PROVINCIA DI CUNEO A TUTTO CAMPO Note di assistenza tecnica per gli agricoltori A cura del SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA, dei Centri di Assistenza Tecnica, del CReSO e delle Associazioni dei Produttori LUGLIO 2002 SPECIALE PICCOLI FRUTTI 1 PRESENTAZIONE In questo opuscolo vengono illustrati i risultati ottenuti nei campi di secondo livello di piccoli frutti realizzati in Provincia di Cuneo nell’ambito di una rete regionale risalente al 1994 e coordinata dalla Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura – Settore Servizi di Sviluppo Agricolo, con il supporto tecnico- scientifico del Dipartimento di Colture Arboree dell’ Università di Torino e dei tecnici del Centro Sperimentale Orticolo, di Boves, oggi del CReSO. Il progetto prevedeva che, a livello provinciale, l’attività divulgativa venisse coordinata dai Settori Territoriali Agricoltura, allora regionali oggi invece Settori Provinciali Agricoltura, con la collaborazione dei Centri di Assistenza Tecnica cui era affidato il compito di individuare le aziende disponibili ad ospitare la prova. Così è successo in Provincia di Cuneo laddove l’attività divulgativa si è realizzata grazie alla continua collaborazione tra il Settore Provinciale Agricoltura, i tecnici della Federazione Provinciale Gruppi Coltivatori Sviluppo che hanno individuato i siti nelle diverse zone della provincia, le aziende stesse ed i tecnici del Centro Sperimentale Orticolo. Gli obiettivi di questo progetto sono stati quelli di valutare il comportamento agronomico e produttivo di alcune cultivar di piccoli frutti (lampone, mirtillo, ribes), scelte fra le migliori emerse dalla sperimentazione regionale, in diversi areali della provincia laddove fosse auspicabile ipotizzare anche un incremento di queste produzioni. LA RETE PROVINCIALE I campi di secondo livello realizzati in Provincia di Cuneo sono stati tre, rispettivamente nelle aree del monregalese (Villanova Mondovì), cuneese (Bernezzo) e saluzzese (Gambasca). In essi si sono impiantate, con alcune variazioni legate alle caratteristiche pedoclimatiche dei diversi siti, le varietà di piccoli frutti scelte per le verifiche di campo: tre cultivar di lampone unifero (Framita, Farwiew e Sumner), tre di lampone rifiorente (Autumn Bliss, Heritage e Rossana), sette di mirtillo (Bluetta, Blueray, Berkeley, Darrow, Coville e Lateblue), tre di ribes rosso (Junifer, Rovada e Rosette) e due di ribes bianco (Blanka e Primus) in modo tale da coprire l’intero periodo di maturazione, da giugno a settembre. Nel corso degli anni, così come si era già previsto nel protocollo della prova, i vari campi sono stati ampliati con l’inserimento di nuove varietà ritenute interessanti. Villanova Mondovì – Località Garavagna - Azienda Agricola Cardone Angelo – alt. 530 m slm L’impianto è stato effettuato nel marzo del 1995 ad eccezione della cv di lampone unifero Framita, messa a dimora nell’autunno successivo, su di un terreno a reazione acida con buona dotazione di sostanza organica, povero sia in fosforo che in potassio. In questo appezzamento sono state impiantate tutte le varietà previste di lampone e di mirtillo mentre, per problemi di spazio, non è stato possibile l’impianto del ribes. In questo campo nell’inverno 1997-98 sono state inserite le cultivar di lampone rifiorente Polana, Galante ed Amity. 2 Villanova Mondovì – Loc. Garavagna - mirtillo Bernezzo – Loc. Fontana Grassa – Azienda Agricola Giordana Franco – alt. 600 m slm Impianto effettuato anche qui nel marzo 1995 con la solita eccezione della Framita su di un terreno a rezione subacida ma tendente al neutro con una sufficiente dotazione di sostanza organica, ricco in fosforo e con una discreta dotazione di potassio. A Bernezzo si sono impiantate tutte le varietà di lampone e quattro di ribes con l’eccezione della cultivar Primus mentre, in relazione alle caratteristiche del terreno, si è scelto di non inserire il mirtillo. In questo sito, rivelatosi particolarmente vocato per la coltura del lampone, per esigenze legate alla tipologia produttiva dell’azienda, nell’inverno 1997-98 si sono sostituite le cultivar di lampone rifiorente con le cultivar di lampone unifero Chilliwack e Glen Lyon. Bernezzo – Loc. Fontana Grassa - ribes Gambasca – Via S. Lucia - Azienda Agricola Nari Merenziana – alt. 478 m slm L’impianto in questo caso è stato effettuato nell’autunno 1995 su di un appezzamento a reazione acida con una sufficiente dotazione in fosforo ma molto scarso in potassio. 3 Sono state inserite qui tutte le cultivar previste dal protocollo della prova per le tre specie di piccoli frutti anzi, a partire dal 1998, la prova su mirtillo è stata ampliata con l’inserimento di quattro nuove varietà: Toro, Brigitte, Elliot e Duke mentre per quanto riguarda il lampone si sono inserite le cutivar rifiorenti Polana e Galante. Gambasca – Via Santa Lucia - mirtillo MATERIALI E METODI Nei campi oggetto della prova si sono esaminate negli anni i comportamenti agronomici e produttivi delle diverse cultivar testate. In particolare si sono presi in considerazione i seguenti aspetti. Caratteri agronomici: vigoria, uniformità di vigore, portamento; Sensibilità alle malattie; Caratteristiche dei frutti: facilità di stacco, uniformità di pezzatura, tenuta dei frutti maturi, scalarità di maturazione; Dati produttivi: inizio – fine raccolta, produzione media, peso medio dei frutti. Caratteri organolettici dei frutti (acidità – tenore zuccherino) con campioni prelevati nelle fasi di inizio, metà e fine raccolta. Valutando nell’insieme tutti i dati raccolti, si è arrivati ad esprimere un giudizio complessivo finale su ogni cultivar che, tenendo conto di tutti i parametri sopracitati, esprime in sostanza le potenzialità commerciali della varietà stessa. 