ADERENTE AL CONACUORE - COORDINAMENTO NAZIONALE ASSOCIAZIONI DEL CUORE
Quadrimestrale n.
54
Agosto 2013 - Anno XIX
Spedizione in abbonamento
postale - art. 2 comma 20/c
della legge 662/1996.
Filiale di Aosta
Nell’Assemblea generale del 27 aprile rinnovato
il Consiglio Direttivo e consegnati 11 defibrillatori
Come avevamo già affermato nello scorso
numero del nostro giornalino, l’assemblea annuale
è sempre un momento importante nella vita
dell’Associazione e tanto più lo è stato quest’anno,
in cui, oltre al rinnovo delle cariche, vi è stata la
cerimonia della consegna di 11 defibrillatori a
Comuni ed enti che hanno testimoniato, con la
presenza di loro rappresentanti, il rapporto di intesa
che intercorre ormai fra la nostra Associazione e
la Comunità valdostana nella lotta alla morte
improvvisa, attraverso la presenza dei defibrillatori
e l’addestramento degli operatori che devono usarli.
Il punto centrale dell’assemblea annuale è, come
sempre, la relazione del Presidente sull’attività
svolta, seguita dall’approvazione del bilancio e,
quest’anno, dal rinnovo del Consiglio Direttivo.
Ma, prima di entrare nel merito dell’assemblea
vera e propria, ogni anno cerchiamo di rappresentare
ai nostri aderenti un particolare aspetto o dell’attività
sanitaria o del volontariato nella nostra regione.
Quest’anno il Presidente ha dato la parola a Fulvio
Garino e Giuseppe Maietti dei quali, già nello scorso
numero, avevamo presentato l’intenzione di redigere
una guida di tutti i rifugi alpini valdostani, con le
loro caratteristiche principali. Oltre alla conoscenza
Attenzione!
(Segue a pag. 3)
La “Rencontre des Amis”, fissata per Domenica 25 agosto, con annesse grigliata
e tombola, non si terrà nella solita area pic-nic di Champlong, ma NELLA NUOVA
AREA SPORTIVA del Comune di Verrayes, presso la frazione Rapy, a pochi chilometri
dal capoluogo, lungo la stessa strada regionale che percorrevamo per andare a Champlong.
Il posto è bello ed attrezzato: abbiamo potuto prenotarlo grazie all’interessamento della
“factotum” delle Rencontres di Verrayes Claudia Philippot, che ringraziamo vivamente.
Per partecipare è necessario prenotarsi al n° 0165 41448 entro
martedì 20 agosto.
In ricordo di Paolo Stivaletta
Aveva partecipato all’assemblea del
27 aprile scorso nella gioia di ritrovarsi con gli amici, quando, qualche
giorno dopo, un ictus l’ha colpito
portandolo purtroppo in poco tempo alla morte.
Addolorati per la perdita di un sincero amico, lo ricordiamo pubblicando
questa foto in cui Paolo, come componente del Consiglio Direttivo degli
Amis du Coeur, consegna il defibrillatore al sindaco di Saint-Christophe
durante l’assemblea: è con questa
immagine che lo vogliamo sempre
ricordare in mezzo a noi.
Ringraziamenti
Rammentiamo che
Ringraziamo tutti coloro che
hanno fatto donazioni a nostro
favore, spesso in aggiunta
alla quota di iscrizione annuale, e in particolare la famiglia
Rosier di Chesallet e la signora Lupi in memoria del collega medico Raoul Orlandoni.
Segnaliamo qui chi ha voluto sostenere il progetto “la
scarica che ti ricarica” con donazioni per l’acquisto di defibrillatori: Marilena Bertolin in
memoria di Rinaldo, Enrica
Juglair (peraltro recentemente scomparsa e ai cui famigliari invieremo copia di questo
giornale), Dante Lettry, il sig.
De Luca, i comuni di Charvensod e Pollein, la Cogne Acciai
Speciali, i Volontari del Soccorso del Gran San Bernardo.
