Aprile 2003 Periodico bimestrale delle Associazioni di Povo anno X - n. 1 Sped. a. p. - 45% - art. 2 comma 2/b Legge 662/96 - Filiale di Trento - Diffusione gratuita - Contiene I.P. e I.R. ALL’INTERNO 5 50° ACLI Concorso presepi 8 ARCI PovoOltrecastello 39 Carnevale nonna Renata 59 Poesia • PUBBLICITA Tutti i mobili che vuoi ... LAVIS • VIA NAZIONALE, 154 0461 240666 !Professionisti della Sicurezza! VENDITA E NOLEGGIO IMPIANTI D’ALLARME 38057 PERGINE VALSUGANA (TN) Via Mascagni 22/a - Tel. e Fax 0461 530438 Assistenza 24 ore: 333 2087935 tuttapovo Bimestrale di informazione delle associazioni del sobborgo di Povo Via Salè 1, c/o Centro Civico Editore proprietario “Club Interassociato Tuttapovo” Redazione, amministrazione e recapito postale c/o Sergio Nichelatti, via Madonnina 22, 38050 Povo (TN), tel. 0461.811026 e-mail: [email protected] Iscriz. Tribunale di Trento n. 817 del 19.04.1994 In copertina Gabbiolo. Campanile della chiesetta di San Rocco. Foto di Sergio Nichelatti Anno X - N. 1 - Aprile 2003 Direttore Responsabile: Paolo Giacomoni Via Borino, 39 Povo (TN) E-mail: [email protected] Presidente: Sergio Nichelatti Redazione: Mariano Andreatta, Francesco Saverio Dalba, Chiara Giacomoni, Paolo Giacomoni, Alessandro Gretter, Giancarlo Ianes, Sergio Nichelatti, Stefano Ricci, Elisabetta Tomasi, Matteo Visintainer. Hanno collaborato a questo numero: Matilde Padroni, Aldo Giongo, Carlo Nichelatti, Emanuela Molinari, Gabriele Bertotti, Roberto Nichelatti, Roberto Bortolotti, Claudio Calliari, Massimo Faletti, Maria Grazia Giovannini, Guido Leonelli, Nonna Renata, Diego Caviola, Franco Zanuso, Paride Franceschini, Giordano Segatta, Franco Giacomoni, Paolo Giovannini, Ass. Il Punto Genitori, Casa di Riposo M. Grazioli, Circoscrizione di Povo. Stampa: Publistampa s.n.c. Pergine Valsugana Sommario pag. 5: ACLI: 50° ANNIVERSARIO pag. 6: AVIS: ASSEMBLEA pag. 8: ARCI-PAHO: PREMIAZIONE PRESEPI pag. 10: ARCI-PAHO: MEDIATORI INTERCULTURALI pag. 11: ARCI-PAHO: ASSEMBLEA ANNUALE pag. 12: PRIMAVERA CON GLI AMICI DI ZNOJMO pag. 15: COOP81: CERTIFICAZIONE ISO9001 pag. 16: SAT POVO: CAMPANELLA NATALE 2002 pag. 17: SAT POVO: E’ ARRIVATA LA BEFANA pag. 18: SAT: LIBRO SULLA MARZOLA pag. 20: G.S.MARZOLA: PALLAVOLO pag. 21: PREMIAZIONE THOMAS DEGASPERI pag. 22: FILO CONCORDIA ‘74 pag. 23: CIRCOLO RICREATIVO GRAZIOLI pag. 25: CASA DI RIPOSO M. GRAZIOLI pag. 27: GSA: ATTIVITA’ VARIE pag. 30: LA MONTAGNA SECONDO MASSIMO FALETTI pag. 32: PROGETTO GIOVANI - PUNTO GENITORI pag. 37: NUOVE CAMPANE AD OLTRECASTELLO pag. 38: OLTRECASTELLO: FESTA DI S. LUCIA pag. 39: OLTRECASTELLO: CARNEVALE pag. 41: CARNEVALE A POVO IN IMMAGINI pag. 42: ARTISTI DI CASA NOSTRA: MAULE LUCIANO pag. 44: IL DISCO: IL FISCHIO DEL VAPORE pag. 46: “BEAT”: UN’EPOCA E I SUOI MITI pag. 48: I BEATLES SECONDO PARIDE FRANCESCHINI pag. 54: L’ANGOLO DELLA POESIA DIALETTALE pag. 56: DOVE VA LA POESIA pag. 58: RACCONTO: L’AUTISTA pag. 59: POESIA DI NONNA RENATA pag. 60: LE RICETTE DI MATILDE pag. 62: SPAZIO CIRCOSCRIZIONE pag. 69: SALUTI DAL CILE pag. 71: AUGURI A... pag. 72: IN RICORDO DI... pag. 75: LETTERE AL GIORNALE Un “grazie” al Governo Come sanno bene i nostri lettori, "Tuttapovo" ha sempre evitato per quanto possibile di entrare nella polemica politica. Questo non tanto per insensibilità o atteggiamenti "cerchiobottisti" della Redazione, ma solo per non urtare la sensibilità di qualche nostro lettore che legittimamente poteva non condividere determinate posizioni. Questa volta però non possiamo esimerci dall’esprimere la nostra indignazione per un recente provvedimento del governo che colpisce pesantemente anche il nostro giornale, ed indirettamente i suoi lettori che lo seguono fedelmente da 9 anni. Alla fine dello scorso anno è infatti uscito un decreto del Presidente del Consiglio Berlusconi con il pomposo ed ingannevole titolo: "Regolamento di attuazione delle nuove disposizioni inerenti le spedizioni postali di prodotti editoriali". In pratica si tratta dell’esclusione dalle agevolazioni postali di giornali editi da enti pubblici e da altri organismi che svolgono una pubblica funzione com’è "Tuttapovo". Un salasso indegno nei confronti della stampa che si basa solo sul volontariato e sulle inserzioni pubblicitarie e che all’interno delle singole realtà costituisce spesso l’unica fonte di informazione locale. Inutile spendere tante parole, vi invitiamo a raffrontare la sintetica tabella sottostante da cui ognuno può rendersi conto della nostra preoccupazione. Costo di spedizione di "Tuttapovo" dicembre 2002 euro 473,53 Costo di spedizione di "Tuttapovo" aprile 2003 euro 1461,50 DIFFERENZA (lire 1.912.978) euro 987,97 Che dire altro? Uno aggravio di costi che possiamo quantificare in quasi 8 milioni delle vecchie lire all’anno e che costringerà inevitabilmente la Direzione del Club Interassociativo "Tuttapovo" a delle scelte drastiche: un taglio o comunque una diminuzione dei contributi alle iniziative culturali e sportive dell’associazionismo locale oppure un ridimensionamento dei progetti, anche editoriali, del nostro giornale. Sperando di non dover intraprendere scelte anche più dolorose. E questo doveva essere il governo che diminuiva tasse, imposte e balzelli?!?! Il Direttore Il Club Interassociativo augura ai propri lettori, sostenitori ed inserzionisti una Buona Pasqua Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 3 UNA OCCASIONE CHE NON PUOI PERDERE ...QUEST’ESTATE NON DIMENTICARE DI PORTARE IN VACANZA QUALCOSA DA LEGGERE... INFATTI POTRAI RITIRARE NEI PUNTI SOTTO ELENCATI IL VOLUME “QUANDO POVO ERA COMUNE” di ANTONIO BERNABÈ prefazione di RENZO FRANCESCOTTI STORIA E CRONACA DI UNA COMUNITÀ FRA IL 1850 ED IL 1926 IL LIBRO SARÀ IN DISTRIBUZIONE DOPO LA METÀ DI MAGGIO PRESSO: SUDDIVISIONE DEL LIBRO RIVENDITA GIORNALI E TABACCHI M.T. PEGORETTI - Povo FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO CASSA RURALE DI TRENTO - FILIALE DI POVO CIRCOSCRIZIONE DI POVO POVO (TN) Via Sommarive, 10 - Tel. 0461 816073 4 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Introduzione Prima Parte: Da “La Comune” al Comune di POVO Seconda Parte: Una difficile transizione 1875 - 1889 Terza Parte: Quell’Alba del Novecento 1890 - 1910 Quarta Parte: Dentro la Grande Guerra 1911 - 1918 Quinta Parte: La fine dell’autonomia comunale 1919 - 1926 Schede Anagrafiche Toponimi, Dizionarietto, Unità di misura, Bibliografia Giorno di riposo: Martedi - Sabato e Domenica chiuso a Mezzogiorno Circolo Acli di Povo Il 50° anniversario del Circolo Acli di Povo I circolo Acli di Povo domenica 19 gennaio ha festeggiato il 50esimo anniversario della sua nascita, mezzo secolo di attività e di impegno nel contesto civile e religioso della comunità. Il primo verbale risale al gennaio del 1953, quando alcuni lavoratori residenti a Povo sentirono l’esigenza di fondare anche nella loro zona un circolo Acli che desse respiro e risposta ai problemi dei lavoratori di allora. “Abbiamo festeggiato i 50 anni, un momento non solo per far festa, ma anche per far memoria di quanti nel corso di questi 5 decenni si sono adoperati per far crescere il nostro movimento” racconta Gabriele Bertotti, presidente del circolo. La giornata è iniziata con la partecipazione alla S. Messa, durante la quale il parroco don Cornelio Carlin ha avuto parole di apprezzamento per l’attività del circolo e di auspicio per un futuro che possa essere ugualmente intenso e significativo. Al termine i soci, gli amici e i simpatizzanti, un centinaio di persone in tutto, si sono poi riuniti presso il Centro Civico per l’incontro con le autorità, al quale sono intervenuti il presidente provinciale delle Acli, Fabio Casagrande, il vicepresidente, Sergio Bragagna, il presidente della circoscrizione, ing. Nicola Alessandrini, il vicepresidente della Cassa Rurale di Trento e tanti rappresentanti delle associazioni del sobborgo di Povo, segno di una collaborazione con tutto il mondo associativo da parte del circolo. Gabriele Bertotti ha raccontato questi primi 50 anni, di come nei primi anni il circolo riuscisse a essere pre- di Gabriele Bertotti sente a 360 gradi nella realtà del territorio. A fianco dell’importante attività del patronato a sostegno dei lavoratori c’erano i momenti ricreativi e di aggregazione, come le prime gite sociali e la gestione del bar dove i lavoratori potevano passare il tempo dopo il lavoro, e i momenti formativi, con ad esempio i corsi di cucina e quelli per il conseguimento delle prime patenti automobilistiche. Ha ricordato la costruzione nel 1955 del Castellet, sulla strada per la Maranza, in occasione del decennio delle Acli trentine, dove ogni anno il primo maggio si svolge una celebrazione in memoria dei caduti sul lavoro. Successivamente, con la nascita di altre associazioni, le attività si sono limitate a determinati settori, per non invadere il loro campo di azione, in un’ottica di collaborazione e cooperazione con gli altri soggetti presenti sul territorio. II presidente del circolo ha poi esposto l’odierna attività del circolo, dal servizio del patronato alla realizzazione di serate a tema, dalla gestione della casa in Cimirlo all’organizzazione di feste e gite sociali, concludendo che le porte delle Acli sono sempre aperte ad accogliere nuove forze ed energie. Al termine dell’incontro si è svolta la premiazione di tutti gli ex presidenti del circolo di Povo con la consegna di una targa ricordo. La giornata è proseguita con un pranzo offerto agli intervenuti e un pomeriggio di festa e musica in compagnia, il tutto è stato coronato da una mostra fotografica sulla storia del circolo. Nicola Alessadrini pres. circoscrizione, Antonio Maule presentatore, Gabriele Bertotti pres. Acli Povo, Fabio Casagrande pres. prov. Acli e Sergio Bragagna vicepres. Acli prov. 4 dei premiati: Elisa Bertotti vd. Maule, Natalia Nicolini vd. Giacomoni, Felice Manzinello e Giuseppe Lunelli. Un momento della festa (foto S. Nichelatti) Corn Franco Impianti - Riparazione Termosanitari e Gas Tel. 0461 811730 - Via Spré, 36 - POVO (Trento) Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 5 Avis Povo Grande partecipazione alla festa del donatore di Giancarlo Ianes S i è svolta recentemente presso la Sala della Circoscrizione di Povo l’assemblea Avis della locale sezione dei donatori di sangue. La serata si è svolta all’insegna di un condensato di proposte rappresentate, oltre che dalle mere relazioni sull’attività svolta, anche dalla Festa del Donatore con la distribuzione delle benemerenze. In apertura il presidente dell’Avis Povo, Giancarlo Ianes, ha tracciato sinteticamente i momenti salienti delle iniziative svolte nel corso del 2002, il bilancio consuntivo e preventivo e i numeri statistici che evidenziano un buon “momento di salute” in termini di crescita: 12 nuove iscrizioni nel corso del 2002 che portano il numero dei donatori effettivi a 164 unità. Le donazioni effettuate durante l’anno sono state 218 di cui 128 di sangue intero, 83 di plasmaferesi e 7 di piastrinoferesi. Il Presidente nella sua esposizione ha parlato di donazione di sangue come tema sempre attuale e di grande valore tanto che “..Donare sangue se fatto con autentico spirito di altruismo è un atto di amore verso il prossimo in difficoltà e lo slancio profuso da questo atto può far proliferare nuove energie, nuovi valori. La nostra piccola Associazione cerca nel suo agire di centrare questo obiettivo. Al di là del mero dovere della donazione è bella la sensazione di aver dato qualcosa di tuo che può servire ad un altro, senza secondi fini, trovando una appagante gratificazione interiore”. Nel proseguo della relazione Ines ha poi accennato alle difficoltà che talvolta sorgono dal momento dell’iscrizione al momento della prima donazione rappresentato da lungaggini sia di tipo di burocratico che in sede operativa (prima visita). Il dott. Fabrizio Zappaterra, presidente dell’Avis comunale, gradito ospite e iterlocutore, convenendo su questo punto ha parlato di carenza sia di personale medico che di sup- NICHELATTI ALDO IDRAULICO IMPIANTI IGIENICO-SANITARI RISCALDAMENTO - GAS METANO POVO - Via della Resistenza, 34 - Tel. 0461 810082 6 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Avis Povo porto, problema che viene costantemente evidenziato nella ricerca di una soluzione ottimale che non pregiudichi lo slancio dei potenziali nuovi donatori. La serata è proseguita con musica e ballo tra sorprese gastronomiche e premi ed è risultata particolarmente frizzante e accolta positivamente dagli oltre novanta intervenuti. Sono state altresì di distribuite le benemerenze e le medaglie ai donatori che hanno raggiunto il quid necessario. Questi i premiati: Benemerenza (8 donazioni): Giacomoni Giuliano, Debiasi Roberto, Lievore Marco, Pedrin Valer Manuela, Tomasi Gianpaolo, Trafiletti Alessio; medaglia di bronzo (16 donazioni): Franceschi Paolo, Gonzo Elio, Moser Marco, Santuari Luca; medaglia d’argento (25 donazioni): Bertagnolli Loredana, Bonvecchio Sergio, Calliari Lorenzo, Caranti Andrea, Gasperi Massimo, Grisenti Silvano, Moltrer Walter, Piffer Nicola, Pontalti Patrizia, Valentini Giuseppe. Nelle foto alcuni momenti dell’assemblea e della festa. (foto Sergio Nichelatti) Luigi Maier Regolazione siepe Abbattimento, potatura piante ad alto e basso fusto Regolazione, cura e manutenzione di terrazze e zone verdi AIUTO!!! Custodia tombe SE VEDI CHE IL TUO GIARDINO Preparazione orti E’ TRASANDATO... Impianti di irrigazione CHIAMA . Sgombero neve Sopraluoghi con preventivi gratuiti 38050 Villazzano - Via Strada Stretta, 17 - Tel. e Fax 0461.917651 - Cell. 335.5919672 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 7 Circolo culturale Arci - Paho Concorso presepi 2002 L’ inverno è finito, il sole sta prendendo sempre più forza, i giorni si allungano, la comunità parrocchiale sta per festeggiare la Pasqua. Ci rendiamo conto che può sembrare strano parlare del Natale e del concorso presepi, ma questi sono i tempi del nostro periodico Tuttapovo e riteniamo giusto fare un resoconto dell’iniziativa. Abbiamo pubblicato il bando del concorso sul numero d’ottobre con il regolamento ed il modulo d’iscrizione, purtroppo fino alla fine di novembre pochissimi hanno pensato di iscriversi ed abbiamo dovuto prorogare il termine delle iscrizioni per poter arrivare almeno a 18 concorrenti, questo ci ha impedito di rispettare i tempi di “Tuttapovo” e non abbiamo potuto allegare il pieghevole con la mappa delle localizzazioni, l’elenco dei partecipanti e la scheda di votazione. Come saprete i partecipanti sono stati divisi in tre categorie (tradizionali, creativi, bambini) ed in due sezioni (singoli e gruppi), tutti i diciotto partecipanti hanno ricevuto un premio sabato 4 gennaio al centro civico secondo il giudizio dei visitatori, ben 215 votanti e la valutazione di tre esperti d’arte, il prof. Achille Franceschini, il prof. Silvio Visintainer ed il dr. Manuel Marini che hanno letto il seguente verbale: “oggi 31 dicembre 2002, dopo un’attenta visita ai singoli presepi, esprimiamo una soddisfazione personale nell’osservare una crescita creativa nell’allestimento dei presepi. In particolare esprimiamo un riconoscimento particolare ai bambini della Scuola Provinciale dell’infanzia di Povo. Inoltre segnaliamo l’inventiva dimostrata nella costruzione dei presepi di Pegoretti Maria Tiziana e di Miori Daniela”. Partecipanti alla terza edizione e classifica: Sezione gruppi - categoria tradizionali: 1) Casa di riposo - Margherita Grazioli - ospiti e servizio animazione 2) Coro d’Olrecastello - Stablum Manuela e Coser Loretta Chiesa d’Oltrecastello 3) Facchinelli Gabriella - Chiesa di S.Rocco a Gabbiolo 8 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Associazione Ex Nihilo Sezione gruppi - categoria creativi: 1) Casa di Riposo - Gabbiolo - Rossi Lorenza Sezione gruppi - categoria bambini: 1) Scuola dell’infanzia provinciale - Via Salè 1 - ins. Evangelista Elisabetta - chiesa parrocchiale di Povo Sezione singoli - categoria tradizionali: 1) Camin Cristina 2) Baldessari Ezio 3) Cagol Mariano 4 pari merito) Giovannini Roberta - Francesca Caola Bonvecchio - Ristorante al Cavaliere - Grassini Eligio - Merz Roberto. Sezione singoli - categoria bambini: 1) Lorenzi Nicolè per Valentina 2) Dalsasso Liliana e Pedrini Giordano 3) Dalsasso Simone Sezione singoli - categoria creativi: 1) Miori Daniela in Cagol 2) Pegoretti Maria Tiziana Il premio estratto tra i visitatori - votanti è stato vinto dalla signora Ines Franceschini - Giacomoni. Aldo Giongo, presidente del circolo culturale ARCI PAHO, ha presentato la premiazione assistito da due bellissime collaboratrici dell’associazione EX NIHILO, (organizzatori del concorso assieme alla Circoscrizione di Povo, al club interassociativo Tuttapovo e con la collaborazione della Famiglia Cooperativa di Povo, del coro Campell - doss S.Agata, del tabacchino di Povo e con le opere grafiche dell’architetto Alessandro Franceschini). Sabato 4 gennaio, il coro Campell - doss S.Agata ha accompagnato il pubblico in un giro del centro storico cantando una canzone natalizia ad ogni presepio e ha concluso in apertura di serata con altri pezzi del suo ricco repertorio. La manifestazione è ormai entrata nella tradizione del paese. Invitiamo famiglie e gruppi a partecipare numerosi quest’anno, prenotandosi subito nel prossimo mese di ottobre. Produzione e Vendita: Fiori Azienda Agricola Foradori Matteo Piante da orto Piante da interno (gerani e stagionali) Trapianti da orto Povo (TN) Via Castel di Pietrapiana Tel. 0461 810444 Piante da giardino Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 9 Circolo culturale Arci - Paho Associazione mediatori interculturali e Arci Paho P Ana Lucia Dos Santos Wilson presidente AMIC ovo, diventa sempre più una comunità interetnica e multi culturale. Sono almeno venti le comunità nazionali presenti nel nostro sobborgo e sia la circoscrizione che le associazioni devono mettersi al passo con i tempi. Del resto Povo è da tempo conosciuto a livello internazionale, è gemellato ufficialmente dal 1996 con la città di Znojmo nella repubblica Ceca, una città con la quale sono in corso rapporti stabili e duraturi ed ospitiamo facoltà universitarie e IRST (istituto di ricerca) conosciute in tutto il mondo. Nello scorso novembre è nata a Povo, l’associazione mediatori interculturali (in sigla AMIC) che pur avendo la sede legale a Trento è collegata alla cooperativa Kaleidoscopio presso la quale ha la sede amministrativa e al circolo culturale ARCI PAHO da un rapporto d’amicizia e collaborazione. Il consiglio direttivo dell’associazione è composto dalla presidente; Ana Lucia Dos Santos Wilson, bella e simpatica brasiliana, segretaria del circolo ARCI PAHO, vice presidente Hocine Namane, tesoriere Laura Ndrita e consigliere Elena Lapina e Tania Ceranic. Che cosa è l’AMIC e cosa si propone? l’abbiamo chiesto alla presidente: “L’associazione è nata in seguito ad esperienze professionali e di volontariato di alcuni cittadini, sia italiani che stranieri, svolte in vari settori; scuola,sanitario,sociale,amministrativo, uffici pubblici,ecc. Lo scopo dell’AMIC è contribuire allo sviluppo una società inte- grata e multietnica dove la convivenza e le relazioni sociali siano improntate ad un reciproco rispetto e al riconoscimento dei diritti fondamentali garantendo l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini di diversa cultura alla comune vita sociale”. Con questi principi l’ARCI PAHO non può che essere d’accordo visto che il suo statuto cita tra gli scopi del circolo: “Operare in tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative e formative, impegnandosi in ogni azione civile da intraprendere contro ogni forma d’intolleranza, di violenza, di censura, d’ingiustizia, di razzismo e d’emarginazione”. Ana Lucia ora illustra in concreto che cosa può offrire la vostra associazione alla comunità: “Noi vogliamo fornire un servizio d’intermediazione fra utente straniero e i vari servizi pubblici e privati, in particolare, alle scuole, ai servizi e ai cittadini stranieri; - inserimento educativo e scolastico dei minori stranieri, consulenza su progetti e interventi in ambito educativo e culturale, valorizzazione delle lingue d’origine, traduzione ed interpretariato, facilitando la comunicazione con le famiglie”. Un servizio molto professionale e delicato, non credi sia necessaria una notevole preparazione per svolgere questi servizi? “ Naturalmente tutti noi abbiamo ricevuto una specifica formazione avendo frequentato corsi speciali organizzati dalla provincia di Trento”. Tu sei brasiliana e te la cavi molto bene con il portoghese, ma per le altre nazionalità, quante siete in grado di seguirne? “Attualmente abbiamo mediatori di queste nazionalità: Albania, Algeria, Bosnia, Brasile, Giordania, Marocco, Pakistan, Russia, Serbia e Ucraina, ma intendiamo ampliare sempre più il numero di nazionalità rappresentate”. Il nostro circolo, ma pensiamo tutta la comunità, si complimenta con la nuova associazione, per le iniziative che si propone, un’azione molto utile per comprendersi e convivere in un futuro multi etnico e multi culturale, premesse indispensabili per garantire a tutti un futuro senza guerre e intolleranze. A.G. Tomasi Pitture Tinteggiature interni - esterni - isolazioni a cappotto pareti e controsoffitti in cartongesso POVO (Trento) Via Salè 27 10 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Tel. 0461 8161650 cell. 347 5902450 Circolo culturale Arci - Paho Assemblea annuale Arci Paho I l 30 gennaio si è tenuta l’annuale assemblea ordinaria, momento per fare il punto della situazione e approvare il nuovo programma. Approvate all’unanimità, la relazione sul 2002 del presidente e il bilancio. Da ricordare la gestione della Fontana dei Gai la baita ex vivaio che il circolo gestisce da più di dieci anni e riconsegnerà alla forestale e alla circoscrizione il 31 dicembre 2003. Una gestione che ha visto un impegno costante del circolo, che ha sempre messo a disposizione di tutti la struttura, giovani, meno giovani e associazioni varie. Nel 2002 l’utilizzo della baita ha registrato un aumento del 34%, 24 giornate in più, registrando di conseguenza delle maggiori entrate ma anche delle maggiori uscite. Le presenze si possono stimare in circa 1.000 - (537 nel 2001- 750 nel 2000) persone, distribuite in tutto l’arco dell’anno. Approvato dopo ampia discussione il programma 2003, suscettibile naturalmente di aggiustamenti e modifiche in corso d’opera: gennaio sabato 4, premiazione del concorso presepi 2002, il 28 è iniziato il corso di ginnastica orientale “Qi Gong” presso la casa di riposo in collaborazione con gli amici del circolo ricreativo Grazioli. febbraio da venerdì 3 a mercoledì 5 marzo, due corsi di Acqua Gym e dall’11 per 10 serate, corso di informatica per tutti sempre in collaborazione col il circolo Grazioli. marzo sabato 8, commedia “ Bugie con le ali” con lo “Strano Teatro” in attesa di mettere in scena la seconda rappresentazione del “teatro obliquo”sempre al teatro Concordia di Povo. Entro il mese prevediamo una gita breve di un giorno in una città d’arte. aprile sabato 5, “Terza rassegna corale Pas- quale di primavera”, esibizione delle corali miste S.Isidoro di Martignano e Laboratorio Musicale di Ravina e dei coro Soldanella di Brentonico, e Campell - doss S. Agata, nella Chiesa parrocchiale in collaborazione con il coro Campel - doss S.Agata. aprile 18 - 19 - 20 - mostra pittorica con servizio animazione Grazioli, con gli artisti: Luigi Bertotti e altri presso casa di Riposo. maggio - Collaborazione con la commissione