11-12 / 09 http://www.samaritani.ch oggi L’Avvento nel calore della famiglia 04 | L a formazione dei formatori 11 | Caso di sincope, come trattare il paziente 14 | R iutilizzo dell’oro contro la cecità 20 | S ezione Agno, ricordo dalle Gare 09 Giacca funzionale/outdoor TITANIUM 6 IN 1 izzato lo ottim • model riassortite re u is •m ggero • più le SHOP PPER PE ER AMORE DDELLA SALUTE E DEL BENESSERE RE Offerte speciali per le lettricii » ed i lettori della rivista «samaritani» Hometrainer CARDIO PRO O 398.– – Hometrainer con sistema di frenaggio magnetico assolutamente silenzioso e senzaa bisogno di manutenzione per un ottimale training con controllo della frequenza cardiaca per bruciare le calorie e aumentare la forma e il fitness; regolazione manuale di resistenza nel pedalare da 1 a 10; misuratore del battito cardiaco integrato nel manubrio con autonoma misurazione ECG esatta della frequenza cardiaca tramite cinturino pettorale compreso; computer con touchscreen e indicatore LCD extra grande (polso, polso di recupero, tempo, velocità, distanza, consumo di calorie ecc); sellino in gel regolabile in orizzontale, verticale e inclinato; massa di volano di 8 kg per smorzare le vibrazioni anche in caso di carico maggiore; manubrio da triathlon regolabile; pedale extra grande; ruote orientabili integrate; telaio stabile di alta qualità di progettazione; capacità di carico 150 Kg; istruzioni per l’uso e il montaggio in d, f, i. 2 anni di garanzia. invece di* 248.– 11 colori: 0. bianco sporco, 1. giallo, 2. arancione, 3. rosso, 4. celeste, 5. azzurro pallido, 6. blu, 7. verde primavera, 8. olive, 9. grigio, 10. nero. 9 taglie: 2XS, XS, S, M, L, XL, 2XL, 3XL, 4XL 98.– 0 Sedia girevole per ufficio ERGOTEC SYNCHRO 698.– invece di* 1498.– (di pelle) invece di*1198.– 498.– 2 3 4 5 6 7 4 5 6 119.– 0 9 10 149.– 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Zaino multiuso X-TRAIL HYDROLITE 27+5 129.– invece di* 289.– Zaino multiuso dall’equipaggiamento estremamente versatile, con sacca-borraccia incorporata completamente isolata (3 litri); aerazione efficace e tridirezionale del dorso AirPortTM, spallacci e cinghia ventraleimbottiti in ErgoFoamTM; comparto principale con zip comprensivo di tasca portaoggetti, cinghia ventrale e cinturino pettorale, spallacci anatomici con sistema SuspensionStrap, tasca anteriore a rete, 2 tasche laterali con tirante in gomma, supporto per bastoni da trekking; diversi cinturini di compressione o fissaggio e tiranti in gomma per sacco a pelo, caschetto, ecc.; applicazioni rifrangenti 3M, coprizaino, tasca portacellulare, porta CD-/MP3, agenda, tasca porta-notebook, portafoglio, e altro ancora. Ideale per tuttele attività outdoor (passeggiate, trekking, sci alpino, ciclismo, arrampicata) e il tempo libero. Materiale: robusto tessuto antistrappo Diamond-/Dobby Ripstop. Capacità: 27+5 litri. Bastoni da montagna/trekking g ERGOLITE PROTEC ANTISHOCK K 98.– Bastone da montagna e da trekking a 3 sezioni in lega di alluminio di alta qualità e tecnologia 7075 T6 con sistema AntiShock e punta in carburoo di tungsteno. Impugnatura in sughero termoregolatore con impugnatura Contour allungata EVA-Full-lFoam per presa accorciata. Impugnatura angolata del 15% per una presa ergonomicaa scon due passamani sostituibili e regolabili. Modello estremamente solido, altissima resisa. tenza alla rottura, regolabile da 77 a 140 cm, con borsa di trasporto e custodia. Colori: blu/verde/argento/neroo Colori: 1. arancio, 2. rosso, 3. blu, 4. ghiaccio, 5. verde, 6. nero 1 Quantità 8 11 colori: 0. bianco sporco, 1. giallo, 2. arancione, 3. rosso, 4. celeste, 5. azzurro pallido, 6. blu, 7. verde primavera, 8. olive, 9. grigio, 10. nero. 9 taglie: 2XS, XS, S, M, L, XL, 2XL, 3XL, 4XL Con luce a infrarossi selezionabile. Scioglimento, rilassamento e stimolazione dell’irrorazione sanguigna della muscolatura attraverso un ce massaggio di picchiettamento intensivo e benefico, che agisce re in profondità (a regolazione continua). Efficace per sciogliere stensioni e contrazioni e scaldare i tessuti. Permette di masra saggiare senza sforzo le spalle, la schiena, le gambe e addirittura a. la pianta del piede. Istruzioni per l‘uso in i, f, d, e. 3 anni di garanzia. Articolo / misura / colore 7 invece di* 349.– Apparecchio per massaggi a picchiettamento intensivi ITM invece di* 179.– 3 Pantaloni funzionali robusti, e tecnicamente raffinati: perfetti come pantaloni da trekking e da sci; abbinabili alla giacca TITANIUM 6 IN 1; zip laterali rivestite su tutta la lunghezza; taglio ergonomico; bretelle amovibili per pantaloni esterni e fleece; bordo dei pantaloni in basso regolabile con una fascetta in velcro ; 4 tasche con zip rivestite e idrorepellenti; Speciale pacchetto inverno e sci: 1 fodera in fleece amovibile con parte petto e schiena rialzate, 2 tasche laterali, una tasca marsupio sul petto con zip; ghette antineve elastiche, amovibili con passante sulla schiena; materiale: membrana HIMATEX a 2 strati traspirante, idrorepellente e antivento al 100%; materiale di rivestimento RipStop particolarmente resistente agli strappi e all’usura su ginocchia/sedere/interno caviglie; tutte le cuciture sono saldate e impermeabili; colonna d’acqua: 20‘000 mm, attività traspirante: 6‘000 mvt (g/m2/24h); HIMALAYA OUTDOOR® by Omlin. Made in Nepal. Colori stoffa: 1. arancione, 2. rosso, 3. blu, 4. verde chiaro, 5. sabbia, 6. grigio, 7. nero. Colore pelle: nero invece di* 149.– 2 Pantaloni funzionali/outdoor FLEX 3 IN 1 Sedia girevole per ufficio professionale di forma anatomicamente perfetta e concepita secondo le più recenti nozioni ergonomiche: meccanismo synchro bloccabile; regolazione altezza sedile tramite elevatore a gas di sicurezza; regolazione individuale del peso corporeo; sedile ergonomico sagomato; schienale a rete resistente a respirazione attiva per lavorare sgravando la schiena, senza affaticamento e sudorazione; supporto lombare regolabile (sostegno della colonna vertebrale e dei dischi invertebrali); poggiatesta/nuca regolabile (removibile); braccioli a 12 regolazioni verticali e laterali con poggiabraccio imbottito; adatta a tutte le attività in ufficio, in particolare ai posti di lavoro allo schermo. Dimensioni sedile: (LxPxT) A 50-60 x 52,5 x 48,5 cm, peso: 22 kg, istruzioni per l’uso e il montaggio in d, f, i, e. Garanzia 3 anni. Base a croce: legno/bambù, all. lucidato, all. nero, incl. rulli per tappeti (rulli per pavimenti duri opzionali per CHF 20.-/5 pz.) 1 1 Prezzo Indirizzo 2 3 4 5 Code: samaritani 11/09 Nome e cognome Via CAP/località Telefono Data/firma E-Mail Ordinazioni: CARESHOP GmbH, c/o Bürgerspital Basel, Ruchfeldstrasse 15, 4142 Münchenstein Visitate i nostri negozi «Careshop»: Con riserva di errori di stampa. Prezzi IVA inclusa, più spese di spedizione. Fornitura fino ad esaurimento delle scorte. *Somma dei singoli prezzi. • 4051 Basilea, Aeschenvorstadt 55, Telefono 061 227 92 76 Lunedì-Venerdì 10.00 - 18.00 • Sabato 10.00 - 16.00 • 4500 Solothurn, Bielstrasse 23, Telefono: 032 621 92 91 Lunedì chiuso • Martedì-Venerdi 14.00 - 18.00 • Sabato 10.00 - 16.00 Telefono 0848 900 200, Fax 0848 900 222, www.careshop.ch 6 O NUOV Ordinazioni: Telefono 0848 900 200, Fax 0848 900 222, www.careshop.ch invece di* 698.– inclusa fascia toracica 198.– invece di* 698.