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ECCORECCO
MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO
OTTOBRE 2015
5000 COPIE - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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ALL’INTERNO
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APPUNTAMENTI
ECCORECCO
MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO
Calendario a cura di Pro Loco Recco - tel. 0185 722440
Al via i primi corsi della stagione 2015/2016
organizzati dalla Pro Loco Recco con il patrocinio del Comune di Recco.
Corso di Laboratorio Teatrale
Sedici lezioni che tratteranno questi argomenti: parlare in pubblico, tecniche di comunicazione, gestione del corpo, comicità.
Docente: Andrea Carretti. Il laboratorio sarà
suddivo in 3 gruppi di lavoro: ragazzi fino a
16 anni; adulti a partire dai 17 anni; avanzato con la realizzazione di uno spettacolo.
Sede del corso: Pro Loco Recco: iscrizione
180,00 euro (soci Pro Loco Recco in regola
con la quota 2015: 165,00 euro).
Inizio a nvembre con un minimo di 8 partecipanti. Riunione con il docente e iscrizione
giovedì 29 ottobre ore 18.
nione con il docente e iscrizione giovedì 29
ottobre ore 18.
Piccolo Coro Lollipop
Sezione Recco: Pronti, ai posti, via! Si svolgono presso il Club Amici Vela e Motore.
Iscrizioni aperte e possibilità di lezione di
prova gratuita. Info e iscrizioni per la prova
gratuita: sms al numero 393 9355187 o email
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Le lezioni sia teoriche che pratiche avranno
inizio a novembre. Ogni lezione tratterà temi
specifici in modo da completare l’argomento
e consentire l’assimilazione dei concetti.
Sarà indifferente il tipo di apparecchio fotografico anche se i risultati migliori si otteranno con macchine fotografiche che diano
la possibilità di scegliere tempi e diaframmi.
Docente: Danilo Pedemonte. Corso suddiviso in due sezioni di lavoro: base e avanzato. Sede: Pro Loco Recco. Iscrizione: 60,00
euro (soci Pro Loco Recco in regola con la
quota 2015: 45,00 euro). Corso avanzato:
incontri ogni 15 giorni, iscrizione 40,00 euro
inclusa l’iscrizione socio Pro Loco 2015. Riu-
DIRETTORE RESPONSABILE: Giuseppe Rosasco
EDITORE
Studio Helix sas di Revello Andrea & C.
REDAZIONE Piazzale Europa 30 - 16036 Recco (Ge)
tel. +39.0185.723961
[email protected]
www.eccorecco.info
STAMPA
Tipolitografia Me.Ca. Recco (Ge)
Autorizzazione del Tribunale di Genova
n. 69 del 21.11.1990
La collaborazione a EccoRecco avviene a titolo gratuito
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San Rocco, Farmacia Berni in piazzale Europa, Edicola
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d’Aste, Farmacia Savio e Ottica Ferrari in piazza Nicoloso, Libreria Capurro in via IV Novembre, My Space in
lungomare Bettolo, Cartoleria Capurro in piazza San Giovanni Bono, Vanestetica in Valleverde, Alimentari Capurro a Mulinetti.
ARRETRATI Gratuiti fino ad esaurimento. Possono essere richiesti gratuitamente alla redazione.
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2 • OTTOBRE 2015 • NUMERO 66 • ECCORECCO
PROSPETTIVE L’IMPRENDITORE HA RIBADITO IL SUO IMPEGNO VERSO LO SPORT E VERSO LA CITTÀ
SANDRO PELLEGRINI Grandi gli applausi di
rito riservati al recchelino Gabriele Volpi, manager internazionale, alla presentazione alle
autorità e celebrità sportive presenti quando
ha preso la parola per illustrare le linee guida delle sue iniziative nel campo dello sport,
passando da Recco a Santa Margherita e Rapallo, a La Spezia ed a Rijeka-Fiume. Per Volpi il pallone giocato a terra la fa alla pari con
quello giocato in acqua. Anche lui ha palleggiato da giovane con i colori di casa della Pro Recco per diventare successivamente
allenatore del Fanfulla di Lodi, prima della
scalata alle sue fortune africane. Un passaggio del suo discorso ha ricordato le parole tante volte pronunciate da Antonio Ferro, che negli anni fra il 1960 ed il 1970 è stato la vera
anima della città sia come vicesindaco e poi
sindaco, sia come manager della squadra di
pallanuoto a fianco di altri amici appassionati.
Gabriele Volpi si è collegato ad Antonio Ferro che parlava del valore sociale dello sport
invitando i giovani a praticarlo per conoscere il valore dello sport di squadra, del rispetto
dell’avversario, per sfuggire alle tentazioni di
una vita spesso presentata come comoda e facile da affrontare senza assumere alcun impegno. Dunque lo spirito che anima Gabriele Volpi ha raccolto la fiaccola da Ferro con
un bel segno di continuità cittadina. Con brevi parole Volpi ha spiegato un impegno che
passa dalla passione per lo sport giocato in
vasca da lui sostenuto con grandi successi da
lunghi anni a quello per cercar di risolvere il
problema impiantistico di una piscina degna
della squadra Campione d’Italia da gran tempo. Però non solo una vasca per ospitare la
Pro Recco ed altre squadre di pallanuoto, da
dedicare anche al nuoto, ai giovani, agli anziani, ma tutto un complesso d’intorno, destinato ad animare la vita attorno alla piscina. L’acquisto di due stabilimenti balneari che
danno sul mare, di un ristorate panoramico,
di un albergo che domina la zona con una vista aperta fino a Camogli, il monte di Portofino e Punta Chiappa in grado di offrire un
FOTO P. VALENTE
Recco e Gabriele Volpi:
progetto concreto
Gabriele Volpi alla Focacceria della Manuelina.
servizio integrato fra sport, riposo e tempo libero. Una base ben attrezzata e completa per
giustificare un soggiorno a Recco e dintorni
sia per le squadre di pallanuoto e nuoto, sia
per gli sportivi al seguito, sia per chi ama semplicemente il mare. La definizione del progetto
completo dovrebbe essere vicina, i vari livelli
di approvazioni definitive non dovrebbero tardare per trasformare il sogno di Gabriele Volpi e di mezza Recco, in una realtà capace di
proiettare veramente la città nel primo secolo
del secondo millennio.
L’impegno di Volpi è emerso chiaro e forte sabato 19 settembre del 2015 data destinata
ad esser marcata con un segno sul calendario cittadino. Gabriele Volpi ha illustrato il suo
progetto per la sistemazione della zona a mare
che circonda la mitica piscina di Punta Sant’Anna, dove per anni ed anni la Pro Recco
ha conquistato titoli su titoli ed assieme alla
mitica focaccia col formaggio continua ad essere la bandiera della gloria cittadina. Si è trattato della prima illustrazione per così dire ufficiale del progetto da parte di chi l’ha fortemente voluto. La serata ha avuto per contorno una bella folla convenuta nella Focacceria del ristorante Manuelina, ospitata da
Gianni Carbone e dalla sua famiglia e dal
Lions Club Golfo Paradiso guidato da Carlo
Gandolfo.