cultura e con la scuola per l’escursione storico/naturalistica (festa degli alberi). giugno è prevista una festa campestre alla Fontana dei Gai con ARCI provinciale ed una gita / viaggio culturale ad Enns - Mautauschen (Austria) luglio animazione al passo Cimirlo - breve corso di Yoga all’ aperto per bambini e adulti, agosto sabato 5 - il tradizionale torneo misto di calcetto e pallavolo al parco Cimirlo “par condicio 9”. A fine mese appuntamento in Boemia per Intersalon 2003 a Ceske Budejovice con artisti trentini, in collaborazione con ARCI del Trentino Settembre e ottobre Andremo nuovamente in Boemia e Moravia con l’ARCI provinciale sempre dopo la partecipazione alla festa della Madonna del Rosario, con mostre artistiche e altre iniziative. novembre e dicembre - la quarta edizione del concorso presepi. La piazza di Ceske Budejovice (Boemia) (foto Aldo Giongo) A.G. Loc. Ciré Via degli Artigiani, 3 38057 Pergine Valsugana Tel. e Fax 0461 509055 Tel. abit. 0461 810494 Cell. 340 7314106 www.lattoneriebaldessari.com [email protected] Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 11 Comitato del gemellaggio Povo - Znojmo - Villazzano Primavera con gli amici di Znojmo C Il carro del dio Bacco alla festa dell’uva a Znojmo (foto Aldo Giongo) he differenza c’è tra una circoscrizione qualunque di una città qualunque e una circoscrizione con una precisa identità storica, ex comune autonomo ed ex magnifica comunità, gemellata con una antica città europea? Una differenza sostanziale. Primo caso: una mera ripartizione comunale, sconosciuta persino ai residenti, un tratto di penna su una mappa, una zona circoscritta (appunto) contrassegnata da un numero o da un nome inventato da un funzionario, senza un passato ne (probabilmente) un futuro. Secondo caso: il senso di appartenenza, l’orgoglio di essere parte di una comunità con una storia secolare, conosciuta a mille chilometri di distanza, con un ruolo internazionale (anche se piccolo) in Europa. Come tutti sanno (almeno lo speriamo vivamente) Povo e Villazzano sono gemellati ufficial- mente dal 1996 con Znojmo la città che ospitò per tre anni 1600 nostri concittadini durante la grande guerra. I comitati gemellaggio delle tre comunità cercano in tutti i modi di coinvolgere la popolazione nei rapporti amichevoli, ufficiali e non, culturali e sportivi che vengono organizzati nel corso dell’anno. Per l’anno in corso proponiamo il seguente programma, invitando tutti a partecipare alle iniziative e per i più sensibili ad aderire al comitato gemellaggio di Povo o di Villazzano. (rivolgersi al segretario organizzativo Aldo Giongo, tel. 0461 819947 [email protected] o al presidente del Comitato di Povo, Giorgio Betti e del Comitato di Villazzano Carla Capra) Programma iniziative Gemellaggio Povo Znojmo Villazzano 2003 I comitati di Povo e di Villazzano, propongono di mantenere e sviluppare le iniziative avviate dalla scuola media incrementando le comunicazioni e i contatti epistolari e tramite internet favorendo la creazione di un rapporto stabile tra le due realtà scolastiche. Organizzano in accordo con i due consigli circoscrizionali le seguenti iniziative. Programma 2003 dal 23 al 25 maggio Intitolazione di via Znojmo. Cerimonia di intitolazione alla città gemellata del tratto di strada che congiunge via alla Cros con via Giordano in località Gabbiolo, proposta approvata dalla Commissione cultura nella prima seduta della attuale consigliatura, una via che unisce le due circoscrizioni di Povo e Villazzano nel nome della storia comune e del comune gemellaggio. Una strada che costeggia tre importanti istituzioni collinari; la scuola media, la Casa di riposo per anziani ed il nuovo asilo nido. 12 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Comitato del gemellaggio Povo - Znojmo - Villazzano Un’occasione che i comitati intendono festeggiare con il coinvolgimento della popolazione delle due circoscrizioni e con la presenza delle autorità di Znojmo. Sabato 24 o domenica 25 maggio Torneo internazionale Fabio Merler. Per ricordare l’amico Fabio Merler, uno dei promotori del gemellaggio, verrà organizzato un torneo di pallavolo giovanile che coinvolgerà le tre comunità gemellate. Il torneo vedrà protagoniste le ragazze under 13 e si giocherà nella palestra di Gabbiolo. Luglio Torneo internazionale di calcio a Znojmo. Come ogni anno a Znojmo si giocano alcuni tornei che coinvolgono tutte le rappresentative delle città gemellate con Znojmo, due italiane (le nostre e Pontassieve) una olandese, una slovacca, una polacca e la rappresentativa di Znojmo. Parteciperemo con una squadra di calcio giovanile maschile composta da giocatori di Povo e di Villazzano Seconda settimana di s ettembre Tradizionale incontro per la festa dell’uva a Znojmo viaggio con delegazione ufficiale che prevede incontri e visite culturali nelle località della Moravia. Nel corso dell’anno sono previsti interventi mirati sia alla scuola elementare che alle scuola media. Si prevede un opuscolo illustrato ed una videocassetta sulla storia del nostro Trentino ed in particolare di Povo e Villazzano, all’inizio del secolo scorso. Facendo conoscere con testi diversi e adatti alle età dei giovani studenti, la storia dei nostri avi, evacuati nelle pianure della Moravia. Speriamo di vedere una grande partecipazione da parte delle associazioni e di tutta la comunità alle manifestazioni pubbliche del gemellaggio, un esperienza che partendo dal passato è rivolta al futuro per costruire insieme una grande e pacifica Europa. A.G. Comitato del gemellaggio Povo - Znojmo - Villazzano. SEDI: Povo, via Salè 1 Villazzano, via Villa 2 Bugie con le ali O tto marzo, tradizionale festa della donna, il circolo Arci Paho e il club Tuttapovo hanno pensato di offrire alle donne ma naturalmente anche ai loro compagni di vita, mariti, amici ecc. uno spettacolo teatrale gratuito, grazie alla disponibilità della compagnia teatrale “Strano Teatro” di Madonna Bianca, la commedia brillante Bugie con le ali. La commedia molto divertente e costruita su uno strano rapporto instaurato con tre fidanzate che, essendo hostess di diverse compagnie aeree, vanno e vengono in orari e giorni diversi. Naturalmente entrano in gioco amici, una segretaria, uno zio, una venditrice ambulante ed i vicini di casa in una vorticosa girandola di bugie ed equivoci. Il pubblico è intervenuto molto numeroso, partecipando attivamente con applausi a scena aperta e fragorose risate. Un esperienza da ripetere atta a dimenticare per qualche ora i problemi del mondo e le vicende quotidiane. A.G. Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 13 Circolo culturale Arci - Paho Il Circolo Culturale Arci-Paho organizza una gita a - Villa Manin Passariano (Codroipo) - Udine Mostra dell’arte astratta di Kandinsky domenica 27 aprile 2003 Una delle più prestigiose dimore storiche del Friuli, sorta nella metà del 1600, è circondata da 19 ettari di parco. Nel 1787 fu quartier generale del futuro imperatore dei francesi Napoleone Buonaparte nelle sue sale fu firmato il trattato di Campoformido che sancì l’annessione della Repubblica Veneta all’Impero Asburgico. Nella villa potrete ammirare una mostra di oltre cento opere di pittura astratta, dai capolavori di Vasily Kandinsky alle opere dei suoi contemporanei, pitture e sculture della prima metà del secolo scorso. Programma: Viaggio in pullman Ore 6.00 - partenza davanti alla Chiesa di Povo. Ore 6.30 - Oltrecastello-Borino Ore 10.00 - visita alla città di Udine Ore 12.00 - pausa pranzo Ore 14.00 - visita a villa Manin - parco e mostra d’arte Ore 17.00 - partenza per il ritorno Ore 21.00 - circa arrivo a Trento. Prenotazioni entro giovedi 13 aprile presso: Rivendita giornali e tabacchi di Maria Tiziana Pegoretti - via della Resistenza 19 -Povo. Per informazioni telefonare allo 0461 819947 (Aldo Giongo - passo Cimirlo 20 - [email protected]). N.B. - per motivi legali è necessario che almeno una persona per nucleo famigliare sia iscritta all’ARCI, tessera che si può fare durante il viaggio (euro10,00). N.B. - la gita verrà effettuata con un minimo di 25 persone, in caso di annullamento la quota sarà restituita. il Circolo Culturale Arci Paho e il Circolo Acli di Povo vi invitano alla conferenza - dibattito Diritti trasformati in merce I servizi pubblici come sanità, previdenza, acqua potabile, trasporti, energia elettrica, servizi sociali e ambientali, ecc. affidati mediante gara d’appalto al ribasso ad aziende private o multinazionali estere non garantendo più né l’omogeneità, né l’universalità. Fantascienza o fantapolitica? Purtroppo no! Tutto ciò sarà presto un’indesiderabile realtà se all’interno dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio (WTO) sarà firmato l’Accordo Generale sul Commercio dei Servizi noto come GATS. Come ciò toccherà la nostra vita quotidiana e cosa possiamo fare per difendere i nostri diritti di cittadini. Ne parleremo con esponenti delle associazioni che hanno promosso la campagna “stop gats”: %Attac - Grennpeace rete di Lilliput - Altra Agricoltura martedì 22 aprile 2003 alle ore 20.30 presso la sala Consiglio del centro civico di Povo tutta la popolazione è invitata Rivendita giornali e tabacchi ricevitoria lotto e TRIS PEGORETTI MARIA TIZIANA Povo - Via della Resistenza, 19 Tel. 0461 811356 14 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Povocoop81 Certificazione di qualità per la Povocoop81 D esideriamo rendere partecipe la comunità di Povo, così legata e attenta alla vita delle proprie Associazioni e di tutte le realtà operanti sul proprio territorio, dell’importante traguardo raggiunto dalla Cooperativa Povocoop81. A seguito della precisa decisione del Consiglio di Amministrazione ed a conclusione dell’impegno straordinario della Direzione, dei Soci lavoratori e di tutti i dipendenti, la Cooperativa ha raggiunto la Certificazione di Qualità - ISO9001/Vision 2000. Per chi non avesse dimestichezza con questi termini (come all’inizio dell’avventura non ne avevamo neppure noi) basti sapere che esistono norme internazionali di metodologia organizzativa aziendale che hanno il compito di garantire il costante controllo di tutte le attività che sono alla base della produzione di beni o servizi. Lo scopo dichiarato è quello del continuo miglioramento per la sempre più completa soddisfazione del cliente. Già da questa sintetica descrizione si può capire che non si è trattato di un gioco da ragazzi. Intervenire su un’organizzazione già consolidata, che opera in diversi settori di attività e con risorse certamente non illimitate, ha comportato uno sforzo particolarmente gravoso da parte della Direzione. Per di più, abbiamo dovuto operare su un treno in corsa: non avremmo certo potuto interrompere la normale attività, ma si son dovute conciliare le necessità del lavoro quotidiano con le esigenze del mutamento. È stato un graduale ma deciso cambiamento di mentalità che ha attraversato tutti i settori della Cooperativa, incontrando dapprima una certa naturale resistenza, diventando piano piano attenta curiosità, per trasformarsi alla fine in una piena consapevolezza delle potenzialità di crescita insite in quel modello organizzativo. In tutta questa ope- razione abbiamo potuto sempre contare sulla risorsa fondamentale della Cooperativa: l’elemento umano. Professionalità, attaccamento alla “squadra”, apertura e coinvolgimento sono stati gli strumenti che ci hanno permesso di raggiungere l’ambizioso obiettivo. Un obiettivo che si è immediatamente trasformato in nuovo punto di partenza. Il Sistema Qualità è un corpo vivo, sempre in movimento, sempre in trasformazione e ci ha già stimolato a mettere in cantiere altri, ulteriori miglioramenti. Nel ringraziare la Federazione che ci ha sempre sostenuto ed indistintamente tutti i collaboratori, i consulenti, gli operatori ed i soci, rinnoviamo l’invito a venirci a trovare nei nostri uffici rinnovati davvero in tutti i sensi. Il direttore P. Grossa e la segretaria Alice. VASTO ASSORTIMENTO ORTO - GIARDINO: Via Fersina 26/A - TRENTO tel. 0461 390443 SEMENTI - BULBI - TERRICCI - CONCIMI VASI - ANTIPARASSITARI PIANTE VERDI E FIORITE Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 15 Sezione Sat di Povo Campanella Natale 2002 La via dei Falchi. (foto Sergio Nichelatti) di Roberto Nichelatti S i è rinnovato anche questo Natale il tradizionale appuntamento dell’accensione delle fiaccole sulla Campanella del Chegul (raffigurata nel logo della nostra Sezione) che, grazie alla passione di alcuni nostri soci ed al legame della nostra sezione alla “Via dei Falchi”, continua ormai da circa un ventennio. Dopo il consueto ritrovo nel primo pomeriggio presso la nostra sede, io, Lorenzo Giacomoni ed alla loro prima esperienza natalizia Elena Cagol, Egon Piacini e Silvio Zambaldi ci siamo avviati alla volta del Chegul. Lasciata l’automobile all’inizio del sentiero attrezzato ed arrivati in cima con i zaini carichi del necessario, ci siamo calati per posizionare le torce a vento lungo la via che avremmo acceso alla sera. Tra un aneddoto e una barzelletta appesi alle corde abbiamo posizionato le 18 fiaccole così il pomeriggio è passato veloce. Ridiscesi, non prima di aver goduto dello splendido panorama sulla valle dell’Adige, alla macchina e di ritorno a Povo ci salutiamo, dandoci appuntamento per la sera. Quest’anno difatti, per vari motivi, non ci siamo fermati ai stoi in attesa del momento di accendere le fiaccole. La cena ai stoi del Chegul la sera di Natale è, da sempre, un momento di particolare intensità dove, tra ricordi e avventure vissute, risate e complici silenzi, si rafforzano amicizie e si dimenticano i crucci quotidiani passando alcune ore liete. Ci ritroviamo così la sera per ritornare sulla nostra montagna. Salire di notte, con il chiarore della luna, riporta a momenti e ritmi ormai lontani. Così come l’attendere l’ora per accendere quella fila di luci fermi nel buio, spesso in silenzio, osservando la città illuminata quasi a giorno, forse alla ricerca di quella serenità e semplicità che troppo spesso, in un mondo sempre più frenetico e distratto, non riusciamo a cogliere. Questa volta le abbiamo accese scendendo in corda doppia per essere più rapidi ed essere a casa in tempo per la mezzanotte. Durante la discesa del ghiaione ci giriamo più volte per ammirare lo spettacolo delle luci tremolanti delle fiaccole. Saliti quindi in macchina in pochi minuti siamo a Povo. Ci congediamo con l’augurio sincero di buon Natale, rivolto a noi ed al mondo intero, nella speranza che nel nostro cuore possa trovare sempre più spazio la voglia di pace e fratellanza. di Zordan Paolo & C. Piazza Oltrecastello n°2, Povo - Trento - Tel. 0461/810181 - Chiuso il lunedi 16 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Birreria Gelateria Paninoteca Tabacchi e giornali Sezione Sat di Povo 6 gennaio 2003: è arrivata la Befana! A nche quest’anno la Befana è arrivata a Povo per salutare adulti e bambini. L’organizzazione dell’evento, ormai collaudata negli anni, ha visto la partecipazione della sezione SAT e del Gruppo Alpini di Povo. I preparativi sono iniziati la mattina, con la sistemazione sul campanile del cavo che aiuta la Befana nella sua discesa ad opera dei nostri gloriosi alpinisti della SAT e con il confezionamento dei sacchettini contenenti caramelle, noccioline e quest’anno anche una focaccina zuccherata. La cara Befanina si è attivata già dal mattino e grazie all’iniziativa di un gruppetto di baldi alpini è andata a visitare gli anziani di Villa Zelger a Villazzano e della casa di riposo Margherita Grazioli a Povo, portando loro un augurio di buon anno nuovo e un piccolo pensiero. Sono stati momenti di grande gioia e per tutti. Alle 17.00, quando ormai sotto il campanile della chiesa di Povo si era assiepata una gran folla di bambini e genitori che, intrattenuti da Antonio Maule, chiamavano a gran voce la Befana, si è svolta l’estrazione dei premi della lotteria. Poco dopo la simpatica vecchina ha fatto capolino dalle campane e illuminata dal faro del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Povo è scesa sulla sua scopa fino a toccare terra. Accolta a con gioia dai bambini ha distribuito assieme agli aiutanti i suoi doni, ben presto esauriti, che quest’anno hanno toccato quota 600!... Da ricordare anche che la nostra festa è stata ripresa e mandata in onda su Telepace qualche giorno più tardi. Un grande successo dunque che speriamo si ripeterà anche l’anno prossimo. La Befana vi aspetta sempre più numerosi!! La Befana durante la distribuzione dei regali. Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 17 Sezioni Sat di Povo e Villazzano Marzola, la nostra montagna S La copertina del libro. Nella foto in basso il Chegul e la Marzola. Nella pagina a fianco un momento della presentazione del libro presso la sede Sat di Villazzano. 18 ono state molte le iniziative che, Associazioni ed Enti, hanno promosso per celebrare il 2002, proclamato dall’ONU “Anno Internazionale delle Montagne”. Quante di queste iniziative rimarranno nella memoria delle persone e quanto saranno efficaci e utili nei confronti delle popolazioni che in montagna vivono, sarà il tempo a dirlo. Le Sezioni SAT di Povo e Villazzano hanno pensato di tradurre in realtà qualcosa che, per sua natura, può durare nel tempo: un libro. Non è stata una salita facile, ma ora, “Marzola, la nostra montagna”, questo il titolo del libro, è una bella realtà. Il libro, è stato presentato il 20 dicembre presso la sede SAT di Villazzano, in una sala strapiena di soci, simpatizzanti e rappresentanti d’Istituzioni e Associazioni. Vogliamo ricordare, tra i tanti, le Circoscrizioni di Povo e Villazzano, il Consiglio centrale della SAT, l’Azienda Forestale di Trento e Sopramonte, la Cassa Rurale di Trento, il Consigliere Centrale del CAI, rappresentanti delle Sezioni SAT e, gradita presenza, una rappresentanza della Sezione CAI d’Appiano. Con noi anche Delio Pace e Michele Ianes, autori di due capitoli importanti dell’opera. L’idea di dedicare un libro alla Marzola, la monta- Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 di Franco Giacomoni gna dei Poeri e dei Vilazani, (ma anche, per la verità, di Pergine e Vigolo Vattaro), è nata, inizialmente, dalla constatazione che molti dei nuovi arrivati nei nostri paesi (perché Villazzano e Povo, per fortuna, ancora paese sono), ben poco conoscevano della storia e delle opportunità che la Marzola offre. Volevamo dire che sopra di noi si estende un territorio ricco di memorie, ricco di risorse fino a pochi anni fa importanti per la nostra piccola economia, da esplorare e godere. Nello scegliere gli argomenti da sviluppare, cercando di non far cadere la scelta su temi già sviluppati in precedenza, ad esempio nei Quaderni del Circolo Culturale Villazzano (Storie della Marzola) o nel bel libro di Luca Biasi, Calisio - Marzola - Vigolana, ci siamo però accorti che si poteva scrivere qualcosa di nuovo anche per noi, qualcosa che non è stata, o è stato poco approfondito. Da qui i capitoli dedicati alle calcare, alla legna, al roccolo e, soprattutto, alle fortificazioni presenti sulla montagna. È evidente che dovendo scrivere di cose concrete, che lasciano poco spazio alla fantasia, si è dovuta cercare l’indispensabile documentazione. Abbiamo avuto belle sorprese, dal fascicolo sulle calcare presente nella Circoscrizione di Povo al libro delle catture del roccolo di Tomba, alla serie storica delle “part” della legna, dei rimboschimenti. Nel capitolo dedicato alle fortificazioni, nucleo forte del libro, l’autore è riuscito a regalarci due documenti, relativi ai due paesi, contenente i nominativi delle persone che, a fronte dell’esodo delle popolazioni del 1915 erano state comandate, vista la loro professione, a rimanere. Un autentico tuffo nel passato, con nomi e cognomi di persone e professioni nei quali, molti, non solo anziani, troveranno nonni, zii, lontani parenti, o, più semplicemente, le professioni che sono state, per generazioni, appannaggio di una famiglia o di un cognome. Legna, calce, pascolo, carbone; risorse comuni gestite dalle Carte di Regola prima, dagli Sezioni Sat di Povo e Villazzano Usi Civici poi, una lunga storia d’autogestione, d’utilizzo comune e salvaguardia dei beni della collettività. Una prerogativa particolarmente sviluppata nel Trentino, radice e motivo della nostra autonomia che va salvaguardata sempre, oseremo dire contro ogni modernità, come ci raccomanda Delio pace nel capitolo sugli Usi Civici che dà un senso e un perché al nostro essere gelosi e attenti custodi della nostra montagna. Ecco allora che tutti i capitoli s’integrano e incastrano tra loro; così chi visiterà la calcara o il roccolo potrà anche ammirare gli alberi monumentali e chi percorrerà i sentieri, anch’essi tutti riportati, potrà farsi un’idea del sistema delle fortificazioni. Non abbiamo dimenticato la storia alpinistica con la ricostruzione della 1^ salita della Via dei Falchi [La Campanella] (in verità già pubblicata in precedenza) con la novità, crediamo assoluta, dello schizzo della salita. Un libro dentro il quale, pur nella sua sobrietà, il lettore può trovare molto, un libro non solo per i nuovi arrivati ma per tutti gli abitanti di Povo e Villazzano e per i Trentini, come scrive Franco de Battaglia nella bella e puntuale prefazione al libro: “I Trentini la Marzola se la trovano davanti tutti i giorni, ma a ben vedere, sono pochi quelli che possono dire di conoscerla a fondo. Sì, ci sono i sentieri amati dei Bindesi e della Maranza, della Fontana dei gai e della panoramica de cresta, ma poi da lì lo sguardo fugge sempre lontano, al Bondone, al Brenta così invitante oltre la conca urbanizzata della città”. Scoprire anche quello che è vicino a noi, convinti che il non conoscere, il dimenticare rappresentano una perdita, uno spreco irrecuperabili per tutti. Mario Rigoni Stern, inaugurando la nuova Biblioteca della SAT di Trento ha paragonato le biblioteche ad un rifugio dove, tutte le età dell’uomo, possono trovare momenti d’apprendimento, riflessione, ricordo. Con “Marzola, la nostra montagna” le due Sezioni SAT si augurano di aver portato un altro mattone del vostro rifugio - biblioteca. Ringraziamenti e informazioni Le Sezioni SAT Bindesi Villazzano e Povo ringraziano: - Gli autori dei testi - Gli addetti della Biblioteca SAT di Trento - L’Azienda Forestale di Trento e Sopramonte - La Cassa Rurale di Trento - La Famiglia Cooperativa di Povo - Le Circoscrizioni di Povo e Villazzano - Il Club interassociativo Tuttapovo - La Società Alpinisti Tridentini - Organizzazione Centrale. - Gianni Sperotto per le fotografie - Raffaele Giacomoni per le informazioni Il libro può essere ritirato, fino ad esaurimento, presso la Sede della Sezione SAT di Povo ogni GIOVEDÌ, ore 20,30 - 22,30 I Poèri lontani possono chiederne copia inviando richiesta a: Sezione SAT Povo, Via don T. Dallafior, 38050 Povo OFFICINA ELETTRAUTO GOMMISTA SERVIZIO AUTORIZZATO di Zordan Romeo RICARICA CONDIZIONATORI REVISIONI Via Sommarive 2, 38050 POVO (TN), tel. 0461 810667 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 19 G.S. Marzola Pallavolo femminile: che passione A La squadra Under 15 A 20 nche quest’anno il Gruppo Sportivo Marzola si è presentato al via dei campionati di pallavolo femminili con una nutrita serie di atlete e squadre che stanno tutte ottenendo ottimi risultati nei campionati dove sono impegnate. A Natale la squadra Under 15 A, allenata da Lorenzo Redi e Fabrizio Lorenz, ha ottenuto un 2° posto nel Torneo di Natale di Rovereto dove si confrontano alcune delle squadre più forti d’Italia. Pochi