– Giacca outdoor (4 stagioni) di alta qualità, concepita per le massime esigenze, collaudata sull’Himalaya e sulle Alpi e dotata di tutte le finezze tecniche: zip frontale rinforzata a due vie con protezione sul mento; 2 grandi tasche interne sul petto con zip; 3 tasche interne in rete e velluto; 4 tasche esterne con zip; tutte le zip sono idrorepellenti e caratterizzate da un rivestimento aggiuntivo; Cool System con apertura a zip e velcro sotto le ascelle; cappuccio a scomparsa nel collo, regolabile e amovibile e dotato di visiera; polsini con velcro regolabile anche con una sola mano; coulisse elastica in vita e nell’orlo; incl. 2 fodere in fleece amovibili (mediamente/altamente isolanti: 300/400g/L, div. Tasche interne ed esterne con zip); materiale: membrana HIMATEX a 2 strati traspirante, idrorepellente e antivento al 100%; cuciture saldate e impermeabili; colonna d’acqua: 20’000 mm, attività traspirante: 6‘000 mvt (g/m2/24h); speciale pacchetto inverno e sci: ghette paraneve sui fianchi elastiche e amovibili per giacca outdoor/in fleece; taschino per il biglietto sulla manica; tasca apribile, trasparente per lo skipass; passamontagna a scomparsa nel collo; 1 maschera per il viso; novità: giacca e gilet 2 in 1 in piuma d’oca leggerissima, fillpower 700, camere trapuntate in modo regolare; maniche rimovibili; rivestimento in nylon Ripstop (nel set 98.- anziché 248.-). HIMALAYA OUTDOOR® by Omlin. 100% Made in Nepal. E ditoriale Editoriale Quel complimento che motiva Ammetto che di questo numero della rivista mi piacciono in particolare gli scritti di Gery Meier e della sostituta segretaria centrale e futura segreteria centrale Regina Gorza. C’è qualcosa di molto vero nei loro scritti, qualcosa che tutti noi viviamo nella vita di tutti i giorni, ma alla quale forse non prestiamo più attenzione. Semplicemente «subiamo». Per «andare avanti», come si suol dire, sia nel lavoro che a casa, ci vuole anzitutto una cosa: la motivazione. «Siamo motivati anche e soprattutto dalle persone che ci circondano» – scrive Regina Gorza – «quelle che ricevono le nostre prestazioni: colleghi di lavoro, familiari, amici e soci della Sezione». Ora mi chiedo, ma da dove arriva la motivazione? Dove la si trova? Chi ce la procura o… ce la distrugge? Proprio a questo riguardo e in questi giorni ho letto un pensiero di Patrizia Speroni, collega di un’emittente radiofonica ticinese, che parla dei complimenti. Ma sappiamo ancora cos’è, in questa società ultra-modernizzata e ultra rapida e super efficiente…, cos’è un semplice complimento? Per un’azione ben fatta, una lettera scritta correttamente, una lezione ben impartita? O altro…Scrive Speroni: «Spesso un complimento è, per chi lo riceve, un’iniezione di ottimismo, un incentivo a far meglio, una gratificazione che soddisfa l’umano desiderio di piacere e di essere apprezzati. Eppure – continua – fare un complimento sincero pare essere cosa ardua, in contesti in cui l’invidia e la competizione fagocitano il riconoscimento del merito altrui». E conclude: «dovremmo preferire di gran lunga la soddisfazione di parole espresse con semplicità al rimpianto di parole non dette». Complimenti a voi tutti Samaritani per quel che fate! Reportage 04 | Formazione dei formatori L’importanza del certificato 1 della FSEA per l’attività di formazione continua nelle Sezioni Samaritane. Ricette di successo 07 | Nonostante tutto… Gli utili consigli di Gery Meier per trovare nuovi stimoli nel lavoro in Sezione. Buono a Sapersi 11 | Caso di sincope Florian Marti ci insegna come trattare ed assistere una persona svenuta. Panorama 14 | Oro contro la cecità L’iniziativa della Croce Rossa permette di salvare dalla cecità molte persone in Africa e Asia. Sezioni/Associazione 18 | Calendario ASSTM L’Associazione Sezioni Samaritane del Ticino e Moesano pubblica i suoi appuntamenti. Sezioni/Associazione 19 | Sezioni si raccontano La Sezione di Agno alle Gare Samaritane, il Convegno di Locarno e Blenio che incontra le scuole. Sommario Sommario Sommario 03 Mara Zanetti Maestrani oggi samaritani 11-12/ 09 Reportage 04 Gli istruttori della FSS che seguono nel contempo il corso FSEA a Nottwil. Visita al corso FSEA della Federazione svizzera dei Samaritani a Nottwil Formazione dei formatori La Federazione svizzera dei Samaritani è riconosciuta nell’offerta del corso 1 FSEA per «Preparare, animare e valutare corsi per adulti». Questo riconoscimento è stato assegnato dalla stessa Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA). La redazione di Olten ha visitato un corso a Nottwil per istruttori della FSS che contemporaneamente conseguiranno il Certificato FSEA. Dal 2008 la Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) è riconosciuta quale organizzazione che offre il corso 1 FSEA. La FSS ha nel frattempo rilasciato più di 80 certificati 1 FSEA, secondo quanto ha confermato Sylvia Peissard, specialista del Settore Formazione e Consulenza dell’Organizzazione centrale (OC), formatrice OC FSS e tra l’altro, dal maggio 2008 pure responsabile per la certificazione FSEA ed EduQUA. Cosa fornisce il corso 1 FSEA ai partecipanti? Perché frequentarlo? Per rispondere a queste domande, Testo e foto: Dominik Senn La monitrice Laura Moell tratta il tema «Gestione dei conflitti II». oggi samaritani 11-12 / 09 Un grande impegno Il grande impegno e la motivazione di tutti i partecipanti erano da subito molto evidenti e chiaramente percettibili. La classe seguiva l’istruzione con grande concentrazione. Le nozioni impartite in poco tempo dai competenti istruttori erano davvero tante. Nonostante ciò l’armonioso e metodico cambio delle varie tematiche trattate – sempre supportate da esempi pratici – ha reso l’assimilazione dei concetti più semplice per i partecipanti. Il momento «clou» era la messa in scena di una lite (con giochi di ruolo, in gruppo) eseguita prima senza e poi con mediazione. Ne è quindi seguita una discussione d’assieme ed una valutazione finale. Riconoscimento ufficiale «I partecipanti – ha raccontato Sylvia Peissard – sono tutti affermati monitori di corso e monitori di Sezione, provenienti dalle Asso- Reportage abbiamo seguito a Nottwil una parte del corso, in particolare il blocco denominato «Gestione dei conflitti» (livello 2). Gli istruttori erano Sylvia Peissard, Laura Moell e André Roggli. I contenuti di questo Modulo della durata di 7 giorni (senza contare il tempo dedicato allo studio personale) sono in particolare la comunicazione, la didattica, la dinamica di gruppo, la gestione dei conflitti, la conduzione e la didattica/controllo delle competenze (tutti livelli II). 05 La responsabile del corso Sylvia Peissard e Daniel Kiser. ciazioni cantonali di tutta la Svizzera. In generale dimostrano delle buone competenze sociali e personali come pure un grande piacere nell’insegnamento e nell’apprendimento». Tutte queste persone non hanno mai risparmiato del loro tempo libero per impegnarsi a favore dei Samaritani. Tuttavia, esse hanno dovuto apprendere che il loro knowhow, le loro conoscenze nella formazione valgono purtroppo poco nell’economia privata. «Il riconoscimento ufficiale ha invece attribuito alla formazione il suo giusto e dovuto valore sociale ed economico» – ha detto Sylvia Peissard – «Ora la formazione è riconosciuta ufficialmente e può essere impiegata sia a livello personale che professionale, tornando pure utile infatti in diverse carriere». Inoltre adempie ai requisiti di qualità di eduQua. Il Certificato 1 FSEA Ogni anno quasi due milioni di persone partecipano a corsi o eventi di formazione continua. Le necessarie nozioni specialistiche vengono loro impartite da circa 60 000 tra monitori, formatori, formatori per Alcuni partecipanti seguono attentamente un gruppo che inscena una discussione. oggi samaritani 11-12 / 09 Reportage 06 adulti e formatori d’azienda, di cui solamente uno su sei (in media) ha però ricevuto un’adeguata istruzione metodologica e didattica. Fintanto che tutte queste formazioni non sono certificate, per gli adulti desiderosi di formazione resta la difficoltà di valutare in modo oggettivo la qualità della formazione stessa e dei formatori (conoscenze metodologiche e didattiche). Mancano pure