Disciplinare Di Qualità
Turismo Scolastico
“PUGLIACOLORI - VIAGGIANDO S’IMPARA”
PROGETTO INTERREGIONALE DI SVILUPPO TURISTICO L.135/2001
“VALORIZZAZIONE DEL TURISMO SCOLASTICO E GIOVANILE”
Disciplinare di Qualità per il Turismo Scolastico
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Sommario
1. Viaggi di qualità ................................................................................................................................ 3
2. I Requisiti ............................................................................................................................................... 4
A. GLI OPERATORI DEL TURISMO SCOLASTICO ............................................................................................. 4
A.1. INFORMAZIONE, PRENOTAZIONE, MONITORAGGIO ......................................................................... 4
A.2. GLI ITINERARI DIDATTICI .................................................................................................................... 5
A.3. I LABORATORI DIDATTICI .................................................................................................................... 7
B. LE RISORSE TURISTICHE, CULTURALI E AMBIENTALI ............................................................................... 10
B.1. PARTE GENERALE.............................................................................................................................. 10
B.2. LE TIPOLOGIE DELLE RISORSE TURISTICHE COINVOLTE DAL MONITORAGGIO ................................ 10
B.3. LE SEDI E I SERVIZI ............................................................................................................................ 11
B.4. INFORMAZIONE, PRENOTAZIONE, MONITORAGGIO ....................................................................... 12
B.5. TRASPORTI E LOGISTICA ................................................................................................................... 12
C. LE STRUTTURE RICETTIVE ........................................................................................................................ 13
C.1.PARTE GENERALE .............................................................................................................................. 13
C.2.TIPOLOGIE DELLE STRUTTURE RICETTIVE MONITORATE .................................................................. 14
C.3.CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE RICETTIVE .............................................................................. 14
C.4. INFORMAZIONE, PRENOTAZIONE, MONITORAGGIO ....................................................................... 15
C.5. TRASPORTI E LOGISTICA ................................................................................................................... 15
3. LE FONTI ............................................................................................................................................. 17
Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo
Progetto Interregionale di Sviluppo Turistico Legge 135/2001“Valorizzazione del Turismo Scolastico e Giovanile
Disciplinare di Qualità per il Turismo Scolastico
1. Viaggi di qualità
Il disciplinare stabilisce gli standard qualitativi che gli operatori turistici e le risorse turistiche
(culturali, ambientali e strutture ricettive), censiti nel PROGETTO INTERREGIONALE DI SVILUPPO
TURISTICO L.135/2001, “VALORIZZAZIONE DEL TURISMO SCOLASTICO E GIOVANILE” dal titolo
“PUGLIACOLORI - VIAGGIANDO S’IMPARA” si impegnano a garantire agli istituti scolastici e ai vari
enti di formazione, proponendo viaggi di istruzione come reali strumenti di integrazione culturale
e di arricchimento dell’offerta formativa, parti integranti del percorso educativo, aiutando i ragazzi
nell’acquisizione della consapevolezza delle proprie radici e nella scoperta di culture diverse. Tale
disciplinare risponde all’esigenza di fissare principi e regole, rappresentando un vero e proprio
“patto” con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di
conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi.
Sul sito istituzionale www.viaggiareinpuglia.it, la sezione Turismo scolastico e giovanile contiene
tutti i percorsi frutto del censimento del PROGETTO INTERREGIONALE DI SVILUPPO TURISTICO
L.135/2001,
“VALORIZZAZIONE
DEL
TURISMO
SCOLASTICO
E
GIOVANILE”
dal
“PUGLIACOLORI - VIAGGIANDO S’IMPARA”.
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titolo
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2. I Requisiti
I requisiti necessari affinché un itinerario possa essere definito “Di Qualità” sono di seguito
riportati, suddivisi in base alle categorie oggetto del monitoraggio, in particolare riguardano:
A.
Operatori Del Turismo Scolastico,
B.
Risorse Turistiche, Culturali e Ambientali,
C.
Strutture Ricettive.
A. GLI OPERATORI DEL TURISMO SCOLASTICO
A.1. INFORMAZIONE, PRENOTAZIONE, MONITORAGGIO

Garantire una diffusione dell’informazione adeguata e sempre aggiornata sulle iniziative
relative ai viaggi di istruzione mediante la realizzazione di stampati, depliant, organizzazione di
momenti di incontro con i docenti, siti internet, newsletter ecc.

