43^ Settimana Organistica Internazionale 2011 14^ Rassegna Contemporanea « Giuseppe Zanaboni » 58^ EDIZIONE ORGANISTICA CURATA DAL GRUPPO CIAMPI (1953-2011) Programma generale Domenica 25 settembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Marco Lo Muscio (Italia) in concerto 14^ Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” Domenica 2 ottobre 2011 Piacenza, Basilica di S. Anna, ore 21 Ensemble Arsarmonica in concerto Daniele Venturi – direttore Fabiana Ciampi – organo 14^ Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” Sabato 8 ottobre 2011 Cortemaggiore (Pc), Basilica Collegiata, ore 21 Francesco Filidei (Italia/Francia) in concerto Domenica 9 ottobre 2011 Piacenza, Basilica di S. M. di Campagna, ore 21 Francesco Filidei (Italia/Francia) in concerto 14^ Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” Domenica 23 ottobre 2011 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16 David Dupire (Francia) in concerto 14^ Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” Sabato 5 novembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 21 Claudi Arimany – flauto (Spagna) Luca Benedicti – organo (Italia) Sabato 12 novembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Bernhard Haas (Germania) in concerto Domenica 20 novembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Cameron Carpenter (America) in concerto Organizzazione Promotori Comune di Piacenza Sostenitori Comune di Piacenza COMUNE DI CORTEMAGGIORE Assessorato alla Cultura CIRCOSCRIZIONE 1 Camera di Commercio Piacenza Sponsor Con la collaborazione di Supporter Sotto l’alto patronato di Da 58 anni il Gruppo Strumentale Ciampi organizza a Piacenza eventi legati all’organo, il principe degli strumenti, di cui la città è ricca, possedendone vari e notevoli esemplari. E da ben 43 anni, ininterrottamente con altrettante prestigiose edizioni, si sono susseguite su questi storici strumenti innumerevoli eventi musicali ai quali ha dato voce la Settimana Organistica Internazionale mediante l’invito a partecipare esteso ai maggiori concertisti del mondo legati a quel settore “d’elezione”. Veramente internazionale può dirsi questa manifestazione che ha dato la possibilità alla città – e continua a farlo – d’esplorare il mondo organistico attraverso l’eclettismo e l’istrionica interpretazione di alcuni fra i più notevoli, particolari, prestigiosi e meritevoli solisti sempre presentatisi con una programmazione di grande fascino e a volte audacia, nonché particolarità. Giocando in duo con la Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”, che la completa, le proposte si sono da sempre arricchite anche d’inconsueti aspetti appunto contemporanei – a volte legati anche ai giovani – che hanno avvicinato, incuriosito e, se vogliamo, in parte formato, il pubblico, l’amatore, l’indifferente ad un mondo affatto scontato o conosciuto. Se il nome di Piacenza continua a salire sulla ribalta del panorama artistico-culturale internazionale lo si deve alla qualità della proposta, sempre molto variegata e di peso, che l’organizzazione riesce costantemente a proporre con taglio europeo ed immutato interesse. Giustamente una manifestazione di questa portata continua ad esistere e mantenere, pur nel suo assiduo rinnovamento, la palma di longevità in Italia. Ed in questo filone va anche ricordata, ancora una volta, la concessione dell’ambito alto patrocinio dell’UNESCO. Nemmeno da dimenticare sono gli impegni che localmente ruotano, grazie all’esecuzione della manifestazione, attorno alla promozione degli spazi architettonici ed alla salvaguardia, valorizzazione e manutenzione dell’ingente patrimonio organario insistente in territorio. Altrettanto importante è ricordare la creazione dell’indotto lavorativo che, soprattutto localmente, si viene a creare, con la ricaduta in territorio della maggior parte dei contributi elargiti. Molto si è fatto quest’anno in ambito contemporaneo e per i giovani. Si noti dunque il peso di entrambi gli ambiti e la scelta anche di giovani artisti, esecutori e creatori, di notevole nome. L’Amministrazione Comunale, ormai storicamente a fianco del Gruppo Ciampi in questa iniziativa, è felice di confermare ancora una volta il suo appoggio all’importante rassegna. Paolo Dosi Assessore alla Cultura del Comune di Piacenza C on timore ci siamo affacciati all’anno in corso, senza sicurezze e con una serie di seri problemi realizzativi che hanno indirizzato tutta l’attività verso una sorta di intelligente gestione volta ad aspetti di oculata parsimonia. Non che questo sia stato per noi nuovo, ma, forse, ancora più sentito. Nonostante tutte le difficoltà del caso, la rassegna ha preso vita e s’appresta a manifestarsi al pubblico nel suo consueto abito da grandi