indicazioni a sapere se una formazione è riconosciuta o meno da altre Organizzazioni per la formazione degli adulti. Conformità federale Proprio per questa ragione, la Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA) ha sviluppato una formazione professionale a moduli, assieme ad altre istituzioni ed associazioni per la formazione continua. E questa porta all’ottenimento del Certificato 1 FSEA. Esso vale come formazione di base e dà accesso ai settori professionali della formazione degli adulti. Il Certificato 1 FSEA è conforme al Modulo 1 del Certificato federale di formatore. Il Modulo 1 «Gestione di corsi ed eventi per adulti» porta al Certificato 1 FSEA. Questo conferma che chi l’ha ottenuto, è in grado di «preparare, animare e valutare corsi per adulti nella propria disciplina, utilizzando concetti, piani didattici e materiali già esistenti». La struttura a moduli del corso offre quale vantaggio ai partecipanti il fatto di poter tenere conto delle loro prestazioni, delle loro formazioni e formazioni continue come pure delle loro esperienze vissute finora nella formazione di adulti. «eduQua» In relazione al Certificato di qualità svizzero per le istituzioni di formazione continua «eduQua» della Confederazione e dei Cantoni, il Certificato 1 FSEA assume poi un significato particolare: gli istruttori e gli insegnanti nella formazione continua ricevono infatti accanto alle loro competenze specifiche, anche competenze metodologiche e didattiche. Ciò diventa vieppiù interessante anche per i datori di lavoro che, sempre più spesso, ne fanno esplicita richiesta nei loro bandi di concorso. Altre informazioni su contenuti e scopi della formazione si trovano sul sito www.samaritani.ch (Formazione > Formazione dei quadri). oggi samaritani 11-12 / 09 Cosa mi da il corso FSEA? Stefan Lüthi (28 anni), Samaritani Buochs (NW), macchinista, soccorritore Stefan Lüthi «Il mio capo conosce il corso FSEA e sa della sua utilità in un’azienda, ad esempio in situazioni di conflitto oppure nella formazione dei primi soccorsi verso i colleghi. Posso impiegare questa formazione sia nel mio lavoro, sia nei Posti samaritani che nei corsi aziendali. Inoltre sono attivo a tempo parziale in un servizio di soccorso privato e frequento regolarmente delle formazioni continue». Daniel Kiser (37 anni), Samaritani Berikon (AG), specialista di depuratori Daniel Kiser «In principio sono dell’idea che nessuna formazione continua significhi pausa… anzi. Ogni anno frequento delle formazioni e ciò grazie al permesso del mio datore di lavoro, la KVL Limmattal, un’azienda di smalitimento di rifiuti certificata ISO che fa parte dei cinque impianti di depurazione più grandi del Canton Zurigo. In futuro mi piacerebbe accompagnare la formazione dei giovani, nella mia azienda. Kathrin Jenny (44 anni), Samaritani Küss nacht (SZ), capo venditrice Kathrin Jenny «Come Samaritana, vorrei proseguire nella mia formazione quale formatrice FSS. Parallelamente, a livello professionale sono impegnata in un’azienda e in particolare nella consulenza e nella conduzione della gestione di progetti. Il corso FSEA mi permette, tra qualche anno, di applicare le mie conoscenze sia nelle attività coi Samaritani che nel lavoro, in particolare nella formazione degli adulti». Beat Keller (26 anni), Samaritani Pizol (SG), Ingegnere informatico Beat Keller «A dire la verità, nel mio lavoro il corso FSEA non mi aiuta più di quel tanto; di più mi torna forse utile nella mia qualità di ufficiale dell’Esercito. Quello che mi interessa di più è un’attività di formazione nell’ambito dell’Associazione cantonale quale istruttore FSS. Ciò mi permette di avere interessanti aperture verso altre Associazioni e Sezioni Samaritane all’insegna di un’arricchente rete di contatti e della creazione di sentimenti di camerateria. Gabriela Gick (37 anni) Samaritani Ibach (SZ), Ingegnere informatico Gabriela Gick «Personalmente ho allargato il mio orizzonte nella tematica, a volte molto teorica, della metodologia e della didattica. Quale formatrice nei corsi BLS-AED in una grossa azienda, dispongo ora di nuove prospettive nella formazione di adulti. Spero inoltre che il Certificato 1 FSEA mi apra nuove porte e già mi rallegro per il mio impegno ancora maggiore per i Samaritani». Ricetta di successo no.23 A volte, il lavoro in Sezione può veramente «dare sui nervi», può stressare duramente. Forse conoscete questi sentimenti. Vi chiedete poi, in fondo, perché fate ancora tutto quel che state facendo per la Sezione; magari senza ottenere né considerazione, né stima e nemmeno una parola di ringraziamento. Al contrario: sentite solo critiche e frasi del genere «però si poteva magari…», oppure «perché non si è fatto così e cosà…»… Allora, in questi casi, si arriva al punto che pure voi dovete di nuovo essere motivati nel vostro lavoro in Sezione (vedi Ricetta di successo n.18). Nonostante tutte le critiche, bisogna continuare ad impegnarsi per la Sezione, essendo coscienti dell’importanza e della bontà del lavoro che prestate. Dovete orientarvi verso il successo e prendere le necessarie forze e gli stimoli per nuovi progetti. Questo perché in cuor vostro sapete nostante ciò, continuate a fare, e che sicuramente torneranno tempi qualcosa di buono si muoverà! migliori. E ciò vi permette di conti- – le persone più generose possono nuare anche in futuro ad adoperarvi essere seriamente demotivate da per la causa samaritana e ad essere persone con limitate capacità di motivati! vedute…nonostante ciò, restate generosi e di larghe vedute! Nonostante tutto…. – anche se vi sforzate di dare sempre – alcuni membri della Sezione sono il vostro meglio, raccogliete solo inmagari irragionevoli, inaffidabili ed gratitudine… nonostante ciò contiegoisti… vogliate loro bene nononuate a dare il vostro meglio! stante tutto! – quello che fate, è e sarà insignifi– l’onestà vi rende vulnerabili… concante… nonostante ciò, continuate tinuate nonostante ciò ad essere a fare! onesti! – siete irritati continuamente dal Nonostante tutto: «Non c’è gioia più comportamento negativo di certe grande nella vita, che quella di aver persone… nonostante ciò, non sie- contribuito, assieme ad altre persone, ad aver mosso qualcosa». te obbligati ad arrabbiarvi! – molti soci della Sezione pensano in modo negativo, sono critici solo Grazie di cuore a tutti i funzionari delle per il gusto di esserlo e soprattutto Sezioni per il loro importante e signifiostacolano ogni cosa… nonostan- cativo lavoro che, di anno in anno, viete tutto, agite e comportatevi in ne prestato a favore delle Sezioni stesse modo positivo; nonostante tutto, e delle Associazioni. rispettate queste persone! Gery Meier, Capo Marketing – quello che di buono fate oggi, [email protected] domani è già dimenticato… no- Ricette di successo Nonostante tutto… 07 Potrebbe esserci l’azione di Natale 1 … Per ulteriormente migliorare la comunicazione mi permetto lanciare ai comitati di Sezione, tramite un… «incarico», l’azione di Natale 1. Il comitato della Sezione prepara un documento riassuntivo (una paginetta) sull’attività svolta durante l’anno; tale riassunto dovrebbe contenere: • le ore d’istruzione eseguite durante l’anno (per es. 365 ore d’istruzione suddivise in dieci aggiornamenti mensili) • le ore d’istruzione eseguite nei corsi e a quanti partecipanti • i servizi offerti alla popolazione (menzionare chi ne ha beneficiato) • il numero dei Posti Samaritani eseguiti, ev altre attività L’invio di questo documento dovrebbe essere effettuato entro la fine della prima settimana di dicembre a: tutti i Samaritani attivi e passivi della vostra Sezione, tutti i partner della vostra regione (144, 118, 117, associazioni sportive e ricreative), alle Autorità comunali e regionali, alle Autorità ecclesiastiche, ai media locali e regionali, ecc. Concludendo la vostra lettera d’invio con i migliori auguri di Natale potrete allegare una polizza di versamento quale «Azione di Natale» volontario alla Sezione, per l’acquisto di materiale tecnico. Samaritani «spronate» il comitato della Sezione in questa azione. Ricordate di non allegare la polizza di versamento a chi vi sostiene regolarmente, inoltre tutti i gruppi sopra elencati ricevono regolarmente da parte vostra la rivista «oggi Samaritani»? Pensateci. Renato Lampert, Vicepresidente della FSS oggi samaritani 11-12 / 09 I partner della FFS FLAWA Urgens FLAWA Urgens è un bendaggio protettivo autoadesivo che offre una protezione naturale da acqua, grasso e sostanze chimiche. E’impermeabile, non incolla pelle e peli, è adatto per bendaggi sulle estremità, è molto semplice da applicare, assicura una protezione efficiente e un fissaggio ideale. 