10 / 09 http://www.samaritani.ch oggi Sicurezza al campo Help d’autunno 10 | Le impressioni dalle Gare Samaritane 09 15 | Croce Rossa, un corso per accompagnare alla morte 18 | Milena e Teseo, Team di Pet-Therapy 19 | Otto Sezioni in Convegno a Belllinzona Provate la nuova libertà … con l’originale bicicletta elettrica svizzera FLYER Accendere, sedersi e partire: con queste 3 semplici azioni potrete sfrecciare tra montagne e valli col sorriso sulle labbra. Ad ogni pedalata, il motore silenzioso potenzia la vostra forza muscolare fino al 150%, con un’autonomia pari a 80 km con un’unica batteria. Se da un lato rappresenta semplicemente un modo piacevole di andare in bicicletta, dall’altro FLYER consente gite in coppia, in famiglia o con gli amici ben oltre la portata delle biciclette «normali». 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Tutto questo ho percepito molto chiaramente visitando un pomeriggio di fine settembre il Convegno regionale di Bellinzona. Ho anche però toccato con mano quanto la tecnica, la precisione, le corrette conoscenze e le giuste manipolazioni della vittima siano vieppiù diventate molto importanti e basilari per un intervento davvero efficace. Ad esempio l’uso della barella o il massaggio cardiaco richiedono precisione e manipolazioni corrette. Cuore e tecnica. Una tecnica che deve essere aggiornata costantemente per stare al passo coi tempi e per vincere sulla sempre maggiore concorrenza, presente anche nell’ambito del soccorso sanitario. Ma cuore e tecnica possono convivere nella medesima persona. O, se non convivono, possono vivere in due persone diverse, ma ambedue accomunate dallo stesso, forte, spirito Samaritano; una persona non esclude l’altra; un modo di fare – o meglio un modo di percepire e di vivere le cose, un atteggiamento – non esclude l’altro. Anzi, i due modi di essere Samaritano sono perfettamente complementari. Proprio come cerca di spiegarlo dalla sua colonna su questa rivista il nostro segretario centrale Kurt Sutter. Buona lettura! Reportage 04 | Gli HELP a Moléson Molto divertimento e piacere di stare assieme, questo ed altro è stato il campo autunnale HELP Attualità dalla FSS 10 | Impressioni dalle Gare Resoconto a parole e immagini dalle Gare Samaritane svizzere; le squadre premiate 3 domande a… 12 | Ruth Burkhalter A Rebstein ha vissuto la sua prima volta da presidente della Commissione delle gare Buono a Sapersi 13 | Anatomia L’apparato locomotore passivo, impariamo a conoscerne meglio il funzionamento Panorama 15 | Dolce come la morte La Croce Rossa svizzera e i corsi che affrontano da vicino questa delicata tematica Il ritratto 18 | Milena Zanni A tu per tu con Teseo, il cane «speciale» che in Ticino forma un Team di «Pet-therapy» Sezioni/Associazione Sommario Sommario Sommario 03 19 | La voce dei Samaritani ticinesi Il Convegno regionale di Bellinzona Mara Zanetti Maestrani oggi samaritani 10/ 09 Reportage 04 I partecipanti al Campo autunnale Help a Moléson-sur-Gruyères. I Gruppi Help della Svizzera tedesca al Campo autunnale 2009 Quasi tutta la Svizzera al villaggio di Moléson Giocare assieme, divertirsi, praticare vari sport e vivere esperienze entusiasmanti: questo e molto altro ha offerto il Campo autunnale Help 2009 svoltosi a Moléson-sur-Gruyère. Durante la settimana del Campo, il cui motto è stato «Viaggio attraverso la Svizzera», giovani ed adulti sono stati contagiati dall’entusiasmo e dal buon umore. Testo: Zita Motschi Foto: Patrick Lüthy Moléson-sur-Gruyères Payerne Fribourg Romont La Roche Schwarzsee Vaulruz Bulle Broc Gruyères Semsales Bas-Intyamon Moléson-sur-Gruyères Grandvillard Châtel-Saint-Denis oggi samaritani 10 / 09 Jaunpass Decisamente la colazione piace: i 76 partecipanti al Campo autun nale si servono, prendono il Bircher müesli, chiacchierano tra di loro, ridono, scherzano, bevono la loro cioccolata e alla fine, sazi, sono pronti per le nuove attività della giornata. Cosa si fa? Primi soccorsi? «Noooo!», rispondono in coro! Pascal Fischer, 20 anni di Vol ketswil e capo del Comitato d’or ganizzazione, fa subito chiarezza: «come da tradizione il gioco e il divertimento sono al primo posto durante i campi Help; vi possono partecipare gli Help in provenienza da tutta la Svizzera tedesca. Nasco no così contatti e relazioni interes santi che durano poi ancora oltre la chiusura del campo. Si forma in altre parole un gruppo stimolante di persone. E ovviamente da tutto ciò si impara molto… .» Daniel Hess (22 anni di Zurigo, e membro del Comitato) sottolinea il fatto che «nel corso degli anni, ai diversi campi Help si rivedono sempre anche vec chie conoscenze, vecchi amici. Que sto è molto bello!». Anche Chris tian Ernst (32 anni di Winterthur) partecipa da anni ai campi. E’ pure membro del Comitato organizzato Daniel Hess, Pascal Fischer e Christian Ernst. re, formato da otto membri. «Per me – dice – la cosa più affascinante è il fatto di essere e di lavorare in un team di persone di provenienze e formazioni diverse». E tutti e tre sono concordi nel dire che non c’è maggior gioia e soddisfazione di quella di lavorare con bambini e giovani e di sperimentare come li si possa rendere felici proponendo loro delle esperienze di vita particolari. La lettura della leggenda di Guglielmo Tell, prima della rappresentazione. Reportage In cucina. 05 Guglielmo Tell con l’arma. Visita alla capitale del Cantone La parola chiave del campo è «espe rienze». In questo senso, cosa pro pone il programma del campo? Christian Ernst e Daniel Hess dan no un’occhiata programma setti manale: tra le altre cose, è prevista una corsa d’orientamento a Fribor go, visto che è tradizione che – du rante i campi autunnali – si visiti e si conosca da vicino la capitale del Cantone ospitante. La prima sera ovviamente è invece dedicata alla conoscenza reciproca dei par tecipanti. Sono poi previste delle attività sportive e piccole escursio ni, come ad esempio sul Moléson. Considerato che al campo è stato dato il tema «Viaggio attraverso la Svizzera», gli organizzatori hanno Un gruppo davanti al cappello di Gessler. Prima del pranzo. preparato per i bambini un apposito «Cruciverba svizzero», come pure una «Battaglia dei Cantoni» e, non da ultimo, il «Giorno di Guglielmo Tell», che cade proprio oggi, duran te la nostra visita. Ma il clou vero e proprio, sarà la serata di venerdì… Oggi, come detto, è il «Giorno di Guglielmo Tell». Alla sera è previsto uno show su questo tema. Neva Leu zinger, di GlaronaRieden, assieme al collega Remo Lanz, è la respon sabile di questa attività. Dopo la co lazione, Neva divide i ragazzi in sei gruppi e distribuisce ad ogni respon sabile di gruppo un riassunto della leggenda dell’eroe svizzero. Ogni re sponsabile legge il testo e il gruppo risponde a delle precise domande; poi ogni gruppo riceve un piccolo compito da svolgere, sempre relati vo alla leggenda. Alla sera, il tema «Guglielmo Tell» e la sua leggenda dovranno infine essere rappresentati in modo fantasioso sul palco. Largo alla fantasia I ragazzi cominciano con entusia smo il lavoro. Ogni cosa, ogni og getto, ogni utensile può venir utile allo scopo: così una scopa diventerà un cavallo, mentre con un foglio di carta alu si costruirà una maschera; i tovaglioli in stoffa, quelli, possono essere utili per i più svariati impie ghi! Alcuni bambini lavorano rapidi e diligenti, altri prendono la cosa con più calma. Tutti, comunque, si sono ampiamente guadagnati la pausa pranzo: i tre solerti responsabili del Ci si maschera con oggetti a portata di mano. oggi samaritani 10 / 09 Reportage 06 la cucina hanno loro preparato dei succulenti «rösti con bratwurst» e