Supplemento
Telematico
RadioRivista
Novembre 2008
Anno II, n. 18
Pubblicazione Sperimentale (C.D.N. 7/4/07)
Tribunale di Milano
Prat. n. 99 del 20/2/07
In questo numero:
• Campionati mondiali di ciclismo
• Un filo magico
• Ricordando Rino, I5MMC
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In questo numero:
Associative..................pag. 1
Rubrica HF..................pag. 15
Rubrica VHF................pag. 17
Tecnici.........................pag. 22
Ricordi.........................pag. 25
Direttore Responsabile:
Mario Ambrosi, I2MQP.
Web Master:
Christine Renaud, I0OCD
Segreteria di Redazione:
Debora Massaro Mazzer
Stefania Sparaciari
Direzione, Redazione,
Amministrazione
Via Scarlatti, 31
20124 Milano
Tel. 02/6692894
Fax. 02/67078923
E-mail: [email protected]
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La Sezione di Caserta:
35 anni portati bene!
10 novembre 1973-10 novembre 2008
di Giuseppe Tartaglione, I8WTW
a data fatidica sta per scoccare, la Sezione di Caserta nei prossimi
giorni compirà i suoi 35 anni di vita ed attività. Anni, nei quali è successo di tutto, dalle cose belle alle cose tristi, ma la vita contiene tutto
e deve essere preso così come viene, magari reagendo sempre in positivo
per meglio continuare a dare l’esempio giusto a chi viene dopo di noi. Lì
festeggeremo insieme a tutti i Soci ARI della Campania che volessero onorarci
della loro partecipazione. È una manifestazione diversa dalle solite, niente
di troppo ingessato, una sana allegria perché vale la pena di festeggiare chi
ha dato vita alla Sezione nel lontano 1973 ed ancora oggi ne fa parte attivamente. Amarcord di questi anni; un viaggio che partirà dal 10 novembre
1973 ed arriverà ai giorni nostri, con i vari passaggi anche dell’Associazione
a cui abbiamo sempre rivolto i nostri pensieri e le nostre energie, nella consapevolezza di aver dato il nostro contributo senza alcun fine, solo con la
voglia di dare così come i nostri maestri OM ci hanno insegnato e fatto nei
nostri confronti. Il 15 di novembre prossimo alle ore 17:30, ci ritroveremo
nella Sala Convegni dell’Hotel Pisani di San Nicola la Strada preparata con
tanto affetto da Ugo Pisani proprietario del compesso alberghiero e amico
della Sezione ARI di Caserta. Con le massime Autorità della provincia e gli
amici OM della Campania discuteremo del passato e del futuro della Sezione e sicuramente al dibattito non mancheranno argomenti di riflessione
e discussione riferiti al momento che attraversa la nostra Associazione.
Il Crest commemorativo, unico e non ripetibile, è stato fatto apposta per
questo e sarà orgoglio dei Soci della Sezione possederlo, considerando
che il compleanno si ripete ma con cifre diverse. Tutti siamo elettrizzati e
carichi per partecipare con le gentili Signore a questa festa che segue quella
dei 20 anni a cui partecipò come rappresentante dell’ARI l’indimenticato
Federico La Pesa allora Segretario
Generale. Negli ultimi 18 anni
quella fu la prima visita ufficiale di
un rappresentante del CD, ne sono
seguite altre tutte molto gradite in
occasione delle manifestazioni
organizzate dalla nostra Sezione
e naturalmente anche quando il
Ministro delle Comunicazioni On,
Mario Landolfi ci onorò della sua
partecipazione con i vertici del
C.D. dell’ARI al completo. Mi piace mostravi il Crest che abbiamo
preparato e di cui allego la foto
che resterà a ricordo nelle nostre
stazioni radio a testimoniare una
percorso di vita importante per i
radioamatori della Provincia di
Caserta.
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Nuovo Manuale degli esami
di N. Sanna, I0SNY – A. Santucci, I0SKK - D. Sanna, IZ0ISD
E’ disponibile la nuova edizione del “Manuale degli Esami”, ampliata e
corredata anche di elementi di radiotecnica ed elettronica. La struttura del
libro è stata migliorata ed impostata con l’obiettivo di fornire un compendio
omnicomprensivo delle conoscenze richieste dal programma d’esame.
Il libro è anche un prontuario nel quale trovare informazioni di carattere
normativo ed incorpora oltre 1000 domande a risposta multipla con le
relative soluzioni.
Questo compendio ha inoltre l’obiettivo di favorire l’apprendimento
delle cognizioni di base per l’esercizio dell’attività radioamatoriale: tali
conoscenze sono solamente l’inizio di un percorso che stimolerà la
curiosità del futuro Radioamatore fino ad indurlo ad addentrarsi in un
mondo nuovo, ricco di esperienze importanti, il cui apice potrà forse
essere raggiunto qualora questi voglia approfondire anche l’ambito
della sperimentazione, attività che da sempre ha guidato lo spirito di
innovazione del mondo radiantistico.
Lo studio degli argomenti, unito alla passione per la Radio ed alla condivisione delle esperienze,
sicuramente contribuirà a formare lo stile del Radioamatore portandolo ben oltre il superamento dell’esame.
432 pagine a colori. Euro 19,50.
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Amplificatori e alimentatori
di RadioRivista
di N. Sanna, I0SNY e A. Santucci, I0SKK
E’ questo il nuovo libro edito da Ediradio!
L’intento degli autori è stato di raccogliere, in un solo testo, alcune delle
più interessanti pubblicazioni di RadioRivista, ma non solo! Il manuale
racchiude anche una parte teorica che funge da ripasso delle nozioni che
a distanza di tempo possono essere dimenticate.
Infatti, la progettazione e la realizzazione è trattata ampiamente in
maniera semplice e con l’ausilio di formule ove necessario.
Gli articoli pubblicati in questo volume sono l’espressione, nel campo
degli amplificatori e degli alimentatori, degli studi e delle esperienze
di Radioamatori che si dedicano con entusiasmo all’autocostruzione.
I progetti presentati sono realizzabili con relativa facilità in quanto
supportati da disegni, schemi e fotografie.
Un libro molto utile da cui ricavare spunto per dedicarsi all’autocostruzione
nel campo dell’amplificazione e dell’alimentazione ma anche per chi
non è pratico e vuole cimentarsi in qualcosa di sicuro funzionamento
per provare la soddisfazione di veder realizzato un circuito da lui costruito,
seppur suggerito da altri.
Un libro per aumentare le proprie conoscenze, approfondire le nozioni tecniche e contemporaneamente trovare
soluzioni a problemi di autocostruzione, sia per chi ha esperienza che per chi è alle prime armi.
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1° Mercatino di Scambio Radioamatoriale
Veciopiaveteam ARI Treviso
di Mauro Tonello, IZ3LCJ
abato 27 settembre 2008 si è svolto il
primo mercatino di scambio radioamatoriale organizzato da Veciopiaveteam ed ARI Treviso. La
manifestazione ben organizzata dal Veciopiaveteam e
dalla Sezione ARI di Treviso capitanati da Mauro IZ3LCJ
e Giuliano I3NGL, con la collaborazione di Giorgio
IZ3KVD e Gabriele IK3GES, si è tenuta all’interno del
meraviglioso parco del fiume Piave di Ponte della Priula
frazione di Susegana Treviso ed ha visto la partecipazione di numerosi espositori e visitatori tutti entusiasti
per questa iniziativa.
Tra gli espositori segnaliamo la presenza di Renato
HB9TYR che è venuto appositamente da Ginevra per
presentare una gamma di apparati ed antenne di costruzione australiana che hanno suscitato curiosità ed ampi consensi da parte dei numerosi visitatori.
Non poteva mancare anche Claudio V. noto estimatore e collezionista di apparati militari il quale ha partecipato,
rigorosamente in mimetica ed anfibi, con un enorme e fornitissimo Stand di surplus ed apparati militari.
Molto interessante anche l’esposizione di apparati radioamatoriali e di radio d’epoca.
Spazio anche per gli appassionati microondisti con la partecipazione dell’immancabile Armando i3opw che
ha presentato le sue ultime creazioni in gamma 10/24/47 GHz.