occasioni, con proposte e concertisti di largo ed invidiabile spessore. Ed ecco che nel desolato panorama che cultura ed istruzione ci propongono, con contenuti sempre più sfuocati, lontani se non inarrivabili, sfilacciati e scollati dal quotidiano, continuare ad esistere con una manifestazione di questo spessore e con questi contenuti è già, di per sé, un grande successo, indipendentemente ed oltre a benemerenze e primati fin qui, in tanti anni, ottenuti e collezionati. Purtroppo dovremmo continuamente ripeterci, di anno in anno, anche se, naturalmente ne siamo consapevoli, la svolta che in questo settore ci aspetteremmo – o, meglio –, ci augureremmo, cioè quel ripensamento totale nel partecipare la cultura (tutta) a tutti, fin dal rudimento scolastico elementare, l’imparare ad essere coinvolti e vivi e presenti nella vita culturale, sarebbe ed è talmente speciale ed “epocale”, per la visione completamente differente che porterebbe nella sensibilità e fruizione di ognuno, da non poter avvenire in qualche lustro. Le proporzioni così enormi di questo ribaltamento: non considerare più – e solo – la cultura un fatto d’élite e, anzi, valutare la stessa quale vera costante della vita e unico arricchimento produttivo e realmente lenitivo nei confronti dell’oggi e di noi stessi, sono un salvataggio di tale portata da non essere considerato ancora con i giusti parametri. Eppure la cultura e tutto ciò che si porterebbe dietro salverebbe e risolverebbe inimmaginabili situazioni, addirittura apparentemente lontane dalla propria esistenza. Non per niente, ad esempio, la cultura produce anche lavoro in misura più che apprezzabile, oltre a sommuovere in noi tutta una serie di positività altamente feconde. Nel consenso si gioca il ruolo e la vita futura della cultura. L’utilizzo vero della cultura da parte della collettività, il bisogno che di una ha l’altra e viceversa, perché creazione e fruizione provengono dallo stesso luogo mentale e possono parlare la stessa lingua, devono essere incanalate, proposte e spiegate. È un fatto generazionale: se io propongo un lavoro, poniamo, di Mozart e non ho pubblico perché Mozart può “essere pesante”, devo fare una riflessione molto accurata. Certo se coloro ai quali è proposto Mozart non sanno – pazienza ascoltare – ma nemmeno inquadrare il periodo storico o, a grandissime linee, ciò di cui sto parlando, allora sarebbe meglio preoccuparsi seriamente. E questo discorso vale, in generale, per “l’atto culturale e artistico”, che non è esclusivamente musicale. Siccome la situazione è più o meno quella carica di tragicità che ho appena detto, sembrerebbe ormai impellente ed opportuno attuare una seria verifica capace di salvare almeno il salvabile. Comunque sia non è possibile essere diversi dal resto d’Europa, quando mai così è stato, almeno non in modo così imbarazzante. La leva principale da attivare è quella salvifica dell’istruzione. Personalmente sento il bisogno di trasmettere la bellezza dell’arte, di prolungarne la vita e di non renderla viva solo per pochi “eletti”; se ne deve avere però l’opportunità, giacché è impossibile interessare colui che a priori rimane sordo, forse per mancanza di conoscenza. Certamente non è più accettabile ascoltare chi, anche istruito, non partecipa ad un evento musicale perché non se ne intende. Cosa significa non intendersene? L’arte è partecipazione, non è muta, non è passiva; ci parla, ascoltiamola. Ora, entrando invece nel vivo della manifestazione 2011, va preliminarmente qui verificato come la stessa si rivolga quest’anno, con particolare riguardo, al contemporaneo e ad alcuni anniversari di grande levatura che contraddistinguono la proposta in questione. Sicuramente da segnalare sono l’intervento di Marco Lo Muscio, concertista e compositore di fama, che aprirà la Stagione con una serata eclettica che vedrà la proposta di un repertorio insolito ma particolare e di grande suggestione, repertorio che comprenderà pure un omaggio a Jehan Alain – anche attraverso nuove composizioni dedicategli – nel centenario della nascita; sulla scia degli anniversari, verrà di seguito ricordato il bicentenario della nascita di Franz Liszt con una proposta molto articolata ed imperniata sul non scontato Liszt vocale, oltreché su altri compositori contemporanei e del nostro Novecento. A questa serata parteciperanno l’Ensemble Arsarmonica accompagnato all’organo da Fabiana Ciampi e diretto dall’illustre compositore Daniele Venturi. Non contenti di trattare unicamente il Liszt vocale, l’ottimo concertista e compositore Francesco Filidei sarà impegnato in due eventi musicali di grande spessore che ruoteranno attorno alle figure di Franz Liszt e di Marco Enrico Bossi (di cui pure ricorre il centocinquantesimo della