Anno XIV Numero 3 Luglio 2006 A.I.MPS NOTIZIARIO E S TAT E 2006 Il nuovo statuto A.I.MPS Scoperta la mutazione che causa la Mucolipidosi II Nell’inser toilser vizio fotografico sul IX Simposio Inter nazionale 2006 di Venezia-Lido W W W . M U C O P O L I S A C C A R I D O S I . I T ● Album della Famiglia A.I.MPS ● MPS Lifeday 2006 Alessandria - Il Banchetto di Decoupage di Ambra, Luciana e Nella Alessandria - I Lupetti del Branco Sezione Gruppo Scout AL2 L’esibizione del coro Voci dal Cuore di Sossano Walter Stevenato, referente A.I.MPS per Venezia, ringrazia i presenti al concerto tenutosi nella Chiesa Parrocchiale a Briana di Noale Le volontarie e socie allo stand romano per l’MPSLIFEDAY... L’esibizione del piccolo grande coro di Noale ... nonché la referente per il Lazio, Mamma Laura (MPS II) in compagnia di Rossella (MPS IV) sommario Internazionale MPS: Venezia 2006 Copertina Comunicazione della Associazione pag 2 Famiglia Racconta pag 14 Ricerca pag 21 Problema Specifico pag 22 A.I.MPS è il notiziario dell’Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini Onlus (A.I.MPS) Degno di nota pag 23 Estate 2006 • Il Punto della Presidenza di Flavio Bertoglio • Errata Corrige e Lettere dai soci • Le “Comunicazioni ai Soci”: estratto dal numero 1 al numero 15 pubblicati nel sito Web • Nuovi soci al 30 giugno 2006 • La gioia di avere un fratello speciale di Francesco S. di Casapulla • Conoscere Anna Brusco… di Romano Paiusco • L'esperienza di Venezia di Alessandra Cecchi • La pagina della Memoria: Alessandro Canu • Poesie di Fem: 29 giugno e 4 luglio • Scoperta la mutazione che causa la Mucolipidosi II • Comunicato Stampa da Telethon: evitato il rigetto del gene-farmaco • Disordini ossei e articolari: patogenesi e trattamento • Il nuovo statuto A.I.MPS (ONLUS) • Liberi di Viaggiare • AAA - francobolli e cartoline cercasi Notizie dal Mondo pag 30 Notizie dall’Italia pag 32 • Comunicati ai soci • Agevolazioni fiscali e contributi a fondo perduto per servoscale ed elevatori Inserto speciale - Speciale Venezia 2006 • Documentazione fotografica del IX Simposio REALIZZAZIONE EDITORIALE: Excalibur - Milano PROGETTO GRAFICO: Stefania Binaghi e Delek Chochjn/Click&Click COORDINAMENTO REDAZIONALE: Giovanna Mazzoni HANNO COLLABORATO: Ciro Barone, Flavio Bertoglio, Nadia, Marco e Davide Bianchini, Dr. Sharon Byer, Maura Carboni, Alessandra Cecchi, Dr. Christoph Heinzen, Alfio Maroncelli, Dr.ssa Daniela Marongiu, Emanuela Martini, Famiglia Morello, Laura Sangiorgio Marrese, Maria Sciuccati Anna Serafini, Sergio Serafini, Mary Smit, Erica Thiel, Shunji Tomatsu, Emma Trenti Paroli, Manuela Turano. Anna Brusco e Vito Brusco. STAMPA: SEB srl - Cusano Milanino (MI) ● Comunicazione della Associazione ● Il punto della presidenza Carissimi Soci, Collaboratori e Sostenitori, ccoci qui, apro con la splendida notizia apparsa sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 17 giugno scorso, la numero 139. Il farmaco Elaprase è stato autorizzato dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), per tutti i pazienti italiani affetti da Sindrome di Hunter. Pertanto, cari pazienti, precipitatevi dal vostro medico metabolico presso il Centro di Riferimento per le Malattie Rare più vicino a voi (quello al quale fate normalmente riferimento per i controlli periodi personali o del vostro bambino) e pretendete la cura! Una nota da riportare ai Sigg. Direttori Generali: il farmaco è a carico dell’AIFA fino alla sua futura commercializzazione (come peraltro avviene oggi con il Naglazyme per la MPS VI), solo allora passerà nei budget Regionali di Sanità. Altra importante notizia è data da Michaela Weigl, presidente dell’Associazione MPS Austriaca: proprio all’apertura del Congresso ha ricevuto una telefonata dal marito, avevano ottenuto una lettera ufficiale dal loro Cancelliere, la quale riportava che la proposta austriaca (il 1° luglio è iniziato il semestre di E 2 presidenza UE dell’Austria) di inserimento nell’Agenda della Comunità Europea per le Malattie Rare, era stata accettata. Questo, tradotto in termini pratici, significa che ci sarà un budget europeo per la ricerca scientifica ed uno per il supporto economico dei farmaci orfani, con le positive conseguenze del caso per noi, pazienti e genitori di malattia rara. Passiamo ora al the day after, il giorno dopo il IX Simposio Internazionale sulle Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini. Credo doveroso cominciare da quello che più volte ho affermato essere, e credo a ragion veduta, un caso più unico che raro: il Congresso Mondiale Venezia 2006. Annuncerei in primis alcuni numeri: 1050 iscritti; dei quali 600 tra medici, paramedici e specialisti; 350 Famiglie e pazienti (dei quali in maggioranza, nostri Soci); ben 100 bambini (tutti con un rapporto 1/1 coi volontari al Centro Morosini). Il fatto di avere 220 iscritti italiani, credo sia per l’Associazione fonte di grande soddisfazione, visto l’enorme sforzo economico fatto, ne valeva davvero la pena; siamo orgogliosi di aver dato a tanti questa enorme possibilità. Abbiamo “normato” il nostro Statuto con atto pubblico notarile; perdonatemi, ma oltre a questo è per me motivo d’orgoglio comunicare che dopo essere stata eletta Presidente Onorario, Anna Brusco, in quest’Assemblea Straordinaria davvero molto gremita, è stata eletta “Socio Onorario numero 1” come recita il nostro nuovo statuto, che per i più fortunati è già disponibile su internet e che trovate all’interno di questo numero come inserto. È stato un vero peccato non poter fare la “Cena Sociale”, ma davvero non è stato possibile, per motivi logistici, trovare una soluzione concreta, e le abbiamo studiate davvero tutte! La stessa è rimandata al nostro prossimo Congresso Nazionale del 24-25 marzo 2007; appuntamento importante perché si rinnoveranno tutte le cariche associative e per la prima volta anche la direzione del Comitato Scientifico (come da nuovo statuto), nella persona del loro presidente per avere poi, come oggi, i due coordinatori per le relazioni con il Consiglio Direttivo ● A.I.MPS. È stato bellissimo, da italiano, annunciare al Congresso Mondiale, che l’Italia è stata la prima nazione al mondo a dare ai bambini e adulti “Hunter” la terapia di sostituzione enzimatica con Elaprase; sapere che è stato finalmente “trovato” l’ultimo gene mancante, responsabile della MPS III C; oltre che sentire da chi ne ha fatto la scoperta, che la genisteina pare funzionare; oltre a tutta una enorme quantità di informazioni dalla comunità scientifica che credo abbiano dato nuova fiducia e speranza, nonché forza alle nostre Famiglie. Non ultime, le importanti ed interessanti esperienze delle Famiglie che hanno relazionato. Per me è stato davvero bellissimo poter stringere la mano alla Professoressa Neufeld, colei che incarna la ricerca scientifica mondiale finalizzata alla guarigione dei nostri pazienti, non secondario anche poter consegnare personalmente alla cena di gala, il premio all'Associazione che più si è distinta nella lotta alle Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini in questi lustri: cioè quella Inglese, nella persona di Christine Lavery. Altro importantissimo passo, dopo aver istituito l'International MPS Network ad Oslo nel 2004, da una costola di questo, a Venezia, si è definitivamente formalizzato lo European MPS Network, organismo necessario per risolvere insieme i problemi continentali; questi poi si raccorda in modo naturale ed istintivo con quello mondiale citato sopra: un passo davvero decisivo! Ma passiamo ora a commentare cosa conterrà questo numero del notiziario: naturalmente sarà quasi uno speciale del Simposio Internazionale, con una grande documentazione fotografica di ciò che è successo agli sfortunati che, per diverse ragioni, non hanno potuto essere presenti. Per loro c'è stata la diretta internet sul sito del Comune di Venezia e prossimamente (liberatorie permettendo) potranno godere del supporto visivo, a basso costo, di tutto quello che è successo. Iniziamo quello anticipato nel numero scorso: le informazioni o novità, magari importanti della vita associativa, messe prontamente a disposizione sul sito sono, per chi non ha possibilità di “navigare”, da oggi anche sul notiziario! Chiudo con il consueto aggiornamento delle terapie, cercando di essere il più preciso possibile, inutile ribadire che queste informazioni sono state verificate e confermate per iscritto dai diretti interessati prima di essere pubblicate: questo ci porta in primis oggi alla disponibilità dell'ERT nelle MPS I (il prodotto è commercializzato), nelle MPS II e MPS VI (i prodotti sono inseriti nell'elenco dei farmaci rimborsabili dalla Legge 648, a totale carico del Sistema Sanitario Nazionale fino alla loro prossima commercializzazione, dopo seguiranno il normale iter commerciale e saranno rimborsate dalla Sanità Regionale). Le famiglie Morquio A, seguono con attenzione la Società Comunicazione della Associazione Inotech; la stessa partirà nel 2007 con un trial clinico di terapia di sostituzione enzimatica o ERT. Sul fronte delle malattie affini, siamo in attesa di buone nuove per le MPS III con la Genisteina e per le GM1 e GM2 dopo lo studio di alcuni “case report”. E' stato scoperta la mutazione che causa la Mucolipidosi II e questo ne agevolerà la ricerca di una cura, ottimi passi anche per la ML3. Concludo davvero, desidero però fare un inciso: sono sempre molto ottimista, ed anche questa volta avevo sottostimato l'impegno; desidero quindi ringraziare le persone che gravitano il nostro mondo associativo, senza le quali non sarebbe stato possibile organizzare un così grande evento, quale è stato il IX Simposio Internazionale sulle MPS e Malattie Affini: il Dott. Maurizio Scarpa con tutti i suoi colleghi del Comitato Scientifico Internazionale; Walter Stevanato (con lui la grande Claudia Castegnaro, ma immagino ci penserà lui a citare i tanti che si sono prodigati nel prossimo numero); Simone Zilio (anche per lui come Walter, al prossimo notiziario…); Michela Traistaru; la campionessa del mondo Debora Compagnoni; il Comune di Venezia e tutto il loro ufficio stampa; il responsabile del Centro Estivo Morosini, Sig. Meneghetti e la Sig.a Alessandra; gli Scout; la Cri; la Elleuno; l'intera cittadinanza di Noale e S.Maria di Sala; ed i tanti che ora certamente mi dimentico. Con il consueto affetto, Flavio Bertoglio 3 ● ● Comunicazione della Associazione ● DAL SITO WEB: COMUNICAZIONI PER I SOCI Carissimi soci, come ci eravamo ripromessi fin dal numero scorso, iniziamo a pubblicare le comunicazioni ai soci passate sul nostro sito web. Si tratta delle prime 15 notizie poi, via via, pubblicheremo quelle più aggiornate Nuovi orari d’ufficio della sede e novità per il Notiziario n°1 del 26/10/2005 Da oggi la sede adotta i seguenti orari: dalle 10,00 alle 19,00, se possibile in orario continuato, altrimenti con intervallo dalle 14,00 alle 15,00; pensiamo di migliorare la qualità del servizio avendo verificato che fino alle 10,00 generalmente nessuno chiama (forse per bimbi a scuola o all’asilo, oppure la spesa); l’intervallo tra le 13,00 e le 14,00 invece può essere utile, per chi lavora, a chiamare la sede stessa; la chiusura posticipata alle 19,00 invece può essere utile per chi è già rientrato dal lavoro ed ha necessità di contattarci. Speriamo di aver fatto la cosa giusta, al contrario segnalateci se abbiamo peggiorato le cose! Il Notiziario, come avrete notato tutti, non è uscito nel numero previsto di luglio; questa volta non è un ritardo come nel passato, ma una scelta voluta: il numero di luglio era decisamente povero di pagine, quindi la redazione ha ritenuto inopportuno mandare alla stampa quel numero visti i costi di stampa e i costi di spedizione; siamo una ONLUS, perennemente al risparmio. Voi tutti sapete come sia difficile per noi genitori reperire i soldi nelle 4 raccolte fondi, ecco allora la decisione di accorpare al numero di ottobre anche quello di luglio: un numero doppio che arriverà alla metà di novembre, scoprirete solo allora il perché di questo ritardo d’ottobre, decisamente voluto, di certo verrà molto apprezzato dalle Famiglie MPS VI Aggiornamento per il Notiziario n°4 del 26/12/2005 Il Notiziario, come ben sapete, sarà un numero doppio: vedrà accorpati il numero di ottobre e quello di luglio: doveva arrivare alla metà di novembre... invece arriverà a metà gennaio perchè abbiamo pensato che era utile riportare nel numero gli estremi della Gazzetta Ufficiale della Repubblica riportante l’inserimento del Farmaco Naglazyme per l’MPS VI (il 7 novembre 2005); la notizia di un Farmaco che supera la barriera emato-encefalica nelle MPS I, II e III ( conferme ottenute a fine novembre); infine l'inserire un allegato importantissimo: il programma preliminare del Congresso Mondiale che si terrà a Venezia dal 29 giugno al 2 luglio 2006. Il numero di gennaio sarà a casa vostra con il numero di aprile... alla fine del mese stesso! Siamo