LA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014
Area
Strategica
SOTTO AREA
Obiettivo strategico
ESSERE
Consolidare l’alta
complessità e le
eccellenze
Essere ospedale di
riferimento
Rafforzare le competenze
in relazione alle patologie
emergenti o
epidemiologicamente più
rilevanti
Obiettivo operativo
Estensione della tecnologia
robotica
Certificazione area
cardiovascolare
Avviare l’Unità Funzionale
Integrata Mesotelioma
RENDICONTAZIONE
2014
Nell’anno 2014 è proseguita la copiosa attività della chirurgia generale
ad orientamento oncologico e si è consolidata quella di urologia ,
mentre l’otorinolaringoiatria ho iniziato l’attività nel secondo semestre,
con le prime 10 procedure robot assistite.
A novembre 2014 è stata estesa la certificazione ai sensi della norma
UNI EN ISO 9001 alla SC Cardiologia e alla SC Chirurgia vascolare.

In data 18/2/2013 il Comitato Strategico del Centro Regionale
Amianto ha assegnato il mandato ad ASO-AL ed ASL-AL di predisporre
un progetto unitario per la realizzazione di una unità funzionale
interaziendale mesotelioma in accordo con l’Università di Torino.

In data 23/7/2013 la giunta Regionale approva con DGR 466166 la proposta di istituzione di una unità funzionale interaziendale
ASO AL – ASL AL per la diagnosi e la terapia del mesotelioma con il
supporto tecnico scientifico del Dipartimento di oncologia
dell’Università di Torino, dando mandato alle stesse di predisporre un
business plan riferito ad un arco temporale di almeno 4 anni.

In data 7/6/2014 è stato attivato formalmente l’ambulatorio
UFIM presso l’oncologia dell’ASO AL (cadenza bisettimanale, totale
accessi al 30.9 # 380)

In data 11/8/2014 con delibera n. 249 il Direttore Generale
dell’ASO AL approva il Progetto esecutivo per l'istituzione di una Unità
Funzionale Interaziendale ASO AL – ASL AL per la diagnosi e la terapia
del Mesotelioma (U.F.I.M.) in collaborazione scientifica con il
Dipartimento di Oncologia dell' Universita' di Torino e nomina
Coordinatore
1
Nel 2014 sono stati creati i tavoli integrati con ASL per definire i
percorsi integrati di cura quali
Essere il nodo di un
network di relazioni
Favorire l’assistenza
integrata ospedaleterritorio
Proseguire e incrementare i tavoli
di lavoro condivisi col territorio
Dimostrare applicazioni di linee
guida nella somministrazione di
farmaci costosi (antibiotici,
immunoglobuline,
emoderivati….) e di procedure
(richieste TAC RNM ECOCardio
ecc)
Essere luogo sicuro e di
cure appropriate per
pazienti ed operatori
Promuovere
l’appropriatezza clinica
Introdurre le tematiche di
appropriatezza del choosing
wisely (slow medicine)

Broncopneumopatia

Lombalgia e Lombosciatalgia

Sclerosi laterale amiotrofica
Si sono effettuati interventi per migliorare l’appropriatezza delle
prescrizioni di emoderivati (immunoglobuline e antitrombina III)con
una riduzione complessiva dei consumi di -28%; una politica di
attenzione alle linee guida della profilassi preoperatoria e alla
diagnosi precoce della sepsi ha comportato la riduzione del 19% del
consumo di antimicrobici.
Per quanto riguarda le richieste di esami strumentali, l’endoscopia
digestiva ha effettuato uno studio a campione su un periodo
significativo di attività, con valutazione dell’appropriatezza della
richiesta ,sia interna che esterna all’ospedale, rispetto a linee guida
nazionali (SIED) e internazionali (ASGE).
Per quanto riguarda gli esami esterni, sono risultate inappropriate il
15% circa delle richieste di colonscopia ed il 27% di quelle di
gastroscopia; i risultati sugli esami richiesti da strutture ospedaliere
sono pari al 13% di inappropriatezza per le sole colonscopie, mentre
tutte le gastroscopie sono risultate appropriate .Questi risultati
costituiranno la base per verifiche di efficacia di successivi interventi
formativi per i MMG ed i clinici ospedalieri.
Per migliorare l’appropriatezza delle richieste degli esami diagnostici
si sono organizzate delle riunioni con gruppi diversi di medici di
medicina generale nell’ambito delle quali sono state consegnate e
discusse le classi di evidenza della richiesta di ecocardiogramma nelle
varie cardiopatie allo scopo di ridurre/eliminare le richieste in classe
III(inappropriate).
E’ proseguito il monitoraggio delle richieste di esami TAC e RNM
SCEGLIAMO CON CURA” Convegno di Slow Medicine per una
medicina sobria, giusta e rispettosa è il titolo del convegno tenutosi il
24 giugno presso il Salone di Rappresentanza dell'Ospedale Civile di
Alessandria e che vede la partecipazione di professionisti sanitari e
2
referenti
nazionali
di “Slow
Medicine”: “Nonostante
sia
universalmentee riconosciuto che la medicina debba basarsi su prove
scientifiche di efficacia (EBM), è stato evidenziato che molti esami e
molti trattamenti farmacologici e chirurgici largamente diffusi nellla
pratica medica non apportano benefici per i pazienti, anzi rischiano di
essere dannosi, e il sovrautilizzo di esami diagnostici e trattamenti si
dimostra un fenomeno sempre più diffuso e importante. In analogia
all'iniziativa Choosing Wisely - promossa nell'aprile 2012 negli USA da
ABBIM Foundation con la collaborazione di Consumer Reports, Slow
Medicine, rete di professionisti e di cittadini che si riconosce in una
medicina sobria, rispettosa e giusta, ha lanciato in Italia nel dicembre
2012 il progetto "FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO". Lo scopo
del Progeetto è di migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi sanitari
attraverso la riduzione di pratiche (esami diagnostici e trattamenti)
che, secondo le conoscenze scientifiche disponibili, non apportano
benefici significativi ai pazienti, ma al contrario possono esporli a
rischi”. Il progetto prevede l'attiva partecipazione di Società
Scientifiche e Associazioni professionali. L’obiettivo del convegno è
pertanto quello di raccogliere, condividere idee conoscenze ed
esperienze per trasformare l’idea “Slow” sempre più in una realtà
concreta e si rivolge a tutte le persone interessate ai temi della cura
Prevenire gli eventi
avversi
Dimostrare la messa in atto di
strategie (breafing, uso di scale di
valutazione, FMEA)
PRINCIPALI ARGOMENTI AFFRONTATI ED AZIONI MESSE IN ATTO NEL
2014:
a)
Promozione sistemi di segnalazione degli eventi avversi e
near miss
E’ proseguita l’ attività di “Safety walkaround “ , limitata alla dialisi e
alla terapia intensiva pediatrica che ha permesso di contattare
numerosi operatori sanitari sul campo.
E’ proseguito il monitoraggio periodico schede non conformità del
sistema qualità.
Sono proseguite le visite ispettive del sistema qualità aziendale che
prevedevano la presenza di 1 rappresentante del rischio clinico.
L’Incident reporting si è limitato a pochi casi , ma si è notata una
maggiore abitudine alla segnalazione orale di eventi critici, che talora
è stata seguita da comunicazione ufficiale. Registrati 11 casi, segnalati
3 eventi sentinella di cui solo 2 riconosciuti da Torino e inseriti nel
SIMES.
3
b)
Rischio chirurgico
Proseguito al blocco 1 il monitoraggio periodico della check list
perioperatoria. Al momento la compilazione sembra piuttosto
frequente anche se non continua e soprattutto la compilazione è
sempre piuttosto meccanica e poco ragionata, come dimostrano
alcune schede viste in occasione di eventi che non segnalavano le
criticità esistenti. (es consenso informato carente)
Per l’antibiotico profilassi perioperatoria si è completato il quadro con
il coinvolgimento del dipartiment pediatrico, con monitoraggio
aziendale a cura del CIO.
c) Gruppi FMEA
Assegnato obiettivo a dipartimento pediatrico, è stato implementato
il gruppo di lavoro e scelto l’argomento (sorveglianza del paziente) , è
iniziata la formazione per inserire un sistema che prevede uno score
di gravità per identificar ei pazienti maggiormente a rischio
d) Attività formativa processo gestione del farmaco
E’ stato immesso sulla piattaforma web il corso fad , con prime 100
iscrizioni .
e) Audit congiunti
Controllo della SUT, e in genere della cartella clinica effettuato sulle
cartelle richieste all’ufficio cartelle cliniche; nel corso delle visite
ispettive si è appurata la conoscenza piano rischio clinico e la
presenza consenso informato
f)
Eventi sentinella
Nel corso del 2014 sono stati segnalati al Ministero della Salute due
eventi sentinella uno relativo a grave danno correlato ad attrezzatura
(barella), uno per caduta con conseguenze letali in pz neoplastico
grave.
Nel primo caso si è dato avvio a progetto di sostituzione progressiva
del parco barelle del PS, incrementando la manutenzione di quelle più
vecchie; nel secondo caso sono state viste le procedure di reparto
g)
Coordinamento con CIO
Identificato nel progetto CVC (implementato gruppo di lavoro) e nella
sorveglianza ferita chirurgica (effettuata da CIO)
h) Altri