nascita). Notevole l’impegno della proposta che conterrà anche brani in prima esecuzione assoluta commissionati e creati all’uopo da giovani compositori per il Grande Serassi di S. M. di Campagna. Evento clou della Stagione – senza nulla togliere a tutti gli altri prestigiosi invitati – sarà il successivo intervento del giovane concertista e compositore americano Cameron Carpenter impegnato in un programma di carattere sinfonico che ci verrà svelato solo dopo essere entrato nello spirito dello strumento che suonerà. A seguire avremo poi una serie di significativi, autorevoli e prestigiosi concertisti come il francese David Dupire, il grande flautista spagnolo Claudi Arimany accompagnato da Luca Benedicti, il notevolissimo Bernhard Haas. Direi che, in un tempo così insicuro come l’attuale, davvero possiamo essere contenti per lo sforzo, l’impegno e i risultati di una Stagione di grande spessore che ha visto anche significativamente implementare l’apporto della Rassegna Contemporanea Giuseppe Zanaboni, giunta al suo quattordicesimo anno. Un ringraziamento cordiale e caloroso a tutti colori i quali, in qualsiasi modo, attraverso il loro impegno e sostegno, hanno contribuito in modo determinante a rendere ancora possibile questa manifestazione di grande valore. Felice ascolto. Claudio Saltarelli Presidente e Direttore Artistico del Gruppo Ciampi Marco Lo Muscio è nato a Roma il 23 ottobre 1971 ed è tra i più poliedrici musicisti della sua generazione: organista, pianista e compositore. Si è laureato in pianoforte Cum Laude al Conservatorio “Licinio Refice” sotto la guida del M° Tonino Maiorani, e si è perfezionato (tre anni) con il grande pianista Sergio Fiorentino ottenendo il diploma di Alto Perfezionamento a pieni voti all’Accademia “B. Cristofori”. Si è laureato in Pedagogia Cum Laude all’Università di “Roma Tre” (tesi su Keith Jarrett e Glenn Gould), e si è perfezionato in organo con il prof. James E. Goettsche (Organista titolare di S. Pietro in Vaticano). Si è poi specializzato nel repertorio francese, americano ed inglese del Novecento, in quello bachiano e negli adattamenti e trascrizioni di musica antica e contemporanea (Keith Jarrett, Arvo Pärt, Vaughan Williams, Keith Emerson, Rick Wakeman, Jan Garbarek, Steve Hackett, ecc...). Ha al suo attivo più di 650 concerti tenuti in alcune delle cattedrali e sale da concerto più prestigiose come: Cambridge Kings College Chapel; Oxford Exeter e Queens College Chapels; Russia: Great Philharmonic Concert Hall Shostakovic in San Pietroburgo; Cattedrale, Gnessin Academy e Chiesa Battista a Mosca; Volgograd (Stalingrado) Philharmonic Hall; Vilnius (Lituania), Christopher Summer Festival; Tallinn (Estonia) International Organ Festival; Finlandia: Organ Festivals in Helsinki Church of Rock, Åbo/Turku, Lahti e Mikkeli. Åland XXXI International Organ Festival; Scozia: (Edinburgo) nella Cattedral di St. Giles; Zurigo, (Svizzera) nella Cattedrale di S. Peter e Paul; Copenhagen nella Holmens Kirke (la chiesa della Regina di Danimarca); ed ancora: in Islanda, Belgio, Palma de Mallorca, Ucraina; nella Chiesa di S. Nicola a Praga; Norvegia: Bergen Organ Summer Festivals nella Maria e Johannes Kirken; Oslo Røa Kirke International Festival; Istituto Italiano di Cultura ad Oslo; Cattedrale di Molde; Svezia: (Cattedrale di Götheborg), Germania: (Monaco, Wiesbaden); Polonia: Danzica (Oliwa) e Frombork Festivals; Sorø International Music Festival in Danimarca; Francia: (Strasburgo, S. Räphael, Obernai, Parigi); Inghilterra: (Cattedrale di Westminster a Londra, Hull City Hall, Cattedrali di Lichfield, Chester, Blackburn e Sheffield); St. David Summer Organ Festival nel Galles; Cattedrale di Riga (Lettonia), Riga Dom Festival. I.U.C., Aula Magna della Sapienza a Roma; Festival Pontino e Festival Euro Mediterraneo; in Vaticano alla presenza di Papa Giovanni Paolo II; Firenze (S. Maria dei Ricci), La Verna International Organ Festival, Cattedrale di Pienza, Dusk Day 2008 nella Cattedrale di Orvieto, Cantù International Organ Festival, ecc… Ha lavorato e suonato con e per artisti internazionali come ad esempio: Goffredo Petrassi, Mario Luzi, Aivars Kalejs, Giuseppe Sinopoli, Giulio Sforza, Steve Hackett, John Hackett, Oksana Sinkova, Corrado Canonici, Pär Lindh, ecc... Marco è organista titolare della Chiesa Canadese e della Chiesa di S. Alessandro a Roma, ed inoltre è Direttore artistico dell’International Organ Summer Festival in Rome. I suoi CD e DVD sono stati trasmessi alla RAI TV, SAT 2000 TV, Radio Vaticana, Amolini TV Russia, ecc...Gli ultimi CD e DVD dedicati alla Progressive Music pubblicati dalla Drycastle Records e distribuiti dalla Camino Records di Steve Hackett stanno avendo un grande successo di critica in importanti magazine