PROVINCIA DI CUNEO
A TUTTO CAMPO
Note di assistenza tecnica per gli agricoltori
A cura del SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA,
dei Centri di Assistenza Tecnica,
del CReSO e delle Associazioni dei Produttori
LUGLIO 2002
SPECIALE PICCOLI FRUTTI
1
PRESENTAZIONE
In questo opuscolo vengono illustrati i risultati ottenuti nei campi di secondo livello di
piccoli frutti realizzati in Provincia di Cuneo nell’ambito di una rete regionale risalente al 1994 e
coordinata dalla Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura – Settore Servizi di Sviluppo
Agricolo, con il supporto tecnico- scientifico del Dipartimento di Colture Arboree dell’ Università
di Torino e dei tecnici del Centro Sperimentale Orticolo, di Boves, oggi del CReSO.
Il progetto prevedeva che, a livello provinciale, l’attività divulgativa venisse coordinata dai
Settori Territoriali Agricoltura, allora regionali oggi invece Settori Provinciali Agricoltura, con la
collaborazione dei Centri di Assistenza Tecnica cui era affidato il compito di individuare le aziende
disponibili ad ospitare la prova.
Così è successo in Provincia di Cuneo laddove l’attività divulgativa si è realizzata grazie alla
continua collaborazione tra il Settore Provinciale Agricoltura, i tecnici della Federazione
Provinciale Gruppi Coltivatori Sviluppo che hanno individuato i siti nelle diverse zone della
provincia, le aziende stesse ed i tecnici del Centro Sperimentale Orticolo.
Gli obiettivi di questo progetto sono stati quelli di valutare il comportamento agronomico e
produttivo di alcune cultivar di piccoli frutti (lampone, mirtillo, ribes), scelte fra le migliori emerse
dalla sperimentazione regionale, in diversi areali della provincia laddove fosse auspicabile
ipotizzare anche un incremento di queste produzioni.
LA RETE PROVINCIALE
I campi di secondo livello realizzati in Provincia di Cuneo sono stati tre, rispettivamente
nelle aree del monregalese (Villanova Mondovì), cuneese (Bernezzo) e saluzzese (Gambasca).
In essi si sono impiantate, con alcune variazioni legate alle caratteristiche pedoclimatiche dei
diversi siti, le varietà di piccoli frutti scelte per le verifiche di campo: tre cultivar di lampone unifero
(Framita, Farwiew e Sumner), tre di lampone rifiorente (Autumn Bliss, Heritage e Rossana),
sette di mirtillo (Bluetta, Blueray, Berkeley, Darrow, Coville e Lateblue), tre di ribes rosso
(Junifer, Rovada e Rosette) e due di ribes bianco (Blanka e Primus) in modo tale da coprire
l’intero periodo di maturazione, da giugno a settembre. Nel corso degli anni, così come si era già
previsto nel protocollo della prova, i vari campi sono stati ampliati con l’inserimento di nuove
varietà ritenute interessanti.
Villanova Mondovì – Località Garavagna - Azienda Agricola Cardone Angelo – alt. 530 m slm
L’impianto è stato effettuato nel marzo del 1995 ad eccezione della cv di lampone unifero
Framita, messa a dimora nell’autunno successivo, su di un terreno a reazione acida con buona
dotazione di sostanza organica, povero sia in fosforo che in potassio.
In questo appezzamento sono state impiantate tutte le varietà previste di lampone e di
mirtillo mentre, per problemi di spazio, non è stato possibile l’impianto del ribes. In questo campo
nell’inverno 1997-98 sono state inserite le cultivar di lampone rifiorente Polana, Galante ed Amity.
2
Villanova Mondovì – Loc. Garavagna - mirtillo
Bernezzo – Loc. Fontana Grassa – Azienda Agricola Giordana Franco – alt. 600 m slm
Impianto effettuato anche qui nel marzo 1995 con la solita eccezione della Framita su di un
terreno a rezione subacida ma tendente al neutro con una sufficiente dotazione di sostanza organica,
ricco in fosforo e con una discreta dotazione di potassio.
A Bernezzo si sono impiantate tutte le varietà di lampone e quattro di ribes con l’eccezione
della cultivar Primus mentre, in relazione alle caratteristiche del terreno, si è scelto di non inserire il
mirtillo. In questo sito, rivelatosi particolarmente vocato per la coltura del lampone, per esigenze
legate alla tipologia produttiva dell’azienda, nell’inverno 1997-98 si sono sostituite le cultivar di
lampone rifiorente con le cultivar di lampone unifero Chilliwack e Glen Lyon.
Bernezzo – Loc. Fontana Grassa - ribes
Gambasca – Via S. Lucia - Azienda Agricola Nari Merenziana – alt. 478 m slm
L’impianto in questo caso è stato effettuato nell’autunno 1995 su di un appezzamento a
reazione acida con una sufficiente dotazione in fosforo ma molto scarso in potassio.
3
Sono state inserite qui tutte le cultivar previste dal protocollo della prova per le tre specie di
piccoli frutti anzi, a partire dal 1998, la prova su mirtillo è stata ampliata con l’inserimento di
quattro nuove varietà: Toro, Brigitte, Elliot e Duke mentre per quanto riguarda il lampone si sono
inserite le cutivar rifiorenti Polana e Galante.
Gambasca – Via Santa Lucia - mirtillo
MATERIALI E METODI
Nei campi oggetto della prova si sono esaminate negli anni i comportamenti agronomici e
produttivi delle diverse cultivar testate.
In particolare si sono presi in considerazione i seguenti aspetti.
Caratteri agronomici: vigoria, uniformità di vigore, portamento;
Sensibilità alle malattie;
Caratteristiche dei frutti: facilità di stacco, uniformità di pezzatura, tenuta dei frutti
maturi, scalarità di maturazione;
Dati produttivi: inizio – fine raccolta, produzione media, peso medio dei frutti.
Caratteri organolettici dei frutti (acidità – tenore zuccherino) con campioni prelevati nelle
fasi di inizio, metà e fine raccolta.
Valutando nell’insieme tutti i dati raccolti, si è arrivati ad esprimere un giudizio complessivo finale
su ogni cultivar che, tenendo conto di tutti i parametri sopracitati, esprime in sostanza le potenzialità
commerciali della varietà stessa.
