LA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Area Strategica SOTTO AREA Obiettivo strategico ESSERE Consolidare l’alta complessità e le eccellenze Essere ospedale di riferimento Rafforzare le competenze in relazione alle patologie emergenti o epidemiologicamente più rilevanti Obiettivo operativo Estensione della tecnologia robotica Certificazione area cardiovascolare Avviare l’Unità Funzionale Integrata Mesotelioma RENDICONTAZIONE 2014 Nell’anno 2014 è proseguita la copiosa attività della chirurgia generale ad orientamento oncologico e si è consolidata quella di urologia , mentre l’otorinolaringoiatria ho iniziato l’attività nel secondo semestre, con le prime 10 procedure robot assistite. A novembre 2014 è stata estesa la certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 9001 alla SC Cardiologia e alla SC Chirurgia vascolare. In data 18/2/2013 il Comitato Strategico del Centro Regionale Amianto ha assegnato il mandato ad ASO-AL ed ASL-AL di predisporre un progetto unitario per la realizzazione di una unità funzionale interaziendale mesotelioma in accordo con l’Università di Torino. In data 23/7/2013 la giunta Regionale approva con DGR 466166 la proposta di istituzione di una unità funzionale interaziendale ASO AL – ASL AL per la diagnosi e la terapia del mesotelioma con il supporto tecnico scientifico del Dipartimento di oncologia dell’Università di Torino, dando mandato alle stesse di predisporre un business plan riferito ad un arco temporale di almeno 4 anni. In data 7/6/2014 è stato attivato formalmente l’ambulatorio UFIM presso l’oncologia dell’ASO AL (cadenza bisettimanale, totale accessi al 30.9 # 380) In data 11/8/2014 con delibera n. 249 il Direttore Generale dell’ASO AL approva il Progetto esecutivo per l'istituzione di una Unità Funzionale Interaziendale ASO AL – ASL AL per la diagnosi e la terapia del Mesotelioma (U.F.I.M.) in collaborazione scientifica con il Dipartimento di Oncologia dell' Universita' di Torino e nomina Coordinatore 1 Nel 2014 sono stati creati i tavoli integrati con ASL per definire i percorsi integrati di cura quali Essere il nodo di un network di relazioni Favorire l’assistenza integrata ospedaleterritorio Proseguire e incrementare i tavoli di lavoro condivisi col territorio Dimostrare applicazioni di linee guida nella somministrazione di farmaci costosi (antibiotici, immunoglobuline, emoderivati….) e di procedure (richieste TAC RNM ECOCardio ecc) Essere luogo sicuro e di cure appropriate per pazienti ed operatori Promuovere l’appropriatezza clinica Introdurre le tematiche di appropriatezza del choosing wisely (slow medicine) Broncopneumopatia Lombalgia e Lombosciatalgia Sclerosi laterale amiotrofica Si sono effettuati interventi per migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni di emoderivati (immunoglobuline e antitrombina III)con una riduzione complessiva dei consumi di -28%; una politica di attenzione alle linee guida della profilassi preoperatoria e alla diagnosi precoce della sepsi ha comportato la riduzione del 19% del consumo di antimicrobici. Per quanto riguarda le richieste di esami strumentali, l’endoscopia digestiva ha effettuato uno studio a campione su un periodo significativo di attività, con valutazione dell’appropriatezza della richiesta ,sia interna che esterna all’ospedale, rispetto a linee guida nazionali (SIED) e internazionali (ASGE). Per quanto riguarda gli esami esterni, sono risultate inappropriate il 15% circa delle richieste di colonscopia ed il 27% di quelle di gastroscopia; i risultati sugli esami richiesti da strutture ospedaliere sono pari al 13% di inappropriatezza per le sole colonscopie, mentre tutte le gastroscopie sono risultate appropriate .Questi risultati costituiranno la base per verifiche di efficacia di successivi interventi formativi per i MMG ed i clinici ospedalieri. Per migliorare l’appropriatezza delle richieste degli esami diagnostici si sono organizzate delle riunioni con gruppi diversi di medici di medicina generale nell’ambito delle quali sono state consegnate e discusse le classi di evidenza della richiesta di ecocardiogramma nelle varie cardiopatie allo scopo di ridurre/eliminare le richieste in classe III(inappropriate). E’ proseguito il monitoraggio delle richieste di esami TAC e RNM SCEGLIAMO CON CURA” Convegno di Slow Medicine per una medicina sobria, giusta e rispettosa è il titolo del convegno tenutosi il 24 giugno presso il Salone di Rappresentanza dell'Ospedale Civile di Alessandria e che vede la partecipazione di professionisti sanitari e 2 referenti nazionali di “Slow Medicine”: “Nonostante sia universalmentee riconosciuto che la medicina debba basarsi su prove scientifiche di efficacia (EBM), è stato evidenziato che molti esami e molti trattamenti farmacologici e chirurgici largamente diffusi nellla pratica medica non apportano benefici per i pazienti, anzi rischiano di essere dannosi, e il sovrautilizzo di esami diagnostici e trattamenti si dimostra un fenomeno sempre più diffuso e importante. In analogia all'iniziativa Choosing Wisely - promossa nell'aprile 2012 negli USA da ABBIM Foundation con la collaborazione di Consumer Reports, Slow Medicine, rete di professionisti e di cittadini che si riconosce in una medicina sobria, rispettosa e giusta, ha lanciato in Italia nel dicembre 2012 il progetto "FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO". Lo scopo del Progeetto è di migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi sanitari attraverso la riduzione di pratiche (esami diagnostici e trattamenti) che, secondo le conoscenze scientifiche disponibili, non apportano benefici significativi ai pazienti, ma al contrario possono esporli a rischi”. Il progetto prevede l'attiva partecipazione di Società Scientifiche e Associazioni professionali. L’obiettivo del convegno è pertanto quello di raccogliere, condividere idee conoscenze ed esperienze per trasformare l’idea “Slow” sempre più in una realtà concreta e si rivolge a tutte le persone interessate ai temi della cura Prevenire gli eventi avversi Dimostrare la messa in atto di strategie (breafing, uso di scale di valutazione, FMEA) PRINCIPALI ARGOMENTI AFFRONTATI ED AZIONI MESSE IN ATTO NEL 2014: a) Promozione sistemi di segnalazione degli eventi avversi e near miss E’ proseguita l’ attività di “Safety walkaround “ , limitata alla dialisi e alla terapia intensiva pediatrica che ha permesso di contattare numerosi operatori sanitari sul campo. E’ proseguito il monitoraggio periodico schede non conformità del sistema qualità. Sono proseguite le visite ispettive del sistema qualità aziendale che prevedevano la presenza di 1 rappresentante del rischio clinico. L’Incident reporting si è limitato a pochi casi , ma si è notata una maggiore abitudine alla segnalazione orale di eventi critici, che talora è stata seguita da comunicazione ufficiale. Registrati 11 casi, segnalati 3 eventi sentinella di cui solo 2 riconosciuti da Torino e inseriti nel SIMES. 