internazionali in USA, Inghilterra, Finlandia (Colossus), Italia, Polonia, ecc... Marco è molto attivo anche come compositore, e le sue musiche sono edite dalla casa editrice Erreffe Musica. Quest’anno le sue musiche sono state eseguite anche nel prestigioso Annual Festival of New Organ Music a Londra. I prossimi progetti di Marco prevedono ancora la collaborazione con Keith Emerson, Steve e John Hackett. Un nuovo CD dedicato a Tolkien, The Book of Bilbo and Gandalf, in collaborazione con Steve Hackett e Pär Lindh, sarà pubblicato nel Febbraio 2010. Per il prossimo anno Marco è stato già invitato a suonare a Mosca nella prestigiosa House of Music, nella chiesa del Saint-Esprit a Parigi, sul famoso organo ad Ingolstadt, all’Università di Glasgow, al Kings College a Cambridge, nella Cattedrale di Rochester, in Portogallo, in Finlandia al Tyyki Jazz Festival, ecc... www.marcolomuscio.com Domenica 25 settembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 The Mystique and Progressive Organ Rick Wakeman (1949) Jane Seymour (Toccata in La min.) (arrangiamento di Marco Lo Muscio) Alan Hovhaness (1911 – 2000) Prayer of Saint Gregory (arrangiamento di Marco Lo Muscio) Marco Lo Muscio (1971) Paradiso: Epilogo - Towards the Stars Ennio Morricone (1928) Moses theme (arrangiamento di Marco Lo Muscio) Marco Lo Muscio (1971) Homage to Edgar Allan Poe Ricorrendo il centenario della nascita di Jehan Alain (1911-1940) Aivars Kalejs (1951) Postlude in Memoriam of Jehan Alain Jehan Alain (1911 – 1940) Choral (dalla Suite) Marco Lo Muscio (1971) New Litanies in memory of Jehan Alain __________________________________ Steve Hackett (1950) Hands of the Priestess (da Voyage of Acolyte) (arrangiamento di Marco Lo Muscio) Keith Emerson (1944) Fantasy on Fanfare for the Common man (arrangiamento di Marco Lo Muscio) Marco Lo Muscio (1971) Visions from Minas Tirith (da Tolkien) I. - Appearances of the White Town II. - The White Tree III. - The words of Gandalf IV. - The Steward of Gondor V. - Dance of the Victory VI. - Fanfare and Finale MARCO LO MUSCIO – organo (Italia) In collaborazione con la Parrocchia L’Ensemble Arsarmonica nasce a Porretta Terme nel 2006 come ideale prosecuzione dell’Ensemble Weltgesang, con il quale nome, dal 1993, ha sostenuto oltre un centinaio di concerti in Italia nelle più prestigiose rassegne di Musica Antica (Ravenna Festival ‘97 e ‘99, Grande Musica in Chiesa a Roma, Il Canto delle Pietre in Lombardia, Feste Musicali per S. Rocco a Venezia, ecc…). E’ formato da elementi in possesso di una buona conoscenza della teoria, della lettura musicale e della vocalità. Tutti i coristi sono indipendenti nella fase di apprendimento del repertorio. Per consolidare questo obiettivo l’Ensemble è sottoposto a continui laboratori che vanno dalla teoria di base, all’analisi del repertorio, dalla prassi esecutiva, allo studio dei vari tipi di intonazione, alla vocalità, tenuti da diversi docenti. Il repertorio può essere a cappella oppure sostenuto dal suono dell’organo. Il coro, col nuovo appellativo di Arsarmonica, ha sostenuto concerti a Vidiciatico per la Fondazione Santa Clelia, a Milano Marittima per i “Venerdì a Stella Maris”, a Porretta nell’ambito della rassegna “Voci ed organi dell’Appennino”(ed. 2007 e 2009), a Cento di Budrio, a Cagli (Pu) nell’importante rassegna “Seicento Novecento” presso lo storico teatro comunale, a Boccadirio, presso il santuario mariano e a S. Benedetto Val di Sambro per il ciclo di concerti “Itinerari organistici” (2008 e 2009), a Verona presso la Basilica di S. Teresa, a Bazzano, a Milano all’interno del prestigioso ciclo “Le voci della città”, al santuario cleliano de Le Budrie, a Bologna nel contesto di “La città in piazza S. Stefano” sotto la direzione artistica di Nicoletta Mantovani Pavarotti, a Savigno (Chiese, corti e cortili) e a Carpi (Musica Sacra nella Terra dei Pio). Ha proposto anche concerti spirituali sulle figure di Santa Teresa di Lisieaux e della bolognese Santa Clelia Barbieri. I brani interpretati sono di autori classici come Bach, Praetorius, Couperin, Brahms, Gounod, Fauré oppure antichi quali Compere, Ingegneri, De Victoria, ecc. Fra gli autori contemporanei citiamo ancora Kedrov, Kodaly, Strawinsky, Duruflé, Bettinelli, Berio e lo stesso Venturi. Daniele Venturi nasce a Porretta Terme nel 1971. Compositore e direttore di coro tra i più apprezzati della giovane generazione, dopo gli studi presso il Conservatorio di musica Martini di Bologna, si perfeziona in composizione con Giacomo Manzoni alla scuola di Musica di Fiesole e con Fabio Vacchi ai corsi estivi dell’Associazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro (Ve). In qualità di direttore di coro ha collaborato con numerose realtà corali, tra le