Tra gli Stand delle Associazioni presenti, oltre ad ari Treviso padrone di casa, cisar conegliano, Protezione
Civile Santa Lucia di Piave ed una delegazione del cisar di zero branco guidata da Francesco ik3hhg noto
esperto di microonde ed atv.
In conclusione possiamo affermare con un pizzico di orgoglio che, nonostante la grande mole di lavoro sostenuta e la levataccia alle cinque del mattino di sabato, siamo molto soddisfatti di questa prima edizione del
mercatino che ci auspichiamo di poter migliorare e far crescere nel tempo.
Ringraziamo gli espositori, gli amici dell’ari Treviso in particoalre Giorgio iz3kvd, Giuliano i3ngl, Gabriele
ik3ges, Pietro ik3vzm, i visitatori e tutti coloro i quali hanno contribuito alla riuscita dell’evento (Comune di
Susegana, Genio Civile, Pro-loco di Susegana, Protezione Civile di S. Lucia di Piave, paninoteca Burger Time,
ecc.) appuntamento quindi al 2009 per una nuova edizione del mercatino di scambio radioamatoriale Veciopiaveteam ed ARI Treviso.
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Club 80 nve: premio ai 50 anni
di carriera artistica di Peppino Di Capri
di Carlo Jacobelli, I8IAX
l 14 ottobre 2008, il "Club 80 nve" ha
consegnato, per mano dei Soci Fondatori
Carlo iacobelli e Paolo Musselli una targa
premio al cantante musicista Peppino Di Capri per i suoi primi cinquant'anni di carriera.
Tale avvenimento ha avuto luogo presso gli
Studi Splash di Napoli.
Il musicista, creatore di melodie sempre
emozionanti ed attuali, ha avuto ed ha tuttora,
un rapporto di particolare simpatia con la radio e ne ascolta le varie frequenze: una delle
sue più belle canzoni intitolata "Radionapoli"
ispirata alle romantiche trasmissioni diffuse
da una stazione locale per pochi amatori
nell'immediato dopoguerra conclude con i
versi: "Radionapoli, su onde corte... non c'è
più....".
Al maestro Di Capri, che ha espresso nei confronti di tutti indirstintamente il suo apprezzamento ed i suoi
ringraziamenti, gli auguri di un buon proseguimento.
ARI Saronno: 35° di fondazione
di Giuseppe Bettini, I2ZBX
a Sezione ARI di Saronno festeggia quest'anno il 35° di fondazione. Come si evince dall'atto costitutivo
presente nel nostro sito: http://arisaronno.
altervista.org, la Sezione è stata fondata
l'11 ottobre 1973. Abbiamo festeggiato con un
rinfresco la circostanza e con piacere ciascuno
dei Soci presenti ha esposto il proprio pensiero
relativamente alle proprie esperienze.
Alcuni Soci fondatori ci hanno lasciato ed
il loro ricordo è vivo nelle nostre menti per lo
spirito che hanno saputo infondere nell'animo
di ognuno. Di fatti il collante che lega l'attività
radiantistica è l'amicizia intesa nel suo significato
più profondo; ognuno di noi si è specializzato in
un certo settore e con orgoglio possiamo affermare di aver contribuito fortemente a dare lustro
all'attività così come ispirataci da Guglielmo
Marconi. Alla Sezione di Saronno auguro altri
100 anni di successi.
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I Radioamatori raccontano
di Mario Di Iorio, IZ6ABA
erminata da poco la 22° Mostra Mercato dell’Elettronica di Macerata e possiamo già parlare
di bilanci. L’evento svoltosi nei giorni 20 e 21
settembre 2008 ha visto un incremento dei visitatori del
10% arrivando a contare ben oltre 11000 presenze, delle
quali molte giunte da fuori regione. Ai numerosi espositori che da molte edizioni riconfermano la loro presenza
si sono aggiunti molti altri superando largamente le 100
ditte espositrici.
La manifestazione inaugurata dal Presidente della
Provincia di Macerata Giulio Silenzi ha visto la presenza
del Vice Sindaco di Macerata Lorenzo Marconi e altre
Autorità Civili e Militari del territorio. Ospiti d’onore i
Rappresentanti la Fiera dell’Elettronica di Pompei con
i quali gli organizzatori maceratesi sono gemellati dal
febbraio di quest’anno.
Erano presenti Ik8fcu Emilio Cirillo, Presidente del C.R. Campania e già Presidente della Sezione Ari di
Pompei, I5twk Carlo Spano, attuale Presidente della Sezione di Pompei e Iz8efk Alfonso De Pascale Segretario della Sezione.
Un legame tra i due eventi e le due Regioni ulteriormente rinforzato con la riconferma del legame, ratificato
anche dalla firma del Presidente della Provincia Giulio Silenzi.
Se si è giunti ad un tale risultato, amici miei, permettetemi con un pizzico di orgoglio di dire che ciò è stato
possibile grazie alla Redazione de “I Radioamatori raccontano” che ha fatto da tramite e proposto agli organizzatori tale possibilità oltre ovviamente al supporto logistico di Radio Nuova inBlu di Macerata. La nostra radio,
che per il secondo anno consecutivo è stata la radio ufficiale della manifestazione ha seguito ovviamente in
diretta i due giorni della Fiera, insieme agli amici di 25 Street Radio di Bassano del Grappa ed al collega ik3wuz
Diego, al quale va un sentito ringraziamento per la disponibilità dimostrata nel collaborare e supportare la nostra
programmazione.
Oltre alla Sezione ARI di Pompei, presente con un proprio Stand, anche le Sezioni Ari di Macerata ed Ancona
che le ha viste collaborare anche nelle passate edizioni ed insieme hanno installato una postazione radioamatoriale. Presente all’evento per il C.R. Marche l’amico I6one Sergio Molinelli.
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Oltre alle molte riconferme tecniche con prodotti riguardanti la radio, i computer, la tv satellitare ed il digitale
in generale, la telefonia e la componentistica, un area particolare è stata riservata alle ditte per la produzione
di energie alternative. Pannelli solari, generatori eolici e soprattutto tanti ma tanti consigli e suggerimenti per
risparmiare energia ed inquinare meno. Ditte giunte dal Fermano ma anche dal vicino Abruzzo hanno esposto,
proposto e consigliato in merito agli ultimi ritrovati tecnici del settore. Risparmiare significa prima investire e non
sempre è facile investire bene tra le mille proposte in commercio, tutte valide ma da personalizzare da cliente
a cliente. Proprio le energie alternative sono state le protagoniste della domenica mattina con il primo Forum
sulle fonti Energetiche alternative. Tale evento ha destato molto interesse negli operatori di settore, ma anche
nei media e nelle famiglie, anche primi fruitori dei benefici ad esse collegate.
Trai relatori da segnalare la presenza del Prof. Achille Renzetti, Ricercatore dell’Enea e docente all’ Università
"G. D’Annunzio" di Chieti e Pescara che con un intervento fiume ha catturato l’attenzione della numerosa platea
intervenuta, che più volte l’ha interrotto con lunghi applausi. L’Arch. Silvia Catalino, Dirigente della Regione
Marche e Responsabile per le aree protette, protocollo di Kyoto e la riqualificazione urbana.
La Dott.ssa Emanuela Gasparrini della Energi & Co. di Fermo, affermata ditta del settore che studia, propone e
costruisce la miglior soluzione per il risparmio aziendale e con una vasta clientela che va oltre i confini nazionali.
Coordinatrice del Forum la Prof.ssa Anna Feliziani della Redazione di Italianotizie alla quale va il nostro plauso
per aver saputo ben organizzare e gestire un Forum così interessante ed impegnativo.
In conclusione approfitto per ricordarvi che tutto l’evento potrete riascoltarlo e vederlo in foto e video sul sito
www.radionuova.com. Per intervenire, proporre e contattare la Redazione del programma potete scrivermi
direttamente a [email protected].
I migliori ‘73 ed alle prossime trasmissioni.
Collaborate a STR!
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Riceviamo da I2RGV e pubblichiamo.
