La Gazzetta di Brancon
(ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON)
Edizione del 19 novembre 2008
Dopo 3 vittorie consecutive, il Brancon rallenta il passo impattando 2-2 al Perini
ANCORA IMBATTUTI, MA CHE FATICA
I Latino Americani mettono in seria difficoltà i gialloblu: alla fine è un punto d’oro
EDITORIALE
Un nuovo alleato: il culo.
Stavolta si può dire, al termine di un confronto nel
quale gli avversari, la formazione dei Latino
Americani, avrebbero sicuramente meritato i 3 punti.
Tuttavia, come direbbe il prode Varriale, il calcio
vive di episodi, e così può capitare che il peggior
Brancon della stagione mantenga imbattibilità e
primato pur a dispetto della prestazione.
Nessun dramma in casa gialloblu: per settimane si è
predicata umiltà dicendo che, prima o poi, sarebbero
arrivati tempi peggiori e che qualche dazio al nuovo
campionato lo si sarebbe dovuto pagare. Probabile
che in questa occasione il Brancon abbia accusato la
non abitudine a giocare due gare ravvicinate nel giro
di 3 giorni. Non è forse un caso che lunedì sera in
casa Brancon ci siano stati due infortuni che hanno
messo fuori causa i due difensori titolari Teme e
Bocchi. Il primo è dovuto uscire circa a metà del
primo tempo; il capitano, dopo una manciata di
minuti nella ripresa.
Gara quindi già difficile di per sé per assenze e
infortuni; dall’altra parte ci si è messa anche la
compagine avversaria, protagonista di un’ottima
prova specialmente nel secondo tempo. Dopo l’1-1
della prima frazione, i Latino Americani hanno avuto
l’occasione di chiudere l’incontro, ma un rigore del
Ghido ha ristabilito il punteggio di parità.
In attesa che anche le Ceramiche Deboli, ancora a
punteggio pieno, giochino 4 gare, il Brancon
continua a godersi il primato in classifica. Difficile
dire se la prestazione bruttina di lunedì sia stata solo
un episodio o se faccia comunque parte del gioco. Di
sicuro il Brancon sa esprimersi meglio di quanto
fatto contro i Latino Americani. Siamo sicuri che la
formazione di mister Andreoli saprà far tesoro delle
prime difficoltà incontrate per rilanciarsi sul piano
delle prestazioni. Su quello dei risultati, per ora va
bene così. Arriverà anche il momento in cui si dovrà
restituire alla fortuna ciò che stavolta ha regalato.
Purché lo si faccia sempre con il giusto spirito che
anima l’arte pedatoria amatoriale.
ULTIME NOTIZIE
Moreno ricercato
E’ nell’occhio del ciclone da settimane, da quando
ha cominciato un fantomatico corso di nuoto
facendo perdere le tracce di sè. Il capo ultrà Moreno
è stato pesantemente contestato dai compagni di
curva, al punto che si vocifera che è pronta la
candidatura di Alarico come nuovo capo del tifo
organizzato gialloblu. Per ora le uniche novità su
Moreno arrivano dai nuclei speciali anticrimine.
Vediamo perché.
Tutti i dettagli a pag. 6
NUOVA RUBRICA PER I FANS
Piccoli branconiani
Anche i miti del calcio branconiano sono stati
bambini. Lo sappiamo, è difficile credere che i
giganteschi e statuari atleti che vedete al Perini siano
stati piccoli… eppure è così.
La nuova rubrica vi propone un semplice quiz:
riuscirete a scoprire quale campione vi stiamo
presentando?
Rubrica a pagina 4
Il pilastro della difesa gialloblu si è infortunato
nella gara contro i Latino Americani rimediando
uno stiramento. Per dargli modo di passare il
tempo durante la convalescenza, pubblichiamo il
cruciverba a lui dedicato:
CRUCI MONTEMEZZI
Appendice dei giochi a pag. 5
Il servizio sulla partita a pagina 2
1
Alla seconda apparizione casalinga, i barboscudati soffrono per strappare un pari
BRANCON - LATINO AMERICANI
2-2
La doppietta del Ghido (un gol per tempo) e le parate del Cape tengono a galla il Brancon
Brancon, 17 novembre 2008
Sarà che compiamo il nostro lavoro di giornalisti con encomiabile professionalità e con grandissima
modestia. Sarà che abbiamo la vista un po’ più lunga, fatto sta che in sede di presentazione della gara
contro i Latino Americani, avevamo fatto un parallelo alla gara dello scorso anno contro la Trattoria
Acqua Dolce di Barbassolo. E avevamo visto bene: la gara si è chiusa con l’identico punteggio (2-2) che
rappresenta il primo pareggio del Brancon in questo campionato UISP.
