ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE “LUCIANO BIANCIARDI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2011-2012 INDIRIZZO GRAFICA PUBBLICITARIA Sezioni Coordinatori di classe 5A 5B 5C Andreana Chiappone Giacomo Moscato Patrizia Vincenzoni INDICE: Presentazione della scuola PAG 2 Profilo professionale “ TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA” PAG 4 Alternanza Scuola/Lavoro PAG 5 Criteri di valutazione PAG 11 Documento della classe 5 C GRAFICO PAG 18 1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è un’istituzione scolastica completamente nuova. Questa si è costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. La nuova autonomia comprende: un ordinamento liceale, con il Liceo musicale-coreutico, di nuova istituzione, e il Liceo artistico, scorporato dal Polo liceale “P. Aldi” di Grosseto, con quattro indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente, Audiovisivo e multimediale, Grafico; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, di nuova istituzione; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi commerciali (AziendaleGrafico) , scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”. La nascita di questo nuovo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e commerciale. Questo, naturalmente, ha messo la nuova istituzione scolastica di fronte alla necessità di dover ricreare una nuova identità, che tenesse conto di un’offerta formativa in gran parte cambiata rispetto a quella dell’ex Istituto professionale “L. Einaudi” e del Polo Liceale. Risorse strutturali - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro assistenza, un locale destinato ad archivio. Piano terra: 2 aule (A. Magna e Lab. Rosso), 10 servizi di segreteria (Affari generali, contabilità, personale, alunni, Dirigente scolastico, D.S.G.A., Coordinamento di plesso, EDA, Sala insegnanti), 1 laboratorio informatica, 1 biblioteca. Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio (ex lab. Servizi Sociali). Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi didattici (Centro Ausili Didattici). 2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 laboratorio per l’agenzia formativa (attualmente corso parrucchieri). Piano ammezzato: 3 aule, 1 sala insegnanti. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale. - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 servizio segreteria (direzione) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra 2 I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” 49 classi distribuite in: 25 classi dell’Istituto Professionale (di cui 3 classi quinte nell’indirizzo Informatico Aziendale e 3 nell’indirizzo Grafico); 2 classi prime dell’Istituto tecnico; 10 classi del Liceo Artistico (di cui 2 classi quinte e 1 classe quarta PRIMA SEZIONE ACCADEMIA); 10 classi del Serale Aziendale DOL (di cui 2 classi quinte); 2 classi del Serale Artistico. Impianto curricolare classi terze, quarte e quinte L’orario delle classi, articolato in unità orarie di sessanta minuti, è suddiviso in: Area di equivalenza Questa area comprende le materie di formazione generale, comuni a tutti gli indirizzi : Italiano, Storia, una Lingua straniera, Matematica, Educazione fisica, Religione/attività alternative, insegnate per cinque anni; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Diritto ed economia insegnate nel biennio. Area di indirizzo L’area di Indirizzo include le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo scelto dall’alunno ed è fortemente impostata sull'esperienza di laboratorio, per un approccio concreto alla professionalità. Soprattutto a partire dal terzo anno, l'area di indirizzo concorre in modo specifico e mirato a costruire conoscenze, competenze e capacità in linea con il corso di qualifica, aprendosi ad integrazione con la formazione professionale, con la realtà del mondo del lavoro e con gli sbocchi universitari e di Istruzione Tecnica Superiore. 3 PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA La sezione di Grafica pubblicitaria oltre ad ampliare l’offerta formativa dell’Istituto, ha colmato un vuoto nella rete formativa pubblica di un’area che supera gli stessi confini della provincia di Grosseto. Dopo un triennio di formazione di base in cui affrontano le problematiche del disegno e della rappresentazione, familiarizzando con gli strumenti peculiari della grafica, gli studenti accedono al biennio post-qualifica in cui l’approfondimento delle esperienze operative e conoscitive è arricchito dall’inserimento, nel regolare corso di studi, di veri e propri corsi di specializzazione tenuti da professionisti. Il tecnico della grafica pubblicitaria è in grado di elaborare, organizzare e realizzare attività produttive per la comunicazione integrata. Deve possedere capacità di: - decodificare in modo interattivo i fenomeni connessi con la realtà socioeconomica conoscere tecnologie delle produzioni visive tradizionali e moderne coniugare gli aspetti formali della professione con quelli pratico-applicativi e comunicazionali ordinare gli strumenti della comunicazione e produrre i messaggi visivi che la diffondono attraverso conoscenze scientifiche e artistiche Il diploma di Tecnico della Grafica Pubblicitaria facilita l’inserimento negli ambienti professionali della comunicazione e consente attività imprenditoriali con modesti costi di gestione iniziale. E’ propedeutico a corsi di specializzazione superiore, alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, ed altre in cui l’aspetto della comunicazione visuale abbia un ruolo importante. PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE: In quasi venti anni di attività, il Professionale Grafico Pubblicitario si è sempre distinto per i suoi lavori Grafici/Fotografici/Cinematografici realizzati per enti privati e pubblici. I nostri committenti abituali sono: la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Grosseto, la Prefettura, la Questura, l’Usl 9, l’Avis, TV9, Teletirreno, l’Associazione degli Industriali. STAGE: presso studi grafici e fotografici, tipografie, serigrafie, emittenti televisive e studi di web design. PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) con una particolare inclinazione verso corsi di laurea in Scienze della Comunicazione o diplomi di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) SBOCCHI LAVORATIVI: presso case editrici, studi grafici, tipografie, studi fotografici, mittenti televisive, redazioni giornalistiche, case di produzione cinematografiche. 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’alternanza scuola lavoro è introdotta dall’art.4 della legge n.53 del 28/03/2003 e disciplinata dal una metodologia di sviluppo di competenze introdotta dalla legge Dlgs n. 77 del 2005 e dai regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali che la configura come metodologia innovativa di apprendimento che gli Istituti di Istruzione Superiore possono scegliere di attuare per far acquisire agli studenti le conoscenze, le abilità e le competenze previste dai rispettivi curricoli. I Regolamenti attuativi della Riforma dell’Istruzione Superiore attuano l’alternanza per tutti gli ordinamenti, in particolare per gli Istituti Professionali, nelle classi IV e V, essa sostituisce la Terza Area, introducendo tale metodologia anche nelle classi II e III. L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…” In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite: a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Da molti anni la terza area professionalizzante - tipica degli Istituto Professionali ha garantito lo sviluppo di competenze professionali, competenze trasversali, esperienze e contatti con il mondo del lavoro per i ragazzi delle classi quarte e quinte dell’Istituto Professionale. Le attività sono state progettate per competenze, come già espressamente richiesto dal Progetto 2002, il che consente di passare: - dalla centralità delle discipline alla centralità dello studente - dalla centralità dei contenuti alla centralità del progetto di vita dello studente - dalla centralità della scuola alla centralità del territorio. Per la programmazione delle attività di alternanza scuola lavoro rivolte alle classi II, III, IV e V sono state tenute presenti, prioritariamente, le indicazioni presenti nel Piano dell’Offerta Formativa. Questa scelta consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel processo di valutazione in quanto chiamato a pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche sviluppate nel modulo relativo alle attività pratiche di indirizzo, ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti nelle altre attività previste dall’alternanza e nelle attività curriculari; in questo senso l’alternanza si consolida come metodologia didattica trasversale a tutte le esperienze di apprendimento condotte dagli studenti durante l’anno scolastico. 5 LA LOGICA DELL’ALTERNANZA Lo sviluppo negli anni precedenti della terza area ha consolidato strumenti, relazioni, organizzazione, sistema di valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di esperienze valorizzato nei nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro. L’obiettivo per l’A.S. 2011-2012 è stato quello di creare un modello di alternanza scuola lavoro efficace per le classi II, III, IV e V. Un gruppo di insegnanti dell’Istituto, a partire dagli esiti della valutazione degli anni precedenti, ha sviluppato questo modello con i seguenti obiettivi: - Mantenere un elevato numero di ore certificate - Valorizzare e registrare tutte le esperienze - Razionalizzare le attività - Rafforzare il rapporto con le aziende - Certificare le competenze Le principali novità introdotte sono tre: 1. l’estensione del modello alle classi II e III; 2. la commessa per le classi IV e V, e cioè l’assegnazione di un prodotto/progetto da ad una classe da parte di un committente del territorio provinciale supervisionato da un referente/docente interno al consiglio della suddetta classe; 3. il diario di bordo online all’indirizzo internet www.istitutopologrosseto/alternanza. LE ATTIVITÀ DELL’ALTERNANZA Il percorso di alternanza scuola lavoro porta alla certificazione nel biennio 20102012 di 132 ore per le classi quinte e, nel biennio 2011-2013 di 132 ore per le classi quarte. L’alternanza scuola lavoro prevede un susseguirsi coordinato e coerente di azioni in ambito scolastico e in ambiente lavorativo, assistite da tutor e docenti interni e 6 vissuto nella responsabilità diretta degli studenti che dovranno sentirsi protagonisti dell’esperienza di alternanza attraverso uno strumento, il diario di bordo, che permetterà loro di riflettere sulle competenze sviluppate e sui propri obiettivi. Per le classi quinte, ma anche per le altre classi dell’istituto ove è adottata la metodologia didattica dell’Alternanza Scuola - Lavoro le ore sono così suddivise: 128 ore dalla terza area dell’A.S. 2010-2011 Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione della Commessa di classe, diversa per ciascuna di esse. 4 ore di orientamento alle competenze trasversali. L’Istituto ha previsto di focalizzare l’attenzione ed il lavoro di orientamento su una competenza trasversale per ciascuna classe, seguendo l’ordine riportato di seguito: - Imparare a imparare per le classi II; Lavorare in gruppo per le classi III; Progettare per le classi IV; Senso di iniziativa ed Imprenditorialità per le classi V. Le attività di orientamento, per focalizzare l’attenzione della classe sulle competenze trasversali, sono state organizzate con gli obiettivi riportati nel seguente schema. 