Implementazione documento di recepimento raccomandazione
ministeriale sugli antiblastici
4
Ridurre il rischio infettivo
Implementare le azioni
previste dal progetto
[email protected] - protocollo
sorveglianza ferita chirurgica –
ventilaz. assistita sorveglianza cvc
Gestione del dolore
Dimostrare il rispetto di
protocolli e di
documentazione adeguata e
uniforme (rescue dose,..)

inserimento nuovi farmaci anticoagulanti nel programma web
per la profilassi TVP

corso su rischio clinico FAD con rilevanza della root cause
analysis, inserito a fine anno in piattaforma web

Revisione pagina dedicata al rischio sul sito aziendale

Riunioni con dipartimenti iniziate con cardiotoracovascolare e
testacollo e app. locomotore

Inserimento nel piano formativo 2015 delle metodiche
comunicazione SBAR e brefing

Azioni di miglioramento per il processo di consenso informato
(rivisti numerosi moduli)
Nel 2014 l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha partecipato al
“Premio Qualità del Network JCI” con il progetto “[email protected]”. Tale
concorso è finalizzato a riconoscere e valorizzare l’adozione di
modalità di gestione che mirano all’eccellenza e che producono
risultati evidenti in termini di miglioramento della salute, di
riduzione del rischio, di migliorare soddisfazione e motivazione degli
operatori. Il progetto presentato dalla nostra azienda è arrivato in
finale e ha ottenuto il quarto posto.
SITRO nel mese di settembre 2014 ha verificato con le coordinatrici
infermieristiche delle unità operative il numero delle volte in cui viene
rilevato il sintomo, dove viene registrato, la
tipologia di scala utilizzata; il monitoraggio ha evidenziato che il sintomo
viene considerato seppur con qualche differenza tra le strutture. In
realtà nel nostro ospedale non era
presente un documento a valenza aziendale di gestione del dolore, per
cui ogni equipe ha agito secondo regole proprie. Il COSD ha elaborato (la
scrivente ha coordinato i lavori) un
documento a valenza aziendale che attualmente è all'ufficio qualità per
l'emissione.
Tracciabilità del percorso
diagnostico e
assistenziale
Corretta tenuta della
documentazione sanitaria
La DMP provvede ai controlli aziendali previsti dalla Regione ,i
cosiddetti controlli di terzo livello, che riguardano il 12/,5% dei
ricoveri annui, secondo le categorie predeterminate dalla Regione
stessa. Sono state inoltre controllate 334 cartelle sotto il profilo
della completezza della compilazione della parte sanitaria e dei
relativi allegati clinici. A fronte di una pressochè totale conformità
5
Incentivare la formazione
specifica sul rischio clinico
Garantire adeguata diffusione al
personale relativamente alle
tematiche correlate al rischio
clinico
Sicurezza antincendio
Adeguamento monoblocco:
trasmissione in regione del
progetto esecutivo
delle SDO, frutto del lavoro pluriennale sopracitato,si registrano
ancora alcune criticità peraltro ridotte in termini percentuali sulla
completezza dell’anamnesi remota (4%), sull’esame obiettivo
(manca nel 2%), sul consenso informato dove sono presenti ancora
modelli non conformi alle linee guida aziendali (8%), sulla
compilazione del foglio di terapia (2%) e delle note relative al rischio
TSE (30% circa).
Sono stati implementati 2 corsi FAD per gli operatori sanitari
ospedalieri dell’ASO Alessandria, il primo di carattere generale e
particolarmente orientato all’analisi degli eventi accaduti (Root
cause anlysis), il secondo sul rischio clinico associato ai farmaci. E’
stato ampliato lo spazio che il
sito aziendale riserva alle
problematiche del rischio clinico, con link per le raccomandazioni
ministeriali e di testi di tutte le linee guida regionali sull’argomento,
oltre al testo relativo al piano aziendale per la prevenzione del
rischio 2015 e alla scheda di segnalazione per eventi avversi e near
miss. Sono inoltre proseguite le visite di safetywalkaround per
avvicinare sul campo i vari operatori sanitari cercando di
promuovere una cultura proattiva del rischio clinico.
Premetto che il fine della trasmissione del progetto esecutivo era
finalizzato all’ottenimento del NULLA-OSTA da parte della Regione per
l’attivazione delle procedure della gara d’appalto.
Fatta questa doverosa premessa, comunico che, a causa dei tempi
strettissimi imposti dalla Regione per il raggiungimento dei vari steps del
procedimento, abbiamo dovuto cambiare tipologia di gara, passando da
una mera gara di progettazione esecutiva (ovviamente finalizzata alla
realizzazione dell’opera) all’appalto integrato (procedura in cui si mette
in gara il progetto preliminare); la tempistica (ad oggi pienamente
rispettata) è quindi diventata la seguente:
- In data 12/06/2014 con Deliberazione n. 165 è stato approvato
il progetto preliminare
- In data 19/06/2014 con prot. 12543 è stato inviato il Modulo A
alla Direzione Sanità – Regione Piemonte la richiesta di
ammissione al finanziamento
- In data 07/07/2014 la Direzione Sanità ha rilasciato il NULLA
OSTA per l’attivazione delle procedure della gara d’appalto
entro il 07/07/2015.
- In data 05/08/2014 Determina dirig. N. 73 di indizione gara
6
-
-
Incrementare e strutturare
l’attività di HTA-HTM
Proseguire nella riorganizzazione
dei blocchi operatori
Essere efficienti e
sostenibili
Promuovere l’uso
integrato e razionale di
risorse comuni
Proseguire nella diffusione dei
principi di farmaco economia
In data 08/08/2014 pubblicazione bando di gara
In data 20/10/2014 scadenza offerte di gara.
In data 22/10/2014 prima seduta pubblica apertura buste e
successivamente altre sedute pubbliche in data 04/11/2014 ,
20/11/2014 e 22/12/2014.
Attualmente è in atto la fase conclusiva della procedura di
verifica dell’offerta anomala (il contraddittorio con l’Impresa è
previsto per il 10 Aprile p.v.).
Nel mese di agosto 2014 è stata deliberata la nuova composizione del
Nucleo Valutazione Tecnologie (NVT) dell’Azienda, prevedendo di
affidare il Coordinamento al Responsabile della SSA Sviluppo e
promozione Scientifica. È stato elaborato ed approvato il regolamento
che definisce le modalità di funzionamento del nucleo stesso.
Sono stati definiti il percorso per la richiesta di valutazione di una
tecnologia sanitaria e la documentazione necessaria; sono state
pertanto predisposte le schede di base per avviare in Azienda il processo
di implementazione della metodologia HTA-HTM.
Tale progetto è nato dall’esigenza di regolamentare e semplificare il
percorso del paziente chirurgico.
Ha lo scopo di creare un criterio condiviso di suddivisione degli spazi con
la separazione dei flussi di emergenza/urgenza dall’elezione, garantendo
i primi senza interferire sulle liste d’attesa.
Allo studio il progetto di informatizzazione delle prime visite chirurgiche
e del prericovero, la formulazione di un algoritmo di calcolo per la
divisione equa degli spazi disponibili, l’estensione dell’utilizzo del
sistema trak di prenotazione sala anche per le sale periferiche.
Il progetto lean, oltre al gruppo di lavoro permanente, prevede la
collaborazione con altre realtà regionali ed e extraregionali.
Il 16 dicembre 2014 si è tenuto in Azienda il corso di aggiornamento
ECM dal titolo “HTA e trias clinici nell’ottica della gestione razionale
delle risorse” organizzato in collaborazione con Cluster.
L’obiettivo formativo dell’evento, che ha visto la partecipazione di
numerosi professionisti sanitari e amministrativi, è stato quello di
analizzare gli elementi principali della valutazione HTA e il ruolo svolto
dai player nel processo decisionale.
L’iniziativa ha permesso inoltre di illustrare la metodologia HTA nella
strutturazione di trial clinici al fine di avviare un percorso di valutazione
7
Rispettare i vincoli
regionali di efficienza
Aumentare la distribuzione
diretta
Riduzione costo medio farmaci
per gg di degenza
Corretta attribuzione file F
Registrazione in file F dei farmaci
alla dimissione
Riduzione spesa farmaceutica
Attivazione ricetta
dematerializzata
Attivare le iniziative volte a
perseguire gli obiettivi definiti nel
piano operativo regionale 20132015
di safety ed efficacia nonché di sostenibilità economica.
L’analisi dei dati trimestrali evidenzia un significativo contenimento a
partire dal terzo trimestre 2014.
Le misure adottate sono state:
 attenta analisi di appropriatezza nell’utilizzo delle IG EV da
parte della Neurologia che ha rivalutato tutti i pazienti in terapia
ed escluso i non appropriati; si è così ottenuta una importante
riduzione di spesa per gli emoderivati pari a € 1.235.367,41 (- 31%)
 revisione da parte delle terapie intensive delle indicazioni
all’impiego di antitrombina attenendosi alle più moderne linee
guida.
 controllo dell’appropriatezza d’uso degli antibiotici ( 464.354,68 € pari al 19%) rispetto al 2013; avvio del progetto
Sepsi@alt, modulistica specifica per tutti gli antibiotici ad alto
costo ed eventuale consulenza dell’infettivologo e riduzione
dell’uso off-label, corretto impiego della profilassi chirurgica.
 maggior utilizzo dei biosimilari sia in ambito nefrologico che
onco ematologico.
 Revisione periodica del Prontuario Terapeutico Aziendale quale
strumento indispensabile per il contenimento della spesa e per
definire l’aspetto farmaco economico dei farmaci utilizzati.
Completa adesione al PT-RP.
 Preferenza di impiego per farmaci a brevetto scaduto
favorendo quelli che hanno minore impatto sulla spesa farmaceutica
territoriale
 Adesione alle gare SCR
 Costituzione di gruppi di lavoro Interaziendali con gli specialisti
dell’ASL AL per alcune tipologie di farmaci alto spendenti quali:
immunoglobuline, fattori di crescita, antiretrovirali e farmaci per la
terapia dell’epatite C, nuovi anticoagulanti orali, farmaci impiegati
nella cura dell’artrite reumatoide e della psoriasi….
 ottimizzazione del drug day per le terapie oncologiche e utilizzo
successivo dei farmaci antiblastici secondo stabilità da scheda tecnica
grazie all’impiego di sistema chiuso per l’allestimento.
 Centralizzazione in farmacia di tutte le preparazioni di farmaci
8
Rilevare puntualmente le
scorte di reparto
CLIMA INTERNO
Essere Azienda
COMUNICAZIONE
ORGANIZZATIVA
Implementare una corretta
modalità di monitoraggio
corretta registrazione
ricevimenti/scarichi
Monitoraggio benessere
organizzativo
Effettuazione corso specifico
biologici.
 Acquisto e distribuzione dei farmaci soggetti a monitoraggio
AIFA esclusivamente dopo compilazione della scheda.

