attivati
uffici, di qual- quello di facilitare l’iter
presso le sedi
cuno tipo esistituzionali
si siano, pre- ai Centri per l’impiego,
di Provincia e
senti sul terri- favorire i percorsi
Comuni, vertorio. Ecco di prevenzione
ranno conperchè il Cocordati di volmune di Gori- e di mediazione di
ta in volta in
zia e gli altri conflitti tra le comunità
base alle esidue partner
genze degli
istituzionali
enti, ma è già
prevedranno allo scopo l'atti- stato stabilito che il servizio
vazione di un un servizio di deve prevedere un totale di
mediazione linguistico-cultu- 2200 ore rivolte agli utenti, di
rale e di facilitazione a favore cui 1700 per gli sportelli di medi cittadini stranieri immigrati diazione linguistica e culturaresidenti. Attraverso questo le, e 500 per gli sportelli di faciservizio, si mira a «promuove- litazione. Mentre la Provincia
re l’accesso da parte di utenti conserverà soprattutto un ruostranieri ai servizi pubblici, in lo di coordinamento, i Comuprimis quelli offerti dai Comu- ni e i centri per l'impiego ospini e dai Centri per l’Impiego, e teranno materialmente nei
favorire percorsi di prevenzio- propri locali gli operatori della
ne e mediazione dei conflitti ditta alla quale verrà affidata
tra le diverse comunità, non- la gestione del servizio. Ditta
ché di contrasto alle discrimi- che verrà individuata tramite
nazioni – si legge nel docu- apposito bando, e che dovrà
mento approvato dalla giunta portare a termine (presumibil-. Ancora, facilitare e rafforza- mente entro la fine del 2012) il
re relazioni efficaci tra l’uten- monte ore di servizio previsto
za immigrata ed i servizi pub- dal progetto.
blici, promuovere relazioni
Marco Bisiach
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Spalla destra
23 DIC 2011
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 25
Quotidiano
Tagli di fondi ai rifugi
di cani abbandonati
Il presidente della Provincia Gherghetta: «Bisogna incentivare le adozioni.
Nessun premio a chi mantiene troppo a lungo l’animale nei canili»
A scrivere il regolamento sugli
animali dei Comuni è la Provincia. Benché il documento sia
previsto per legge, nell’Isontino
solo Gorizia, Staranzano e Ronchi sono dotati di un regolamento ad hoc in materia. Le rimanenti 22 amministrazioni ne
sono sprovviste. Redigerlo non
è semplice: richiede tempo e risorse, così il presidente Enrico
Gherghetta ha pensato che la
Provincia poteva realizzarne
uno modulare da mettere a disposizione dei sindaci, degli assessori e dei consiglieri comunali del territorio. «È uno dei regolamenti più avanzati a livello
nazionale – dice, ricordando la
presenza di un apparato sanzionatorio con multe da 100 a 1200
euro -. Certo, non possiamo obbligare i Comuni ad adottarlo,
ma vogliamo che si ragioni su
questa materia». Le assemblee
civiche di ciascun comune potranno quindi decidere di approvare in toto i 27 articoli e gli
8 allegati della bozza o stralciarne delle parti, apportando eventuali modifiche. Il documento
discusso dalla giunta provinciale presenta anche alcuni elementi che lo stesso Gherghetta
C’è la crisi anche per i cani
ha definito «forzature». La prima si trova al comma 1 dell’articolo 9 (“Divieti e mancato benessere degli animali”) e vieta
la vivisezione nei confronti di
qualsiasi animale “pena il reato
di maltrattamento”. La seconda riguarda l’affido (art. 12):
l’ente pubblico stipula e accetta
convenzioni solo con chi prevede questa opzione. La ragione
della norma è individuata in un
principio che a qualcuno ha fatto storcere il naso perché, spesso, i cani più anziani o vivaci
non riescono a trovare casa e rimangono in carico alle associa-
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zioni. A spiegare la ratio della
norma è però lo stesso presidente della Provincia: «I cani sono una sorta di rendita perché,
per ciascuno, per ogni giorno di
assistenza, viene erogato del denaro. Noi però vogliamo prima
di tutto che trovino una famiglia. Quindi: nessun premio per
chi tiene l’animale troppo a lungo». Il regolamento vieta poi
l’allevamento di animali da pelliccia, oltre che di galline e conigli in batteria (art. 21). «Sicuramente su questo punto ci saranno delle battaglie politiche e legali da fare», nota Gherghetta
che non per questo appare rinunciatario. Un’ultima forzatura la si trova negli allegati e riguarda le catene dei cani. Viene
vietata la catena fissa. Il regolamento in ogni caso impone dei
doveri anche alle amministrazioni. Per quanto riguarda le colonie di gatti, ad esempio, prevede che i Comuni approvino
ogni tre anni un piano di controllo delle nascite. «Eseguire le
sterilizzazioni una sola volta
non basta: sono solo soldi pubblici buttati», osserva Gherghetta.