3 b) Rischio chirurgico Proseguito al blocco 1 il monitoraggio periodico della check list perioperatoria. Al momento la compilazione sembra piuttosto frequente anche se non continua e soprattutto la compilazione è sempre piuttosto meccanica e poco ragionata, come dimostrano alcune schede viste in occasione di eventi che non segnalavano le criticità esistenti. (es consenso informato carente) Per l’antibiotico profilassi perioperatoria si è completato il quadro con il coinvolgimento del dipartiment pediatrico, con monitoraggio aziendale a cura del CIO. c) Gruppi FMEA Assegnato obiettivo a dipartimento pediatrico, è stato implementato il gruppo di lavoro e scelto l’argomento (sorveglianza del paziente) , è iniziata la formazione per inserire un sistema che prevede uno score di gravità per identificar ei pazienti maggiormente a rischio d) Attività formativa processo gestione del farmaco E’ stato immesso sulla piattaforma web il corso fad , con prime 100 iscrizioni . e) Audit congiunti Controllo della SUT, e in genere della cartella clinica effettuato sulle cartelle richieste all’ufficio cartelle cliniche; nel corso delle visite ispettive si è appurata la conoscenza piano rischio clinico e la presenza consenso informato f) Eventi sentinella Nel corso del 2014 sono stati segnalati al Ministero della Salute due eventi sentinella uno relativo a grave danno correlato ad attrezzatura (barella), uno per caduta con conseguenze letali in pz neoplastico grave. Nel primo caso si è dato avvio a progetto di sostituzione progressiva del parco barelle del PS, incrementando la manutenzione di quelle più vecchie; nel secondo caso sono state viste le procedure di reparto g) Coordinamento con CIO Identificato nel progetto CVC (implementato gruppo di lavoro) e nella sorveglianza ferita chirurgica (effettuata da CIO) h) Altri Implementazione documento di recepimento raccomandazione ministeriale sugli antiblastici 4 Ridurre il rischio infettivo Implementare le azioni previste dal progetto [email protected] - protocollo sorveglianza ferita chirurgica – ventilaz. assistita sorveglianza cvc Gestione del dolore Dimostrare il rispetto di protocolli e di documentazione adeguata e uniforme (rescue dose,..) inserimento nuovi farmaci anticoagulanti nel programma web per la profilassi TVP corso su rischio clinico FAD con rilevanza della root cause analysis, inserito a fine anno in piattaforma web Revisione pagina dedicata al rischio sul sito aziendale Riunioni con dipartimenti iniziate con cardiotoracovascolare e testacollo e app. locomotore Inserimento nel piano formativo 2015 delle metodiche comunicazione SBAR e brefing Azioni di miglioramento per il processo di consenso informato (rivisti numerosi moduli) Nel 2014 l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha partecipato al “Premio Qualità del Network JCI” con il progetto “[email protected]”. Tale concorso è finalizzato a riconoscere e valorizzare l’adozione di modalità di gestione che mirano all’eccellenza e che producono risultati evidenti in termini di miglioramento della salute, di riduzione del rischio, di migliorare soddisfazione e motivazione degli operatori. Il progetto presentato dalla nostra azienda è arrivato in finale e ha ottenuto il quarto posto. SITRO nel mese di settembre 2014 ha verificato con le coordinatrici infermieristiche delle unità operative il numero delle volte in cui viene rilevato il sintomo, dove viene registrato, la tipologia di scala utilizzata; il monitoraggio ha evidenziato che il sintomo viene considerato seppur con qualche differenza tra le strutture. In realtà nel nostro ospedale non era presente un documento a valenza aziendale di gestione del dolore, per cui ogni equipe ha agito secondo regole proprie. Il COSD ha elaborato (la scrivente ha coordinato i lavori) un documento a valenza aziendale che attualmente è all'ufficio qualità per l'emissione. Tracciabilità del percorso diagnostico e assistenziale Corretta tenuta della documentazione sanitaria La DMP provvede ai controlli aziendali previsti dalla Regione ,i cosiddetti controlli di terzo livello, che riguardano il 12/,5% dei ricoveri annui, secondo le categorie predeterminate dalla Regione stessa. Sono state inoltre controllate 334 cartelle sotto il profilo della completezza della compilazione della parte sanitaria e dei relativi allegati clinici. A fronte di una pressochè totale conformità 5 Incentivare la formazione specifica sul rischio clinico Garantire adeguata diffusione al personale relativamente alle tematiche correlate al rischio clinico Sicurezza antincendio Adeguamento monoblocco: trasmissione in regione del progetto esecutivo delle SDO, frutto del lavoro pluriennale sopracitato,si registrano ancora alcune criticità peraltro ridotte in termini percentuali sulla completezza dell’anamnesi remota (4%), sull’esame obiettivo (manca nel 2%), sul consenso informato dove sono presenti ancora modelli non conformi alle linee guida aziendali (8%), sulla compilazione del foglio di terapia (2%) e delle note relative al rischio TSE (30% circa). Sono stati implementati 2 corsi FAD per gli operatori sanitari ospedalieri dell’ASO Alessandria, il primo di carattere generale e particolarmente orientato all’analisi degli eventi accaduti (Root cause anlysis), il secondo sul rischio clinico associato ai farmaci. E’ stato ampliato lo spazio che il sito aziendale riserva alle problematiche del rischio clinico, con link per le raccomandazioni ministeriali e di testi di tutte le linee guida regionali sull’argomento, oltre al testo relativo al piano aziendale per la prevenzione del rischio 2015 e alla scheda di segnalazione per eventi avversi e near miss. Sono inoltre proseguite le visite di safetywalkaround per avvicinare sul campo i vari operatori sanitari cercando di promuovere una cultura proattiva del rischio clinico. Premetto che il fine della trasmissione del progetto esecutivo era finalizzato all’ottenimento del NULLA-OSTA da parte della Regione per l’attivazione delle procedure della gara d’appalto. Fatta questa doverosa premessa, comunico che, a causa dei tempi strettissimi imposti dalla Regione per il raggiungimento dei vari steps del procedimento, abbiamo dovuto cambiare tipologia di gara, passando da una mera gara di progettazione esecutiva (ovviamente finalizzata alla realizzazione dell’opera) all’appalto integrato (procedura in cui si mette in gara il progetto preliminare); la tempistica (ad oggi pienamente rispettata) è quindi diventata la seguente: - In data 12/06/2014 con Deliberazione n. 165 è stato approvato il progetto preliminare - In data 19/06/2014 con prot. 12543 è stato inviato il Modulo A alla Direzione Sanità – Regione Piemonte la richiesta di ammissione al finanziamento - In data 07/07/2014 la Direzione Sanità ha rilasciato il NULLA OSTA per l’attivazione delle procedure della gara d’appalto entro il 07/07/2015. - In data 05/08/2014 Determina dirig. N. 73 di indizione gara 6 - - Incrementare e strutturare l’attività di HTA-HTM Proseguire nella riorganizzazione dei blocchi operatori Essere efficienti e sostenibili Promuovere l’uso integrato e razionale di risorse comuni Proseguire nella diffusione dei principi di farmaco economia In data 08/08/2014 pubblicazione bando di gara In data 20/10/2014 scadenza offerte di gara. In data 22/10/2014 prima seduta pubblica apertura buste e successivamente altre sedute pubbliche in data 04/11/2014 , 20/11/2014 e 22/12/2014. Attualmente è in atto la fase conclusiva della procedura di verifica dell’offerta anomala (il contraddittorio con l’Impresa è previsto per il 10 Aprile p.v.). Nel mese di agosto 2014 è stata deliberata la nuova composizione del Nucleo Valutazione Tecnologie (NVT) dell’Azienda, prevedendo di affidare il Coordinamento al Responsabile della SSA Sviluppo e promozione Scientifica. È stato elaborato ed approvato il regolamento che definisce le modalità di funzionamento del nucleo stesso. Sono stati definiti il percorso per la richiesta di valutazione di una tecnologia sanitaria e la documentazione necessaria; sono state pertanto predisposte le schede di base per avviare in Azienda il processo di implementazione della metodologia HTA-HTM. Tale progetto è nato dall’esigenza di regolamentare e semplificare il percorso del paziente chirurgico. Ha lo scopo di creare un criterio condiviso di suddivisione degli spazi con la separazione dei flussi di emergenza/urgenza dall’elezione, garantendo i primi senza interferire sulle liste d’attesa. Allo studio il progetto di informatizzazione delle prime visite chirurgiche e del prericovero, la formulazione di un algoritmo di calcolo per la divisione equa degli spazi disponibili, l’estensione dell’utilizzo del sistema trak di prenotazione sala anche per le sale periferiche. Il