ADERENTE AL CONACUORE - COORDINAMENTO NAZIONALE ASSOCIAZIONI DEL CUORE Quadrimestrale n. 54 Agosto 2013 - Anno XIX Spedizione in abbonamento postale - art. 2 comma 20/c della legge 662/1996. Filiale di Aosta Nell’Assemblea generale del 27 aprile rinnovato il Consiglio Direttivo e consegnati 11 defibrillatori Come avevamo già affermato nello scorso numero del nostro giornalino, l’assemblea annuale è sempre un momento importante nella vita dell’Associazione e tanto più lo è stato quest’anno, in cui, oltre al rinnovo delle cariche, vi è stata la cerimonia della consegna di 11 defibrillatori a Comuni ed enti che hanno testimoniato, con la presenza di loro rappresentanti, il rapporto di intesa che intercorre ormai fra la nostra Associazione e la Comunità valdostana nella lotta alla morte improvvisa, attraverso la presenza dei defibrillatori e l’addestramento degli operatori che devono usarli. Il punto centrale dell’assemblea annuale è, come sempre, la relazione del Presidente sull’attività svolta, seguita dall’approvazione del bilancio e, quest’anno, dal rinnovo del Consiglio Direttivo. Ma, prima di entrare nel merito dell’assemblea vera e propria, ogni anno cerchiamo di rappresentare ai nostri aderenti un particolare aspetto o dell’attività sanitaria o del volontariato nella nostra regione. Quest’anno il Presidente ha dato la parola a Fulvio Garino e Giuseppe Maietti dei quali, già nello scorso numero, avevamo presentato l’intenzione di redigere una guida di tutti i rifugi alpini valdostani, con le loro caratteristiche principali. Oltre alla conoscenza Attenzione! (Segue a pag. 3) La “Rencontre des Amis”, fissata per Domenica 25 agosto, con annesse grigliata e tombola, non si terrà nella solita area pic-nic di Champlong, ma NELLA NUOVA AREA SPORTIVA del Comune di Verrayes, presso la frazione Rapy, a pochi chilometri dal capoluogo, lungo la stessa strada regionale che percorrevamo per andare a Champlong. Il posto è bello ed attrezzato: abbiamo potuto prenotarlo grazie all’interessamento della “factotum” delle Rencontres di Verrayes Claudia Philippot, che ringraziamo vivamente. Per partecipare è necessario prenotarsi al n° 0165 41448 entro martedì 20 agosto. In ricordo di Paolo Stivaletta Aveva partecipato all’assemblea del 27 aprile scorso nella gioia di ritrovarsi con gli amici, quando, qualche giorno dopo, un ictus l’ha colpito portandolo purtroppo in poco tempo alla morte. Addolorati per la perdita di un sincero amico, lo ricordiamo pubblicando questa foto in cui Paolo, come componente del Consiglio Direttivo degli Amis du Coeur, consegna il defibrillatore al sindaco di Saint-Christophe durante l’assemblea: è con questa immagine che lo vogliamo sempre ricordare in mezzo a noi. Ringraziamenti Rammentiamo che Ringraziamo tutti coloro che hanno fatto donazioni a nostro favore, spesso in aggiunta alla quota di iscrizione annuale, e in particolare la famiglia Rosier di Chesallet e la signora Lupi in memoria del collega medico Raoul Orlandoni. Segnaliamo qui chi ha voluto sostenere il progetto “la scarica che ti ricarica” con donazioni per l’acquisto di defibrillatori: Marilena Bertolin in memoria di Rinaldo, Enrica Juglair (peraltro recentemente scomparsa e ai cui famigliari invieremo copia di questo giornale), Dante Lettry, il sig. De Luca, i comuni di Charvensod e Pollein, la Cogne Acciai Speciali, i Volontari del Soccorso del Gran San Bernardo. La quota annuale è sempre di € 18,00 ed è il modo migliore per sostenere il nostro impegno nel volontariato e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Per effettuare donazioni alla nostra associazione ricordiamo: Il Codice fiscale: 91010010071 per la scelta del 5 per 1000 sulla dichiarazione dei redditi; Versamenti su CC postale 10352110 Versamenti bancari: Unicredit IBAN: IT 37 P 02008 012100 00001268403 IL CORRIERE DEL CUORE Direttore responsabile Roberto De Vecchi Registrazione del Tribunale di Aosta n° 9/95 del 15/12/95. Redazione e Amministrazione presso la sede dell’Associazione “Les Amis du Coeur du Val d’Aoste - dott. G. Devoti” Via Vevey 17, Aosta. Tel. 0165/41448 Conto Corrente Postale