giorni fa l’Under 15 B allenata da Nicola Odorizzi ha conquistato il 1° posto nel Torneo Beccari, organizzato dal CSI, e l’Under 13 A, allenata da Renzo Curzel, si è classificata al 4° posto dello stesso Torneo. Pure nei campionati federali le nostre squadre si stanno facendo più che onore a partire dalla prima squadra che milita in Serie C dove occupa un 5° posto di tutto prestigio tenendo conto che è una della squadre più giovani della categoria. La squadra di 3 A divisione occupa il 2° posto nel suo girone ed è in lotta per accedere al cam- Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 pionato superiore. Nei campionati giovanili le nostre squadre stanno dando sicuramente il meglio e nel loro complesso dimostrano che la scuola pallavolistica del Marzola è sicuramente una delle più forti e complete della nostra regione. Infatti le squadre Under 19 e Under 17, allenate da Gianni Varesco, che comprendono molte atlete della Serie C sono in testa ai loro campionati e si candidano alla conquista dei titoli di campioni regionali. Così come la squadra Under 15 A di Redi e Lorenz che si appresta a disputare le finali di Under 15 con il ruolo, scomodo, ma sicuramente lusinghiero di favorita. L’Under 15 B, al primo anno in categoria, ha mancato per un niente l’accesso al girone di eccellenza e ora, nella seconda fase del campionato, sta conducendo il suo girone di consolazione, ma già ora si candida a raccogliere il testimone dall’altra squadra Under 15. Anche nella categoria Under 13, le nostre ragazze si stanno comportando più che bene; infatti l’Under 13 A, allenata da Renzo Curzel, è giunta nel girone ad 8 squadre che assegnerà il titolo regionale e ad oggi, dopo tre giornate, occupa un più che lusinghiero 2° posto. L’Under 13 B, allenata da Alessandro Agreiter, è al suo primo approccio con l’agonismo e quindi paga il pegno dell’inesperienza e alterna buone prestazioni a sconfitte, ma per loro l’importante è imparare i rudimenti della pallavolo (disciplina, impegno, voglia di lottare) per poi, nei prossimi anni, dimostrare che anche loro valgono le loro compagne più “anziane”. E poi ci sono le ragazzine e i ragazzini del mini volley, che numerosi in palestra sotto l’esperta guida di Giorgio Battisti, si divertono e giocano, ma si preparano anche loro ad intraprendere la “carriera” pallavolistica avendo come esempio l’impegno e i risultati delle “marzoline” più grandi, ma anche il bellissimo esempio della nazionale femminile Campione del Mondo. Sport - Sci nautico Festa al Centro civico per Thomas Degasperi... È stata una sorpresa soprattutto per il protagonista, la serata organizzata in suo onore dai genitori lo scorso mese di dicembre nel salone del Centro Civico di Povo, per celebrare degnamente il fresco titolo europeo di sci nautico conquistato il 22 settembre dell’anno scorso! Una sorpresa perché, di ritorno dagli Stati Uniti dove studia e si allena, certamente Thomas non si aspettava un’accoglienza di questo tipo ne tantomeno la presenza di tante autorità. Erano infatti presenti alla serata il Sindaci di Trento Pacher, di Pergine Valsugana Anderle, oltre a quelli di Calceranica e di Caldonazzo, l’Assessore Provinciale allo Sport Berasi e quello comunale Pegoretti, il Presidente del Coni Torghele, il rappresentante dello Sci Nautico Nazionale Luzzeri, il presidente dello Sci Nautico Trento Disertori, il presidente della Circoscrizione di Povo Alessandrini oltre ad un nutrito gruppo di atleti della Squadra Nazionale di Sci Nautico ed una sala stracolma di amici e conoscenti. Evidentissima l’emozione di Degasperi nell’affrontare i microfoni per le immancabili interviste e per gli interventi di rito, emozione inferiore solo a quella di papà Marco, vero artefice, a detta di tutti gli intervenuti, degli straordinari exploit del ventunenne di Povo. Una serata piacevole ed emozionante, preceduta dalle proiezioni delle prime imprese del campione sul lago di Caldonazzo in tenerissima età e conclusa con musica e brindisi di augurio per nuove e straordinarie imprese. Grazie Thomas, per i tuoi allori, ma anche perché nei tuoi viaggi all’estero non manchi di ricordarti di “Tuttapovo”! (pg) ...e Stella d’argento al papà Marco! A conferma di quanto affermato a proposito del figlio Thomas e dei meriti per la sua carriere sportiva, Marco Degasperi è stato insignito lo scorso febbraio della “Stella d’argento per merito sportivo” per la sua trentennale attività come dirigente e come allenatore dello sci nautico regionale. Attualmente è delegato provinciale della Fisn (Federazione Nazionale Sci Nautico), dopo aver ricoperto la carica di consigliere nazionale per otto anni. I complimenti di “Tuttapovo”! (pg) Nella foto a fianco Marco Degasperi. Sopra Thomas Degasperi con il sindaco di Trento Alberto Pacher ed il giornalista Mattia Eccheli al centro civico di Povo. Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 21 Filodrammatica Concordia ‘74 E Lei, Concordia? A ttorno a Joseph, cento persone, con i loro centonovantanove occhi puntati su di lui. C’era perfino Bill il Guercio. Davanti a Joseph, lo sguardo sorridente e ironico del presentatore. Sotto Joseph, una comoda poltrona in pelle nera incollata ai vestiti a causa del sudore. “Signore e signorine” esordì il presentatore: “Il concorrente è giunto alle ultime domande: il momento decisivo del nostro programma! Ce la farà a vincere il favoloso premio in palio?” “Certo che ce la farò!” gridò Joseph in uno slancio di euforia tale che il suo dente d’oro volò oltre il presentatore, trafiggendo una signora del pubblico. Centonovantasette occhi erano ancora posati su di lui. “Dunque, lei ha scelto come argomento: la Filo Concordia ‘74 di Povo!” “Esatto!” scattò Joseph come una molla. Altro dente, altra vittima tra il pubblico. “E allora via con la prima domanda!” Scandì il presentatore con un sorriso a trentatré denti. “Moser Marco, neo regista della compagnia, è anche neo padre: come si chiama la bimba che ha appena avuto?” “Sara! Sara Moser!” “Esatto! E come si chiama l’annuale rassegna che ogni anno viene organizzata dalla compagnia, e che si è recentemente conclusa con il tradizionale ed entusiastico tutto esaurito da parte del pubblico?” “Isidoro Trentin” rispose Joseph, col sudore che colava con la portata d’una cascata andalusa ed un tremore che venne inseguito registrato e frainteso dai sismografi della città come un accenno di scossa tellurica di terzo grado. “E dirò di più: quest’anno ha vinto la Filogamar di Cognola con: L’era meio nar a Rimini, di Loredana Cont!” “Signori e signori, costui è un vero campione: e magari mi sa anche dire il nome della seconda compagnia classificata? Ricordo per tutti gli spettatori che è stato il pubblico presente alla rassegna a votare i vincitori.” Joseph si concentrò, e lo sforzo gli fece aggrottare la fronte al punto che una ruga cadde a coprirgli gli occhi. Ma un appassionato del teatro dialettale umoristico trentino come lui non poteva non sapere la risposta: “Achille giabotto... medico condotto, portata sul palco dalla Filo Arca di Noè!” “Esatto!” Urla e ovazioni da parte del pubblico fecero assomigliare il piccolo studio televisivo ad uno stadio calcistico. Preso dall’entusiasmo, Joseph calciò un pallone da basket che era li per caso, centrando l’unico occhio buono di Bill il 22 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 di Giordano Segatta guercio. Ma altri centonovantaquattro occhi erano ancora puntati su di lui, desiderosi d’essere fatti sognare. “E la terza compagnia classificata?” chiese allora il conduttore, con un sorrisino perfido. “Domanda trabocchetto!” gridò Joseph, saltando in piedi sulla sedia ed alzando le braccia come una rudimentale divinità Azteca: “Ci sono state due compagnie che hanno fatto terzo posto ex equo. Le casalinghe, di Loredana Cont. Tre rebùfi e ‘n tananài, della Filo Paganella.” Urla di acclamazione si alzarono dal pubblico, assieme ad un paio di cartelloni ed una dichiarazione di amore con annessa domanda scritta di matrimonio. Peccato che venisse da parte di un uomo. Carino, a dire il vero. “Signore e signorine, abbiamo con noi un campione come non se ne vedevano da almeno una settimana!” esclamò il conduttore, ed una lacrima scese a rigargli il viso. “Ora l’ultima domanda, e se saprà rispondere vincerà il mirabolante premio in palio di trecentomila milioni di Euro, rigorosamente in banconote di piccolo taglio!” “Avanti con la domanda!” esortò Joseph. “Mi dica, orsù, il nuovo lavoro in preparazione da parte della Filo Concordia ‘74!” “Facile: Meio pioci che finoci, atto unico di Thomas T. Urbato!” Il viso commosso del conduttore si tramutò in un ghigno malefico. “Sbagliato! Sbagliatissimo! Si tratta invece di Franzelstein, la farsa horror in tre atti scritta anni orsono dal concittadino Massimo Degasperi, un piccolo capolavoro di satira, umorismo e teatro classico che saprà strappare al pubblico risate generose. Anche la farsa è abbastanza divertente.” Joseph si stava apprestando a sbattere la testa contro la propria sedia con intenti chiaramente suicidi, ma il presentatore lo fermò in tempo attutendo il colpo con un pupazzetto di gomma a forma di banana. “Non si disperi, signor Joseph, dopotutto vi è sempre il premio di consolazione: un posto riservato per la gita organizzata dalla compagnia di Povo, e che ha per meta Freiburg, Rudesheim, Wurzburg ed altri paesi impronunziabili. Cinque indimenticabili giorni, dal 5 al 9 maggio, assieme agli attori ed i simpatizzanti della compagnia... così magari si informerà meglio e la prossima volta sarà più preparato al telequiz!” Il pubblico applaudì con assenso, e calarono lentamente le luci... Circolo Ricreativo Grazioli Casa Riposo e Centro residenziale: “cose di periferia?” di Caliari Claudio D o inizio, come spesso mi capita fare, ad una nuova quanto antica riflessione sul significato del “realizzare realtà nuove” prendendo spunto dal contesto del costruendo polo residenziale e dei servizi che stanno nascendo a ridosso del centro abitato di Povo nel contesto della esistente casa di riposo. La storia della casa di riposo “M. Grazioli” è a tutto rispetto, come tutte le storie, una serie di eventi storici che è possibile leggere sugli annali dei ricordi, i quali, pur esplicando l’importante funzione del “non dimenticare la storia” hanno anche un grande impatto sul ricordare con nostalgia, magari rivedendo foto, situazioni e località in bianco e nero, suscitando principalmente un grande senso di stupore per il confronto con la realtà contemporanea, notando i cambiamenti architettonici e civili avvenuti ed intervenuti. Questo è un modo di guardare la storia, che ci da un senso di impotenza come se i cambiamenti fossero successi per un qualche ignoto motivo e che ognuno di noi li subisse, senza vederne i confini e gli sviluppi complessivi. Un altro punto di vista invece è quello, credo più interessante di vedere la storia e gli eventi che cambiano anche la topografia dei luoghi, come la somma delle volontà dei protagonisti che hanno composto quel contesto, protagonisti a diversi livelli ma altresì ugualmente importanti e determinanti. E così vediamo nel caso che stiamo trattando tre grandi fasi storiche collocate in tre epoche ben distinte: - La prima epoca della fondazione della Casa di Riposo - Quella del grande ampliamento - Quello della trasformazione da residenza alber- tessera accumulativa con omaggio 20 euro di consumazione E’ gradita prenotazione ghiero residenziale a casa di riposo per anziani nonché a residenza sanitaria Alcuni personaggi di spicco hanno dato un particolare apporto a questa costruzione storica. La fondatrice che con il lascito ha messo in atto una serie di avvenimenti successi dopo la sua dipartita e che hanno di fatto creato, dato origine alla realtà esistente; senza questo primo input iniziale probabilmente la storia non avrebbe poi realizzato tutto il resto. Questo periodo è caratterizzato dalla fase della prima accoglienza; in questa fase il lascito e la casa permettevano di soccorrere le persone in gravi difficoltà socio economiche; barboni e diseredati di ogni tipo trovavano qui all’inizio del secolo scorso, un pezzo di pane ed un ristoro tra le mura di questa antica villa. Già negli anni 50 l’allora Casa di Riposo cominciava ad avere stretto questo compito, infatti l’evoluzione dei tempi richiedeva oggi come allora l’accoglienza di persone alquanto gravi in quello che veniva chiamato dispregiativamente cronicario. A quei tempi nacque quella mentalità tuttora esistente per cui “entrare in Casa di Riposo” è considerata una disgrazia non solo per le difficoltà che in essa vi operano ma soprattutto per l’isolamento culturale oltre che sociale e civile, che questi posti dovevano subire. Era il periodo delle grandi stanze che accoglievano più persone, magari dieci e più, con una assistenza di poche gloriose suore che cercavano al meglio di tamponare le grandi esigenze, aiutate da pochissimo personale; figure storiche. Il contesto di Casa di Riposo di allora era caratterizzato dalla grande motivazione delle suore e degli operatori, che consideravano la scelta di lavoro che avevano intrapreso una vocazione che gli portava spesso ad una disponibilità, più o me- P IR Z Z E R I A ISTORANTE di Pintarelli Luca Continua alla pagina sucessiva... ottime pizze con forno a legna spaghetti fatti in casa Aperto tutte le sere Via Cappuccini 71 - 38100 Trento - tel. 0461 230034 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 23 Circolo Ricreativo Grazioli ...segue dalla pagina precedente no scelta, ma che aveva degli orari di lavoro e delle turnistiche molto intense; spesso alcune di queste persone sceglievano di abitare presso la struttura ed erano così a disposizione 24 ore su 24, ma quelli erano i tempi. Non si contavano le ore di lavoro, ma, come succede oggi con le badanti straniere, si concordavano solo gli eventuali giorni o pomeriggi di libertà settimanale. Da questa fase storica, molto importante e lunga ci fu alla Casa di Riposo un’altra fase altrettanto importante ed è quella della ristrutturazione e dell’ampliamento degli anni 60. In questa fase un nuovo “Segretario” detta nuova energia e spinta innovativa alla realtà esistente impegnando l’Amministrazione in una costruzione delle due nuove ali con una triplicazione degli spazi dando quindi alla costruzione lo sviluppo e la volumetria attuale. Ma questa fase non fu caratterizzata solo dalla costruzione dei nuovi reparti, essa fu caratterizzata soprattutto da una scelta differenziata di clientela. In quella fase la Casa di Riposo di Povo cominciò ad essere considerata una “Villa sulla collina”, venivano ospitate anche persone accolte privatamente. La struttura nuova veniva così ad essere un posto dove persone, spesso benestanti, sceglievano di trascorrere serenamente gli ultimi anni della loro vita. A quei tempi l’immagine della “Casa di Riposo di Povo” allargò i propri orizzonti; la Casa di Riposo fu conosciuta e vista da tutta la comunità di Trento come un posto ambito, dove andare poteva essere vista anche come una soluzione positiva per affrontare meglio la terza età. Questo periodo storico permane come quello più forte nella storia della Casa di Riposo; la fama ed il ricordo positivo di questo periodo sussiste ancora nell’idea diffusa nella popolazione trentina di una certa età, che considera la casa di riposo sulla collina una struttura che ha un qualche cosa di più. Sulla base di questo ricco bagaglio storico la Casa di Riposo entrava poi alla fine del secolo scorso in un periodo di nuovi cambiamenti dove la presenza di una nuova politica direttiva poneva Servizio montacarichi Copertura assicurativa la Casa di Riposo come una realtà sperimentale a livello sanitario; la Casa di Riposo divenne quindi una organizzazione dove si anticipavano nuove metodologie e cure per la nascita di quelle che sarebbero state le Residenze Sanitarie Assistenziali. In questo periodo si è assistito ad un progressivo aumento dell’impiego delle risorse umane e la conseguente spersonalizzazione dell’impegno lavorativo. La Casa di Riposo non era più una piccola realtà locale strettamente legata al territorio, ma diventava sempre più una organizzazione per la semplice erogazione di servizi residenziali specialistici ed istituzionali. I poèri hanno assistito senza fiatare a questo scollegamento; la casa di riposo non era più così sentita e partecipata, non si sentiva più questa realtà come parte integrante del tessuto socio culturale del Paese. I tempi cambiano, le realtà si modificano, ma le persone restano. Ogni realtà al di là di un determinato periodo storico ha dei momenti di luce e dei momenti di ombre con diverse caratterizzazioni. Certamente la domanda che molti si fanno e si stanno facendo in questo momento ad un anno di distanza dall’apertura del nuovo centro resistenziale collegato con la casa di riposo è questa: “la realtà umana e civile, la organizzazione e l’apertura al nuovo della attuale Casa di Riposo è in grado di affrontare il cambiamento che si impone con l’apertura del nuovo centro residenziale? E se sì, è consapevole del significato di apertura al territorio che questo comporta?”. Certamente qualcuno doveva porre questa domanda per questioni di chiarezza e di comprensione degli eventi, ma la risposta è e resta nel cuore delle persone che nella Casa di Riposo vi abitano, vi lavorano e che hanno delle responsabilità a riguardo. Molti abitanti di Povo stanno a guardare, vedono ma ancora non comprendono il disegno complessivo, guardano e sperano che l’imponenza delle costruzioni non sia solo un evento materiale ma anche di vita sociale e partecipata. Esperienza pluriennale Personale qualificato dal 1960 NAZIONALI INTERNAZIONALI INTERCONTINENTALI TRENTO - Povo, Via Salè 9 - Tel. e Fax 0461 810237 Sito Internet: www.tomasitraslochi.it E-mail: [email protected] 24 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Casa di Riposo R.S.A. “Margherita Grazioli” La Casa di Riposo si è dotata della carta dei servizi Nel dicembre scorso il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo - Residenza Sanitaria Assistenziale - Margherita Grazioli approvava la prima Carta dei Servizi dopo un lungo percorso di lavoro che ha visto impegnate tutte le figure professionali della RSA, i familiari e gli ospiti. Con questo documento, di oltre 40 pagine, si vuole offrire ai cittadini una visione, il più possibile completa, della realtà della Casa di Riposo ora RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), affinché essi possano valutare le prestazioni offerte rispetto ai bisogni socio-sanitari della persona anziana e non che si trova in stato di non autosufficienza. Nella parte introduttiva si precisa che questa Carta dei Servizi vuole proporsi “come una sorta di patto con i “clienti” in cui la scelta dell’ingresso nella RSA diventa una consapevole presa d’atto che i servizi che vengono offerti rappresentano la risposta più confacente alle necessità dell’ospite”. I capitoli successivi descrivono in modo puntuale ed esaustivo la struttura e la sua storia, i ser- vizi di assistenza, quelli sociali rivolti alla persona, i servizi alberghieri, le modalità di partecipazione degli utenti ed i loro organismi rappresentativi, come si compone la retta alberghiera a carico dell’ospite, la struttura amministrativa, gli standard di qualità del servizio ed i meccanismi di verificacontrollo. Di particolare interesse risulta la descrizione dei servizi di assistenza “finalizzati al superamento dei deficit funzionali o cognitivi presentati dai singoli ospiti ed al recupero o mantenimento delle capacità residue” e che si articolano nell’assistenza quotidiana garantita dagli operatori dell’assistenza, nel servizio sanitario che si avvale di medici geriatri, di medicina generale e di specialisti, nel servizio infermieristico ed in quello di fisioterapia. Sul fronte dell’attività socio-relazionale e di animazione viene descritto attraverso quali attività e professionalità si cerca di “dare sostegno psicologicorelazionale agli anziani e loro familiari nel loro percorso di vita in casa di riposo e di favorire il Continua alla pagina sucessiva... • RISTRUTTURAZIONI CIVILI INDUSTRIALI • MANUTENZIONI di Roberto e Valentino S.n.c. • COSTRUZIONI IN GENERE • REALIZZAZIONI E VENDITA IMMOBILI Loc. Gabbiolo 33 - Povo (TN) tel. 0461810930 - 336452328 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 25 Casa di Riposo R.S.A. “Margherita Grazioli” ...segue dalla pagina precedente mantenimento dei legami con la comunità esterna”. A questo proposito risulta particolarmente significativa l’introduzione in via sperimentale della presenza di una psicologa con il compito da un lato di fornire sostegno agli operatori rispetto a casi particolarmente problematici e dall’altro di fornire un aiuto a familiari ed ospiti nelle fasi critiche della vita all’interno della RSA (ingresso, aggravamento, malattie terminali, lutti). Si rileva inoltre l’importanza della risorsa del volontariato e dei familiari nel mantenere vivi i “sistemi relazionali” con l’anziano ospite. Altro capitolo significativo risulta quello dedicato all’accoglienza ed inserimento dell’ospite in RSA nel quale oltre ad essere fornite tutta una serie di notizie circa le modalità e indirizzi per la presentazione delle domande di accoglienza, vengono puntualmente descritte tutte le varie fasi dal colloquio di pre-ingresso, alla visita alla casa ed alla stanza assegnata alle modalità e referenti preposti alla raccolta dei dati e notizie della persona “La primavera” interessata. Si ricorda anche che la RSA è dotata di posti di accoglienza temporanea “istituiti per dare sollievo alla famiglia” per brevi periodi (20 giorni - max un mese). Per facilitare i rapporti con l’utenza si è istituito l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Sul fronte della partecipazione “dell’utente” particolarmente innovativo e significativo è il previsto servizio dedicato all’ascolto del cliente. Attraverso tale servizio “è possibile effettuare segnalazioni o suggerimenti, inoltrare reclami formali ed esprimere apprezzamenti in relazione ai servizi erogati”. La Carta dei Servizi della Casa di Riposo RSA Margherita Grazioli è attualmente in corso di stampa e verrà resa disponibile per tutti coloro che sono interessati a conoscere meglio una realtà viva presente all’interno del nostro sobborgo. Il Presidente della Casa di Riposo R.S.A. “Margherita Grazioli” Renzo Dori “Racconto di Pasqua” di Sergio Cunego di Mario Baldessari A Giornate meravigliose, la primavera è ritornata, il sole riscalda molto, il cielo un azzurro stupendo, la natura è meravigliosa. Dall’alba al tramonto, i prati sono diventati verdi, le piante stanno germogliando, le città sono ritornate gaie e belle, dopo mesi di neve, vento e pioggia. Ora viene molta gente da tutto il mondo in Italia, la neve delle Dolomiti sta sciogliendosi, verso le Dolomiti, la Gardesana, dove fioriscono i limoni. Sono le ultime ore della sera, il sole è già scomparso, il cielo è tutto stellato ammirano la bellezza che esiste in Italia. Sergio Cunego (Ospite della Casa di Riposo “M. Grazioli” - Sede di Povo) ll’età di otto anni, lessi il primo libro, prestato dalla biblioteca, un documentario che parlava di una tribù di pigmei cannibali. Mi promisi che da grande sarei andato a sterminarli, mangiavano i Missionari. Era Pasqua, e con la scuola ci condussero in San Pietro per la Santa comunione. Fatta questa, il prete venne sugli scalini dell’altare e pronunciò parole che lì per lì, data la mia tenera età, mi riempirono di terrore: “Beati voi ragazzi, che mangiando il corpo di Cristo vi siete redenti”. Avrei voluto scappare. Finita la Messa, tornai a casa convinto di essere diventato cannibale e mi ammalai. In seguito non potei esimermi dalla Santa Messa, ma quando vedevo il calice in mano al prete, scappavo. Pertanto desiderai rendermi conto del vero significato della Comunione e divenni un topo di biblioteca, a sedici anni avevo già letto trecento vite di santi. Più avanti negli anni, trovandomi all’estero: Inghilterra, Scozia, Germania e Francia, visitai molte chiese (ho avuto la fortuna di vedere la tomba del grande Sebastian Bach), pensando sempre che per salvarsi bastasse essere un onesto altruista, pensare più agli altri che a me stesso. Tornai alla fede quando seppi del miracolo della Madonna di Guadalupe che, per convincere un parroco scettico, in pieno inverno, dalla nuda roccia, fece sgorgare un cespuglio di magnifiche rose. Questo miracolo convinse anche me. Divenni quindi un buon cristiano. Non ho più perduto una Pasqua. Meglio tardi che mai! Mario Baldessari (Ospite della Casa di Riposo “M. Grazioli” Sede staccata Villa O’Santissima) Oreficieria Casagrande & C. di Merz Maria TRENTO - Via S. Pietro, 1 - Tel. 0461 982011 26 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Gruppo Sportivo Alpini Povo Attività 2003 Un inizio col botto! S i coglie l’occasione di questa edizione di “Tuttapovo” per ricordare alcune delle iniziative già realizzate nel corso del 2003. Corsi di ginnastica Ai Corsi di attività motoria per adulti e ginnastica antalgica, organizzati alla palestra presso il Centro Civico di Povo partecipa un gruppo di persone sempre più numeroso. Ciò evidenzia e conferma che anche nel nostro sobborgo vi è una crescente richiesta per l’utilizzo della struttura pubblica non agonistiche finalizzate ad una accorta prevenzione sanitaria con l’aiuto e le indicazioni di istruttori esperti. L’attività proseguirà con la ginnastica antalgica, fino alla fine di maggio, nei giorni di martedì e venerdì. Sopra il corso di ginnastica, sotto il podio del Trofeo Ana Povo. 3° Edizione del “Trofeo G.S. Alpini - Ana Povo” Il GSA ed il Gruppo ANA di POVO hanno dato appuntamento sulle nevi della Panarotta il 26 gennaio scorso agli amici dei Gruppi A.N.A della Sezione di Trento per la 3° Edizione del Trofeo G.S. Alpini - Ana Povo, inserito nel calendario delle manifestazioni sportive dell’ANA. Alla gara hanno partecipato 140 atleti e le fotografie della manifestazione ne illustrano il successo meglio di ogni altro commento. Corso avviamento allo sci Alla edizione 2003 del corso di avviamento allo sci, organizzato dall’infaticabile Vittorio Lunelli e dal maestro Renzo Gaiga, responsabile della scuola sci Panarotta, hanno partecipato 60 bambini suddivisi nei gruppi di età e di preparazione ottenedo ottimi risultati. Tutti i ragazzi sabato 8 marzo con i maestri Renzo, Bruno, Mau- Continua alla pagina sucessiva... Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 27 Gruppo Sportivo Alpini Povo ro, Anna, Giuseppe e Michele hanno dato ampia dimostrazione delle capacità acquisite impegnadosi nella gara di fine corso ed i vincitori delle varie squadre sono risultati: - Allievi del maestro Renzo: 1. Gasperi Luca; 2. Andreatta Jonathan; 3. Giuliani Paolo. - Allievi del maestro Bruno: 1. Poda Matteo; 2. Bosco Filippo; 3. Pegoretti Mirko. - Allievi del maestro Mauro: 1. Bozzoli Laura; 2. Pecoretti Andrea; 3. Calliari Eleonora. - Allievi della maestra Anna: 1. Gastaldi Federica; 2. Merz Tommaso; 3. Gabardi Massimilano. - Allievi del maestro Giuseppe: 1. Borrella Maria Vittoria; 2. Baldo Mattia; 3. Gazzin Riccardo. - Allievi del maestro Michele: 1. Zamboni Jacopo; 2. Sandri Simone; 3. Zamboni Margherita. Gara Sociale Anche quest’anno, nello splendido scenario di VALLES nel Comune di Rio Pusteria e presso la Casa delle Associazioni, si è svolta la 21° edizione della Festa sulla Neve e Gara Sociale del GSA, con la partecipazione di circa 400 persone in un clima di gioia e amicizia, valori che contraddistinguono da sempre lo spirito degli Alpini. Molti erano gli assenti a causa dell’epidemia influenzale che ha coinvolto tutto il sobborgo di Povo, ma sulla collaudata pista Schawandt, abbondantemente innevata, hanno gareggiato nella mattinata di domenica 23 febbraio, in ben 160 atleti suddivisi in varie categorie, per aggiudicarsi il titolo di campione del G.S.A. Il titolo in palio è stato vinto dall’atleta Cristian Giovannini che ha ottenuto il miglior tempo assoluto, ma citiamo anche l’atleta meno giovane della gara e che ha partecipato a tutte le ventun edizioni fin qui disputate, Ezio Mattivi, classe 1931 e ancora tanta voglia di sport. Sostenuti da una folta tifoseria ammassata lungo la pista, tutti gli atleti hanno primeggiato nello stile e nella velocità, con vera verve agonistica anche se non è mai sfociata nell’agonismo più sfrenato. Le gare sono iniziate sulla pista dello sci nordico dove hanno primeggiato: - nella categoria junior femminile: Sadler Mo- nica, Merlot Gaia e Merlot Marzia; - junior maschile: Giuliani Paolo, Sadler Mirco e Giuliani Leonardo; - senior: Zanella Alessio, Merlot Paolo e Sadler Paolo. Le gare di sci alpino sono iniziate con i bambini. Sono saliti sul podio per la Categoria: - bambine: Montibeller Jenny, Baldessari Sabrina e Pecoretti Michela; - bambini: Merz Luca, Franceschini Alessandro e Andreatta Jonathan. Nelle successive categorie riservate ai ragazzi hanno ottenuto i migliori tempi: - fra le coccinelle: Bertoldi Francesca, Cagol Debora e Garcia Jessica; - fra i giovani: Merz Jacopo, Baldessari Carlo e Franceschini Andrea; - fra i ragazzi: Aquilini Marco, Baldessari Mattia e Giuliani Paolo. La verve agonistica è stata particolarmente sentita nelle categorie delle miss vinta da Giovannini Monica, Lunelli Elisabetta e quella delle lady vinta da Salin Paola, Stefani Annamaria e Bazzanella Franca. In campo maschile, con la consueta competitività dei migliori Alpini e del super allenamento ottenuto dalla squadra dello Sci Alpino del GSA a seguito delle numerose partecipazioni alle gare organizzate dall’ A.N.A, hanno primeggiato: - nei super pionieri: Pedrotti Giancarlo, Nichelatti Aldo e Merz Bruno; - nei pionieri: Baldessari Giuseppe, Berlanda Franco e Tomasi Enrico; - nei gentleman: Gasperi Alfredo, Zordan Romeo e Zanuso Marco; - fra gli amatori: hanno primeggiato Miori Giorgio, Corn Mirco e Conci Michele. A Giovannini Cristian che non ha avuto rivali nella categoria riservata agli atleti che partecipano a gare con punteggio F.I.S.I., spetta il primato nella velocità con il miglior tempo assoluto. Sul medesimo podio sono saliti anche Giacomoni Mauro e Andratta Mariano. Infine vanno ricordate anche le speciali categorie riservate alle Slitte che hanno visto primeggiare Rensi Giuliana e Giovannini Rita e Martinelli Grazia nella categoria femminile e Reale Leonardo con Sadler Paolo e Sadler Mir- FALEGNAMERIA GIACOMONI DI LORENZO E FRANCESCO S.N.C. POVO (TN) - VIA SABBIONI, 3 - TEL. E FAX 0461 810093 28 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Gruppo Sportivo Alpini Povo co nella categoria maschile. Al successo della manifestazione e della lunghissima premiazione che si è svolta presso la Casa delle Associazioni di Valles, hanno contribuito con il proprio patrocinio il Presidente della Regione dott. Carlo Andreotti, il Presidente della Provincia Autonoma dott. Lorenzo Dellai, l’Assessore geom.Silvano Grisenti, il Sindaco di Trento dott. Alberto Pacher ed i numerosi sponsors che da tempo sostengono la attività del G.S.A.: - New Graphic comunicazione visiva di Campregher Adriano e c. - Trento - Cassa Rurale di Trento - Famiglia Cooperativa di Povo - Costruzioni Martinelli Luigi e c. Snc - Povo - Fioreria f.lli Cortellini - località Stella di Man Trento - Nichelatti Aldo idraulico - Povo - Franceschini Giuseppe - Movimento Terra Povo - Famu Arredo Uffici Gardolo di Trento - Nuova Motorauto - Mezzolombardo - trento - Tendastil di Enrico e Camillo Bonvecchio - Sale’ di Povo - Sportler spa - Trento - Bertotti Claudio Pittore e Decoratore - Povo - Autodelta di Zordan Romeo - Povo - Maso Loch di Baldessari Marco - loc. Borino di Povo - Dolomiti Gomme - Trento - Cantina Sociale “Le Meridiane” s.c.a.r.l. Via Fermi - Trento - Bertotti Mario & c. S.n.c. Sviluppo Stampa Trento - Fioreria Tomasi - trento - Oro Stube Pizzeria via sommarie, 10 - Povo - Rivendita giornali e tabacchi di Pegoretti M. Tiziana - Povo - Prodotti alimentari Brugnara - Pergine Valsugana - Panificio Maffioletti s.n.c. - Loc. Sille di Civezzano - Segata s.p.a. Carni Salumi - Cadine - trento - La Sportiva - Calceranica al lago - Ortofrutta di Cagol Fabrizio e c snc - Povo La perfetta organizzazione, la collaborazione degli Alpini dell’ANA POVO, la bravura dei cuochi nel preparare il “pranzo alpino”, nonchè la ospitalità avuta presso le meravigliose strutture esistenti a Valles, hanno reso possibile il successo della giornata sulla neve e della Gara Sociale del G.S.A.- POVO, confermando l’interesse dei soci e degli abitanti di Povo all’attività proposta ed attuata dalla Direzione del Gruppo Sportivo Alpini. Un saluto a tutti. La Direzione del GSA Nelle foto in alto la 3° Edizione del “Trofeo G.S. Alpini - Ana Povo” Nella pagina a fianco alcune foto del corso avviamento allo sci. Centro Servizi ed Esposizione Via Brennero 36 - CALLIANO (TN) Tel. 0464 830028 Fax 0464 830595 Numero verde 800 111999 www.finstral.com - [email protected] Porte, finestre e persiane agente di zona VALCANOVER RENATO Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 29 Sport ed avventura Montagna per tutti a cura della guida alpina Massimo Faletti S ono convinto che la montagna appartenga a tutti e che sia importante rispettarla. Ognuno può viverla come preferisce e con l’adeguato allenamento si possono ottenere risultati strabilianti. In montagna si può andare in tanti modi. Le escursioni estive o le ciaspolade l’inverno. Sempre l’inverno lo sci alpinismo e lo sci fuoripista, dove è necessario rimanere sempre attenti, perché la neve invernale è spesso instabile per la carente coesione tra gli strati o per l’azione del vento. La primavera questi pericoli diminuiscono, poiché la neve si consolida per l’azione di fusione e rigelo del caldo del giorno e il freddo della notte. Le cascate ghiacciate sono una bella alternativa allo sci. Salire queste linee ghiacciate con ramponi e piccozze anticipa le sensazioni dell’alta montagna. A questo proposito vorrei ricordare l’apertura da parte nostra di nuove salite in Val Brenta. In questo bell’anfiteatro roccioso, proprio sopra la teleferica del rifugio Brentei, si possono muovere i primi passi oppure cimentarsi nelle difficili salite di misto moderno (salire i tratti di roccia tra colate di ghiaccio con ramponi e piccozze). Non possiamo dimenticare l’arrampicata su roccia ed il successo di una vecchia specialità che sta nuovamente coinvolgendo molti giovani in tutta Italia: parlo del bouldering ovvero l’arrampicata senza corda su sassi di varie dimensioni protetti da “zaini materassi”. Mi piace molto la difficoltà che la scalata sui sassi impone ad ogni livello a chi la pratica. Se si aggiunge che il bouldering si pratica in compagnia e in zone paesaggisticamente e climaticamente piacevoli, non ho dubbi nel riconoscere in questi fattori ciò che, nei giorni di vacanza, mi porta con gli amici nelle zone più famose. Da noi ci sono zone boulder in Val del Sarca, in Val di Gresta e in Val di Genova. Ma le potenzialità sono ancora immense: un piccolo bosco può nascondere molte sorprese a chi ha ancora voglia di allontanarsi dai luoghi più battuti. L’arrampicata sportiva, da noi, si può praticare anche l’in- MAFFIOLETTI “Il pane con il sorriso” Sede: Località Sille di Civezzano Tel. 0461 858464 30 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Punti Vendita: Povo - Via Don Dallafior Martignano - Via Bellavista 2 Villazzano - Via Villa, 36 Piedicastello - Via Brescia Civezzano - Via Telvana Trento - Via Gramsci Pergine - Via Pennella Salorno - Via Trento 9 Civezzano - Loc. Sille c/o Centro Europa verno, chiaramente a sud nei giorni limpidi e soleggiati. Una palestra veramente adatta a tutti i momenti dell’anno l’abbiamo proprio sopra casa nostra. La vecchia palestra del monte Celva, scoperta in origine dagli alpinisti e guide alpine poere, è stata di recente risistemata in parte da me e mio fratello Matteo. Le montagne del Trentino sono uniche al mondo. Spesso non ci rendiamo conto dell’immenso patrimonio che ci circonda: il granito della Presanella, il porfido della Tognazza (Pale di San Martino), il calcare e la dolomia della valle del Sarca e delle Dolomiti. La storia dell’alpinismo è passata da queste cime e le centinaia di vie aperte sono il ricordo di grandi imprese umane. Non occorre salire in montagna tutti i giorni per trarre da questo ambiente piccole e grandi soddisfazioni in cambio di un po’ di fatica. L’importante, però, è ricordare che la montagna è bella ed insieme rischiosa e, proprio per questo, la preparazione e l’umiltà sono le doti che ogni alpinista deve sempre avere. Nel nostro paese vivono dieci guide alpine, tra le quali io e mio fratello. Da quando sono diventato guida, mi sono sempre impegnato per tenere alta la mia professionalità: ho accompagnato amici e clienti in Nepal, ho lavorato in Nuova Zelanda, l’estate collaboro con la scuola di alpinismo della Val di Fassa e faccio parte dell’associazione sportiva che gestisce la palestra “Action House” di Trento. Per informazioni riguardo la mia attività potete vedere il sito internet www.sunnyclimb.com o telefonare al numero 348 7342989. Vi ringrazio per l’attenzione e... statemi bene! Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 31 Progetto giovani Il Punto Genitori Genitori e dintorni: mostra bibliografica L a mostra che le biblioteche di Povo e Ravina hanno organizzato, su stimolo del Gruppo genitori del Progetto Giovani di Povo, ha avuto come tema il non sempre facile rapporto tra genitori e figli. Il titolo, “Genitori e dintorni” richiamava quasi fisicamente l’ampiezza dell’argomento, e intendeva far riflettere su come la figura del genitore, pur nella centralità che le compete nel rapporto educativo, debba essere proiettata verso l’esterno, verso appunto quei “dintorni” che permettono al rapporto genitore/figlio di crescere e di essere fonte di cambiamento per entrambi. La bibliografia nata a corredo della mostra è un piccolo strumento di agile consultazione, sempre disponibile per tutti coloro che vogliano approfondire, anche se non in maniera professionale, le tematiche legate all’educazione ed alla crescita. I libri in mostra hanno avuto un buon successo e, dopo le biblioteche di Povo e Ravina, saranno esposti a Martignano, presso il punto di prestito gestito dall’associazione Amici del libro; successivamente (indicativamente in autunno) la mostra sarà ospitata presso la sede centrale di via Roma. E.A. “Essere genitori oggi: dalla teoria alla pratica” A conclusione della mostra bibliografica “Genitori e dintorni”, il 28.1.03 presso la biblioteca di Povo, di fronte ad un folto pubblico che ha riempito la sala, la dr.ssa Giovanna Bronzini ha tenuto una conferenza sul tema dell’essere genitori oggi: in modo sintetico ma molto chiaro, la relatrice ha passato in rassegna le varie tappe dell’essere genitori, dalla gravidanza con tutte le sue aspettative fino al raggiungimento dell’autonomia del figlio. - Il bambino pensato, immaginato difficilmente combacia con quello reale e ciò richiede uno sforzo di adeguamento: i genitori di oggi, pur avendo in generale meno tempo a disposi- 32 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 zione, hanno tuttavia più consapevolezza del ruolo e maggiori risorse a cui attingere, sia per quanto riguarda il corpo (alimentazione, prevenzione, sanità), sia per la mente (istruzione, conoscenze, cultura, informazione), sia per la psicosomatica (equilibrio fra mente e corpo) - Tutti abbiamo in modo conscio o inconscio dei modelli di genitori interni (diversi, ovviamente, per i due partner), che guidano il nostro comportamento: “faccio così perché lo faceva mia madre” oppure “voglio fare l’opposto di quello che faceva lei“. A volte utilizziamo questi modelli in modo acritico, senza fare la fatica di pensare ai bisogni reali di quel bambino lì e anche ai nostri. - C’è dentro di noi una resistenza al cambiamento rispetto ai modelli, perché questo richie- Progetto giovani de uno sforzo, ma dobbiamo essere consapevoli che il cambiamento può essere visto come risorsa per la conquista di qualcos’altro: ogni passo di crescita/cambiamento comporta un lutto/sofferenza ma porta con sè sorprese e risorse. - Quando il bambino/ragazzo ha difficoltà che non riesce a esprimere, parla con il corpo attraverso disturbi vari (pianto, vomito, eruzioni cutanee, disturbi alimentari...)È necessario imparare a leggere questi segnali, anche facendosi aiutare. Obiettivo dell’essere genitori. - dare ai figli gli strumenti perché possano scoprire, provare e sviluppare le loro risorse per cavarsela nel mondo - lasciare spazio all’esplorazione ed all’esperienza in proporzione all’età. Per fare ciò il genitore deve porsi come COLUI CHE GUIDA e non solo come colui che accudisce: servono le REGOLE, che ieri erano ferree e assolute, mentre oggi c’è la tendenza al lassismo: l’eccesso di regole mina l’evoluzione e l’autostima, perché impedisce di fare esperienza, la mancanza di regole ostacola la costruzione di punti di riferimento e alimenta l’onnipotenza infantile. Per raggiungere questi obiettivi noi genitori dobbiamo spesso: - FARE UN PASSO INDIETRO (è meno ansiogeno fare al posto dei figli anziché dare loro il tempo di imparare...e sbagliare...) - abituarli a reggere la frustrazione Il Punto Genitori (dobbiamo però imparare noi a reggere il dolore e l’ansia che ci crea la loro fatica ed il riconoscimento della loro progressiva indipendenza) - accettare che abbiano idee diverse dalle nostre e che facciano scelte diverse da quelle che avevamo immaginato per loro - scioglierli gradualmente dalla dipendenza, rinunciando al nostro ruolo assoluto, perché possano cavarsela da soli. La dottoressa Bronzini ha concluso augurandosi di aver suscitato qualche dubbio, lasciato qualche domanda aperta perché “Il genitore migliore non è quello perfetto, ma colui che riconosce le sue imperfezioni e cerca di superarle” (Vegetti Finzi “Il romanzo della famiglia”). E.R. Durante l’incontro (foto Sergio Nichelatti) snc PAVIMENTI TRENTO - Via Verdi - Tel. e Fax 0461 238898 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 33 Progetto giovani Il Punto Genitori Proposte di laboratori, giochi e... relax N el mese di febbraio 2003 presso la Casa dell’Arcobaleno hanno preso il via alcuni laboratori per bambini e genitori.... si tratta di cinque iniziative diverse comprendenti la fascia d’età fra zero e sette anni; uno di questi percorsi è stato pensato pure per mamme e papà... I laboratori proposti sono i seguenti: - Massaggio del neonato con Stefania Gadotti per bambini fino a sette mesi; il corso prevede quattro incontri. Il massaggio è considerato una modalità di contatto e di dialogo tra madre e figlio, è attraverso il senso della pelle che il bambino può conoscere se stesso e il mondo. - Giochi di mani e piedi con Daniela Scandurra per bambini dai 12 ai 36 mesi; il corso prevede sei incontri più un incontro di presentazione e uno di verifica finale per i genitori. È un’opportunità per mamma e papà di vivere esperienze di gioco corporeo con i loro bambini. - Giocare al teatro con Laura Toneatto per bambini di 3 e 4 anni; sono previsti nove incontri. Narrazione, movimento e creatività per scoprire il gioco del teatro. - Gli esploratori teatrali con Laura Toneatto per bambini dai 5 ai 7 anni, sono previsti nove in- contri. Attraverso il gioco della finzione i bambini potranno sperimentare il teatro da protagonisti. - Rilassamento per mamme a papà con Stefania Gadotti il corso prevede cinque incontri per il rilassamento di corpo e mente e l’introduzione alla meditazione. Queste iniziative inserite nella proposta del Punto Genitori si pongono l’obiettivo di promuovere relazioni nella comunità tra genitori, bambini e famiglie... Per questo motivo il Progetto Giovani sostiene, in parte, i costi per la loro realizzazione. Oltre a queste proposte in futuro si cercherà di allargare l’offerta anche a bambini e ragazzi più grandi con iniziative adeguate alle varie età. Alberta Furlani Cogliamo l’occasione per ringraziare la Coop81 che ci fornisce gratuitamente il servizio di pulizie settimanali Formazione per genitori S l’attività di supporto e consulenza è affidata alla dr.ssa Ersilia Pompei, che aveva già collaborato con noi negli anni scorsi, mentre gli altri sono seguiti dal dr. Renzo Bertolini. Tutti i percorsi si articolano in cinque incontri, che si tengono alla “ Casa dell’arcobaleno “ presso la vecchia scuola elementare e si concluderanno entro Pasqua. E.R. DG Grisenti ono partiti all’inizio di febbraio i percorsi formativi per genitori: dato l’alto numero di iscrizioni pervenute, abbiamo organizzato due percorsi per genitori di bambini di età inferiore ai 10 anni, un percorso per genitori di ragazzi pre-adolescenti e un percorso per i genitori di adolescenti. Per quanto riguarda i primi due gruppi 34 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Progetto giovani Il Punto Genitori Quattro salti... in palestra P er le classi prime della scuola elementare di Povo quest’anno è stato pensato un progetto di psicomotricità coordinato dall’esperta Laura Vianello. L’obiettivo principale di tale progetto era di infondere nel bambino una maggior autostima, aiutandolo tramite il proprio corpo ed il gioco ad instaurare relazioni corrette coi compagni. Un lavoro di psicomotricità è valido se diviso in tre momenti: un momento in cui tutti i bambini decidono insieme le regole per giocare senza “disturbare” i compagni; un secondo momento in cui i bambini giocano liberamente creando delle storie che sono portate avanti anche negli incontri futuri; un terzo momento in cui si riflette su quanto fatto producendo costruzioni simboliche oppure disegni. Quest’iniziativa ha permesso alle insegnanti di conoscere gli alunni in maniera più profonda e di intervenire, in modo appropriato, dove si siano verificate delle difficoltà.Il progetto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con il Punto Genitori del Progetto Giovani che ha permesso di utilizzare, una volta in settimana la sala di psicomotricità allestita presso la Casa dell’Arcobaleno. Vista la riuscita del progetto si auspica di continuare anche in futuro la collaborazione della scuola con il Punto Genitori. Le insegnanti della scuola elementare Corso Internet O ra il tempo è maturo ed a breve partirà in anteprima assoluta una prima sessione di percorso formativo per navigare nel mondo di Internet, indirizzato a genitori e figli “rigorosamente accoppiati”. Questa prima sperimentazione di corso concordata assieme al coordinatore del “Progetto Giovani”, prof. Lucio Pinkus ed approvato, in seno al “Gruppo Guida”, sarà rivolto, ai ragazzi della fascia d’età adolescenziale (2°, 3° media). Seguirà il corso un docente specializzato nella comunicazione, mentre per la parte informatica ci sarà un esperto designato dalla dirigente scolastica. Tra i vari argomenti che potrebbero essere pro- posti e che sono stati motivo d’interesse nel sondaggio effettuato ci sono: “Usiamo Internet per preparare una ricerca”; “Il mondo del lavoro visto con gli occhi di Internet”; “Andiamo in vacanza!”