progetto lean, oltre al gruppo di lavoro permanente, prevede la collaborazione con altre realtà regionali ed e extraregionali. Il 16 dicembre 2014 si è tenuto in Azienda il corso di aggiornamento ECM dal titolo “HTA e trias clinici nell’ottica della gestione razionale delle risorse” organizzato in collaborazione con Cluster. L’obiettivo formativo dell’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi professionisti sanitari e amministrativi, è stato quello di analizzare gli elementi principali della valutazione HTA e il ruolo svolto dai player nel processo decisionale. L’iniziativa ha permesso inoltre di illustrare la metodologia HTA nella strutturazione di trial clinici al fine di avviare un percorso di valutazione 7 Rispettare i vincoli regionali di efficienza Aumentare la distribuzione diretta Riduzione costo medio farmaci per gg di degenza Corretta attribuzione file F Registrazione in file F dei farmaci alla dimissione Riduzione spesa farmaceutica Attivazione ricetta dematerializzata Attivare le iniziative volte a perseguire gli obiettivi definiti nel piano operativo regionale 20132015 di safety ed efficacia nonché di sostenibilità economica. L’analisi dei dati trimestrali evidenzia un significativo contenimento a partire dal terzo trimestre 2014. Le misure adottate sono state: attenta analisi di appropriatezza nell’utilizzo delle IG EV da parte della Neurologia che ha rivalutato tutti i pazienti in terapia ed escluso i non appropriati; si è così ottenuta una importante riduzione di spesa per gli emoderivati pari a € 1.235.367,41 (- 31%) revisione da parte delle terapie intensive delle indicazioni all’impiego di antitrombina attenendosi alle più moderne linee guida. controllo dell’appropriatezza d’uso degli antibiotici ( 464.354,68 € pari al 19%) rispetto al 2013; avvio del progetto Sepsi@alt, modulistica specifica per tutti gli antibiotici ad alto costo ed eventuale consulenza dell’infettivologo e riduzione dell’uso off-label, corretto impiego della profilassi chirurgica. maggior utilizzo dei biosimilari sia in ambito nefrologico che onco ematologico. Revisione periodica del Prontuario Terapeutico Aziendale quale strumento indispensabile per il contenimento della spesa e per definire l’aspetto farmaco economico dei farmaci utilizzati. Completa adesione al PT-RP. Preferenza di impiego per farmaci a brevetto scaduto favorendo quelli che hanno minore impatto sulla spesa farmaceutica territoriale Adesione alle gare SCR Costituzione di gruppi di lavoro Interaziendali con gli specialisti dell’ASL AL per alcune tipologie di farmaci alto spendenti quali: immunoglobuline, fattori di crescita, antiretrovirali e farmaci per la terapia dell’epatite C, nuovi anticoagulanti orali, farmaci impiegati nella cura dell’artrite reumatoide e della psoriasi…. ottimizzazione del drug day per le terapie oncologiche e utilizzo successivo dei farmaci antiblastici secondo stabilità da scheda tecnica grazie all’impiego di sistema chiuso per l’allestimento. Centralizzazione in farmacia di tutte le preparazioni di farmaci 8 Rilevare puntualmente le scorte di reparto CLIMA INTERNO Essere Azienda COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA Implementare una corretta modalità di monitoraggio corretta registrazione ricevimenti/scarichi Monitoraggio benessere organizzativo Effettuazione corso specifico biologici. Acquisto e distribuzione dei farmaci soggetti a monitoraggio AIFA esclusivamente dopo compilazione della scheda. Acquisto di terapie particolarmente costose solo previa dettagliata relazione clinica valutata con la direzione Sanitaria. Come previsto si è registrato un aumento di spesa per farmaci ad alto costo con monitoraggio AIFA e per i quali l’ASO AL è stata individuata come centro prescrittore. L’immissione in commercio di nuove molecole e l’estensione delle indicazioni di altre già registrate per patologie severe ha inevitabilmente comportato, nonostante l’attento monitoraggio, il controllo delle prescrizioni e la valutazione continua dei pazienti potenzialmente eleggibili un incremento dei consumi non sufficientemente compensato dalla contemporanea riduzione dei costi o contrazione dei consumi di altre molecole. Tale trend è ragionevole prevederlo anche per il 2015 considerando soprattutto l’elevato numero di pazienti affetti da epatite C che potenzialmente potrebbero accedere alla terapia con Sofosbuvir Tale obiettivo è stato preso in carico ed è in fase di lavorazione. La conclusione di tale obiettivo è prevista per l’anno 2016. Con determina dirigenziale (allegata) della regione Piemonte n. 23/04/2014 n. 378 è stato istituito il gruppo di lavoro regionale per il progetto inerente lo sviluppo e la tutela del benessere e della salute organizzativa del personale delle ASR; attendiamo di raccordarci sul tema visto come da colloqui telefonici intercorsi con il coordinatore dello stesso. Il percorso formativo di ricerca-azione, realizzato presso l’Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, si è concluso in data 28 marzo 2014. L’obiettivo generale del corso si inserisce nel contesto ampio della integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale, mentre l’obiettivo specifico era teso all’acquisizione di conoscenze teoriche e aggiornamenti sul tema del lavoro in gruppo. Il corso si è articolato su tre giornate, con un grande interesse da parte dei discenti, che si sono impegnati in prima persona nello sviluppo e 9 CARTA ETICA CONFRONTARSI …sugli ESITI Superare l’autoreferenzialità e misurarsi …sui COSTI Predisposizione carta etica aziendale (CUG) Monitorare costantemente gli indicatori del PNE e quelli previsti nel piano operativo regionale 2013-2015 e valutare eventuali scostamenti Adesione al network NISAN sui costi standard e applicazione principi del costo per DRG per benchmarking e definizione budget 2014 nell’elaborazione dei temi e degli argomenti proposti, secondo la metodica formativa utilizzata dal docente. In particolare, nel percorso formativo il docente si è avvalso di strumenti di team working, brainstorming e di Creative Problem Solving, oltre che elementi di Comunicazione Creativa. Il corso si è sviluppato con la definizione del concetto di “innovazione” e del percorso del pensiero creativo: chiarificazione - ideazione – sviluppo – implementazione, nonché il contestuale abbinamento di un profilo di pensiero a ciascun individuo attraverso un questionario specifico, per poter meglio adattare e sviluppare il pensiero di gruppo, che vince nella condivisione e nel potenziale dell'idea, quando ciascuno sa accettare le posizioni degli altri. Sono state illustrate le tecniche di pensiero di divergenza e convergenza: attraverso numerose esercitazioni sono state fornite nozioni per imparare a separare i momenti ed essere più produttivi, ma anche di sospendere il giudizio, nonché la definizione della lista delle idee. Hanno preso parte all’iniziativa sia professionisti sanitari (dirigenti e del comparto) coinvolti in particolare in questa prima edizione nel progetto aziendale LEAN – RIDEFINIZIONE BLOCCHI OPERATORI in quanto tema proposto come argomento specifico per la relazione finale. Il progetto benessere - Carta dei valori ASO- è stato presentato da alcuni membri del Comitato Unico di Garanzia a seguito di un primo percorso di analisi condotto all’interno dell’Azienda con personale qualificato resosi disponibile ed interessato al percorso, alla riunione plenaria tenutasi il 12/11/2014. Previa valutazione da parte del Comitato della fattibilità di massima, in accordo con la Direzione generale, sarà inserito nel piano azioni positive 2015-2017 in corso di predisposizione ed approvazione. Vedi Allegato 1 Nel 2014 l’Azienda ha aderito al network NISAN sui costi standard e applicazione principi del costo per DRG per benchmarking e definizione budget 2014 trasmettendo tutti i dati richiesti 