Acquisto di terapie particolarmente costose solo previa
dettagliata relazione clinica valutata con la direzione Sanitaria.
Come previsto si è registrato un aumento di spesa per farmaci ad alto
costo con monitoraggio AIFA e per i quali l’ASO AL è stata individuata
come centro prescrittore.
L’immissione in commercio di nuove molecole e l’estensione delle
indicazioni di altre già registrate per patologie severe ha
inevitabilmente comportato, nonostante l’attento monitoraggio, il
controllo delle prescrizioni e la valutazione continua dei pazienti
potenzialmente eleggibili un incremento dei consumi non
sufficientemente compensato dalla contemporanea riduzione dei costi
o contrazione dei consumi di altre molecole.
Tale trend è ragionevole prevederlo anche per il 2015 considerando
soprattutto l’elevato numero di pazienti affetti da epatite C che
potenzialmente potrebbero accedere alla terapia con Sofosbuvir
Tale obiettivo è stato preso in carico ed è in fase di lavorazione. La
conclusione di tale obiettivo è prevista per l’anno 2016.
Con determina dirigenziale (allegata) della regione Piemonte n.
23/04/2014 n. 378 è stato istituito il gruppo di lavoro regionale per il
progetto inerente lo sviluppo e la tutela del benessere e della salute
organizzativa del personale delle ASR; attendiamo di raccordarci sul
tema visto come da colloqui telefonici intercorsi con il coordinatore
dello stesso.
Il percorso formativo di ricerca-azione, realizzato presso l’Azienda
Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di
Alessandria, si è concluso in data 28 marzo 2014.
L’obiettivo generale del corso si inserisce nel contesto ampio della
integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale,
mentre l’obiettivo specifico era teso all’acquisizione di conoscenze
teoriche e aggiornamenti sul tema del lavoro in gruppo.
Il corso si è articolato su tre giornate, con un grande interesse da parte
dei discenti, che si sono impegnati in prima persona nello sviluppo e
9
CARTA ETICA
CONFRONTARSI
…sugli ESITI
Superare
l’autoreferenzialità e
misurarsi
…sui COSTI
Predisposizione carta etica
aziendale (CUG)
Monitorare costantemente gli
indicatori del PNE e quelli previsti
nel piano operativo regionale
2013-2015 e valutare eventuali
scostamenti
Adesione al network NISAN sui
costi standard e applicazione
principi del costo per DRG per
benchmarking e definizione
budget 2014
nell’elaborazione dei temi e degli argomenti proposti, secondo la
metodica formativa utilizzata dal docente.
In particolare, nel percorso formativo il docente si è avvalso di
strumenti di team working, brainstorming e di Creative Problem
Solving, oltre che elementi di Comunicazione Creativa.
Il corso si è sviluppato con la definizione del concetto di “innovazione”
e del percorso del pensiero creativo: chiarificazione - ideazione –
sviluppo – implementazione, nonché il contestuale abbinamento di un
profilo di pensiero a ciascun individuo attraverso un questionario
specifico, per poter meglio adattare e sviluppare il pensiero di gruppo,
che vince nella condivisione e nel potenziale dell'idea, quando ciascuno
sa accettare le posizioni degli altri.
Sono state illustrate le tecniche di pensiero di divergenza e
convergenza: attraverso numerose esercitazioni sono state fornite
nozioni per imparare a separare i momenti ed essere più produttivi, ma
anche di sospendere il giudizio, nonché la definizione della lista delle
idee.
Hanno preso parte all’iniziativa sia professionisti sanitari (dirigenti e del
comparto) coinvolti in particolare in questa prima edizione nel progetto
aziendale LEAN – RIDEFINIZIONE BLOCCHI OPERATORI in quanto tema
proposto come argomento specifico per la relazione finale.
Il progetto benessere - Carta dei valori ASO- è stato presentato da
alcuni membri del Comitato Unico di Garanzia a seguito di un primo
percorso di analisi condotto all’interno dell’Azienda con personale
qualificato resosi disponibile ed interessato al percorso, alla riunione
plenaria tenutasi il 12/11/2014. Previa valutazione da parte del
Comitato della fattibilità di massima, in accordo con la Direzione
generale, sarà inserito nel piano azioni positive 2015-2017 in corso di
predisposizione ed approvazione.
Vedi Allegato 1
Nel 2014 l’Azienda ha aderito al network NISAN sui costi standard e
applicazione principi del costo per DRG per benchmarking e definizione
budget 2014 trasmettendo tutti i dati richiesti
10
Adesione al progetto di
valutazione partecipata
A febbraio 2014 ienda Ospedaliera ha volontariamente aderito al
progetto “La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere
secondo la prospettiva del cittadino”, promossa dal Ministero della
Salute e condotta dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS)
in collaborazione con l'Agenzia di Valutazione Civica di
‘Cittadinanzattiva’.L’Azienda è stata sottoposta ad “esame” da parte di
alcuni cittadini delle associazioni di volontariato, che hanno effettuato
un sopralluogo in alcuni reparti, utilizzando come base d’indagine un
apposito questionario con 144 indicatori ritenuti importanti per i
pazienti.
Complessivamente l’Azienda si aggiudica un sette e mezzo sulle
quattro aree individuate dall’iniziativa, voto globalmente migliore della
media nazionale, con giudizi differenti nelle voci dei
quattro
fattori presi in esame: “Processi assistenziali e organizzativi orientati al
rispetto e alla specificità della persona”; “Accessibilità fisica, vivibilità
e comfort dei luoghi di cura”; “Accesso alle
informazioni,
semplificazione e trasparenza”; “Cura della relazione con il
paziente/cittadino”,
elementi chiave per rendere i luoghi di cura
ed i programmi diagnostico - terapeutici sempre più
orientati
alla “persona” nella sua interezza fisica, sociale e psicologica.
L’indagine ha coinvolto ben 287 strutture sanitarie su tutto il
territorio nazionale, con la
partecipazione di tutte le Regioni e le
Province Autonome
Effettuazione nuova indagine di
customer satisfaction
Nel mese di giugno 2014 è stata avviata la nuova indagine di
soddisfazione per esprimere una critica e un elogio rispetto ai giudizi
ricevuto sulla cartolina da imbucare.
Come è andata? È la domanda che l’Azienda ospedaliera pone ai
propri pazienti nella nuova indagine di soddisfazione in tutte le
strutture, comprese le aree critiche e i due Pronto Soccorso, e al
poliambulatorio Gardella.
Sono state distribuite circa 6500 cartoline che potranno essere
imbucate in quarantacinque cassette postali installate per il progetto
nei punti strategici e rese riconoscibili dall’immagine della campagna
“Come è andata? La tua opinione conta!” sponsorizzata da Novartis e
Illiria e resa riconoscibile anche da manifesti nei corridoi dei presidi
per ricordare la possibilità di compilare la cartolina.
Dopo cinque anni di rilevazione (2008-2013) è stato deciso di cambiare
la metodologia. Per cinque anni, infatti, è stato proposto ai pazienti un
questionario per valutare la qualità del servizio, che ha permesso
l’implementazione di azioni di miglioramento. Con questo tipo di
…sulle attese dei PAZIENTI
11
rilevazione, l’azienda ha ottenuto una conoscenza approfondita del
livello di soddisfazione dei pazienti rispetto alle tematiche oggetto di
indagine, ha implementato azioni di miglioramento e ha ottenuto
punteggi difficilmente migliorabili per gli altri valori già raggiunti nella