4 RISULTATI LAMPONE UNIFERO E RIFIORENTE Peso medio dei frutti – Triennio 1999 – 2001 4 3,5 grammi / frutto 3 2,5 2 1,5 1 0,5 B lis s H er ita ge Po la na Su m ne r A ut um n ee n Tu la m Ly on ita G le n Fr am ie w Fa irv C hi lli w ac k 0 Grafico 1 Diametro ortogonale medio frutti mm Diametri ortogonali dei frutti – Valore medio triennio 1999 – 2001 22 AUTUMN BLISS POLANA 20 CHILLIWACK FRAMITA FAIRVIEW GLEN LYON 18 SUMNER TULAMEEN HERITAGE 16 16 18 20 Alte zza me dia frutti mm Grafico 2 5 22 24 Caratteristiche qualitative dei frutti – Valore medio 1999 -2001 Acidità dei frutti ( NaOH N/10) 40 HERITAGE POLANA 35 TULAMEEN FAIRVIEW GLEN LYON 30 CHILLIWACK SUMNER AUTUMN BLISS FRAMITA 25 20 8 10 12 14 Contenuto zuccherino ( ° Brix) Grafico 3 Prendendo in esame il valore dei pesi medi dei frutti (grafico 1) si rileva come le cultivar Chilliwack e Tulameen, utilizzata come testimone di confronto, presentino frutti di elevata dimensione con valori medi di circa 3 grammi. Interessanti, dal punto di vista qualitativo, sono altresì le cultivar Fairview e Glen Lyon con pezzature medie che si attestano attorno ai 2,7 g/frutto; pezzature medio contenute si riscontrano, per contro, su Framita e Sumner . Tra i materiali “rifiorenti” si segnala positivamente Autumn Bliss seguita poi da Polana ed infine da Heritage. Comunque le pezzature medie rilevate all’interno dei materiali rifiorenti sono particolarmente interessanti. Ponendo a confronto le dimensioni medie dei frutti (grafico 2), diametro ed altezza media, si evince come le tipologie rifiorenti (Polana ed Autumn Bliss) presentino frutti di elevate dimensioni tendenzialmente conico allungati molto interessanti per il mercato; Heritage, per contro, evidenzia pezzature medio contenute dei frutti anche se abbastanza regolari durante l’intera fase di raccolta. Tra i materiali uniferi si segnalano , per dimensione sia Chilliwack che Tulameen (frutto tendenzialmente allungato – conico); in posizione intermedia si collocano Fairview e Glen Lyon mentre Sumner e Framita evidenziano pezzature medio contenute con rapporti tra i diametri prossimi a 1. L’analisi dei parametri qualitativi dei frutti (grafico 3), contenuto zuccherino ed acidità dei succhi, parametri questi che determinano il gradimento dei consumatori verso questi materiali, pone in evidenza la cv Tulameen con un buon bilanciamento tra percentuale di zucchero e acidità. In posizione interessante si collocano altresì Fairview e Chilliwack mentre Framita, pur evidenziando una buona concentrazione zuccherina, non manifesta una regolare acidità dei succhi. Per Sumner e Glen Lyon non si evidenziano particolari aspetti qualitativi dei frutti con medi contenuti zuccherini anche se bilanciati da una significativa acidità dei succhi. Tra le tipologie rifiorenti i valori sono molto simili tra loro; Heritage e Polana evidenziano una maggior concentrazione di acidità rispetto ad Autumn Bliss. 6 MIRTILLO Peso medio dei frutti in grammi – triennio 1999 - 2001 2,5 2 1,5 1 0,5 ro To ot tri bl La te ar D Pa ue w ro ille C Br ig ov itt y Bl ue ra ey el rk Be a 0 Grafico 4 Mirtillo – Diametri ortogonali dei frutti – Valore medio triennio 1999 - 2001 Altezza frutto ( mm ) 14,5 BRIGITTA 14 BERKELEY DARROW 13,5 PATRIOT 13 TORO 12,5 COVILLE 12 BLUERAY 11,5 LATEBLUE 11 10,5 10 14 14,5 15 15,5 16 16,5 17 Diametro frutti ( mm) Grafico 5 7 17,5 18 Mirtillo – Caratteristiche qualitative dei frutti – Triennio 1999 - 2001 26 LATE BLUE Contenuto zuccherino ( ° Brix ) 24 22 COVILLE 20 DARROW TORO 18 BRIGITTA 16 PATRIOT 14 BERKELEY BLUERAY 12 10 13 13,5 14 14,5 15 Acidità titolabile ( meq/100g ) 15,5 Grafico 6 Prendendo in esame il valore dei pesi medi delle bacche (grafico 4) si rileva come le cultivar Brigitta e Toro, inserite nel campo prova di Gambasca negli ultimi anni, siano caratterizzate da frutti di elevato calibro; interessanti sono altresì le pezzature medie riscontrate per Darrow – Lateblue - Berkeley - Patriot e Blueray; pezzature inferiori si rilevano in Coville. Ponendo a confronto le dimensioni medie dei frutti (grafico 5), diametro ed altezza media, si evince come le cultivar Toro – Brigitta – Darrow – Berkeley e Patriot si collochino nella parte alta del grafico evidenziando bacche di elevato calibro, tendenzialmente appiattite e di ottimo aspetto. Per contro Coville - Lateblue e Blueray si posizionano su livelli medio bassi del grafico evidenziando scarse pezzature dei frutti. L’analisi dei parametri qualitativi dei frutti, contenuto zuccherino ed acidità, come si può vedere nel grafico 6, parametri questi che determinano il gradimento dei consumatori, pone in evidenza una sostanziale concentrazione dei materiali nella zona mediana del grafico con valori di contenuto zuccherino ed acidità pressoché simili tra loro. Spicca, tra le cultivar, il comportamento di Blueray che si colloca nella parte medio bassa del grafico evidenziando elevati contenuti zuccherini associati a scarsa acidità dei frutti. 8 RIBES Diametri ortogonali degli acini – Valore medio triennio 1999 – 2001 Diametro ortogonale mm 12,8 12,6 JONKER Van TETS 12,4 JUNIFER 12,2 12 ROVADA BLANKA 11,8 11,6 PRIMUS ROSETTE 11,4 11,2 10,8 11 11,2 11,4 11,6 11,8 12 Altezza media mm Grafico 7 Caratteristiche organolettiche degli acini – Valore medio triennio 1999 - 2001 Acidità dei succhi (NaOH/N.10) 60 55 JONKER Van TETS ROVADA 50 BLANKA ROSETTE 45 JUNIFER 40 PRIMUS 35 30 10 11 12 Contenuto zuccherino ( °Brix) Grafico 8 9 13 14 Ponendo a confronto le dimensioni medie degli acini (grafico 7), diametro ed altezza media, si evince come le cultivar a frutto bianco, Primus e Blanka, presentino bacche di calibro medio e tendenzialmente rotondeggianti. Tra le tipologie a frutto rosso utilizzate nel confronto si segnala positivamente Rovada e Jonker van Tets, cultivar di riferimento, utilizzata come testimone di confronto anche se non inserita nei campi di secondo livello. Gli acini di queste due cultivar presentano un calibro elevato, particolarmente interessante per il mercato; in posizione