Lessinia: 650 al “GranDurello” di Mtb
A
San Giovanni Ilarione si è svolto a maggio il “7°
Granfondo del Durello”, gara di mountain bike
valida per il Campionato veneto Marathon 2009 e 1°
Marathon Lessinia Est Bike, che si è sviluppato su tre
percorsi: marathon, granfondo e corto rispettivamente di 60, 42 e 18 Km. Un folto pubblico ha fatto da
corona ai 650 atleti che si sono messi alla prova lungo
gli impegnativi percorsi che hanno portato i ciclisti
fino a quota 860 metri. Essendo presenti con il gazebo, gestito da due nostre donatrici, molte persone
interessate al dono del sangue si sono presentate per
chiedere delucidazioni e ritirare gadget ed opuscoli
informativi sulla donazione di sangue, midollo osseo
ed organi. L'Avis di San Giovanni Ilarione e
Vestenanova punta le sue iniziative verso i giovani e
al mondo sportivo in particolare. Ed è proprio con
giovani, sportivi e pieni di vita che si esalta il moto
dell'Avis “Dona la vita che c'è in te”. Ma quest'anno
ha voluto essere ancora più incisiva, istituendo per i
primi vincitori assoluti il “1° Trofeo Avis San
Giovanni Ilarione e Vestenanova”, costituito da un
piatto in marmo rosso veronese, appositamente crea-
to e personalizzato da un nostro amico e artista locale. A rendere ancora più prestigiosa la manifestazione
è stata la presenza, come concorrenti, del campione
italiano Mike Felderer e della due volte campionessa
olimpica Paola Pezzo, che ha vinto sul percorso del
Granfondo di 42 chilometri per la categoria femminile, aggiudicandosi così il Trofeo Avis.
Luigi Pandolfo
Casalserugo: la vera “Coppa” dei 5
N
on solo perché hanno sbaragliato gli avversari nei tornei di calcetto a cinque, svoltisi nei mesi di giugno e luglio 2009 (primi a Ronchi di
Casalserugo, secondi a Casalserugo, primi a San Giacomo di Albignasego), ma
soprattutto perché questi ragazzi hanno diffuso il “contagio Avis”. Ad ogni
appuntamento per le donazioni presso la sede della nostra Comunale di
Casalserugo, le file dei giovani si allungano in continuazione. La tecnica da loro
usata per diffondere questo “benevolo contagio” è quella del vecchio, ma sempre
valido metodo, del “passa parola”. Chi aderisce ne rimane entusiasmato, consapevole che una sacca del proprio sangue può contribuire a salvare una vita umana.
È bello vincere nello sport, ma è ancora più bello vincere in generosità e solidarietà e, con in campo questi valori, non c’è coppa che valga.
Ignazio Canesso
Da Venezia al Vajont, in bici sotto il temporale
C
entotrenta chilometri in bici da Venezia a Passo Sant'Osvaldo,
percorsi in buona parte sotto un temporale, per ricordare le vittime del Vajont. Questa l'avventura intrapresa dal Gruppo sportivo Avis
di Lido di Venezia che, assieme all'Unione ciclisti Lido, ha raggiunto i
“Luoghi della memoria” Erto e Casso, guidato da Sandro Gavagni e dal
dott. Stefano Baracchi, cardiologo dell'ospedale civile di Venezia.
Presenti la presidente dell'Avis Venezia, Orietta Guerrasio e tanti amici
della Comunale che hanno voluto creare un'occasione di sensibilizzazione al dono del sangue, anche in vista del periodo estivo. Nel pomeriggio gli avisini hanno incontrato il sig. Vazza, superstite della tragedia, che ha condiviso con gli ospiti i propri ricordi.
