Telecolor e Primarete la voce che conta in Lombardia Telecolor e Primarete la voce che conta in Lombardia Via Cefalonia, 70 (Crystal Palace) 25124 Brescia Via Antiche Fornaci, 44 26100 Cremona Il Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità della Bassa bresciana - Novembre 2009 - numero 21 Editoriale Davanti ad un bicchiere riempito per metà colui che è incline al pessimismo lo percepisce come un bicchiere mezzo vuoto. Colui che, invece, è propenso all’ottimismo lo vede come mezzo pieno. Non abbiamo alcuna difficoltà a confessare che militiamo, da sempre, nel partito degli ottimisti. Tuttavia la gravità della crisi economica che ci sta mordendo è tale che anche i più accesi ottimisti sono a chiedersi: qual è l’uscita da questo stato di cose? Per la bassa, rispetto ai grandi temi nazionali (l’industria in difficoltà, le piccole e medie imprese che annaspano, l’artigianato che boccheggia e così via dicendo), ve ne sono un paio che si aggiungono alla lista delle doglianze. Il primo è riferito alla crisi dell’agricoltura. I prezzi delle derrate alimentari sono scandalosamente bassi, tanto che le aziende agricole lavorano in perdita. Il paradosso è che lo stesso prodotto, pagato sottocosto al produttore, lo troviamo con prezzo moltiplicato enne volte sugli scaffali del supermercato. Questa situazione ha determinato, per la prima volta, il ricorso alla cassa integrazione da parte dei caseifici e la chiusura di stalle e aziende. Il secondo è inerente al settore edilizio. Dopo anni di forsennato fervore edilizio, costruendo tanto e male, lo sboom immobiliare ha prodotto un improvviso immobilismo. Terminano con fatica i cantieri iniziati, di nuovi non se ne parla, e via dicendo. La rappresentazione appena descritta è sotto gli occhi di tutti ed è la sintesi di una interrogazione presentata da Giampaolo Mantelli al presidente della provincia di Brescia. Mantelli individua due strumenti utili per uscire dalla crisi. Il primo è riferito alla costituzione di un tavolo istituzionale composto dai nostri comuni e dalla provincia, finalizzato a coordinare le iniziative per combattere la crisi. Il secondo è un invito a rivedere le varie deliberazioni dei comuni circa il piano casa. Le amministrazioni comunali, finalmente attente ai propri bilanci, hanno tagliato gli sconti previsti dalla legge per chi intende avvalersi delle norme previste. I comuni dovrebbero essere però più attenti alle ricadute sull’occupazione che ai propri bilanci. Una salutare sforbiciata ai bilanci sarebbe la soluzione più opportuna. Sommario Offlaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3 San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4 Pavone Mella. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5 Calendario bresciano. . . . . . . . . . . . . . . . . » 6 A proposito di caccia. . . . . . . . . . . . . . . . . » 8 Zibaldone novembrino . . . . . . . . . . . . . . . » 9 Gottolengo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 10 Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11 Bassano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12 Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13 Spigolature. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15 Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15 Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 16 Q U I N T O E L E M E N T O È lo Spirito Creatore, l’essenza che, dal caos primordiale, trasforma la materia e media tra l’Essere e il non Essere. L’autore: Ornella Tedoldi, insegnante d’arte, ha frequentato il Liceo Artistico “V. Foppa” di Brescia. Alla sua formazione hanno contribuito alcuni dei grandi Maestri Bresciani quali Trainini, Tosca e T. Cattaneo. È una pittrice eclettica che crea le sue opere partendo da due diverse fonti di ispirazione: una realistica, nel quale i soggetti sono rappresentazioni della realtà, l’ altra nasce dall’ interpretazione di concetti riguardanti il senso della creazione e della vita. Direzione: Vania Boglioli Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs) Stampa: La Compagnia della Stampa - Roccafranca (Bs) Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia del 06/12/2007 per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] iccardo RR egosa NOÈMBER Mes dè le malincunìe: Crisantemi per i Morcc, pa dei Morcc, lûmì dei morcc, fòe morte, ram pelàcc… face smorte… sui malàc… ghèba, néf, paciücèn tèra… Ma ogni brût èl gha ’l sò bèl: quante dalie e crisantemi gh’è deanti a chèl cancèl quand fiùr! ogni Bressà gha on sò mort dè ricordà. NOVEMBRE Mese della malinconia: Crisantemi per i morti, pane dei morti, lumini dei morti, foglie morte, rami spogli… facce smorte… soli malati… nebbia, neve, fanghiglia per terra… Ma ogni cosa brutta ha un lato bello quante dalie e crisantemi ci sono davanti a qual cancello quanti fiori! ogni Bresciano ha un proprio defunto da ricordare. Pag. 2 Pianura S. Gervasio La Novembre 2009 Solidarietà: un asilo nido per l’Abruzzo Non si fermano le iniziative di solidarietà avviate dopo la tragedia del terremoto in Abruzzo. Privati cittadini, associazioni e aziende sono ancora in prima linea per affrontare un’emergenza che non è ancora conclusa. Tra le numerose iniziative c’è anche il progetto “APE TAU un asilo nido per l’Abruzzo”: un progetto nato a Mantova che ha in sé anche un po’ di Brescia. Tra i partner dell’iniziativa c’è anche Nord Zinc S.p.A., azienda di San Gervasio Bresciano che si occupa di zincatura a caldo e verniciatura a polvere. La partecipazione di Nord Zinc S.p.A. nasce dalla stretta amicizia che lega l’azienda al Politecnico di Milano: “quando ci è stato proposto di prendere parte all’iniziativa non abbiamo potuto dire di no - dicono con orgoglio in azienda - il 2009 è per Nord Zinc l’anno dei festeggiamenti del decennale e le maggiori iniziative sono dedicate a progetti sociali. APE TAU è un fuori programma, ma quando emergenze simili sono prevedibili?”. APE TAU nasce infatti dall’idea di fare qualcosa velocemente per i bambini e le mamme abruzzesi. L’idea è nata, nei giorni successivi alla tragedia, dall’imprenditore mantovano Luigi Masotto. Oggi l’asilo nido porterà il suo nome a causa di una prematura scomparsa, e i commenti, delle aziende partner, sono di ringraziamento a questo uomo che ha saputo, con forza ed entusiasmo, organizzare un’iniziativa di tale portata. L’asilo nido sorgerà a Coppito, frazione di L’Aquila, su un’area di 250 metri quadrati ai margini di una zona verde e in prossimità di una scuola già esistente. Il nome APE TAU rimanda immediatamente all’ape, alla sua gioia impollinatrice e futura, al suo saper vivere in comunità e organizzarsi. I colori dell’asilo saranno proprio il giallo e il marrone per il corpo della struttura e il grigio per le parti laterali, le ali. La forma inoltre evoca il TAU di San Francesco, altro simbolo positivo di pace, rinascita e di unione. La struttura costerà 600 mila euro e sarà finanziata dal mondo imprenditoriale locale e attraverso una raccolta fondi coordinata dalla Fondazione Comunità Mantovana. L’asilo è tecnicamente composto da tre entità coperte (il corpo e le ali) e da una pensilina tecnologica che conduce all’ingresso principale pedonale. Le aree coperte prevedono una zona ingresso, uno spogliatoio, i servizi, due aule, che ospiteranno 15 bambini ciascuna, relativi dormitori e un piccolo magazzino. La pensilina tecnologica d’ingresso è in struttura metallica zincata con frangisole in legno e superiormente alloggia anche pannelli solari termici per acqua calda sanitaria. La struttura è totalmente a secco con centinature portanti e elementi secondari in legno o acciaio zincato, con guscio interno e facciate totalmente stratificate a secco e iperisolate per ottenere il massimo comfort estivo e invernale. Sulle due scocche rivolte a sud è pensabile un’integrazione di pannelli solari fotovoltaici integrati con la parete curva di copertura. Nord Zinc S.p.A., insieme alle altre aziende partner, fornirà materiale innovativo, con prestazioni sismiche, acustiche e termiche di alto livello oltre ad una particolare attenzione alle prestazioni ambientali e al risparmio energetico. L’Azienda fornirà manufatti in acciaio zincati e verniciati: essi saranno quindi trattati con Sistema Triplex, l’innovativo metodo anticorrosione studiato dall’azienda, e saranno corredati di certificazione EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) e dello studio del Ciclo di vita (LCA). I lavori possono essere seguiti sul sito www. apetau.it oppure sul blog di Nord Zinc www.nordzinc.com/blog dove l’azienda ha dato il via ad uno scambio di idee sull’impegno sociale delle aziende e sull’importanza di una progettazione partecipata. Nord Zinc S.p.A. confida infatti che il progetto non si esaurisca in una “sponsorizzazione tecnica” ma che possa essere il motore di un approccio di tipo partecipativo tra aziende e istituzioni e, anche, tra aziende e aziende. Pianura Offlaga La Novembre 2009 Pag. 3 G.E.O: una mostra per raccontarsi in immagini Anche quest’anno in occasione della festa della “Terza di ottobre” il Gruppo Escursionisti Offlaga ha proposto la consueta mostra fotografica con la quale il sodalizio intende raccontare attraverso le immagini dei luoghi e delle persone l’anno di attività che sta per concludersi. Così da domenica 18 ottobre e per un’intera settimana, nella splendida cornice della galleria del palazzo municipale, decine di foto hanno permesso ai visitatori di ripercorrere le mete raggiunte nel corso delle numerose escursioni e gite effettuate dal gruppo: dagli affascinanti scenari delle Cinque terre liguri, alle cime innevate dell’Appennino tosco- emiliano, dal fiabesco percorso del trenino del Bernina alle montagne di casa nostra; in un video le riprese di alcune salite. Immancabile l’angolo dedicato alle attrezzature da montagna con scarponi, ramponi, moschettoni e sci. Novità di questa edizione, l’opportunità per ciascun visitatore di votare l’immagine a suo giudizio migliore tra quelle esposte. La foto vincitrice e il suo autore verranno premiati in occasione della cena annuale che il GEO organizza per amici e tesserati. Nato nel 1996, il gruppo escursionistico offlaghese conta oggi una settantina di iscritti e organizza praticamente tutto l’anno gite, per lo più domenicali, “per tutte Ciclo di incontri per migliorare la qualità della vita “Benessere psicologico e qualità della vita” . E’ questo il titolo scelto per il ciclo di incontri promosso ad Offlaga dall’Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili in accordo con quello ai Servizi sociali e in collaborazione con il gruppo di Pastorale giovanile parrocchiale. Si tratta di 5 serate ( la prima si è tenuta il 29 ottobre scorso) con le quali si intende proporre ad adulti , genitori ed educatori l’approfondimento di alcuni problemi psicologici e comportamentali responsabili, sempre più spesso, dell’inasprimento dei rapporti all’interno del nucleo famigliare e più in generale relazionali, ma anche dell’interruzione di comunicazione tra adulti e adolescenti. Data l’importanza dei temi trattati e la necessità di guardare con particolare attenzione alle problematiche che coinvolgono gli adolescenti gli organizzatori hanno chiesto la collaborazione del gruppo di Pastorale giovanile parrocchiale con il quale già nei prossimi mesi si intendono realizzare delle iniziative comuni a favore dei giovani, nella convinzione che insieme si possa fare di più e meglio. Dopo avere affrontato, nel corso del primo incontro, i disturbi d’ansia e la gestione dello stress, negli appuntamenti successivi, previsti per tutti i giovedì di novembre, si parlerà di bullismo, di disturbi alimentari, della