intermedia si colloca Junifer mentre Rosette presenta frutti medio piccoli, tendenzialmente compressi ai poli. L’analisi dei parametri qualitativi (grafico 8), contenuto zuccherino ed acidità, parametri questi che determinano il gradimento dei consumatori verso questi materiali, pone in evidenza come i materiali genetici a bacca bianca presentino concentrazioni zuccherine significativamente elevate; in particolare un buon rapporto zuccheri – acidi si ottiene per Blanka mentre Primus manifesta elevati contenuti zuccherini con medio scarsa acidità . Tra le tipologie a frutto rosso si segnalano, per rapporto zuccheri – acidi, Junifer e Rovada seguite poi da Jonker van Tets e Rosette. CONCLUSIONI L’ attività divulgativa è servita per ampliare e verificare sulle cultivar testate, in diverse realtà del territorio provinciale, i dati già ottenuti in una sperimentazione di primo livello. Queste osservazioni sono state quindi molto importanti perché, ampliando le informazioni relative alle varietà stesse, hanno contribuito alla realizzazione di schede varietali delle cultivar di piccoli frutti attualmente più diffuse. Si è ritenuto perciò di presentare in questo opuscolo divulgativo, a conclusione dell’attività descritta, le schede delle cultivar ritenute oggi più interessanti, confermatisi anche le migliori al termine di questa prova e più precisamente: Lampone unifero: Chilliwack, Glen Lyon, Fairwiew e Tulameen, di cui viene presentata la scheda, anche se non inserita nei campi dimostrativi, in quanto oggi considerata cultivar di riferimento per il lampone unifero. Lampone rifiorente: Autumn Bliss ed Heritage. Mirtillo: Berkeley, Bluetta, Blueray, Patriot, Darrow, Coville e Lateblue. Non sono state inserite le schede relative alle cultivar Brigitta e Toro, seppur molto interessanti, perché su queste, di più recente introduzione, sono necessarie ancora ulteriori verifiche. Ribes rosso: Rovada e Jonker Van Tets, non inserita nei campi, ma descritta perché considerata oggi cultivar di riferimento per il ribes rosso. Ribes bianco: Blanka e Primus. 10 Lampone unifero : cultivar CHILLIWACK Origine: Cultivar ottenuta nel 1986 dal Britisch Columbia da un incrocio di (Sumner x Carniva) x Skeena Pianta: caratterizzata da una vigoria vegetativa elevata con emissione di numerosi polloni dalla base; portamento assurgente – espanso . Polloni di colore verde medio intenso; presenza di spine solo nella parte basale dei fusti. Foglie di colore verde medio chiaro , lembo ondulato - increspato; fiori medio - medio grandi portati in germogli fruttiferi con circa 8 - 14 fiori per infiorescenza. Per la forte vigoria dei soggetti questo materiale genetico si adatta a coltivazione anche su suoli di media fertilità; la buona vigoria delle piante conferisce una medio elevata tolleranza dei soggetti agli stress ambientali. Pianta che manifesta una buona tolleranza al gelo invernale; pertanto si può considerare adatta a coltivazioni anche in areali di montagna. Frutto: frutti di elevata pezzatura, in particolare nei primi stacchi, tendenza a ridurre le dimensioni dei frutti nelle staccate successive; peso medio g 3,1 Frutto di forma conico allungata (diametri medi ortogonali h 21,2 mm , diametro 19,4 mm); agevole lo stacco. Superficie resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate, presenza di frutti con drupeole più grosse che sgranano; colore rosso intenso, regolare e brillante dei frutti nelle diverse staccate. I frutti manifestano contenuti organolettici ed aromatici medio interessanti (contenuto zuccherino: valore medio 11,3 ° Brix ; acidità titolabile 31,4 meq - NaOH / N.10) Produttività: Buona produttività, con rese ad ettaro compresi tra i 100 ed i 130 q di prodotto. Epoca di maturazione intermedia Giudizio d’insieme: mediamente positivo per la buona rusticità e la tolleranza ai marciumi radicali; negativo per una eccessiva vigoria delle piante e la sensibilità al virus trasmesso per polline (RBDV). 11 Lampone unifero : cultivar FAIRVIEW Origine: Cultivar ottenuta a Corvallis – Oregon USA da un incrocio di (Pynes’Royal x Newburg) x Washington anno 1961 Pianta: caratterizzata da una spiccata vigoria vegetativa, polloni medio numerosi – molto sviluppati nella fase tardo estiva - mediamente spinescenti a portamento non eretto. Foglie di colore verde medio, lembo ondulato - increspato; fiori medio grandi portati in germogli fruttiferi molto lunghi, con circa 10 – 14 fiori per infiorescenza. Pianta che manifesta una buona tolleranza al gelo invernale; pertanto si può considerare adatta a coltivazioni anche in areali di montagna. Pianta particolarmente rustica a livello dell’apparato radicale con ottima tolleranza agli stress idrici che si possono verificare nei diversi areali piemontesi. Frutto: frutti di buona pezzatura con calibri che tendono leggermente a ridursi nella fase medio – terminale delle staccate (peso medio dei frutti 2,7 g ); forma conico corto regolare (diametri medi 19,2 mm h; 18,9 mm diametro ortogonale), colore rosso chiaro, molto brillante e attraente. Stacco mediamente agevole, scarsa sgranabilità delle drupeole. Superficie resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate; colore regolare dei frutti nelle diverse staccate anche in situazioni di elevate temperature; buona tolleranza agli stress ambientali. Contenuti organolettici ed aromatici particolarmente interessanti (valori medi contenuti zuccherini 10,9 ° Brix; valore medio acidità titolabile 33,7 meq NaOH /N10). Produttività: le verifiche condotte nei diversi areali, nel triennio, confermano una buona produttività dei soggetti con rese che si attestano, in fase di piena maturazione, su livelli produttivi ad ettaro compresi tra i 120 ed i 130 q di prodotto. Cicli di maturazione intermedi, buona concentrazione della fase di maturazione Giudizio d’insieme: molto positivo agli ambienti di coltivazione piemontesi, elevata