Lo sfondo era un’opportunità benefica organizzata dai Lions, i quali avevano per motivazione la raccolta di fondi destinati ad attrezzare con mobilio particolare un appartamento destinato dal Comune di Recco all’intrattenimento nelle ore diurne dei ragazzi discapacitati. Gli onori di casa sono stati
fatti dal sindaco Dario Capurro con gli assessori Buccilli, Rotunno, e Peragallo. Presenti
al tavolo d’onore i sindaci di Uscio e Rapallo, il presidente della Regione Toti con l’assessore Giampedrone, il presidente della Pro
Recco Barreca e la star della serata, il recchelino Gabriele Volpi, manager internazionale di successo che da anni guida le sorti della squadra cittadina al conseguimento di una
serie di titoli nazionali ed internazionali attraverso una propria finanziaria con sede in
Italia. Grandi ai giocatori che hanno iniziato a disputare la stagione 2015-16 dopo aver
conseguito nel 2015 il titolo italiano, la
champions ed il titolo europeo, una tripletta super, con una squadra rinnovata e rafforzata da un blocco di quattro giocatori serbi ed uno croato che affiancano la rosa dei
giocatori italiani ed il neo allenatore anch’egli
proveniente dal vivaio recchese. Un applauso del tutto particolare e forte ad Eraldo Pizzo, il mitico caimano della pallanuoto, l’anima di una continuità sportiva e manageriale che dura da oltre mezzo secolo.
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PERSONAGGI SI È RITIRATO DOPO UNA VITA DAVVERO PIROTECNICA
I “fuochi” di Charlie
sione – lo devo al recchelino “Carlitto” Mosto.» Il buon bagaglio acquisito quindi viene
poi raffinato con gli insegnamenti del pirotecnico casertano Eugenio Farinaro, zio del
più famoso Salvatore, che sparò anche a Recco per il Quartiere Bastia.
Solo a partire dalla metà degli anni ’70,
quando tutti i Quartieri riprendono a sparare in occasione dell’8 settembre, ogni comitato comincia ad allestire la
propria ostaia, stand gastronomico con specialità della
zona. In seguito, nel momento in cui la disponibilità economica cresce, gli spettacoli pirotecnici si ingrandiscono e
vengono realizzati esclusivamente nella zona a mare.
È in quegli anni che iniziano a essere affidati alle più importanti ditte
pirotecniche del sud Italia. È con loro che Carlo apprende molti altri segreti dalla scuola napoletana, «in modo particolare – puntualizza – dalle rinomate ditte Liccardo, Perfetto e
Vallefuoco. Il “corso di studi” può considerarsi completato quando, oltre al genovese,
si parla un perfetto napoletano».
Carlo non ricorda l’anno a cui risale il suo
primo spettacolo pirotecnico, ma ricorda
l’occasione e il luogo: «Si trattava della festa
di Sant’Antonio da Padova a Recco: in quell’occasione utilizzai circa 300 mortai per l’allestimento».
La vera svolta arriva alla fine degli anni Ottanta, quando Carlo decide di aprire insieme
a un gruppo di “fuochini” di Recco la ditta
pirotecnica “Golfo Paradiso”. Carlo comincia
a lavorare per diversi comitati del levante ligure, da Sori a Santa Maria del Campo, e anche di altre regioni italiane, con siti dal profilo pirotecnico particolarmente interessanti
che vanno dal bergamasco al barese. La ditta è chiamata ad operare per la prima volta
a Recco nel 1995, per curare lo spettacolo così
detto “a giorno” del Quartiere Verzemma. In
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FOTO STEFANO PODESTÀ
Parlare delle festività dell’8 settembre è cosa
difficile e delicata, ma lo è ancora di più quando bisogna parlare di chi in questa festa è stato uno dei protagonisti per parecchi anni.
Carlo Charlie Ferreccio nasce profeticamente il 9 settembre 1949, a Genova. Figlio
di contadini e muratori, vive
l’infanzia nella Recco della ricostruzione, tra le macerie
che pian piano fanno spazio
alle strade e alle nuove costruzioni.
Negli anni ’50, in occasione dell’8 settembre, i Quartieri (Carlo ricorda e cita in particolare Verzemma, San Martino e Ponte) sparavano tradizionalmente ognuno nella propria zona, mantenendo viva
una delle tradizioni della Recco da poco scomparsa. I ragazzi di allora, ricorda Carlo, correvano a recuperare i colpi inesplosi caduti
a terra durante gli spettacoli e nei mesi successivi si divertivano a sparare quanto rinvenuto nel bosco della Madonnetta (conosciuto come la Röe, dietro all’attuale liceo).
«Un anno – ricorda Carlo – quando arrivò il
momento delle nostre piccole sparate, mi bruciai una mano e dovetti essere portato all’ospedale. Dimesso alla sera, il giorno dopo,
era il 9 settembre, mia madre fu costretta a
chiudermi nel bagno di casa, per evitare che
andassi con gli amici a cercare altro materiale
da sparare…» Ed era il giorno del suo compleanno!
«Nel dopoguerra – racconta Carlo – i soldi per la festa patronale non erano molti, e
se questa riusciva era grazie alle questue e al
volontariato svolto dai massari dei Quartieri; ecco spiegato anche il motivo per cui in
quegli anni erano ingaggiate ditte familiari della zona, quali i Leverone, i Garbarino della
Val Fontanabuona e i Mosto di Recco.
«Molto di quello che ho imparato – riprende Carlo a proposito della propria pas-
FOTO DINO ALLOI
EMANUELE CASSANI - RICCARDO FERRARINI
I fuochi a giorno dell’8 settembre. A sinistra, Carlo Ferreccio.
questa occasione, grazie alle sue realizzazioni,
tra il Quartiere e Carlo nasce un rapporto speciale che lega comitato e pirotecnico per ben
17 anni. Nel 1999 un’altra sorpresa: in occasione del 175° anniversario dell’incoronazione della Madonna del Suffragio viene ingaggiato dal Quartiere Ponte per allestire lo
spettacolo notturno. Da questo momento la
ditta arriva a preparare quasi una sessantina
di spettacoli pirotecnici all’anno, fino al
2011, quando, per motivi di salute, Carlo Ferreccio è costretto a chiudere l’attività.
Quando parla della realizzazione di uno
spettacolo pirotecnico, Carlo spiega che uno
show deve stupire, presentando un particolare cromatismo di colori e una precisa intensità e cadenza ritmica. «È un po’ come se
si suonasse un pezzo musicale...» dice, e subito dopo, a malincuore, riconosce che i tempi sono cambiati! È da parecchi anni infatti
che con la globalizzazione e il mercato libero «viene prodotto poco e importato molto».
Secondo il nostro infatti si è persa la qualità
a favore della quantità; l’elettronica infine, con
centraline e cavi, è ormai quella che fa funzionare il tutto. «Più che mastri pirotecnici,
possiamo più correttamente definirli assemblatori pirotecnici...» è l’ultima sua amara considerazione.
SPORT DALLA FUSIONE DI TRE SOCIETÀ, UN’UNICA REALTÀ PER L’INTERO COMPRENSORIO
Nasce l’associazione sportiva
di calcio “Golfo Paradiso”
ANDREA REVELLO Mentre le Amministrazio-
ni del Golfo Paradiso faticano ad allinearsi sulla possibilità di costituire una forte unione dei
Comuni, un bell’esempio di concretezza
proviene dallo sport, dal calcio in particolare. È recente infatti l’annuncio che è sorta nel
nostro comprensorio l’A.S.D. Golfo Paradiso
Pro recco Camogli Avegno. A.S.D. sta per associazione sportiva dilettantistica e riunisce
in un’unica forte realtà la più che centenaria
e mitica Pro Recco Calcio 1913, la A.S.D. Camogli Avegno (con il suo titolo di Promozione) ed il settore giovanile della A.C.D. Golfo Paradiso, con i suoi 150 ragazzi aspiranti
calciatori.