. Per questioni organizzative e logistiche questa prima serie di lezioni sarà riservata ad un massimo di 5-6 coppie di genitori e figli. Come annunciato precedentemente i corsi si svolgeranno nella sala computer della scuola media Giovanni Pascoli. Le date, orari e durata del corso (in ogni caso non più di sei lezioni di 2ore) saranno resi noti successivamente. Gennara Pierino SALONE Immagine Donna POVO - OLTRECASTELLO - TEL. 0461342032 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 35 Progetto giovani Il Punto Genitori Festa dei colori C ome genitori de “IL PUNTO” ci apprestiamo ad organizzare la terza edizione della “Festa dei colori”. Rispetto all’anno scorso prevediamo dei cambiamenti. - La data. Presumibilmente sarà il 17 maggio, con l’eventualità di farla slittare di una settimana in caso di brutto tempo. Questo permetterebbe la partecipazione anche dei piccolissimi che solitamente partono per il mare già alla fine di maggio. - Il luogo. Ci piacerebbe poter realizzare la festa nei piazzali della Casa di riposo, vivacizzando così in maniera gioiosa e colorata la routine delle giornate degli anziani ospiti. Pur renden- doci conto che dal punto di vista logistico potrebbe sorgere qualche difficoltà (v. parcheggio, installazione di gazebo per l’ombra) riteniamo importante fare almeno una volta questo esperimento di avvicinamento e di apertura nei confronti di quest’istituzione così importante per il nostro sobborgo. - La collaborazione. Oltre alla consueta collaborazione col C.T.G., che nello stesso pomeriggio realizzerà il concorso di disegni a gessetti “Giò Madonnari”, prevediamo anche la partecipazione “artistica” di alcuni ospiti della Casa di riposo. Elena M. La Festa dei colori a Trento la frutta e la verdura “come ‘na volta” all’ingrosso in via Bomporto - Tel. 0461 230124 ed al dettaglio nel centro storico in via Mazzini, 39 - tel. 0461 983223 36 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Oltrecastello Inaugurate le nuove campane di Maria Grazia Giovannini D omenica 8 dicembre 2002, giorno dell’Immacolata Concezione, ha avuto luogo presso la chiesta di Oltrecastello l’inaugurazione delle nuove campane. All’interno della santa messa delle ore 9, concelebrata per l’occasione da don Cornelio Carlin, parroco di Povo, e da don Renato Scoz, storico cappellano di Oltrecastello, si è svolta la benedizione delle campane; campane, ricordiamo, acquistate grazie alla vendita dei biglietti della lotteria legati alla festa di San Pantaleone, svoltasi alla fine del mese di luglio dello scorso anno. L’intera celebrazione è stata incentrata sulle campane, e, in senso lato, sul loro significato, come simbolo di una comunità e come strumento di comunicazione. Nel suo sermone don Cornelio ha parlato dell’importanza del suono delle campane, suono che scandisce i momenti principali della giornata: l’aurora, il mezzogiorno ed il tramonto, ma suono che annuncia anche momenti tristi (ave Maria) e momenti più felici (campane che suonano prima della santa messa, di un matrimonio, di un battesimo o di una celebrazione particolare). Le due nuove campane, battezzate secondo il rito cattolico, hanno avuto come madrina la signora Maria Bertotti (più conosciuta come “Mariotta”), che vanta esperienza pluridecennale come sacrestana, ed il signor Lino Paoli, vecchio campanaro di Oltrecastello. Al termine della santa messa, animata dalle canzoni del coro (“esibitosi” per quest’importante circostanza, in quanto solitamente presente durante la celebrazione del sabato sera), c’è stato un momento di ritrovo con la popolazione della frazione, occasione per lo scambio di idee, opinioni e confronto reciproco. Una delle due vecchie campane avente suono fesso (termine usato non in modo offensivo, ma per indicare il suono stonato) giace come cimelio all’interno della chiesa nuova, quella dedicata al Cuore Immacolato di Maria, mentre la seconda, nel frattempo fusa e riprodotta nelle sue misure originali, è ora collocata assieme alle due campane nuove nella cella campanaria della chiesetta di San Pantaleone. Alcune settimane dopo la loro benedizione, le campane erano già in funzione fungendo da punto di riferimento della popolazione locale, sia per l’orario della messa, sia per l’avvicendamento delle ore all’interno della giornata e sostituiscono tuttora il suono registrato che proveniva dall’altoparlante della chiesa nuova. L’obiettivo proposto dal Comitato Chiesa Oltrecastello è stato quindi raggiunto, con piena soddisfazione di chi ha visto e fatto nascere, crescere e realizzare questo progetto, che per i più scettici sembrava un’utopia! Sopra le nuove campane. Sotto le campane vecchie accanto alle nuove. (foto S.N.) AEROPORTO E MUSEO G. CAPRONI TRENTO TEL. 0461 944999 • Ristorante ideale per feste di famiglia, felici ricorrenze, banchetti, incontri, gruppi sportivi • Stanze dotate di ogni confort, aria condizionata, TV color, Telefono • Disponibile sala da 100 posti - Ampio parcheggio Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 37 Oltrecastello La Festa di Santa Lucia N foto Sergio Nichelatti el 2002 il Comitato Chiesa Oltrecastello ha riproposto, dopo il grande successo dell’anno precedente, la tradizionale festa di Santa Lucia, rivolta soprattutto ai più piccoli, ma partecipata anche dagli adulti. La manifestazione si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì 12 dicembre 2002 presso il parcheggio adiacente il parco giochi di Oltrecastello. Per l’occasione sono stati predisposti alcuni gazebo, sotto i quali sono stati collocati i tavoli con vivande e bevande. Poco dopo le ore 18 è arrivata Santa Lucia con carro e cavallo, scortata da quattro angioletti, suoi collaboratori nella distribuzione dei regali, ogni bambino infatti ha ricevuto in dono un sacchetto con giochi e dolcetti. Al termine della ripartizione dei doni, resa più snella rispetto al 2001 perché i bambini sono stati suddivisi e messi in fila secondo determinate fasce d’età, Santa Lucia ha salutato i presenti lasciando il parcheggio con l’amico equino ed il seguito di “aiutanti”, dando appuntamento all’anno venturo. La festa è continuata con la consumazione dei panettoni, dei pandori, delle castagne e soprattutto del tè caldo e del vin brulè, per mitigare il corpo nella fredda serata autunnale in base al calendario, ma invernale per quanto riguarda la temperatura. Al Comitato Chiesa Oltrecastello, indubbiamente soddisfatto per la sentita partecipazione di pubblico, non resta altro che ringraziare quanti si sono prestati con il loro contributo e rinnova l’appuntamento a bambini, genitori e nonni, per la prossima edizione che avrà luogo venerdì 12 dicembre 2003, ammesso e concesso che Santa Lucia non abbia altri impegni più importanti! (mgg) Miori Giuseppe & C. snc 38050 Cognola (TN) - Via Ponte Alto 53 TEL. FAX 0461 980468 CELL. 3334863001 3388754629 MANUTENZIONE AREE VERDI PUBBLICHE-PRIVATE AREE SPORTIVE - LAVORI STRADALE LAVORI AGRICOLI CONTO TERZI SGOMBERO NEVE 38 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Oltrecastello Carnevale di Oltrecastello G rande successo di partecipazione anche quest’anno al tradizionale carnevale di Oltrecastello. Accanto al tradizionale menù “Polenta, luganeghe e vin bon”, anche questa edizione 2003 ha visto la presenza di alcuni gruppi mascherati che, insieme a moltissime mascherine “singole” hanno dato vita alla sfilata per le vie della frazione. I gruppi organizzati partecipavano al concorso indetto dal Comitato che ha visto prevalere il gruppo della “Torta” (otto partecipanti per …otto fette!), secondo classificato il gruppo dei “Cinesi”, terzi i numerosissimi “Fiori-clown arancio”, quarto il gruppo dei colombiani che interpretavano la conquista dell’America con tanto di caravelle, Cristoforo Colombo e Regina di Spagna. Presentatore “ufficiale” della manifestazione, il sempre presente Antonio Maule, questa volta coadiuvato da Michela Cagol. Musica e “Karaoke” a cura dei “Sette decimi” Sergio, Pietro e Robert. Una giornata di festa che, grazie al Comitato della Chiesa, di anno in anno cresce e, insieme agli altri appuntamenti annuali che riportiamo a parte, conferma senza ombra di dubbio Oltrecastello come la frazione più “viva”, fantasiosa e impegnata del sobborgo. Un miracolo di integrazione tra vecchi e nuovi residenti che ha dato vita ad un gruppo di lavoro affiatato e coeso. In attesa che anche Povo raccolga questa sfida! (pg) Nelle foto la sfilata dei gruppi mascherati (foto Paolo Giacomoni) LATTONIERE Cagol F.lli s.n.c. di Giorgio e Roberto Cagol Officina e sede: 38060 Mattarello (TN) - Via della Cooperazione, 56 - Tel. e Fax 0461 944150 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 39 foto Sergio Nichelatti Carnevale Oltrecastello in immagini COSTRUZIONI MERZ srl 40 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Specializzata anche in ristrutturazioni 38050 POVO (TN) Via Borino, 55 - Tel. 0461 810086 foto Sergio Nichelatti Il carnevale degli Alpini e dell’Oratorio in immagini AUTOTRASPORTI NAZIONALI DAMIAN VITTORIO e C. snc POVO - TRENTO Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 41 Artisti di casa nostra Luciano Maule C ontinua da parte nostra la presentazione degli artisti di Povo, essi rappresentano una ricchezza culturale della nostra società che molto spesso è considerata, a torto, come insensibile all’arte. Invece scopriamo che sono molti coloro che si dedicano ad essa nelle varie espressioni. La più diffusa è senz’altro l’arte visiva, la rappresentazione attraverso la pittura delle sensazioni e delle emozioni che si possono cogliere nei quadri, siano essi rappresentativi di paesaggi, di nature morte o di ritratti. Luciano Maule è uno di questi, forse non molto conosciuto al grande pubblico, ma apprezzato da coloro che lo conoscono attraverso le sue opere. In più di sette lustri ha realizzato circa mille opere diffuse in Trentino, nel Veneto e nel Friuli, ha partecipato a mostre ed aste televisive e premiate in vari concorsi, alcune hanno varcato anche l’oceano andando ad abbellire le case dei nostri emigranti. Luciano Maule un autodidatta che ha studiato l’applicazione delle varie tecniche di pittura, infatti le sue opere rappresentano vari stili, da quello vedutista al figurativo, dal paesaggistico al ritratto, molto apprezzate le opere di natura morta ad olio, ad acquerello, mentre per i paesaggi e per i ritratti usa anche il carboncino, la sanguigna, il pastello o l’inchiostro di china. L’ultima sua opera è stata la chiesa di Povo, il quadro è stato realizzato quale dono della comunità di Povo a don Renzo come ricordo dei sedici anni di parroco del nostro sobborgo. Chi volesse contattarlo può telefonare al numero 0461810209. AUTOSCUOLA PATENTI di CATEGORIA A - B - BS - G - D - E - C.A.P. TEL. / FAX 0461 232358 di dott. ing. BRUNO DEMATTÉ • ins. FABIO DEMATTÉ BASELGA DI PINÉ, Via Marconi 3 LASES, Via Nazionale 45 42 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 TRENTO BORGO VALSUGANA, Via Hippoliti 16 Via Valsugana 12 PERGINE VALSUGANA, Via Venezia 6 www.autoscuolaalba.it Artisti di casa nostra DITTA BERTOTTI s.n.c. di Bertotti Claudio & C. Pitture interne e esterne Povo (TN) - Uffici: via della Resistenza 79 - Tel. 0461 810694 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 43 Il disco Francesco De Gregori - Giovanna Marini Il Fischio del Vapore C Francesco De Gregori Giovanna Marini Il Fischio del Vapore Caravan Sonymusic Cd euro 15 circa 44 i perdonerete se per una volta su “Tuttapovo” tralasciamo le recensioni prettamente “rock” per dedicarci al bistrattato folk italiano che non ha mai avuto, tranne rare eccezioni, adeguato riscontro nel nostro mercato discografico. In America è abbastanza usuale che musicisti celebri vadano alla ricerca delle radici della loro tradizione popolare in musica: si pensi a tutto il patrimonio folk di quel paese riproposto per esempio da artisti del calibro di Bob Dylan o Bruce Springsteen. Anche in Inghilterra c’è una ricca casistica di gruppi votati al recupero e alla rielaborazione della musica tradizionale anglo-irlandese: basti ricordare Chieftains, Clannad, Fairport Convention, Pentangle, Lindisfarne. In Italia questo è stato un settore spesso relegato all’ambito del folklore della nostra musica e solo la Nuova Compagnia di Canto Popolare (assieme a poche altre meritorie esperienze) è assurta agli onori delle cronache. A colmare questa lacuna (ed ottenere un inaspettato successo di vendite: 200.000 copie fino ad ora!), è stato Francesco De Gregori che insieme a Giovanna Marini benemerita fautrice della canzone popolare italiana e già attiva negli anni ‘60, ci regala questo “Il fischio del vapore”, un disco, uscito alla fine del 2002, dove l’artista romano ripropone, in formato due voci, alcuni dei brani di musica popolare più famosi e conosciuti della tradizione italiana. Da sempre appassionato di musica folk nostrana, Francesco De Gregori ha dato vita così ad un progetto di ripresa e valorizzazione della tradizione popolare italiana, anche se già nel penultimo lavoro, Fuoco Amico, il cantautore romano aveva inserito il pezzo L’attentato a Togliatti, reso- Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 a cura di Paolo Giacomoni conto del tentativo di uccidere nel 1948 l’allora segretario del Partito Comunista Italiano. Ecco quindi scorrere, una dopo l’altra, queste tredici gemme della tradizione popolare. Partendo da Sento il Fischio Del Vapore (probabilmente ispirato alla spedizione italiana in Albania del 1914), O Venezia Che Sei La Più Bella (narrazione dell’insurrezione di Venezia del 1848 e della successiva repressione austriaca), la già citata L’Attentato a Togliatti, I Treni Per Reggio Calabria (sulle manifestazioni operaie a Reggio Calabria contro il clima di tensione neo fascista), passando per Sacco e Vanzetti (i due anarchici ingiustamente assassinati nel 1927 negli Stati Uniti), Il Feroce Monarchico Bava (sulla carneficina fatta a colpi di cannone da Bava Beccaris durante i tumulti a Milano del 1898) per arrivare ai canti tradizionali delle mondine (le lavoratrici delle risaie) quali Saluteremo il signor padrone (già riproposto nel ‘75 da Eugenio Finardi nel suo album d’esordio “Non gettate alcun oggetto dai finestrini”) e Bella ciao (nel testo originale, ma ugualmente intriso di un potente anelito alla libertà). Tredici canzoni, quindi, per non dimenticare. Un lavoro in controtendenza rispetto al mercato discografico, ma che ha saputo conquistare una grandissima fetta di pubblico, a testimonianza di come l’impegno e la tradizione, volti soprattutto a capire e spiegare - leggendo tra le righe - il mondo in cui viviamo oggi, siano una parte molto importante del sapere e del sentire musicale comune. Persino di questi tempi in cui tutto, musica compresa, sembra scivolar via senza lasciare traccia... iniziando dalle penose “performance” del Festival di San Remo. Onore al merito alla coppia Francesco De Gregori-Giovanna Marini per aver avuto il coraggio di aver fatto uscire un disco così anticommerciale, ma anche così carico di spunti a livello di memoria e di cultura. Musica “Beat” alla riscoperta di un’epoca e dei suoi... miti! di Paolo Giacomoni S i è chiusa lo scorso febbraio al Teatro Sociale di Trento la mostra “Beat! (...ma che colpa abbiamo noi)” organizzata dal Comune di Carpi e dalla Provincia Autonoma di Trento. Una mostra che è stata un vero e proprio viaggio alla riscoperta del “beat” italiano, della sua musica, dei suoi costumi e dei suoi miti. Un periodo degli anni ‘60 per certi versi irripetibile dal punto di vista dei fermenti sociali e musicali e sicuramente ingenuo se rapportato ai frenetici e spregiudicati anni successivi. Una parte della mostra: “Trentobeat”, è stata dedicata anche ai protagonisti ed ai gruppi musicali degli anni ‘60 in Trentino. E proprio qui, tra Luremal e Britanni, abbiamo trovato e fotografato la “chicca” che pubblichiamo su gentile concessione del proprietario Paolo Curcu: un concerto al teatro Oratorio di Miola di Pinè di Francesco Ianes in arte “Cichito”, poèro “doc”, reduce dai fasti di “Settevoci” (una trasmissione televisiva musicale molto in voga in quegli anni, presentata - e ti pareva - da... Pippo Baudo!). Facevano da “spalla” a Cichito “I Nuovi Dollari” il gruppo dove cantava Adalberta Brunelli, divenuta poi l’anima del Coro “Piccole Colonne” e, particolare non trascurabile, moglie proprio di Francesco “Cichito” Ianes (galeotto fu il teatro di Miola?). Dulcis in fundo, la serata era presentata da... Antonio Maule, altro poèro che non ha mai smesso di calpestare palchi e presentare manifestazioni. Quando si dice... la classe non è acqua! Era il 19 marzo del 1968, trentacinque anni fa e non è vietata un po’ di commozione e tanta nostalgia! In alto la copertina del 45 giri. A sinistra particolare di una locandina. 46 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Artisti di casa nostra I Beatles secondo Paride Franceschini E Era grigio il cielo a Liverpool, solo “versi” di gabbiani, e nel porto del “Titanic”, trascorrevan lenti gli anni. sempre a proposito di musica, Paride Franceschini ci ha fatto pervenire una sua poesia ed un bel disegno dedicati ad un mito immortale: i Beatles. Lo pubblichiamo con estremo piacere, sicuri di fare felici una vasta platea di lettori, vecchi e giovaqni, che non possono non essere legati al quartetto di Liverpool! Vuoi però che dal torpore vibran “urla” rockeggianti, da taverne e sottoscala... è un complesso di “giganti”. “Scarafaggi” dentro il Cavern, a creare e poi comporre, delle nuove “dimensioni” per far musica e canzoni. E così, come d’incanto, nasce lì un tal “fermento” anche se Sirs Lord Inglesi... per un po’ son quasi offesi! Si cobra l’Era intera, e la musica “ribolle” dentro stadi oltre frontiera, l’entusiasmo delle folle. Tanto vai che la Regina, ammirando i “zazzerutti” alla Corte ti avvicina, si! Per farli “Baronetti”. Vien travolto tutto in tòto: moda, stili, situazioni, che dei favolosi BEATLES, si respiran le emozioni. È un fenomeno, è un evento: John, Paul, Ringo, George, fan sognare, delirare... Impossibile scordare! Paride Franceschini, Gennaio 2003 LA PRIMA LIBRERIA DEL TRENTINO CHE SI AFFACCIA SU INTERNET Vieni a visitare il nostro Sito LIBRERIA il Papiro 48 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 piro.it a p il ia r e r b li . w ww vendo a: ordini on line scri oi tu i re fa oi pu Con noi piro.it a p il ia r e r b li @ info Trento Via Grazioli, 37 - Tel. 0461 236671 SPECIALE FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO Caro Socio/a, caro/a Cliente, prima di tutto un saluto da parte di tutti noi, amministratori e personale della Famiglia Cooperativa. Chiediamo alcuni minuti del Vostro tempo per compilare il questionario che trovate allegato a “Tuttapovo” e che ci può aiutare a migliorare ancora il nostro lavoro. Voi conoscete i gravi disagi che sono derivati alla nostra Famiglia dall’incendio che ci ha costretti alla chiusura, sia pur breve, del punto vendita di Povo: un fatto che ha colpito in particolare i bambini delle scuole elementari del sobborgo, che si sono fatti diretti interpreti del disagio che tutti i cittadini hanno vissuto per questo sinistro che ha colpito un’attività e una struttura da sempre al servizio della comunità. Gli oltre 800 soci e le migliaia di clienti della nostra Famiglia Cooperativa sanno che dietro alla nostra attività continuano a vivere i valori e gli ideali di solidarietà e di mutuo aiuto che in tempi tanto difficili hanno animato e sostenuto i pionieri della cooperazione trentina. A quei valori, a quegli ideali vogliamo continuare a riferirci nelle nuove condizioni di un mercato sempre più competitivo che talvolta sembra smarrire del tutto ogni rapporto umano: ecco perché intendiamo proseguire sulla strada del miglioramento costante della qualità del servizio che ci sforziamo di offrirVi, certi che continuerete a trovare nella Famiglia Cooperativa un sicuro punto di riferimento e un ambiente nel quale riconoscerVi. Un grazie e un saluto da parte mia, del Consiglio di amministrazione, del direttore e di tutto il personale. Il Presidente Silvano Trentini Auguri di buona Pasqua Sede: Macelleria: Punti vendita: POVO (TN) - Piazza G. Manci, 8 - Tel. 0461 810 268 POVO (TN) - Via alla Resistenza, 8 - Tel. 0461 810 264 COGNOLA (TN) - Via alla Veduta, 10 - Tel. 0461 234 075 SPRÉ (TN) - Via della Resistenza - Tel. 0461 810 269 S. DONÀ (TN) - Tel. 0461 230 304 Per informazioni numero Verde 80071335 - E-mail: [email protected] SPECIALE FAMIGLIA COOPERATIVA SPECIALE proposte diFAMIGLIA primaveraCOOPERATIVA valide dal 10 al DI DI 30 POVO POVO aprile SPECIALE SOCI Opportunità offerta ai soli soci modello BABY SITTER * MADE IN ITALY * RICAMBI ORIGINALI * VASTA GAMMA ACCESSORI * PER PERSONALIZZARE * GARANZIA 2 ANNI * OMOLOGATO UNI/NFR * AZ. 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È da annoverare certamente fra i più noti poeti dialettali trentini. Fondò a Rovereto, nel 1962 la prima associazione di poeti dialettali trentini, El Filò. Era quello un periodo di poche autorevoli voci dialettali, fra le quali vanno annoverate, quali più autorevoli, quelle di Marco Pola, Gigi Amech e Arcadio Borgogno. Della commemorazione che di nando da Ala fece Lorenzo Cosso nel 1986 ad Ala, in occasione del 30° anniversario di fondazione della rivista I Quattro Vicariati, riporto di seguito qualche passo. “Fu nel corso della sua vita maestro elementare nelle colonie africane, attore filodrammatico, impiegato delle ferrovie Statali, consigliere regionale, autore di commedie dialettali, giornalista e poeta.... Si affacciò già nell’immediato dopoguerra alla ribalta del vernacolo trentino, ribalta quasi del tutto deserta, scrivendo raffinate rime d’amore ma anche crudi versi satirici, sempre graffianti nei confronti di persone a lui indigeste e di una società che, sotto certi aspetti, non lo soddisfaceva. Poi, col trascorrere degli anni, col mutare delle stagioni affettive, col maturare di sentimenti e passioni, sommerso lui stesso da eventi che contribuirono a velare di sottile malinconia il suo spirito esuberante, eccolo diventare poeta nel senso migliore del termine, per lasciarci una produzione lirica che, se pur limitata nella quantità, per quanto riguarda invece la qualità, si distacca nettamente da tutto ciò che di ironico e salace ce lo aveva fatto conoscere, rendendolo a volte simpatico, ma a volte addiritura detestabile...” Questi i suoi più importanti scritti: Lambìch de ciàcole, 1958; Il vino, 1960; Accostiamoci alla regione, 1963; La fata povera e l’uomo triste, 1964; La lode del vin, 1967; La montagna, 1968; El Filò, 1972; Filò de Nadàl, 1973. Tratta da “entant che ‘l fioca...”, Quaderni del Club Armonia, Raccolta di poesie dialettali presentate al 2° concorso “Citta di Trento”, febbraio 1966, propongo qui una lunga poesia di Nando da Ala: “È passà ‘l teremott!”. E’ passà ‘l teremott! Fèri, rùzeni, storti, storcolai, piegai zo dal cemento malgualif che ‘l par mess là, tacà su, en quei tochi de muri restài, del paes che no è pu e sol pochi dì fa piem de zent viva, vif! El vent soleva a ogni sbolsada ‘n spolverom, tolendolo da drent a robe e rebaltom. (En tòch de lìtera; ‘n armar sventrà fora; na gamba de taola for sora con vecio grombial a bandera; vedri, puoti; carte; zugàtoi schizadi, padèle; copi spacai, fra mèze matonèle; na bambola, ‘ncor carte.) Sfrugnando, ‘l sol desmissia ‘l slusorim d’en vècio cuciarìm… L’altra nòtt è passà ‘l teremòtt… Fra poc temp, forsi ‘ncor domam,en mèz a ‘n grant bordèl, na machinona slongherà la mam a far tutt nèt, tutt bèl, ancora tutt gualìf.. Cimento, altro cimento, fèe e fèr, altri quaréi e marmi tant pù bei l’om el farà tornar, pù ‘n prèssa del penser, pien de zent viva, vif el grant paess, pu nof che, sul far de la nòtt, el strof saluderà col ciar… E’ passà ‘l teremòtt anca drent al me cor, ma nissuni per mam le pol tor quele pore rovine ‘nmuciae. Resterà sempre strof! E ogni nòtt, minutt su minutt, ore desmissiae da passar e la testa per voja s’ciopar con quel qualcoss che ruma, en penseri che ròsega e consuma e che nissuna machina moderna - e l’è na leze eterna! pol desfar per rifar. … Po … gnanca ‘l slusorìm de ‘n poro cuciarìm!