TUTORAGGIO PERCORSO D PROGETTAZIONE EUROPEA E PON #NeverStopLearning Umbria – ITIS VOLTA PERUGIA Margherita Ba9aglini 25/01 2016 Individuare i bisogni della vostra istituzione Come fare: controllare le priorità dell’invito a presentare proposte 2016 , PTOF , questionario di indagine dei bisogni, veriNicare che ci sia Dopo vere individuato un ambito di miglioramento e/o innovazione, creare un GRUPPO DI LAVORO Dividere i compiti – ricerca dei partner , analisi del questionario di candidatura , e-‐twinning sito erasmus plus, lavoro di ricerca ………… Controllo della griglia di valutazione USATA DAI VALUTATORI ERASMUS + Margherita Battaglini Sezioni di compilazione – parte introduttiva – A-‐B-‐C-‐D-‐ A INFORMAZIONI GENERALI SULL’ E-‐FORM B MISURA PER CUI SI FA LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO E SCADENZA C PRIORITA’-‐ Controllare attentamente le indicazioni UE e giustiNicare D Organizzazioni che partecipano – solo scuole – scegliere con cura il partenariato – Tutte le scuole coinvolte devono avere delle speciNiche possibilità di crescita da inquadrare in un contesto locale ed europeo. Entrare in contatto con i partner. Chiedere il PIC identiNicativo della scuola senza il quale non si può procedere. Tutte le scuole devono riempire la parte D relativa alla propria istituzione . L’esperienza della scuola deve essere coerente con il tema del progetto e non generica , cioè riferita solo alle competenze trasversali . Ci deve essere uno scambio effettivo di buone pratiche Margherita Battaglini E-‐ Parte progettuale E Descrizione del progetto – -‐ Motivazioni e bisogni del target group . Perché proponiamo una mobilità trasnazionale – giustiNicare con attenzione -‐ Aspetti innovativi e coerenza con altri progetti svolti nell’istituto -‐ Motivazione della scelta dei partner. Come e perché si sono scelte le scuole coinvolte. Distribuzione dei compiti -‐ Comunicazione tra i partner -‐ Risultati attesi – Che cosa vi aspettate da questo progetto , quale risultato pensate di ottenere – introdurre e dettagliare facendo una lista chiara e precisa dei risultati attesi in tutte le componenti coinvolte ( studenti partecipanti e non , docenti, scuola , territorio, Europa ) E1 Partecipanti Chiaramente il coinvolgimento non riguarda solo le persone in mobilità ma una vasta gamma di attori -‐ Quante persone riceveranno un beneNicio da questa esperienza -‐ Come e in quali attività queste persone saranno coinvolte ( si può dividere per target groups riferiti ad ogni attività che si intende organizzare ) -‐ Partecipanti con bisogni speciali – indicare se ci sono perché nel budget c’è una voce di spesa riservata Margherita Battaglini F-‐ PREPARAZIONE, GESTIONE DEL PROGETTO, F PREPARAZIONE – Attività che si intendono svolgere prima dell’avvio del progetto – coordinatore e partner( es. creare un gruppo facebook per far comunicare gli studenti , scegliere i partecipanti alle attività trasnazionali, organizzazione i gruppi di lavoro all’interno dell’istituto, scegliere un responsabile, mettere nel sito dell’istituzione un riferimento al nuovo progetto, preparare il project meeting .etc) tutto ciò che è funzionale all’avvio del progetto) F1 GESTIONE DEL PROGETTO -‐ Monitoraggio dell’aspetto Linanziario – in questo caso la gestione del budget è abbastanza semplice perché ogni scuola riceve quanto stabilito nel progetto e lo amministra per proprio conto . E’ bene nominare un responsabile in ogni paese. ( vedi anche formulario IN.SCHOOLS). -‐ Monitoraggio e valutazione delle attività progettuali e dei risultati . ProNilo delle persone che svolgono questo compito. Si devono dare garanzie di qualità in questo punto e scegliere persone. Per un progetto di qualità bisognerebbe dettagliare le attività di monitoraggio e valutazione per ogni singola attività progettuale. ( per esempio come monitoriamo e valutiamo dei moduli , le attività di insegnamento , la creazione di un prodotto Ninale ) -‐ Come gestire situazioni critiche – Si consoglia di indicare : essere chiari nell’articolazione progettuale e ne Margherita Battaglini F-‐ Gestione del progetto – segue F1 -‐ Come gestire situazioni critiche (Handling project risks) Si consiglia di indicare • • • • • • essere chiari nell’articolazione progettuale e nella divisione dei compiti coinvolgere tutti i partner nelle decisioni , soprattutto i meno motivati Stabilire contatti personali e di amicizia che permettano una comunicazione diretta e informale Incoraggiare i partners a