quali l’Homme Armé, il Coro della Radio di Stoccolma, il Coro del Teatro Comunale di Firenze, il Coro Giovanile Europeo. Nel 2000 è invitato come direttore ospite italiano alla rassegna Avvento Corale a Vienna, dove dirige anche nel prestigioso Kasperl Theater. E’ fondatore e direttore del coro di canti popolari Gaudium, con il quale ha tenuto concerti sia in Italia che all’estero, contribuendo così alla salvaguardia e alla diffusione del canto popolare italiano. Ha seguito le masterclasses di Franco Donatoni, Ivan Fedele, Adriano Guarnirei, Gèrard Grisey, Jean Jacques Nattiez, Luis de Pablo, Fausto Razzi e frequentato corsi di perfezionamento in direzione tenuti da Piero Bellugi a Firenze. Dal 1987 svolge attività di ricerca etnomusicologica sul campo, nell’area appenninica bolognese e modenese, dalla quale trae interessanti spunti per le proprie composizioni. Tra i suoi lavori spicca la produzione teatrale: Colpisci e il ponte sospeso (2003) su libretto di Federico Berti (secondo premio ex aequo al concorso Gino Contilli di Messina), il Festino in tempo di Peste da Alexander Puskin (2004), le musiche di scena per Giuda (2006) per violoncello solo e live electronics. Ha ricevuto commissioni da importanti enti e le sue composizioni sono state eseguite in numerosi festival di musica contemporanea. Fabiana Ciampi è organista, pianista e cembalista ed ha ottenuto una borsa di studio per perfezionarsi a Londra presso la Royal Academy ed il Royal College of Music, conseguendo il diploma in “early music studies” with honour. Ha frequentato corsi di perfezionamento con artisti di chiara fama quali A. Schiff, S. Keujken, P. Radura-Skoda, L. F. Tagliavini, L. Tamminga. Si è dedicata con passione all’attività concertistica, in particolare al recupero degli strumenti antichi ed è stata invitata a suonare in varie rassegne, sia in Italia che all’estero. Ha collaborato, insieme a Giorgio Piombini, alla realizzazione della rassegna “Itinerari Organistici nell’Appennino Bolognese” giunta alla XXI edizione che dal 2007 prende il nome di “Itinerari Organistici nella Provincia di Bologna”. E’ presidente dell’Associazione Ars Armonica con la quale organizza eventi musicali e culturali, anche in ambito didattico, soprattutto nella provincia di Bologna. Domenica 2 ottobre 2011 Piacenza, Basilica di S. Anna, ore 21 Ricordando Franz Liszt nel bicentenario della nascita Franz Liszt (1811 – 1886) Ave Maria per organo (dalla cinquecentesca Ave Maria attribuita a Jacques Arcadelt) da Kirchen Chor Gesänge per coro e organo Pater Noster - Ave Maria - Ave Verum Agnus Dei per organo (dalla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi) da Kirchen Chor Gesänge per coro e organo Ave Maris Stella - O salutari hostia - Pro Papa: Dominus conservet eum Tu es Petrus per organo (dall’oratorio Christus) intervallo Camille Saint-Saëns (1835 – 1921) Ave Verum per coro e organo Sergei Rachmaninov (1873 – 1943) Bogoroditsye Dyevo Francis Poulenc (1899 – 1963) Salve Regina Igor' Fëdorovič Stravinskj (1882 – 1971) Pater Noster - Ave Maria Daniele Venturi (1971) Sortie I per organo Maurice Duruflé (1902 – 1986) Notre Père Olivier Messiaen (1908 – 1992) O Sacrum Convivium per coro e organo ad libitum Karlheinz Stockhausen (1928 – 2007) Choral Daniele Venturi (1971) Ave Maris Stella per coro e organo Ferenc Farkas (1905 – 2000) In Epiphaniam Daniele Venturi (1971) Sortie II per organo ENSEMBLE ARSARMONICA DANIELE VENTURI – direttore (Italia) FABIANA CIAMPI – organo (Italia) In collaborazione con la Parrocchia Francesco Filidei – È nato nel 1973 a Pisa. Completa i suoi studi musicali al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze in organo col massimo dei voti e la lode ed al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi in composizione ottenendo il Diploma di Formazione Superiore con votazione massima. Si è inoltre perfezionato con Salvatore Sciarrino e Jean Guillou. Nel 2000 ha seguito il Cursus IRCAM in musica e nuove tecnologie e nel 2004 il corso di composizione Voix Nouvelle di Royaumont per il quale è stato docente nel 2010. Sia come solista che come compositore è stato invitato in molti importanti festival quali il Festival Archipel di Ginevra, la Biennale di Venezia, il Festival d'Automne di Paris, alla Filarmonica di Berlino, alla Theaterhaus di Vienna, all'Ircam di Parigi al Forum Neues Musiktheater di Stuttgart alla Suntory Hall di Tokyo... Ha effettuato numerose registrazioni per Radio Tre, Radio France, SWR, RSR. I suoi lavori sono stati pubblicati da Rai Trade ed Ars Publica e suonati da numerosi ensemble ed orchestre quali Itinéraire, Alter Ego, Cairn, Instant Donné, Atelier XX, Nouvel Ensemble Modern, Ensemble Orchestral Contemporain, Rhizome, Intercontemporain, Percussion