… Pollo allo spiedo mercoledì e sabato al mercato di Povo 54 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Nando da Ala El nòm, quél véro L’angolo della poesia dialettale Picenìn me sformìgola ‘n pensér e tant che ‘n caròl che no ‘l dà paze el rósega. Za ghe credéva pòch al nòm de fazada che se cògn doprar per scónderse a òci massa ‘nteressadi. E no l’è cossì fàzile, credéme enventàrsen sémpre una de nòve per restàr scondùdi scondùdi per dal bòn. Ma còssa dir alór de quéi concórsi, pòchi per bòna fortùna, ‘ndó che se cògn perché i lo vòl lóri scrìver ciàr el so nòm, el nòm quél véro? Per còssa saràlo che i giùdizi, zènt lezuda, per capìr se na poesiòta l’èi bèla i vòl savér ennanz chi che l’ à scrita? Per còssa saràlo mai? En pòsto anca per mi Trar via Entél stròf vòid de dó òci seradi vèn mùsiche lontane, dólze, desmentegade. L’àrfi setìl de la campagna, en rozalét che ‘l cìciola orazión, na fòia che la casca lizéra, el limàr de ‘n saltamartìn entél solfrinar da ‘n nif de ‘n oselét famà. El strangòssa ‘l me còr biót e seboì: enté stó spich de móndo gh’è pòsto ‘nca per mi? Entél rafanàs de sta vita de prèssa l’è tut en trar via tamisar e s’ciarìr a ‘nmuciar refudàm montagne de scarti che le ne sótra. Guido Leonelli, 2000 Pu se trà via e pu sióri se è: tèmp e amóri tant che fum e saóri. E dó passi pu ‘n là buse fónde de misèria de fam e de frét piéne de ‘l vòit de sperànze brusade de chi che no ‘l gà. Guido Leonelli da “Sgéve de vita”, 2002 Guido Leonelli Proverbi trentini (tratti da: U.Raffaelli, “Proverbi del Trentino”, Giunti Ed., Firenze 1981) - L’amór el fa far salti, la fam ancór pu alti. - En amór pu che a paròle se se ‘ntende a gèsti. - Amóre de zèndro, amór de zéndro (si noti come nella parola “zendro”, l’accento, a seconda che sia grave o acuto faccia cambiare completamente il significato: genero, nel primo caso; cenere nel secondo). - Chi che se spósa d’amór el crèpa de ràbia. Modi di dire (tratti da W. Pedrotti, “Modi di dire di Trento”; Demetra Ed., Bussolengo 1995) - Pis dei ànzoi. Si dice di un liquore decisamente squisito. - El se bina a una- Si raccoglie; si dice, con molta efficacia, a proposito del fatto che il cielo si sta annuvolando, nel senso che le nuvole si stnno raccogliendo. - Nar en cràuti. Andare in crauti; l’espressione è usata per qualcosa che va a pezzi ed è evidente che prende lo spunto dal modo con il quale si preparano i caruti attraverso l’affettarli molto sottilmente con l’apposita scaiòla. Nel giusto contesto può designare anche una situazione di malessere fisico. AUTOTRASPORTI - MOVIMENTO TERRA FRANCESCHINI s.n.c. di Franceschini Bruno e Figli Via Marchesoni, 28 POVO (TN) Tel. 0461 342074 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 55 L’angolo della Poesia Dove va la poesia: poesia e antipoesia D ove vada la poesia è difficile da prevedere, anche se si possono fare delle ipotesi o meglio si può avere il sentore, l’intuizione, sulla base del presente, della società e degli uomini, a cui è profondamente legata e lo sarà sempre di più in futuro per esigenze intrinseche di comunicare, di socializzare attraverso essa. Mi accingo in questo difficile compito e cercherò di svolgerlo secondo una visione e una valutazione, che oggi va per la maggiore, partendo da basi reali, concrete, ineluttabili della nostra società e quindi delle poesie che ne assorbe e trasmette tutti i sapori, odori, visioni, sentori e sensibilità. L’io è forse destinato a divenire, o è già divenuto, una mera controfigura. La carta d’identità in luogo dell’identità, nel prossimo futuro avremo forse solo e soprattutto azioni parallele, parallele ad altre però inesistenti, ripetizioni e copie di originali che sono stati smarriti, tutto questo potrebbe poi tradursi in una poesia disorientata, persa o in un’antipoesia. Una poesia incapace di studiare il mondo, di sentire i suoi battiti, di scendere o calarsi nella vita vera ed interpretarla. Insensibili alla vista dei diseredati, gli affamati, alle sofferenze silenziose senza slogan di parte, essere fra coloro che possono dire, come Don Chisciotte, “so io chi sono”, mentre tutt’intorno 56 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 a cura di Diego Caviola potrebbe crescere il coro di chi dice “Lei non sa chi rappresento io”. La cultura e la poesia di questo secolo appena iniziato potrebbe portare ad un linguaggio pasticcione, mettere il soggetto all’accusativo e il complemento oggetto al nominativo, ingarbugliando le carte e scambiando i ruoli tra vittime e colpevoli, in una truffaldina ammucchiata di concetti e sentimenti. Forse un futuro di chiacchierio psico-sociale un “tutto è permesso” divenuto linguaggio con sgrammaticatura concettuale universale, che non paga alcun errore perché si è perso il senso dell’errore. Un pericolo si avverte anche nel possibile cortocircuito della memoria, di una poesia che voglia raccontare un presente, gli avvenimenti dell’oggi che diventano immediatamente passato e quindi la memoria è sempre più corta e scava distanze insormontabili fra generazioni anche vicine nel tempo. Se questo processo è destinato ad accelerarsi, il futuro appare un calderone ribollente di versi che istantaneamente scoppiano ed evaporano, un accrescimento poetico senza progresso. Lascio però aperta una grande finestra di speranza a cui credo profondamente riportando la risposta di Franco Loi alla domanda “La poesia è la vita stessa dell’uomo?”, credo che tutti gli uomini contengano quello che un poeta scrive, perché altrimenti non sarebbero capiti. Due sono le capacità fondamentali del poeta, come dice Dante: una è l’ascolto e quindi il prendere nota, che è importantissimo perché vuole dire intendere la propria esperienza e l’altra cercare di dirla. L’angolo della Poesia Franco Loi N ato a Genova nel 1930, nel 1937 si trasferisce a Milano dove ancora risiede. Poeta la cui opera è inseribile negli anni settanta. Vediamo brevemente, per mancanza di spazio e per brevità di lettura, di includere il poeta in questo decennio del fracasso che crescerà rapidamente negli anni fino a diventare assordante. Due anni prima, il 1968 sarà una data simbolo, quella della scolarizzazione di massa che riempirà le università italiane. Grandi episodi collettivi percorrono la vita del nostro paese, la più grande stagione di azione collettiva nella storia della Repubblica. Essa si diffuse dalle università e dalle scuole nelle fabbriche e successivamente in tutta la società. I giovani protagonisti e la classe dirigente incapace di dialogare con le nuove generazioni. Il decennio si avvia alla sua chiusura con l’evento che marcherà indelebilmente tutta una stagione della nostra storia: il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro da parte della Brigate Rosse fra il marzo e l’aprile del I978, momento in cui la democrazia ha corso i maggiori rischi. Poesia e letteratura si misurano con il vento del cambiamento. Nasce l’esigenza dell’impegno, di una poesia utile, che si liberi dalle imposizioni del mercato, che riferisca di una realtà sociale deturpata, che dica ideologicamente come stanno le cose. Franco Loi, vivendo questo periodo, giunge alla poesia in ritardo, i suoi primi versi vengono pubblicati nel 1971. Milita per molti anni nella sinistra (inizialmente nel Pci), lavora nell’ufficio stampa della Mondadori tra il 1960 e il 1983 e attualmente collabora con il Sole 24-0re. La scelta di Loi di scrivere il dialetto milanese si pone come opzione nettamente antipurista, che poteva ascoltare in città sulla bocca dei lavoratori pendolari. Una lingua franca di uso quotidiano. La sua poesia guarda la realtà attraverso gli occhiali deformanti di una potente coscienza morale, che vuole rintracciare nei conflitti sociali la presenza o l’essenza del divino. Ricordiamo alcuni suoi versi, tradotti in lingua e tratti dalla silloge “Stròlegh” pubblicata da Einaudi nel 1975: a cura di Diego Caviola E c’è il dolore per una luce che si spegne così come accade alle candele dimenticate, ed è Milano, dove la gente dorme in stanze di carta e mani a ticchettare, dove, come i ragazzacci, vanno alla cieca, chiacchierano, sognano, le cravatte e le giacche,..... e ancora Tu luce atomica, luce che acceca il sole, cancro che tormenta la coscienza..... Le voci che percorrono le tegole, i grigi stridenti, il lamentarsi, gli urti che ti scuotono, i fottuti latrati, i fari che, abbaglianti, danno unghiate di luce scompaiono..... infine..... Il tempo si congestiona e non riesce più a districarsi, Concludo l’articolo proponendovi due frasi, una di Thomas S.Eliot “Ogni evoluzione del linguaggio è anche una evoluzione del sentimento”. L’altra di Gustave Flubert: “Non leggete come fanno i bimbi, per divertirvi: leggete per vivere”. Vi do appuntamento con gli articoli dedicati alla poesia, al prossimo numero con “Cosa vuol dire essere poeta ed esigenza di scrivere”. Vi invito a scrivere poesie ed a spedirle al mio indirizzo: Diego Caviola, via dei Rivi 23, 38050 Povo (TN). Auguro a tutti i lettori una serena e felice Buona Pasqua! Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 57 Racconto L’autista L a mattina, se il sole entra nell’abitacolo da sinistra, vuol dire che stai andando verso sud. Non serviva altro a Giovanni: era quella la sua direzione. Non ho mai visto nessuno amare tanto il proprio lavoro. Si può dire che Giovanni l’avesse proprio tracciato nel destino o, se preferite, inciso nel DNA. Aveva iniziato da militare: autiere (si dice così). Un bel modo per schivare guardie e servizi pesanti, ma soprattutto per girare. Accompagnare graduati o marescialli, restare accoccolato nella jeep a leggere Tex o a sognare di esserlo. Smessa la divisa, trovò un bel posto da autista, in un ente pubblico, ai confini nord dell’impero. Qui si viaggiava alla grande! Roma, Napoli, Venezia… e con che macchina! Una scintillante alfablu 2000. Peccato che ultimamente le trasferte si erano diradate. Questioni di bilancio. Si doveva risparmiare: “Risparmiare su Giovanni” borbottava spesso, scrollando la testa, mentre i dirigenti si spostavano in aereo! Poi, con l’informatizzazione, la rete, le video conferenze… un autista a che serve? Quanto gli mancavano quelle cavalcate verso sud, col sole a sinistra. Era un tipo fantasioso, poco amante degli schemi: difficilmente faceva l’autostrada, non aveva mai particolare fretta. Uscite, deviazioni, soste. A volte scendeva lungo la riviera romagnola, o da Cesena per fermarsi poi a mangiare in Umbria, scollinare in Toscana e farsi un bel tratto d’Aurelia, costeggiando il Tirreno ventoso che lo profumava di mare. Per questo preferiva andare da solo, per non dover rispondere altro che al proprio estro. Un paio di volte era sceso con Salvatore, un altro matto. Con lui andava volentieri, perché lo assecondava se non, addirittura, gli suggeriva interessanti digressioni. Ma ultimamente… non c’era niente da fare: era più di un anno che si stava fermi. Finché un giorno di febbraio, sul finire d’un inverno mite e clemente, ci fu da portare un plico delicato, le prove di un concorso, 58 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 di Stefano Ricci alla Direzione Generale. “Giovanni gridava il direttore per gli spenti corridoi - avete visto Giovanni? Domattina presto deve partire per Roma…”. Finalmente, l’astro nascente a sinistra, l’orizzonte davanti agli occhiali da sole, il serbatoio pieno e la tessera del carburante, cassette con le mitiche canzoni degli anni ‘60… S.Francisco, arrivo! Il paesaggio mutevole era l’inequivocabile segno del viaggiare. Uscire dalle montagne e dalla monotonia, attraversare come in volo la pianura ed i propri pensieri, cullarsi sui colli di terra bruciata e tra le note di antiche avventure. Crogiolarsi al tepore d’un inverno che, concludendosi, voleva lasciare un buon ricordo di sé. Forse mai come quella volta Giovanni assaporava fino in fondo il gusto della libertà, come da ragazzo, durante le vacanze estive, laggiù nella sua Sicilia, padrone del mondo e della vita! Forse fu per questo, o perché si era convinto che non ci sarebbero state mai più altre occasioni come quella, o chissà per quale altro recondito motivo, quando arrivò a Roma… tirò diritto. Non fu un atto di ribellione, forse neppure una scelta consapevole. Fu come se si sentisse tutt’uno con la macchina, come se fosse lei a condurlo e non viceversa. O forse fu solo colpa di Guccini che dalla radio gli raccontava la storia di una Locomotiva… E guidò finché il sole, dopo averlo avuto di fronte, se lo ritrovò a destra. Guidò dentro la notte ed oltre, guidò dentro i suoi pensieri e nel tempo. Guidò alla ricerca d’un ragazzo che si era perduto per sempre. Guidò per allontanarsi da un mondo che non capiva più. Guidò finché la strada non finì, ed attraversò il mare. Intanto era scattato l’allarme. Dov’erano finiti Giovanni ed il suo carico prezioso? “Alfa blu metallizzata, BR 117 JP, a tutte le volanti…”. Scomodarono perfino l’elicottero, finché lo ritrovarono sul molo, vicino alla casa paterna, che scrutava lontano. La punizione fu severa. Sottrazione di mezzo pubblico, uso improprio, appropriazione indebita, turbativa di pubblico concorso… comma terzo, capo ottavo e chi più ne ha più ne metta. Non si poteva tollerare. Giovanni venne licenziato. I suoi colleghi, riuniti in assemblea, erano dispiaciuti ma: “Questa volta l’ha combinata grossa - sentenziava il sindacalista di turno - il Regolamento purtroppo parla chiaro, non lascia adito alcuno. Propongo - concesse alla fine, estraendo faticosamente dalla tasca una banconota da 10 euro - di raccogliere dei fondi per la famiglia”. A quel punto si alzò Salvatore, non era uno che prendesse spesso la parola, e tutti capirono che aveva qualcosa di importante da dire. Il brusìo si spense d’incanto: “Scusate, ma Giovanni non è mica morto - esordì - ci sta solo offrendo l’opportunità di fare, per noi stessi, qualcosa di grande - il suo sguardo non era diretto a qualcuno in particolare, ma pareva volesse abbracciare tutti Un gesto che possa riscattare la nostra piatta esistenza. Una scelta che potremmo raccontare con orgoglio. E non sarà per Giovanni, non sarà solo un atto di solidarietà. Sarà l’affermazione d’un diritto primordiale, sarà l’affermazione del diritto alla libertà, del diritto al sogno. Non sempre si può partire avendo la certezza di arrivare, a volte si deve partire, e basta. Perché è giusto così.” Fece una lunga pausa prima di concludere, e questa volta guardò i colleghi uno per uno: “Nessuno viene più a lavorare, finché non torna Giovanni.” Ed uscì. Il giorno dopo, l’ufficio restò chiuso. Così come il giorno appresso e quello successivo ancora. Un’area plumbea s’era impadronita di quegli stanzoni divenuti più che mai il regno incontrastato di scartoffie polverose. Ci vollero dieci giorni perché le concitate trattative tra la direzione locale e Roma riuscissero a sbloccare la situazione. Ma alla fine l’ufficio si riempì di nuovo con tutti gli impiegati, compreso Giovanni. E con un numero imprecisato di donne e di uomini. Racconto Deposito di organi L a televisione ci fa partecipare alle più sfarzose sfilate di moda, alle “prime” di opere famose dove vengono messi in mostra i più bei gioielli e poi ancora ad altre esibizioni di ricchezze varie. Di punto in bianco, forse per ricordarci che la medaglia ha il suo rovescio, cambiano completamente scenario e ci fanno passare davanti agli occhi, ancora abbacinati da quello sfarzo, uno di quei paesi dove si muore letteralmente di fame. Ci mettono pure al corrente delle varie statistiche: “Ogni cinque minuti muore un bambino”. Ad ogni modo quei cinque minuti devono passare molto lentamente visto che quei villaggi sembrano asili a cielo aperto dato che di bambini ce ne sono proprio tanti anche se i più, in condizioni terribilmente pietose. Ma io ho scritto tutto questo prologo per parlarvi di Maria, già, di uno di quei bambini che l’operatore inquadra con insistenza, forse per ritirarci su il morale veramente a terra, dato che Maria è una splendida creatura con due occhi meravigliosi, come del resto hanno molti di quei bambini. Ma Maria è particolare, pare che non abbia nessuna intenzione di morire di fame, è abbastanza in carne ed è vivacissima. Felice di farsi fotografare, gira intorno all’operatore quasi civettuola. Ma poi, un giorno, Maria sparisce. La cercano per un po’, poi la dimenticano. Troppi bambini muoiono, troppi ne rimangono e la sparizione di Maria è un fatto irrilevante per quei poveretti. E così Maria non la cerca più nessuno, anche perché non ha genitori. Ma dopo un paio di mesi, addossata ad un muro, ecco di nuovo Maria. Sembra un piccolo fagotto abbandonato, ha una benda su di un occhio e una fascia ai fianchi. Cosa le è successo? In quel paese non è una novità. Quel piccolo deposito di organi è servito a ridare la vista a un cieco e la salute ad un malato di reni. Gente ricca, importante ha ritrovato la gioia di vivere grazie a Maria. Certo, se si pensa che tanti di quei bambini rapiti non sono più tornati, tutti guardano Maria come un essere fortunato. Tutto è relativo si sa, ma adesso, che vita l’aspetta? di Nonna Renata Era un piccolo paese Era un paesotto senza pretese sulla collina appollaiato. Col suo castello, le sue due chiese e il monumento sul verde prato. Venne un dì scosso dal suo torpore da dei funesti venti di guerra. Già tanta gente nel mondo muore, tocca ora pure alla sua terra? Non lo vuol credere e fa di tutto per scongiurare l’orrendo guaio. Non più bandiere listate a lutto ma sfolgoranti, dal tono gaio! E presto, presto tante bandiere vengon cucite con bei colori e adesso è proprio un bel vedere sopra ai balconi insieme ai fiori. Garrire al vento, gridare PACE! Pace nel mondo alfine sia. Quella bandiera, come una face, splenda nel sole, in ogni via! Nonna Renata Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 59 Le ricette di Matilde La primavera è servita In questo numero, alcune ricette primaverili di facile realizzazione e di sicuro successo. Antipasto Pasquale Ingredienti: 6 uova sode; 1 scatola di tonno; alcuni capperi; 2-3 acciughe; maionese. Si tagliano le uova a metà, si toglie delicatamente il tuorlo che si mescola con tutto il resto tritato (il tonno naturalmente scolato dall’olio), si rimette l’impasto nelle uova e si decora con maionese e ciuffi di prezzemolo. a cura di Matilde Padroni sale e pepe. Battere le uova con una frusta in una bacinella, aggiungere le cipolle, i peperoni tagliati a striscioline, il sale e il pepe e preparare una frittata non troppo cotta. Rovesciarla sul piatto da forno e cospargerla di fiocchetti di Taleggio. Introdurre in forno molto caldo fino a quando il Taleggio sarà completamente colato. Servire subito. Trenette con pesto Ingredienti (per 4 persone): trenette gr.400; fagiolini gr. 60, 2 patate di media grandezza, basilico, aglio, pinoli, pecorino sardo grattugiato, parmigiano grattugiato, olio extra vergine d’oliva, sale grosso. Frullare abbondantemente basilico con una cucchiaiata di pinoli tostati, uno spicchio d’aglio, un pizzico di sale grosso, i due formaggi (una cucchiaiata per tipo) e mezzo bicchiere di olio, fino a ottenere una crema verde brillante. Lessate insieme i fagiolini e le patate a tocchetti e quando le verdure saranno quasi cotte, buttate le trenette e cuocete bene al dente. Scolate il tutto, tenete cia parte due cucchiaiate di acqua e con essa diluite il pesto, poi condite la pasta e le verdure. Frittata campagnola gratinata di Taleggio Ingredienti (per 4 persone): 200 gr. di Taleggio; 8 uova, 100 gr. di cipolle affettate e stufate; 100 gr. di peperoni arrostiti; 60 gr. di prezzemolo tritato Carciofi in padella Ingredienti: 4 carciofi; 150 g di pancetta affumicata;1 cipolla; 60 g di burro; sale; pepe. Mondate i carciofi, eliminate la parte dura e tagliateli a pezzi. Tagliate a fettine la cipolla e a dadini la pancetta e fatele rosolare nel burro: unite i carciofi fate insaporire quindi salate, pepate e lasciate cuocere a fiamma dolce per 20 minuti. PITTURE INTERNE ED ESTERNE Via di Bolleri, 3/2 Tel. 0461.820523 38040 MARTIGNANO (TN) 60 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Le ricette di Matilde Radicchio stufato Ingredienti: 4 cespi di radicchio di Treviso; 40 g di burro; 1 cucchiaio di olio; sale; pepe. Lavate il radicchio e taglitelo in 4 parti. Scaldate il burro e l’olio in un tegame, adagiatevi il radicchio, salate e fatelo stufare con il coperchio per 10 minuti. Mettete su un piatto da portata, spolverizzate con pepe e servite. Fior di latte Ingredienti: 2 uova intere; 4 tuorli d’uovo; gr. 100 di zucchero; mezzo litro di latte; limone. Per il caramello: gr. 80 circa di zucchero Mettete in uno stampo da budino gr. 80 di zucchero. Aggiungete due cucchiaiate di acqua e mettete il recipiente sul fuoco, a calore moderato. Quando lo zucchero si scioglie e acquista un bel colore dorato, togliete il recipiente dal fuoco e, inclinando lo stampo e ruotandolo, fate in modo che il caramello ne rivesta bene le pareti e il fondo. Fate scaldare il latte aromatizzandolo con un pezzetto di scorza di limone, senza la parte bianca. Mettete le uova in una ciotola e lavoratele con lo zucchero. Aggiungete il latte, seguitando a mescolare. Versate il composto, passato al colino, nello stampo caramellato. Sistemate lo stampo in un recipiente che lo possa contenere. Poi riempite il recipiente versando dell’acqua bollente sino a due centimetri circa dall’orlo dello stampo stesso. Cuocete al forno per un’ora abbondante. Sfornate il dolce quando si sarà raffreddato. Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 61 Spazio Circoscrizione Brevi dalla Circoscrizione Bacino d’utenza delle scuole Nella seduta del 11 novembre scorso il Consiglio è stato chiamato ad esprimere un pare in merito al bacino di utenza degli istituti scolastici presenti sul territorio di Povo. L’assemblea unanime ha accolto la proposta di un ampliamento della zona di riferimento ricomprendendo nel bacino d’utenza l’area di Mesiano. Seconda adozione Variante 2000 al PRG Alla presenza del Vice-sindaco e Assessore all’Urbanistica, Prof. Alessandro Andreatta, si sono discussi i temi legati alla seconda adozione della variante 2000 al P.R.G. L’Assessore ha illustrato le modifiche apportate rispetto alla prima adozione e l’approccio generale che si è tenuto nei confronti delle osservazioni dei privati. Le modifiche hanno riguardato, come richiesto dal Consiglio Circoscrizionale, la riperimetrazione dell’area per la nuova scuola d’infanzia a Spré e l’individuazione della fascia di rispetto del centro storico. Per l’area artigianale a Mesiano è stata modificata con un incremento di superficie, la diminuzione della fascia di rispetto stradale e l’incremento dell’indice di utilizzazione fondiario. Delle 65 modifiche riguardanti tematiche generali e particolari, ne sono state discusse solamente alcune, in quanto la maggior parte saranno oggetto della prossima variante al PRG. In particolare dalla discussione è emerso un parere del Consiglio favorevole alla trasformazione dei terreni da bosco ad uso agricolo per gli agricoltori iscritti alla Categoria Prima, mentre si ritiene si debba riflettere sulle altre proposte di trasformazione da bosco ad agricolo. Commissione cultura Al seguito di alcune dimissioni in seno alla Commissione cultura la stessa è stata integrata con i signori Bragagna Chiara, Faletti Matteo e Rocco Mucedola. Bilancio 2003 e Triennale 2003/2005 Durante l’ultima seduta dell’anno, alla presenza degli assessori comunali Postal e Rudari il Consiglio Circoscrizionale ha espresso un parere sul bilancio 2003 e sul documento per il triennio 2003/2005. Mentre l’assessore alle Finanze ed al Patrimonio Postal ha fatto riferimento all’attenzione posta dal bilancio sulla vivibilità della città, sui costi del personale, sui limiti posti dalla finanziaria sul tema impositivo e successivamente sugli investimenti, l’assessore Rudari informa sullo stato di attuazione dei lavori pubblici previsti sul territorio di Povo. In particolare si sofferma sugli sviluppi della Scuola Materna, sui finanziamenti, sui relativi espropri ed i tempi per la realizzazione. Recepite queste informazioni, l’Assemblea espone ai due rappresentanti dell’amministrazione centrale richieste di chiarimenti e delucidazioni in merito al nuovo Centro Anziani (in particolare in merito alla questione trasferimento medici, alla viabilità “dedicata” che lo congiunga al centro di Povo, alla gestione della struttura ed alla eventuale fruizione collettiva del parco), alla posizione del Comune in merito alla scuola materna provinciale ed alle esigenze della scuola elementare nuova, ed alle previsioni relative alla ristrutturazione del vecchio edificio scolastico. All’interno dei documenti di bilancio il Consiglio Circoscrizionale richiede inoltre di anticipare i lavori di realizzazione del marciapiede a Gabbiolo, di sistemare l’arredo urbano Spese di investimento suddivise per Circoscrizione triennio 2003 - 2005 Descrizione 2003 2004 2005 ex scuola elementare Povo ristrutturaz. e realizzaz. parcheggio seminterrato 2.925.000,00 nuova scuola dell’infanzia a Povo lavori 4.542.000,00 via Gabbiolo a Povo - realizzazione marciapiede 640.000,00 Centro civico Povo adeguamento impianti tecnologici e climatizzazione 40.000,00 scuola materna Povo trasferimento presso nuova sede 130.000,00 scuola media Pascoli - ampliamento progetto 80.000,00 scuola media Pascoli - ampliamento lavori 900.000,00 piazza di Oltrecastello - arredo urbano progetto 60.000,00 piazza di Oltrecastello - arredo urbano lavori 600.000,00 loc. passo Cimirlo interventi per la prevenzione di eventi calamitosi progetto 50.000,00 loc. passo Cimirlo interventi per la prevenzione di eventi calamitosi - lavori 350.000,00 arredo urbano e sistemazione area circostante la chiesa adiacente ex scuola elementare di Povo progetto e lavori 500.000,00 totale Circoscrizione n. 7 Povo 4.712.000,00 3.115.000,00 2.990.000,00 62 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Spazio Circoscrizione di Oltrecastello e di attuare una concreta attività di ripristino ambientale della montagna e dei corsi d’acqua quale prevenzione per le calamità. Nuovo vigile di quartiere Durante la seduta del 3 febbraio è stato presentato il nuovo vigile di quartiere, l’agente Micheli che sostituisce l’agente Paoli, assegnato ad altra realtà circoscrizionale. La presentazione è stata anche occasione per specifiche richieste in merito all’attività dei Vigili Urbani sul territorio di Povo, in particolare una maggiore presenza durante le ore notturne e nelle zone periferiche del sobborgo. Dissuasori di velocità Dopo le varie istanze ricevute dalla Circoscrizione in merito al posizionamento di dissuasori di velocità in alcune vie del sobborgo, la competente Commissione Territorio e Ambiente ha stabilito alcuni criteri indicativi per la loro installazione. Le decisioni in merito a quanto indicato dalla Commissione saranno comunque valutate dal Servizio Reti del Comune di Trento che valuterà la realtà possibilità di posizionare i dissuasori nelle vie in cui l’esigenza è maggiormente sentita. Inoltre viene richiesto di abbassare il limite di velocità nei centri storici delle varie frazioni del sobborgo a 30 Km/orari, quale ulteriore deterrente e per maggiore sicurezza della popolazione. Suddivisione fondi Commissione sport L’anno scorso è stato ricco di soddisfazioni per la Commissione Sport, sia sul piano dell’attività realizzata direttamente o contribuendo all’operato delle associazioni del sobborgo. Nel 2002 infatti è stata realizzata l’illuminazione del Parco del Cimirlo, è stato completato il campo di calcio presso l’oratorio, ad Oltrecastello è stato creato un campo di minibasket e rifatto il manto erboso del campo da calcio. Per il 2003 la Commissione, di concerto con la Circoscrizione, con la Commissione Usi Civici e con alcune associazioni di Povo, si propone di realizzare un circuito per mountain-bike lungo tutto il perimetro della Marzola, con partenza ed arrivo al Passo del Cimirlo. Tale percorso, che non toccherà gli esistenti sentieri della SAT, assolverà una valenza non solo di tipo ricreativo e sportivo, ma anche turistico e di valorizzazione del territorio. In occasione della sua inaugurazione, che si auspica di poter realizzare per la fine del mese di agosto, si svolgerà una pedalata escursionistica e sarà integrato nella giornata della “Festa della Montagna” realizzata dalla Commissione Cultura e dalle associazioni del sobborgo. Sul piano delle strutture nel 2003 si spera di completare i lavori presso il Centro sportivo “Ceschi” di Gabbiolo ed inoltre sarà richiesta la realizzazione di un campo da mini-basket nel parco del Centro Anziani. Per quanto riguarda i fondi per le attività quest’anno si sono resi disponibili circa 5.600 euro che saranno destinati all’attività “diretta”, allestita in prima persona dalla Commissione (6 iniziative per 2.600 euro), ed il rimanente per quella “a contributo”, otto manifestazioni tra cui ricordiamo anche la prima edizione del torneo internazionale di pallavolo intitolato a Fabio Merler, e che vedrà coinvolte le rappresentative di Povo, Villazzano e Znojmo. Programma attività sportive 2003 Attività diretta: - II° trofeo delle Circoscrizioni con il patrocinio dell’Assessore al Decentramento, costo previsto euro 260,00; - torneo primi calci Povo Scania, costo previsto euro 413,00; - torneo par condicio 9 Arci Paho al Cimirlo, costo previsto euro 450,00; - trofeo aquilotti associazione minibasket, costo previsto euro 320,00; - festa sportiva con ragazzi della Bielorussia proposta dalla Commissione Sport, costo previsto euro 350.00; - Marzola bike non competitiva proposta dalla Commissione Sport, costo previsto euro 577,94; Attività a contributo: - progetto scuola 2003 promozione dello sport del basket, contributo assegnato euro 115,00; - I° trofeo “Fabio Merler” di pallavolo proposto dal Comitato Gemellaggio, contributo euro 310,00; - 9° trofeo Povo Volley G.S. Marzola, contributo euro 500,00; - memorial Gianpietro Pontati e Lorenzo Laner, gara ciclistica proposta dal G.S.Alpini, contributo euro 530,00; - gara di fine corso di sci G.S.Alpini, contributo assegnato euro 500,00; - 9° trofeo “memorial Oscar Ceschi” calcistico amatoriale proposto dal U.S. Povo Scania, contributo euro 400,00; - trofeo Luisa Lunelli corsa in montagna proposta dalla Sat di Povo, contributo euro 400,00; - torneo delle Frazioni di calcio a 5 proposto dal C.T.G., contributo euro 200,00. Legna da ardere anno 2003 Alla Circoscrizione sono pervenute n. 190 richieste di assegnazione di legna da ardere per l’anno 2003. La Sessione Forestale nella riunione del 13.02.2003 ha approvato l’assegnazione escludendo n. 2 domande. L’elenco dei richiedenti è posto in visione presso gli uffici della circoscrizione fino al 31 maggio 2003. Chiunque fosse interessato può prenderne visione e segnalare, entro detto termine, eventuali mancanze ed errori. Oltre tale data non saranno più accolte correzioni, con l’eventuale esclusione dei richiedenti non ricompresi nell’elenco. Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 63 Spazio Circoscrizione Attività sociali I n vista dell’apertura del Polo Sociale a Povo, che sarà possibile non appena pronto il nuovo edificio dei servizi sociali a fianco della casa di riposo (nella foto in basso, foto SN), la Circoscrizione vuole sfruttare subito i primi locali pronti all’interno della nuova struttura. Ci sarà, infatti, lo spostamento del servizio ambulatoriale medico del nuovo edificio. Si potranno ricavare, in tal modo, con opportuno adattamento, aule scolastiche nella sede che i medici stessi si preparano a lasciare. L’Osservatorio sociale Comunale, già operante, segue lo sviluppo dei bisogni in collaborazione con la Circoscrizione. Abbiamo chiesto ed ottenuto che l’asilo nido di Gabbiolo-Villazzano venga classificato “nido circoscrizionale” e, come tale, di prima scelta per gli utenti di Povo e Villazzano. Siamo intervenuti, in sede di formazione di accordo programmatico Scuola-Comune, perché l’offerta educativa sia in grado di dare maggiore apertura di internazionalità, chiedendo, per i giovani, una maggiore alfabetizzazione e padronanza delle lingue straniere, considerando il tedesco come seconda lingua e l’inglese come lingua più richiesta, ma anche di altre lingue per chi ne è interessato. Vorremmo rendere noto, inoltre, che è pronto uno schema di progetto relativo alla nuova scuola materna (che sarà realizzata a Sprè) che verrà sottoposto a breve al parere delle commissioni consiliari della Circoscrizione e del Consiglio. Ci stiamo battendo anche per una lotta contro il tempo perché la realizzazione della nuova struttura avvenga entro la corrente consiliatura. La nostra attenzione è rivolta all’utilizzazione di tutte le risorse possibili per affrontare i problemi generali sociali. Intendiamo anche sfruttare l’utilizzo dell’Associazione dei pensionati ed anziani, come potenziale risorsa non limitata all’aspetto ricreativo ma anche per una futura disponibilità atta a sviluppare attività di sostegno sociale. Auspichiamo, in tale senso, nuove regole associative, che partano dal centro, per rimuovere alcuni limiti che impedisco- no l’aumento delle adesioni. Ci siamo soffermati anche sull’ambulatorio infermieristico territoriale, evidenziato dall’Azienda Sanitaria ed abbiamo già una proposta, mediante la quale sottolineiamo l’utilità del servizio, come presidio necessario, dopo aver considerato i maggiori bisogni delle cure palliative, dei malati cronici, degli affetti da malattie tumorali e di quella che viene chiamata una “ospedalizzazione” a domicilio, oltre che dell’assistenza domiciliare integrata. Abbiamo proposto, durante l’estate, un eventuale ritardo di inizio e termine di orario (ora previsto a Povo dalle 13,30 alle 14,00 del martedì e del giovedì). Non intendiamo distogliere personale dagli interventi più gravi ed urgenti, ma,tenuto conto dell’aumento della popolazione e della prevalente tendenza a promuovere il “ritorno al territorio” dell’assistenza, venga verificata la possibilità di usufruire dell’assistenza infermieristica della casa di riposo di Povo, negli orari e nelle giornate non coperte dall’ambulatorio infermieristico territoriale. Abbiamo interessato l’Amministrazione Centrale a farsi carico dei problemi di inquinamento elettromagnetico a Povo, che potrebbero aumentare se saranno installati ulteriori ripetitori per telefonini nella nostra zona. Contiamo sull’aiuto della popolazione. • Associato accordo (ANIA) per la gestione diretta del sinistro si ritira l’autovettura solo firmando il modulo di delega senza anticipare il pagamento. • Possibilità di verificare l’allineamento scocca con sistema computerizzato in poci minuti (verifica usato prima dell’acquisto). • Preventivi immediati gratuiti senza impegno. • Impianto di verniciatura idoneo all’utilizzo di vernici a base d’acqua per il ripristino come da originale. • Tempi medi di consegna autovettura: 3 giorni. • Auto sostitutiva. • Garanzia del lavoro svolto. MATTARELLO (TN) - Via della Cooperazione 47 - tel 0461946006 - fax 0461942850 e-mail: [email protected] www.fellincar.it soccorso stradale: 3355458709 3477128298 64 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Spazio Circoscrizione Sessione forestale 2003 A lla presenza del dott. Zanini Dirigente del Distretto Forestale della Provincia, del dott. Condini Arturo Dirigente dell’Azienda Forestale, dell’Ispettore delle Guardie Forestali signor Cainelli, del Custode Forestale Moser Claudio e del Vice Presidente dell’Azienda Forestale, si è tenuta il giorno 13 febbraio 2003 presso il Centro Civico di Povo la Sessione Forestale. Il Presidente della Circoscrizione Alessandrini ing. Nicola ha ringraziato i presenti per la disponibilità a partecipare alla riunione. Informa i presenti che per l’anno 2003 sono state presentate n. 190 richieste di legna da ardere, di 7 mc di legname da opera e n. 123 colonne di castagno. Il dott. Condini Arturo ha relazionato in merito ai seguenti lavori eseguiti nel 2002 e quelli in previsione per il 2003: Lavori vari 1. Realizzazione di un campo bocce in Chegul (in collaborazione con affittuari stoi). 2. Completamento area di sosta e ricreazione in località Pramarquart. 3. Sfalcio dei prati di Pramarquart. 4. Manutenzione straordinaria parte sentiero “Cimirlo-Maranza”. 5. Impianto in loc. Loica di n. 1.000 piante per i nati residenti nel Comune di Trento. 6. Spostamento divieto accesso strada Casare. 7. Pulizia briglia imbocco sentiero Stelar. 8. Pulizia sentiero accesso palestra di roccia. 9. Pulizia area forte Cimirlo. Assegno prodotti forestali 1. Assegno legna da ardere in loc. Loica alta, Val Granda, Ziverana e Redondol. 2. Assegno legname per uso interno (larici ai bordi della strada per Chegul). 3. Assegno legna in catasta in loc. varie. 4. Taglio di legna da ardere in loc. Val de le Mole (circa 500 q). Sistemazione viabilità 1. Manutenzione strada “Castelet-Fontana dei Gai-Chegul”. 2. Rifacimento muretto strada “Selva-Celva”. 3. Prolungamento strada Loica in Val Granda. 4. Manutenzione strade “Stelar”, Calcara dei Frati, Ronzesch. 5. Ripuliture margini strada Casotti. Un momento dei lavori della Sessione forestale 2003. foto S. Nichelatti. Interventi sui fabbricati 1. Manutenzione bivacco Fontana dei Gai. 2. Realizzazione di una tettoia all’”ex rocol Chesani” (in collaborazione con ACLI). Preventivo lavori per l’anno 2003 Lavori vari 1. Ripuliture ai margini dei prati di Stelar. 2. Sistemazione del punto panoramico in Chegul. 3. Rivestimento in legno del campo di bocce in Chegul. 4. Sfalcio dei prati di Pramarquart. 5. Completamento manutenzione straordinaria sentiero “Cimirlo-Maranza”. 6. Manutenzione sentiero Redondol. 7. Collocazione due gruppi tavolo-panche 38100 TRENTO - Via E. Fermi, 4 Tel. 0461 920519 - Fax 0461 934988 E-Mail: [email protected] continua a pagina 67 Assistenza Noleggio Consulenza e Riparazioni Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 65 Spazio Circoscrizione Commissione Cultura L a Commissione Cultura, ha predisposto il Piano Culturale per il 2003, approvato dal Consiglio Circoscrizionale, e di seguito qui esposto: Programma attività 2003 Attività diretta: - concorso presepi con il Circolo Culturale Arci Paho, costi previsti euro 750,00; - 18° edizione canzon en rima proposte dal Coro Campel Doss S. Agata, costo previsto euro 1.000,00; - 20° edizione rassegna di natale, rassegna corale proposta dal Coro Campel Doss S. agata, costi previsti euro 2.150,00; - festa degli alberi proposta dalla Commissione cultura, costi previsti euro 1.000,00; - festa della montagna, iniziativa promossa dalla Commissione Cultura, costi previsti euro 1.000,00; - festa multietnica, manifestazione proposta dalla Commissione cultura, costi previsti euro 1.150,00; - rassegna cinematografica, manifestazione proposta dalla Commissione cultura, costi previsti euro 200,00; - mostra di radio d’epoca, esente da costi; - serate culinarie, serata di cucina internazionale proposta dalla commissione cultura, costi previsti euro 361,00; Attività a contributo: - festa di carnevale, proposta dal Circolo Oratorio Concordia per febbraio 2003, contributo euro 110,00; - festa di Santa Lucia a Povo, proposta dal Circolo Oratorio Concordia, contributo euro 200,00; - Gio’ Madonnari 2003, manifestazione artistica per i bambini, contributo euro 400,00; - concerto degli allievi per natale 2003, proposto da I Minipolifonici, contributo euro 400,00; - XV festival rassegna Isidoro Trentin, rassegna proposta dalla Filo Concordia di Povo, contributo euro 2.840,00; - pomeriggio di animazione e musica alla casa di riposo “M.Grazioli”, contributo euro 150,00; - festa del 1° maggio, proposta dall’associazione Acli, contributo euro 245,00; - rassegna corale di primavera o dalla Madonna del Rosario, iniziativa proposta dal Circolo Culturale Arci Paho, contributo euro 910,00; - lunedì cinema (cineforum), contributo euro 2.135,00; - serate sulla montagna con film o diapositive, proposte dalla sezione Sat di Povo, contributo euro 420.00; - festa di saluto ai ragazzi della Bielorussia, proposta dall’associazione Accoglienza in famiglia, contributo euro 250,00; 66 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 - recital teatrale “ricordi del grande esodo” proposto dal circolo Archi Paho, contributo assegnato euro 400.00; - festeggiamenti per il 50° dalla fondazione della sezione Acli di Povo, contributo euro 500,00; - festa dei bambini in occasione dei festeggiamenti per S. Pantaleone, iniziativa promossa dal Comitato Chiesa di Oltrecastello, contributo euro 400,00; - festa S. Lucia ad Oltrecastello, proposta dal Comitato Chiesa di Oltrecastello, contributo euro 250,00; - carnevale ad Oltrecastello, proposto dal Comitato chiesa per il 2 marzo 2003, spesa, contributo euro 400,00; o La Commissione Cultura è lieta di vedere lo spirito entusiasmante con cui le varie associazioni di Povo, ogni anno offrono motivi aggregativi per l’intera comunità. Per quanto possibile la Circoscrizione e la Commissione Cultura contribuiscono finanziariamente, apprezzando fortemente il lavoro del volontariato senza il quale non può esserci crescita in una comunità. Grazie quindi a quanti lavorano nelle associazioni di Povo con passione e impegno. o Nelle bacheche della Circoscrizione, ogni mese è esposto “Il Calendario delle associazioni”, volto a presentare le varie iniziative. Auspichiamo che le varie proposte siano richiamo per nuove leve che vogliono entrare a far parte delle numerose associazioni che operano sul territorio. o Si fa presente che viste le richieste di informazioni riguardanti la vecchia cartina della Celva e Maranza esposta in piazza, la Commissione Cultura ha recuperato il quadro originale di proprietà del Geom.Cordin, risalente al 1972. Dallo stesso è stata fatta una copia ora in visione presso la Circoscrizione. o Anche quest’anno la commissione circoscrizionale ripropone le manifestazioni dell’anno scorso organizzate con successo: Festa Multietnica il 18 maggio 2003- Festa degli Alberi per i bambini delle elementari il 3 giugno - Festa della Montagna, quest’anno in collaborazione con la Commissione Sport il 31 agosto. Inoltre la Commissione vuole presentare altre due nuove iniziative. o A sorpresa in autunno saranno organizzate delle serate con dei film (da non perdere)... o In primavera, avranno luogo delle “Serate Culinarie Multietniche” rivolte all’intera comunità, per uno scambio culturale aperto alla condivisione e a chi ama la cucina tipica; ideate per creare rapporti personali delle varie realtà sul territorio. Spunto ideale in preparazione alla festa Multietnica. Spazio Circoscrizione Serate Culinarie Multietniche ! “S iete stufi di strudel, polenta e luganeghe? Avete invitato gli amici a cena e volete stupire? Allora è giunto il momento di imparare nuove ricette magari provenienti da Brasile, Polonia o Spagna.... Questa opportunità vi è offerta dalla Commissione Cultura che nel mese di aprile e maggio organizza due serate culinarie multi etniche in collaborazione con gli stranieri residenti nel sobborgo. Questa idea nasce dall’esperienza della festa multietnica ormai arrivata alle terza edizione che quest’anno si terrà il 18 maggio al centro civico e nel parco circostante. Lo scopo di queste serate non sarà solo assaggiare ma imparare nuove cose sia dei cibi che dei paesi da cui provengono e soprattutto parla- ... segue dalla pagina 65 presso Fontana dei Gai. 8. Chiusura stoi dismessi. 9. Realizzazione eliporto Presso Spiaz Grant. 10. Valorizzazione area Monte Celva (sentieristica ed ex manufatti militari). Assegno prodotti forestali 1. Assegno legna da ardere in loc. varie (latifoglie). 2. Assegno legname per uso interno in loc. Pian Fontana e Salizoni (larice). 3. Assegno di colonne di castagno in loc. Salare, Ronzesch e Moronar (circa 590 fusti). 4. Assegno legna in catasta in loc. Nespolar (circa 5 porzioni). 5. Assegno al taglio di piante presso la baita Fontana dei Gai. re, chiacchierare, scambiare idee ed opinioni in un clima piacevole e conviviale come quello della cucina. Le serate saranno due, la prima il 29 aprile con ricette da Spagna, Cile, Argentina, la seconda il 6 maggio con Brasile, Italia, Polonia, Colombia e si terranno nella cucina dell’oratorio di Povo. Vi ricordiamo che il corso è gratuito e verrà consegnato a tutti i partecipanti un ricettario ma è necessario iscriversi perché i posti sono limitati a 15 per serata. Chi desidera iscriversi può farlo presso la biblioteca di Povo dal lunedì al venerdì al pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30” Per tutti rimane l’appuntamento al centro civico il 18 maggio con la festa multietnica! mirlo-Maranza; - installazione all’inizio di alcuni sentieri del divieto di percorribilità con i cavalli; - bonifica del tratto paludoso del sentiero Val delle Mole; - pulizia sentiero che dalla loc. Brenz porta a casa Broll. Assegnazione legna da ardere. foto S. Nichelatti. Sistemazione viabilità 1. Sistemazione primo tratto strada Nespolar. 2. Sistemazione strada “Selva-Celva”. 3. Sistemazione strada Mazon (consolidamento cedimento, realizzazione briglia e cunettoni in prossimità degli attraversamenti dei rivi). 4. Sistemazione cunetta sgrondo acque al Cimirlo. 5. Rifacimento di un tratto di acciottolato in loc. Casotti. 6. Rifacimento muretto strada Redondol. Interventi sui fabbricati 1. Realizzazione tettoia di copertura al barbecue alla Fontana dei Gai. 2. Pavimentazione marciapiedi al perimetro di Malga Nova. 3. Collaborazione con Alpini per lavori al Moronar. Nel corso del dibattito di seguito alla relazione del Direttore dell’Azienda Forestale sono emerse inoltre le seguenti richieste: - ampliamento del prato antistante la Fontana dei Gai; - collocazione segnale indicante il sentiero CiTuttapovo n. 1 - aprile 2003 67 Spazio Circoscrizione Progetto giovani Povo bandisce un... Concorso di idee per una maggiore integrazione e collaborazione tra giovani e realtà del sobborgo I l concorso di idee, promosso dal Progetto Giovani di Povo, è rivolto in via prioritaria a tutte le associazioni, enti, gruppi organizzati (anche senza statuto, purché formati da un numero minimo di cinque componenti) operanti sul territorio della Circoscrizione di Povo. L’iniziativa è aperta anche a soggetti operanti nel Comune di Trento, purché i progetti presentati coinvolgano direttamente realtà del sobborgo. Le aree di intervento e le tipologie organizzative delle iniziative proposte potranno riguardare le seguenti aree: - espressività ed arte (musica, teatro, cinema, fotografia, danza, arti grafiche, ecc.); - tradizione, folclore e cultura; - sport; - attività ludiche e tempo libero; - interculturalità - ... I progetti presentati saranno valutati in base ai seguenti parametri: a) che si svolgano sul territorio di Povo; b) che siano rivolti ai giovani di Povo; c) che prevedano il coinvolgimento diretto delle associazioni del paese; d) che prevedano il coinvolgimento diretto dei giovani del sobborgo in sede di progettazione e/o organizzazione e/o realizzazione. I punti a) e b) sono da ritenersi vincolanti; i punti c) e d) qualificanti per l’iniziativa proposta. A questi parametri saranno aggiunti i punti ritenuti qualificanti dai ragazzi che hanno dato la loro disponibilità a far parte della giuria, ovvero: - che sia un’iniziativa divertente; - che si svolga la sera o nei giorni senza scuola o lavoro; - che sia strutturata in pochi appuntamenti e mirati; - che non si sovrapponga ad altre iniziative già presenti. 