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StabiaVeTeam
Risultati della sessione di esami per il conseguimento della licenza USA
di Salvatore Branca, IT9IPG-AJ4CL
N OCCASIONE DEL “2° ARI Stabia Day”, tenutosi nellʼincantevole cornice delle Nuove Terme di Stabia e
organizzato dalla Sezione ARI di Castellammare di Stabia (NA), si è svolta la sessione di esami per il conseguimento della licenza radioamatoriale USA a cura dello StabiaVeTeam composto da Salvatore IT9IPG/AJ4CL
VeLiaison, Vinicio IK2CIO/N7CIO VeContactPerson e da Pietro IZ8DVD/K8DVD Ve.
Numerosi gli entusiasti partecipanti, sia OM con licenza italiana e sia aspiranti radioamatori, che hanno ottenuto
un risultato complessivo lusinghiero: su 18 candidati 11 hanno ottenuto la licenza di primo livello (Technician),
6 la licenza di secondo livello (General).
Dal sondaggio effettuato tra i candidati è risultato che la partecipazione è motivata dalla possibilità di poter
disporre di un call USA alternativo a quello italiano per il 65% dei partecipanti, mentre il 6% per la eventuale
conversione in licenza italiana, il restante 23% per verificare le proprie conoscenze tecniche, operative e normative attraverso il rigoroso ed imparziale metodo USA.
I candidati che hanno brillantemente superato i test conosceranno tempestivamente i nominativi loro assegnati
collegandosi al sito http://www.qrz.com/new_hams.html dove quotidianamente vengono pubblicati il rilascio delle
nuove licenze, dei rinnovi e degli aggiornamenti.
Numerose sono già le richieste pervenute per lʼindizione di una prossima sessione di esame che si ritiene
sarà programmata per lʼinizio del 2009.
Quanti fossero interessati ad aggiornare il livello raggiunto o ad ottenere la loro prima licenza sono invitati a
segnalarlo da subito al ContactPerson Fabio IT9BQK/KI4ZTH ([email protected]).
Si informa che è attivo un sistema di audio/video conferenza per la discussione dei quesiti proposti (question
pools) nei test dʼesame a cui si può partecipare segnalando la propria adesione a Sal IT9IPG/AJ4CL (aj4cl@
arrl.net).
Un plauso, infine, agli organizzatori del Meeting per la minuziosa programmazione di tutto lʼevento e per
lʼospitalità riservataci con lʼaugurio che nelle future manifestazioni possano essere ripetute altre sessioni di
esami visto il gradimento dimostrato dai numerosi partecipanti.
Radioamatori, nominativo speciale
per ricordare l'elezione di Papa Giovanni XXIII
della Sezione ARI Treviglio
N OCCASIONE DELLA commemorazione del 50° Anniversario dellʼelezione di Angelo Giuseppe Roncalli
al Santo Pontificio – Papa Giovanni XXIII, lʼAssociazione Radioamatori Italiani sezione di Treviglio, tramite
i propri operatori, attiverà da martedì 14 ottobre in via esclusiva (mondiale) per circa 30 giorni il nominativo
speciale assegnato dal Ministero delle Comunicazioni: *II2PJ*. Le trasmissioni saranno effettuate su tutte le
bande assegnate al Servizio di Radioamatore ed in tutti i modi di emissione (SSB, FM, AM, digitale e morse).
Gli operatori effettueranno le trasmissioni con le loro personali stazioni radio (presso la propria abitazione) e
a turno presso la Sede di Treviglio.
Per effettuare collegamenti dal paese natale di Papa Giovanni XXIII (sotto il Monte Giovanni XXIII) è stata
installata un stazione radio dalla Sezione di Treviglio e che sarà utilizzata esclusivamente dagli operatori. Tutti
i collegamenti (QSO) con stazioni Radioamatoriali sparse in tutto il mondo, saranno confermati con una speciale cartolina (QSL) appositamente creata per lʼoccasione. Durante tutto il periodo della manifestazione,
nei giorni festivi la Sede di Treviglio sarà aperta a tutti cittadini che vorranno assistere alle trasmissioni
per lo straordinario evento.
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500 kc/s
La frequenza per la salvaguardia della vita
Una proposta per cui essa dovrebbe essere preservata come la
"Frequenza Patrimonio della Radiotelegrafia"
Trad. di Giuliano Sandal, I1SAF
Adottata e approvata all’unanimità dalla Radio Officers’ Association nel suo incontro Generale Annuale
tenutosi al RNLI College, Poole, Dorset (UK) il 13 maggio 2006. Redatto da David Barlow, Coordinatore
della Radio Officers’ Association, per la campagna a favore della 500kc/s. Luglio 2006.
ggigiorno è universalmente accettato che la radio e la televisione facciano parte della vita di tutti i
giorni. Radio e TV ormai fanno parte dell’ arredamento di ogni abitazione così come i tavoli e le sedie.
La gente non si interessa di come funziona un telefono mobile, non sa e non immagina che i trasmettitori a scintilla, i ricevitori a “coherer”, gli accumulatori, ampie antenne filari e grandi prese di terra furono le basi
fondamentali della moderna tecnologia delle comunicazioni e che un telefono mobile è semplicemente costituito
da una batteria, un trasmettitore, un ricevitore ed una antenna.
La storia, così come viene imparata a scuola, studiata in modo approfondito all’ Università, o letta sui tanti
libri scritti a proposito degli eventi passati, sembra concentrarsi sulle guerre, su disastri e catastrofi sia di tipo
naturale che provocati dall’uomo, di popoli nobili e ignobili, re, regine e presidenti, invenzioni e altri simili fatti
e avvenimenti.
Trasmissioni radio, spettacoli televisivi e attori di teatro del passato hanno spesso nomi molto familiari. Citate
nomi come “La Corrida”, “Studio Uno”, “Supercar”, “Rin Tin Tin”, “Carosello” a persone di una certa età verranno
gli occhi lucidi al ricordo dei “bei tempi andati” degli albori della radio e della TV.
Films come “Titanic” e “L’ avventura del Poseidon” uniti alla domanda tipo quiz televisivo “quale fu la prima
nave a lanciare un SOS ?” fanno immediatamente pensare al disastroso viaggio del Titanic. (Detto per inciso,
il Titanic non fu la prima nave a lanciare un SOS e tutti i films contengono molte inesattezze circa le operazioni
radiotelegrafiche dell’epoca).
In tutte queste rievocazioni di eventi storici è presente una intangibile ma tuttavia ben definibile frequenza
radio che ha giocato un ruolo significativo nel salvataggio di vite umane e nella sicurezza della vita umana in
mare: questa frequenza è la 500kc/s. Infatti oltre 10.000 vite sono state salvate grazie al suo uso.
La Convenzione Radiotelegrafica di Berlino fu firmata da diciannove Paesi nel Novembre del 1906. Essa
designava specificatamente la lunghezza d’ onda di 600 metri come onda di chiamata delle radiocomunicazioni
marittime. Si noti che dire 600 metri è lo stesso che dire 500 kilocicli o, come si dice oggi, 500 kilohertz (che
comunemente si scrive: 600 m, 500 kc/s e 500 kHz. In alcune delle primissime pubblicazioni fu usato anche il
termine di 1820 feet).
Questo opuscolo tenta di rimediare alla mancanza di informazioni di fondo a proposito della 500 kc/s “la
frequenza per la salvaguardia della vita” e il suo importante posto nella storia.
La proposta
La proposta della Radio Officers Association è la seguente:
“Frequenza Patrimonio della Radiotelegrafia”
Radiotelegraphy Heritage Frequency (RHF)
Che la frequenza di 500 kHz sia designata come la Frequenza Patrimonio della Radiotelegrafia
Riconosce che le due frequenze NAVTEX di 490 kHz e 518 kHz sono componenti vitali del GMDSS per la
divulgazione delle Informazioni per la Sicurezza Marittima e che tali resteranno in futuro. Quindi propone che
la banda di frequenza “patrimonio della radiotelegrafia” sia tale da garantire l’ assenza di interferenze con
questo servizio. Si propone quindi che: da 495 kHz a 505 kHz oppure da 495 kHz a 513 kHz sia designata
quale banda di frequenza “Patrimonio della Radiotelegrafia”
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La Radio Society of Great Britain ha contattato la Ofcom (la Amministrazione Inglese delle Telecominicazioni)
a proposito dell’uso amatoriale di questa banda, mentre un gruppo di ex Ufficiali RT tedeschi e l’Associazionte
Tedesca dei Radiooperatori Marittimi (“Seefunkkameradshaft e. V.”) ha lanciato una proposta per una “Frequenza
Museo Marittima“. La Maritime Radio Historical Society negli USA ha prodotto lettere e proposte per il futuro
della 500kc/s e della banda marittima relativa. L’unico problema che sorge è che le frequenze di 490 e 518 kHz
del sistema Navtex GMDSS sono correntemente in uso. Per questo motivo è essenziale che, dovendo essere
riallocata una porzione della banda marittima, coloro che useranno questa banda siano consapevoli della necessità di tenere libere le frequenze Navtex.