salsa; pasto che li riscalda in questa fresca giornata d’autunno e «ali menta» pure… la loro fantasia! Ma le cose più fantastiche le si vi vono, come detto, alla serata finale, quella del venerdì. Quando se ne par la, nel campo, la maggior parte dei ragazzi ride o sorride… Daniel Hess e Pascal Fischer confermano che la sera del venerdì, che prevede l’elezione del la Miss e del Mister del Campo Help, è il vero e proprio clou della settima na. In proposito, c’è una vera e pro pria tradizione. In questa occasione, infatti, si tirano a sorte delle coppiette che poi avranno il diritto di mangiare assieme… Per questo tutti – ragazzi ne e ragazzi – si presentano eleganti e profumati. Il tutto è davvero mol to divertente! Spesso la cosa, infatti, «non funziona» tra le coppie sorteg giate, ma… «va meglio» con la com pagna o il compagno seduti al tavolo vicino. E chi saranno Miss e Mister Campo? Solo i più belli? «No, non è detto – osserva sorridendo Pascal Fi scher – bisogna piacere e la simpatia gioca un ruolo molto importante!». Ma, con tutto questo, e le escursio ni, e la buona cucina, eccetera, quan to costa il Campo? «Non costa molto – risponde il presidente del Comitato organizzatore – noi monitori lavoria mo a titolo di volontariato, mentre i partecipanti pagano 240 franchi per persona (200 franchi i fratelli e le sorelle). Inoltre riceviamo dalla Fe derazione svizzera dei Samaritani 40 franchi per persona quale contributo di sostegno. Tutto questo ci basta». La battaglia con le coperte di lana è stata il massimo! Robin Glauser, 11 anni, abita a Effretikon e da tre anni fa parte del locale Gruppo Help Illnau-Effretikon. Con suo fratello maggiore, un cugino e due cugine, è per la prima volta al Campo autunnale Help. Anche se per lui è tutto nuovo, gli piace il villaggio di Moléson, trova simpatici e gentili la maggior parte dei compagni e pensa che le tematiche sono variate e la cucina ottima. Gion Dosch, 14 anni, arriva da Coira e pure da tre anni fa parte del locale Gruppo Help. Conosceva già tre o quattro amici che sono stati ai Campi Help e che sono tornati entusiasti, così ha deciso di parteciparvi. Quello che finora lo ha impressionato di più, è stata la grande battaglia con le coperte di lana del primo giorno: «è stata una cosa indescrivibile», dice sorridendo. Neva Leuzinger. Tatjana Mika, 8 anni, abita a Glarona e fa parte degli Help dal 17 maggio di quest’anno. E’ un po’ la «mascotte» di questo campo, dato che è la più giovane. Nonostante ciò, si sente bene integrata. E’ contenta che ha l’occasione di conoscere nuovi amici. E ovviamente si rallegra che presto arriverà venerdì sera, quando potrà restare alzata più a lungo, e poi il sabato potrà riabbracciare sua sorellina Joya. Ramona Christeler, 19 anni, viene invece da Au (Zurigo) e collabora con il Gruppo Help di Berna. La giovane, di formazione elettricista, è già alla sua quinta esperienza di campi autunnali Help. E’ davvero molto entusiasta di questa settimana e ne gode ogni minuto: «vivere così tante esperienze assieme e conoscere tanta gente da diversi Cantoni è bellissimo». Foto di gruppo, sullo sfondo il cimitero di Moléson. oggi samaritani 10 / 09 Ricetta di successo no. 22 Ogni Sezione deve tenere sotto controllo il movimento dei propri soci. Dietro ogni dimissione c’è un motivo che va attentamente sondato. Difficilmente si convincerà il socio a tornare sui suoi passi, ma è importante sapere perché lascia la Sezione. Se dovesse trattarsi di motivi importanti legati alla Sezione, bisogna subito fare i dovuti miglioramenti allo scopo di evitare altre defezioni. Lo sviluppo della vostra Sezione è positivo se le entrate di nuovi soci sono bilanciate con le uscite o, meglio ancora, se ci sono più entrate rispetto alle dimissioni. C’è invece qualcosa che non va se si registrano solo uscite dalla Sezione. Analizzate sempre in seno al vostro Comitato le cause di queste defezioni, ricercatene attentamente le ragioni. Se queste sono dovute alla Sezione stessa, bisogna mettere subito in atto i necessari cambiamenti. Accanto al vero scopo perseguito dalle Sezioni Samaritane, ce ne sono altri o altre ragioni per le quali vale la pena diventare socio. Tra questi, ad esempio, l’esperienza del sentimento di camerateria e solidarietà che si vive nella Sezione. Inoltre, per molti soci la Sezione è un luogo di incontro per mantenere i contatti sociali. Rendere attrattiva la Sezione Oltre ai necessari esercizi samaritani, cercate magari di offrire ai soci anche delle occasioni speciali dove la socializzazione è al centro dell’evento. Idee a questo proposito possono essere formulate anche dai soci stessi e non solo dal vostro Comitato. Mostratevi aperti a nuove e magari insolite idee. Solo così possono nascere cose geniali… Dare importanza alla soddisfazione Maggiore è il sentimento di soddisfazione e maggiore sarà l’attaccamento alla Sezione. Cercate di soddisfare le aspettative dei vostri soci; loro lo ap- prezzeranno molto e ne parleranno ad amici e conoscenti. Quella del «bocca a bocca» è la pubblicità più efficace che possa esserci! Soci soddisfatti e motivati sono il miglior «motore» di ogni Sezione. Soci che invece lasciano la Sezione delusi, causano l’effetto contrario. Morale: prima di impegnarvi nella ricerca di nuovi soci, occupatevi con attenzione della soddisfazione dei vostri soci attuali. Sono proprio loro i migliori messaggeri verso l’esterno e sono quindi indispensabili ai fini del reclutamento di nuovi soci. Ricette di successo Soci che lasciano, perché? 07 Trovate una lista di controllo (in formato Word) per una carica attrattiva in seno alla Sezione nel sito www.samaritani.ch, sotto Downloads -> Conduzione della Sezione -> Strumenti di conduzione e quindi Comitato e funzioni quadro. Gery Meier, Capo Marketing [email protected] Membri attivi e passivi in Sezione Prendete parte attivamente agli esercizi organizzati dalla vostra Sezione Samaritana? Prestate il vostro aiuto in occasione dei Posti sanitari? Fate magari parte del Gruppo di allarme o vi impegnate attivamente nel lavoro con i giovani oppure durante le azioni di donazione di sangue? Se sì, è quindi anche comprensibile e giusto che vogliate essere partecipi delle decisioni che riguardano la vita della vostra Sezione. Siete cioè membri attivi ed avete diritto di voto all’assemblea generale dei soci. Nel caso in cui, invece, per motivi familiari, di lavoro o di salute, vi vedete costretti a limitare o quasi annullare il vostro impegno, restate comunque e sempre idealmente legati alla vostra Sezione. Infatti, volete sempre sapere cosa succede nella Sezione e partecipate alle sue manifestazioni ricreative. E molto probabilmente, siete anche pronti a sostenere volentieri la Sezione a livello finanziario per permetterle d’essere in buona salute. Con il ritiro dall’effettiva attività pratica, un membro trasferisce la responsabilità del suo sapere ai suoi successori; successori che diventeranno nuovi membri attivi della Sezione, con diritto di voto alle assemblee generali. Il membro passivo, con la sua preziosa esperienza vissuta, potrà comunque sempre consigliare i nuovi membri attivi, ma non potrà più decidere con loro (votare) cosa devono fare o non fare gli altri. Il suo ruolo in seno alla Sezione continua comunque ad essere prezioso. Kurt Sutter, Segretario centrale oggi samaritani 10 / 09 I partner della FFS FLAWA Quickhelp FLAWA Quickhelp è un bendaggio universale per il pronto soccorso in caso di lesioni e di ferite. Quickhelp è il prodotto 2 in 1 ideale nei casi d’emergenza: compressa e bendaggio elastico in un solo prodotto. 