Garantire un servizio di informazione per tutta la durata del viaggio come punto di riferimento
costante nelle diverse fasi di programmazione e realizzazione del viaggio di istruzione.

Considerare la cortesia e la disponibilità un requisito fondamentale della relazione, prestando
la massima attenzione all’ascolto costante delle richieste dell’utente.

Le attività d’informazione ed accoglienza devono avere come obiettivo il progressivo
miglioramento dei servizi e l’erogazione di un servizio trasparente e rispondente alle attese
dell’utente.

Mettere a disposizione materiali informativi sulle peculiarità del territorio di destinazione del
viaggio e assicurare ai docenti la massima disponibilità di informazioni.
 Assicurare ai docenti il coinvolgimento attivo degli alunni.
 Fornire informazioni sulla possibilità di usufruire di mezzi pubblici per gli spostamenti previsti
(costi, orari e distanze da linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie, portuali e
aereo-portuali).
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
Attivare un sistema di monitoraggio che si ponga un duplice obiettivo: verificare l’applicazione
degli standard, valutare la conformità dell’offerta ricevuta rispetto ai contenuti e contribuire al
suo aggiornamento attraverso suggerimenti e critiche, al fine di esplicitare le esigenze
strutturali e logistiche.
A.2. GLI ITINERARI DIDATTICI
I contenuti del viaggio d’istruzione devono soddisfare i seguenti requisiti, raggruppati per:
a) Tappe ed attività previste:
 Prevedere percorsi che rispettano le prescrizioni normative e amministrative vigenti, con
particolare attenzione alle norme sulla sicurezza.
 Privilegiare percorsi e sedi “senza barriere”, che rispettano le prescrizioni normative e
amministrative vigenti, per garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di
raggiungere i luoghi dell’itinerario e di partecipare alle attività.
 Privilegiare destinazioni a elevato valore naturalistico-ambientale e/o storico-culturale.
 Prevedere visite a musei, centri storici e culturali, aree protette e relativi centri visita,
parchi archeologici, partecipazione a iniziative legate alle tradizioni locali.
 Prevedere tappe ed attività che mostrino attinenza con i programmi ministeriali, per
favorire l’integrazione nelle attività curricolari.
 Prevedere materiale informativo e /o didattico (come opuscoli, depliant, materiale
reperibile su internet, ecc.).
 Prevedere momenti di socializzazione tra i ragazzi e dove possibile organizzare attività di
intrattenimento.
 Preferire tappe in cui vi sia trasparenza e rispetto degli orari e dei periodi di apertura al
pubblico.
 Prevedere la presenza tappe presso strutture dotate di servizi igienici, punti ristoro, aree
picnic, adeguati ad accogliere gruppi scuola.
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b) Personale di accompagnamento (guide turistiche, animatori e operatori della
didattica):
 Porre particolare attenzione nella selezione e formazione del personale di
accompagnamento, in regola con le normative vigenti; la formazione dovrà riguardare le
peculiarità ambientali, culturali, storiche, artistiche dei territori interessati; le metodiche
di ricerca adottate, le metodologie e i linguaggi da utilizzare.
 Il personale di accompagnamento deve utilizzare un linguaggio modulabile e adatto alla
comprensione dei diversi livelli di età scolare.
 Gli operatori devono essere in grado di prevedere dove è possibile un coinvolgimento
attivo degli studenti.
 Il personale di accompagnamento deve mostrare cortesia, capacità di ascolto e
disponibilità nelle relazioni con gli utenti.
 L’operatore deve conoscere almeno una lingua straniera, preferibilmente la lingua
inglese.
 Coinvolgere, dove possibile, figure di riconosciuta competenza e indiscusso fascino, (quali
a es. artigiani, artisti, allevatori, pescatori, salinai, apicoltori, ricercatori etc.), come valore
aggiunto al percorso didattico.
c) Trasporti e logistica
 Utilizzare dove possibile i mezzi pubblici privilegiando quelli a basso impatto ambientale e
più ecologici (presenza nel raggio di 10 km circa di linee e fermate di bus-navetta, linee e
stazioni ferroviarie, portuali e aereo-portuali).
 Facilità nel reperire informazioni per usufruire di mezzi pubblici negli spostamenti previsti
(costi, orari e distanze da linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie,
portuali e aereo-portuali).
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 Prevedere tappe facilmente raggiungibili mezzi privati, quali, pullman e pulmini (buona
viabilità e presenza di cartellonistica, indicazioni stradali, ecc.).
 Prevedere parcheggi per pullman e auto nelle vicinanze (liberi e/o a pagamento).
A.3. I LABORATORI DIDATTICI
I laboratori didattici devono soddisfare i seguenti requisiti, raggruppati per:
