Direzione Didattica n°2
Santarcangelo di Romagna (RN)
Via Santarcangiolese n. 1733
47822 Santarcangelo di Romagna
Tel/Fax 0541620920
E-mail:[email protected]
PEC: [email protected]
Direzione Didattica
“Secondo Circolo”
Santarcangelo di Romagna
web:http://scuole.rimini.com/dd2santarc
Anno di costituzione del circolo: 1989
Dirigente Scolastico:
Maria Grazia Drudi
Direttore S. G. A.
Maria Luisa Paci
Collaboratrici:
Elisabetta Mezzolla
Via Santarcangiolese n. 1733 - 47822
Santarcangelo di Romagna (RN)
Tel/Fax ++390541620920
E-mail: [email protected]
[email protected]
Anna Ghinelli
Piano dell’Offerta Formativa
Funzioni Strumentali:
•
Area 1
Christian Boccaccini e Vilma
Paglierani
•
Area 2
Barbara Tosi
•
Area 3
Chiara Fontana
•
Area 4
Paola Ugolini e Daniela Pagliarani
(Sintesi desunta dal P.O.F. di Circolo)
Sicurezza:
R. S. P. P.
Ing. Mauro Massari
R. L. S.
Anno Scolastico 2012/2013
8
Le Scuole elementari
“MARINO MORETTI”
SANTO MARINO
Via Santarcangiolese n. 5470
Santo Marino (fraz. Poggio Berni).
Tel./Fax: 0541/688192
Ore: 30 e servizio mensa
Orario: 8.30/13,05
8,30/16.35 nei giorni di rientro pomeridiano
Sabato: 8.30/12.05
N. Alunni: 93
N. Classi: 5
N. Docenti: 5 + 1 (18 ore)+1(17 ore
misto inglese )+ 1 IRC
Rientri: Martedì ( I-III-V )
Mercoledì (II-IV )
“FRATELLI
CERVI”
SANT’ERMETE
Per conoscere la nostra realtà bisogna tener conto della distribuzione nel territorio delle diverse
scuole. La Direzione didattica n°2 infatti è intercomunale e comprende 8 plessi scolastici appartenenti al territorio di due Comuni diversi: Santarcangelo di Romagna e Poggio Berni
Che cos’è il P.O.F.?
Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento che più di ogni altro parla di noi: Contiene, infatti,
tutte le informazioni necessarie per capire come è la nostra scuola, cosa facciamo con gli alunni,
come agiamo quando insegnamo e quali sono i principi di base della nostra azione educativa.
Nel POF spieghiamo i progetti adottati dalle diverse scuole, la loro composizione, gli orari ed i
servizi offerti.
E’ un documento flessibile, trasparente e verificabile che nasce da scelte e responsabilità condivise. Viene elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto.
Strumenti generali di azione
Patto di corresponsabilità : strumento di condivisione e responsabilità fra le diverse componenti
della scuola
Programmazione educativa: scelte collegiali di condivisione di metodi,processi e sistemi di valutazione
Regolamento: regole comuni di convivenza.
2
Via Casale S. Ermete n. 1288
(fraz. Santarcangelo di R.).
Tel./Fax 0541/750112
Ore: 40
Orario: 8.10 / 16.10
N. alunni:114
N. classi: 5
N. docenti: 9 + 1(12 ore) + 1 sostegno + 1 IRC
Rientri: Tutte le classi dal lunedì al
venerdì
La scuola elementare F.lli Cervi è
organizzata a tempo pieno e il sabato
le lezioni sono sospese.
“GIOVANNI XXIII”
SAN MARTINO DEI MULINI
Via Tomba n. 51 - San Martino dei
Mulini
(fraz. Santarcangelo di R.)
Tel./Fax 0541/750127
Ore: 27 / 30 e servizio mensa
Orario: 8,20 / 12,50
8,20 /16,50 nei giorni di rientro pomeridiano
N. alunni: 90
N. classi: 5
N. docenti: 6 + 5 ore inglese + 9 ore
sostegno+ 1 IRC
Rientri: Giovedì
“INTERCOMUNALE”
CAMERANO
Via Macello n.8
(fraz. Poggio Berni)
Tel./Fax 0541/688193
Ore: 30 e servizio mensa
Orario: 8,00 / 12,30.