La quota annuale è sempre di € 18,00 ed
è il modo migliore per sostenere il nostro
impegno nel volontariato e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Per effettuare donazioni alla nostra associazione ricordiamo:
Il Codice fiscale: 91010010071 per la
scelta del 5 per 1000 sulla dichiarazione
dei redditi;
Versamenti su CC postale 10352110
Versamenti bancari: Unicredit IBAN:
IT 37 P 02008 012100 00001268403
IL CORRIERE DEL CUORE
Direttore responsabile Roberto De Vecchi
Registrazione del Tribunale di Aosta n° 9/95
del 15/12/95. Redazione e Amministrazione
presso la sede dell’Associazione
“Les Amis du Coeur du Val d’Aoste - dott. G. Devoti” Via
Vevey 17, Aosta. Tel. 0165/41448
Conto Corrente Postale n. 10352110
E-mail: [email protected]
Stampa: Tipografia "La Vallée" - Via
Lavoratori vittime Col du Mont 54 - Aosta
L’Assemblea generale del 27 aprile
(Segue da pag. 1)
di questa impresa non indifferente (i rifugi in Valle
sono 61 con un dislivello complessivo da percorrere,
per toccarli tutti, di oltre 40.000 metri), la nostra
Associazione è interessata perché gli autori si sono
impegnati a fare un elenco, con relative modalità
quenti e regolari sul torace), ma, in assenza di
un defibrillatore, la percentuale di sopravvivenza
affidata a tali manovre, dopo un arresto cardiaco,
è appena del 2%, mentre, potendo intervenire
con un defibrillatore nei primi minuti dopo
l’arresto sono proprio tali manovre a consentire
di prolungare di alcuni minuti la possibilità di una
completa rianimazione. Attraverso la diffusione
dei defibrillatori, l’obiettivo, in tutta l’Europa, è
di arrivare a salvare almeno il 20% delle persone
colpite da arresto cardiaco.
Dove sono piazzati i defibrillatori? La scelta fatta
dalla nostra Associazione, in totale accordo con i
responsabili del 118, è stata quella di dotare di un
defibrillatore innanzi tutto le autoambulanze: oggi
siamo l’unica regione nella quale tutte le ambulanze
in attività (sono 60) hanno il defibrillatore a bordo,
con personale perfettamente addestrato. Gli altri
apparecchi sono presso luoghi particolarmente
Nelle foto sopra: Fulvio Garino e Giuseppe Maietti illustrano i rifugi della Valle d’Aosta; a fianco: Walter
Dalla Zanna spiega il funzionamento dei defibrillatori.
di accesso, di quei rifugi agevolmente raggiungibili
anche da persone cardiopatiche. Il progetto è
interessante e la nostra Associazione si lascerà
coinvolgere nell’impresa, tanto più che tutte le
donazioni finora avute da sponsor o amici sono
state completamente devolute dal “Tor des refuges”
all’associazione DISVAL, alla quale aderiscono gli
atleti disabili, alcuni dei quali hanno partecipato alle
recenti paraolimpiadi di Londra.
La presentazione dell’iniziativa, accompagnata
dalle diapositive di alcuni tra i più bei rifugi della
Valle, è stata apprezzata e lungamente applaudita
dall’assemblea.
Si è quindi passati alla trattazione del punto
annunciato nella convocazione dell’assemblea come
“Avanzamento del progetto di defibrillazione in
Valle d’Aosta “la scarica che ti ricarica”, la consegna
dei nuovi defibrillatori e l’anteprima del progetto
Cardiothon 2013”. Coadiuvato per i dettagli tecnici
dal responsabile dell’USL Valter Dalla Zanna, il
dottor Ciancamerla ha illustrato la situazione della
nostra regione, per quanto riguarda la dotazione di
defibrillatori. Ad oggi, vi sono 139 apparecchi sul
territorio valdostano, di cui 40 di proprietà della
nostra Associazione. Sono apparecchiature tarate
e autofunzionanti, anche se, ha assicurato Dalla
Zanna, i tecnici dell’USL li controllano con frequenze
regolari ogni 6 mesi.
Sono importanti anche le normali manovre
di rianimazione cardiopolmonare (pressioni fre-
frequentati (all’ipermercato CIDAC vi è stata anche
la rianimazione dopo un arresto); altri defibrillatori
sono stati piazzati presso le farmacie comunali e
quella di Piazza Chanoux: in questi casi sono stati
avvisati di tale presenza tutti gli esercizi commerciali
ed uffici situati nelle loro vicinanze, affinché
sappiano a chi rivolgersi in caso di necessità.
Naturalmente, pur essendo di facilissimo
impiego, è però necessario che i defibrillatori siano
manovrati da persone che hanno fatto anche un
breve, ma specifico corso. A tutt’oggi, in Valle
d’Aosta, abbiamo circa 3000 persone che hanno
frequentato il corso di formazione. Sono dati forniti
dal tecnico Dalla Zanna, che ha tra l’altro precisato
che tutti gli impianti di sci della Valle d’Aosta sono
dotati di defibrillatore.