a) Tappe ed attività laboratoriali previste:
 Prevedere percorsi che rispettano le prescrizioni normative e amministrative vigenti, con
particolare attenzione alle norme sulla sicurezza.
 Privilegiare percorsi e sedi “senza barriere”, che rispettano le prescrizioni normative e
amministrative vigenti, per garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di
raggiungere i luoghi dell’itinerario e di partecipare alle attività.
 Privilegiare destinazioni a elevato valore naturalistico-ambientale e/o storico-culturale.
 Prevedere visite a musei, centri storici e culturali, aree protette e relativi centri visita,
parchi archeologici, partecipazione a iniziative legate alle tradizioni locali.
 Prevedere tappe ed attività che mostrino attinenza con i programmi ministeriali, per
favorire l’integrazione nelle attività curricolari.
 Essere differenziate in base al livello scolare, per linguaggio, metodologie e tematiche
affrontate.
 Favorire un approccio interdisciplinare.
 Privilegiare una didattica interattiva che alterni momenti di riflessione teorica ad attività
di ricerca sul campo.
 Riflettere il tematismo del contesto storico-culturale e/o ambientale nel quale si
svolgono.
 Prevedere una rielaborazione a scuola delle esperienze vissute supportando insegnanti e
ragazzi suggerendo iniziative di estensione e sostegno.
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 Prevedere materiale didattico articolato e differenziato per i diversi livelli scolari da
utilizzare prima, durante e dopo il viaggio come: opuscoli e taccuini di lavoro, programmi
multimediali e banche dati, poster interattivi, giochi didattici.
 Avere a disposizione materiali didattici dedicati ai docenti, da poter utilizzare in
autonomia con le classi.
 Prevedere momenti di socializzazione tra i ragazzi e dove possibile organizzare attività di
intrattenimento.
b) Centri Didattici:
 Devono essere strutture che rispettano le prescrizioni normative e amministrative vigenti,
con particolare attenzione alle norme sulla sicurezza.
 Privilegiare percorsi e sedi “senza barriere”, che rispettano le prescrizioni normative e
amministrative vigenti, per garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di
raggiungere i luoghi dell’itinerario e di partecipare alle attività.
 Devono mettere a disposizione, in numero adeguato ai partecipanti, attrezzature, spazi
didattici e laboratori attrezzati per favorire una didattica attiva e l’applicazione del
metodo sperimentale.
 Presenza di servizi e attrezzature interne alla struttura, quali servizi igienici, punti ristoro,
aree picnic, adeguati ad accogliere gruppi scuola.
 Privilegiare le sedi situate in luoghi accessibili anche con mezzi di trasporto pubblico, per
incentivare spostamenti, economicamente e ambientalmente, “sostenibili”.
 Trasparenza e rispetto degli orari e dei periodi di apertura.
c) Personale di accompagnamento (guide turistiche, animatori e operatori della
didattica):
 Porre particolare attenzione nella selezione e formazione del personale di
accompagnamento, in regola con le normative vigenti. La formazione dovrà riguardare: le
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peculiarità ambientali, culturali, storiche, artistiche dei territori interessati; le metodiche
di ricerca adottate, le metodologie e i linguaggi da utilizzare.
 Il personale di accompagnamento deve utilizzare un linguaggio modulabile e adatto alla
comprensione dei diversi livelli di età scolare prevedere dove è possibile un
coinvolgimento degli studenti.
 Il personale di accompagnamento deve mostrare cortesia, capacità di ascolto e
disponibilità nelle relazioni con gli utenti.
 Il personale di accompagnamento deve conoscere almeno una lingua straniera,
preferibilmente la lingua inglese.
 Coinvolgere, dove possibile, figure di riconosciuta competenza e indiscusso fascino, (quali
a es. artigiani, artisti, allevatori, pescatori, salinai, apicoltori, ricercatori etc.) Come valore
aggiunto al percorso didattico.
d) Trasporti e logistica
 Utilizzare dove possibile i mezzi pubblici privilegiando quelli a basso impatto ambientale e
più ecologici (presenza nel raggio di 10 km circa di linee e fermate di bus-navetta, linee e
stazioni ferroviarie, portuali e aereo-portuali).
 Facilità nel reperire informazioni per usufruire di mezzi pubblici negli spostamenti previsti
(costi, orari e distanze da linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie,
portuali e aereo-portuali).
 Prevedere tappe facilmente raggiungibili con mezzi privati, quali pullman e pulmini
(buona viabilità e presenza di cartellonistica, indicazioni stradali, ecc.).
 Prevedere parcheggi per pullman e auto nelle vicinanze (liberi e/o a pagamento).
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B. LE RISORSE TURISTICHE, CULTURALI E AMBIENTALI
B.1. PARTE GENERALE