7 Per le classi quarte è previsto per l’A.S. 2010-2011 un percorso di 104 ore così suddivise: 60 ore di stage Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione della Commessa di classe, diversa per ciascuna di esse. 4 ore di orientamento alle competenze trasversali. Complessivamente sono 12 giorni di stage in due settimane successive, quattro ore di orientamento ed il numero delle ore dedicate dai docenti curricolari per la realizzazione della commessa di classe. Di seguito l’elenco delle commesse assegnate alle classi IV e V dell’Istituto: INDIRIZZO GRAFICO CLASSE IV A IV B VA VB VC INFORMATICO AZIENDALE IV A IV B IV C VA VB VC COMMESSA DI CLASSE CAMPIONATO ITALIANO DI PUGILATO PROGETTO S. BERNARDINO CAMPIONATO ITALIANO DI PUGILATO ASP “ADOTTA IL FUTURO” PROGETTO S. BERNARDINO CAMPIONATO ITALIANO DI PUGILATO PIANIFICAZIONE MARKETING PER CENTRO COMMERCIALE AURELIA ANTICA HARDWARE E SOFTWARE DI RECUPERO CON ECOLINUX PROMOZIONE MULTIMEDIALE PER I PRODOTTI BANCARI CONTABILITÀ DI UNA FONDAZIONE PODCAST DI PRESENTAZIONE DEL IIS BIANCIARDI E-COMMERCE PRODOTTI LICEO 8 ARTISTICO DEL POLO BIANCIARDI LICEO ARTISTICO IV A PITTURA PRODUZIONE DI MOSAICI MOSTRA GRANDE ORIENTE D’ITALIA SANT’ANTIMO, CONCORSO SUL TEMA “EMOZIONI…” (Riservato ad alcuni studenti) IV A ARCHITE TTURA PROGETTO ARTEX – CREAZIONE DI OGGETTI DI DESIGN IV B IV SERALE VA PITTURA VA ARCHITE TTURA VB PROGETTAZIONE IMMAGINI PER FESTAMBIENTE PREMI PRODOTTI IN SCULTURA PER LA 15^ RASSEGNA DEL TEATRO DELLA SCUOLA PROGETTO DI ESPERIENZE AMMIRÒ E FACCIO ARTE MOSTRA CONCORSO PER ROTARY CLUB DAL TITOLO “MEDITERRANEO” PROGETTO ARTEX – CREAZIONE DI OGGETTI DI DESIGN PROGETTI DI ARREDO URBANO PER IL COMUNE DI GROSSETO MOSTRA GRANDE ORIENTE D’ITALIA MOSTRA CONCORSO PER ROTARY CLUB DAL TITOLO “MEDITERRANEO” Per le classi quarte, lo stage è stato organizzato in un unico periodo di due settimane, che variava a seconda degli indirizzi in conseguenza del variare delle condizioni di operatività delle imprese ospitanti. La durata certificata dello stage è stata di 60 ore. L’orientamento con le metodologie narrative volte allo sviluppo delle competenze trasversali, è stato finalizzato alla comprensione e alla finalizzazione del Diario di bordo distribuendo agli studenti le credenziali per accedere al Diario online all’inizio dell’anno e che intendeva valorizzare la percezione di efficacia delle attività di alternanza e la riflessione sulle competenze sviluppate. L’orientamento è consistito in due incontri di due ore ciascuno il primo tenuto dai docenti del consiglio di classe e gli altri da orientatori dell’agenzia formativa l’Altra Città. LE COMPETENZE CERTIFICATE Il percorso di alternanza scuola lavoro ha posto come obiettivo lo sviluppo e la certificazione di competenze, in particolare di quattro competenze trasversali comuni a tutti gli indirizzi e suddivise per tipologia di classe. Le competenze trasversali sono state selezionate e condivise dal Comitato Tecnico Scientifico sull’Alternanza Scuola – Lavoro dell’Istituto Bianciardi. In particolare le competenze trasversali certificate sono: Senso di iniziativa e di imprenditorialità: saper tradurre le idee in azione grazie alla creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi e la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. 9 Progettare: pianificare programmi di lavoro/ di vita. per controllare e gestire le proprie conoscenze e capacità e per poterle migliorare. Lavorare in gruppo: Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l’uno dall’altro e di condividere gli stessi obiettivi e gli stessi compiti. Ognuno svolge un ruolo specifico e riconosciuto, sotto la guida di un leader, basandosi sulla circolarità della comunicazione, preservando il benessere dei singoli (clima) e mirando parallelamente allo sviluppo dei singoli componenti e del gruppo stesso. Perché un gruppo di lavoro possa evolversi e maturare nel tempo e per permettere una maggiore collaborazione tra i suoi membri ed una loro partecipazione più attiva, è necessario che si passi dalla semplice interazione ad una vera e propria integrazione, affinchè i partecipanti al gruppo possano condividere bisogni ed esigenze. La realizzazione concreta della collaborazione all’interno del gruppo, è poi facilitata dal meccanismo di negoziazione, che permette il confronto e il passaggio dal punto di vista dei singoli individui ad un punto di vista comune e condiviso per realizzare al meglio gli obiettivi previsti. Imparare a imparare: acquisire conoscenze e capacità attraverso lo studio, l'esperienza e il confronto con gli altri. Diventare autonomi, e comprendere di cosa si ha bisogno per aumentare le proprie conoscenze e le proprie competenze anche al di fuori della scuola. Accanto a queste competenze sono state individuate, per ogni indirizzo, alcune specifiche competenza tecnico professionali dai rispettivi consigli di classe. PROCEDURE DI VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Tutti i Docenti del Consiglio di Classe hanno seguito gli allievi durante le loro attività di alternanza scuola lavoro e tutti hanno preso parte alla valutazione del loro operato; i giudizi riportati dagli allievi nei singoli moduli e nello stage sono state valutati secondo la seguente tabella: GIUDIZIO PUNTEGGIO Sufficiente 0,00 o 0,10 Discreto 0,10 o 0,20 Buono 0,20 o 0,30 Distinto 0,30 o 0,40 Ottimo 0,40 o 0,50 All’interno di ogni singola fascia si terrà conto anche dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione e del numero delle assenze e delle competenze sviluppate e certificate sulla seguente scala: Inesperto Principiante Avanzato Esperto 10 Tali punteggi sono da aggiungere alla media finale dei voti riportati da ogni singolo alunno. Tale procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento fondamentale e obbligatorio quale è l’Alternanza scuola/lavoro. La certificazione delle competenze è proposta al consiglio di classe e tiene conto di tutte le attività svolte; dei crediti per lo stage, delle competenze osservate dai docenti in orario durante lo svolgimento delle attività di alternanza. CRITERI DI VALUTAZIONE L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie le situazioni più a rischio, mentre ad aprile compila ed invia la scheda informativa ( Pagellino) sul rendimento scolastico dei singoli allievi. La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente tabella. 11 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’ Voto / L’alunno in rapporto a: giudizio conoscenze capacità abilità 1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi alla Nessuna Nessuna prova Nessuna 3 / scarso Non ha nessuna conoscenze relative alla prova E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici Applica, solo se guidato, pochissime Compie sintesi scorrette 4/ Conosce in maniera molto delle conoscenze gravemente lacunosa e parziale i insufficiente contenuti della disciplina minime, ma con gravissimi errori. 5/ insufficiente 6/ sufficiente 7 / discreto Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in modo corretto. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni note Conosce, comprende e applica in modo corretto quanto appreso 12 8 / buono 9 / ottimo 10 / eccellente Conosce, comprende ed approfondisce in modo autonomo quanto appreso Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico. Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità Sa risolvere anche Rielabora in problemi più modo corretto e complessi. Espone in completo modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi. Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali. * La valutazione degli alunni non prevede l’uso dei + e dei - 13 Indicatori per la valutazione del comportamento Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto A Frequenza, assiduità, impegno B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola C Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici Voto 10 9 8 7 DESCRITTORI Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti. Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi. 14 6 5 Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia. Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azioni compiute. Riferimenti normativi · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni) CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>> (D.P.R. 23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella A) Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni: • i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente; • che ogni disciplina abbia pari dignità; • di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e extracurriculari; • si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a pieno merito. Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni: 15 1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singola disciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunità scolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza. CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323, b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione; 3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza) 16 2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona. 3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali. 4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org ) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale. 6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso). 7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona. 17 Documento del Consiglio della Classe V ^ C Ordinamento Professionale Indirizzo Grafico Pubblicitario Anno scolastico 2011 – 2012 Componenti del Consiglio di Classe Nome/cognome 1. 2. 3. 4. 5. Claudia Sfrecola Barbara Lombardi Andreana Chiappone Giancarlo Lunghini Lina Vitagliano suppl. Linda Pioli 6. Patrizia Vincenzoni 7. Michele Ranieri 8. Francesco D'Argento 9. Michela Maggi Disciplina FIRMA Italiano - Storia Matematica Inglese Storia dell'Arte Psicologia della Comunicazione Progettazione Grafica e Pianificazione Pubblicitar. Tecnica Fotografica Educazione Fisica Religione Contenuti del documento: • Presentazione della classe pag. 18 • Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione pag. 22 Schede disciplinari pag. 58 • PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il Consiglio di classe ha registrato dei cambiamenti nel corso del triennio, si segnala in particolare il cambiamento dell’anno in corso che ha visto la sostituzione degli insegnanti di Italiano e Storia, di Matematica, di Psicologia della Comunicazione e di Pianificazione Pubblicitaria. Nella organizzazione dell’ultimo anno di corso di studio i sopra elencati cambiamenti hanno visto da parte della classe un periodo di adattamento che ha richiesto, come è naturale, maggiore impiego di energie sotto diversi profili, primo fra tutti la conoscenza degli alunni da parte dei nuovi insegnanti e Viceversa 18 per gli alunni l’allineamento rispetto alle metodologie di insegnamento. La classe risulta composta da 20 alunni di cui 11 femmine e 9 maschi 14 pendolari nella provincia, i flussi di inserimento sono avvenuti per alcuni nella classe III, oltre ad un inserimento nella IV ed un ultimo inserimento, avvenuto nel V° anno, di un alunno proveniente da altra sezione dello stesso corso di studi. Dall'osservazione dell'anno scolastico si può dedurre che le dinamiche sottese al processo di crescita hanno avuto una evoluzione positiva sia sotto il profilo affettivo che sociale. Si rileva un buon livello di coesione del gruppo classe ed il valore rispetto alla sfera affettiva e umana. La classe ha avuto nel corso dell’anno un comportamento vivace ma corretto; ha dimostrato un’ottima disponibilità in occasione delle iniziative curriculari e extracurriculari organizzate e gestite dall’Istituto. Per quanto riguarda le assenze, quando le stesse hanno registrato un andamento irregolare, sono state segnalate alle famiglie attraverso i pagellini intermedi del trimestre e pentamestre con un richiamo specifico in tal senso. Per il profitto: le debolezze, per una parte della classe, nelle materie di base non sono state sempre supportate da un adeguato studio personale. Si evidenzia una fascia di alunni impegnati che hanno mantenuto negli anni un buon livello di profitto in tutte le