scala proposta da uno a cinque. Tutti questi motivi hanno spinto
l’azienda a provare a cambiare, con uno strumento totalmente
innovativo, ossia la cartolina con domande aperte.
Si tratta di una metodologia diffusa nel mondo anglosassone, che
permette a chi conduce l’indagine di ottenere una buona qualità
dell’informazione. Infatti, grazie alla possibilità di esprimersi in modo
libero e andando oltre la logica del questionario, il paziente può
manifestare il proprio punto di vista con informazioni puntuali che
hanno contraddistinto la sua esperienza in ospedale sulla prestazione
ricevuta.
Per avere poi un giudizio di sintesi sul servizio, la cartolina contiene
una scala per esprimere un voto complessivo sulla prestazione
ricevuta a livello globale: dal punto di vista clinico, alberghiero,
amministrativo. Questa scala rappresenta anche uno strumento per
confrontare tra loro i risultati delle cartoline e provare a fare ipotetici
raffronti con l’indagine dello scorso anno.
Sono state distribuite circa 6100 cartoline il cui costo è stato
completamente sponsorizzato così come il costo delle cassette. La
distribuzione è avvenuta in un periodo di tempo limitato a 4 mesi
La raccolta effettuata nelle 45 cassette distribuite per tutta l’azienda è
terminata a fine novembre.
Sono state consuntivate 2556 cartoline. Sono state escluse cartoline
con evidenti «anomalie» riscontrate. Viene sostanzialmente
confermato il giudizio complessivo espresso nelle indagini di customer
satisfaction degli anni precedenti: nel 2013 la somma dei «buono» e
«ottimo» rappresentava l’ 89,12% (media di tutti i settori indagati), nel
2014 è 87,55%. Voto medio ponderato 4,54.
Reclami di tipo comportamentale
Reclami comportamentali 2013
Dermatologia 1
Ematologia 1
Neurologia 1
Pronto Soccorso 2
Pronto Soccorso Pediatrico 1
ORL 1
Malattie infettive 1
12
Chirurgia vascolare 1
TOTALE 12
Reclami comportamentali 2014
Gestione Attività amministrative di supporto 1
Chirurgia pediatrica 1
Chirurgia vascolare 1
Neurochirurgia 1
ORL 1
Urologia 1
TOTALE 6
Il numero di reclami comportamentali nel 2014 rispetto al 2013 è
diminuito del 50%
CRESCERE
…rispetto agli STANDARD
Favorire la crescita
culturale dei
professionisti
Incentivare i rapporti di
collaborazione con
istituti scientifici,
grandi ospedali e
istituti universitari
Proseguimento certificazione
azienda
A novembre 2014 è stata estesa la certificazione ai sensi della norma
UNI EN ISO 9001 alla SC Cardiologia e alla SC Chirurgia vascolare.
Valutazione aderenza alla norma
europea sul Risk Management
Il piano aziendale 2015 sul controllo del rischio clinico è basato come
nel 2014 sulla norma UNI ISO 31000 “Gestione del rischio - Principi e
linee guida”, di cui segue i principali item . L’aderenza alla norma
appare confortante negli aspetti di inserimento della problematica nei
percorsi e documenti aziendali, mentre ancora resta molto da fare per
il completo recepimento nei processi operativi.
Collaborazione con IRCCS e
ospedali sedi di insegnamenti
universitari italiani ed europei
alla stesura di progetti per bandi
europei (Horizon 2020)
Nel 2014 la struttura ha predisposto 2 progetti da presentare al bando
europeo Horizon 2020: uno sulla sincope proposto dalla Medicina
d’Urgenza, in collaborazione con l’Università di Verona, la Società INSIS
e strutture sanitarie israeliane; l’altro sul paziente fragile proposto dalla
Geriatria in collaborazione con l’Università di Pavia, la Società INSIS e
diversi centri europei.
Il primo progetto è in fase di valutazione in quanto è stato sottomesso
all’Autorità competente il 31.03.2015, il secondo sarà presentato entro
il prossimo 30 aprile.
La struttura ha organizzato l’iniziativa formativa “Ricerca scientifica e
progettualità europea” che si è svolta in Azienda il 27 maggio 2014 ed è
stato accreditato per tutte le professioni.
Organizzazione di giornate di
aggiornamento sulla
progettazione europea per ASL e
13
ASO contermini
Consolidamento del ruolo della
News Letter S.P.S. come rubrica
di aggiornamento sulla
progettazione europea sanitaria
in Piemonte
Incentivare rapporti
con gli enti di
innovazione e ricerca
presenti sul territorio
Prosecuzione dei progetti in atto
con il polo tecnologico scientifico
di Rivalta, con il Politecnico sede
di Alessandria e con l’Università
Avogadro
Il corso si proponeva di illustrare il percorso metodologico che consente
la stesura di un progetto da candidare a bandi di ricerca finanziati.
Particolare attenzione è stata dedicata all’individuazione dei bandi di
ricerca in ambito Europeo (Horizon 2020) e al relativo iter procedurale.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento della Regione Piemonte attraverso
la presenza tra i docenti del Dirigente Staff Direzione Sanità
Coordinamento progettazione europea.
A dicembre 2013 attravreso la News Lettere S.P.S è stato divulgato il
primo numero della “Newsletter della Rete di Innovazione Sanitaria
Europea della Regione Piemonte (EHI)”, una rubrica regionale di
aggiornamento sulle opportunità offerte dalla progettazione ed
innovazione europea in sanità.
Nel corso del 2014la struttura ha consolidato il ruolo di riferimento
regionale per la divulgazione della Newsletter EHI: in collaborazione con
la struttura regionale di Coordinamento progettazione europea ha
definito i contenuti dell’informativa e le tempistiche di invio. La
struttura ha provveduto alla diffusione trasmettendo tre numeri della
rubrica nei mesi di marzo giugno e novembre.
Nell’anno 2014 sono stati consolidati i rapporti di collaborazione
progettuali con istituti scientifici, istituti universitari e con consorzi di
imprese del territorio per lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie e per
l’innovazione scientifica. In particolare la struttura ha curato gli aspetti
tecnico scientifici inerenti
la convenzione relativa a progetti di ricerca sul mesotelioma
maligno stipulata con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro”- Dipartimento di Medicina Traslazionale, sede
di Novara;
il rinnovo della convenzione con il Politecnico di Torino ed il
Consorzio Proplast sull’applicazione di materiali polimerici nel
settore biomedicale, PROGETTO MEDPLAST che ha portato alla
nascita di una start-up;
l’avvio del progetto di ricerca nel campo biomedicale e della
domotica con la Società INSIS S.p.A.
Inoltre la struttura ha messo in luce e incrementato la collaborazione con
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica realizzando la terza
14
giornata della ricerca e favorendo i contatti tra professionisti aziendali e
personale accademico. Sono stati avviati nuovi filoni di ricerca: utilizzo di
APP in oncologia, collaborazioni con lo statistico per la valutazione di
protocolli clinici, progetti in ambito microbiologico, biologico, biochimico.
La struttura ha seguito la preparazione di due tesi relative al Master
Universitario di I livello in “Analisi e gestione dei rischi da rifiuto
contenente amianto per l’ambiente e la salute” attivato dall’Università
degli Studi del Piemonte Orientale
Incentivare la
produzione scientifica
Istituire un premio per la
produzione scientifica per
valorizzare il patrimonio
intellettuale e di “know-how”
presente all’interno dell’Azienda
Ospedaliera evidenziando la
produzione scientifica
caratterizzata da contenuti
