Città di Sesto San Giovanni
Medaglia d’Oro al Valor Militare
Documento
Data
Data pubblicazione
Verbale seduta Consiliare
16 maggio 2006
19 luglio 2006
IL PRESIDENTE
Riferisce : “Invito i consiglieri a prendere posto. La parola al Segretario Generale per
l’appello nominale. “
IL SEGRETARIO GENERALE : “Procede all’appello nominale dal quale risultano 20
presenti e 11 assenti (Albini, Di Pietro, Eberini, Galeone, Hamadi, La Russa, Masi,
Notarnicola, Poli, Tabacco, ed il Sindaco). “
PRESIDENTE: “Con 20 presenti la seduta è valida, cominciamo ascoltando l’Inno
d’Italia. “
Viene eseguito l’Inno Nazionale.
Presidente: “Grazie, buonasera a tutti. Abbiamo qualche defezione alla
maggioranza, una è Eberini che purtroppo ha avuto un incidente di moto e deve
essere operato domani alla rotula, facciamo i nostri più sinceri auguri. Prima di
cominciare le proposte, le comunicazioni che sono all’ordine del giorno ho bisogno
come al solito di tre scrutatori, due di maggioranza e uno di minoranza. Consigliera
Profeta grazie, Consigliere Vino e Consigliere Pennasi. Per quanto riguarda le
interrogazioni ed interpellanze io ne ho solo alcune della Consigliera Tabacco che
non vedo in aula e quindi le rinvieremo al prossimo Consiglio Comunale.”
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IL PRESIDENTE
Riferisce: “Cominciamo subito con le comunicazioni che per conto del Sindaco
vengono fatte dal Vicesindaco in ordine all’avvio del procedimento per la redazione
del piano di governo del territorio. La parola al Vicesindaco Morabito. Prego. “
ASS. MORABITO: “Grazie Presidente. Quest’oggi la Giunta Comunale ha deliberato
l’avvio del procedimento per la redazione del piano di governo del territorio. Infatti
come è ormai ampiamente noto la nuova legge regionale obbliga i comuni ad
approvare i propri piani di governo del territorio PGT, entro quattro anni dall’entrata in
vigore nel marzo del 2005 della nuova legge regionale di governo del territorio
imponendo nel periodo transitorio forti limitazioni all’attività di pianificazione dei
comuni. Quest’obbligo è esteso anche a quei Comuni che come Sesto San Giovanni
negli anni trascorsi si erano impegnati in un continuo processo di organico
aggiornamento dei propri piani regolatori generali sulla base dei quali governare i
rapidi cambiamenti fisici ma anche sociali ed economici che investivano il territorio
metropolitano. Infatti solo due anni fa eravamo giunti alla conclusione del complesso
iter di approvazione del piano regolatore sviluppatosi seguendo un percorso di
partecipazione e di confronto sulle idee, ma anche di attuazione nel concreto di piani
e di progetti. Quest’oggi infatti possiamo percorrere il cavalcavia Vulcano, accedere
all’università di Piazza Montanelli, abitare nelle aree rese disponibili dal piano casa di
via Matteotti, Boccaccio e altri, lavorare nel Concordia Sud della Breda, traguardare
oltre il muro del decapaggio grazie a quel riconosciuto mix di capacità di visione e di
capacità di fare, di conciliare obiettivi e risorse, punti di vista e aspirazioni, punti di
vista diversi. In pratica circa la metà delle superfici delle grandi aree industriali
dismesse presenti fino a dieci anni fa sul territorio sono state recuperate e hanno
avviato una concreta trasformazione della città, certo non priva di elementi di
problematicità sui quali stiamo lavorando ma che ha consentito di costruire anche un
bagaglio di esperienze che useremo nell’affrontare questa nuova stagione, le nuove
sfide. Nei prossimi mesi verremo inoltre chiamati ad affrontare la sfida delle aree
Falck, territorio vasto e risorsa importante per imprimere all’assetto del futuro un
volto importante concludendo così un processo di trasformazione e di riqualificazione
che sappia parlare alla città tutta. Come sapete dal 25 maggio in poi, fino al 31 circa
ci sarà la presentazione da parte di Renzo Piano e del suo progetto per lo sviluppo
delle aree Falck sia ai consiglieri comunali che alla città tutta, e questo sarà un
passaggio molto importante. Di fronte a queste sfide l’Amministrazione Comunale si
è interrogata sulla necessità di riaprire il dibattito sulle grandi trasformazioni a partire
da un progetto di città che vada, appunto, oltre le grandi trasformazioni
relazionandosi alle strategie di contesto metropolitano ma che al contempo
approfondisca i temi della città esistente, della sua forma e della sua struttura, della
sua storia e dei nuovi simboli, delle permanenze e della necessità di rinnovamento.È
questo il contesto nel quale si colloca l’adempimento Amministrazione, avvio del
procedimento quale occasione per organizzare i prossimi ragionamenti intorno alla
nostra città anche utilizzando e interpretando gli strumenti e le opportunità che la
nuova legge regionale mette a disposizione e che il decentramento ai comuni delle
competenze in materia urbanistica rendono praticabili in tempi ragionevoli. Quindi il
piano di governo del territorio nella sua componente strutturale, cioè nel documento
di piano consentirà di organizzare in un quadro unitario i progetti e i programmi
relativi alla mobilità e al trasporto pubblico di scala sovracomunale sui quali si è
lavorato intensamente e proficuamente nei mesi scorsi. Citiamo a tal proposito lo
studio di fattibilità che i comuni di Sesto, Cinisello e Monza stanno elaborando sul
tema del nodo di Bettola sul quale si concentrano una serie di problematiche relative
all’interscambio tra metropolitana, trasporto pubblico su gomma, recapiti di linee
metrotranviarie e conseguente drenaggio del traffico pendolare di penetrazione dalla
Brianza, ovvero il sistema di collegamento est-ovest che dovrà innervare le grandi
trasformazioni sestesi ma anche costituire una componente di un più vasto progetto
di linea radiale. Il ragionamento sulla struttura urbana si fonda altresì sul sistema
delle grandi aree verdi, lo storico parco nord e il prossimo parco della media valle del
Lambro per il quale questa sera andremo a deliberare la convenzione di gestione e
per il quale si stanno profilando importanti prospettive di estensione verso Monza e ci
si augura verso Milano, oltre che il parco delle aree Falck che si colloca a cavallo tra i
due sistemi con connotazioni e funzioni maggiormente urbane.Si tratta quindi di piani
e progetti che sostengono le grandi trasformazioni ma hanno come effetto anche e
soprattutto una maggiore qualità ambientale di tutta la città, piani e progetti che si
stanno sviluppando su tavoli di lavoro articolati, allargati alla dimensione
metropolitana per i quali si confida che nei prossimi mesi maturino le condizioni per
superare conflittualità tutte proprie della campagna elettorale ormai alle nostre spalle.
Il piano di governo del territorio è da svilupparsi, o meglio aggiornarsi nella sua
componente relativa al piano dei servizi da intendersi quale strumento di
programmazione della città pubblica con l’obiettivo di rendere coerenti obiettivi e
risorse economiche, strumentali e organizzative, operative del pubblico e del privato.
Il PGT nelle sue varie declinazioni da accompagnarsi nella sua formazione e
attuazione dalla VAS, la valutazione di impatto ambientale strategica da intendersi
quale strumento di organizzazione e tracciabilità del percorso decisionale relativo alle
scelte urbanistiche e territoriali. Il PGT quale occasione per impostare in forma
strutturata un ragionamento attorno alla qualità urbana nelle sue componenti
paesaggistiche, anche di scala minuta, simboliche e storiche. A quest’ultimo
proposito va maggiormente evidenziata la continuità con lo strumento in vigore, il
piano regolatore che per primo affrontò in termini anche propositivi, introducendo una
normativa premiale il tema dei grandi edifici della memoria della città industriale e
che ci consente oggi di candidare la nostra città delle fabbriche tra i beni del
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patrimonio culturale tutelati dell’Unesco. Altro tema che l’Amministrazione sta
affrontando anche nell’ottica di una razionalizzazione delle risorse economiche e
gestionali oltre che ambientali è quello relativo al cosiddetto metabolismo della nostra
città, ed energia e infrastrutture di rete, luoghi di produzione e sistemi di
distribuzione, temi necessariamente correlati ai grandi ambiti di nuova progettazione
ma che devono trovare modo di estendere i propri vantaggi anche alla città esistente
producendo effetti concreti sulla vita delle persone e dei cittadini già residenti nella
città. Una città inclusiva verso la quale vogliamo continuare a lavorare per servizi e
capacità appunto di risposta al tema della casa. Con l’avvio del procedimento per la
redazione del PGT iniziamo un percorso amministrativo che vogliamo di alto profilo,
ci approssimiamo adesso, senza timori reverenziali, siamo consci della valenza delle
nostre idee, della capacità che la città tutta saprà esprimere in una stagione che
vogliamo fortemente partecipata, che chiederà innanzitutto a questo Consiglio
Comunale di indirizzare, quindi tornare oltre a questa serata, che è di doverosa
cortesia istituzionale per informare che abbiamo prodotto un atto, ma ritornare in una
sessione più attenta e maggiormente dedicata al Consiglio Comunale. Ritornare per
poter indirizzare e controllare, deliberare infine rispetto ai temi che vogliamo trattare
e che qui abbiamo voluto anticipare senza voler essere per forza esaustivi.