discipline. Una fascia intermedia che presenta un buon livello nelle materie di indirizzo, ma che ha necessitato di stimoli alla partecipazione sia in classe che nell’impegno individuale, quest’ultimo a volte inadeguato nelle materie non specifiche. Una fascia più debole con difficoltà diffuse e talvolta gravi nelle discipline di base che ha evidenziato valutazioni più che sufficienti nelle materie di indirizzo. Per quest’ultimi alunni è stato effettuato un recupero personale intensivo con interventi mirati e personalizzati attraverso attività svolte in classe. La frequenza delle famiglie al dialogo educativo è stata sporadica. Nella classe è presente un alunno con certificazione DSA (vedi P.D.P. nel fascicolo personale depositato, per tale alunno sono previste misure compensative e dispensative. A tale riguardo si precisa che la prima prova di esame sarà quella redatta dal Ministero, così come per la seconda prova di indirizzo con il libero accesso all’utilizzo del computer per l’elaborazione dei testi da inserire, mentre per la terza prova ogni disciplina coinvolta sostituirà la tipologia prevista, due domande aperte e quattro domande chiuse, con tre domande aperte e con maggior tempo a disposizione per l’elaborazione della prova. MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI Il Consiglio di Classe ha stabilito, durante il corso dell’anno, di trattare in modo pluridisciplinare all’interno della propria disciplina gli argomenti di studi. RECUPERO E APPROFONDIMENTO I recuperi in Itinere sono stati svolti regolarmente mentre lo sportello didattico, attivato dall’Istituto, ha avuto una frequentazione non rilevabile. Per gli alunni con difficoltà è stato attivato un recupero personalizzato intensivo nelle varie discipline, nello specifico: per Italiano volto al conseguimento degli strumenti e del metodo per la elaborazione della prima prova dell’Esame di Stato; per Matematica attraverso appunti sistematizzati con esercizi guida allegati. 19 ATTIVITÀ DELLA CLASSE Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa: [NO] Attività extracurriculari Viaggi di istruzione Visite guidate [SI]: X “Cittadinanza creativa “ per l’aspetto del volontariato (ref. Prof.ssa Michela Maggi) X Berlino X “Festival del cavallo” con reportage fotografico al Centro Quadrupedi - Grosseto (Prof. Giancarlo Lunghini) Visita didattica Lucca Comics Cinema X Proiezione a scuola: Reportage Senza donna di presa diretta (ref. Prof.ssa Claudia Sfrecola) Attività sportive X Progetto Gruppo sportivo in rete (ref. Prof. Francesco D’Argento) Concorsi grafico-pittorici X Progetto Campionati Italiani Youth di Pugilato 2011 (ref. Prof.ssa P. Vincenzoni) Concorso “Toremar” marchio o logotipo per compagnia marittima (ref. Prof.ssa P. Vincenzoni) Teatro Conferenze- incontri didattici Progetto Cittadinanza Creativa e Rosa dei temi (ref. Prof.ssa Michela Maggi) Interventi di esperti X USL 9 di Grosseto Prevenzione alla salute incontro per l’ipertensione AVIS: donazione del sangue Esperienze in ambito lavorativo organizzate dalla scuola Interventi di orientamento agli studi e al lavoro Altri elementi significativi ritenuti X Orientamento universitario Università di Firenze per alcuni alunni Progetto “Fuori classe” TG (ref. Prof. Michele Ranieri) Progetto Usl 9 Grosseto “Weekend'One” II anno (allestimento mostra itinerante con riprese fotografiche e filmiche) evento 13 e 14 aprile (ref. Prof.ssa P. Vincenzoni) Progetto Mostra al Cassero di Grosseto (progettazione e allestimento) con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Grosseto (ref. Prof.ssa P. Vincenzoni): iniziato e sospeso per mancanza di incarico da parte dell’Ente Progetto Aula Virtuale (ref. Prof.ssa Andreana Chiappone) 20 METODOLOGIE [No] [Si] frequenti x x x x x x x x occasionali Non utilizzate Lavori di gruppo Lezioni frontali Ricerche Tesine Processi individualizzati Recupero Integrazione Altro ……. ……. ……… Aggiungere eventuali mezzi/strumenti se ritenuti significativi L.M.S. …………. x x x x x x STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO FORMATIVO: frequenti [No] [Si] Prove strutturate a risposta chiusa Prove strutturate a risposta aperta Prove tradizionali Prove pluridisciplinari Interrogazioni orali Interventi dal banco e/o posto di lavoro Compiti a casa Esercitazioni grafiche Esercitazioni pratiche - Test motorii ………… occasionali periodiche x x x x x x x x x x x x x x x x x TESTI DI SIMULAZIONI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO e le griglie di valutazione utilizzate SCHEDE DISCIPLINARI (dei singoli docenti del CdC) e eventualmente TESTI DI VERIFICHE SVOLTE NELL’A.S. (che potranno essere utili alla commissione per la terza prova). 21 SIMULAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO 22 Sessione ordinaria 2009 Prima prova scritta P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. 23 24 Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Io ti sento tacere da lontano. ingenerò la sorte. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio. Cose quaggiù sì belle Di giorno in giorno assisto altre il mondo non ha, non han le stelle. all’opera che il tempo, Nasce dall’uno il bene, complice mio solerte, va compiendo. nasce il piacer maggiore E già quello che ieri era presente che per lo mar dell’essere si trova; divien passato e quel che ci pareva l’altra ogni gran dolore, incredibile accade. ogni gran male annulla. Io e te ci separiamo. Bellissima fanciulla, Tu che fosti per me più che una sposa! dolce a veder, non quale Tu che volevi entrare la si dipinge la codarda gente, nella mia vita, impavida, gode il fanciullo Amore come in inferno un angelo accompagnar sovente; e ne fosti scacciata. e sorvolano insiem la via mortale, Ora che t’ho lasciata, primi conforti d’ogni saggio core. la vita mi rimane G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832 quale un’indegna, un’inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione. DOCUMENTI «Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.» G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009 «La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi – le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.» Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)” «Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.» A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it 25 «Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.» S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003 «La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.» N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli 3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D.MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 26 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 27 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 28 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 29 CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura 0 – 0,50 1 1,50 1,75 2 Correttezza ortografica 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5 Proprietà lessicale 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5 Comprensione del testo 0-1 1,50 2,25 2,75 3,50 Analisi del testo 0-1 1,50 2,25 2,75 3,50 Contestualizzazione e approfondimento 0-1 1,50 2 2,5 3 TOTALE NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n°……….. I DOCENTI: IL PRESIDENTE 30 CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA B REDAZIONE SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI IN GI SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura 0-1 0,75 1 1,50 1,75 Correttezza ortografica 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 Proprietà lessicale 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 Aderenza alle consegne Pertinenza all’argomento e ai documenti Organizzazione( equilibrio e articolazione chiara e ordinata) Ricchezza di informazioni / argomentazioni Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Capacità di riflessione e di giudizio motivato 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 0,75 1 1,50 1,75 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 – 0,50 1 1,50 1,75 2 TOTALE NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n° ………. I DOCENTI: IL PRESIDENTE 31 CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA C / D TEMA DI ARGOMENTO STORIA - TEMA DI ORDINE GENERALE CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura Correttezza ortografica 0–1 0,75 1 1,50 1,75 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 0,75 1 1,50 1,75 0 – 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0-1 1,50 2 2,50 3 Proprietà lessicale Pertinenza del contenuto Organizzazione( inferenza, sintesi) Ricchezza di informazioni e argomentazioni Capacità di rimanere coerenti nell’argomentazione Capacità di riflessione e di giudizio motivato TOTALE NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n°………….. I DOCENTI: IL PRESIDENTE 32 SIMULAZIONE SECONDA PROVA PROGETTAZIONE GRAFICA 33 Classe V A GRAFICO PUBBLICITARIO alunno: Simulazione dell’Esame di Stato (tratta dalla sessione ordinaria Esame di Stato 2011) 2° prova Disciplina: PROGETTAZIONE GRAFICA TRATTO DALL’ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo: TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA Tema di: PROGETTAZIONE GRAFICA Il Comune di una importante città del centro Italia sta provvedendo alla stampa di opuscoli e materiale vario per informare la cittadinanza sull’apertura di un nuovo polo museale dedicato alle arti del XX secolo. Il museo dedicherà particolare attenzione agli artisti locali, con l’esposizione al pubblico di un centinaio di opere, lascito di un collezionista privato. Il museo comunale verrà identificato nel modo seguente: AR.CON centro per le arti Arti e Artisti nella città contemporanea Il candidato proponga, a sua scelta, per tale iniziativa un pieghevole ad una o due piegature (formato cm. 14x20) oppure un manifesto (cm.100x70), inserendo liberamente nella composizione ogni altro elemento utile alla comunicazione (sede, data della inaugurazione, etc.) Durata massima della prova: 5 ore E’ consentito soltanto l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali, esclusa INTERNET, disponibili nella istituzione scolastica. 34 ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROGETTAZIONE GRAFICA CLASSE V sez. C a.s. 2011/2012 INDICATORI CORREZIONE ELABORATI GRAFICI CORRETTEZZA PUNTEGGIO CONCORDATO DALLA COMMISSIONE PARZIALE ADERENZA DELL’ITER PROGETTUALE ALLA TRACCIA da 0 a 3 CORRETTO UTILIZZO DEI PARAMETRI TECNICI E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE da 0 a 1 POSSIBILE TRADUCIBILITA’ REALIZZATIVA ORIGINALITA’ DELLA PROPOSTA da 0 a 1 EFFICACIA NELL’UTILIZZO DELLE DIVERSE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE da 0 a 2 ELABORAZIONE DI TUTTE LE FASI RICHIESTE da 0 a 3 EQUO BILANCIAMENTO DI OGNI PARAMETRO SOPRA ELENCATO da 0 a 2 da 0 a 1 PARZIALE TOTALE INDICATORE da 0 a 6 da 0 a 2 CREATIVITA’ COMPLETEZZA TOTALE INDICATORE PUNTEGGIO ASSEGNATO DALLA COMMISSIONE da 0 a 4 da 0 a 5 TOTALE da 0 a 15 CANDIDATO________________________________________ PUNTEGGIO TOTALE RAGGIUNTO ……. / 15 35 SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE, TECNICA FOTOGRAFICA, STORIA, EDUCAZIONE FISICA 36 Alunno______________________________Data_______________________ Put a X before the choice you think is right: What is the aim of advertising? : _ To buy products _ To inform about products _ To show images _ To teach people Who was the first publisher in England? _ William Caxton _ Benjamin Franklin _ Johannes Gutenberg _ Alphonse Mucha Which mass medium was developed in 1920s? _ Internet _ Poster _ Radio _ Television Which nationality was Piet Mondrian?: _ French _ Dutch _ German _ Spanish Answer the following questions: Speak about the history of the poster: __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Speak about advertising? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 37 38 Istituto Professionale L. Bianciardi, Grosseto Simulazione Terza prova a.s. 2011-2012 Classe 5 C GR STORIA 1) Cosa accadde a Cefalonia nel settembre del 1943? ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................ 2) Cosa era e quali obiettivi si proponeva il Partito Popolare? ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................ 3) Il Fronte Popolare in Spagna era a) Una coalizione di filomonarchici e franchisti b) Una coalizione di sinistra c) La proposta del re per contrastare il peso della Chiesa d) Il nome ufficiale del partito liberale spagnolo 4) Cosa si intende con Svolta di Salerno? a) Il cambio di alleanze per l’Italia: dal Reich agli anglo-americani nel 1943 b) Il nome ufficioso del comunicato radio di Badoglio dell’8 settembre 1943 c) La momentanea messa da parte degli scontri ideologici nel governo italiano nel 1944 d) Il passaggio dal programma di S. Sepolcro alle azioni squadriste negli anni 1919-20 5) Cosa accadde alle Fosse Ardeatine nel 1944? a) La Resistenza riportò la sua vittoria definitiva sui nazisti b) I partigiani catturarono Mussolini mentre tentava la fuga c) Furono finalmente abrogate le vergognose leggi razziali d) Si svolse una tragica rappresaglia nazista 6) Cosa risulta dalle elezioni politiche? a) L’espressione della volontà della popolazione su un tema di interesse pubblico b) La formazione del Parlamento c) La rosa dei candidati a presidente della Repubblica d) La formazione del Governo 39 Cognome………………………………………………….. Nome……………………………………………………… Classe……………………………………………………... EDUCAZIONE FISICA 1. il riscaldamento generale attivo: A. è una parte del riscaldamento indicata per tutte le attività B. è una parte di riscaldamento indicata per attività dinamiche C. è una parte di riscaldamento indicata principalmente per attività di tipo statico D. tutte le risposte precedenti sono sbagliate. 2 . a uno stimolo che viene somministrato ripetutamente l’organismo reagisce con: A. l’aggiustamento B. l’adattamento C. l’abitudine D. l’accomodamento. 3. nel rapporto con i compagni/e di squadra è importante A. non dare responsabilità ai più deboli B. dare a tutti consigli C. mettersi nei panni degli altri D. correggere chi sbaglia 4. nella pallavolo i fondamentali individuali di attacco sono: A. battuta, muro, schiacciata B. bagher, muro, schiacciata C. schiacciata, palleggio, muro D. schiacciata, palleggio, battuta. 5. il candidato tratti degli effetti “ positivi” e/o “negativi” del fumo di sigaretta sull’organismo: 6. il candidato definisca cosa si intende per “doping” 40 Alunno______________________________Data______________________________ Answer the following questions: Speak about the first artists of the poster: ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Speak about advertising (what it is, what is its aim, which are its media): ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Define two elements of the layout of the poster at your choice: ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 41 Scrivere tutto ciò che si conosce dell’argomento proposto, ricordando che saranno valutate la completezza e l’uso della terminologia tecnica. Il Diaframma L’Otturatore Gli Obiettivi 42 Istituto Professionale L. Bianciardi, Grosseto Simulazione Terza prova a.s. 2011-2012 Classe 5 C GR STORIA 1) Cosa era e quali obiettivi si proponeva il Partito Popolare? ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................ 2) Elenca le tre grandi tradizioni di pensiero che sono alla base della nostra Costituzione e il contributo che ciascuna ha portato. ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... 3) Giacomo Matteotti: spiega chi era, cosa fece e cosa gli accadde. Quale fu la reazione del Paese? ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... 43 COGNOME……………………………… NOME…………………………………….. CLASSE……………………………………. 1)Cosa ritieni sia importante nel rapporto di squadra con i compagni fornisci le tue opinioni sulla tematica ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2)Definisci cosa si intende per riscaldamento generale all’inizio di una seduta di allenamento: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Tratta e indica quali a tuo parere sono gli effetti “positivi” e “negativi” del fumo di sigaretta sull’organismo: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------4) Definisci cosa si intende per doping nello sport ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 44 SIMULAZIONE TERZA PROVA PIANIFICAZIONE PUBBLICITARIA, STORIA DELL’ARTE, MATEMATICA, PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE 45 Simulazione dell’Esame di Stato 3° prova Disciplina: PIANIFICAZIONE PUBBLICITARIA 1.Lo storyboard è: a) la sceneggiatura di uno spot b) la descrizione sommaria di uno spot c) la descrizione di come sarà girato lo spot d) lo schizzo dello spot accompagnato dalla descrizione della parte audio 2. Quale tra le seguenti è una figura retorica?: a) Apodissi b) Metanoia c) Inventio d) Sineddoche 3. Quale tra i seguenti mezzi e tecniche è da evitare nel BtoB?: a) Pubblicità stampa b) Pubblicità televisiva c) Direct marketing d) Promozioni 4. Dove trovate un roter? a) Alla reception di una azienda b) Sui banconi di un grossista c) Appesi al soffitto di un supermercato d) Appesi a una parete di un negozio 5. Vantaggi e svantaggi nell’uso del mezzo televisivo per uno spot __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 6. Fotografi (descrivi i tre tipi di fotografia) __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 46 Simulazione dell'Esame di Stato 3° prova – Storia dell'arte Classe 5C gr Nome del candidato......................................................... 1 - “Sacco e bianco” è un'opera di: 1A - Lucio Fontana 1B – Alberto Burri 1C - Wols 1D - Emilio Vedova 2 - “Sacco e bianco” è un'opera realizzata nell'anno: 2A - 1943 2B - 1953 2C - 1945 2D - 1965 3 – Con quale tecnica è realizzata l'opera “Sacco e bianco”? 3A - Olio e smalto su tela 3B - Pittura a polvere di colore, colle su tela 3C - Juta tela e spago 3D - Olio su elementi in legno articolati, polifrontali, cerniere in ferro 4 – Dove è collocata “Sacco e bianco”? 4A - Musée national d'art moderne, Parigi 4B - MOMA, New York 4C - Collezione dell'artista, Venezia 4D - Kunsthaus, Zurigo 5 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “Ostaggio” 6 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “White forms” 47 48 ALUNNO____________________________CLASSE_____________DATA 49 Simulazione terza prova del 7 Maggio 2012 – classe 5c indirizzo grafico-pubblicitario Psicologia della comunicazione Alunno:...................................................... 1. Secondo la pragmatica della comunicazione, comunicare vuol dire: • trasmettere informazioni al fine di aumentare la conoscenza dell'individuo • compiere delle vere e proprie azioni sociali in cui gli attori ridefiniscono continuamente le loro relazioni • influenzare in modo intenzionale il comportamento degli individui • • • • Secondo la distinzione di Morris, la funzione semantica del segno riguarda la relazione che esso intrattiene con gli altri segni del codice di cui fa parte il riferiemnto all'oggetto reale esterno a cui allude tramite l'atto della significazione il suo aspetto sonoro o grafico (dimensione del significante) • • • • Per prossemica si intende: la scienza che studia le comunicazioni interpersoinali la scienza che si occupa delle relazioni umane la scienza che studia i gesti e i rapporti spaziali nelle relazioni umane 4. Secondo la teoria dell'ago epidermico: • i media amplificano le idee di una minoranza • i media diffondono pregiudizi e stereotipi • i media impongono al pubblico opinioni e comportamenti • Spiega la teoria del brainframes di de Kerckhoeve (6-7 righe) : 6. Quale autore parla di villaggio globale e cosa intende con questo ossimoro? (6-7 righe) 50 Classe V C GRAFICO PUBBLICITARIO alunno: Simulazione dell’Esame di Stato 3° prova Disciplina: PIANIFICAZIONE PUBBLICITARIA 1. Lo Spot televisivo si divide nelle seguenti fasi (fino alla casa di produzione compresa) __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2. Vantaggi e svantaggi nell’uso del mezzo televisivo per uno spot __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3. Fotografi (descrivi i tre tipi di fotografia) __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 51 Simulazione dell'Esame di Stato 3° prova – Storia dell'arte Classe 5B gr Nome del candidato 1 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “Ostaggio” 2 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “White forms” 3 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “Marylin Turquoise” 52 53 54 Terza Prova – classe 5c indirizzo grafico-pubblicitario disciplina: Psicologia della Comunicazione Alunno:.......................................................... • Spiega che cosa si intende con l'espressione “cultura a oralità primaria” e indica quali sono le sue caratteristiche (6-7 righe) • Spiega le teoria del brainfraimes di de Kerckhove e i diversi brainframes di cui parla l'autore (6-7 righe) • Spiega la teoria dell'ago epidermico (6-7 righe) 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO CLASSE VC GRAFICO PUBBLICITARIO DISCIPLINE: MATEMATICA, INGLESE, STORIA DELLE ARTI VISIVE, STORIA, TECNICA FOTOGRAFICA, PIANIFICAZIONE PUBBLICITARIA, EDUCAZIONE FISICA, PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE DIVISE IN DUE DISTINTE PROVE TEMPO PREVISTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA: 1,30 ORE NON SONO ACCETTATE CORREZIONI AI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA OGNI QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA SARA’ VALUTATO 1,25 PUNTI IN OGNI DISCIPLINA OGNI QUESITO A RISPOSTA APERTA SARA’ VALUTATO 5 PUNTI COME DA TABELLA PRESTAZIONE NULLA - GRAVEMENTE INSUFFICENTE PRESTAZIONE INSUFFICIENTE PRESTAZIONE SUFFICIENTE PRESTAZIONE DISCRETA - BUONA PRESTAZIONE OTTIMA - ECCELLENTE PUNTI 0 - 1 PUNTI 2 PUNTI 3 PUNTI 4 PUNTI 5 I criteri di valutazione per ciascuna disciplina fanno riferimento ai seguenti indicatori: 1. Conoscenza e padronanza dei contenuti 2. Capacità di analisi, elaborazione e sintesi 3. Competenze e terminologie specifiche QUESITI A RISPOSTA CHIUSA MATEMATICA INGLESE STORIA DELL’ARTE STORIA TECN. FOTOGRAF. • ……… • ……… • ……… • ……… • ……… PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI • ……… PUNTI • ……… PUNTI QUESITI A RISPOSTA APERTA • ……… • ……… PUNTI PUNTI • ……… • ……… PUNTI PUNTI • ……… PUNTI • ……… PUNTI PUNTI • ……… PUNTI • ……… PUNTI • ……… • ……… • ……… • ……… • ……… PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI • ……… • ……… • ……… • ……… • ……… PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI • ……… • ……… • ……… • ……… • ……… PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI Totali per disciplina CANDIDATO:……………………… PUNTEGGIO TOTALE PROVA (P1+P2+P3+P4+P5)/5=………../15 56 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATA/O__________________________ CLASSE______ PARTI DEL INDICATORI RANGE COLLOQUIO PERCORSO DI APPROFONDIMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO ( MAX. 8 PUNTI) APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE COMPETENZE DA UNO A TRE CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO E PERSONALE RIELABORAZIONE DA UNO A TRE PADRONANZA LINGUISTICA DA UNO A DUE VOTO SUFFICIENTE: 2 SUFFICIENTE: 2 SUFFICIENTE: 1,5 NUCLEI TEMATICI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE ( MAX. 20 PUNTI) APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE COMPETENZE DA UNO A SETTE CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO E PERSONALE RIELABORAZIONE DA UNO A SETTE PADRONANZA LINGUISTICA DA UNO A SEI SUFFICIENTE 4,5 SUFFICIENTE: 4, 5 SUFFICIENTE: 4 DA UNO A DUE DISCUSSIONE ELABORATI ( MAX. 2 PUNTI) SUFFICIENTE: 1,5 VALUTAZIONE PROVA_______________________________________________________/30 57 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA LETTERATURA ITALIANA DOCENTE CLAUDIA SFRECOLA LIBRI DI TESTO P. DI SACCO, MAPPE DI LETTERATURA, B. MONDADORI MODULI PREPARATI PER L’ESAME : Il Novecento: Società e cultura di massa Le Avanguardie: Futurismo, Espressionismo. Il Crepuscolarismo: S. Corazzini. L’Espressionismo e la I guerra mondiale: percorso n.1 del libro di testo. La guerra tra letteratura, arte e propaganda. G. D’Annunzio. Il velleitarismo italiano Il piacere (passo antologizzato), Le vergini delle rocce (passo antologizzato), Notturno (passo antologizzato), La pioggia nel pineto. G. Pascoli. “La poesia è ciò che di scienza fa coscienza”. L’impressionismo e il simbolismo. Il fanciullino (passo antologizzato); da Myricae: Il lampo, Il tuono, Temporale. I. Svevo. Uno sguardo ironico sul mondo moderno Una vita (passo antologizzato), La coscienza di Zeno (passi antologizzati). L. Pirandello. La vita e la forma: il disincanto dell’umorista. L’umorismo (passo antologizzato), Il treno ha fischiato, Il fu Mattia Pascal (passo antologizzato), Uno nessuno centomila (passo antologizzato). Tra le due guerre: La Ronda, Solaria, Il romanzo: realismo sociale, psicologico, lirico. I. Silone: Fontamara (passo antologizzato). G. Ungaretti. “Il poeta è l’individuo per eccellenza” L’allegria (poesie antologizzate) U. Saba: la poesia onesta Quello che resta da fare ai poeti (passo antologizzato). Il Canzoniere: Il vetro rotto, Inverno, Primavera (in fotocopia), Ritratto della mia bambina, Ulisse. E. Montale. Alla ricerca del varco. Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato, I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola. Satura: Avevamo studiato per l’aldilà, Ho sceso dandoti il braccio, La storia, E’ ancora possibile la poesia? (passo antologizzato). Il Neorealismo. Il bisogno dell’impegno 58 Pietro Ulivi: lettera (in fotocopia), N. Ginzburg: lettera (in fotocopia). E. Vittorini: Conversazione in Sicilia (passi antologizzati). Il Politecnico: Una nuova cultura. P. Levi: Se questo è un uomo (passi antologizzato + il capitolo sul Canto di Ulisse e la poesia-prologo in fotocopia). Il mondo globalizzato: l’uomo ad una dimensione. Valori ed etica, il pensiero della differenza, il consumismo. Visione del reportage SenzaDonne di PresaDiretta Rai3 (puntata del 26/10/2010) con dibattito in classe. VERIFICHE SCRITTE Le verifiche scritte sono state svolte sulla base delle tracce della prima prova degli esami di Stato degli anni 2009 e 2010. I documenti delle tracce di esame (anche di altri anni) sono stati più volte oggetto di discussione, approfondimento e confronto. SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA STORIA DOCENTE CLAUDIA SFRECOLA LIBRI DI TESTO FELTRI, BERTAZZONI, NERI, IL TEMPO E LE IDEE, SEI MODULI PREPARATI PER L’ESAME : Le eredità della I guerra mondiale Il Comunismo in Russia: l’arretratezza, la guerra, Lenin, l’URSS. Stalin, il terrore. Il dopoguerra in Italia: il Partito Popolare, il biennio rosso. Mussolini. Dalla marcia su Roma alla dittatura. Il regime fascista. Totalitarismo. La negazione dell’Illuminismo: Gramsci e Gobetti (ricerca degli alunni) La crisi del 1929 negli USA. Il New deal: l’incontro di liberalismo e democrazia. Il dopoguerra in Germania.: sconfitta e riparazioni, crisi e inflazione. La conquista del potere di Hitler, il regime nazista. Un mondo senza pace - la guerra civile in Spagna; - l’espansionismo del Giappone in Asia; - la guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’impero; - l’espansionismo della Germania e la conferenza di Monaco. La seconda guerra mondiale: fasi principali; conclusione. 59 L’Italia in guerra. La caduta del Fascismo. La Resistenza. L’Italia repubblicana: la Costituzione, la bandiera, l’inno, lo stemma della Repubblica. Le elezioni del 1948; la propaganda elettorale demonizzatrice del 1953. Il miracolo economico. L’autunno caldo. Il progetto politico di Enrico Berlinguer e Aldo Moro. La Shoah: dall’annientamento pianificato al processo di Norimberga. La nascita dello Stato di Israele. Il conflitto arabo-israeliano. La proposta di una svolta: Rabin e Arafat. La guerra fredda: Comunismo e Capitalismo a confronto NATO, Patto di Varsavia, ONU, Piano Marshall, dalla cortina di ferro al maccartismo. Kruscev e Kennedy. Le icone del secolo: Martin Luther King (fotocopie di brani dei discorsi e ricerca degli studenti), Ernesto Che Guevara (ricerca degli studenti), Giovanni XXIII (ricerca degli studenti). Il Sessantotto: critiche, contestazioni e proposte. Le radici del movimento e le cause della sua fine. RISULTATI OTTENUTI (sia per Letteratura che per Storia) Ogni lezione si è svolta con la continua sollecitazione al dialogo e alla partecipazione attiva degli studenti. Se da un lato bisogna riportare che lo studio non è sempre stato costante, dall’altro lato va riconosciuto che la quasi totalità della classe ha partecipato alla discussione, rilettura, interpretazione e attualizzazione degli argomenti trattati, mostrando un apprezzabile interesse. Si è fatta molta attenzione all’interdisciplinarità: tra Letteratura e Storia, in primis, ma anche Storia dell’arte, Psicologia, Tecnica e Comunicazione pubblicitaria (seppure non con percorsi dedicati specifici), e, naturalmente, l’attualità. Alcuni studenti hanno raggiunto una buona preparazione in fatto di conoscenze, e hanno raffinato le proprie competenze in fatto di comprensione del mondo che ci circonda e disponibilità al confronto (che era lo scopo proposto per tutti); una buona parte si è attestata sulla sufficienza (anche se spesso incerta); pochi hanno riportato risultati gravemente carenti (per mancanza di studio), nonostante tutte le azioni di rinforzo e le attività di ripasso svolte durante l’anno. 60 Sessione ordinaria 2009 Prima prova scritta P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. 61 62 Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Io ti sento tacere da lontano. ingenerò la sorte. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio. Cose quaggiù sì belle Di giorno in giorno assisto altre il mondo non ha, non han le stelle. all’opera che il tempo, Nasce dall’uno il bene, complice mio solerte, va compiendo. nasce il piacer maggiore E già quello che ieri era presente che per lo mar dell’essere si trova; divien passato e quel che ci pareva l’altra ogni gran dolore, incredibile accade. ogni gran male annulla. Io e te ci separiamo. Bellissima fanciulla, Tu che fosti per me più che una sposa! dolce a veder, non quale Tu che volevi entrare la si dipinge la codarda gente, nella mia vita, impavida, gode il fanciullo Amore come in inferno un angelo accompagnar sovente; e ne fosti scacciata. e sorvolano insiem la via mortale, Ora che t’ho lasciata, primi conforti d’ogni saggio core. la vita mi rimane G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832 quale un’indegna, un’inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942 5. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione. DOCUMENTI «Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.» G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009 «La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi – le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.» Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)” «Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.» A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it 63 «Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.» S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003 «La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.» N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli 6. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D.MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 64 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 65 7. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» B. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 66 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 67 CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura 0 – 0,50 1 1,50 1,75 2 Correttezza ortografica 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5 Proprietà lessicale 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5 Comprensione del testo 0-1 1,50 2,25 2,75 3,50 Analisi del testo 0-1 1,50 2,25 2,75 3,50 Contestualizzazione e approfondimento 0-1 1,50 2 2,5 3 TOTALE NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n°……….. I DOCENTI: IL PRESIDENTE 68 CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA B REDAZIONE SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura 0-1 0,75 1 1,50 1,75 Correttezza ortografica 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 Proprietà lessicale 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 Aderenza alle consegne Pertinenza all’argomento e ai documenti Organizzazione( equilibrio e articolazione chiara e ordinata) Ricchezza di informazioni / argomentazioni Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Capacità di riflessione e di giudizio motivato 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 0,75 1 1,50 1,75 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 – 0,50 1 1,50 1,75 2 TOTALE NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n° ………. I DOCENTI: IL PRESIDENTE 69 CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA C / D TEMA DI ARGOMENTO STORIA - TEMA DI ORDINE GENERALE CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura Correttezza ortografica 0–1 0,75 1 1,50 1,75 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 0 - 0,25 0,50 0,75 1 1,25 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 0,75 1 1,50 1,75 0 – 0,50 1 1,50 1,75 2 0 - 0,50 1 1,50 1,75 2 0-1 1,50 2 2,50 3 Proprietà lessicale Pertinenza del contenuto Organizzazione( inferenza, sintesi) Ricchezza di informazioni e argomentazioni Capacità di rimanere coerenti nell’argomentazione Capacità di riflessione e di giudizio motivato TOTALE NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n°………….. I DOCENTI: IL PRESIDENTE 70 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Barbara Lombardi LIBRI DI TESTO: Bergamini, Trifone “Lineamenti di Analisi. Zanichelli MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Settembre Modulo 1: Accertamento del livello di partenza e ripasso dei contenuti di algebra e di geometria analitica (prerequisiti) Equazioni di primo e di secondo grado, sistemi di equazioni Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte, sistemi di disequazioni Equazioni di grado superiore al secondo con raccoglimento a fattor comune. Ottobre-giugno Modulo 2: Insiemi numerici e funzioni L'insieme dei numeri reali; intervalli e loro rappresentazione Concetto di funzione reale di una variabile reale Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche Dominio e Codominio Classificazione di una funzione Ricerca del campo di esistenza di una funzione algebrica (razionale intere e fratta, irrazionale intera ) Simmetrie di una funzione: funzione pari, funzione dispari Ricerca di eventuali punti si intersezione di una funzione algebrica razionale con gli assi cartesiani Studio del segno di una funzione razionale intera e fratta. Dicembre – giugno Modulo 3: I limiti Gli intorni di un punto (intorno destro e sinistro) Concetto intuitivo di limite finito/infinito di una funzione in un punto, limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione in un punto. Concetto intuitivo di limite finito/infinito di una funzione per x che tende a + ∞ o a –∞ Forme indeterminate +∞-∞, ∞/∞ e 0/0 Concetto intuitivo di asintoto. Condizione di esistenza per gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Determinazione degli eventuali asintoti orizzontali, verticali e obliqui di funzioni razionali. Gennaio – giugno Modulo 4: Calcolo dei limiti e funzioni continue Calcolo dei limiti ed eliminazione di alcune forme indeterminate: eliminazione della forma indeterminata +∞-∞, ∞/∞ nel caso di una funzione razionale; eliminazione della forma indeterminata 0/0 attraverso scomposizione prodotto notevole e raccoglimento fattor comune. 