Attualmente tutto il settore giovanile si allena e gioca su tre campi: il campo sportivo
“Rio Cortino” a Teriasca Sori, il campo sportivo di Testana e il campo a 5 vicino al campo a 11 di San Rocco di Recco.
Allievi, juniores e prima squadra, utilizzano per gli allenamenti e per le partite casalinghe il campo sportivo San Rocco di Recco. È questo l’impianto dove la nuova Golfo
Paradiso trova il fulcro. Ora la necessità è
quella di riuscire a realizzarvi un nuovo manto sintetico, principalmente per motivi di tenuta; sul campo, infatti, si avvicenderanno
circa 200 nostri atleti ed altrettanti delle squadre avversarie. Tra le altre necessità si evidenzia il miglioramento delle strutture e il rinnovamento del bar. Rimane di difficile soluzione l’annoso problema dell’accesso alla
struttura sportiva: come noto, occorrerebbe
by-passare il ponte romano e poter realizzare in zona un parcheggio.
Ma, come sempre in questi casi, si affronta
un problema alla volta. Così la dirigenza ha
deciso di cominciare con l’erba sintetica: la
stesura di un manto di 100 metri per 60 con
il sottofondo a norma di legge richiede un impegno finanziario di circa 500mila euro.
Una cifra davvero grande, così il primo pas-
Giovani atleti della neo società e il nuovo logo. In alto, il manifesto che ricorda le iscrizioni alla scuola calcio.
so è stato quello di rivolgersi a tutti: società,
ditte, professionisti, artigiani, nonni e genitori.
«Siamo a chiedervi uno sforzo proporzionato alle capacità di ciascuno di voi – hanno scritto in una lettera aperta – come liberalità, come pubblicità, come donazione o anche tramite fidejussione personale o deposito titoli finalizzato a garanzia dell’operazione che a fine del pagamento del mutuo, sarà
svincolato, comprensivo degli interessi maturati a favore dei legittimi proprietari.»
L’Associazione farà fronte con il proprio bilancio al pagamento delle rate del mutuo con
i contributi pubblici, il bar, l’organizzazione
di tornei giovanili.
Insomma una ripartenza alla grande, tutti si augurano davvero che l’unione faccia la
forza. L’organigramma dell’associazione è così
Risparmiare con le energie rinnovabili grazie
alle nuove tecnologie. Chiedeteci un sopralluogo
e un preventivo gratuito.
L’invito è rivolto in particolare
a quanti non sono serviti dalla rete gas.
composto: Bruno Scaroni, presidente; Tino
Revello, vice presidente prima squadra e juniores; Luisa Moltedo, vice presidente prima
squadra e juniores; Silvano Lai, vice presidente settore giovanile; Lorenzo Brichetto, vicepresidente settore giovanile; Luigi Bacigalupo, rapporti scuola calcio; Giacomo Nanna, tesoriere. Il direttore sportivo del settore
giovanile è un ex gloria del calcio dilettantistico ligure Diego Marrale. Oltre ai mister la
scuola calcio ha due preparatori per i portieri,
Moreno Parodi per i piu grandi e Carlo Borgarelli aiutato da Simone Volpini per i più piccini. Il direttivo è composto da Sergio Clary,
Armando Grilli, Domenico Maisano, Valerio
Teppati, Renato Blondi, Sergio Banchieri, Paolo Pizzorno, Fabio Stefanelli, Carlo Bozzo. Filippo Giardina e Renato Blondi sono i responsabili del campo.
Piazzale Europa 16 - 16036 Recco (Ge)
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MANIFESTAZIONI RINNOVATO IL MONUMENTO CHE LI RICORDA, POSTO NEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA
Gli Alpini onorano i nostri caduti
SANDRO PELLEGRINI Domenica 13 settembre, sfidando gli allarmi metereologici della fine dell’estate, un bel gruppo di Alpini, tutti con il
loro tradizionale copricapo con la lunga penna nera che costituisce
la loro personale bandiera, si sono dati appuntamento a Recco. Breve sfilata per le strade cittadine, S. Messa nella parrocchiale, inaugurazione del Monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza,
rimesso a posto dopo tanti anni. La sommità dell’ara dei Caduti è
stata decorata da due mortai che Nanni Capurro, già consigliere comunale, figlio di un sergente degli Alpini che partecipò alla campagna di Russia, si era preoccupato di farsi assegnare dalle Autorità militari. Nel primo dopoguerra Recco realizzò il proprio Monumento
per ricordare i suoi morti sui vari fronti aperti fra il 1915 ed il 1918.
Il monumento, come testimoniano varie fotografie dell’epoca era
ornato sulla sommità con la figura di un fante caduto, avvolto nel
tricolore. Il tutto realizzato in bronzo. Quella figura non sfuggì all’incetta di metalli da fondere per trasformarli in cannoni alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Un piccolo esempio per significare in quali condizioni l’Italia fascista si schierò a fianco
dei tedeschi nel giugno per
1940. Un’Italia timorosa di
perdere le briciole di un’improbabile vittoria. Per lunghi
anni il Monumento cittadino
non aveva alcuna decorazione rievocativa, fin a quando
non si è impegnato Nanni
Capurro, il quale è riuscito a
farsi assegnare due bocche di
mortaio e a farle inaugurare
assieme ad una rappresentanza degli Alpini genovesi,
perché la Liguria, grazie al primo tratto delle Alpi nel suo territorio e alla sua conformazione montuosa, è sempre stata considerata zona di reclutamento alpino e alcuni battaglioni alpini hanno portato il nome di località regionali liguri. Basti pensare al Pieve di Teco.
Due Alpini in congedo, uno dell’Aosta, nappina rossa, ed un altro con nappina azzurra, hanno confessato con rimpianto il passare degli anni, misto al ricordo del loro servizio militare nelle unità
alpine che avevano anche le specialità dell’artiglieria, del genio e delle trasmissioni con lo stesso cappello e la stessa piuma. Entrambi hanno rammentato le tante cose apprese durante il servizio militare: l’or-
I due mortai posizionati da poco sul
basamento.
A sinistra, il monumento del 1919
(Archivio Ferrari).
In basso, gli Alpini davanti al
monumento ai Caduti del Mare.
dine mentale e personale, la
pulizia, il rispetto delle gerarchie, l’amore per la vita all’aperto in mezzo alla natura,
lo spirito di camerata che si risolveva nell’uno per tutti e
tutti per uno! C’erano poi lo
spirito di adattamento alle
difficolta, quello di sacrificio
anche a favore di un altro
commilitone, e di quanti avevano bisogno della classica
mano.
Tutte qualità che hanno fatto del Corpo degli Alpini, anche di quelli in congedo, un gruppo di uomini sempre pronto ad accorrere in
ogni angolo d’Italia dove c’è bisogno di dare una mano con serietà,
con impegno, con costanza e, quando serve, con una bella carica di
fantasia.
Abbiamo rimpianto assieme gli anni in cui esisteva il servizio di
leva obbligatorio, scuola di vita e di umanità, che varrebbe la pena
ripristinare, magari per un periodo ridotto, destinandolo anche al personale femminile. Magari solo per iniziare la vita lavorativa con qualche grado di maturità in più.