n. 10352110 E-mail: [email protected] Stampa: Tipografia "La Vallée" - Via Lavoratori vittime Col du Mont 54 - Aosta L’Assemblea generale del 27 aprile (Segue da pag. 1) di questa impresa non indifferente (i rifugi in Valle sono 61 con un dislivello complessivo da percorrere, per toccarli tutti, di oltre 40.000 metri), la nostra Associazione è interessata perché gli autori si sono impegnati a fare un elenco, con relative modalità quenti e regolari sul torace), ma, in assenza di un defibrillatore, la percentuale di sopravvivenza affidata a tali manovre, dopo un arresto cardiaco, è appena del 2%, mentre, potendo intervenire con un defibrillatore nei primi minuti dopo l’arresto sono proprio tali manovre a consentire di prolungare di alcuni minuti la possibilità di una completa rianimazione. Attraverso la diffusione dei defibrillatori, l’obiettivo, in tutta l’Europa, è di arrivare a salvare almeno il 20% delle persone colpite da arresto cardiaco. Dove sono piazzati i defibrillatori? La scelta fatta dalla nostra Associazione, in totale accordo con i responsabili del 118, è stata quella di dotare di un defibrillatore innanzi tutto le autoambulanze: oggi siamo l’unica regione nella quale tutte le ambulanze in attività (sono 60) hanno il defibrillatore a bordo, con personale perfettamente addestrato. Gli altri apparecchi sono presso luoghi particolarmente Nelle foto sopra: Fulvio Garino e Giuseppe Maietti illustrano i rifugi della Valle d’Aosta; a fianco: Walter Dalla Zanna spiega il funzionamento dei defibrillatori. di accesso, di quei rifugi agevolmente raggiungibili anche da persone cardiopatiche. Il progetto è interessante e la nostra Associazione si lascerà coinvolgere nell’impresa, tanto più che tutte le donazioni finora avute da sponsor o amici sono state completamente devolute dal “Tor des refuges” all’associazione DISVAL, alla quale aderiscono gli atleti disabili, alcuni dei quali hanno partecipato alle recenti paraolimpiadi di Londra. La presentazione dell’iniziativa, accompagnata dalle diapositive di alcuni tra i più bei rifugi della Valle, è stata apprezzata e lungamente applaudita dall’assemblea. Si è quindi passati alla trattazione del punto annunciato nella convocazione dell’assemblea come “Avanzamento del progetto di defibrillazione in Valle d’Aosta “la scarica che ti ricarica”, la consegna dei nuovi defibrillatori e l’anteprima del progetto Cardiothon 2013”. Coadiuvato per i dettagli tecnici dal responsabile dell’USL Valter Dalla Zanna, il dottor Ciancamerla ha illustrato la situazione della nostra regione, per quanto riguarda la dotazione di defibrillatori. Ad oggi, vi sono 139 apparecchi sul territorio valdostano, di cui 40 di proprietà della nostra Associazione. Sono apparecchiature tarate e autofunzionanti, anche se, ha assicurato Dalla Zanna, i tecnici dell’USL li controllano con frequenze regolari ogni 6 mesi. Sono importanti anche le normali manovre di rianimazione cardiopolmonare (pressioni fre- frequentati (all’ipermercato CIDAC vi è stata anche la rianimazione dopo un arresto); altri defibrillatori sono stati piazzati presso le farmacie comunali e quella di Piazza Chanoux: in questi casi sono stati avvisati di tale presenza tutti gli esercizi commerciali ed uffici situati nelle loro vicinanze, affinché sappiano a chi rivolgersi in caso di necessità. Naturalmente, pur essendo di facilissimo impiego, è però necessario che i defibrillatori siano manovrati da persone che hanno fatto anche un breve, ma specifico corso. A tutt’oggi, in Valle d’Aosta, abbiamo circa 3000 persone che hanno frequentato il corso di formazione. Sono dati forniti dal tecnico Dalla Zanna, che ha tra l’altro precisato che tutti gli impianti di sci della Valle d’Aosta sono dotati di defibrillatore. Dopo l’illustrazione dell’andamento della campagna “la scarica che ti ricarica” vi è stata la cerimonia di consegna dei 11 defibrillatori a dieci La consegna dei defibrillatori Assemblea: la relazione del Presidente Comuni valdostani, donati da singoli cittadini, enti ed aderenti all’Associazione, per essere messi a disposizione delle comunità in cui vivono. Da