certi che capirete (non è più un ritardo tecnico, ma un ritardo voluto e calcolato). Grazie per la comprensione e la collaborazione. È CONVOCATO IL PROSSIMO CONSIGLIO DIRETTIVO A.I.MPS n°7 del 28/12/2005 Domenica 22 gennaio 2006, in quel di Castiglion Fiorentino (AR), è convocato il 44° Consiglio Direttivo dell’Associazione; pertanto si invitano i componenti dello stesso a prendere contatti con Giovanna Pavan al fine di comunicarLe il numero dei componenti e la data di arrivo e partenza per far sì che la stessa si possa organizzare per vitto e alloggio. Colgo l’occasione per augurare a tutti un Felice 2006! Flavio Bertoglio INFORMAZIONI TELEFONICHE n°3 del 22/11/2005 Quando vediamo o sentiamo alcuni Soci, rileviamo che questi, non avendo una risposta immediata, non lasciano alcun messaggio alla segreteria; ricordiamo che se non lasciate alcun messaggio, NON POTRETE ESSERE RICHIAMATI! Vi chiediamo pertanto la ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA A.I.MPS n°15 del 31/01/2006 omenica 26 marzo 2006, in quel di Milano, avrà luogo l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci dell'Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini (ONLUS). Invitiamo fin d'ora tutti i Soci Ordinari e Collaboratori ad intervenire, per maggiori informazioni cliccate su questa icona che trovate qui sotto e vi si aprirà un documento "Acrobat pdf" che Vi illustrerà le motivazioni che hanno portato a questo repentino cambio di convocazione: da "Venezia, 30 giugno 2006" a "Milano, 26 marzo 2006". D cortesia DI LASCIARE UN MINIMO DI MESSAGGIO, del tipo “sono io vi richiamerò...”, tanto basta al sistema automatico per memorizzare il vostro numero di telefono per poter poi essere richiamati dalla sede. Ribadiamo questo, in quanto prima con Telecom, anche le telefonate senza messa cerchiamo, il miglior servizio. CAMBIA IL REFERENTE REGIONALE A.I.MPS DELLA LOMBARDIA n°5 del 27/12/2005 In data 19 dicembre la Famiglia Addamo ha dato le dimissioni da Referente Regionale per la Lombardia: “Cari Amici, volevo comunicare a tutti i componenti del Direttivo la mia decisione di dimettermi dall'incarico di Referente Regionale. Mi scuso, ma miei problemi personali non mi permettono di essere disponibile come vorrei. Ringrazio comunque tutti per la fiducia data. Con l'occasione faccio tantissimi auguri di Buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie. tanti saluti, Giuseppe Addamo“ Ringraziamo Giuseppe e Nicoletta per il lavoro svolto da Referenti, siamo certi che continueranno ad essere componenti attivi dell'Associazione anche da “semplici” Soci Ordinari. Salutiamo la Famiglia Mignacco, nuovi Referenti Regionali per la Lombardia: che ha accettato l'incarico, ecco le loro coordinate Email: lombardia@mucopolisaccarido si.it e cell. 333-7344232. VACANTE IL REFERENTE REGIONALE A.I.MPS DEL VENETO n°6 del 28/12/2005 Recentemente la Famiglia Montemezzi, per motivi di salute, ha manifestato il desiderio di lasciare la carica di Referente Regionale per il Veneto; resteranno attivi fin quando non ci sarà un'altra Famiglia che prenderà il loro posto. Chiediamo fin d'ora, tra le Famiglie Venete, considerando i prossimi impegni, chi desideri sostituire la storica Famiglia, oggi dimissionaria. Ringraziamo intanto Anna, Gigi e Michele per il lavoro svolto da Referenti, da fondatori, da volontari per i più piccoli, per non parlare di tutto il resto (non basterebbe l'intero nostro sito web); siamo certi che continueranno ad essere componenti attivi dell'Associazione, a cominciare da Anna: membro del Comitato Direttivo e Presidente Onorario... VACANTE IL REFERENTE REGIONALE A.I.MPS DEL PIEMONTE n°8 del 30/12/2005 In data 29 dicembre, via Email, la Famiglia Serafini ha dato le dimissioni da Referente Regionale per il Piemonte: “Carissimi tutti, la presente per comunicarvi che, come Famiglia, abbiamo preso la decisione di lasciare l’incarico di Referenti Regionali. Dopo tanti anni ci piacerebbe che altre Famiglie facessero questa esperienza in Associazione. Cogliamo l’occasione per augurare un felice 2006 a tutti, Anna, Fernanda e Sergio Serafini” Ringraziamo Anna, Fernanda e Sergio per l’enorme lavoro svolto da Referenti Regionali in questi 15 anni, siamo certi che continueranno ad essere componenti attivi dell'Associazione: Anna da Segretaria/membro del Comitato Direttivo e Sergio da Consigliere del Comitato Direttivo stesso. Salutiamo quindi con INFINITO affetto la fine di un lunghissimo ciclo che ha prodotto una mole di risultati davvero strepitosa nel “controllo del territorio”, soprattutto nell'Alessandrino; dove si può parlare, senza ombra di dubbio, che questa Famiglia ha realizzato una vera e propria "rivoluzione locale" dove le MPS sono conosciute anche dall'ultimo dei loro concittadini; con un seguito di amici e collaboratori davvero ampio. Dura sarà per chi li dovrà sostituire certo, non si dovrà spaventare, ma nemmeno risparmiare, dalla pesantissima eredità operativa 5 ● Comunicazione della Associazione ● e di risultati; come sempre diciamo, uno fa quello che può, l'importante che lo faccia con impegno e con passione. Il subentro sarà difficile, ma credo che sia dalla sede che dalla stessa Famiglia Serafini la Famiglia “sostituta‚ potrà ottenere il miglior supporto possibile. Che dire, se qualcuno c’è... Batta un colpo! SI DIMETTE IL CONSIGLIERE SERGIO SERAFINI n°10 del 02/01/2006 Con lettera datata 29 dicembre 2005, ma ricevuta solo oggi, Sergio Serafini ha rassegnato le dimissioni da Consigliere del Comitato Direttivo A.I.MPS: Ringraziamo Sergio per lo sforzo svolto in questi anni prima da Vice-Presidente (dal 2001 al 2004) e poi da Consigliere (dal 2004 a oggi); per non parlare di tutto il lavoro svolto per noi in questi 15 anni di intensa attività. Siamo certi che continuerà ad essere componente attivo dell'Associazione anche da Socio Ordinario, potrà essere, se lo vorrà, Consigliere personale (data la sua infinita esperienza) del nuovo referente Regionale del Piemonte, arrivato anch'esso oggi (vedi comunicato precedente). Salutiamo quindi con GRANDE affetto la fine di un ciclo durato ben tre lustri, che ha prodotto una mole di risultati davvero incredibile nella vita dell'Associazione MPS; con particolare attenzione a ciò che sono le raccolte fondi, le quali senza un capillare lavoro di sensibilizzazione sul territorio, non avrebbero dato i frutti che invece, grazie a Sergio e Famiglia, hanno dato! 6 REFERENTE REGIONALE A.I.MPS DEL VENETO n°11 del 03/01/2006 Recentemente la Famiglia Montemezzi, per motivi di salute, ha manifestato il desiderio di lasciare la carica di Referente Regionale per il Veneto; resteranno attivi fin quando non ci sarà un'altra Famiglia disponibile. Ebbene in pochissimo tempo dalla Comunicazione ai Soci A.I.MPS numero 6 del 28 dicembre scorso, ben due Famiglie si sono offerte per la carica di Referente per il Veneto: la Famiglia Stevanato e la Famiglia Zilio. Anche qui, come per il Piemonte, si tratta di sostituire un monumento, una Famiglia storica come i Brusco/Montemezzi. Ma siamo certi che, supportati da tanta passione e spirito di iniziativa, qualunque sia la Famiglia che "vincerà la finale", farà il possibile se non per emulare, per "onorare" i predecessori e stiamo parlando del "Presidente Onorario", nonché uno dei Fondatori dell'A.I.MPS... scusate se è poco. Regionale del Veneto La Famiglia Stevanato l'incarico di Referente della Provincia di Venezia. Salutiamo anche qui con GRANDE affetto la fine di un altro ciclo durato ben tre lustri, che ha prodotto una mole di risultati davvero incredibile nella vita dell'Associazione MPS; un grazie a Gigi per la pazienza avuta come "consigliere occulto" della passata presidenza, un grazie a Michele per il supporto informatico alla Mamma ed in particolare per il supporto nella supervisione dei nostri bimbi durante i congressi ed infine la storica figura dell'Associazione: l'ex Presidente ed attuale Presidente Onorario dell'Associazione, Anna Brusco; permetteteci di dire: "vera icona della nostra Grande Famiglia". GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE AVETE FATTO E, SIAMO CERTI... PER QUELLO CHE ANCORA CERTAMENTE FARETE! CAMBIA IL REFERENTE REGIONALE A.I.MPS DELLA CALABRIA n°14 del 13/01/2006 NUOVI REFERENTI A.I.MPS: REGIONALE DEL VENETO E PROVINCIALE PER VENEZIA n°12 del 05/01/2006 Recentemente la Famiglia Montemezzi, per motivi di salute, ha manifestato il desiderio di lasciare la carica di Referente Regionale per il Veneto; resteranno attivi fin quando non ci sarà un'altra Famiglia disponibile. Ecco che in pochissimo tempo, dalla Comunicazione ai Soci A.I.MPS numero 11 dell'altro ieri: la Famiglia Zilio ha accettato l'incarico di Referente La Famiglia De Maio sostituisce oggi, nelle funzioni di Referente Regionale per la Calabria, la Famiglia Romeo. Ringraziamo questi ultimi per il prezioso lavoro svolto da Responsabili Regionali e li salutiamo caramente. Alla Famiglia De Maio, nuovi Referenti Regionali per la Calabria, il grazie per aver accettato l'incarico. EccoVi le loro coordinate di Posta Elettronica “Referente per la Calabria” e telefonica: 0966-372459. Prosegue il fisiologico rinnovamento dei Referenti regionali. ● Comunicazione della Associazione ● FRANCOBOLLI E CARTOLINE Vogliamo ricordare a tutti che l’Associazione ha bisogno di francobolli utilizzati e cartoline ricevute usate, sicuramente qualcuno di Voi ha i cassetti di casa pieni e non sa dove metterle, o peggio in seguito le butta via; datele a noi che siamo in contatto con collezionisti disposti a pagarle, cosicché il ricavato sarà versato nelle casse dell’Associazione, sempre bisognose d’offerte. Chiunque avesse materiale da donare, ma anche chi deciderà da domani di metterci da parte cartoline e francobolli, può fare pervenire il tutto a: A.I.MPS (ONLUS) - via Savona, 13 - 20144 Milano Ringraziamo: KATIA MANGANO VIA MAZZINI 25 - 21010 SAMARATE (VA) 0331-220893 ERRATA corrige Ci scusiamo per alcuni errori di stampa apparsi sull’ultimo Notiziario “Inverno- Primavera” dell’Aprile scorso, per i quali ben volentieri diamo le dovute precisazioni: 1. pag. 13 – nella rubrica “Comunicazioni dall’Associazione” nel punto “Facciamoci la conta”, si coglie subito un palese errore di trascrizione: la sindrome riportata come “MPS V” è di fatto la “MPS VI”, essendo la prima stata riclassificata come MPS I e quindi impossibile la casistica numerica riportata che è appunto relativa alla Maroteaux-Lamy, la MPS VI appunto. 2. pag. 39 – per i residenti nella Provincia di Varese, il numero di telefono del referente provinciale è quello che trovate oggi: 338-5713648 e non quello erroneamente scritto nel numero precedente. 3. Abbiamo notato anche altre piccole imprecisioni qua e là, vi preghiamo di scusarci. 7 ● Comunicazione della Associazione ● I NUOVI SOCI ORDINARI AL 30giugno 2006 Il nostro benvenuto a tutti loro che, con nostra immensa gioia, aumentano ancora la già “Grande Famiglia” A.I.MPS: (la nostra gioia è data dal fatto che ci siamo finalmente incontrati… Della loro esistenza di genitori MPS, purtroppo sapevamo già… Magari non ce ne fossero più!). GEMELLI INA BONANNO MARIA DI CANDIA CELESTINA RUSSO MARIO ROSSI CRISTIANA GREGORAT RICCARDO FRAU MONIA DELLE DONNE VITTORIO TOSCHI NICOLETTA BALDI GIULIANA CURIAROLI EMILIA EMO DANIELA PELLEGRINO VINCENZO MARTIN ANDE CORZETTO GUIDO FINETTO NERINA JAMER TOBIAS PAMPANELLI ISIDE PAPAROZZI ENZO MAIOLI ANNA FRAU ALESSIA FRESI PATRIZIA FINETTO FRANCESCO MPS I MPS I MPS I MPS I MPS I MPS I MPS I MPS I MPS I MPSII MPS II MPS II MPS II MPS II MPS II FUCOSIDOSI FUCOSIDOSI parente MPSI parente MPSI parente MPSI parente MPSI parente MPSIV FUCOSIDOSI Siamo a quota 568 Soci ordinari! Ben 24 in quest’ultimo Trimestre... 