1. Ogni soggetto partecipante potrà essere referente di un solo progetto. 2. Ogni progetto dovrà attenersi ai punti di cui all’allegato n° 2. 3. Le iniziative proposte dovranno prevedere la loro realizzazione nel periodo 16 giugno 2003 - 28 febbraio 2004. 4. La valutazione delle iniziative proposte avverrà in tre momenti distinti: - tramite un primo parere espresso dal gruppo guida del progetto giovani; - attraverso il parere di una giuria di ragazzi; - con il voto popolare da parte di tutti i giovani che interverranno alla presentazione pubblica delle iniziative in concorso. I tre momenti della valutazione saranno implementati attraverso un criterio di ponderazione che garantisca la congruenza del giudizio finale con i parametri sopra esposti e che valorizzi l’impegno dei giovani direttamente coinvolti nella giuria. Per ogni progetto sarà predisposta una valutazione scritta. 5. Per ciascuno dei tre progetti vincitori è previsto un rimborso delle spese a progetto (documentate) per un importo massimo di euro 2000. 6. Copie del bando di concorso sono ritirabili: - presso gli uffici della Circoscrizione (negli orari di apertura al pubblico); - allo sportello Informa Giovani, aperto presso la ex scuola elementare di Povo, tutti i mercoledì pomeriggio dalle ore 18.00 alle ore 19.00. I progetti andranno presentati, nei luoghi sopraindicati, entro e non oltre venerdì 9 maggio 2003. Per ulteriori informazioni rivolgersi allo sportello informa giovani (c/o ex scuola elementare di Povo) tutti i mercoledì pomeriggio dalle 18.00 alle 19.00. IL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE UNITAMENTE AI CONSIGLIERI CIRCOSCRIZIONALI AUGURA A TUTTI BUONA PASQUA 68 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Saluti dal Cile D i ritorno da un avvincente viaggio nel nord del Cile, non posso fare a meno di mantenere un preciso impegno preso con alcuni emigrati trentini di cui sono stato ospite a La Serena (540 km a nord della capitale Santiago - Oltre 250.000 abitanti), che vogliono attraverso “Tuttapovo”, portare il loro saluto ad alcuni parenti residenti nel sobborgo. Emigrati nel 1951 con la prima spedizione di quella che fu denominata “L’operazione Cile” a seguito dell’accordo De Gasperi - Videla, le circa 20 famiglie trentine (prevalentemente dalla Valle di Non, valle di Sole, Val di Cembra, Vallagarina, Meano), si sono ora perfettamente integrate nella comunità cilena, dando vita a fiorenti attività nel campo dell’agricoltura, dell’industria e del commercio. Non hanno però dimenticato le loro origini ne interrotto i contatti con il Trentino: in famiglia parlano tuttora il vecchio dialetto con inflessioni tipicamente “noneso/cembrane”, la loro cucina è basata ancora sui piatti tradizionali trentini (suggestivo degustare sulle sponde dell’Oceano Pacifico, un magnifico arrosto di coniglio “ruspante” o dei perfetti “canederli”, insieme a Cazuela de ave e Choclo - questi ultimi piatti tipici cileni!), i più anziani nelle loro discussioni, non fanno altro che parlare dei loro paesi, del Trentino, dello sconvolgente viaggio in nave durato un mese attraverso il Canale di Panama, dello sbarco al largo di Coquimbo (la cittadina portuale attigua a La Serena) e soprattutto dello choc del primo impatto in una terra sconosciuta ed arida. Nei loro ricordi molta sofferenza e tanti sacrifici: case prive di acqua e luce elettrica, la lotta contro una terra sabbiosa e salmastra, inizialmente insensibile alle fatiche ed ai tentativi estenuanti dei coloni trentini. La ostinata volontà di riuscire, di non doversi arrendere e tornare. Alla fine ha vinto la caparbietà trentina: ce l’hanno fatta, oggi La Serena non è più quel luogo brullo e inquietante che li aveva accolti in una nebbiosa giornata di oltre cinquant’anni fa (era esattamente il 19 maggio del 1951!). Oggi La Serena è diventata un giardino e se lo è, il merito è in larghissima parte di questi trentini che armati solo di speranza e di buona volontà, sono approdati in una realtà profondamente diversa da quella che gli era stata promessa prima di partire per “la Merica”. Oggi hanno fondato una scuola italiana, il Circolo Trentino è ancora un luogo di aggregazione, di discussione e di contatti, al cimitero hanno costruito un “Mausoleo Italiano” dove riposano i pionieri di quella prima di Paolo Giacomoni spedizione e con le loro attività offrono lavoro e sostentamento a centinaia di cittadini cileni, affermandosi fra i maggiori contribuenti della città. Per tornare ai saluti, voglio qui citare Luigi “Gigio” Rizzoli emigrato da Verla, titolare della “Verlan” (indovinate perché!); avviata fabbrica di calzature antinfortunistiche e da lavoro, che vuole salutare calorosamente tramite “Tuttapovo” la sorella Teresa con il marito Bruno Baldessari ed il figlio Lorenzo, la cognata Carla Cova e le nipoti Carlita e Veronica ed il cugino Bruno Rizzoli. Infine Bruno Bertolla, capostipite di una generazione di imprenditori agricoli che gestiscono estesi appezzamenti coltivati a ortaggi, che saluta il cugino Gabriele Zambiasi e famiglia. Ed in conclusione, visto che prossimamente “Tuttapovo” arriverà anche a La Serena, permettetemi uno spazio personale per ringraziare ancora calorosamente Bruno Bertolla, Leonora Bortolotti e tutti i figli per averci ospitati nella loro “parcella” con un’accoglienza commovente, “el chato” Diego Brun e Clara Bortolotti, per la loro allegria e disponibilità, “Gigio” Rizzoli e Giuseppina Cova per l’amicizia e la simpatia. E grazie a tutti quanti, ed a Bruno in particolare, per l’inesauribile e sontuoso Cabernet Souvignon cileno che certo non ci ha fatto rimpiangere Marzemino e Teroldego trentini. Vi aspettiamo a Povo! Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 69 Agape, l’artigianato della pietra! San Pietro di oltre due metri di altezza all’interno del laboratorio di Graffiano 70 L’ Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 agape è storicamente la mensa a cui partecipavano i primi cristiani per ricordare l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli, una sorta di commemorazione che nei secoli ha poi assunto il significato di cena in comune, fra amici. Agape è anche il nome scelto da Ivan Gruber per la sua piccola realtà artigianale che ha trovato sede in un suggestivo spazio nel centro storico di Graffiano in un paio di locali con i tipici “vòlti a bot” tradizionali trentini. Ed il nome, a parte l’efficacia promozionale, forse non è stato scelto a caso visto che l’azienda si occupa prevalentemente di restauri di opere sacre in pietra o comunque di ristrutturazioni all’interno delle chiese: altari, colonnati, statue e quant’altro. Fondata da Ivan solamente alla fine del 1999, dopo una ultradecennale esperienza alle dipendenze, Agape si è già distinta nel restauro della statua di San Giovanni Nepomuceno nel Parco della Rocca di Riva del Garda, della facciata della chiesa di San Francesco Saverio in fondo a via Belenzani (comprese le cinque grandi statue sulla facciata), dell’altare della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Garniga, dell’altare della chiesa di Crosano di Brentonico. Attualmente Ivan Gruber è impegnato nella chiesa di San Pietro a Trento, dove sta terminando di restaurare la statua dell’omonimo Santo, per poi riprodurne una perfetta copia per l’esposizione esterna (la statua originale restaurata sarà ospitata all’interno dell’edificio). E, come potete vedere dalla foto, fa indubbiamente un certo effetto ed incute un po’ di timore la presenza di questo storico San Pietro, perfettamente restaurato, di oltre due metri di altezza all’interno del laboratorio di Graffiano! Un’attività “di nicchia” indubbiamente affascinante che abbiamo ritenuto di far conosce attraverso “Tuttapovo” proprio come momento di valorizzazione di una realtà artigianale forse poco conosciuta, discreta ma altamente professionale che contribuisce insieme ad altre a qualificare il nome di Povo nel Trentino e in Italia. (pg) Auguri a... Orempuller Mario e Andreatta Clelia 14 febbraio 1953 Auguri a Fiore e Maria Pallaoro, che proprio il 20 aprile, giorno di Pasqua, festeggiano il loro 40.mo anniversario di matrimonio. Il 17 gennaio 2003, Enrico e Maria Segatta hanno festeggiato, tra i parenti riuniti per l’occasione, l’ambito traguardo dei cinquantacinque anni di matrimonio. Un sincero augurio di salute e serenità da parte di tutti i nipoti. Oggi è San Valentino, la festa degli innamorati e ci son due sposi che son proprio fortunati. Questi sono la Clelia e il Mario che di 50 anni di matrimonio fan l’anniversario. Un traguardo importante, potete proprio esser cotenti e noi vi auguriamo ancora insieme ancora tanti bei momenti. Ancora tanto amore, salute e felicità e il nostro augurio più bello eccolo quà. Auguri ancora dalla parentela tutta quanta e avanti ancora per il traguardo dei sassanta. A Bruno e Maria Cagol, in attesa di festeggiare mezzo secolo di matrimonio, auguri di buon 49° anniversario da Renata e Arnaldo ...e naturalmente dalla sgiarada dei neodi. Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 71 In ricordo di... Ciao Don Valerio! Purtroppo nel numero di dicembre non è stato possibile ricordare la figura di don Valerio Piffer, scomparso a soli 58 anni il 14 ottobre del 2002, dopo una spietata e fulminea malattia. “L’angelo dei barboni”, com’era soprannominato don Valerio per la sua ultradecennale attività all’Asilo Notturno Bonomelli, era stato anche indimenticato cappellano di Povo per 3 anni, dal 1969 al 1971 e non aveva mai abbandonato i contatti con il sobborgo attraverso una fitta rete di amicizie, prima fra tutte quella con Antonio Maule, suo successore alla Bonomelli. Ed è anche per questo che “Tuttapovo” vuole ricordarlo con affetto. Molti lo ricordano instancabile animatore dei campeggi estivi, burbero ma sempre disponibile, giovane tra i giovani in un periodo certamente significativo dal punto di vista dei sommovimenti sociali (era il mitico ‘68!). Ci piace qui richiamarlo alla memoria, evitando la retorica, con alcune delle parole pronunciate da don Renato Tamanini durante l’omelia per l’estremo saluto pronunciata nella gremita chiesa del Santissimo che era diventata l’ultima Parrocchia di Valerio: “Aveva capito la forza della dottrina sociale della Chiesa, e l’ha portata avanti sempre con convinzione, sopportando anche le accuse di eresia. Era uomo di vasto pensiero e diceva “dobbiamo fermarci di più a pensare.”. Con le sue battaglie per la giustizia sociale, la pace, il lavoro e per la dignità di tutti, specialmente dei più poveri, ha insegnato a tanti cristiani a battersi per le cose giuste...” - Ciao Valerio! (pg) Il 5 febbraio 2002, eravamo tutti assieme all’incontro con il vescovo alla casa di riposo. Il 18 marzo Emilio Giongo (in primo piano nella foto) ci ha lasciati per sempre. I figli Aldo e Cristina, nipoti nuora e genero lo ricordano con immutato affetto. 72 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 In memoria di suor Gilda Giacomoni I suoi familiari la vogliono ricordare ai lettori di “Tuttapovo” Nasce il 25 aprile 1918 a Sprè di Povo, terza di dodici figli, da una famiglia molto affiatata. A vent’anni Gilda capisce che il Signore la chiama alla vita missionaria e lei dice il suo “si” con generosità presso le Missioni Comboniane di Verona. Emessi i voti religiosi rimane in Casa Madre a Verona per motivi di studio, raggiungendo l’abilitazione magistrale; passa quindi a Roverchiara dove dà una mano nella Scuola Materna. Dalla Congregazione delle Suore Comboniane risulta quanto segue: “Nel 1952 è per alcuni mesi a Londra per studiare inglese, poi parte con la nave, prima esperienza di missione in Sud Sudan a Juba e Loa, dov’è impegnata in varie attività che vanno dal lavoro di alfabetizzazione spicciola di ragazze e ragazzi alla catechesi, dalla cucina al guardaroba. La mole di lavoro che suor Gilda svolge è davvero notevole e Dio solo sa dove trovi tante energie; meglio: la forza motrice la trova nelle ore di preghiera che riesce a ritagliarsi di giorno e di notte. Nel 1963 i missionari vengono espulsi dal Sudan e lei arriva quindi in Uganda, a Moroto, dove continua la sua attività tra i Karamojon fino al 1993, fatta eccezione per circa tre anni ai servizio nella comunità di Verona per recuperare in salute. È straordinario osservare quanto per lei è importante educare la gioventù, sia dal punto di vista religioso e morale, sia professionale. Non basta il suo prodigarsi da mattina a sera, riesce a coinvolgere, anche parenti, amici e parrocchiani della sua natia Povo. Col loro aiuto mette in piedi una scuola di taglio e cucito per donne e ragazze e une falegnameria per ragazzi. Sono ancora parenti ed amici che, periodicamente, si portano in Uganda a insegnare arte e mestieri, ristrutturare le Scuole e la chiesa del distretto di Moroto ed a costruire un salone multi uso per il lavoro coi bambini presso le Suore di Madre Teresa di Calcutta che operano a Moroto. Nel 1993 la salute malferma costringe suor Gilda a rientrare in Italia, ma che colpo quando scopre non poter più tornare dalla sua gente africana! La prima reazione un pianto dirotto, senza paura di mostrare i suoi sentimenti. Riacquistate un po’ di energie, cerca di dare una mano nella comunità Comboniana di Thiene fino al 1999, poi va nella Casa di Riposo delle suore Comboniane di Arco, dove rimane fino al giorno in cui chiude gli occhi alla vita terrena, mentre ringrazia le sorelle suore che l’hanno assistita: è il 30 ottobre 2002.” Noi familiari ringraziamo il Signore per averci donato suor Gilda, che con il suo grande esempio di amore, fede, sacrificio, generosità ed entusiasmo è sempre stata per noi luminosa testimone di vita cristiana. Grazie suor Gilda. Concorso Baia di Manaccora 2003 Villaggio turistico “Baia di Manaccora” Peschici (Puglia) maggio, giugno, settembre Prop. gestione famiglia D’Amato **** Villaggio turistico **** BAIA DI MANACCORA Appartamenti - Boungalows - Camping Tel. estivo 0884 911050 - Fax estivo 0884 911029 - Tel. invernale 0884 963400 Verrà estratto un buono per 7 giorni in Boungalows per massimo 4 persone nel Villaggio Baia di Manaccora (da usufruire nei mesi di maggio, giugno o settembre 2003) tra quanti consegneranno il tagliando sottostante presso la rivendita tabacchi di Pegoretti Maria Tiziana in via della Resistenza 19 a Povo entro il 30 aprile 2003. E’ possibile prolungare il soggiorno pagando la sola differenza. Buono per la partecipazione al concorso premio Cognome __________________________________________ Nome ____________________________________________ Residente a _________________________________ via ________________________________________ n. ____________ Telefono __________________________________ Informativa sulla privacy: I dati raccolti sarano utilizzati esclusivamente da Tuttapovo. 74 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Lettere al giornale I complimenti a Tuttapovo dall’Argentina Estimado Paolo Con gran alegrìa he tomado conocimiento - a través del ultimo número de la publicación que tan degnamente diriges - el muy prestigioso quinto puesto con el queha sido distinguida “Tuttapovo” en el “Premio Cento per la stampa locale”. Hace algo màs de una dècada que me desempeño en la Direcciòn de Prensa de la Municipalidad de Concepciòn, y puedo dar fe del enorme esfuerzo que representa para núcleos poblacionales pequeños o medianos como éste, acceder a un mínimo espacio en los grandes medios de comunicación de la ciudad de Buenos Aires, que - en casos como el nuestro - exclusivamente se ocupan de hechos casi excepcionales, como puedenser una catástrofe o un grave accidente (en tanto y encuanto haya por lo menos una decena de muertos...!!!!!!). Es por ello que valoro el es fuerzo que, por lo que veoreflejado en la revista, es de toda la comunidad de Povo, para destacar los valores de su vida cotidiana. Para ti y para todos los muchachos que colaboran contan valioso objetivo, mis más sinceras felicitaciones.(e-mail) Traduzione (con inevitabile approssimazione!): Con grande soddisfazione ho appreso - tramite l’ultimo numero della pubblicazione che dirigi - il prestigioso quinto posto con cui Tuttapovo si è distinto nel “Premio Cento per la Stampa Locale”. Sono passati più di dieci anni da quando ho lasciato la direzione del giornale del comune di Conception e posso testimoniare il grande sforzo che rappresenta per i paesi con poca o media popolazione come i nostri, accedere a un minimo di spazio nei grandi media di comunicazione della città di Buenos Aires che, anche nel nostro caso, si occupa esclusivamente di casi eccezionali quali possono essere una catastrofe od un grave incidente (e che perlomeno abbia una decina di morti!!). E’ per questa ragione che assume valore lo sforzo che mettete nella rivista di tutta la comunità di Povo per descrivere il valore della sua vita quotidiana. Per te e per tutti quanti collaborano con questo importante obiettivo le mie congratulazioni più sincere. Eduardo Adolfo Gradizuela e famiglia C i sono giunte in Redazione altre lettere di complimenti sia per la rivista e le sue rubriche, sia per l’ottimo risultato conseguito nel “Premio Cento”. Per questioni di spazio pubblichiamo la più significativa ricordando che ci hanno scritto anche: Carmen Maffei, Tomasi (senza nome), Pedrotti P. ed un lettore anonimo. Egregio Presidente, sono un lettore di “Tuttapovo” e desidero complimentarmi con Lei e con i suoi collaboratori in quanto la Rivista è sempre piacevole a leggersi per i contenuti, la grafica, i servizi fotografici. Di particolare pregio la copertina, con foto pregevoli e molto belle ed i servizi che descrivono le attività della Comunità (cui sono legato per un bel periodo di tempo trascorso a Povo). Ancora interessanti gli articoli inseriti nell’Angolo della Poesia, dove il suo collaboratore Caviola trova il modo, nell’ultimo numero, di legare la Poesia agli avvenimenti tragici contemporanei spaziando fuori dalle mura del Borgo. Metteo Palumbo Porto d’Ascoli (AP) Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 75 Lettere al giornale Una targa per il ponte Lodovico I La costruzione del nuovo ponte. (foto S. Nichelatti) l nuovo ponte sul torrente Fersina, sta crescendo rapidamente, dai due possenti piloni le travi si slanciano attraverso la profonda forra preparandosi a divenire il principale collegamento tra Povo e il resto del mondo nel neonato secolo ventunesimo. Il vecchio ponte in pietra chiamato comunemente “ponte di Povo”, svolge egregiamente la sua funzione da ben 148 anni. Un opera costruita con lungimiranza, considerato che all’epoca di costruzione circolavano solo carri e carrozze, si è adattata alle automobili e ai mezzi pesanti entrando in crisi solo negli ultimi anni quando il traffico da e per la collina est è cresciuto in modo insostenibile. Il 10 dicembre 1998, ho presentato un interrogazione in consiglio comunale, che diceva: “Questo ponte viene da sempre chiamato PONTE LODOVICO ma nessuna targa o indicazione mette a conoscenza i numerosi passanti di questa denominazione ne del suo perché. Nel 1850 fu completata la strada della Valsugana e iniziata la costruzione di questo ponte e della nuova strada per Povo (prima si passava dal sottostante ponte Cornicchio), il ponte fu inaugurato il 22 ottobre 1855 da sua Altezza Imperiale l’Arciduca Carlo Lodovico d’Austria e benedetto dal Principe Vescovo Giovanni Nepomuceno De Tschiderer. Il manifesto (ritrovato da Sandro Minestrina) che ne dà l’annuncio si conclude con queste parole, riferite all’Arciduca: Degnevolmente assume l’alto Protettorato delle nuove strade di Povo ed accorda al ponte sul Fersina presso S.Dona l’eccelso suo nome. All’esultante e riconoscente Comune di Povo il faustissimo Auspicio e pegno d’un felice avvenire.” Si chiedeva alla giunta comunale di collocare una targa all’imbocco del ponte che ricordi l’origine e l’intitolazione del manufatto. Nella primavera del 1999, l’attuale sindaco di Trento rispose che condivideva ed apprezzava molto la proposta e dava l’incarico agli uffici competenti di inserire il ponte nell’elenco delle opere storiche che prossimamente sarebbero state dotate di targhe illustrative. Sono trascorsi quattro anni, ora ci sarà un nuovo ponte, almeno per la sua inaugurazione non sarebbe male se anche lo storico ponte Lodovico ricevesse il doveroso omaggio di una targa commemorativa, ai nuovi amministratori circoscrizionali e comunali l’ardua sentenza. Aldo Giongo SERRAMENTI E ARREDAMENTO Loc. Borino Via Brenz, 24 38050 POVO (Trento) Tel. 0461 810377 76 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 Lettere al giornale Saluti dall’Australia Amy e Guido Giacomoni nella veranda della loro casa vicino alla piantagione di ananas. Cambio della guardia alla Fioreria di Povo! Dopo oltre dodici anni di gestione della famiglia Merz, inizialmente con Maria Antonia, poi tragicamente scomparsa nel 1995, e quindi direttamente da Antonietta e Roberto Merz, la “Botega dei fiori”, punto di riferimento per tutti i residenti soprattutto nelle occasioni particolari (felici e tristi!), diventa quindi “Tomasi Fiori”, garantendo la continuità di un servizio importante per il sobborgo. Roberto e Antonietta Merz, godendosi la meritata pensione, vogliono rivolgere dalle pagine di “Tuttapovo” un ringraziamento ai loro numerosi clienti e a chi in questi anni si è rivolto con fiducia alla “Botega dei fiori”. (pg) Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 77 Foto ricordo Prima Comunione nati 1963 Montagna d’altri tempi Prima fila in basso da sinistra: Fabio Bonvecchio, Arturo Tomasi, Rino Parisi, Andreatta Cherubino, prof. Guido Bailoni Seconda fila: Luigi Franceschini, Gino Mayer, Valeriano Demattè, Vittore Merz, Antonio Tomasi,Roberto Tomasi, Ruggero Giacomoni Terza fila: sign. Broccardo (padre di don Gino), Silvano Anesi, Eligio Bortolamedi 78 Tuttapovo n. 1 - aprile 2003 50649 4 fax 0461 9 6 6 0 5 9 1 6 4 0 Tel. it in. l@t di oe eur . Loc , iaie 165 9 l 47 manci a 473 ail: 3 3 -m / 86 N) - E 9 2 T lo 3 OLO ( l a D l. d cel GAR 014 - 38 Gh fax 0461 950793 Tel. 0461 950778 COMMERCIALISTI ASSOCIATI Rag. Eugenio Cortellini Rag. Giorgio Fracalossi Rag. Carmela Valentini Via Generale Pennella 94 - C.P. 170 - 38057 Pergine Valsugana (TN) Telefono 0461 534044 - Fax 0461 534760 E-mail: [email protected] SERVICES GROUP s.r.l. Servizio di elaborazione contabilità per aziende e professionisti Via Generale Pennella 94 - C.P. 170 - 38057 Pergine Valsugana (TN) Telefono 0461 534044 - Fax 0461 534760 E-mail: [email protected]