Direzione Didattica n°2
Santarcangelo di Romagna (RN)
Via Santarcangiolese, 1733 – 47822 Santarcangelo di Romagna RN
Tel e Fax: 0541 / 620920 Cod. Fisc. 91015260408
Sito Web: http://scuole.rimini.com/dd2santarc E-Mail: [email protected]
Piano dell’Offerta Formativa
(sintesi desunta dal P.O.F di Circolo)
Anno scolastico 2010/201
1
LA LOCALIZZAZIONE DEI PLESSI
Plessi
Scuola primaria
1 “Marino Moretti”
Scuola infanzia
2 “Peter Pan”
3 Camerano
5 “Giovanni XXIIII” 7 ”F.lli Cervi”
4 Sant’Agata 6 “Pollicino”
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8 ”Biancaneve”
Per conoscere la nostra realtà bisogna tener conto della distribuzione nel territorio delle diverse
scuole. La Direzione didattica n°2 infatti è intercomunale e comprende 8 plessi scolastici
appartenenti al territorio di due Comuni diversi: Santarcangelo di Romagna e Poggio Berni
2
PLESSI
SCUOLA INFANZIA
Sant’Agata di Canonica
"Pollicino” –
In quest’anno scolastico presso la sede
della scuola di Camerano
Via Bionda n° 55 - Canonica
(fraz. Santarcangelo di R.).
Tel./Fax 0541/627159
N. alunni: 50
N. sezioni: 2
N. docenti: 4
Mensa centralizzata: colazione
……………………. pranzo
San Martino dei Mulini
Via Tomba n° 180 - San Martino dei
Mulini
(fraz. Santarcangelo).
Tel./Fax 0541/750452
N. alunni: 47
N. sezioni: 2
N. docenti: 4
Mensa centralizzata: colazione
………………… . pranzo
“Biancaneve” –
“Peter Pan” –
Poggio Berni
Sant’Ermete
Via Casale - Sant'Ermete
(fraz. Santarcangelo di R.).
Tel./Fax 0541/750178
N. alunni: 84
N. sezioni: 3
N. docenti: 7+ 12 ore docente di
sostegno
Mensa centralizzata:colazione
………………… pranzo
Santarcangiolese n° 3740 - Santo
Marino
(fraz. Poggio Berni).
Tel./Fax 0541/629403
N. alunni:100
N. sezioni: 4
N. docenti: 8+2 docenti di sostegno di cui
uno in servizio su due plessi
Collab.scolastici:4
Cucina interna: colazione
………… . pranzo
Via
Docente di religione cattolica in servizio su quattro plessi
3
SCUOLA PRIMARIA
“Marino Moretti”- Santo
Marino
"Giovanni XXIII” - San Martino
dei Mulini
Via: Santarcangiolese n° 5470 –
Santo Marino (fraz. Poggio
Berni).
Tel./Fax: 0541/688192
Ore: 30 e servizio mensa
Orario: 8.30/13,05
8,30/16,35 nei giorni di rientro
pomeridiano
N. Alunni: 95
N. Classi: 5
N. Docenti:6 + 5ore + inglese + IRC
Rientri: Martedì (°4 5°)
Mercoledì (1° 2° 3°)
Via: Tomba n° 51 - San Martino dei Mulini
(fraz. Santarcangelo di R.).
Tel./Fax 0541/750127
Ore: 27/30 e servizio mensa
Orario: 8,20/12,50
8,20 /16,50 nei giorni di rientro
pomeridiano
N. alunni: 89
N. classi: 5
N. docenti: 6 + 6 ore + inglese + 1 sostegno
IRC
Rientro: Giovedì
È organizzato il servizio di scuolabus
La presenza dei bambini a mensa è
facoltativa.
È organizzato il servizio di scuolabus
La presenza dei bambini a mensa è
facoltativa.
“Flli.Cervi” – Sant’Ermete
Camerano
Via Via Casale S.Ermete
(fraz. Santarcangelo di R.).
Tel./Fax 0541/750112
Ore: 40
Orario: 8.10 16.10
N. alunni:113
N. classi: 5
N. docenti: 10 + 1 sostegno +IRC
Rientri:Tutte le classi dal lunedì al
venerdì
La scuola elementare F.lli Cervi è
organizzata a tempo pieno; il sabato le
lezioni sono sospese. Nella scuola
funziona il servizio mensa; le famiglie
possono scegliere di ritirare il bambino
per il pranzo o di lasciarlo a mensa.
È organizzato il servizio di scuolabus
Via Via Macello
(fraz. Poggio Berni).
Tel./Fax 0541/688193
Ore: 27/30 e servizio mensa
Orario: 8,00 - 12,30.
8,00 /16,30 nei giorni di rientro
pomeridiano
N. alunni: 120
N. classi: 5
N. docenti: 6 + 6 ore + 2 sostegno + IRC
Rienti: Giovedì
La presenza dei bambini alla mensa è
facoltativa.