produttività e qualità dei frutti per il mercato fresco. Lampone unifero: cultivar GLEN LYON 12 Origine: Cultivar ottenuta in Scozia nel 1991 da un incrocio complesso con Glen Prosen Pianta: caratterizzata da una vigoria vegetativa medio contenuta dei soggetti, ha evidenziato, una buona adattabilità all’ambiente di coltivazione. Portamento dei tralci assurgente, polloni medio numerosi – ben sviluppati nella fase tardo estiva - assenza di spinescenza dei tralci. Foglie di colore verde intenso, lembo ondulato - increspato; fiori medio - medio grandi portati in germogli fruttiferi con circa 8 - 12 fiori per infiorescenza. Pianta che, per la sua ridotta vigoria, manifesta una buona adattabilità a coltivazione su suoli ricchi in sostanza organica e ben dotati di elementi minerali; buona tolleranza agli stress idrici che si possono verificare nei diversi areali piemontesi. Frutto: frutti di buona pezzatura con calibri che tendono leggermente a ridursi nella fase medio – terminale delle staccate (valore medio dei calibri 2,7 g / frutto) ; forma conico corto – globosa regolare (diametri medi 18,8 mm h; 18,8 mm diametro ortogonale) , colore rosso brillante molto attraente. Stacco agevole, non si sono evidenziati problemi di sgranabilità delle drupeole. Superficie mediamente resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate; colore regolare dei frutti nelle diverse staccate; buona tolleranza agli stress ambientali. I frutti manifestano, nelle diverse realtà produttive, contenuti organolettici ed aromatici interessanti; in particolare si evidenzia una discreta concentrazione zuccherina dei succhi (9,0 ° Brix - valore medio delle osservazioni) associata ad una spiccata acidità dei succhi (32,5 meq NaOH / N 10). Produttività: buona produttività dei soggetti con rese che si dovrebbero attestare, in fase di piena produzione, su livelli produttivi ad ettaro compresi tra i 110 ed i 120 q di prodotto. Ciclo precoce e scalare nella maturazione Giudizio d’insieme: positivo per la precocità di maturazione, per la buona adattabilità anche a suoli tendenzialmente ricchi in sostanza organica e per le buone caratteristiche dei frutti. Suscettibile ad Antracnosi sui tralci - polloni, ed alla ruggine sulle foglie. Lampone unifero : cultivar TULAMEEN 13 Origine : Cultivar ottenuta in Canada – Vancouver nel 1989 da un incrocio di Nootka x Glen Prosen Pianta: caratterizzata da una vigoria vegetativa medio elevata; portamento assurgente. Presenta una ridotta emissione di polloni; germogli laterali lunghi e mediamente resistenti. Polloni con poche spine e non pungenti. Fogliame verde chiaro, lembo ondulato – increspato; fiori medio grandi portati in germogli fruttiferi di 8 – 12 fiori. Tollerante all’Oidio, mediamente tollerante nei confronti dei marciumi dei frutti, della ruggine ed a Phythopthora spp. agente di alterazioni al colletto. Frutto: le osservazioni condotte in questi anni evidenziano come la cultivar presenti frutti di interessante pezzatura (calibri grandi in particolare nelle prime staccate con leggera flessione delle dimensioni nelle staccate terminali – valori medi: 2,3 g / frutto), colorazione rosso medio brillante; buona consistenza delle drupeole; buona facilità di stacco. Frutti di forma conico allungata – regolare; diametri medi 20,9 mm h, 17,8 mm diametro ortogonale. Molto interessante per le caratteristiche organolettiche dei frutti (aroma – contenuto zuccherino e di acidità) che si attestano su livelli ottimali (contenuti zuccherini 12,6 ° Brix; acidità 34,8 meq NaOH / N 10) . Produttività: le verifiche condotte nelle diverse realtà produttive evidenziano una buona produttività degli impianti con rese che possono sfiorare i 120 – 130 q / ha. Epoca di maturazione intermedia con buona scalarità di maturazione. Giudizio d’insieme: positivo per la qualità organolettica dei frutti e la scalarità di maturazione, tale da renderla particolarmente apprezzata dal mercato del fresco. 14 Lampone rifiorente : cultivar AUTUMN BLISS Origine: Cultivar ottenuta ad East Malling nel 1984 da un incrocio complesso tra Rubus strigosus, R. articus, R. occidentalis e diverse varietà Malling Landemark, M. Promise e Lloyd George Pianta: caratterizzata da una media vigoria; portamento assurgente, polloni mediamente numerosi e spinescenti. Foglie di colore verde medio chiaro, lembo ondulato - increspato; fiori medio piccoli, fioritura scalare lungo il tralcio. Pianta suscettibile al virus trasmesso da polline (RBDV) con clorosi dei lembi fogliari. Frutto: le osservazioni condotte nei diversi campi di valutazione evidenziano frutti di elevata pezzatura (3,7 g di peso medio dei frutti); forma conico ovoidale regolare (altezza media 20,5 mm, diametro medio 21,5 mm), colore rosso brillante e attraente. Stacco agevole, sgranabilità delle drupeole dei frutti su piante affette da virosi. Superficie mediamente resistente alle manipolazioni, drupeole medio serrate. I frutti manifestano, nelle diverse realtà produttive, contenuti organolettici ed aromatici buoni (valore medio dei contenuti zuccherini 10,7 ° Brix; acidità titolabile pari a 30,3 meq NaOH / N 10). Produttività: le verifiche condotte nei diversi areali, nel triennio, confermano una adattabilità della cultivar ai nostri areali per il ciclo di maturazione precoce (è la cultivar rifiorente che matura per prima) particolarmente interessante per gli areali piemontesi consentendo di legare le produzioni unifere alle rifiorenti senza interrompere l’offerta di prodotto. Giudizio d’insieme: positivo per la precocità di maturazione. Impianto da effettuarsi con l’utilizzo di piante certificate virus esenti. 