Quest’aula negli ultimi dodici anni ha sempre saputo svolgere un ruolo da
protagonista a prescindere appunto dalle competenze assegnatele per legge, noi
vogliamo appunto realizzare un obiettivo alto, ci impegniamo a mettere la città tutta, il
Consiglio Comunale, il Consiglio di Quartiere nelle condizioni di partecipare
effettivamente, di poter svolgere questa funzione con forza e con conoscenza per
sentire proprio lo strumento che si andrà a deliberare e per fare propria la città che
andremo a realizzare compiutamente con la grande trasformazione delle aree Falck.
Grazie. “
Si dà atto che durante l’intervento dell’Ass.Morabito entrano le Consigliere
Notarnicola e Di Pietro.
PRESENTI: n. 22
PRESIDENTE: “Grazie al Vicesindaco. Come diceva il Vicesindaco ci torneremo poi
sopra su quest’argomento nel momento in cui ci saranno maggiori elementi di
valutazione.”
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IL PRESIDENTE
Riferisce: “A questo punto passerei al primo punto all’ordine del giorno della riunione
di questa sera invitando ad entrare in aula l’Avvocato Lorella D’Ambrosio che è il
Difensore Civico, alla quale naturalmente do la parola per svolgere al meglio la sua
relazione. Prego. “
Si dà atto che entra in aula il Difensore Civico - Avv.D’ambrosio Lorella.
Avv. D’Ambrosio - Difensore Civico: “Grazie signor Presidente e buonasera a tutti
voi. Nel corso dell’esercizio 2005/2006 l’ufficio di difesa civica ha registrato un
ragguardevole incremento dei casi nonché l’aumento dell’affluenza dei cittadini
presso i propri uffici. E se da un lato si è registrata una diminuzione dei casi di
incompetenza sono aumentate invece le richieste di consulenza preventiva dove per
consulenza preventiva si intendono quei casi che non hanno resa necessaria
l’apertura di una vera e propria istruttoria che si è poi conclusa con un parere ma
anche delle ipotesi di studio fra argomentazioni di carattere generale sui
comportamenti che il cittadino deve tenere nei confronti della pubblica
Amministrazione o meglio ancora della pubblica Amministrazione nei confronti del
cittadino come vedremo per esempio poi nel caso in materia di ICI. Se per ovvie
ragioni era prevedibile un aumento delle istruttorie del tutto inaspettata invece è stata
questa massiccia richiesta di consulenza preventiva. Il dato deve essere letto
comunque positivamente perché da un lato esprime l’apprezzamento del cittadino
nei confronti del servizio e dall’altro significa anche che il programma di
informatizzazione promosso dall’ufficio difesa civica ha dato i suoi frutti. Mi permetto
di ricordare che dall’aprile del 2005 è possibile anche, presso il nostro comune
accedere al servizio di difesa civica attraverso l’invio di e-mail, quindi on line e
ricevere quindi risposte in maniera rapida e anche più efficace. Questo da un lato
consente un accesso all’ufficio da parte del maggior numero di utenti possibili e
dall’altra rafforza anche il rapporto fiduciario del cittadino nei confronti dell’istituzione
e dell’ufficio. È stato intensificato anche il programma di informazione attraverso
chiaramente i depliants informativi che troverete allegati alla relazione che sono stati
distribuiti sia presso le sedi del settore e sia presso le sedi circoscrizionali nonché
consorzi e trasporti, dunque tutte quelle società o associazioni che sono controllate
dal Comune. L’opuscolo traduce in maniera chiara e anche esaustiva i messaggi che
si vogliono far arrivare al cittadino, cioè la tipologia del servizio, come accedere al
servizio e soprattutto, sottolineo un dato importante che è la gratuità del servizio. A
gennaio di quest’anno poi l’ufficio difesa civica si è fatto promotore esso stesso di un
incontro cittadino dal titolo “Società e Pubblica Amministrazione, chi difende i suoi
diritti” al quale hanno partecipato i rappresentanti del Giudice di Pace, uno
dell’associazione dei consumatori e il Difensore Civico comunale che ha espresso
grande soddisfazione a testimonianza che l’azione intrapresa al programma di
informazione dell’ufficio ha dato buoni frutti. La tipologia degli interventi può essere
tradotta per quest’anno in 106 richieste, quindi con un notevole aumento rispetto a
quello dell’anno passato e su 106 richieste 65 riguardano le istruttorie, le pratiche
appunto di cui parlavo prima che si concludono necessariamente con delle
osservazioni, comunque dei pareri da parte del Difensore Civico comunale, 20 sono
state le consulenze preventive nell’accezione che ho prima detto sempre in materia
di competenza del Difensore Civico comunale e 21 sono stati i casi di incompetenza
dove l’attività, come ho già avuto modo di spiegare l’anno scorso, si è limitata al
mero indirizzo. Quindi possiamo dire che l’azione della difesa civica può tradursi per
il 61,32% ai casi di istruttoria, sempre di competenza ovviamente per 18,87% la
consulenza preventiva e ad un 19,81% a quella di indirizzo. Come avete potuto
notare quest’anno la relazione è stata stesa e impostata in maniera diversa
soprattutto per la diversità della tipologia dei casi che sono approdati all’ufficio, e il
logo della mera elencazione dei singoli casi di cui la difesa civica si è occupata,
seppur trattati succintamente sono state inserite due tabelle che chiameremo tabella
generale A che troverete allegata e tabella generale B.La prima riporta, secondo me
anche in maniera più visibile e immediata le 65 istruttorie di cui la difesa si è
occupata, la tabella generale B invece riporta le 20 consulenze preventive di cui la
difesa civica quest’anno si è occupata. Per chi ha avuto modo di osservare la
relazione potrà vedere che la tabella è divisa in otto colonne, la prima riporta il
settore interessato e all’interno di ogni settore il numero di interventi che ci sono stati
con specificazioni dei singoli servizi interessati, la seconda colonna riporta
chiaramente il nome, specialmente quelle iniziate per ovvie ragioni di privacy, e l’età
se questa è pervenuta. La terza colonna riporta l’oggetto della prestazione, della
richiesta o della doglianza che il cittadino ha presentato al Difensore Civico e
all’interno di questo è stato contrassegnato con un segnale asterisco la domanda
presentata personalmente dal cittadino presso gli uffici, con un cancelletto quella
inoltrata via fax e con la chiocciolina quelle inoltrate via e-mail. La data di inizio e la
data di fine dell’istruttoria, la durata dell’istruttoria espressa in giorni, l’esito che ne è
derivato contrassegnato con una P l’esito positivo dove per esito positivo si intende
che l’azione della difesa civica è stata positiva e che quindi si è tradotto o con una
correzione, una modifica o l’annullamento di un provvedimento che è stato ritenuto
non corretto o addirittura con la modifica di un provvedimento, che pur in senso
legale stretto, corretto era stato ritenuto comunque migliorabile, o ancora con
provvedimenti intervenuti in accordo con il settore, chiaramente nell’ambito delle
possibilità e quando questo è stato possibile, dei settori interessati ed il cittadino.