VOLANTINI
BIGLIETTI DA VISITA
LOCANDINE
PIEGHEVOLI
OPUSCOLI
6 • OTTOBRE 2015 • NUMERO 66 • ECCORECCO
CURIOSITÀ NUMEROSI APPASSIONATI ARRIVANO DALL’ITALIA E DALL’ESTERO
Recco is... 8th September
mento per i numerosi eventi del programma, ha anche incontrato i quartieristi di Spiaggia e Bastia che hanno fatto un po’ da cicerone sulle sparate di mortaletti.
Nel suo racconto su fireworksworld.fr conclude raccomandando
così la nostra festa: “…Recco, c’est une ville minuscule, mais la fête
y est grande. Les gens y sont gentils, ouverts, marrants. Venez à Recco, c’est génial!”
Gli immancabili e numerosissimi olandesi sempre presenti armati
di fotocamere hanno immortalato tutti i momenti più importanti della nostra festa, riportando i loro commenti su freakpyromaniacs.com
e lamentandosi che il programma è troppo intenso e non si riesce a
vedere tutto se si vuole anche mangiare e riposare perché “…da mezzogiorno a mezzanotte si spara sempre…”
Markus con il gruppo dei “Fire Devils Fireworks” proveniente dalla Germania.
Archiviata l’edizione 2015 della festa patronale recchese, un’edizione tra le più riuscite degli ultimi anni. I più attenti avranno notato tra i molti appassionati diversi gruppi stranieri, in giro tra gli
stand e col naso all’insù durante gli spettacoli pirotecnici. Sono
ogni anno più numerosi e sono in contatto con i Quartieri…
CARLO GUGLIERI Dopo aver conquistato una meritata ribalta a livello italiano, negli ultimi anni la fama della nostra festa ha varcato i confini nazionali per diventare famosa in tutta Europa grazie alla diffusione dei siti
web e dei social network, un lavoro iniziato per gioco più di due lustri
fa nel 2004 sul portale tematico olandese e sull’omologo tedesco, antesignani della pyro informazione sulla rete.
Grazie a questi forum, molti appassionati stranieri hanno iniziato a informarsi sulla Sagra del Fuoco e sui nostri spettacoli pirotecnici, anche se all’inizio con un pizzico di scetticismo e diffidenza.
Fortunatamente le peculiarità di Recco hanno permesso di contraddistinguerci e gli eventi più apprezzati sono la solenne Processione con l’arca argentea della Suffragina e gli artistici crocefissi oltre alle sparate di mortaletti liguri, un vero unicum mondiale.
Anche quest’anno i gruppi di stranieri alla conquista della città
erano molteplici e se ne sono accorti per primi soprattutto gli addetti
alla distribuzione degli stand gastronomici! Il più numeroso, ben 13
persone, proveniva dalla Germania ed era capitanato da Markus, della “Fire Devils Fireworks”, che per la quarta volta tornava nella nostra città oltre che per i fuochi anche per una vacanza di una settimana in terra ligure. Gli amici tedeschi hanno avuto la possibilità di
vedere da vicino (ma in sicurezza) la sparata di Liceto e di provare
l’emozione del dietro le quinte nel Bosco Grande.
Lionel, in compagnia di tre colleghi fuochini francesi, è arrivato
il 7 settembre dopo un viaggio in auto di 1.000 km: oltre al diverti-
Appassionati provenienti da Ottaviano, Joshua e (in alto) il suo giubbotto pitotecnico.
Al termine di tutti i festeggiamenti – ed era ormai il 9 mattina –
gli amici Vittorio e Giuseppe Ferraro (fuochisti di Verzemma) mi hanno presentato Joshua, pirotecnico filippino del team “Dragon Fireworks”, fresco vincitore del campionato di Hannover, anche lui a Recco in compagnia dei fratelli Pagano da Ottaviano (anche loro pluripremiati nelle competizioni internazionali, con un passato recchelino per il Quartiere Ponte nel 1991). A Joshua vanno il premio virtuale per lo spettatore venuto da più distante e i complimenti per la
sua maglia sgargiante che non passava inosservata…
Infine due curiosità simpaticissime: su vuurwerkcrew.nl si trova
una guida turistica (ovviamente in olandese) per chi assiste alla Sagra del Fuoco, con l’indicazione dettagliata di cosa, dove e quando,
dal titolo “Wat is Sagra del Fuoco Recco”, mentre su feuerwerk-forum.de è presente (questo in tedesco) un’enciclopedia dedicata alla
pirotecnica con la spiegazione di cosa sono le sparate di mascoli “wiki
sparata”! Insomma, Recco is… 8th September.
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ECCORECCO • NUMERO 66 • OTTOBRE 2015 • 7
RIFLESSIONI LA VISITA AD UNA MOSTRA INDUCE AD ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL TERRITORIO
Arte, paesaggio e Golfo Paradiso
GIUSEPPE ROSASCO Incuriosito dal titolo dell'esposizione e dalla conoscenza di una delle artiste, mi sono recato a visitare la mostra “Il disagio dell’ostrica”, aperta nell’oratorio di Sant’Erasmo a Sori dal 12 al 20 settembre scorsi. Appena entrato nel vecchio edificio, che risale alla
fine del ’400, l’esposizione dei lavori di Patrizia Biaghetti e Maria Mennella appare immediatamente una proposta artistica moderna, di
“rottura” con la forma tradizionale. E subito mi
colpisce il contrasto tra l’architettura sobria e solida del vecchio edificio, che sembra esser stato costruito per trasmettere certezze e sicurezze, e i lavori esposti, che tendono a vedere nelle cose contingenti, anche le minime, simboli che
possono condurre l’uomo a comprendere l’essenza misteriosa del reale.
Ma perché quel titolo, il dolore dell’ostrica? Me lo spiega Patrizia Biaghetti, che mi ricorda che quando un corpo estraneo penetra nell’ostrica viene progressivamente ricoperto da strati successivi di madreperla, per
difendere i tessuti dell’animale dall’irritazione.
Così un fenomeno di autodifesa, un disagio
appunto, produce la perla, meraviglia opalescente dai mille riflessi. Allo stesso modo,
la consapevolezza che il corpo umano subisce continue sconfitte sino alla sua fine, postula il desiderio di dare un senso all’aggressione del disordine, del disagio, della consapevolezza della sua finitudine. In questo la
sperimentazione artistica moderna e contemporanea, così lontana dai gusti tradizionali, va a cercare nelle “cose” un significato
più profondo. Comprendo allora che la mia
prima impressione di contrasto tra l’apparente
serenità dell’edificio e l’apparente provocazione delle opere esposte può stemperarsi, riflettendo sul fatto che il percorso della fede
e il percorso artistico possono trovare una loro
composizione nella comune volontà, sia
pure con percorsi autonomi, di dare risposte
all’inquietudine dell’uomo, alle sue fragilità,
alle sue paure.
All’uscita dall’oratorio, sulla bella piazzetta
che si affaccia sul
mare, ancora immerso in queste
fantasie (non chiamiamoli ragionamenti), lo sguardo viene attratto
da una spumeggiante mareggiata che infrange, diluisce e alla
fine spegne la sua forza sul grigio arenile, quasi simbolo del divenire che avvolge ogni cosa.
Poi, volgendo lo sguardo un poco più in alto,
sul golfo chiuso in fondo dalla mole massiccia
del promontorio di Portofino, mi sorge spontanea una domanda, che viene da una parte di me ancora legata a vecchie passioni politiche.