Le strutture devono rispettare le prescrizioni normative e amministrative vigenti, con
particolare attenzione alle norme sulla sicurezza.

Devono prevedere percorsi e sedi “senza barriere”, che rispettano le prescrizioni normative e
amministrative vigenti, per garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di
raggiungere i luoghi dell’itinerario e di partecipare alle attività.

I servizi devono essere resi sulla base del principio dell’uguaglianza e imparzialità, garantendo
un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua,
religione, opinione politica.

Devono essere garantite continuità e regolarità nell’erogazione dei servizi e in caso di difficoltà
e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i
provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi.

Deve essere perseguito l’obiettivo del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia
del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo
scopo.

Devono mettere a disposizione spazi didattici e/o espositivi adeguati ai partecipanti per
favorire una didattica attiva.

Devono essere dotati di servizi e attrezzature interne alla struttura, quali servizi igienici, punti
ristoro, aree picnic, adeguati ad accogliere gruppi scuola.

Devono mostrare trasparenza e rispetto degli orari e dei periodi di apertura.

Devono mostrare trasparenza riguardo alle modalità ed ai costi d’ingresso.
B.2. LE TIPOLOGIE DELLE RISORSE TURISTICHE COINVOLTE DAL MONITORAGGIO

I musei, le strutture espositive statali e non, a carattere museale e le varie strutture espositive
permanenti destinate alla pubblica fruizione.
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
Le aree e i parchi archeologici, i monumenti, i complessi monumentali, i castelli, i palazzi
storici, le masserie storiche, i villaggi rupestri, ecc.

I parchi nazionali, le riserve, le aree protette, le riserve naturali, gli eco-parchi, ecc.

I fiumi, i laghi, le dighe, i boschi, le zone umide e tutte le aree naturalistiche degne di rilevanza

Gli orti botanici, i giardini botanici e zoologici, gli acquari, gli osservatori astronomici, gli zoo,
ecc.

Gli edifici religiosi, le chiese, le cripte, le chiese rupestri, i conventi, i monasteri, e tutti gli edifici
di carattere religioso degni di rilevanza storica e culturale.

I parchi letterari, di divertimento, scientifici e tecnologici, ecc.
B.3. LE SEDI E I SERVIZI

Devono essere individuati e chiaramente indicati i percorsi sicuri d’uscita e devono essere
presenti sistemi di sicurezza per le cose e per le persone, secondo le prescrizioni normative e
amministrative vigenti.