8,00/16,30 il giovedì, giorno di rientro pomeridiano
N. alunni: 117
N. classi: 5
N. docenti:6 + 1(18 ore) + 1 sostegno
+ 1 IRC
Rientri: Giovedì
In tutte le scuole è possibile utilizzare il servizo Scuolabus. La presenza dei
bambini a mensa è facoltativa in tutte le scuole anche se è vivamente consigliata nella scuola a tempo pieno (Fratelli
7 Cervi)
Le Scuole dell’Infanzia
Sant’Agata di Canonica
(attualmente presso la sede
della scuola primaria di Camerano)
Via Macello n.8
(fraz. Poggio Berni)
Tel./Fax 0541/627159
N. alunni: 56
N. sezioni: 2
N. docenti: 4
Mensa centralizzata:
colazione e pranzo
"Pollicino”
San Martino dei Mulini
Via Tomba n° 180 San Martino dei Mulini
(fraz. Santarcangelo).
Tel./Fax 0541/750452
N. alunni: 47
N. sezioni: 2
N. docenti: 4
Mensa centralizzata:
colazione e pranzo
“Biancaneve”
Sant’Ermete
“Peter Pan”
Poggio Berni
Via Casale
Sant'Ermete
(fraz. Santarcangelo di R.).
Tel./Fax 0541/750178
N. alunni: 84
N. sezioni: 3
N. docenti: 6 + 1 docente di
sostegno
Via Santarcangiolese n° 3740
Santo Marino
(fraz. Poggio Berni).
Tel./Fax 0541/629403-688512
N. alunni: 109
N. sezioni: 4
N. docenti: 8 + 1 docente di sostegno in servizio su due circoli.
Mensa centralizzata:
colazione e pranzo
Cucina interna:
Colazione e pranzo
6
Mission
Il Collegio docenti considera fondamentale che la qualità della vita scolastica scaturisca dalla
qualità della relazione educativa. Infatti la capacità di cogliere il peso e l'importanza dell’aspetto
relazionale è divenuto l'elemento che distingue e qualifica l’intervento dell’insegnante, nel favorire il benessere a scuola e il successo formativo.
Importanza del clima scolastico
Il clima socio-emotivo risulta un presupposto per creare condizioni di benessere determinante
per far nascere la motivazione, il desiderio e l'emozione di conoscere: una proposta pedagogica
questa che con il rispetto delle identità e delle originalità, può determinare una condizione fondamentale nel processo di apprendimento.
Le scelte educative
La “comunità educante” del II° Circolo di Santarcangelo di Romagna intende intraprendere il
cammino proponendosi un percorso che abbia come linee guida:
•
LA CENTRALITA’ DELL’ALUNNO E DEL SUO ITINERARIO DI FORMAZIONE PERSONALE E DI APPRENDIMENTO.
•
L'ATTENZIONE ALL’INCLUSIONE.
•
•
•
•
LA FORMAZIONE DEI CITTADINI DI OGGI E DI DOMANI.
L’ARMONIZZAZIONE DEL CURRICOLO.
LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI, DEL COMPORTAMENTO E DEL PROCESSO
FORMATIVO COME STRUMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICO.
IL CONSOLIDAMENTO DEI RACCORDI SCUOLA-TERRITORIO, AL FINE DI REALIZZARE UNA INTEGRAZIONE FRA LE DIVERSE ISTITUZIONI.
Scelte curriculari
Le scuole del Circolo, nel realizzare il percorso educativo della persona-alunno, hanno progettato un curricolo annuale che si articola in tre grandi aree di apprendimento:
> l’area linguistico-artistico-espressiva,
> l’area storico-geografico-sociale
> l’area matematico-scientifico-tecnologica.
Il Collegio docenti negli incontri di progettazione ha individuato le linee comuni di intervento per
perseguire il successo formativo a partire dalla continuità.