4
RISULTATI
LAMPONE UNIFERO E RIFIORENTE
Peso medio dei frutti – Triennio 1999 – 2001
4
3,5
grammi / frutto
3
2,5
2
1,5
1
0,5
B
lis
s
H
er
ita
ge
Po
la
na
Su
m
ne
r
A
ut
um
n
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hi
lli
w
ac
k
0
Grafico 1
Diametro ortogonale medio frutti mm
Diametri ortogonali dei frutti – Valore medio triennio 1999 – 2001
22
AUTUMN BLISS
POLANA
20
CHILLIWACK
FRAMITA
FAIRVIEW
GLEN LYON
18
SUMNER
TULAMEEN
HERITAGE
16
16
18
20
Alte zza me dia frutti mm
Grafico 2
5
22
24
Caratteristiche qualitative dei frutti – Valore medio 1999 -2001
Acidità dei frutti ( NaOH N/10)
40
HERITAGE
POLANA
35
TULAMEEN
FAIRVIEW
GLEN LYON
30
CHILLIWACK
SUMNER
AUTUMN BLISS
FRAMITA
25
20
8
10
12
14
Contenuto zuccherino ( ° Brix)
Grafico 3
Prendendo in esame il valore dei pesi medi dei frutti (grafico 1) si rileva come le cultivar
Chilliwack e Tulameen, utilizzata come testimone di confronto, presentino frutti di elevata
dimensione con valori medi di circa 3 grammi.
Interessanti, dal punto di vista qualitativo, sono altresì le cultivar Fairview e Glen Lyon con
pezzature medie che si attestano attorno ai 2,7 g/frutto; pezzature medio contenute si riscontrano,
per contro, su Framita e Sumner .
Tra i materiali “rifiorenti” si segnala positivamente Autumn Bliss seguita poi da Polana ed infine
da Heritage. Comunque le pezzature medie rilevate all’interno dei materiali rifiorenti sono
particolarmente interessanti.
Ponendo a confronto le dimensioni medie dei frutti (grafico 2), diametro ed altezza media, si evince
come le tipologie rifiorenti (Polana ed Autumn Bliss) presentino frutti di elevate dimensioni
tendenzialmente conico allungati molto interessanti per il mercato; Heritage, per contro,
evidenzia pezzature medio contenute dei frutti anche se abbastanza regolari durante l’intera fase di
raccolta.
Tra i materiali uniferi si segnalano , per dimensione sia Chilliwack che Tulameen (frutto
tendenzialmente allungato – conico); in posizione intermedia si collocano Fairview e Glen Lyon
mentre Sumner e Framita evidenziano pezzature medio contenute con rapporti tra i diametri
prossimi a 1.
L’analisi dei parametri qualitativi dei frutti (grafico 3), contenuto zuccherino ed acidità dei succhi,
parametri questi che determinano il gradimento dei consumatori verso questi materiali, pone in
evidenza la cv Tulameen con un buon bilanciamento tra percentuale di zucchero e acidità. In
posizione interessante si collocano altresì Fairview e Chilliwack mentre Framita, pur evidenziando
una buona concentrazione zuccherina, non manifesta una regolare acidità dei succhi.
Per Sumner e Glen Lyon non si evidenziano particolari aspetti qualitativi dei frutti con medi
contenuti zuccherini anche se bilanciati da una significativa acidità dei succhi.
Tra le tipologie rifiorenti i valori sono molto simili tra loro; Heritage e Polana evidenziano una
maggior concentrazione di acidità rispetto ad Autumn Bliss.
6
MIRTILLO
Peso medio dei frutti in grammi – triennio 1999 - 2001
2,5
2
1,5
1
0,5
ro
To
ot
tri
bl
La
te
ar
D
Pa
ue
w
ro
ille
C
Br
ig
ov
itt
y
Bl
ue
ra
ey
el
rk
Be
a
0
Grafico 4
Mirtillo – Diametri ortogonali dei frutti – Valore medio triennio 1999 - 2001
Altezza frutto ( mm )
14,5
BRIGITTA
14
BERKELEY
DARROW
13,5
PATRIOT
13
TORO
12,5
COVILLE
12
BLUERAY
11,5
LATEBLUE
11
10,5
10
14
14,5
15
15,5
16
16,5
17
Diametro frutti ( mm)
Grafico 5
7
17,5
18
Mirtillo – Caratteristiche qualitative dei frutti – Triennio 1999 - 2001
26
LATE BLUE
Contenuto zuccherino
( ° Brix )
24
22
COVILLE
20
DARROW
TORO
18
BRIGITTA
16
PATRIOT
14
BERKELEY
BLUERAY
12
10
13
13,5
14
14,5
15
Acidità titolabile ( meq/100g )
15,5
Grafico 6
Prendendo in esame il valore dei pesi medi delle bacche (grafico 4) si rileva come le
cultivar Brigitta e Toro, inserite nel campo prova di Gambasca negli ultimi anni, siano caratterizzate
da frutti di elevato calibro; interessanti sono altresì le pezzature medie riscontrate per Darrow –
Lateblue - Berkeley - Patriot e Blueray; pezzature inferiori si rilevano in Coville.
Ponendo a confronto le dimensioni medie dei frutti (grafico 5), diametro ed altezza media,
si evince come le cultivar Toro – Brigitta – Darrow – Berkeley e Patriot si collochino nella parte
alta del grafico evidenziando bacche di elevato calibro, tendenzialmente appiattite e di ottimo
aspetto.
Per contro Coville - Lateblue e Blueray si posizionano su livelli medio bassi del grafico
evidenziando scarse pezzature dei frutti.
L’analisi dei parametri qualitativi dei frutti, contenuto zuccherino ed acidità, come si può
vedere nel grafico 6, parametri questi che determinano il gradimento dei consumatori, pone in
evidenza una sostanziale concentrazione dei materiali nella zona mediana del grafico con valori di
contenuto zuccherino ed acidità pressoché simili tra loro.
Spicca, tra le cultivar, il comportamento di Blueray che si colloca nella parte medio bassa del
grafico evidenziando elevati contenuti zuccherini associati a scarsa acidità dei frutti.