comunicazione adulti-adolescenti ed infine delle conseguenze psicologiche portate dalla precarietà lavorativa. Ad alternarsi nella trattazione dei temi di volta in volta proposti saranno due giovani psicologhe, Alice Bruschi e Paola La Serra. Insieme cercheranno di dare suggerimenti utili per fronteggiare e, se possibile, prevenire questi problemi, ma anche di proporre comportamenti corretti in modo che risulti più facile capire gli adolescenti per aiutarli a crescere. Tutte le serate verranno ospitate nella Sala del Consiglio, al piano terra del palazzo municipale. L’inizio è alle 20,30. le età e per tutte le gambe” come è scritto nell’opuscolo informativo. Intanto il GEO ricorda che sono programmate ancora alcune uscite per il 2009: l’8 novembre a Montereggio di Mulazzo; il 22 si salirà sul Monte Orfano mentre per il 6 dicembre è prevista la tradizionale ciaspolata, ma in questo caso per avere maggiori indicazioni sarà necessario attendere ancora per conoscere lo stato di innevamento di quel periodo. Pag. 4 Pianura S. Gervasio La Novembre 2009 Pasticciando su Teresa Eravamo indecisi se inserire questo articolo nella rubrica “I NUOVI FENOMENI” perché lo meritava, ma questo è un argomento troppo serio ed importante per fare dell’ironia. Cosa è successo: Nel Consiglio Comunale del 30 giugno, il Sindaco Bozzoni Cesare e la sua maggioranza di sinistra, approvano la delibera n.19 con la quale revocano due delibere di Giunta del 2005 della precedente Amministrazione, che approvavano il piano di lottizzazione della nuova area industriale di San Gervasio. Nel corso del dibattito consigliare, per rispondere alle eccezioni del gruppo di opposizione PDL – Lega Nord, in merito alla totale assenza di pareri tecnico-legali preventivi e sollevando dubbi sulla legittimità della delibera, l’Assessore Mario Braga (assessore esterno non candidato e non votato dalla popolazione di San Gervasio) dichiarò lui stesso di essere un esperto in materia, e che di procedure come questa “ne aveva già viste tante”….. La revoca avrebbe dovuto produrre la decadenza della concessione edilizia del capannone che potrebbe ospitare la ditta Teresa, ….se fosse stata notificata! Tutti sanno, tranne la maggioranza di questo Comune, che atti di questo genere sono efficaci solo nel momento in cui vengono notificati a tutti gli interessati al procedimento, cosa che colpevolmente il Sindaco non ha fatto. La ditta in data 4 settembre non essendo a conoscenza di questa delibera , presenta l’inizio lavori per la costruzione del capannone, ma il sindaco ancora una volta se ne guarda bene, anche in questa occasione, dal comunicarle che non può dare inizio ai lavori in quanto la concessione edilizia è decaduta. La minoranza PDL-lega Nord, scoprendo al protocollo del Comune “ l’omissione in atti d’ufficio” da parte del Sindaco, comunica a tutta la cittadinanza I nuovi fenomeni Come si fa ad emanare un’ordinanza e non farla osservare. Il sindaco di San Gervasio ha emesso un’ordinanza con la quale, tra i vari divieti, impedisce di fare i propri bisogni, sia umani che animali, fuori dai luoghi deputati. Ordinanza di buon senso e condivisibile. Sennonché una sera alle ore 23.30 circa un noto esponente, nonché fervente attivista, di Respiro Libero, in un respiro di abbandono, si era appoggiato alla recinzione della scuola materna per fare i propri bisogni nel giardino dove i bambini giocano. L’autore del misfatto è anche membro, per conto della maggioranza, della commissione cultura e della biblioteca per cui non vi è alcun dubbio che sappia non solo leggere, ma anche comprendere il testo di un’ordinanza sindacale, soprattutto se è emessa dal proprio sindaco. Ma fin qui ci sarebbe solo la banalità di un signore che, confidando nella complicità delle tenebre, ha infranto una norma. Ma ecco che entra in azione l’imponderabile. Il nostro sindaco, senza macchia e senza paura, avvisato del fatto, cosa combina? Ha ritenuto, appunto perché fenomeno e non comune cittadino, di avvalersi della facoltà di non far rispettare la propria ordinanza, ignorando il tutto. Vi ricordate le tre scimmiette? Quelle che non vedevano, non sentivano e non parlavano. Ecco proprio loro. Ebbene, sono state assunte a modello di comportamento dei nuovi fenomeni. Che dire? Come al solito, le ordinanze si applicano agli avversari e si interpretano per gli amici. Amici che, sia chiaro, non sono nostri, bensì del fenomeno. l’illegittimità della delibera e la grave “dimenticanza” del Sindaco. Di conseguenza, in tutta fretta, viene convocato un nuovo Consiglio Comunale che si svolge in data 12 ottobre, con all’ordine del giorno la delibera che “revoca la delibera di revoca”. Ma questi continui pasticci non finiscono qui; pare infatti, con un fondato dubbio, che anche l’ultima delibera approvata in consiglio comunale sia illegittima in quanto di competenza della giunta. E’ utile evidenziare, per i nostri lettori, che il Sindaco Bozzoni Cesare è in aspettativa dal proprio lavoro, per meglio seguire l’attività del Comune, a suo dire, con un costo a carico del comune di San Gervasio superiore a 150.000 €. Se questi sono i risultati?! Con tutti questi pasticci amministrativi la popolazione di San Gervasio inizia a rendersi conto che con questa Amministrazione, Teresa è sempre più vicina. Il bilancio comunale Vista la situazione economica generale decisamente non positiva, anche per la nostra pianura bresciana, trovare un’Amministrazione Comunale che con atto amministrativo pubblico certifica che i propri conti vanno bene, è sicuramente un dato positivo. Questo è quanto approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 29 settembre al cui ordine del giorno vi erano in discussione gli equilibri di bilancio. L’Assessore al bilancio ha espressamente dichiarato che i conti del Comune sono in netto equilibrio, anzi si è registrato un primo avanzo di 38.000 €, derivanti dai minori interessi sui mutui bancari. Questo avanzo è gia stato destinato ad aumentare le maggiori spese per lo stipendio del sindaco, per i consulenti e per le manutenzioni, non previste in precedenza. Oltre a quanto detto, l’Assessore ha anche dichiarato che per la fine dell’anno 2009 ci sarà una minore spesa per interessi bancari complessiva di 78.000 €, in aggiunta agli oltre 58.000 € di avanzo della passata amministrazione. Questa situazione positiva di bilancio è ereditata dalla precedente Amministrazione Comunale. Auguriamo che questo risultato possa mantenersi nel tempo. Cassonetti a San Gervasio Ecologia ed igiene urbana secondo i dettami dei fenomeni PRODOTTI PROFESSIONALI PER ACCONCIATORI ED ESTETISTI DISTRIBUZIONE E CONSULENZA VENDITA AL PUBBLICO E INGROSS Pianura Pavone Mella Malla La Novembre 2009 L’ Autunno culturale Un libro per l’AVIS Ancora due appuntamenti in novembre a Pavone Mella per completare il programma dell’Autunno Culturale. Sabato 14 alle ore 21, nel teatro parrocchiale Aurora, la settima edizione del concorso canoro “Pavonfestival” del quale saranno presentatori l’assessore Martiateresa Vivaldini e Beppe Zilioli col solito brio e la consueta spontaneità. L’anno scorso la manifestazione ha visto trionfare Annalisa Romagnoli nella categoria giovani speranze, e Francesca Antonioli in quale “mi diletto”. Sabato 28 novembre, alle ore 21, nella chiesa di San Rocco, la vernice alla collettiva del gruppo La Stanza dal titolo “Declaton, arte in movimento”. La mostra sarà aperta dal 28 novembre al 6 dicembre in orario dalle 17,30 alle 19. Su prenotazione saranno possibili visite a gruppi di alunni ed ai loro insegnati. La rassegna allinea opere su temi sportivi (come suggerito dagli allievi della scuola Primaria e dagli studenti della Media di Pavone Mella) di: Angiolina Merlinzoli, Francesca Geminati, Enrico Bozzoni, Mirella Comini, Evian Cigala, Franca Braga, Paola Bodini, Enrico Nicoli, Mario Crescini, Luciana Migliorati, Pierangelo Minotti, Giuseppe Bissolati. Il programma dell’autunno culturale è stato animato da varie altre iniziative in settembre ed ottobre, già archiviate. Nella chiesa di san Rocco hanno esposto loro opere: lo scultore Umberto Esposti (“L’anima del metallo”); l’artista Dante Zaccarelli (“Visioni quotidiane”). Nella biblioteca civica Una sezione di donatori sangue per due paesi: è l’Avis Pavone Mella-Cigole, che hanno interessi comuni per salute e benessere col motto: “chi ama …dona! Vieni anche tu a donare con noi”. Un invito all’altruismo e alla solidarietà. La sede è in vaia Nazario Sauro, 5 a Pavone Mella ed è aperta ogni martedì dalle 21 alle 22 e la domenica dalle 10 alle 11. Il sodalizio dispone del ito Internet http://www.avispavonecigole.it e dei numeri telefonici 030 9959637 e 3336132357. Del sodalizio è presidente onorario Silvano Piovani. Del consiglio direttivo per il triennio 2009-2012 è presidente Francesco Piovani. Due i vice presidenti. Per Pavone del Mella: Ivan Somenza; per Cigole: Paolo Zani. Altri incarichi. Segretario: Omar Zoni; amministratrice: Anna Danesi; direttore sanitario: dott. Tomaso Sozzi; madrina: Giulia Panati Il collegio sindacale è composto da: Gemma Nolli, Gianfranco Angoli e Antonio Piovani. Sono consiglieri: Domenica Belotti, Alessandra Binacchi, Elisa Bozzoni, Federica Cattina, Valentina Filippini, Antonello Migliorati, Francesco Mungo, Sergio Opici, Gianpiero Scartapacchio e Giuseppe Udeschini. Tra i collaboratori: Giuseppina D’Alessio, Michela Manenti, Sara Piovani, Carla Borni ha presentato il libro: “Favoleggiando: fiabe e favole del territorio bresciano fra letteratura, storia e folklore”. Nel teatro Aurora la compagnia Cara…Mella e l’accademia Flamenco hanno allestito “Il cappello a tre punte” spettacolo tratto dal romanzo di Pedro de Alarcon a cui si ispirò Manuel de Falla per il celebre balletto di musica e danza flamenca. “Sono iniziative organizzate dal nostro assessorato alla Cultura – commenta il sindaco Piergiorgio Priori aggiungendo che “tutto si deve a Mariateresa Vivaldini presenza importante nella giunta municipale ed è anche grazie alla sua collaborazione che per il nostro paese è stato possibile realizzare un nuovo libro sulla storia del nostro paese”. La pubblicazione s’intitola “In quella parte della pianura: la gente, i giorni e le memorie di Pavone”. Vittorio Nichilo, docente di materie letterarie ha curato la ricerca, per le edizioni della Fondazione Civiltà Bresciana ha inserito l’opera nella collana “Terre Bresciane”. (g.a.) Pag. 5 Dario Baronchelli, Piergiuseppe Bresciani, Vincenzo Pietta, Giovanni Penocchio e Gianluigi Ulgheri. Il sodalizio, un gruppo di lavoro, prepara i festeggiamenti per i quarant’anni di attività e si appella agli associati ed alla gente in generale di Pavone Mella e Cigole a dare una mano mettendo a disposizioni documenti e quant’altro è utile alla pubblicazione di un libro. Ci occupiamo di: Giardini pubblici e privati Giardini pensili e terrazze Impianti di irrigazione Impianti di illuminazione Foto della precedente edizione di Pavonfestival Laghetti e giochi d’acqua Gli incontri dei volontari Piscine e Biopiscine Potatura di siepi ed alberi Contratti di manutenzione Il gruppo volontari della protezione civile “La Fenice” organizza a Pavone Mella una serie d’incontri a partire da martedì 10 novembre alle ore 20.30, nella sala delle conferenze nella scuola media del paese. “protezione civile per tutti e con tutti” è il titolo degli incontri riproposti ogni otto giorni sempre di martedì. L’iniziativa è sostenuta delle amministrazioni comunali di: Pavaone Mella, Pralboino, Milzano e San Gervasio. Per le emergenze il sodalizio dispone del cell. 339 70 11 745. Il mercato cambia sede temporaneamente Fino a lunedì 21 dicembre il settimanale mercato di Pavone Mella è spostato nel piazzale del centro sportivo Filippo Parola, nell’omonima via. Il provvedimento intende garantire la sicurezza in piazza Umberto I, sede abituale del mercato, dove sono in corso lavori per riparare il tetto della chiesa parrocchiale e nella quale serve spazio ai veicoli pesanti che trasportano il materiale. Pag. 6 Pianura Manerbio La Novembre 2009 CALENDARIO BRESCIANO a cura di Franco Piovani NOVEMBRE 2009 Il nome deriva dal latino Novembris, il nono mese del calendario arcaico romano - Il fiore del mese è il Crisantemo, a torto considerato foriero di sventura: in oriente simboleggia la buona sorte. Nelle terre dei tartufi continuano le sagre. A fine novembre si potrà effettuare il travaso del vino nuovo. In campagna il colore dominante è quello cupo e scuro degli alberi privati in gran parte delle foglie, che giacciono a terra: nutriranno e faranno da culla alla prossima primavera. La nebbia fa la sua prima massiccia comparsa e qualche alta cima è già imbiancata. C’è ancora qualche giornata piacevolmente tiepida. I colori sono quelli delle sciarpe che avvolgono strettamente nasi altrimenti gocciolanti per i primi malanni di stagione. 