La Radio Officers’ Association propone che la banda marittima sia mantenuta tale e che un segmento attorno
alla 500kHz sia designato come “Radiotelegraphy Heritage Band” (RHB), la 500 kHz come “Radiotelegraphy
Heritage Frequency” (RHF), e con la garanzia che le frequenze NAVTEX siano libere da interferenze. La Radio
Officers’ Association afferma con forza che la banda marittima delle onde medie è stata così stabilita da
un accordo internazionale e che quindi non può essere consentito a singoli paesi di permettere l’uso
di detta banda a persone che non siano operatori marittimi qualificati.
Per questa ragione la Radio Officers’ Association propone che la 500kc/s venga definita una frequenza “patrimonio” invece delle definizioni di frequenza “commemorativa” o frequenza “museo” proposte da altri, poichè le
seconde definizioni guardano al passato mentre il termine “patrimonio” guarda al mantenimento della frequenza
per il futuro. La procedura operativa per la Radiotelegraphy Heritage Band è stata fatta circolare a scopo consultivo tra i membri della Radio Officers’ Association e dei gruppi Americani e Tedeschi. La procedura ha subito
degli emendamenti a seguito delle opinioni ricevute ed è riportata nell’Appendice Uno.
Nell’aprile 2006 si è tenuto a Barcellona la riunione di Consiglio del Comitato Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Industriale (TICCH), una organizzazione che opera come consigliere dell’ICOMOS e
dell’UNESCO nell’opera di preservazione del patrimonio umano. Durante questa riunione è stato adottato un
documento (vedi Appendice Due) che assieme alla precedente proposta è stato approvato all’unanimità del Consiglio i cui membri stanno esperendo contatti con le Amministrazioni delle Comunicazioni nei loro singoli paesi.
500kc/s - 100 anni di salvataggi in mare
La frequenza di soccorso dei 500kc/s (500kHz o 600m) è stata per cento anni la frequenza internazionale di
chiamata e di emergenza. Quando, negli anni passati, sulla 500kc/s era in corso una chiamata di soccorso, i
512kc/s diventavano la frequenza supplementare di chiamata. La banda da 405 a 535kc/s ospitava le frequenze
di lavoro e quelle radiogoniometriche della Marina Mercantile. La storia di questa frequenza è affascinante, ed
il suo ruolo per la Salvaguardia della vita in mare (Safety of Life at Sea o SOLAS) è così importante che che il
suo futuro dovrebbe essere assicurato come una frequenza “patrimonio”, tale che le generazioni future possano
apprezzare quello che accadde su questa frequenza e conoscere come veniva gestita nel passato con l’uso
del codice Morse.
Nel seguito, le lettere SOS, XXX e TTT dovrebbero essere scritte sovrastate da una linea per indicare che
esse non sono singole lettere ma dovrebbero esssere trasmesse come un unico simbolo. Le linee di TTT e la ‘O’
di SOS erano abitualmente trasmesse più lunghe delle normali linee per enfatizzare l’ importanza dei segnali.
In questo articolo, la frequenza è espressa in kilocicli (kc/s), principalmente perchè l’autore frequentò il “wireless college” e andò per mare al tempo in cui era questa l’unità di misura in uso.
I primi anni
Quando Guglielmo Marconi era ancora adolescente osservò che esisteva una notevole differenza tra le
oscillazioni Hertziane e le correnti alternate che interessavano gli scienziati dell’ epoca : fu il primo riconoscimento di ciò che ora chiamiamo radio frequenza. Marconi appena ventenne, nel 1895, non riuscì nel tentativo
di vendere il suo nuovo apparato di telegrafia senza fili al Servizio Postale Italiano e alla Marina Italiana, partì
per l’Inghilterra e arrivò a Londra l’anno seguente.
Subito dopo le sue primissime dimostrazioni sperimentali nella Piana di Salisbury, agli inizi del 1897 fu intervistato dal “McClares Magazine” che pubblicò quanto di seguito:
Giornalista: “A cosa sta lavorando attualmente?”
Marconi: “Mr Preece* ed io stiamo lavorando a Penarth, nel Galles, per stabilire comunicazioni regolari via aria
tra la costa e una nave-faro”.
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Giornalista: “Quale lunghezza d’onda avete utilizzato?”
Marconi: “Varie lunghezze,da trenta metri a dieci pollici”
*Mr. Preece era all’epoca l’ Ingegnere Capo del Servizio Postale Britannico
Si può supporre dal riferimento a lunghezze d’onda così diverse che Marconi non avesse una precisa idea
della frequenza delle oscillazioni. 30 metri corrispondono infatti a 10 MHz e 10 pollici a 3,5 GHz, frequenze ben
lontane dalle medie frequenze prodotte da una bobina da 8 o 10 pollici. Tuttavia questo è uno dei primi riferimenti
conosciuti a proposito di comunicazioni tra una stazione costiera e una stazione navale. E’ quasi certo che tutti
gli esperimenti iniziali furono condotti sulla banda delle onde medie con centro a circa 500kc/s.
L’Agosto del 1898 vide uno straordinario evento pubblicitario quando sullo Yacht Reale Osborne fu installata
una stazione radio e la Regina Vittoria fu tenuta in contatto con il Principe di Galles che si stava riprendendo
da una lesione ad una gamba. Oltre 140 messaggi furono scambiati in tale occasione tra lo Yacht e la costa
usando trasmettitori a scintilla e ricevitori a coherer.
Nel gennaio del seguente anno stazioni radio furono installate nel faro di South Foreland e sulla nave-faro di
East Goodwin. Due mesi più tardi il vapore R.F.Matthews speronò la nave-faro che quindi chiese aiuto via radio.
Qualche settimana dopo la fregata tedesca Elbe si arenò sulle secche di Goodwin e nuovamente la nave-faro
chiamò i mezzi di soccorso. Questi furono i primi casi documentati di aiuto richiesto per mezzo di una stazione
radio installata a bordo di una nave.
Due vapori a pale, il Mayflower e il Solent, che facevano la spola tra gli attracchi di Swanage e Bournemouth
e Alum Bay nell’isola di Wight, furono dotati di impianti radio. Furono effettuati contatti radio, alla velocità di
quattro parole al minuto, fino alla distanza di 18,5 miglia (~34 km). Tempo dopo il traghetto belga Princesse
Clementine, che faceva la spola tra Antwerp e Dover, fu attrezzato con la radio. Fu riferito che durante uno dei
suoi viaggi incrociò il brigantino a palo Medora che imbarcava acqua e stava per affondare. Partì via radio una
richiesta di aiuto e l’imbarcazione fu rimorchiata e tratta in salvo.
Nell’aprile del 1900 il consiglio della Marconi Company diede vita alla Marconi International Marine Communication Company con l’obiettivo di equipaggiare le navi mercantili con la radiotelegrafia e di fornire le stazioni
costiere per lo smaltimento del traffico con le navi.
Marconi viaggiò molto per il paese per installare stazioni costiere o terrestri nei luoghi di approdo delle navi.
Si accordò con i Lloyds per mettere alcuni apparati nella Lloyds Signal Station dove esistevano delle linee telegrafiche private con Londra. Egli aveva già una sua stazione a Knowles Farm, St. Catherines Point sull’isola
di Wight ma scelse anche un sito a Bass Point vicino al villaggio di Lizard in Cornovaglia. Gli altri siti furono a
North Foreland, Caisters, Withernsea, ed a Holyhead, Rosslare, Crookhaven e Port Stewart in Irlanda. L’ ultima
stazione fu però presto trasferita a Malin Head.
