Informazioni Cappuccini Romani n° 7/2010 I.CA.RO. Anno XVI In questo particolare momento storico La priorità della testimonianza di Europa a molti cristiani, presumibilVia Vittorio Veneto, 27 - 00187 ROMA mente per una concezione individuale e intimistica di religione sulla quale si dovrebbe E-mail: [email protected] riflettere e nella quale la si vorrebbe relegare, risulta difficile confessare a parole la loro Tel. 06.4883138 - Fax 06.4874142 fede. V'è un diffuso timore nel trattare temi religiosi e manca il coraggio di affermare sia CF 80036390583 - PI 10393931000 in pubblico che in privato la propria fede, spesso per scarsa formazione. Il che ci ricorda Redattore: P. Arturo Nevastri ofm cap come sia necessaria una nuova grammatica della fede che significa anzitutto chiarire a se stessi perché e come essere cristiani, e poi chiarirlo e mostrarlo a chi non lo è. PenSiamo su internet! so che anche alla nostra realtà italiana si possa applicare quanto scriveva tempo fa il www.cappuccinilazio.com vescovo di Erfurt in Germania: "Alla nostra chiesa cattolica (in Germania) manca qualwww.cappucciniviaveneto.it cosa. Non è il denaro. Non sono i credenti. Alla nostra Chiesa cattolica (in Germania) www.padremarianodatorino.com manca la convinzione di poter guadagnare nuovi cristiani... e quando si parIa di missiowww.parrocchiasanfelice.org ne v'è l'idea che essa sia qualcosa per l'Africa o l'Asia, ma non per Amburgo, Monaco, www.basilicasanlorenzo.it Lipsia o Berlino”. Particolarmente oggi, in epoca di pluralismo, va ravvivata la consapewww.santuariodelibera.it volezza che la testimonianza fonda e precede l'annuncio, anzi è il primo annuncio. E' sempre vero che il primo passo nel diventare cristiani si fonda nell'incontro di uomini che vivono da cristiani convinti. Ci conforta in questa convinzione il metodo missionario che Francesco d'Assisi consigliava ai suoi frati "che non facciano liti e dispute...e con( S.E. Luigi Padovese) “Oggi mi è stato rinnovato il fessino d'essere cristiani”. Amanti dolore nelle mani, nei piedi e nel cuore, e ho passato una notte preziosa, tutta di pene e tormenti. Sia ringraziato Dio!”. Qui s. Veronica Giuliani (v. Lit. Ore, III. 10 luglio) rimanda a s. Francesco d’Assisi e precede s. Pio da Pietrelcina, innamorati di Cristo crocifisso. Quest’amore identifica la nostra spiritualità cappuccina, che, sulla scia di s. Bonaventura, considera al centro la Croce di Cristo la cui vita non fu certo una ricerca del comodo … Come siamo lontani da questi concretissimi “amanti”. Mi chiedo come si fa a diventare così? Ma, ancor prima: c’è ancora in noi questo desiderio, Gesù è nel centro del nostro interesse vitale? Al quesito do una risposta positiva: sì, permane in noi cappuccini questa vocazione, ma, mi sembra, nel mezzo di innumerevoli distrazioni della mente e del cuore che spesso ci rendono in pratica mondani e secolaristici, ostacolando di fatto la sequela. Ha detto bene proprio stamattina il Santo Padre, parlando però a tutti: l’estate sia un tempo propizio per la ricerca di Dio, l’Unico che possa saziare. Ricordiamoci con Gal 5 seconda parte, del dualismo tra bene e male cui siamo purtroppo costretti e che possiamo realizzare la nostra libertà solo “camminando secondo lo Spirito”. Fuori di questa disciplina interiore ed esteriore, resa tradizionale dai santi e riproposta nelle nostre Regole di vita, è illusorio ed ingannevole maturare la propria gioia. Amanti, dunque! P. Carmine Interprovincialità Dal 5 all’8 luglio si sono incontrati al convento di Frascati i sei Definitorii del centro Italia, per una maggiore collaborazione. Nel desiderio del bene comune si è sviluppato uno scambio intenso, impegnativo, pluriforme di idee e progetti. Va maturando la convinzione che le singole Province non siano più autonome per cui è emersa in maniera multiforme l’esigenza di una fitta rete di rapporti non solo nella formazione iniziale ma anche in 1 quella permanente, nell’evangelizzazione, nella missione. Non sono mancate le difficoltà a causa dell’oggettiva complessità e novità delle problematiche; della mentalità ancora provincialistica; delle differenze anche radicali di opinioni e scelte operative; della non piena educazione all’arte peraltro ardua del dialogo … ma i risultati sono buoni: 1. composizione