23/09/2010 - PAG. 9 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Festival del diritto 2010, al via la passerella di big L’ex presidente del Consiglio Amato primo relatore della kermesse D isuguaglianze. A partire da oggi questa parola si vestirà di mille significati, quelli intesi dai relatori del Festival del Diritto 2010. La terza edizione dell’evento parte ufficialmente questo pomeriggio alle 16.30 con la cerimonia d’inaugurazione a Palazzo Gotico e proseguirà fino a domenica 26 settembre. Promossa da Comune di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Piacenza, Università Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano, la manifestazione attirerà anche quest’anno in città famosi intellettuali italiani e stranieri . Ad aprire la quattro giorni piacentina sarà uno dei big della manifestazione, il più volte ministro e due volte presidente del Consiglio Giuliano Amato. Introdotto dal responsabile scientifico del Festival, Stefano Rodotà, Amato tratterà il tema “L’uguaglianza e la sfida delle differenze”. A chiuderla sarà un personaggio di levatura internazionale, Zygmunt Barman, professore emerito di Sociologia alle Università di Leeds e di Varsavia, nonché uno dei più noti ed influenti pensatori al mondo ed è considerato il teorico della post-modernità. Da giorni Piacenza è in fibrillazione per i preparativi del Festival, ma oggi il sipario calerà e la città entrerà nel vortice dei convegni da non perdere e diventerà la passerella per grandi personalità del mondo della politica, del giornalismo, dell’arte e della cultura in generale. Fino a domenica il tema delle disuguaglianze sarà il collante culturale tra il premio Nobel per la pace nel 2003 Shirin Ebadi e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, tra l’economista Paul Collier e il medico fondatore di Emergency Gino Strada. «La storia dell’umanità è una storia di disuguaglianze. Per millenni, gli ordinamenti giuridici e politici si sono fondati su gerarchie sociali, di rango, di potere e sapere, ritenute immodificabili e, soprattutto, positiv - recita la prefazione scritta da Stefano Rodotà dell’opuscolo celeste del Festival del Diritto che si trova in tutta la città - È con la modernità che si afferma - attraverso lotte dure e una vera e propria rivoluzione della mentalità - l’idea che gli uomini pos- L’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, oggi ospite del Festival sano e debbano essere considerati sostanzialmente uguali, nei diritti e nelle libertà. Le disuguaglianze diventano così discriminazioni cui porre rimedio, innanzitutto attraverso il diritto». In queste poche righe è racchiuso il senso di questa edizione del 2010 del Festival del Diritto: affrontare da più lati uno dei temi fondamentali dell’agenda di questi anni, che troppo a lungo è stato rimosso. E se il tema cambia di anno in anno, a restare uguale è l’attenzione a garantire l’accessibilità di luoghi ed eventi. Saranno quattro gli incontri doppiati nel linguaggio dei segni per il pubblico non udente: l’inaugura- zione di questo pomeriggio; la conferenza dal titolo “Riesci a sentirci” organizzata dalla sezione provinciale dell’Ente nazionale Sordi per sabato 25, alle 15.30 all’auditorium Santa Maria della Pace; l’appuntamento con Gino Strada sul tema “La cura degli altri”, sabato 25 alle 20 a Palazzo Gotico; l’incontro di chiusura con Zygmunt Bauman, sempre a Palazzo Gotico domenica 26, alle 18. Per quanto riguarda il superamento delle barriere architettoniche nelle diverse sedi del Festival, garantita per tutte le sale, all’ingresso principale di Spazio Costa, in via Roma 80, un volontario sarà a disposizione PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO per accompagnare i cittadini disabili all’entrata posta sul retro, in via Trebbiola. Le persone interessate devono comunque rivolgersi, dall’accesso di via Roma, agli addetti all’accoglienza. I servizi igienici per i portatori di handicap sono collocati, come lo scorso anno, nell’Auditorium Sant’Ilario. Fruibili normalmente durante gli orari di apertura della sala, in concomitanza con le conferenze, saranno accessibili anche in altri momenti della giornata richiedendo la chiave alla segreteria organizzativa, situata negli spazi dell’ex Ranuccio. Antonella Larotonda PAG 1