Telecolor e Primarete
la voce che conta in Lombardia
Telecolor e Primarete
la voce che conta in Lombardia
Via Cefalonia, 70 (Crystal Palace)
25124 Brescia
Via Antiche Fornaci, 44
26100 Cremona
Il Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità della Bassa bresciana - Novembre 2009 - numero 21
Editoriale
Davanti ad un bicchiere riempito per
metà colui che è incline al pessimismo
lo percepisce come un bicchiere mezzo vuoto. Colui che, invece, è propenso all’ottimismo lo vede come mezzo
pieno. Non abbiamo alcuna difficoltà
a confessare che militiamo, da sempre,
nel partito degli ottimisti. Tuttavia la
gravità della crisi economica che ci
sta mordendo è tale che anche i più
accesi ottimisti sono a chiedersi: qual
è l’uscita da questo stato di cose? Per la
bassa, rispetto ai grandi temi nazionali
(l’industria in difficoltà, le piccole e
medie imprese che annaspano, l’artigianato che boccheggia e così via
dicendo), ve ne sono un paio che si
aggiungono alla lista delle doglianze.
Il primo è riferito alla crisi dell’agricoltura.
I prezzi delle derrate alimentari sono
scandalosamente bassi, tanto che le
aziende agricole lavorano in perdita.
Il paradosso è che lo stesso prodotto, pagato sottocosto al produttore,
lo troviamo con prezzo moltiplicato
enne volte sugli scaffali del supermercato. Questa situazione ha determinato, per la prima volta, il ricorso alla
cassa integrazione da parte dei caseifici e la chiusura di stalle e aziende.
Il secondo è inerente al settore edilizio. Dopo anni di forsennato fervore
edilizio, costruendo tanto e male, lo
sboom immobiliare ha prodotto un
improvviso immobilismo. Terminano
con fatica i cantieri iniziati, di nuovi non se ne parla, e via dicendo. La
rappresentazione appena descritta è
sotto gli occhi di tutti ed è la sintesi
di una interrogazione presentata da
Giampaolo Mantelli al presidente
della provincia di Brescia. Mantelli individua due strumenti utili per
uscire dalla crisi. Il primo è riferito alla
costituzione di un tavolo istituzionale
composto dai nostri comuni e dalla
provincia, finalizzato a coordinare le
iniziative per combattere la crisi. Il
secondo è un invito a rivedere le varie
deliberazioni dei comuni circa il piano casa. Le amministrazioni comunali, finalmente attente ai propri bilanci,
hanno tagliato gli sconti previsti dalla
legge per chi intende avvalersi delle
norme previste.
I comuni dovrebbero essere però più
attenti alle ricadute sull’occupazione
che ai propri bilanci.
Una salutare sforbiciata ai bilanci sarebbe la soluzione più opportuna.
Sommario
Offlaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3
San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4
Pavone Mella. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5
Calendario bresciano. . . . . . . . . . . . . . . . . » 6
A proposito di caccia. . . . . . . . . . . . . . . . . » 8
Zibaldone novembrino . . . . . . . . . . . . . . . » 9
Gottolengo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 10
Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11
Bassano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12
Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13
Spigolature. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15
Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15
Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 16
Q U I N T O
E L E M E N T O
È lo Spirito Creatore, l’essenza che, dal caos primordiale, trasforma la materia e media tra
l’Essere e il non Essere.
L’autore: Ornella Tedoldi, insegnante d’arte, ha frequentato il Liceo Artistico “V. Foppa” di Brescia. Alla sua formazione hanno contribuito alcuni dei grandi Maestri Bresciani quali Trainini,
Tosca e T. Cattaneo. È una pittrice eclettica che crea le sue opere partendo da due diverse
fonti di ispirazione: una realistica, nel quale i soggetti sono rappresentazioni della realtà, l’ altra
nasce dall’ interpretazione di concetti riguardanti il senso della creazione e della vita.
Direzione: Vania Boglioli
Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs)
Stampa: La Compagnia della Stampa - Roccafranca (Bs)
Pubblicazione mensile
E-mail: [email protected]
Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia
del 06/12/2007
per inserzioni pubblicitarie email:
[email protected]
iccardo
RR
egosa
NOÈMBER
Mes dè le malincunìe:
Crisantemi per i Morcc,
pa dei Morcc, lûmì dei morcc,
fòe morte, ram pelàcc…
face smorte… sui malàc…
ghèba, néf, paciücèn tèra…
Ma ogni brût èl gha ’l sò bèl:
quante dalie e crisantemi
gh’è deanti a chèl cancèl
quand fiùr! ogni Bressà
gha on sò mort dè ricordà.
NOVEMBRE
Mese della malinconia:
Crisantemi per i morti,
pane dei morti, lumini dei morti,
foglie morte, rami spogli…
facce smorte… soli malati…
nebbia, neve, fanghiglia per terra…
Ma ogni cosa brutta ha un lato bello
quante dalie e crisantemi
ci sono davanti a qual cancello
quanti fiori! ogni Bresciano
ha un proprio defunto da ricordare.
Pag. 2
Pianura
S. Gervasio
La
Novembre 2009
Solidarietà: un asilo nido per l’Abruzzo
Non si fermano le iniziative di solidarietà
avviate dopo la tragedia del terremoto in
Abruzzo. Privati cittadini, associazioni e
aziende sono ancora in prima linea per
affrontare un’emergenza che non è ancora
conclusa. Tra le numerose iniziative c’è anche il progetto “APE TAU un asilo nido per
l’Abruzzo”: un progetto nato a Mantova
che ha in sé anche un po’ di Brescia.
Tra i partner dell’iniziativa c’è anche Nord
Zinc S.p.A., azienda di San Gervasio Bresciano che si occupa di zincatura a caldo e
verniciatura a polvere. La partecipazione
di Nord Zinc S.p.A. nasce dalla stretta
amicizia che lega l’azienda al Politecnico
di Milano: “quando ci è stato proposto di
prendere parte all’iniziativa non abbiamo
potuto dire di no - dicono con orgoglio in
azienda - il 2009 è per Nord Zinc l’anno
dei festeggiamenti del decennale e le maggiori iniziative sono dedicate a progetti
sociali. APE TAU è un fuori programma,
ma quando emergenze simili sono prevedibili?”.
APE TAU nasce infatti dall’idea di fare
qualcosa velocemente per i bambini e le
mamme abruzzesi. L’idea è nata, nei giorni
successivi alla tragedia, dall’imprenditore
mantovano Luigi Masotto. Oggi l’asilo
nido porterà il suo nome a causa di una
prematura scomparsa, e i commenti, delle
aziende partner, sono di ringraziamento a
questo uomo che ha saputo, con forza ed
entusiasmo, organizzare un’iniziativa di
tale portata.
L’asilo nido sorgerà a Coppito, frazione di
L’Aquila, su un’area di 250 metri quadrati
ai margini di una zona verde e in prossimità di una scuola già esistente. Il nome APE
TAU rimanda immediatamente all’ape,
alla sua gioia impollinatrice e futura, al suo
saper vivere in comunità e organizzarsi. I
colori dell’asilo saranno proprio il giallo e
il marrone per il corpo della struttura e il
grigio per le parti laterali, le ali. La forma
inoltre evoca il TAU di San Francesco,
altro simbolo positivo di pace, rinascita e
di unione.
La struttura costerà 600 mila euro e sarà finanziata dal mondo imprenditoriale locale
e attraverso una raccolta fondi coordinata
dalla Fondazione Comunità Mantovana.
L’asilo è tecnicamente composto da tre
entità coperte (il corpo e le ali) e da una
pensilina tecnologica che conduce all’ingresso principale pedonale. Le aree coperte
prevedono una zona ingresso, uno spogliatoio, i servizi, due aule, che ospiteranno 15
bambini ciascuna, relativi dormitori e un
piccolo magazzino. La pensilina tecnologica d’ingresso è in struttura metallica zincata con frangisole in legno e superiormente
alloggia anche pannelli solari termici per
acqua calda sanitaria.
La struttura è totalmente a secco con centinature portanti e elementi secondari in
legno o acciaio zincato, con guscio interno
e facciate totalmente stratificate a secco e
iperisolate per ottenere il massimo comfort
estivo e invernale. Sulle due scocche rivolte
a sud è pensabile un’integrazione di pannelli solari fotovoltaici integrati con la parete curva di copertura.