innovativi
Favorire una
formazione mirata
Avvio della mappatura delle
clinical competence all’interno
La struttura ha predisposto, già nel 2012, un progetto volto
all’istituzione di un premio in denaro per valorizzare il patrimonio
intellettuale e di “know-how” presente all’interno dell’Azienda
Ospedaliera evidenziando la produzione scientifica caratterizzata da
contenuti innovativi.
Vengono presi in considerazione i manoscritti proposti da professionisti
aziendali e pubblicati nell’anno precedente quello di assegnazione del
premio sulla serie di pubblicazioni scientifiche, denominata Working
Paper of Public Health (WP), edite dall’Azienda ospedaliera “SS.Antonio
e Biagio e cesare Arrigo”.
Anche nel 2014 non è stato possibile avviare il progetto e quindi
assegnare il premio poiché la Direzione Generale, in periodo di spendine
review, ha preferito utilizzare la quota aziendale derivante dai proventi
delle sperimentazioni cliniche per fini istituzionali.
Nell’ambito della terza giornata della ricerca “ Sinergie per l’innovazione
: l’esperienza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria” svoltasi il 20
novembre 2014 è stato presentato il lavoro scientifico “Il Clinical
Nursing audit in Oncologia: gestione infermieristica del sintomo di
stress”, project work finale del Master di I livello in Ricerca Clinica per le
Professioni infermieristiche ed ostetriche di anno accademico 20112012, realizzato dal dr. Francesco Ruotolo. Tale elaborato ha partecipato
e vinto la terza edizione 2014 del Bando “Dr.ssa Graziella Giamone” e
verrà pubblicato, compatibilmente con le tempistiche di accettazione ed
eventuale revisione dei manoscritti, sulla rivista aziendale Working
Paper of Public Health (WP)
A seguito della visita di qualità del novembre 2013 da parte dell’Ente di
Verificatore Certificatore Esterno si è ritenuto utile nella fase di avvio
15
delle strutture sanitarie, utile
anche alla rilevazione dei
fabbisogni formativi e alla
valutazione dell’impatto della
formazione
Incentivare la ricerca
Incentivare
l’innovazione
Rielaborare il regolamento sulle
sperimentazioni e riorganizzare
l’attività dei data manager
(assegnazione Borsisti)
procedere con la sperimentazione del dossier formativo definito come
“strumento di programmazione e valutazione del percorso formativo del
singolo operatore (individuale) o del gruppo di cui fa parte (equipe o
network professionale).
Non è un portafoglio delle competenze ma ne può essere considerato
un precursore ed è comunque correlato al profilo professionale e alla
posizione organizzativa.
Il Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal Responsabile della
struttura che svolge un ruolo di “cabina di regia” nel progetto del
dossier formativo, ha valutato l’opportunità di dedicarsi in questa
prima fase al dossier formativo di gruppo (DFG) costruendo e
sperimentando un modello da poter replicare ed esportare nelle
strutture dell’Azienda,
E’ stata scelta per il progetto pilota del DFG la SC Medicina
Trasfusionale con la quale si è avviata una collaborazione sfociata nella
costituzione di un gruppo di lavoro che, su mandato del Comitato
Tecnico Scientifico, ha analizzato i modelli di DFG utilizzati presso le
Regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia e ha predisposto un
modello di dossier da implementare in Azienda.
Ad oggi il modello è stato elaborato ed è stato oggetto di compilazione
da parte del personale della stessa struttura Medicina Trasfusionale; lo
stesso è senz’altro da implementare alla luce delle indicazioni che
saranno fornite al livello regionale..
Nell’anno 2014 personale della struttura ha provveduto a redigere un
prospetto riepilogativo contenente una prima sezione relativa
all’evoluzione, dal 1996 ad oggi, del Regolamento aziendale
riguardante la destinazione dei proventi derivanti da studi clinici
sponsorizzati; una seconda con gli aspetti fondamentali dei regolamenti
adottati da alcune Aziende Sanitarie piemontesi, lombarde, emiliane. Il
gruppo di lavoro individuato dalla Direzione Aziendale ha elaborato una
proposta illustrata nel corso della riunione del Collegio di Direzione del
21/01/2015, durante la quale è stato richiesto di evidenziare eventuali
criticità riscontrate, suggerimenti ed eventuali integrazioni e/o
modifiche.
L’Azienda ha ricondotto alla SSA S.P.S la valutazione tecnico-scientifica
dei progetti di attività per la realizzazione dei quali viene richiesta dal
16
Sviluppo e potenziamento Clinical
Trial Center
professionista l’attivazione di una borsa di studio aziendale come
stabilito dal nuovo regolamento relativo allo svolgimento di attività
presso le strutture operative dell’A.O. con borse di studio conferite
dall’Azienda.
Lo stesso regolamento prevede che al termine dell’attività prevista
venga inviata al responsabile della SSA SPS una relazione relativa
all’attività svolta e ai risultati conseguiti.
Nel 2014 le borse di studio aziendali assegnate con questa nuova
modalità sono state 23. in collaborazione con la S.C. GESP viene
realizzato un report annuale relativo alle tipologie delle borse e ai
risultati scientifici ottenuti.
L’AO rappresenta un centro di sperimentazione caratterizzato dalla
presenza di Comitato Etico Interaziendale competente oltre che per
l’Azienda, anche per l’ASL AL e l’ASL VC.
Proprio al fine di migliorare l’efficienza del centro sia come
promotore che collaboratore di studi clinici e iniziative di ricerca
assimilate, a ottobre 2013 è stato istituito il “Clinical Trial Center
(C:T:C), organismo di supporto alla Direzione Generale individuato
all’interno della SSA SPS.
Per dare evidenza delle funzioni svolte da questo organismo e degli
studi clinici attivati presso l’Azienda, la struttura ha favorito
l’individuazione, all’interno del sito internet aziendale, di uno spazio
dedicato, accessibile a operatori sanitari e a pazienti.
La sezione è stata strutturata prevedendo una parte descrittiva del
CTC, il link al Comitato Etico interaziendale che svolge un ruolo
fondamentale nell’avvio di studi clinici, i contatti di riferimento,
l’opuscolo informativo, uno spazio dedicato alla spiegazione di
termini e aspetti che contraddistinguono le sperimentazioni
interventistiche e osservazionali ijn un linguaggio di facile lettura al
fine di avvicinare il cittadino alla ricerca clinica.
Per ogni studio clinico avviato in Azienda è stat predisposta una
breve scheda contenente gli elementi caratterizzanti il progetto di
ricerca (obiettivi, popolazione in studio, tempistica prevista ed
eventuale presenza di sottostudi) consultabile dagli utenti esterni. Ad
oggi sono reperibili le informazioni riguardanti gli studi avviati nel
2012 e nel 2013; è in corso di completamento la raccolta delle
17
Istituire un premio
all’innovazione
Proseguire con i progetti lean
Incentivare
l’innovazione clinica,
gestionale e
organizzativa
informazioni sugli studi avviati nel 2014 finalizzata alla pubblicazione
dei dati nello spazio internet dedicato al Clinicale Trial Center.
In ogni caso attraverso la MEWS SPSP la struttura garantisce
l’informazione tempestiva in merito agli studi aziendali avviati.
È stato riprogrammato per il 2015
Una buona gestione delle aree produttive rappresenta una premessa
indispensabile per poter sviluppare nuovi modelli organizzativi