sottolineare la generosità della famiglia Bertolin che, dopo la scomparsa del capofamiglia Rinaldo, proprio per arresto cardiaco, ha deciso di donare un defibrillatore all’anno: i Comuni di Pont-St-Martin, Montjovet, Issogne, Hône, Arnad ed il Forte di Bard sono stati dotati del prezioso apparecchio proprio grazie alla famiglia Bertolin, che ha deciso di piazzarne uno anche presso il proprio stabilimento, visitato da circa 70.000 persone ogni anno. Il dottor Ciancamerla ha quindi affidato (v. pagina a fianco) ai componenti del Consiglio Direttivo Roberto De Vecchi, Sonia Picard, Carlo Andreone, Renato Bizzotto, Sante Fanizzi, Giuseppe Renna e Luigi Ferrarese la consegna dei defibrillatori ai rappresentanti (nell’ordine corrispondente) dei Comuni di Charvensod (l’assessore Franco Lombardo), Etroubles (il sindaco Massimo Tamone), Gignod (due Vigili volontari), Gressan (l’assessore Michelina Greco), Hône (Beatrice), Pollein (il sindaco Luca Bianchi), Sarre (il sindaco Roberto Vallet e il sig. De Luca). L’ultima foto riprende tutto il gruppo dei rappresentanti comunali con una parte del direttivo. Nella foto sotto: i signori Lettry, assieme a Mario Stelio Gal, che hanno donato un defibrillatore a Saint-Pierre, consegnato ufficialmente il 10 luglio (V. a pag. 9). “In futuro – ha detto Ciancamerla abbiamo in programma di essere presenti con un defibrillatore anche alla Cogne Acciai Speciali, alla Cittadella dei Giovani, all’Agenzia Nuovo Mondo di Piazza della Repubblica, al Liceo di Courmayeur e al Liceo Classico di Aosta”. Il Presidente ha quindi presentato all’assemblea il Rappresentante della ditta Sago Medica che, oltre a venderci gli apparecchi, ci ha sempre garantito l’assistenza. E’ iniziata quindi l’assemblea vera e propria, con la relazione sull’attività dell’Associazione nel 2012. LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE GIUSEPPE CIANCAMERLA Nel periodo maggio 2012 – aprile 2013 abbiamo proseguito le numerose attività intraprese in precedenza, integrandole con nuove iniziative, rese possibili grazie alle oltre 400 persone iscritte all’associazione e alla generosità delle 454 persone che con la donazione del 5 per 1000 per l’anno 2010 ci hanno portato nelle casse 12.983 euro. La nostra nuova sede operativa, inaugurata a novembre, è ora in via Lucat 2, mentre in piazza della Repubblica 11 rimane la sede di Cardiothon. Attività preventive a favore dei cardiopatici • Sono proseguite le pubblicazioni del “Corriere del Cuore”, arrivato al n° 53 e la realizzazione del calendario, iniziata nel 2000. • Abbiamo completato il 7° anno del progetto “APE”, con l’esecuzione di oltre 1000 elettrocardiogrammi ai bambini di prima elementare. A causa di ritardi nella refertazione quest'anno abbiamo sospeso il progetto. • Nell’ambito del progetto INFORMACUORE SALVACUORE abbiamo concluso il 9° anno di lezioni pratiche di rianimazione cardiocerebrale in 37 classi di 14 istituti a 567 studenti delle scuole medie superiori. Sono stati impegnati un cardiologo, 7 infermieri, volontari del soccorso e insegnanti di educazione fisica, tra ottobre e maggio. • Abbiamo proseguito il progetto di defibrillazione precoce sul territorio “la scarica che ti ricarica” con il posizionamento di 6 defibrillatori al Col di Joux, a Montjovet, a Rhêmes-Notre-Dame, a Weissmatten, al palaghiaccio di Aosta, ad Allein ai vigili del fuoco volontari. • Ad agosto ci siamo ritrovati come ormai d’abitudine per una mangiata e una tombola in compagnia a Champlong di Verrayes. • A settembre abbiamo celebrato la giornata mondiale del cuore durante la gita in Calabria. • Dal 5 all'11 novembre c'è stata la prima edizione di Cardiothon in cui abbiamo organizzato una serie di eventi (- asta di opere di 44 artisti valdostani; - conferenza sul cardiopatico in montagna; - serata di teatro in patois; - pomeriggio danzante con estrazione Approvato il conto consuntivo 2012 Eletto nuovo Consiglio Direttivo dei biglietti della lotteria) che ci hanno permesso di raccogliere 40 mila euro, con i quali, al netto delle spese che abbiamo sostenuto nella promozione e nell'organizzazione, potremo