Nord Zinc S.p.A., insieme alle altre aziende
partner, fornirà materiale
innovativo, con prestazioni sismiche, acustiche
e termiche di alto livello
oltre ad una particolare
attenzione alle prestazioni ambientali e al risparmio energetico.
L’Azienda fornirà manufatti in acciaio zincati e
verniciati: essi saranno
quindi trattati con Sistema Triplex, l’innovativo metodo anticorrosione studiato
dall’azienda, e saranno corredati di certificazione EPD (Dichiarazione Ambientale
di Prodotto) e dello studio del Ciclo di vita
(LCA).
I lavori possono essere seguiti sul sito www.
apetau.it oppure sul blog di Nord Zinc
www.nordzinc.com/blog dove l’azienda ha
dato il via ad uno scambio di idee sull’impegno sociale delle aziende e sull’importanza di una progettazione partecipata.
Nord Zinc S.p.A. confida infatti che il
progetto non si esaurisca in una “sponsorizzazione tecnica” ma che possa essere il
motore di un approccio di tipo partecipativo tra aziende e istituzioni e, anche, tra
aziende e aziende.
Pianura
Offlaga
La
Novembre 2009
Pag. 3
G.E.O: una mostra per raccontarsi in immagini
Anche quest’anno in occasione della festa
della “Terza di ottobre” il Gruppo Escursionisti Offlaga ha proposto la consueta
mostra fotografica con la quale il sodalizio
intende raccontare attraverso le immagini
dei luoghi e delle persone l’anno di attività
che sta per concludersi.
Così da domenica 18 ottobre e per un’intera settimana, nella splendida cornice della
galleria del palazzo municipale, decine
di foto hanno permesso ai visitatori di
ripercorrere le mete raggiunte nel corso
delle numerose escursioni e gite effettuate
dal gruppo: dagli affascinanti scenari delle
Cinque terre liguri, alle cime innevate
dell’Appennino tosco- emiliano, dal fiabesco percorso del trenino del Bernina alle
montagne di casa nostra; in un video le riprese di alcune salite. Immancabile l’angolo dedicato alle attrezzature da montagna
con scarponi, ramponi, moschettoni e sci.
Novità di questa edizione, l’opportunità
per ciascun visitatore di votare l’immagine
a suo giudizio migliore tra quelle esposte.
La foto vincitrice e il suo autore verranno
premiati in occasione della cena annuale
che il GEO organizza per amici e tesserati.
Nato nel 1996, il gruppo escursionistico
offlaghese conta oggi una settantina di
iscritti e organizza praticamente tutto l’anno gite, per lo più domenicali, “per tutte
Ciclo di incontri per migliorare
la qualità della vita
“Benessere psicologico e qualità della vita”
. E’ questo il titolo scelto per il ciclo di
incontri promosso ad Offlaga dall’Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili in
accordo con quello ai Servizi sociali e in
collaborazione con il gruppo di Pastorale
giovanile parrocchiale. Si tratta di 5 serate
( la prima si è tenuta il 29 ottobre scorso)
con le quali si intende proporre ad adulti
, genitori ed educatori l’approfondimento
di alcuni problemi psicologici e comportamentali responsabili, sempre più spesso,
dell’inasprimento dei rapporti all’interno
del nucleo famigliare e più in generale
relazionali, ma anche dell’interruzione di
comunicazione tra adulti e adolescenti.
Data l’importanza dei temi trattati e la necessità di guardare con particolare attenzione alle problematiche che coinvolgono gli
adolescenti gli organizzatori hanno chiesto
la collaborazione del gruppo di Pastorale
giovanile parrocchiale con il quale già nei
prossimi mesi si intendono realizzare delle
iniziative comuni a favore dei giovani,
nella convinzione che insieme si possa fare
di più e meglio.
Dopo avere affrontato, nel corso del primo
incontro, i disturbi d’ansia e la gestione
dello stress, negli appuntamenti successivi,
previsti per tutti i giovedì di novembre, si
parlerà di bullismo, di disturbi alimentari,
della comunicazione adulti-adolescenti ed
infine delle conseguenze psicologiche portate dalla precarietà lavorativa.
Ad alternarsi nella trattazione dei temi di
volta in volta proposti saranno due giovani
psicologhe, Alice Bruschi e Paola La Serra.
Insieme cercheranno di dare suggerimenti
utili per fronteggiare e, se possibile, prevenire questi problemi, ma anche di proporre
comportamenti corretti in modo che risulti
più facile capire gli adolescenti per aiutarli
a crescere. Tutte le serate verranno ospitate
nella Sala del Consiglio, al piano terra del
palazzo municipale. L’inizio è alle 20,30.
le età e per tutte le gambe” come è scritto
nell’opuscolo informativo.
Intanto il GEO ricorda che sono programmate ancora alcune uscite per il 2009: l’8
novembre a Montereggio di Mulazzo; il 22
si salirà sul Monte Orfano mentre per il 6
dicembre è prevista la tradizionale ciaspolata, ma in questo caso per avere maggiori
indicazioni sarà necessario attendere ancora per conoscere lo stato di innevamento di
quel periodo.
Pag. 4
Pianura
S. Gervasio
La
Novembre 2009
Pasticciando su Teresa
Eravamo indecisi se inserire questo articolo
nella rubrica “I NUOVI FENOMENI”
perché lo meritava, ma questo è un argomento troppo serio ed importante per fare
dell’ironia.
Cosa è successo:
Nel Consiglio Comunale del 30 giugno,
il Sindaco Bozzoni Cesare e la sua maggioranza di sinistra, approvano la delibera
n.19 con la quale revocano due delibere
di Giunta del 2005 della precedente Amministrazione, che approvavano il piano di
lottizzazione della nuova area industriale di
San Gervasio.
Nel corso del dibattito consigliare, per rispondere alle eccezioni del gruppo di opposizione PDL – Lega Nord, in merito alla
totale assenza di pareri tecnico-legali preventivi e sollevando dubbi sulla legittimità
della delibera, l’Assessore Mario Braga (assessore esterno non candidato e non votato
dalla popolazione di San Gervasio) dichiarò
lui stesso di essere un esperto in materia, e
che di procedure come questa “ne aveva già
viste tante”…..
La revoca avrebbe dovuto produrre la decadenza della concessione edilizia del capannone che potrebbe ospitare la ditta Teresa,
….se fosse stata notificata!
Tutti sanno, tranne la maggioranza di questo Comune, che atti di questo genere sono
efficaci solo nel momento in cui vengono
notificati a tutti gli interessati al procedimento, cosa che colpevolmente il Sindaco
non ha fatto.
La ditta in data 4 settembre non essendo
a conoscenza di questa delibera , presenta
l’inizio lavori per la costruzione del capannone, ma il sindaco ancora una volta se ne
guarda bene, anche in questa occasione,
dal comunicarle che non può dare inizio
ai lavori in quanto la concessione edilizia
è decaduta. La minoranza PDL-lega Nord,
scoprendo al protocollo del Comune “
l’omissione in atti d’ufficio” da parte del
Sindaco, comunica a tutta la cittadinanza
I nuovi fenomeni
Come si fa ad emanare un’ordinanza e
non farla osservare.
Il sindaco di San Gervasio ha emesso
un’ordinanza con la quale, tra i vari
divieti, impedisce di fare i propri
bisogni, sia umani che animali, fuori
dai luoghi deputati.
Ordinanza di buon senso e
condivisibile. Sennonché una sera alle
ore 23.30 circa un noto esponente,
nonché fervente attivista, di Respiro
Libero, in un respiro di abbandono, si
era appoggiato alla recinzione della
scuola materna per fare i propri bisogni
nel giardino dove i bambini giocano.
L’autore del misfatto è anche membro,
per conto della maggioranza, della
commissione cultura e della biblioteca
per cui non vi è alcun dubbio che
sappia non solo leggere, ma anche
comprendere il testo di un’ordinanza
sindacale, soprattutto se è emessa dal
proprio sindaco.
Ma fin qui ci sarebbe solo la banalità
di un signore che, confidando nella
complicità delle tenebre, ha infranto
una norma.
Ma ecco che entra in azione
l’imponderabile. Il nostro sindaco,
senza macchia e senza paura, avvisato
del fatto, cosa combina?
Ha ritenuto, appunto perché fenomeno
e non comune cittadino, di avvalersi
della facoltà di non far rispettare la
propria ordinanza, ignorando il tutto.
Vi ricordate le tre scimmiette?
Quelle che non vedevano, non
sentivano e non parlavano.