Meno di un mese più tardi Marconi annunciò la sua intenzione di tentare l’invio di segnali radio al di là dell’Oceano Atlantico, un risultato che egli raggiunse il 12 dicembre 1901. Al Professor John Ambrose Fleming
(poi Sir John Fleming) fu chiesto un parere su quale frequenza fosse stata usata per raggiungere quel risultato.
Egli non fu in grado di rispondere poichè allora non esistevano ancora strumenti per la misura della frequenza,
tuttavia stimò che la frequenza poteva essere attorno ai 350 kc/s.
Nel 1902 si verificò un episodio che mostrò come, nonostante la larghezza di banda di un trasmettitore a
scintilla fosse molto ampia, lo spazio tra le sfere dello
spinterometro e le regolazioni degli apparati sia riceventi che trasmittenti, potevano portare a impreviste
e sfortunate conseguenze. Il fratello del Kaiser Tedesco, il Principe Henry, andò negli Stati Uniti a bordo
del transatlantico Kronprinz Wilhelm equipaggiato
con apparati Marconi. Molti contatti ebbero luogo con
l’isola di Wight, Lizard, Poldhu e le stazioni costiere
americane. Durante il viaggio di ritorno, sul transatlantico Deutschland, nessun messaggio fu ricevuto
dalla nave. La nave era equipaggiata con apparati
della Telefunken Company, espressamente progettati
dal Professor Slaby, che aveva assistito ad una dimostrazione di Marconi, aiutato del Professor Braun. “R.F. Matthews” sperona la nave-faro di East Goodwin disegno
di Roger Bentley
E’ probabile che il trasmetttitore e il ricevitore fossero
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regolati diversamente dal sistema Marconi e che fossero
o molto più alti o più bassi di frequenza. Il Deutschland
fu attrezzato con apparati Marconi subito dopo il fatto ma
l’episodio turbò alquanto i rapporti tra le due compagnie e
diede adito ad un incidente diplomatico , con l’accusa che
le stazioni Marconi avessero deliberatamente ignorato i
segnali del Deutschland.
Nel gennaio del 1903 il piroscafo da trasporto St. Louis
in rotta da New York a Southampton, fu dato per disperso
per circa due settimane; i parenti e gli amici dei marinai
temevano ormai il peggio. La nave aveva avuto una avaria
ai motori e avanzava a fatica verso l’ Inghilterra. Fu avvistata da una nave dotata di radio che passò l’informazione
alla stazione costiera di Lizard che a sua volta la girò agli
armatori che, assieme ai parenti, furono molto sollevati
all’arrivo della buona notizia. Questo fu un esempio della
Interno della stazione di Lizard con l’immagine
necessità di installare impianti radiotelegrafici a bordo
della nave St. Louis
delle navi. La necessità fu così sentita che la St. Louis fu
equipaggiata con la radio già nel viaggio di ritorno. La figura sopra mostra la stazione radio di Lizard nel 1903
con un manifesto della St. Louis donato alla stazione dopo l’evento.
Nell’ottobre del 1904 Fleming brevettò il suo “cymometro” o ondametro, la cui precisione era però piuttosto
scarsa. Due anni dopo Marconi commercializzò il “Wavemeter Number One” che fu usato principalmente nelle
installazioni navali e costiere. Il cymometro tuttavia dimostrò che le frequenze allora usate cadevano nella banda
delle onde medie attorno ai 600 m.
La Convenzione di Berlino del 1906
La prima Convenzione Internazionale sulla Radiotelegrafia ebbe luogo a Berlino e i documenti furono firmati
dai rappresentanti di 27 Paesi il 3 novembre 1906. I firmatari includevano Germania, Regno Unito, Stati Uniti,
Spagna, Francia, Olanda, Giappone e Svezia. Questi nomi sono elencati perchè tutti firmarono il documento
che designava l’ SOS quale segnale ufficiale di soccorso. L’accordo e i regolamenti di servizio allegati avrebbero
dovuto entrare in vigore il 1° luglio 1908 o non appena fossero stati ratificati dai singoli governi.
La Convenzione di Berlino il primo documento ufficiale disponibile che regolamentò le frequenze da usare.
Importanti estratti del documento sono:
Paragrafo II:
Due lunghezze d’onda, una di 300m e l’altra di 600 m sono autorizzate per il servizio pubblico generale. Ogni
stazione costiera aperta a tale servizio userà l’una o l’altra di tali lunghezze d’onda.
Paragrafo III:
La lunghezza d’onda normale per le stazioni di bordo sarà di 300m. Ogni stazione di bordo dovrà essere installata in modo da poter usare questa lunghezza d’onda. Altre lunghezze d’onda potranno essere utilizzate da
tali stazioni purchè non eccedano i 600m.
Paragrafo VI:
2 (a) il sistema impiegato sarà sintonizzato.
(b) La velocità di trasmissione e di ricezione, in condizioni normali non dovrà essere inferiore a dodici parole
al minuto, considerando parole composte da cinque lettere.
Paragrafo VIII
Il servizio delle stazioni costiere dovrà essere, per quanto possibile, costante: giorno e notte, senza interruzioni.
Paragrafo XVI
Le navi in pericolo dovranno usare il seguente segnale: ...---... ripetuto a brevi intervalli.
Non appena una stazione riceve un segnale di pericolo deve cessare immediatamente qualsiasi corrispondenza
e non deve riprenderla se non dopo essersi accertata che il traffico di soccorso originato dalla chiamata sia
cessato.
Fine prima parte
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Diploma "Centenario del Terremoto di Messina 1908"
Award of the "Centenary of Messina's earthquake in 1908"
di Salvatore Cicciò, IT9GOY
a Sezione ARI di Messina istituisce il Diploma/Maratona “Centenario del Terremoto di
Messina 1908/2008” della durata di un anno – dal
01 gennaio 2008 al 31 dicembre 2008 - in ricordo di quel
disastro che provocò decine di migliaia di morti con la
distruzione di Messina e buona parte della Calabria.
Partecipazione • E’ aperta a tutti gli OM/SWL italiani
e stranieri.
Periodo • Dalle 00:00 UTC del 01/01/2008 alle ore 24,00
del 31/12/2008.
Categorie • “a” – HF (40, 80 metri); “b” – HF (10, 15,
20 metri); “c” – SWL (tutte le frequenze). Gli OM
partecipanti contemporaneamente alle due categorie
“a e b” e che si classificheranno nei primi tre posti saranno premiati solo una volta nella posizione più alta
occupata tra le due.
Modi • CW, SSB, MODI DIGITALI (RTTY, PSK31, ecc.), non sono validi i collegamenti in FM e via ponti ripetitori.
Collegamenti • Sono validi i QSO fatti con le stazioni fisse e portatili dei Soci della Sezione A.R.I. di Messina,
la Stazione con il nominativo speciale Ix9xxx in ricordo dei marinai russi, i primi intervenuti in soccorso della popolazione messinese. I Soci della Sezione A.R.I. di Messina passeranno i rapporti RST e un numero
progressivo.
Punti QSO • OM della Sezione A.R.I. di Messina: 2 punti nei giorni feriali e 5 nei festivi compresi i week-end;
OM delle Sezioni A.R.I. della Provincia di Messina: 1 punto; nei fine settimana dalle 00:00 del sabato sino alle
24:00 della domenica un Socio della Sezione A.R.I. di Messina uscirà come stazione Jolly valevole 10 punti.
Ancora sarà attiva in qualsiasi momento la stazione speciale Ix9xxx che elargirà 15 punti. Infine la stazione
della Sezione IQ9MK avrà il valore di 10 punti.
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Moltiplicatori • Ogni stazione della Sezione A.R.I. di Messina vale 1 (uno) conteggiata una sola volta nell’arco
temporale dell’anno 2008, cioè una volta collegata non può essere più conteggiata come moltiplicatore. La
stazione Jolly vale 2 (due) e deve essere conteggiata come tale una sola volta nel week-end. La stazione
IQ9MK vale 2 (due) e deve essere conteggiata come tale una sola volta per ogni settimana. La stazione
speciale Ix9xxx vale 3 (tre) e può essere collegata una sola volta nelle 24 ore
Punteggio finale • La somma dei punti QSO x totale Moltiplicatori.