71 Concetto di funzione continua e punti di discontinuità. Discontinuità di prima, seconda e terza specie. Aprile – giugno Modulo 5: Le derivate Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione in un punto. La derivata da un punto di vista geometrico. Rapporto di continuità e derivabilità. Derivata di alcune funzioni fondamentali regole di derivazione(Dk, Dx, Dxn, Dkxn). Calcolo delle derivate: derivata della somma algebrica, del prodotto di una costante per una funzione, del quoziente di due funzioni, del prodotto di due funzioni. Da svolgere: derivata di una funzione composta. Le funzioni crescenti e decrescenti. Relazione tra crescenza/decrescenza di una funzione e segno della derivata prima. Massimi e minimi relativi di una funzione: concetto intuitivo e definizione. Studio del segno della derivata prima per la determinazione dei punti di massimo relativo, minimo relativo. Modulo trasversale: lo studio di una funzione algebrica razionale Determinazione delle proprietà di una funzione e sua rappresentazione grafica sul piano cartesiano sulla base dei contenuti affrontati nei precedenti moduli attraverso l'esame dei seguenti punti: • lassificazione • ominio • ventuali punti di intersezione con assi cartesiani • egno • omportamento agli estremi del campo di esistenza ed eventuali asintoti • tudio del segno della derivata prima e determinazione degli eventuali punti di massimo/minimo relativi Determinazione delle caratteristiche analitiche di una funzione sulla base dei contenuti affrontati nei precedenti moduli attraverso l'esame del suo grafico. METODOLOGIE: lezioni frontali; lezione dialogata; metodo induttivo; discussione guidata; riproposizione dei contenuti in forma diversa; esercitazioni per migliorare il metodo di studio e lavoro. MEZZI/STRUMENTI: oltre al libro di testo sono stati utilizzati appunti e schemi forniti dall'insegnante utili a migliorare la comprensione e l'esposizione degli argomenti trattati . 72 RISULTATI OTTENUTI: Fin dall'inizio si sono resi necessari interventi quasi individualizzati al fine di colmare lacune manifestate da alcuni di loro e rafforzare le abilità di applicazione delle regole e procedimenti, prerequisiti indispensabili per affrontare i contenuti di analisi previsti dal programma. Ogni modulo è stato più volte nel corso dell'anno rivisitato e affrontato con schemi, esercizi e grafici. Almeno la metà degli alunni ha raggiunto un profitto discreto grazie non solo a capacità proprie ma ad uno studio costante ed interesse alla disciplina, ma non tutti, a causa di un metodo di studio non sempre adeguato e costante, sono riusciti raggiungere un profitto sufficiente o quasi. Ci sono infatti alcuni alunni che evidenziano un profitto pressochè insufficiente. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINE DI CONOSCENZE, CAPACITA', COMPETENZE Conoscenze: Conoscere il concetto di funzione * e di dominio di una funzione* Conoscere il concetto intuitivo di limite di funzione * Conoscere la definizione di limite finito di una funzione in un punto** Conoscere le forme indeterminate nel calcolo dei limiti * Conoscere a livello intuitivo il concetto di funzione continua ** e saperne dare la definizione*** Conoscere il concetto asintoto di una funzione * e saperlo definire * Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione in un suo punto* Conoscere il concetto di derivata generica di una funzione* Capacità Possedere strumenti di chiara comunicazione verbale, scritta e grafica ** Saper analizzare un quesito proposto e scegliere il percorso risolutivo adeguato e ottimale** Applicare le abilità acquisite alla risoluzione di problemi ** Utilizzare un metodo adeguato e una sufficiente autonomia nello studio ** Analizzare criticamente quanto viene proposto** Competenze: Saper determinare il dominio di una funzione algebrica * Saper calcolare eventuali punti di intersezione di una funzione algebrica con gli assi cartesiani* Saper calcolare il segno di una funzione algebrica razionale** Saper calcolare il limite di una funzione nei casi immediati ** oppure riconoscere ed eliminare eventuali forme indeterminate che esso presenta ** Saper mettere in relazione il risultato del limite con il comportamento grafico della funzione** Saper determinare eventuali asintoti orizzontali e verticali di una funzione** Saper derivare una funzione applicando le regole di derivazione Utilizzare lo studio del segno della derivata prima per determinare estremi relativi e intervalli di crescenza/decrescenza Saper tracciare il grafico probabile di una funzione e degli eventuali asintoti ** Saper interpretare il grafico di una funzione ** Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico*** Legenda: * ** obiettivo raggiunto da tutti gli alunni obiettivo raggiunto dalla maggioranza degli alunni 73 *** obiettivo raggiunto soltanto da alcuni alunni Si allega due testi di verifiche svolte dalla classe durante l’a.s. 74 75 76 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA: Inglese DOCENTE: Andreana Chiappone LIBRI DI TESTO: In Progress, CLITT MODULI PREPARATI PER L’ESAME. Si fa riferimento al programma finale allegato con una prova di verifica. RISULTATI OTTENUTI: L’obiettivo principale di saper interagire all’orale ed allo scritto sugli argomenti del programma è stato globalmente raggiunto secondo le competenze di base acquisite. Non è stato invece possibile rinforzare come previsto, a causa dell’orario settimanale e di occorrenze scolastiche, le abilità linguistiche meno consistenti, comprensione orale e produzione scritta, specie negli alunni più deboli. Pertanto alcuni ragazzi sono stati invitati alla frequenza dello Sportello Didattico dedicato alla materia ed è stato predisposto un ambiente virtuale per usufruire soprattutto nel primo trimestre di un sistema di LMS (Learning Management System) ad integrazione dell’azione didattica in classe. Inoltre si era fatto conto di poter usufruire di lettori e di corsi per la preparazione degli esami di livello europeo B1 e B2 che la scuola non ha potuto mettere a disposizione per l’esiguo numero di richieste e relativo alto costo dell’operazione. Ciononostante è stato predisposto un servizio tramite indirizzo email riservato dall’insegnante alle proprie classi per agevolare la correzione di esercizi, trattazione di argomenti, rispondere a quesiti riguardanti lo svolgimento di compiti e lezioni. Nelle ore del mattino si è quindi provveduto ad esercitarsi all’orale col supporto scritto della LIM presente nell’aula e di schede fornite dall’insegnante. Un impegno speciale è stato l’aiuto nell’organizzazione delle tesine di esame al fine di mettere in evidenza coerenti collegamenti della materia con le discipline di indirizzo. 77 Programma svolto di Inglese a.s. 2011/2012: Moduli 1 e 2: Ripasso di argomenti svolti nelle classi terze e quarte ma fondamentali per lo svolgimento del programma di quinta, riguardanti: Psychology of Colours and its culture connections. Primary and secondary colours and their scientific principles. History of Advertising: purposes and mass media. History of Poster, especially of artists (Mondrian, Mucha, Toulouse-Lautrec, Cappiello) of the first period and of war propaganda. Type and its history Layout of Poster, with practical exercises on realia Modulo 3: Packaging and principal units of the British Imperial System of Measurement Modulo 4: Advertising Campaigns, the brief Modulo 5: Excursus of the history of poster after the World War II and link with the most important artists influencing the kind, especially Andy Warhol Grosseto, 9/5/2012 prof.ssa Andreana Chiappone Per gli alunni della classe 5 C Grafico 78 Name______________________Surname___________________Class__________Date_______ What is the aim of advertising? ______________________________________________________ Which are the media of advertising?___________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Do no-profit organisations use advertising for their aims? _Yes _ No Give examples of no-profit organisations: ______________________________________________ ________________________________________________________________________________ What was first used to print? _ A carved plastic block In which period was the first ad printed in England? _ A carved wooden block _ In 1840 _ In 1480 Which year was the movable type printing invented in? ___________________________________ By who? ________________________________________________________________________ Who was the first publisher in England? _William Caxton _ Benjamin Franklin What appeared in America in the early 1870s because of the insufficient communication system? ________________________________________________________________________________ Where were the first American ads published? _ In the News-Letter _ In the Times What is advertising? _______________________________________________________________ What did merchants employ in the Middle Ages for advertising?____________________________ In which year did the advertising through Internet begin?__________________________________ What is the shortest form of the word “advertisement”? Which kind of colours do you use best in a baby’s room? What does black usually mean in Italy? _ ad _ Dark colours _ Death Which medium was developed in 1920? _ Radio Where was first used an outdoor display as advertising? _In ancient Rome 79 _ aid _ Light colours _ Marriage _ Television _ In the Middle Ages Alunno______________________________Data______________________________ Answer the following questions: Speak about the history of type: ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Speak about advertising campaigns: ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Speak about packaging: ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 80 SCHEDA DISCIPLINARE CLASSE 5C GR 2011-12 DISCIPLINA: STORIA DELLE ARTI VISIVE DOCENTE: GIANCARLO LUNGHINI LIBRI DI TESTO: Bora, Fiaccadori, Negri, Nova, I LUOGHI DELL’ARTE, 2003, Electa- Bruno Mondadori PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO La nascita di Dada La negazione dell’arte Dada a New York e in Europa Il Ready made Marcel Duchamp, Fontain Marcel Duchamp, LHOOQ Marcel Duchamp,Il grande vetro Man Ray, Cadeau L’immaginazione al potere: il movimento surrealista Arte e psicanalisi Tecniche dell’arte surrealista:Automatismo e caso Salvator Dalì, La persistenza della memoria Joan Mirò, Paesaggio catalano René Magritte, La condizione umana I René Magritte, L’usage de la parole Il ritorno all’ordine La pittura metafisica Giorgio De Chirico, Le muse inquietanti Giorgio De Chirico, Autoritratto Carlo Carrà, Il pino sul mare Carlo Carrà, L’amante dell’ingegnere Giorgio Morandi, Natura morta Due modelli di architettura Le Corbusier, Ville Savoye a Poissy Frank Lloyd Wright, Casa Kaufman a Bear Run Dall’Europa all’ America un nuovo sistema dell’arte Arte e artisti dopo la catastrofe Il primato di New York L’emigrazione dei maestri europei La nuova pittura negli Stati Uniti dopo il 1945 I protagonisti ArshileGorky, Il giardino a Sochi Adolf Gottlieb, W 81 Hans Hartung, T. 1956-11 Jackson Pollock, Number 27 Willem De Kooning, Woman 1 Franz Kline, White Forms Sam Francis, Shining Black MarckRothko, Senza titolo L’informale Due filoni Gesto e materia, luce e movimento L’informale in Europa L’informale in Italia Wols, Le bateauivre Jean Fautrier, Ostaggio Jean Dubuffet, La mucca col naso sottile Emilio Vedova, Plurimo Alberto Burri, Sacco e bianco Alberto Burri,Rosso plastica Lucio Fontana, Concetto spaziale La Pop arte inglese La Pop art americana Richard Hamilton, Just whatisitthatMakesTodey’sHomes so Different soappealing Allen Jones, Chair Andy Warhol, Marylin Turquoise RISULTATI OTTENUTI La programmazione prevedeva la capacità di orientarsi nel panorama artistico