comperare 10 nuovi defibrillatori: • A dicembre abbiamo festeggiato la fine di un anno particolarmente ricco di iniziative con un pranzo al ristorante Napoléon di Montjovet, allietati dalle musiche dell’amico e maestro Carlo Benvenuto. • Nello stesso mese su “La Vallée notizie” è stata pubblicata una pagina dedicata alle nostre attività. • L’8 marzo abbiamo inaugurato la nostra partecipazione al progetto di collaborazione tra le farmacie comunali e alcune associazioni di volontariato. I nostri volontari hanno diffuso materiale informativo alle persone che si recavano alla farmacia di corso Battaglione e hanno fatto dono di un centinaio di rametti di mimosa alle signore, preparati da Gigi Ferrarese con la sua solita inventiva. La cosa per noi più importante, però, è aver segnalato agli utenti la presenza di un defibrillatore, utilizzabile dai farmacisti anche all’esterno in caso di arresto cardiaco. • Nell’ambito delle attività del CONACUORE, “coordinamento nazionale delle associazioni del cuore”, partecipiamo all’assemblea nazionale, alle riunioni del direttivo a Modena, alle riunioni per il fondo PRICARD che attribuisce borse di studio a giovani ricercatori. A novembre è inziata l’operazione noci di Conacuore, tuttora in corso. Ci stanno aiutando i volontari dell’associazione “Ana Moise” e gli operatori della Croce Valle d’Aosta, che usufruiscono del nostro contributo per aiutare bambini cardiopatici e attrezzare un’ambulanza. Attività di riabilitazione e mantenimento • A maggio abbiamo partecipato alla consueta manifestazione “bicincittà”, che ha visto pedalare oltre mille adulti e bambini. • A giugno abbiamo fatto la bellissima gita a Genova e sul trenino per Casella. • A luglio abbiamo effettuato una bella passeggiata al forte di Machaby. • A ottobre sono iniziati il 16° corso di ginnastica di mantenimento ad Aosta, il 12° a Verrès e il 9° a Châtillon. • A marzo l’uscita con gli sci da fondo è stata associata ad una bella riunione conviviale a Gimillan, allietata dalla musica di tre fisarmonicisti. Per i prossimi mesi vi proponiamo la collaborazione e la partecipazione alle seguenti iniziative: • riunioni mensili del primo lunedì del mese alle ore 17 nella nuova sede • sabato 4 e domenica 5 maggio gita col trenino delle 100 valli • domenica 12 maggio: bicincittà • domenica 7 luglio: gita in montagna al col di Joux • domenica 25 agosto: la rencontre de Verrayes • 14-20 ottobre: partecipazione alla settimana di sensibilizzazione all’arresto cardiaco, organizzata su invito del parlamento europeo. Per noi sarà l’occasione per organizzare Cardiothon™2013, con eventi che stiamo al momento mettendo a punto. Dopo la relazione del Presidente, ha preso la parola il tesoriere, Roberto De Vecchi, per illustrare il conto consuntivo dell’esercizio 2012. che era stato pubblicato sul n° 53 del Corriere del Cuore. La relazione accompagnatoria del bilancio è stata particolarmente dettagliata. De Vecchi ha sottolineato la generosità dei soci e dei donatori, che ha permesso non solo un buon andamento della vita associativa, ma soprattutto le molteplici iniziative a vantaggio della prevenzione, della cura e riabilitazione delle malattie cardiache, nonché l’acquisto dei defibrillatori: a tutt’oggi quelli di proprietà dell’Associazione sono 40. Il conto consuntivo è stato approvato con un voto unanime. Si sono quindi svolte le votazioni per il rinnovo delle cariche, che hanno confermato tutte le candidature proposte. Consiglio Direttivo: Andreone Carlo, Barmasse Elsa, Bizzotto Renato, Ciancamerla Giuseppe, De Vecchi Roberto, Fanizzi Sante, Gal Mario Stelio. Picard Sonia, Pierucci Sigismondo, Renna Giuseppe, Stivaletta Paolo. Revisori: Bosio Enrico, Creton Riccardo, D’Aquino Gennaro. Probiviri: Benedetti Livio, Capuzzo Rinaldo, Ferrarese Luigi. Gli incarichi saranno distribuiti nella prima riunione del Consiglio Direttivo. Notizie dall’Assessorato regionale Sanità, Salute e Politiche sociali Anziani e giovani: età diverse, ma entrambi risorse Nel n. 51 del nostro giornale, avevamo descritto, nelle pagine dell’Assessorato, il progetto “Sostegno alle persone