Ecco proprio loro.
Ebbene, sono state assunte a modello
di comportamento dei nuovi fenomeni.
Che dire? Come al solito, le ordinanze
si applicano agli avversari e si
interpretano per gli amici.
Amici che, sia chiaro, non sono nostri,
bensì del fenomeno.
l’illegittimità della delibera e la grave “dimenticanza” del Sindaco.
Di conseguenza, in tutta fretta, viene convocato un nuovo Consiglio Comunale che
si svolge in data 12 ottobre, con all’ordine
del giorno la delibera che “revoca la delibera
di revoca”.
Ma questi continui pasticci non finiscono
qui; pare infatti, con un fondato dubbio,
che anche l’ultima delibera approvata in
consiglio comunale sia illegittima in quanto
di competenza della giunta.
E’ utile evidenziare, per i nostri lettori, che il
Sindaco Bozzoni Cesare è in aspettativa dal
proprio lavoro, per meglio seguire l’attività
del Comune, a suo dire, con un costo a carico del comune di San Gervasio superiore
a 150.000 €.
Se questi sono i risultati?!
Con tutti questi pasticci amministrativi la
popolazione di San Gervasio inizia a rendersi conto che con questa Amministrazione,
Teresa è sempre più vicina.
Il bilancio comunale
Vista la situazione economica generale
decisamente non positiva, anche per la
nostra pianura bresciana, trovare un’Amministrazione Comunale che con atto amministrativo pubblico certifica che i propri
conti vanno bene, è sicuramente un dato
positivo.
Questo è quanto approvato nella seduta del
Consiglio Comunale del 29 settembre al
cui ordine del giorno vi erano in discussione gli equilibri di bilancio.
L’Assessore al bilancio ha espressamente
dichiarato che i conti del Comune sono
in netto equilibrio, anzi si è registrato un
primo avanzo di 38.000 €, derivanti dai
minori interessi sui mutui bancari. Questo
avanzo è gia stato destinato ad aumentare le
maggiori spese per lo stipendio del sindaco,
per i consulenti e per le manutenzioni, non
previste in precedenza.
Oltre a quanto detto, l’Assessore ha anche
dichiarato che per la fine dell’anno 2009 ci
sarà una minore spesa per interessi bancari
complessiva di 78.000 €, in aggiunta agli
oltre 58.000 € di avanzo della passata amministrazione.
Questa situazione positiva di bilancio è
ereditata dalla precedente Amministrazione
Comunale. Auguriamo che questo risultato
possa mantenersi nel tempo.
Cassonetti a San Gervasio
Ecologia ed igiene urbana secondo i dettami dei fenomeni
PRODOTTI PROFESSIONALI PER
ACCONCIATORI ED ESTETISTI
DISTRIBUZIONE E CONSULENZA
VENDITA AL PUBBLICO E INGROSS
Pianura
Pavone Mella
Malla
La
Novembre 2009
L’ Autunno culturale
Un libro per l’AVIS
Ancora due appuntamenti in novembre a
Pavone Mella per completare il programma dell’Autunno Culturale. Sabato 14 alle
ore 21, nel teatro parrocchiale Aurora, la
settima edizione del concorso canoro “Pavonfestival” del quale saranno presentatori
l’assessore Martiateresa Vivaldini e Beppe
Zilioli col solito brio e la consueta spontaneità. L’anno scorso la manifestazione ha
visto trionfare Annalisa Romagnoli nella
categoria giovani speranze, e Francesca Antonioli in quale “mi diletto”.
Sabato 28 novembre, alle ore 21, nella chiesa di San Rocco, la vernice alla collettiva del
gruppo La Stanza dal titolo “Declaton, arte
in movimento”. La mostra sarà aperta dal
28 novembre al 6 dicembre in orario dalle
17,30 alle 19. Su prenotazione saranno
possibili visite a gruppi di alunni ed ai loro
insegnati. La rassegna allinea opere su temi
sportivi (come suggerito dagli allievi della
scuola Primaria e dagli studenti della Media
di Pavone Mella) di: Angiolina Merlinzoli,
Francesca Geminati, Enrico Bozzoni, Mirella Comini, Evian Cigala, Franca Braga,
Paola Bodini, Enrico Nicoli, Mario Crescini, Luciana Migliorati, Pierangelo Minotti,
Giuseppe Bissolati.
Il programma dell’autunno culturale è stato
animato da varie altre iniziative in settembre ed ottobre, già archiviate. Nella chiesa
di san Rocco hanno esposto loro opere: lo
scultore Umberto Esposti (“L’anima del
metallo”); l’artista Dante Zaccarelli (“Visioni quotidiane”). Nella biblioteca civica
Una sezione di donatori sangue per due paesi: è l’Avis Pavone Mella-Cigole, che hanno interessi comuni per salute e benessere
col motto: “chi ama …dona! Vieni anche
tu a donare con noi”. Un invito all’altruismo e alla solidarietà. La sede è in vaia Nazario Sauro, 5 a Pavone Mella ed è aperta
ogni martedì dalle 21 alle 22 e la domenica
dalle 10 alle 11. Il sodalizio dispone del
ito Internet http://www.avispavonecigole.it e dei numeri telefonici 030
9959637 e 3336132357.
Del sodalizio è presidente onorario
Silvano Piovani. Del consiglio direttivo per il triennio 2009-2012 è
presidente Francesco Piovani. Due
i vice presidenti. Per Pavone del
Mella: Ivan Somenza; per Cigole:
Paolo Zani. Altri incarichi. Segretario: Omar Zoni; amministratrice: Anna Danesi; direttore sanitario: dott. Tomaso Sozzi; madrina:
Giulia Panati
Il collegio sindacale
è composto da: Gemma Nolli,
Gianfranco Angoli e Antonio Piovani.
Sono consiglieri: Domenica
Belotti, Alessandra Binacchi, Elisa
Bozzoni, Federica Cattina, Valentina Filippini, Antonello Migliorati, Francesco Mungo, Sergio
Opici, Gianpiero Scartapacchio e
Giuseppe Udeschini. Tra i collaboratori: Giuseppina D’Alessio,
Michela Manenti, Sara Piovani,
Carla Borni ha presentato il libro: “Favoleggiando: fiabe e favole del territorio bresciano fra letteratura, storia e folklore”. Nel
teatro Aurora la compagnia Cara…Mella
e l’accademia Flamenco hanno allestito “Il
cappello a tre punte” spettacolo tratto dal
romanzo di Pedro de Alarcon a cui si ispirò
Manuel de Falla per il celebre balletto di
musica e danza flamenca.
“Sono iniziative organizzate dal nostro assessorato alla Cultura – commenta il sindaco Piergiorgio Priori aggiungendo che “tutto si deve a Mariateresa Vivaldini presenza
importante nella giunta municipale ed è
anche grazie alla sua collaborazione che per
il nostro paese è stato possibile realizzare un
nuovo libro sulla storia del nostro paese”.
La pubblicazione s’intitola “In quella parte
della pianura: la gente, i giorni e le memorie
di Pavone”. Vittorio Nichilo, docente di
materie letterarie ha curato la ricerca, per le
edizioni della Fondazione Civiltà Bresciana
ha inserito l’opera nella collana “Terre Bresciane”. (g.a.)
Pag. 5
Dario Baronchelli, Piergiuseppe Bresciani,
Vincenzo Pietta, Giovanni Penocchio e
Gianluigi Ulgheri.
Il sodalizio, un gruppo di lavoro, prepara
i festeggiamenti per i quarant’anni di attività e si appella agli associati ed alla gente
in generale di Pavone Mella e Cigole a
dare una mano mettendo a disposizioni
documenti e quant’altro è utile alla pubblicazione di un libro.

Ci occupiamo di:
Giardini pubblici e privati
Giardini pensili e terrazze
Impianti di irrigazione
Impianti di illuminazione
Foto della precedente edizione di Pavonfestival
Laghetti e giochi d’acqua
Gli incontri dei volontari
Piscine e Biopiscine
Potatura di siepi ed alberi
Contratti di manutenzione
Il gruppo volontari della protezione civile
“La Fenice” organizza a Pavone Mella una
serie d’incontri a partire da martedì 10
novembre alle ore 20.30, nella sala delle
conferenze nella scuola media del paese.
“protezione civile per tutti e con tutti” è
il titolo degli incontri riproposti ogni otto
giorni sempre di martedì. L’iniziativa è
sostenuta delle amministrazioni comunali
di: Pavaone Mella, Pralboino, Milzano e
San Gervasio. Per le emergenze il sodalizio
dispone del cell. 339 70 11 745.