08 Applicazione: imbrattare il meno possibile la com pressa e la ferita. In caso di lesioni di piccole dimensioni o di compressione, applicare la compressa piegata oppu re, in caso di lesioni più estese, appli care la compressa aperta. Avvolgere la benda intorno alla ferita e fissarla con gli apposti ganci. FLAWA – tutto naturalmente di otti ma qualità. I contenuti di queste pagine sottostanno alla responsabilità dei partner sponsor della FFS. Publicità Svendita! Farmacia per famiglie Articolo 3395 Trov sul ate i d www. contenu ettagl i > Ma samarit to su rket a ing. ins.ch .90.– 9 5 CHFce di CHF 115 inve Prezzi con IVA, spese di spedizione CHF 9.– per ordinazioni infersiori a CHF 200.– Ordinazione Farmacia per famiglie 3395 Inviare a: Federazione svizzera dei samaritani Servizio di vendita Casella postale, 4601 Olten Telefono 062 286 02 85 Fax 062 296 03 71 e-mail [email protected] http://shop.samariter.ch Quantità No. cliente Sezione/Associazione Cognome Nome Via NPA/Luogo Telefono e-mail I partner della FFS 09 Nel segno della mobilità Essere soci del TCS vuol dire, innanzitutto, poter contare in qualsiasi momento su un aiuto concreto. In tutti gli ambiti della mobilità. L’adesione al TCS non solo offre un servizio anti-panne fornito da ineguagliabili professionisti, ma apre pure le porte di un universo di privilegi riservati ai soci. L’inverno è sicuramente la stagione in cui si verifica il maggior nume ro di panne ai veicoli a motore. Le temperature rigide mettono infat ti a dura prova sia i motori che le loro componenti, come ad esempio la batteria, che funzionano sempre a pieno regime. Un’avaria al mo mento meno opportuno potrebbe avere conseguenze anche gravi, come perdere un appuntamento di lavoro o un aereo… Ma se siete soci del TCS è molto probabile che un contrattempo del genere non vi ca piti. Le auto gialle della Patrouille, infatti, arrivano sul luogo della panne poche decine di minuti dopo la vostra chiamata al numero 140 della centrale d’intervento. E per quasi il 90% delle volte i meccanici «volanti» del TCS riescono a farvi ripartire subito. In caso contrario si preoccuperanno di farvi proseguire il viaggio. Professionisti Quello del TCS è ormai un mar chio saldamente radicato nel pa norama sociale del nostro Paese. Il Touring Club Svizzero è tal mente fiducioso nelle capacità dei propri «angeli della strada» da scommettere su di loro e regalare un buono di 55 franchi nel caso in cui non riuscissero a risolvere sul posto una delle tre panne più frequenti: guasti ai pneumatici o alla batteria e perdita delle chiavi dell’automobile. Ma l’affi liazione al TCS apre anche le porte a una serie infi nita di prodotti concepiti per soddisfare le esigenze legate alla mobilità. Chi non conosce, ad esempio, il Libretto ETI, il prezioso documento che nel 2008 ha festeggiato i cinquant’anni al servizio delle famiglie svizzere che viaggiano. O la protezione giuridica Assista, che tutela gli assicurati praticamente in ogni tipo di vertenza legale, prenden dosi a carico le ingenti spese di giustizia e di avvocato. O ancora la vantaggiosa assicurazione per i veicoli a motore Auto TCS (farsi stilare un’offerta non costa nien te!) Mobilità significa, infi ne, an che vacanze e tempo libero, dun que le proposte di Viaggi TCS nonché le informazioni turistiche su tutti i paesi del mondo conti nuamente aggiornate. Un punto d’appoggio per i soci Per le sue esigenze, il socio TCS può contare su 48 agenzie sparse in tut ta la Svizzera. Oltre a tutti i servi zi di base del club e ai viaggi, nelle agenzie si può comprare un assorti mento di prodotti utili alla mobilità a prezzi interessanti. Si va dai na vigatori satellitari GPS ai seggiolini per bambini di marche testate dal TCS, fi no a una scelta variegata di articoli per l’automobile, esaminati dal Centro tecnico di Emmen. Sicurezza come priorità Va sempre ricordato che aderendo al TCS contribuite a promuovere la sicurezza stradale. Il club è, in fatti, costantemente coinvolto in campagne di sensibilizzazione, nel la pubblicazione di opuscoli e test su prodotti, come pure nell’educa zione stradale nelle scuole, dalle quali usciranno i futuri utenti della strada. Un’attività alla quale si ag giungono i corsi di perfezionamen to di guida per tutti i tipi di veicoli, organizzati da Test&Training TCS come pure dalle 24 sezioni canto nali del club, le quali offrono anche una lunga serie di controlli tecnici sui veicoli. oggi samaritani 10 / 09 Attualità dalla Federazione 10 Diverse le postazioni di lavoro che hanno impegnato anche i Samaritani ticinesi. Resoconto dalle Gare Samaritane svizzere 2009 di Rebstein «L’immagine dei Samaritani ha ripreso smalto» Le Gare Samaritane svizzere degli scorsi 12-13 settembre a Rebstein, villaggio sangallese adagiato nella Valle del Reno, si meritano alla grande un posto negli annali della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS), e questo per l’ottima organizzazione dell’intera festa, per le speciali e divertenti «Olimpiadi contadine», per il buon Ribel e la buona birra e per il calore della popolazione locale. Testo: Dominik Senn Foto: Dominik Senn e Karl Bichler «I Samaritani offrono in modo fi dato le loro prestazioni di primi soccorsi e rappresentano un partner sanitario importante per il Canton S.Gallo», queste sono state le parole di saluto e di apertura della mani festazione di Heidi Hanselmann, Consigliera di Stato e capo del Di partimento della Sanità che, con il suo seguito, ha visitato domenica le Gare Samaritane fermandosi in ognuna delle sei postazioni. Collaborazione a diversi livelli Gaby Hartert, di Rebstein, presi dente del Comitato d’organizzazione oggi samaritani 10 / 09 Marlis Ritter, membro del Comitato organizzatore per le manifestazioni collaterali. Gaby Hartert, presidente del Comitato organizzatore Gare 09. composto da 13 membri e istruttrice samaritana, ha ricevuto molti com menti positivi: «E’ stato un evento decisamente ben riuscito; i riforni menti hanno funzionato bene e du rante la cena in comune di sabato è stato molto apprezzato il servizio al tavolo di pietanze e bibite. Durante le gare, i Samaritani hanno dimo strato che possono fornire prestazio ni eccellenti anche al di fuori dei Po sti sanitari. Le altre associazioni di Rebstein hanno trovato interessante collaborare con i Samaritani per l’or ganizzazione di questo grande even to. I simulanti laici, ad esempio quel li della Società di musica di Rebstein, sono rimasti impressionati nel vedere come le diverse squadre in gara han no adempiuto ai vari compiti e come hanno collaborato tra di loro». «L’entusiasmo della popolazione del paese era grande; credo proprio che qui abbiamo ridato tutto lo smal to che l’immagine dei Samaritani ben si merita», ha concluso Gaby Hartert. Postazione di lavoro «Incidenti nello sport» Per la prima volta la Commissione di gara era presieduta da Ruth Bur khalter (vedi «3 domande a»). I temi delle sei postazioni, che sono state provate più volte, erano tutti all’in segna del motto «Urgenze nello sport». Per ogni postazione erano a disposizione 10 minuti, con possibi lità di utilizzo di un solo joker. Nel la postazione 1 (rottura di un dente, ferita da morso) il dente doveva ve nir conservato in un recipiente umi La vittoria agli HELP Obbürgen e agli HELP Niederbüren L’«Olimpiade contadina» della do menica, con ben 44 gruppi di adulti iscritti, è stata un vero successo. La vittoria è andata agli HELP di Ob bürgen davanti a Schwanden, Muo len, Vals e Widnau. Il giorno prima, vi hanno preso parte ben 45 Gruppi HELP dell’Associazione Samaritani S.Gallo e Principato di Liechten stein. Ogni due anni si svolge, in alternanza con un