anziane e vulnerabili mediante l’adozione di soluzioni innovative”. Un progetto per avvicinare le persone anziane alle nuove tecnologie, sottraendole dall’isolamento tecnologico, cui spesso sono state condannate dall’evolversi dei mezzi di comunicazione, e, nello stesso tempo, per consentire loro di continuare a svolgere una vita attiva il più a lungo possibile. Il progetto, che si avvale della collaborazione di esperti italiani e svizzeri, prevede una prima formazione di “tutor”, persone che poi comunicheranno ad altri le competenze acquisite. Orbene, dopo pochi mesi dalla formazione dei primi gruppi di lavoro sui tablet, si stanno già ottenendo i primi risultati: i gruppi hanno trovato omogeneità e si sono compattati recependo sempre più lo spirito che anima il progetto e apprendendo parte delle enormi potenzialità dello strumento informatico messo a disposizione. Con l’evento di consegna a Palazzo regionale lo scorso 3 maggio, anche i beneficiari ultimi dell’iniziativi – i cosiddetti “anziani non attivi” - si sono visti consegnare il tablet dal Presidente della giunta regionale. Tutti i membri dei gruppi si sono incontrati e hanno famigliarizzato impostando anche un primo piano di lavoro nel corso di due giornate organizzate dalla direzione politiche sociali il 3 giugno presso la biblioteca regionale di Aosta e il 12 giugno all’ex Hôtel Londres di Châtillon. Il convegno Comunicare è essere vivi, per tutta la vita si è tenuto in una gremita Aula Magna all’Università della Valle d’Aosta il 4 marzo scorso. Si è rivelato un gran successo e un importante momento di condivisione di spunti, idee, teorie e pratiche. Rappresentanti dell’amministrazione regionale della Valle d’Aosta e di diversi cantoni svizzeri, del mondo accademico e della società civile si sono ritrovati di fronte ad una platea composita, con una massiccia presenza di persone anziane, tra cui molti partecipanti al progetto, per discutere temi quali l’invecchiamento attivo, i servizi per la terza età e le potenzialità dei nuovi mezzi informatici. Queste prime tappe hanno dimostrato che l’azione dell’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali di incentivare le attività rivolte agli “anziani attivi” è vincente, perché tale categoria è una autentica risorsa in una società che invecchia. IL SERVIZIO CIVILE Un altro aspetto delle politiche sociali che pare non essere collegato a quello degli anziani è il servizio civile: con un comunicato, l’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali ha informato che gli enti accreditati al Servizio civile regionale hanno tempo fino alle ore 14.00 del 2 settembre 2013 per presentare progetti annuali di Servizio civile regionale. Grazie ai progetti di servizio civile regionale presentati dagli enti accreditati, 15 giovani tra i 18 e i 30 anni, potranno fare un’esperienza di impegno, fino a 18 mesi, in ambiti diversi che vanno dall’aiuto alle persone in difficoltà alla tutela dei beni culturali, da iniziative di animazione dell’infanzia ad attività a favore dei diritti dei consumatori. Non è quindi da scartare l’idea che anche quelle associazioni, che in maggioranza sono composte da anziani, facciano ricorso, per la loro attività, ai volontari del servizio civile, passando magari attraverso gli enti accreditati. NOTRE VIE Rubrica di vita associativa MAGGIO corsi riprenderanno a ottobre nelle stesse palestre. 12 maggio: edizione annuale di “Bicincittà”, con la partecipazione straordinaria di oltre 2000 tra adulti e bambini, molti incuriositi dal percorso che per la prima volta comprendeva l’interno dello stabilimento Cogne, che ha anche gentilmente sponsorizzato l’evento. GIUGNO 1° giugno: presentazione al 46° congresso nazionale dei cardiologi ospedalieri del poster con la storia del salvataggio di Giorgio, che riportiamo nell’ultima pagina di questo numero. 