AREA METROPOLITANA I IX Martedì 3 novembre 2015 NOICATTARO L’INTERVENTO DEI CARABINIERI HA SCONGIURATO IL PEGGIO. PRETENDEVANO IL DANARO PER RAGGIUNGERE MILANO «Dateci i soldi o spacchiamo tutto» In manette tre 18enni del Gambia Ospiti di un centro di accoglienza, hanno minacciato due educatrici VITO MIRIZZI l NOICATTARO. Volevano andare a Milano e pretendevano il pagamento del biglietto del treno, ma di fronte al rifiuto delle educatrici hanno iniziato a creare scompiglio e a devastare il centro che li accoglieva. È finita dietro le sbarre la «protesta» di tre giovanissimi africani, appena maggiorenni, che volevano raggiungere il loro sogno di andare nella capitale economica italiana a tutti i costi. È successo l’altro pomeriggio a Noicattaro, dove i Carabinieri hanno arrestato tre 18enni, originari del Gambia, ospiti della struttura, accusati in concorso di tentata estorsione aggravata, danneggiamento aggravato e lesioni personali. Una richiesta di aiuto arrivata al numero d’emergenza 112 da parte del personale dipendente di un centro di recupero per minori segnalava la presenza di tre extracomunitari che avevano poco prima aggredito due educatrici. Una pattuglia dell’Arma si è recata sul posto e il suo intervento si è rivelato provvidenziale. I Carabinieri, infatti, si sono imbattuti nei tre giovani che stavano ancora seminando il terrore tra i dipendenti con due bastoni di ferro, riuscendo poi a disarmarli. I militari hanno quindi accertato che nel corso del pomeriggio, a più riprese, i tre avevano insistito affinchè fosse consegnato loro del denaro, chiedendo anche l’acquisto dei biglietti del treno per raggiungere Milano. Al diniego ottenuto, poiché la richiesta era illegittima, i tre ospiti africani, armatisi di due bastoni, hanno dapprima rivolto minacce alle due donne, quindi hanno danneggiato con calci e pugni la porta di un ufficio. Inevitabile, a questo punto, l’arresto dei tre stranieri, condotti in carcere su disposizione della Procura della Repubblica di Bari. I bastoni sono stati sequestrati. L’episodio fa riemergere con evidenza il problema della sicurezza nei centri di accoglienza, anche in quelli dislocati nei piccoli centri e non inseriti nei grandi circuiti della rete di solidarietà per gli extracomunitari. A farne le spese sono sempre più spesso gli educatori e tutti quegli addetti alle prese ogni giorno con problematiche di ogni tipo. TRIGGIANO / Sabato prossimo alle 10,30 Commemorazione .del disastro ferroviario del 1927 Sabato prossimo, 7 novembre, alla stazione delle Ferrovie Sud Est, alle 10,30, l’associazione jonico-salentina Amici delle Ferrovie (Aisaf), sezione di di Bari, scoprirà una targa commemorativa del disastro ferroviario del 30 ottobre 1927. «L'incidente - rivela Gabriele Lepore, responsabile della comunicazione Aisaf Bari - consistette in un tamponamento tra due treni, con un bilancio di 9 morti, tutti provenienti da Noci, e oltre 200 feriti, ed è il più grave disastro ferroviario della storia pugliese. Tale evento è stato quasi dimenticato, complice anche la mancanza di foto e documenti. L’apposizione della targa sul luogo del disastro, a 88 anni di distanza – continua -, è stata fortemente voluta da noi di Aisaf Bari per strappare l’accaduto all’oblio e ricordare l’atto eroico di due cittadini triggianesi che, sprezzanti del pericolo, prestarono subito soccorso ai feriti». [v.mir.] La compagnia dei Cc di Triggiano indaga sui fatti di Noicattaro ADELFIA L’INTERVENTO DI RECUPERO AL RIONE MONTRONE È STATO RESO POSSIBILE GRAZIE AI FONDI EUROPEI REPERITI DAL GRUPPO DI AZIONE LOCALE È «rinata» l’abside di San Nicola Completato il restauro di una parte importante della chiesa di San Trifone, risalente al 1726 TOMMASO FORTE ADELFIA L’abside di San Nicola ritorna al suo splendore l ADELFIA. Ritorna al suo antico splendore l’abside della chiesa di San Nicola, aperta al culto nel 1726 e in cui è custodita la statua di San Trifone, patrono della città. I lavori di restauro sono stati resi possibili grazie ai fondi europei, attraverso la misura numero 323 promossa dal Gruppo di azione locale (Gal) «Conca Barese» e, soprattutto, grazie alla sensibilità di don Felice Iacobellis. Il certosino lavoro di rivalorizzazione è stato condotto da Elena Macchia, esperta in conservazione e restauro di opere d’arte, con alle spalle una ricca esperienza all’estero. Il progetto di consolidamento del presbiterio è stato curato dall’architetto Maria Teresa Berardino, direttore dei lavori e co-progettista, insieme con Francesco Cerrato. Per l’opera di re- MODUGNO IL CANTIERE SARÀ INAUGURATO LUNEDÌ PROSSIMO. DOMANI PREVISTO UN INCONTRO DEL PD stauro, in particolare, si è intervenuti sugli apparati decorativi, sul recupero della antica pavimentazione, dell’antico altare maggiore e del coro ligneo, restituendo così alla comunità adelfiese quella che era la veste originaria della chiesa. L’intervento conservativo mette in luce ogni dettaglio dello splendore dell’originaria struttura. Un plauso per la pregevole