Perché in nessun comune del Golfo Paradiso è presente una struttura permanente che
possa servire ad ospitare a rotazione mostre
d’arte? Perché non unire la bellezza del paesaggio alla bellezza artistica? A dire il vero le
strutture esistono (sono appena uscito da uno
La mostra
allestita
nell’oratorio.
A lato, due
opere
esposte: da
sinistra,
di Patrizia
Biaghetti e
di Maria
Mennella.
stupefacente oratorio che ormai da alcuni decenni è interamente dedicato ad ospitare
eventi culturali) ma nessuna ha capienza ed
impianti adatti a ospitare rassegne anche di
notevole ampiezza.
Eppure, ne sono convinto, il Golfo Paradiso potrebbe diventare un luogo idoneo per
ospitare rassegne artistiche, anche di respiro internazionale. Basta provarci, magari
unendo le forze delle comunità del comprensorio in un disegno di rilancio globale del
Golfo Paradiso, senza gelosie campanilistiche.
E perché non sognare che sia proprio questa
la prova che attende le future amministrazioni
locali?
bambini
adulti
corsi di cucina
in collaborazione con
I piatti della tradizione ligure,
la cucina regionale italiana
e qualche divagazione
fuori dallo stivale...
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8 • OTTOBRE 2015 • NUMERO 66 • ECCORECCO
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corsi cucina recco
Tantissime ricette,
lezioni a tema per le feste
e un mucchio di nuove idee…
grembiule al collo dal 21 ottobre
STORIE ERA IMBARCATO SUL PIROSCAFO “MONTE SAN MICHELE. NEL 1921 SI PERSE OGNI TRACCIA
Angelo, scomparso in mare a 17 anni
CHELE come mozzo sin dall’anno di costruzione e vi perse la vita a soli di 17 anni. Di
lui ci rimangono una fotografia, la partecipazione a una messa in suffragio celebrata il
10 giugno del 1921 e una lettera del seguente tenore:
Nev Yorche, 20/9/1920
Cari genitori, proprio oggi vi scrivo queste
poche righe per farvi sapere che sono in perfetta salute. Come spero voiatri tutti.
Farete tanti saluti a Ida a Piccè e a tutti i
vicini e spero in febbraio essere a Genova.
Olga che dice? Ma io lo so! La bambola…
ma gliela porterò.
Gina, se vedessi come è bella America, ma
quando vengo te la farò vedere in cartolina
non stare a dubitare.
Tanti baci a tutti quanto ne può portare il
Monte San Michele.
Non state a scrivere che intanto non ne ricevo più.
Poche righe che costituiscono probabilmente l’ultima lettera spedita a Recco.Se allora ebbero un’enorme importanza affettiva,
oggi hanno un buon valore storico per la nostra città, che aggiunge un’altra storia al suo
lunghissimo rosario.
Una delle poche immagini del giovane Angelo Port.
di Annibale, noto guardiano del banco di
Chiavari, e di sua moglie Maria Bovone; per
meglio inquadrarlo, basti dire che una delle
sue due sorella fu Olga Port, madre del pallanuotista Mario Cevasco.
Angelo era imbarcato sulla MONTE SAN MI-
GLI ANTICHI RIMEDI DEI MONACI OLIVETANI
È stato recentemente presentato un bel lavoro di Pier Luigi Gardella e
Laura Cornara. Si tratta di un antico ricettario, completamente trascritto,
ricavandone interessanti notizie su preparati medici e farmaceutici, sul
loro uso e sulla loro composizione. Interessante scoprire l’utilizzo di
molte specie vegetali, sia spontanee che esotiche, nella preparazione
dei rimedi presentati. Piante comuni, come camomilla e menta, ma anche sostanze derivate da specie esotiche vegetali, minerali e sostanze di origine animale. L’esposizione allestita ci mostra come sono fatti l’anice stellato, l’incenso, la salsapariglia e tanti altri componenti citati nel Ricettario, con la riproduzione di antiche stampe e con la presenza fisica di campioni di questi componenti. Nella pubblicazione,
realizzata anche con il contributo del Comune di Camogli, la prof. Cornara, pur nella brevità di spazio disponibile, ha svolto un’indagine volta ad approfondire le conoscenze mediche dell’epoca e, in particolare, quelle relative all’uso medicinale delle piante. Questo può rappresentare un punto di collegamento tra il sapere e
le tradizioni del passato e quanto, di questo patrimonio culturale, è rimasto sino ad oggi.
Alcune marche:
Almo Nature
Friskies
Gourmet
Hill’s
Lifecat
Naturina
Pro Plan
Via Filippo da Recco 19
Royal Canin Tel. 370 3130306
Schesir
Aperto da lunedì a sabato 9.30-13.00
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e terra per fiori
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RICCARDO FERRARINI In un passato non troppo lontano, la nostra Città di Recco si distingueva, così come tutti i paesi del Golfo Paradiso e del Tigullio, per le attività marittime
e per i numerosi uomini che a esse si dedicarvao.
Abbiamo un’ingente quantità di materiale, soprattutto scritto, che testimonia questo
passato glorioso, ma spesso nel peregrinare
tra i racconti sono state ricordate e preferite
soprattutto le storie dei Capitani e delle loro
imbarcazioni, di qualsiasi genere esse fossero,
mentre sono state scordate le storie minori dei
mozzi e dei marinai imbarcati su piroscafi e
transatlantici che ormai poco avevano a che
vedere con Recco, ma che erano entrati nel
pieno dell’epopea del trasporto di linea transoceanico.
Rovistando tra vecchi ricordi sepolti negli
armadi, sono state ritrovate testimonianze cartacee e tangibili di un evento tragico di cui
spesso avevo sentito parlare ma al quale non
ero riuscito a dare una precisa collocazione,
né temporale né storica: il naufragio del PP
MONTE SAN MICHELE.
Il MONTE SAN MICHELE era una nave cargo; dai dati raccolti risulta essere stata costruita nel 1920 a Genova dalla Società Armatori Riuniti, il suo ultimo viaggio porta la
data del 2 febbraio 1921 da New York. In questo porto aveva imbarcato un carico di grano destinato a Genova per conto del Regio Governo Italiano, un’operazione eseguita probabilmente già numerose volte.
Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1921 la
DANTE ALIGHIERI e il piroscafo ETNA furono raggiunti da numerose richieste di soccorso da
parte del MONTE SAN MICHELE, il quale riuscì
per un’ora a mantenere le comunicazioni che
guidarono l’ETNA e il piroscafo nordamericano GASPER di fronte all’arcipelago delle Azzorre. Dopodiché il silenzio, e in seguito né
del MONTE SAN MICHELE né di alcun membro
dell’equipaggio si trovò alcuna traccia.
In questo frangente perse la vita il recchellino Angelo Port. Classe 1904, era figlio
ampio parcheggio / consegna a domicilio* / vasto assortimento
ECCORECCO • NUMERO 66 • OTTOBRE 2015 • 9
RECCHESI POLIEDRICO PITTORE E ILLUSTRATORE, È PRESENTE AI MAGGIORI EVENTI NAZIONALI
Immovilli, dai mascoli al vino
ECCORECCO Classe 1962, diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Genova con
i Maestri Mario Moronti, Claudio Costa e
Giannetto Fieschi, Maurizio Immovilli subisce il fascino di diverse discipline artistiche,
che vanno dalla pittura al fumetto, dalla grafica alla decorazione e dalla illustrazione al
teatro. Collabora per alcuni anni con il Teatro Garage Sala Diana di Genova.