Premi • Saranno premiati con Targa Commemorativa i primi 3 classificati nelle categorie “a”, “b” e “c”.
Log Maratona • Il Log potrà essere inviato in formato Word, Excel ecc., con riportati Data, Ora, Banda, Nominativo della stazione collegata, Modo, Punti parziali e totali al momento (vedi la pag. Log sul sito www.
arimessina.it) e dovrà pervenire entro e non oltre il 31 marzo 2009. Le Classifiche saranno rese note appena
completate e pubblicate sul sito dell’ARI Messina “www.arimessina.it“.
Diploma • Nell’arco dell’anno si potrà conseguire il Diploma inerente la stessa manifestazione radioantistica,
dimostrando di aver effettuato QSO con le stazioni dei Soci della Sezione A.R.I. di Messina, con le Stazioni IQ9MK e Ix9xxx, per un totale di 100 punti per gli OM Italiani, 70 per gli Europei e 40 per il resto del
mondo.
Il Log, inviato in formato Word - Excel - ecc., con riportati: data, ora, banda, nominativo della stazione collegata,
modo e punti, dovrà pervenire entro e non oltre il 28/02/2009 al seguente indirizzo. E-mail: [email protected]. In
forma cartacea al Manager IT9DTU - A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani. - P.O.Box. 20, 98122 Messina.
Il rimborso spese per il rilascio del diploma è di Euro 10 o 12 US $.
II1ADV - Nave Carabiniere
arissimi amici, volevo informarvi che
giorno 19 novembre presso gli scali, molo
balilla – Arsenale Marina Militare a La Spezia, al tramonto del sole, avverrà l'ultima ammaina
bandiera di Nave Carabiniere.
L'A.R.M.I. com'è di consuetudine, con la Sezione
ARI di La Spezia e la partecipazione dell'INORC e
del COTA, ha composto un TEAM che opererà da
bordo della nave, e precisamente dalla plancia, e
dalla stazione D.T. con 2 stazioni HF.
Le operazioni radio saranno svolte dalle ore
0800 alle ore 1900 dal 15 al 19 novembre fino al
termine della manifestazione.
Gli operatori opereranno in tutti i modi (SSB/CW/
PSK) ed in tutte le bande HF/VHF/UHF.
Ulteriori informazioni potete prelevarle dal nostro
sito WEB.
Inoltre è stato ideato un bellissimo diploma i cui
ricavati saranno donati all'Istituto Andrea Doria.
(Regolamento sul sito ARMI).
A TUTTI BUONI CONTATTI.
Alberto Mattei, IT9MRM
Coordinatore Nazionale ARMI
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Vecchiacchi Memorial Day
1° Memorial "Rino Lencioni, I5MMC"
Regolamento della 44° Edizione 6-7 dicembre 2008
di Iacopo Lencioni, IK5AMB
a Sezione ARI di Lucca “F. lli Vecchiacchi” istituisce, da questa edizione ed a carattere permanente, il
Memorial “Rino Lencioni I5MMC”, per ricordare il Socio che nel 1965 fu fra i promotori del “Vecchiacchi
Memorial Day”, che lo ha organizzato per decenni e che è purtroppo scomparso quest’anno.
Partecipazione • Possono partecipare tutti i radioamatori ed SWL regolarmente autorizzati. La stessa stazione
può partecipare a diverse categorie purché su bande differenti.
Date e orari • 6 dicembre - Sezione VHF - dalle ore 14:00 alle 22:00 GMT; 7 dicembre - Sezione UHF e SHF
- dalle ore 07:00 alle 12:00 GMT.
Modi di emissione • SSB e CW nel rispetto del Band Plan. Oltre i 10 GHz è ammessa la FM.
Categorie • 144 MHz stazioni fisse (1E); 144 MHz stazioni portatili (1G); 144 MHz stazioni SWL; 432 MHz
stazioni fisse(2E); 432 MHz stazioni portatili (2G); 432 MHz stazioni SWL; 1296-2304-5700-10450-2400047000 stazioni fisse (3E); 1296-2304-5700-10450-24000-47000 stazioni portatili (3G); 1296-2304-570010450-24000-47000 stazioni SWL.
Rapporti • RS(T), n. progressivo, QTH locator, Sigla automobilistica della Provincia.
Punteggio • VHF/UHF: un punto a km per collegamento; SHF: un punto a km per collegamento, moltiplicato
per il coefficiente correttivo assegnato a ciascuna banda secondo il seguente prospetto: 1 x QSO effettuati in
banda 1296; 2 x QSO effettuati in banda 2304; 3 x QSO effettuati in banda 5700; 4 x QSO effettuati in banda
10450; 5 x QSO effettuati in banda 24000; 6 x QSO effettuati in banda 47000.
Moltiplicatori • Ogni provincia italiana e ogni paese della lista ARRL/DXCC, collegati per la prima volta e per
ogni sistema di emissione, valgono un moltiplicatore (N.B. sono moltiplicatori validi la provincia ed il country
di appartenenza). Ogni provincia o country dà diritto ad un moltiplicatore purché il collegamento avvenga
tra stazioni diverse (Si precisa che un nominativo può comparire una sola volta per banda). Nella sezione
SHF, si considerano moltiplicatori le province e i paesi collegati per la prima volta, nei vari modi di emissione,
senza tenere conto della banda usata.
Punteggio finale • Il punteggio finale è dato dal prodotto tra la somma del QRB ed il totale dei moltiplicatori:
punteggio finale = punti totali SSB/CW(FM) moltiplicati per il numero complessivo delle province e
paesi collegati per la prima volta, in SSB/CW(FM). Nella sezione SHF il QRB sarà sostituito dal punteggio ottenuto applicando i coefficienti correttivi delle relative bande.
SWL • Sul log deve essere riportato il nominativo della stazione ascoltata, il rapporto da essa passato, il progressivo, il WW locator, la sigla della provincia, il nominativo della stazione corrispondente ed il rapporto di
ascolto (N.B. non sono consentiti più di cinque ascolti che abbiano il medesimo corrispondente). Oltre la data,
l’orario GMT e la banda, si devono indicare i punti, i moltiplicatori ed il punteggio finale.
LOG • Sono da utilizzare log del tipo VHF separati per le varie Sezioni. Per le SHF compilare un solo log dove
i QSO saranno riportati in ordine cronologico indicando la banda sulla quale è avvenuto il collegamento. I
log completi di ogni informazione, devono pervenire alla Sezione A.R.I. di Lucca - Box 303 - 55100 Lucca
entro 20 giorni dalla data del contest oppure tramite e-mail ai seguenti indirizzi: [email protected] oppure
[email protected] allegando file con la lista dei moltiplicatori.
Premi • Saranno premiati i primi tre classificati di ogni categoria.
Per quanto non previsto, si dovrà fare riferimento ai vigenti regolamenti dei trofei A.R.I.
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Harry Yoneda JA1ANG
AMSAT Space Symposium and Annual Meeting Octobre 24-26 2008
di Roberto Butori, IW5BSF
iporto l’elenco di argomenti che sono stati trattati durante il symposium per i Satelliti: Studenti &
Education, Ariss, AO-51, P3E e Eagle. Sarà disponibile la raccolta delle relazioni presso l’AMSAT-NA
facendone richiesta. Per info visitare il sito http://www.amsat.org.
Il primo Satellite per Radiomatori sta per essere lanciato dalla Cina
Recentemente dalla Cina Micheal Chen, BD5RV/4 ha ricevuto aggiornamenti da Alan B41DU sullo stato di
avanzamento del primo satellite cinese amatoriale. Questo satellite era precedentemente denominato CAS-1 ed
è ora XW-1. Avrà un beacon e tre transponder di cui uno lineare. I modi previsti saranno FM, digitale ed SSB.
Il satellite è previsto per essere lanciato nel giugno 2009 con orbita sincrona. Il razzo denominato CZ-2C che
porterà in orbita il satellite da Taiyuan Centro di lancio dei satelliti nel Nord della Cina.