Con la lettera N è stata riportata invece ovviamente l’azione negativa della difesa
civica dove per negativo si intende sia quando un provvedimento è stato ritenuto
corretto, quindi necessariamente l’azione dà esito negativo oppure anche quando
l’autorità comunale ha ritenuto, legittimamente a volte, di non fermarsi alle
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osservazioni del Difensore Civico. In questo caso ovviamente sapete che per
regolamento il Difensore Civico deve indicare al cittadino il tipo di autorità giudiziaria,
amministrativa ordinaria al quale rivolgersi e il tipo di azione che può esperire a tutela
dei propri diritti. La tabella generale B ovviamente riporta solamente il numero degli
interventi e l’oggetto anche perché più che di istruttoria si tratta di tavoli di lavoro e di
ipotesi di studio, come vedremo poi per esempio in materia di ICI dove l’attività è
stata proprio improntata in un’attività non istruttoria ma di studio che si è poi tradotta
in un accordo tra il settore di competenza e il Difensore Civico comunale su
determinati comportamenti da tenere di carattere generale. Non vi sto ad elencare
ovviamente gli interventi e i vari settori, questi sono riportati e li potete trovare, sono
meglio identificati a pagina 8 con il grafico 1 dove per ogni singolo settore troverete
chiaramente il numero degli interventi di cui la difesa si è occupata. Andando invece
alla presentazione, alla sintesi dei risultati devo necessariamente premettere, questo
riguarda per ovvie ragioni solamente le 65 istruttorie perché è logico poi che sia così,
e da 50 istruttorie dell’anno passato siamo passati quest’anno a 65 suddivise, in
base ai settori nelle modalità che risultano alla tabella 1 a pagina 9. Quindi vediamo
al primo posto il settore interessato è Impianti Opere Pubbliche con 12 interventi, il
settore Polizia Locale segue poi con 10 interventi, il settore Infrastrutture a Rete con
9, 6 settore Tributi, 5 sono il settore Servizi alla Persona e Promozione Sociale,
settore Educazione: Nucleo Operativo Speciale Osservatorio Casa, settore Attività
Finanziarie e Contabili. A 3 il settore Servizi Istituzionali e Comunicazioni, il settore
Segreteria Generale, Urbanistica e varie, poi a 1 il settore Coordinamento Tecnico
Unitario, Ambiente e Progetti Strategici. Il dato invece interessante e che vorrei
sottolineare a voi questa sera è il raffronto tra il numero dei casi dell’anno scorso e
quello di quest’anno per vedere il trend all’interno dei vari settori, di tre settori di
crescita o di diminuzione. È secondo me raffigurato un raffronto nella tabella 2 a
pagina 10 dalla lettura della quale risulta che la domanda rimane costante nei
confronti del settore Coordinamento Tecnico Unitario, Ambiente, Lavori Pubblici e
Progetti Strategici, che rimane a 1 intervento, rimane costante anche per il settore
Urbanistica con 3 interventi. Pressoché costante per il settore Servizi Istituzionali e
Comunicazioni che da 2 passa a 3, quindi sostanzialmente non comporta un
mutamento rilevante e il settore Servizi alla Persona e Promozione Sociale che da 6
diminuisce a 5. Un discorso a parte in merito alle varie perché nelle varie sono
catalogate tutte quelle che non fanno parte dei settori tradizionali e se anche il
numero rimane costante completamente diverse sono le tipologie di interventi.
L’anno scorso ci eravamo occupati in due casi di materia di intervento sanitario,
trattamento sanitario obbligatorio e uno in materia tributaria, quest’anno invece una
ha riguardato il Consorzio Trasporti sulla tematica di spostamento delle fermate in
relazione a problematiche di sicurezza, inquinamento acustico ed ambientale, una ha
riguardato l’attuazione dei lavori pubblici, opere pubbliche e politiche attive in
riferimento alle scelte poi anche politiche che l’Amministrazione ha adottato nelle
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priorità nei confronti della problematica sulle barriere architettoniche. Il terzo riguarda
chiaramente la tutela risanamento igiene ambientale, in materia di acqua potabile.
Questo dato l’ho riportato in relazione, ho fatto un inciso, perché sulle doglianze di
alcuni cittadini l’ufficio difesa civica ha chiaramente spostato e preparato la causa di
questi cittadini che prevedevano, secondo me anche legittimamente di ottenere la
pubblicazione sul portale del cittadino con cadenza settimanale o quindicinale dei
dati relativi al controllo dell’acqua che viene distribuita, acqua per uso umano
ovviamente, che viene distribuita alle famiglie del nostro territorio. Devo dire che da
questo punto di vista ho trovato veramente riscontro da parte del settore di
competenza il quale in prima battuta, se voi andate a vedere sul portale cittadino si è
limitato chiaramente a pubblicare le modalità e le normative di controllo, quindi quelle
sia interne operate chiaramente dal Consorzio Acqua Potabile e sia quelle esterne
dell’ASI in concomitanza con ARPA e a pubblicare i dati sulla media dell’anno
scorso. Ma l’obiettivo è quello di arrivare ad una pubblicazione con cadenza
quindicinale delle varie analisi che vengono fatte all’A.S.L. ovviamente sulle acque a
garanzia della bontà dell’acqua per fare in modo che le famiglie meno abbienti non
debbano ricorrere all’uso delle acque minerali. Per ritornare al trend di crescita o
diminuzione un notevole e significativo incremento lo ha registrato quest’anno il
settore Polizia Locale che è passato da 2 interventi a 10, e se voi raffrontate, vedete
anche che questo è il settore con il maggior numero di richieste on line, quindi molto
probabilmente riguardando all’annullamento delle violazioni del Codice della Strada
può darsi anche, questo dato non lo abbiamo disponibile perché non è pervenuto,
che la maggiore età dei fruitori del servizio abbia consentito appunto l’accesso con
questa modalità. Anche un ragguardevole incremento lo dimostra il settore
Educazione Nucleo Operativo Sociale Osservatorio Casa il settore Attività
Finanziarie e Contabili che ha registrato un incremento passando da un caso nel
passato esercizio a cinque quest’anno. Un andamento pressoché crescente lo
mantiene il settore Impianti Opere Pubbliche che da 9 interventi passa a 12, il settore
Infrastrutture a Rete, Riqualificazione Urbana e Mobilità che da 7 passa a 9 e il
settore Segreteria Generale che da 1 caso passa a 3. L’unico settore che registra
una diminuzione è il settore Tributi che da 11 casi dell’anno scorso riduce a 6 le
istruttorie di quest’anno. Il dato più rilevante è che se il settore Tributi diminuisce le
istruttorie aumentano le richieste di consulenze preventive nell’accezione che ho
prima detto, e almeno 8 su 20 riguardano la materia dei tributi. Questo ovviamente
non deve suscitare perplessità o stupore perché è conseguente agli avvisi di
attribuzione delle nuove rendite catastali dei fabbricati operate dall’Ute di Milano e
quindi anche su quelle del territorio del nostro comune dal 2000 al 2005. Rendite che
potrebbero modificare quindi il valore dell’imposta ma che non sono state notificate e
cosiddette messe in atti. Quindi la problematica sottoposta era se da un lato il
cittadino poteva chiedere il rimborso delle somme eventualmente pagate in più in
conseguenza della diversa rendita che avrebbe attribuito una minore imposta e di
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conseguenza capite che il problema non è di poco conto perché se da un lato si
applica questa normativa vale al contrario per l’ente impositore che può chiedere
quindi ai cittadini le somme che avrebbero dovuto pagare in più a seguito
dell’attribuzione della rendita anche se non notificata. È stato aperto, devo dire con
grande soddisfazione anche del mio ufficio un tavolo di studio con il settore tributi e si
è deciso per rimanere strettamente legati alla norma con un atteggiamento non solo
prudenziale da parte dell’amministrazione ma anche professionalmente e legalmente
corretto di non considerare come si è espresso in questo senso chiaramente il
Ministero delle Finanze attraverso una circolare e a maggior ragione una sentenza
della Corte di Cassazione del 2005 che ha tagliato la testa al toro, per così dire,
dicendo che appunto l’attribuzione della rendita ha effetto solamente con la messa in
atto, quindi solo quando viene notificata e quindi non ha, giustamente e
correttamente operato la retroattività dell’attribuzione, l’efficacia dell’attribuzione della
rendita ancorché non notificata. Per ritornare poi al nostro trend di cui parlavamo,
scusate se ho fatto l’inciso ma questo ha occupato molto l’ufficio difesa civica e
l’atteggiamento della pubblica Amministrazione, si trova in perfetto concerto con
quello che pensa il Difensore Civico comunale. A pagina 15 poi abbiamo riportato un
grafico che evidenzia, chiaramente molto bene per i vari settori il trend di crescita o
di diminuzione dei casi dall’anno scorso rispetto a quelli di quest’anno. Per quanto
riguarda l’esito degli interventi i grafici che lo dimostrano sono il grafico tre e il grafico
quattro e possiamo dire che su 65 istruttorie se ne sono concluse 47 mantenendoci
anche per quest’anno una percentuale di definizione molto alta, pari al 72,31% come
appunto dimostra il grafico numero 3.Il grafico numero 4 invece dimostra che
all’interno dei procedimenti conclusi 27 hanno avuto esito positivo, nell’accezione che
ho prima detto e in quest’ambito devo dire che l’azione di controllo da parte della
Pubblica Amministrazione, ancorché supportata dall’attività e dall’azione della difesa
civica può ancora considerarsi in quest’ambito proveniente dall’interno e quindi di
autogoverno dell’ente a detrimento dei controlli postumi esercitati dai giudici ordinari
o amministrativi, ovvero dalla stessa Corte dei Conti. Principio dell’autogoverno al
quale principalmente dovrebbe tendere l’attività della Pubblica Amministrazione e
conseguentemente anche quella del Difensore Civico comunale. I procedimenti che
si sono conclusi negativamente sono invece 20 nell’accezione, non sto qui a
spiegare cosa vuol dire negativo perché l’ho già spiegato prima. Per quanto riguarda
i tempi di definizione il grafico numero 5 chiaramente riporta bene i dati, 24 si sono
conclusi entro i 30 giorni, 3 tra i 30 e i 60 giorni, 7 tra i 60 e i 90, nessuno fra 90 e
120, 13 oltre i 120 giorni. Quindi possiamo sintetizzare dicendo che il 57,45% dei
procedimenti è stato definito entro un termine per così dire ragionevole, 60 giorni, il
72,34% rimane comunque in conclusione entro i 90 e il 27,66% necessita invece di
un’istruttoria superiore. Se si raffrontano questi dati con la colonna “durata” della
tabella generale A si possono ricavare alcune osservazioni e secondo me anche
interessanti. Per esempio il settore Polizia che ha registrato un trend di grande
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crescita quest’anno è quello però che vede risolti gli interventi entro il minor tempo,
cioè 30 giorni, tranne un caso solo ma quello riguardava la modifica di un’ordinanza
sindacale e quindi è chiaro che si è occupato molto più tempo. Altro dato
interessante è che per esempio i settori Servizi alla Persona e Promozione Sociale,