5 giugno: abbiamo proseguito la nostra partecipazione al progetto di collaborazione tra le farmacie comunali e alcune associazioni di volontariato. I nostri volontari hanno diffuso materiale informativo alle persone che si recavano alla farmacia di corso Battaglione, segnalando agli utenti lo scopo della presenza di un defibrillatore, utilizzabile dai farmacisti anche all’esterno in caso di arresto cardiaco. LUGLIO 7 luglio: consueta gita annuale della nostra associazione, al Col di Joux con 70 partecipanti adulti e 3 bambini, grazie all’organizzazione di Carlo Andreone. L’agevole passeggiata ha permesso a ciascuno di noi di scambiare piacevoli chiacchiere, proseguite a tavola tra una portata e l’altra. 24 maggio: conclusione del 10° anno del progetto INFORMACUORE - SALVACUORE, con cui facciamo conoscere agli studenti delle quinte classi delle scuole medie superiori l’importanza dei fattori di rischio coronarico e insegniamo le manovre di rianimazione cardiocerebrale oltre all’utilizzo del defibrillatore. Dall’ottobre 2012 al maggio 2013 siamo stati in 13 istituti, abbiamo effettuato 37 lezioni pratiche, istruendo 546 alunni. Hanno collaborato alla riuscita del progetto: gli insegnanti di educazione fisica, Ivo Arvat, Alessandra Barone, Angelo Berlini, Francesca Bonjean, Maura Charrier, Francesca Labbate, Elisabetta Musso, Wanda Schiavina, i volontari del soccorso di Chatillon e di Verres. 30 maggio: conclusione dei corsi di ginnastica di mantenimento ad Aosta, Châtillon e Verrès. I NOTRE VIE Rubrica di vita associativa APPUNTAMENTI DEI PROSSIMI MESI da un’opera di Franco Grobberio (proposto con un’offerta di 80 euro). La serata sarà completata da corali e consegna di defibrillatori. Novembre: appuntamento con le “noci del cuore”. Ottobre 2013 – maggio 2014: corsi di ginnastica di mantenimento ad Aosta, Châtillon e Verrès. Per ulteriori particolari telefonare a partire da metà settembre al numero 0165 – 41448 dalle 15 alle 17. 3-6 ottobre gita in Toscana (prenotazioni già al completo) dal 14 al 20 ottobre, su indicazione del Parlamento europeo, in ogni Paese verranno organizzati degli eventi per sensibilizzare le persone al problema delle morti improvvise per arresto cardiaco, che in Italia ogni anno raggiungono il numero di 60.000. La nostra associazione prevede: lunedì 14 presentazione del problema presso la farmacia comunale di corso Battaglione “Aosta”. Martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17 lezioni di rianimazione cardiocerebrale presso una o più scuole medie superiori. Venerdì 18 alle ore 21 presso la “Cittadella dei giovani” ad Aosta serata dedicata alla presentazione di un video dimostrativo sulla rianimazione e sull’uso del defibrillatore, del progetto “rifugi sicuri” con il quale si vorrebbe posizionare un defibrillatore in 13 rifugi valdostani raggiungibili da cardiopatici, del nuovo foulard (nella foto qui sotto) realizzato 1° dicembre: pranzo di Natale al ristorante dell’hotel “Etoile du Nord” a Sarre A Saint-Pierre: il defibrillatore collocato presso la Microcomunità Con una bella cerimonia, alla presenza del Sindaco Daniela Lale Demoz, della Giunta comunale e di molti volontari ed operatori della sanità, il Parroco, Don Gabriel Bogatu, ha benedetto il nuovo defibrillatore collocato nella Microcomunità di Saint-Pierre e che sarà a disposizione della comunità. Nelle parole del Sindaco, il ringraziamento all’associazione Amis du Coeur e, soprattutto ai coniugi Dante Lettry ed Ida Ziggiotto, che hanno generosamente donato il defibrillatore alla loro comunità. QUEL RAMO DEL LAGO….. ..... stavolta MAGGIORE Buongiorno a tutti, mi sembra ieri di aver scritto le mie impressioni sul viaggio fatto in Calabria che già è ora di parlare della gita primaverile organizzata dalla nostra Associazione. E’ il caso di dire da Sud a Nord perché ai primi di maggio siamo tornati , anche se, a dire il vero, nell’escursione del 2003 non ero presente, sul Lago Maggiore per imbarcarci ad Arona ed essere traghettati sino a Locarno. Se il verbo traghettare può essere associato all’inferno dantesco voglio rassicurare chi legge che la nostra navigazione nulla ha avuto a ché vedere con la famosissima “selva oscura” perché per tutto il tragitto un meraviglioso paesaggio, reso ancora più ridente dalla bella giornata primaverile, ci ha deliziato gli occhi e il cuore. Cullati dal dondolio del battello