Modalità Speciale SSTV per il satellite AO-51 ottobre 2008 (evento passato) ma interessante
Grazie a Drew, KO4MA, Amsat-NA VP per le operazioni, AO-51 che potrà operare in un modo speciale in
previsione che Richard Garriott in visita all'ISS. Il lancio di Richard è attualmente previsto per il 12 ottobre, con
docking presso la Stazione Spaziale il 14. Richard presume di essere molto attivo dalla Stazione Spaziale Internazionale con ampie operazioni con Slow Scan Television (SSTV).
In preparazione di questo evento, AO-51 sarà configurato con doppi ripetitori per il fine settimana del mese
di ottobre 11 e 12. Il primo ripetitore su AO-51 sarà configurato con un up-link su 1268.700 FM e downlink di
435.300 FM, e verrà designato per questo periodo come un ripetitore SSTV. Gli utenti SSTV sono incoraggiati
allo scambio di immagini in modalità 36 ROBOT, come un’opportunità per gli altri a pratica SSTV ricevere le
immagini dallo spazio prima attività della Stazione Spaziale Internazionale.
In concomitanza, ci sarà il transponder in modo QRP su 145.880 FM uplink e downlink 435.150 FM. Gli utenti
sono invitati a utilizzare 10 Watt o meno.
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Un filo magico
Ovvero: come divertirsi con poco e ottenere ottimi risultati
A cura della Dead Goose Gang, capitolo parmigiano del Morse
William They, IZ4CZJ
arissimi amici, con questo articoletto vorrei
raccontarvi come sia possibile divertirsi con
la radio, spendendo una cifra ragionevole
ed ottenendo ottimi risultati. Assieme al mio amico
Piersante e alle rispettive 50%, ogni tanto (da buoni
“giovani” pensionati) passiamo una decina di giorni
nel nostro appartamento di San Bartolomeo, a due
passi da Imperia. Abbiamo la fortuna di avere un sito
posto al quinto (ed ultimo) piano di un condominio
a 50 metri dal mare. Sopra di noi il lastrico solare,
assolutamente inutilizzato dagli inquilini che come
noi sono quasi tutti stagionali. Essendo pensionati,
abbiamo da anni adottato la filosofia del “quando gli
altri vanno, noi restiamo. Quando gli altri vengono,
noi andiamo”, rifuggendo dalla confusione. Questi
La stazione operativa
svaghi li lasciamo a mio figlio, giovane virgulto a cui
piace la cagnara.
Viste le condizioni del lastrico solare, quest’anno ci siamo detti: perché non proviamo a prendere su un TRX
e vediamo cosa succede? Detto fatto: ho preparato una valigia d’alluminio (vedi foto) in cui ho sistemato un
TRX militare AEG 6861 Telefunken, un alimentatore a switching da 24V 27A, microfono, cornetta, altoparlante,
antenna a stilo da 2,70 m, due tiranti con isolatori, un contrappeso di terra con coccodrillo e 15 metri di filo da
impianto elettrico.
Saliti sul tetto ci siamo ancorati ad un camino e alla balaustra, e abbiamo calato il filo fino al balcone sottostante. La Long Wire aveva una inclinazione di circa 30°.
Sul tavolo del terrazzo abbiamo sistemato la stazione (vedi foto).
Apro una parentesi, se mai ce ne fosse bisogno, sul 6861. Trattasi di un TRX manpack di nuova generazione
apparso sul mercato del surplus da un anno circa.
Copertura da 1,5 a 30 MHz all mode. CW – USB – LSB. Potenza minima 5 W; massima 20W. Alimentazione da 24 a 30V. Ma uno dei punti di forza di questo TRX è il fatto di disporre al suo interno di un eccezionale
accordatore automatico che in pochi secondi accorda qualunque filo.
Immediatamente abbiamo cominciato gli ascolti in 40 metri. In questi giorni i contest, i diplomi ecc, la fanno
La long Wire. Notare il filo di terra tra il TRX
e la parte metallica delle ringhiere
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La long Wire stesa e operativa
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da padrone; e non solo in Italia. Essendo consapevoli
delle nostre “minime” condizioni di lavoro, facevo
notare al Piero le difficoltà che avremmo avuto per
fare un qualsiasi collegamento. Infatti pensare di
riuscire ad intrufolarci tra stazioni che sgomitavano
a suon di kW mi sembrava una cosa disperata. Ma
la fortuna ci è venuta in aiuto. Alle ore 15, 45 (GMT)
del 29/08/2008 a 7055 abbiamo collegato Raffaele
IK8ISG, stazione Jolly per il diploma Avalanche da
Salerno. Alle 16,23, IZ8LPG per il diploma Reggia
di Caserta. Alle sera del primo Ottobre alle ore 18
GMT, abbiamo collegato EA5KY Luis Del Castillo
da Valencia; anche lui impegnato in un diploma. E i
rapporti sono stati da tutti di 5/9+!
Per questo ho titolato questo articolo (dietro conL'adattatore Self made per usare l'uscita bilanciata e il suo ATU
siglio del Piero) “Un filo magico”! Provate un attimo a
pensare cosa può essere uscito da questa “specie”
di Long Wire, che poi tanto “Long” non era! Dopo cena verso le ore 21,30 locali abbiamo fatto alcuni QSO in
80 metri con ottimi risultati.
Questa è stata la riprova (se mai ve ne era bisogno) che se andassimo con pochi Watt, tutti ne beneficeremmo:
ci sarebbe meno rumore in frequenza, meno splatters e meno prevaricazione. Sono convinto che se si dispone
di una buona antenna e/o di una buona posizione, anche con 20W si fanno cose pregevoli. Per carità, non voglio
ergermi a paladino difensore dei diritti dei “non linearizzati”, ci mancherebbe altro. Ma una cosa è sicura: se non
ci fossero lineari e si uscisse con i Watt canonici degli apparati sarebbe molto meglio per tutti.
Qui vicino a me ho IZ4GSC (Luciano) che con un SEG 15 (15W), ed una verticale non risonante da 8 metri
(senza Balun), in CW ha collegato gli antipodi. Un altro amico, Santo, che da casa sua in collina e con una
Cubical Quad autocostruita in modo indecente e con i 100W del suo TRX FT 757, collega gli States con segnali
di 9+ 40, ed i suoi corrispondenti ammettono l’uso di (minimo) 2 kW! Penso che questo parli da se! L’anno
scorso, un amico IT9 mi telefonò per vedere se riuscivo a procuragli un lineare da almeno 5 kW, dato che il
suo da 2 non era abbastanza! In merito a questo, non voglio certo fare la morale a nessuno; ma basta andare
in 40 metri ed ascoltare gli IT9 per rendersi conto che una buona fetta di loro fa a gara a chi ha il lineare più
potente per le quattro chiacchiere locali. Pazzesco! Un altro tipo della zona 4 (che ormai, fortunatamente, non
sento più) aveva un parco lineari Broad Casting da 10 kW a salire, e si permetteva di chiamare in 40 metri alle
15 del pomeriggio: “CQ DX only USA”, e asseriva che se la propagazione non c’era, se la faceva lui. Credo
che certe cose si commentino da sole. Fossero poi lineari autocostruiti: ma no! Per il 90% sono di costruzione
industriale e con dei costi proibitivi.
Questo è il risultato di una politica di mero consumismo e di menefreghismo delle nostre origini di autocostruttori. Non credo di essere stupido, so benissimo che il progresso ci porta solo in avanti. Ma sarebbe saggio
ogni tanto guardarci alle spalle e vedere cosa abbiamo perso per la via. Quando riesco a fare un qso con apparati militari ormai datati, privi di memorie di split,
di filtri a curva ripida, di DSP e tutti questi bellissimi
gadget, vi assicuro che ho molta più soddisfazione
che ad averli fatti con il più moderno dei Transceiver.
Lo stesso dicasi della mia linea Drake TR7 oppure
del mio FT-ONE, apparati che nonostante non siano
vecchissimi sembrano appartenere alla preistoria.
Tante volte ci siamo chiesti: quanti di questi novelli e
meno novelli OM sarebbero in grado di accordare lo
stadio finale di un valvolare tipo Geloso, di un 277 o
288 o di un 747 senza “abbrustolire” le finali? Quanti
di questi sarebbero in grado di fare una elementare
operazione come una neutralizzazione delle stesse?
