Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:03 Pagina 1 Guida alle buone pratiche ZOOTECNICHE Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:03 Pagina 2 2-3 < Coordinamento editoriale: Giuseppe Epinati - Dirigente del Settore Urbanistica e Agricoltura Coordinamento tecnico: Giuliano Oldrati Autori testi: Giovanni Albrici - Asl Bergamo Andrea Besana - Provincia di Bergamo Antonio Vitali - Asl Bergamo Realizzato in collaborazione con: Asl Bergamo - Dipartimento Prevenzione Veterinario Un particolare ringraziamento ai tecnici del Settore Urbanistica e Agricoltura: Federica Crespi, Giuseppe Benaglio, Giulio Campana, Graziano Cancelli Progetto grafico: Giovanzana F.lli - Cisano Bergamasco Stampa: S.e.c. Stamperia Editrice Commerciale s.r.l. - Bergamo Stampato: Dicembre 2010 Realizzato con il contributo del: Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:03 Pagina 3 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo Il presente opuscolo divulgativo nasce da un’azione congiunta di formazione professionale degli operatori del settore primario, nel caso specifico degli allevatori di bovine da latte, da parte del Settore Urbanistica e Agricoltura della Provincia di Bergamo e dell’Asl di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Veterinario. È ormai risaputo che la professione dell’allevatore negli ultimi tempi si è arricchita di una mole di attenzioni rivolte al rispetto delle normative (o “regole”) comunitarie, nazionali e regionali, che non è più possibile ignorare, confondere o derogare. Ma questo articolato insieme di regolamenti e direttive deve necessariamente essere vissuto dagli allevatori bergamaschi come un’opportunità di miglioramento delle produzioni agroalimentari e non come una gabbia o un limite alla loro professionalità. Il rispetto di queste cosiddette “buone pratiche zootecniche” è la dimostrazione, per il consumatore, di come l’allevamento bergamasco e le produzioni animali racchiudano al proprio interno un’attenzione verso i temi del rispetto del benessere animale, della tracciabilità di filiera, della qualità igienico sanitaria delle produzioni. Con questo semplice “vademecum”, Provincia di Bergamo e Asl di Bergamo intendono essere a fianco degli allevatori bergamaschi, nel rispetto dei ruoli specifici di ogni soggetto, per vincere questa grande sfida… tutti insieme! Enrico Piccinelli Ettore Pirovano Assessore Urbanistica e Agricoltura Presidente della Provincia di Bergamo Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:03 Pagina 4 4-5 < ANAGRAFE ZOOTECNICA L’allevatore è responsabile della tenuta di: passaporti cedole identificative marche auricolari registro aziendale In caso di smarrimento denuncia carabinieri e ASL entro 48 ore Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:03 Pagina 5 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo MARCHE AURICOLARI Per ciascun animale nato: apposizione delle marche auricolari entro 7 giorni. REGISTRO AZIENDALE - Cosa annotare Animali nati in azienda: codice identificazione, data di nascita, data ingresso stalla, codice madre, sesso, razza. Animali in uscita: data di partenza, codice azienda di destinazione o macello, estremi modello 4 Animali in ingresso: data ingresso, codice allevamento provenienza, estremi modello 4 Animali morti in azienda: data decesso. Questo registro può essere sostituito, previa autorizzazione ente delegato, con registro informatizzato tenuto in BDR. PASSAPORTI Animali acquistati: completare retro del passaporto con data di ingresso in allevamento, proprio codice aziendale e firma negli spazi previsti. BANCA DATI REGIONALE L’allevatore comunica alla BDR ogni entrata e/o uscita di animali entro 7 giorni consegnando all’ente delegato (ASL, APA...) copia dei seguenti documenti: - cedola identificativa per nuovi nati - modello 4 per capi acquistati o venduti L’allevatore può chiedere di essere accreditato ad operare in BDR (registrazione eventi entro 3 giorni e consevazione della documentazione) Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 6 6-7 < REGISTRO AZIENDALE PASSAPORTO CEDOLA