42
Saonara coinvolge
con facebook e sport
L
o sport è da sempre un grande veicolo di coinvolgimento e la
Comunale di Saonara vi punta per propagandare il dono gratuito
del sangue. Nascono da questa “motivazione” e dall’inclinazione sportiva di molti consiglieri, le varie iniziative sportive dell’Avis di
Saonara, come la partecipazione alla Marcia Sport e Natura, organizzata il 21 giugno, dove l’arco gonfiabile Avis attendeva l’arrivo degli
atleti. Un’altra iniziativa degna di nota è l’ormai consueta uscita in
MTB degli amici avisini sulle colline di Asolo, che indossando fieri la
divisa ciclistica della Comunale di Saonara, hanno
trascorso una divertente giornata tra colli, borghi e
paesaggi incantevoli. Comprensibilmente stanca, la
comitiva ha concluso l’uscita in un agriturismo, naturalmente brindando all’Avis. L’ultima attività sportiva
estiva è stata, poi, la partecipazione del nostro Volley
Team al torneo di GreenVolley, organizzato nell’ambito della “Sagra del Carmine” di Villatora di
Saonara. Il secondo posto è stato accolto con grande
soddisfazione, certi di aver fatto ben figurare il nome
sulle maglie. Da alcune settimane, inoltre, il Gruppo
Avis Saonara è su Facebook. Visto il successo mediatico ottenuto, diventerà la nostra bacheca pubblica di
facile consultazione per i prossimi appuntamenti,
sportivi e non, o dove poter visualizzare le foto degli
avvenimenti passati… magari per poter partecipare a
quelli futuri!
Alessandro Gardin
Domegliara: in più di cento per il Calcio a cinque
L
a donazione ha fatto centro, per l'ennesima
volta, tra i giovani di Domegliara che hanno
promosso, organizzato e giocato al tradizionale torneo di calcio a cinque “La Pista”, svoltosi negli
impianti sportivi parrocchiali. La manifestazione
sportiva, giunta all'undicesima edizione, è stata
organizzata dalla locale Avis, in collaborazione col
Circolo Noi e la Polisportiva La Vetta. Calcio spettacolo, tra gli oltre cento partecipanti, fin dalle fasi
eliminatorie. La finale è giunta al termine di un torneo che ha visto confrontarsi dodici formazioni. Sul
gradino più alto del podio è salita la formazione dei
“Cocktail d'amore”, guidata da Alessandro Saiani,
che nella finalissima al fulmicotone ha sconfitto
l'”Original Desperados” per 3 a 2. “Anche quest'anno - ha affermato Roberto Fasoli, presidente
dell'Avis di Domegliara - l'iniziativa ha costituito
uno strumento per avvicinare concretamente le nuove
generazioni alla donazione, nell'ambito di un pro-
gramma che la nostra Avis arrichisce di anno in anno
per potere interessare il maggiore numero di giovani
alla donazione”.
Massimo Ugolini
43
Tutti al volante,
l’un contro
l’altro... uniti
È
stato un successo oltre ogni previsione, a Jesolo, la
quarta edizione del “Trofeo Avis kart”. In
duecento, tra giovani donatori e simpatizzanti
provenienti da ogni angolo del Veneto e dalla
Basilicata, si sono ritrovati il 29 agosto per la
manifestazione, organizzata dal Gruppo Giovani
dell’Avis Veneto, in collaborazione con la Regionale e
con l’Avis di Jesolo. Quest’anno l’iniziativa, che ha
avuto nel pluricampione di sci Kristian Ghedina,
donatore di sangue e già testimonial della donazione
di midollo osseo, il suo
ospite d’eccezione, si è
snodata in due momenti
distinti.
Educazione
stradale al mattino con il
convegno “O bevi o
guidi” e gara di go-kart al
pomeriggio, con unico
filo
conduttore
la
correttezza al volante.
Molto interessante e
apprezzata dai ragazzi la
relazione di Guido Tressoldi (foto in basso a destra),
coordinatore regionale di Veneto Unasca (Unione
Nazionale Autoscuole e Studi di consulenza
automobilistica) che ha spiegato con chiarezza limiti,
norme e rischi in fatto di uso di alcol al volante. Ed
entusiasmo ancor più alle stelle in pista, con diciotto
squadre ai nastri di partenza alle 15, sfidatesi in
quattro manches avvincenti. Tutti giovani donatori i
piloti, alcuni alle prese per la prima volta con un kart!