10 Adesione al progetto di valutazione partecipata A febbraio 2014 ienda Ospedaliera ha volontariamente aderito al progetto “La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino”, promossa dal Ministero della Salute e condotta dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS) in collaborazione con l'Agenzia di Valutazione Civica di ‘Cittadinanzattiva’.L’Azienda è stata sottoposta ad “esame” da parte di alcuni cittadini delle associazioni di volontariato, che hanno effettuato un sopralluogo in alcuni reparti, utilizzando come base d’indagine un apposito questionario con 144 indicatori ritenuti importanti per i pazienti. Complessivamente l’Azienda si aggiudica un sette e mezzo sulle quattro aree individuate dall’iniziativa, voto globalmente migliore della media nazionale, con giudizi differenti nelle voci dei quattro fattori presi in esame: “Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona”; “Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura”; “Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza”; “Cura della relazione con il paziente/cittadino”, elementi chiave per rendere i luoghi di cura ed i programmi diagnostico - terapeutici sempre più orientati alla “persona” nella sua interezza fisica, sociale e psicologica. L’indagine ha coinvolto ben 287 strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione di tutte le Regioni e le Province Autonome Effettuazione nuova indagine di customer satisfaction Nel mese di giugno 2014 è stata avviata la nuova indagine di soddisfazione per esprimere una critica e un elogio rispetto ai giudizi ricevuto sulla cartolina da imbucare. Come è andata? È la domanda che l’Azienda ospedaliera pone ai propri pazienti nella nuova indagine di soddisfazione in tutte le strutture, comprese le aree critiche e i due Pronto Soccorso, e al poliambulatorio Gardella. Sono state distribuite circa 6500 cartoline che potranno essere imbucate in quarantacinque cassette postali installate per il progetto nei punti strategici e rese riconoscibili dall’immagine della campagna “Come è andata? La tua opinione conta!” sponsorizzata da Novartis e Illiria e resa riconoscibile anche da manifesti nei corridoi dei presidi per ricordare la possibilità di compilare la cartolina. Dopo cinque anni di rilevazione (2008-2013) è stato deciso di cambiare la metodologia. Per cinque anni, infatti, è stato proposto ai pazienti un questionario per valutare la qualità del servizio, che ha permesso l’implementazione di azioni di miglioramento. Con questo tipo di …sulle attese dei PAZIENTI 11 rilevazione, l’azienda ha ottenuto una conoscenza approfondita del livello di soddisfazione dei pazienti rispetto alle tematiche oggetto di indagine, ha implementato azioni di miglioramento e ha ottenuto punteggi difficilmente migliorabili per gli altri valori già raggiunti nella scala proposta da uno a cinque. Tutti questi motivi hanno spinto l’azienda a provare a cambiare, con uno strumento totalmente innovativo, ossia la cartolina con domande aperte. Si tratta di una metodologia diffusa nel mondo anglosassone, che permette a chi conduce l’indagine di ottenere una buona qualità dell’informazione. Infatti, grazie alla possibilità di esprimersi in modo libero e andando oltre la logica del questionario, il paziente può manifestare il proprio punto di vista con informazioni puntuali che hanno contraddistinto la sua esperienza in ospedale sulla prestazione ricevuta. Per avere poi un giudizio di sintesi sul servizio, la cartolina contiene una scala per esprimere un voto complessivo sulla prestazione ricevuta a livello globale: dal punto di vista clinico, alberghiero, amministrativo. Questa scala rappresenta anche uno strumento per confrontare tra loro i risultati delle cartoline e provare a fare ipotetici raffronti con l’indagine dello scorso anno. Sono state distribuite circa 6100 cartoline il cui costo è stato completamente sponsorizzato così come il costo delle cassette. La distribuzione è avvenuta in un periodo di tempo limitato a 4 mesi La raccolta effettuata nelle 45 cassette distribuite per tutta l’azienda è terminata a fine novembre. Sono state consuntivate 2556 cartoline. Sono state escluse cartoline con evidenti «anomalie» riscontrate. Viene sostanzialmente confermato il giudizio complessivo espresso nelle indagini di customer satisfaction degli anni precedenti: nel 2013 la somma dei «buono» e «ottimo» rappresentava l’ 89,12% (media di tutti i settori indagati), nel 2014 è 87,55%. Voto medio ponderato 4,54. Reclami di tipo comportamentale Reclami comportamentali 2013 Dermatologia 1 Ematologia 1 Neurologia 1 Pronto Soccorso 2 Pronto Soccorso Pediatrico 1 ORL 1 Malattie infettive 1 12 Chirurgia vascolare 1 TOTALE 12 Reclami comportamentali 2014 Gestione Attività amministrative di supporto 1 Chirurgia pediatrica 1 Chirurgia vascolare 1 Neurochirurgia 1 ORL 1 Urologia 1 TOTALE 6 Il numero di reclami comportamentali nel 2014 rispetto al 2013 è diminuito del 50% CRESCERE …rispetto agli STANDARD Favorire la crescita culturale dei professionisti Incentivare i rapporti di collaborazione con istituti scientifici, grandi ospedali e istituti universitari Proseguimento certificazione azienda A novembre 2014 è stata estesa la certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 9001 alla SC Cardiologia e alla SC Chirurgia vascolare. Valutazione aderenza alla norma europea sul Risk Management Il piano aziendale 2015 sul controllo del rischio clinico è basato come nel 2014 sulla norma UNI ISO 31000 “Gestione del rischio - Principi e linee guida”, di cui segue i principali item . L’aderenza alla norma appare confortante negli aspetti di inserimento della problematica nei percorsi e documenti aziendali, mentre ancora resta molto da fare per il completo recepimento nei processi operativi. Collaborazione con IRCCS e ospedali sedi di insegnamenti universitari italiani ed europei alla stesura di progetti per bandi europei (Horizon 2020) Nel 2014 la struttura ha predisposto 2 progetti da presentare al bando europeo Horizon 2020: uno sulla sincope proposto dalla Medicina d’Urgenza, in collaborazione con l’Università di Verona, la Società INSIS e strutture sanitarie israeliane; l’altro sul paziente fragile proposto dalla Geriatria in collaborazione con l’Università di Pavia, la Società INSIS e diversi centri europei. Il primo progetto è in fase di valutazione in quanto è stato sottomesso all’Autorità competente il 31.03.2015, il secondo sarà presentato entro il prossimo 30 aprile. La struttura ha organizzato l’iniziativa formativa “Ricerca scientifica e progettualità europea” che si è svolta in Azienda il 27 maggio 2014 ed è stato accreditato per tutte le professioni. Organizzazione di giornate di aggiornamento sulla progettazione europea per ASL e 13 ASO contermini Consolidamento del ruolo della News Letter S.P.S. come rubrica di aggiornamento sulla progettazione europea sanitaria in Piemonte Incentivare rapporti con gli enti di innovazione e ricerca presenti sul territorio Prosecuzione dei progetti in atto con il polo tecnologico scientifico di Rivalta, con il Politecnico sede di Alessandria e con l’Università Avogadro Il corso si proponeva di illustrare il percorso metodologico che consente la stesura di un progetto da candidare a bandi di ricerca finanziati. Particolare attenzione è stata dedicata all’individuazione dei bandi di ricerca in ambito Europeo (Horizon 2020) e al relativo iter procedurale. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento della Regione Piemonte attraverso la presenza tra i docenti del Dirigente Staff Direzione Sanità Coordinamento progettazione europea. A dicembre 2013 attravreso la News Lettere S.P.S è stato divulgato il primo numero della “Newsletter della Rete di Innovazione Sanitaria Europea della Regione Piemonte (EHI)”, una rubrica regionale di aggiornamento sulle opportunità offerte dalla progettazione ed innovazione europea in sanità. Nel corso del 2014la struttura ha consolidato il ruolo di riferimento regionale per la divulgazione della Newsletter EHI: in collaborazione con la struttura regionale di Coordinamento progettazione europea ha definito i contenuti dell’informativa e le tempistiche di invio. La struttura ha provveduto alla diffusione trasmettendo tre numeri della rubrica nei mesi di marzo giugno e novembre. Nell’anno 2014 sono stati consolidati i rapporti di collaborazione progettuali con istituti scientifici, istituti universitari e con consorzi di imprese del territorio per lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie e per l’innovazione scientifica. In particolare la struttura ha curato gli aspetti tecnico scientifici inerenti la convenzione relativa a progetti di ricerca sul mesotelioma maligno stipulata con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”- Dipartimento di Medicina Traslazionale, sede di Novara; il rinnovo della convenzione con il Politecnico di Torino ed il Consorzio Proplast sull’applicazione di materiali polimerici nel settore biomedicale, PROGETTO MEDPLAST che ha portato alla nascita di una start-up; l’avvio del progetto di ricerca nel campo biomedicale e della domotica con la Società INSIS S.p.A. Inoltre la struttura ha messo in luce e incrementato la collaborazione con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica realizzando la terza 14 giornata della ricerca e favorendo i contatti tra professionisti aziendali e personale accademico. Sono stati avviati nuovi filoni di ricerca: utilizzo di APP in oncologia, collaborazioni con lo statistico per la valutazione di protocolli clinici, progetti in ambito microbiologico, biologico, biochimico. La struttura ha seguito la preparazione di due tesi relative al Master Universitario di I livello in “Analisi e gestione dei rischi da rifiuto contenente amianto per l’ambiente e la salute” attivato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale Incentivare la produzione scientifica Istituire un premio per la produzione scientifica per valorizzare il patrimonio intellettuale e di “know-how” presente all’interno dell’Azienda Ospedaliera evidenziando la produzione scientifica caratterizzata da contenuti innovativi Favorire una formazione mirata Avvio della mappatura delle clinical competence all’interno La struttura ha predisposto, già nel 2012, un progetto volto all’istituzione di un premio in denaro per valorizzare il patrimonio intellettuale e di “know-how” presente all’interno dell’Azienda Ospedaliera evidenziando la produzione scientifica caratterizzata da contenuti innovativi. Vengono presi in considerazione i manoscritti proposti da professionisti aziendali e pubblicati nell’anno precedente quello di assegnazione del premio sulla serie di pubblicazioni scientifiche, denominata Working Paper of Public Health (WP), edite dall’Azienda ospedaliera “SS.Antonio e Biagio e cesare Arrigo”. Anche nel 2014 non è stato possibile avviare il progetto e quindi assegnare il premio poiché la Direzione Generale, in periodo di spendine review, ha preferito utilizzare la quota aziendale derivante dai proventi delle sperimentazioni cliniche per fini istituzionali. Nell’ambito della terza giornata della ricerca “ Sinergie per l’innovazione : l’esperienza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria” svoltasi il 20 novembre 2014 è stato presentato il lavoro scientifico “Il Clinical Nursing audit in Oncologia: gestione infermieristica del sintomo di stress”, project work finale del Master di I livello in Ricerca Clinica per le Professioni infermieristiche ed ostetriche di anno accademico 20112012, realizzato dal dr. Francesco Ruotolo. Tale elaborato ha partecipato e vinto la terza edizione 2014 del Bando “Dr.ssa Graziella Giamone” e verrà pubblicato, compatibilmente con le tempistiche di accettazione ed eventuale revisione dei manoscritti, sulla rivista aziendale Working Paper of Public Health (WP) A seguito della visita di qualità del novembre 2013 da parte dell’Ente di Verificatore Certificatore Esterno si è ritenuto utile nella fase di avvio 15 delle strutture sanitarie, utile anche alla rilevazione dei fabbisogni formativi e alla valutazione dell’impatto della formazione Incentivare la ricerca Incentivare l’innovazione Rielaborare il regolamento sulle sperimentazioni e riorganizzare l’attività dei data manager (assegnazione Borsisti) procedere con la sperimentazione del dossier formativo definito come “strumento di programmazione e valutazione del percorso formativo del singolo operatore (individuale) o del gruppo di cui fa parte (equipe o network professionale). Non è un portafoglio delle competenze ma ne può essere considerato un precursore ed è comunque correlato al profilo professionale e alla posizione organizzativa. Il Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal Responsabile della struttura che svolge un ruolo di “cabina di regia” nel progetto del dossier formativo, ha valutato l’opportunità di dedicarsi in questa prima fase al dossier formativo di gruppo (DFG) costruendo e sperimentando un modello da poter replicare ed esportare nelle strutture dell’Azienda, E’ stata scelta per il progetto pilota del DFG la SC Medicina Trasfusionale con la quale si è avviata una collaborazione sfociata nella costituzione di un gruppo di lavoro che, su mandato del Comitato Tecnico Scientifico, ha analizzato i modelli di DFG utilizzati presso le Regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia e ha predisposto un modello di dossier da implementare in Azienda. Ad oggi il modello è stato elaborato ed è stato oggetto di compilazione da parte del personale della stessa struttura Medicina Trasfusionale; lo stesso è senz’altro da implementare alla luce delle indicazioni che saranno fornite al livello regionale.. Nell’anno 2014 personale della struttura ha provveduto a redigere un prospetto riepilogativo contenente una prima sezione relativa all’evoluzione, dal 1996 ad oggi, del Regolamento aziendale riguardante la destinazione dei proventi derivanti da studi clinici sponsorizzati; una seconda con gli aspetti fondamentali dei regolamenti adottati da alcune Aziende Sanitarie piemontesi, lombarde, emiliane. Il gruppo di lavoro individuato dalla Direzione Aziendale ha elaborato una proposta illustrata nel corso della riunione del Collegio di Direzione del 21/01/2015, durante la quale è stato richiesto di evidenziare eventuali criticità riscontrate, suggerimenti ed eventuali integrazioni e/o modifiche. L’Azienda ha ricondotto alla SSA S.P.S la valutazione tecnico-scientifica dei progetti di attività per la realizzazione dei quali viene richiesta dal 16 Sviluppo e potenziamento Clinical Trial Center professionista l’attivazione di una borsa di studio aziendale come stabilito dal nuovo regolamento relativo allo svolgimento di attività presso le strutture operative dell’A.O. con borse di studio conferite dall’Azienda. Lo stesso regolamento prevede che al termine dell’attività prevista venga inviata al responsabile della SSA SPS una relazione relativa all’attività svolta e ai risultati conseguiti. Nel 2014 le borse di studio aziendali assegnate con questa nuova modalità sono state 23. in collaborazione con la S.C. GESP viene realizzato un report annuale relativo alle tipologie delle borse e ai risultati scientifici ottenuti. L’AO rappresenta un centro di sperimentazione caratterizzato dalla presenza di Comitato Etico Interaziendale competente oltre che per l’Azienda, anche per l’ASL AL e l’ASL VC. Proprio al fine di migliorare l’efficienza del centro sia come promotore che collaboratore di studi clinici e iniziative di ricerca assimilate, a ottobre 2013 è stato istituito il “Clinical Trial Center (C:T:C), organismo di supporto alla Direzione Generale individuato all’interno della