08 Modo d’uso : 1. Disinfettare la ferita 2. Applicare la compressa 3. Tagliare la quantità, togliere le linguette di protezione 4. Applicare la protezione, far aderire con una leggera pressione 5. Tagliare le eccedenze con la forbice 6. Affi nché FLAWA Urgens sia fissato in modo sicuro, applicare sulla fi ne della fasciatura una striscia di protezione Contenuto : – 1 m di protezione – 6 compresse vulnerarie 7. Per togliere la protezione: rotolarla su se stessa Ringraziamo FLAWA SA e TCS per la buona collaborazione! I partner della FFS 09 COOLDOWNCLUB TCS Idea regalo per Natale : Offrite la sensazione di sicurezza del TCS Il prossimo Natale, sorprendete i vostri figli o nipoti con un regalo sicuro e intelligente. L’adesione al Club giovanile del TCS – COOLDOWN CLUB – offre, oltre a un’assistenza professionale in caso di panne, molti altri vantaggi. In questo modo, per esempio, i giovani risparmiano fino a CHF 150.– sulla formazione obbligatoria in 2 fasi per l’ottenimento della licenza di condurre. to un grosso buco nel portamonete. Esperienze dimostrano che i costi di un guasto oscillano mediamente sui CHF 300.–. I pattugliatori del TCS sono presenti anche in caso d’incidente. In questo modo si procede al trasporto del veicolo accidentato e il TCS garantisce la mobilità degli occupanti. Elemento importante di quest’offerta: i giovani non devono possedere un’automobile propria per richiedere un aiuto in caso di panne. Tutto ciò vale infatti per ogni veicolo al quale ci si è messi al volante. Soccorso in caso di panne e incidente Grazie al COOLDOWN CLUB, i giovani restano mobili. L’offerta speciale di CHF 60.– annuali per i giovani tra i 16 e i 25 anni apre loro le porte a tutta una gamma di prestazioni TCS: prima di tutto al soccorso professionale in caso di panne, che offre assistenza, per esempio, in presenza di problemi alla batteria, di chiavi perse, spezzate o dimenticate nel veicolo chiuso, ma anche se si è rimasti a secco, fatto il pieno con il carburante sbagliato o in caso di altri guasti ancora. Soprattutto tra i giovani, una panne provoca subi- Formazione in due fasi: imparare la sicurezza dai professionisti Oltre a un’assistenza di prima qualità in caso di panne, i giovani approfittano di numerosi altri vantaggi. Quale regalo di benvenuto, essi ricevono così un buono del valore di CHF 50.– che può essere utilizzato per la formazione in due fasi o per altri corsi di guida per la sicurezza. Quali membri del COOLDOWN CLUB, essi hanno il privilegio di beneficiare del premio di membro del TCS e risparmiare ulteriori CHF 50.– per ogni giornata d’insegnamento. Ciò significa che la formazione in due fasi risulta di CHF 150.– meno costosa. Inoltre, presso il TCS i giovani imparano dai professionisti. Su piste dalle infrastrutture moderne, istruttori con provata esperienza mostrano ai neoconducenti ciò che li attende nel traffico stradale. Il costo della vita scende Appartenendo al COOLDOWN CLUB si ottengono ancora altri vantaggi: CHF 10.– di sconto sul contrassegno autostradale, CHF 6.– su un libretto ETI, un ribasso del 50 %, fino al 31.12. 2009, sull’assicurazione di protezione giuridica nel traffico dell’Assista TCS, fino al 50 % di sconto sui collaudi di auto, per esempio il controllo di un veicolo d’occasione. A tutto ciò si aggiungono vantaggi per i membri presso partner: prezzi del carburante ribassati da Tamoil e BP, CHF 4.– di sconto su ogni biglietto per il cinema presso Pathé, il 25 % di sconto sui prodotti informatici «Hewlett Packard (HP)» e molto altro ancora. Regalate ora ai vostri cari 12 mesi di sicurezza e l’opportunità di ottenere molti vantaggi. www.tcs.ch oppure 0848 888 111. oggi samaritani 11-12 / 09 Segretariato centrale della FSS e Servizio vendita Attualità dalla Federazione Orari di apertura durante le feste natalizie e di fine anno Il giorno 8 dicembre, per motivi organizzativi (formazione per i collaboratori), il Segretariato centrale e il Servizio vendita rimarranno chiusi tutto il giorno. Lo shop rimane chiuso per inventario nei giorni 14 e 15 dicembre 2009. Dal 16 dicembre in poi, riaprirà e sarà attivo come d’abitudine. Per casi urgenti sarà attivato un picchetto di servizio dalle ore 11 alle 12. Feste di Natale e di fine anno Il Segretariato centrale e il Servizio vendita saranno chiusi da mezzogiorno del 24 dicembre 2009 fino al 3 gennaio 2010 compreso. Lo shop sarà raggiungibile per comande urgenti martedì 29 dicembre dalle 8 alle 12, grazie ad un servizio di picchetto. Le forniture avverranno il giorno stesso. Il Segretariato centrale augura a tutti delle Felici Feste e ringrazia per la fiducia accordata nel 2009. 10 FSS La campagna per la ricerca sulle malattie genetiche rare «Telethon» torna il 4 e 5 dicembre, una donazione che conta! I prossimi 4 e 5 dicembre torna a livello nazionale la campagna di raccolta di fondi «Telethon», un’azione di solidarietà in aiuto alle persone residenti in Svizzera purtroppo colpite da malattie genetiche rare come, ad esempio, le malattie neuromuscolari, la mucoviscidosi o la sindrome di Martan. Nel nostro Paese sono oltre 20 000 le persone, soprattutto giovani, colpite da malattie rare che provocano vari gradi di andicap. L’obiettivo di «Telethon», con i fondi raccolti ogni anno grazie alla generosità della popolazione, è quello di sostenere la ricerca scientifica e clinica nell’ambito di queste patologie, come pure di aiutare concretamente le persone affette da queste malattie, sia a livello sociale che nella loro vita pratica quotidiana. In tutta la Svizzera, in occasione della due giorni di «Telethon», si svolgono oltre 500 manifestazioni di sensibilizzazione della popolazione alle quali partecipano oggi samaritani 11-12 / 09 10 mila volontari che registrano migliaia di promesse telefoniche in oltre 30 ore di maratona telefonica, televisiva e radiofonica. Il tutto all’insegna di un grande slancio di solidarietà. Lo scorso anno è stato possibile raccogliere oltre 3,1 milioni di franchi. Sul sito www.telethon.ch si possono trovare altre informazioni utili nonché l’elenco delle varie manifestazioni organizzate in tutta la Svizzera. In Ticino si può contattare il Comitato «Telethon» della Svizzera italiana, casella postale 4518, 6904 Lugano, telefono 091 941 10 20 o fax 091 941 10 21. Donazioni sono possibili sul Conto corrente postale 10-16-2 con polizza di versamento, oppure telefonando al numero gratuito 0800 850 860 oppure ancora via Internet al sito citato sopra. Le donazioni saranno possibili dalle 18 di venerdì 4 dicembre fino alla mezzanotte di sabato 5 dicembre. m.z. Piacevoli confronti d’opinione Cosa fa sì che, tutti i giorni, svolgiamo con gioia sia il nostro lavoro, sia le mansioni domestiche che le cariche a titolo di volontariato e che, ancora, assumiamo sempre con impegno e nuova motivazione pure