Stefano Bizzi
Apertura
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
23 DIC 2011
pagina 27
Quotidiano
un opuscolo
Incidenti domestici, attenzione ai bambini
Le case non sono prive di pericoli, come cadute e ustioni, di
cui
rimangono
spesso
“vittime” i più piccoli. La Provincia di Gorizia, in collaborazione con l’Azienda sanitaria
isontina, ha così avviato
nell’ambito del progetto Fiducia la campagna “Come ridurre i rischi di incidente domestico dei bambini 0-4 anni”. Tramite opuscoli e manifesti è
spiegato in modo accattivante, con consigli pratici e disegni, come evitare danni e pericoli nell’ambiente domestico.
Il testo su cui si basano le
pubblicazioni è quello preparato da Francesco Fadda, responsabile
di
pediatria
nell’Azienda sanitaria locale di
Nuoro, lavoro che ha avuto
l’approvazione del ministero
della Salute. Le spiegazioni sono fornite con tono leggero, in
modo da renderne più facile la
lettura e la fruizione. Inoltre i
consigli sono uniti a brevi note
sullo sviluppo psicofisico dei
bambini, elemento che rende
ancora più completa la brochure. Libretti e manifesti saranno disponibili nei consultori familiari, nei Punti nascita,
nelle sale d’aspetto dei pediatri di libera scelta e nelle sedi
dei servizi educativi, come asili, ludoteche e centri bambini-famiglie, ritenuti i punti di
incontro più frequentati dai
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genitori. Il prossimo passo sarà la traduzione del materiale
in sloveno e friulano, per una
distribuzione ancora più capillare.
Oltre al presidente della Provincia, Enrico Gherghetta,
all’assessore provinciale al
welfare, Bianca Della Pietra,
sono intervenuti alla presentazone
i
rappresentanti
dell’Azienda sanitaria isontina, tra cui il direttore sanitario
Marco Bertoli, la coordinatrice
regionale del servizio prevenzione incidenti domestici, Cristina Aguzzoli, e la referente
aziendale per la stessa tematica, Susanna Compassi.
Francesca Santoro
Taglio basso
23 DIC 2011
Messaggero Veneto Gorizia Provincia
pagina 29
Quotidiano
Tagli ai trasferimenti,
l’allarme dei sindaci
Finanziaria: summit a Gradisca con consiglieri regionali e Provincia
Si teme il ricorso all’esercizio provvisorio. Romoli: «L’Imu è incostituzionale”
◗ GRADISCA
Tempi duri in vista per i Comuni isontini. L’allarme parte da
palazzo Torriani, dove ieri mattina si sono dati appuntamento
i sindaci di venticinque municipalità, quattro consiglieri regionali (Antonaz, Brussa, Brandolin e Valenti) e il vicepresidente
provinciale Mara Cernic per un
summit sulle problematiche
che la nuova finanziaria regionale ha portato agli enti locali.
Lo scenario per il 2012 è a tinte fosche: oltre a dover fare i
conti con una riduzione dei trasferimenti vicino al 10%, con
tutta probabilità le amministrazioni comunali non potranno
chiudere il bilancio previsionale di inizio anno, e saranno costrette a lavorare in regime di
esercizio provvisorio.
L’altra notizia del giorno è
che, a detta del sindaco del capoluogo isontino Ettore Romoli, forte del parere dei costituzionalisti, l’Imu (vale a dire
l’Imposta municipale propria
che dal 2012 sostituirà l’Ici)
non sarebbe applicabile senza
un accordo fra Stato e amministrazione regionale. Battaglia
legale in vista? Difficile che accada, anche perché Giorgio
Brandolin ha messo in guardia
sulla pericolosità di un contenzioso: «Non so se ci conviene, ci
sono altre partite sul piatto e le
altre regioni già ci guardano
male per lo status di regione autonoma».