dell’ospedale, ispirati al concetto dell’intensità delle cure tesi a
superare il modello di allocazione e gestione delle risorse centrato sulle
specialità cliniche e sulle Unità Operative a confini rigidi.
È in quest’ottica che l’Azienda, avvalendosi dei principi del Lean
Management, intende sottoporre ad analisi e reengeneering dei
percorsi aziendali (sia primari che di supporto).
A tal proposito nel 2014 sono stati portati avanti i seguenti progetti:
1) IL PROGETTO LEAN DEI BLOCCHI
Tale progetto è nato dall’esigenza di regolamentare e semplificare il
percorso del paziente chirurgico.
Ha lo scopo di creare un criterio condiviso di suddivisione degli spazi
con la separazione dei flussi di emergenza/urgenza dall’elezione,
garantendo i primi senza interferire sulle liste d’attesa.
Allo studio il progetto di informatizzazione delle prime visite
chirurgiche e del prericovero, la formulazione di un algoritmo di calcolo
per la divisione equa degli spazi disponibili, l’estensione dell’utilizzo del
sistema trak di prenotazione sala anche per le sale periferiche.
Il progetto lean, oltre al gruppo di lavoro permanente, prevede la
collaborazione con altre realtà regionali ed e extraregionali.
2) IL PROGETTO RELATIVO ALLA CONSEGNA DEI REFERTI IN
ANATOMIA PATOLOGICA
Da tempo si era osservata una anomalia, unica in azienda, consistente
nel fatto che i pazienti che avevano svolto esami endoscopici, venivano
inviati al servizio di anatomia patologica ed invitati a contattare
successivamente il servizio di endoscopia digestiva. A questa anomalia
erano correlati una serie di problemi:
I pazienti con diagnosi positiva si trovavano ad affrontare da
soli l’impatto con la diagnosi;
In alcuni casi i pazienti non ritiravano i referti, talvolta anche in
presenza di diagnosi di positività; questo fatto, insieme a quanto
riportato nel punto precedente, non è certo indicativo di un corretto
18
rapporto medico paziente e di una efficace presa in carico globale dello
stesso;
I pazienti erano costretti a peregrinare fra più servizi ed il
medico di medicina generale per completare il proprio iter diagnostico
terapeutico:
Sui mancati ritiri di referto l’azienda non era in grado di
effettuare recupero crediti, in quanto nella maggioranza dei casi
mancava l’impegnativa per l’esame bioptico. Questo tipo di anomalia
rappresenta danno erariale perseguibile da parte della Corte dei Conti.
L’Azienda, pertanto, ha provveduto a rimettere ordine al percorso e a
correggere le criticità di natura contabile.
Attivazione servizi on-line
Avviare Trak gestione
ambulatoriale
Sviluppare innovazione
tecnologica al servizio
degli assistiti
A seguito della nota regionale Prot. n. 6681/A14080 del 30/3/2015
relativa al progetto SIRPED, essendo la ricetta dematerializzata
un’imposizione legislativa, ad oggi si conferma che:
- dal 1 giugno p.v. le ASR dovranno avviare la prescrizione e
presa in carico dematerializzata delle proprie impegnative;
- dal 1 settembre p.v. le ASR dovranno avviare la gestione in
dematerializzata delle ricette di specialistica ambulatoriale dei
prescrittori del territorio.
Come evidenziato nella precedente relazione del dicembre 2014 u.s., si
segnala inoltre che la cartella dematerializzata verrà avviata, quale
reparto pilota, presso la Struttura di Endocrinologia e Malattie
Metaboliche, entro il primo semestre dell’anno in corso. La scelta di
questa soluzione, nel rispetto del budget disponibile e delle
problematiche tecniche/organizzative, deriva dalla presenza in reparto
della cartella informatizzata (MyStarConnect) della ditta Me.te.da., che
sta portando avanti presso altre ASR lo stesso progetto con evidenti
economie di tempi e costi.
Al momento il cronoprogramma è rispettato e si stanno effettuando le
prove necessarie per testare la funzionalità dell’applicativo integrato
con il sistema TrackCare per la gestione di tutte le fasi della ricetta.
Contestualmente si sta procedendo alla realizzazione della gestione
in dematerializzata per le prestazioni di laboratorio analisi, la cui
disponibilità è prevista per il mese di Agosto.
L’attivazione della Ricetta Dematerializzata in tutte le altre Strutture,
19
Avvio breast unit-lung unittrauma team
Rafforzare la multidisciplinarietà e
l’integrazione
nell’approccio alle
patologie
Creazione/rafforzamen
to delle unità di
gestione integrata
Definire PDTA per le principali
patologie
Lavorare per percorsi
come richiesto a livello nazionale e descritto e valorizzato da specifico
progetto validato dalla Regione Piemonte, prevede l’utilizzo
dell’applicativo TrackCare per il quale si rende necessario effettuare un
Upgrade di versione.
Tale Upgrade, anche se approfondito dal punto di vista tecnico, non
è ancora stato avviato per la mancanza dei finanziamenti più volte
richiesti, senza successo, alla Regione Piemonte.
La mancanza dell’implementazione degli automatismi per la
gestione della ricetta dematerializzata su TrackCare e delle relative
integrazioni comportano un problema, già verbalmente condiviso con la
Direzione Generale e con le Strutture più direttamente coinvolte
(Direzione Medica, GAAS, …), per tutti gli operatori sanitari che saranno
costretti ad effettuare una doppia registrazione:
 sul sistema TrackCare (o nelle cartelle specifiche) per quanto
riguarda la prenotazione;
 sul sistema ministeriale (o sulla WEB application dedicata) per la
gestione completa della ricetta dematerializzata (prenotazione,
presa in carico ed erogazione)
Nell’intento di limitare i disagi, compatibilmente con le risorse
disponibili, si provvederà a sostituire/aggiungere pc più performanti ove
necessario per ridurre al minimo l’esecuzione di queste operazioni.
Sono iniziati i lavori dei gruppi tecnici relativi alla brest unit
(coordinatore direttore della chirurgia plastica) e al trauma team
(coordinatore direttore DEA). Entrambi i gruppi hanno preso in esame
la problematica alla luce dei recenti documenti regionali e stanno
avviando l’implementazione di percorsi aziendali ottimizzati e
rispondenti ai criteri espressi nella suddett documentazione, fornendo
indicatori specifici pe ril monitoragio delle attività.
NEL 2014 si è proseguito con la stesura dei vari Percorsi diagnosticoterapeutico e assistenziale (PDTA) e Percorsi Integrati di Cura (PIC).
Nello specifico i percorsi redatti sono i seguenti:
PIC Lombalgia (avvio da inizio 2015)
PIC BPCO (avvio da aprile 2014)
PDTA Frattura del femore nell’anziano
PDTA Trattamento del tumore alla prostata
PDTA Malattie rare
PDTA Paziente neuro-oncologico
20
COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, TRASPARENZA E LEGALITA’
PDTA Trattamento tumore dello stomaco
PDTA Trattamento del tumore del pancreas esocrino
PDTA Prevenzione morte materna
PDTA Trattamento del carcinoma renale
PDTA del melanoma maligno
PDTA delle metastasi ossee
PDTA K-laringe glottica
PDTA ESA
PDTA Trattamento del carcinoma polmonare
PDTA Dolore toracico
Sviluppo/revisione del sito
(internet e intranet)
Incrementando le informazioni
rese (per intranet, ad es, estratto
degli ODG del Collegio di
Direzione, verbali riunioni
sindacali,…)
Sviluppo newmedia
Comunicazione,
accoglienza e
informazione
Incrementare le
modalità di
comunicazione,
veicolazione delle
informazioni e i
rapporti con gli
stakeholder
Incrementare nuove modalità di
comunicazione coi pazienti e
diventare un vero riferimento