nuovi compiti? Assieme al contenuto e al significato medesimo di questi compiti, siamo motivati anche e soprattutto dalle persone che ci circondano; quelle, insomma, che ricevono le nostre prestazioni: colleghi di lavoro, familiari, amici e soci della Sezione. A queste persone siamo legati da interessi comuni, assieme ci rallegriamo dei successi o condividiamo le conseguenze degli insuccessi. In poche parole, con loro dividiamo la nostra vita quotidiana. A volte sperimentiamo pure diversità di vedute e di opinioni. Per appianare queste divergenze ci vuole fiducia, apertura mentale e anche un po’ di coraggio. Quanto prima cercheremo di parlarne assieme e tanto più presto questo «peso dallo stomaco» svanirà. Queste discussioni, questi confronti, se svolti con chiarezza, obiettività e lealtà possono addirittura rivelarsi piacevoli. In questo modo permettiamo lo sviluppo di soluzioni e di cambiamenti comuni. Tutto ciò ci può portare lontano, ci rafforza a livello di personalità e soprattutto di comunità. Viviamo e percepiamo la nostra professione come pure il volontariato come un «dare» e un «ricevere». Ambedue ci procurano contatti sociali ed amicizie; di questo aspetto bisogna avere molto riguardo. Regina Gorza, Sostituta segretaria centrale FSS Caso di sincope Buono a sapersi Come assistere una persona svenuta Una persona su quattro è colpita almeno una volta nella vita da sincope, anche detta collasso circolatorio o svenimento. Le probabilità che un samaritano debba assistere un paziente che ha subito una sincope sono quindi elevate. Generalmente si tratta di un malore lieve che non richiede l’intervento del medico, ma talvolta può essere il sintomo di una malattia grave. Con un esempio concreto, spieghiamo come prendersi cura del paziente nel modo più appropriato. Foto: SSB 11 E’importante cercare le cause della sincope. Florian Marti In occasione di una fiera a Zurigo, i due samaritani in servizio al posto sanitario ricevono una chiamata: una donna è svenuta ed è necessario il loro intervento. Si precipitano quindi sul luogo dell’accaduto, dove trovano un’anziana signora che è stata sistemata nella posizione laterale da alcuni presenti. La donna è in grado di rispondere alle domande dei samaritani in modo chiaro e soddisfacente. Valutazione delle possibili cause La paziente potrebbe essere inciampata. Nel caso presente la donna non ricorda però come ha fatto a ritrovarsi per terra. Normalmente dopo una caduta ci si ricorda di aver perso l’equilibrio, ad esempio inciampando in un cavo. Mentre si cade si cerca inoltre di sorreggersi e di proteggersi. In questo caso non è necessario l’intervento del medico, a meno che la persona sia ferita o subisca di frequente simili incidenti. Un’altra importante causa di malessere o addirittura di perdita di coscienza può essere l’ipoglicemia. Questa condizione può verificarsi quando il soggetto non mangia da molto tempo oppure quando un diabetico ha iniettato troppa insulina. In tal caso, quando si riprende è sufficiente offrire al paziente dello zucchero o qualcosa da mangiare perché le sue condizioni migliorino rapidamente. Se lo stato di incoscienza persiste è indispensabile chiamare il personale sanitario professionale e nell’attesa sistemare la persona nella posizione stabile laterale. La nostra paziente non è però diabetica e dice di avere mangiato varie volte nel corso della giornata. La causa più probabile del suo malore è dunque un collasso circolatorio, anche detto svenimento o sincope. Primi soccorsi in caso di sincope La sincope è definita come una transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, a causa di una oggi samaritani 11-12 / 09 Possibili cause della sincope ➤ Ipotensione ortostatica: malessere o svenimento quando si passa troppo rapidamente dalla posizione sdraiata a quella eretta oppure in seguito a prolungata stazione eretta Buono a sapersi ➤ D ilatazione riflessa dei vasi sanguigni e rallentamento della frequenza cardiaca. Il riflesso è causato ad esempio da uno spavento (vista del sangue), un dolore o una forte emozione. Tipica dei soggetti giovani (sincope vasovagale) 12 ➤ Anomalie del ritmo cardiaco, embolia polmonare, patologie cardiovascolari (sincope cardiaca) ➤ Ipovolemia: diminuzione del volume di sangue in circolazione con conseguente riduzione dell’apporto ematico al cervello ➤ Patologie cerebrovascolari ➤ Lista non esaustiva… improvvisa e temporanea riduzione dell’apporto di ossigeno al cervello. Di conseguenza chi subisce una sincope cade per terra. Nella posizione orizzontale l’irrorazione del cervello aumenta e la persona riacquista rapidamente coscienza. Per aiutarla si può sollevarle le gambe, in modo che il sangue affluisca ancora più rapidamente al cervello. Se dovesse tuttavia persistere lo stato di incoscienza è indispensabile porre il soggetto nella posizione laterale. Nel caso presente questo non è però necessario: la donna si è ripresa dallo spavento iniziale e sta già molto meglio. Bisogna ora decidere come procedere. Che cosa fare in seguito A questo punto i samaritani non sanno ancora di preciso che cosa è accaduto, e forse la paziente necessita di altre cure. Dato che però si sente già meglio si può raggiungere con calma l’infermeria dove si sta più tranquilli. La signora è quindi invitata a sdraiarsi o a sedersi e le a) b) a) Un elettrocardiogramma normale ha un ritmo regolare; b) nella fibrillazione atriale il ritmo è irregolare e l’efficienza della pompa cardiaca può essere ridotta. oggi samaritani 11-12 / 09 vengono misurati i parametri vitali – almeno la pressione arteriosa e il polso. In seguito le chiedono che cosa è successo esattamente per cercare di stabilire la causa della sincope. Le possibili cause In linea di massima tutte le cause entrano in considerazione. Soltanto la sincope vasovagale è poco probabile in quanto non è stato constatato nessun fattore scatenante. In base alla situazione non è dato tuttavia escludere alcuna delle altre cause (vedi riquadro «Possibili cause della sincope»). Bisogna consigliare alla paziente una visita medica? Sì. La paziente non è mai svenuta prima e sono perciò necessari degli esami approfonditi. La sincope può anche essere il segnale di una patologia grave. Le probabilità di morte nell’anno successivo a una sincope cardiaca, ad esempio, sono del 25%. Il medico predisporrà sicuramente un elettrocardiogramma (ECG). Generalmente si riesce tuttavia ad accertare la causa della sincope soltanto nella metà dei casi circa. Nel caso di sincopi ripetute, per le quali sono già stati eseguiti gli accertamenti, i pazienti spesso rinunciano alla visita medica. Vi si può rinunciare anche nel caso di sincope vasovagale. La visita medica dovrebbe avvenire entro breve tempo, ma non è necessario precipitarsi dal medico. I samaritani propongono alla paziente di sdraiarsi per qualche istante e le offrono una tisana. La misurazione regolare della pressione sanguigna e del polso forniscono La sincope vasovagale Nella sincope vasovagale i vasi sanguigni periferici si dilatano e una grande quantità di sangue si raccoglie nelle gambe. Di conseguenza, l’apporto di sangue al cervello è insufficiente e il soggetto sviene. Spesso lo svenimento è causato da un forte dolore o da un’emozione intensa. Prima di perdere coscienza il paziente avverte sintomi quali sudorazione fredda, annebbiamento della vista o vertigini. I soggetti affetti da questo tipo di sincope sono di solito giovani. In caso di sincope vasovagale si può rinunciare a ulteriori accertamenti purché questa non si verifichi spesso e il paziente non si ferisca cadendo. L’esempio più tipico è quello di una persona che sviene alla vista del sangue oppure quando deve sottoporsi a un prelievo di sangue all’ospedale. Tanti