4 MERCOLEDÍ S. Carlo Borromeo 1 DOMENICA Tutti i Santi A PRALBOINO l’antica fiera dei Santi 6 VENERDÍ S. Leonardo Abate “Acqua trobia pès èn gir” Acqua torbida pesce nelle vicinanze. 1863 - Giambattista Greppi da Breno viene nominato arciprete di Manerbio. Morì il 22 luglio 1876. “A toc i Sancc, sciarpa e guancc” A tutti i Santi sciarpa e guanti. 1979 - Alfianello: gli scolari della terza elementare “Collodi” vincitori del concorso sull’arte preistorica in Valcamonica del Centro studi preistorici camuni 2 LUNEDÍ Commemoraz. defunti LUNA PIENA “Ai Sancc vènt, ai Morcc piof, l’inverno ‘l sé mòf ” Ai Santi vento, ai Morti pioggia, l’inverno si muove. “Stagiù brösca, osèi cóió” Stagione rigida, uccelli minchioni 2002 - Giunge notizia che la dirigenza del lanificio Marzotto ha deciso a chiusura dello stabilimento con il conseguente licenziamento dei 271 lavoratori. “Sta ‘n müda” Tenere gli uccelli all’oscurità. 1516 - Il marangone Bartolomeo quondam Vincenzo de Fortunatis di Manerbio è testimone in un rogito notarile stipulato a Brescia. 7 SABATO S. Ernesto Abate Beato Sebastiano Maggi “0seladùr e pescadùr ‘na alegrèsa e sènto dulùr” Uccellatore e pescatore un’allegrezza e cento dolori. 1860 - Vittorio Emanuele II e Garibaldi entrano a Napoli in un clima di grande entusiasmo popolare. 3 MARTEDÍ S. Martino, S. Silvia 8 DOMENICA S. Goffredo Vescovo 1521 - Occupazione spagnola fino al 6 novembre. Gli esploratori veneziani riferiscono: “in Manerbio sono in castello chi amazano le bestie, et tutto quello li piace lo toleno. Hanno sachizato Monigo, et se dice de Corteseli lo simile”. “Tirà sö i sò osèi” Sparare sui propri uccelli 1950 - Rodolfo e Leone Turetta, con Otto Schwarz e Franco Gandini, realizzano un apparecchio televisivo che posto sulla torre civica riuscì a captare le trasmissioni televisive sperimentali da Torino. 5 GIOVEDÍ S. Zaccaria Prof. S. Dominatore Vescovo 1993 - prende vita l’Unione Europea “Chi vif sö la mira, chi sùna la lira, chi pesca có ‘l-ami crèpa dè fam” Chi vive di caccia, chi scrive poesie, chi pesca con l’amo muore di fame. 9 LUNEDÍ S. Oreste , S. Ornella ULTIMO QUARTO DI LUNA “Casadùr e oseladùr, per bale i è pròpe lur” Cacciatori e pescatori, raccontano frottole entrambi.” 1826 - Annunciata Facchera, vedova Zanetti, con proprio testamento rogato dal notaio Pietro Gaza, dispone un legato a favore del futuro Ospedale. Il legato frutterà la somma di lire austriache 1842,60 in ragione della vendita di mobili e della riscossione degli affitti degli immobili e la somma di lire austriache 3.250,00 per la vendita di questi ultimi. 10MARTEDÍ S. Leone Magno “Pès che scapa èl par piö gròs” Pesce che scappa sembra più grosso. 1836 - Si manifesta l’ultimo caso di colera in provincia e più precisamente a Manerbio. Giuseppe Viviani fu l’ultimo della catena dei morti, un uomo che sembrava rappresentare la forza, la salute e la vita. 519 furono in complesso i morti a causa del colera nel distretto di Leno e ben 10.000 in tutta la provincia. Per far fronte a tale peso, l’Istituto di Beneficenza di Manerbio stipulerà un contratto di mutuo con un tasso del 5%. 11MERCOLEDÍ S. Martino di Tours Tradizioni: oggi si assaggia il vino novello. Festa a Borgo San Giacomo, Cigole e Porzano “A san Martì tot el most l’è vì” A san Martino tutto il mosto è vino 1890 - Il salario del contadino durante l’inverno varia da 70 a 80 centesimi al giorno; durante l’estate raggiunge lire 2,2 e 50 centesimi. 14SABATO S. Giocondo Vescovo Dà fò comè ‘l Oi (valcamonica) Straripare come il fiume Oglio Cristoforo Colombo scrive delle 1627 - A causa delle continue piogge il fiume Mella straripa. 16 - LUNEDÍ S. Margherita di Scozia LUNA NUOVA 13VENERDÍ S. Diego, S. Omobono “Per Sant’Omobono, tocc i strass i turna bù” A Sant’Omobono tutti gli stracci tornano buoni 1859 - Approvazione della legge Casati istitutiva dell’obbligo scolastico per le scuole elementari di grado inferiore. “Osèl dè gabia, sè ‘l canta miga per amùr, èl canta per ràbia” Uccello di gabbia, se non canta per amore canta per rabbia. 1876 - Filippo Ugoni viene nominato senatore del Regno ma rinuncia al seggio. 17 - MARTEDÍ S. Elisabetta “L’estàt dè san Martì, la dura tré dé e ‘n puchinì” L’estate di san Martino, dura tre giorni e un pochino 1946 - Per fronteggiare la grande disoccupazione agricola, viene firmato un accordo mediante il quale il numero dei lavoratori della terra passa dalle tredici alle quattordici unità nei fondi con più di 100 piò irrigui. Retribuzione annua provinciale di un salariato fisso specializzato lire 112.893; il salariato percepisce anche generi in natura, quali: frumento q.li 6, granoturco q.li 13, legna secca q.li 25 1906 - Manerbio: iniziano le iscrizioni alla scuola serale di disegno promossa dal sindaco Colturi. Ignazio Comencini è il docente di disegno ornamentale, mentre il geometra Piovani lo è per la geometria e l’architettura. 15DOMENICA S. Alberto M., S. Arturo 12GIOVEDÍ S. Renato M., S. Elsa “Tàia prèst, ta garé lègna, tàia tarde, ta garé ùa” Taglia presto, avrai legna, taglia tardi, avrai uva. “Lè sempèr èl cà piö maghèr che guida i altèr dré a la légor” E’ sempre il cane più magro che guida gli altri nella caccia alla lepre. 1483 - Mentre alcuni abitanti di Manerbio, caduti nelle mani dei veneti, che riconquistano il paese, vennero incarcerati e vi rimasero a lungo, tacciati di essere pavidi traditori; Manerbio accolse i liberatori veneti al suono delle campane e gli abitanti si affrettarono a “raspar zoso de li muri del castello” le insegne sforzesche. 18MERCOLEDÍ S. Oddone Ab. Vöt che ‘1 merlo ‘1 cante bé? Pélega l’of Se vuoi che il merlo canti bene, pelagli le uova sode 1535 - Con rogito del notaio Gio Ponzoni Scipione, Giovanni e Galeazzo Luzzago si dividono le proprietà dello zio Battista. 19GIOVEDÍ S. Fausto Martire “L’è ‘n pòer porsèl chèl chè sta ‘ndèl sò bödèl” È un povero maiale quello che sta nel suo budello 1923 = Onoranze funebri a tre caduti della Prima Guerra Mondiale: Angelo Pizzamiglio, Domenico Gervasi e Fran- Pianura Manerbio La Novembre 2009 cesco Girelli, le cui salme sono state trasportate al cimitero di Manerbio. 20VENERDÍ S. Benigno - S.Ottavio “Nó sè contràta èl pès, che ghè amò èn acqua” Non si contratta il pesce che è ancora in acqua 1797 - Entrano in funzione la nuove autorità dipartimentali 22DOMENICA S. Cecilia V. Il Sole esce dal segno dello Scorpione per entrare in quello del Sagittario 1483 - Gli altri paesi della Bassa si recano a Manerbio per rendere omaggio ai provveditori veneti. Solo Seniga si oppone 21SABATO Presentaz. B.V. Maria Se a noémber tà ghet mia aràt, tot l’an sarà malandàt Se a novembre non hai arato, ne soffrirà la prossima annata 23LUNEDÍ S. Clemente Papa “A cassadùr vècc, s-ciòp dè ‘na petàca, ma ca che ferma e no sè stràca” A cacciatore vecchio e a fucile che vale una patacca, cane di ferma e che non si stanca. 1810 - Napoleone con decreto vieta a chiunque di tenere scuole private di qualunque tipo. “Rèsche dè pès e pène dè osèi, i manté l’om sensa ghèi” Lische di pesce e penne d’uccelli mantengono l’uomo poverello 1911 - Adunanza dei rappresentanti dei comuni di Leno, di Manerbio, di Ghedi, di Lonato per un’intesa sulle pratiche da esprimersi per rendere consorziale la strada Manerbio – Ghedi – Montichiari – Lonato e per il progetto dell’ing. Finzi di Castiglione circa una tranvia che da Manerbio per Leno, Ghedi, Montichiari, Lonato, si coniuga ad una linea Valeggio – Villafranca, Isola della Scala. Si stabilisce di invitare le amministrazioni di Manerbio, Ghedi, Montichiari, Lonato a votare deliberazioni relative alla formazione del Consorzio legale per poi procedere alle ulteriori pratiche. 24MARTEDÍ Cristo Re e S. Flora PRIMO QUARTO DI LUNA 25MERCOLEDÍ S. Caterina D’aless. “A santa Caterina ghè ‘n regal o nef o brina” A santa Caterina, in regalo o neve o brina 1906 - Alle elezioni amministrative in città escono vincitori gli zanardelliani. Nuovo sindaco è Gerolamo Orefici. 26GIOVEDÍ S. Corrado Vescovo “Èl luf èl tàca coi dèncc, èl tòr coi coéregn” Il lupo attacca coi denti, il toro con le corna 1940 - Manerbio - Inizia il doposcuola per le classi superiori delle scuole elementari e si svolge nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato dalle ore 14 alle ore 16.30. In contemporanea inizia la refezione scolastica a favore degli alunni bisognosi. 134 sono gli alunni ammessi. Possono essere ammessi a pagamento tutti coloro che abitando lontani dal centro desiderano usufruire della refezione. Presiede la refezione la maestra Lina Torri. “Töt chèl che gha la cua, chi la ciapa l’è sua” Tutto ciò che ha la coda, chi lo prende è suo. 1917 - Il vescovo Gaggia, il prefetto Bacchetti e il dott. Charles Moore, delegato della Croce Rossa, visitano i profughi friulani rifugiati a Manerbio. 27VENERDÍ S. Massimo , S. Virgilio “Èl sè salva piö gna ‘n dèl patilù del Vèscov” Non si salva nemmeno nei pantaloni del Vescovo Pag. 7 presidente dello IACP di Manerbio. 28SABATO S. Giacomo Franc. “Faga saltà ‘1 fòs” Fargli saltare il fosso. 1544 - Con atto del notaio Pietro Mercandoni, Agostino Gallo affitta per sette anni una proprietà di 58 piò della moglie Cecilia Tarelli posta a Manerbio. 29DOMENICA S. Saturnino Martire “I catìf, i macù e i ustinacc, i fa deentà siòr i aocàcc” I cattivi gli stolti e gli ostinati arricchiscono gli avvocati 1921 - Accordo fra i contadini e i conduttori dei fondi in virtù del quale si stabilisce un imponibile di manodopera di 15 uomini per ogni 100 piò in attesa della stipula del nuovo patto colonico. È questa l’ultima vittoria sindacale dei contadini prima del dilagare della violenza squadrista. 30LUNEDÍ S. Andrea Ap., S. Duccio Festa a Faverzano e Cignano “Èl ledàm l’è miga ‘n sant, ma ‘l fa miràcoi” Il letame non è un santo, ma fa miracoli. 