campo giovani, un’Olimpiade HELP. Questa volta, e in via eccezionale, si è trattato di un’Olimpiade di puro divertimento. Hanno vinto gli HELP di Niederbü ren davanti alla squadra di Berneck e di Oberriet. «L’ambiente era ottimo», ha det to Marlis Ritter, responsabile delle manifestazioni collaterali in seno al Comitato organizzatore. «Gli intrattenimenti del sabato sera con i ‹WalGaunern› e con lo spettaco lo ‹Contadina libera cerca…› sono stati ben seguiti e la gente ha par tecipato. Anche l’‹Olimpiade conta dina› è riuscita alla grande: mi sono sorpresa nel vedere con quanto en tusiasmo anche Samaritani anziani si sono impegnati e, ad esempio nel pulire il trattore, non disdegnavano di bagnarsi completamente». Dopo due secondi posti, ora la vittoria! La squadra vincitrice di Thalwil si rallegra molto di poter partecipare, nel 2010 ai Campionati europei di Primi soccorsi che si terranno in Serbia. «Questa è la nostra grande ricompensa – ha affermato Thomas Tschudi, vicepresidente della Sezio ne Samaritani Thalwil – abbiamo inseguito il nostro obiettivo con te nacia, per due volte siamo arrivati secondi: alle Gare svizzere di Re gensdorf e lo scorso anno in quelle di Schwarzsee e ora finalmente sia mo riusciti a salire sullo scalino più alto del podio. Per questo, ci siamo esercitati apposta e ulteriormente durante un’intera serata». «Ora – conclude il presidente – devo inizia re ad impratichirmi con l’inglese e le tecniche specifiche di soccorso!». Le prossime Gare Samaritane svizzere si svolgeranno il 4 e 5 set tembre 2010 a Schwarzenburg, nel Canton Berna. Trovate altre fotografie, i compiti nelle diverse postazioni e le classifi che sul sito www.samaritani.ch. I campioni svizzeri di Thalwil, qui in foto con i vicepresidenti della FSS Renato Lampert e Bernadette Bachmann, parteciperanno ai Campionati europei FACE 2010 in Serbia. Attualità dalla Federazione do, con latte, saliva, acqua potabile o nel Dentobox, mentre la ferita da morso implicava la messa in posi zione corretta del braccio e la cura e disinfezione della ferita. Nella po stazione 2 (incidente in bici) biso gnava saper «sentire» e riconoscere le ferite interne tastando il ventre e l’addome; a volte i partecipanti han no riscontrato difficoltà nella cor retta denominazione delle diverse parti del tratto digerente (apparato digerente). Nella postazione 3 è stato insce nato un vero incidente stradale, con una serie di automobili. Lo scopo era quello di effettuare correttamente il recupero dei feriti e di posizionare pure in modo corretto i feriti inco scienti. La postazione era completata con un questionario sulla muscolatu ra. Seguivano poi le altre postazioni: alla quarta si trattava di un incidente in skate con una sbarra di ferro con ficcata nel ventre del ferito ed emor ragie; alla quinta postazione era la volta di un infortunio sul lavoro con crampi e ferite all’avambraccio, il tutto abbinato ad un cruciverba sul tema «ossa e legamenti». Alla posta zione 6, infine, veniva richiesta l’ap plicazione di varie fasciature in soli 10 minuti. Tutto questo sotto la pres sione del tempo. Ruth Burkhalter ha lodato pienamente l’organizzazione: «tutto era perfetto – ha detto – non mancava nulla». Ama, conforta, lavora e salva Il Samaritano non sceglie un «la voro», sceglie un’idea, non sce glie una «professione», sceglie un servizio, non sceglie per «avere» ma per dare. 188 squadre hanno partecipa to alle Gare Samaritane organiz zate quest’anno nella stupenda Valle del Reno. Quando sabato 12 settembre scorso, con emo zione e gratitudine, ho chiesto al Comitato d’organizzazione quante pattuglie ticinesi si erano iscritte, mi è stato riferito – ol tre ai complimenti per l’ingaggio dei monitori italofoni presenti – dell’iscrizione di 10 squadre. Sa bato, in particolare, è stato sim patico sentire la lingua italiana e l’entusiasmo dei Gruppi Help nella piazza del mercato. In gara, le Sezioni ticinesi hanno dimo strato senza particolari problemi la qualità delle loro conoscenze nelle varie postazioni di lavoro; durante la premiazione di dome nica sera, sbirciando in antepri ma la classifica, avrei per poco potuto avere l’onore di premiare una squadra ticinese sul podio! Di fatto la vittoria c’è stata: gra zie all’armonia e l’allegria latina, i ticinesi sono usciti vittoriosi tra scinando e coinvolgendo più di 500 persone nei momenti ufficiali e festosi. I giochi samaritani sono l’oc casione nazionale per riunire e condividere emozioni uniche. Dai pensateci! E l’anno prossimo sa remo in 20 squadre ticinesi, ok? PS: per l’anno 2012 manca ancora l’Associazione cantonale che si candida per l’organizzare delle Gare Samaritane... 11 Renato Lampert, Vicepresidente della FSS oggi samaritani 10 / 09 Attualità dalla Federazione 3domande 12 Ruth Burkhalter Solo tre i ricorsi dopo le gare Ruth Burkhalter, di Sargans, è istruttrice della FSS e responsabile della formazione nel campo tecnico in seno al Settore Formazione e Consulenza del Segretariato centrale. Lo scorso settembre a Rebstein, ha vissuto per la prima volta le Gare Samaritane in qualità di presidente della Commissione di gara. La redazione di «oggi Samaritani» ha voluto sapere come ha vissuto questa prima esperienza. ds. 1 3 Come è diventata presidente della Commissione di gara? Come istruttrice FSS del Canton Uri, nel 2006 sono stata nominata nella Commissione di gara. Poiché la presidenza della stessa viene determinata, secondo statuto, dal Segretariato centrale, ho assunto questa sfida molto volentieri dopo la partenza di Christian Bassler. 2 Quali le impressioni dopo questa sua prima esperienza a Rebstein? Tenuto conto della stretta collaborazione tra tutti i membri della Commissione e dei dieci giorni intensivi di lavoro che abbiamo investito nella preparazione delle gare, posso proprio dire che tutto è andato molto bene. Abbiamo ricevuto molti consensi e ristorni positivi. Abbiamo oggi samaritani 10 / 09 messo in scena e provato più volte ogni postazione di lavoro e i relativi compiti, cercando di risolvere i problemi che via via riscontravamo. E il successo si vede anche dal fatto che quest’anno abbiamo ricevuto solo tre ricorsi da trattare; gli anni scorsi erano in numero considerevolmente maggiore. Come giudica le prestazioni durante le gare? I partecipanti erano tutti molto motivati. Era molto bello vedere come lavoravano ad ogni postazione. Nella maggior parte di loro, si percepiva un grande entusiasmo e voglia di ben figurare. Entusiasmo che ho riscontrato anche tra i migliori, tra le squadre vincitrici. In breve Apparecchi AED via Natel Da ora, nel Canton Zurigo, si posso no conoscere le ubicazioni degli ap parecchi per la defibrillazione AED anche via Natel. Basta possedere un telefonino con accesso ad Internet (tipo iPhone o altri) e digitare l’in dirizzo www.helpzuerich.ch/mobi le, fornire i dati precisi della vostra posizione e dopo pochi istanti sul display del vostro telefonino appa riranno gli apparecchi AED a voi più vicini, ossia i primi tre apparec chi entro un raggio di tre chilometri dalla vostra posizione. Si tratta, questo, di un progetto denominato «HELP Zurich» pro mosso da un gruppo locale di medi ci cardiologi e da semplici cittadini che si sono appassionati a questa te matica. Il gruppo è attivo a Zurigo dal 2007 e il suo scopo dichiarato è quello di aumentare le chances di vita delle persone colpite da arresto cardiocircolatorio. E’quindi e ancora a maggior ra gione consigliabile a tutti di seguire un corso di istruzione all’utilizzo dell’apparecchio AED, corsi orga nizzati proprio dai Samaritani in tutta la Svizzera. Come riferito nel numero di set