8 MPS LIFEDAY ALESSANDRIA iao Flavio, sabato e domenica siamo stati molto fortunati per il Lifeday qui ad Alessandria perchè non c'è stata pioggia ma solo sole!!!!!! E a Milano come è stato il tempo? Nelle altre città come è andata? Come gli altri anni sabato pomeriggio il banchetto è stato organizzato dal Branco del Gruppo Scout AL2 e i bambini sono stati meravigliosi perchè hanno offerto ai passanti i C "pacchetti sorpresa" che avevano preparato. Noi non abbiamo fatto nulla perchè hanno preparato tutto loro, naturalmente tutto a costo zero perchè i regali dei pacchetti sorpresa erano o giocattoli vecchi (in buono stato, che i bimbi non utilizzano più) o materiale recuperato nelle varie case (libri, videocassette, tazze, presine ....). A noi è stata richiesta solo la presenza. Poi domenica dalle 11,00 alle 19,00 abbiamo allestito il banchetto con le borse e gli oggettini “decoupati” che hanno preparato le solite signore che ci aiutano. Anche questo materiale era a costo zero. A presto Anna "Anche quest'anno ad Alessandria siamo riusciti ad organizzare l'MPS Lifeday grazie all'aiuto degli amici. foto che mancano Sabato 13 maggio i lupetti del Branco Seeone gruppo Scout AL2 - hanno offerto a tutti i passanti i "pacchi sorpresa" che hanno preparato per questo banchetto di raccolta fondi. Domenica 14 maggio Ambra, Luciana e Nella hanno allestito il banchetto con il materiale informativo, le borse dell'associazione e i meravigliosi oggetti che hanno decoupato a mano. TERNI alve a tutti, mi appresto a farvi un breve resoconto dell'esperienza ternana del Lifeday di quest'anno. Dopo le innumerevoli difficoltà per ottenere il suolo pubblico, visto che il mese di maggio come molti di voi sapranno c'è la settimana dell'AISM, quella dell'AIDO, inoltre per Terni ci sono una serie di iniziative per le locali festività maggiaiole, finalmente lo scorso fine settimana 20 e 21 maggio anche noi abbiamo avuto il nostro banchetto. Purtroppo l'esperienza questa volta dopo quasi cinque anni di ininterrotta e proficua attività, è stata assai deludente. Innanzi tutto molto carente è stata l'organizzazione e la collaborazione, la prima perché la sottoscritta sta passando un periodo difficile in cui il tempo libero è pressoché inesistente, la seconda perché buona parte dei collaboratori più attivi erano S impegnati con le loro settimane solidali (alcuni fanno parte anche dell'AIDO). Inoltre i tempi (tanto per non usare un luogo comune) sono veramente cambiati; fino a pochi anni fa un banchetto in piazza mi permetteva di raccogliere non meno di 300 euro al giorno da un paio d'anni a questa parte non si sa cosa devo inventare perché una raccolta abbia un risultato soddisfacente dal punto di vista economico ma anche di visibilità... la concorrenza è diventata spietata, banchetti solidali in ogni angolo che vendono di tutto, volontari disperati che fermano i passanti in mezzo alla strada (ottenendo spesso l'effetto contrario). Chi passa non si cura più di niente, una minoranza indugia davanti alle foto dei piccoli MPS, solo qualche amico e conoscente che mi vede sempre in prima linea, si ferma perché proprio non ne può fare a meno, perché crede nel buon fine di tanti anni di sforzi fatti per smuovere un po' le acque. Io, invece non credo più all'utilità di uscite in piazza disorganizzate, quando non c'è un intrattenimento che accompagna la raccolta o un momento di convivio di scambio sociale la raccolta senza alcun tipo di comunicazione ufficiale non ha senso, non a Terni almeno. Detto questo credo che sia giusto mettere al corrente tutti che per un pò di tempo non avendo la possibilità di organizzare banchetti decenti, mi asterrò dal farne mentre continuerò ad occuparmi di iniziative più proficue laddove ce ne sarà l'occasione (concerti, commedie dialettali, bomboniere solidali). Saluti cari a tutti e in bocca al lupo per piacciano. Purtroppo la raccolta non è andata molto bene. E' passata pochissima gente. Comunque poi Laura e Rosella ti aggiorneranno sul tutto. Milano. Alessandra Cecchi ROMA Ciao Flavio, siamo Alessandro e Rosella di Roma. Ti mandiamo le foto scattate ieri seri al Life day, da mettere sul giornalino. Spero che ti D Saluti a te e famiglia Alessandro e Rosella ● Famiglia racconta ● La nostra esperienza al simposio di Venezia Terni, 6 luglio 2006 ccomi ancora una volta a condividere con tutti voi che ci leggete i momenti dedicati alla nostra associazione che ci “ruba” sì tanto tempo, ma è con gran soddisfazione che lo doniamo soprattutto, quando vediamo la gratitudine nei volti della gente. Siamo partiti da Terni con una certa paura… paura che il tempo non avrebbe “retto”… paura che i bambini non si sarebbero divertiti… paura che non avremmo avuto un attimo per seguire gli interventi né per condividere esperienze con le famiglie… paura che non sarebbe andato tutto secondo le aspettative. Invece siamo tornati a casa felici e arricchiti, come ormai accade ogni volta che ci troviamo insieme a voi tutti che con noi condividete l'esperienza di un figlio affetto dalla mucopolisaccaridosi. Siamo stati lieti di conoscere famiglie nuove, e di rivedere tutte le altre che puntualmente incontriamo ai convegni nazionali; insieme abbiamo condiviso gli interventi,ci siamo confrontati e conosciuti un po’ di più. Personalmente ho avuto la possibilità, grazie al mio scarsissimo inglese, di fare quattro chiacchiere con alcune famiglie straniere MPSI-Hurler anche loro con i E 14 bimbi trapiantati; abbiamo parlato della nostra vita di genitori MPS, delle aspettative per i nostri figli, di quanto è stata dura per tutti. I nostri bambini si sono incontrati e… scontrati! Sono tutti molto vivaci e pieni di voglia di nuove esperienze ma devo ammettere che il vivacità, né dalle loro difficoltà, né dai loro problemi di salute. Hanno affrontato i momenti da condividere con i bambini con grande amore. Quante volte invece nonni, amichetti, pseudo amici, maestre e molte altre figure sono spaventati da questi nostri pargoletti che mio Gabriele li batte tutti! A tal proposito come posso non ricordare il grande impegno profuso dai volontari con tutti i nostri bambini alla Residenza Morosini? Sono stati splendidi, accorti, sensibili, empatici, toccati, in una parola: UNICI. Non sono stati spaventati dalla loro richiedono tante attenzioni ma che danno così tanto amore quasi a voler ripagare di tutto ciò che ricevono? Grazie alla signora Claudia che li ha coordinati tutti, grazie per essersi intrattenuta spesso a chiacchierare con i genitori, grazie per aver voluto saperne di più. ● Famiglia racconta ● Associazione AIMPS possiamo intervenire nell’opera di “convincimento”) si potrebbe organizzare una vacanza con un’équipe di volontari sufficiente a far divertire in sicurezza i bambini potendo fare anche noi genitori le nostre agognate ferie. Se l’idea vi piace sono disposta a prendermi in prima persona la cura di tutta l’organizzazione in modo tale che se poi vorrete picchiare qualcuno sapete su chi sfogarvi… scherzo! Purtroppo non ricordo i nomi delle altre collaboratrici della “Stanza 21” che si sono prodigate perché tutto filasse liscio, comunque le ringrazio a nome di tutte le mamme e i papà. Permettetemi un pensiero particolare alle cuoche, alle cameriere, alle impiegate della segreteria al loro Direttore, sono stati tutti instancabili e attenti alle nostre richieste. Qualcuno vorrà ricordare i piccoli contrattempi che sono accaduti per il trasporto dei bimbi da e per il “Morosini”, effettivamente alcuni disguidi si potevano evitare, ma sono sicura che tutti noi genitori siamo pronti a perdonare e a non rimarcare quella percentuale di cosa non è andato soprattutto perché l’esperienza Morosini per bimbi è stata veramente indimenticabile. Mi permetto di lanciare una proposta a tutte le famiglie MPS interessate: vi piacerebbe trascorrere una settimana di vacanza con tutta la famiglia al Centro Morosini il prossimo anno? Per il momento è solo un’idea che abbiamo condiviso con la signora Claudia, ma se il centro è d’accordo (come Mandatemi una mail per farmi sapere una vostra opinione: [email protected] oppure telefonatemi allo 0744273046. In conclusione, l’esperienza per noi molto positiva ha avuto una mancanza che ho potuto cogliere anche in altri convegni, e cioè gli interventi degli specialisti dedicati all’aspetto socio-assistenziale e a quello psicologico sono stati scarsi e hanno avuto poco tempo per la discussione malgrado il grande interesse dei familiari, così come lo spazio dedicato alle famiglie che raccontano le loro esperienze. Il primo Specialista di un bambino MPS è la Sua famiglia che può fare tanto del bene al bambino stesso e può dare tanti consigli agli altri genitori in difficoltà costante, l’associazione ha il dovere di riconoscere e promuovere questo bisogno. Auspico che in futuro lo stesso spazio che hanno i professori specialisti lo abbiano anche le nostre famiglie… speciali. Grazie a tutti, Vi vogliamo bene. Alessandra, Gianluca, Gabriele e Giulia Cecchi MPS I Hurler 15 ● Famiglia racconta ● Conosciamo meglio Anna Brusco C ari amici e lettori del notiziario MPS, sono Romano Paiusco, padre di Alessio un sorridente ragazzo affetto da MPS 3/B (Sanfilippo) di 20 anni. Scrivo non per problemi riguardanti la nostra famiglia ma per un fatto molto importante che mi pare stia passando in sordina ,o comunque, che la maggior parte delle famiglie non ne siano a conoscenza. Sono state presentate e comprensibilmente accettate le dimissioni dal direttivo dell’associazione di Anna Brusco. Non è un cambiamento fisiologico all’interno del direttivo ma purtroppo un’impossibilità a sostenere un ruolo divenuto troppo pesante per la gracilità di Anna. Per l’importanza della cosa vorrei farvi conoscere Anna come l’abbiamo conosciuta noi da vicino e come abbiamo camminato in questi anni. Il primo incontro con Anna e Gigi l’abbiamo avuto nel ‘90 dopo aver risposto a un loro annuncio pubblicato su “Famiglia Cristiana”. Era pochissimo tempo che avevamo saputo della malattia di Alessio che a quel tempo correva, saltava e parlava come ogni altro bambino all’età di quattro anni e vedendo la somiglianza impressionante con Elisa (figlia di Anna e Gigi) ci siamo subito sentiti legati più che da un legame di parentela. La vivacità e la serenità di Anna e Gigi (per gli amici il postino in bicicletta) ci ha aiutato ad accettare meglio le condizioni di nostro figlio. Altre famiglie risposero in seguito, e Anna assieme ad 16 amici ci organizzò la Prima giornata per famiglie MPS a Verona. In quella occasione ci siamo resi conto tutti (sei famiglie italiane) che non potevamo accettare la cosa senza fare niente. A quel tempo la ricerca era limitata e comunque fuori dall’Italia, infatti, gli opuscoli aggiornati che parlavano di MPS erano presi da Vito Brusco (fratello di Anna) dal notiziario inglese e tedesco e tradotti in italiano. Abbiamo riscontrato che dopo la diagnosi fatta dai medici le famiglie venivano abbandonate dal punto di vista emotivo e gestionale con i loro bambini e nel baratro che si venivano a trovare non avevano nessun appiglio se non la propria forza di volontà. A questo punto Anna e tutti noi decidemmo di formare l’Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi. Il compito più pesante si è subito riversato su di lei e Gigi, sia a livello legislativo che organizzativo, con amici in altri campi del volontariato si sono informati su ogni cosa che si doveva e poteva fare per formare l’Associazione MPS. Pensate alla mole di lavoro riguardante lo statuto, più volte corretto e modificato secondo le nostre esigenze prima di registrarlo dal notaio. Finalmente nel giugno del ‘91 fu registrata con atto notarile, e quindi costituita ufficialmente, l?associazione; la sede legale è rimasta per più di dieci anni la camera da letto di Anna dove lei personalmente e poi noi e altri a turno (dalla propria casa) rispondevamo alle nuove famiglie che purtroppo entravano a far parte della nostra famiglia allargata. A quel tempo Anna lavorava come professoressa di matematica e tutto il suo tempo libero era occupato dall’associazione. La diplomazia con cui riusciva a gestire le innumerevoli controversie fra medici era una cosa che ho sempre invidiato in lei. Non pensiate, vedendo Anna ora fragile, che sia sempre stata docile e remissiva, al contrario, in più di una occasione c’è capitato di discutere animatamente, ma sempre civilmente, su opinioni diverse nella conduzione dell’associazione o ricerca fondi. Sia noi che Roberto Romani su diverse iniziative come la stampa di magliette da offrire nelle manifestazioni o la composizione di cassette musicali abbiamo trovato un muro per ottenere soldi in anticipo per l’iniziativa, non per mancanza di fondi, ma per preservare quelli che avevamo per la ricerca scientifica. Non era avarizia ma parsimonia fatta per una causa che sapevamo essere la più importante; ogni iniziativa o scelta era presa, come ancora oggi, in accordo con il direttivo e una volta presa ognuno faceva del suo meglio per la buona riuscita della cosa. Il notiziario che stampavamo era più volte corretto da noi e prima di andare in stampa lei riusciva sempre a trovare qualche cosa di sbagliato, come vocali errate o spazi mancanti e così via. Fa parte del suo carattere questa cura (o pignoleria come la chiamavamo noi) che metteva in ogni cosa che faceva, ottenendo dei magnifici risultati ● Famiglia racconta ● LA GIOIA DI AVERE UN FRATELLO SPECIALE Mi chiamo Francesco, ho quasi 12 anni, frequento la prima media alla scuola media di Casapulla e ho un fratello di 7 anni. Fin qui tutto normale… tranne un “piccolo” particolare: Antimo, mio fratello, ha una malattia genetica, la mucopolisaccaridosi, che lo costringe a non poter fare tutto quello che fanno gli altri bambini. Per esempio non può articolare bene le mani, non può fare alcuno sport. Io non faccio caso a tutto ciò, perché Antimo con me gioca e “litiga” come tutti i fratelli del mondo, soprattutto quando dobbiamo contenderci la play-station. Quando ero piccolo ero anche un po’ geloso di lui, perché i miei genitori gli dedicavano più attenzioni che a me, poi, crescendo, ho capito che Antimo per me è come un regalo meraviglioso