8
RIBES
Diametri ortogonali degli acini – Valore medio triennio 1999 – 2001
Diametro ortogonale mm
12,8
12,6
JONKER Van TETS
12,4
JUNIFER
12,2
12
ROVADA
BLANKA
11,8
11,6
PRIMUS
ROSETTE
11,4
11,2
10,8
11
11,2
11,4
11,6
11,8
12
Altezza media mm
Grafico 7
Caratteristiche organolettiche degli acini – Valore medio triennio 1999 - 2001
Acidità dei succhi (NaOH/N.10)
60
55
JONKER Van TETS
ROVADA
50
BLANKA
ROSETTE
45
JUNIFER
40
PRIMUS
35
30
10
11
12
Contenuto zuccherino ( °Brix)
Grafico 8
9
13
14
Ponendo a confronto le dimensioni medie degli acini (grafico 7), diametro ed altezza
media, si evince come le cultivar a frutto bianco, Primus e Blanka, presentino bacche di calibro
medio e tendenzialmente rotondeggianti.
Tra le tipologie a frutto rosso utilizzate nel confronto si segnala positivamente Rovada e
Jonker van Tets, cultivar di riferimento, utilizzata come testimone di confronto anche se non
inserita nei campi di secondo livello.
Gli acini di queste due cultivar presentano un calibro elevato, particolarmente interessante
per il mercato; in posizione intermedia si colloca Junifer mentre Rosette presenta frutti medio
piccoli, tendenzialmente compressi ai poli.
L’analisi dei parametri qualitativi (grafico 8), contenuto zuccherino ed acidità, parametri
questi che determinano il gradimento dei consumatori verso questi materiali, pone in evidenza come
i materiali genetici a bacca bianca presentino concentrazioni zuccherine significativamente elevate;
in particolare un buon rapporto zuccheri – acidi si ottiene per Blanka mentre Primus manifesta
elevati contenuti zuccherini con medio scarsa acidità .
Tra le tipologie a frutto rosso si segnalano, per rapporto zuccheri – acidi, Junifer e Rovada
seguite poi da Jonker van Tets e Rosette.
CONCLUSIONI
L’ attività divulgativa è servita per ampliare e verificare sulle cultivar testate, in diverse
realtà del territorio provinciale, i dati già ottenuti in una sperimentazione di primo livello.
Queste osservazioni sono state quindi molto importanti perché, ampliando le informazioni
relative alle varietà stesse, hanno contribuito alla realizzazione di schede varietali delle cultivar di
piccoli frutti attualmente più diffuse.
Si è ritenuto perciò di presentare in questo opuscolo divulgativo, a conclusione dell’attività
descritta, le schede delle cultivar ritenute oggi più interessanti, confermatisi anche le migliori al
termine di questa prova e più precisamente:
Lampone unifero: Chilliwack, Glen Lyon, Fairwiew e Tulameen, di cui viene presentata la
scheda, anche se non inserita nei campi dimostrativi, in quanto oggi considerata cultivar di
riferimento per il lampone unifero.
Lampone rifiorente: Autumn Bliss ed Heritage.
Mirtillo: Berkeley, Bluetta, Blueray, Patriot, Darrow, Coville e Lateblue.
Non sono state inserite le schede relative alle cultivar Brigitta e Toro, seppur molto interessanti,
perché su queste, di più recente introduzione, sono necessarie ancora ulteriori verifiche.
Ribes rosso: Rovada e Jonker Van Tets, non inserita nei campi, ma descritta perché considerata
oggi cultivar di riferimento per il ribes rosso.
Ribes bianco: Blanka e Primus.
10
Lampone unifero : cultivar CHILLIWACK
Origine: Cultivar ottenuta nel 1986 dal Britisch Columbia da un incrocio di (Sumner x Carniva)
x Skeena
Pianta: caratterizzata da una vigoria vegetativa elevata con emissione di numerosi polloni dalla
base; portamento assurgente – espanso . Polloni di colore verde medio intenso; presenza di spine
solo nella parte basale dei fusti. Foglie di colore verde medio chiaro , lembo ondulato - increspato;
fiori medio - medio grandi portati in germogli fruttiferi con circa 8 - 14 fiori per infiorescenza.
Per la forte vigoria dei soggetti questo materiale genetico si adatta a coltivazione anche su suoli di
media fertilità; la buona vigoria delle piante conferisce una medio elevata tolleranza dei soggetti
agli stress ambientali.
Pianta che manifesta una buona tolleranza al gelo invernale; pertanto si può considerare adatta a
coltivazioni anche in areali di montagna.
Frutto: frutti di elevata pezzatura, in particolare nei primi stacchi, tendenza a ridurre le dimensioni
dei frutti nelle staccate successive; peso medio g 3,1 Frutto di forma conico allungata (diametri
medi ortogonali h 21,2 mm , diametro 19,4 mm); agevole lo stacco.
Superficie resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate, presenza di frutti con drupeole più
grosse che sgranano; colore rosso intenso, regolare e brillante dei frutti nelle diverse staccate. I
frutti manifestano contenuti organolettici ed aromatici medio interessanti (contenuto zuccherino:
valore medio 11,3 ° Brix ; acidità titolabile 31,4 meq - NaOH / N.10)
Produttività: Buona produttività, con rese ad ettaro compresi tra i 100 ed i 130 q di prodotto. Epoca
di maturazione intermedia
Giudizio d’insieme: mediamente positivo per la buona rusticità e la tolleranza ai marciumi radicali;
negativo per una eccessiva vigoria delle piante e la sensibilità al virus trasmesso per polline
(RBDV).
11
Lampone unifero : cultivar FAIRVIEW
Origine: Cultivar ottenuta a Corvallis – Oregon USA da un incrocio di (Pynes’Royal x Newburg)
x Washington anno 1961
Pianta: caratterizzata da una spiccata vigoria vegetativa, polloni medio numerosi – molto
sviluppati nella fase tardo estiva - mediamente spinescenti a portamento non eretto. Foglie di
colore verde medio, lembo ondulato - increspato; fiori medio grandi portati in germogli fruttiferi
molto lunghi, con circa 10 – 14 fiori per infiorescenza.
Pianta che manifesta una buona tolleranza al gelo invernale; pertanto si può considerare adatta a
coltivazioni anche in areali di montagna. Pianta particolarmente rustica a livello dell’apparato
radicale con ottima tolleranza agli stress idrici che si possono verificare nei diversi areali
piemontesi.