15 Lampone rifiorente: cultivar HERITAGE Origine: Cultivar ottenuta presso la stazione di Geneva – New York nel 1969 da incrocio di Durham x (Milton x Cuthbert) Pianta: caratterizzata da una vigoria medio elevata in particolare in suoli ricchi in sostanza organica; buona emissione di germogli; portamento assurgente – mediamente espanso, polloni numerosi – regolarmente sviluppati nella fase tardo estiva - molto spinescenti. Foglie di colore verde medio, lembo ondulato - increspato; fiori medio grandi portati in grappoli regolari; fioritura scalare lungo il tralcio. Pianta rustica a livello dell’apparato aereo, presenta una scarsa suscettibilità ad oidio ed a ruggine; media suscettibilità alla Cecidomide dei tralci. Resistente al virus RBDV. Sensibile all’asfissia radicale. Frutto: frutti di medio - buona pezzatura con calibri che tendono leggermente a ridursi nella fase medio – terminale delle staccate e in situazioni di stress idrico (valori medi di campo 2,4 g / frutto). Forma arrotondata – conico corta regolare (diametri medi 16,7 mm h ; 17,9 diametro ortogonale), colore rosso brillante molto attraente. Stacco agevole, scarsa sgranabilità delle drupeole. Superficie mediamente resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate; colore regolare dei frutti nelle diverse staccate anche in situazioni di elevate temperature; buona tolleranza agli stress ambientali; buona qualità dei frutti (contenuti zuccherini medi 10,9 ° Brix ; acidità titolabile 33,8 meq NaOH / N 10). Produttività: buona produttività con rese che si attestano, in fase di piena maturazione, su livelli produttivi ad ettaro compresi tra i 100 ed i 110 q di prodotto. Ciclo di maturazione intermedio e scalare. Giudizio d’insieme: positivo per la qualità e fermezza dei frutti; adatta per il mercato fresco e per la produzione di sciroppati; evidenzia inoltre una buona tenuta allo scongelamento. 16 Mirtillo gigante cultivar: BERKELEY Origine: Cultivar diffusa nel 1949, ottenuta nel New Jersey da incrocio tra le cultivar Stanley x (Jersey x Pioneer) . Pianta: caratterizzata da vigoria elevata con ridotta emissione di polloni dalla base. In condizioni di buona fertilità del suolo si riscontrano emissioni di branche di medio grande calibro con numerosi getti laterali; cespugli a portamento espanso, di elevata dimensione con rami medio lunghi. Fogliame vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro. Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli. Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; medio elevata regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: medio tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 3 – 4 settimane. Produttività elevata dei soggetti con ottime rese parcellari. Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali : mm 13,5 h – 17,1 ); Peso medio bacche: 1,90 – 2,10 g Colore dei frutti: blu scuro con forte presenza di pruina esterna, colore regolare durante le diverse staccate. Caratteristiche qualitative dei frutti: ottima presentazione all’interno dei cestelli , medio elevati contenuti zuccherini (13,9 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità titolabile (espressa come meq / 100 g NaOH ): valore medio 14,3. Ottimo il sapore dei frutti, media aromaticità. Tenuta dei frutti sul grappolo: buona tenuta delle bacche sul grappolo; buona allegagione anche se piogge intense in fase di fioritura possono determinare colatura dei frutticini. Buona tenuta alla sovra maturazione. Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole, distacco delle bacche senza presenza di peduncolo. Facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso l’esterno della pianta. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: buona tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie. Giudizio d’insieme: significativamente positivo in particolare per la buona qualità delle bacche (forma – dimensione – colore.. ), l’elevata pruina e per l’adattabilità negli areali piemontesi di coltivazione anche in terreni meno acidi e meno ricchi di sostanza organica. 17 Mirtillo gigante cultivar: BLUETTA Origine: Cultivar diffusa nel 1968; ottenuta nel New Jersey da un incrocio tra (North Sedgewick lowbusch x Coville) x Earliblue . Pianta: caratterizzata da vigoria media dei cespugli, rami di medio calibro numerosi. La pianta evidenzia performance produttive ottimali su suoli ricchi in sostanza organica e torbosi. Carenze idriche in fase di fioritura – post allegagione possono determinare danni rilevanti alle produzioni. Medio buona differenziazione di gemme a fiore, media produttività. Caratteristiche della produzione: infiorescenze medio regolari con grappoli ben conformati; media elevata regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: molto precoce, rappresenta uno dei materiali più precoci in assoluto; raccolta concentrata. Dimensione delle bacche: medio grandi; diametri ortogonali rilevati nelle verifiche: mm 12,3 h – 13,9); Peso medio bacche: 1,35 – 1,60 g Colore dei frutti: blu scuro con media presenza di pruina esterna – colore regolare durante le diverse staccate. Caratteristiche qualitative dei frutti: buona qualità organolettica dei frutti con media presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati contenuti zuccherini (14,0 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità titolabile: valore medio 12,5. Ottimo il sapore dei frutti, medio scarso profumo. Tenuta dei frutti sul grappolo: medio buona tenuta delle bacche sul grappolo; medio buona tenuta alla sovra maturazione. Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole, distacco delle bacche senza presenza di peduncolo. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie; i soggetti, in particolare nei giovani impianti, evidenziano suscettibilità a Phythopthora agente di alterazioni al colletto delle piante. Giudizio d’insieme: positivo per la qualità dei frutti per l’autoconsumo e la surgelazione. 