Sul gradino più alto del podio, con un team di amici
dell’Avis di Massanzago (Pd), è salito Ghedina, seguito
44
dai team di una delle squadre dell’Avis provinciale di
Verona e una di Jesolo. I piloti delle altre compagini
jesolane hanno conquistato pure il quarto e sesto
posto, mentre ancora alla provinciale di Verona è
andato il quinto posto, così come il settimo e l’ottavo
alle squadre Avis trevigiane di Susegana e Castelfranco.
A seguire l’Avis di San Donà (Ve), della Basilicata
(sfortunata per le vicissitudini ladresche), dell’Avis di
Montorio (Vr), il team dell’Avis regionale (con pilota,
tra gli altri, il presidente dell’Avis regionale Veneto,
Alberto Argentoni), al 13° posto l’Avis di Marcon
(Ve), al 14° l’Abvs Belluno, al 15° il team misto di
Piazzola sul Brenta e Conselve (Pd), al 16° e 17° le due
squadre dell’Avis provinciale di Venezia e al 18° la
compagine di Este (Pd). Pilota più veloce è risultato
Riccardo Schena, della Provinciale di Verona. Al di là
dei risultati, una grande festa per tutta l’Avis!
“Abbiamo vinto tutti insieme, hanno vinto questi
ragazzi che donano qualcosa di sè al prossimo - ha
commentato Kristian Ghedina a fine gara - sono felice
di aver partecipato e di essere stato in mezzo a questa
gioventù che sa coniugare l’impegno per gli altri al sano
divertimento”. Per la neo responsabile del Gruppo
Giovani Avis Veneto, Manuela Fossa, un’iniziativa
riuscitissima a numeri ed entusiasmo, da ripetere
sicuramente nel 2010: “Abbiamo raggiunto il nostro
obiettivo - commenta Manuela - che era di divertirci e
di far capire che donare qualcosa di sè è un gesto
straordinario, ma fatto ogni giorno da persone normali.
Ringraziamo l’Avis di Jesolo per l’organizzazione perfetta
(Avis che ha brillato, tra l’altro, come sempre anche in
gara, ndr) e tutti coloro che hanno dato una mano alla
riuscita dell’iniziativa”. Anche il tempo, che per tutto
il giorno ha minacciato pioggia, è stato invece
clemente con l’Avis durante la gara. Unica nota
dolente il furto di denaro e documenti subìto dalla
squadra della Basilicata, compiuto da ignoti
danneggiando il pulmino nel parcheggio della pista
Azzurra e denunciato ai Carabinieri di Jesolo. Alla
squadra lucana (eccola quassù), che ci ha onorato
nonostante tutto con la propria presenza ed
entusiastica partecipazione fino alla fine, l’Avis Veneto
ha voluto donare uno dei premi in palio, in segno di
amicizia e vicinanza.
Michela Rossato
Verona in bicicletta, ha corso per la Bolivia
I
l 26 luglio si è svolto il “2° Trofeo Avis Verona”,
organizzata dall'Avis veronese e con il patrocinio
del comune di Verona. Si è trattato della consueta
biciclettata durante la quale, nella splendida Piazza
Brà, si sono ritrovati più di quattrocento ciclisti, provenienti da Verona e dalle province limitrofe, che
indossavano le divise delle loro società ciclistiche,
creando un insieme di vivacissimi colori, tra i quali si
distinguevano in particolare quelli delle magliette
Avis che invitavano il pubblico ad essere partecipe
alla donazione del sangue. I partecipanti avevano la
possibilità di scegliere due tipi di percorso. Il primo,
denominato cicloturismo, prevedeva un percorso di
circa 35 chilometri, arrivando fino alle alture delle
Torricelle. Il secondo percorso è stata una pedalata
ecologica che includeva un tragitto di 18 chilometri.
La quota di partecipazione per la pedalata ecologica è
stata devoluta al Progetto Bolivia “Cochabamba”, che
è stato promosso dall'Avis regionale del Veneto. Al
termine sono stati consegnati premi ai partecipanti
che hanno realizzato i tempi migliori, ma tutti hanno
comunque avuto la soddisfazione di aver partecipato
ad una manifestazione all'insegna del volontariato e
della solidarietà.
Mario Luchi
45
Scarica

Sport&Avis 400.91 kB