1483 - I provveditori veneti lasciano Manerbio 1942 - Renato Gorno viene nominato La freschezza è la nostra bandiera. Pronta da gustare, tutta italiana. Il benessere nasce dalla freschezza. Pag. 8 Pianura Manerbio La Novembre 2009 A proposito di caccia Pentiti, convertiti, ignoranti Gli argomenti che tratterò, non sono certo nuovi, ma i media ad alcune specificità recentemente apparse sulla stampa mi obbligano a continuare la guerra contro la male informazione intenzionale e non solo. In autunno è impossibile non parlare di cambio stagionale, temperature, clima insomma il cosiddetto “meteo” nel suo complesso e perciò anche degli eventi che a livello vegetale e animale vi si associano, dato il loro stretto connubio e interdipendenza. Il giornale che leggo quotidianamente (Corriere della Sera) mi fornisce sempre il modo di censurare gli articolisti delle sue rubriche ambientali, perché ovviamente schierati, propongono a suffragio del proprio indirizzo di pensiero, valutazioni inidonee, dispregiative e pure disinformate allorché si parla si caccia. Il 14-10-2009 nella rubrica Focus, pagina 15 dal citato quotidiano, si parla del “mondo delle doppiette” a cura di Mariolina Iossa e campeggia vistoso un titolo “un esercito sempre più piccolo” e quindi già etichetta il suo pensiero e lo rivela perché classifica i cacciatori come “un’armata” sconfitta in ritiro e gioisce definendoli “specie in via d’estinzione” (quindi da proteggere?!), tesi avvalorata da rilievo statistico dell’età media 70 anni. Che finezza! Complimenti! Mentre scrivo mi scorrono in tv immagini dove si insegna a bambini come scalare impervi quasi irraggiungibili promontori a picco sul mare: così vengono irrimediabilmente, in modo quotidiano, disturbati habitat ed eventuali cove di varia e rara avifauna, che si riteneva al sicuro e protetta dalla impervietà del luogo. Scusate l’excursus. Tornando all’articolo in questione devono essere segnalati, oltre ad una incompleta, scarsa, e approssimativa descrizione dell’organizzazione venatoria italiana due macroscopici errori: in uno si cita l’articolo 842 del Codice Civile che autorizza i cacciatori (sono allegati anche motivi bellici ?!) a passare e cacciare nei terreni privati senza permesso e pagamento. Falso: si ignorano totalmente la congerie di regole e costi (riferiti importi errati) a cui i cacciatori sono sottoposti per l’esercizio della loro attività. È necessario poi ricordare che la legge citata non può essere invece invocata dai praticanti le attività cosiddette ecologicamente compatibili; l’escursionismo di massa, il trekking, ai raccolta di funghi e altri beni naturali ecc. ecc. Quando leggo di Green Race evento ecorunning al Parco delle Cave o di varie “Stra….! o Marcelonghe….!” estive o invernali che coniugano corsa, tempo libero e rispetto per l’ambiente (così si dichiara), penso al povero parco e inorridisco perché non trovo nulla di ecologico nella scia di rifiuti che lasciano queste orde dell’ecofitness dopo il loro passaggio. Si pensi alle cime e vette alpine dopo una tappa del Giro d’Italia! Il secondo errore macroscopico, dove risplende la non conoscenza assoluta, appare allorché, intervistando un’esperta del WWF signora Sara Fioravanti, si afferma che l’Italia è territorio di migrazione verso nord e non ci si accorge che questo accade in primavera a caccia chiusa; in autunno al contrario avviene verso sud per lo svernamento e la popolazione ornitica, se non disturbata a suo tempo nelle nidificazioni da quelle attività ritenute lecite, è nella massima espansione numerica. Quindi quale preoccupazione. Il 15-10-2009 lo stesso giornale nella parte riservata a Milano-Lombardia a pag. 15 in un articolo a cura di Luca Angelini parla di un ex cacciatore colpito da folgorazione sanpaolina sulla via di Zogno (Bg) in quanto pentito e/o convertito ha abbandonato la caccia. Premetto ora, prima del fatto, il pensiero di tale James Burrel Lowel soleva dire: una frase che suona intelligente afferma che solo gli stupidi non cambiano mai opinione: frase che suona intelligente per chi si crede intelligente, ma che il più delle volte serve solo a giustificare opportunismi e incoerenze. L’opinione può essere sicuramente cambiata (anche dai fatti a volte), ma il ripensamento deve essere il più sincero possibile. Non così mi appare il caso del sig. Maffeo Schiavi di Clusone (il convertito o pentito), proprietario di ben 3 roccoli di famiglia in località Bossico ora trasformati in stazione ornitologica (la Passata) dallo stesso organizzata, diretta e gestita. Questo ex cacciatore viene portato ad esempio di pentimento e conversione, in realtà mantiene il privilegio di cattura, condivisibile a volte con qualche ospite, bonifica il male passato con finalità scientifiche: sembra più un’espiazione in cerca di indulgenza e di riciclo della propria persona, restando comunque soggetto avifauna dipendente. Spero comunque che, oltre all’inanellamento, apporti un contributo scientifico importante per l’interpretazione del mistero-fenomeno migratorio, in quanto numerose sono le stazioni di osservazione, ma vaghi i risultati. Vorrei concludere questo mio articolo con alcune domande e precisazioni pertinenti, anche indirettamente, gli argomenti trattati per far riflettere su alcune anomalie di giudizio e atteggiamento dei medici. All’apertura della stagione venatoria 2009/2010 c’è stato un evento mortale, incidente sembra, non proprio venatorio: questo è stato sufficiente perchè la stampa si scatenasse, poi però il soverchiante numero di caduti dell’alpinismo ha spento le polemiche. Pochi sport inquinano con gli strumenti e i mezzi in uso, come quello alpino compresi i derivati turistici invernali e estivi. Sparare sulla “specie in estinzione” è facile, superficiale e modaiolo. A questo punto vorrei sottoporre a cuori così sensibili una domanda sulla crudeltà: i pesci allamati ed estratti dall’acqua hanno una respirazione branchiale e vengono portati a morte in tempo più o meno lungo, obbligandoli ad una respirazione aerea (in pratica per annegamento inverso) cioè sottrazione di ossigeno. Eppure non c’è trasmissione televisiva a carattere turistico-ambientalista-culinario dove non ci sono “oh” di meraviglia per sconfinati banchi di pesce fresco o delizie con esso cucinate. Se accadesse per l’avifauna non so immaginare il clamore di protesta e la levata di scudi. Anche nella mia provincia, fra le più incriminate, perché cucina lo spiedo, esiste questo sentimento ostile e contrario, salvo poi accaparrarsi e cercare inutili coperti sottobanco o addirittura diventare sfaccia- tamente piatto da ristorante come se ogni giorno la mensa potesse essere rifornita di materia prima. Oso sperare che, come d’augurio, ci estingueremo, ma con noi svanirà anche un immenso patrimonio culturale secolare, un mondo inspiegabile a chi non lo può intellegere per principio o per altro e non mi sia permessa una facile profezia: quando non esisterà più il cacciatore, sarà venuto meno quel mondo che si intende salvare con la sua soppressione. Infine ancora una considerazione che riguarda le polemiche sull’uguaglianza e/o diversità dei cani di fronte alla legge: chiedo, solo statisticamente, di sapere quanti sono i cani da caccia implicati in eventi mortali o di danno alle persone?!. Almeno qui, non si vada contro natura: l’evidenza, nonostante certi sforzi, resta tale. Ogni specie animale ha delle sue diversità: cani da caccia, da guardia, da difesa, avifauna di palude e di montagna e così va l’evoluzione. Concludo davvero questo mio scritto affermando che, lontano da ogni intento di evangelizzazione, ho solo inteso sollevare alcune palesi contraddizioni e perplessità sul piano oggettivo tenendo, e custodendo gelosamente nell’intimo mio e per quello di chi esercitò quest’arte in un certo modo, le incomunicabili e indescrivibili emozioni vissute, compenetrate e connesse alla caccia e solo da noi avvertibili e comprensibili: questioni di percettibilità. Un titolo famoso di un film mi pare fosse “Addio alle armi…” e questo credo che lo sia. Gli addii sono sinonimo di fine, come per ogni cosa. Resterà la leggenda, il mito, la vicenda particolarissima da tramandare e raccontare ad un auditorio prima stupito, poi sicuramente affascinato, così come i nonni con le favole … per i fanciulli … Giovanbattista Bisetti Pianura Manerbio La Novembre 2009 Pag. 9 Zibaldone novembrino a cura di P. V. T. I MORCC (i morti) NOÈMBER MÉS DELE MALINCONIE (novembre mese delle malinconie) come bene dice il poeta, infatti il secondo giorno del mese è dedicato al ricordo dei defunti ed è l’occasione per ANDÀ SÖI MORCC (andare sui morti) cioè recarsi a far visita alle tombe di chi ci ha preceduto la DO GHÈ I PÖ TANCC (dove sono i più numerosi). Un tempo questo giorno offriva il pretesto per un incontro tra parenti che trasferitisi lontano dal paese d’origine da tempo non si vedevano. Terminata la visita alle tombe, all’uscita dal cimitero per risollevare un po’ gli animi intristiti ci si fermava a comprare un cartoccio di BROSTOLÌCC (caldarroste) da consumare al tepore di un caminetto acceso e accompagnate da un buon VI NÖF (vino nuovo) servito nelle classiche scodelline. IV NOVEMBRE Il IV novembre cade l’anniversario della fine della Ia guerra mondiale che causò la morte di milioni di persone tra civili e militari. I nostri soldati che persero la vita in quel conflitto sono ricordati dai vari monumenti eretti in loro onore in tutta la nazione. MONUMENTO AI CADUTI DI MANERBIO Epigrafe originaria (1922) Eternando nel bronzo riconoscente la gloria dei suoi figli morti nell’onore della patria Manerbio a sua gloria eterna. Epigrafe attuale Beatissimi voi ch’offriste il petto alle nemiche lance per amor di costei ch’al sol vi diede STARE (dial. STÀ) Dall’esperienza nasce questo consiglio CHI STA BE NO SA MOŒE (chi sta bene non si muove)cioè chi ha già raggiunto un certo livello di benessere e agiatezza si fermi se non vuole rischiare di perdere ciò che ha accumulato incorrendo in qualche guaio causato dall’ingordigia. Quando si cerca con ogni mezzo e insistendo oltre modo di far fare ad un’altra persona ciò che ci aggrada è come dire STÀ AL PÉL CHE QUACHDÙ (stare al pelo di qualcuno) cioè stare col fiato sul collo di qualcuno fino ad opprimerlo. Se in famiglia c’è bisogno di assistere un malato o peggio vegliare un defunto allora si STÀ SŒ DE NOT (si sta su di notte). Dovendo vendere qualcosa di solito si cerca di ottenere il massimo rendiconto per cui si STÀ ALT DE PRESE (stare alto con il prezzo) mentre se si vuole acquistare qualcosa e si ha a disposizione una certa cifra si augura che il costo non aumenti cioè CHE ’L STA GHE LÉ (che stia fermo lì). STÀ SŒ LA SO (star sulle sue) si riferisce sia a chi per alterigia non ama unirsi alla gente comune sia a chi ha del risentimento nei riguardi di qualcuno e cerca di tenerlo distaccato. EL SA COME ’L STÀ (lui sa come sta) è colui che essendo lui stesso in colpa non si azzarda ad esprimere giudizi o far la morale ad altri. SAN MARTINO L’11 novembre San Martino: il santo campione di generosità visto che non esitò a dividere, con un povero infreddolito, il suo mantello ed ancor oggi, a volte, nei giorni a cavallo della sua commemorazione, ci regala delle belle giornate tanto che è invalso nel tempo l’uso di definire estate di San Martino appunto quel periodo di bel tempo cosa assai rara nel mese di novembre di solito o prodigo di nebbia e pioggerelle che rendono le giornate uggiose e fredde. Nel giorno di San Martino, un tempo, nel mondo agricolo scadevano i contratti di lavoro tra i proprietari dei terreni e i contadini che li lavoravano. Siccome i contadini come abitazione usavano i locali siti nei cascinali di proprietà dei padroni dei terreni alla scadenza del contratto a volte volontariamente o meno dovevano abbandonare le abitazioni e trasferirsi in un’altra cascina portando con loro le loro masserizie e da questa usanza nasce il modo di dire FA SAN MARTÌ (fare S. Martino) quando appunto si trasloca. CEPPO (dial. SOCH) Come per una pianta il SOCH (ceppo) è la base dalla quale parte il corpo della medesima così il SOCH D’ŒNA FAMÌA (ceppo di una famiglia) è il complesso degli avi che diedero origine ad una famiglia e siccome i discendenti spesso hanno nei loro geni qualche fattore ereditario ecco il detto CHI NAS DE LEGN SENT DE SOCH (chi nasce di legno sente di ceppo) che vuol dimostrare appunto