Il mercato cambia sede
temporaneamente
Fino a lunedì 21 dicembre il settimanale
mercato di Pavone Mella è spostato nel
piazzale del centro sportivo Filippo Parola, nell’omonima via. Il provvedimento
intende garantire la sicurezza in piazza
Umberto I, sede abituale del mercato, dove
sono in corso lavori per riparare il tetto
della chiesa parrocchiale e nella quale serve
spazio ai veicoli pesanti che trasportano il
materiale.







Pag. 6
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
CALENDARIO BRESCIANO
a cura di Franco Piovani
NOVEMBRE 2009
Il nome deriva dal latino Novembris, il
nono mese del calendario arcaico romano
- Il fiore del mese è il Crisantemo, a torto
considerato foriero di sventura: in oriente
simboleggia la buona sorte. Nelle terre dei
tartufi continuano le sagre. A fine novembre si potrà effettuare il travaso del vino
nuovo. In campagna il colore dominante
è quello cupo e scuro degli alberi privati in
gran parte delle foglie, che giacciono a terra:
nutriranno e faranno da culla alla prossima
primavera. La nebbia fa la sua prima massiccia comparsa e qualche alta cima è già
imbiancata. C’è ancora qualche giornata
piacevolmente tiepida. I colori sono quelli
delle sciarpe che avvolgono strettamente
nasi altrimenti gocciolanti per i primi malanni di stagione.
4 MERCOLEDÍ
S. Carlo Borromeo
1 DOMENICA
Tutti i Santi
A PRALBOINO l’antica fiera dei Santi
6 VENERDÍ
S. Leonardo Abate
“Acqua trobia pès èn gir”
Acqua torbida pesce nelle vicinanze.
1863 - Giambattista Greppi da Breno
viene nominato arciprete di Manerbio.
Morì il 22 luglio 1876.
“A toc i Sancc, sciarpa e guancc”
A tutti i Santi sciarpa e guanti.
1979 - Alfianello: gli scolari della terza
elementare “Collodi” vincitori del concorso sull’arte preistorica in Valcamonica del Centro studi preistorici camuni
2 LUNEDÍ
Commemoraz. defunti
LUNA PIENA
“Ai Sancc vènt, ai Morcc piof, l’inverno ‘l
sé mòf ”
Ai Santi vento, ai Morti pioggia, l’inverno si muove.
“Stagiù brösca, osèi cóió”
Stagione rigida, uccelli minchioni
2002 - Giunge notizia che la dirigenza
del lanificio Marzotto ha deciso a chiusura dello stabilimento con il conseguente
licenziamento dei 271 lavoratori.
“Sta ‘n müda”
Tenere gli uccelli all’oscurità.
1516 - Il marangone Bartolomeo quondam Vincenzo de Fortunatis di Manerbio è testimone in un rogito notarile
stipulato a Brescia.
7 SABATO
S. Ernesto Abate
Beato Sebastiano Maggi
“0seladùr e pescadùr ‘na alegrèsa e sènto
dulùr”
Uccellatore e pescatore un’allegrezza e
cento dolori.
1860 - Vittorio Emanuele II e Garibaldi
entrano a Napoli in un clima di grande
entusiasmo popolare.
3 MARTEDÍ
S. Martino, S. Silvia
8 DOMENICA
S. Goffredo Vescovo
1521 - Occupazione spagnola fino al 6
novembre.
Gli esploratori veneziani riferiscono: “in
Manerbio sono in castello chi amazano le
bestie, et tutto quello li piace lo toleno.
Hanno sachizato Monigo, et se dice de
Corteseli lo simile”.
“Tirà sö i sò osèi”
Sparare sui propri uccelli
1950 - Rodolfo e Leone Turetta, con
Otto Schwarz e Franco Gandini, realizzano un apparecchio televisivo che
posto sulla torre civica riuscì a captare
le trasmissioni televisive sperimentali da
Torino.
5 GIOVEDÍ
S. Zaccaria Prof.
S. Dominatore Vescovo
1993 - prende vita l’Unione Europea
“Chi vif sö la mira, chi sùna la lira, chi
pesca có ‘l-ami crèpa dè fam”
Chi vive di caccia, chi scrive poesie, chi
pesca con l’amo muore di fame.
9 LUNEDÍ
S. Oreste , S. Ornella
ULTIMO QUARTO DI LUNA
“Casadùr e oseladùr, per bale i è pròpe lur”
Cacciatori e pescatori, raccontano frottole entrambi.”
1826 - Annunciata Facchera, vedova Zanetti, con proprio testamento rogato dal
notaio Pietro Gaza, dispone un legato a
favore del futuro Ospedale.
Il legato frutterà la somma di lire austriache 1842,60 in ragione della vendita di
mobili e della riscossione degli affitti degli immobili e la somma di lire austriache
3.250,00 per la vendita di questi ultimi.
10MARTEDÍ
S. Leone Magno
“Pès che scapa èl par piö gròs”
Pesce che scappa sembra più grosso.
1836 - Si manifesta l’ultimo caso di colera in provincia e più precisamente a
Manerbio.
Giuseppe Viviani fu l’ultimo della catena
dei morti, un uomo che sembrava rappresentare la forza, la salute e la vita.
519 furono in complesso i morti a causa
del colera nel distretto di Leno e ben
10.000 in tutta la provincia.
Per far fronte a tale peso, l’Istituto di Beneficenza di Manerbio stipulerà un contratto di mutuo con un tasso del 5%.
11MERCOLEDÍ
S. Martino di Tours
Tradizioni: oggi si assaggia il vino novello.
Festa a Borgo San Giacomo, Cigole e
Porzano
“A san Martì tot el most l’è vì”
A san Martino tutto il mosto è vino
1890 - Il salario del contadino durante
l’inverno varia da 70 a 80 centesimi al
giorno; durante l’estate raggiunge lire 2,2
e 50 centesimi.
14SABATO
S. Giocondo Vescovo
Dà fò comè ‘l Oi (valcamonica)
Straripare come il fiume Oglio Cristoforo Colombo scrive delle
1627 - A causa delle continue piogge il
fiume Mella straripa.
16 - LUNEDÍ
S. Margherita di Scozia
LUNA NUOVA
13VENERDÍ
S. Diego, S. Omobono
“Per Sant’Omobono, tocc i strass i turna bù”
A Sant’Omobono tutti gli stracci tornano buoni
1859 - Approvazione della legge Casati
istitutiva dell’obbligo scolastico per le
scuole elementari di grado inferiore.
“Osèl dè gabia, sè ‘l canta miga per amùr,
èl canta per ràbia”
Uccello di gabbia, se non canta per amore canta per rabbia.
1876 - Filippo Ugoni viene nominato senatore del Regno ma rinuncia al seggio.
17 - MARTEDÍ
S. Elisabetta
“L’estàt dè san Martì, la dura tré dé e ‘n
puchinì”
L’estate di san Martino, dura tre giorni e
un pochino
1946 - Per fronteggiare la grande disoccupazione agricola, viene firmato un
accordo mediante il quale il numero dei
lavoratori della terra passa dalle tredici
alle quattordici unità nei fondi con più
di 100 piò irrigui.
Retribuzione annua provinciale di un
salariato fisso specializzato lire 112.893;
il salariato percepisce anche generi in natura, quali: frumento q.li 6, granoturco
q.li 13, legna secca q.li 25
1906 - Manerbio: iniziano le iscrizioni
alla scuola serale di disegno promossa dal
sindaco Colturi.
Ignazio Comencini è il docente di disegno ornamentale, mentre il geometra
Piovani lo è per la geometria e l’architettura.
15DOMENICA
S. Alberto M., S. Arturo
12GIOVEDÍ
S. Renato M., S. Elsa
“Tàia prèst, ta garé lègna, tàia tarde, ta
garé ùa”
Taglia presto, avrai legna, taglia tardi,
avrai uva.
“Lè sempèr èl cà piö maghèr che guida i
altèr dré a la légor”
E’ sempre il cane più magro che guida gli
altri nella caccia alla lepre.
1483 - Mentre alcuni abitanti di Manerbio, caduti nelle mani dei veneti, che riconquistano il paese, vennero incarcerati
e vi rimasero a lungo, tacciati di essere
pavidi traditori; Manerbio accolse i liberatori veneti al suono delle campane e gli
abitanti si affrettarono a “raspar zoso de li
muri del castello” le insegne sforzesche.