Poi arriva l’amicizia con il fumettista Salvatore Deidda, disegnatore di “Martin Mystère”, che lo inizia al fumetto; questa tecnica
segna in maniera evidente la sua pittura.
La sua prima esposizione pittorica è “Vedere il jazz”, dove espose le sue opere accanto
ad artisti come Squillantini, Cazzaniga, Calvetti, Mangini, Buffarello e Bonavita.
Nel 1995 disegna il “Pirotino”, la mascotte
adottata dai Quartieri per la sagra del fuoco
di Recco.
Trasferitosi nel Piacentino, tiene periodicamente corsi sulla storia e tecnica dell’acquerello in provincia e nel Pavese.
Nel 2000 realizza il manifesto per la
“Rievocazione storica delle Streghe” a Cavalese, in Val di Fiemme e due anni dopo vince il concorso per l’elaborazione artistica “Innamorati a Camogli”, giunta alla sua venticinquesima edizione: la sua opera viene riprodotta sui piatti commemorativi di San Valentino a Camogli.
Dal 1997 al 2015 ha esposto in oltre venticinque mostre, personali e collettive, sem-
Immovilli mentre dipinge dal vivo al “Bonarda Painting”, nel
Cantinone di Pietra de’ Giorgi. A destra, “Moscato”, opera
del 2008. Sopra, il “Pirotino”.
pre con un apprezzabile successo di critica
e di pubblico.
È ospite fisso al Festival dei Gufi di Grazzano Visconti e viene invitato ai maggiori
eventi enogastronomici del nord Italia. Quest’estate, in agosto, ha preso parte alla collettiva a Fontanile d’Asti “Art and Wine” e dal
31 ottobre all’8 novembre sarà tra gli artisti
di una mostra a Castel San Giovanni (Pc), inserita nella manifestazione a livello nazionale
di Cioccolandia.
Automobile Club delegazione di Recco
Via Cavour 5 (all’inizio della Via Aurelia in direzione Genova)
tel. 0185 739188 • fax 0185 738095 • [email protected]
Orario
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PRATICHE AUTO
Situazione pagamenti
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Radiazione per esportazione Rinnovo (Medico in sede)
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Visure PRA
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ALTRI SERVIZI
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10 • OTTOBRE 2015 • NUMERO 66 • ECCORECCO
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news
GENOVA: I NOSTRI MILITI IN PRIMA LINEA
AL FLASH MOB INTERNAZIONALE
Martedì 29 settembre migliaia di
giovani hanno preso parte, nelle piazze
delle principali città europee, al flash mob
internazionale promosso da Samaritan International per sensibilizzare i giovani
alle procedure di primo soccorso. Nella
suggestiva cornice di Piazza De Ferrari a
Genova, oltre 60 ragazzi appartenenti al
Gruppo Giovani di Anpas Liguria ha invaso pacificamente lo spazio antistante la
fontana per mostrare in un coinvolgente
flash mob le fondamentali manovre salvavita di rianimazione cardio-polmonare.
Ovviamente presente una nutrita delegazione del Gruppo Giovani Croce Verde
Recco che contemporaneamente ai giovani colleghi soccorritori di associazioni
di Austria, Germania. Lettonia, Polonia
Ungheria ecc si sono riuniti dimostrare
quanto sia semplice imparare a salvare
una vita o come loro stessi hanno dichiarato “essere super-eroi senza super
poteri”. Chiunque infatti è dotato del "super potere" di imparare e mettere in pratica in caso di necessità un semplice massaggio cardiaco e una respirazione
artificiale, chiunque pertanto può diventare per un attimo “super eroe” salvando
la vita di una persona colta da arresto
cardiaco improvviso.Samaritan International “SAMI” è una rete internazionale
di associazioni di volontariato europee
dedite al soccorso sanitario e alla protezione civile con lo scopo di fare formazione e divulgazione. Il Gruppo Giovani
della Croce Verde Recco ha aderito a questa rete prendendo parte agli eventi promossi ed in particolare a questa emozionante ed utile iniziativa che ha superato
i confini e le distanze internazionali. A.G.
#samifirstaid
#anpasliguria
#gr uppogiovani
#flashmob
#supereroi
Nelle foto di Anpas, alcuni momenti della straordinaria manifestazione in Piazza De Ferrari.
GRUPPO GIOVANI: PRIMO COMPLEANNO IN AUTOSTRADA
Sabato 26 settembre. Presso la sede sociale della Croce Verde Recco è in corso
una riunione del Gruppo Giovani, all’ordine del giorno l’organizzazione di un’iniziativa per festeggiare il primo compleanno della componente giovanile dell’associazione che cade nel mese di ottobre.
La discussione è animata e partecipata,
numerose si susseguono le proposte,
quando il trillo della linea 118 interrompe
lo scambio di idee. Un’incidente in autostrada, un tamponamento che coinvolge
numerosi veicoli per un numero non meglio definito di feriti. Chi ha già la divisa
addosso salta sui mezzi di soccorso e
“vola” con due ambulanze verso il casello autostradale. Altri indossano velocemente la divisa per essere pronti in caso
servissero altri mezzi in autostrada e comunque per garantire la copertura del territorio. Quattro squadre di giovani soccorritori sono attive in pochi minuti: tutte rigorosamente under 26 anni. Sull’autostrada l’intevento si rivela complesso, ma
fortunatamente non ci saranno conseguenze gravi per i feriti, che vengono trasportati negli ospedali di Genova; la sede
invece rimane coperta con ulteriori due
equipaggi.
Quale modo migliore per festeggiare l’anno di attività se non quello di mettere in
pratica quanto imparato nei corsi di formazione ed essere pertanto d’aiuto a chi
è in difficoltà?
A.G.
#gruppogiovani #sempreoperativi
#giovanisoccorritori #recco652 #recco654
IL GAGLIARDETTO
CROCE VERDE
IN ALTA
QUOTA
PALIO REMIERO, NON SOLO SPORT:
UN BEL MOMENTO DI AGGREGAZIONE
Grande successo di pubblico e partecipazione al Palio Remiero del 29 agosto: vincono l’edizione sia l’edizione maschile che femminile i team dei
Volontari del Soccorso di Sant’Anna di Rapallo. Onorevoli piazzamenti anche per le squadre della nostra pubblica assistenza. Un particolare ringraziamento agli sponsor Ferno e Msc Crociere.
ATTIVITÀ PER TUTTI I TORNANO GLI “INCONTRI
GUSTI AL BABY’S BAR CON IL GENOVESE”
Si moltiplicano le attività proposte dal
Baby’S Bar in Crioce Verde. Al martedì
sera, corsi di Ballo Caraibico tenuti da
Dott. Jekill. Al mercoledì sera, in scena il
Ballo Country, a cura di Francina. Al venerdì sera, Ballo
Zomba FDF con
Giacomo dei “Les
Crikò”. Il martedì
pomeriggio (17.0019.00) è riservato ai
corsi di cucito, maglia e uncinetto,
mentre il giovedì
sera lascia spazio
al Torneo di boccette. Rimane l’appuntamento con le
serate musicali al sabato, con cena, pizza e buffet su prenotazione. Per informazioni: Barbara 328 3889946.