Che sia costituzionale o meno, l’introduzione dell’Imu porterà come ampiamente annunciato lacrime e sangue nelle ca-
Da destra a sinistra il consigliere regionale Brussa, i sindaci Patat, Romoli e il “padrone di casa” Tommasini
se (le prime, ma soprattutto le
seconde...) degli italiani, ma di
riflesso anche i Comuni avranno di che piangere. Le cifre illustrate ieri a Gradisca parlano
chiaro: a settembre si parlò di
un taglio alle autonomie locali
dell’1,78% (6,5 milioni di euro),
dopo il decreto salva-Italia di
Monti si parla invece di una
sforbiciata media del 9,7% (36
milioni). In realtà il segno meno aveva raggiunto quota 55
milioni di euro, dato che lo Stato vuole trattenere come contributo ordinario quei 40 milioni
di gettito presunto dall’introduzione dell’Imu.
Dopo l’incontro di pochi
giorni fa a Tolmezzo fra le Autonomie locali e il presidente
Tondo, sono stati “limati” 19
milioni di euro («ma erano 20,
poi uno chissà dov’è finito» ha
detto Romoli), promessi dalla
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Regione, ma a fondo globale.
Ecco perché le amministrazioni comunali saranno costrette
ad affidarsi all’esercizio provvisorio, anche se si confida in
una schiarita entro la scadenza
del 31 marzo grazie al tavolo
tecnico fra Regione e Comuni
per studiare i trasferimenti annunciato ieri da Gaetano Valenti. «E’ il governo Monti che ci
spolpa, non la Regione» hanno
specificato in coro Romoli e Antonaz, mentre il primo cittadino di Fogliano Redipuglia Antonio Calligaris ha usato una definizione più pittoresca per descrivere la situazione: «Ci trasformano in gabellieri, da un lato diminuiscono i trasferimenti, dall’altro alzano le tasse. Più
che sindaci, saremo come lo
sceriffo di Nottingham».
Giuseppe Pisano
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Apertura
Messaggero Veneto Nazionale Cultura
23 DIC 2011
pagina 50
Quotidiano
La nuova pinacoteca dei Provinciali:
da Gorizia un esempio per la regione
di Isabella Reale
◗ GORIZIA
In tempi di incertezze e di crisi finanziaria i musei possono essere considerati un peso, un semplice contenitore da riempire
con la prima cosa che capita, ma
non a Gorizia, dove la “retorica”,
per dirla con Michelstaedter, ha
ceduto
il
passo
alla
“persuasione”, e l’effimero a
scelte concrete. Il presente della
città è oggi uno straordinaria offerta di spazi per l’arte e la cultura, a formare un circuito virtuoso tra enti che dialogano, e che
trova ora il suo perno nella ria-
Uno scorcio del riallestimento in palazzo Attems (Foto Sclauzero)
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Taglio basso
23 DIC 2011
Messaggero Veneto Nazionale Cultura
pagina 50
Quotidiano
pertura di palazzo Attems-Petzenstein e nel riallestimento della pinacoteca dei Musei Provinciali, dopo un accurato restauro
che ha permesso di recuperare
nuovi spazi all’interno dell’edificio di Nicolò Pacassi, sfruttando
al massimo le possibilità
dell’edificio settecentesco.
Piano terra dedicato alle mostre a rotazione, ultimo piano
completamente fruibile con depositi attrezzati a griglie scorrevoli e cassettiere, ovunque luce
e clima rigorosamente sotto controllo e piano nobile riallestito
con i gioielli di famiglia. Ecco come Gorizia festeggia i centocinquant’anni dei suoi Musei, esaltando il proprio patrimonio e la
propria identità anche con pubblicazioni scientifiche dedicate
a settori particolari delle sue collezioni, quali i merletti settecenteschi delle Madri Orsoline, e,
freschissimo di stampa, la monetazione dei conti di Gorizia e
quella imperiale per la Contea.