che chi fa parte di una certa progenie mostra alcuni tratti sia somatici che caratteriali degli antenati. Quando qualcuno si comporta male spesso si fa risalire l’origine del suo cattivo comportamento al fatto di appartenere ad un certo tipo di famiglia per cui ESER DE CATÌF SOCH (nascere da un cattivo ceppo) non può che portare a far del male. Una persona sciocca o stolta viene definita come SOCH DE BRUZÀ (ceppo da ardere) come la legna di scarsa qualità che viene destinata ad essere bruciata mentre un simbolo di forza e resistenza è il SOCH D’ENCHŒSEN (ceppo dell’incudine) che è qual pezzo di tronco su cui poggia l’incudine di un fabbro e deve sopportare i pesanti colpi dati appunto dal fabbro durante il suo lavoro. CHI GA DEI SOCH PŒL FA DELE STELE (chi ha dei ceppi può far delle schegge) cioè chi possiede molti beni ne può sprecare una piccola parte senza pensarci troppo e continuare a fare sonni tranquilli vale a dire DORMÌ COME ŒN SOCH (dormire della grossa). EL PORSÈL (il maiale) A novembre come dimenticare il “rito” della macellazione del PORSÈL (maiale) che una volta avveniva sia sulle aie delle cascine che nei cortili delle case site in agglomerati urbani. Questa operazione era affidata al MASADÛR (norcino) il quale usando uno SCANÌ che altro non era che un lungo coltello affilatissimo e appuntito con il quale colpiva al cuore il maiale a volte precedentemente tramortito a colpi di mazza (MASA) (da cui il termine MASADÛR cioè chi usa la MASA). Quindi si procedeva all’eliminazione delle setole aiutandosi con l’acqua bollente prelevata dal PARÖL (paiolo) seguita all’operazione di sventramento per recuperare le interiora cioè i BODÈI. Con la carne e il grasso macinati e insaporiti con sale e varie spezie ed aromi si otteneva il PESTÜM con cui riempire i bodèi per farne gustosi insaccati: salami, cotechini, salsicce, ecc. Naturalmente prima di essere usati dal norcino i bodèi venivano accuratamente lavati e preparati alla bisogna e questo compito era affidati alle FOMNE E S-CIÀTE (donne e ragazze) della famiglia e del vicinato. Pag. 10 Pianura Manerbio La Novembre 2009 All’ascolto dei cittadini Lavori in corso, già terminati o progetti in linea con le esigenze del territorio. Se ne parla col sindaco di Gottolengo signora Giuliana Pezzi partendo dal “punto acqua” realizzato nel giardino alle spalle del municipio, in collaborazione con la Provincia e l’Ato “un intervento anche sotto il profilo della tutela ecologica del territorio ed un risparmio per la famiglie con l’acqua erogata liscia o gassata senza dover acquistare sul mercato bottiglie quasi sempre di plastica che spesso vengono disseminate nell’ ambiente” commenta la sinora Pezzi. Per la viabilità? Razionale la rotatoria alla confluenza delle vie: Circonvallazione Sera, Grammatica, Brescia in fase di realizzazione mentre è completato il terzo stralcio che ha messo in sicurezza la strada per il tratto di competenza del comune verso la località Solaro. In tema di servizi locali da segnalare il progetto della nuova pesa pubblica, l’ascensore nel plesso scolastico per il quale è stato ottenuto il contributo dalla Regione attingendo ai fondi Frisl. Sono in fase di completamento la nuova biblioteca civica e la sala polivalente strutture realizzate col contributo della Provincia mentre per l’arredamento è stata inoltrata richiesta di sostegno ai fondi regionali. Altro progetto riguarda la nuova sede della Polizia Locale per la quale è stato richiesto il contributo dal fondo per la sicurezza urbana al Ministero degli Interni. Intanto sempre nel capitolo sicurezza dei cittadini, il Comune ha organizzato un “Corso di difesa femminile” nella palestra della scuola Media. L’iniziativa è finalizzata alla prevenzione per le violenze contro le donne ed è articolata in cinque lezioni, dalle 20,30 alle 22, nei mercoledì delle date del 18 e 25 novembre e 2, 9 e 16 dicembre; le adesioni vanno fatte alla Polizia Locale di Gottolengo (tel.0309518731). Infine le abitazioni per La stagione allo Zanardelli Anche Gottolengo ha la sua stagione di spettacoli. Il primo appuntamento è per sabato 7 novembre alle ore 21 al teatro Zanardelli con “Clown in libertà”, di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori; allestimento di “Teatro Necessario”. In scena un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere un pubblico a loro completa disposizione. La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo; accompagna, scandisce e ritma ogni segmento ed ogni azione. L’intero spettacolo risulta così come un grande, unico e continuo viaggio musicale che non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili. Altro appuntamento con il teatro sabato 28 novembre alle ore con la “Dionisi compagnia teatrale” che mette in scena “Patate”, offerta variegata con performance passando dal physical theatre. Per una compagnia teatrale partecipare ad un evento così complesso e ben organizzato è un’esperienza altamente formativa e in buona dose “sprovincializzante”, in un rapporto con il pubblico schietto, diretto e frontale. Un terzo spettacolo in dicembre, sabato 12 con “Meglio tarde che mai” della compagnia musicale “Terzo suono”. Musica e comicità con la regia di Rita Peluso. l’edilizia popolare: sono sette alloggi di diverse metrature per giovani coppie ed anziani in via XXIV Maggio in corso di completamento per i quali ha stanziato un contributo la Regione Lombardia, finanziamento ottenuto grazie all’interessamento dell’assessore Mario Scotti. “Gli dobbiamo un grazie riconoscente per come ci affianca nel nostro impegno di amministratori locali seguendo con particolare attenzione le pratiche che inoltriamo alla sede del Pirellone milanese” commenta la signora sindaco che ha sempre la porta aperta ai cittadini per ricevere le istanze e risolvere i problemi che vengono segnalati nel limite delle competenze e delle disponibilità economiche che anche per Gottolengo sono limitate come in ogni altro comune italiano che ha attenzione all’impiego razionale delle risorse del pubblico bilancio. Scuola di teatro Una scuola dell’attore a Gottolengo. Il programma rientra tra le attività realizzate in collaborazione col Comune che ha messo a disposizione la struttura del teatro Zanardelli e la sala prove di via Zaccarini. Il corso, già avviato, è finalizzato ad uno spettacolo finale fissato nel giugno 2010. Le lezioni vertono sulla introduzione alla recitazione. Danilo Furnari relaziona sugli elementi base e improvvisazione; dizione e recitazione, illuminazione teatrale e messa in scena con Silvia Pipa insegnante di respirazione ed espressività corporea. Raffaello Malesci istruisce sull’analisi del testo mentre Alberto Cella si occupa di training specifico per la messa in scena. Il corso è programmato da ottobre a maggio. Le lezioni dalle 20,30 alle 22,30 del martedì. Pianura Gottolengo La Novembre 2009 Pag. 11 Alfianello, in ricordo della prima vittima da radiazioni Mercoledì 18 giugno 1975, firmatari gli on. Savoldi e Balzamo, è stata presentata in parlamento la seguente interrogazione a risposta orale. “I sottoscritti chiedono di interrogare il Ministro della sanità, in relazione alla morte di un operaio dipendente del laboratorio STIMOS di Pontevico (Brescia), morte sopravvenuta per radiazione di “cobalto 60”, per conoscere: a) a quale procedura sia sottoposto il rilascio della licenza di esercizio del laboratorio in argomento e di altri eventuali similari e quale controllo venga esercitato sul toro funzionamento al fine di garantire l’incolumità del personale addetto; b) di conseguenza come si è potuta verificare la tragedia di cui trattasi ; quali responsabilità dirette ed indirette l’abbiano resa possibile e quali azioni il Ministro interessato abbia intrapreso al fine di chiarire quanto sopra; c) quali garanzie siano state raggiunte sulla innocuità delle sementi sottoposte all’irraggiamento del “cobalto 60” ed attraverso quali organi. Quell’operaio si chiamava Vincenzo Mattarozzi. Morì tra atroci sofferenze al Curie di Parigi specializzato nella cura di persone colpite da radiazioni radioattive. Il cobalto 60, a quell’epoca era utilizzato per irrorare le sementi per sottrarle ai parassiti che ne impedivano la crescita dopo la semina. Purtroppo Mattarozzi fu irradiato, diventò rosso paonazzo. Lo ricoverarono all’ospedale di Pontevico ed i medici ritennero trattarsi di influenza, salvo ricredersi tre giorni dopo. Per questo fu inviato ad una struttura ospedaliera italiana che diagnosticò il suo grave stato di salute e lo ricoverarono al Curie di Parigi. Tornò nella bara. L’evento suscitò clamore. Il Cnr inviò suoi esperti per controlli. Il caso è stato definito il primo decesso in Italia per radiazioni atomiche. Se ne occuparono quotidiani e stampa scientifica. La salma di Vincenzo Mattarozzi è sepolta nella tomba di famiglia nel cimitero di Alfianello, accanto ai genitori morti recentemente. Rimane a ricordarlo una scritta sulla lapide. (f.pio.) Cigole, le minoranze chiedono trasparenza Sono pochi mesi dalle elezioni che hanno assegnato la vittoria all’attuale amministrazione comunale e già la giunta del sindaco, signora Patrizia Cherubini, s’è trovata a mettere mano al bilancio preventivo 2009 per far fronte alle spese da sostenere nonostante una riduzione delle entrate. In due consigli comunali convocati dopo l’insediamento della nuova giunta la maggioranza ha deciso di utilizzare € 75.000,00 per finanziare il 50% della sistemazione stradale di via Molino; inizialmente i fondi per far fronte a questa spesa dovevano derivare dalle entrate previste come proventi dei permessi di costruire che però non ci sono stati. L’opera in questione è sempre stata vista in modo scettico dalla minoranza ritenendola poco utile alla comunità. Altri € 12.000,00 sono stati utilizzati per provvedere al perfezionamento della pratica del passaggio di proprietà dell´immobile Ex Cometa, spesa non inclusa nel mutuo acceso dal Comune di Cigole al momento dell´acquisto. Infine altri € 8.000,00 sono stati destinati in parte a finanziare un primo studio sulle possibilità di recupero dell´area Ex Cometa e una parte a coprire le spese di manutenzione del patrimonio. Tutti questi rimaneggiamenti al bilancio hanno portato a ridurre quello che era Pontevico, alla scoperta degli antichi mestieri All’interno del progetto storico-educativo, fortemente voluto dall’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Guarneri, si svolgerà dal 25 al 29 Novembre, la festa di S. Caterina, patrona dei mugnai. In tale occasione le scolaresche si recheranno presso il “Molino Rezzato” dove assisteranno alla scartocciatura (scarfőiadő) della pannocchia, alla sgranatura e alla macinatura del mais e alla conseguente cottura della farina su fuochi a legna. A tutti gli studenti sarà poi consegnato un piccolo sacchetto di farina a ricordo dell’evento. “Sarà una festa di profumi e sapori per ricordare e far conoscere ai bambini e ragazzi la vita dei nostri avi” “E’ un’iniziativa - aggiunge l’assessore - che valorizza le nostre tradizioni e il territorio della bassa bresciana”. Sopra nella foto, l’assessore Francesco Guarneri. l’avanzo di amministrazione del 2008 che ammontava a circa € 161.000 e che ora, tolte tutte le spese approvate è ridotto a soli € 66.000. I consiglieri della minoranza si sono astenuti al momento della votazione che ha visto compatti alzare la mano per l’approvazione quelli della maggioranza forse informati delle motivazioni sulle proposte. Informazioni mai fornite ai consiglieri della minoranza nonostante le promesse di collaborazione del sindaco nel momento dell´insediamento. Il consigliere Vincenzo Filippini l´ha infatti fatto notare rammaricandosi