Educazione Nucleo Operativo, Osservatorio Casa e Tributi chiaramente chiudono gli
interventi, rendono possibile la chiusura degli interventi tra i 30 e i 60 giorni, e questo
è un dato contrariamente confortante. Va detto a tale proposito però che è ovvio che
gli argomenti tipo tributi e quelli della Polizia Locale necessariamente l’azione della
difesa civica deve concludersi entro i termini che ho appena detto perché se si tratta
di Polizia Locale dove la maggior parte degli interventi richiedono l’annullamento
degli accertamenti di violazione del codice della strada è ovvio che un termine
perentorio di 60 giorni per ricorrere o al Giudice di Pace o al Prefetto quindi è chiaro
che l’azione di difesa civica se vuole essere efficace deve necessariamente
concludersi.Medesimo discorso vale per i tributi perché nei confronti delle notifiche
degli avvisi di accertamento delle cartelle esattoriali, il ricorso nei confronti delle
Commissioni Tributarie questo può essere fatto solamente entro il termine perentorio
di 60 giorni. Devo però registrare un dato di celerità per il settore Servizi alla Persona
e Promozione Sociale ed Educazione Nucleo Operativo Osservatorio Casa dove pur
in assenza di termini cogenti riesce a chiudere i procedimenti tra i 30 e i 60 giorni. Il
discorso cambia e muta il dato rispetto ai settori infrastrutture a rete riqualificazione e
urbana e mobilità che consente una chiusura degli interventi di media entro i 120
giorni e il settore Impianti e Opere Pubbliche dove le istruttorie si protraggono oltre
questo termine. Anche qua però va detto che ovviamente si tratta di argomenti
talmente complessi perché parliamo di interventi di manutenzione nei confronti delle
proprietà comunali, di segnaletica stradale o di grossi interventi sulla viabilità è chiaro
che questo non consente una definizione rapida dei procedimenti. Anche se in
quest’occasione devo dire in senso critico ma costruttivo al massimo che sarebbe
auspicabile da parte, non dico di questi settori ma in tutti quei casi in cui la soluzione
non è pronta e non è facile quanto meno un riscontro interlocutorio nei confronti del
Difensore Civico altrimenti questo si ritrova un po’ da solo in solitudine a doversi
confrontare con il cittadino e a volte nell’impossibilità di dare delle risposte che
invece farebbero tanto bene all’azione di difesa civica e anche alla pubblica
Amministrazione. Per quanto riguarda il tipo di utenti rimane alto l’intervento da parte
delle persone singole, l’84,62% solo 15,38% è costituito da associazioni, enti
collettivi, società o gruppi di impresa. La domanda anche per quest’anno rimane
costante e parificata tra maschi e femmine quindi non c’è un dato significativo, i
convegni e le iniziative pubbliche li leggete sulla relazione, quella contrariamente mi
premeva sottolineare era quella attuata dall’ufficio difesa civica per la quale devo
ringraziare soprattutto tutto il personale dell’URP che ha reso possibile una capillare
organizzazione quindi anche sull’esito della serata il merito è anche loro. In questa
serata ha partecipato l’Avvocato Francesco Petrelli che è il Giudice di Pace di Monza
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nonché Presidente onorario dell’Associazione Nazionale dei Giudici di Pace e
Francesco Liuzzo che è segretario regionale di cittadinanza attiva che è
un’associazione iscritta all’albo comunale. Diciamo che a conclusione posso dire che
i dati che emergono sono sostanzialmente l’apprezzamento dimostrato dai cittadini
nei confronti del servizio, lo sforzo che si evidenzia e che si vede da parte della
pubblica Amministrazione di aiutare l’ufficio di difesa civica anche con le
raccomandazioni che ho prima sollecitato e detto e che sono sicura che verranno
raccolte e questo soprattutto per non relegare il difensore civico al mero ruolo di
controllore, che è un po’ un ruolo che non piace a questo difensore, ma per riferirvi
quello più ampio di rappresentanza democratica e quindi di mediatore delle
controversie tra il cittadino e la pubblica Amministrazione. Ritengo poi che
fondamentale sia anche proseguire con il programma di comunicazione per favorire
chiaramente la conoscenza del servizio con la ricerca di nuove occasioni di incontro
con i cittadini che andrà sempre più intensificato. Io vi ringrazio per l’attenzione che
mi avete accordato e vi auguro buon lavoro e un buon proseguimento di serata.
Grazie. “
Si dà atto che durante l’intervento del Difensore Civico entra il Sindaco.
PRESENTI: n. 23
PRESIDENTE: “Grazie a lei Avvocato, se preferisce accomodarsi in sala intanto che
c’è la fase dibattimentale è meglio magari. A questo punto apriamo la fase del
dibattito, i consiglieri che vogliono intervenire sono pregati di prenotarsi. Prego
Consigliere Pennasi. “
CONS. PENNASI: “Grazie Presidente. Come si evince, come si deduce dalla
relazione scritta che ci ha riportato la Dottoressa pocanzi quella del Difensore Civico
è una figura ormai abbastanza ampiamente conosciuta all’interno della città e
contemporaneamente è anche una figura abbastanza apprezzata e abbastanza
consultata. Dico abbastanza perché naturalmente questo tipo di servizio, tra
virgolette, è una di quelle cose che andrebbe sempre più utilizzata, per cui ben
volentieri abbiamo appreso quanto la Dottoressa ci ha detto, ci auguriamo che
questo vada in crescendo. Il servizio, sempre tra virgolette, è nato diversi anni fa con
precisi scopi che erano quelli appunto di dare un ascolto particolare alla cittadinanza,
è stato a mio avviso, quando è nato, se ricordo dieci e rotti anni fa un momento di
grossa maturazione politica perché, lo possiamo vantare come città, credo che non
tutti possano dire altrettanto per la presenza di questo servizio. È stata una precisa
scelta di carattere politico, una giusta scelta di carattere politico per rispondere come
si diceva pocanzi a quelle che sono una serie di interpellanze della città. È infine un
segno, ma senza fare della demagogia per l’amor di un Dio, di civiltà, ed è un
riconoscimento di quelli che dovrebbero essere e che sono obiettivamente i diritti in
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senso lato da parte della gente. Detto questo dicevo appunto che ci è giunta la
relazione, poi ce l’ha ripresentata in maniera ampia ed estremamente dettagliata e di
questo ringrazio la Dottoressa D’Ambrosio. La relazione sul suo lavoro svolto nel
passato anno e questo ci porta ad avere conoscenza del servizio stesso, della
grande professionalità che la Dottoressa D’Ambrosio a mio avviso ha dimostrato e
l’ha dimostrato anche nell’anno passato, nonché della grande carica di presenza di
umanità che la Dottoressa D’Ambrosio, senza infiorare troppo, ma mi pare abbia
dimostrato nella sua relazione e nel ruolo che sta svolgendo. Apprendiamo con
piacere, lo ripeto, che la sua funzione e la sua gestione personale, e quindi il ricorso
alla sua figura istituzionale è in continuo aumento, è un segno evidente, anche qui
non voglio fare grandi discorsi ma è un segno evidente che esiste un grande
gradimento all’interno della città per questo tipo di funzione nonché ovviamente per
la persona che lo sta svolgendo. La dettagliata relazione scritta e quanto ora ci
riferiva la Dottoressa ci presenta un quadro preciso dei settori di interventi di una
serie di casistiche e anche degli esiti degli interventi. Prima di aggiungere altro su
tematiche, tempi e così via mi sembra importante, ma molto rapidamente,
risottolineare che tutto questo è anche frutto di un’informazione, tra l’altro è riportato
molto chiaramente all’inizio della relazione che ci è stata presentata e la stessa
Dottoressa D’Ambrosio ci ha qui relazionato questa sera, è anche frutto dicevo
dell’informazione che comunque in maniera abbastanza ampia è stata data alla città
del servizio stesso. E può a mio avviso essere un momento ulteriormente
importante, lo dicevo pocanzi, per l’interesse del cittadino, quindi ben vengano, bene
sono state accolte evidentemente le possibili istanze che esistono sul territorio ma
questo ci deve ulteriormente spingere, ma questo non è ulteriormente un invito che
faccio alla Dottoressa quanto a tutti noi e se vogliamo alla cittadinanza perché il tipo
di servizio che viene prestato sia il più ampio possibile. La distribuzione appunto di
questo materiale informativo, la possibilità diversificata anche di contattare, di
consultare, di avere incontri, nonché la pubblicizzazione è stato un momento di
particolare interesse e ha reso più partecipata e più sentita la presenza del servizio
sul territorio. Sui singoli settori mi sembra che la Dottoressa D’Ambrosio si sia
ampiamente soffermata, io più di tanto non mi voglio soffermare. Voglio solo far
notare che essi spaziano su problemi diversi, c’è stata tutta una lunga elencazione
che ha fatto pocanzi la nostra Dottoressa Difensore Civico, ma con maggiore
focalizzazione se vogliamo su alcuni settori che nello specifico poi riguardano gli
impianti, la polizia locale. Ripeto alcune cose ma mi sembra importante fare
riferimento a queste cose, le infrastrutture e i tributi. Non mancano d’altra parte
anche gli interventi che spaziano un pochettino di più nel senso che vanno ad
interessare i Servizi alla Persona, il settore Educazione e quant’altro. Vi compaiono
anche, questo mi sembra un dato particolarmente interessante che va in modo
specifico sottolineato, una serie di considerazioni di carattere interpretativo su
indicazioni di legge quant’altro, non mi soffermo su queste cose anche perché non
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sono obiettivamente di mia stretta competenza, ma ho notato che all’interno della
relazione, e lo diceva anche poco fa la Dottoressa, si è entrato anche nel merito di
queste cose. E questo secondo me è un ulteriore aspetto del servizio e della persona
che lo svolge. Ne esce complessivamente un quadro variegato per modalità e per
problematiche di intervento, per tempi e per risultati, e per eventuali indicazioni
anche di diversa distinzione delle richieste, nel senso che obiettivamente se le cose
raccolte, le indicazioni raccolte a tuttora sono state quelle indicate questo non toglie,
anzi sarebbe auspicabile che la possibilità di intervento possa avvenire anche su altri
tipi di materie e di indicazioni. Tutto questo disegna a mio avviso una realtà ricca ed
efficiente anche grazie, questo mi sembra un dato molto importante che è stato
sottolineato ai collegamenti che si sono voluti, se si sono potuti realizzare con altre
realtà istituzionali, è auspicabile che questo naturalmente continui. Realtà istituzionali
e non istituzionali fra l’altro del territorio, per cui se i rapporti con le amministrazioni
sono sempre avvenuti, sono avvenuti anche incontri con altri tipi di strutture che non
sono strettamente di carattere istituzionali. Vado rapidamente a finire nel ringraziare
per tutto ciò la Dottoressa D’Ambrosio e nel prospettare che da parte di entrambi i
poli, nel senso che da una parte il servizio e dall’altra parte le persone, le istituzioni
che devono rispondere siano sempre più attente a questo tipo di interpretazione di
intervento e che comunque questo tipo di rapporto vada sempre più a migliorare.