tembre di «oggi Samaritani», sono appena stati lanciati i nuovi corsi «BLSAED». Nottwil, piscina rinnovata Ha un nuovo look la piscina coperta del Centro Paraplegici di Nottwil: dopo due mesi di importanti lavori di ristrutturazione, infatti, la rin novata piscina potrà essere presto rimessa a disposizione dei pazienti e degli utenti del noto Centro, non ché di scuole varie, associazioni e società e pure della popolazione che abita sulle rive e nelle vicinanze del lago di Sempach. Pazienti disabili e/o paraplegici potranno così di nuovo beneficiare, in ambienti di maggior confort, dei vantaggi e del benessere procurati dalle cure e dagli esercizi in acqua. Proprio la grande usura della struttura aveva convinto i responsa bili a procedere alle necessarie ope re di rinnovamento, aggiornamento degli impianti e migliorie interne generali, in particolare degli spo gliatoi, dei servizi e delle docce. Seconda puntata della nostra serie sull’«Anatomia» L’apparato locomotore passivo Testo: Brigitte Strahm Illustrazioni: Huch/Jürgens: Mensch Körper Krankheit, Elsevier GmbH, Urban & Fischer Verlag München Nell’uomo adulto si contano oltre 200 ossa diverse. Per poterle me glio distinguere, le ossa sono sud divise in varie tipologie, a seconda della loro forma e funzione. Ossa lunghe L’osso lungo è caratterizzato da un lungo corpo tubolare all’interno del quale è racchiuso il midollo osseo. Lo strato esterno è composto da tessuto compatto. I punti più solle citati sono sostenuti da un tessuto trabecolare o spugnoso (spongiose). Questa struttura rende l’osso molto più leggero di un osso interamen te compatto e allo stesso tempo gli conferisce una sufficiente stabilità. La struttura e lo spessore del tessuto spugnoso variano in fun zione del grado di sollecitazione dell’osso. Ossa piatte Le ossa piatte, come per esempio le scapole e le ossa craniche, servono a proteggere gli organi interni o il Serie «Anatomia» N° / Edizione 1/9 2/10 3/1 4/2 5/3 6/4 7/5 –> –> –> –> –> –> –> Argomento Le cellule/La pelle L’apparato locomotore passivo L’apparato locomotore attivo L’apparato digerente Parte 1 L’apparato digerente Parte 2 L’apparato respiratorio La circolazione sanguigna e linfatica 8/6-7 –> Il sistema cardiocircolatorio cartilagine dell’articolazione disco epifisario (chiuso) cavità midollare epifisi prossimale metafisi Buono a sapersi L’apparato locomotore passivo si compone di ossa, articolazioni e legamenti. Le ossa e le cartilagini costituiscono l’impalcatura del corpo e permettono l’andatura eretta. Impariamo a conoscere questo importante apparato. vaso sanguigno 13 spongiosa compatta diafisi, corpo periostio metafisi epifisi distale assi di sollecitazione dell’osso Questa immagine illustra le spongiose. punto di ancoraggio dei muscoli. Sono particolarmente ricche di mi dollo osseo rosso. Ossa corte Le ossa corte, come per esempio il carpo, hanno una forma per lo più cubica o quadrata. Il loro strato esterno è più sottile di quello delle ossa lunghe. Tutte le ossa sono avvolte da una membrana fibrosa (periostio), dove si trovano i vasi sanguigni per la nutrizione e i nervi per la protezio ne dell’osso. Lo scheletro può essere suddivi so nelle seguenti parti: • Cranio • Colonna vertebrale • Gabbia toracica e cingolo scapolare • Arti superiori (braccia) • Bacino • Arti inferiori (gambe) Cranio Il cranio racchiude il cervello e gli organi di senso, e dà inserzione alle vie respiratorie e digestive. Le ossa del cranio sono legate tra loro da articolazioni immobili, le cosiddette suture. Nel neonato le ossa del cranio sono ancora separa te da spazi (fontanelle) che permet tono l’espansione del cervello dopo la nascita. Con il passare degli anni le suture si ossificano. Il cranio si suddivide in scatola cranica e mas siccio facciale. La scatola cranica ospita e pro tegge il cervello. Le sue ossa supe riori formano la calotta cranica. Nel massiccio frontale sono al loggiate le orbite per gli occhi e le cavità della bocca e del naso. La mascella circoscrive la cavità nasa le. La mascella e la mandibola por tano la dentatura. L’articolazione mandibolare permette il movimen to della mandibola, essenziale per masticare e parlare. Colonna vertebrale La colonna vertebrale è costituita da 24 vertebre, che sono collegate tra di loro in modo per lo più mobi le. La colonna vertebrale è ripartita in cinque regioni ed è formata da 7 vertebre cervicali, 12 vertebre to raciche, 5 vertebre lombari, l’osso sacro e il coccige. Se si osserva una persona di lato si noterà che le varie sezioni della colonna vertebrale hanno forme diverse: le vertebre cervicali sono piegate verso l’interno, quelle to raciche verso l’esterno, le vertebre oggi samaritani 10 / 09 Buono a sapersi Artrodia 14 Esempio: articolazione del metatarso Trocleoartrosi Trocoidi Condiloartrosi Esempio: articolazioni Esempio: articolazione Esempio: articolazione delle falangi e falangette radio-ulnare prossimale prossimale del polso Pedartrosi Esempio: articolazione alla base del pollice Enartrosi Esempio: articolazione dell’anca I diversi tipi di articolazione. lombari di nuovo verso l’interno e l’osso sacro e il coccige anch’essi verso l’esterno. Si ha quindi l’im pressione di una doppia curvatura a forma di S. Questa forma tipica della colonna vertebrale umana ha lo scopo di attutire e ripartire gli urti associati alla posizione eretta. La vertebra è costituita da un corpo vertebrale che, insieme all’ar co vertebrale, delimita il canale ver tebrale, nel quale risiede il midollo osseo. Gabbia toracica e cingolo scapolare Le dodici coste compongono la gabbia toracica assieme allo sterno e alle vertebre toraciche. Le coste sono elastiche e articolate in modo mobile con le vertebre. Ciò permet te di espandere la gabbia toracica quando si inspira e di restringerla quando si espira. Le prime sette coste sono attac cate direttamente allo sterno tra mite la cartilagine costale. Per que sto motivo sono anche dette coste vere. Le altre cinque sono chiamate invece false, perché collegate solo indirettamente allo sterno. Lo sterno è un osso piatto e costituisce il centro della gabbia toracica. Il cingolo scapolare collega gli arti superiori allo scheletro assile. È composto dalle clavicole e dalle scapole. Le scapole e le clavicole, situate anteriormente nella par te superiore della gabbia toracica e articolate internamente con lo sterno, consentono di sorreggere e muovere gli arti superiori. Arti superiori Gli arti superiori servono soprat tutto come strumenti per tastare e oggi samaritani 10 / 09 afferrare. Sono connessi alla gabbia toracica e alla colonna vertebrale attraverso il cingolo scapolare. Gli arti superiori includono il braccio, l’avambraccio e le mani. L’estremità superiore dell’osso del braccio, l’omero, è collegata alla scapola tramite l’articolazione della spalla. Le ossa dell’avambraccio sono l’ulna e il radio. L’estremità supe riore dell’ulna sorregge la capsula articolare dell’articolazione del go mito. L’ulna e il radio sono connessi fra loro, in alto, con un’altra arti colazione e, lateralmente, median te una membrana. Questa archi tettura consente un’elevata libertà di movimento dell’avambraccio e delle mani. La mano è composta da 8 ossicini nel carpo, 5 nel metacar po, 2 falangi nel pollice e 3 falangi nelle altre dita. Bacino Il bacino è un anello stabile, com posto dalle due ossa dell’anca e dall’osso sacro. Le ossa dell’anca includono tre ossa fuse tra di loro: ileo, ischio e pube. Il loro scopo è di proteggere gli organi pelvici. Nella donna il bacino è più lar go e piatto che nell’uomo. Questa struttura è importante per la gravi danza e il