Dopo
l’illustrazione
dell’andamento
della
campagna “la scarica che ti ricarica” vi è stata la
cerimonia di consegna dei 11 defibrillatori a dieci
La consegna dei defibrillatori
Assemblea: la relazione del Presidente
Comuni valdostani, donati da singoli cittadini, enti
ed aderenti all’Associazione, per essere messi
a disposizione delle comunità in cui vivono. Da
sottolineare la generosità della famiglia Bertolin
che, dopo la scomparsa del capofamiglia Rinaldo,
proprio per arresto cardiaco, ha deciso di donare un
defibrillatore all’anno: i Comuni di Pont-St-Martin,
Montjovet, Issogne, Hône, Arnad ed il Forte di Bard
sono stati dotati del prezioso apparecchio proprio
grazie alla famiglia Bertolin, che ha deciso di
piazzarne uno anche presso il proprio stabilimento,
visitato da circa 70.000 persone ogni anno.
Il dottor Ciancamerla ha quindi affidato (v. pagina
a fianco) ai componenti del Consiglio Direttivo
Roberto De Vecchi, Sonia Picard, Carlo Andreone,
Renato Bizzotto, Sante Fanizzi, Giuseppe Renna
e Luigi Ferrarese la consegna dei defibrillatori
ai rappresentanti (nell’ordine corrispondente)
dei Comuni di Charvensod (l’assessore Franco
Lombardo), Etroubles (il sindaco Massimo Tamone),
Gignod (due Vigili volontari), Gressan (l’assessore
Michelina Greco), Hône (Beatrice), Pollein (il sindaco
Luca Bianchi), Sarre (il sindaco Roberto Vallet e il
sig. De Luca). L’ultima foto riprende tutto il gruppo
dei rappresentanti comunali con una parte del
direttivo. Nella foto sotto: i signori Lettry, assieme a
Mario Stelio Gal, che hanno donato un defibrillatore
a Saint-Pierre, consegnato ufficialmente il 10 luglio
(V. a pag. 9). “In futuro – ha detto Ciancamerla abbiamo in programma di essere presenti con un
defibrillatore anche alla Cogne Acciai Speciali, alla
Cittadella dei Giovani, all’Agenzia Nuovo Mondo di
Piazza della Repubblica, al Liceo di Courmayeur
e al Liceo Classico di Aosta”. Il Presidente ha
quindi presentato all’assemblea il Rappresentante
della ditta Sago Medica che, oltre a venderci gli
apparecchi, ci ha sempre garantito l’assistenza.
E’ iniziata quindi l’assemblea vera e propria, con
la relazione sull’attività dell’Associazione nel 2012.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE
GIUSEPPE CIANCAMERLA
Nel periodo maggio 2012 – aprile 2013 abbiamo
proseguito le numerose attività intraprese in
precedenza, integrandole con nuove iniziative,
rese possibili grazie alle oltre 400 persone
iscritte all’associazione e alla generosità delle
454 persone che con la donazione del 5 per
1000 per l’anno 2010 ci hanno portato nelle
casse 12.983 euro.
La nostra nuova sede operativa, inaugurata a
novembre, è ora in via Lucat 2, mentre in
piazza della Repubblica 11 rimane la sede di
Cardiothon.
Attività
preventive
a favore dei cardiopatici
• Sono proseguite le pubblicazioni del “Corriere
del Cuore”, arrivato al n° 53 e la realizzazione
del calendario, iniziata nel 2000.
• Abbiamo completato
il 7° anno del
progetto “APE”, con l’esecuzione di oltre 1000
elettrocardiogrammi ai bambini di prima
elementare. A causa di ritardi nella refertazione
quest'anno abbiamo sospeso il progetto.
• Nell’ambito del progetto INFORMACUORE SALVACUORE abbiamo concluso il 9° anno di
lezioni pratiche di rianimazione cardiocerebrale
in 37 classi di 14 istituti a 567 studenti delle
scuole medie superiori. Sono stati impegnati
un cardiologo, 7 infermieri,
volontari del
soccorso e insegnanti di educazione fisica, tra
ottobre e maggio.
• Abbiamo
proseguito
il
progetto
di
defibrillazione precoce sul territorio “la
scarica che ti ricarica” con il posizionamento
di 6 defibrillatori al Col di Joux, a Montjovet,
a Rhêmes-Notre-Dame, a Weissmatten, al
palaghiaccio di Aosta, ad Allein ai vigili del
fuoco volontari.
• Ad agosto ci siamo ritrovati come ormai
d’abitudine per una mangiata e una tombola
in compagnia a Champlong di Verrayes.
• A settembre abbiamo celebrato la giornata
mondiale del cuore durante la gita in Calabria.
• Dal 5 all'11 novembre c'è stata la prima
edizione di Cardiothon in cui abbiamo
organizzato una serie di eventi (- asta di
opere di 44 artisti valdostani; - conferenza sul
cardiopatico in montagna; - serata di teatro in
patois; - pomeriggio danzante con estrazione
Approvato il conto consuntivo 2012
Eletto nuovo Consiglio Direttivo
dei biglietti della lotteria) che ci hanno permesso
di raccogliere 40 mila euro, con i quali, al
netto delle spese che abbiamo sostenuto nella
promozione e nell'organizzazione, potremo
comperare 10 nuovi defibrillatori:
• A dicembre abbiamo festeggiato la fine di
un anno particolarmente ricco di iniziative con
un pranzo al ristorante Napoléon di Montjovet,
allietati dalle musiche dell’amico e maestro
Carlo Benvenuto.