del fatto che le promesse rimanga- no nelle dichiarazione e non siano quindi mantenute. Per parte loro i consiglieri di minoranza hanno chiesto d’essere adeguatamente informati delle iniziative della giunta per poter dare anch’essi il loro contributo soprattutto per quanto riguarda decisioni in merito alle spese da affrontare ed agli interventi da adottare. Questo non solo per quanto riguarda l’area dell’Ex Cometa, ma per tutto quanto è attinente all´andamento dell´amministrazione comunale che deve provvedere e rendere conto del suo operato all´intera comunità. Cioè trasparenza se si vuole davvero ottenere collaborazione. G.Alabastro Pag. 12 Pianura Bassano La Novembre 2009 I primi cinque mesi dell’Amministrazione Edilizia pubblica: novità nella continuità I primi cinque mesi di lavoro della rinnovata Amministrazione bassanese sono trascorsi,per scelta, senza stravolgere la quotidianità della vita in paese. Ciò nonostante, diversi problemi sono stati affrontati e situazioni, anche di una certa urgenza e gravità latenti da tempo, sono state risolte. Alcune di esse ne sono ad esempio la vicenda riguardante l’ampliamento della scuola materna che ora riparte nella costruzione, la messa in sicurezza degli impianti d’illuminazione dei “parchetti verdi” dove risultava assente la “messa a terra” con grave rischio per le persone compreso la verifica biennale periodica degli impianti elettrici delle strutture comunali, scuole comprese ovviamente. La frenetica attività organizzativa nel susseguirsi delle manifestazioni del patrono e della “terza” con la contestuale riscoperta delle tradizioni culturali ha certamente impegnato risorse importanti, ma questo non ha distolto l’attenzione sui lavori messi in agenda da portare avanti. Altri aspetti dell’azione amministrativa, infatti, cominciano a dare i primi risultati: nel settore dello sport è stata rinnovata, con sostanziali modifiche, la convenzione che dà in gestione gli impianti comunali al Gruppo Sportivo Bassano; la precedente convenzione era datata 1999. Stessa cosa si può dire per il regolamento di utilizzo degli stessi impianti che è già stato oggetto di valutazione in commissione consiliare allo sport e tempo libero. Sono in corso verifiche tecniche riguardanti lo stato degli impianti sportivi, soprattutto sotto il profilo della sicurezza, mentre sono stati avviati contestualmente alcuni primi interventi di manutenzione. Risale a poche settimane fa la decisione dell’Amministrazione Comunale di Bassano Bresciano di prorogare fino al 31.12.2010 la convenzione per la gestione degli appartamenti pubblici con l’ALER, alloggi ubicati nella ex cascina denominata “Corte Luzzago” ed altri esistenti in via Mazzini e via Galanti. Nonostante si tratti di una proroga di convenzione, già in essere da alcuni anni, alcuni aspetti del rapporto tra le due istituzioni pubbliche tenderanno a cambiare nei prossimi mesi. Durante un proficuo incontro, svoltosi presso gli uffici ALER di Brescia, tra l’assessore al Bilancio e Patrimonio Comunale, Sbaraini Michele, il consigliere Sacco Giulietta e la dirigenza dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale, sono state ridefinite le rispettive competenze sia per quanto riguarda gli aspetti legati alla manutenzione del patrimonio immobiliare sia per quello che concerne i controlli amministrativi. Quindi se da un lato è stata ribadita, da Anche la viabilità urbana è stata oggetto di attenzione, attraverso lo studio di una sistemazione generale delle strade e marciapiedi oltre al rifacimento della segnaletica stradale. Un primo stralcio dei lavori è stato eseguito in ottobre mentre ulteriori interventi proseguiranno nel mese di novembre, comprendendovi anche la sistemazione del cavalcavia autostradale. Sono stati altresì avviati contatti con la Provincia per lo studio di una rotatoria sulla tangenziale ex 45 bis. La collaborazione con le forze dell’ordine, attraverso la preziosa assistenza della stazione Carabinieri di Verolanuova e della Polizia Locale è costante ed è apprezzabile quanto sia importante l’aiuto di tutta la popolazione nella segnalazione di situazioni sospette. E’ inoltre in fase di studio il progetto per la graduale installazione di un impianto di videosorveglianza urbana. Anche la convenzione con la stessa Polizia Locale è oggetto di riesame con lo scopo di trarne maggiori servizi a vantaggio del nostro Comune. L’assessore alla sicurezza Zilioli Gianfranco sta coordinando, in collaborazione con gli uffici competenti ed anche tramite la Prefettura, accertamenti a vari livelli per garantire maggiore sicurezza attraverso un azione preventiva delle forze dell’ordine. Ricordiamo che in seguito alla nuova legge sul “pacchetto sicurezza” è reato affittare locali o dare alloggio a cittadini stranieri senza regolare permesso di soggiorno e invitiamo a compiere verifiche in tal senso, tra le sanzioni previste vi è la confisca dell’immobile e la reclusione fino a tre anni. Altre iniziative importanti sono in programma per dicembre, ma di questo ne parleremo sul prossimo numero. parte dell’ALER, la volontà di prestare ancora maggiore attenzione a tutto quanto attiene alla manutenzione, assicurando una maggiore tempestività e incisività negli interventi sia ordinari che straordinari sugli edifici, dall’altro l’assessore Sbaraini ha espresso la ferma intenzione dell’Amministrazione Comunale di procedere, con la determinante collaborazione dell’Ufficio Tecnico, dell’Ufficio Anagrafe e della Polizia Locale, in modo sistematico e periodico ad eseguire controlli riguardanti sia le residenze dichiarate, sia l’osservanza delle norme regolamentari che tutti gli inquilini sono chiamati ad osservare. E’ di recente attuazione l’esecuzione di uno sfratto per morosità e di un ulteriore decreto di decadimento dal diritto di assegnazione alloggio deliberato dalla Giunta Comunale. E’ emersa quindi, in conclusione, la necessità di creare da subito una maggiore sinergia tra i due Enti, la qual cosa non potrà che portare benefici agli stessi occupanti degli immobili comunali ed alla comunità più in generale. Nell’immagine sopra, uno degli eventi organizzati per la Terza di Ottobre con una concorrente impegnata nell’estemporanea di pittura, mentre accanto è possibile vedere i lavori di asfaltatura eseguiti per la festività. PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PROGETTAZIONE STRUTTURALE URBANISTICA TERRITORIO BIOEDILIZIA Corso di pianoforte al via Prosegue la promozione delle attività culturali nella comunità bassanese, dopo l’avvio del corso di violino a cui si è aggiunto il corso di pittura per adulti, di 60 ore serali, organizzato presso la sede municipale dall’Accademia dell’Arte e della Musica “Lino Fassoli” attraverso la docenza di Ornella Tedoldi (per informazioni 3333834098) ora partirà anche il corso di pianoforte. La proposta, accolta favorevolmente da Giovanni Francesconi assessore alla Cultura, è giunta all’Amministrazione Comunale dalla Scuola di Musica San Michele che ha come referente il maestro Dario Mombelli, diplomato al conservatorio di Mantova ed attualmente insegnante di musica e pianoforte. Le lezioni individuali, per giovani ed adulti, si terranno negli ambienti messi a disposizione dal Comune e riguarderanno pianoforte classico e moderno. Per informazioni telefonare al 3470334459 oppure rivolgersi presso l’Ufficio Segreteria del Comune (tel.0309935112). RENDER FOTOREALISTICI CONSULENZA SPECIALIZZATA SICUREZZA CANTIERI PERIZIE DI STIMA V Viiaa C Caatteerriinnaa ddeellll’’O moo nn.. 4499 Ollm T Teelleeffo on no o 003300 66882222225577 -- 2255002211 B Meellllaa ––bbss Baaggnnoolloo M –– 003300 662200885577 T Teelleeffaaxx 003300 66882244338888 h httttp p::////w ww ww w..tteekkn no op prro ojjeecctt..iitt -- ee--m maaiill:: tteekkn no op prro ojjeecctt@ @tteekkn no op prro ojjeecctt..iitt Pianura Manerbio La Novembre 2009 Pag. 13 Manerbio capofila del distretto commerciale della Bassa I comuni di Bassano, Verolanuova e Manerbio ottengono un risultato storico In data 19.10.2009 l’Assessore al Commercio della Regione Lombardia, ha informato il Sindaco dr. Cesare Meletti che la richiesta di finanziamento del progetto “Distretto del Commercio della Bassa Bresciana” ha superato con successo la valutazione istruttoria ed è stata tra le prime ammesse al contributo. Trattasi di un progetto di cui Manerbio è il capofila e a cui aderiscono i Comuni di Bassano Bresciano, Verolanuova e le principali associazioni del settore commerciale per la rivitalizzazione commerciale e culturale del Centro Storico e per la programmazione e comunicazione di particolari eventi legati alle tradizioni della “Bassa”. Manerbio,in qualità di comune capofila, avrà il compito di provvedere alla realizzazione del Programma di Intervento e di coordinare tutto il lavoro nei tempi e nei modi previsti dal bando stesso. Obiettivo principale del progetto è quello di incrementare la competitività e l’innovazione degli operatori commerciali all’interno dell’area territoriale del Distretto, offrendo occasioni di scambio, intrattenimento, turismo e shopping finalizzati a far conoscere meglio il Distretto sia ai residenti che ai visitatori. Naturalmente, per la promozione del territorio, si lavorerà in sinergia con gli altri Comuni, organiz- zando un calendario di eventi concordato con i commercianti a scadenze periodiche per animare e promuovere le nostre città, si prevederà una riqualificazione delle vie e si metterà a disposizione degli operatori del settore commercio nuovi spazi espositivi al fine di permettere loro un restyling moderno per le loro attività. Il progetto tiene conto anche di tutto ciò che riguarda il problema della sicurezza infatti si è valutato anche un servizio di “assistenti alla sicurezza” presso tutte le vie, le piazze e le aree verdi presenti nel Distretto. Attualmente il Sindaco Meletti sta lavorando per riportare a Manerbio una sosta della rievocazione della corsa automobilistica “Mille Miglia”. Ed è proprio grazie a questa collaborazione tra i vari Enti e tra il Comune di Manerbio e le varie Associazioni , in questo caso dei commercianti, che l’Amministrazione comunale ha tenuto lo scorso 13 Ottobre una riunione, con quasi un centinaio di commercianti, per affrontare, congiuntamente, alcune problematiche e possibili soluzioni relative alla categoria, una riunione in cui il Sindaco ci teneva particolarmente a comunicare ai commercianti in via ufficiosa che la Regione Lombardia aveva assegnato al Comune di Manerbio, un contributo a fondo perduto circa € 100.000,00 per il Bando di cui sopra, per un valore complessivo del progetto di circa 350.000,00 a cui hanno partecipato anche i commercianti di Manerbio. Questo risultato, sostiene il Sindaco Meletti, non fa altro che rafforzare il metodo che sin dall’inizio del suo mandato ha adottato, cioè quello di cercare continuamente il confronto con le parti interessate. Infatti nella riunione del 13 Ottobre si è parlato in particolare di nuova viabilità, progressiva eliminazione dei parchimetri, nuovi parcheggi , eventi vari e sicurezza. Tutto ciò anche a seguito dell’enorme successo delle manifestazioni organizzate dal Comune di Manerbio in collaborazione con varie associazioni, durante il fine settimana della “Seconda di Ottobre”, che ha permesso a tutti i commercianti di vedere, finalmente, le vie principali della cittadina tutte in festa ed affollate e grazie alla mostra dedicata a “Maria nell’arte della raffigurazione miniata”. Durante la riunione sono stati dibattuti alcuni progetti che riguardano soprattutto la creazione di nuove aree di sosta, anche a seguito di specifiche segnalazioni di alcuni commercianti che lamentavano la