de Strasbourg, Klangforum, CourtCircuit, 2E2M, Österreichisches Ensemble, Recherche, Ascolta, Icarus, Trio Mallarmé, Next Mushrooms Promotion, Neue Vocalsolisten, Orchestra della Rai, Orchestra della Radio di Vienna... Nel 2006 riceve il Musikpreis Sazburg Förderpreis per l'anno Mozart e la Commande del Reading Panel Ircam, durante lo stesso anno è compositore in residenza presso la Akademie Schloss Solitude di Stuttgart. Nel 2007 vince il Takefu International Prix in Giappone e diventa membro residente della Casa de Velazquez a Madrid per due anni. Nel 2009 ottiene il Siemens Förderpreis in seguito al quale la Biennale di Monaco gli dedica un concerto con l'Orchestra della Radio di Vienna. Nel 2010 si sono realizzati altri concerti monografici sulla sua musica in Germania, Giappone e Stati Uniti. Nel 2011 il suo lavoro per orchestra "Macchina per scoppiare i pagliacci" si aggiudica la Medaglia Picasso-Miro' dell'UNESCO all'International Rostrum of Composer, selezionato da trenta giurati su sessanta lavori da tutto il mondo e nel 2012 sarà in residenza alla VILLA MEDICI. Ha insegnato alla Iowa University all'Abbazia di Royaumont, alla Accademia internazionale di Takefu, all'Università di Santander. Sabato 8 ottobre 2011 Cortemaggiore, Basilica Collegiata, ore 21 Nel bicentenario della nascita di Franz Liszt e nel centocinquantesimo della nascita di Marco Enrico Bossi Franz Liszt (1811 – 1886) Evocation à la Chapelle Sixtine Marco Enrico Bossi (1861 – 1925) Trauerzug Franz Liszt (1811 – 1886) Excelsior Am Grabe Richard Wagners Marco Enrico Bossi (1861 – 1925) Stunde der Weihe Franz Liszt (1811 – 1886) Ad nos ad salutarem undam FRANCESCO FILIDEI – organo (Italia) con il contributo del Comune di Cortemaggiore in collaborazione con la Parrocchia Domenica 9 ottobre 2011 Piacenza, Basilica di S. M. di Campagna, ore 21 Ricordando Marco Enrico Bossi nel centocinquantesimo della nascita Riccardo Vaglini (1965) Louloudhitsamou glykia Padre Davide da Bergamo [Felice Moretti] (1791 – 1863) Le sanguinose giornate di Marzo Giovanni Bertelli (1980) Toccata alla Madonna prima esecuzione assoluta Marco Enrico Bossi (1861 – 1925) Chant du soir Elévatioon Intermezzo Lirico Noriko Baba (1972) Pas plus gros que le poing (hommage à Doraemon) Giordano Bindi (1973) Circalità Estensionale prima esecuzione assoluta Padre Davide da Bergamo [Felice Moretti] (1791 – 1863) Sinfonia col tanto applaudito inno popolare FRANCESCO FILIDEI – organo (Italia) In collaborazione con la Parrocchia David Dupire – Nato nel 1974, ha cominciato a studiare pianoforte nella sua città, Arras. È lì che otterrà, nel 1988, la medaglia d’oro all’unanimità. Quando inizia ad intraprendere gli studi universitari si dedicherà, allo stesso tempo, anche a quelli organistici, strumento che iniziò a praticare fin dall’età di 11 anni per l’accompagnamento liturgico. Studia così, in successione, con Stéphane Detournay in Belgio, Aude Heurtematte al Conservatorio di Lille, Marie-Louise Langlais al Conservatorio di Parigi, dove ottiene il Primo Premio all’unanimità nel 1997 e il Prix de Perfectionnement nel 1999. Nel corso dello stesso anno vincerà anche il primo premio al Concorso Ile-de-France ed una distinzione di Lauréat-Finaliste du IIIe Concours International d’Orgue della città di Parigi. Fu durante quegli eventi che farà la conoscenza di Jean Guillou e di seguito scoprirà il mondo poetico del Meisterkursus di Zurigo. David Dupire è professore di pianoforte al Conservatoire Régional di Parigi. Insegna organo al Centre Diocésain de Musique d’Arras. E’ inoltre autore di una tesi di letteratura, sostenuta all’Università Paris-IV Sorbonne, e di molteplici saggi, pubblicati dalle Editions Delatour-France. L’ultimo di questi lavori è intitolato “Pour un Art poétique de l’orgue”. Domenica 23 ottobre 2011 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16 Antonio Vivaldi (1678 – 1741) Concerto en Re min., trascrizione di J. S. Bach. Allegro, Grave, Fuga, Largo e spiccato, Allegro Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Tema e variazioni in Re min. (finale del Quatuor KV 421), trascrizione di A. Isoir Alexandre Pierre François Boëly (1758 – 1858) Canone all’ottava Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) Seconda Sonata Grave, Adagio, Allegro maestoso e vivace, Fuga Alexandre Guilmant (1837 – 1911) ricorrendo il centenario della morte Adagio molto, estratto dalla Terza Sonata Louis Vierne (1870 – 1937) Feux follets, estratto dalla Seconda Suite delle Pièces de Fantaisie Naïades, estratto dalla Quarta Suite delle Pièces de Fantaisie Marcel Dupré (1886 – 1971) Première Esquisse Olivier Messiaen (1908 – 1992) Diptyque DAVID DUPIRE – organo (Francia) In collaborazione con la Parrocchia Claudi