Fondati nel 1861 sull’onda
dell’amor civico, i Musei sono
ospitati in parte in Castello e nel
palazzo di piazza De Amicis dove, dopo aver ammirato il salone
con i dovuti omaggi all’imperatrice e alla committenza degli Attems, tra opere di Cignaroli, Lichtenreiter e Paroli, possiamo
incrociare lo sguardo di Tominz
nell’Autoritratto del pittore e di
suo fratello, capolavoro dell’artista goriziano, passare in rassegna i luminosi paesaggi di Brass,
e rivivere le geniali sperimentazioni del futurismo che attorno
a Pocarini, Spazzapan e Crali
animò queste frontiere d’avanguardia, senza dimenticare un
altro geniale figlio di queste terre, Antonio Morassi e le sue passioni di studioso come ricorda-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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no le di lui donazioni che annoverano opere di Marco Ricci, e
l’amicizia con il meditativo Bolaffio. La visita permette di godere anche le ritrovate eleganze
delle decorazioni a stucco, degli
affreschi di Chiarottini, senza dimenticarsi di Music o al compianto Mario Di Iorio, o delle altre acquisizioni che allargano il
panorama sulla contemporaneità: i Musei Provinciali sono gli
unici nella nostra regione a comprare opere d’arte, e in particolare a porsi il problema dell’ultima
generazione dei suoi artisti, oggetto a breve di un’apposita mostra, ancora una volta senza paura di misurarsi con il proprio
tempo come dovrebbe essere
per ogni museo che dirsi voglia
vitale, e anche dopo 150 anni
chiamato a svolgere un preciso
ruolo nella sua comunità.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Taglio basso
23 DIC 2011
Primorski Dnevnik Primo Piano
pagina 3
Quotidiano
POLITIKA - Finančni zakon 2012
Deželni svetniki pod udarom
Previsoke ali primerne plače?
Mesečni prejemki slovenskih poslancev Igorja Kocijančiča in Igorja Gabrovca
TRST - »Deželni svetniki imajo
velike odgovornosti in je prav, da so dobro plačani. Če dobro delajo, jih bodo
volilci nagradili z izvolitvijo, če slabo delajo pa bodo ostali doma,« pravi predsednik deželnega sveta Maurizio Franz.
S tem predsednik zagovarja sklep, s katerim je deželni svet ohranil plače in odškodnine deželnim svetnikom ter vsako odločitev o t.i. preživninah (posebne pokojnine za nekdanje svetnike) preložil na leto 2013. Takrat naj bi tudi za
poslance FJK stopil v veljavo t.i. prispevni pokojninski sistem (v it. sistema
contributivo), ki bo za senatorje in poslance začel veljati 1. januarja 2012. Zaradi teh sklepov je deželni parlament
tarča hudih kritik sindikatov in javnega mnenja.
Ohranitev sedanjega plačnega sistema in sistema preživnin so podprli
zastopniki desne sredine, Lige in Demokratske stranke (z izjemo Franca Codege), proti so bili svetniki Mavrične levice, občanske liste in Italije vrednot.
Igor Kocijančič (ML) je torej glasoval
proti, Igor Gabrovec (SSk) pa za ohranitev sedanjega stanja, kot vsi - razen
Codege - v svetniški skupini Demokratske stranke.
»Mislim, da je deželni svet s tem
sklepom zamudil veliko priložnost, zato so kritike javnosti povsem upravičene. Največjo politično blamažo je pri
tem doživel predsednik Renzo Tondo,
ki je stalno napovedoval varčevanje, njegova koalicija pa je ravnala drugače.
Škoda, da se je Tondovi večini pridružila Demokratska stranka,« meni Kocijančič.
Gabrovec je podprl ohranitev sedanjega sistema iz dveh razlogov. Prvič,
ker mora tudi na tem področju Dežela
uveljaviti svojo upravno avtonomijo, in
Deželni svetniki so
pod udarom hudih
kritik zaradi
domnevno
previsokih plač in
tako imenovanih
preživnin
drugič, ker je treba takšne stvari reševati globalno in resno. Ne v zadnjem
trenutku v finančnem zakonu, temveč
s posebnim zakonom, ki bi zmanjšal vse
stroške za politiko in javne uprave, v tem
primeru Dežele. Začenši z ukinitvijo
vseh privilegijev, ki jih uživajo politiki.