La scuola usufruisce del servizio
Scuolabus per ingresso e uscita.
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Dirigente Scolastico:
dott. Cucchetti Gabriele
Dirigente S. G. A.
Anna Maria Pellegrino
Collaboratrici:
Elisabetta Mezzolla
Anna Ghinelli
Funzioni Strumentali:
Area 1 Maura Conti
Area 2 Barbara Tosi
Area 3 Chiara Fontana
Sabrina Raggini
Area 4 Maria Rosa Antolini
Marinella Farabegoli
Daniela Pagliarani
Sicurezza:
R. S. P. P. Ing. Mauro Massari
R. L. S. Morena Benvenuti
Che cos’è il P.O.F.?
Il P.O.F. è la carta d’identità dell’Istituzione scolastica e ne esplicita la
programmazione curriculare, extracurriculare,educativa ed organizzativa.
Definisce l’identità culturale della scuola stessa tenendo conto delle caratteristiche
del territorio e del contesto socio-culturale in cui l’istituzione opera.
E’ un documento flessibile, trasparente e verificabile che nasce da scelte e
responsabilità condivise.
Viene elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto.
Scelte didattico-metodologiche e strumenti di base
In base alle teorie costruttiviste e le nuove scoperte scientifiche relative alle
neuroscienze,si è cercato di dare impulso alla ricerca-azione,puntando
sull’apprendimento significativo, l ’ interazione tra pari e la revisione critica
dell’appreso
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Strumenti generali di azione
Patto di corresponsabilità : strumento di condivisione e responsabilità fra le diverse
componenti della scuola
Programmazione educativa: scelte collegiali di condivisione di metodi,processi e
sistemi di valutazione
Regolamento: regole comuni di convivenza.
Finalità Educative
Il Collegio docenti considera fondamentale che la qualità della vita scolastica
scaturisca dalla qualità della relazione educativa. Infatti la capacità di cogliere il peso
e l'importanza dell’aspetto relazionale è divenuto l'elemento che distingue e qualifica
l’intervento dell’insegnante, nel favorire il benessere a scuola e il successo formativo.
Importanza del clima scolastico
Il clima socio-emotivo risulta un presupposto per creare condizioni di benessere
determinante per far nascere la motivazione, il desiderio e l'emozione di conoscere:
una proposta pedagogica questa che con il rispetto delle identità e delle originalità,
può determinare una condizione fondamentale nel processo di apprendimento.
Le scelte educative
La “comunità educante” del II° Circolo di Santarcangelo di Romagna intende
intraprendere il cammino proponendosi un percorso che abbia come linee guida:
• LA CENTRALITA’ DELL’ALUNNO E DEL SUO ITINERARIO DI
FORMAZIONE PERSONALE E DI APPRENDIMENTO.
• L'ATTENZIONE ALL’INCLUSIONE.
• LA FORMAZIONE DEI CITTADINI DI OGGI E DI DOMANI.
• L’ARMONIZZAZIONE DEL CURRICOLO.
• LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI, DEL COMPORTAMENTO E DEL
PROCESSO
FORMATIVO
COME
STRUMENTO
PEDAGOGICODIDATTICO.
• IL CONSOLIDAMENTO DEI RACCORDI SCUOLA-TERRITORIO, AL FINE
DI REALIZZARE UNA INTEGRAZIONE FRA LE DIVERSE ISTITUZIONI.
Scelte curriculari
Le scuole del Circolo, nel realizzare il percorso educativo della persona-alunno,
hanno progettato
un curricolo annuale che si articola in tre grandi aree di apprendimento:
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> l’area linguistico-artistico-espressiva,
> l’area storico-geografico-sociale
> l’area matematico-scientifico-tecnologica
Percorsi Didattici
Percorsi stabili
Inserimento alunni stranieri
Sostegno alla disabilità
Benessere
Accoglienza continuità
Progetti annuali
Percorsi annuali
Ed.alla sostenibilità
Ed.all’espressività
Ripensare e riprogettare lo sport
Sicurezza stradale
Sicurezza a scuola
Tecnologie e didattica
Frutta a scuola
Infea
Musica
Ed. ala cittadinanza
Biblioteca
Sostegno e recupero
La scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia è la scuola dell’accoglienza del bambino e della sua famiglia
ed è il luogo di promozione del benessere di coloro che la abitano. Essa si distingue
per una cultura pedagogica inclusiva ed uno spessore etico che si realizzano
nell’attenzione ai bambini e ai loro diritti, in un curricolo orientato alla cura e
all’apprendimento. Le dimensioni fondanti del curricolo sono orientate allo sviluppo
globale della personalità dei bambini. Al centro della didattica è posto il soggetto che
apprende nell’unitarietà delle sue dimensioni di sviluppo e delle sue esperienze. Le
attività che vengono proposte ai bambini da 3 a 5 anni sono caratterizzate dalla
trasversalità e dalla connessione ed integrazione tra i campi di esperienza, dietro ai
quali i docenti individuano il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. La
scuola dell’infanzia è luogo di grandi sperimentazioni e ricerche didattiche. La
qualità che la caratterizza si può cogliere attraverso le sue finalità:
• l’accoglienza, la relazione, la cura;
• l’identità, l’autonomia e la competenza;
• l’esperienza e la conoscenza;
• il gioco, l’esplorazione e la scoperta;
• la fantasia e i linguaggi;
• la progettazione e la documentazione;
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• la continuità e il progetto di vita.