18MERCOLEDÍ
S. Oddone Ab.
Vöt che ‘1 merlo ‘1 cante bé? Pélega l’of
Se vuoi che il merlo canti bene, pelagli le
uova sode
1535 - Con rogito del notaio Gio Ponzoni Scipione, Giovanni e Galeazzo Luzzago si dividono le proprietà dello zio
Battista.
19GIOVEDÍ
S. Fausto Martire
“L’è ‘n pòer porsèl chèl chè sta ‘ndèl sò
bödèl”
È un povero maiale quello che sta nel suo
budello
1923 = Onoranze funebri a tre caduti
della Prima Guerra Mondiale: Angelo
Pizzamiglio, Domenico Gervasi e Fran-
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
cesco Girelli, le cui salme sono state trasportate al cimitero di Manerbio.
20VENERDÍ
S. Benigno - S.Ottavio
“Nó sè contràta èl pès, che ghè amò èn acqua”
Non si contratta il pesce che è ancora in
acqua
1797 - Entrano in funzione la nuove
autorità dipartimentali
22DOMENICA
S. Cecilia V.
Il Sole esce dal segno dello Scorpione per
entrare in quello del Sagittario
1483 - Gli altri paesi della Bassa si recano
a Manerbio per rendere omaggio ai provveditori veneti.
Solo Seniga si oppone
21SABATO
Presentaz. B.V. Maria
Se a noémber tà ghet mia aràt, tot l’an sarà
malandàt
Se a novembre non hai arato, ne soffrirà
la prossima annata
23LUNEDÍ
S. Clemente Papa
“A cassadùr vècc, s-ciòp dè ‘na petàca, ma
ca che ferma e no sè stràca”
A cacciatore vecchio e a fucile che vale
una patacca, cane di ferma e che non si
stanca.
1810 - Napoleone con decreto vieta a
chiunque di tenere scuole private di qualunque tipo.
“Rèsche dè pès e pène dè osèi, i manté l’om
sensa ghèi”
Lische di pesce e penne d’uccelli mantengono l’uomo poverello
1911 - Adunanza dei rappresentanti dei
comuni di Leno, di Manerbio, di Ghedi,
di Lonato per un’intesa sulle pratiche
da esprimersi per rendere consorziale la
strada Manerbio – Ghedi – Montichiari
– Lonato e per il progetto dell’ing. Finzi
di Castiglione circa una tranvia che da
Manerbio per Leno, Ghedi, Montichiari,
Lonato, si coniuga ad una linea Valeggio
– Villafranca, Isola della Scala.
Si stabilisce di invitare le amministrazioni di Manerbio, Ghedi, Montichiari,
Lonato a votare deliberazioni relative alla
formazione del Consorzio legale per poi
procedere alle ulteriori pratiche.
24MARTEDÍ
Cristo Re e S. Flora
PRIMO QUARTO DI LUNA
25MERCOLEDÍ
S. Caterina D’aless.
“A santa Caterina ghè ‘n regal o nef o
brina”
A santa Caterina, in regalo o neve o
brina
1906 - Alle elezioni amministrative in
città escono vincitori gli zanardelliani.
Nuovo sindaco è Gerolamo Orefici.
26GIOVEDÍ
S. Corrado Vescovo
“Èl luf èl tàca coi dèncc, èl tòr coi coéregn”
Il lupo attacca coi denti, il toro con le
corna
1940 - Manerbio - Inizia il doposcuola
per le classi superiori delle scuole elementari e si svolge nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato dalle ore 14 alle ore
16.30.
In contemporanea inizia la refezione scolastica a favore degli alunni bisognosi.
134 sono gli alunni ammessi.
Possono essere ammessi a pagamento
tutti coloro che abitando lontani dal centro desiderano usufruire della refezione.
Presiede la refezione la maestra Lina
Torri.
“Töt chèl che gha la cua, chi la ciapa l’è
sua”
Tutto ciò che ha la coda, chi lo prende
è suo.
1917 - Il vescovo Gaggia, il prefetto Bacchetti e il dott. Charles Moore, delegato
della Croce Rossa, visitano i profughi
friulani rifugiati a Manerbio.
27VENERDÍ
S. Massimo , S. Virgilio
“Èl sè salva piö gna ‘n dèl patilù del Vèscov”
Non si salva nemmeno nei pantaloni del
Vescovo
Pag. 7
presidente dello IACP di Manerbio.
28SABATO
S. Giacomo Franc.
“Faga saltà ‘1 fòs”
Fargli saltare il fosso.
1544 - Con atto del notaio Pietro Mercandoni, Agostino Gallo affitta per sette
anni una proprietà di 58 piò della moglie
Cecilia Tarelli posta a Manerbio.
29DOMENICA
S. Saturnino Martire
“I catìf, i macù e i ustinacc, i fa deentà siòr
i aocàcc”
I cattivi gli stolti e gli ostinati arricchiscono gli avvocati
1921 - Accordo fra i contadini e i conduttori dei fondi in virtù del quale si
stabilisce un imponibile di manodopera
di 15 uomini per ogni 100 piò in attesa
della stipula del nuovo patto colonico.
È questa l’ultima vittoria sindacale dei
contadini prima del dilagare della violenza squadrista.
30LUNEDÍ
S. Andrea Ap., S. Duccio
Festa a Faverzano e Cignano
“Èl ledàm l’è miga ‘n sant, ma ‘l fa miràcoi”
Il letame non è un santo, ma fa miracoli.
1483 - I provveditori veneti lasciano
Manerbio
1942 - Renato Gorno viene nominato
La freschezza è la nostra bandiera.
Pronta da gustare, tutta italiana.
Il benessere nasce dalla freschezza.
Pag. 8
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
A proposito di caccia
Pentiti, convertiti, ignoranti
Gli argomenti che tratterò, non sono certo
nuovi, ma i media ad alcune specificità recentemente apparse sulla stampa mi obbligano a continuare la guerra contro la male
informazione intenzionale e non solo.
In autunno è impossibile non parlare di
cambio stagionale, temperature, clima insomma il cosiddetto “meteo” nel suo complesso e perciò anche degli eventi che a livello vegetale e animale vi si associano, dato
il loro stretto connubio e interdipendenza.
Il giornale che leggo quotidianamente
(Corriere della Sera) mi fornisce sempre il
modo di censurare gli articolisti delle sue
rubriche ambientali, perché ovviamente schierati, propongono a suffragio del
proprio indirizzo di pensiero, valutazioni
inidonee, dispregiative e pure disinformate
allorché si parla si caccia.
Il 14-10-2009 nella rubrica Focus, pagina
15 dal citato quotidiano, si parla del “mondo delle doppiette” a cura di Mariolina Iossa e campeggia vistoso un titolo “un esercito
sempre più piccolo” e quindi già etichetta
il suo pensiero e lo rivela perché classifica
i cacciatori come “un’armata” sconfitta in
ritiro e gioisce definendoli “specie in via
d’estinzione” (quindi da proteggere?!), tesi
avvalorata da rilievo statistico dell’età media 70 anni.
Che finezza! Complimenti!
Mentre scrivo mi scorrono in tv immagini
dove si insegna a bambini come scalare
impervi quasi irraggiungibili promontori
a picco sul mare: così vengono irrimediabilmente, in modo quotidiano, disturbati
habitat ed eventuali cove di varia e rara
avifauna, che si riteneva al sicuro e protetta
dalla impervietà del luogo.
Scusate l’excursus.
Tornando all’articolo in questione devono
essere segnalati, oltre ad una incompleta, scarsa, e approssimativa descrizione
dell’organizzazione venatoria italiana due
macroscopici errori: in uno si cita l’articolo
842 del Codice Civile che autorizza i cacciatori (sono allegati anche motivi bellici ?!)
a passare e cacciare nei terreni privati senza
permesso e pagamento.
Falso: si ignorano totalmente la congerie di
regole e costi (riferiti importi errati) a cui
i cacciatori sono sottoposti per l’esercizio
della loro attività.
È necessario poi ricordare che la legge citata
non può essere invece invocata dai praticanti le attività cosiddette ecologicamente
compatibili; l’escursionismo di massa, il
trekking, ai raccolta di funghi e altri beni
naturali ecc. ecc.