abbiamo sfiorato e visto Stresa, l’Isola Superiore, l’Isola Bella e tante altre amene località sino a Locarno dove, dopo un buon pasto in battello, siamo giunti nel primo pomeriggio. Locarno è una rinomata meta turistica del Canton Ticino dove ci siamo fermati un paio d’ore prima che il nostro pullman ci accompagnasse all’Hotel Esplanade dove avremmo cenato e pernottato. Due ore possono essere eterne, ma quando di stratta di visitare nuovi luoghi consentono di vedere una minima parte di tutto ciò che si vorrebbe, per cui ci si deve accontentare di una buona passeggiata e una visita fugace a qualche chiesa. Quando a metà pomeriggio abbiamo raggiunto la meta prefissata per quel primo giorno di vacanza, l’Hotel Esplanade ci ha accolto riservandoci la sorpresa di una bella costruzione immersa nel verde e situata in una posizione strategica. Ora c’è anche chi ha avuto la fortuna di avere la stanza con vista lago, ma, sicuramente, ogni camera si è rivelata confortevole per rilassarsi in attesa della cena. L’albergo offriva anche, ai più sportivi, la possibilità di scrollarsi di dosso la stanchezza con qualche nuotata nella bella piscina all’aperto o di fare sauna e/o bagno turco nei locali adibiti a centro benessere. Sono pigra e ho preferito stendermi sul letto, ma chi ha optato per la sauna ha avuto un beneficio sia fisico che visivo. (La notizia è certa). La cena, apprezzabile dal punto di vista culinario, è stata arricchita dalla vista della rigogliosa vegetazione che a perdita d’occhio arrivava sino alla pacifica distesa del lago. Dalle enormi vetrate della sala da pranzo ho potuto bearmi di quella particolare luce del tramonto delle lunghissime giornate di fine La nostra bellissima gita a Locarno primavera quando l’azzurro del cielo, con mille sfumature, diviene sempre più intenso fino al blu cobalto prima di lasciare il posto alla notte rischiarata dalle stelle e dalle mille luci che costeggiavano il lago. Al mattino del secondo giorno, come da tabella di marcia, abbiamo preso il Trenino delle Cento Valli che da Locarno ci ha riportato in Patria. Il viaggio di circa due ore ci ha avvicinato, come sempre capita in queste circostanze, alla natura ed il percorso si è rivelato affascinante e ricco di belle vedute. Ad alcuni è parso molto simile, anche se decisamente più lungo, alla nostra tratta Aosta Pré-Saint-Didier ma, pur non avendo percorso in treno la Valle d’Aosta oltre Aosta, credo che indipendentemente dai posti visitati le nostre “zingarate” hanno la peculiarità di condividere con una collaudata compagnia momenti di vita sereni da raccontare e ricordare con allegria. A Domodossola, per fortuna, dalla stazione ferroviaria al ristorante dove, tanto per cambiare, ci siamo rifocillati, ci siamo fatti un breve tragitto a piedi che, almeno, ci ha permesso di attraversare il centro storico, ben restaurato e ordinato, di questo piccolo comune del Piemonte. Come ormai d’abitudine, dopo un’abbondante mangiata (pranzo di arrivederci) abbiamo preso la strada del ritorno e come sempre il sonno l’ha fatta da padrone, ma c’è stato tempo per una breve (troppo breve n.d.r.) sosta all’Outlet di Vicolungo dove siamo arrivati belli svegli. All’area Ferrando, quella da cui siamo partiti, ci siamo arrivati forse un po’ stanchi, ma in perfetto orario. CONSIDERAZIONE FINALE E PERSONALE Visto il tempo che abbiamo avuto ad aprile circa una settimana prima di partire ho iniziato a consultare su Internet le previsioni del tempo per il Week end del 4 e 5 maggio; purtroppo le notizie al riguardo erano sconfortanti e per consolarmi pensavo che, tutto sommato, l’importante era vedere nuovi posti con vecchi amici. Ma vedere nuovi posti con vecchi amici sotto il solito sole che (sto incrociando le dita mentre lo scrivo) ultimamente non ci abbandona è stato sicuramente meglio. Ciao Nene NOTIZIE DAL CONACUORE Nei giorni 17 e 18 maggio si è tenuta a Modena l’annuale assemblea ordinaria delle associazioni aderenti. Interessanti relazioni e interventi sono pubblicati sull’Informacuore, periodico che è a disposizione degli iscritti presso la nostra sede di via Lucat 2. Nell’occasione