informativo per orientarsi nella
struttura
Incrementare i rapporti con i vari
stakeholder (sindaci)
Sono state incrementate le informazioni nella sezione cittadini . La
Intranet verrà incrementata nel 2015 anno in cui si spera si trovano
fondi per cambiare il sito aziendale.
Lo sviluppo di nuovi canali sociali dovrebbe essere sinergico a quello del
nuovo sito internet, ancora non attivato a causa dell’ingente
investimento necessario. Ma propedeutico allo sviluppo della rete dei
canali sociali a supporto, è stato realizzato il corso di formazione
“Social Media e Medicina”, per la valutazione condivisa a livello
aziendale e di Direzione di una pagina FB, oltre che all’attivazione di
canali TW o altri social che sono stati esaminati.
L’Azienda ha cercato attraverso l’Ufficio Comunicazione di restituire le
informazioni in modo chiaro, essenziale ed efficace. Perciò si è cercato
di semplificare il linguaggio, rendendolo meno istituzionale, oltre che
raccontare storie positive, con testimoni diretti delle attività, allo scopo
di uscire dall’autoreferenzialità.
Tali azioni si sono concretizzate attraverso lo sviluppo del sito nella
sezione dedicata ai cittadini/pazienti e una costante attività di Ufficio
Stampa (inserirei sezione analisi di contenuto).
La più recente normativa indica la trasparenza come valore da
perseguire, l’Azienda ha proseguito nel tentativo di rendere tale
concetto non tanto un adempimento amministrativo, ma lo strumento
per la reale partecipazione dei cittadini. In particolare, è stato dato avvio
ad un canale con i sindaci del territorio, attraverso la creazione di una
21
Rivedere la Segnaletica aziendale
Umanizzazione ambulatorio
endocrinologia e malattie
metaboliche
Trasparenza
Legalità
mailing dedicata, l’invio di comunicazioni relative alle notizie riguardanti
l’Azienda, allo scopo di aggiornarli sulle attività.
Il progetto relativo alla segnaletica verrà implementato nel 2015
È stato fatto quanto segue
- rifatta la pavimentazione
- cambiati gli arredi
- dipinti i muri
- installato TV con video informativi per i pazienti diabetici e
endocrinologici
Sono state prese in carico gli ultimi adempimenti previsti dal Decreto
Legislativo 33 del 2013
Adeguarsi costantemente
alle richieste normative in
tema di trasparenza
Definire modalità e
monitorare costantemente il
livello di rispondenza e
aggiornamento delle
informazioni richieste
Implementare iniziative
volte a soddisfare i
fabbisogni di
trasparenza degli
stakeholder
Implementare le azioni
previste dal piano
anticorruzione
Perseguire gli obiettivi segnalati
dai soggetti coinvolti
Sono proseguiti i tavoli di lavoro con gli stakeholder e prese in carico le
loro esigenze.
Attivare le iniziative previste dal
piano
Supporto alle strutture nella costruzione di indicatori di processo per
le aree a rischio
La RPC ha effettuato il supporto in riunioni con la dirigenza tecnica ed
amministrativa. In particolare riunione del 18/6/2014 con SS Ingegneria
clinica, riunione del 26/11/2014 con ha S.C. Gestione patrimonio
tecnologico ed immobiliare, del 8/7/2014 con la SC Gestione e sviluppo
del personale, del con la SSA Sviluppo e promozione scientifica, del
27/01/2015 con la S.C. Gestione attività amministrative di supporto e
del 12 gennaio 2015 con SSA sviluppo e promozione scientifica. La S.C.
Acquisti e gestione servizi economali ha implementato/rivisto i propri
indicatori in vista dell’audit esterno di novembre 2014.
Formazione su legge 190/2012 e codice di comportamento:
eseguito 1 corso con docente esterno - percorso accreditato (ECM 5
crediti) per 81 partecipanti in data 28/02/2014
eseguito 1 corso con docente RPC interna – 8 edizioni nel corso
22
dell’anno 2014 - percorso accreditato (ECM 5 crediti) per 295
partecipanti –
riunioni informative verbalizzate nelle varie Strutture aziendali di cui al
punto precedente
percorso carta dei valori: presentato progetto alla riunione CUG del
12/11/2014
Astensione in caso di conflitti di interesse
Iniziative di formazione/informazione nell’ambito del piano formativo
aziendale – e mail esplicativa a tutti i dipendenti interessati
Nel percorso formativo aziendale l’argomento è stato trattato in
apposita e specifica slide
(vedasi slide relative alle giornate di formazione effettuate e pubblicate
in intranet alla voce Formazione
http://10.70.0.114:8080/Intranet/SearchMaterialeCorsi.aspx?div=286)
Le e-mail esplicative sono state redatte dalla Rpc per tutte le attività
extraistituzionali richieste da fornitori per i direttori di struttura
allorquando non erano autorizzabili in tal senso (e consultabili presso la
RPC ed il funzionario responsabile di procedimento dott.ssa Mandirola
Daniela – GeSP). Una riunione specifica si è tenuta sul tema con la
direzione generale dell’11/11/2014 per uno specifico percorso in tema
di donazioni, borse di studio e progetti che le varie strutture aziendali
possono intraprendere con erogazioni da società esterne.
Attività ed incarichi extraistituzionali
Revisione regolamento entro 90 gg dalla conclusione dei lavori e
relativamente alle indicazioni emerse nel tavolo tecnico presso il
Dipartimento della funzione pubblica con i rappresentanti delle regioni e
degli enti locali.
La bozza di regolamento è stata approntata ma non si è concretata in
regolamento in quanto l’argomento è stato avocato al tavolo regionale
di coordinamento dei responsabili della prevenzione della corruzione e
della trasparenza che si è riunito sull’argomento il 2/12/2014 ed il
5/01/2015 ma non sono ancora state diramate le relative linee guida.
Inconferibilità /incompatibilità per incarichi dirigenziali
23
Implementata e diramata modulistica relativa che risulta pubblicata su
“Amministrazione trasparente” per i tre Direttori generaleamministrativo – sanitario (a seguito delibera Anac 149/2014 su
applicabilità per il settore sanitario del d. lgs 39/2013 che limita solo a
tali figure i casi di inconferibilità ed incompatibilità)
Whistleblowing
Introduzione casella di posta elettronica riservata nell’ambito della
casella di posta della RPC
Sperimentazione di tale nuovo percorso informatico differenziato per la
ricezione delle segnalazioni
Diffusione informativa del percorso nell’ambito dei corsi di formazione
(materiale reperibile al link
http://10.70.0.114:8080/Intranet/SearchMaterialeCorsi.aspx?div=286)
Al CUG per eventuali azioni di tutela su possibili discriminazioni in capo
al whistleblower è stato prospettato il percorso durante le riunioni
mensili dedicate (vedi verbali CUG c/o segreteria - Icardi)
Patti di integrità negli affidamenti
In data 17.07.2014 si è costituito il gruppo interdisciplinare di cui alla
deliberazione n. 43/2014 (piano anticorruzione, per l’inserimento, ai
sensi del co. 17 L. 190/2012, nei contratti in cui è parte l’azienda di
forniture, servizi e lavori, di clausole contenenti misure preventive dei
fenomeni corruttivi, sia nelle fasi di evidenza pubblica (aggiudicazione
provvisoria e definitiva) sia nelle fasi di esecuzione contrattuale, nonché
per l’inserimento nei regolamenti contrattuali e nei documenti di gara di
clausole risolutive espresse per l’immediata ed automatica risoluzione
dei contratti.
Il gruppo, per questo primo sintetico incontro, occasionato
dall’imminente esperimento di tre importanti procedure per la S.C.
Gestione Patrimonio Logistico e Immobiliare, è composto da Ferrando,