Grazie. “
PRESIDENTE: “Grazie a lei Consigliere Pennasi. Ha chiesto la parola il Consigliere
Parmiani. Prego.”
CONS. PARMIANI: “Per esprimere il nostro apprezzamento sulla relazione
dell’Avvocato D’Ambrosio, che mi sembra un’ottima relazione e si segnala per la
precisione con cui sono state raccolte le informazioni e per la chiarezza con cui sono
state presentate. È evidente che la funzione positiva del Difensore Civico viene
sottolineata in tutta la relazione ed è una funzione costante rispetto al numero di
istruttorie che sono state elencate in questa relazione. Anche se riteniamo, quindi
bene ha fatto l’ufficio del Difensore Civico anche a promuovere una manifestazione
pubblica, riteniamo che ancora sia limitato il numero dei cittadini che sia a
conoscenza di quest’opportunità, quindi è bene che anche nel futuro si continui
un’opera di maggiore informazione nella città. Sono interessanti anche i dati che
sono stati presentati, soprattutto mi ha colpito l’intervento sulla notifica degli atti di
rendita catastale ai fabbricati, molte istruttorie come abbiamo sentito si sono
concluse positivamente, alcune negativamente ma qui il termine negativo è
discutibile perché quando si conclude negativamente significa che gli uffici
dell’Amministrazione pubblica hanno svolto correttamente il loro lavoro, quindi l’uno o
l’altra conclusione può essere sempre sottolineata con un aspetto positivo. Per
queste ragioni credo che dobbiamo incoraggiare il Difensore Civico, l’Avvocato
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D’Ambrosio a continuare il suo lavoro con una forse maggiore accentuazione,
laddove è possibile, nell’opera di informazione che certamente deve essere
sostenuta anche dall’Amministrazione Comunale. Una curiosità, se l’Avvocato potrà
rispondere, quando ha detto che la maggior parte delle richieste vengono dai singoli
piuttosto che dalle famiglie, mi chiedevo se questo significa che sono singoli in
difficoltà economiche o sociali oppure singoli che hanno problemi relativi al fatto di
non essere membri di una famiglia. Grazie. “
PRESIDENTE: “Grazie a lei Consigliere Parmiani. Ha chiesto la parola il Consigliere
La Corte. “
CONS. LA CORTE: “Grazie Presidente. Non abbiamo molto da aggiungere a quanto
già detto dal Consigliere Pennasi e dal Consigliere Parmiani, qualche piccola
precisazione, qualche ulteriore contributo. Davvero può sembrare di voler leggere
sempre la parte piena del bicchiere ma in realtà i dati anche a noi danno questa
impressione, da una parte i dati sono 65, io oso dire un dato fisiologico mi verrebbe
da dire per un’Amministrazione come la nostra, 80 mila abitanti crediamo che 65 sia
un numero di situazioni di contrasto, ripeto fisiologico. Segnaliamo positivamente
l’incremento dovuto al fatto, a questa possibilità di collegamento via e-mail con il
Difensore Civico e ovviamente non poteva che essere così e quindi evidentemente
quest’innovazione ha portato dei risultati. Da una parte fa piacere, io poi su questo
vorrei soffermarmi un attimo, fa piacere vedere cittadini che con estremo senso
civico rivendicano dei loro diritti, ci sono alcuni provvedimenti addirittura che fanno
anche un po’ scuola, è interessante, stavo per dire curiosa, per certi aspetti anche
questo termine rende l’idea, ma interessante davvero la relazione. C’è un
provvedimento, insomma un cittadino con il suo intervento, un disabile è riuscito a
modificare un’ordinanza quindi evidentemente la normativa non gli dava ragione ma
ha posto un problema, dove parcheggio quando puliscono la strada dove io ho il
parcheggio custodito? È un problema, non devo certo spiegarlo io, tutti lo capiscono
come me e più di me. In conseguenza di quest’intervento l’Amministrazione
Comunale con senso non solo della legge ma con un intervento politico forse più che
legale ha modificato. C’è un altro provvedimento che anche questo può fare piacere,
non può fare piacere però fa scuola, manda dei segnali, un cittadino, una cittadina ha
chiesto di poter utilizzare i voucher avendo iscritto il proprio figlio all’asilo nido e non
avendo potuto far frequentare al proprio figlio l’asilo nido pubblico perché sappiamo
che la lista d’attesa è lunga nonostante il nostro Comune abbia otto nidi, ma di
questo ne abbiamo già parlato, adesso è solo il caso di entrare nello specifico.