La documentazione viene particolarmente curata; ne sono testimonianza strumenti e
modalità operative quali il diario, l’archivio della memoria, la valigia, i libroni ed il
Portfolio, che ha carattere dinamico e si coniuga alla personalizzazione e
all’autovalutazione.
In ordine alla valutazione, si parla, non tanto di “livelli certificabili in uscita”, quanto
di un profilo in continua evoluzione, per cui valutare significa:
· accentuare e perfezionare l’osservazione e l’ascolto dei bambini e delle bambine;
· tenere conto non solo dei criteri formativi e di sviluppo, ma anche delle scelte
educative operate e delle modalità di intervento adottate, dei processi attivati, delle
potenzialità e degli interessi dei bambini.
La scuola Primaria
La formazione nella scuola primaria prevede lo sviluppo pieno della persona,
affinchè il bambino diventi cittadino attivo, consapevole e responsabile nella società.
Durante questa fascia scolare, il soggetto in apprendimento prende coscienza delle
dinamiche che portano all’affermazione della propria identità; acquisisce gli
strumenti per poter esprimere emozioni e stati d’animo; nella relazione con gli altri
comincia a cogliere motivi di comprensione e di incontro, riflette sulle esperienze
vissute direttamente e dagli altri, anche condividendo momenti significativi; comincia
ad operare scelte personali come iniziale affermazione della propria autonomia e
come assunzione di adeguate responsabilità; si pone in modo attivo di fronte alle
sollecitazioni esterne e alla crescente quantità di informazioni.
FINALITA’ GENERALI , dedotte dall’Atto di indirizzo 08/09/’09:
- porre al centro, nell’azione della scuola, l’alunno e il suo itinerario di formazione
personale e di apprendimento;
- mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;
- operare per una scuola dell’inclusione;
- fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14
anni, secondo standard diffusi nell’area UE e OCSE;
- verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno,
soprattutto nelle capacità di base;
- responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i
propri alunni sono chiamati a raggiungere;
- definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro
proseguimento negli studi;
Tempo Pieno:
Tempo ordinario:
40 ore (“F.lli Cervi”)
- 24 (non scelto) -27 ore settimanali;
- 30 ore settimanali
E’ possibile richiedere Pre- scuola e post-scuola
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Rapporto scuola-famiglia
La scuola si impegna a favorire la partecipazione delle famiglie alle scelte educative
inserite nel POF perché esse possano essere rispondenti ai bisogni dei genitori e degli
alunni, a tal fine:
a) Sono previsti opportuni momenti assembleari, all’inizio dell’anno scolastico, tra i
rappresentanti dei genitori e lo staff di direzione per far conoscere le linee generali
del percorso didattico e l’organizzazione scolastica, ma anche in corso d’anno sono
previsti incontri per verifiche e revisioni dei percorsi intrapresi.
b) Viene stabilito e condiviso un preciso patto formativo tra le parti “Patto Educativo
di Corresponsabilità”
c) Viene favorita e sollecitata la partecipazione dei genitori a tutti gli organi
collegiali.
d) Sono previsti frequenti incontri, anche individuali, come evidenziato dal
calendario scolastico, per conoscere l’andamento scolastico del proprio figlio, fare
proposte, avere chiarimenti.
e) Viene cercata la condivisione e collaborazione per momenti ricreativi, uscite,
attività teatrali, orientamento o altre manifestazioni organizzate direttamente dalla
scuola
f) Verranno effettuati incontri per la condivisione di eventuali difficoltà della scuola,
perché le famiglie possano contribuire economicamente e professionalmente al
miglioramento del servizio.
g) È prevista la collaborazione per l’attivazione di particolari progetti e/o laboratori
(es.:“progetto lingua inglese” laboratori di manipolazione o teatrali).
La valutazione come miglioramento
> Valutare per individuare punti di forza e di debolezza di quanto appreso
> Valutazione come azione di miglioramento dei processi avviati
> Autovalutazione di istituto come intento di miglioramento del servizio offerto dalla
scuola
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Piano dell`Offerta Formativa (sintesi desunta dal P.O.F di Circolo)