e insostituibile. Perciò voglio dire sulle colonne di questo giornale che sono stanco di sentir definire lui e gli altri bambini che hanno problemi di salute: handicappati, diversi o altro. Per me lui è SPECIALE. Grazie a lui io ho meno paura dei problemi. Per esempio se mi viene la febbre o un dolore, non riesco a lamentarmi pensando a tutte le sofferenze che Antimo affronta continuamente. Grazie a lui ho imparato a voler bene a tutti, a provare quanto è bello sentire l’amore dentro di sé. Sento i miei compagni che si lamentano dei fratelli e delle sorelle, provo rabbia, e non riesco proprio a capirli. A volte vorrei gridargli che sono stupidi, ma non ci riesco, perché loro non potrebbero capire… dal momento che non hanno un fratello speciale come il mio! Francesco S. (I D) ma con molta fatica. Successivamente Anna è rimasta a casa in pensione e a quel punto si è buttata anima e corpo nell’associazione, tutti noi cercavamo di aiutarla ma lei, come presidente, era il centro da cui passavano tutte le notizie e a lungo andare questo carico ha logorato il suo stato fisico fino al punto che, nel 2001, ha rinunciato alla carica di presidente, rimanendo nel direttivo come consigliere. Il passaggio da Verona a Milano ha coinciso con una evoluzione della nostra associazione, si è passati da una conduzione familiare, dove erano famiglie come la nostra che rispondevano ad altre famiglie con problemi a una conduzione semi manageriale dove segretarie, stagiste o volontarie istruite da Flavio o da Edy rispondono ai vari problemi; quando non sono loro a farlo. I numeri sono aumentati notevolmente e pensare oggi a una gestione di tipo familiare sarebbe impossibile, e vedendo la mole di lavoro che c’è stata dietro il convegno di Venezia sono felice dei risultati che abbiamo ottenuto. Con i grandi numeri, a mio parere, si è perso in parte quella comunicazione di affetto che le famiglie colpite in prima persona riuscivano a trasmettere. Non voglio dire che quella santa di Edy non sappia comunicare questo, ma dovremmo curare di più i momenti di ritrovo per scambi tra famiglie senza medici; ripristinare uno degli scopi per cui l’associazione è stata creata, mi spiego meglio: oggi come nel ‘90 a una famiglia colpita da MPS i medici o internet dicono tutto sull’evoluzione della malattia, ma non il modo con cui convivere con essa. Pertanto invito tutti a fare una riflessione sul fatto di vederci più spesso, magari in piccoli gruppi, come accadeva in passato. Un principio fondamentale che Anna e noi abbiamo sempre sostenuto è quello che, l’esperienza fatta da una famiglia con bambini più grandi è importantissima per le nuove famiglie. Come è successo a noi nel ‘90 guardando Gigliola e Attilio ci siamo chiesti come avessero fatto ad accettare una malattia del genere, perchè mentre noi con un bambino di quattro anni che saltava e cantava avevamo il morale da buttarsi sotto un treno, loro, con la figlia Betty di 14 anni con seri problemi dovuti alla malattia, erano felici e scherzavano con un equilibrio invidiabile. Mi rendo conto di essere uscito dal seminato, ma ritengo che queste cose siano importantissime per l’associazione. Tornando ad Anna il logorio dei dieci anni di presidenza ha minato moltissimo il suo stato fisico e psicologico lasciandola veramente debilitata e ora è necessario che si prenda tutto il tempo di cui ha bisogno per ristabilirsi. È sempre un grande piacere rivederla e speriamo possa venire presto a trovarci (in qualsiasi condizione) ma l’esperienza di Anna deve servire da monito a noi tutti e più specificatamente per Flavio, mi rendo conto, che quando si è immersi nei problemi dell’associazione si è trascinati dagli eventi e si rischia di perdere di vista tutto il resto, ma ricordiamoci anche degli altri valori come la salute propria e la famiglia sono almeno di pari importanza. Concludo facendo un grosso abbraccio a tutte le famiglie della nostra associazione, augurando a tutte che arrivi finalmente la tanto agognata cura e un bacio a tutti i piccoli e grandi bambini. Famiglia PAIUSCO (MPS III) 17 ● Famiglia racconta ● La pagina della memoria Ritorniamo con i ricordi dei nostri cari che non ci sono più. Preghiamo tutti di pensare a questa pagina con pensieri e foto come a un album di famiglia da sfogliare ogni tanto per rivedere le foto di quei nonni, zii, cugini, mamme e papà che ci hanno voluto bene. Insomma, un pensiero di affetto che viene condiviso da tutte le famiglie MPS e dai loro amici Alessandro Maroncelli il 9 marzo 2006 ha raggiunto il suo miraggio, è stata presa la sua mano e accompagnata dai canti degli Angeli, sporge dove il suo cuore è, Bambino mio sempre è stato, perché nell’eternità del Signore è stato portato e verrà sempre in “Tutto ci parla di te, lui lo splendore di Dio, ciò che ricadrà sarà il cuore ti ricorda: per noi come una goccia luminosa che ci noi sappiamo che dal cielo porterà alla resurrezione in Dio. tu vegli su di noi.” Alessandro, quando sei nato, ci hai colmato di gioia. I tuoi occhi si aprivano ad un mondo che ti offriva un futuro pieno di speranza, di vita e di salute. Come tutti i bambini hai cominciato a sorridere, a parlare, a giocare, a correre, ma il Signore aveva stabilito per te un altro cammino da seguire. O disegnare. Ci piace pensare che ora inventerai e scriverai storie che poi leggeremo insieme quando ci ritroveremo e che ora dipingerai arcobaleni sulle tele del Signore. Alessandro, la tua vita è stata dominata dal dolore. Ci piace pensare che non saranno più le medicine a darti pace, ma la dolce carezza del Signore. Alessandro, ora la tua vita è cambiata, ma ci piace pensare che sei ancora qui che ci tieni la mano. Mamma e Papà Alessandro, nella tua vita non hai potuto giocare spensierato e vivere intense avventure con Mattia e con tanti amici. Ci piace pensare che lì dove sei hai trovato nuovi compagni con cui giocare e scoprire il tesoro dell’amicizia e che ora il tuo spirito sarà l’Angelo Custode di Mattia. Alessandro, nella tua vita non hai potuto camminare e correre libero. Ci piace pensare che ora tu stai correndo per le infinite vie del cielo, che giochi a pallone con gli angeli e che lo zio Lino ti fa da allenatore. Alessandro, nella tua vita non hai potuto esprimere con le parole ciò che sentivi. Ci piace pensare che ora finalmente puoi dire parole d’amore, gridare le tue emozioni, cantare nel coro diretto dal Signore. Alessandro, nella tua vita non hai potuto imparare a scrivere e a ● Degno di nota ● STATUTO A.I.M.P.S. Pubblichiamo lo Statuto dell’Associazione che abbiamo revisionato e per dar modo anche ai nuovi soci di poterlo consultare. TITOLO I Denominazione, Sede, Durata Articolo 1 È costituita un'Associazione non a scopo di lucro denominata "Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini” (ONLUS) in breve “A.I.MPS o AIMPS (ONLUS)"; l’Associazione – agli effetti fiscali – assume la qualifica di organizzazione non lucrativa di utilità sociale adottandone l’acronimo ONLUS, in quanto Onlus di diritto, costituitasi il 13 giugno 1991, perché organizzazione di volontariato di cui alla Legge 11 agosto 1991, numero 266; in quanto iscritta in un Registro di Volontariato Regionale ed in conformità al D.L. numero 460/97, sezione II, articolo 10 e successive modificazioni ed integrazioni. L’Associazione, ai sensi dell’art. 36 e seguenti del codice civile, si configura come Associazione a carattere nazionale, senza fini di lucro, aconfessionale e apartitica. Per malattie affini alle mucopolisaccaridosi si considerano le Oligosaccaridosi, le Gangliosidosi e le Mucolipidosi. L’Associazione seguirà quelle con incidenza inferiore alle MPS fintanto che non si costituisca una Associazione, a parte e specifica, per le malattie considerate affini. L’Associazione MPS intende in ogni caso mantenere contatti di collaborazione e scambio di esperienze ed informazioni con Associazioni che seguano malattie affini alle MPS. Ha per fine inalienabile, l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, prevalentemente dedicate a soggetti disabili e svantaggiati da condizioni di salute conseguenti all’essere pazienti di mucopolisaccaridosi e malattie affini. Articolo 2 L’Associazione ha sede legale in Milano, via Savona 13. Con deliberazione del proprio consiglio direttivo potranno essere istituite nuove sedi operative e/o amministrative Regionali e Provinciali, anche altrove, in tutto il territorio nazionale, amministrativamente dipendenti o indipendenti qualora in possesso di un proprio codice fiscale, ma sempre facenti parte inscindibile della A.I.MPS (ONLUS), comunicando i loro bilanci alla sede centrale per l’approvazione. Articolo 3 L’Associazione ha durata a tempo indeterminato. L’assemblea straordinaria dei soci potrà modificare l'attuale durata dandone nuovo termine o definire eventuali proroghe. TITOLO II - Scopo e oggetto Articolo 4 L’associazione – nel perseguire esclusive finalità di solidarietà sociale – si propone di ideare e realizzare progetti che diano vita, nell’ambito del territorio nazionale in cui essa opera, una qualità quanto più possibile rispondente ai bisogni della società contemporanea. Si prefigge, perciò, di valorizzare le risorse umane e ambientali già presenti sul territorio e di sollecitare la nascita di altre. Per la realizzazione dei suoi scopi l’associazione potrà attivare una rete di collaborazioni tra le cooperative, le associazioni – anche di volontariato – e di queste con gli enti pubblici e privati operanti nella medesima direzione. Articolo 5 Sono primarie le attività di assistenza sociale e socioassistenziale (articolo 10, lettera A, comma 1, Legge 4 dicembre 1997, numero 460) nei confronti di donne, uomini e bambini svantaggiati in ragione di condizioni fisiche, psichiche, derivanti dalla malattia (in modo diretto per i pazienti ed in modo indiretto per i genitori e parenti tutti). Pertanto, specificamente, gli obiettivi dell’Associazione sono i seguenti: A) tutelare i diritti dei pazienti malati rari affetti da MPS e malattie affini e far riconoscere la loro dignità all’opinione pubblica. B) diffondere informazioni tra le famiglie ove vi siano persone colpite da mucopolisaccaridosi e malattie affini; C) promuovere la formazione di “Famiglie di aiuto di Zona” che possano garantire contatti più frequenti tra tutte le famiglie ove vi siano persone colpite, con l'intento di mettere fine all'isolamento dei genitori; D) fare informazione attraverso opuscoli, giornali, mezzi radio-televisivi terrestri e satellitari, internet e comunque con gli strumenti ritenuti più idonei a sensibilizzare l'opinione pubblica, per renderla consapevole di questa malattia e dei problemi da essa derivanti; E) sensibilizzare i medici e in particolare i pediatri, affinché arrivino il più precocemente possibile all’eventuale sospetto e diagnosi di mucopolisaccaridosi e di malattie affini; F) individuare i centri che sappiano fare diagnosi attendibili e rapide; G) individuare strutture e istituzioni che aiutino fattivamente a trovare soluzioni per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei familiari, sia per gli aspetti Simposio di Venezia xx-xx giugno «…non è sempre facile riferire adeguatamente le proprie emozioni, i propri sentimenti. A volte questo può essere meglio espresso in altri modi, da chi, provando analoghe esperienze, ha saputo tradurle in parole che hanno poi trovato larga eco in noi». xxxxxxxxxxxxxxxxx «…non è sempre facile riferire adeguatamente le proprie emozioni, i propri sentimenti. A volte questo può essere meglio espresso in altri modi, da chi, provando analoghe esperienze, ha saputo tradurle in «…non è sempre facile riferire adeguatamente le proprie emozioni, i propri sentimenti. A volte questo può essere meglio espresso in altri modi, da chi, provando analoghe esperienze, ha saputo tradurle in «…non è sempre facile riferire adeguatamente le proprie emozioni, i propri sentimenti. A volte questo può essere meglio espresso in altri modi, da chi, provando analoghe esperienze, ha saputo tradurle in «…non è sempre facile riferire adeguatamente le proprie emozioni, i propri sentimenti. A volte questo può essere meglio espresso in altri modi, da chi, provando analoghe esperienze, ha saputo tradurle in «…non è sempre facile riferire adeguatamente le proprie emozioni, i propri sentimenti. A volte questo può essere meglio espresso in altri modi, da chi, provando analoghe esperienze, ha saputo tradurle in ● Degno di nota ● sanitari che per quelli sociali; H) promuovere qualsiasi tipo di ricerca medico scientifica e psicopedagogica sia in Italia che all’estero; I) stabilire rapporti di collaborazione con associazioni mediche, tecniche-scientifiche, con operatori ed esperti nel campo delle mucopolisaccaridosi e malattie affini e promuovere incontri fra pazienti, genitori, familiari di pazienti, medici, operatori sociali, operatori scolastici; L) stabilire rapporti con altre associazioni, organizzazioni di volontari, che