Gli apparati moderni sono solo una versione nobilitata dei “baracchini” CB. Basta accenderli e pigiare
IZ4CZJ in QSO con la Spagna
qualche tasto. Sono a prova di tutto, dispongono di
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una miriade di accessori assolutamente inutili e che
nessuno ha mai usato e che mai userà, e in compenso costano una barca di soldi.
Devo comunque rendermi conto che ormai va così,
e questo mio sfogo da vecchio OM (dal ʻ72 con licenza), un po’ arteriosclerotico, deve lasciare il tempo
che trova. Viva il progresso. Viva le fabbriche che
producono il superfluo e l’inutile come i lineari. Una
sola cosa chiedo ai megawattari: ogni tanto nei vostri
QSO state un attimo in bianco tra un passaggio e l’altro, e se sentite un piccolo segnale che vi chiede un
controllo, non lo snobbate ma fatelo entrare. chiunque sia ve ne sarà grato! Un’ultima raccomandazione
che si rifà a quello appena detto: tra un passaggio
e l’altro sarebbe buona cosa dare il nominativo ed
La stazione completa in valigia
aspettare un secondo prima di riprendere. in aria si
sentono dei palleggi degni di un concorso a quiz dove
chi risponde per primo vince l’orsetto di peluche. Scusate lo sfogo, io continuerò ad andare con i soli Watt del
mio TRX, e voi fate come vi pare.
70 anni di Radiantismo in Italia
E’ la storia dell’A.R.I.
E’ la storia del Radiantismo italiano
E’ la storia dei Radioamatori
Una storia raccontata con date, emozioni, immagini
Il volume contiene la storia da Marconi ad oggi, con una
ricchezza di documenti inediti e rari, che rende quest’opera
una raccolta preziosa, anche per gli studiosi dell’evoluzione
delle telecomunicazioni.
Una ricca serie di “profili di OM”, corredati di foto e di
documenti, crea un ampio panorama dagli albori della radio
fino al 1997.
Mai nessuno aveva affrontato questo argomento in modo
sistematico, attingendo all’archivio storico e dell’A.R.I. e
dalle raccolte private italiane e straniere.
320 pagine con circa 1000 riproduzioni tra foto e documenti.
Euro 7,00.
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Raccontateci le vostre esperienze ed avventure, le vostre autocostruzioni, inviateci i Vostri
articoli entro il 12 novembre 2008 all'indirizzo e-mail: [email protected]
e verranno subito pubblicati!!
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Silent Key
Ricordando Rino, I5MMC
Questo articolo è tratto dal notiziario telematico della Sezione ARI “F. lli Vecchiacchi” di Lucca ed è scritto per
ricordare Rino Lencioni I5MMC, QRT SK nello scorso inverno.
orrei ricordare Rino che è stato per molti anni figura di spicco del radiantismo lucchese e Nazionale.
Diventato radioamatore nel 1962, il suo maestro è il vicino di casa Alvisio I5MEI. La sua prima stazione
radio è composta essenzialmente da apparati autocostruiti e da radio surplus, visto che all’epoca pochissime fabbriche costruivano specificamente per radioamatori, e quello che c’era aveva un costo proibitivo.
I pochi OM sono quindi tutti autocostruttori, lui compreso. Trasferitosi con la famiglia a Lucca dalla provincia,
comincia un’attività ininterrotta che spazia dalle HF ai 10 GHz, dai contest ai diplomi, alle attivazioni montane,
al QSO serale in FM. Lo si poteva trovare ad inseguire la spedizione DX rara per incrementare lo score DXCC,
partecipare a gare quali il 40 e 80, il WWDX oppure in VHF sia in contest che con “e-sporadico”, via satellite o
nel QSO serale con i soci della Sezione. Tutti i terreni erano familiari a Rino: lo shack casalingo, tenda, camper,
auto, ma anche a piedi sulle cime delle Alpi Apuane o del nostro Appennino attrezzato dai 144 fino ai 10 GHz.
Con le microonde è amore a prima vista: i tempi “eroici” dei 10 GHz nei primi anni ’80 lo videro in prima fila,
abbinare l’autocostruzione e l’utilizzo delle proprie “creature” lo affascinava. I 10 GHz dell’ultima generazione
sono stati il suo ultimo interesse in radio assieme alla ricerca di conseguire il 5BDXCC, per il quale gli mancavano solo conferme in 80 m.
Una doverosa menzione è riguarda la parte associativa.
Socio ARI dal 1962 e convintissimo assertore dell’ Associazione da lui vista non solo come “casella postale”
per il traffico QSL, ma come aggregazione e formazione dei radioamatori e come punto di riferimento nei riguardi
delle pubbliche amministrazioni che in molti casi ci conoscono e ci rispettano grazie al grande e oscuro lavoro che
persone come Rino all’interno dei C.D. delle piccole o grandi Sezioni periferiche hanno compiuto nel tempo.
Nel 1965 è tra i fondatori della Sezione ARI di Lucca, dagli anni 70 e per tantissimi anni ne diviene Presidente
facendola diventare una delle Sezioni più vive e importanti nel panorama Nazionale. Infonde grande propulsione
al contest Vecchiacchi che, grazie al suo impulso, passa dallo status di giornata commemorativa a contest vero
e proprio. Rino è sempre stato presente al Contest VMD: prima come animatore della Stazione Speciale I5VMD
(Vecchiacchi Memorial Day) in alta Garfagnana, poi come semplice partecipante. Un’altra sua “creazione” è il
“Convegno Vecchiacchi”, appuntamento nato per premiare i vincitori del contest, diventato poi incontro degli
appassionati delle VHF e superiori con relazioni tecniche interessantissime. In occasione del
I5MMC con i 10 GHz sulle Alpi Apuane
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I5MMC in primo piano durante il 1° Contest delle Sezioni
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Terremoto in Irpinia opera da S. Angelo dei Lombardi distrutta dal sisma, con una stazione mobile e due
colleghi della Sezione, quale stazione facente parte di
una rete per comunicazioni alternative di emergenza
ARI, che per settimane ha sostituito telefonia e comunicazioni istituzionali.
Per tanti anni è stato il riferimento del radiantismo
Lucchese, la sua officina era un punto di ritrovo immancabile per molti radioamatori, una sorta di “Vice-Sezione”
aperta tutti i giorni. Dal suo shack sono passati aspiranti
OM interessati a vedere dal vivo l’attività radio e tanti già
in possesso di licenza per prove o tarature di apparati,
chiacchiere, progetti, sogni. Per tutti la porta è stata
aperta ad ogni esigenza, ogni richiesta soddisfatta. Fra
le varie attività con l’MMC in prima fila si ricordano anche
cene sociali (mitiche quelle al frantoio del fratello), gite di
Sezione, contest (e gastro-contest) e le prime radioasI5MMC Rino opera la 4U1ITU a Ginevra 1
sistenze alle gare sportive locali (“Sillano-Ospedaletto”,
“Ciocco”, “Zoccolo”, ”Carnevale”, “Città di Lucca”). Negli ultimi anni, anche se non più coinvolto direttamente nella
gestione della Sezione di Lucca, ha sempre mantenuto un affettuoso interesse per le vicende associative, mai
mancando un incontro del venerdì sera, le assemblee, le serate tecniche e ogniqualvolta vi fosse un’attività. Il
figlio Iacopo ha seguito le orme del padre: SWL dal 1975 (I5 60029) e OM poco dopo con nominativo IK5AMB.
Radioamatrice e Socia ARI anche la figlia Patrizia IK5HGO.
Negli ultimi anni un altro OM è entrato a far parte della famiglia: Gabriele IK5VLS, marito di Patrizia, molto
attivo sia come operatore radio che come autocostruttore e tecnico.
Rino è stato un uomo e un radioamatore a “tutto tondo”, per certi versi “di altri tempi” sempre attento alle innovazioni che la tecnologia di volta in volta proponeva. Appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature, privo
di quei settarismi che a volte fanno contrapporre i cultori delle HF da quelli delle VHF.
Da lui ognuno di noi ha imparato e ha avuto qualcosa; rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori così come
la sua chiamata nel pile-up: “mike-charlie!”.
73 Rino, a presto in aria!
Iacopo e gli amici della Sezione ARI di Lucca
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N.18 - Novembre 2008