Mister Andreoli può contare sugli stessi uomini avuti a disposizione il venerdì prima a Caluri. Isacco e
Pontel difatti si cambiano per fare numero, ma non sono reclutabili per la gara.
Si comincia con il Cape in porta, Teme e capitan Bocchi in difesa, il Fred con il Gambo a destra e il
Ghiso a sinistra sulla linea mediana, e in attacco dal primo minuto il Tano.
I Latino Americani, squadra composta per la maggior parte da immigrati sudamericani, mostrano fin da
subito un’eccellente condizione atletica raddoppiando sistematicamente sul portatore di palla gialloblu. Il
Brancon fatica pertanto a rendersi pericoloso, e arriva al tiro soltanto con un destro del Gambo che si
perde a lato. Col passare del tempo, i Latino Americani prendono confidenza col campo e cominciano a
farsi più insidiosi. Gli ospiti trovano il gol del vantaggio su un rapido contropiede che nasce da una
rimessa laterale difensiva del Brancon. In un sol colpo, vengono tagliati fuori il Gambo e Teme e quando
Bocchi scala la diagonale verso il centro, i Latino trovano libero il laterale destro: controllo e tiro sotto
l’incrocio, niente da fare per il Cape. Il Brancon cerca subito di raddrizzare l’incontro ma si espone ai
rapidi contropiede avversari. Entra il Ciulla al posto del Gambo, con il Tano che scala a centrocampo, e
subito una sponda di Roberto smarca il Ghido che, una volta tanto, sceglie di andare a sinistra, disorienta
il difensore e sull’uscita del portiere piazza con il sinistro a fil di palo: 1-1 e palla al centro. Prima tegola
sul Brancon: si fa male Teme costretto a lasciare il posto a Doru. A freddo, Doru si lascia sfuggire la
punta ospite, che si presenta a tu per tu col Cape, bravo a uscirgli incontro e a costringerlo ad allargarsi.
Quando infine la punta dei Latino trova la coordinazione per il tiro, la visuale della porta è pressoché
nulla e la palla finisce sull’esterno della rete. Il primo tempo finisce 1-1 e la partita è apertissima, ma
l’avversario si è mostrato di tutto rispetto.
La ripresa inizia subito in salita: si fa male anche Bocchi e mister Andreoli
è costretto a reinventare la formazione non avendo più difensori a
disposizione. Entra il Beppe in fascia destra e il Tano, partito centravanti,
si accomoda sulla linea dei difensori a dar man forte a Doru. Alla fine, il
Tano risulterà il migliore in campo, sbrogliando da difensore consumato
più di una situazione pericolosa davanti alla porta del Cape. Il secondo
tempo è quasi tutto di marca sudamericana: i Latino Americani
costruiscono diverse occasioni da rete ma non concretizzano per le ottime
parate del Cape e per alcune imprecisioni sotto rete. Dall’altra parte, il
Brancon è troppo sbilanciato, con 3 giocatori in campo (Ciulla, Ghido e
Beppe) più votati all’attacco che a difendere, e peraltro praticamente alla
prima vera partita insieme, se si escludono i 10 minuti finali di Caluri
Esule del calcio a 5.
Ottima prova di Doru
quando però il risultato era già acquisito. Insomma, i barboscudati non
all’esordio stagionale a 7.
riescono a tenere il baricentro alto perdendo troppo spesso palla, e il Fred
viene abbandonato al suo destino a lottare contro l’ottimo fraseggio degli
ospiti, ben dotati sul piano tecnico.
Il vantaggio ospite sembra cosa fatta a metà tempo ma il Cape ci mette una pezza deviando un tiro
ravvicinato da sinistra in corner. Sull’angolo seguente, inserimento del centrale difensivo e piattone che
sfiora il palo e si perde fuori di un niente. I Latino continuano a premere e vengono premiati quando, su
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sviluppo di un corner, un tiraccio mal indirizzato diventa un assist per l’uomo che, partito dalla
bandierina, arriva a deviare in spaccata alle spalle del Cape: 2-1 e mazzata tremenda per il Brancon, che
sembra sulle gambe. Gli uomini di mister Andreoli trovano invece un guizzo d’orgoglio per costruire
un’azione confusa sull’asse Ghido – Ciulla – Beppe: il tiro di quest’ultimo, destinato ad una facile presa
del portiere, viene smorzato da un pericoloso mix petto-braccio da un difensore. L’arbitro indica il
dischetto e dopo un siparietto modello libro Cuore, il Ciulla lascia l’incombenza al Ghido che festeggia il
compleanno tornando alla doppietta dopo più di un anno (aveva messo a segno una tripletta il 16
settembre 2008 a Moglia di Sermide).