La continuità educativa nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’individuo ad un
percorso formativo organico e completo che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale attraverso percorsi specifici di ACCOGLIENZA, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO.
Percorsi Didattici
Per conseguire le nostre finalità educative, attuiamo percorsi stabili e progetti annuali riferendoci
a sette grandi aree tematiche:
•
•
•
•
•
•
•
Promozione del benessere
Handicap e intercultura
Educazione allo sport
Educazione all’espressività
Formazione docenti
Progetto sostegno e recupero
Educazione alla sostenibilità
La progettazione è inoltre articolata in iniziative di circolo che coinvolgono tutte le nostre otto
scuole e progetti di plesso o di classe che sono organizzati sulla base delle specifiche esigenze
delle diverse realtà scolastiche. I docenti, attraverso i consigli di interclasse, si confrontano e
riflettono, anche insieme ai rappresentanti dei genitori, sullo stato di avanzamento dei progetti e
verificano le scelte adottate e le azioni intraprese.
3
La scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia è la scuola dell’accoglienza del bambino e della sua famiglia ed è il luogo
di promozione del benessere di coloro che la abitano. Essa si distingue per una cultura pedagogica inclusiva ed uno spessore etico che si realizzano nell’attenzione ai bambini e ai loro diritti,
in un curricolo orientato alla cura e all’apprendimento. Le dimensioni fondanti del curricolo sono
orientate allo sviluppo globale della personalità dei bambini. Al centro della didattica è posto il
soggetto che apprende nell’unitarietà delle sue dimensioni di sviluppo e delle sue esperienze. Le
attività che vengono proposte ai bambini da 3 a 5 anni sono caratterizzate dalla trasversalità e
dalla connessione ed integrazione tra i campi di esperienza, dietro ai quali i docenti individuano
il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. La scuola dell’infanzia è luogo di grandi
sperimentazioni e ricerche didattiche. La qualità che la caratterizza si può cogliere attraverso le
sue finalità:
•
l’accoglienza, la relazione, la cura;
•
l’identità, l’autonomia e la competenza;
•
l’esperienza e la conoscenza;
•
il gioco, l’esplorazione e la scoperta;
•
la fantasia e i linguaggi;
•
la progettazione e la documentazione;
•
la continuità e il progetto di vita.
La documentazione viene particolarmente curata; ne sono testimonianza strumenti e modalità
operative quali il diario, l’archivio della memoria, la valigia, i libroni ed il Portfolio, che ha carattere dinamico e si coniuga alla personalizzazione e all’autovalutazione.
In ordine alla valutazione, si parla, non tanto di “livelli certificabili in uscita”, quanto di un profilo in
continua evoluzione, per cui valutare significa:
·
accentuare e perfezionare l’osservazione e l’ascolto dei bambini e delle bambine;
·
tenere conto non solo dei criteri formativi e di sviluppo, ma anche delle scelte educative
operate e delle modalità di intervento adottate, dei processi attivati, delle potenzialità e degli
interessi dei bambini.
La scuola Primaria
La formazione nella scuola primaria prevede lo sviluppo pieno della persona, affinchè il bambino diventi cittadino attivo, consapevole e responsabile nella società. Durante questa fascia scolare, il soggetto in apprendimento prende coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità; acquisisce gli strumenti per poter esprimere emozioni e stati d’animo;
nella relazione con gli altri comincia a cogliere motivi di comprensione e di incontro, riflette sulle
esperienze vissute direttamente e dagli altri, anche condividendo momenti significativi; comincia
ad operare scelte personali come iniziale affermazione della propria autonomia e come assunzione di adeguate responsabilità; si pone in modo attivo di fronte alle sollecitazioni esterne e
alla crescente quantità di informazioni.