18 Mirtillo gigante cultivar: BLUERAY Origine: Cultivar diffusa nel 1955, ottenuta nel New Jersey da incrocio tra le cultivar (Jersey x Pioneer) x (Stanley x June). Pianta: caratterizzata da vigoria medio elevata con elevata emissione di polloni dalla base. In condizioni di buona fertilità del suolo si riscontrano emissioni di branche di medio grande calibro; cespugli a portamento espanso, di elevata dimensione con rami medio lunghi. Tralci che, sotto il peso della produzione, tendono a prostrarsi verso il suolo, si rendono pertanto necessarie potature regolari onde evitare che i rami molto flessibili si pieghino eccessivamente verso terra; fogliame medio vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro. Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, medio buona produttività dei cespugli. Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari portate nella parte terminale dei ricacci; grappoli ben conformati; media regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: medio – medio precoce; raccolte scalari per una durata di circa 2 – 3 settimane. Produttività medio elevata dei soggetti con buone rese parcellari. Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 13,2 h – 17,6). Peso medio bacche: 1,9 – 2,1g Colore dei frutti: blu scuro con media presenza di pruina esterna; colore regolare durante le diverse staccate. Caratteristiche qualitative dei frutti: buona presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati contenuti zuccherini (12,6 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità titolabile: valore medio 10,5. Sapore mediamente gradevole, poco aromatico. Tenuta dei frutti sul grappolo: buona tenuta delle bacche sul grappolo; buona allegagione . Medio buona tenuta alla sovra maturazione. Facilità di raccolta: distacco dal grappolo agevole; medio buona facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione dei grappoli verso l’esterno della pianta tendenzialmente prostrati al suolo. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie. Buona resistenza delle bacche alle piogge in fase di maturazione. Giudizio d’insieme: mediamente positivo in particolare per la buona qualità delle bacche (forma – dimensione – colore.. ). 19 Mirtillo gigante cultivar: PATRIOT Origine: Cultivar diffusa nel 1976 presso la stazione di Maine da incrocio di (Dixi x Mich.LB1) x Earliblue. Pianta: caratterizzata da cespugli vigorosi, con forte emissione di ricacci dalla base; tralci di buon calibro, elevata emissione di getti laterali. Per favorire una razionale produzione ed una buona qualità dei frutti si rende necessario effettuare potature regolari delle piante al fine di bilanciare il carico produttivo con lo sviluppo vegetativo dei soggetti. Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli. Caratteristiche della produzione: infiorescenze medio regolari con grappoli ben conformati; media regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: precoce; raccolta scalare per un periodo di circa 2 – 3 settimane. Produttività medio elevata dei soggetti con ottime rese parcellari. Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 13,1 h – 16,8), a inizio maturazione con forte calo di pezzatura nelle staccate successive. Peso medio bacche: 1,6 – 1,9 g Colore dei frutti: blu scuro con medio marcata presenza di pruina esterna; colore regolare durante le diverse staccate; in fase di inizio raccolta si evidenzia una colorazione non omogenea alla cicatrice del picciolo. Caratteristiche qualitative dei frutti: media presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati contenuti zuccherini (12,9 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità titolabile: valore medio 13,6. Medio buono il sapore dei frutti, media aromaticità. Tenuta dei frutti sul grappolo: media tenuta delle bacche sul grappolo; elevata allegagione. In coltura forzata si consiglia l’impiego di impollinatori. Medio buona tenuta alla sovramaturazione. Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso l’esterno della pianta. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie; resistente a Phytyhopthora . Giudizio d’insieme: interessante per l’elevata produttività e la resistenza ai marciumi radicali: da utilizzare dove sia possibile una irrigazione costante ed elevata in tutto il ciclo produttivo. 20 Mirtillo gigante cultivar: DARROW Origine: Cultivar diffusa nel 1965 nel New Jersey, ottenuta da incrocio di (Wareham x Pioneer) x Bluecrop. Pianta: caratterizzata da cespugli di media vigoria vegetativa, portamento espanso – eretto dei soggetti; buona emissione di rami fruttiferi laterali e/o di nuovi ricacci. Branche di medio elevato calibro, cespugli di media dimensione. Germogli di colore verde chiaro – tendenti al rosso in fase tardo autunnale. Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli. Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; medio buona regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: medio tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 3 – 4 settimane. Produttività elevata dei soggetti con ottime rese parcellari. Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 13,3 h – 18,1). Peso medio bacche: 1,9 – 2,3 g Colore dei frutti: blu scuro con forte presenza di pruina esterna – colore regolare durante le diverse staccate. Caratteristiche qualitative dei frutti: ottima presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati contenuti zuccherini (13,7 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità titolabile: valore medio 14,1. Ottimo il sapore dei frutti, media aromaticità. Tenuta dei frutti sul grappolo: buona tenuta delle bacche anche in fase di sovra maturazione. Facilità di raccolta: poco agevole per il grappolo molto serrato. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie. Giudizio d’insieme: positivo, in particolare per la qualità delle bacche (forma – dimensione – colore – aroma elevato.. ) e per l’epoca di maturazione tardiva. 