è stato presentato l’opuscolo “Universo cuore” in cui si parla del rapporto medico – paziente, anche questo a disposizione nella nostra sede. IL BUONGIORGIO SI VEDE DAL MATTINO Premessa: Giorgio, magazziniere di 47 anni, va in arresto cardiaco il 12 agosto mentre lavora per la festa patronale di San Lorenzo del suo paese (Pont-Saint-Martin in Valle d Aosta) insieme all’amico Lallo, vigile del fuoco volontario, abilitato all’uso del defibrillatore, posizionato a 50 metri presso la locale caserma dei pompieri. Viene sottoposto a 4 scariche del defibrillatore, a intubazione, a coronarografia e a ipotermia. Si riprende senza danni cerebrali. Dopo quattro giorni il dott. Giuseppe Ciancamerla, presidente dell’associazione “Les amis du coeur du Val d’Aoste”, ha potuto raccogliere la testimonianza che segue. www.amisducoeurvda.org Salve, siamo il CUORE, i POLMONI, il CERVELLO e le ORECCHIE di Giorgio e vi vogliamo raccontare cosa ci è successo. Cuore: prima del 12 agosto Giorgio non sapeva neanche che esistevo, ma adesso sarà costretto a festeggiare il mio compleanno, oltre che il suo. Polmoni: Giorgio ci ha torturato per almeno trent’anni con le sue maledette sigarette, ma adesso che smetterà (vero?) finalmente ci riposeremo e faremo solo il lavoro che ci spetta per natura. Cervello: prima del 12 agosto Giorgio sapeva benissimo che esistevo, ma sicuramente i pensieri che gli fornisco adesso sono molto diversi. Domenica 12 agosto 2012, mattina Cuore: dunque, quella mattina stavo tranquillamente lavorando quando è arrivato un insieme di terremoto, uragano e tsunami che mi ha stordito talmente tanto che, come un batterista impazzito, non riuscivo più a tenere un ritmo regolare ma saltavo come un caffè shakerato. Questo ha fatto perdere le forze a Giorgio che si è accasciato per terra in un attimo. Polmoni: a noi è mancato di botto l’arrivo si sangue, quindi, in mancanza di materia prima, abbiamo smesso di lavorare. Cervello: bella forza, sono io quello che ha patito di più, tanto è vero che da quel momento ho smesso di pensare e mi sono addormentato. Orecchie: noi invece siamo rimaste per un po’ a sorvegliare la situazione, così abbiamo riconosciuto la voce di Lallo che era lì con noi. Ma siccome il capo (cervello) non lavorava, ci siamo adattate e abbiamo fermato la catena di montaggio. Cuore: d’improvviso ho ricevuto tanti di quei colpi in testa che non finivano mai, saranno stati almeno 100 al minuto, e mi stavo chiedendo quale era lo scopo di questa violenza nei miei confronti quando è arrivata la mazzata finale, anzi 4 mazzate intervallate da quei colpi tremendi. Credevo ormai di essere alla fine, quando altrettanto all’improvviso ho ripreso a funzionare normalmente, un po’ stordito, è vero, ma con un battito regolare. Cosa mi era successo? L’avrei saputo più tardi. Polmoni: noi invece abbiamo giocato il jolly perché da soli non ce l’avremmo fatta in quanto eravamo intasati come nelle peggiori bronchiti. Così ci hanno infilato un tubo e finalmente ci è arrivato quell’ossigeno che non vedevamo ormai da qualche minuto. Cervello: io invece, per motivi che non potevo discutere, ma che erano di aiuto al polmone, sono stato mantenuto in uno stato di sonno artificiale. Domenica 12 agosto, pomeriggio giovedì 16 agosto 2012 Cuore: pensavo anch’io di potermi riposare un po’ come i miei colleghi organi, invece hanno infilato anche a me un tubo, anzi due, che però sono subito usciti dicendo che per loro non c’era lavoro. Meglio così. Subito dopo è iniziato un grande freddo che mi è durato per almeno due giorni. Non credevo che essere portati al Polo Nord facesse parte delle cure del cuore. Bah! Polmoni: noi invece ci siamo riposati per benino per tre giorni. Che pacchia vedere altri che lavorano per te e forse anche meglio. Cervello: io sono rimasto addormentato da quel momento per quasi tre giorni e devo dire che ne avevo un gran bisogno. Quando mi sono svegliato, e c’è voluto un giorno intero, ho creduto di aver fatto un lungo lunghissimo sogno, condiviso con i miei colleghi organi, che, come nelle favole, finiva con “e vissero felici e contenti”.