Quando leggo di Green Race evento ecorunning al Parco delle Cave o di varie
“Stra….! o Marcelonghe….!” estive o invernali che coniugano corsa, tempo libero
e rispetto per l’ambiente (così si dichiara),
penso al povero parco e inorridisco perché
non trovo nulla di ecologico nella scia di
rifiuti che lasciano queste orde dell’ecofitness dopo il loro passaggio.
Si pensi alle cime e vette alpine dopo una
tappa del Giro d’Italia!
Il secondo errore macroscopico, dove risplende la non conoscenza assoluta, appare allorché, intervistando un’esperta del
WWF signora Sara Fioravanti, si afferma
che l’Italia è territorio di migrazione verso
nord e non ci si accorge che questo accade
in primavera a caccia chiusa; in autunno
al contrario avviene verso sud per lo svernamento e la popolazione ornitica, se non
disturbata a suo tempo nelle nidificazioni
da quelle attività ritenute lecite, è nella
massima espansione numerica.
Quindi quale preoccupazione.
Il 15-10-2009 lo stesso giornale nella parte
riservata a Milano-Lombardia a pag. 15 in
un articolo a cura di Luca Angelini parla
di un ex cacciatore colpito da folgorazione
sanpaolina sulla via di Zogno (Bg) in quanto pentito e/o convertito ha abbandonato
la caccia.
Premetto ora, prima del fatto, il pensiero
di tale James Burrel Lowel soleva dire: una
frase che suona intelligente afferma che solo
gli stupidi non cambiano mai opinione:
frase che suona intelligente per chi si crede
intelligente, ma che il più delle volte serve
solo a giustificare opportunismi e incoerenze.
L’opinione può essere sicuramente cambiata
(anche dai fatti a volte), ma il ripensamento
deve essere il più sincero possibile.
Non così mi appare il caso del sig. Maffeo
Schiavi di Clusone (il convertito o pentito),
proprietario di ben 3 roccoli di famiglia
in località Bossico ora trasformati in
stazione ornitologica (la Passata) dallo
stesso organizzata, diretta e gestita.
Questo ex cacciatore viene portato
ad esempio di pentimento e conversione, in realtà mantiene il privilegio
di cattura, condivisibile a volte con
qualche ospite, bonifica il male passato
con finalità scientifiche: sembra più
un’espiazione in cerca di indulgenza e di riciclo della propria persona,
restando comunque soggetto avifauna dipendente.
Spero comunque che, oltre all’inanellamento, apporti un contributo scientifico importante per l’interpretazione del
mistero-fenomeno migratorio, in quanto
numerose sono le stazioni di osservazione,
ma vaghi i risultati.
Vorrei concludere questo mio articolo con
alcune domande e precisazioni pertinenti,
anche indirettamente, gli argomenti trattati
per far riflettere su alcune anomalie di giudizio e atteggiamento dei medici.
All’apertura della stagione venatoria
2009/2010 c’è stato un evento mortale,
incidente sembra, non proprio venatorio:
questo è stato sufficiente perchè la stampa
si scatenasse, poi però il soverchiante numero di caduti dell’alpinismo ha spento le
polemiche.
Pochi sport inquinano con gli strumenti e i
mezzi in uso, come quello alpino compresi
i derivati turistici invernali e estivi.
Sparare sulla “specie in estinzione” è facile,
superficiale e modaiolo.
A questo punto vorrei sottoporre a cuori
così sensibili una domanda sulla crudeltà:
i pesci allamati ed estratti dall’acqua hanno
una respirazione branchiale e vengono portati a morte in tempo più o meno lungo,
obbligandoli ad una respirazione aerea (in
pratica per annegamento inverso) cioè sottrazione di ossigeno.
Eppure non c’è trasmissione televisiva a
carattere turistico-ambientalista-culinario
dove non ci sono “oh” di meraviglia per
sconfinati banchi di pesce fresco o delizie
con esso cucinate.
Se accadesse per l’avifauna non so immaginare il clamore di protesta e la levata di
scudi.
Anche nella mia provincia, fra le più incriminate, perché cucina lo spiedo, esiste
questo sentimento ostile e contrario, salvo
poi accaparrarsi e cercare inutili coperti
sottobanco o addirittura diventare sfaccia-
tamente piatto da ristorante come se ogni
giorno la mensa potesse essere rifornita di
materia prima.
Oso sperare che, come d’augurio, ci estingueremo, ma con noi svanirà anche un
immenso patrimonio culturale secolare, un
mondo inspiegabile a chi non lo può intellegere per principio o per altro e non mi sia
permessa una facile profezia: quando non
esisterà più il cacciatore, sarà venuto meno
quel mondo che si intende salvare con la
sua soppressione.
Infine ancora una considerazione che riguarda le polemiche sull’uguaglianza e/o
diversità dei cani di fronte alla legge: chiedo, solo statisticamente, di sapere quanti
sono i cani da caccia implicati in eventi
mortali o di danno alle persone?!.
Almeno qui, non si vada contro natura:
l’evidenza, nonostante certi sforzi, resta
tale.
Ogni specie animale ha delle sue diversità:
cani da caccia, da guardia, da difesa, avifauna di palude e di montagna e così va
l’evoluzione.
Concludo davvero questo mio scritto affermando che, lontano da ogni intento di
evangelizzazione, ho solo inteso sollevare
alcune palesi contraddizioni e perplessità
sul piano oggettivo tenendo, e custodendo
gelosamente nell’intimo mio e per quello
di chi esercitò quest’arte in un certo modo,
le incomunicabili e indescrivibili emozioni
vissute, compenetrate e connesse alla caccia
e solo da noi avvertibili e comprensibili:
questioni di percettibilità.
Un titolo famoso di un film mi pare fosse
“Addio alle armi…” e questo credo che lo
sia.
Gli addii sono sinonimo di fine, come per
ogni cosa.
Resterà la leggenda, il mito, la vicenda
particolarissima da tramandare e raccontare
ad un auditorio prima stupito, poi sicuramente affascinato, così come i nonni con le
favole … per i fanciulli …
Giovanbattista Bisetti
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
Pag. 9
Zibaldone novembrino
a cura di P. V. T.
I MORCC (i morti)
NOÈMBER MÉS DELE MALINCONIE
(novembre mese delle malinconie) come
bene dice il poeta, infatti il secondo giorno
del mese è dedicato al ricordo dei defunti
ed è l’occasione per ANDÀ SÖI MORCC
(andare sui morti) cioè recarsi a far visita
alle tombe di chi ci ha preceduto la DO
GHÈ I PÖ TANCC (dove sono i più numerosi). Un tempo questo giorno offriva
il pretesto per un incontro tra parenti che
trasferitisi lontano dal paese d’origine da
tempo non si vedevano.
Terminata la visita alle tombe, all’uscita dal
cimitero per risollevare un po’ gli animi
intristiti ci si fermava a comprare un cartoccio di BROSTOLÌCC (caldarroste) da
consumare al tepore di un caminetto acceso
e accompagnate da un buon VI NÖF (vino
nuovo) servito nelle classiche scodelline.
IV NOVEMBRE
Il IV novembre cade l’anniversario della fine
della Ia guerra mondiale che causò la morte
di milioni di persone tra civili e militari.
I nostri soldati che persero la vita in quel
conflitto sono ricordati dai vari monumenti
eretti in loro onore in tutta la nazione.
MONUMENTO AI CADUTI DI MANERBIO
Epigrafe originaria (1922)
Eternando nel bronzo
riconoscente
la gloria dei suoi figli
morti nell’onore della patria
Manerbio a sua gloria eterna.
Epigrafe attuale
Beatissimi voi
ch’offriste il petto
alle nemiche lance
per amor di costei
ch’al sol vi diede
STARE (dial. STÀ)
Dall’esperienza nasce questo consiglio
CHI STA BE NO SA MOŒE (chi sta
bene non si muove)cioè chi ha già raggiunto un certo livello di benessere e agiatezza si
fermi se non vuole rischiare di perdere ciò
che ha accumulato incorrendo in qualche
guaio causato dall’ingordigia.
Quando si cerca con ogni mezzo e insistendo oltre modo di far fare ad un’altra
persona ciò che ci aggrada è come dire STÀ
AL PÉL CHE QUACHDÙ (stare al pelo
di qualcuno) cioè stare col fiato sul collo di
qualcuno fino ad opprimerlo.
Se in famiglia c’è bisogno di assistere un
malato o peggio vegliare un defunto allora
si STÀ SŒ DE NOT (si sta su di notte).