abbiano lo scopo di partecipare e aiutare in campo sociale e sanitario; M) edire e stampare un bollettino di informazioni, fornendo le ultime novità in fatto di ricerca (ricavate anche da bollettini stranieri di associazioni analoghe che si occupano delle mucopolisaccaridosi e delle malattie affini) e contribuire allo scambio di esperienze e di consigli utili per affrontare e alleviare le sofferenze delle malattie e i dolorosi impegni dei familiari; N) raccogliere fondi per: • sostenere la diffusione delle informazioni sia presso i familiari che presso l'opinione pubblica; • finanziare direttamente la ricerca relativamente alle mucopolisaccaridosi e alle malattie affini nei vari settori (biochimico - terapeutico psico-pedagogico); • finanziare borse di studio per ricercatori; • finanziare l'acquisto di speciali apparecchiature; • prestare assistenza economica ai malati di mucopolisaccaridosi e malattie affini, alle loro famiglie qualora ve ne fosse la necessità valutata con criteri insindacabili da parte del comitato direttivo; • promuovere e organizzare convegni di studio e di confronto tra familiari (in particolare genitori dei malati) 24 e operatori dei vari settori (medico-sociale-scolastico) e momenti di incontro in generale che possano aiutare i familiari ad affrontare le varie situazioni problematiche. L’associazione per realizzare gli scopi primari – oltre alle attività essenziale esplicitate precedente nel presente articolo – potrà svolgere qualunque attività connessa e/o accessoria a quelle sopra elencate, nonché compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura mobiliare e immobiliare e fideiussorie necessarie o utili alla realizzazione degli scopi sociali e con riferimento all’oggetto sociale. L’azione esecutiva di tali scopi sarà realizzata dal comitato direttivo. Articolo 6 È fatto divieto all’Associazione di svolgere attività diverse da quelle menzionate dalla Legge del 4 dicembre 1997, numero 460, articolo10, comma 11, lettera “C”, ad eccezione di quelle ad essa direttamente connesse (Legge del 4 dicembre 1997, numero 460, articolo 5, comma 1, lettera “A”). TITOLO III Soci - Modalità per adesione Recesso - Decadenza Esclusione Articolo 7 Possono essere soci coloro che, persone fisiche o giuridiche (col solo voto del rappresentante a disposizione), condividendo gli scopi dell'Associazione, cooperano concretamente alla loro realizzazione e/o fruiscono dei servizi della stessa Associazione. Sono Soci Onorari coloro che si sono particolarmente distinti per gesti e azioni di rilevante significato rispetto ai fini istituzionali dell’Associazione stessa. I Soci Onorari sono dispensati dal versamento di quote e/o contributi dell'Associazione, pur mantenendo il diritto di voto in Assemblea Generale. Articolo 8 I Soci si suddividono in due categorie: • Soci Collaboratori, • Soci Ordinari; Sono Soci Collaboratori coloro che si impegnano nell’Associazione con apporti continuativi e che sono promotori di attività sociali; che mettono a disposizione dell’Associazione la propria competenza scientifica e professionale in genere, senza percepire alcun compenso. Sono Soci Ordinari coloro che rinnovano annualmente il loro impegno associativo e che fruiscono dei servizi dell’Associazione; lo sono tutti i malati di Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini, i loro genitori e/o familiari e non, che si occupano dei malati con titolo legale o meno. Tutti i Soci sono tenuti a contribuire alla vita dell’Associazione con le quote annuali di adesione stabilite dal Comitato Direttivo al principio di ogni anno sociale, entro il 31 marzo di ogni anno sociale; le quote vengono stabilite sulla base dei programmi sociali e del piano dei servizi erogabili. È esclusa la temporaneità del rapporto associativo. Articolo 9 L’ammissione di nuovi Soci Ordinari e Onorari è deliberata dal Consiglio Direttivo con riferimento agli artt. 6 e 7 del presente statuto. L’ammissione dei Soci Collaboratori deve essere ratificata dall’Assemblea Generale. Articolo 10 I Soci cessano di appartenere all’Associazione per recesso, decadenza, esclusione e per causa di morte. Articolo 11 Può recedere per domanda il Socio che non è più in grado di collaborare e/o partecipare al perseguimento degli scopi sociali. Il recesso è accordato ● dal Consiglio Direttivo tenendo conto degli impegni che il Socio ha in corso con l’Associazione. Articolo 12 Può essere dichiarato decaduto il Socio che: • Abbia perduto i requisiti per l’ammissione; • Non sia più in grado di concorrere in alcun modoal raggiungimento degli scopi sociali. Articolo 13 Può essere escluso il Socio che: • Svolga attività in contrasto con quelle dell’Associazione; • Non osservi le deliberazioni degli organi sociali competenti; • Senza giustificato motivo non adempia puntualmente agli obblighi assunti a qualsiasi titolo verso l’Associazione. L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo dopo che al Socio è stato, per iscritto, contestato il fatto che può giustificare l’esclusione, con un termine di trenta giorni per eventuali controdeduzioni. Articolo 14 Il Socio che cessa di appartenere alla Associazione per recesso, decadenza o esclusione, non può rivendicare alcun diritto sul patrimonio e sulle quote associative già pagate. Articolo 15 Hanno sempre diritto di voto in Assemblea ordinaria o Straordinaria: • i Soci Ordinari in regola con la quota associativa versata entro il 31 marzo dell’anno sociale, • i Soci Ordinari, pazienti MPS • di malattie affini, divenuti maggiorenni ed esentati dal versamento della quota associativa, • i Soci Ordinari indigenti, esentati dal versamento della quota associativa dopo aver firmato regolare autocertificazione e presentato la dichiarazione ISEE emessa dal proprio Comune di Residenza o da CAF abilitato. • i Soci Collaboratori, esentati dal versamento della quota associativa, • i Soci Onorari, esentati dal versamento della quota associativa. Articolo 16 Sono Soci Ordinari senza diritto di voto: • I pazienti MPS o di malattie affini minorenni, • I pazienti MPS o di malattie affini maggiorenni ma dichiarati “interdetti”. Articolo 17 Tutti i soci svolgono la propria attività in modo personale, spontaneo e gratuito e senza fini di lucro. TITOLO IV - Gli organi dell’Associazione, Gestione dell’Associazione, I Compiti del Comitato Direttivo Articolo 18 Sono organi dell’Associazione: L’Assemblea dei Soci; b) Il Comitato Direttivo che è costituito, di regola come minimo dai seguenti membri: Presidente, Vice-Presidente, Segretario e Tesoriere. Il Segretario può anche assumere in se le funzioni del Tesoriere. c) Collegio dei Revisori dei Conti quando esso sia istituito. d) Il Comitato TecnicoScientifico è composto da almeno tre membri, tra cui sarà eletto un coordinatore. Il coordinatore resta in carica tre anni salvo diversa deliberazione del Consiglio Direttivo. Il Comitato Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti (quando esiste) durano in carica 3 anni. Articolo 19 L’Assemblea dell'Associazione è formata dai soci ordinari e dai soci collaboratori; quando è socio un ente o un gruppo di persone dovrà partecipare all’assemblea un loro rappresentante. L'assemblea legalmente convocata e costituita, rappresenta l’universalità dei soci. Hanno diritto di voto in assemblea i Degno di nota ● soci ordinari aventi diritto ed in regola con la quota associativa, nonché i Soci Onorari e i Soci Collaboratori. Le deliberazioni dell’assemblea legalmente adottate obbligano tutti gli associati anche se non intervenuti o dissenzienti. Articolo 20 L’assemblea viene convocata dal comitato direttivo almeno una volta all’anno o quando il comitato direttivo lo ritenga opportuno (da inviarsi almeno 15 giorni prima ai soci ordinari e collaboratori a mezzo lettera, mentre a tutti gli altri soci verrà fatto a mezzo stampa) ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei soci aventi diritto (in questo caso la convocazione deve avvenire entro 20 giorni dalla richiesta); l’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, giorno, ora della prima convocazione e l'ordine del giorno con gli argomenti da trattare nonché l’orario della seconda convocazione che dovrà avvenire a distanza di almeno un’ora dalla prima. Sono compiti dell’Assemblea: ❶ deliberare sugli indirizzi generali dell’Associazione: ❷ approvare il bilancio preventivo e consuntivo, entro ❸ mesi dalla chiusura dell’anno sociale; ❹ nominare i componenti del Consiglio Direttivo fissandone il numero prima dell’elezione e con l’assegnazione (se necessario) del collegio dei revisori dei conti; ❺ deliberare su ogni argomento sottopostole dal Consiglio Direttivo; ❻ modificare l’atto costitutivo e lo statuto sociale (Assemblea straordinaria) e i regolamenti interni (Assemblea ordinaria); ❼ deliberare in ordine allo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio sociale. Articolo 21 Le Assemblee sono presiedute dal presidente o da 25 ● Degno di nota ● un socio nominato dall’Assemblea stessa prima dell’inizio dei lavori. Quest’ultima nominerà tra i soci regolarmente intervenuti un segretario dell’assemblea. Articolo 22 Nelle assemblee, sia ordinarie che straordinarie, ogni socio, con diritto di voto, esprime un voto. Essendo questa Associazione, una organizzazione a carattere nazionale, sono ammesse le deleghe fino a un massimo di tre per socio presente. Le assemblee ordinarie sono regolarmente costituite in prima convocazione, quando sono presenti e/o rappresentati almeno la metà più uno dei soci; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci partecipanti: presenti e/o rappresentati. Le deliberazioni tanto in prima quanto in seconda convocazione sono prese a maggioranza dei presenti. Le Assemblee Straordinarie per le delibere previste dall’articolo 20 ai commi 5 e 6, sono valide in prima convocazione con la presenza della maggioranza dei Soci e deliberano con il voto favorevole dei 2/3 dei soci intervenuti all’assemblea. In seconda convocazione le deliberazioni delle Assemblee Straordinarie sono valide con qualsiasi numero di Soci presenti o rappresentati e deliberano con il voto favorevole dei 2/3 dei presenti. Di ogni Assemblea verrà redatto apposito verbale. Articolo 23 Il Consiglio Direttivo è investito di poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione con riferimento alle indicazioni programmatiche generali dell’Assemblea. Il Consiglio Direttivo è nominato dall’Assemblea. Esso dura in carica tre anni. I componenti del comitato direttivo, che variano da un numero minimo di tre a un massimo di dieci, sono 26 rieleggibili. Il Consiglio Direttivo può delegare alcune funzioni ad un amministratore delegato, al presidente, ad un comitato esecutivo o a un direttore. Se non vi provvede l’assemblea i membri eletti eleggono nel loro seno un presidente, un vice presidente, un tesoriere e un segretario che può anche assumere in se le funzioni di tesoriere. Il comitato direttivo ha la facoltà di cooptare altri membri quando per qualsiasi ragione vengono a mancare quelli in carica nominandoli fra quelli che hanno riportato voti dall’assemblea. I membri così nominati resteranno in carica fino alla prossima assemblea che potrà confermarli in carica o nominare altri fino alla scadenza del mandato dei membri costituiti. Articolo 24 Sono compiti del comitato direttivo: a) Curare i compiti delle delibere dell’Assemblea: l’esecuzione delle deliberazioni delle assemblee generali, ordinarie e straordinarie; b) Progettare e verificare lo svolgimento delle attività sociali; c) approntare i bilanci preventivi e consuntivi di ogni esercizio, che dovranno poi essere sottoposti all'approvazione dell'assemblea; d) convocare le Assemblee previste dallo Statuto; e) deliberare in materia di ammissione, recesso, decadenza ed esclusione dei Soci; f) nominare i Soci Onorari; g) fissare la misura delle quote sociali e degli eventuali contributi associativi supplementari; h) deliberare su tutti gli atti di natura contrattuale, mobiliare e finanziaria compresa l’apertura di conti correnti con enti finanziari e/o istituti bancari nell’ambito delle attività sociali; i) assumere personale dipendente o stipulare contratti d’opera con soci e terzi; ivi compresa la fissazione di incarichi e compensi a consulenti legali e finanziari nel caso ciò fosse necessario per le attività sociali; j) compimento di tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione per l'attuazione degli scopi e delle finalità per i quali è stata costituita l’Associazione, a eccezione di quelli attribuiti dal presente statuto all’assemblea; k) deliberare su tutti gli altri aspetti attinenti alla gestione sociale non riservati all’Assemblea dalle norme di Legge o dal presente Statuto; l) nomina di commissioni, che possono essere anche composte di membri esterni all’Associazione, ma presiedute e dirette sempre da un membro incaricato dall’Associazione, per l’attuazione degli scopi e delle finalità per i quali è stata costituita l’Associazione. Articolo 25 Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l’anno e inoltre ogni qualvolta il presidente lo ritenga opportuno o quando ne facciano richiesta almeno i 1/3 dei suoi consiglieri. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno un Tesoriere ed un Segretario verbalizzante. Il preavviso scritto d’ogni riunione dovrà essere dato almeno 10 giorni prima della data fissata, ad ogni membro del comitato direttivo. In caso di urgenza l’avviso potrà essere dato anche telefonicamente ma comunque almeno 3 giorni prima della convocazione. Le deliberazioni del comitato direttivo sono valide purché ● sia fisicamente presente la maggioranza dei suoi membri; devono peraltro essere presenti il presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, il vice presidente e il segretario o, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, il tesoriere con il vicepresidente. Le decisioni del comitato direttivo dovranno essere prese con la semplice maggioranza e, in caso di parità di voti prevale il voto del presidente o del vice presidente (in caso di assenza o impedimento del presidente). Questa ultima regola non si applica in caso di votazioni segreta. Articolo 26 I membri degli organi sociali non percepiscono alcun compenso dall’Associazione, ma avranno diritto ad addebitare e a farsi rimborsare le spese che dovessero sostenere nell’esercizio delle loro funzioni. Articolo 27 Il presidente ha la firma e la rappresentanza legale dell’Associazione ed è nominato dal Consiglio Direttivo qualora non vi provveda l’Assemblea generale. In caso di sua assenza o impedimento la rappresentanza e la firma legale spettano al vice presidente, delegato a mezzo fax, Email o posta prioritaria dal Presidente stesso. Il vicepresidente, pure nominato dal Consiglio Direttivo, ricopre le funzioni del presidente in caso d’indisponibilità. Poteri speciali per la firma di singoli atti possono essere attribuiti all’amministratore delegato e/o al direttore, al presidente ed eventualmente a operatori dell’Associazione. Articolo 28 Nel caso in cui sia ritenuto opportuno, l’assemblea eleggerà il collegio dei revisori dei conti. Il collegio dei revisori dei conti è composto da tre membri, eletti dall’Assemblea anche tra i Soci. Esso dura in carica tre anni ed è rieleggibile. Spetta al collegio dei revisori dei conti controllare i libri sociali, la tenuta della contabilità e i libri contabili. Di ogni ispezione e controllo si deve dare notizia nella relazione che il collegio redige annualmente. Articolo 29 Il tesoriere sarà responsabile nei confronti del comitato direttivo della buona tenuta della contabilità dell’Associazione e avrà la facoltà di rilasciare ricevute per tutte le somme che gli vengano rimesse sul conto dell’Associazione. Sugli assegni rilasciati oltre alla firma del tesoriere dovrà comparire la firma del presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, del vicepresidente. Il tesoriere amministrerà i fondi dell’Associazione in conformità alle istruzioni del comitato direttivo. Articolo 30 Ad ogni riunione, il nominato segretario verbalizzante, leggerà il verbale della riunione precedente che, dopo essere ratificato dal Consiglio Direttivo, il verbale stesso verrà trascritto in libri appositi e dovrà essere firmato, oltre che dal segretario verbalizzante anche dal presidente. Il nominato segretario verbalizzante alla riunione del comitato direttivo in corso, prenderà appunti al fine di redigere il verbale della riunione. Dopo essere ratificato al successivo Consiglio Direttivo, seguirà nuovamente l’iter sopra descritto. Articolo 31 Il comitato tecnico-scientifico è composto da almeno tre membri, proposti dal Degno di nota ● Consiglio Direttivo e scelti tra i soci collaboratori dell’Associazione o tra gli altri esperti specialisti di vari settori nelle MPS e affini e fortemente interessate a seguirle. Esperti di livello internazionale possono essere chiamati a fare parte del comitato tecnico scientifico per particolari esigenze dell’Associazione. La designazione, anche temporanea, viene fatta dal Consiglio Direttivo. Il comitato tecnico-scientifico è un organo consultivo per il Consiglio Direttivo ed esprime parere non vincolante sui problemi di interesse tecnico-scientifico sottoposti dal Consiglio Direttivo. Il comitato elegge al suo interno un presidente ed uno o più coordinatori per i rapporti con il Consiglio Direttivo, il comitato stesso rimane in carica per tre anni, lo stesso è rieleggibile. Un coordinatore del comitato scientifico ha diritto a partecipare alle riunioni del comitato direttivo qualora vengano discussi punti a carattere scientifico. Il comitato esprime valutazioni per l’Associazione sui risultati delle ricerche e sui criteri e modalità d’impiego dei fondi messi a disposizione dall’Associazione a tale scopo. Il comitato comunica all’Associazione iniziative in ambiti scientifici che ritiene utili per gli scopi della stessa Associazione; la informa di Congressi, Workshop o Simposi che direttamente o indirettamente presentano nei loro programmi informazioni o aggiornamenti sulle Mucopolisaccaridosi e/o malattie affini. Informazioni Scientifiche personali o di terzi da pubblicare sul notiziario sociale; relaziona sui risultati di Borse di Studio sulla Ricerca Scientifica. 27 ● Degno di nota ● TITOLO V - Conti bancari Patrimonio sociale Articolo 32 L’Associazione manterrà uno o più conti bancari e/o conti correnti postali a nome proprio, sui quali ritenga appropriato vengano versate o dai quali vengano prelevate le somme di denaro confluite all’Associazione. Articolo 33 Il patrimonio dell’Associazione è costituito: a) dalle quote sociali di adesione previste dall'art. 8 del presente statuto; b) da eventuali altri contributi associativi supplementari; c) dalle eccedenze attive delle gestioni annuali; d) da offerte o contributi di terzi, privati od enti; e) da lasciti e donazioni; f) dagli introiti derivanti dalle campagne di sensibilizzazione; g) da ogni cespite che potrà essere conseguito nel rispetto della normativa vigente; Alle spese occorrenti per il funzionamento dell’Associazione si provvederà con le contribuzioni annuali obbligatorie dei soci e con i proventi delle attività sociali. L’assemblea deve approvare il bilancio entro il 30 aprile di ogni anno. Gli utili e gli avanzi della gestione non sono mai distribuibili tra gli associati neanche in modo indiretto, sempre che la destinazione o la distribuzione non è imposta per Legge o siano effettuate a favore di altre Onlus che per Legge, Statuto o Regolamento facciano parte della medesima ed unitaria struttura. Si considerano distribuzione indiretta di utili tutte le operazioni poste in essere dall’Associazione che tendono a concedere a determinati soggetti condizioni di maggior favore rispetto alle normali regole di mercato. Gli avanzi di gestione annuali saranno esclusivamente impiegati per la realizzazione 28 delle attività istituzionali e di quelle direttamente connesse. Tale obbligo viene assolto anche la costituzione di riserve vincolate alle predette attività. I proventi derivanti dal patrimonio sono destinati ai fini statutari dell’Associazione, insieme ad ogni altro introito. Ogni introito non è destinato ad aumentare il patrimonio, essi verranno utilizzati altresì per sopperire alle spese di organizzazione e di gestione dell’Associazione. Il bilancio annuale riporta tutte le voci in entrata ed uscita relative alla attività svolta. TITOLO VI - Norme generali Scioglimento e liquidazione Durata Articolo 34 Gli esercizi sociali avranno la durata dell’anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Articolo 35 Ogni proposta di modifica del vigente statuto, deve essere fatta al presidente con comunicazione scritta. Articolo 36 L’Associazione è costituita a tempo indeterminato e lo scioglimento può essere deliberato dall'assemblea straordinaria con il voto di almeno 2/3 dei partecipanti all’assemblea. Articolo 37 Nel caso di scioglimento dell’Associazione, l’assemblea nominerà uno o più liquidatori, determinandone i poteri e il compenso. In caso di scioglimento per qualsiasi causa dell’Associazione, il patrimonio residuo e le eventuali eccedenze attive risultanti dal bilancio di liquidazione dopo il pagamento di ogni passività, andranno devolute a Enti o Organismi con qualifica di ONLUS o a fini di pubblica utilità preferibilmente aventi scopi simili o più vicini a quelli dell’Associazione, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190 della Legge 23 dicembre 1996 numero 662 (Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 settembre 2000). Articolo 38 Per tutto quanto non previsto dal presente statuto o altrimenti stabilito, si fa rinvio alle norme del codice civile e alle leggi italiane vigenti in materia. Articolo 39 In sede di prima applicazione l’assemblea ed il Consiglio direttivo sono sostituiti da un Comitato che assume tutte le funzioni dei suddetti organi e che avvierà l’attività dell’Associazione, ed in particolare a convocare entro un anno dalla costituzione l’assemblea ordinaria per la nomina degli organi statutari. Il comitato provvisorio provvederà altresì, se lo riterrà opportuno, a nominare il Collegio dei Revisori che cesserà dalla carica con la nomina da parte dell'Assemblea del nuovo organismo a regime. TITOLO VII Clausola Compromissoria Articolo 40 Soci sono obbligati a rimettere alla decisione arbitrale la soluzione di tutte le controversie tra Soci e tra Associazione e Soci che insorgessero sull’applicazione e sull’interpretazione delle disposizioni contenute nel presente Statuto, negli eventuali regolamenti e nelle deliberazioni ordinarie degli organi sociali. Il Collegio arbitrale è composto da tre membri, di cui uno nominato dalla parte che ricorre all’arbitrato, uno nominato dalla controparte (l’Associazione oppure il socio in caso di controversie tra Soci) e il terzo nominato dagli altri due arbitri, oppure in caso di assenza di accordo, dal Pretore competente per territorio. I ● Degno di nota ● Liberi di viaggiare Tratto da un articolo di P. Pisarra iaggiare può diventare un’impresa impossibile se non supportati da strutture adeguate. Per fortuna ,negli ultimi anni, la sensibilità verso il problema di chi non può muoversi agevolmente, sembra essere aumentata . Vediamo di perlustrare insieme i vari settori dei trasporti segnalando le strutture che fanno al caso nostro. V TRENI Oltre all’adattamento delle strutture annesse, un programma di adeguamento prevede l’attuazione di centri d’accoglienza (attualmente ne sono attivi 150) ai quali possiamo rivolgerci per informazioni o assistenza. Il servizio comprende: Prenotazione di posti Accompagnamento al treno; Assistenza nella salita e nella discesa della carrozza, sia nella stazione di partenza sia in quella di arrivo. Per usufruire del servizio bisogna avvisare il centro d’accoglienza 24 ore prima della partenza ,telefonando dalle 8 alle 20 e segnalando se si intende usare la propria sedia a rotelle o quella messa a disposizione gratuitamente dalle ferrovie. Per i viaggi internazionali il servizio va richiesto 3 giorni prima. Il passeggero disabile deve comunque presentarsi in stazione 30 minuti prima della partenza. Informazioni: Numero verde 848-888088 I servizi per la clientela disabile Sito: www.fs-on-line.it AEREI Nei principali aeroporti italiani è attiva la “Sala Amica”, un servizio di accoglienza e sosta in attesa dell’imbarco. Un assistente provvede ad accogliere il cliente ed accompagnarlo alla Sala Amica ,dove può essere effettuato il check-in e successivamente lo accompagnerà all’imbarco. Per usufruire del servizio, basta avvertire alla prenotazione del biglietto e arrivare in aeroporto 2 ore prima della partenza. Il trasporto della carrozzina è gratuito(verrà messa nella stiva); allo sbarco verrà utilizzata una carrozzina di servizio. Informazioni: Servizio prenotazioni Alitalia 06.65641 per chi chiama da Roma, tel. 1478.65641 per chi chiama dal resto d’Italia. Sito: www.alitalia.it specificandone le esigenze. In caso di viaggi lunghi bisogna indicare eventuali allergie, incompatibilità alimentari e necessità logistiche. Al momento della partenza ci si deve presentare all’ufficio incaricato. AUTOMOBILE Il processo di adeguamento delle aree di servizio sulle Autostrade Italiane è stato da tempo intrapreso; mentre siamo in arretrato sulle statali e provinciali. Informazioni : volume ”Autostrade d’Italia” in 2 volumi, nord e centro Italia. Il volume si può richiedere gratis a: [email protected] o www.coloplast.it Numero Verde 800-018537 PULLMAN E MINIBUS Qui l’avanzamento di mezzi a noi confacenti è considerevole. Numero Verde 800-271027 Oppure ci si può interessare presso le Aziende provinciali di trasporto. TRAGHETTI Si può dire che sono generalmente accessibili sia per il trasporto marittimo che per il servizio sui laghi italiani. È necessario segnalare la presenza della persona disabile al momento