• Nello stesso mese su “La Vallée notizie”
è stata pubblicata una pagina dedicata alle
nostre attività.
• L’8 marzo abbiamo inaugurato la nostra
partecipazione al progetto di collaborazione
tra le farmacie comunali e alcune associazioni
di volontariato. I nostri volontari hanno diffuso
materiale informativo alle persone che si
recavano alla farmacia di corso Battaglione
e hanno fatto dono di un centinaio di rametti
di mimosa alle signore, preparati da Gigi
Ferrarese con la sua solita inventiva. La cosa
per noi più importante, però, è aver segnalato
agli utenti la presenza di un defibrillatore,
utilizzabile dai farmacisti anche all’esterno in
caso di arresto cardiaco.
• Nell’ambito delle attività del CONACUORE,
“coordinamento nazionale delle associazioni del
cuore”, partecipiamo all’assemblea nazionale,
alle riunioni del direttivo a Modena, alle riunioni
per il fondo PRICARD che attribuisce borse
di studio a giovani ricercatori. A novembre
è inziata l’operazione noci di Conacuore,
tuttora in corso. Ci stanno aiutando i volontari
dell’associazione “Ana Moise” e gli operatori
della Croce Valle d’Aosta, che usufruiscono
del nostro contributo per aiutare bambini
cardiopatici e attrezzare un’ambulanza.
Attività
di riabilitazione e
mantenimento
• A maggio abbiamo partecipato alla consueta
manifestazione “bicincittà”, che ha visto
pedalare oltre mille adulti e bambini.
• A giugno abbiamo fatto la bellissima gita a
Genova e sul trenino per Casella.
• A luglio abbiamo effettuato una bella
passeggiata al forte di Machaby.
• A ottobre sono iniziati il 16° corso di
ginnastica di mantenimento ad Aosta, il 12° a
Verrès e il 9° a Châtillon.
• A marzo l’uscita con gli sci da fondo è stata
associata ad una bella riunione conviviale
a Gimillan, allietata dalla musica di tre
fisarmonicisti.
Per i prossimi mesi vi proponiamo la
collaborazione e la partecipazione alle seguenti
iniziative:
• riunioni mensili del primo lunedì del mese
alle ore 17 nella nuova sede
• sabato 4 e domenica 5 maggio gita col
trenino delle 100 valli
• domenica 12 maggio: bicincittà
• domenica 7 luglio: gita in montagna al col
di Joux
• domenica 25 agosto: la rencontre de
Verrayes
• 14-20 ottobre: partecipazione alla settimana
di
sensibilizzazione
all’arresto
cardiaco,
organizzata su invito del parlamento europeo.
Per noi sarà l’occasione per organizzare
Cardiothon™2013, con eventi che stiamo al
momento mettendo a punto.
Dopo la relazione del Presidente, ha preso la
parola il tesoriere, Roberto De Vecchi, per illustrare il conto consuntivo dell’esercizio 2012.
che era stato pubblicato sul n° 53 del Corriere
del Cuore. La relazione accompagnatoria del
bilancio è stata particolarmente dettagliata.
De Vecchi ha sottolineato la generosità dei
soci e dei donatori, che ha permesso non solo
un buon andamento della vita associativa, ma
soprattutto le molteplici iniziative a vantaggio
della prevenzione, della cura e riabilitazione
delle malattie cardiache, nonché l’acquisto
dei defibrillatori: a tutt’oggi quelli di proprietà
dell’Associazione sono 40. Il conto consuntivo
è stato approvato con un voto unanime.
Si sono quindi svolte le votazioni per il rinnovo delle cariche, che hanno confermato tutte le candidature proposte.
Consiglio Direttivo: Andreone Carlo, Barmasse Elsa, Bizzotto Renato, Ciancamerla Giuseppe, De Vecchi Roberto, Fanizzi Sante, Gal
Mario Stelio. Picard Sonia, Pierucci Sigismondo, Renna Giuseppe, Stivaletta Paolo.
Revisori: Bosio Enrico, Creton Riccardo,
D’Aquino Gennaro. Probiviri: Benedetti Livio,
Capuzzo Rinaldo, Ferrarese Luigi.
Gli incarichi saranno distribuiti nella prima
riunione del Consiglio Direttivo.