Frutto: frutti di buona pezzatura con calibri che tendono leggermente a ridursi nella fase medio –
terminale delle staccate (peso medio dei frutti 2,7 g ); forma conico corto regolare (diametri medi
19,2 mm h; 18,9 mm diametro ortogonale), colore rosso chiaro, molto brillante e attraente. Stacco
mediamente agevole, scarsa sgranabilità delle drupeole.
Superficie resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate; colore regolare dei frutti nelle
diverse staccate anche in situazioni di elevate temperature; buona tolleranza agli stress ambientali.
Contenuti organolettici ed aromatici particolarmente interessanti (valori medi contenuti zuccherini
10,9 ° Brix; valore medio acidità titolabile 33,7 meq NaOH /N10).
Produttività: le verifiche condotte nei diversi areali, nel triennio, confermano una buona
produttività dei soggetti con rese che si attestano, in fase di piena maturazione, su livelli produttivi
ad ettaro compresi tra i 120 ed i 130 q di prodotto. Cicli di maturazione intermedi, buona
concentrazione della fase di maturazione
Giudizio d’insieme: molto positivo agli ambienti di coltivazione piemontesi, elevata produttività e
qualità dei frutti per il mercato fresco.
Lampone unifero: cultivar GLEN LYON
12
Origine: Cultivar ottenuta in Scozia nel 1991 da un incrocio complesso con Glen Prosen
Pianta: caratterizzata da una vigoria vegetativa medio contenuta dei soggetti, ha evidenziato, una
buona adattabilità all’ambiente di coltivazione. Portamento dei tralci assurgente, polloni medio
numerosi – ben sviluppati nella fase tardo estiva - assenza di spinescenza dei tralci.
Foglie di colore verde intenso, lembo ondulato - increspato; fiori medio - medio grandi portati in
germogli fruttiferi con circa 8 - 12 fiori per infiorescenza.
Pianta che, per la sua ridotta vigoria, manifesta una buona adattabilità a coltivazione su suoli
ricchi in sostanza organica e ben dotati di elementi minerali; buona tolleranza agli stress idrici che si
possono verificare nei diversi areali piemontesi.
Frutto: frutti di buona pezzatura con calibri che tendono leggermente a ridursi nella fase medio –
terminale delle staccate (valore medio dei calibri 2,7 g / frutto) ; forma conico corto – globosa
regolare (diametri medi 18,8 mm h; 18,8 mm diametro ortogonale) , colore rosso brillante molto
attraente. Stacco agevole, non si sono evidenziati problemi di sgranabilità delle drupeole.
Superficie mediamente resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate; colore regolare dei
frutti nelle diverse staccate; buona tolleranza agli stress ambientali.
I frutti manifestano, nelle diverse realtà produttive, contenuti organolettici ed aromatici
interessanti; in particolare si evidenzia una discreta concentrazione zuccherina dei succhi (9,0 °
Brix - valore medio delle osservazioni) associata ad una spiccata acidità dei succhi (32,5 meq
NaOH / N 10).
Produttività: buona produttività dei soggetti con rese che si dovrebbero attestare, in fase di piena
produzione, su livelli produttivi ad ettaro compresi tra i 110 ed i 120 q di prodotto. Ciclo precoce e
scalare nella maturazione
Giudizio d’insieme: positivo per la precocità di maturazione, per la buona adattabilità anche a suoli
tendenzialmente ricchi in sostanza organica e per le buone caratteristiche dei frutti. Suscettibile ad
Antracnosi sui tralci - polloni, ed alla ruggine sulle foglie.
Lampone unifero : cultivar TULAMEEN
13
Origine : Cultivar ottenuta in Canada – Vancouver nel 1989 da un incrocio di Nootka x Glen
Prosen
Pianta: caratterizzata da una vigoria vegetativa medio elevata; portamento assurgente. Presenta
una ridotta emissione di polloni; germogli laterali lunghi e mediamente resistenti. Polloni con
poche spine e non pungenti.
Fogliame verde chiaro, lembo ondulato – increspato; fiori medio grandi portati in germogli
fruttiferi di 8 – 12 fiori.
Tollerante all’Oidio, mediamente tollerante nei confronti dei marciumi dei frutti, della ruggine ed a
Phythopthora spp. agente di alterazioni al colletto.
Frutto: le osservazioni condotte in questi anni evidenziano come la cultivar presenti frutti di
interessante pezzatura (calibri grandi in particolare nelle prime staccate con leggera flessione delle
dimensioni nelle staccate terminali – valori medi: 2,3 g / frutto), colorazione rosso medio brillante;
buona consistenza delle drupeole; buona facilità di stacco.
Frutti di forma conico allungata – regolare; diametri medi 20,9 mm h, 17,8 mm diametro
ortogonale.
Molto interessante per le caratteristiche organolettiche dei frutti (aroma – contenuto zuccherino e di
acidità) che si attestano su livelli ottimali (contenuti zuccherini 12,6 ° Brix; acidità 34,8 meq NaOH
/ N 10) .
Produttività: le verifiche condotte nelle diverse realtà produttive evidenziano una buona
produttività degli impianti con rese che possono sfiorare i 120 – 130 q / ha.
Epoca di maturazione intermedia con buona scalarità di maturazione.
Giudizio d’insieme: positivo per la qualità organolettica dei frutti e la scalarità di maturazione, tale
da renderla particolarmente apprezzata dal mercato del fresco.
14
Lampone rifiorente : cultivar AUTUMN BLISS
Origine: Cultivar ottenuta ad East Malling nel 1984 da un incrocio complesso tra Rubus strigosus,
R. articus, R. occidentalis e diverse varietà Malling Landemark, M. Promise e Lloyd George
Pianta: caratterizzata da una media vigoria; portamento assurgente, polloni mediamente numerosi
e spinescenti. Foglie di colore verde medio chiaro, lembo ondulato - increspato; fiori medio piccoli,
fioritura scalare lungo il tralcio.
Pianta suscettibile al virus trasmesso da polline (RBDV) con clorosi dei lembi fogliari.