Osnovna mesečna neto plača deželnih svetnikov znaša nekaj več kot 5
tisoč evrov, katerim je treba prišteti še
potne stroške in nekatere druge bonitete (npr. za hrano). Deželni svetniki, ki
so doma iz tržaške pokrajine, nimajo
pravice do povračila potnih stroškov
(dobivajo le manjši forfetarni znesek), ki
so sorazmerni z oddaljenostjo bivališča svetnikov iz Trsta. Poslanec, ki je do-
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ma iz pordenonske pokrajine, ima npr.
pravico do potnih stroškov v višini 1800
evrov mesečno, tudi če prihaja v Trst z
vlakom.
Kocijančič od mesečne neto plače (12 plač na leto) prispeva stranki SKP
in svetniški skupini Mavrične levice
vsak mesec nekaj več kot dva tisoč
evrov, kar pomeni, da mu mesečno
»ostane v žepu« 3 tisoč evrov. Gabrovec mesečno prispeva Demokratski
stranki in Slovenski skupnosti 1100
evrov, njegova neto plača znaša zato
okoli 4 tisoč evrov za 12 plač. V to so
vključeni tudi prispevki za hrano in forfetarni prispevek za potne stroške.
S.T.
Apertura
23 DIC 2011
Primorski Dnevnik Cronaca
pagina 4
Quotidiano
OLJKARSTVO - V slikovitem srednjeveškem mestecu Arco
Girolio s Francescom Moserjem
sklenil svojo prvo krožno pot po Italiji
TRENTO - V čudovitem srednjeveškem mestecu Arco v pokrajini Trento, nedaleč od sanjskih bregov Gardskega jezera, se je preteklo nedeljo končala
manifestacija Girolio d'Italia, ki jo je italijansko združenje Mest olja (Città
dell'Olio) priredilo v počastitev 150.
obletnice združitve države in z namenom,
da bi se pod okriljem praznovanja združile tudi vse dežele, v katerih se proizvaja oljčno olje. Prireditev je izjemno uspela, predvsem po zaslugi domačih organizatorjev, ki so se zelo potrudili, da bi zaključna etapa izzvenela kar najbolj slovesno.
Župan Občine Arco Paolo Mattei in
odbornik za kmetijstvo Roberto Bresciani
sta se izkazala kot odlična gostitelja in zaključni etapi Girolia vdihnila vsebinsko
razsežnost, ki je v skupni predanosti oljki in njenim simbolom in umirjenim poudarkom vrednotam državnosti povezala predstavnike vseh sedemnajstih dežel,
v katerih rastejo oljke. Te dajejo ne samo
žlahtno ekstra deviško olje, temveč s svojim videzom tudi bogatijo naravno okolje, mu dajejo zdrav pridih in opozarjajo
na bogastvo preteklih obdobij. Poleg vsega pa predstavljajo še pomembno gospodarsko dejavnost, ki daje kruh številnim zaposlenim v tem sektorju.
Delegacijo Furlanije-Julijske krajine
so tudi za to priložnost sestavljali podpredsednik Pokrajine Trst in odbornik za
kmetijstvo Igor Dolenc, podžupan Občine Dolina in odbornik za proizvodne
dejavnosti Antonio Ghersinich in Boris
Pangec kot predstavnik oljkarjev iz FJK
in referent za združenje Mesta olja.
Uvod v bogato doživljanje je bila že
sobotna večerja za predstavnike upravnega sveta Mest olja in njihove spremljevalce v bajti alpincev. Večerjo so pripravili s samimi domačimi krajevnimi
specialitetami, gostoljubje pa je bilo res
izjemno; na koncu je nastopil še domači zbor alpincev Coro Castel, ki ga vodi
dirigent Enrico Miaroma in ki je ubrano
zapel nekaj tipičnih pesmi v alpskem slogu, med katerimi nista mogli manjkati
slavni La Montanara in Signore delle Cime. Predsednik združenja alpincev ANA
Arco Carlo Zanoni je v pozdravnem na-
govoru poudaril, da so še posebno ponosni, ker gostijo celotno Italijo v malem,
večer pa se je končal s petjem italijanske
himne.
Nedeljsko slavje je potekalo v nekdanji igralnici (Casinò di Arco), ki je
vrhunec svoje slave in blišča dosegla v času Avstro-Ogrske, zdaj pa služi za kulturni center in za slavnostna kosila v velikem salonu, ki ga še vedno vzdržujejo
v avstroogrskem slogu.
