12 G I O R N A L E D E L L ’ I S O L A Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo Associazione Artigiani Bergamo Sede Centrale: Via Torretta 12 - Bergamo Tel. 035/274.111 - Fax 035/274.274 www.artigianibg.com - e-mail: [email protected] Delegazione di Calusco Via S. Lorenzo 355: Tel.035/790322 - Fax 035/793825 - Orario di apertura: 8.10-12.00/14.00-18.00 UFFICI DI ZONA Delegazione di Cisano Via Don Arrigoni 16/A - Tel. e Fax 035/783.707 - Orario di apertura: 8.30-12.00/ 14.00-17.00 Delegazione di Presezzo Piazza Facheris, 4 - Tel. e Fax 035/462541 - Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.10 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 il 2° sabato di ogni mese dalle 8.40 alle 12.00 EDIL 2006 - Un successo i convegni dell’Associazione Artigiani Il punto sulle energie alternative e rinnovabili: necessario conoscerle per scegliere “Inquinamento ambientale, limitatezza delle risorse disponibili, necessità di economizzare, sono solo alcuni dei temi che già oggi e sempre di più in futuro saranno fra le priorità di ogni Paese, a maggior ragione se “energetico-dipendente” come l’Italia. Per conservare un’auspicabile buona qualità della vita ed affrancarsi il più possibile dai paesi che detengono il controllo sulle fonti energetiche tradizionali (gas, petrolio), diviene quindi necessario puntare sull’integrazione tra queste fonti di energia e quelle alternative già disponibili, come ad esempio l’idroelettrico, il termico-solare o l’eolico”. Questo il monito del presidente dell’Associazione Artigiani, Italo Calegari, presentando il convegno “Energie alternative e rinnovabili: conoscerle per scegliere” organizzato dall’Area Impiantisti alla fiera Edil 2006 lo scorso 1° aprile. Come ha precisato Mario Pietra, capoarea impiantistica dell’Associazione Artigiani e moderatore dell’incontro, “si tratta di una questione che coinvolge tutti quanti: non solo il cittadino comune, infatti, ma anche gli addetti ai lavori nella loro stragrande maggioranza ignorano la reale applicabilità, l’efficienza, l’efficacia delle possibili fonti di energia alternativa e rinnovabile. È quindi compito dell’Associazione attivarsi per far sì che le imprese del settore siano preparate a scegliere, consigliare e installare la soluzione tecnica più idonea alla specifica esigenza energetica del consumatore finale”. Molto apprezzati gli interventi dei relatori. Il prof. Claudio Ghilardi, docente dell’Università degli Studi di Bergamo, ha fatto il punto sulla richiesta energetica della società contemporanea, con consumi “sempre più spinti” e quasi completamente coperti da fonti non rinnovabili, quali petrolio, metano, carbone, nucleare. Fonti queste che, secondo Ghilardi, hanno 3 handycap: sono destinate ad esaurirsi; hanno un forte impatto sia microambientale sia macrombientale; Presentato il Progetto Ecoidea: “Elaborare cambiamenti per ottimizzare l’impiego dell’energia tutelando l’ambiente” hanno risvolti macroeconomici in quanto non disponibili sul territorio italiano. L’ing. Vincenzo Sabatelli dell’E.N.E.A. ha illustrato le diverse tecnologie esistenti nel campo del “solare termico a bassa temperatura” presentando i dati sulla diffusione del fenomeno nel nostro Paese. In Italia, la diffusione è ancora molto limitata sia per la poca informazione, sia per gli alti costi dei materiali e per la perdita di fiducia di chi ha affrontato l’investimento in passato. Necessarie dunque azioni a sostegno: informazione; formazione; programmi di incentivazione con bandi regionali, agevolazioni fiscali e regolamenti edilizi; certificazione di qualità dei prodotti (EN 12975 - EN 12976 - EN 12977); ricerca applicata. Di particolare interesse anche l’intervento dell’ing. Carlo Carsana di Servitec, relativo all’energia fotovoltaica, che ha spiegato che la domanda elettrica provinciale si attesta sui 7785 milioni di kw all’anno, di cui il 75% va alla produzione industriale mentre il 10% all’uso domestico e altrettanto al terziario. In Italia la produzione di energia rinnovabile è pari a meno del 20% del totale dell’energia prodotta ed in Lombardia, in particolare, esistono 368 impianti di produzione, pari al 15% del totale. Carsana ha quindi mostrato un esempio di impianto fotovoltaico presente in bergamasca: quello del Point di Servitec che fornisce energia per poco meno di 