SSA SPS. Per dare evidenza delle funzioni svolte da questo organismo e degli studi clinici attivati presso l’Azienda, la struttura ha favorito l’individuazione, all’interno del sito internet aziendale, di uno spazio dedicato, accessibile a operatori sanitari e a pazienti. La sezione è stata strutturata prevedendo una parte descrittiva del CTC, il link al Comitato Etico interaziendale che svolge un ruolo fondamentale nell’avvio di studi clinici, i contatti di riferimento, l’opuscolo informativo, uno spazio dedicato alla spiegazione di termini e aspetti che contraddistinguono le sperimentazioni interventistiche e osservazionali ijn un linguaggio di facile lettura al fine di avvicinare il cittadino alla ricerca clinica. Per ogni studio clinico avviato in Azienda è stat predisposta una breve scheda contenente gli elementi caratterizzanti il progetto di ricerca (obiettivi, popolazione in studio, tempistica prevista ed eventuale presenza di sottostudi) consultabile dagli utenti esterni. Ad oggi sono reperibili le informazioni riguardanti gli studi avviati nel 2012 e nel 2013; è in corso di completamento la raccolta delle 17 Istituire un premio all’innovazione Proseguire con i progetti lean Incentivare l’innovazione clinica, gestionale e organizzativa informazioni sugli studi avviati nel 2014 finalizzata alla pubblicazione dei dati nello spazio internet dedicato al Clinicale Trial Center. In ogni caso attraverso la MEWS SPSP la struttura garantisce l’informazione tempestiva in merito agli studi aziendali avviati. È stato riprogrammato per il 2015 Una buona gestione delle aree produttive rappresenta una premessa indispensabile per poter sviluppare nuovi modelli organizzativi dell’ospedale, ispirati al concetto dell’intensità delle cure tesi a superare il modello di allocazione e gestione delle risorse centrato sulle specialità cliniche e sulle Unità Operative a confini rigidi. È in quest’ottica che l’Azienda, avvalendosi dei principi del Lean Management, intende sottoporre ad analisi e reengeneering dei percorsi aziendali (sia primari che di supporto). A tal proposito nel 2014 sono stati portati avanti i seguenti progetti: 1) IL PROGETTO LEAN DEI BLOCCHI Tale progetto è nato dall’esigenza di regolamentare e semplificare il percorso del paziente chirurgico. Ha lo scopo di creare un criterio condiviso di suddivisione degli spazi con la separazione dei flussi di emergenza/urgenza dall’elezione, garantendo i primi senza interferire sulle liste d’attesa. Allo studio il progetto di informatizzazione delle prime visite chirurgiche e del prericovero, la formulazione di un algoritmo di calcolo per la divisione equa degli spazi disponibili, l’estensione dell’utilizzo del sistema trak di prenotazione sala anche per le sale periferiche. Il progetto lean, oltre al gruppo di lavoro permanente, prevede la collaborazione con altre realtà regionali ed e extraregionali. 2) IL PROGETTO RELATIVO ALLA CONSEGNA DEI REFERTI IN ANATOMIA PATOLOGICA Da tempo si era osservata una anomalia, unica in azienda, consistente nel fatto che i pazienti che avevano svolto esami endoscopici, venivano inviati al servizio di anatomia patologica ed invitati a contattare successivamente il servizio di endoscopia digestiva. A questa anomalia erano correlati una serie di problemi: I pazienti con diagnosi positiva si trovavano ad affrontare da soli l’impatto con la diagnosi; In alcuni casi i pazienti non ritiravano i referti, talvolta anche in presenza di diagnosi di positività; questo fatto, insieme a quanto riportato nel punto precedente, non è certo indicativo di un corretto 18 rapporto medico paziente e di una efficace presa in carico globale dello stesso; I pazienti erano costretti a peregrinare fra più servizi ed il medico di medicina generale per completare il proprio iter diagnostico terapeutico: Sui mancati ritiri di referto l’azienda non era in grado di effettuare recupero crediti, in quanto nella maggioranza dei casi mancava l’impegnativa per l’esame bioptico. Questo tipo di anomalia rappresenta danno erariale perseguibile da parte della Corte dei Conti. L’Azienda, pertanto, ha provveduto a rimettere ordine al percorso e a correggere le criticità di natura contabile. Attivazione servizi on-line Avviare Trak gestione ambulatoriale Sviluppare innovazione tecnologica al servizio degli assistiti A seguito della nota regionale Prot. n. 6681/A14080 del 30/3/2015 relativa al progetto SIRPED, essendo la ricetta dematerializzata un’imposizione legislativa, ad oggi si conferma che: - dal 1 giugno p.v. le ASR dovranno avviare la prescrizione e presa in carico dematerializzata delle proprie impegnative; - dal 1 settembre p.v. le ASR dovranno avviare la gestione in dematerializzata delle ricette di specialistica ambulatoriale dei prescrittori del territorio. Come evidenziato nella precedente relazione del dicembre 2014 u.s., si segnala inoltre che la cartella dematerializzata verrà avviata, quale reparto pilota, presso la Struttura di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, entro il primo semestre dell’anno in corso. La scelta di questa soluzione, nel rispetto del budget disponibile e delle problematiche tecniche/organizzative, deriva dalla presenza in reparto della cartella informatizzata (MyStarConnect) della ditta Me.te.da., che sta portando avanti presso altre ASR lo stesso progetto con evidenti economie di tempi e costi. Al momento il cronoprogramma è rispettato e si stanno effettuando le prove necessarie per testare la funzionalità dell’applicativo integrato con il sistema TrackCare per la gestione di tutte le fasi della ricetta. Contestualmente si sta procedendo alla realizzazione della gestione in dematerializzata per le prestazioni di laboratorio analisi, la cui disponibilità è prevista per il mese di Agosto. L’attivazione della Ricetta Dematerializzata in tutte le altre Strutture, 19 Avvio breast unit-lung unittrauma team Rafforzare la multidisciplinarietà e l’integrazione nell’approccio alle patologie Creazione/rafforzamen to delle unità di gestione integrata Definire PDTA per le principali patologie Lavorare per percorsi come richiesto a livello nazionale e descritto e valorizzato da specifico progetto validato dalla Regione Piemonte, prevede l’utilizzo dell’applicativo TrackCare per il quale si rende necessario effettuare un Upgrade di versione. Tale Upgrade, anche se approfondito dal punto di vista tecnico, non è ancora stato avviato per la mancanza dei finanziamenti più volte richiesti, senza successo, alla Regione Piemonte. La mancanza dell’implementazione degli automatismi per la gestione della ricetta dematerializzata su TrackCare e delle relative integrazioni comportano un problema, già verbalmente condiviso con la Direzione Generale e con le Strutture più direttamente coinvolte (Direzione Medica, GAAS, …), per tutti gli operatori sanitari che saranno costretti ad effettuare una doppia registrazione: sul sistema TrackCare (o nelle cartelle specifiche) per quanto riguarda la prenotazione; sul sistema ministeriale (o sulla WEB application dedicata) per la gestione completa della ricetta dematerializzata (prenotazione, presa in carico ed erogazione) Nell’intento di limitare i disagi, compatibilmente con le risorse disponibili, si provvederà a sostituire/aggiungere pc più performanti ove necessario per ridurre al minimo l’esecuzione di queste operazioni. Sono iniziati i lavori dei gruppi tecnici relativi alla brest unit (coordinatore direttore della chirurgia plastica) e al trauma team (coordinatore direttore DEA). Entrambi i gruppi hanno preso in esame la problematica alla luce dei recenti documenti regionali e stanno avviando l’implementazione di percorsi aziendali ottimizzati e rispondenti ai criteri espressi nella suddett documentazione, fornendo indicatori specifici pe ril monitoragio delle attività. NEL 2014 si è proseguito con la