IDENTIFICAZIONE Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 7 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo PRODUZIONE LATTE CRUDO Dal 30 giugno 2013 il latte crudo per essere utilizzato per il consumo umano deve rispettare i seguenti requisiti cellule somatiche ≤ 400.000 cellule/ml carica batterica totale ≤ 100.000 germi/ml Entrambi i valori sono riferiti alla media geometrica mobile PERIODO TRANSITORIO REQUISITI DA RISPETTARE Dal 1° gennaio 2011 CS ≤ 700.000 e CBT ≤ 200.000 Dal 30 giugno 2011 CS ≤ 600.000 e CBT ≤ 100.000 Dal 30 giugno 2012 al 30 giugno 2013 CS ≤ 500.000 e CBT ≤ 100.000 CS (Cellule somatiche) - CBT (Carica batterica totale) DESTINO DEL LATTE IN CASO DI MANCATO RISPETTO DEI LIMITI SOPRAINDICATI alimentazione animali in azienda dopo idoneo trattamento da concordare con ASL eliminazione in azienda invio ad impianti per produzione mangimi per animali Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 8 8-9 < L’ALLEVATORE DEVE ASSICURARE - Benessere e cura animali - Pulizia animali e ambiente - Routine di mungitura - osservare eventuali alterazioni del latte - effetture il predipping - asciugare i capezzoli con carta monuoso e salviette - attaccare un gruppo mungitore entro 30 sec. dall’asciugatura - evitare perdite d’aria e distacchi - osservare i capezzoli dopo la mungitura - effettuare il post dipping - evitare che le vacche in uscita dalla mungitura si corichino nei primi 30 minuti - Manutenzione e controllo impianto mungitura e tank - Corretta procedura di messa in asciutta - Idonea terapia in asciutta Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 9 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo IL VETERINARIO AZIENDALE - Visita gli animali - Effettua esami sul latte per ricerche batteriologiche - Suggerisce la separazione degli animali - Somministra le terapia e cura mediche - Consiglia le eventuale riforme degli animali Tutti gli interventi devono essere documentati e conservati in azienda Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 10 10-11 < ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI Obiettivo: rintracciabilità di tutto ciò che viene impiegato in allevamento per poter definire specifiche responsabilità di ogni soggetto (allevatore, trasportatore, mangimista). Compiti dell’allevatore: - Registrare i trattamenti effettuati in campo - Registrare i raccolti effettuati - Identificare i mangimi acquistati (lotto da riportare sulla razione alimentare) - Guardare le etichette - Conservare bolle e fatture - Immagazzinare i mangimi al riparo da intemperie/agenti infestanti… - Sottoporre a pulizia, disinfezione, manutenzione le attrezzature/silos - Effettuare controlli analitici a campione - Tenere pulita la mangiatoia degli animali Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 11 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo REGISTRAZIONE - Per le registrazioni basta un quaderno, importante è dimostrare, non solo a parole, di lavorare bene. - Scrivi la razione alimentare in modo da saper risalire in ogni momento a chi ha fornito i vari alimenti - Se oltre a mangimi utilizzi additivi/medicati chiedi al tuo medico veterinario se necessitano di autorizzazione Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 12 12-13 < FARMACI In azienda devono essere presenti SOLO prodotti confezionati ed etichettati, acquistati in farmacia e/o presso grossisti con vendita diretta dietro presentazione di prescrizione veterinaria. Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:04 Pagina 13 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo La ricetta: è il documento che autorizza l’acquisto di medicinali veterinari. Registro aziendale: permette lo scarico dei farmaci acquistati, infatti il medico veterinario annota i trattamenti al momento della prescrizione: attenzione tempi di sospensione. L’allevatore scarica entro 24 ore quanto somministrato. Identificazione degli animali: sul registro devono essere riportati gli estremi identificativi degli animali trattati (matricola ufficiale, va bene anche l’aziendale purché sia presente documentazione che dimostri la correlazione). Sul registro devono essere riportate inoltre: data della prescrizione data inizio trattamento data fine trattamento a cura del veterinario a cura dell’allevatore a cura dell’allevatore Se l’allevamento è stato autorizzato alla detenzione scorte la responsabilità del carico e scarico è in capo al medico veterinario, lo scarico è a carico dell’allevatore ma risponde il veterinario che deve controllare la corretta gestione delle specialità veterinarie. Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 14 14-15 < Farmaci prescritti, ma non utilizzati per vari motivi (morte dell’animale, guarigione...) non rappresentano scorta, per essere riutilizzati è necesaria autorizzazione medico veterinario che li ricarica sul registro. Le registrazioni devono essere effettuate correttamente, particolare attenzione all’invio degi animali al macello. REGISTRO DEI TRATTAMENTI Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 15 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo Quando un animale viene destinato al macello l’allevatore deve allegare su un modulo apposito informazioni sullo stato sanitario dell’allevamento e sul modello 4 devono essere riportate al quadro B informazioni sui trattamenti effettuati nei novanta giorni precedenti l’invio al macello. Verificare attentamente il registro effettuati e compilare con precisione il modello 4, eventuali errori possono avere gravi conseguenze come la denuncia autorità giudiziaria art 468 C.P. e sanzioni onerose. Chiedi la collaborazione del veterinario per la raccolta delle informazioni e la compilazione della documentazione. Modello 4 Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 16 16-17 < BENESSERE DEGLI ANIMALI REGOLE GENERALI PER TUTTI I BOVINI: - Agli animali ammalati devono essere prestate cure immediate. - Deve essere rispettata libertà di movimento ripettosa delle esigenze fisiologiche ed etologiche di specie (consultare un veterinario). - I locali ed attrezzature devono essere tali da non provocare lesioni agli animali. - Alimentazione adeguata. - Disponibilità di acqua. - Mutilazioni non ammesse se non giustificate da un medico veterinario. Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 17 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo VITELLI (FINO A SEI MESI DI ETÀ) BOX SINGOLI: DIMENSIONI MINIME LARGHEZZA Altezza al garrese in posizione eretta LUNGHEZZA Da punta naso a estremità caudale tub. ischiatica x 1.1 Pareti divisorie forate, salvo box per isolamento terapeutico - Non possono essere legati. - Devono avere a disposizione acqua. - I box individuali devono avere dimensioni adeguate (vedi figura). - I box di gruppo devono garantire almeno 1,5 mq fino a 150 kg, 1,7 mq tra 150 kg e 220 kg, almeno 1,8 mq sopra i 220 kg. - Le corna possono essere cauterizzate sino alle tre settimane. - La coda può essere tagliata solo in caso di necessità (non può essere la prassi). È necessario comunque l’intervento del veterinario. Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 18 18-19 < TRASPORTO Non possono essere trasportati, gli animali: - che non mantengono la stazione quadrupedale - con prolasso dell’utero - che hanno partorito durante la settimana prima del carico - che sono a termine gravidanza - con ferite gravi In caso di dubbio deve essere consultato un medico veterinario L’allevatore deve verificare i requisiti autorizzativi e di idoneità del mezzo di trasporto su cui carica i propri animali. In caso di animali non trasportabili, al fine di garantire il benessere degli animali è necessario procedere alla macellazione d’urgenza in azienda e/o all’eutanasia. Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 19 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo RIPRODUZIONE MONTA NATURALE - Non serve autorizzazione - Il toro deve essere identificato e iscritto ad un libro genealogico - Deve essere presente un registro delle fecondazioni - Il certificato di intervento fecondativo va rilasciato solo in caso di vendita di fattrici gravide in 3 copie: 1. Allevatore della fattrice 2. Allevatore acquirente 3. APA INSEMINAZIONE ARTIFICIALE Il seme deve essere acquistato esclusivamento presso: - centri di produzione sperma - recapiti Pratica inseminazione: Operatori pratici: - idoneità dopo corso - iscrizione elenco regionale - convenzione centri e/o recapiti Veterinari: - iscrizione elenco regionale Obblighi: - conservare correttamente il seme - usare solo seme approvato - rilasciare i certificati di intervento fecondativo (CIF) in triplice copia - utilizzare una singola dose per fattrice Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 20 20-21 < MODELLI CERTIFICATI copia che il responsabile della certificazione deve consegnare all’APA entro 60 giorni dalla data di compilazione copia per proprietario della fattrice da conservare fino allo svezzamento o alla vendita del redo copia del responsabile della certificazione da conservare per due anni Per gli allevamenti sottoposti ai controlli funzionali e iscritti ai Libri Genealogici Possibilità di sostituire i CIF e CIE o il registro aziendale delle fecondazioni in monta naturale con documentazione riepilogativa L’APA provvede a: - produrre la documentazione riepilogativa - trasmettere alla regione i dati raccolti - fornire mensilmente all’allevatore una copia della documentazione riepilogativa che dovrà essere conservata in allevamento per due anni Materiale seminale in allevamento. Detenzione di materiale seminale Condizioni di detenzione: da parte dell’allevatore senza l’abilitazione di operatore pratico di f.a. - utilizzato per l’inseminazione delle fattrici del proprio allevamento conservato in un locale separato da quello che ospita gli animali proveniente esclusivamente presso un recapito o un centro di produzione corredato di un documento accompagnatorio o fattura inseminazione artificiale effettuata da un operatore abilitato (o. pratico o veterinario) se si intende distruggere del materiale → comunicazione alla regione e al recapito/centro da cui proviene Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 21 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Se muore un animale chiama il veterinario per capire la causa La carcassa deve essere smaltita tramite ditte autorizzate. Se l’animale ha più di 24 mesi devi informare il veterinario ASL. Compila il retro del passaporto e trasmettilo all’ASL; conserva nel registro aziendale la documentazione di invio delle carcasse allo smaltimento. Le carcasse possono essere infossate in terreni aziendali solo in casi particolari e dietro autorizzazione del sindaco e nullaosta del dipartimento veterinario. Le carcasse degli animali vanno allontanate il più presto possibile dall’azienda, per garantire la salute degli altri animali. Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 22 22-23 < BUONE PRATICHE GESTIONE Non è così complicato come sembra, l’allevatore deve conoscere quanto riportato nelle pagine precedenti, applicarlo e dimostrare quanto fatto. IMPORTANTE È QUINDI: - compilare con precisione i registri dell’anagrafe e dei farmaci - controllare l’identificazione degli animali - conservare le bolle e le fatture dei farmaci e dei mangimi - mantenere in ordine l’azienda - sottoporre a manutenzione (definire la frequenza) le attrezzature utilizzate - definire le responsabilità - controllare gli animali e garantire condizioni di salute e benessere - conservare gli esiti delle analisi e degli interventi effettuati sia sugli animali che sugli alimenti NON È SOLO CARTA… OGGI SOLO COSÌ SI DIMOSTRA LA QUALITÀ DELLE PRODUZIONI. Se hai bisogno di consigli e/o informazioni puoi chiamare: ASL di Bergamo Dipartimento Prevenzione Veterinario: Provincia di Bergamo Settore Urbanistica e Agricoltura: 035.2270685 035.387443 Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:06 Pagina 23 Guida alle Buone Pratiche ZOOTECNICHE Provincia di Bergamo INDICE ANAGRAFE ZOOTECNICA 4-6 PRODUZIONE LATTE CRUDO 7-9 ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI 10-11 FARMACI 12-15 BENESSERE DEGLI ANIMALI 16-17 TRASPORTO RIPRODUZIONE 18 19-20 SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE 21 BUONE PRATICHE GESTIONE 22 Pratiche Zootechiche_Layout 1 10/01/11 18:07 Pagina 24