Frutto: le osservazioni condotte nei diversi campi di valutazione evidenziano frutti di elevata
pezzatura (3,7 g di peso medio dei frutti); forma conico ovoidale regolare (altezza media 20,5 mm,
diametro medio 21,5 mm), colore rosso brillante e attraente. Stacco agevole, sgranabilità delle
drupeole dei frutti su piante affette da virosi.
Superficie mediamente resistente alle manipolazioni, drupeole medio serrate.
I frutti manifestano, nelle diverse realtà produttive, contenuti organolettici ed aromatici buoni
(valore medio dei contenuti zuccherini 10,7 ° Brix; acidità titolabile pari a 30,3 meq NaOH / N 10).
Produttività: le verifiche condotte nei diversi areali, nel triennio, confermano una adattabilità della
cultivar ai nostri areali per il ciclo di maturazione precoce (è la cultivar rifiorente che matura per
prima) particolarmente interessante per gli areali piemontesi consentendo di legare le produzioni
unifere alle rifiorenti senza interrompere l’offerta di prodotto.
Giudizio d’insieme: positivo per la precocità di maturazione. Impianto da effettuarsi con l’utilizzo
di piante certificate virus esenti.
15
Lampone rifiorente: cultivar HERITAGE
Origine: Cultivar ottenuta presso la stazione di Geneva – New York nel 1969 da incrocio di
Durham x (Milton x Cuthbert)
Pianta: caratterizzata da una vigoria medio elevata in particolare in suoli ricchi in sostanza
organica; buona emissione di germogli; portamento assurgente – mediamente espanso, polloni
numerosi – regolarmente sviluppati nella fase tardo estiva - molto spinescenti. Foglie di colore
verde medio, lembo ondulato - increspato; fiori medio grandi portati in grappoli regolari; fioritura
scalare lungo il tralcio.
Pianta rustica a livello dell’apparato aereo, presenta una scarsa suscettibilità ad oidio ed a ruggine;
media suscettibilità alla Cecidomide dei tralci. Resistente al virus RBDV. Sensibile all’asfissia
radicale.
Frutto: frutti di medio - buona pezzatura con calibri che tendono leggermente a ridursi nella fase
medio – terminale delle staccate e in situazioni di stress idrico (valori medi di campo 2,4 g / frutto).
Forma arrotondata – conico corta regolare (diametri medi 16,7 mm h ; 17,9 diametro ortogonale),
colore rosso brillante molto attraente. Stacco agevole, scarsa sgranabilità delle drupeole.
Superficie mediamente resistente alle manipolazioni, drupeole ben serrate; colore regolare dei
frutti nelle diverse staccate anche in situazioni di elevate temperature; buona tolleranza agli stress
ambientali; buona qualità dei frutti (contenuti zuccherini medi 10,9 ° Brix ; acidità titolabile 33,8
meq NaOH / N 10).
Produttività: buona produttività con rese che si attestano, in fase di piena maturazione, su livelli
produttivi ad ettaro compresi tra i 100 ed i 110 q di prodotto. Ciclo di maturazione intermedio e
scalare.
Giudizio d’insieme: positivo per la qualità e fermezza dei frutti; adatta per il mercato fresco e per la
produzione di sciroppati; evidenzia inoltre una buona tenuta allo scongelamento.
16
Mirtillo gigante cultivar: BERKELEY
Origine: Cultivar diffusa nel 1949, ottenuta nel New Jersey da incrocio tra le cultivar Stanley
x (Jersey x Pioneer) .
Pianta: caratterizzata da vigoria elevata con ridotta emissione di polloni dalla base. In condizioni
di buona fertilità del suolo si riscontrano emissioni di branche di medio grande calibro con
numerosi getti laterali; cespugli a portamento espanso, di elevata dimensione con rami medio
lunghi. Fogliame vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde
chiaro. Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei
cespugli.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; medio
elevata regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: medio tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 3 – 4 settimane.
Produttività elevata dei soggetti con ottime rese parcellari.
Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali : mm 13,5 h – 17,1 );
Peso medio bacche: 1,90 – 2,10 g
Colore dei frutti: blu scuro con forte presenza di pruina esterna, colore regolare durante le diverse
staccate.
Caratteristiche qualitative dei frutti: ottima presentazione all’interno dei cestelli , medio elevati
contenuti zuccherini (13,9 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità
titolabile (espressa come meq / 100 g NaOH ): valore medio 14,3. Ottimo il sapore dei frutti,
media aromaticità.
Tenuta dei frutti sul grappolo: buona tenuta delle bacche sul grappolo; buona allegagione anche se
piogge intense in fase di fioritura possono determinare colatura dei frutticini. Buona tenuta alla
sovra maturazione.
Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole, distacco delle bacche senza presenza di
peduncolo. Facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso
l’esterno della pianta.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: buona tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie.
Giudizio d’insieme: significativamente positivo in particolare per la buona qualità delle bacche
(forma – dimensione – colore.. ), l’elevata pruina e per l’adattabilità negli areali piemontesi di
coltivazione anche in terreni meno acidi e meno ricchi di sostanza organica.
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Mirtillo gigante cultivar: BLUETTA
Origine: Cultivar diffusa nel 1968; ottenuta nel New Jersey da un incrocio tra (North Sedgewick
lowbusch x Coville) x Earliblue .
Pianta: caratterizzata da vigoria media dei cespugli, rami di medio calibro numerosi. La pianta
evidenzia performance produttive ottimali su suoli ricchi in sostanza organica e torbosi. Carenze
idriche in fase di fioritura – post allegagione possono determinare danni rilevanti alle produzioni.
Medio buona differenziazione di gemme a fiore, media produttività.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze medio regolari con grappoli ben conformati; media
elevata regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: molto precoce, rappresenta uno dei materiali più precoci in assoluto;
raccolta concentrata.
Dimensione delle bacche: medio grandi; diametri ortogonali rilevati nelle verifiche: mm 12,3 h –
13,9);
Peso medio bacche: 1,35 – 1,60 g
Colore dei frutti: blu scuro con media presenza di pruina esterna – colore regolare durante le
diverse staccate.
Caratteristiche qualitative dei frutti:
buona qualità organolettica dei frutti con media
presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati contenuti zuccherini (14,0 ° Brix valore medio
osservazioni) associati a medio contenuti di acidità titolabile: valore medio 12,5. Ottimo il sapore
dei frutti, medio scarso profumo.
