Salute Estate L'ELISOCCORSO DEL 118, OLTRE 5 0 BASI E UNA TASK FORCE DI 1600 OPERATORI. D'ESTATE IL LAVORO RADDOPPIA Quando l'aiuto viene dal cielo d&unspassaggo allaepcurezza di Anna Rita Cillis 32 ltre cinquanta basi in tutta Italia e una task-force composta da 1600 operatori. Sono solo alcuni dei dati raccolti in un'inchiesta realizzata dal mensile "H&A" dedicata all'elisoccorso italiano, «uno dei migliori in Europa», secondo Guido Villa, direttore del servizio 118 di Lecco nonché della rivista. «Abbiamo in proporzione molte più basi di altri Paesi, e il personale e tra i più qualificati», aggiunge Villa. Delle basi operative 38 sono configurate come HEMS Helicopter Emergency Medicai Services, ovvero hanno un equipaggio formato da un pilota, un medico e un infermiere, specializzati in area critica, e 29 anche come SAR, Search and Rescue, nelle quali al resto dell'equipaggio si aggiunge anche un tecnico di soccorso alpino specializzato in ricerca e salvataggio. Previsto dal Dpr del 1992 che riorganizzava il servizio del 118, l'elisoccorso da «tre anni è organizzato su tutto il territorio da apposite Linee guida», spiega Francesco Enrichens, coordinatore per il Piemonte delle operazioni di emergenza-urgenza: «La parte più difficile è proprio quello di rendere il servizio omogeneo in tutta Italia, così come è stato per l'organizzazione del 118». Gli alti costì del servizio - gli appalti, strumentazioni sempre più sofisticate, personale dedicato - Dai un passaggio alla sicurezza fanno dell'elisoccorso un bersaglio ciclicamente preso di mira. Ma, per Libero Miletti, responsabile del 118 Basilicata, medico rianimatore con molti viaggi alle spalle, «al contrario è proprio il soccorso in elicottero ad abbassare i costi. Si tratta di un servizio salvavita, si arriva sul posto già per fornire le prime cure e questo, sicuramente, abbrevia i tempi di de- genza: un'ora di volo costa in media mille euro, un giorno di degenza nel reparto di rianimazione oltre 2500, prima interveniamo più breve sarà il periodo di permanenza in ospedale dei pazienti e quindi maggiore il risparmio». Attivato dalla centrale operativa del 118 attraverso procedure standard uguali in tutta Italia (impossibilità di rag- giungere il luogo dell'incidente in altro modo e tempestività dell'intervento), l'elisoccorso resta uno strumento "straordinario" ma indispensabile in alcune zone d'Italia. Pochi però i 118 che possono mandare in volo l'elisoccorso di notte, e questo per motivi disicurezza. Ma fra le Regioni dove è possibile c'è la Sicilia, come racconta = Guardia medica a rischio nel Sud MEZZI insufficienti, pochi medici, di cui molti ancora precari (80 solo quelli delle guardie mediche). A rischio la stagione in Calabria dove, da circa «cinque anni è stata abolita la guardia medica turistica», spiega Cosmo De Matteis, dirigente nazionale del SMI, il Sindacato dei medici italiani, e il surplus di lavoro nei «mesi estivi, durante il giorno, ricade sui pronto soccorso e sulle centrali operative del 118». La sera la situazione non migliora, sempre secondo De Matteis che dice: «Alle otto di sera davanti all'entrata della guardia medica notturna c'è già la coda e chi ha bisogno di una ricetta 0 una visita medica ed è in vacanza sulle nostre coste 0 in montagna deve pagare un ticket: 15 euro in ambulatorio, 30 a domicilio». Non sempra andar meglio in Sicilia dove, sempre secondo lo SMI, «il provvedimento ipotizzato per risanare il deficit della regione tagliando le postazioni di guardie mediche è inaccettabile». Lo SMI aggiunge che quest'anno i presidi di guardia medica turistica attivati saranno il 50 per cento in meno rispetto allo scorso anno. «Un problema sia per la Calabria che per la Sicilia, dove la popolazione nei mesi caldi si quantuplica», conclude De Matteis. (ar.cil.) IL DATO è chiaro: fra luglio e agosto muoiono sulle strade più di 1000 persone. Ma in un opuscolo, realizzato dal ministero delle Infrastnitture, col patrocinio del Presidente della Repubblica e la partecipazione di testimonial famosi, si da qualche consiglio per invertire il trend. Peccato, però, che il governo abbia tagliato i fondi per la sicurezza stradale da 35 a 17,5 milioni di euro. Dino Alagna, direttore del 118 di Messina, lo stesso che coordina i soccorsi sulle isole Eolie. «D'estate i voli si raddoppiano, anche quelli notturni, e il 60 per cento dei nostri interventi sono per traumi o infarto». In poco più di vent'anni di vita, ovvero da quando i primi elicotteri con i medici e volontari a bordo hanno preso il volo, molte cose sono cambiate. L'organizzazione del lavoro, ad esempio, oggi è affidata a professionisti dell'emergenza, formati apEositamente, in più a ordo la strumentazione è sempre più specifica. In Lombardia, ad esempio, spiega Mario Landiscina direttore del 118 di Corno, «abbiamo iniziato a utilizzare degli ecografi portatili. Questo ci permette di capire con maggiore rapidità se c'è un'emorragia in corso ad esempio». •