parto. Arti inferiori Come gli arti superiori, anche quel li inferiori sono suddivisi in tre par ti: coscia, gamba e piede. La coscia è composta da un gros so osso tubolare chiamato femore, il quale è collegato all’ischio me diante un’articolazione sferoidale. L’articolazione dell’anca assicura il movimento dell’arto. La gamba è composta dalla tibia e dal perone. La giunzione mobile è l’articola zione del ginocchio. La rotula è un osso che copre l’articolazione del ginocchio e nel quale si inserisce un lungo tendine. Analogamente alla mano, il pie de è formato da una parte posterio re, il tarso con le sue 7 ossa, una parte intermedia, il metatarso con 5 ossa, e da 5 dita. Le ossa del tar so sono unite fra loro attraverso le due articolazioni intertarsali, indi spensabili per camminare, correre e saltare. L’alluce è composto da 2 falangi, mentre le altre dita da 3. Il piede presenta una curvatura longitudinale e una trasversale che consentono di distribuire il peso del corpo su tutto il piede. Articolazioni La giunzione mobile di due ossa è chiamata articolazione. Le superfici articolari sono rivestite di cartila gine per facilitare lo scorrimento e consistono in una testa articolare inserita in una cavità acetabolare. La capsula articolare, prolunga mento del periostio, collega i capi articolari separati dalla cavità arti colare. Lo strato interno della cap sula secerne il liquido sinoviale che assicura lo scorrimento dei corpi articolari. Lo strato esterno della capsula, più fibroso, conferisce so lidità all’articolazione. I legamenti I legamenti sono robuste strutture fibrose che collegano tra loro due ossa. Conferiscono stabilità alle articolazioni e impediscono deter minati movimenti. A seconda del la loro funzione vengono chiama ti legamenti di guida o di arresto. I legamenti sono poco elastici. Panorama 15 Anche l’atto di andare al cimitero può essere un rituale che dà un senso di sollievo. I Corsi sull’accompagnamento nella fase terminale della vita proposti dalla CRS Soave come la morte I rituali aiutano a superare momenti difficili, ad esempio la morte di una persona cara. Un corso offerto dalla Croce Rossa di Soletta mostra l’importanza dei rituali nei momenti critici dell’esistenza e spiega come procedere per metterli in atto. Testo e foto: Christine Rüfenacht Molti rifiutano di parlare della morte o anche solo di pensarci, forse per timore, forse per scara manzia. Altri invece sentono il bisogno di saperne di più, per po ter gestire al meglio la situazione quando vi si troveranno confron tati. A questo secondo gruppo la Croce Rossa Svizzera propone di versi corsi sull’accompagnamento nella fase terminale della vita e sull’accompagnamento al lutto. I corsi sono aperti a tutti, da chi la vora a stretto contatto con la mor te (ad esempio in veste di collabo ratore sanitario), a chi assiste una persona cara gravemente malata a domicilio. Faccia a faccia con la morte Ariane, che ha partecipato a un corso sull’accompagnamento nella fase ter minale della vita a Soletta, racconta di aver potuto seguire quattro perso ne anziane fino alla morte. Dice che è stata un’esperienza molto profonda e gratificante. Lavorando per un’as sociazione che si occupa di persone anziane a domicilio, questa volon taria era interessata a perfezionarsi nell’accompagnamento. Malgrado la sua grande esperienza, ha imparato molto durante i corsi seguiti a Solet ta, ad esempio sul contatto fisico. Ariane ha seguito in particola re il modulo dedicato ai rituali che aiutano a superare il lutto. Lei stes Le attente partecipanti al corso della Croce Rossa svizzera. oggi samaritani 10 / 09 Panorama 16 sa non ha mai perdonato il padre per averla abbandonata. Ancora oggi si reca sulla sua tomba per rimproverargli di averla lasciata, così, senza preavviso. «I rituali mi aiutano molto», dichiara. Effetti vamente queste pratiche aiutano a superare prove difficili e penose. «Hanno un effetto rassicurante e liberatorio», assicura Renate Hen dry, che dispensa il corso sull’ac compagnamento nella fase termi nale della vita per la Croce Rossa di Soletta. Lettere nel feretro I rituali permettono di esprimere sentimenti ai quali non si è potuto dar voce nella vita di tutti i gior ni. Lo ha vissuto in prima un’altra partecipante al corso, che spiega che dopo la morte di suo padre ha proposto ai nipotini di scrivere una lettera al defunto. Poi i messaggi sono stati depositati nella bara del nonno. Il figlio maggiore, che non riusciva a sfogare il proprio dolore, nemmeno con le lacrime, ha così potuto esprimere quel che prova va. « Ancora oggi mi ringrazia per avergli permesso di congedarsi di gnitosamente dal nonno tanto ama to», afferma la partecipante. Rituali religiosi Renate Hendry spiega poi che il ri tuale deve soddisfare un certo nu mero di criteri per dispiegare i suoi effetti. In particolare deve essere di semplice attuazione, rispondere a un obiettivo preciso stabilito fin dall’inizio ed essere guidato da una persona. I rituali che circondano la morte sono spesso di ispirazione re ligiosa, aggiunge Renate Hendry. I cristiani, ad esempio, lavano i mor ti e li sotterrano dopo tre giorni. A volte si aprono le finestre per fare uscire lo spirito del defunto. Nella Le candele sono spesso usate nei rituali. oggi samaritani 10 / 09 religione musulmana, il corpo vie ne lavato sotto l’acqua corrente e sotterrato il più rapidamente possi bile. Alcuni rituali sono meno tri sti, ma non per questo meno impor tanti, come il rituale del tè seguito dai tuareg, al quale la formatrice si ispira per far entrare i partecipanti nell’atmosfera del corso. Durante questo rituale sociale, i tuareg be vono tre tazze di tè. La prima è for te come l’amore, la seconda amara come la vita, la terza soave come la morte. Ricca offerta di corsi della Croce Rossa Le associazioni cantonali della Croce Rossa offrono una vasta gamma di corsi alla popolazione, dalle cure a domicilio alla promozione della salute e al benessere in generale. Le formazioni si tengono sia in serata che durante il giorno e possono articolarsi in diversi cicli. Le offerte variano da un cantone all’altro e ogni associazione definisce un programma che adegua ai bisogni e alla domanda nella regione di propria competenza. Un elemento accomuna tuttavia queste offerte: si rivolgono a tutte le fasce d’età. Gli adolescenti possono seguire corsi di baby-sitting, i futuri genitori prepararsi ad accogliere il primo figlio e le persone interessate Già da ragazzina, Renate Hendry è stata confrontata con la morte. a tematiche sanitarie, come quelle che si occupano di una persona anziana a domicilio, scegliere fra diversi corsi offerti dalla CRS. Oltre ai corsi destinati alla popolazione, le associazioni cantonali propongono la formazione di collaboratrice sanitaria CRS/collaboratore sanitario CRS. Un altro ambito in cui vengono offerte formazioni è quello scolastico, con gli «atelier chili» per la gestione costruttiva dei conflitti. Generalmente i corsi della Croce Rossa sono dispensati da specialisti in ambito sanitario o nel campo della formazione per adulti. Per maggiori informazioni: www.redcross-edu.ch. Lei ha accompagnato quattro anziani alla morte. Nei momenti difficili, può aiutare una visita al cimitero. Le misure da adottare nelle Azioni Attualità dalla Federazione Donazioni di sangue in caso di pandemia Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è aumentato nelle ultime settimane il numero dei casi di influenza diagnosticati. Occorre pertanto mettere in preventivo anche in Svizzera, nell’autunno/inverno, una possibile ondata pandemica. Punto fondamentale: gli assembramenti di persone Il più importante cambiamento nel caso di massimo livello di rischio riguarderebbe il principio secondo il quale devono essere evitati assem bramenti di più di 50 persone. Que sta limitazione significherebbe, per le campagne di donazione di san gue: non consentire più l’ingresso dei donatori a gruppi, bensì soltan to con il «sistema a contagocce». In concreto, questa modalità di entrata inciderebbe sui requisiti re lativi alla ripartizione e all’allesti mento degli spazi: Entrata/uscita: la zona di entrata dovrà essere separata dall’uscita. I donatori non devono incrociarsi. 