Arimany nasce a Granollers (Barcellona). È considerato uno dei solisti spagnoli più prestigiosi con un’importante traiettoria di proiezione internazionale. Si è esibito come solista assieme ad artisti di grande fama come J. P. Rampal, M. Nordmann, F. Ayo, N. Zabaleta, V. de Los Angeles, C. Oberlian, V. Pikaisen, R. Pidoux, John Steele Ritter, J. Suk, A. Nicolet, J. Rolla, J. J. Kantorov, ecc., ed è stato invitato da orchestre quali: English Chamber Orchestra, Philarmonia Virtuosi di New York, Franz Liszt of Budapest, Israel Sinfonietta, Ensemble Orchestral de Paris, Bach di Munich, Moscow Chamber Orchestra, Stuttgarter Kammerorchester, Amadeus Chamber Orchestra, Prague Chamber Orchestra, Berliner Kammerorchester, Virtuosi Italiani, Filharmonica Checa e molte altre. Claudi Arimany ha suonato in tutti i paesi d’Europa, Russia, Stati Uniti, Canada, Medio Oriente e Giappone, nelle principali sale da concerto come la Chicago Simphony Hall, Washington Library of Congres, Carnegie Hall di New York, Palau de la Mùsica Catalana, Beethoven House di Bonn, Auditorio Nacional di Madrid, Rudolfinum di Praga, Hollywood Bowl di Los Angeles, Tchaikowskji di Mosca, Théâtre Champs Elysées, Salle Pleyel e Salle Gaveau di Parigi, El Suntory Hall e Bunka Kay Kan di Tokio. Membro di giuria del Concours International de Flute J. P. Rampal di Parigi, è professore all’Escola Municipal de Mùsica Josep Mª Ruera di Granollers (Barcelona). Importante la sua discografia, per case discografiche come Sony Classical, Novalis, Delos Int., ecc. Considerato da Jean Pierre Rampal uno dei più importanti flautisti della sua generazione, con lui ha condiviso i palcoscenici di tutto il mondo, diventandone suo erede nello stile d’intendere ed interpretare l’arte della musica. Claudi Arimany utilizza nei suoi concerti il famoso flauto d’oro W. S. Haynes, appartenuto a J. P. Rampal. “Claudi Arimany è, a mio giudizio, uno dei migliori flautisti della sua generazione. E’ uno di quei virtuosi che mette la tecnica, la sonorità ed i colori del fraseggio al servizio della musicalità e della sensibilità, particolarità che non appartiene a molti”. Jean Pierre Rampal, ‘99 “Claudi Arimany possiede un suono bellissimo ed una risplendente personalità d’interprete. Si è esibito alla Boston Symphony Hall con autentica passione e grandezza”. The Boston Globe –USA – Richard Dyer, ‘99 Luca Benedicti si è diplomato in Organo e Composizione Organistica, in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio Statale “G. F. Ghedini” di Cuneo. Ha quindi seguito master classes con Ewald Kooiman a Cremona, Michael Radulescu a Porrentruy, Lionel Rogg a Ginevra e Jean Guillou a Zurigo. Concertista dal 1988, si esibisce in Italia e all’estero (Francia, Germania, Danimarca, Svizzera, Austria, Inghilterra e Spagna) in importanti Festival Organistici Nazionali e Internazionali . Nell’ottobre del 2005 è stato invitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Colonia per tenere un concerto sulla letteratura organistica italiana (Sankt Andreas – Orgelmessen). Ha collaborato con l’Orchestra Nazionale Sinfonica della RAI nell’ottobre 2004 per la prima esecuzione italiana dell’opera Orion di K. Saariaho nell’ambito del 48° Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia e, nel settembre 2007, all’incisione, per l’etichetta Stradivarius, di Hymnos del celebre compositore milanese G. Scelsi per organo e 2 orchestre Sinfoniche. Nell’ottobre dello stesso anno, nell’ambito della 39^ Settimana Organistica Internazionale a Piacenza, ha collaborato con i Solisti Ciampi alla prima esecuzione assoluta del brano di Carla Rebora Création chromatique – Hommage a Jean Langlais, in occasione del primo centenario della nascita. Collabora con l’Accademia Musicale Ruggero Maghini di Torino con la quale, nel febbraio 2008, ha eseguito il War Requiem di B. Britten e, nel giugno dello stesso anno, ha inciso un CD con musiche di Daniele Bertotto nell’ambito della Rassegna “Musica nei Luoghi dello Spirito”. Ha cooperato con l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Cuneo e insegna Organo e Composizione Organistica presso il Civico Istituto Musicale di Busca. E’ direttore artistico di un’importante Rassegna Organistica Internazionale che si svolge ogni anno a Cuneo e ad Alba. Ha diretto fino al 2003 il Coro Polifonico Tempio armonico di Fossano con il quale ha approfondito un repertorio di brani classici per organo e coro. Ha seguito, in qualità di Direttore dei Lavori, il restauro dell’organo Lingiardi collocato nella chiesa di S. Ambrogio in Cuneo ed il restauro dell’organo Vittino collocato nella chiesa di S. Maria in Cuneo. Attualmente fa parte della commissione per il restauro e l’ampliamento del grande organo Carlo VegezziBossi