Ebbene la possibilità di utilizzare i voucher per poter far frequentare al proprio figlio
un asilo privato è comunque una disposizione che in qualche modo dà alcune
indicazioni. Un ultimo caso che io voglio segnalare ma per segnalare l’utilità di
questa figura che fa da ammortizzatore sociale ma in senso, come momento di
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confronto e di maggiore confronto fra i cittadini e le istituzioni è quello che io leggevo
questa sera sul giornale, “Notizie in Comune”. Io non so, non ho capito e questo è un
limite, se l’Amministrazione è obbligata a pubblicare i dati però di fatto in seguito
all’intervento anche del Difensore Civico oltre che ad una polemica in parte pubblica
da un punto di vista… io ho visto, segnali su questo tema anche in Piazza Petazzi,
dicevo in conseguenza di quest’intervento l’Amministrazione Comunale ha ritenuto,
cosa buona, pubblicare in modo periodico i risultati delle analisi delle acque potabili
del nostro Comune, è quanto voi trovate a pagina 27 di “Notizie in Comune” che
avrete trovato questa sera sul vostro tavolo. Io non so se noi siamo obbligati o meno
però in conseguenza di un’azione di questo tipo siamo intervenuti. Non abbiamo
altro da aggiungere se non una battuta, se ci è consentita, io credo che il nostro
paese abbia superato la sbornia delle acque minerali, ammesso che di sbornia si
possa parlare, noi crediamo, perché è un piccolo confronto anche qui sui tavoli, mi
ha confortato in quest’idea, non sono le famiglie meno abbienti che accedono
all’acqua potabile, io non so se sono abbiente o meno ma tutto sommato l’acqua
minerale me la posso anche permettere ma io bevo l’acqua del rubinetto perché mi
sono convinto da un po’ che probabilmente è migliore di quella che comperiamo al
supermercato, qualsiasi anche qua, ma tra l’altro queste sono cose abbastanza
risapute. Colgo l’occasione quindi per incoraggiare l’Amministrazione Comunale ad
andare convinta in questa direzione, anni fa ci sono state polemiche nelle nostre
scuole rispetto all’utilizzo dell’ acqua del rubinetto piuttosto che delle acque minerali,
io credo che sia giunto il tempo di rivedere l’approccio a questa tematica, ben
sapendo che è estremamente difficile ma è un percorso da fare anche poi in
conseguenza di quanto ha prodotto l’iniziativa del Difensore Civico. Grazie. “
PRESIDENTE: “Grazie al Consigliere La Corte. Ha chiesto la parola il Consigliere
Gorgonzola. “
CONS. GORGONZOLA: “Grazie Presidente. Era solo per riprendere un po’ quello
che diceva il Consigliere La Corte, cioè su questo giornalino, “Notizie in Comune”,
forse è il caso che magari almeno una volta all’anno, in occasione della relazione del
Difensore Civico, sennò magari tutti i dati che vengono raccolti, sviscerati nella
relazione di questa sera però magari uno spazio si può riservare al Difensore Civico
facendo una piccola relazione appunto di quello che è stato fatto durante l’anno,
quali sono gli obiettivi raggiunti in moda da far conoscere alla città il Difensore Civico
in maniera un po’ più costruttiva visto che questo “Notizie in Comune” va in casa
praticamente di tutti gli abitanti. Grazie. “
PRESIDENTE: “Grazie Consigliere Gorgonzola, gireremo il suo suggerimento a chi
di dovere. Io non ho altri interventi di altri consiglieri. Do la parola al Difensore Civico
per una risposta. Prego. “
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Avv. D’ambrosio - Difensore Civico: “Brevemente, intanto ringrazio tutti quelli che
sono intervenuti per le parole di apprezzamento del mio lavoro che mi fanno
sicuramente piacere. Una risposta e una precisazione, una al Consigliere Parmiani
che chiedeva allora motivo per cui è più alta l’affluenza da parte dei singoli piuttosto
che di gruppi o Associazioni. Il dato è un dato che è stato rilevato, cioè la maggior
parte delle istanze viene presentata da persone singole e non da persone per
esempio riunite in Associazioni piuttosto che enti collettivi o Associazioni di
volontariato etc. Questo è un dato che è anche facilmente desumibile perché
normalmente gli enti collettivi hanno più forza e quindi sono capaci di interventi
pressoché di ordine politico, il singolo cittadino a volte si trova disorientato nei
confronti della farraginosa macchina comunale e non sa a chi rivolgersi e quindi si
rivolge al Difensore Civico comunale. È semplicemente un dato che è stato rilevato,
certo secondo me, ma questo l’ho detto anche l’anno scorso, è chiaro che il cittadino
meno abbiente, meno istruito o anche solo quello più disinformato è quello che poi si
trova a dover fare i conti con questo servizio e grazie all’esistenza di questo servizio.
Riguardo invece al Consigliere La Corte che chiedeva, non è che l’autorità comunale
è obbligata a pubblicare i dati però diciamo che la richiesta nasce da un gruppo di
persone che in questo caso è un’Associazione e diciamo che è stata una scelta di
grande civiltà e di grande responsabilità da parte dell’Amministrazione comunale,
recepire chiaramente le osservazioni del Difensore Civico perché se è vero che
chiunque può permettersi le acque minerali è anche vero però che è importante che
l’ente Comune garantisca e certifichi la qualità dell’acqua che viene erogata. Quindi
questo è sicuramente un’espressione di grande responsabilità e grande civiltà da
parte dell’Amministrazione comunale e di questo la difesa civica può solo essere
contenta perché è l’attività a cui tende, quindi è il principio di autotutela, di
autogoverno che deve essere principalmente occupato. Al Consigliere Gorgonzola
voglio rispondere che sì c’è già stata un’occasione in cui il Difensore Civico è stato
intervistato e ha rilasciato un po’ delle dichiarazioni sulla funzionalità del servizio, se
lo spazio verrà dato sarò sicuramente contenta di poterlo occupare. Quindi mi
sembra una buona idea e spero che sia recepita. Se non avete altre domande vi
ringrazio e vi auguro buon lavoro. “
PRESIDENTE: “Prima di congedare la Dottoressa D’Ambrosio un saluto e un
commento da parte del Sindaco. Prego. “
SINDACO: “Grazie, buonasera a tutti. Scusate se sono arrivato in ritardo questa
sera. Volevo innanzitutto ringraziare l’Avvocato D’Ambrosio che ormai da un paio di
anni è il nostro difensore civico, non solo per il lavoro che ha svolto ma anche per
l’iniziativa che ha saputo prendere perché credo che sia da sottolineare oltre al fatto
del lavoro in sè, anche di due elementi di innovazione importanti che vanno
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apprezzati da parte di tutta l’Amministrazione Comunale, non soltanto da parte del
Sindaco o della Giunta. Il primo è sul fatto che c’è stato un indubbio salto di qualità
anche sulla relazione che ci è stata presentata, sia per le considerazioni che sono
contenute, sia per il modo di esporre i casi che ci sono stati avanzati e secondo
perché con il convegno che è stato organizzato da lei sulla difesa civica e sul
significato che ha, noi abbiamo compiuto una iniziativa importante che ha avuto un
rilievo di grande portata e che ha avuto un’eco ed una partecipazione di qualità e
credo che sia stata di utilità per tutti. Quindi, credo che da parte mia, come Sindaco,
vada ringraziato molto il Difensore Civico Avvocato D’Ambrosio e naturalmente
assicuro che da parte nostra c’è e spero che ci sarà ancora e sempre di più una
capacità di risposta a lei, ma, attraverso lei, ai cittadini che fanno ricorso al Difensore
Civico, perché i nodi che inevitabilmente si annodano nella vita di un Comune
possono essere sciolti in modo rapido, efficace e con la soddisfazione di tutti quanti.
Grazie ancora.”
PRESIDENTE:
Grazie Signor Sindaco. Congedo l’Avvocato
ringraziandolo, a nome di tutto il Consiglio, per la relazione.”
D’Ambrosio,
Si dà atto che esce dall’aula il Difensore Civico - Avv.D’ambrosio Lorella.
Si dà atto che escono gli Ass. Chittò e Pozzi.
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DISCUSSIONE:
Presidente: riferisce “A questo punto passiamo al secondo punto all’ordine del
giorno “”Convenzione per la promozione e la gestione del parco locale di
interesse sovracomunale della Media Valle del Lambro tra i Comune di
Brugherio, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni. “” La parola per la relazione
alla Consigliera Talamucci.”
CONS. TALAMUCCI: “Grazie Signor Presidente. È mio compito stasera illustrare al
Consiglio Comunale la delibera che presenta la convenzione per la gestione del
parco della Media Valle del Lambro che è stata discussa oggi pomeriggio nella
nostra Commissione. Mi preme sottolineare al Consiglio Comunale che questa è una
tappa molto importante per la creazione del parco; parco che la nostra
Amministrazione, assieme al Comune di Brugherio ed al Comune di Cologno, per
questi nostri tre Comuni è desiderata da diverso tempo. Già dal 1992 si cominciò a
ragionare sull’esigenza di realizzare nella nostra area il parco attraverso uno studio
che fu affidato al PIM per mettere in evidenza quanto sia importante riuscire a
salvaguardare l’asta del fiume Lambro che è già territorio comunale sia a nord che a
sud di esso di tutela, in quanto, se pur nei tempi questo fiume fu martoriato dalle
industrie e dagli insediamenti che scaricavano nelle acque del fiume, siamo
fermamente convinti e lo eravamo già prima del 1992 che realizzare una fascia di
protezione sia per il nostro territorio un atto fondamentale. Prima di tutto perché
queste aree che, se pur in parte edificate e in parte utilizzate anche per importanti
servizi di carattere comunale, come il forno di incenerimento, ospita anche impianti
sportivi e può essere riservata a questi territori una tutela che viene meglio
organizzata e meglio progettata se veniamo riconosciuti come PLIS, cioè Parco
Locale di Interesse Sovracomunale. Come è già possibile immaginare, tutti gli atti
che necessitano dell’apporto di più Amministrazioni hanno per forza di cose dei tempi
lunghi, in quanto non solo la perimetrazione delle aree del futuro parco deve seguire
quello che la legge urbanistica prevede, quindi l’inserimento nei rispettivi piani
regolatori, ma anche perché è importante avere una progettazione specifica che ci
porti via via ad acquisire delle aree ed è importante anche prevedere l’utilizzazione
per scopi sociali del parco come, appunto, impianti sportivi, momenti di
aggregazione, eccetera. Ecco, durante la discussione oggi in Commissione è
apparso importante a tutti riferirsi come esperienza a quella più vecchia che abbiamo
col nostro Parco Nord. Ora vediamo il Parco Nord che è frequentato da centinaia e
centinaia di cittadini che provengono da Milano, da Sesto, da Cinisello, da Cologno,
da Monza ed è utilizzato e vissuto in armonia anche con interessi diversi, come quelli
che possono andare dallo studio delle piante agli sport all’aperto. Ecco, questa
fruizione e questa salvaguardia che non solo ci garantisce un polmone verde, ma
anche uno spazio sociale. Pensiamo che il Parco della Media Valle del Lambro
possa incamminarsi anche lui verso questa strada. Allora i tre Comuni hanno scelto
di far approvare una convenzione per una gestione leggera del parco, leggera nel
senso che verrà appoggiata al Comune che, secondo un calcolo che fa una media
tra il numero degli abitanti ed i metri quadri territoriali, ci porta ad essere il Comune
principale. La convenzione prevede di poter dar il via a questa attività di
pianificazione del territorio del parco. È prevista anche la formazione di un importante
organo consuntivo che è un forum dove i cittadini riuniti in Associazioni presenti nel
parco si fanno propositori di quello che potrà avvenire all’interno del parco per la sua
gestione. Noi siamo il primo Comune che porta in Consiglio Comunale la
convenzione. Grazie.”