Torna anche quest’anno in Croce
Verde la possibilità di imparare la lingua
genovese. Il corso “Incontri con il Genovese”, tenuto dal cultore Bruno Minardi è rivolto a quanti vogliano approfondire non solo il lessico, la grammatica e la sintassi della lingua genovese ma
anche la storia e le tradizioni locali del
nostro territorio. Chi fosse interessato
può lasciare il proprio recapito presso la
Croce Verde e verrà ricontattato all’attivazione del corso.
A.G.
Pronto Soccorso in azienda
La Croce Verde organizza i corsi previsti dalla Legge 81/2008
L’articolo 15 del D.Lgs. 626/94 (sulla sicurezza negli ambienti di lavoro) dispone che il Datore di Lavoro:
- deve prendere i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di
assistenza medica di emergenza, stabilendo i rapporti con i servizi esterni
anche per il trasporto dei lavoratori infortunati;
- deve designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione del pronto
soccorso.
Informazioni al numero 0185.721037
Continua negli anni la tradizione
della Croce Verde Recco come fucina
di alpinisti e amanti della montagna.
Sulle orme del decano Mario Mammi,
grande camminatore e protagonista
fino a pochi anni fa di notevoli ascensioni alpinistiche, anche il giovane
Luca Nocentini, volontario soccorritore della nostra Pubblica Assistenza, si dedica con passione alla
nobile arte di scalare le vette.
Dopo un periodo di intensa preparazione, lo scorso 13 agosto Luca ha
portato a termine l’ascensione del
Monte Rosa, una grande classica dell'alpinismo. Il gagliardetto della Croce
Verde torna così in alta quota ai 4.554
metri di Punta Gnifetti, immortalato
vicino alla picozza da alpinismo.
Aiuta la
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La Croce Verde ha bisogno di tutti…
tutti hanno bisogno, prima o poi,
della Croce Verde…
Iscriviti come SOCIO SOSTENITORE
Tessera di euro 15 annuali.
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Puoi scegliere l’attività più confacente
con la tua disponibilità di tempo.
Iscriviti come DONATORE DI SANGUE
La collaborazione con AVIS ti garantisce
un ottimo servizio. Date di prelievo: autoemoteca presso la Croce Verde i primi
3 venerdì del mese dalle 7.30.
FATTI E NOTIZIE
IN RICORDO DEL
MAESTRO BOZZO
COMMERCIO E SERVIZI: MOLTE LE NOVITÀ
«In ricordo del maestro Giuseppe Bozzo
che, seduto su questo muretto, di fronte
alla sua bottega, traeva ispirazione.” Così
recita la targa posta accanto alla maiolica
dipinta dalla vedova Rita Bozzo. Don Danilo Dellepiane l’ha benedetta alla presenza dei parenti, degli amici e dell’assessore Carlo Gandolfo.
Hanno chiuso l’agenzia immobiliare “La
Vela” in Salita San Francesco e la “Pasticceria Mura” in Lungomare Bettolo.
Nella stessa zona sono prossime le aperture del “Mistral Bar” che prenderà il
posto dello storico Bar Ippocampo di
Ezio Allamandola e del locale ex Dream
Bar, che avrà l’insegna “Da Vitto”.
In via Vittorio Veneto serrande abbassate al civico 25 per “Bottega Blu” e nuova apertura al civico 34 per l’agenzia immobiliare “AbitaR”. Nella perpendicolare via XX Settembre, hanno aperto un
nuovo emporio con insegna “CX Market” mentre la ditta di infissi “B.O.Z.”
ha allestito un elegante showroom.
Nuova sede in Piazzale Europa 8 per
“AB Studio”, centro di preparazione atle-
BMW E FOCACCIA
AIUOLA FAI DA TE
tica e personal training di Alessandro Bonanomi, ex pallanuotista camoglino,
esperto di Allenamento Funzionale, CrossFit, Powerlifting e Kettlebell Training.
In Piazzale Olimpia 15 ha aperto lo Studio Fisioterapico di Giulia Angelino,
specializzata in fisioterapia sportiva.
Recente l’apertura de “Il sogno di Francesca” in via Roma 64, trasferitasi da via
XXV Aprile.
In via Olivari 12 recente apertura per
“Le case di Romana”, l’agenzia immobiliare di Romana Buzzi.
In Piazzale 2 Giugno tutto nuovo lo “Studio Grafico One” di Gianmarco Fanella,
che offre servizi di comunicazione aziendale, web e digital, grafica & design, sia
alle aziende sia a privati.
Megli: forse è una specie protetta e non
può essere estirpata. Fatto sta che l’arbusto cresce, ha invaso la carreggiata e occupa il posto di una piccola utilitaria.
LA BANDA IN TOSCANA
Per Expo 2015 BMW Italia ha messo a disposizione della Polizia di Stato una piccola flotta di veicoli elettrici BMW: quattro auto “i3” e sei scooter “C evolution”.
Visto il tema dell’Expo, non si può non far
notare che la ditta specializzata di Cervia
(RA) che ha curato l’allestimento delle auto
si chiama… Focaccia.
Domenica 27 settembre la Filarmonica “G.
Rossini” è stata invitata al 23° Festival
Bandistico nazionale “Azzurra Lorenzoni”
ad Asciano, vicino a Siena. I musicanti recchesi hanno sfilato e suonato con la Filarmonica “G. Verdi” di Asciano (organizzatrice dell’evento), con la banda della Scuola di musica “M° Lacerenza” di Sonnino (LT) e con le Bande riunite di Sassoferrato (AN) e Scheggia (PG).
ECCORECCO • NUMERO 66 • OTTOBRE 2015 • 13
BENESSERE
IN CUCINA
VECCHI GIORNALI
AUTUNNO, TEMPO DI MALANNI
LASAGNE CON MELANZANE
In autunno il freddo sembra sostituirsi bruscamente al caldo clima estivo e non basta
indossare abiti pesanti per contrastare efficacemente i cambiamenti stagionali. Gli
sbalzi climatici costringono infatti il fisico
a continui sforzi di adattamento, sia per il
È una ricetta un po’ impegnativa, ma seguendo le nostre indicazioni siamo certi nella buona riuscita. Gli ingredienti
sono (la quantità dipende dal numero dei
commensali): una grossa melanzane, basilico fresco, farina, latte, burro, sale, polpa di pomodoro, dado, olio, parmigiano
grattugiato, lasagne. Iniziare mettendo in
tegame della polpa di pomodoro con un
filo d’olio e farla scaldare, poi aggiungere
del dado e far cuocere per circa 20 minuti, togliere da fuoco e lasciare raffreddare. In un pentolino sciogliere del
burro con l’aggiunta di olio e farina e farli addensare per creare la base della besciamella, aggiungere il latte, tutto in una
volta e sempre a fuoco moderato, rendere
denso l’impasto fino all’ebollizione.