Izvoljeni predstavniki vseh sedemnajstih članic združenja Mesta olja so izteku manifestacije Girolio d'Italia prisostvovali v lentah, kar je bilo še posebno
slikovito. Po pozdravu župana Paola
Matteia je besedo prevzel odbornik za turizem Avtonomne pokrajine Tridentinska Tiziano Mellarini, ki je odlično povezal pomen manifestacije z možnostjo
razvoja v turizmu in z napredkom, ki ga
lahko s trdno povezanostjo z institucijami dosežejo oljkarji s svojim odličnim
proizvodom na skrajnem, deloma že odmaknjenem obrobju zgornjega dela
Gardskega jezera.
Sklepna beseda je pripadla predsedniku združenja Mesta olja Enricu Lupiju, ki je z zadovoljstvom ugotovil, kako je manifestacija iskreno in globoko povezala najrazličnejše stvarnosti italijanskih dežel, ki so si podajale štafeto v zna-
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menju oljnate niti, ki se je od oktobra do
decembra pretakala iz kraja v kraj, in oljčnih sadik, ki so si jih predstavniki raznolikih oljkarskih stvarnosti od Juga do
Severa izmenjavali iz etape v etapo. Najmočnejšo sled pa je Girolio pustil v slavnostni listini (pergamentu), ki so jo sproti podpisovali deželni odborniki in ki jo
bodo prihodnjo pomlad izročili predsedniku republike Napolitanu. Lupi je tudi napovedal, da so na seji upravnega sveta sklenili, da manifestacijo Girolio ponovijo tudi prihodnje leto, ko bo tema
oljčnik.
Pričevalec in porok zadnje etape Girolia je bil nič manj kot svetovni prvak in
eden najuspešnejših italijanskih kolesarjev vseh časov, domačin iz Arca Francesco Moser, ki je kot v poanto slavnostnemu srečanju pripovedoval o svojih kolesarskih podvigih v senci oljčnih krošenj
po najznamenitejših oljkarskih pokrajinah Južne, Srednje in Severne Italije.
Po mimohodu do glavnega trga,
kjer je ob zvokih godbe alpincev potekalo dviganje zastave, je sledilo slavnostno
kosilo, ob prisotnosti Schützerjev in
»dunajskega dvora« s cesarjem Francem
Jožefom na čelu, z znamenito princeso
Sissi ob boku in vsemi najuglednejšimi
dvorjani. Skok v preteklost za boljši pogled v prihodnost ...
Apertura
23 DIC 2011
Primorski Dnevnik Attualita'
pagina 14
Quotidiano
GORICA - Pokrajina
Sortiranih
odpadkov
premalo
Lani smo na Goriškem sortirali
okrog 57 odstotkov vseh odpadkov, kar je
dva odstotka manj kot v letu 2009, proizvodnja urbanih odpadkov pa se je zvišala,
saj se je z 71.574 ton iz leta 2009 lani povzpela na 72.485 ton. Tako piše v letnem poročilu o delovanju goriške pokrajine na področju odpadkov in okolja, ki ga je pokrajinski svet sprejel na zadnji seji z glasovi večine. Dokument, ki je temelj za načrtovanje bodočih ukrepov na okoljskem področju, je predstavila odbornica in podpredsednica pokrajine Mara Černic, ki gleda na upad količine sortiranih odpadkov
dokaj kritično.
V lanskem letu je vsak prebivalec goriške pokrajine proizvedel 509 kilogramov
odpadkov, medtem ko jih je pred dvema letoma proizvedel »le« 502. Najmanj urbanih odpadkov na osebo so v letu 2010
proizvedli prebivalci treh slovenskih občin:
prvi na lestvici so Sovodenjci s 330 kilogrami na prebivalca, drugi so Števerjanci
s 341 kilogrami, tretji pa Doberdobci s 346
kilogrami. Največ odpadkov na osebo
proizvajajo v Gradežu, in sicer 924, od 500
kilogramov letno navzgor pa v Gorici, Tržiču, Dolenjah, Gradišču, Marianu, Mošu in
Vilešu. »Slika ni pozitivna. Do konca leta
2012 bi namreč morali doseči 65 odstotkov
sortiranih odpadkov, in to ne le v povprečju,
pač pa v vseh občinah. Glavni problem
predstavljajo občine Gradež, Gorica, Tržič,
Ronke in Gradišče,« je povedala Černičeva, ki je ob podatkih o odpadkih predstavila tudi druge projekte pokrajine na okoljskem področju. Pred glasovanjem se je v
zvezi z vprašanjem upravljanja odpadkov,
pristojnosti pokrajine, rastočih stroških za
občane ipd. vnela vroča razprava: posegli
so številni svetniki večine in opozicije, med
katerimi so bili Mario Lavrenčič (LES), Enrico Bullian (SKP), Franco Zotti (Liga) in
Simonetta Vecchi (samostojna skupina).