stesura dei vari Percorsi diagnosticoterapeutico e assistenziale (PDTA) e Percorsi Integrati di Cura (PIC). Nello specifico i percorsi redatti sono i seguenti: PIC Lombalgia (avvio da inizio 2015) PIC BPCO (avvio da aprile 2014) PDTA Frattura del femore nell’anziano PDTA Trattamento del tumore alla prostata PDTA Malattie rare PDTA Paziente neuro-oncologico 20 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, TRASPARENZA E LEGALITA’ PDTA Trattamento tumore dello stomaco PDTA Trattamento del tumore del pancreas esocrino PDTA Prevenzione morte materna PDTA Trattamento del carcinoma renale PDTA del melanoma maligno PDTA delle metastasi ossee PDTA K-laringe glottica PDTA ESA PDTA Trattamento del carcinoma polmonare PDTA Dolore toracico Sviluppo/revisione del sito (internet e intranet) Incrementando le informazioni rese (per intranet, ad es, estratto degli ODG del Collegio di Direzione, verbali riunioni sindacali,…) Sviluppo newmedia Comunicazione, accoglienza e informazione Incrementare le modalità di comunicazione, veicolazione delle informazioni e i rapporti con gli stakeholder Incrementare nuove modalità di comunicazione coi pazienti e diventare un vero riferimento informativo per orientarsi nella struttura Incrementare i rapporti con i vari stakeholder (sindaci) Sono state incrementate le informazioni nella sezione cittadini . La Intranet verrà incrementata nel 2015 anno in cui si spera si trovano fondi per cambiare il sito aziendale. Lo sviluppo di nuovi canali sociali dovrebbe essere sinergico a quello del nuovo sito internet, ancora non attivato a causa dell’ingente investimento necessario. Ma propedeutico allo sviluppo della rete dei canali sociali a supporto, è stato realizzato il corso di formazione “Social Media e Medicina”, per la valutazione condivisa a livello aziendale e di Direzione di una pagina FB, oltre che all’attivazione di canali TW o altri social che sono stati esaminati. L’Azienda ha cercato attraverso l’Ufficio Comunicazione di restituire le informazioni in modo chiaro, essenziale ed efficace. Perciò si è cercato di semplificare il linguaggio, rendendolo meno istituzionale, oltre che raccontare storie positive, con testimoni diretti delle attività, allo scopo di uscire dall’autoreferenzialità. Tali azioni si sono concretizzate attraverso lo sviluppo del sito nella sezione dedicata ai cittadini/pazienti e una costante attività di Ufficio Stampa (inserirei sezione analisi di contenuto). La più recente normativa indica la trasparenza come valore da perseguire, l’Azienda ha proseguito nel tentativo di rendere tale concetto non tanto un adempimento amministrativo, ma lo strumento per la reale partecipazione dei cittadini. In particolare, è stato dato avvio ad un canale con i sindaci del territorio, attraverso la creazione di una 21 Rivedere la Segnaletica aziendale Umanizzazione ambulatorio endocrinologia e malattie metaboliche Trasparenza Legalità mailing dedicata, l’invio di comunicazioni relative alle notizie riguardanti l’Azienda, allo scopo di aggiornarli sulle attività. Il progetto relativo alla segnaletica verrà implementato nel 2015 È stato fatto quanto segue - rifatta la pavimentazione - cambiati gli arredi - dipinti i muri - installato TV con video informativi per i pazienti diabetici e endocrinologici Sono state prese in carico gli ultimi adempimenti previsti dal Decreto Legislativo 33 del 2013 Adeguarsi costantemente alle richieste normative in tema di trasparenza Definire modalità e monitorare costantemente il livello di rispondenza e aggiornamento delle informazioni richieste Implementare iniziative volte a soddisfare i fabbisogni di trasparenza degli stakeholder Implementare le azioni previste dal piano anticorruzione Perseguire gli obiettivi segnalati dai soggetti coinvolti Sono proseguiti i tavoli di lavoro con gli stakeholder e prese in carico le loro esigenze. Attivare le iniziative previste dal piano Supporto alle strutture nella costruzione di indicatori di processo per le aree a rischio La RPC ha effettuato il supporto in riunioni con la dirigenza tecnica ed amministrativa. In particolare riunione del 18/6/2014 con SS Ingegneria clinica, riunione del 26/11/2014 con ha S.C. Gestione patrimonio tecnologico ed immobiliare, del 8/7/2014 con la SC Gestione e sviluppo del personale, del con la SSA Sviluppo e promozione scientifica, del 27/01/2015 con la S.C. Gestione attività amministrative di supporto e del 12 gennaio 2015 con SSA sviluppo e promozione scientifica. La S.C. Acquisti e gestione servizi economali ha implementato/rivisto i propri indicatori in vista dell’audit esterno di novembre 2014. Formazione su legge 190/2012 e codice di comportamento: eseguito 1 corso con docente esterno - percorso accreditato (ECM 5 crediti) per 81 partecipanti in data 28/02/2014 eseguito 1 corso con docente RPC interna – 8 edizioni nel corso 22 dell’anno 2014 - percorso accreditato (ECM 5 crediti) per 295 partecipanti – riunioni informative verbalizzate nelle varie Strutture aziendali di cui al punto precedente percorso carta dei valori: presentato progetto alla riunione CUG del 12/11/2014 Astensione in caso di conflitti di interesse Iniziative di formazione/informazione nell’ambito del piano formativo aziendale – e mail esplicativa a tutti i dipendenti interessati Nel percorso formativo aziendale l’argomento è stato trattato in apposita e specifica slide (vedasi slide relative alle giornate di formazione effettuate e pubblicate in intranet alla voce Formazione http://10.70.0.114:8080/Intranet/SearchMaterialeCorsi.aspx?div=286) Le e-mail esplicative sono state redatte dalla Rpc per tutte le attività extraistituzionali richieste da fornitori per i direttori di struttura allorquando non erano autorizzabili in tal senso (e consultabili presso la RPC ed il funzionario responsabile di procedimento dott.ssa Mandirola Daniela – GeSP). Una riunione specifica si è tenuta sul tema con la direzione generale dell’11/11/2014 per uno specifico percorso in tema di donazioni, borse di studio e progetti che le varie strutture aziendali possono intraprendere con erogazioni da società esterne. Attività ed incarichi extraistituzionali Revisione regolamento entro 90 gg dalla conclusione dei lavori e relativamente alle indicazioni emerse nel tavolo tecnico presso il Dipartimento della funzione pubblica con i rappresentanti delle regioni e degli enti locali. La bozza di regolamento è stata approntata ma non si è concretata in regolamento in quanto l’argomento è stato avocato al tavolo regionale di coordinamento dei responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza che si è riunito sull’argomento il 2/12/2014 ed il 5/01/2015 ma non sono ancora state diramate le relative linee guida. Inconferibilità /incompatibilità per incarichi dirigenziali 23 Implementata e diramata modulistica relativa che risulta pubblicata su “Amministrazione trasparente” per i tre Direttori generaleamministrativo – sanitario (a seguito delibera Anac 149/2014 su applicabilità per il settore sanitario del d. lgs 39/2013 che limita solo a tali figure i casi di inconferibilità ed incompatibilità) Whistleblowing Introduzione casella di posta elettronica riservata nell’ambito della casella di posta della RPC Sperimentazione di tale nuovo percorso informatico differenziato per la ricezione delle segnalazioni Diffusione informativa del percorso nell’ambito dei corsi di formazione (materiale reperibile al link http://10.70.0.114:8080/Intranet/SearchMaterialeCorsi.aspx?div=286) Al CUG per eventuali azioni di tutela su possibili discriminazioni in capo al whistleblower è stato prospettato il percorso durante le riunioni mensili dedicate (vedi verbali CUG c/o segreteria - Icardi) Patti di integrità negli affidamenti In data 17.07.2014 si è costituito il gruppo interdisciplinare di cui alla deliberazione n. 43/2014 (piano anticorruzione, per