PRESIDENTE: “Grazie a lei Consigliera. Apriamo la fase del dibattito. Prego
Consigliere Gerosa.”
CONS. GEROSA: “ Poche cose da aggiungere alla presentazione molto chiara e
precisa della collega Talamucci. Ricordava giustamente che è dal 1992 che si è
cominciato a ragionare su questa ipotesi di parco e, per la verità, va detto che allora
era considerata una ipotesi molto ardita, perché la nostra città era abituata a vedere
nelle aree del Lambro le aree dove si scaricava, lungo l’area del Lambro eravamo
abituati a vedere sfasciacarrozze, una situazione che assolutamente sembrava il
libro dei sogni e, invece, in dieci anni, quindi in tempi assolutamente realistici, siamo
ad approvare la convenzione e questo ha un significato forte, perché vuol dire che
effettivamente si è riusciti a modificare il modo di vedere e di leggere la nostra città,
tant’è vero che i distretti industriali che lì si erano avviati, come quello lungo Via Di
Vittorio sono stati bloccati e, invece, tutti i ragionamenti anche rispetto all’ipotesi di
riutilizzo delle aree, a partire anche dalle cave, quindi si è letto in modo diverso la
città e si è riusciti ad arrivare a questa ipotesi ormai concreta che è sicuramente di
grande importanza. Poi, come accennava il Vicesindaco parlando di piano di governo
del territorio, ben ci stava il fatto di come Monza e la stessa Milano non escludono di
aderire a questo parco e, a questo punto, diventa effettivamente quel ponte tra il
Parco di Monza e il Parco Lambro di Milano in cui si è sempre sperato e sempre
indicato come obiettivo. È assolutamente una presenza importantissima per la nostra
città. Il fatto di appoggiarsi sul Parco Nord ad Ovest e sul Parco della Valle del
Lambro ad Est cambia proprio la fisionomia, dà un confine verde su ambedue i lati
alla città e questo ragionamento di qualità urbana è essenziale. Due questioni. Si
parlava giustamente di qualità data dal fatto che abbiamo questa grande esperienza
del Parco Nord. Io credo che sia importante sottolineare il fatto che il papà del Parco
Nord che è il bravissimo Architetto Borella è stato incaricato del progetto del parco e
questo chiaramente per noi è molto importante e, tra l’altro, sottolinea anche il fatto di
come si punta veramente in alto. L’altra questione che usciva dal ragionamento in
Commissione. Giustamente si dice che sarà oggetto di partecipazione il parco. Il
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forum è importante e noi crediamo che nel forum non potranno mancare le
circoscrizioni, laddove presenti. Noi, come Commissione, su questo vorremmo
presentare un emendamento, così come Commissione abbiamo chiesto
all’Assessore di tornare sull’argomento anche in modo più urbanistico e
paesaggistico rispetto a questa delibera che è molto di carattere tecnico con un
incontro sia con l’Architetto Borella che sta progettando il parco che con il direttore
del Parco Nord per avere un confronto ai più alti livelli. Grazie.”
PRESIDENTE: “Grazie Consigliere Gerosa. Ci sono altri Consiglieri che intendono
intervenire sul tema? Se non ci sono altri interventi, chiudo qui la fase del dibattito e
passo la parola all’Assessore Fimiani per conto della Giunta. Prego Assessore.”
ASS. FIMIANI: “ Grazie Presidente e grazie a tutti quelli che sono intervenuti. Devo
dire che non nascondo un po’ di emozione nel portare la convenzione per il Parco
della Media Valle del Lambro in questo Consiglio, visto che l’iter è stato iniziato ben
quattordici anni fa. È vero che in questo anno di lavoro ci abbiamo dato dentro, però
è una storia che parte da lontano, è una storia che parte dai quartieri, dagli
ambientalisti, quindi è davvero una parte qualificante del programma della Giunta
Oldrini che arriva a compiersi. La scelta di essere il primo Consiglio Comunale a
portare all’approvazione la convenzione è data dal fatto che saremo il Comune
capofila e saremo la sede del parco. Anche questo è un riconoscimento di fiducia da
parte di tutti i Comuni. In questi anni ci sono stati dei problemi, come è normale che
ci siano, per accordarsi nel realizzare un parco per il quale, come amiamo dire, ci
vuole molta fantasia a pensarlo, perché è una zona davvero complicata dal punto di
vista ambientale e delle infrastrutture, però credo che l’esperienza del Parco Nord,
che è stata richiamata negli interventi, possa darci fiducia. È chiaro che da questo
momento inizia probabilmente la parte più complicata del percorso, perché dopo aver
delineato quali saranno le aree, adesso si tratta di realizzare concretamente il parco
che è la cosa più difficile. In questi mesi abbiamo lavorato anche alla realizzazione
del parco, grazie alla Provincia che in questi due anni sta dando un grande impulso
ai parchi locali di interesse sovracomunale. A nord della metropoli si stanno
realizzando tutta una serie di parchi che dovranno servire a costruire nelle aree che
sono avanzate dall’urbanizzazione una rete dei parchi, per cui in questa settimana è
stato approvato un nuovo PLIS tra Novate Milanese e Cormano, sta terminando l’iter
del parco delle cave tra Cologno Monzese, Brugherio, Cernusco e Vimodrone, però,
anche in questo caso, la Provincia sta dando un impulso ed il Parco del Grugnotorto
ha ricevuto dei finanziamenti e proprio per questo siamo fiduciosi del fatto che il
parco andrà avanti. Grazie ad un finanziamento della Provincia che abbiamo ricevuto
per il piano pluriennale degli interventi e che citava il Consigliere Gerosa, nelle
prossime settimane entreremo nella parte concreta di capire quali sono le prime
opere che devono servire a farlo vedere questo parco.
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Tre mesi fa abbiamo fatto una bella piantumazione per i numeri che consentono le
aree in questo momento a disposizione del parco, abbiamo piantato 3.300 piante
forestali nel Parco della Pace, 185 alberelli che si svilupperanno nei prossimi anni,
stiamo cercando di sbloccare l’area che porta al Parco della Pace che è sotto
sequestro giudiziario per inquinamento, quindi, in realtà, non abbiamo solo lavorato
all’aspetto giuridico del parco, ma stiamo cercando anche di renderlo fruibile. Tra due
domeniche ci sarà la Giornata del Verde Pulito, anche questa in collaborazione con
la Provincia e con le scuole del quartiere e, ancora una volta, la faremo proprio nel
Parco della Pace che comincia ad essere frequentato. È un’area che è molto difficile
da vedere in questo momento proprio per il sequestro delle aree prospicienti, però dà
l’idea, appunto, che con le azioni di progettazione partecipata anche della
sistemazione di quest’area, incomincia ad essere vissuta dagli abitanti. Credo che
questo sia uno degli aspetti più belli che si concretizza poi con il forum della
partecipazione, per cui ci sarà una grande possibilità di partecipazione da parte degli
ambientalisti ed anche degli agricoltori, perché negli altri Comuni c’è ancora la
presenza, soprattutto a Brugherio, di agricoltura, ci saranno ovviamente le
circoscrizioni, per cui l’emendamento presentato lo accettiamo ben volentieri, anzi,
con un po’ di rammarico non ci siamo accorti durante l’elaborazione in questi mesi di
questa assenza, credo non sia stata una cosa carina, ma il dibattito serve anche a
questo. “
PRESIDENTE: “Grazie Assessore Fimiani. Passiamo all’emendamento presentato
dall’intervento di Gerosa e ricordato adesso dall’Assessore Fimiani, ma se la
Consigliera Talamucci lo vuole presentare ulteriormente, ha diritto di parola. Prego
Consigliera Talamucci.”
CONS. TALAMUCCI: “Grazie Presidente. Chiediamo che “”all’articolo 9, quando si
parla del forum consultivo, sia aggiunta la presenza dei presidenti, o loro delegati,
delle circoscrizioni, laddove presenti, all’attività del forum””. “
PRESIDENTE: “O di un organismo equivalente degli altri Comuni, come è scritto qui.
Bene, ci sono interventi su questo emendamento? Se non ci sono interventi, pongo
in votazione l’emendamento così come è stato presentato.”