Licata, Bottero e Straneo.
Si allega il testo del Patto di Integrità oggetto della riunione da utilizzato
per le gare per gli affidamenti dei lavori di manutenzione edile e
tinteggiatura, servizio falegname e appalto integrato per la
realizzazione, delle opere di compartimentazione vani scala, rete
24
distribuzione gas medicali in funzione antincendio.
Si è proceduto ad interessare anche la S.C. Acquisti e gestione servizi
economali e la S.C. Sistemi informativi, logistici e cdg, ciascuno per le
parti di propria competenza.
Azioni di sensibilizzazione con la società civile
Ricerca contatti stakeholder esterni tramite responsabile trasparenza e
Ufficio comunicazione
Creazione di gruppo di lavoro permanente del tavolo del bilancio sociale
per trattazione tematiche relative a trasparenza ed integrità
Monitoraggio dei termini procedimentali
Monitoraggio termini da parte dei dirigenti e relazione del dirigente
responsabile della SSA AAGG con spiegazione degli scostamenti
individuati (rallentamento procedimenti di acquisto e gara per
dismissione del modello organizzativo delle federazione regionale)
Relazione pubblicata sul sito “Amministrazione trasparente”
Monitoraggio dei rapporti amministrazione/soggetti esterni
Predisposta idonea modulistica conocrdata con direttore amministrativo
ed inviata a tutti i dipendenti per il tramite dei direttori di struttura dei
settori a maggior rischio corruzione con nota mail esplicativa della RPC
del 17 dicembre 2014
25
ALLEGATO 1
L’Azienda Ospedaliera ha partecipato anche nel 2014 insieme a oltre 1400 strutture sanitarie italiane alla rilevazione dell’attività realizzata da Agenas, basata
sulle schede di dimissione ospedaliere. Gli indicatori presi in considerazione da Agenas in totale sono stati 120 per rilevare l’esito delle cure prestate in termini
di mortalità, complicanze, ricoveri (e ri-ricoveri) e adozione di procedure riconosciute come “gold standard” (ossia il meglio nel settore o nella disciplina di
riferimento).
DATI DEL 2013
MORTALITA' A 30 GIORNI DAL RICOVERO PER
STEMI
NON STEMI
BYPASS AORTOCORONARICO
INT VALUVULOPLASTICA O SOST VAL ISOL
SCOMPENSO CARDIACO
RIPARAZ ANEURISMA NN ROTTO AORTA ADDOM
ICTUS
BPCO
FRATTURA DEL COLLO DEL FEMORE
*INT CHIR TUMORE POL
*INT CHIR TUMORE STOMACO
**INT CHIR TUMORE COLON
*INT CHIR TUMORE RETTO
ALESSANDRIA
N
150
127
177
276
413
87
207
185
188
121
61
205
101
% GREZZO
12.10
5.51
1.13
2.54
6.30
0.00
12.56
8.11
3.19
0
1,64
2.93
0,99
% ADJ
…
…
1.46
2.33
5.96
…
11.35
6.69
3.46
0
1,55
3.41
0,95
RR ADJ
…
…
0.60
0.82
0.57
…
0.98
0.76
0.61
0,28
0.81
0,46
ITALIA
N
39967
46257
29651
31732
149444
15663
62932
87092
68220
23341
20759
47446
19456
% GREZZO
10.83
6.01
2.43
2.85
10.44
1.93
11.56
8.78
5.71
1.36
5.59
4.23
2.07
* PERIODO 2011-2013
** PERIODO 2012-2013
I dati di mortalità a 30 giorni dal ricovero servono ad evidenziare l’adeguatezza del percorso clinico diagnostico effettuato nel corso del ricovero ospedaliero. I
valori sono tutti al disotto della media nazionale, a parte quelli relativi all’infarto miocardico acuto con ST sopra livellato, per cui va rilevato che il nostro centro
è di riferimento per l’interventistica cardiologica per tutta la provincia di Alessandria e quindi poco confrontabile con una media nazionale dove
l’organizzazione è variegata e differente.
Altro tasso lievemente superiore a quello grezzo nazionale è la mortalità per ictus; anche in questo caso il fatto di essere centro di riferimento per la trombolisi
e per la neurochirurgia fa affluire una tipologia di utenti poco confrontabile con una media nazionale. Da notare che il rischio relativo aggiustato sulle
caratteristiche della popolazione.
26
RIAMMISSIONI OSP A 30 GIORNI
SCOMPENSO CARDIACO
ICTUS
BPCO
INT CHIR TUMORE PROSTATA
324
186
174
44
11,11
11,29
19,54
0
11,47
11,61
19,08
…
0,77
1,6
1,38
….
107464
57997
82233
16173
14.86
7.27
13.86
3.89
La riammissione entro 30 giorni serve a misurare la completezza del percorso ospedaliero, che dovrebbe evitare di dimettere persone con problemi residui, ma
anche e soprattutto la capacità del Territorio di prevenire le riacutizzazioni.
I dati relativi all’ictus e alle patologie polmonari croniche scontano la difficoltà di organizzazione territoriale: in genere sono pazienti che arrivano in Pronto
soccorso per mancanza di risposte efficaci a domicilio, per cui i confronti con territori più organizzati in sede nazionale è difficile.
Colecistectomia in regime ordinario/day surgery: proporzione di
colecistectomie laparoscopiche
203
97,54
96,9
1,04
74955
92.73
Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri in day
surgery
198
45,45
69,86
4,61
69204
15.16
Colecistectomia in regime ordinario: proporzione di
colecistectomie laparoscopiche
203
97,54
96,87
1,05
73429
92.60
Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri ordinari
con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni
198
76,26
87,8
1,39
67560
63.29
*Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario:
complicanze a 30 giorni
452
2,21
1,7
0,73
138845
2.34
*Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: altro
intervento a 30 giorni
451
0,89
0,61
0,58
138762
1.06
*PERIODO 2012-2013
Questa serie di dati esamina l’’appropriatezza organizzativa e la qualità tecnica del processo terapeutico rivolto alla colecistectomia (asportazione della
cistifellea in genere pe calcolosi).
I risultati sono eccellenti e maggiormente confrontabili in ambito nazionale in quanto la tecnica è diffusa sull’intero territorio : si sottolinea in modo particolare
l’effettuazione in day hospital dell’esame, con grande beneficio anche logistico per il paziente e dil basso numero di complicanze a 30 giorni, indice di qualità
della prestazione.
27
*Parto naturale: proporzione di complicanze durante il parto e il
puerperio
*Parto cesareo: complicanze durante il parto e il puerperio
*Parti naturali: riammissioni ospedaliere durate il puerperio
*Parti cesarei: riammissioni ospedaliere durante il puerperio
* PERIODO 2012-2013
580345
0.42
340359
0.76
1.34
580345
0.54
1.62
340359
0.79
1662
645
0,36
0,31
0,24
0,2
0,56
0,26
1662
0.84
0.72
645
1.55
1.28
Le complicanze del parto e del puerperio sono molto al disotto della media nazionale, il dato relativo alle riammissioni è in diminuzione, anche se lievemente al
disopra della media.
67751
45.66
183066
1.36
3.29
…
22653
5919
27.73
33.30
mediana adj
3
2
n
67747
10533
% int
91.39
100.00
Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni
188
60,64
59,29
1,3
*Intervento di artroscopia del ginocchio: reintervento entro 6 mesi
*PERIODO 2011-2013
Int chir tumore colon: % int in laparoscopia
Int chir tumore retto:% int in laparoscopia
167
2,4
2,21
1,62
90
34
71.11
79.41
91.22
…
n
188
30
% int
94.15
100.00
mediana
grezza
3
2
frattura del collo del femore: tempi di attesa
frattura tibia perone: tempi di attesa
I dati relativi alle fratture del collo di femore mostrano un andamento nettamente migliore della media nazionale, con i tempi di attesa la disotto della mediana
italiana. I dati relativi all’artroscopia del ginocchio risultano invece superiori alla media nazionale e sono oggetto di approfondimento.
Ottima la percentuale degli interventi in laparoscopia per i tumori del colon-retto
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Relazione sulle Performance 2014