Compatibilmente con le caratteristiche storiche dei vari edifici (castelli, palazzi, siti
archeologici, ecc.) e quelle di pregio naturalistico - ambientale (grotte, boschi, parchi
naturalistici e zone protette, laghi, fiumi, ecc.), gli spazi destinati al pubblico devono essere resi
facilmente accessibili ai visitatori diversamente abili con l’abbattimento delle barriere
architettoniche, nel rispetto della normativa vigente.

Deve essere esteso il più possibile l’orario di apertura, garantendo l’apertura quotidiana,
compresi sabati e domeniche e le festività principali

Deve essere chiaro il costo di ingresso e le eventuali riduzioni o gratuità

Deve essere presente una biglietteria o un bookshop dove trovare esposti e disponibili
gratuitamente dépliants delle iniziative e orari di apertura.
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B.4. INFORMAZIONE, PRENOTAZIONE, MONITORAGGIO

Garantire una diffusione dell’informazione adeguata e sempre aggiornata mediante la
realizzazione di stampati, depliant, siti internet, newsletter ecc.

Le attività di informazione ed accoglienza devono avere come obiettivo il progressivo
miglioramento dei servizi e l’erogazione di un servizio trasparente e rispondente alle attese
dell’utente.

Il personale dedito all’accoglienza deve considerare la cortesia e la disponibilità un requisito
fondamentale della relazione, prestando la massima attenzione all’ascolto costante delle
richieste dell’utente.

Mettere a disposizione materiali informativi sulle peculiarità della risorsa e assicurare ai
docenti la massima disponibilità di informazioni.

Presenza di un sito o di pagine web nelle quali poter informare gli utenti delle iniziative e dei
servizi messi a disposizione.
B.5. TRASPORTI E LOGISTICA

Devono essere situate in luoghi accessibili anche con mezzi di trasporto pubblico, per
incentivare spostamenti, economicamente e ambientalmente, “sostenibili” (presenza nel
raggio di 10 km circa di linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie, portuali e
aereo-portuali).

Devono essere accessibile con mezzi privati, in particolare con pullman e pulmini (buona
viabilità e presenza di cartellonistica, indicazioni stradali, ecc.).

Facilità nel reperire informazioni per usufruire di mezzi pubblici negli spostamenti previsti
(costi, orari e distanze da linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie, portuali e
aereo-portuali)

Prevedere aree di parcheggio per pullman e auto nelle vicinanze (libere e/o a pagamento).
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C. LE STRUTTURE RICETTIVE
Il Disciplinare stabilisce gli standard qualitativi che le strutture ricettive censite nel PROGETTO
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SCOLASTICO E GIOVANILE” dal titolo “PUGLIACOLORI - VIAGGIANDO S’IMPARA” si impegnano a
garantire agli istituti scolastici e i vari enti di formazione.
C.1.PARTE GENERALE

Le strutture devono rispettare le prescrizioni normative e amministrative vigenti, con
particolare attenzione alle norme sulla sicurezza.

Devono prevedere percorsi e sedi “senza barriere”, che rispettano le prescrizioni normative e
amministrative vigenti, per garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di fruizione
delle stesse.

Possedere preferibilmente marchi o certificazione ambientale o di qualità

Fare preferibilmente uso di fonti energetiche rinnovabili

Possedere preferibilmente tecnologie per il risparmio idrico

Utilizzare alimenti a km 0

Devono essere situate in luoghi accessibili anche con mezzi di trasporto pubblico, per
incentivare spostamenti, economicamente e ambientalmente, “sostenibili” (presenza nel
raggio di 10 km circa di linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie, portuali e
aereo-portuali).
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C.2.TIPOLOGIE DELLE STRUTTURE RICETTIVE MONITORATE

Alberghi 3 stelle

Alberghi 4 stelle

Alloggi agrituristici

Camping

Ostelli

Residenze 3 stelle

Affittacamere

Case vacanza

Villaggi
C.3.CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE RICETTIVE

Devono essere strutture che rispettano le prescrizioni normative e amministrative vigenti, in
particolare devono essere individuati e chiaramente indicati i percorsi sicuri d’uscita e devono
essere presenti sistemi di sicurezza per le cose e per le persone, secondo le prescrizioni
normative e amministrative vigenti.

Devono essere strutture accessibili, “senza barriere”, che rispettano le prescrizioni normative e
amministrative vigenti, per garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di fruire
delle stesse.