Tenuta dei frutti sul grappolo: medio buona tenuta delle bacche sul grappolo; medio buona tenuta
alla sovra maturazione.
Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole, distacco delle bacche senza presenza di
peduncolo.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie; i soggetti, in particolare nei giovani impianti,
evidenziano suscettibilità a Phythopthora agente di alterazioni al colletto delle piante.
Giudizio d’insieme: positivo per la qualità dei frutti per l’autoconsumo e la surgelazione.
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Mirtillo gigante cultivar: BLUERAY
Origine: Cultivar diffusa nel 1955, ottenuta nel New Jersey da incrocio tra le cultivar (Jersey x
Pioneer) x (Stanley x June).
Pianta: caratterizzata da vigoria medio elevata con elevata emissione di polloni dalla base. In
condizioni di buona fertilità del suolo si riscontrano emissioni di branche di medio grande calibro;
cespugli a portamento espanso, di elevata dimensione con rami medio lunghi. Tralci che, sotto il
peso della produzione, tendono a prostrarsi verso il suolo, si rendono pertanto necessarie potature
regolari onde evitare che i rami molto flessibili si pieghino eccessivamente verso terra; fogliame
medio vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro. Buona
differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, medio buona produttività dei cespugli.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari portate nella parte terminale dei ricacci;
grappoli ben conformati; media regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: medio – medio precoce; raccolte scalari per una durata di circa 2 – 3
settimane. Produttività medio elevata dei soggetti con buone rese parcellari.
Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 13,2 h – 17,6).
Peso medio bacche: 1,9 – 2,1g
Colore dei frutti: blu scuro con media presenza di pruina esterna; colore regolare durante le diverse
staccate.
Caratteristiche qualitative dei frutti: buona presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati
contenuti zuccherini (12,6 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità
titolabile: valore medio 10,5. Sapore mediamente gradevole, poco aromatico.
Tenuta dei frutti sul grappolo: buona tenuta delle bacche sul grappolo; buona allegagione . Medio buona tenuta alla sovra maturazione.
Facilità di raccolta: distacco dal grappolo agevole; medio buona facilità di raccolta dei frutti a
motivo di una distribuzione dei grappoli verso l’esterno della pianta tendenzialmente prostrati al
suolo.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie. Buona resistenza delle bacche alle piogge in fase di
maturazione.
Giudizio d’insieme: mediamente positivo in particolare per la buona qualità delle bacche (forma –
dimensione – colore.. ).
19
Mirtillo gigante cultivar: PATRIOT
Origine: Cultivar diffusa nel 1976 presso la stazione di Maine da incrocio di (Dixi x Mich.LB1)
x Earliblue.
Pianta: caratterizzata da cespugli vigorosi, con forte emissione di ricacci dalla base; tralci di buon
calibro, elevata emissione di getti laterali. Per favorire una razionale produzione ed una buona
qualità dei frutti si rende necessario effettuare potature regolari delle piante al fine di bilanciare il
carico produttivo con lo sviluppo vegetativo dei soggetti.
Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze medio regolari con grappoli ben conformati; media
regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: precoce; raccolta scalare per un periodo di circa 2 – 3 settimane.
Produttività medio elevata dei soggetti con ottime rese parcellari.
Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 13,1 h – 16,8), a inizio
maturazione con forte calo di pezzatura nelle staccate successive.
Peso medio bacche: 1,6 – 1,9 g
Colore dei frutti: blu scuro con medio marcata presenza di pruina esterna; colore regolare durante
le diverse staccate; in fase di inizio raccolta si evidenzia una colorazione non omogenea alla
cicatrice del picciolo.
Caratteristiche qualitative dei frutti: media presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati
contenuti zuccherini (12,9 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità
titolabile: valore medio 13,6. Medio buono il sapore dei frutti, media aromaticità.
Tenuta dei frutti sul grappolo: media tenuta delle bacche sul grappolo; elevata allegagione. In
coltura forzata si consiglia l’impiego di impollinatori. Medio buona tenuta alla sovramaturazione.
Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole a motivo di una distribuzione regolare
dei grappoli verso l’esterno della pianta.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie; resistente a Phytyhopthora .
Giudizio d’insieme: interessante per l’elevata produttività e la resistenza ai marciumi radicali: da
utilizzare dove sia possibile una irrigazione costante ed elevata in tutto il ciclo produttivo.
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Mirtillo gigante cultivar: DARROW
Origine: Cultivar diffusa nel 1965 nel New Jersey, ottenuta da incrocio di (Wareham x Pioneer)
x Bluecrop.
Pianta: caratterizzata da cespugli di media vigoria vegetativa, portamento espanso – eretto dei
soggetti; buona emissione di rami fruttiferi laterali e/o di nuovi ricacci. Branche di medio elevato
calibro, cespugli di media dimensione. Germogli di colore verde chiaro – tendenti al rosso in fase
tardo autunnale.
Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; medio buona
regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: medio tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 3 – 4 settimane.
Produttività elevata dei soggetti con ottime rese parcellari.
Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 13,3 h – 18,1).
Peso medio bacche: 1,9 – 2,3 g
Colore dei frutti: blu scuro con forte presenza di pruina esterna – colore regolare durante le diverse
staccate.
Caratteristiche qualitative dei frutti: ottima presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati
contenuti zuccherini (13,7 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio contenuti di acidità
titolabile: valore medio 14,1. Ottimo il sapore dei frutti, media aromaticità.
Tenuta dei frutti sul grappolo: buona tenuta delle bacche anche in fase di sovra maturazione.
Facilità di raccolta: poco agevole per il grappolo molto serrato.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie.
Giudizio d’insieme: positivo, in particolare per la qualità delle bacche (forma – dimensione – colore
– aroma elevato.. ) e per l’epoca di maturazione tardiva.
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Mirtillo gigante cultivar: COVILLE
Origine: Cultivar diffusa nel 1928 in USDA, ottenuta da incrocio tra le cultivar Brook’s x Rubel .