17 Photo: ds. Attraverso la Federazione svizzera dei samaritani, i samaritani sono informati e istruiti nel migliore dei modi sulle misure di prevenzione da prendere e su che cosa fare in caso di pandemia. Il servizio trasfusione di sangue CRS, da parte sua, si è ado perato intensamente per prepararsi ad affrontare la possibile pandemia. Qui di seguito una breve pano ramica delle più importanti misure da attuare durante le campagne iti neranti di donazione di sangue, non appena l’UFSP abbia annunciato il massimo livello di rischio. Le procedure modificate influiran no per esempio sugli eventuali tempi di attesa e anche sulla durata com plessiva della campagna di donazione di sangue. Queste questioni saranno discusse caso per caso, a livello indi viduale, con le Associazioni sama ritane interessate dalle modifiche. I donatori e le donatrici riceveranno in anticipo informazioni scritte di orien tamento in merito alle procedure mo dificate. Il materiale di protezione per i samaritani e i donatori sarà portato dal servizio trasfusionale regionale. I donatori vengono accolti secondo il principio del contagocce. Zona di attesa: prima di accedere alla zona triage, i donatori dovran no avere la possibilità di attendere il loro turno in una zona di attesa e di sosta di dimensioni sufficienti (min. 2 posti a sedere a 1 m di distanza). Permesso di accedere alla zona tria ge soltanto secondo il principio del contagocce. Zona triage: prima di entrare in sala prelievi, i donatori dovranno essere visitati, in una zona triage, a fine di rilevare, mediante misurazione della temperatura corporea, la presenza di febbre e di eventuali altri sintomi. La zona triage dovrà disporre di un ac cesso diretto all’uscita della sala. Non si dovranno far uscire dalla zona di entrata i donatori non accettati. Zona spogliatoio: i donatori dovran no avere la possibilità di consegna re i loro indumenti, giacche, borse, ecc. in una zona di dimensioni ade guate. Riceveranno le loro masche rine protettive e i loro camici. Do vrà essere possibile impacchettare i loro effetti e trasportarli alla zona di restituzione senza che vengano a contatto con la zona prelievi. La zona dovrà pertanto disporre anche di spazio sufficiente adibito al depo sito e alla custodia. Distanza dei lettini: tra i lettini do vrà esserci una distanza minima compresa tra 1 e 1,5 metri. Dovrà essere a disposizione spazio suffi ciente per l’anamnesi. Zona somministrazione cibi e bevande e zona dimissione: spazio suf ficiente per la somministrazione. Affinché sia possibile reagire ra pidamente in questa eventualità, i servizi trasfusionali regionali si metteranno prossimamente in con tatto, in forma scritta o verbale, con le Associazioni samaritane in teressate dal provvedimento, spie gando in dettaglio quali requisiti, in termini di spazio, sono necessari e/o sarebbero presenti in caso di pandemia. Eventuale cancellazione di campagne di donazione di sangue Nel caso in cui dovesse scoppiare una pandemia, il servizio trasfusio ne di sangue CRS non prevede un aumento del fabbisogno di sangue negli ospedali. Poiché però una parte considerevole dei donatori potrebbe essere indisponibile causa malattia, si renderà tanto più neces sario fare ricorso alle donatrici e ai donatori sani. Potrà tuttavia succedere che una campagna di donazione di sangue già programmata venga cancellata. Questa decisione verrebbe comuni cata per iscritto alle Associazioni samaritane interessate e ai donatori di sangue registrati. La causa prin cipale di tali cancellazioni potrebbe consistere negli spazi inadeguati. In caso di cancellazione spetta alle As sociazioni samaritane un rimborso delle spese amministrative di CHF 200.–, più gli esborsi sostenuti e documentati. Servizio trasfusione di sangue CRS oggi samaritani 10 / 09 Milena Zanni, Personico Teseo, l’amico a quattro zampe che aiuta le persone Ritratto L’affascinante esperienza di Milena Zanni che, con il suo cane Teseo, forma un apprezzato Team di Pet-therapy che è attivo in varie Case per persone anziane del Ticino. 18 Testo: Mara Zanetti Maestrani C on due occhi tondi tondi e mar roni, ti guarda con tenerezza, inclinando con brevi scatti la testa da un lato e poi dall’altro, con le orecchiette che si sollevano appena. Ti fissa, inclina di nuovo la testa. Aspetta qualcosa da te. Non te lo dice ma lo capisci. Allunghi la mano e lo accarezzi, e allora si alza e muove festosamente la coda e ti si avvicina cercando ulteriori contatti e carezze. Gli hai dato l’attenzione che cercava; lo hai fatto felice e pure tu sei felice. E’ molto stretto e inafferrabile, quasi indicibile, il legame che si for ma molto spesso tra una persona e un cane. Quando il cane è un po’ speciale e la persona desidera davve ro entrare in contatto con lui, il rap porto che ne può nascere sarà un po’ speciale pure lui. Teseo è uno di questi cani speciali. Assieme alla sua proprietaria Milena Zanni, attiva anche come samarita na nella sezione di BodioPersonico Pollegio, forma un cosiddetto Team di Pettherapy («pet» in inglese vuol dire animale). La Pettherapy è una terapia dolce che sa sfruttare gli ef fetti benefici su corpo e psiche della presenza di un animale (cane, gatto, criceto, cavallo, ecc.). Insieme, Milena e Teseo – dopo aver seguito i corsi di formazione dell’Associazione svizzera per cani da terapia – si recano regolarmente in Case anziani ed istituti ticinesi. Nelle strutture sanitarie, infatti, da alcuni anni la Pettherapy, assieme ad altre terapie (fisioterapia, l’ergoterapia, la musicoterapica, ecc) fa parte di un programma terapeutico ben definito. oggi samaritani 10 / 09 Desiderio d’aiutare gli altri E’ da parecchio tempo che Milena, impiegata quale assistente di studio medico, desiderava occuparsi in altro modo delle persone bisognose, in par ticolare degli anziani e/o delle persone affette da determinate patologie come il morbo di Alzheimer, l’ictus cerebra le, la depressione e l’autismo. Questo forte sentimento di «voler aiutare gli altri» si è manifestato già una venti na di anni fa: a quei tempi lavorava presso uno studio medico di Biasca e un giorno ha ricevuto una chiamata per un’urgenza: «in un’abitazione – racconta – mi sono ritrovata a gestire una situazione di un ragazzino di 9 anni in pericolo di morte. Ricordo ancora oggi la grande agitazione, lo sconforto dei famigliari e la vana cor sa all’ospedale, con il medico e il per sonale professionale». Quel tragico episodio l’ha profondamente segnata: «da allora la mia predisposizione ad aiutare chi ha bisogno è maturata e pian piano si è concretizzata con l’en trata nella Sezione Samaritani di Bo dioPersonico e Pollegio, prima come samaritana e successivamente come soccorritrice d’ambulanza, istruttrice per soccorritori volontari ed infine come capo servizio. Teseo è un Briard nato nel 2003. La sua formazione ha richiesto molta pazienza e competenza e, come in ogni «team» che si rispetti, ha coinvolto anche Milena, al punto che entrambi hanno dovuto sostenere esami teorici e pratici prima di ricevere