Messo in votazione, l’emendamento presentato dai Gruppi di maggioranza,
relativo alla Convenzione per la promozione e gestione del PLIS della Media Valle
del Lambro, ad unanimità di voti favorevoli, espressi con votazione palese, mediante
sistema di votazione elettronico, dai 23 presenti e votanti è approvato.
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PRESIDENTE: “Passiamo alla fase delle dichiarazioni di voto sulla delibera così
come emendata con l’ultima votazione. Vado io alla chiama. Il gruppo dell’UDEUR
deve fare la dichiarazione di voto? No.Il gruppo dello SDI deve fare la dichiarazione
di voto? No. Il gruppo della Margherita deve fare la dichiarazione di voto? No. Il
gruppo di Rifondazione deve fare la dichiarazione di voto? Prego Consigliere La
Corte.”
CONS. LA CORTE: “Pochissime parole per riprendere cose già da dette da alcuni
Consiglieri, in particolare dal Consigliere Gerosa. Chi è sestese da tanto sa che la
scommessa del Parco Nord era una scommessa con poche possibilità di vittoria,
però, pur essendo poche le possibilità, quella scommessa è stata vinta, perché il
coraggio politico delle amministrazioni e la competenza di chi ha governato questo
processo hanno permesso di realizzare quella cosa bellissima che abbiamo lì e che
tutte le domeniche ci segnala la necessità di altri polmoni come quello. Con lo stesso
coraggio noi invitiamo tutta l’Amministrazione a procedere speditamente per la
realizzazione concreta di questo parco che andrà a collegarsi con il futuro parco delle
aree Falck e probabilmente con tutto il Parco della Cascina Bergamella. Se poi
Monza e Milano, come già si ventila, aderiranno al parco, davvero sarà una cosa
grossa ed assolutamente importante per la nostra città. Quindi, una data importante
quella di oggi; coraggio e coinvolgimento dei cittadini, quindi l’emendamento
presentato dai nostri gruppi ha questo senso: senza il coinvolgimento dei cittadini il
percorso sarà più lungo e noi vogliamo fare il percorso più breve possibile. Grazie.”
PRESIDENTE: “Grazie Consigliere La Corte. Per il gruppo di Forza Italia la
Consigliera Landucci. Prego.”
CONS. LANDUCCI: “Grazie. Il gruppo di Forza Italia vota a favore. Riteniamo che
questa scelta sia una scelta assolutamente condivisibile soprattutto perché và
davvero a cercare di riqualificare una delle zone più disastrate della nostra città e
credo che sia davvero sparabile che al di là di tutte le commissioni, direttori e
presidenti, che sono cose facili da nominare, vincendo un po’ di resistenza, si arrivi,
poi, ad una costruzione reale, perché davvero Sesto in sessant’anni di
amministrazione ha sofferto molte devastazioni e quella zona lì lo è particolarmente.
Chiunque di noi vada a prendere la Tangenziale Est passa in zone che portano il
segno di uno sfruttamento e di una speculazione che la nostra Amministrazione per
lunghi anni non ha saputo evitare. Quindi, se si inverte questa tendenza, siamo ben
felici di vederlo. “
PRESIDENTE: “Grazie Consigliera Landucci. Il gruppo dei DS? Prego Consigliera
Talamucci.”
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CONS. TALAMUCCI: “Anche noi siamo lieti stasera di poter votare questa delibera
e riteniamo che, appunto, il percorso non finisce con l’approvazione di questa
convenzione, ma, anzi, con l’approvazione di questa convenzione noi diamo il via
alla futura gestione di quest’area. Crediamo che quel territorio sia stato dimenticato
ed offeso in un periodo in cui la concezione della tutela dell’ambiente era ancora
lontana, ma era più forte lo sfruttamento del territorio. Io credo che questa
Amministrazione abbia negli anni dimostrato, invece, che è possibile tutelare le aree
verdi e dare dei polmoni importantissimi per la vita dei cittadini di Sesto. Grazie.”
PRESIDENTE: “Grazie a lei Consigliera Talamucci. A questo punto passiamo alla
votazione della proposta di delibera per la convenzione per la promozione e gestione
del Parco Locale di Interesse Sovracomunale Media Valle del Lambro.”
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IL PRESIDENTE
Riferisce: “C’è l’Ordine del Giorno che vi è stato consegnato, quello sull’amianto. Non
sto a leggervelo, perché è firmato da tutti i gruppi presenti in aula. Qualcuno vuole
intervenire? Prego Consigliera Talamucci. “
CONS. TALAMUCCI: “Spiace a tutti approvare questo Ordine del Giorno non prima
del 28 aprile, però l’organizzazione dei Consigli è stata fatta in maniera tale che non
abbiamo anticipato la giornata internazionale dell’amianto che è stata decisa dal
forum mondiale dell’amianto per il 28 aprile di ogni anno. Io credo che la nostra città,
e lo crediamo tutti, abbia pagato un prezzo troppo alto per l’amianto e ancora non
completamente risarcito, perché ci sono ancora cause aperte, ci sono ancora
tutt’oggi nostri operai che manifestano la malattia dell’amianto dopo venti anni che
erano stati a contatto con la materia. Credo che per questo sia maggiormente
importante per la nostra città fare questo ordine del giorno e, se è possibile, chiedo al
Sindaco ed al Presidente di inviare questo Ordine del Giorno votato stasera ai nuovi
Presidenti della Camera e del Senato affinché vengano incoraggiati a portare avanti
l’iter della legge che è stata depositata il primo giorno dell’apertura delle Camere.
Grazie.”
PRESIDENTE: “Grazie a lei Consigliera Talamucci. Sarà di sicuro mio dovere
inoltrare ai due Presidenti questo Ordine del Giorno. Prego Consigliere Pennasi.”
CONS. PENNASI: “Grazie Presidente. Molto brevemente per dire un paio di cose. Al
di là del tema specifico dell’amianto che è tema all’ordine del giorno da molto tempo,
mi permetto di far notare che apre la più grossa problematica dell’inquinamento.
Purtroppo i più grossi fattori di inquinamento sono moltissimi ed io mi permetto
soltanto di dire che è un problema di volontà politica e non di conoscenze tecniche,
perché queste esistono ampiamente. L’amianto è da tempo trattato da noi, è da
tempo trattato dal mondo intero e, d’altra parte, la sua presenza sul territorio
nazionale ed internazionale è spaventosa e quindi sono spaventose le possibilità di
malattie che si porta dietro. Molto si è fatto a livello nazionale ed internazionale, mi
va benissimo la giornata dedicata, ma tutti vorremmo che non fosse soltanto una
giornata di pura memoria, ma una precisa indicazione che si vuole fare qualcosa.
D’altronde mi viene da fare una semplice osservazione. Se da noi il problema
dell’amianto è presente e la sua consistenza è tale, però è anche tanto studiata e
quantificata e c’è allarme intorno ad essa, ecco, io mi chiedo che cosa ci possa
essere obiettivamente nel mondo a proposito di questo tipo di tema. A maggior
ragione, quindi, con forza questo Ordine del Giorno ha una sua grossa importanza.
Grazie.”
Si dà atto che esce l’Ass. Fimiani.
PRESIDENTE: “Grazie Consigliere Pennasi. Non ci sono altri interventi, quindi
considero chiuso il dibattito e pongo in votazione l’Ordine del Giorno così come è
stato presentato e discusso.”
Messo ai voti, l’Ordine del Giorno presentato da tutti i Gruppi consiliari,
relativo alla celebrazione della giornata mondiale per le vittime dell’amianto, ad
unanimità di voti favorevoli, espressi con votazione palese, mediante sistema di
votazione elettronico, dai 23 presenti e votanti, è approvato.
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IL PRESIDENTE
Riferisce: “Prima di salutarvi do la parola al Sindaco per una comunicazione. “
SINDACO: “Volevo dare soltanto due comunicazioni. La prima riguarda il fatto che
sabato mattina, credo che abbiate ricevuto l’invito, verrà inaugurata ufficialmente la
caserma della Guardia di Finanza e naturalmente siete tutti invitati. La seconda.
Come forse avete visto dal giornale nostro, il 2 giugno, in occasione del
sessantesimo anniversario della Repubblica, noi avevamo previsto una iniziativa
importante, avevamo invitato e ci era stata garantita la presenza del Senatore
Napolitano che nel frattempo è diventato Presidente della Repubblica e credo che sia
giusto inviare a lui gli auguri di tutti noi e naturalmente questo ha dato come
conseguenza il fatto che non verrà il 2 giugno. Abbiamo avuto una serie di contatti e
quindi avremo con noi il Senatore Mancino, l’ex Presidente del Senato. Naturalmente
siete tutti invitati, anche perché in quella occasione abbiamo ritenuto di dare un
riconoscimento civico ai deputati e senatori sestesi che non sono più tali e quindi
credo che sia il momento per condividere tutti insieme una data importante del nostro
Paese. Siete invitati, avete tutti gli inviti, ma dato questo cambiamento abbiamo
qualche problema tecnico. “
PRESIDENTE: “Grazie a tutti e buonasera.”
Alle ore 22. 54 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
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