365 giorni l’anno. Di seguito un serrato dibattito ha riguardato i tempi di ammortamento dei costi degli impianti, le detrazioni esistenti, l’importanza della certificazione di qualità dell’impianto, le pratiche burocratiche per i contributi, ma anche il ruolo della ricerca, per esempio per individuare nuovi materiali e nuove tecnologie. DA MAGGIO OBBLIGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA ANCHE PER AUTISTI E PASSEGGERI DI AUTOBUS, CAMION, TAXI E AUTONOLEGGIO Il consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto di recepimento della direttiva comunitaria 2003/20/CE che stabilisce l’entrata in vigore non oltre il 9 maggio 2006 dell’estensione dell’obbligo delle cinture di sicurezza a categorie finora esonerate. Tra queste ricordiamo: tutti gli occupanti di vetture, minibus e autocarri commerciali di massa inferiore alle 3,5 tonn.; tutti gli occupanti di autobus (escluso quelli per il servizio urbano, dove l’obbligo riguarderà solo il conducente); tutti gli occupanti dei veicoli per il trasporto di merci; tutti gli occupanti dei taxi e delle autovetture da noleggio con conducente. Inoltre nei veicoli per il trasporto di persone i bambini inferiori ai tre anni di età dovranno essere assicurati con sistemi di ritenuta omologati per l’uso specifico. All’interno di questi veicoli dovrà essere esposto in maniera ben visibile ai passeggeri un cartellino o comunque un disegno su ogni sedile con l’informazione dell’obbligo. Le sanzioni vanno da 68 a 275 euro (applicabile il doppio del minimo o un terzo del massimo a seconda della maggior convenienza per il trasgressore) a carico dell’effettivo trasgressore, salvo in caso di minore età per cui il responsabile resta il conducente o la persona responsabile del minore, e in aggiunta la pena accessoria di 5 punti patente, se il trasgressore risulta essere il conducente. Inoltre se il conducente è recidivo nel corso dell’anno solare, alla seconda sanzione scatta anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. La norma entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto sulla G.U. e comunque, non oltre il 9 maggio 2006. Difformi i pareri dei rappresentanti dei settori interessati - autotrasporto merci, autonoleggio con conducente, tassisti - coinvolti in maniera diversa dalla norma. Sostanzialmente negativi i giudizi degli autotrasportatori che vedono il provvedimento come l’ennesimo balzello nei confronti di una categoria che sta già attraversando una pesante crisi. Di “imposizione dall’alto” parla infatti il capo-area dei Trasporti dell’Associazione Artigiani, Dario Mongodi. “Gli autotrasportatori di merci – dice Mongodi - non sono d’accordo con questo provvedimento che rischia di creare problemi di sicurezza proprio agli autisti. Noi viviamo praticamente sul camion e per una guida più sicura abbiamo bisogno di essere liberi nei movimenti. Lo scarico delle merci ci costringe a salire e scendere continuamente dal mezzo, e così l’allacciare e slacciare le cinture per ogni breve tragitto, oltre che fastidioso potrebbe essere pericoloso: non dimentichiamo infatti che la cabina è a una considerevole altezza dal suo- lo ed è elevata la possibilità di restare impigliati nella cintura ed inciampare cadendo a terra durante la discesa dal mezzo. Oltre a ciò il restare imbragato sarebbe rischioso in caso di perdita del carico o ribaltamento dello stesso sulla cabina”. “E poi c’è anche il risvolto economico, per l’eventuale investimento di messa a norma dei mezzi. Stiamo vivendo una situazione in cui il mercato è già in crisi, tanto che ogni giorno abbiamo il terrore di fare uscire i camion dal cancello perchè non sappiamo se a sera avremo avuto un utile o un passivo. E poi l’autovelox, il telelaser che per 6 km orari in più ti possono far perdere l’ammontare di un giorno di paga”. Più conciliante il capo gruppo dell’autonoleggio Pierino Trivella che esprime un parere sostanzialmente negativo. “Noi autonoleggiatori – afferma - lo riteniamo inutile e vincolante. È comunque necessario adeguarci a quanto già fanno in molti Paesi europei, dove le cinture vengono allacciate già da diverso tempo”. Parere sostanzialmente positivo invece per l’applicazione ai trasportati. “Un provvedimento utile per la sicurezza dei passeggeri – dice -, ma anche un’occasione per normalizzare un settore che ha