Pianta: caratterizzata da vigoria elevata con cespugli assurgenti – vigorosi; forte emissione di
ricacci e di tralci; buona differenziazione di gemme a fiore lungo l’intero asse dei rami. Fogliame
vigoroso con buona protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro tendenti al rosso
– giallo in fase tardo autunnale. Buona tolleranza ai geli invernali.
Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, elevata produttività dei cespugli.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; medio
elevata regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: tardiva – medio tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 3 settimane.
Produttività elevata dei soggetti con ottime rese parcellari.
Dimensione delle bacche: mediamente grandi (diametri ortogonali : mm 12,5 h – 16,3)
Peso medio bacche 1,5 – 1,9 g
Colore dei frutti : blu scuro con medio marcata presenza di pruina esterna; colore regolare durante
le diverse staccate.
Caratteristiche qualitative dei frutti: ottima presentazione all’interno dei cestelli, medio elevati
contenuti zuccherini (14,1 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio elevati contenuti di
acidità titolabile: valore medio 16,3. Ottimo il sapore dei frutti, media aromaticità, spiccata presenza
di acidità dei frutti.
Tenuta dei frutti sul grappolo : buona tenuta delle bacche anche in situazioni di maturazione
avanzata; buona tenuta alle spaccature dei frutti anche in condizioni di elevata piovosità.
Facilità di raccolta: distacco dal grappolo agevole, distacco delle bacche senza presenza di
peduncolo. Facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso
l’esterno della pianta.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: buona tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie.
Giudizio d’insieme: positivo in particolare per la buona qualità delle bacche (forma – dimensione –
colore..) e per il ciclo di maturazione.
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Mirtillo gigante cultivar: LATEBLUE
Origine: Cultivar diffusa nel 1967, ottenuta nel New Jersey da incrocio tra le cultivar Herbert
x Coville.
Pianta: caratterizzata da vigoria elevata, portamento tendenzialmente eretto. Media elevata
emissione di polloni dalla base. In condizioni di buona fertilità del suolo si riscontrano emissioni di
branche di medio grande calibro con numerosi getti laterali; fogliame vigoroso con buona
protezione della vegetazione; germogli di colore verde chiaro tendenti ad assumere tonalità giallo
verdastre nella fase tardo autunnale. La cultivar in oggetto evidenzia, nei diversi areali di
osservazione, una buona tolleranza ai geli invernali .
Buona differenziazione di gemme a fiore sui rami anticipati, medio elevata produttività dei
cespugli.
Caratteristiche della produzione: infiorescenze regolari con grappoli ben conformati; media
regolarità di calibro dei frutti nelle diverse raccolte.
Epoca di maturazione: tardiva; raccolte scalari per una durata di circa 2 - 3 settimane.
Dimensione delle bacche : mediamente grandi (diametri ortogonali : mm 11,7 h – 16,1)
Peso medio bacche: 1,7 – 1,8 g
Colore dei frutti: blu scuro con media presenza di pruina esterna; colore abbastanza regolare
durante le diverse staccate.
Caratteristiche qualitative dei frutti: buona presentazione all’interno dei cestelli, medio ridotti
contenuti zuccherini (13,1 ° Brix valore medio osservazioni) associati a medio elevati livelli di
acidità titolabile: valore medio 18,9. Medio il sapore dei frutti, media aromaticità.
Tenuta dei frutti sul grappolo: medio - buona tenuta delle bacche. Buona tenuta alla
sovramaturazione.
Facilità di raccolta: distacco dal grappolo medio agevole, distacco delle bacche senza presenza di
peduncolo. Facilità di raccolta dei frutti a motivo di una distribuzione regolare dei grappoli verso
l’esterno della pianta.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie.
Giudizio d’insieme: positivo in particolare per il ciclo tardivo di maturazione.
23
Ribes rosso cultivar: JONKEER VAN TETS
Origine: Cultivar ottenuta in Olanda da J. Moarse Schellinkhout nel 1941 da un incrocio di Fay’s
Fruchtbare con un parentale sconosciuto.
Pianta: caratterizzata da una buona vigoria vegetativa, portamento eretto con rami laterali
tendenzialmente corti. Buona produzione di legno a frutto. I getti laterali di un anno portano
grappoli ben conformati; pertanto è necessario adottare sistemi di allevamento che spingano la
pianta ad emettere nuovi getti laterali. La cultivar è caratterizzata da un elevato fabbisogno in
freddo.
Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli mediamente lunghi e compatti con media regolarità;
peduncolo mediamente sviluppato
Numero medio di acini per grappolo: 10 – 12 circa.
Epoca di maturazione: molto precoce (mese di giugno per gli areali piemontesi di pianura)
Dimensione degli acini: mediamente grandi (diametri ortogonali 11,9 mm altezza; 12,7mm)
Peso medio bacche: 0,80 – 0,90 g
Colore dei frutti: rosso medio marcato – brillante.
Caratteristiche qualitative dei frutti: medi contenuti zuccherini (11,1 ° Brix valore medio delle
osservazioni), elevati contenuti di acidità dei succhi (54,3 valore medio espresso come meq / 100 g
NaOH).
Tenuta dei frutti sul grappolo: medio buona; forte colatura in condizioni di elevate temperature e
scarsa umidità durante la fase di fioritura.
Facilità di raccolta: buona – agevole.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: buona tolleranza nei
confronti delle principali patologie.
Giudizio d’insieme: interessante nel segmento di produzione precoce; da destinare al mercato del
prodotto fresco.
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Ribes rosso cultivar: ROVADA
Origine: Cultivar ottenuta in Olanda presso la stazione di Wageningen nel 1962 da un incrocio di
Fay’s Prolific x Heinemann’s Rote Spatlese.
Pianta: caratterizzata da una buona vigoria vegetativa dei soggetti; portamento semieretto dei tralci
con emissione di getti laterali molto lunghi. Buona emissione di gemme a fiore. Adatta per
allevamenti a spalliera; per mantenere elevato lo standard qualitativo dei grappoli è necessario
favorire, attraverso una costante e regolare potatura, il rinnovo dei rami produttivi. Elevata capacità
di differenziare gemme a fiore lungo l’intero asse della pianta; buona produttività dei soggetti.
Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli significativamente lunghi, acini disposti regolarmente
lungo il grappolo; peduncolo mediamente sviluppato e robusto.
Numero medio di acini per grappoli: 20 - 22 circa.