Sbollentare le lasagne in acqua bollente lasciandole al dente, poi asciugarle
variare della temperatura e della pressione
che per fattori di indole psicologica. La medicina antica e quella cinese avevano studiato a fondo le malattie cicliche, senza tuttavia dare spiegazioni sufficienti ai fenomeni osservati. Ai nostri giorni , la “cronobiologia” si rivela lo strumento a disposizione della medicina per comprendere le
cause delle malattie e individuare i comportamenti che servono a prevenirle. E' inutile sottolineare che un ruolo importante viene giocato dalla sensibilità individuale verso i fattori climatici, mettendo in gioco una
molteplicità di situazioni (anche contingenti) che possono determinare una più o
meno pronta risposta immunitaria, in particolare nei giovani e negli anziani. Per questo sempre più spesso i medici aspettano a
prescrivere farmaci specifici per combattere
questo o quest'altro sintomo non disdegnando di ricorrere in prima battuta a quei
“rimedi naturali” che per millenni hanno
aiutato l'umanità. Per fortuna la moderna fitoterapia mette a disposizione prodotti
studiati appositamente per azioni di sostegno e ricostituenti, con l'utilizzo di estratti liofilizzati di piante note per la loro attività adattogena, ossia in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza dell'organismo a stress di varia natura, sia fisica che psichica. Ma per uno scelta consapevole di questi prodotti è bene rivolgersi
sempre alle farmacie e parafarmacie di fiducia.
bene su un panno pulito. Sfogliare il basilico, lavarlo ed asciugarlo, ungere con
olio un tegame e accomodare uno strato di lasagne, poi mettere sopra le melanzane tagliate a fette sottili (1 cm) e grigliate, coprire con un altro strato di pasta, mettere la salsa di pomodoro, distribuire sopra le melanzane e ricoprire
con besciamella e le foglie di basilico,
mettere un'altra sfoglia di pasta e ripetere lo strato identico al primo. Finire con
uno strato di lasagne e bucherellare la
composizione per far prendere aria durante la cottura, infine aggiungere abbondante parmigiano grattugiato. Preparare il forno ad una temperatura di circa 180 gradi e infornare il tegame a gratinare. Quando sulla superficie si è formata un’invitante crosticina dorata il tegame è pronto per essere servito.
A cura di ANTONIO BOVETTI
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14 • OTTOBRE 2015 • NUMERO 66 • ECCORECCO
DAI QUOTIDIANI DI OTTOBRE 1995
La scuola materna di via Milano.
✔ Recco avrà finalmente un asilo nido
comunale: il Comune affida infatti uno
studio per la sistemazione del servizio all’interno del plesso di via Milano.
✔ A seguito delle lamentele dei cittadini e delle successive verifiche, l’Amministrazizone Diena decide di sospendere i pagamenti alla Italbonifica, ditta che
ha l’appalto dei rifiuti urbani.
✔ L’Amministrazione comunale chiede di
rivedere il piano dei servizi dell’ospedale
Sant’Antonio e garantire ai cittadini gli
ambulatori di ginecologia e odontoiatria
oltre alla presenza 24 ore di radiologia.
✔ Un questionario proposto dagli Amici della bicicletta per sondare il parere
dei cittadini in merito alla trasformazione di Recco in città ciclabile.
✔ Tensione tra Verdi, Italia Nostra e
l’ADA di Marilena Franco in merito ad
una nuova licenza edilizia per una palazzina in via Montefiorito.
✔ L’Amministrazione Comunale annuncia che intende espropriare il terreno dove sorge il campo di calcio di San
Rocco, con una spesa prevista di 600 milioni.
✔ L’assessore ai Lavori pubblici Mario
Servetto annuncia uno studio per rivedere
l’organizzazione dei parcheggi e le
criticità nella circolazione.
✔ I consiglieri comunali del Polo per Recco (Demarchi, Revello, Capurro) presentano due interpellanze per richiamare l’attenzione sui rischi alluvione, dopo
i danni subiti dalla città lo scorso mese,
stimati in un miliardo e 600 milioni.
✔ Polemiche per l’istituzione del senso
unico in via IV novembre in uscita da
piazza Nicoloso.
✔ I sindaci del Golfo Paradiso sollecitano le Ferrovie a rivedere l’orario dei treni ascoltando delle esigenze dei pendolari che lavorano a Genova.
✔ Aumenta il biglietto del bus: sulla frequentata linea “S”, la tratta Recco-Genova passa da 2.000 a 2.400 lire.
IN LIBRERIA
MAITÖ Il romanzo di Armanda Navone,
ambientato in Valbrevenna di metà Ottocento, narra la vicenda di Maitö
(Margherita in dialetto), una piccola
grande donna, i cui tratti distintivi sono
la forza di volontà inarrestabile, la
grazia delicata ma tenace, lo strenuo
attaccamento a valori quali la solidarietà e la generosità, anche nei momenti più duri di una vita contadina condizionata da una natura ora generosa ora aspra. Sagep (ristampa), 213 pp, 12,00 euro
CORNIGLIANO, UNA STORIA CORALE È la
metà degli anni Ottanta quando a Cornigliano,
delegazione del ponente genovese da oltre
trent'anni dominata dalla presenza imponente
delle Acciaierie, un gruppo di donne comincia
ad incontrarsi presso il centro civico di viale Narisano. Vogliono confrontare il disagio quotidiano di una fabbrica che dà lavoro, sì, ma anche inquinamento e pericoli costanti per tutti
quelli che vivono nel quartiere… Di Donatella Alfonso e Patrizia
Avagnina, De Ferrari, 192 pp, 20,00 euro
PANE DI ALTOPASCIO STORIA E TRADIZIONE DI UN GRANDE PANE ITALIANO Il Pane di Altopascio ha tutte le caratteristiche di quello che
- in tutto il territorio nazionale - si identifica come pane toscano:
ovvero, il pane senza sale. È uno dei "grandi pani" della tradizione
italiana. Di Alessandro Ricci, Sagep, 64 pp, 7,90 euro
I RACCONTI DELLE PIETRE, DELLA CALCE,
DEL FERRO E DEL LEGNO DI PAESE IN PAESE NELLA LIGURIA MONTANA Una ricerca
dettagliata sulle fasi e le procedure delle scelte dei luoghi, l’approvvigionamento e la lavorazione dei materiali, le tecniche di costruzione e gli aspetti della manualità artigianale che portano alla realizzazione della
casa. Di Duilio Citi, Cantagalli (ristampa), 147
pp 14,00 euro
BIODIVERSITÀ PER TUTTI I GUSTI. MENÙ ITINERANTI NELLE AREE PROTETTE LIGURI Il gusto delle biodiversità è il modo scelto per spiegare quanto gli squisiti cibi di Liguria siano indissolubilmente legati all'attività di tutela e valorizzazione di una
biodiversità regionale ricca, pregiata e diffusa.
Sagep, 80 pp, 10,00 euro
L'ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE Pietro Rinaldi ha ottant’anni e vuole essere lasciato in
pace. Ormai è convinto che la sua vita sia arrivata al capolinea, fatica a sopportare se
stesso, figuriamoci gli altri! Non ha proprio intenzione di avere a che fare con l’umanità… fino
a quando, un giorno, nel suo mondo irrompe
Diego, il nipotino quindicenne. Di Lorenzo Licalzi, Rizzoli, 302 pp, 18,00 euro
OFF LIMITS Un giallo ambientato a Genova nel secondo dopoguerra. Avvincente e ricca di colpi di scena, la trama è popolata da personaggi di ogni genere,
esponenti della mala genovese, assassini, spie,
prostitute e contrabbandieri. Una ricostruzione del
caotico periodo postbellico capace di restituirci l’atmosfera di quegli anni convulsi condizionati dalle lotte partigiane contro l’occupazione nazista. A pag. 238
una toccante descrizione della città di Recco distrutta
dai bombardamenti. 21editore, 276 pp, 13,00 euro
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ECCORECCO • NUMERO 66 • OTTOBRE 2015 • 15
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