contemporaneo a partire dall’arte Dada fino alla Pop art americana. Il programma è stato attuato mediante lo studio generale dei movimenti artistici del ‘900, anche se maggiore spazio è stato dato alla lettura dell’opera d’arte. Nella classe i risultati sono stati decisamente buoni per un gruppo di ragazzi, mentre la maggior parte degli studenti ha conseguito una preparazione che nel complesso può dirsi sufficiente. L’insegnante Giancarlo Lunghini Maggio 2012 82 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA : STORIA DELLE ARTI VISIVE CLASSE 5C GR DOCENTE: GIANCARLO LUNGHINI LIBRI DI TESTO. Bora, Fiaccadori, Negri, Nova, I LUOGHI DELL’ARTE, 2003; Electa-Bruno Mondadori RISULTATI OTTENUTI La programmazione prevedeva la capacità di orientarsi nel panorama artistico contemporaneo a partire dall’arte dada fino alla Pop art americana. Il programma è stato attuato mediante lo studio generale dei movimenti artistici del ‘900, anche se maggiore spazio è stato dato alla lettura dell’opera d’arte. Nella classe i risultati sono stati decisamente buoni per un gruppo di ragazzi, mentre la maggior parte degli studenti ha conseguito una preparazione che nel complesso può dirsi sufficiente. L’insegnante Giancarlo Lunghini Maggio 2012 83 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA Psicologia della comunicazione DOCENTE Pioli Linda LIBRI DI TESTO PSICOLOGICAMENTE / MANUALE DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, Autori Asprella Libonati Marina\ Russiello Fulvia, Editore Clitt MODULI PREPARATI PER L’ESAME Modulo sulla percezione visiva (tempi di svolgimento, comprensivi di veriche finali 10 ore): differenza fra sensazione e percezione; le diverse prospettive teoriche della psicologia sulla percezione (l'associazionismo di Wundt, Whertheimer e l'esperimento sul movimento stroboscopico, la gestalt e la critica all'elementismo di Wundt, le leggi della forma, ovvero come so organizza la percezione visiva; la percezione visiva secondo il cognitivismo – stimolo prossimale, distlale e percetto - ; la teoria ecologica di Gibson) lettura di articolo di Arnheim sulla teria della gestalt e l'arte (Kandisky) Modulo introduttivo sulla comunicazione (tempi di svolgiemnto comprensivi di verifiche finali 16 ore): distinzione fra modello trasmissivo della comunicazione (Shannon) e modello interpretativo (Jakobson); analisi degli elementi presenti in ogni atto comunicativo: canale, codice, contenuto, contesto il concetto di segno, il triangolo semiotico e la semiologia in F. de Saussure; le tre funzioni del segno secondo Morris (sintattica, semantica, pragmatica) la pragmatica della comunicazione ed i suoi assiomi (Watzlawick e la Scuola di Palo Alto) Modulo sulla storia della comunicazione: dalla cultura orale alla comunicazione di massa (tempi di svolgimento, comprensivi di verifiche finali 16 ore) le tre rivoluzioni nei media comunicativi (rivoluzione chirografica, gutemberghiana ed elettrica) la teoria di Marshall McLuhan: il mezzo è il messaggio la relazione fra canali comunicativi e stili cognitivi (le ricerche di Lurija sugli effetti dell'alfabetizzazione nei processi mentali, la psicoteconologia di de Kerckhoeve ed il concetto di brainframes, Ong e la distinzione fra pensiero situazionale e pensiero decontestualizzato) Modulo sulla comunicazione di massa ed i suoi effetti a livello sociale (tempi di svolgiemnto comprensivi delle verifiche svolte 8 ore): McLuhan ed il villaggio globale, distinzione fra media caldi e media freddi T. Nelson ed il concetto di ipertesto (la nuova esperienza della scrittura-lettura digitale) La teoria dell'ago epidermico e la sua relazione con la propaganda R. Barthes, il senso della moda ed i miti di oggi (lettura semiologica della società di massa) 84 Modulo sulla comunicazione persuasiva (tempi di svolgimento comprensivi delle verifiche svolte, 10 ore): La propaganda politica ed il comportamentismo il fallimento del modello comportamentista nell'analisi e nella previsione del comportamneto del consumatore; la ricerca motivazionale e la prospettiva psicoanalitica (i test di proiezione e “l'aggancio psicologico” della pubblicità) dalla merce alla marca, l'atto di significazioen nella comunicazioen pubblicitaria questioni etiche conclusive, N.Klein “No logo”, marchi e democrazia. RISULTATI OTTENUTI Obiettivi di conoscenza prefissati all'inizio dell'anno: acquisizione delle nozioni teoriche di base delle diverse prospettive psicologiche (comportamento, meccanismi cognitivi, percezione, sensazione, Gestalt, associazionismo, ecc), si tratta del lessico fondamentale della disciplina conoscere la succesione delle diverse teorie teorie psicologiche nel tempo conoscere le principali prospettive teoriche della psicologia e delle scienze umane sulla comunicazione (pragmatica, semiologia, prossemica) , nonché gli elementi che entrano in gioco in ogni processo comunicativo conoscere la storia della comunicazione umana nelle sue linee generali e le principali teorie relative all'evoluzione dei media e alla relazione con i processi psichici e sociali. Obiettivi di competenza prefissati all'inizio dell'anno: • saper analizzare le diverse prospettive psicologiche nei loro aspetti comuni e di divergenza • saper applicare il punto di vista della disciplina psicologica e delle scienze sociali al fenomeno della comunicazione umana, a quello della comunicazione persuasiva (propaganda, pubblicità), e della comunicazione di massa • saper riconoscere nei vari oggetti e nelle diverse situazioni della vita quotidiana il fenomeno comunicativo, in ogni sua forma (verbale e non, diretta o indiretta), ed in particolare l'atto della significazione come momento costitutivo della dimensione sociale. In riferimento agli obiettivi sopra riportati, sono stati raggiunti in modo globalmente sufficiente quelli relativi alle conoscenze teoriche della disciplina (lessico minimo e prospettive) e del fenomeno comunicazione; più scarsamente acquisiti gli obiettivi di competenza, in particolare l'ultimo elencato. Esempio di verifica somministrata durante l'anno: 1. Spiega il significato dei seguenti termini: meccanismo cognitivo – elementismo – stimolo prossimale – stimolo distale – evoluzionismo – sinestesia 2. secondo il comportamnetismo, l'oggetto di studio della psicologia: 1. sono le idee e le sensazioni dell'individuo da analizzare con il metodo introspettivo 85 2. è la condotta manifesta del soggetto da analizzare tramite il metodo dell'osservazione 3. sono i processi mentali ( memoria, apprendimento, ecc) usati dal soggetto per conoscere ed agire nel mondo 3. Secondo la teoria associazionistica: • la percezione è un processo complesso che consiste di due fasi ( processo primario e processo secondario) • la percezione avviene in modo diretto in virtù dell'adattamento del soggetto all'ambiente in cui vive • la percezione consiste di unità psicologiche semplici (sensazioni) che vanno analizzate singolarmente 4. Spiega in che senso l'esperiemnto di Wertheimer mette in discussione la teoria di Wundt sulla percezione 5. Cosa intende Arnheim con l'espressione campo di forze? In che senso tale espressione può essere riferita alla teoria gestaltica sulla percezione? 6. Spiega in che senso, per il cognitivismo, la percezione è un processo indiretto 7. spiega la differenza fra sensazione e percezione. 86 87 88 SCHEDA DISCIPLINARE QUINTA SEZIONE C INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO DISCIPLINA: PROGETTAZIONE GRAFICA DOCENTE: PATRIZIA VINCENZONI LIBRI DI TESTO: GIANNI FIBBI “IL SEGNO GRAFICO” Tecniche e nuove tecnologie – Progettazione e Comunicazione, HOEPLI MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: 1. L’Immagine Coordinata di aziende ed enti medio – grandi (tracce tratte dai temi degli Esami di Stato degli anni pregressi: ”TRAN – TRAM. Quotidianamente un collegamento veloce nella città” campagna informativa per un nuovo servizio pubblico: inserzione su giornale a distribuzione gratuita – locandina da esporre in negozi e supermercati della città – volantino da distribuire nei vari quartieri nelle due settimane precedenti l’inaugurazione della linea. Tempi: 16 ore settembre-novembre “Aspettando il tuo film – concorso per giovani registi” campagna informativa per un concorso. Per il lancio dell'iniziativa e la sua diffusione più capillare, anche via internet, è previsto l'allestimento di idonei messaggi pubblicitari che, per la qualità del linguaggio e delle modalità comunicative, riescano a raggiungere il più vasto target di persone, ma anche studenti di scuole di cinema o giovani appassionati. Proposta di un prodotto a scelta che sia coerente con le finalità del concorso e sia utilizzabile in differenti mezzi pubblicitari. Tempi: 20 ore febbraio-aprile 2. L’affissione statica: Concorso “A.S.D. Fight Gym Grosseto” locandina evento campionati italiani youth di pugilato 2011, con allestimento mostra per esposizione lavori. Tempi: 25 ore settembre-novembre 3. La Progettazione Editoriale complessa: la rivista, prima di copertina e pagine interne di una rivista a scelta dell’alunno. Tempi: 30 ore novembre-marzo 3. La pagina pubblicitaria nella quarta di copertina della rivista. Tempi: 18 ore novembre-marzo 4. Lo story board per una campagna di comunicazione su argomento a scelta dell’alunno Tempi: 20 ore aprile-maggio 5. Modelli da esposizione: Progettazione di espositori (totem) e spazi (stand) per eventi fieristici di una Azienda. 89 Tempi: 15 ore maggio 6. La Tecnologia informatica nel disegno vettoriale e bitmap: Gli applicativi di grafica sono stati utilizzati nei vari prodotti progettuali. 7. Percorsi di approfondimento: • Progettazione grafica di locandina per spettacolo teatrale “Faccia di cuoio” nel rapporto di collaborazione con il Teatro Stabile di Grosseto (dicembre); • Mostra al Cassero di Grosseto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Grosseto: impostazione del lavoro di progettazione; • Concorso “Toremar” marchio o logotipo per compagnia di navigazione marittima; • Locandina per orientamento Indirizzo Grafico Pubblicitario Sala Cedav. • Evento con mostra e servizio fotografico Weekend’one seconda edizione - progetto con USL 9 di Grosseto - prevenzione alla salute, sugli stili di vita sani dal titolo: “Salta il rischio! …e vai con il divertimento!” Tempi: non quantificabili in ore poichè distribuite in contemporanea durante la didattica curriculare e in altri spazi e tempi anche personali degli alunni da Settembre a Maggio. RISULTATI OTTENUTI: Il percorso didattico ha verificato la capacità ideativo-progettuali dell’alunno applicato a problemi e casi professionali nell’ambito della comunicazione, con particolare attenzione agli orientamenti professionali. La classe ha ottenuto dei buoni risultati sotto il profilo della correttezza per una parte degli alunni buono anche l’aspetto creativo e disinvolto l’utilizzo degli strumenti informatici e dei software applicativi di grafica, con eccellenze nel campo della fotografia (reportage) e nelle progettazioni grafiche applicate ad esperienze di progetti-concorsi. TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’A.S. Si allega un testo di verifica svolto durante l’anno. L’INSEGNANTE Patrizia Vincenzoni 90 TEMA DI PROGETTAZIONE GRAFICA (tratto dall’Esame di Stato della sessione ordinaria del 2009) “L’amministrazione comunale di una città del centro Italia ha ultimato la costruzione di una linea tranviaria veloce per il collegamento quotidiano del centro storico con i quartieri residenziali periferici. In preparazione della inaugurazione della linea è in programma un’azione informativa con l’allestimento di diverse tipologie di materiale. Il candidato avanzi una propria proposta progettuale a scelta tra: inserzione su giornale a distribuzione gratuita; locandina da esporre in negozi e supermercati della città; volantino da distribuire nei vari quartieri nelle due settimane precedenti l’inaugurazione