FINALITA’ GENERALI , dedotte dall’Atto di indirizzo 08/09/’09:
- porre al centro, nell’azione della scuola, l’alunno e il suo itinerario di formazione personale e di
apprendimento;
- mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;
- operare per una scuola dell’inclusione;
- fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo standard diffusi nell’area UE e OCSE;
- verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto
nelle capacità di base;
- responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni
sono chiamati a raggiungere;
- definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento
negli studi;
Tempo Pieno:
Tempo ordinario:
40 ore (“F.lli Cervi” - Sant’Ermete)
- 27 ore settimanali;
- 30 ore settimanali
Rapporto scuola-famiglia
La scuola si impegna a favorire la partecipazione delle famiglie alle scelte educative inserite nel
POF perché esse possano essere rispondenti ai bisogni dei genitori e degli alunni, a tal fine
prevede:
opportuni momenti assembleari, all’inizio dell’anno scolastico , tra i rappresentanti dei genitori e
lo staff di dirigenza per far conoscere le linee generali del percorso didattico, l’organizzazione
scolastica e stabilire un preciso patto formativo tra le parti.
la partecipazione dei genitori in tutti gli organi collegiali.
Vari incontri,anche individuali, come evidenziato dal calendario scolastico, per conoscere l’andamento scolastico del figlio, fare proposte, avere chiarimenti comunicazioni in tempo reale dell’esito delle prove sostenute e tutte le comunicazioni più urgenti attraverso il diario personale del
bambino
la condivisione e collaborazione per momenti ricreativi, uscite, attività teatrali, orientamento o
altre manifestazioni organizzate direttamente dalla scuola.
incontri per la condivisione di eventuali difficoltà della scuola, perché possa contribuire professionalmente al miglioramento del servizio e se necessario anche economicamente.
La valutazione
La valutazione delle competenze e dei processi attuati utilizzata nelle nostre scuole vuole essere
più che un sistema di classificazione un mezzo efficace per il miglioramento dell’apprendimento
e dell’operatività di tutto il sistema scolastico.
La valutazione è di tipo:
Diagnostico - inizio attività (atta a verificare la presenza/assenza o il livello di possesso delle
preconoscenze e dei prerequisiti cognitivi, metacognitivi, affettivi, relazionali motivazionali in tutti
gli alunni, questo permette di individuare strategie adatte per ognuno).
Formativo - in itinere (per gli insegnanti serve a raccogliere dati utili a controllare qualitativamente e quantitativamente il modo in cui procede la programmazione adottata e la funzionalità dell’organizzazione didattica oltre a rilevare necessità che possono insorgere. Per gli alunni serve a
divenire consapevoli del loro apprendimento,ad acquisire autonomia critica, riflessiva e di giudizio, a sviluppare il senso di responsabilità e la volontà di miglioramento delle prestazioni).
Sommativo - fine attività (utile per effettuare un bilancio sulla validità, efficacia ed efficienza delle
opzioni didattico-culturali compiute in sede di programmazione e a revisionare le scelte educativo-didattiche. Serve inoltre a comunicare alle famiglie e agli alunni gli esiti del processo insegnamento/apprendimento.
La valutazione degli alunni è compito degli insegnanti, nel quadro di criteri scelti collegialmente
ed è coerente con gli obiettivi previsti dalle indicazioni nazionali
Gli studenti e le famiglie hanno diritto ad essere informati sui criteri valutativi scelti e sui risultati
raggiunti da ciascuno. La famiglia è chiamata ad essere corresponsabile dal punto di vista educativo nel processo di valutazione.
Il documento di valutazione la scuola ha anche il compito di certificare il livello di conoscenze e
competenze acquisite dagli alunni al termine del percorso scolastico.
Nella scuola dell’Infanzia non è possibile certificare competenze in uscita ma si utilizza un profilo
dinamico delle competenze attese.
Tale profilo viene costruito anche attraverso l’osservazione e l’ascolto dei bambini in situazioni
nei quali gli adulti non intervengono direttamente.
Nella valutazione concorrono osservazioni sistematiche e verifiche che rilevano il grado di maturazione rispetto ai tre temi fondanti nel lavoro educativo della scuola dell’ Infanzia, e cioè la sfera
affettivo-.relazionale, la sfera delle competenze cognitive e linguistico espressive e la sfera delle
educazioni.
E’ possibile richiedere Pre- scuola e post-scuola
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opuscolo pof 2012 2013 definitivo.pub - Scuole