giovani perdono i sensi a un concerto quando entra in scena il loro beniamino. La sincope è un disturbo che i samaritani incontrano con una certa frequenza. Il suo trattamento è generalmente molto soddisfacente. Spesso con un’assistenza più o meno prolungata al posto samaritano si può evitare l’intervento del medico e anche se il paziente dovrà assolutamente recarsi dal dottore avrà almeno potuto riprendersi bene. In entrambi i casi è di solito molto grato per l’aiuto ricevuto. co. La consultazione non è tuttavia indispensabile nel caso di sincope vasovagale. Fonti: Forum Médical Suisse, 2008; 8(49):957–960 Neurologie, MLP Duale Reihe, Karl. F. Masuhr, Marianne Neumann; Thieme Verlag, 2007 Innere Medizin, Gerd Herold, 2007 Buono a sapersi ai samaritani indicazioni sullo stato della paziente, e nello stesso tempo questa ha la sensazione di trovarsi in buone mani. 13 Attenzione Una sincope (collasso circolatorio, svenimento) può anche essere il sintomo di una malattia grave e deve perciò essere indagata da un medi- Test ortostatico Dopo 10 minuti a riposo in posizione supina il soggetto si alza per altri 10 minuti. Ogni 1–2 minuti si misurano la pressione arteriosa e il polso e si rileva lo stato del paziente. a) Normalmente il valore massimo (pressione arteriosa sistolica) rimane costante o diminuisce leggermente. Il valore minimo (pressione arteriosa diastolica) e il polso aumentano. b) In caso di disturbi del sistema neurovegetativo la pressione arteriosa diastolica e il polso diminuiscono Posizione supina Posizione eretta anch’essi. La circolazione non può essere mantenuta e subentrano sintomi come vertigini, annebbiamento della vista PA sistolica o addirittura sincope. Questo test è anche adatto per le esercitazioni dei samaritani poiché è divertente e allo stesso tempo permette di esercitarsi bene nella misurazione scrupolosa della pressione arteriosa. Bisogna preoccuparsi soltanto quando le vaPolso riazioni della pressione e del polso si accompagnano ai sintomi summenzionati. PA diastolica Posizione supina Posizione eretta 10 min. a) PA sistolica 20 min. Tempo Polso Posizione supina Posizione eretta PA diastolica PA sistolica 10 min. a) Polso 20 min. Tempo PA diastolica Posizione supina Posizione eretta PA sistolica Polso b) 10 min. 20 min. Tempo oggi samaritani 11-12 / 09 Foto: © CRS, Beatrix Spring Panorama 14 Ghana: un infermiere esamina una donna divenuta cieca a causa di un glaucoma. La particolare azione di aiuto ai bisognosi promossa dalla CR Oro contro la cecità Nel mondo ci sono 45 milioni di ciechi. Nell’80 percento dei casi si tratta di cecità legata alla povertà, e chi ne è colpito è condannato a vivere nell’indigenza. Eppure, grazie alle donazioni di oro vecchio e di gioielli in Svizzera, tante persone non vedenti nei paesi più poveri del pianeta possono ritrovare la vista mediante un trattamento adeguato. I gioielli e l’oro dentale raccolti dalla Croce Rossa Svizzera (CRS) permettono di finanziare dei programmi di medicina oculistica in Africa e in Asia. Per restituire la vista a una persona bastano 50 franchi. Ma con un mercato dell’oro aspramente conteso e la forte concorrenza dei negozianti che pagano l’oro in contanti, per la CRS diventa sempre più difficile ricevere un numero sufficiente di donazioni. E poiché in tempi di crisi l’oro è considerato un valore rifugio, la domanda ha raggiunto livelli record. Cambiare la tragica sorte di chi è colpito dalla cecità Se molti ignorano che donando gioielli o oro dentale si può sostenere il lavoro della Croce Rossa, è perché la CRS rinuncia deliberatamente a costose campagne pubblicitarie. I donatori sentono parlare dell’azione «Oro vecchio per donare la vista» presso il dentista, da amici o da conoscenti. «Una volta informate, le persone donano volentieri. L’idea di restituire la vista a un cieco le colma di gioia», spiega Beatrix Spring, che coordina questa azione alla CRS fin dagli inizi. Quasi tutti possiedono una spilla o una catenina d’oro che non portano più da anni. Perché tenere in casa degli oggetti che non servono? È molto più gratificante donarli per aiutare qualcuno. Foto: © CRS, Monika Christofori-Khadka Testo: Annette Godinez Delle donne tibetane aspettano nervosamente l’anestesia preoperatoria. oggi samaritani 11-12 / 09 Prevenzione della cecità La CRS investe anche nella formazione di infermieri e oftalmologi. Costruisce cliniche e le dota di medicinali e strumenti chirurgici. Degli ambulatori oculistici mobili consentono alle famiglie che vivono in regioni discoste di accedere alle cure. Nel 2008 la Croce Rossa ha eseguito complessivamente 14 860 operazioni di cataratta e 332 000 esami in Ghana, Togo, Nepal e Tibet. Migliaia di bambini e di adulti hanno così potuto essere salvati dalla cecità. Cause della cecità legata alla povertà Nei paesi in via di sviluppo, la perdita della vista è causata principalmente dalla cataratta, ma può anche Panorama I bambini sono i più vulnerabili Secondo stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), nel mondo ci sono 1,4 milioni di bambini ciechi – e ogni minuto perde la vista un altro bambino. I neonati e i bimbi sotto i cinque anni sono i più esposti. I bambini ciechi non imparano né a leggere né a scrivere e non possono svilupparsi fisicamente e psichicamente. Non hanno nemmeno l’occasione di giocare. La mancanza di contatti sociali li condanna all’emarginazione. Nei paesi in via di sviluppo i ciechi non dispongono quasi mai di mez- 15 Restituire la vista – un regalo di Natale che dura nel tempo Possiede una catenina, una spilla o un braccialetto d’oro che non porta più? Può restituire la vista a una persona cieca inviando i suoi gioielli d’oro o d’argento usati e i suoi denti in oro alla CRS (vedi indirizzo sotto menzionato). Il metallo prezioso viene fuso gratuitamente dalla ditta di Bienne Cendres+Métaux, mentre i gioielli in buono stato vengono puliti e rivenduti. I gioielli possono essere visionati e acquistati online all’indirizzo www.redcrossgold.ch, mentre il sito www.redcross.ch informa sulle vendite di preziosi. I proventi e le offerte in denaro servono a finanziare i programmi di lotta contro la cecità condotti dalla CRS in Africa e in Asia. Per finanziare un’operazione di cataratta e restituire la vista a una persona cieca bastano 50 franchi. Grazie all’oro dentale, ai gioielli e alle offerte in denaro, la CRS può lottare contro la cecità e le affezioni oculari. Foto: © CRS L’aiuto della Croce Rossa Da più di 25 anni, la CRS è impegnata a creare servizi oculistici regionali in Africa e in Asia, in collaborazione con le Società consorelle e i partner locali. Il lavoro di base è assicurato da una fitta rete di volontari, che sensibilizzano gli abitanti delle regioni rurali diseredate sulle malattie degli occhi, sull’igiene e l’alimentazione, eseguono esami della vista e procurano occhiali ai bambini ipovedenti nei villaggi e nelle scuole. Il loro lavoro consente di diagnosticare in tempo molte patologie visive e di prevenire dei casi di cecità. Le sorelle Sew Erena e Nidiera del Ghana Sew Erena e Nidiera erano affette da una cataratta congenita. Pur essendo cieche, ogni giorno dovevano percorrere lunghi tragitti a piedi per andare ad attingere l’acqua per la famiglia. Choco, un volontario della Croce Rossa che lavora nella regione settentrionale del Ghana, è riuscito a convincere i loro genitori a farle operare. Quando è stato tolto loro il bendaggio dopo l’operazione, le bambine hanno scoperto un mondo che non conoscevano. La guarigione completa ha comunque richiesto tempo e pazienza. Choco ha visitato più volte le due sorelle per verificare che tutto si svolgesse bene. «Sono felice che le mie figlie possano vedere», dichiara il padre. Oggi Sew Erena