della linea. Lo slogan scelto è: TRAN:TRAM Quotidianamente un collegamento veloce nella città” 91 SCHEDA DISCIPLINARE QUINTA SEZIONE C INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO DISCIPLINA: PIANIFICAZIONE PUBBLICITARIA DOCENTE: PATRIZIA VINCENZONI LIBRI DI TESTO: FRANCO TIZIAN “COMUNICARE - Dalla pubblicità a Internet” Le tecniche della comunicazione d’impresa - ZANICHELLI MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO: 1. Target: criteri demografici e psicografici; il prodotto è il servizio; il posizionamento del prodotto (riepilogo dei saperi imprescindibili della classe). “La strategia di comunicazione”: la pubblicità progettata, il posizionamento, gli obiettivi, i modi in tono con le scelte di marketing, il target e i mezzi, le tecniche di comunicazione, il briefing, metodologie di approccio. “Le ricerche”: in sintesi approccio al problema dell’utilizzo degli Istituti di ricerche. Tempi: 10 ore settembre – ottobre 2. “Introduzione ai mezzi”: gli elementi di base: il target, i mezzi e veicoli, la tiratura, la diffusione, l’audience, l’ots, l’affollamento, il contesto, il gioco del “se fosse”, il prestigio, la fedeltà, la frequenza, la duplicazione, la cumulazione, la copertura. Tempi: 9 ore ottobre 3. “Le caratteristiche dei mezzi”: la stampa quotidiana, la stampa periodica, la televisione e la radio, il cinema Tempi: 12 ore novembre 4. “Pianificazione e acquisto mezzi”: determinazione del budget, la selezione dei mezzi, la selezione dei veicoli, acquisto spazi/tempo. Tempi: 8 ore dicembre 5. “La creatività”: cosa vuol dire creatività, il processo creativo, retorica e pubblicità, qualche considerazione sul linguaggio pubblicitario, analisi di pagine pubblicitarie con ricerca di figure retoriche, la diversità dei mezzi e dei linguaggi, alcuni concetti utili per la creatività. Tempi: 10 ore gennaio - febbraio 6. “Le tecniche di produzione”: la campagna coordinata, l’annuncio stampa, lo spot televisivo, il comunicato radio. “Altri addetti ai lavori”: fotografi, illustratori,modelli e agenzie, banche di immagini, art buyer, home economist, truccatori e parrucchieri. Tempi: 11 ore febbraio – marzo 92 7. “La comunicazione business to business”: differenza fra beni di consumo e beni industriali, leve per la comunicazione, il meccanismo della vendita dei beni industriali, tecniche e mezzi della comunicazione BtoB. “La comunicazione extra campagna”: il packaging, il punto vendita, mostre e fiere. “La Corporate Image e dintorni”: la pubblicità istituzionale, l’immagine coordinata, la Corporate Image. “Internet come sistema di marketing e comunicazione”: nuova opportunità di sviluppo per l’impresa, l’impresa in internet, l’impresa in rete (accenni). Tempi: 13 ore marzo – aprile - maggio 8. “Normative specifiche”: concetto, norme a tutela del consumatore, norme a tutela della comunità, norme a tutela dei singoli, norme a tutela delle imprese e dei concorrenti, la pubblicità tra economia ed etica. Tempi: 6 ore maggio RISULTATI OTTENUTI: La classe ha ottenuto mediamente dei risultati sufficienti sotto il profilo della correttezza e dell’acquisizione del linguaggio specifico, per una parte degli alunni buono anche l’aspetto di analisi e rielaborazione applicata a campagne pubblicitarie esistenti. La classe ha dimostrato di sapersi orientare nei confronti del mondo della comunicazione e pubblicitario, qualche alunno con apporti di competenza trasversale. TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’A.S. Si allega un testo di verifica svolto durante l’anno. L’INSEGNANTE Patrizia Vincenzoni 93 VC GRAFICO PUBBLICITARIO alunno: Disciplina: PIANIFICAZIONE PUBBLICITARIA Insegnante: prof.ssa Patrizia Vincenzoni II° VERIFICA A DOMANDE APERTE 4. Cosa è tiratura, diffusione, audience e OTS? 2 punti max di cui: 1 conoscenza 1 proprietà linguaggio __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 5. Vantaggi e svantaggi nell’uso del mezzo televisivo per uno spot 2 punti max di cui: 1,5 conoscenza 0,5 proprietà linguaggio __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 6. Spiega le varie tipologie di stampa 2 punti max di cui: 1 conoscenza 1 proprietà linguaggio __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 7. Spiega le differenze tecnica fra affissione statica e dinamica 1 punti max di cui: 0,5 conoscenza 0,5 propr ling __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 8. Nella determinazione del budget spiega il metodo della percentuale, del confronto con la concorrenza e della determinazione per obiettivi 2 punti max di cui: 1,5 conoscenza 0,5 proprietà ling __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 9. Cosa è la copertura? 1 punti max di cui: 0,5 conoscenza 0,5 propr ling __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 94 95 96 97 Scheda disciplinare classe 5 C Gr Disciplina: Educazione Fisica Professore: Francesco D’Argento Libro di testo: In movimento” G. Fiorini – S. Coretti – S. Bocchi Casa editrice “ Marietti Scuole” Moduli preparati per l’esame e tempo di svolgimento • Regolamenti essenziali delle principali tecniche degli sports conosciuti (periodo: tutto l’anno) • Terminologia specifica. (periodo tutto l’anno) • Nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia (riferite in particolare all’apparato locomotore) del metabolismo energetico, delle attività aerobiche e anaerobiche. (periodo: gennaio-febbraio per un totale di ore sei). • Principi fondamentali dell’allenamento (periodo: marzo per un totale di ore quattro). • Educazione alla salute. Elementi di pronto soccorso e primo intervento (periodo: maggio per un totale di ore tre) Metodologie Globale – analitico-globale attraverso: • • • • Lezioni frontali Esercitazioni Lavori di gruppo Ricerche Mezzi e strumenti Libro di testo, schede, fotocopie, palestra, utilizzo di grandi e piccoli attrezzi, campi di calcio, da tennis, ambiente naturale, piscina. Risutati ottenuti 98 Conoscenze: Livello di acquisizione: • • Dei contenuti della disciplina Discreto Dei procedimenti e delle metodologie Sufficiente Abilità: • E’ riuscito a migliorare le capacità coordinative e condizionali Buono • E’ riuscito a memorizzare informazioni e sequenze motorie Discreto • E’ in grado di comprendere informazioni riconoscendo i dati Discreto • Fondamentali Discreto • E’ in grado di applicare regole, tecniche, procedimenti, metodi Buono • Percepisce ed analizza dati, informazioni, modelli, derivanti dall’esperienza vissuta. Sufficiente Competenze: • • • • Sa utilizzare il lessico specifico Discreto Sa utilizzare in modo consapevole procedimenti e tecniche, principi in contesti diversi Sufficiente sa gestire in modo autonomo situazioni di diverso contenuto Sufficiente Test di verifiche durante l’anno: Sono stati effettuati colloqui orali e dimostrazioni pratiche alla fine di ogni modulo. L’insegnante Francesco D’Argento 99 Cognome………………………………………………….. Nome……………………………………………………… Classe……………………………………………………... EDUCAZIONE FISICA 2. il riscaldamento generale attivo: A. è una parte del riscaldamento indicata per tutte le attività B. è una parte di riscaldamento indicata per attività dinamiche C. è una parte di riscaldamento indicata principalmente per attività di tipo statico D. tutte le risposte precedenti sono sbagliate. 2 . a uno stimolo che viene somministrato ripetutamente l’organismo reagisce con: A. l’aggiustamento B. l’adattamento C. l’abitudine D. l’accomodamento. 3. nel rapporto con i compagni/e di squadra è importante A. non dare responsabilità ai più deboli B. dare a tutti consigli C. mettersi nei panni degli altri D. correggere chi sbaglia 7. nella pallavolo i fondamentali individuali di attacco sono: A. battuta, muro, schiacciata B. bagher, muro, schiacciata C. schiacciata, palleggio, muro D. schiacciata, palleggio, battuta. 8. il candidato tratti degli effetti “ positivi” e/o “negativi” del fumo di sigaretta sull’organismo: 9. il candidato definisca cosa si intende per “doping” 100 COGNOME……………………………… NOME…………………………………….. CLASSE……………………………………. 1)Cosa ritieni sia importante nel rapporto di squadra con i compagni fornisci le tue opinioni sulla tematica ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2)Definisci cosa si intende per riscaldamento generale all’inizio di una seduta di allenamento: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Tratta e indica quali a tuo parere sono gli effetti “positivi” e “negativi” del fumo di sigaretta sull’organismo: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------4) Definisci cosa si intende per doping nello sport ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 101 SCHEDA DISCIPLINARE CLASSE 5° SEZIONE C INDIRIZZO GRAFICO DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: MICHELA MAGGI LIBRI DI TESTO: RELIGIONE E RELIGIONI DI S. BOCCHINI MODULO N°1 TITOLO: ETICA COMPETENZA ANTROPOLOGICO-ESISTENZIALE: Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa. Essere aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita e di fattiva promozione dell’uomo. CONOSCENZE: cos’è l’etica, le etiche contemporanee, il relativismo etico, l’etica religiosa, l’insegnamento morale della Chiesa, aspetti della bioetica come la fecondazione assistita, le cellule staminali, l’eutanasia, la clonazione, la trappola della droga, il rifiuto della vita, la pena di morte. CAPACITA’: saper fornire indicazioni per una sintetica, ma corretta, trattazione delle principali tematiche di bioetica con approfondimento delle loro implicazioni antropologiche, sociali e religiose; conoscere i principi etici della Chiesa in riferimento ai principali temi della bioetica. TEMPI: dieci ore di lezione. MODULO AGGIUNTIVO TITOLO: SCIENZA E FEDE COMPETENZA STORICO-SOCIALE Riconoscere nella concezione creazionista, tipica del monoteismo biblico, i presupposti teologici che hanno permesso la nascita della scienza moderna. Distinguere gli ambiti appartenenti alla fede e alla scienza. CONOSCENZE :conoscere il rapporto Dio- natura; il caso Galileo e le motivazioni del processo. Creazione ed evoluzione. Indicare le conseguenze che la vicenda di Galileo ha prodotto nel tempo. TEMPI: tre ore di lezione. MODULO N 2 TITOLO: LIBERTA’ E RESPONSABILITA’ COMPETENZA ANTROPOLOGICO- ESISTENZIALE Riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana. Valorizzare il ruolo della coscienza morale; saper apprezzare il bene come valore e principio ispiratore 102 dell’agire; saper confrontare i principi dell’etica cristiana con la propria vita; riconoscere l’importanza, di individuare i valori intorno a cui fare le proprie scelte. CONOSCENZE: riflettere sulla coscienza-voce interiore; il bene e il male; il decalogo, le beatitudini, il comandamento dell’amore, la scelta dei valori; le forme dell’ateismo e la critica alle religioni; la segregazione razziale negli Stati Uniti; documentario di Martin Luther King; la storia delle Brigate Rosse. TEMPI: sette ore di lezione. MODULO N 3 TITOLO: IL TERZO MILLENNIO COMPETENZA STORICO- SOCIALE Cogliere la ricchezza spirituale e storica del Concilio Vaticano II, gli elementi di novità, il dialogo e l’impegno sociale dei cristiani al servizio della persona . CONOSCENZE: riflettere sulla novità del Concilio Vaticano II, la natura della Chiesa, la Chiesa sacramento, la missione della Chiesa; lettura di alcuni documenti del Concilio Vaticano II sulla Giustizia Sociale. Progetti di volontariato: CITTADINANZA CREATIVA, LA ROSA DEI TEMI, FESTIVAL RELIGION TODAY, festival internazionale di cinema e religione a NOMADELFIA. TEMPI: dieci ore di lezione. RISULTATI OTTENUTI Gli obiettivi specifici previsti per la classe dalla programmazione di inizio anno scolastico sono stati raggiunti con l’ interesse degli studenti, la partecipazione costruttiva e un buon l’impegno per tutte le iniziative realizzate. Michela Maggi 103 "Gli alunni Giada Dionisi e Simone Pocci sottoscrivono tutto quanto contenuto nel presente documento." Giada Dionisi Simone Pocci 104