Essere classificata almeno da 3 stelle.

Avere un numero non inferiore a 60 posti letto.

Avere stanze con un numero di servizi igienici e docce adeguato al numero di posti letto.

Avere un buon rapporto qualità/prezzo.

Avere a disposizione del gruppo spazi comuni adeguati (es. giardino non confinante con la
strada, sale ricreative, bar).

Avere a disposizione impianti e attrezzature (parcheggio gratuito, parco/giardino, infermeria).
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C.4. INFORMAZIONE, PRENOTAZIONE, MONITORAGGIO

Garantire una diffusione dell’informazione adeguata e sempre aggiornata mediante la
realizzazione di stampati, depliant, siti internet, newsletter ecc.

Le attività di informazione ed accoglienza devono avere come obiettivo il progressivo
miglioramento dei servizi e l’erogazione di un servizio trasparente e rispondente alle attese
dell’utente.

Il personale dedito all’accoglienza deve considerare la cortesia e la disponibilità un requisito
fondamentale della relazione, prestando la massima attenzione all’ascolto costante delle
richieste dell’utente.

Mettere a disposizione materiali informativi sulle peculiarità della struttura e assicurare ai
docenti la massima disponibilità di informazioni.

Presenza di un sito o di pagine web nelle quali poter informare gli utenti dei servizi messi a
disposizione.

Parlare almeno una lingua straniera, in particolar modo l’inglese.

Avere personale esperto nel rapporto con i ragazzi per garantire un’adeguata accoglienza e
gestione del gruppo.

Fornire servizio di ristorazione adeguato all’età del gruppo (colazione, pranzo e cena).

Prevedere menù turistici con piatti tipici.

Prevedere menù alternativi per studenti con intolleranze alimentari di vario tipo (celiachia,
intolleranza al lattosio, favismo, ecc.).
C.5. TRASPORTI E LOGISTICA

Devono essere situate in luoghi accessibili anche con mezzi di trasporto pubblico, per
incentivare spostamenti, economicamente e ambientalmente, “sostenibili” (presenza nel
raggio di 10 km circa di linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie, portuali e
aereo-portuali).
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
Facilità nel reperire informazioni per usufruire di mezzi pubblici negli spostamenti previsti
(costi, orari e distanze da linee e fermate di bus-navetta, linee e stazioni ferroviarie, portuali e
aereo-portuali).

Devono essere accessibile con mezzi privati, in particolare con pullman e pulmini (buona
viabilità, presenza di cartellonistica, indicazioni stradali, ecc.).

Possedere o avere convenzioni con parcheggi per pullman e auto (liberi e/o a pagamento).
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3. LE FONTI
La realizzazione di tale disciplinare ha rappresentato il risultato dell'attività di censimento,
condotta dalla Iris Soc. Coop., soggetto attuatore del Progetto interregionale di Sviluppo Turistico
"PugliAcolori. Viaggiando s'impara" e dell’esperienza maturata dagli operatori di settore operanti
nella Regione Puglia e in tutto il territorio nazionale. Inoltre va precisato che, per la stesura di tale
disciplinare si è tenuto conto dei seguenti riferimenti normativi.
Normativa generale inerente i viaggi d’istruzione:
 Dlgs 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione
 Legge 15 marzo 1997, n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti
alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la
semplificazione amministrativa
 DPR 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento Autonomia Scolastica
 DPR 9 aprile 1999, n. 156, Attività integrative nelle istituzioni scolastiche
Organizzazione del viaggio d’istruzione:
 C.M. 14 ottobre 1992 n. 291, testo unico sui viaggi di istruzione
 C.M. 2 ottobre 1996 n. 623, normativa base in tema di turismo scolastico
 C.M. del 17/03/1997 n. 181, per i soggiorni studio individuali all´estero
 Nota dirigenziale 11 aprile 2002 n. 645, sui capitolati d´oneri
 Nota dirigenziale 20 Dicembre 2002 n. 1902, sui capitolati d´oneri
 Nota dirigenziale 19 maggio 2003, n.1665 infortuni degli alunni
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