e Nidiera vanno a scuola come gli altri bambini del villaggio. Foto:Foto: © Bill© Bill Foto: © CRS, Beatrix Spring Il documentario «Quando la povertà rende ciechi» illustra il lavoro della Croce Rossa in Ghana e presenta l’azione «Oro vecchio per donare la vista». Può essere richiesto gratuitamente presso la Croce Rossa Svizzera, Donare la vista, Rainmattstrasse 10, 3001 Berna. Telefono: 031 387 71 11, e-mail: [email protected]. Estrema povertà in Ghana: una bambina guida un uomo cieco. zi ausiliari e hanno costantemente bisogno di assistenza. Spesso tocca alle bambine accompagnare i membri della loro famiglia, e questo a scapito della loro scolarizzazione. essere dovuta a un handicap visivo non corretto. La cecità infantile è riconducibile alla denutrizione e a una carenza di vitamina A. Quando una cataratta si trova in uno stadio avanzato, l’unica soluzione è di operare. Per farlo, bastano un’infrastruttura minima e un oftalmologo con esperienza chirurgica. L’intervento dura qualche minuto e costa solo 50 franchi per occhio. Si potrebbero quindi aiutare numerose persone disponendo di mezzi modesti. Ordinare gratuitamente il film dedicato a questo argomento I gioielli più belli vengono rivenduti online e in occasione di esposizioni. Invii i suoi oggetti d’oro vecchio in una scatola al seguente indirizzo: Croce Rossa Svizzera, Donare la vista, Rainmattstrasse 10, 3001 Berna Conto postale: 30-4200-3 IBAN: CH43 0900 0000 3000 4200 3 Menzione: «Donare la vista» Grazie di cuore! oggi samaritani 11-12 / 09 La nostra gamma di cerotti FLAWA fa bene Escoriazioni, ferite da taglio, vesciche, ustioni – per far guarire senza traumi anche le piccole ferite, FLAWA ha il cerotto giusto per ogni lesione. Un aiuto immediato e indolore. Naturalmente FLAWA. I cerotti FLAWA sono i seguenti: Textil, Sport, Aqua, Sensitive, Junior, Finger e Porefix. Solo in farmacia e in drogheria. feel good – feel FLAWA. www.flawa.ch www.gfscom.ch FLAWA – partner ufficiale della federazione svizzera dei samaritani. Une réelle qualité de vie: Pour un sommeil vraiment réparateur. AIRLUX® Succès garanti Aucun autre système de couchage ne vous accorde une telle garantie! Vous achetez tous nos produits sans risque, avec un droit de retour pendant 30 jours et un remboursement de la somme payée si vous n’êtes pas satisfait. L’air vous berce Dormez sur de l’air et profitez d’une nouvelle joie de vivre. Nos clients témoignent: Le matelas AIRLUX® soulage complètement le dos et les disques intervertébraux. L’air pur – logé dans des éléments d’air – donne à votre corps l’impression de flotter. Vous vous réveillez et performant. Le matelas AIRLUX® est fabriqué avec des matériaux naturels et écologiques, il reste comme neuf pendant des années. Vos avantages: Depuis que nous possédons un lit AIRLUX, nous n’avons pour ainsi dire plus de problèmes de dos. Nous en sommes tellement enchantés que nous nous avons acheté aussi ces matelas pour nos enfants. Nous recommandons vivement le produit AIRLUX. Franz und Cäcilia Aregger-Süess, Wolhusen • degré de dureté progressivement réglable • sans courant électrique et sans moteur • 10 ans de garantie Depuis que je dors sur un matelas AIRLUX, je n’ai plus mal aux articulations ou au dos. Le meilleur lit au monde! Marcel Müller, Fällanden Quand sait-on qu’un lit est bon? C’est seulement quand, allongée sur une plage ensoleillée au bord d’une mer turquoise, quelque part dans ce monde, vous rêvez de votre lit AIRLUX resté à la maison? Voilà très exactement ce qu’il m’est arrivé pendant mes dernières vacances! C’est vrai que, depuis que je dors sur AIRLUX, j’ai l’impression «d’être à la maison, là où il y a mon lit». Je ne peux pas l’expliquer, mais je vous conseille de faire le test! Caroline Wüest, Dietwil La clinique de réadaptation de Zurzach mise sur AIRLUX® La clinique, qui observe jour après jour les besoins individuels de ses patients, et dont la guérison des douleurs est la principale préoccupation, affiche par là clairement sa priorité de faire du sommeil de qualité un pilier essentiel de la réadaptation. Il a été prouvé que l’utilité du système de matelas à air d’AIRLUX est grande. Les prouesses réalisées dans le cadre du soulagement des douleurs et des maladies chroniques sont de plus en plus éclatantes. Les études réalisées ainsi que les feedbacks réguliers de patients très satisfaits du système AIRLUX prouvent clairement que la clinique de réadaptation de Zurzach a fait le meilleur choix possible. Votre filial «AIRLUX Land of Sleeping»: VEVEY – rue du Torrent 6 – 1800 Vevey Téléphone 021 533 28 28 ou www.airlux.ch Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano Sezioni, Associazione Primi riscontri del contratto collettivo con il Gruppo Helsana 18 Il contratto collettivo di Cassa Malati, proposto nel mese di settembre in collaborazione con il gruppo Helsana, sta suscitando l’interesse di molti Samaritani che, in considerazione dei ventilati aumenti dei premi annunciati per il 2010 dalle Casse Malati, stanno facendo le valutazioni del caso. Sono soprattutto coloro che sono già assicurati presso Helsana a godere della maggior soddisfazione, in quanto, con la semplice apposizione di una crocetta sul formulario, pervenuto con l’edizione di settembre della nostra rivista, hanno potuto beneficiare immediatamente dei vantaggi derivanti da questo contratto. Vale sicuramente la pena di considerare la proposta e chiedere un’offerta direttamente all’Helsana, della quale vi ricordiamo il numero di telefono dell’Helpdesk di Bellinzona, citando il contratto collettivo sottoscritto con i Samaritani: 043 340 81 08. Per i dettagli, vi invitiamo a consultare il materiale inviatovi con l’edizione di settembre. Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano (ASSTM) Le attività 2010 dell’Associazione cantonale Ecco il programma delle attività, riunioni e corsi per il 2010. Ulteriori informazioni si possono richiedere direttamente al Segretariato dell’Associazione Sezioni Samaritani Ticino e Moesano (ASSTM), via Cantonale, 6802 Rivera, telefono 091 930 68 61 (fax 091 930 68 62). La sede è aperta il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 18. oggi samaritani 11-12 / 09 Giovedì 21 gennaioRiunione orientativa per candidati monitori Domenica 31 gennaioTermine per l’inoltro delle candidature per l’Assemblea dei delegati FSS a Crissier Termine per l’inoltro delle candidature per il Comitato cantonale Corso base per monitori CDPC nel Locarnese Martedì 2 marzoCorso base per monitori CDPC nel Luganese Sabato Marzo Domenica 28 marzo Assemblea delegati di sezione a Coldrerio Sabato 10 aprile Giornata d’Impulso a Olten Domenica 18 aprile 1a giornata monitori Sabato 1 maggio Giornata d’Impulso a Losanna Martedì 18 maggio Serata formativa per monitori Saba-lune 22-24 maggioCampo di Pentecoste Help Heiden (AE) Sabato 19 giugno Assemblea dei delegati della FSS a Crissier 23 agosto- 4 settembre Periodo della Colletta dei Samaritani data da definire Corso base per quadri di sezione Saba/Dome 4/5 settembre Gare samaritane a Schwarzenburg (BE) Sabato 11 settembre Giornata samaritana Mercoledì 13 ottobreCorso per quadri di sezione «la cassetta degli attrezzi» Domenica 17 ottobre 2a giornata monitori Domenica 28 novembre Conferenza dei presidenti di sezione Locarno Il 27 settembre scorso, ha destato parecchia curiosità fra i passanti, a Locarno, la presenza di un’ambulanza della SALVA presso l’uscita dell’autosilo davanti all’Imbarcadero. Per fortuna non si trattava di un intervento effettivo, bensì di uno degli esercizi svoltisi durante il Convegno Samaritano del Locarnese e Valli a cui hanno partecipato un’ottantina di Samaritane e Samaritani provenienti dalle Sezioni delle regione. Il Convegno regionale è