l’inserimento, ai sensi del co. 17 L. 190/2012, nei contratti in cui è parte l’azienda di forniture, servizi e lavori, di clausole contenenti misure preventive dei fenomeni corruttivi, sia nelle fasi di evidenza pubblica (aggiudicazione provvisoria e definitiva) sia nelle fasi di esecuzione contrattuale, nonché per l’inserimento nei regolamenti contrattuali e nei documenti di gara di clausole risolutive espresse per l’immediata ed automatica risoluzione dei contratti. Il gruppo, per questo primo sintetico incontro, occasionato dall’imminente esperimento di tre importanti procedure per la S.C. Gestione Patrimonio Logistico e Immobiliare, è composto da Ferrando, Licata, Bottero e Straneo. Si allega il testo del Patto di Integrità oggetto della riunione da utilizzato per le gare per gli affidamenti dei lavori di manutenzione edile e tinteggiatura, servizio falegname e appalto integrato per la realizzazione, delle opere di compartimentazione vani scala, rete 24 distribuzione gas medicali in funzione antincendio. Si è proceduto ad interessare anche la S.C. Acquisti e gestione servizi economali e la S.C. Sistemi informativi, logistici e cdg, ciascuno per le parti di propria competenza. Azioni di sensibilizzazione con la società civile Ricerca contatti stakeholder esterni tramite responsabile trasparenza e Ufficio comunicazione Creazione di gruppo di lavoro permanente del tavolo del bilancio sociale per trattazione tematiche relative a trasparenza ed integrità Monitoraggio dei termini procedimentali Monitoraggio termini da parte dei dirigenti e relazione del dirigente responsabile della SSA AAGG con spiegazione degli scostamenti individuati (rallentamento procedimenti di acquisto e gara per dismissione del modello organizzativo delle federazione regionale) Relazione pubblicata sul sito “Amministrazione trasparente” Monitoraggio dei rapporti amministrazione/soggetti esterni Predisposta idonea modulistica conocrdata con direttore amministrativo ed inviata a tutti i dipendenti per il tramite dei direttori di struttura dei settori a maggior rischio corruzione con nota mail esplicativa della RPC del 17 dicembre 2014 25 ALLEGATO 1 L’Azienda Ospedaliera ha partecipato anche nel 2014 insieme a oltre 1400 strutture sanitarie italiane alla rilevazione dell’attività realizzata da Agenas, basata sulle schede di dimissione ospedaliere. Gli indicatori presi in considerazione da Agenas in totale sono stati 120 per rilevare l’esito delle cure prestate in termini di mortalità, complicanze, ricoveri (e ri-ricoveri) e adozione di procedure riconosciute come “gold standard” (ossia il meglio nel settore o nella disciplina di riferimento). DATI DEL 2013 MORTALITA' A 30 GIORNI DAL RICOVERO PER STEMI NON STEMI BYPASS AORTOCORONARICO INT VALUVULOPLASTICA O SOST VAL ISOL SCOMPENSO CARDIACO RIPARAZ ANEURISMA NN ROTTO AORTA ADDOM ICTUS BPCO FRATTURA DEL COLLO DEL FEMORE *INT CHIR TUMORE POL *INT CHIR TUMORE STOMACO **INT CHIR TUMORE COLON *INT CHIR TUMORE RETTO ALESSANDRIA N 150 127 177 276 413 87 207 185 188 121 61 205 101 % GREZZO 12.10 5.51 1.13 2.54 6.30 0.00 12.56 8.11 3.19 0 1,64 2.93 0,99 % ADJ … … 1.46 2.33 5.96 … 11.35 6.69 3.46 0 1,55 3.41 0,95 RR ADJ … … 0.60 0.82 0.57 … 0.98 0.76 0.61 0,28 0.81 0,46 ITALIA N 39967 46257 29651 31732 149444 15663 62932 87092 68220 23341 20759 47446 19456 % GREZZO 10.83 6.01 2.43 2.85 10.44 1.93 11.56 8.78 5.71 1.36 5.59 4.23 2.07 * PERIODO 2011-2013 ** PERIODO 2012-2013 I dati di mortalità a 30 giorni dal ricovero servono ad evidenziare l’adeguatezza del percorso clinico diagnostico effettuato nel corso del ricovero ospedaliero. I valori sono tutti al disotto della media nazionale, a parte quelli relativi all’infarto miocardico acuto con ST sopra livellato, per cui va rilevato che il nostro centro è di riferimento per l’interventistica cardiologica per tutta la provincia di Alessandria e quindi poco confrontabile con una media nazionale dove l’organizzazione è variegata e differente. Altro tasso lievemente superiore a quello grezzo nazionale è la mortalità per ictus; anche in questo caso il fatto di essere centro di riferimento per la trombolisi e per la neurochirurgia fa affluire una tipologia di utenti poco confrontabile con una media nazionale. Da notare che il rischio relativo aggiustato sulle caratteristiche della popolazione. 26 RIAMMISSIONI OSP A 30 GIORNI SCOMPENSO CARDIACO ICTUS BPCO INT CHIR TUMORE PROSTATA 324 186 174 44 11,11 11,29 19,54 0 11,47 11,61 19,08 … 0,77 1,6 1,38 …. 107464 57997 82233 16173 14.86 7.27 13.86 3.89 La riammissione entro 30 giorni serve a misurare la completezza del percorso ospedaliero, che dovrebbe evitare di dimettere persone con problemi residui, ma anche e soprattutto la capacità del Territorio di prevenire le riacutizzazioni. I dati relativi all’ictus e alle patologie polmonari croniche scontano la difficoltà di organizzazione territoriale: in genere sono pazienti che arrivano in Pronto soccorso per mancanza di risposte efficaci a domicilio, per cui i confronti con territori più organizzati in sede nazionale è difficile. Colecistectomia in regime ordinario/day surgery: proporzione di colecistectomie laparoscopiche 203 97,54 96,9 1,04 74955 92.73 Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri in day surgery 198 45,45 69,86 4,61 69204 15.16 Colecistectomia in regime ordinario: proporzione di colecistectomie laparoscopiche 203 97,54 96,87 1,05 73429 92.60 Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri ordinari con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni 198 76,26 87,8 1,39 67560 63.29 *Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: complicanze a 30 giorni 452 2,21 1,7 0,73 138845 2.34 *Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: altro intervento a 30 giorni 451 0,89 0,61 0,58 138762 1.06 *PERIODO 2012-2013 Questa serie di dati esamina l’’appropriatezza organizzativa e la qualità tecnica del processo terapeutico rivolto alla colecistectomia (asportazione della cistifellea in genere pe calcolosi). I risultati sono eccellenti e maggiormente confrontabili in ambito nazionale in quanto la tecnica è diffusa sull’intero territorio : si sottolinea in modo particolare l’effettuazione in day hospital dell’esame, con grande beneficio anche logistico per il paziente e dil basso numero di complicanze a 30 giorni, indice di qualità della prestazione. 27 *Parto naturale: proporzione di complicanze durante il parto e il puerperio *Parto cesareo: complicanze durante il parto e il puerperio *Parti naturali: riammissioni ospedaliere durate il puerperio *Parti cesarei: riammissioni ospedaliere durante il puerperio * PERIODO 2012-2013 580345 0.42 340359 0.76 1.34 580345 0.54 1.62 340359 0.79 1662 645 0,36 0,31 0,24 0,2 0,56 0,26 1662 0.84 0.72 645 1.55 1.28 Le complicanze del parto e del puerperio sono molto al disotto della media nazionale, il dato relativo alle riammissioni è in diminuzione, anche se lievemente al disopra della media. 67751 45.66 183066 1.36 3.29 … 22653 5919 27.73 33.30 mediana adj 3 2 n 67747 10533 % int 91.39 100.00 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni 188 60,64 59,29 1,3 *Intervento di artroscopia del ginocchio: reintervento entro 6 mesi *PERIODO 2011-2013 Int chir tumore colon: % int in laparoscopia Int chir tumore retto:% int in laparoscopia 167 2,4 2,21 1,62 90 34 71.11 79.41 91.22 … n 188 30 % int 94.15 100.00 mediana grezza 3 2 frattura del collo del femore: tempi di attesa frattura tibia perone: tempi di attesa I dati relativi alle fratture del collo di femore mostrano un andamento nettamente migliore della media nazionale, con i tempi di attesa la disotto della mediana italiana. I dati relativi all’artroscopia del ginocchio risultano invece superiori alla media nazionale e sono oggetto di approfondimento. Ottima la percentuale degli interventi in laparoscopia per i tumori del colon-retto 28