più interprovinciale delle case di formazione iniziale; 2. opportunità di una sotto- divisione della zona centro, per facilitare le intese; 3. qualche iniziativa formativa in comune; 4. collaborazione nelle missioni popolari e nelle missioni estere. Nella generale decadenza numerica dei cappuccini in Italia emergono più facilmente i grandi valori della vita evangelica, tra cui la comunione reciproca, la ricerca dell’essenziale, l’esercizio del superamento di antichi spiriti di autosufficienza, una visione più aperta e sapienziale dell’istituzione cappuccina, la riscoperta della minorità … n° 7/2010 uccini Romani pp Ca ni io az Inform Trionfale ritorno 4 Luglio 2010. Ornaro (RI) in festa! Solenne e commovente celebrazione per i 60 anni di sacerdozio di P. Francesco Lucantoni. La Santa Messa è stata animata dal rinomato coro Parrocchiale; sono intervenuti tutti i parrocchiani, parenti ed amici,ed è stata anche l'occasione per rivedere insieme al festeggiato P. Franco Palumbo della prov. Aprutina, già maestro dei novizi insieme al P. Francesco vice maestro (per tutti il" Vicino..."). Al termine pranzo offerto dai parenti del festeggiato. p. Claudio Lopez Dall’agenda del Prov inciale Sabato 3 a Viterbo e domenica 4 a Terracina: felici giornate di festa per i 60 ann i di sacerdozio di p. Francesco Lucantoni e p. Loren zo Sirizzotti (ricordo che festeggia anche il “solitario” p. Silvano Troncarelli), con grande gioia da parte di tutti. A Viterbo, in onore del sacerdozio, è stat a composta una “infiorata”; al santuario di Terrac ina invece c’è stata una … “infuocata”, cioè una gior nata di vigorosa calura. Lode a Dio. Auguri ancora ai “protagonisti”. Venerdì 9, Roma SS. Concezio ne: benedizioni esorcistiche. Sabato 10, Monterotondo: qui nta Definizione provinciale. Venerdì 16, Roma SS. Conce zione, nella cripta: concelebrazione di ringraziament o nella memoria della Madonna del Carmine. Lunedì 19, Roma SS. Concezio ne: incontro con la Mariologia e Padri P. Luca Genovese ha partecipato a Frigento il 5 luglio scorso al Simposio Mariologico Internazionale dei Frati dell’Immacolata con la relazione: Fondamenti patristici della Consacrazione alla Vergine Maria. Alto il livello culturale dell’incontro. Formandi Cena “medioevale” a S.Lorenzo Il 5 luglio, terminato lo studio teologico, hanno lasciato il convento di Viterbo fr. Carmelo che ritorna a Malta e fr. Luigi della Provincia della Calabria. Anche il nostro fr. Luca si è trasferito nella nuova sede di S. Lorenzo Fuori le Mura, ove eserciterà anche le sue arti liturgiche e varie, ma a mezzo servizio con quelle dell’ Archivio provinciale e con l’attività di animazione missionaria. A Viterbo rimangono due studenti, fr. Giuseppe e fr. Massimiliano, oltre a fr. Stefan coraggiosamente alle prese con la sua malattia. Sono in Provincia con sede a Viterbo fino al 10 settembre i tre di Spoleto ff. Fabio, Francesco, Mauro, che hanno concluso il primo anno di postnoviziato, che come sappiamo è l’unico in Italia a strutturarsi come triennio tutto e solo proteso alla formazione religiosa, prescindendo di per sé da quella sacerdotale. A Camerino fr. Luigi sta per terminare l’anno di noviziato, per cui a ottobre passerà a Spoleto. Postulanti e novizi della Provincia Romana per l’anno 10/11 zero! Si prevedono dunque due anni di buco: tempi difficili! Allarme vocazionale! Preghiamo poco! Il bel chiostro di S. Lorenzo ha accolto, la sera del 14 luglio, numerosi invitati per degustare una cena “medioevale”, occasione di incontro e socializzazione. Organizzata da p. Marco Palmerani, coadiuvato dall’OFS e dai Confratelli ha riscosso molto successo tra i commensali (un centinaio di persone circa). Hanno partecipato anche alcuni esponenti del mondo dello spettacolo. Tutti si sono sentiti a casa nell’antico e splendido chiostro assieme a San Francesco e ai suoi figli. 