della prenotazione 29 ● Ricerca● Il Punto LA MUCOLIPIDOSI II È CAUSATA DALLE MUTAZIONE NEL CODICE GNPTA NEL CODIFICARE IL FOSFOTRANSFERASE α/β GLcNAc – 1 Articolo tratto dalla rivista “Nature Medicine”dell’ottobre 2005 a mucolipidosi II (ML II) è una malattia lisosomiale fatale che risulta da un difetto nel fosfotransferase GlcNAc – 1 responsabile dell’inizio nella creazione del marker mannose 6-fosfato (M6P). I residui di M6P sugli oligosaccaridi dei nuovi enzimi lisosomiali sintetizzati sono essenziali per il trasporto dei recettori ai lisosomi. Utilizziamo la sottounità γ del ricombinante GlcNAc -1 come matrice affine per purificare una proteina sconosciuta identificata come il prodotto di GNPTA (prima conosciuto come MGC4170). Il DNA codifica una proteina di 1,256 amminoacidi con due transmembrane putative e una complessa struttura molecolare preservata che comprende al massimo sei domini. Il dominio N-terminale della GNPTA, interrotto da una lunga inserzione, mostra delle somiglianze alle proteine della biosintesi batterica. Abbiamo trovato sette mutazioni nel GNPTA che portano alla fine prematura di una traslazione in 6 pazienti con ML II. I nostri risultati forniscono la prova che la GNPTA codifica una sottounità del fosfotransferase GlcNAc- 1 in pazienti con ML II. Il passo iniziale nella sintesi M6P è di trasferire il fosfotransferase GlcNAc- 1 alle mannose selezionate degli oligosaccaridi degli enzimi lisosomiali sintetizzati, che è catalizzato dal GlcNAc-1 e in seguito i rimanenti di questo fosfotransferase vengono eliminati da un fosfodiestere N-glucosamminidase per esporre l’M6P a un marker di riconoscimento. Il GkcNAc-1 è un enzima esamerico complesso che è formato da tre sottounità, α β γ. È stato suggerito che le L funzioni della sottounità γ nel riconoscimento della proteina determinante sull’enzima lisosomiale, e le sottounità α/β , codificate da un gene sconosciuto, contengono l’attività enzimatica. Sono state trovate delle mutazioni nel gene GNPTG in individui con mucolipidosi II, che è biochimicamente caratterizzata da una mala classificazione di enzimi lisosomiali causata da una sintesi carente nel riconoscere il segnale da parte della M6P. Nei casi più gravi di ML II le sottounità α/β difettose causano la malattia. Per identificare GNPTA, abbiamo progettato un protocollo di purificazione di affinità cromatografica. Abbiamo purificato il GNPTG umano espresso in cellule come una proteina di secrezione His6-fusion e abbiamo unito le forme di GNPTG monometriche e dimeriche a gocce; abbiamo incubato le gocce con estratto di membrane dalla placenta umana arricchito con Golgi. Le analisi MALDI-TOF di quattro polipeptidi sono risultate nell’identificazione della proteina 1A, la figulina 4, la cheratina tipo II e il gene ipoteticamente prodotto (codificato da MGC4170, ora conosciuto come GNPTA). Usando il database del centro NCBI Entrez. Abbiamo scoperto che la GNPTA contiene 21 esoni e si espande 85 kb sui cromosomi 23.3 in posizione 12q. Esso codifica una proteina di 1,256 amminoacidi con una massa molecolare di 144KDa. Le analisi hanno dimostrato due domini di transmembrane e 19 posti di Nglicosilazione potenziali. Si è dedotto che le sottounità α e β sono generate dai processi dai precursori di α/β. 19 ● Ricerca● COMUNICATI STAMPA del 26/04/2006 UN CODICE A BARRE APPLICATO AL GENE-FARMACO NE EVITA IL RIGETTO Grazie ad una scoperta italiana condotta all’Istituto San Raffaele-Telethon balzo in avanti nella terapia genica. Ora si studia l’applicazione in tempi brevi ad emofilie e malattie metaboliche può esercitare la sua azione immunologico. In altri gravi disordini, no studio condotto all’Istituto terapeutica. Come prova, i ricercatori come le emofilie e le malattie San Raffaele Telethon per la hanno somministrato a dei topolini un metaboliche da accumulo, in cui i Terapia Genica (HSR-TIGET) di gene riconoscibile all’osservazione pazienti hanno un sistema Milano e diretto dal professor Luigi sperimentale, marcandolo in alcuni immunitario funzionante, la terapia è Naldini apre nuovi imprevisti casi con una specifica sequenza di risultata molto ardua da realizzare: il orizzonti all’applicazione della terapia basi, paragonabile a un codice a gene-farmaco viene visto come genica a un numero più vasto di barre. Il risultato dell’esperimento è intruso e rigettato in tempi brevi, al malattie. La ricerca, finanziata da stato tanto chiaro quanto pari di un virus o un trapianto non Telethon, offre infatti una soluzione sorprendente. Quando il gene non compatibile. Per aggirare questo ai problemi di rigetto del gene era marcato è stato rapidamente ostacolo, il gruppo di Naldini ha introdotto a scopo terapeutico eliminato; la semplice aggiunta del utilizzato i micro-RNA (piccole nell’organismo di soggetti affetti da “codice” invece ne ha permesso il molecole che non contengono patologie di origine ereditaria. Grazie mantenimento e l’espressione informazioni per la forma o il alla strategia ideata da Naldini, continuativa per la vita dei topolini, funzionamento delle cellule ma che Codirettore dell’HSR-TIGET, con il senza alcun segno di rigetto o di altra regolano a loro volta l’espressione di giovane ricercatore canadese Brian patologia. Il gruppo di Naldini sta ora altri geni): questi hanno un ruolo Brown, il gene-farmaco viene applicando questa strategia in alcuni fondamentale nel controllare “nascosto” al sistema immunitario modelli di malattia come l’emofilia, l’informazione genetica espressa da sfruttando una nuova famiglia di con la previsione di arrivare alla ogni cellula e nel determinarne geni, quelli per i micro-RNA, la cui sperimentazione clinica entro due o l’identità. A livello internazionale vi è presenza nel genoma era passata tre anni. stata una vera e propria esplosione inosservata fino a pochi anni fa e la Anche se ci vorrà del tempo per di ricerche che stanno dimostrando cui funzione si sta chiarendo di sapere se questa nuova strategia come questi piccoli geni hanno un recente. Nella terapia genica il geneconsentirà di sviluppare ruolo cruciale in molti processi farmaco viene inserito nelle cellule del effettivamente una terapia efficace e cellulari, compreso lo sviluppo del paziente dopo l’incapsulamento in un durevole per l’emofilia e altre malattie cancro. Ogni micro-RNA può veicolo adeguato (un virus attenuato) e metaboliche, lo studio del TIGET apre sopprimere l’espressione di una si aggiunge a quelli ereditati in forma fin da ora nuove prospettive sia alla batteria di altri geni che riconosce difettosa, compensandone il sperimentazione biologica sia alla attraverso una sorta di “codice a malfunzionamento e correggendo il terapia genica cui lavorano i barre” impresso sul loro messaggio. difetto responsabile della malattia. ricercatori in tutto il mondo. Infatti, il La nuova tecnica ideata da Naldini e Solo se questo gene terapeutico è nuovo prototipo di veicolo genico Brown (attualmente all’HSR-TIGET trattenuto stabilmente e ha sperimentato in Italia rappresenta per un periodo di perfezionamento) raggiunto un numero sufficiente di uno strumento molto più preciso e prevede che, prima della cellule, la malattia potrà essere sofisticato di quelli finora disponibili somministrazione, il gene-farmaco curata. Il TIGET è il portabandiera di sia ai ricercatori che studiano le venga marcato con una sequenza di questa tecnica rivoluzionaria, avendo funzioni di un gene sia ai clinici che basi attaccata alla sua coda per conseguito per la prima volta al sperimentano la terapia genica. La essere riconosciuto dai soli micromondo il successo nella marcatura con uno o più “codici” RNA presenti nelle cellule che sperimentazione clinica su una consentirà di selezionare partecipano alla risposta immunitaria. grave forma di immunodeficienza accuratamente tanto i bersagli In tal modo il gene viene “silenziato” congenita, l’ADA-SCID. Finora però cellulari quanto le condizioni, selettivamente in queste cellule, tale successo, anche se replicato a fisiologiche o patologiche, in cui il impedendone il riconoscimento da Parigi e Londra, è rimasto limitato a gene somministrato si potrà parte del sistema immunitario e non poche malattie genetiche, tutte esprimere. nelle cellule degli altri tessuti dove caratterizzate da un deficit U 20 ● Notizie dall’Italia ● AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTRIBUTI PER SERVOSCALE ED ELEVATORI testo aggiornamento al 9 gennaio 2006 DETRAZIONE IRPEF 19% (art. 15, comma 1, lettera c), DPR 22/12/1986, n. 917) Le spese sostenute dai contribuenti privati per l’acquisto di prodotti VIMEC rientrano tra gli oneri che danno diritto alla detrazione di imposta IRPEF del 19% e sono da classificare tra le SPESE SANITARIE PER PORTATORI DI HANDICAP (nel modello 730/2007 relativo all’anno 2006 - rigo da compilare SPECIFICO) I beneficiari sono in primo luogo i portatori di handicap che hanno ottenuto il riconoscimento della Commissione medica istituita ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 104 del 1992, ma anche tutti coloro che sono stati ritenuti invalidi da altre commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell'invalidità civile, di lavoro, di guerra, ecc. I soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi dell'art. 3 della Legge n. 104/92 possono attestare la sussistenza delle condizioni personali richieste anche mediante autocertificazione effettuata nei modi e nei termini previsti dalla legge (vedi ad esempio le istruzioni al rigo E3 nel mod. 730/2005). Tale autocertificazione dovrà attestare che l'invalidità comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti e dovrà far riferimento a precedenti accertamenti sanitari effettuati da organi abilitati all’accertamento di invalidità, considerato che non 32 compete al singolo la definizione del tipo di invalidità medesima (vedi Appendice pag. 47 delle istruzioni al mod. 730/2005). Intestazione della fattura: Se il soggetto portatore di handicap è titolare di redditi di importo minore a 2.840,51 euro (indennità o pensioni sociali escluse) la fattura deve essere intestata a lui. Se invece il soggetto portatore di handicap è fiscalmente a carico di un familiare l'intestazione può essere fatta indifferentemente al soggetto stesso o al familiare che lo ha fiscalmente a carico. In tal caso beneficiario della detrazione IRPEF è il contribuente che ha effettivamente sostenuto la spesa nell'interesse della persona fiscalmente a suo carico. La definizione di familiare fiscalmente a carico è la seguente: sono familiari a carico quelli che hanno un reddito personale complessivo tassabile lordo non superiore a 2.840,51 euro. Si tratta di: • coniuge, figli ed in loro mancanza i discendenti più prossimi, • genitori e in loro mancanza gli ascendenti più prossimi • fratelli e sorelle • suoceri, nuore e generi • adottanti. Il coniuge e i figli possono essere fiscalmente a carico (se è rispettato il limite di reddito) anche se non conviventi o residenti all’estero. Gli altri familiari si considerano fiscalmente a carico non solo se rispettano il limite di reddito, ma anche se convivono con il contribuente ovvero se percepiscono dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. In secondo luogo beneficiari della detrazione del 19 % per l'acquisto dei prodotti VIMEC sono anche i soggetti affetti da gravi patologie (ad esempio soggetto A, che può essere disabile e non disabile) quali cardiopatie, allergie o trapianti, che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (patologie esenti da ticket). In tali casi la spesa per l'acquisto dell'ausilio può essere sostenuta e detratta da un altro familiare contribuente (ad esempio soggetto B) (rigo da compilare = rigo E2), anche se il primo soggetto non è fiscalmente a carico del secondo, qualora la detrazione non trovi sufficiente capienza nella dichiarazione dei redditi del soggetto con grave patologia. Il limite totale di spesa annua è 6.197,48, comprensivo della parte che viene detratta dal soggetto A nella propria dichiarazione dei rediti e della parte che viene detratta nella dichiarazione dei redditi del soggetto B (art. 15, comma 2, DPR 917/86). La fattura di vendita dell'ausilio deve essere intestata al contribuente che ha effettuato il pagamento e deve contenere l'indicazione del soggetto affetto dalla grave patologia. Se è intestata a quest'ultimo, deve contenere l'annotazione di quale parte della spesa è stata sostenuta dal familiare. La patologia grave del soggetto A deve essere ● documentata da una certificazione rilasciata dalla ASL. DETRAZIONE IRPEF PER INTERVENTI DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (art. 1, Legge 27/12/1997, n. 449 e art.2, comma 5, Legge 27/12/2002, n. 289) L'installazione degli ausili (ad eccezione dei montascale mobili) consente la fruizione della detrazione IRPEF pari al 41% della spesa sostenuta per interventi di recupero edilizio tesi all'abbattimento delle barriere architettoniche. Beneficiari