Sembra che alla fine, per quelle strane leggi del calcio secondo cui chi troppo sbaglia prende gol, il
Brancon posa addirittura far sua l’intera posta, anche perché l’arbitro espelle, un po’ troppo fiscalmente,
un giocatore sudamericano, reo di un tentato sgambetto ai danni del Beppe. Invece, pur con l’uomo in
meno, i Latino American insistono e diventano ancora più concreti, creando in pochi minuti ben 4
situazioni limpide da gol davanti al Cape, che si oppone come può: alla grande, cioè. Gli ospiti scoprono
inevitabilmente il fianco e il Ciulla, su rapido contropiede, si trova a tu per tu con il portiere, che però
esce prontamente fuori dall’area e l’azione sfuma. Finisce 2-2 e sicuramente per il Brancon è un punto
guadagnato. Onore agli avversari, interpreti di un’ottima gara. Difficile invece chiedere di più ad un
Brancon in emergenza, che a metà gara aveva già perso i due difensori di ruolo. Da elogiare su tutti le
prove di Doru, provvidenziale in più di un’occasione, e generoso anche nel tentativo di assistere l’azione
d’attacco, e del Tano, che si è districato con abnegazione in ogni zona del campo.
Prossimo appuntamento giovedì 27 novembre a Madonna di Dossobuono contro la formazione
dell’Olimpia Stadio.
Dopo partita
In sede si consuma l’atto più impegnativo della serata: altro che dribbling sudamericani e pressing alto…
si tratta dell’ennesima prova di forza dei barboscudati al cospetto di una porchetta gigante.
C’è da festeggiare degnamente il compleanno di due casteldariesi in forza al Brancon: Luca “Ghido”
Ghidotti e Roberto “Ciulla” Tommasi. Citazione doverosa anche per la Veronica che, cedendo alle
insistenze di uno dei due festeggiati (chi sarà?), si è presentata alla cena con il classico tortino “rollon”
alla ciliegia. Festeggiamenti fino a notte inoltrata con canti, balli e rutti disumani, e solite inutili proteste
dei residenti.
Auguroni. I due festeggiati, Ciulla e Ghido, qui in una foto d’archivio mentre,
ormai visibilmente sfatti, cercano di scolare il fondo da una bottiglia di spumante.
3
TUFFO NEL PASSATO CON LA RASSEGNA DI FOTO D’EPOCA
CHI E’ IL PICCOLO BRANCONIANO?
Giocate con noi a scoprire che si nasconde dietro questo sguardo innocente…
Ricordate il programma Piccoli Fans, condotto da Sandra Milo negli anni 80 su RaiDue?
No? Beh, nemmeno noi… abbiamo rimosso.
Tuttavia ci è venuta la curiosità di sapere se anche gli eroi che oggi solcano il prato del Perini sono stati
bambini normali, o se invece già da piccoli scalavano pareti rocciose, fumavano sigari, leggevano
Montanelli… insomma, se erano già dei predestinati.
A partire da questo numero de La Gazzetta di Brancon vi sottoponiamo alcune foto storiche dei bambini
branconiani. Sono ovviamente foto dai colori sfuocati, dai contorni poco nitidi. Appartengono ad
un’epoca in cui non c’erano i cellulari, non c’era la Playstation, non c’era Internet, e quindi ci si
arrangiava come si poteva:
- in assenza dei telefonini, ci si dava “futuristicamente” appuntamento per giocare nel pomeriggio
mettendosi d’accordo sull’orario fin dall’uscita da scuola;
- in assenza della Playstation, si giocava a pallone nei campetti e nei parchi pubblici, dove non
c’era ancora il divieto di respirare e di correre;
- in assenza di Internet, si scoprivano i rudimenti del sesso giocando al “dottore” con le amichette.
Ci rendiamo conto che queste cose possono sembrare antidiluviane per i piccoli lettori di oggi, eppure è
la verità Ma torniamo a noi… chi si cela dietro questo sorrisetto da furbetto? Chi è il campione nella
foto??
Soprattutto la seconda foto può aiutare: il nostro piccolo branconiano mostra di gradire molto il panino,
cosa che gli è rimasta nel sangue anche oggi. Diciamo pure che oggi lo preferisce farcito di porchetta…
Come dite?? Esatto: è proprio lui, super bomber CIULLA !!