2 “Dona, dona, dona anche tu …” Il nostro Confratello fr. Raniero Cantalamessa, attingendo ai Padri, così scrive: «Chi mangia il corpo e beve il sangue di Cristo viene a trovarsi “unito e mescolato con lui, come cera unita a cera”. Come il lievito fa fermentare tutta la massa, così una piccola porzione di pane eucaristico riempie tutto il nostro corpo dell’energia divina. Egli è in noi e noi in lui, come appunto il lievito è nell’impasto e l’impasto nel lievito. Grazie all’Eucaristia diventiamo “concorporei” di Cristo». S. Cirillo di Gerusalemme parla anche di consanguineità. Questo ampio preambolo può aiutarci a riflettere sul valore tutto “eucaristico” della donazione del sangue. È un gesto semplice, un aiuto che possiamo dare (se l’età e la salute ce lo consentono) o consigliare ad altri e, soprattutto, farne cogliere il valore che esso può avere per un cristiano, redento dal sangue preziosissimo del suo Signore. Fr. Luca C. Informazioni le Dall’agenda del Provincia ttonici e culturali di Soprintendente ai beni archite Maria Costanza PierdoRoma e del Lazio l’Arch. Sig. to. minici, per i lavori nel conven zione: incontro con nce Co SS. Mercoledì 21, Roma dita della famosa cubala ditta Semenzato per la ven dal Comune di Latina, tura concessa alla Provincia tore della città. secondo il nuovo piano regola Giovanni Campano: Domenica 25, Monte San cca. festa patronale in località La Lu SS. Concezione: ma Ro o, Venerdì 30 e 6 agost benedizioni esorcistiche. enti il periodo di pausa Anche in questi giorni, preced tatti con i vari tecnici lavorativa estiva, numerosi i con no con noi, come mole professionisti che collabora i e le visite alle fraterteplici gli incontri con confratell nità. Cappuccini R omani n° 7/2 010 In maniera del tutto informale, semplice e fraterna, è prevista probabilmente il 4 agosto, una giornata insieme tra i due Consigli definitoriali della Provincia dell’Abruzzo e Romana, per tradizione antica sempre in stretti rapporti di amicizia e dunque di collaborazione. Soprattutto le nuove generazioni, abituate al mundialismo e ad una visione globale della vita, mal tollerano i perduranti steccati provincialistici e, senza rinunciare affatto alle ricchezze locali, desiderano una reale ed ampia comunione fraterna anche a livello istituzionale, con immediati vantaggi pratici di snellimento di strutture e burocrazie. Evento Purtroppo il corso biblico bisettimanale della Provincia nella seconda metà di luglio con la partecipazione della Prof.ssa Bruna Costacurta non ha potuto svolgersi, causa un malore (risolto) di p. Mario Cucca, organizzatore, ora bisognoso di riposo. A Dio piacendo sarà per l’anno prossimo, quando l’iniziativa sarà inserita nel piano accademico dell’Istituto Teologico di Viterbo. Imprevisto Buon Compleanno a P. Giovanni Papini! Il 20 giugno p. Giovanni ha raggiunto il felice traguardo dei novant’anni! Con grinta, passione e lucidità ogni giorno prosegue il santo viaggio. I confratelli con tanta gratitudine, ammirazione e preghiera gli rinnovano gli auguri. Simpatica e cordiale visita, a Roma e a W la France! Viterbo, del P. Provinciale di Francia p. Pio con tre suoi postulanti di ClermontFerrand, noto centro universitario ove da non molto è riaperta una fraternità cappuccina dalla vita semplice, regolare, accogliente, con tempi fissi di liturgia e preghiera, di lavoro manuale e di ascolto delle confessioni. I giovani vi accorrono numerosissimi e la gente è molto contenta di questa presenza. Un segno di speranza per la Francia, da sempre terra di radicalità e profezia. CALENDARIO UTILE è bene fin d’ora segnalare: 1 C.U.C.U.A.S. - Bracciano: dal 21 al 29 agosto consueto raduno annuale; 2 Prossima Definizione a Rieti – Colle S. Mauro il 6 settembre; 3 Campo Ministranti dal 6 al 9 settembre ad Orvieto, organizzato da fr. Luca Casalicchio; 4 Campo itinerante dal 6 al 22 settembre: percorso a piedi da La Verna a Poggio Bustone, organizzato da fr. Massimiliano Fasano; 5 Esercizi spirituali OFS (e Assistenti) dal 9 al 12 settembre al Piglio; 6 Giornata di festa dell’OFSGiFra per S. Rosa domenica 12 settembre al parco dell’Appia Antica; 7 Camerino - Duomo, sabato 18 settembre ore 16.00, Professione temporanea di fr. Luigi Valentini; 8 Assisi - Sacro Convento, 13-17 settembre: corso di francescanesimo “Come il Novecento rac- 16 luglio, cinquantesimo esatto di sacerdozio di p. Mario Querini, che Da Roma in Romania abbiamo festeggiato il 20 giugno in anteprima a S. Felice da Cantalice, partecipe una marea di gente affezionata (presente anche Claudio Baglioni, nostro parrocchiano) al giubileo in Romania (Onesti) ha partecipato a nome di tutta la Provincia p. Ambrogio Artuso. conta Francesco: arte, letteraEra presente anche il Provinciale di Napoli. tura, cinema, musica”. 