Dovendo vendere qualcosa di solito si cerca
di ottenere il massimo rendiconto per cui
si STÀ ALT DE PRESE (stare alto con il
prezzo) mentre se si vuole acquistare qualcosa e si ha a disposizione una certa cifra si
augura che il costo non aumenti cioè CHE
’L STA GHE LÉ (che stia fermo lì).
STÀ SŒ LA SO (star sulle sue) si riferisce
sia a chi per alterigia non ama unirsi alla
gente comune sia a chi ha del risentimento
nei riguardi di qualcuno e cerca di tenerlo
distaccato.
EL SA COME ’L STÀ (lui sa come sta) è
colui che essendo lui stesso in colpa non si
azzarda ad esprimere giudizi o far la morale
ad altri.
SAN MARTINO
L’11 novembre San Martino: il santo campione di generosità visto che non esitò a
dividere, con un povero infreddolito, il suo
mantello ed ancor oggi, a volte, nei giorni
a cavallo della sua commemorazione, ci regala delle belle
giornate tanto
che è invalso nel
tempo l’uso di
definire estate
di San Martino
appunto quel
periodo di bel
tempo cosa assai rara nel mese
di novembre di
solito o prodigo di nebbia e pioggerelle che
rendono le giornate uggiose e fredde.
Nel giorno di San Martino, un tempo, nel
mondo agricolo scadevano i contratti di
lavoro tra i proprietari dei terreni e i contadini che li lavoravano.
Siccome i contadini come abitazione usavano i locali siti nei cascinali di proprietà
dei padroni dei terreni alla scadenza del
contratto a volte volontariamente o meno
dovevano abbandonare le abitazioni e trasferirsi in un’altra cascina portando con
loro le loro masserizie e da questa usanza
nasce il modo di dire FA SAN MARTÌ
(fare S. Martino) quando appunto si trasloca.
CEPPO (dial. SOCH)
Come per una pianta il SOCH (ceppo) è la
base dalla quale parte il corpo della medesima così il SOCH D’ŒNA FAMÌA (ceppo
di una famiglia) è il complesso degli avi che
diedero origine ad una famiglia e siccome
i discendenti spesso hanno nei loro geni
qualche fattore ereditario ecco il detto CHI
NAS DE LEGN SENT DE SOCH (chi
nasce di legno sente di ceppo) che vuol
dimostrare appunto che chi fa parte di
una certa progenie mostra alcuni tratti sia
somatici che caratteriali degli antenati.
Quando qualcuno si comporta male spesso
si fa risalire l’origine del suo cattivo comportamento al fatto di appartenere ad un
certo tipo di famiglia per cui ESER DE
CATÌF SOCH (nascere da un cattivo ceppo) non può che portare a far del male.
Una persona sciocca o stolta viene definita
come SOCH DE BRUZÀ (ceppo da ardere) come la legna di scarsa qualità che
viene destinata ad essere bruciata mentre
un simbolo di forza e resistenza è il SOCH
D’ENCHŒSEN (ceppo dell’incudine)
che è qual pezzo di tronco su cui poggia
l’incudine di un fabbro e deve sopportare
i pesanti colpi dati appunto dal fabbro
durante il suo lavoro.
CHI GA DEI SOCH PŒL FA DELE
STELE (chi ha dei ceppi può far delle
schegge) cioè chi possiede molti beni ne
può sprecare una piccola parte senza pensarci troppo e continuare a fare sonni tranquilli vale a dire DORMÌ COME ŒN
SOCH (dormire della grossa).
EL PORSÈL (il maiale)
A novembre come dimenticare il “rito” della macellazione del PORSÈL (maiale) che
una volta avveniva sia sulle aie delle cascine
che nei cortili delle case site in agglomerati
urbani.
Questa operazione era
affidata al MASADÛR
(norcino) il quale usando uno SCANÌ che altro non era che un lungo coltello affilatissimo
e appuntito con il quale
colpiva al cuore il maiale
a volte precedentemente tramortito a colpi di
mazza (MASA) (da cui
il termine MASADÛR
cioè chi usa la MASA).
Quindi si procedeva
all’eliminazione delle setole aiutandosi con l’acqua bollente prelevata dal
PARÖL (paiolo) seguita
all’operazione di sventramento per recuperare le
interiora cioè i BODÈI.
Con la carne e il grasso macinati e insaporiti
con sale e varie spezie ed
aromi si otteneva il PESTÜM con cui riempire
i bodèi per farne gustosi
insaccati: salami, cotechini, salsicce, ecc.
Naturalmente prima di
essere usati dal norcino i bodèi venivano
accuratamente lavati e preparati alla bisogna e questo compito era affidati alle
FOMNE E S-CIÀTE (donne e ragazze)
della famiglia e del vicinato.
Pag. 10
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
All’ascolto dei cittadini
Lavori in corso, già terminati o progetti in
linea con le esigenze del territorio. Se ne
parla col sindaco di Gottolengo signora
Giuliana Pezzi partendo dal “punto acqua”
realizzato nel giardino alle spalle del municipio, in collaborazione con la Provincia e
l’Ato “un intervento anche sotto il profilo
della tutela ecologica del territorio ed un risparmio per la famiglie con l’acqua erogata
liscia o gassata senza dover acquistare sul
mercato bottiglie quasi sempre di plastica
che spesso vengono disseminate nell’ ambiente” commenta la sinora Pezzi.
Per la viabilità? Razionale la rotatoria alla
confluenza delle vie: Circonvallazione Sera,
Grammatica, Brescia in fase di realizzazione mentre è completato il terzo stralcio
che ha messo in sicurezza la strada per il
tratto di competenza del comune verso la
località Solaro.
In tema di servizi locali da segnalare il progetto della nuova pesa pubblica, l’ascensore nel plesso scolastico per il quale è
stato ottenuto il contributo dalla Regione
attingendo ai fondi Frisl. Sono in fase di
completamento la nuova biblioteca civica
e la sala polivalente strutture realizzate
col contributo della Provincia mentre per
l’arredamento è stata inoltrata richiesta di
sostegno ai fondi regionali. Altro progetto
riguarda la nuova sede della Polizia Locale
per la quale è stato richiesto il contributo
dal fondo per la sicurezza urbana al Ministero degli Interni. Intanto sempre nel
capitolo sicurezza dei
cittadini, il Comune ha
organizzato un “Corso
di difesa femminile” nella palestra della scuola
Media. L’iniziativa è finalizzata alla prevenzione per le violenze contro
le donne ed è articolata
in cinque lezioni, dalle
20,30 alle 22, nei mercoledì delle date del 18
e 25 novembre e 2, 9 e
16 dicembre; le adesioni
vanno fatte alla Polizia
Locale di Gottolengo
(tel.0309518731).
Infine le abitazioni per
La stagione allo Zanardelli
Anche Gottolengo ha la sua stagione di
spettacoli. Il primo appuntamento è per
sabato 7 novembre alle ore 21 al teatro
Zanardelli con “Clown in libertà”, di e con
Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini,
Alessandro Mori; allestimento di “Teatro
Necessario”. In scena un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per
tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che
paiono colti da un’eccitazione infantile
all’idea di avere un pubblico a loro completa disposizione. La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo
narrativo; accompagna, scandisce e ritma
ogni segmento ed ogni azione. L’intero
spettacolo risulta così come un grande,
unico e continuo viaggio musicale che
non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno
durante le acrobazie più impensabili.
Altro appuntamento con il teatro sabato 28
novembre alle ore con la “Dionisi compagnia teatrale” che mette in scena “Patate”,
offerta variegata con performance passando dal physical theatre. Per una compagnia teatrale partecipare ad un evento così
complesso e ben organizzato è un’esperienza altamente formativa e in buona dose
“sprovincializzante”, in un rapporto con il
pubblico schietto, diretto e frontale.
Un terzo spettacolo in dicembre, sabato
12 con “Meglio tarde che mai” della compagnia musicale “Terzo suono”. Musica e
comicità con la regia di Rita Peluso.
l’edilizia popolare: sono sette alloggi di
diverse metrature per giovani coppie ed
anziani in via XXIV Maggio in corso di
completamento per i quali ha stanziato un
contributo la Regione Lombardia, finanziamento ottenuto grazie all’interessamento
dell’assessore Mario Scotti. “Gli dobbiamo
un grazie riconoscente per come ci affianca nel nostro impegno di amministratori
locali seguendo con particolare attenzione
le pratiche che inoltriamo alla sede del
Pirellone milanese” commenta la signora
sindaco che ha sempre la porta aperta ai
cittadini per ricevere le istanze e risolvere i
problemi che vengono segnalati nel limite
delle competenze e delle disponibilità economiche che anche per Gottolengo sono
limitate come in ogni altro comune italiano che ha attenzione all’impiego razionale
delle risorse del pubblico bilancio.