opera di recupero è stato espresso dal sindaco Vito Antonacci e dal presidente del Gal, Stefano Occhiogrosso. La chiesa di San Nicola è situata nella parte più antica di Montrone. Notizie storiche indicano come in precedenza esistesse una vecchia chiesa, crollata nel 1706. L’avvio della nuova costruzione risale all’anno 1711 circa, i lavori durarono una quindicina d’anni. La costruzione del campanile, a opera di Francesco Stea e Giuseppe Buono, richiese 3 anni, dal 1744 al 1747. Queste le note storiche presenti sul sito della Pro Loco. «Prima dell’intervento di restauro - spiega Elena Macchia - si è proceduto a un’accurata operazione di pulitura e consolidamento conservativo, si è intervenuti sull’irrobustimento degli intonaci, indispensabile a ristabilire coesione e adesione tra l’intonaco e la struttura muraria e, infine, si è proseguito al rinforzo degli strati pittorici. Per quel che riguarda il catino absidale - aggiunge Macchia -, alcuni stucchi dorati erano anneriti dal fumo e porzioni delle decorazioni in stucco sono andate perdute, altre erano in pericolo di crollo. Anche in questo caso la prima fase di intervento ha visto il ripristino di situazioni pregiudizievoli e la rimozione di incrostazioni». TRIGGIANO SABATO SCORSO L’INIZIATIVA DEI VOLONTARI DI LEGAMBIENTE L’interramento dei binari delle Fal Periferie non più degradate esce dal libro dei sogni dopo 27 anni grazie a «Puliamo il mondo» LEO MAGGIO l MODUGNO. «L’interramento delle Ferrovie Appulo Lucane a Modugno» è il tema di un incontro, organizzato dal circolo cittadino del Partito Democratico, in programma domani, mercoledì 4 novembre, alle ore 18, nella sala «Beatrice Romita» del comando di Polizia municipale. Interverranno: Giovanni Giannini, assessore ai Trasporti della Regione; Matteo Colamussi, presidente del consiglio di amministrazione delle Fal; Ubaldo Pagano, segretario provinciale del Pd. Modererà l’incontro Mauro Denigris, giornalista. A pochi giorni dall’apertura del cantiere che cambierà il volto alla città e avvicinerà centro e periferie, il Pd cittadino accende i riflettori sulla questione dell’interramento ferroviario. Una vicenda che inizia nel 1989, quando il Consiglio comunale approvò all’unanimità il progetto esecutivo del raddoppio ferroviario che prevedeva l’interramento delle linee Fs e Fal per circa 2 km, partendo dal ponte sull'auto- MODUGNO La stazione ferroviaria delle Appulo Lucane Domani un incontro promosso dal Pd sul tema nevralgico dell’interramento dei binari strada nel suo ingresso in città e subito dopo il passaggio a livello di via Bitonto, in prossimità del cimitero. Dopo una serie di alterne vicende, l’apertura del cantiere avverrà il 9 novembre prossimo. Mancano solo le ultime autorizzazioni, una deroga agli orari di cantiere e alla «rumorosità» per lavorare anche in notturna e il via libera delle Fs all’interruzione notturna dell’alta tensio- ne, per evitare rischi di contatto e collisione con le macchine perforatrici e gli escavatori in movimento. Gli appuntamenti del Pd proseguiranno venerdì 6 novembre, sempre alle ore 18, al Palazzo della cultura, quando i Democratici alzeranno il sipario sul congresso cittadino a partire dal tema: «Democrazia e partecipazione. Riflessioni sul futuro di Modugno attraverso il nuovo volto del Pd cittadino». l TRIGGIANO. Scopa e paletta per 120 Paesi per contribuire a rendere miripulire le aree più degradate. L’inizia- gliori i rispettivi territori, dando un setiva, tenutasi sabato scorso, 31 ottobre, è gnale concreto di miglioramento della nata dalla partecipazione del Comune al qualità della vita. In Italia, nel 2014, progetto di volontariato ambientale 600mila persone hanno aderito all’ini«Puliamo il mondo», organizzato da Le- ziativa, ripulendo e restituendo alla comunità circa 4mila gambiente con la collaaree rinnovate. borazione dell’Associa«Il ruolo degli istizione dei Comuni itatuti scolastici e delle liani (Anci) e il patroassociazioni in questa cinio dei Ministeri iniziativa – afferma dell’Ambiente, della l’assessore comunale Tutela del territorio e all’Ambiente, Mauro del mare, dell’IstruzioBattista - è di fondane e dell’Unione delle mentale importanza. province italiane (Upi). Siamo certi che “PuSquadre di volontari liamo il mondo” possa hanno ripulito diverse potenziare il grado di aree del territorio, sosensibilità della comuprattutto in zone perinità cittadina alle teferiche, e, nell’occasio- L’IDEA «Puliamo il mondo» matiche ambientali». ne, hanno distribuito, a Ciascun kit conteneva: cappello con supporto dell’organizzazione della giornata, materiale e gadget comprensivi visiera bambino, pettorina, guanti gomdella relativa copertura assicurativa mati bambino, cappello con visiera (erogata da «Puliamo il mondo Legam- adulto, guanti gommati adulto, opuscolo informativo, cartelli «Area pulita», mabiente»). Da oltre vent’anni, volontari di tutto il nifesti per le classi, diploma e bandiere mondo si danno appuntamento in oltre Legambiente, assicurazione. [v.mir.]