3 10 cini Romani n° 7/20 Informazioni Cappuc Assaggio del futuro museo Ancora un Caravaggio nel convento di Via Veneto? Nel convento dei cappuccini di Via V. Veneto è conservata la tela del Caravaggio “San Francesco in meditazione”. La tela dovrebbe essere di proprietà dei cappuccini, ai quali fu donata con proibizione di alienarla. E’ in continua trasferta per mostre in quest’anno dedicato all’anniversario della morte dell’Artista, sempre in coppia con il suo “doppio” rintracciato a Carpineto Romano. L’indagine critica è divisa tra autenticità dell’uno o dell’altro. Propongo un’altra tela presente nello stesso convento romano. Vi è stato ipotizzato un (auto)ritratto del Caravaggio. Nel 1987 fu fotografata dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Roma in Piazza San Marco, che inviò al Ministro Provinciale di allora Padre (si dice “don Ubaldo Terrinoni”) Ubaldo Terrinoni, una lettera prot. 6801, in data 12 agosto, nella quale si legge: “Si invia una copia della riproduzio- Pubblicazioni Si legge in mezz’ora tutto d’un fiato. È il simpatico e significativo ultimo opuscolo “Nonna Caterina” di p. Giusepp e Mercuri, dalla penna notoriamente agile ed efficace, sulla cara nonna Caterina, pensando alla quale egli ripercorre la sua voc azione cappuccina. Grazie p. Giuseppe! P. Flavio Ubodi ci fornisce numerosi e ulteriori dati su un fenomeno ancora controverso con l’ultimo suo interessante libro “La Madonna di Civitav ecchia”, ed. Ares. La via della verità esige di passare per quella dell’informazione. Di imminente pubblicazione un libretto su “P. Giuseppe Lalle”, scritto da p. Giancarlo Fio rini e voluto da p. Osvaldo Capogna. Per il IV volume dell’Op era Omnia del Ven. P. Mariano da Torino, ormai ultimato, dal titolo “In dialogo”, si rimanda al prossimo numero di I.CA.RO . È tempo estivo, dunque di poss ibili letture. Mi permetto di segnalarne tre, ottime, da me “incontr ate” ultimamente: Don Tonino Bello, “Ti vog lio bene”, ed La Meridiana, Molfetta 2009, con prefazione del Card. Martini: raccoglie gli ultimi scritti del vescovo terziario francescano. Francesco Neri, “Miei sign ori e miei fratelli”, EDB, Bologna 2010, con prefazione di S. E. Benigno Papa: un utile studio dell’attuale Provinciale di Pug lia sulla concezione del sacerdote in s. Francesco. Giovanni Salonia, “Odòs, la Via della vita”, EDB, Bologna 2007, sulla risoluzione del dram ma inconscio della vita fraterna. p. Carmine ne fotografica del dipinto “Ritratto di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio come S. Giovanni”, ringraziando per la cortese collaborazione. Cordiali saluti. Per il Soprintendente (D. Bernini )”. La firma è illeggibile. Padre Carlo Belli, Segretario provinciale, annotò a penna sullo stesso foglio, quanto segue: “A mio avviso il dipinto conservato dai cappuccini in Via Veneto, si avvicina di più al “David con la testa di Golia, di cui si acclude fotocopia (due fogli) tratte dal volume: Maurizio Marini, Caravaggio. Michelangelo Merisi da Caravaggio “pictor praestantissimus”. Newton Compton Editori, giugno 1087, p. 3221”. Nella scheda dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali compilata nel 1993 da Sofia Barchiesi, con visto del Soprintendente dottoressa Anna Maria Pedrocchi nel luglio 1995, si legge: “Soggetto: S. Giacomo Maggiore. Cronologia XVII secolo. Motivazione analisi 4 stilistica. Ambito culturale caravaggesco. Materia e tecnica olio su tela. Misure altezza 75 – larghezza 61. Formato rettangolare. Stato di conservazione buono. Condizione giuridica proprietà del convento”. Il dipinto richiama, oltre che il “David e Golia”, anche la tela “Giuditta e Oloferne”, (naturalmente per la testa di Oloferne). L’Autore si è ritrattoseminascosto- nel “Martirio di San Matteo”. Quanto al personaggio che vi è rappresentato, sono propenso a vedervi l’apostolo San Giacomo Maggiore, tanto più che la tela fa parte di una serie di dipinti delle stesse dimensioni raffiguranti altri apostoli, citata in un inventario del 1866 tra le opere d’arte presenti nel refettorio. Presumibilmente la serie è appartenuta a qualche personaggio illustre (Card. Ludovico Micara?), che l’ha donata ai cappuccini. Ma di questo non ho trovato traccia nell’archivio. Rinaldo Cordovani