situato nella Chiesa del Sacro Cuore in Cuneo. Ha inciso un CD con brani per organo solo e organo e trombe. Sabato 5 novembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 21 Giovanni Battista Sammartini (1700/1 – 1775) Sonata in Re magg. Allegro - Andante - Allegro Antonio Vivaldi (1678 – 1741) Sonata in Do magg. RV48 Affettuoso - Allegro assai - Larghetto - Allegro Georg Philipp Telemann (1681 – 1767) Sonata in Fa min. Andante cantabile - Allegro - Andante - Vivace intervallo Felix Mendelsshon Bartholdy (1809 – 1847) Sonata Op. 65 n.3 in La magg. Johann Ludwig Krebs (1713 – 1780) Tre Fantasie per flauto e organo con pedaliera - I Andante - II Adagio non molto - III Andante Wilhelm Friedemann Bach (1710 – 1784) Sonata in Fa magg. BR WFB B 18 Allegro non troppo - Andantino - Vivace CLAUDI ARIMANY – organo (Spagna) LUCA BENEDICTI – organo (Italia) In collaborazione con la Parrocchia Bernhard Haas - Nato in Germania nel 1964, ha studiato organo, pianoforte, clavicembalo e composizione presso i Conservatori Superiori di Colonia e Friburgo. Dopo aver studiato con L. Lohmann, Zs. Szathmáry e M. Schneider, la sua formazione organistica si è arricchita dei consigli di M. Radulescu, J. Guillou e X. Darasse. Primo Premio al Concorso Liszt di Budapest 1988, ha ottenuto molti altri riconoscimenti da parte di diverse Giurie internazionali. Nel 1994, dopo aver insegnato a Sarrebruck, è stato nominato professore d’organo al Conservatorio Superiore di Stoccarda. È stato inoltre docente di corsi di perfezionamento in vari paesi europei e membro di giuria di concorsi internazionali. Si è esibito in Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e la sua discografia (alla quale si aggiungono un gran numero di registrazioni radiofoniche) comprende opere di Liszt, Reger, Stravinsky, Xenakis e Ferneyhough. Tra i suoi interessi spiccano la musica nord-europea del XVII secolo, l’opera di Bach e la produzione che va dal romanticismo ai nostri giorni. Sabato 12 novembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) Toccata e Fuga in Fa magg. BWV 540 Franz Liszt (1811 – 1886) Orpheus Poema sinfonico César Franck (1822 – 1890) Fantasia in La magg. (1854) Max Reger (1873 – 1916) Fantasia Halleluja, Gott zu loben Op. 52/3 BERNHARD HAAS – organo (Germania) In collaborazione con la Parrocchia Cameron Carpenter è un organista americano di eccezionale virtuosismo ed un musicista molto controverso che mette in discussione l’immagine tradizionale dell’organo. Nato nel 1981 ed istruito in famiglia in una zona rurale dell’America, debuttò come bambino prodigio all’età di 11 anni con l’esecuzione del Clavicembalo Ben Temperato di J. S. Bach; ebbe il suo debutto europeo all’età di 13 anni. Carpenter studiò alla Julliard School di New York, e ricevette sia il Bacellerato che il Master da quella stessa Università. Esegue il suo repertorio sempre a memoria ed improvvisa abitualmente. L’approccio di Cameron Carpenter all’organo è laico, e include non solo repertori per organo, ma anche composizioni per piano, musica popolare, folcloristica ed ogni varietà di trascrizioni. La sua versione dell’edizione per organo degli Etudes di Chopin Op. 10, mette in discussione i limiti della tecnica tradizionale dell’organo, in particolare il suo Revolutionary Etude e Black Key Etude in cui le parti cromatiche di Chopin sono rese solamente con il pedale. Ha adattato la completa Sinfonia No. 5 di Gustav Mahler per organo solo e compone brillanti opere originali quali la suite in sette movimenti, New York City Sessions (2005) e Omaggio a Klaus Kinski (2007). Quando si esibisce con l’organo indossa scarpe da ballo e spesso crea i propri abiti da concerto. TELARC® Digital ha assunto Cameron Carpenter nel 2008. Il suo primo album CD+DVD, Revolutionary, contiene musica di Bach, Liszt, Vladmir Horowitz, Revolutionary Etude di Chopin ed altri. Cameron è Artista-Residente presso la Middle Collegiate Church di New York dove si esibisce su un Grande Organo Virtuale da lui stesso progettato. Domenica 20 novembre 2011 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Il programma sarà annunciato a parte, direttamente la sera del concerto CAMERON CARPENTER – organo (America) In collaborazione con la Parrocchia Parteciperanno alla 44ª Settimana Organistica Internazionale 2012 15ª Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” Daniel Roth (Francia) Jean-Baptiste Monnot (Francia) Tatjana Ruhland (Germania) Christian Schmitt (Germania) Theo Flury (Svizzera) Etienne Walhain (Belgio) Wolfgang Kogert (Austria) Winfried Bönig (Germania) Jean-Paul Imbert (Francia) L’attività artistica del Gruppo per il triennio 2009/2011 è consultabile accedendo al sito www.gruppociampi.com e cliccando la pagina Web notiziario