trovare supporto Ninanziaro e logistico nelle comunità locali Nominare un responsabile in ogni scuola che gestisce i problemi a livello locale Il coordinatore che in genere ha maggiore esperienza assicura supporto ai partner -‐ Indicatori quantitativi e qualitativi per per valutare il raggiungimento degli obiettivi • Va tenuto conto che tutti i progressi e i risultati devono essere quantiLicabili e misurabili. Ogni attività ha diversi indicatori . Si potrebbero valutare diversi elementi come l’impatto del progetto, i risultati, lo svolgimento . Esempi -‐ Questionari di partenza, intermedi e di arrivo – si confrontano i risultati, si operano degli aggiustamenti e alla Nine si veriNica il risultato -‐ Relazione di monitoraggio del coordinatore -‐ Classi campione e classi in sperimentazione i cui risultati vengono confrontati -‐ Griglie valutative comuni Margherita Battaglini G -‐ Implementazione Intellectual Outputs-‐ attività di insegnamento, apprendimento e/o formazione Tutta questa parte è strettamente connessa al budget e, se non è ben compilata, non appaiono nel budget gli importi relativi alle attività richieste G La parte introduttiva riguarda la metodologia da seguire ( sviluppo di competenze , laboratoriale , learning by doing , peer to peer, communicative learning …) e le attività che si intendono realizzare alla voce Project Management and Implementation ( sono riportati i costi sostenuti per la pianiNicazione delle attività, per la comunicazione e il coordinamento tra i partners, per la realizzazione di piccoli prodotti (brochures, volantini, informazioni web) Al coordinatore vengono dati più fondi quindi molte delle attività saranno a suo carico Per “Intellectual Outputs” si intendono i risultati tangibili, a livello sia qualitativo che quantitativo, realizzati dal progetto (es. nuovi curricula, materiale pedagogico, risorse educative aperte, analisi, studi e ricerche, strumenti informatici, ecc.) non sono obbligatori ma consigliati Margherita Battaglini G – Implementazione-‐ segue G1 Descrizione degli Intellectual Outputs se presenti ( web site , opuscoli ,materiale pedagocico ) G2 Attività di apprendimento/ insegnamento/ formazione Ninalizzate al raggiungimento degli obiettivi -‐ Scambi a breve e lungo termine . -‐ Attività di insegnamento presso scuole straniere -‐ Attività di formazione in mobilità o negli incontri internazionali -‐ Alla Nine speciNicare che tipo di certiNicazioni si intendono rilasciare ( CertiNicati di partecipazione, Europass, moduli Ecvet , Attestati Tutto va ben compilato altrimenti non appaiono le cifre esatte nel budget Margherita Battaglini H – FOLLOW UP H1 Impatto -‐ Impatto sugli studenti -‐ Impatto sul corpo docente -‐ Impatto sull’istituzione -‐ Impatto su speciNici target groups o stakeholders che hanno partecipato se necessario -‐ Impatto a livello locale, regionale ed europeo Punto focale che dà consistenza a quanto detto MISURAZIONE DELL’IMPATTO Si consiglia di speciLicare il miglioramento previsto a medio e lungo termine su tutti i soggetti coinvolti, con indicatori che possono essere misurabili ESEMPIO – Incremento numero di insegnanti partecipanti prima e dopo . Numero di abbandoni scolastici che si intende evitare, percentuale partecipazione famiglie , strumenti di misurazione che si vogliono utilizzare . Il tutto segue una logica di Project Management Aziendale dove nulla è lasciato al caso Margherita Battaglini H FOLLOW UP -‐ Segue H2 Disseminazione e utilizzazione dei risultati del progetto -‐ DeNinire attentamente il target di riferimento a cui è rivolta la disseminazione sia all’interno che all’esterno dell’Istituzione scolastica a livello Locale/ regionale/nazionale/europeo. ( esempio: docenti interni, famiglie , istituzioni, comunità locale, tutta la comunità internazionale ) -‐ Chi sarà responsabile della disseminazione -‐ Che tipo di attività di disseminazione si vogliono svolgere e attraverso che canali ( riunioni di staff, conferenze , eventi , mostre , spot radiofonici ) -‐ Assicurare una reperibilità nel tempo dei risultati del progetto( esempio un web site che non verrà mai chiuso, una piattaforma ..) H3 Sostenibilità Che attività si intendono realizzare per assicurare una sopravvivenza degli effetti del progetto anche dopo la sua chiusura ( esempio altri progetti o forme di collaborazione , la ripetizione dell’esperienza nella scuola, l’impiego costante di una nuova metodologia, richiesta di fondi alle comunità locali Margherita Battaglini