bisogno di regole. Attendiamo ora il testo definitivo per valutare le ricadute della norma sotto il profilo degli investimenti eventualmente necessari per la sua osservanza. D’altra parte è giusto essere consapevoli del fatto che la sicurezza è l’obiettivo primario a cui tutti dobbiamo tendere. Paradossalmente sarà più difficile far adottare tale cautela ai passeggeri stessi che però in caso di mancato allacciamento rischiano le sanzioni in prima persona”. Per il settore dei taxi, il capo gruppo Flavio Sibio ricorda che per i passeggeri l’obbligo delle cinture è già esistente, a prescindere da questa norma. Così come per gli stessi tassisti quando si trovino in servizio fuori dai centri urbani. “Fino ad ora eravamo esentati dall’obbligo di cinture soltanto nei centri urbani. Certo questa norma ci porterà un po’ di scomodità quando, in città, dovremo scendere per caricare e scaricare i bagagli, ma tutto sommato è un disturbo accettabile a fronte della maggiore sicurezza. Semmai mi lascia perplesso la necessità di mettere un cartellino su ogni sedile, che si aggiunge così ai numerosi altri cartelli (divieto di fumare, esposizione tariffe, ecc.) che tappezzano ormai le nostre auto al loro interno”. Per informazioni più dettagliate le imprese interessate possono contattare l’Ufficio Categorie dell’Associazione Artigiani (geom. Danilo Bianchi tel. 035.274.295). In occasione del convegno dal titolo “Il certificato energetico degli edifici” organizzato dall’Associazione Artigiani in collaborazione con Aceb, Scuola Edile, Collegio dei Geometri, Tecnici Comunali Unitel e Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e dei Periti Industriali, è stato presentato lo scorso 30 marzo all’Edil 2006 il Progetto “Ecoidea: elaborare cambiamenti per ottimizzare l’impiego dell’energia tutelando l’ambiente”. Un progetto frutto della collaborazione tra Associazione Artigiani, Custodia Srl, Labor Srl e Agenzia regionale del lavoro e cofinanziato da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia nell’ambito della Convenzione Artigianato 2003-2005. L’iniziativa, illustrata al convegno dal vicepresidente dell’Associazione Artigiani, Angelo Carrara, ha lo scopo di promuovere la conoscenza e le buone pratiche nell’utilizzo delle metodologie relative all’edilizia sostenibile, in particolare a favore del risparmio energetico. Obiettivo: sensibilizzare le imprese a costruire edifici che riducano i costi di riscaldamento e di raffrescamento degli edifici pubblici, privati, residenziali, industriali o produttivi, sia attraverso l’impiego di nuove metodologie di costruzione, sia mediante l’utilizzo di tecnologie innovative ed energie alternative. Gli edifici sono infatti responsabili per il 40% dei consumi finali di energia e delle relative emissioni inquinanti e per questo motivo la Direttiva 2002/91/CE riguardante il Risparmio Energetico prevede l’entrata in vigore, a gennaio 2007, della “certificazione energetica degli edifici”, una speciale attestazione che i fabbricati dovranno possedere per certificare il consumo energetico, così come già avviene per gli elettrodomestici. Ma qual è la preparazione del comparto edile bergamasco in rapporto a questa problematica così stringente? E cosa ne pensano le imprese? Ecoidea ha voluto innanzitutto dare una risposta a queste domande, fotografando il panorama del settore in provincia di Bergamo che conta un numero di imprese pari a circa 14.000, con un numero di occupati pa- ri a circa 52.000 unità ed una fortissima predominanza di piccole e piccolissime imprese con meno di 10 dipendenti (il 95% delle imprese) che rappresentano il 61% degli addetti, mentre addirittura più della metà delle imprese ha 1 solo addetto. Partito da uno studio a livello europeo, nazionale, regionale e territoriale sulla tendenza del mercato della bioedilizia, il progetto ha previsto un’analisi delle attuali metodologie di lavoro in uso presso le imprese artigiane bergamasche, ottenuta attraverso i risultati di 200 questionari distribuiti all’inizio del 2006 ad un campione casuale di imprese associate del comparto delle costruzioni. Sono state 188 le aziende che hanno riconsegnato il questionario compilato: 84 del settore impianti; 32 del settore finiture; 52 del settore costruzioni; 20 aziende di attività varie collaterali. L’indagine, pubblicata in