mancanza di posteggi sulle vie e le piazze principali. Pertanto si è deciso di rivedere la posizione degli stalli di sosta al fine di recuperare più posti per il parcheggio. Alcuni commercianti, su invito dell’Amministrazione, si sono offerti di occuparsi delle piante e delle fioriere di fronte ai propri negozi. Si recupereranno posti per il parcheggio dei cittadini dove oggi ci sono spazi riservati alle auto del Comune. In ogni caso, la novità più importante sarà “parcheggi finalmente liberi”, infatti progressivamente spariranno i parchimetri e la sosta sarà regolamentata con il solo disco orario per un tempo diverso a secondo delle zone. Nella foto, il sindaco Meletti Abolizione dei parcometri L’argomento è emerso nell’affollata assemblea dei commercianti di Manerbio che hanno risposto all’invito dell’amministrazione comunale per discutere di viabilità e sicurezza. Per una razionale sistemazione della viabilità sono stati illustrati progetti sulle vie XX Settembre, Magenta, piazze Italia e Cesare Battisti. In particolare in quest’ultimo spazio sul quale s’affaccia il Municipio, è proposto il parcheggio libero con disco orario eliminando quindi le aree delimitate in azzurro. Altra novità riguarda i parcometri che saranno eliminati in quanto irrazionali e gli introiti non coprono le spese. Sarà prescritto il disco orario a tempo differenziato a seconda delle zone per evitare che ci siano veicoli in sosta permanente. “Sono proposte che recepiamo e sulle quali concordiamo e sollecitiamo” è il commento del presidente dei commercianti Roberto Bonizzoli che sulla questione sicurezza lamenta il fatto che gli esercizi pubblici gestiti da stranieri non rispettano gli orari. “Ho dovuto precisare che la Regione fissa gli orari sulla base di norme che distribuiscono l’apertura su un orario complessivo di tredici ore nell’arco della giornata. Per- ciò un negozio può essere ancora aperto alle dieci della sera. Da noi la consuetudine è diversa poiché per antica consuetudine i nostri commercianti aprono al mattino, fanno una pausa a mezzogiorno, riaprono per tre-quattro ore nel pomeriggio. Gli stranieri hanno invece altre abitudini. I nostri agenti comunque controllano che tutti stiano alle regole” ha spiegato il vice sindaco Ferruccio Casaro nel commentare positivamente l’assemblea alla quale in tempi brevi saranno sottoposti progetti definitivi per consentire la massima adesione. Aperto tutti i giorni a pranzo e le sere di Venerdì, Sabato e Domenica Gli immigrati sono il 12% A Manerbio, al 30 settembre scorso, l’anagrafe registrava 1.794 immigrati su un totale di popolazione residente calcolata in 13 mila 200 abitanti circa. In percentuale un 12 per cento non dissimile da quella dei paesi vicini. Ma non è l’immigrato in generale a creare problemi. Esistono situazioni di alta concentrazione come in via Solferino, e nelle vie Maglio, Boccaccio e Verdi. Il problema sicurezza non è, però, in questi termini. La questione sta nell’isolamento che s’impongono gli stessi immigrati coi quali il dialogo, salvo poche eccezioni, non riesce a svilupparsi. La nostra cucina è aperta Pranzo dalle 12.00 alle 14.30 Cena dalle 19,30 alle 22,30 Banchetti per per feste della classe, Comunioni, Cresime e Cerimonie. Per prenotazioni 030/9380619 Trattoria Borgo Vecchio V.le Stazione, 7 - Manerbio - Brescia Pag. 14 Pianura Territorio La Novembre 2009 Far West Al volo NOTTE DI DELIRIO Il “rave party” è un argomento che va di moda, ma l’equazione musica+droga=rave party è del tutto scorretta. Si tratta di manifestazioni dalla durata di una notte o anche di alcuni giorni e sono caratterizzate da piu sound system, con diffusori sonori installati su camion. Il termine proviene dalla parola inglese rave che letteralmente significa “delirio”. E così che una ragazza di appena 17 anni mentre partecipava al “Conflict”, durato dalle 17 di sabato alle 5 di domenica mattina alla discoteca Florida di Ghedi è svenuta crollano sulla pista come un sacco vuoto, priva di conoscenza, estenuata dai ritmi tambureggianti e ossessivi della musica disco, ma forse anche con in corpo quantità eccessive di una pericolosa miscela di droga e alcol. La sua avventura è finita all’ospedale di Manerbio. Era arrivata con amici da Viganò (Lecco) nel locale bresciano, dove si erano dati appuntamento circa 2 mila ragazzi provenienti da tutto il Nord Italia. Per sua fortuna le sue condizioni sono presto migliorate. Nella stessa circostanza due giovani di 19 anni sono incappati nei controlli dei carabinieri di Verolanuova, che li hanno sorpresi in momenti diversi a vendere droga ai frequentatori del Florida. In manette sono finiti una studentessa di Cassano d’Adda, trovata con francobolli imbevuti di Lsd e due dosi di cocaina, e un ragazzo di Darfo Boario Terme che aveva con sè hashish, marijuana e Lsd, la dietillammide dell’acido lisergico. L’ATTENTATO Mohammed Game e i suoi due complici sono terroristi “fai da te” senza alcun collegamento con organizzazioni radicali. Il libico Mohammed ha lanciato una bomba contro la caserma dei carabinieri di Milano Santa Barbara. Egli si trova in Italia da dieci anni (e se passasse la proposta di Fini, diventerebbe già cittadino italiano). Ha la tessera dei servizi della Regione Lombardia, non sembrava un fanatico arrivato pochi giorni fa dall’Afghanistan ed era in qualche modo integrato nella società milanese. E’ quanto spiegano gli inquirenti che indagando hanno scoperto collegamenti con “organizzazioni jihadiste strutturate”. Il “kamikaze” Game stava pensando da tempo al piano per farsi saltare davanti alla caserma, per fare male a più persone possibile. Nell’attentato è stato usato nitrato d’ammonio, prodotto molto comune in agricoltura. I tre ne hanno acquistati 120 chili. Il libico si trova ricoverato al Fatebenefratelli di Milano. Ironia della sorte sono gli italiani, che intendeva sterminare, a curarlo da una probabile cecità ed a catalogarlo tra i disabili cui va assegnata una pensione. Che lo stato potrebbe riconoscergli come un …infortunio sul lavoro. E poi si discute di integrazione. CONTROLLI SUL TERRITORIO Nove gli stranieri extracomunitari arrestati per non aver dato seguito agli ordini di espulsione notificati loro nei mesi scorsi da diverse Questure; tornato in carcere un 29enne magrebino che una pattuglia di carabinieri ha trovato all’esterno della sua abitazione, dove era agli arresti domiciliari per detenzione di droga al fine spaccio; catturato un 29enne campano che deve scontare 6 anni e 4 mesi di reclusione per rapina e furto; manette per un 39enne nordafricano trovato in possesso di hascisc da spacciare. E’ il bilancio di un’operazione dei carabinieri per il controllo del territorio. Obiettivo: far percepire maggiore sicurezza. CONTRIBUTI Il governo nazionale ha sostenuto 450 testate di giornali, tra cui anche “L’Unità” con 6,3 milioni di euro, “Il Manifesto” con 4,3 milioni, “Avvenire” con 6 milioni, “Europa” con 3,5 milioni, “Il Riformista” con 2,5 milioni, “Il Foglio” con 3,5 milioni, “Libero” con 7 milioni. Ha erogato 21 milioni per contributi alle emittenti radiofoniche oltre a rimborsi delle tariffe postali agevolate. In totale una spesa di 273 milioni di euro. Intanto è stata organizzata la giornata della libertà di informazione, che nessuno controlla se non i soliti… soloni, dittatori del video e del loro punto di vista. PROSPETTIVE INCERTE Si guarda con apprensione al 2010 alla Brandt Italia di Verolanuova (ex Ocean). L’azienda ha dichiarato 250 esuberi su circa 500 addetti. Fino alla fine del 2009, comunque, la situazione sarà gestita con il ricorso alla cassa in deroga. A Verolanuova l’ufficio di Confartigianato a supporto delle imprese Dario Bertolini a sinistra ed Enrica Gagliazzi a destra Confartigianato potenzia i propri uffici mandamentali per assistere al meglio gli artigiani sul loro territorio. Per battere la crisi le aziende hanno bisogno di informazioni e collaborazione, in tempi rapidi e possibilmente nei pressi della proprio laboratorio. Una strategia che l’Organizzazione presieduta oggi da Eugenio Massetti, aveva già avviato negli anni ’70 e che ora sta potenziando. Personale cordiale e preparato, notizie e supporto concreto, conoscenza ed operatività sul territorio. Una politica di avvicinamento al territorio, che nel corso degli anni si è rivelata vincente, tanto che oggi gli uffici territoriali in provincia di Brescia sono 16. La filiale di Verolanuova, diretta da Dario Bertolini, con la collaborazione di Enrica Gagliazzi e Roberta Alloisio, ha costantemente incrementato servizi ed iniziative verso l’artigianato. Questo grazie anche alle attività di promozione ed informazione organizzate dalla presidente del mandamento verolese, Denise Gandini. I servizi offerti sono diversi, dalla contabilità alle paghe, dalla sicurezza all’informazione finanziaria ed agevolativi. Grazie anche alla collaborazione con la sede di Brescia. Oggi la situazione economica è cambiata. Le iniziative messe in campo dalle istituzioni e dalle organizzazioni, per aiutare le imprese a battere la crisi ci sono e vanno sfruttate. Le caratteristiche di questi strumenti sono, però, varie e complesse. Non si tratta più di azioni generalizzate, ma spesso offrono la possibilità di modellare le misure stesse in relazione alle esigenze della singola azienda. “Gli artigiani devono abituarsi ad avvicinarsi di più ai nostri uffici, informarsi, chiedere delucidazioni. Lavorare è importante, ma altrettanto lo è sfruttare le opportunità che oggi le amministrazioni stanno offrendo loro”, spiega Eugenio Massetti. Le azioni di sostegno sono diverse, come il “Piano Casa” della Regione Lombardia, ad esempio, o le opportunità offerte dalla nostra Cooperativa Artigiana di Garanzia, o ancora le nuove agevolazioni della Camera di Commercio e della Provincia di Brescia. Non abbiate timore. L’ufficio di Confartigianato a Verolanuova, si trova in Via Sandri, n. 5, tel. 030 932120 - fax 030/9362500. Pianura Manerbio La Novembre 2009 30 anni fa l’incendio del comune Nella notte tra domenica e lunedì 5 novembre del 1979 il palazzo comunale viene devastato da un rovinoso incendio. Le strutture della porzione d’angolo nordest del palazzo si sono incenerite, come pure gli uffici dove erano sistemate la ragioneria, l’anagrafe e la contabilità generale. I danni materiali superano abbondantemente i 500.000.000 delle vecchie lire, ma il danno maggiore è la distruzione, per fortuna parziale, dell’archivio storico. Mentre il restauro del palazzo si è concluso con esiti non del tutto soddisfacenti in pochi anni, l’archivio storico, o per meglio dire, quello che è rimasto, già ci ha abbandonato da qualche parte. Così il bollettino parrocchiale descrive la perdita della nostra memoria storica. “l’archivio della comunità manerbiese costituito da antiche pergamene ed incunaboli che testimoniano delle vicende storiche di questa terra dal 1300 fino ai giorni nostri”. Son passati trent’anni e dopo un sommario riordino delle carte rimaste, tutto giace, alla rinfusa, in qualche magazzino comunale al pari delle vecchie cianfrusaglie che non servono più. Da pochi mesi si è insediata una nuova amministrazione. Il nostro auspicio è che il sindaco e l’assessore competente si attrezzino affinché si possa rendere usufruibile quello che è rimasto. Va ricordato che il nostro auspicio è confortato da norme di leggi vigenti e pertanto ineludibili. Pag. 15 Il Manerbio Basket in vetta Manerbio Basket 64 Guindani M. ne, Bonardi P., Bernardi D. 12, Zanoli G. 21, Segolini M. 5, Brandini S., Pagliotti G., Savio L. 3, Boaretto A. 9, Sargiotto M. 14. - All. Ricci Claudio. T.L. 15/25 Ospitaletto 55 Serina M 15, Bontempi M. 2, Ventura N. 1, Gussarini