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CRUCIVERBA SPORTIVO
A soluzione ultimata, nelle caselle gialle troverete nome cognome e soprannome del campione nella
foto
ORIZZONTALI
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1. Il nome del campione nella
foto. 8. Il Montesano dello
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spettacolo. 9. La Sharon interprete
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di Basic Instinct. 10. Il Bocchi del
Brancon (iniz.). 11. Il soprannome
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del campione nella foto. 12. Né
tue né sue. 13. Adesso. 14.
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Abbreviazione di parrocchia. 15.
In fondo al tesoro. 16. Fu
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assassinato nella vasca da bagno.
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17. Così è lo sguardo di uno che si
perde a guardare una bella gnocca.
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18. Donna non proprio magra. 19.
Che ispira tenerezza. 21. Il nome
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della Seredova compagna di
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Buffon. 22. Principio del cazzo.
23. Siena. 24. Il cognome del
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campione nella foto. 31. Sport
invernale. 32. Così erano i
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dancing di Patrick Swayze. 33. Il
suo nome è associato a Troia. 34.
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Le vocali nelle rime. 35. Mitica
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attrice porno italiana scomparsa
prematuramente.
36.
Salsa
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piccante che si ricava da un
tubero. 37. Alimento usato da
Moreno per i giochi erotici.
38. Esseri mitologici che popolavano i mari. 40. Il capoluogo del Piemonte. 42. L’Hugo disegnatore di Corto
Maltese. 43. Enna. 44. Il buco per il bottone. 45. Non credenti. 46. Dopo il sette.
VERTICALI
1. C’è quello telefonico e quello dei locali pubblici. 2. Un tipo di latte. 3. Il profumo del caffè. 4. Nove inglesi. 5.
Locale Climatizzato Esternamente. 6. Le vocali in pugno. 7. Il nome dell’allenatore Malsani concittadino di
Moreno. 10. Era il soprannome di Pantani. 12. Il Raffaele ex attaccante del Brancon. 14. Erroraccio del portiere.
16. Film con Monica Bellucci ambientato nella Sicilia della Seconda Guerra Mondiale. Esclamazione di
incoraggiamento nell’alzare un oggetto. 5. Lo zio spagnolo. 6. Arezzo. 7. Rimediare ad un errore. 10. Formano la
barriera corallina. 17. Vi si fa un ottimo risotto. 18. Regione della Sicilia colpita dal terremoto nel 1968. 19. Guida
il taxi. 20. Così è una donna che riesce a sopportare Moreno. 22. Le hanno in testa gli arbitri. 24. Ex giocatore
dell’Udinese degli anni 80. 25. Gli estremi di Terry. 26. Una marca di sigarette. 27. Promosso dall’urna elettorale.
28. Il Santo moro patrono di Verona. 29. Zona Neutrale. 30. Il Sergio coreografo marito della Carrà. 32. Chi la
nomina dice danno. 35. Posta elettronica. 36. Una catena di supermercati. 37. La Lega che ha sostituito la serie C.
38. I gol della tripletta. 39. La rete nel tennis. 41. Mezzo osso. 42. Poste e Telegrafi.
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ULTIME NOTIZIE SU MORENO
TASK FORCE PER TROVARE MORENO
Le teste di cuoio contano di stanarlo fiutandone l’impareggiabile odore rat muskè
Era appena stato reintrodotto negli stadi, al termine del periodo di Daspo dopo gli incresciosi episodi
dello scorso anno, quando devastò la sede del Brancon facendo incetta di cassette di Russ Meyer.
Moreno è ricascato nella solita
becera spirale della violenza,
investendo
una
nutria
nelle
campagne di Casaleone, mentre era a
bordo della sua Passat. Ovviamente,
da buon pirata della strada, Moreno
non si è fermato a soccorrere il
tenero animaletto ferito, ma qualche
cittadino zelante e onesto ne ha
annotato la targa e ha telefonato alla
Polizia. Troppo tardi… Moreno
aveva già fatto perdere le tracce di
sé.
Per dargli la caccia, è stato stampato
un opuscolo informativo che è stato
distribuito con sommo orrore alle
Task Force della Polizia. Solo la foto
richiede di adottare tutte le
precauzioni possibili: scafandro,
maschera antigas, kit antirabbico. I
cani antidroga sono stati addestrati a
riconoscere le esalazioni di una
scoreggia di Moreno a 20 km di
distanza. Il capo ultrà ha decisamente
le ore contate…
SOLUZIONE DEL CRUCI TEME
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ancora imbattuti, ma che fatica