stato organizzato dalla Sezione di Locarno che ha scelto la cornice di Piazza Grande proprio per mettere in… «piazza» i Samaritani. Per farli conoscere meglio dalla popolazione insomma! Operazione che è stata positiva e che è riuscita ad interessare diversi passanti che si sono soffermati ad osservare i diversi esercizi. La manifestazione si è conclusa con Sezioni, Associazione Un’ottantina di Samaritani al Convegno regionale 19 I partecipanti al Convegno regionale del Locarnese. un rinfresco offerto a tutti i partecipanti. Per la cronaca il Convegno è stato vinto da un gruppo della Sezione di Cavergno. La Sezione di Locarno desidera esprimere in questa occasione e da queste colonne un particolare ringraziamento ai monitori della regione e al Gruppo Help dei Samaritani di Tenero, nonché alla SALVA per essersi messa volentieri a disposizione con un’ambulanza e, non da ultimo, alla città di Locarno per l’utilizzo del suolo pubblico. Ja/Lf Blenio Giochi istruttivi a scuola; le vincitrici del concorso di disegno Lo scorso mese di giugno la Sezione Samaritani del comune di Blenio si è resa visibile alla popolazione e ai giovanissimi fuori dalla Scuola elementare ed asilo di Olivone con una giornata particolare organizzata proprio per i ragazzi/e delle Scuole dell’Infanzia (SI) e delle Scuole elementari (SE). Questa iniziativa è stata voluta in concomitanza con la vicina colletta estiva che, come noto, era improntata sui primi soccorsi nelle scuole, con lo slogan «Aiutare, un gesto di classe». La giornata si è svolta in vari momenti, ad iniziare da giochi per- Elisa Nolli di Grumo, classe V. cettivi: per l’olfatto, la vista, l’udito, il gusto ed il tatto; si è ricomposto un puzzle di un corpo umano smembrato dei suoi arti ed organi. C’era anche un percorso volto ad insegnare ai bambini come si trasporta un compagno in barella o per i più piccoli il trasporto precario di palle e palloncini, a slalom fra i paletti e su e giù da vari ostacoli. Gli entusiasti partecipanti hanno poi appreso e provato a medicare una lieve ferita e a fasciarla con bende e triangoli. Ma non è tutto: questi allievi si sono impegnati molto anche nel raffreddare una scottatura ed han- no perfino imparato come si chiama l’ambulanza. Infine hanno partecipato con entusiasmo al concorso «Disegna i Samaritani» e ben 6 fra loro hanno vinto. Ecco i disegni dei primi due premiati: nella prima categoria (SI + I e II) si è aggiudicata il primo premio Nicole Pezzati di Campo Blenio (allieva di I classe) e al primo posto nella seconda categoria (classi SE III, IV e V) la vincitrice è stata Elisa Nolli di Grumo (allieva di V). E tutto questo perchè? Perchè «Aiutare, un gesto di classe!» Nadia Nicole Pezzati di Campo Blenio, classe I. oggi samaritani 11-12 / 09 Agno Sezioni, Associazione Ricordo dell’esperienza della Sezione alle Gare Samaritane 09 20 Durante il week-end del 12 e 13 settembre, come noto, a Rebstein, paesino del Canton San Gallo con poco meno di 4300 abitanti situato nella Valle del Reno, si sono tenute le Gare Samaritane svizzere e per la prima volta la nostra Sezione ha deciso di parteciparvi. Sono state due splendide giornate all’insegna del buon umore, dell’insegnamento e dell’apprendimento. Per noi Samaritani di Agno, però, l’avventura delle Gare Samaritane è iniziata già questa primavera: quando, infatti, il nostro presidente Serafino Bernasconi ci ha proposto di partecipare a queste due giornate. C’è stato subito un grande entusiasmo da parte di tutti. Volevamo dare del nostro meglio, ma soprattutto eravamo, come sempre, «affamati» di conoscenze e così abbiamo organizzato delle serate di preparazione ripassando i temi che di solito risultano essere un po’ più ostici. Finalmente eravamo pronti per partire e così la rappresentanza della Sezione di Agno, composta da ben 14 persone, sabato 12 settembre è partita alla volta di Rebstein. Una volta arrivati abbiamo potuto subito constatare che tutto era stato ben organizzato: corsa d’orientamento e cena in comune al sabato, Gare Samaritane e Olimpiade contadina la domenica. Così sotto un cielo grigio ma circondati da colline ricche di vigneti ci siamo diretti verso la partenza della corsa d’orientamento. Con il giusto spirito di competizione e fair play ci siamo avventurati per il paese di Marbach: su è giù per le colline, attraverso prati e fattorie. Gli abitanti sono stati molto accoglienti Il gruppo di Agno che ha partecipato alle Gare Samaritane. Contenti e soddisfatti della partecipazione. e simpatici e noi abbiamo potuto ammirare la regione circostante. La mattina successiva eravamo pronti per affrontare le gare: le stesse consistevano in sei postazioni di lavoro. L’incidente sportivo, in bicicletta, in auto, con i roller, sul lavoro ed una postazione per effettuare bendaggi. La particolarità è stata che oltre alle attività pratiche c’erano anche una serie di domande teoriche sullo scheletro, il sistema muscolare e sull’apparato digerente. Insomma delle gare veramente complete: gli insegnamenti acqui- siti sono stati tanti, ma alla base di qualsiasi primo intervento resta sempre un’attenta e dettagliata valutazione della persona che ha bisogno del nostro aiuto. Queste Gare Samaritane ci hanno arricchito molto sia dal punto di vista delle conoscenze che dal punto di vista delle relazioni interpersonali. Un’esperienza che, se ne avremo nuovamente la possibilità, ripeteremo di sicuro e che consigliamo a tutti. Alessia Neviani Viganello Ricerca di un/una monitore/trice per la Sezione Carissimi monitori, siamo quasi in clima natalizio e confido nello spirito del buon samaritano. Una Sezione senza il vostro apporto non esiste. Purtroppo la Sezione Samaritani di Viganello si trova ad un bivio: o troviamo un/a monitore/trice oppure sono costretto a chiudere. oggi samaritani 11-12 / 09 Se hai quindi interesse a condurci e a prenderci per mano, non avere paura: contatta Diego al numero 076 575 53 41. Sarò ben lieto di accoglierti tra di noi! La Sezione di Viganello ringrazia di cuore tutte le Samaritane e i Samaritani, di tutte le Sezioni, che fino ad oggi e anche in futuro prestano questa immensa opera e augura a tutti voi ed ai vostri cari un felice Natale ed un 2010 ricco di salute e pieno di soddisfazioni. Diego Suter, presidente 10 differenze – I vincitori! Con questi fortunati premiati, ci congediamo pure da questa serie di concorso, una serie che è stata molto apprezzata e che ha riscosso un buon successo. La redazione ringrazia di cuore tutti i partecipanti per la loro costanza e il loro entusiasmo. Karin Schmid Silvia Sigrist Elsa Oppliger Jana Enz Cristina Colucci Lotti Imhof 6. – 10. premio Frieda Furrer Anni Pfyl Erika Lorenz Lisbeth Luchsinger Ruth Ernst 11. – 13. premio Elfriede Burri Mirko Greco Barbara Gerig 1. premio 2. – 5. premio 14. – 20. premio Tiziano Conceprio Tabea Eggmann Léonie Wiedmer Brigitte Leu Martha Moosmann Hedda Grell Madeleine Hoffer 21. – 25. premio Daniela Maurer Sandra Lemme Oriana Borner Marie-Claire Iglesias Fabienne Schaller Concorso I premiati 21 i t n e m i l p C om ! i t t u t a i vivi ssim Impressum «oggi samaritani» 11-12 / 09, 25 novembre 2009 Editore Federazione Svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretario centrale: Kurt Sutter Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 5 000 copie Redazione Eugen Kiener, Dominik Senn Segretariato: Karin Schmid Telefono 062 286 02 23 Svizzera Romanda: Chantal Lienert Ticino e Moesano: Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Inserzioni Kretz AG Verlag und Annoncen Casella postale, 8706 Feldmeilen Telefono 044 925 50 60 Telefax 044 925 50 77 [email protected] www.kretzag.ch Impaginazione, stampa, spedizione Weber Benteli AG, 2555 Brügg oggi samaritani 11-12 / 09