l’abilitazio ne a praticare la Pettherapy. Ora, a titolo di volontariato, il Team visita le Case anziani di Bellinzona, Biasca e Claro. «Il lavoro più importante – ci spiega entusiasta Milena – viene svol to dal cane che, senza discrimina zioni (il cane non riconosce nessuna disabilità, sia essa fisica o psichica), si rapporta al paziente con sincerità, affetto e devozione, stimolando quin di l’anziano ad interagire con lui. L’animale dona affetto e chi lo riceve si sente amato. Il mio ruolo consiste nel sorvegliare che tutto avvenga nel migliore dei modi senza pericoli sia per l’ospite che per l’animale». I benefici del contatto con Teseo E’ dimostrato da più parti che la Pet therapy migliora la qualità della vita e lo stato generale di benessere della persona riducendo gli effetti negati vi di diverse malattie e diminuendo gli stati di agitazione, aggressività ed insonnia. «La scelta del cane non è casuale – continua la nostra interlo cutrice – Il cane infatti è un animale molto socievole che si lascia accarez zare e toccare dagli estranei. Il tatto ed il «toccare» rappresentano il siste ma primario di comunicazione: sono un vero bisogno fisico e psichico». Samaritana convinta e terapeuta con Teseo: un positivo abbinamen to di attività… «In effetti – ci dice Milena – alla base di queste due di scipline c’è il desiderio di mettere a disposizione del prossimo il proprio tempo libero. E proprio grazie al fat to di essere samaritana, ho acquisito molte nozioni che contribuiscono ad affrontare con sicurezza e serenità varie patologie sia fisiche che psi chiche che affliggono le persone alle quali Teseo ed io rendiamo visita». Bellinzona Sei Sezioni al Convegno regionale Le Sezioni che hanno partecipato al Convegno, organizzato dalla Se zione di Bellinzona, erano quelle di Arbedo, Castione, Gorduno, Monte Carasso, Sementina e Sant’Antoni no (scusate Preonzo e Gnosca). In qualità di ospite c’era il Gruppo samaritano aziendale della Synthes Mezzovico Gmbh. I lavori, suddivisi in 6 postazioni, sono stati seguiti dall’istruttore di zona Mirko Hunkeler e dall’istrut trice pure di zona nonché respon sabile della formazione in seno alla Sezione di Bellinzona Onorina Ro mano. Per il Comitato dell’Associa zione cantonale delle Sezioni Sama ritane Ticino e Moesano (ASSTM) erano presenti Loredana Ghidossi e Janine Hunkeler, pure presidente della Sezione di Sant’Antonino. Iniziato alle 14.30, il Convegno come detto si è svolto in 6 postazio ni di lavoro, con diverse tematiche: i nodi (in collaborazione con gli Esploratori di Bellinzona), i ben daggi e Sam Splint, la valutazione traumatologica rapida, l’uso delle barelle e il corretto spostamento del paziente, l’intervento in caso di in cidente in moto (estrazione corretta Sezioni, Associazioni Un’occasione di incontro e di scambio di esperienze, oltre che di importante aggiornamento: lo scorso 26 settembre a Bellinzona (nei pressi della Banca dello Stato) si è svolto con successo il Convegno regionale al quale hanno partecipato 6 delle 8 Sezioni invitate, per oltre una 50ina di Samaritani presenti. 19 del casco, ecc), e – non da ultimo – il massaggio cardiaco. Soddisfatta, a nome della Sezione organizzatrice, Onorina Romano, sia per la parteci pazione che per il livello delle cono scenze dimostrato dai partecipanti. Assai rattristata, invece, Onorina lo era per il fatto che l’ottava edizione della manifestazione prevista nella mattinata dello stesso giorno, e de nominata «Insieme», non ha potuto aver luogo a causa delle brutte con dizioni meteorologiche annunciate. Si tratta, come ci ha spiegato Onorina Romano stessa, di una manifestazioneincontro organiz zata dai Samaritani per far cono scere le loro attività, per incontrarsi con la popolazione e, anche, per far conoscere altre associazioni ed enti operanti a titolo di volontariato. Ad esempio, all’edizione di quest’anno erano annunciate l’Associazione svizzera case anziani, l’Associazio ne Alessia, lo Spazio Giovani, SOS Infanzia, Vita Serena e tante altre ancora. L’interessante appuntamen to, che impegna non poco i Sama ritani nell’organizzazione, è quindi rinviato al prossimo anno. m.z oggi samaritani 10 / 09 a z z e r u ic s e o t n e im t r Dive da gennaio a dicembre. ivo Esclus 25 anni per i 16 a il soccorso stradale del TCS per CHF’an6no6.– all si o di p corsi 2-fa erfezionam buono di CHF Validité du 50.– bon: on ation mati fform e for cour s de nnement • pour un de perfectio usbi ldun g 2 phases ou Zweipha sena la date de gsku rss 2 ans dès • für eine N CLU B • dura nt Weit erbi ldun m au COOL DOW oder einen datu m im souscription nach Beit ritts s de cour s jour • 2 Jahr e les • tous présentation N CLU B cour s, sur COOL DOW de • le jour du de la cart e Kurstagen n cheiin e du bon et Gutssche • an allen impérativ unbeding t tag Kurs en eisen • am membre rkar te vorw ou sur und Mitg liede .bon s.tcs.ch unter ès • sur www hone aupr eser vationen r per ion par télép oder • Onli ne-R rvat s.ch s rése ssou chei ne.tc n nden ende tehe choi si ci-de www.guts nach steh du cent re tres bons einem der e avec d’au Telefon in la lle labl • cumulab gszentren Ausbildun ren bar mit ande • kumulier Gutschei nen Gültigkeit: Validità: fasii o ne 2 ffas ione azio ffor maz corso dii form • per un amento ione di perfezion sottoscriz alla data di dalla id • due ann N CLU B nto del al COOL DOW gime di svol siasi data • per qual corso igo di obbl o, cors socio o del tessera di • il giorn il buono e la presenta re e su ione onlin per telefono • prenotaz s.ch oppu re di www.buoni.tc indicati qui dei cent ri presso uno segu ito buon i i le con altri la ile labi • cumulab driver membercard BE Jenny Mustermann Data di emissione: Validità: original original Numerosi sconti perman enti dai nostri partner e molti altri vantaggi su ww w.cooldownclub.ch! { { ento 012.811.837 15.08.2008 14.08.2009 OSSERVARE E VINCERE ! 10 errori La soluzione e i nomi dei vincitori verranno pubblicati sul numero di «oggi Samaritani», edizione N. 1112/09. Federazione Svizzera dei Samarita ni, Comunicazione, Casella posta le, 4601 Olten oppure mandatele per fax al numero: 062 286 02 02. Termine d’invio: 3 novembre 2009 I vincitori saranno avvisati per iscritto. I premi non possono es sere convertiti in denaro. In me rito al concorso, non viene intrat tenuta nessuna corrispondenza. Premi: Tra tutti i partecipanti che avranno trovato la soluzione giusta, verranno estratti a sorte 25 vincitori che riceveranno un premio. 1° premio: 2° – 5° premio: 6° – 10° premio: 11° – 13° premio: 14° – 20° premio: 21° – 25° premio: Buono per una formazione TCS 2a fase Farmacia di famiglia dei Samaritani Lavagna magnetica dei Samaritani con magneti Necessaire da viaggio Asciugamano dei Samaritani Penna USB del TCS Concorso Così potete vincere: Nell’immagine di destra si sono na scosti 10 errori. Trovateli, scrivete il vostro indirizzo e spedite la solu zione a: 21 Mittente: Impressum «oggi samaritani» 10 / 09, 21. ottobre 2009 Editore Federazione Svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretario centrale: Kurt Sutter Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Redazione Eugen Kiener, Dominik Senn Segretariato: Karin Schmid Telefono 062 286 02 23 Svizzera Romanda: Chantal Lienert Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 5 000 copie Ticino e Moesano: Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Inserzioni Kretz AG Verlag und Annoncen Casella postale, 8706 Feldmeilen Telefono 044 925 50 60 Telefax 044 925 50 77 [email protected] www.kretzag.ch Impaginazione, stampa, spedizione Weber Benteli AG, 2555 Brügg oggi samaritani 10 / 09