21 Mirtillo gigante cultivar: COVILLE Origine: Cultivar diffusa nel 1928 in USDA, ottenuta da incrocio tra le cultivar Brook’s x Rubel . Pianta: caratterizzata da vigoria elevata con cespugli assurgenti – vigorosi; forte emissione di ricacci e di tralci; buona differenziazione di gemme a fiore lungo l’intero asse dei rami. Fogliame vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro tendenti al rosso – giallo in fase tardo autunnale. Buona tolleranza ai geli invernali. Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli. Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; medio elevata regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: tardiva – medio tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 3 settimane. Produttività elevata dei soggetti con ottime rese parcellari. Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali : mm 12,5 h – 16,3) Peso medio bacche 1,5 – 1,9 g Colore dei frutti : blu scuro con medio marcata presenza di pruina esterna; colore regolare durante le diverse staccate. Caratteristiche qualitative dei frutti: ottima presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati contenuti zuccherini (14,1 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio elevati contenuti di acidità titolabile: valore medio 16,3. Ottimo il sapore dei frutti, media aromaticità, spiccata presenza di acidità dei frutti. Tenuta dei frutti sul grappolo : buona tenuta delle bacche anche in situazioni di maturazione avanzata; buona tenuta alle spaccature dei frutti anche in condizioni di elevata piovosità. Facilità di raccolta: distacco dal grappolo agevole, distacco delle bacche senza presenza di peduncolo. Facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso l’esterno della pianta. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: buona tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie. Giudizio d’insieme: positivo in particolare per la buona qualità delle bacche (forma – dimensione – colore..) e per il ciclo di maturazione. 22 Mirtillo gigante cultivar: LATEBLUE Origine: Cultivar diffusa nel 1967, ottenuta nel New Jersey da incrocio tra le cultivar Herbert x Coville. Pianta: caratterizzata da vigoria elevata, portamento tendenzialmente eretto. Media elevata emissione di polloni dalla base. In condizioni di buona fertilità del suolo si riscontrano emissioni di branche di medio grande calibro con numerosi getti laterali; fogliame vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro tendenti ad assumere tonalità giallo verdastre nella fase tardo autunnale. La cultivar in oggetto evidenzia, nei diversi areali di osservazione, una buona tolleranza ai geli invernali . Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, medio elevata produttività dei cespugli. Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; media regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte. Epoca di maturazione: tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 2 - 3 settimane. Dimensione delle bacche : mediamente grandi (diametri ortogonali : mm 11,7 h – 16,1) Peso medio bacche: 1,7 – 1,8 g Colore dei frutti: blu scuro con media presenza di pruina esterna; colore abbastanza regolare durante le diverse staccate. Caratteristiche qualitative dei frutti: buona presentazione all’interno dei cestelli, medio ridotti contenuti zuccherini (13,1 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio elevati livelli di acidità titolabile: valore medio 18,9. Medio il sapore dei frutti, media aromaticità. Tenuta dei frutti sul grappolo: medio - buona tenuta delle bacche. Buona tenuta alla sovramaturazione. Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole, distacco delle bacche senza presenza di peduncolo. Facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso l’esterno della pianta. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie. Giudizio d’insieme: positivo in particolare per il ciclo tardivo di maturazione. 23 Ribes rosso cultivar: JONKEER VAN TETS Origine: Cultivar ottenuta in Olanda da J. Moarse Schellinkhout nel 1941 da un incrocio di Fay’s Fruchtbare con un parentale sconosciuto. Pianta: caratterizzata da una buona vigoria vegetativa, portamento eretto con rami laterali tendenzialmente corti. Buona produzione di legno a frutto. I getti laterali di un anno portano grappoli ben conformati; pertanto è necessario adottare sistemi di allevamento che spingano la pianta ad emettere nuovi getti laterali. La cultivar è caratterizzata da un elevato fabbisogno in freddo. Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli mediamente lunghi e compatti con media regolarità; peduncolo mediamente sviluppato Numero medio di acini per grappolo: 10 – 12 circa. Epoca di maturazione: molto precoce (mese di giugno per gli areali piemontesi di pianura) Dimensione degli acini: mediamente grandi (diametri ortogonali 11,9 mm altezza; 12,7mm) Peso medio bacche: 0,80 – 0,90 g Colore dei frutti: rosso medio marcato – brillante. Caratteristiche qualitative dei frutti: medi contenuti zuccherini (11,1 ° Brix valore medio delle osservazioni), elevati contenuti di acidità dei succhi (54,3 valore medio espresso come meq / 100 g NaOH). Tenuta dei frutti sul grappolo: medio buona; forte colatura in condizioni di elevate temperature e scarsa umidità durante la fase di fioritura. Facilità di raccolta: buona – agevole. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: buona tolleranza nei confronti delle principali patologie. Giudizio d’insieme: interessante nel segmento di produzione precoce; da destinare al mercato del prodotto fresco. 24 Ribes rosso cultivar: ROVADA Origine: Cultivar ottenuta in Olanda presso la stazione di Wageningen nel 1962 da un incrocio di Fay’s Prolific x Heinemann’s Rote Spatlese. Pianta: caratterizzata da una buona vigoria vegetativa dei soggetti; portamento semieretto dei tralci con emissione di getti laterali molto lunghi. Buona emissione di gemme a fiore. Adatta per allevamenti a spalliera; per mantenere elevato lo standard qualitativo dei grappoli è necessario favorire, attraverso una costante e regolare potatura, il rinnovo dei rami produttivi. Elevata capacità di differenziare gemme a fiore lungo l’intero asse della pianta; buona produttività dei soggetti. Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli significativamente lunghi, acini disposti regolarmente lungo il grappolo; peduncolo mediamente sviluppato e robusto. Numero medio di acini per grappoli: 20 - 22 circa. Epoca di maturazione: medio tardiva - tardiva, 3 settimane dopo Jonkeer. Dimensione degli acini : mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 11,9 h – 12,0). Peso medio bacche: 1,05 - 0,95 g Colore dei frutti: rosso medio brillante con buona intensità in fase di piena maturazione, brillante Caratteristiche qualitative dei frutti: medio elevati contenuti zuccherini (11,6 ° Brix valore medio osservazioni) ed elevati contenuti di acidità titolabile: 48,9. Tenuta dei frutti sul grappolo: buona anche in fase di maturazione avanzata. Media colatura nella fase di post allegagione con condizioni climatiche sfavorevoli. Facilità di raccolta: agevole a motivo delle buone dimensioni del peduncolo e per la regolare forma della pianta. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie, suscettibile alla antracnosi con defogliazione precoce delle piante. Giudizio d’insieme: significativamente positivo sia per l’elevata qualità dei grappoli (dimensioni – forma – colore .. ) sia per i cicli di maturazione tardivi che contraddistinguono questo materiale genetico. Adatto per il mercato fresco. 25 Ribes bianco cultivar: PRIMUS Origine: Cultivar ottenuta presso la stazione di Bojnice – Slovacchia nel 1977 da un incrocio di Heinemann’s Rote Spatlese x Rote See. Pianta: caratterizzata da una buona vigoria vegetativa dei soggetti manifestando una buona adattabilità all’areale. In generale le piante presentano rami laterali medio sviluppati con portamento espanso. Fogliame verde intenso – poco brillante, ben coprente. Buona produttività delle piante; maturazione medio concentrata. Sensibile all’oidio anche su frutto. Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli mediamente lunghi, poco serrati con peduncolo relativamente sviluppato. Numero medio di acini per grappolo: 14 - 16 circa Epoca di maturazione: intermedia (2 settimane dopo Jonkeer) Dimensione degli acini: mediamente regolari; diametri ortogonali medi compresi tra mm 11,0 h – 11,4). Peso medio bacche: 0,75 – 0,80 g Colore dei frutti: bianco – giallognolo medio marcato; brillante. Caratteristiche qualitative dei frutti: medio - elevati contenuti zuccherini dei frutti (13,5° Brix valore medio osservazioni) e medi contenuti di acidità titolabile: 34,3. Tenuta dei frutti sul grappolo: media tenuta delle bacche con presenza di “colatura” degli acini in fase di post allegagione; medio interessante tenuta alla sovra maturazione. Facilità di raccolta: tendenzialmente agevole a motivo delle dimensioni dei peduncoli e della posizione dei grappoli . Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: evidenzia una media suscettibilità ai principali patogeni dell’apparato aereo (es. Antracnosi); suscettibile ad oidio. Giudizio d’insieme: mediamente positivo. 26 Ribes bianco cultivar: BLANKA Origine: Cultivar ottenuta presso l’Istituto di Bojnice (Slovacchia) nel 1977 da un incrocio di Heinemann’s Rote Spatlese x Rote See. Pianta: caratterizzata da una media vigoria vegetativa dei soggetti con ottima copertura fogliare. Le piante presentano emissione di rami laterali significativamente sviluppati con ottima differenziazione di gemme a fiore. Elevata produttività delle piante con buona concentrazione della fase di maturazione. Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli significativamente lunghi; bacche mediamente serrate, peduncolo relativamente sviluppato. Numero medio di acini per grappolo: 16 - 20 circa Epoca di maturazione: medio tardiva - tardiva, 4 settimane dopo Jonkeer (materiale genetico più tardivo a frutto bianco attualmente reperibile sul mercato). Dimensione degli acini: medio grandi – abbastanza regolari; diametri ortogonali: mm 11,2 h – 11,8). Peso medio bacche: 0,75 – 0,85 g Colore dei frutti: giallo bianco brillante. Caratteristiche qualitative dei frutti: elevati contenuti zuccherini delle bacche in fase di piena maturazione (12,8° Brix valore medio osservazioni) ed elevati contenuti di acidità titolabile: 46,9. Tenuta dei frutti sul grappolo: buona anche in fase di maturazione avanzata. Scarsa colatura nella fase di post allegagione. Facilità di raccolta: agevole a motivo del buon calibro dei grappoli e della buona conformazione del peduncolo che ne facilitano lo stacco. Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media elevata tolleranza nei confronti delle principali patologie della specie, suscettibilità media ad oidio. Piogge insistenti in fase di piena maturazione possono determinare alterazioni sulle bacche. Giudizio d’insieme: significativamente positivo sia per la buona produttività che caratterizza le piante sia per la facilità di stacco che per le caratteristiche dei frutti. In copertina: Villanova Mondovì - Loc. Garavagna - lampone 27 Hanno partecipato all’attività divulgativa: per il CReSO (Consorzio di Ricerca) BAUDINO Michele GIORDANO Roberto per la Provincia di Cuneo - SPA ARMANDO Mauro per i Gruppi Coltivatori Sviluppo GALLESIO Massimo GALLESIO Cesare AUDIFREDDI Pier Mario PETTITI Daniele ODENATO Enrico PEISINO Luigi ROSSI Sergio per il Dipartimento di Colture Arboree BOUNOUS Giancarlo PEANO Cristiana Hanno realizzato questo speciale: per il CReSO (Consorzio di Ricerca) BAUDINO Michele GIORDANO Roberto per la Provincia di Cuneo - SPA ARMANDO Mauro per il Dipartimento di Colture Arboree BOUNOUS Giancarlo BECCARO Gabriele Si ringraziano le aziende GIORDANA Franco, CARDONE Angelo, NARI Merenziana per aver ospitato i campi ed aver collaborato attivamente nella realizzazione della prova. Il presente opuscolo è dedicato alla memoria dell’amico e collega Pier Mario Audifreddi 28