A COSA SERVE LA COMPARAZIONE? SARTORI: “Chi conosce una sola cosa non ne conosce nessuna” LE FINALITA' DEL CONOSCERE 1) DESCRIZIONE 2) COMPRENSIONE 3) SPIEGAZIONE (Proposizioni CAUSALI che possano prescindere dal singolo caso (contesto) all'interno del quale sono elaborate 1 APPROCCIO COMPARATO E SPIEGAZIONE IN GENERALE: 1) INDIVIDUARE LE REGOLARITA' (NON LEGGI) DELLA POLITICA 2) SPIEGARE LA VARIABILITA' DEI PROCESSI POLITICI IN PARTICOLARE: A) CONTROLLO della ROBUSTEZZA delle singole ipotesi di ricerca B) SELEZIONE tra ipotesi ugualmente plausibili C) DEFINIZIONE di ipotesi CONTROINTUITIVE e di NUOVE ipotesi 2 IL METODO COMPARATO 3 UNA DEFINIZIONE DEL METODO COMPARATO Il METODO e' relativo a COME si compara DEFINIZIONE: “E' l'insieme delle regole e delle procedure che ci permettono di effettuare una comparazione scientificamente valida” 4 Primo: comparare cose simili ATTENZIONE ALLA DEFINIZIONE DEI CONCETTI (SARTORI) - CONNOTAZIONE O INTENSIONE - DENOTAZIONE O ESTENSIONE “IL TRIANGOLO DI OGDEN E RICHARDS” Ancoraggio terminologico Ancoraggio storico Campo semantico 5 Secondo: utilizzare la scala di astrazione L'albero di Porfirio e lo spazio degli attributi 6 Terzo: utilizzare classificazioni, tipologie e tipi polari Definizione di CLASSIFICAZIONE: “Segmentazione secondo un criterio stabilito degli stati di una variabile” - A) Esaustività - B) Mutua esclusività delle classi Definizione di TIPOLOGIA: “Classificazione multipla di un concetto attuata in base a criteri tra loro indipendenti ma relativi al concetto in questione” 7 Quarto: operazionalizzare bene le variabili OPERAZIONALIZZAZIONE: “Procedura che ci permette di tradurre un concetto in un insieme di osservazioni empiriche (cioè di MISURARE) un concetto” (es. partecipazione politica) 8 IL CONTROLLO E LA SELEZIONE DELLE IPOTESI I CANONI DI MILL John Stuart Mill, “Il sistema di logica”, 1843. 9 LIMITI DELL'APPLICABILITA' DEI CANONI DI MILL 1) Bisogna essere in grado di operazionalizzare tutti gli elementi che rientrano nella spiegazione del fenomeno 2) La spiegazione è DETERMINISTICA e NON PROBABILISTICA 3) La spiegazione è MONOCAUSALE 4) Non esistono INTERAZIONI tra le CAUSE di un determinato fenomeno 10