un opuscolo, è disponibile presso la sede centrale dell’Associazione Artigiani e le delegazioni in provincia. Come ha avuto modo di affermare il presidente dell’Associazione Artigiani, Italo Calegari - “è compito dell’Associazione Artigiani fare conoscere a tutti gli imprenditori artigiani del settore le potenzialità e il va- lore delle nuove tecnologie e dei nuovi strumenti che oggi abbiamo a disposizione”. “Per questo motivo – ha confermato anche il capo-area delle Costruzioni e componente di Giunta Ermes Mazzoleni – stiamo realizzando un’opera di informazione, divulgazione e formazione ad ampio raggio che contribuirà a favorire il cambiamento per rispondere ai requisiti delle normative vigenti e future”. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Euroservice (d.ssa Redondi, Tel. 035.274.284) o l’Area Costruzioni (rag. Beppe Marchesi Tel. 035.274.296) o visitare il sito www.ecoidea.info, e-mail: [email protected]. ANAP Festeggiato il trentennale di fondazione “Non vi nascondo di provare una certa emozione nel poter ricordare insieme a tutti voi questo particolare momento quando, nel 1976, sotto l’impulso di Gianfranco Agazzi, per lunghi anni presidente dell’Associazione Artigiani, uno sparuto drappello di fondatori diede vita al Gapa, Gruppo artigiani pensionati anziani. Con queste parole pronunciate con non poca commozione, il presidente del Gruppo Pensionati Anziani Anap dell’Associazione Artigiani Cav. Uff. Franco Riva ha introdotto la sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale del Gruppo che quest’anno ha festeggiato il trentennale di fondazione. Un incontro iniziato con la S. Messa concelebrata da Mons Andrea Paiocchi e da Dom Mario Ravizzoli. Dopo aver ricordato tutti coloro che hanno collaborato alla nascita ed alla crescita del Gruppo pensionati, Riva ha posto l’accento sul ruolo dell’anziano e delle associazioni dei pensionati nella società sottolineando come l’anziano stesso possa diventare dispensatore di saggezza e, nello stesso tempo, aiuto prezioso per le nuove generazioni. Riva ha quindi rammentato, tra le numerose iniziative dell’Anap in campo previdenziale, assistenziale e sanitario, la stipula di convenzioni A P R I L E - M A G G I O 2 0 0 6 con strutture sanitarie della provincia ed in particolare con Raphael 2, che avrà una nuova struttura convenzionata a Bergamo accanto a quella di Treviglio, ed il rapporto con il Centro Don Orione al quale lo scorso anno il Gruppo ha fatto una donazione per l’acquisto di un’apparecchiatura di risonanza magnetica. Il presidente Anap ha anche voluto ricordare i molti amici scomparsi negli ultimi anni e si è infine complimentato con 3 soci a cui è stato recentemente assegnato il titolo di “Senatore dell’Artigianato”: Cav. Maria Teresa Frigeni, Cav. Fermo Mager, Imerio Chiappa. Presente all’assemblea anche il presidente dell’Associazione Artigiani dr. Italo Calegari che ha espresso soddisfazione per la dimensione assunta dal Gruppo Anap che con i suoi 3700 soci è il primo in Lombardia e tra i primi in Italia, ed ha sottolineato la piena disponibilità dell’Associazione verso un Gruppo particolarmente attivo, sen- sibile, cosciente dei grossi problemi che investono la terza età. Anche il presidente del Confiab, Cav. Angelo Ondei, che ha coordinato gli interventi dell’Assemblea, ha espresso apprezzamenti per l’intensa attività svolta dal Gruppo, confermando altresì la pluriennale collaborazione in corso con il Confiab. A sorpresa è intervenuto all’incontro anche il presidente dell’Amministrazione Provinciale di Bergamo Valerio Bettoni, che ha portato il suo saluto ed il suo incoraggiamento all’attività del Gruppo, sottolineando la disponibilità dell’Amministrazione Provinciale alla piena collaborazione. Tra i presenti anche l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Bergamo Elena Carnevali, Damiano Bussini, presidente di Rapahel 2, il direttore del Confiab Antonella Bardoni ed il funzionario della Banca Popolare di Bergamo rag. Baracchetti. Al termine dei lavori sono state consegnate le benemerenze ai soci che si sono contraddistinti per l’impegno e l’attaccamento al Gruppo: Lucia Bellini (Treviglio), Mario Colasante (Brembilla), Isaia Martinelli (Albino), Alberto Mora (Dalmine), Lorenzo Pasinetti (Trescore), Vittorio Vegini (Palosco), Alessandro Vergani (Calusco).