Fondazione italiana per il cuore FONDAZIONE ITALIANA PER IL CUORE La Fondazione italiana per il cuore nasce nel 1990, è un ente giuridicamente riconosciuto (nr. 14.12.649, 2/4/2004), opera su più fronti, senza scopo di lucro, con particolare attenzione per le malattie cardiovascolari e la loro prevenzione. La Fondazione italiana per il cuore è l’unica Fondazione italiana nel settore cardiologico ad essere membro effettivo della World Heart Federation di Ginevra. Un riconoscimento prestigioso, che fornisce la possibilità di interagire a pieno titolo con le Società Scientifiche internazionali affiliate alla World Heart Federation. È membro attivo della European Heart Network con sede a Bruxelles. Le attività della Fondazione italiana per il cuore sono incentrate sui seguenti obiettivi: • diffondere l’aggiornamento scientifico relativo alle malattie cardiovascolari, ai loro fattori di rischio ed alla loro prevenzione all’interno della comunità medico-scientifica; • facilitare un’interazione fruttuosa tra il mondo medico-scientifico ed il pubblico, al fine di far giungere rapidamente al pubblico stesso le informazioni rilevanti che provengono dalla ricerca di base e clinica, sviluppando su questi temi attenzione, sensibilizzazione e conoscenza da parte del pubblico; • interagire con Istituzioni pubbliche e private allo scopo di facilitare lo scambio di informazioni e conoscenze; • interagire con le autorità centrali e locali per sviluppare misure di prevenzione e di controllo delle malattie cardiovascolari in Italia; • effettuare studi e ricerche per contribuire allo sviluppo delle conoscenze in campo cardiovascolare in tutti i loro aspetti, quali ricerca scientifica, applicazione pratica, prevenzione, divulgazione ed educazione sociale. Tra le iniziative svolte dalla Fondazione italiana per il cuore si segnala: • Campagna sulla Salute della Donna (1995-1999) con i seguenti scopi: 1) sensibilizzare le donne sul tema dando una visione positiva a questa fase della loro vita; 2) comunicare che la menopausa non è una malattia ma si accompagna indubbiamente ad importanti problemi di salute; 3) informare la donna e portarla a dialogare serenamente con il medico; 4) comunicare i diversi modi di affrontare il problema in funzione di salute e benessere; 5) informare sull’avanzamento della ricerca scientifica. Per tale Campagna sono stati realizzati 1.500.000 di opuscoli informativi distribuiti in 15.000 farmacie e 60.000 studi di ginecologi e medici generici, 800.000 opuscoli con la raccolta di racconti scritti ad hoc per tale Campagna da 7 famose scrittrici italiane (B. Alberti, L. Costa, C. Covito, M. Mafai, L. Ravera, G. Schelotto), advertising sui Media, sono stati organizzati tre talk show. • Campagna Nazionale di Prevenzione del Rischio Globale Cardiovascolare (2001-2004) patrocinata dal Ministero della Salute, dagli Assessorati alla Sanità di numerose Regioni e da prestigiose Società Scientifiche. L’obiettivo finale è di permettere al mondo medico di implementare nella propria pratica clinica la valutazione del rischio coronarico globale. E’ divisa in diverse fasi, che comportano la formazione di 34 tutors, i quali a loro volta formano 362 formatori, tale formazione è finalizzata agli incontri con i medici di medicina generale. La terza fase è stata dimensionata su suggerimento del Ministero della salute su 10.000 Medici di Medicina Generale: gli educatori alla prevenzione. • La Campagna “2004 anno del cuore” nata per volere dell’allora Ministro della Salute e delle Associazioni riunite nell’ “Alleanza per il cuore” con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, della riduzione dei fattori di rischio attraverso l’adozione di stili di vita salutari e del ricorso a strumenti scientificamente validati di autovalutazione come la Carta del Rischio Cardiovascolare. Fra le molte attività di sensibilizzazione, informazione ed educazione sono stati prodotti e distribuiti 500.000 adesivi agli esercizi aderenti alla Confcommercio, 900.000 copie dell’opuscolo “Il tuo cuore il tuo vero motore”, 1.100.000 copie dell’opuscolo “Morte improvvisa ritardo evitabile”. • Dal 2000 organizzazione per l’Italia della Giornata Mondiale per il Cuore, promossa dalla World Heart Federation in più di 100 Paesi l’ultima domenica di settembre. I temi sono stati rispettivamente nel 2001 - Stile di vita e Benessere del Cuore; nel 2002 - Stile di Vita, Alimentazione, Esercizio Fisico e Obesità; nel 2003 - Donne: Malattie Coronariche e Ictus; nel 2004 - Giovani e le Malattie di Cuore; nel 2005 - Sovrappeso, Obesità e Malattie Cardiovascolari; nel 2006 - Quanto è giovane il tuo cuore? e nel 2007 - La Salute nella Famiglia e nella Società. • Red Dress Italia (2007): è una campagna di informazione nata negli USA e ormai radicata nell’opinione pubblica americana, per sensibilizzare le donne nei confronti delle malattie cardiovascolari. A Febbraio, in occasione delle sfilate di moda a New York, i più noti stilisti americani mettono all’asta le loro creazioni di colore rosso e il ricavato è destinato allo studio e alla prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari. Tale processo si propone di sviluppare una attenzione e una consapevolezza nelle donne di tutte le età, nei medici e nelle autorità perché si studi la menopausa, si prepari la donna ad affrontarla in salute, si prevengano le malattie cardiovascolari nella donna in menopausa, si riducano le sofferenze delle donne per le malattie che spesso in modo insidioso le affliggono in menopausa. Red Dress Italia vuole sensibilizzare la donna, i medici, le autorità ad accompagnare la Fondazione italiana per il cuore per costruire insieme l’Istituto per la Salute della Donna, un network che integrando scienza, medicina e comunicazione è destinato a consolidare le iniziative, gli interventi e le realizzazioni che promuovono la salute globale della donna. Gli obiettivi per il futuro della Fondazione italiana per il cuore sono: • consolidare la propria presenza istituzionale nell’educazione alla prevenzione, operando nel solco della propria tradizione di indipendenza e attenzione al rinnovamento; • indirizzare sempre con maggior forza i suoi programmi alla classe medica, al pubblico ed in particolare ai giovani e alla comunità scientifica in Italia; • investire la propria esperienza nella rigorosa diffusione delle informazioni di rilievo per la salute pubblica. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi la Fondazione italiana per il cuore può contare sul supporto assai qualificato di una rete nazionale e internazionale di esperti e di competenze nella clinica e nella ricerca medica e nello sviluppo della comunicazione scientifica e delle relative tecnologie. Fondazione italiana per il Cuore Via Appiani, 7 - 20121 Milano Tel. 02 29005297 Fax: 02 29063567 e-mail: [email protected] www.fondazionecuore.it ente giuridicamente riconosciuto n. 14.12.649