Notizie dall’Assessorato regionale
Sanità, Salute e Politiche sociali
Anziani e giovani: età diverse, ma entrambi risorse
Nel n. 51 del nostro giornale, avevamo
descritto, nelle pagine dell’Assessorato, il
progetto “Sostegno alle persone anziane
e vulnerabili mediante l’adozione di
soluzioni innovative”. Un progetto per
avvicinare le persone anziane alle nuove
tecnologie,
sottraendole
dall’isolamento
tecnologico, cui spesso sono state condannate
dall’evolversi dei mezzi di comunicazione,
e, nello stesso tempo, per consentire loro di
continuare a svolgere una vita attiva il più a
lungo possibile. Il progetto, che si avvale della
collaborazione di esperti italiani e svizzeri,
prevede una prima formazione di “tutor”,
persone che poi comunicheranno ad altri le
competenze acquisite.
Orbene, dopo pochi mesi dalla formazione
dei primi gruppi di lavoro sui tablet, si stanno
già ottenendo i primi risultati: i gruppi hanno
trovato omogeneità e si sono compattati
recependo sempre più lo spirito che anima il
progetto e apprendendo parte delle enormi
potenzialità dello strumento informatico messo
a disposizione. Con l’evento di consegna a
Palazzo regionale lo scorso 3 maggio, anche
i beneficiari ultimi dell’iniziativi – i cosiddetti
“anziani non attivi” - si sono visti consegnare
il tablet dal Presidente della giunta regionale.
Tutti i membri dei gruppi si sono incontrati
e hanno famigliarizzato impostando anche un
primo piano di lavoro nel corso di due giornate
organizzate dalla direzione politiche sociali il 3
giugno presso la biblioteca regionale di Aosta
e il 12 giugno all’ex Hôtel Londres di Châtillon.
Il convegno Comunicare è essere vivi,
per tutta la vita si è tenuto in una gremita
Aula Magna all’Università della Valle d’Aosta il
4 marzo scorso. Si è rivelato un gran successo
e un importante momento di condivisione di
spunti, idee, teorie e pratiche. Rappresentanti
dell’amministrazione regionale della Valle
d’Aosta e di diversi cantoni svizzeri, del mondo
accademico e della società civile si sono ritrovati
di fronte ad una platea composita, con una
massiccia presenza di persone anziane, tra cui
molti partecipanti al progetto, per discutere
temi quali l’invecchiamento attivo, i servizi per
la terza età e le potenzialità dei nuovi mezzi
informatici.
Queste prime tappe hanno dimostrato che
l’azione dell’Assessorato alla Sanità, Salute
e Politiche sociali di incentivare le attività
rivolte agli “anziani attivi” è vincente, perché
tale categoria è una autentica risorsa in una
società che invecchia.
IL SERVIZIO CIVILE
Un altro aspetto delle politiche sociali
che pare non essere collegato a quello degli
anziani è il servizio civile: con un comunicato,
l’Assessorato della sanità, salute e politiche
sociali ha informato che gli enti accreditati al
Servizio civile regionale hanno tempo fino alle
ore 14.00 del 2 settembre 2013 per presentare
progetti annuali di Servizio civile regionale.
Grazie ai progetti di servizio civile regionale
presentati dagli enti accreditati, 15 giovani tra
i 18 e i 30 anni, potranno fare un’esperienza
di impegno, fino a 18 mesi, in ambiti diversi
che vanno dall’aiuto alle persone in difficoltà
alla tutela dei beni culturali, da iniziative di
animazione dell’infanzia ad attività a favore
dei diritti dei consumatori. Non è quindi da
scartare l’idea che anche quelle associazioni,
che in maggioranza sono composte da anziani,
facciano ricorso, per la loro attività, ai
volontari del servizio civile, passando magari attraverso gli enti accreditati.
NOTRE VIE
Rubrica di
vita associativa
MAGGIO
corsi riprenderanno a ottobre nelle stesse palestre.
12 maggio: edizione annuale di “Bicincittà”,
con la partecipazione straordinaria di oltre
2000 tra adulti e bambini, molti incuriositi dal
percorso che per la prima volta comprendeva
l’interno dello stabilimento Cogne, che ha
anche gentilmente sponsorizzato l’evento.
GIUGNO
1° giugno: presentazione al 46° congresso
nazionale dei cardiologi ospedalieri del poster
con la storia del salvataggio di Giorgio, che
riportiamo nell’ultima pagina di questo numero.
5 giugno: abbiamo proseguito la nostra
partecipazione al progetto di collaborazione
tra le farmacie comunali e alcune associazioni
di volontariato. I nostri volontari hanno diffuso
materiale informativo alle persone che si
recavano alla farmacia di corso Battaglione,
segnalando agli utenti lo scopo della presenza
di un defibrillatore, utilizzabile dai farmacisti
anche all’esterno in caso di arresto cardiaco.