di tale agevolazione sono tutti i soggetti passivi IRPEF che possiedono o detengono l'immobile sul quale è stata effettuato l'intervento di eliminazione delle barriere architettoniche: proprietario o nudo proprietario, titolare di un diritto di uso, usufrutto, abitazione, inquilino, comodatario, ecc. Il limite di spesa attualmente è di 48.000 ed è riferito a ciascun anno, a ciascun soggetto indipendentemente dalla quota di proprietà e a ciascuna unità immobiliare. La detrazione IRPEF del 41% va operata sull'imposta lorda e deve essere ripartita in 10 quote annuali, ridotte facoltativamente a 5 e a 3 per chi ha compiuto almeno 75 e 80 anni al termine di ciascun anno. Le formalità a carico del contribuente per aver diritto alla detrazione sono le seguenti: • comunicazione su apposito modello al Centro operativo di Pescara (Via Rio Sparto, 21 65100 Pescara), mediante lettera raccomandata senza ricevuta di ritorno, inviata prima di iniziare i lavori, con allegata la documentazione richiesta, oppure dichiarazione sostitutiva di atto notorio (esente da bollo), dove il soggetto dichiara di essere in possesso di tutta la documentazione richiesta e di essere pronto a esibirla agli Uffici Finanziari; in generale la documentazione richiesta è la seguente (salvo i casi particolari da verificare volta per volta con un consulente tecnico): • permessi comunali necessari per l'esecuzione dei lavori o la comunicazione di inizio lavori, se necessari in relazione al tipo di intervento da effettuare, • documentazione catastale, • prova del pagamento dell'ICI, se dovuta, per gli anni dal 1997 in poi; • comunicazione alla ASL competente per territorio, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, spedita prima di iniziare i lavori, contenente la data di inizio dei lavori stessi, la loro ubicazione, la natura delle opere, il committente e l'impresa esecutrice (tale comunicazione può essere omessa se già effettuata a norma del DLGS 626/94 o del DLGS 494/96, oppure se, sulla base di tali decreti, la comunicazione alla ASL non è necessaria); • ottenimento dall'impresa esecutrice dei lavori di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per l'adempimento degli obblighi in materia di sicurezza del lavoro e contributiva, in mancanza della quale (in caso di violazione di tali obblighi da parte dell'impresa esecutrice dei lavori), il contribuente perde il diritto all'agevolazione IRPEF. Il pagamento delle spese deve avvenire mediante bonifico bancario o postale, a favore dell'esecutore dei lavori, contenente l'indicazione della causale del versamento, del codice fiscale del o dei contribuenti che scaricano la spesa e la partita IVA del beneficiario del bonifico. Eventuali acconti al fornitore dell'ausilio per il superamento di barriere architettoniche possono essere pagati anche Notizie dall’Italia ● prima dell'invio della comunicazione al Centro operativo di Pescara, purché siano eseguiti mediante bonifico bancario o postale e con le caratteristiche sopra descritte. La documentazione inerente la effettuazione e il pagamento dei lavori (fatture, ricevute fiscali intestate a chi vuole fruire della detrazione e ricevute dei bonifici eseguiti) vanno debitamente conservate. CUMULABILITÀ DELLE DUE DETRAZIONI IRPEF La detrazione IRPEF del 19% può essere fruita sulla parte che eccede quella per la quale si intenda eventualmente fruire della detrazione del 41% per l'eliminazione delle barriere architettoniche. CONTRIBUTI PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI (Legge 9 gennaio 1989, n. 13 e Circolare Ministeriale Ministero dei Lavori Pubblici 22 giugno 1989, n. 1669/U.L.) Gli strumenti per il superamento delle barriere architettoniche e quindi le spese per il loro acquisto beneficiano delle agevolazioni della Legge n. 13 del 1989 (qualora non risulti materialmente o giuridicamente possibile la realizzazione delle opere di modifica dell'immobile). Tale legge concede contributi per interventi atti al superamento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti). 33 ● Notizie dall’Italia ● La domanda deve essere presentata al sindaco del comune nel quale si trova l'immobile, in carta da bollo, entro il 1° marzo di ogni anno, dal disabile (o dal tutore o da chi ne esercita la patria potestà), per l'immobile nel quale egli risiede in modo abituale e per opere dedicate a rimuovere ostacoli alla sua mobilità. Alla domanda occorre allegare: • descrizione sommaria delle opere e della spesa prevista, • certificato medico: in carta semplice, che può essere redatto e sottoscritto da un qualsiasi medico, deve attestare l'handicap del richiedente, indicare la patologie e le connesse obiettive difficoltà alla mobilitazione, l'eventuale menomazione o limitazione funzionale permanente (le difficoltà sono definite in astratto e non necessariamente con riferimento all'immobile ove risiede il richiedente), • autocertificazione nella quale indicare l'ubicazione dell'immobile dove risiede il richiedente e oggetto dell'intervento programmato, gli ostacoli alla mobilità correlati all'esistenza di barriere o di assenza di segnalazioni. Qualora il richiedente sia portatore di handicap riconosciuto invalido totale con difficoltà di deambulazione dalla competente ASL, ha diritto di precedenza nell'assegnazione dei contributi. Qualora voglia avvalersi di questo diritto deve allegare alla domanda la relativa certificazione della ASL. L'interessato deve inoltre 34 dichiarare che gli interventi per cui si chiede il contributo non sono già stati realizzati o in corso di esecuzione e se, per le stesse opere, gli siano stati concessi altri contributi. Subito dopo la presentazione della domanda l'amministrazione comunale deve effettuare un immediato accertamento riguardante l'ammissibilità della domanda, verificando la presenza di tutte le indicazioni e documentazioni, la sussistenza dei requisiti in capo al richiedente, l'inesistenza dell'opera, il mancato inizio dei lavori e la congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare. L'interessato deve avere effettiva, stabile ed abituale dimora nell'immobile su cui si intende intervenire. Il contributo viene determinato sulla base delle spese effettivamente sostenute e comprovate. Eventuali acconti al fornitore delle opere possono essere pagati anche prima della presentazione della domanda per la concessione del contributo e godono del contributo. Il contributo è concesso secondo i seguenti scaglioni: • spesa base fino a 2.582,28, contributo base fino alla copertura della spesa e cioè fino a 2.582,28, • spesa da 2.582,25 fino a 12.911,42, contributo base + 25% dell'eccedenza della spesa effettiva rispetto alla spesa base, • spesa da 12.911,42 fino a 51.645,69, contributi precedenti + 5% dell'eccedenza della spesa effettiva rispetto a 12.911,42. L’erogazione del contributo viene fatta dopo l’esecuzione dell’opera e sulla base delle fatture debitamente quietanzate. CUMULABILITÀ DEI CONTRIBUTI LEGGE 13/89 E DELLE AGEVOLAZIONI IRPEF I contributi concessi dalla Legge 13/89 sono cumulabili con altri contributi concessi a qualsiasi titolo (quindi anche con le detrazione IRPEF del 19% e del 41%), purché l'erogazione complessiva, pari alla somma del contributo legge 13/89 e delle detrazioni IRPEF, non superi la spesa effettivamente sostenuta. IVA AGEVOLATA 4% (Voce n. 31, parte II della Tabella A, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 - Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 39389 del 15/3/05 Circolare Assonime n. 17 del 14/4/05) Alle vendite dei prodotti a norma si applica, per i requisiti oggettivi degli stessi prodotti, l'IVA in misura ridotta. Nelle fatture del fornitore (se a norma) viene applicata l'aliquota IVA ridotta del 4%, di molto inferiore all'aliquota normale del 20%. VI RICORDIAMO LE COORDINATE DELL’ASSOCIAZIONE VIA SAVONA, 13 – 20144 MILANO TEL.: 0283241292 FAX: 0289425180 SITO: WWW.MUCOPOLISACCARIDOSI.IT • E-MAIL: [email protected] [email protected] • [email protected] LE FAMIGLIE REFERENTI REGIONALI: Siamo a caccia dei referenti per: Basilicata, Molise, Puglia, Trentino e Val D’Aosta REGIONE FAMIGLIA CELL./FAX Abruzzo Campania Calabria Emilia Romagna Friuli V.G. Lazio Liguria Liguria Lombardia Marche Piemonte Sicilia Sardegna Toscana Umbria Veneto Rosatone Cuomo De Maio Di Meo Florissi Marrese Arimondi Buttignol VotteroFin Maroncelli Beccaria Armato Marongiu Paiusco Cecchi Zilio TELEFONO 0864210697 0818813486 0966-372459 3483960027 043225279 0774346242 0183276231 0183652803 3337344232 0721202473 0171619019 0925941809 0782623750 0575650105 0744273046 0458401117 FAX FAX cell. 340-3784767 0432200910 cell. 3479262911 FAX FAX FAX FAX FAX cell.3403002584 FAX FAX cell. 3405037554 cell. 3387798910 cell. 3407977978 E-MAIL [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] LE FAMIGLIE REFERENTI PROVINCIALI: LE FAMIGLIE REFERENTI PROVINCIALI: Siamo a caccia di referenti Provinciali mancanti PROVINCIA REGIONE AGRIGENTO ALESSANDRIA ANCONA AREZZO BRESCIA CUNEO CESENA-FORLI’ GENOVA IMPERIA L’AQUILA MILANO MODENA NAPOLI NOVARA NUORO PADOVA PAVIA PERUGIA PESARO RAVENNA REGGIO C. ROMA TERNI UDINE VARESE VENEZIA VERONA Sicilia Piemonte Marche Toscana Lombardia Piemonte Emilia Rom. Liguria Liguria Abruzzo Lombardia Emilia Rom. Campania Piemonte Sardegna Veneto Lombardia Umbria Marche Emilia Rom. Calabria Lazio Umbria Friuli V.G Lombardia Veneto Veneto FAMIGLIA Armato Serafini Catozzi Paiusco Cacciatore Beccaria Fabiani Morello Arimondi Rosatone Bertoglio Bignardi Cuomo Vitale Marongiu Stevanato Mignacco Tramontana Maroncelli Di Meo De Maio Marrese Paparozzi Florissi Morosi Stevanato Montemezzi TEL./CELL. 0925-941809 0131-264149 335-7326143 0575-650105 030-872629 0131-26414 0541-947710 335-7326143 0183-276231 0864-210697 392-2191415 335-7576158 081-8813486 349-8404440 0782-623750 340-7977978 333-7344232 075-5179749 0721-202473 348-3960027 340-3784767 0774-346242 0774-273046 0432-25279 338-5713648 335-6899582 045-8401117 E-MAIL [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] FAMIGLIE REFERENTI PER SINDROME: Sindrome REFERENTE TELEFONO E-MAIL MPS I MPS II MPS III MPS IV Anna Serafini Edy Bertoglio Giovanna Pavan Daniela Marongiu 0131264149 392-2191425 349-1951882 0782623750 [email protected] [email protected] [email protected] MPS VI Mucolipidosi II Mucolipidosi III GM1: Landing GM2: Tay Sachs e Sandoff Annalisa Sergio Piera Cacciatore Cristina Mazzino Fam. Moretti Fam. Romeo 339-2944104 030-872629 335-429223 349-8404440 0966-900702 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] LE CARICHE DELL’ASSOCIAZIONE dal 2004 al 2007 Presidente Vicepresidente Tesorerie Comitato direttivo Flavio Bertoglio Giovanna Pavan Adriano Polato per comunicazioni ai membri [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] I SERVIZI DELL’ASSOCIAZIONE: Per problematiche legislative, sui diritti sociali, ecc. Per informazioni su problematiche mediche: Per informazioni sulla Legge 196/2003 “privacy” Per mandare via email foto, poesie, articoli, lettere: Per informazioni sulla ricerca scientifica Per informazioni, malfunzionamenti e consigli sul sito web: Per comunicazioni all’ Ufficio Stampa A.I.MPS [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] ADESIONI SOCIO ORDINARIO la quota è 20 euro per il 1° socio del nucleo Famigliare che (avendo un paziente MPS o affine in casa) si associa; la quota è 10 euro dal 2° socio del nucleo Familiare che (avendo un paziente MPS o affine in casa) si associa; la quota è gratuita se lo stesso paziente MPS (maggiorenne) si associa; ABBONATO 15 euro (è chi riceve il notiziario trimestrale, 4 numeri, per un anno dalla donazione del contributo) SOSTENITORE 5 euro (chi ci sostiene con questo contributo minimo, o con maggiori altri importi) COORDINATE PER DONAZIONE FISCALMENTE DEDUCIBILE BANCA: CON BONIFICO A BANCA: CON R.I.D. B ANCA SANPAOLO-IMI, CIN U, ABI 01025, CAB 01633, C/C 000010001800. PRESSO LA TUA BANCA , CHIEDI IL MODULO O COMPILALO TU STESSO E SCEGLI L’ IMPORTO E IL PERIODO . POSTA: C ONTO C ORRENTE P OSTALE 17527433 CARTA SÌ: INTESTATO : CON CARTA DI CREDITO TELEFONARE ALLO A SSOCIAZIONE I TALIANA M UCOPOLISACCARIDOSI (ONLUS). 02.83241292 PER FARE LA DONAZIONE , SEMPRE FISCALMENTE DETRAIBILE . CARTA SÌ: D ONAZIONE E IL PERIODO E FAXALO . PERIODICA CON LA TUA C ARTA DI C REDITO , CHIEDI IL MODULO E SCEGLI L’ IMPORTO NOTA: CHIUNQUE HA NOTIZIE, FOTO, NOVITÀ, STORIE O POESIE DA PUBBLICARE SUL NOTIZIARIO, LE TRASMETTA ENTRO IL 10 NOVEMBRE 2006 IN REDAZIONE. MPS Lifeday Milano 2006 ● Album della Famiglia A.I.MPS ● Un’istantanea dello stand di vendita milanese con Dolores (MPS II) a presidiare la tensostruttura Le immancabili truccabimbi La Banda Musicale “Filarmonica di Verghera” anche quest’anno ha deliziato i palati fini di Piazza Duomo I MAD4FUN bimbi e regazzi in una pausa della loro performance AIMPS onlus - Via Savona, 13 • 20144 Milano Telefono: 02-83241292 • Fax: 02.89425180 Sito: www.mucopolisaccaridosi.it