Predstavnik Ljudstva svobode Giuseppe
Nicoli je celo napovedal, da bo predstavil
resolucijo za ponovno odprtje sežigalne naprave na Goriškem, kar pokrajinska uprava zaradi onesnaževanja odločno zavrača.
V prvem delu sredine seje so bila na
vrsti tudi svetniška vprašanja. Svetnik
Giorgio Clama je posegel v zvezi s problemom kormoranov, ki spravlja v obup gradeške ribogojce. Predlagal je organizacijo
posveta, ki bi bil posvečen tej problematiki, Černičeva pa je predlog sprejela. (ale)
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23 DIC 2011
Primorski Dnevnik Cronaca
pagina 16
Quotidiano
GORICA - Pokrajina in zdravstveno podjetje pripravila knjižico
Napotki za preprečevanje
otroških nesreč na domu
V pediatričnem oddelku letno nekaj deset resnejših primerov - Najpogostejše so opekline in zaužitje zdravil
Doma se praviloma čutimo varni,
kljub temu pa se vsako leto veliko ljudi ponesreči ravno med domačimi zidovi. Najbolj izpostavljeni skupini sestavljajo starejši
občani in otroci: na oddelkih za prvo pomoč v deželi FJK so lani sprejeli 8000 ljudi, ki so se ponesrečili doma, nesreč pa je
seveda veliko več, saj se v bolnišnico odpeljemo le v najhujših primerih.
Da bi staršem pomagali pri zagotavljanju čim bolj varnih pogojev za njihove
otroke, sta pokrajina in zdravstveno podjetje pripravila zanimivo publikacijo, ki so jo
predstavili na sedežu pokrajine. »Problem nesreč doma je zelo razširjen. Zato smo sklenili, da pripravimo priročnik, v katerem bodo starši našli nekaj nasvetov,« je povedal
predsednik pokrajine Enrico Gherghetta, odbornica Bianca Della Pietra pa je izpostavila, da so v priročniku na kratko opisane tudi faze psihofizičnega razvoja otrok do 4. leta starosti. Marco Bertoli, ki bo nov direktor
goriškega zdravstvenega podjetja, se je zaustavil pri pomenu sodelovanja med zdravstvom in drugimi ustanovami teritorija. Po
njegovih besedah je priročnik neke vrste vabilo k večji pazljivosti, ki je ključnega pomena za preprečevanje otroških nesreč doma.
Knjižica, ki ima 47 strani, s humorjem
opozarja na nekatere nevarne situacije, katerim so lahko izpostavljeni otroci, od zadušitve in padca do zastrupitve in opeklin.
Prvo pravilo je seveda to, da od otroka nikoli ne odlepimo oči, stanovanje samo pa je
lahko veliko maj nevarno, če preprečimo
otrokom dostop do ostrih predmetov, namestimo varnostne ključavnice, detektorje za
plin, itd. »V pediatričnem oddelku goriške in
tržiške bolnišnice vsak teden sprejemamo
otroke, ki so se poškodovali doma, hujših
primerov pa je nekaj deset letno. Najpogosteje so problem opekline ali zaužitje
zdravil,« je povedala vodja pediatričnega
oddelka zdravstvenega podjetja Dana Dragović, članica delovne skupine zdravstvenega podjetja Cristina Aguzzoli pa je poudarila, da cilj priročnika ni ustvarjanje panike, pač pa spodbujanje ljudi k pozornosti. Susanna Compassi, ki je tudi sodelovala
pri pripravi knjige, je povedala, da bodo publikacije in plakati na voljo v svetovalnicah,
porodnišnicah, centrih za cepljenje in v
drugih točkah, prevesti pa ga nameravajo
tudi v slovenščino. (Ale)
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