Epoca di maturazione: medio tardiva - tardiva, 3 settimane dopo Jonkeer.
Dimensione degli acini : mediamente grandi (diametri ortogonali: mm 11,9 h – 12,0).
Peso medio bacche: 1,05 - 0,95 g
Colore dei frutti: rosso medio brillante con buona intensità in fase di piena maturazione, brillante
Caratteristiche qualitative dei frutti: medio elevati contenuti zuccherini (11,6 ° Brix valore medio
osservazioni) ed elevati contenuti di acidità titolabile: 48,9.
Tenuta dei frutti sul grappolo: buona anche in fase di maturazione avanzata. Media colatura nella
fase di post allegagione con condizioni climatiche sfavorevoli.
Facilità di raccolta: agevole a motivo delle buone dimensioni del peduncolo e per la regolare forma
della pianta.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie, suscettibile alla antracnosi con defogliazione
precoce delle piante.
Giudizio d’insieme: significativamente positivo sia per l’elevata qualità dei grappoli (dimensioni –
forma – colore .. ) sia per i cicli di maturazione tardivi che contraddistinguono questo materiale
genetico. Adatto per il mercato fresco.
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Ribes bianco cultivar: PRIMUS
Origine: Cultivar ottenuta presso la stazione di Bojnice – Slovacchia nel 1977 da un incrocio di
Heinemann’s Rote Spatlese x Rote See.
Pianta: caratterizzata da una buona vigoria vegetativa dei soggetti manifestando una buona
adattabilità all’areale. In generale le piante presentano rami laterali medio sviluppati con
portamento espanso. Fogliame verde intenso – poco brillante, ben coprente. Buona produttività
delle piante; maturazione medio concentrata. Sensibile all’oidio anche su frutto.
Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli mediamente lunghi, poco serrati con peduncolo
relativamente sviluppato.
Numero medio di acini per grappolo: 14 - 16 circa
Epoca di maturazione: intermedia (2 settimane dopo Jonkeer)
Dimensione degli acini: mediamente regolari; diametri ortogonali medi compresi tra mm 11,0 h –
11,4).
Peso medio bacche: 0,75 – 0,80 g
Colore dei frutti: bianco – giallognolo medio marcato; brillante.
Caratteristiche qualitative dei frutti: medio - elevati contenuti zuccherini dei frutti (13,5° Brix
valore medio osservazioni) e medi contenuti di acidità titolabile: 34,3.
Tenuta dei frutti sul grappolo: media tenuta delle bacche con presenza di “colatura” degli acini in
fase di post allegagione; medio interessante tenuta alla sovra maturazione.
Facilità di raccolta: tendenzialmente agevole a motivo delle dimensioni dei peduncoli e della
posizione dei grappoli .
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: evidenzia una media
suscettibilità ai principali patogeni dell’apparato aereo (es. Antracnosi); suscettibile ad oidio.
Giudizio d’insieme: mediamente positivo.
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Ribes bianco cultivar: BLANKA
Origine: Cultivar ottenuta presso l’Istituto di Bojnice (Slovacchia) nel 1977 da un incrocio di
Heinemann’s Rote Spatlese x Rote See.
Pianta: caratterizzata da una media vigoria vegetativa dei soggetti con ottima copertura fogliare.
Le piante presentano emissione di rami laterali significativamente sviluppati con ottima
differenziazione di gemme a fiore. Elevata produttività delle piante con buona concentrazione della
fase di maturazione.
Caratteristiche delle infiorescenze: grappoli significativamente lunghi; bacche mediamente serrate,
peduncolo relativamente sviluppato.
Numero medio di acini per grappolo: 16 - 20 circa
Epoca di maturazione: medio tardiva - tardiva, 4 settimane dopo Jonkeer (materiale genetico più
tardivo a frutto bianco attualmente reperibile sul mercato).
Dimensione degli acini: medio grandi – abbastanza regolari; diametri ortogonali: mm 11,2 h –
11,8).
Peso medio bacche: 0,75 – 0,85 g
Colore dei frutti: giallo bianco brillante.
Caratteristiche qualitative dei frutti: elevati contenuti zuccherini delle bacche in fase di piena
maturazione (12,8° Brix valore medio osservazioni) ed elevati contenuti di acidità titolabile: 46,9.
Tenuta dei frutti sul grappolo: buona anche in fase di maturazione avanzata. Scarsa colatura nella
fase di post allegagione.
Facilità di raccolta: agevole a motivo del buon calibro dei grappoli e della buona conformazione
del peduncolo che ne facilitano lo stacco.
Tolleranza verso i patogeni e verso particolari situazioni ambientali: media elevata tolleranza nei
confronti delle principali patologie della specie, suscettibilità media ad oidio. Piogge insistenti in
fase di piena maturazione possono determinare alterazioni sulle bacche.
Giudizio d’insieme: significativamente positivo sia per la buona produttività che caratterizza le
piante sia per la facilità di stacco che per le caratteristiche dei frutti.
In copertina: Villanova Mondovì - Loc. Garavagna - lampone
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Hanno partecipato all’attività divulgativa:
per il CReSO (Consorzio di Ricerca)
BAUDINO Michele
GIORDANO Roberto
per la Provincia di Cuneo - SPA
ARMANDO Mauro
per i Gruppi Coltivatori Sviluppo
GALLESIO Massimo
GALLESIO Cesare
AUDIFREDDI Pier Mario
PETTITI Daniele
ODENATO Enrico
PEISINO Luigi
ROSSI Sergio
per il Dipartimento di Colture Arboree
BOUNOUS Giancarlo
PEANO Cristiana
Hanno realizzato questo speciale:
per il CReSO (Consorzio di Ricerca)
BAUDINO Michele
GIORDANO Roberto
per la Provincia di Cuneo - SPA
ARMANDO Mauro
per il Dipartimento di Colture Arboree
BOUNOUS Giancarlo
BECCARO Gabriele
Si ringraziano le aziende GIORDANA Franco, CARDONE Angelo, NARI Merenziana per aver ospitato i campi ed
aver collaborato attivamente nella realizzazione della prova.
Il presente opuscolo è dedicato alla memoria dell’amico e collega Pier Mario Audifreddi
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Luglio 2002 - Provincia di Cuneo