LUGLIO
7 luglio: consueta gita annuale della nostra
associazione, al Col di Joux con 70 partecipanti
adulti e 3 bambini, grazie all’organizzazione
di Carlo Andreone. L’agevole passeggiata
ha permesso a ciascuno di noi di scambiare
piacevoli chiacchiere, proseguite a tavola tra
una portata e l’altra.
24 maggio: conclusione del 10° anno del
progetto INFORMACUORE - SALVACUORE, con
cui facciamo conoscere agli studenti delle quinte
classi delle scuole medie superiori l’importanza
dei fattori di rischio coronarico e insegniamo le
manovre di rianimazione cardiocerebrale oltre
all’utilizzo del defibrillatore. Dall’ottobre 2012 al
maggio 2013 siamo stati in 13 istituti, abbiamo
effettuato 37 lezioni pratiche, istruendo 546
alunni. Hanno collaborato alla riuscita del
progetto: gli insegnanti di educazione fisica,
Ivo Arvat, Alessandra Barone, Angelo Berlini,
Francesca Bonjean, Maura Charrier, Francesca
Labbate, Elisabetta Musso, Wanda Schiavina, i
volontari del soccorso di Chatillon e di Verres.
30 maggio: conclusione dei corsi di ginnastica
di mantenimento ad Aosta, Châtillon e Verrès. I
NOTRE VIE
Rubrica di
vita associativa
APPUNTAMENTI DEI PROSSIMI MESI
da un’opera di Franco Grobberio (proposto con
un’offerta di 80 euro). La serata sarà completata
da corali e consegna di defibrillatori.
Novembre: appuntamento con le “noci del
cuore”.
Ottobre 2013 – maggio 2014: corsi di
ginnastica di mantenimento ad Aosta, Châtillon
e Verrès. Per ulteriori particolari telefonare a
partire da metà settembre al numero 0165 –
41448 dalle 15 alle 17.
3-6 ottobre gita in Toscana (prenotazioni già
al completo)
dal 14 al 20 ottobre, su indicazione del
Parlamento europeo, in ogni Paese verranno
organizzati degli eventi per sensibilizzare le
persone al problema delle morti improvvise
per arresto cardiaco, che in Italia ogni anno
raggiungono il numero di 60.000. La nostra
associazione prevede:
lunedì 14 presentazione del problema presso
la farmacia comunale di corso Battaglione
“Aosta”. Martedì 15, mercoledì 16 e giovedì
17 lezioni di rianimazione cardiocerebrale
presso una o più scuole medie superiori.
Venerdì 18 alle ore 21 presso la “Cittadella
dei giovani” ad Aosta serata dedicata alla
presentazione di un video dimostrativo sulla
rianimazione e sull’uso del defibrillatore, del
progetto “rifugi sicuri” con il quale si vorrebbe
posizionare un defibrillatore in 13 rifugi
valdostani raggiungibili da cardiopatici, del
nuovo foulard (nella foto qui sotto) realizzato
1° dicembre: pranzo di Natale al ristorante
dell’hotel “Etoile du Nord” a Sarre
A Saint-Pierre: il defibrillatore
collocato presso la Microcomunità
Con una bella cerimonia, alla presenza del
Sindaco Daniela Lale Demoz, della Giunta
comunale e di molti volontari ed operatori
della sanità, il Parroco, Don Gabriel Bogatu,
ha benedetto il nuovo defibrillatore collocato
nella Microcomunità di Saint-Pierre e che sarà
a disposizione della comunità. Nelle parole del
Sindaco, il ringraziamento all’associazione Amis
du Coeur e, soprattutto ai coniugi Dante Lettry
ed Ida Ziggiotto, che hanno generosamente
donato il defibrillatore alla loro comunità.
QUEL RAMO DEL LAGO…..
..... stavolta MAGGIORE
Buongiorno a tutti, mi sembra ieri di aver
scritto le mie impressioni sul viaggio fatto
in Calabria che già è ora di parlare della
gita primaverile organizzata dalla nostra
Associazione.
E’ il caso di dire da Sud a Nord perché ai
primi di maggio siamo tornati , anche se, a
dire il vero, nell’escursione del 2003 non ero
presente, sul Lago Maggiore per imbarcarci ad
Arona ed essere traghettati sino a Locarno.
Se il verbo traghettare può essere associato
all’inferno dantesco voglio rassicurare chi
legge che la nostra navigazione nulla ha avuto
a ché vedere con la famosissima “selva oscura”
perché per tutto il tragitto un meraviglioso
paesaggio, reso ancora più ridente dalla bella
giornata primaverile, ci ha deliziato gli occhi e
il cuore.