M. 9, Foresti G. 5, Fontana N., Zekaj V. 7, Corbetta A. 8, Boschi L. 8. Guidarelli M. - All. Moretta Giorgio. T.L. 14/25 Arbitri: Faverzaini Alberto di Brescia (Bs), Giacopuzzi Edoardo di Salò (Bs). NOTE: Parziali: 20-10, 34-24, 47-45. Usciti 5 falli: nessuno Subito una considerazione, Manerbio è una squadra molto compatta e forte (ed era anche priva di Tirel), ma l’Ospitaletto stasera non ha di certo sfigurato o demeritato, direi che ha disputato la miglior partita stagionale; certo quando di fronte ti trovi una squadra che nei primi 5 minuti fa 5/5 da 3 punti (Zanoli 3 bombe che unite ad altre giocate di spessore lo eleggono con 21 p. alla fine MVP dell’incontro) e vi garantisco realizzati da giocatori quasi sempre super marcati, diventa dura pensar di riuscire a portar a casa la vittoria.... Nonostante questo, gli ospiti ribattono per quanto possibile e dopo 6 minuti siamo sul 15-7....il secondo quarto scorre sul filo dell’equilibrio, certo restano sempre quelle 5 bombe a far la differenza...e così si va all’intervallo lungo sul 34-24. Al rientro dagli spogliatoi, i verdi, appoggiandosi in attacco sulla verve di Serina (15 p. ed MVP tra i suoi), ed in difesa sulla solidità di Boschi e Gussarini, pian piano si avvicina, il Manerbio trova il canestro più stretto e resta a galla con le giocate sopraffine di Sargiotto 47-45 al 30’. Ma oramai gli ospiti han sentito l’odore del sangue e si avventano sulla preda, la agguantano sul 47-47 ma sul più bello, appunto sulla parità e palla in possesso, Foresti prova una penetrazione ma si blocca....guaio muscolare... palla persa e giocatore out!!! Purtroppo da quel momento l’Ospitaletto senza la sua mente pensante, per 4 interminabili minuti non realizzerà più, collezionando palle perse a iosa....ed un Manerbio rinfrancato per il pericolo passato, piano piano ritorna a prendere in mano la partita 54-47. Fino sul 57-52 ad 1,16” dalla fine, c’è ancora partita, poi la processione dalla lunetta chiude definitivamente i conti. Sotto, la classifica del campionato alla quarta giornata. Convergenza sul piano del diritto allo studio Voto favorevole del consiglio comunale al bilancio che stanzia 1.257.048 euro per il diritto allo studio come risulta dalla relazione dell’assessore all’Istruzione Pubblica, Cristina Cavallini, che ha riassunto i costi dei servizi scolastici per l’anno 2009-2010 dove si rileva che la scuola dell’infanzia richiede finanziamenti per 4.320 euro (77,14 per alunno), l’asilo d’infanzia Ferrari 794.633 euro (1.932), la primaria statale 216.040 euro (308,80), la primaria paritaria 8.358 (61), la secondaria di primo grado 135.261 (299,62), la secondaria paritaria 1.886 (34,82) l’istituto superiore Pascal 46.150 (35,26). “Non sono indicate spese per il servizio mensa in quanto entrate e spese sulla carta pareggiano - precisa l’assessore - e la spesa per progetti e borse di Nella foto, l’assessore Cavallini studio non è al momento quantificabile”. Il piano del diritto allo studio è passato, con la sola astensione del consigliere di minoranza Minini. Tutti gli altri, maggioranza e minoranza, favorevoli. L’assessore Cavallini ha dichiarato che l’amministrazione “concorre alla realizzazione degli obiettivi educativi di tutte le scuole presenti sul territorio erogando fondi per progetti e richieste senza priorità”. Questo nonostante la situazione precaria del bilancio determinata principalmente dal momento di crisi e di difficoltà che non risparmia nemmeno la pubblica amministrazione. Vanno considerati altri servizi destinati alle scuole i cui costi non sono esposti nelle tabelle che accompagnano la relazione. Via Palestro è chiusa al transito dei veicoli e presidiata da agenti della polizia municipale, per venti minuti, negli orari d’entrata e uscita dell’istituto per garantire la sicurezza. Altri particolari riguardano il sostegno a iniziative proposte nelle scuole per celebrare le conquiste sociali, la salvaguardia dei valori fondamentali della persona, la memoria di momenti storici. Attenzione anche al progetto permanente per la conoscenza delle lingue straniere, da estendere alle scuole materne. Inoltre le attività agonistiche ed il progetto della Lum, libera università Manerbio che ha già varato il calendario degli incontri avviati con le proposte di ottobre avviate con un pomeriggio dedicato alla musica a cura del maestro Arturo Andreoli, relatore del tema “tra musica jazz e classica”. L’arrampicata in palestra Mauro Baronio e Mariateresa Mombelli, due associati alla sottosezione Cai di Manerbio i quali si occupano principalmente della palestra per l’arrampicata di piazza Aldo Moro a Manerbio. Tre volte alla settimana: martedì, mercoledì e venerdì dalle dalle 21 alle 23, è possibile seguire il corso per imparare a scalare la montagna aperto ad adulti e bambini: “Pochi per la verità per una sorta di prevenzione di pericolo che invece non c’è. I bambini scalano gli ostacoli già per conto loro e quindi per loro imparare la scalata è solo un gioco naturale”. Lo sostiene Baronio nel descrivere la parete sistemata in tutta sicurezza sul fondo della palestra sulla quale sono simulate le asperità rappresentate dagli strapiombi e dalle pareti verticali un sei differenti percorsi. Ermanno Maccagnoli, insegna gli elementi fondamentali ai partecipanti ai quali si chiede il possesso della tessera Cai che ha sede in via Palestro ed è aperta ogni venerdì dalle 20,30 alle 22,30, informarsi del calendario delle proposte dal sodalizio. Il 15 novembre è in programma la’scenzione al rifugio Iseo alel baite del Mella” in territorio di Pescarzo. Coordina Giuseppe Bulgari al inscriversi entro il 13 novembre. IL 29 novembre è in programma la gita all’Orso di San Martino per considerazioni di fine stagione cospetto del Brenta, delel Lobbie e della Rendena. Entro il 27 novembre le adesioni al coordinatore Fabrizio Bonera (tel. 030.9380356 – cell. 339.73984771). Partenza da Pinzolo alle ore 10 dal piazzale della funivia. Serate di proiezione e conferenze sono il 15 novembre (a cura di Fausto Camerini) ed il 14 dicembre con diapositive dei soci, alle ore 20,45 nella sala delle riunioni del comune in piazza Cesare Battisti. Appuntamenti straordinari sono la “novembrata sociale” l’8 novembre e l’ “open day dell’arrampicata” il 22 del mese presso la palestra dove disponibili imbracature e scarpette per provare salire in parete in una struttura attrezzata sulla quale sarà possibile assistere a dimostrazioni e conoscere i materiali indispensabili per l’arrampicata sportiva. Paolo Zani Pag. 16 Pianura Leno La Novembre 2009 Conferenza dei sindaci tre esponenti della bassa bresciana Presiede alla Sanità sul territorio Pietro Bisinella di Leno è vice presidente La Conferenza dei Sindaci dell’Azienda sanitaria della Provincia di Brescia è composta dai 164 sindaci. Non sono compresi quelli camuni perché la valle dispone di una propria azienda sanitaria autonoma. Attualmente la Conferenza è presieduta dal sindaco di Villa Carcina Gianmaria Giraudini subentrato a Anna Guarneri, di Ghedi mentre era vice Angelo Colosio di Montisola. Recentemente è stato completato l’organigramma con la nomina dei sindaci: Pietro Bisinella di Leno, Roberto Bozzoni di Pontevico, Vincenzo Lanzoni di Mairano. Tre sindaci della Bassa Bresciana per far sentire forte e chiara la voce della pianura. Con quali programmi? Riorganizzare la serie dei servizi sociali sul territorio; potenziare il comparto veterinario in zona dove la zootecnia ha ruolo primario per le azienda agricole; rilanciare i presidi ospedalieri collegati all’azienda di Desenzano dando spazio ai privati che intendono investire nella sanità come sta avvenendo a Pontevico ad opera della cooperativa Il Gabbiano che ha riattivato la struttura dismessa realizzando spazi per la medicina psichiatrica, e proseguendo fin dove possibile i programmi già attivati nell’ex ospedale di Leno. Sono gli obiettivi a breve della nuova Conferenza dei sindaci cui compete: nominare i rappresentanti in commissioni varie, i componente del Collegio dei Revisori, ed esaminare programmi di particolare rilievo ed i criteri di riparto dei Fondi per le politiche sociali in modo da offrire un miglior servizio alla popolazione e affrontare questioni dell’integrazione socio-sanitaria ed i problemi delle fasce più deboli fra le quali molti riguardano gli anziani. In una fase di crescita della domanda di salute, e di risorse limitate, è quanto mai necessaria l’integrazione socio-sanitaria tra Azienda Sanitaria e Comuni che sono i rappresentanti diretti dei bisogni delle comunità locali, titolari delle politiche sociali e perciò i più titolati a dare risposte appropriate, in stretta collaborazione con i 12 distretti Socio-Sanitari, coincidenti con le associazioni dei Comuni per la gestione dei Piani di Zona, e come poli di erogazione delle attività sanitarie e socio-sanitarie. Il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci è composto da 5 membri. La Segreteria della Conferenza dei Sindaci si trova presso la sede legale dell’ASL, in Via Duca degli Abruzzi, 15 a Brescia. Il territorio monitorato Ancora una rapina in villa. Questa volta a Leno, ma potrebbe essere stata un’azione isolata, di sbandati arrivati in paese per caso, senza un obiettivo preciso. Ed il sindaco, Pietro Bisinella, entrato a far parte del tavolo del Comitato provinciale per la sicurezza, coordinato dal Prefetto con la partecipazione dei comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Questore ed altri esperti della sicurezza, è propenso a ridimensionare l’allarme. Comunque assicura: “Come amministrazione comunale abbiano disposto di rafforzare la vigilanze sul territorio, monitorato con un moderno sistema di rilevamento, affidandoci ai carabinieri della compagnia e della nostra stazione, alle pattuglie di agenti della nostra Polizia municipale ed altre forze dell’ordine, oltre che alle agenzie di vigilanza dislocate nella nostra pianura”. Parole rassicuranti dalle quale si colgono, comunque, le preoccupazioni dei responsabili delle amministrazioni locali perché non abbiano a ripetersi episodi del passato. Il fatto di Leno. Tre uomini hanno fatto irruzione vesro le 19,30 prima delal cena, nella villa di Sergio Gobbi, in via Ermengarda. Quando papà Sergio ed il figlio Gianmario hanno reagito, i banditi non hanno esitato a colpirli con forza al volto. Un rapinatore era armato di pistola giocattolo, gli altri due di cacciavite. Sprezzanti, a viso scoperto, determinati, violenti cercavano la cassaforte che non c’era, hanno arraffato gioielli e preziosi a portata di mano, orologi antichi che facevano parte di una collezione. Valore del bottino: trentamila euro circa in gioielli e orologi preziosi. I banditi, probabilmente dell’Est europeo, hanno preso a botte padre e figlio e li hanno rinchiusi nel bagno sbarrando la porta con una sedia. Il reparto operativo e del Nucleo investigativo della compagnia carabinieri di Verolanuova, al comando del capitano Propato hanno rilevato impronte digitali e altri elementi utili alle indagini. Sergio Gobbi commenta ancora sconvolto per l’esperienza subita: “Una situazione così è bruttissima. Ho cercato di reagire, di difendere la mia famiglia, però poteva andare molto peggio. E’ accaduto tutto i venti minuti, un lasso di tempo infinito che mette addosso una gran paura”. L’imprenditore, titolare di un’officina di meccanica di precisione a Porzano, è sicuro dell’area di provenienza dei malfattori. “Erano slavi, tra loro parlavano la loro lingua. Con noi, in italiano. Dicevano “bastardo dammi la chiave della cassaforte, dimmi dove è la cassaforte, bastardo”. Momenti terribili difficili da dimenticare. LA MERAVIGLIA DI OGNI GIORNO