Cullati dal dondolio del battello abbiamo
sfiorato e visto Stresa, l’Isola Superiore,
l’Isola Bella e tante altre amene località sino a
Locarno dove, dopo un buon pasto in battello,
siamo giunti nel primo pomeriggio.
Locarno è una rinomata meta turistica
del Canton Ticino dove ci siamo fermati un
paio d’ore prima che il nostro pullman ci
accompagnasse all’Hotel Esplanade dove
avremmo cenato e pernottato.
Due ore possono essere eterne, ma quando
di stratta di visitare nuovi luoghi consentono
di vedere una minima parte di tutto ciò che
si vorrebbe, per cui ci si deve accontentare di
una buona passeggiata e una visita fugace a
qualche chiesa.
Quando a metà pomeriggio abbiamo
raggiunto la meta prefissata per quel primo
giorno di vacanza, l’Hotel Esplanade ci ha
accolto riservandoci la sorpresa di una bella
costruzione immersa nel verde e situata in una
posizione strategica.
Ora c’è anche chi ha avuto la fortuna di avere
la stanza con vista lago, ma, sicuramente, ogni
camera si è rivelata confortevole per rilassarsi
in attesa della cena.
L’albergo offriva anche, ai più sportivi, la
possibilità di scrollarsi di dosso la stanchezza
con qualche nuotata nella bella piscina
all’aperto o di fare sauna e/o bagno turco nei
locali adibiti a centro benessere.
Sono pigra e ho preferito stendermi sul
letto, ma chi ha optato per la sauna ha avuto
un beneficio sia fisico che visivo. (La notizia è
certa).
La cena, apprezzabile dal punto di vista
culinario, è stata arricchita dalla vista della
rigogliosa vegetazione che a perdita d’occhio
arrivava sino alla pacifica distesa del lago.
Dalle enormi vetrate della sala da pranzo
ho potuto bearmi di quella particolare luce del
tramonto delle lunghissime giornate di fine
La nostra bellissima gita a Locarno
primavera quando l’azzurro del cielo, con mille
sfumature, diviene sempre più intenso fino al
blu cobalto prima di lasciare il posto alla notte
rischiarata dalle stelle e dalle mille luci che
costeggiavano il lago.
Al mattino del secondo giorno, come da
tabella di marcia, abbiamo preso il Trenino
delle Cento Valli che da Locarno ci ha riportato
in Patria.
Il viaggio di circa due ore ci ha avvicinato,
come sempre capita in queste circostanze, alla
natura ed il percorso si è rivelato affascinante
e ricco di belle vedute.
Ad alcuni è parso molto simile, anche se
decisamente più lungo, alla nostra tratta Aosta
Pré-Saint-Didier ma, pur non avendo percorso
in treno la Valle d’Aosta oltre Aosta, credo che
indipendentemente dai posti visitati le nostre
“zingarate” hanno la peculiarità di condividere
con una collaudata compagnia momenti di vita
sereni da raccontare e ricordare con allegria.
A Domodossola, per fortuna, dalla stazione
ferroviaria al ristorante dove, tanto per
cambiare, ci siamo rifocillati, ci siamo fatti
un breve tragitto a piedi che, almeno, ci ha
permesso di attraversare il centro storico,
ben restaurato e ordinato, di questo piccolo
comune del Piemonte.
Come ormai d’abitudine, dopo un’abbondante
mangiata (pranzo di arrivederci) abbiamo preso
la strada del ritorno e come sempre il sonno
l’ha fatta da padrone, ma c’è stato tempo per
una breve (troppo breve n.d.r.) sosta all’Outlet
di Vicolungo dove siamo arrivati belli svegli.
All’area Ferrando, quella da cui siamo partiti,
ci siamo arrivati forse un po’ stanchi, ma in
perfetto orario.
CONSIDERAZIONE FINALE E PERSONALE
Visto il tempo che abbiamo avuto ad aprile
circa una settimana prima di partire ho iniziato
a consultare su Internet le previsioni del tempo
per il Week end del 4 e 5 maggio; purtroppo
le notizie al riguardo erano sconfortanti e
per consolarmi pensavo che, tutto sommato,
l’importante era vedere nuovi posti con vecchi
amici.
Ma vedere nuovi posti con vecchi amici sotto
il solito sole che (sto incrociando le dita mentre
lo scrivo) ultimamente non ci abbandona è
stato sicuramente meglio.
Ciao
Nene
NOTIZIE
DAL
CONACUORE
Nei giorni 17 e 18 maggio si è tenuta a
Modena l’annuale assemblea ordinaria
delle associazioni aderenti.
Interessanti relazioni e interventi sono
pubblicati sull’Informacuore, periodico
che è a disposizione degli iscritti presso la nostra sede di via Lucat 2.
Nell’occasione è stato presentato
l’opuscolo “Universo cuore” in cui si
parla del rapporto medico – paziente,
anche questo a disposizione nella nostra sede.
IL BUONGIORGIO
SI VEDE DAL MATTINO
Premessa: Giorgio, magazziniere di 47 anni, va in arresto cardiaco il 12 agosto mentre lavora
per la festa patronale di San Lorenzo del suo paese (Pont-Saint-Martin in Valle d Aosta) insieme
all’amico Lallo, vigile del fuoco volontario, abilitato all’uso del defibrillatore, posizionato a 50
metri presso la locale caserma dei pompieri. Viene sottoposto a 4 scariche del defibrillatore,
a intubazione, a coronarografia e a ipotermia. Si riprende senza danni cerebrali. Dopo quattro
giorni il dott. Giuseppe Ciancamerla, presidente dell’associazione “Les amis du coeur du Val
d’Aoste”, ha potuto raccogliere la testimonianza che segue.
www.amisducoeurvda.org
Salve, siamo il CUORE,
i POLMONI, il CERVELLO
e le ORECCHIE di Giorgio
e vi vogliamo raccontare cosa
ci è successo.
Cuore: prima del 12 agosto Giorgio non sapeva neanche che esistevo,
ma adesso sarà costretto a festeggiare il mio compleanno, oltre che il suo.
Polmoni: Giorgio ci ha torturato per almeno trent’anni con le sue maledette sigarette,
ma adesso che smetterà (vero?) finalmente ci riposeremo e faremo solo il lavoro
che ci spetta per natura.
Cervello: prima del 12 agosto Giorgio sapeva benissimo
che esistevo, ma sicuramente i pensieri che gli fornisco adesso sono molto diversi.
Domenica 12 agosto 2012, mattina
Cuore: dunque, quella mattina stavo tranquillamente lavorando quando è arrivato un insieme
di terremoto, uragano e tsunami che mi ha stordito talmente tanto che, come un batterista
impazzito, non riuscivo più a tenere un ritmo regolare
ma saltavo come un caffè shakerato. Questo ha fatto perdere le forze a Giorgio che si è
accasciato per terra in un attimo.
Polmoni: a noi è mancato di botto l’arrivo si sangue, quindi,
in mancanza di materia prima, abbiamo smesso di lavorare.
Cervello: bella forza, sono io quello che ha patito di più,
tanto è vero che da quel momento ho smesso di pensare
e mi sono addormentato.
Orecchie: noi invece siamo rimaste per un po’ a sorvegliare
la situazione, così abbiamo riconosciuto la voce di Lallo
che era lì con noi. Ma siccome il capo (cervello) non lavorava, ci siamo adattate
e abbiamo fermato la catena di montaggio.
Cuore: d’improvviso ho ricevuto tanti di quei colpi in testa che non
finivano mai, saranno stati almeno 100 al minuto, e mi stavo
chiedendo quale era lo scopo di questa violenza nei miei confronti
quando è arrivata la mazzata finale, anzi 4 mazzate intervallate
da quei colpi tremendi. Credevo ormai di essere alla fine,
quando altrettanto all’improvviso ho ripreso a funzionare
normalmente, un po’ stordito, è vero,
ma con un battito regolare.
Cosa mi era successo? L’avrei saputo più tardi.
Polmoni: noi invece abbiamo giocato il jolly perché
da soli non ce l’avremmo fatta in quanto eravamo intasati come
nelle peggiori bronchiti. Così ci hanno infilato
un tubo e finalmente ci è arrivato quell’ossigeno che non
vedevamo ormai da qualche minuto.
Cervello: io invece, per motivi che non potevo discutere,
ma che erano di aiuto al polmone, sono stato mantenuto
in uno stato di sonno artificiale.
Domenica 12 agosto,
pomeriggio giovedì 16 agosto 2012
Cuore: pensavo anch’io di potermi riposare un po’
come i miei colleghi organi, invece hanno infilato
anche a me un tubo, anzi due, che però sono
subito usciti dicendo che per loro non c’era
lavoro. Meglio così. Subito dopo è iniziato un
grande freddo che mi è durato per almeno due
giorni. Non credevo che essere portati al Polo
Nord facesse parte delle cure del cuore. Bah!
Polmoni: noi invece ci siamo riposati per benino
per tre giorni. Che pacchia vedere altri che
lavorano per te e forse anche meglio.
Cervello: io sono rimasto addormentato da quel
momento per quasi tre giorni e devo dire che ne
avevo un gran bisogno. Quando mi sono svegliato,
e c’è voluto un giorno intero, ho creduto di aver fatto un
lungo lunghissimo sogno, condiviso con i miei colleghi organi,
che, come nelle favole, finiva con “e vissero felici e contenti”.
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