Scuola di teatro
Una scuola dell’attore a Gottolengo. Il
programma rientra tra le attività realizzate in collaborazione col Comune che ha
messo a disposizione la struttura del teatro
Zanardelli e la sala prove di via Zaccarini.
Il corso, già avviato, è finalizzato ad uno
spettacolo finale fissato nel giugno 2010.
Le lezioni vertono sulla introduzione alla
recitazione. Danilo Furnari relaziona sugli
elementi base e improvvisazione; dizione e
recitazione, illuminazione teatrale e messa
in scena con Silvia Pipa insegnante di respirazione ed espressività corporea. Raffaello Malesci istruisce sull’analisi del testo
mentre Alberto Cella si occupa di training
specifico per la messa in scena. Il corso è
programmato da ottobre a maggio. Le lezioni dalle 20,30 alle 22,30 del martedì.
Pianura
Gottolengo
La
Novembre 2009
Pag. 11
Alfianello, in ricordo della prima vittima da radiazioni
Mercoledì 18 giugno 1975, firmatari gli
on. Savoldi e Balzamo, è stata presentata
in parlamento la seguente interrogazione a
risposta orale.
“I sottoscritti chiedono di interrogare il
Ministro della sanità, in relazione alla morte
di un operaio dipendente del laboratorio
STIMOS di Pontevico (Brescia), morte sopravvenuta per radiazione di “cobalto 60”,
per conoscere:
a) a quale procedura sia sottoposto il rilascio
della licenza di esercizio del laboratorio
in argomento e di altri eventuali similari
e quale controllo venga esercitato sul toro
funzionamento al fine di garantire l’incolumità del personale addetto;
b) di conseguenza come si è potuta verificare
la tragedia di cui trattasi ; quali responsabilità dirette ed indirette l’abbiano resa possibile e quali azioni il Ministro interessato abbia
intrapreso al fine di chiarire quanto sopra;
c) quali garanzie siano state raggiunte sulla
innocuità delle sementi sottoposte all’irraggiamento del “cobalto 60” ed attraverso
quali organi. Quell’operaio si chiamava
Vincenzo Mattarozzi. Morì tra atroci sofferenze al Curie di Parigi specializzato nella
cura di persone colpite da radiazioni radioattive. Il cobalto 60, a quell’epoca era
utilizzato per irrorare le sementi per sottrarle
ai parassiti che ne impedivano la crescita
dopo la semina. Purtroppo Mattarozzi fu
irradiato, diventò rosso paonazzo. Lo ricoverarono all’ospedale di Pontevico ed i
medici ritennero trattarsi di influenza, salvo
ricredersi tre giorni dopo. Per questo fu
inviato ad una struttura ospedaliera italiana
che diagnosticò il suo grave stato di salute e
lo ricoverarono al Curie di Parigi.
Tornò nella bara. L’evento suscitò clamore.
Il Cnr inviò suoi esperti per controlli. Il caso
è stato definito il primo decesso in Italia
per radiazioni atomiche. Se ne occuparono
quotidiani e stampa scientifica. La salma di
Vincenzo Mattarozzi è sepolta nella tomba
di famiglia nel cimitero di Alfianello, accanto ai genitori morti recentemente. Rimane a
ricordarlo una scritta sulla lapide. (f.pio.)
Cigole, le minoranze chiedono trasparenza
Sono pochi mesi dalle elezioni che hanno
assegnato la vittoria all’attuale amministrazione comunale e già la giunta del sindaco,
signora Patrizia Cherubini, s’è trovata a
mettere mano al bilancio preventivo 2009
per far fronte alle spese da sostenere nonostante una riduzione delle entrate.
In due consigli comunali convocati dopo
l’insediamento della nuova giunta la maggioranza ha deciso di utilizzare € 75.000,00
per finanziare il 50% della sistemazione
stradale di via Molino; inizialmente i fondi
per far fronte a questa spesa dovevano derivare dalle entrate previste come proventi
dei permessi di costruire che però non ci
sono stati. L’opera in questione è sempre
stata vista in modo scettico dalla minoranza ritenendola poco utile alla comunità.
Altri € 12.000,00 sono stati utilizzati per
provvedere al perfezionamento della pratica
del passaggio di proprietà dell´immobile
Ex Cometa, spesa non inclusa nel mutuo
acceso dal Comune di Cigole al momento
dell´acquisto. Infine altri € 8.000,00 sono
stati destinati in parte a finanziare un primo
studio sulle possibilità di recupero dell´area
Ex Cometa e una parte a coprire le spese di
manutenzione del patrimonio.
Tutti questi rimaneggiamenti al bilancio
hanno portato a ridurre quello che era
Pontevico, alla scoperta
degli antichi mestieri
All’interno del progetto storico-educativo,
fortemente voluto dall’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Guarneri, si
svolgerà dal 25 al 29 Novembre, la festa di
S. Caterina, patrona dei mugnai.
In tale occasione le scolaresche si recheranno presso il “Molino Rezzato” dove assisteranno alla scartocciatura (scarfőiadő) della
pannocchia, alla sgranatura e alla macinatura del mais e alla conseguente cottura
della farina su fuochi a legna.
A tutti gli studenti sarà poi consegnato
un piccolo sacchetto di farina a ricordo
dell’evento.
“Sarà una festa
di profumi e
sapori per ricordare e far conoscere ai bambini
e ragazzi la vita
dei nostri avi”
“E’ un’iniziativa - aggiunge l’assessore - che
valorizza le nostre tradizioni e il territorio
della bassa bresciana”.
Sopra nella foto, l’assessore Francesco
Guarneri.
l’avanzo di amministrazione del 2008 che
ammontava a circa € 161.000 e che ora,
tolte tutte le spese approvate è ridotto a soli
€ 66.000.
I consiglieri della minoranza si sono astenuti al momento della votazione che ha
visto compatti alzare la mano per l’approvazione quelli della maggioranza forse informati delle motivazioni sulle proposte.
Informazioni mai fornite ai consiglieri della minoranza nonostante le promesse di
collaborazione del sindaco nel momento
dell´insediamento. Il consigliere Vincenzo
Filippini l´ha infatti fatto notare rammaricandosi del fatto che le promesse rimanga-
no nelle dichiarazione e non siano quindi
mantenute. Per parte loro i consiglieri di
minoranza hanno chiesto d’essere adeguatamente informati delle iniziative della giunta
per poter dare anch’essi il loro contributo
soprattutto per quanto riguarda decisioni
in merito alle spese da affrontare ed agli
interventi da adottare. Questo non solo per
quanto riguarda l’area dell’Ex Cometa, ma
per tutto quanto è attinente all´andamento
dell´amministrazione comunale che deve
provvedere e rendere conto del suo operato
all´intera comunità. Cioè trasparenza se si
vuole davvero ottenere collaborazione.
G.Alabastro
Pag. 12
Pianura
Bassano
La
Novembre 2009
I primi cinque mesi
dell’Amministrazione
Edilizia pubblica:
novità nella continuità
I primi cinque mesi di lavoro della rinnovata Amministrazione bassanese sono
trascorsi,per scelta, senza stravolgere la quotidianità della vita in paese.
Ciò nonostante, diversi problemi sono stati
affrontati e situazioni, anche di una certa
urgenza e gravità latenti da tempo, sono state risolte. Alcune di esse ne sono ad esempio
la vicenda riguardante l’ampliamento della
scuola materna che ora riparte nella costruzione, la messa in sicurezza degli impianti
d’illuminazione dei “parchetti verdi” dove
risultava assente la “messa a terra” con grave
rischio per le persone compreso la verifica
biennale periodica degli impianti elettrici
delle strutture comunali, scuole comprese
ovviamente.
La frenetica attività organizzativa nel susseguirsi delle manifestazioni del patrono e
della “terza” con la contestuale riscoperta
delle tradizioni culturali ha certamente impegnato risorse importanti, ma questo non
ha distolto l’attenzione sui lavori messi in
agenda da portare avanti.
Altri aspetti dell’azione amministrativa,
infatti, cominciano a dare i primi risultati:
nel settore dello sport è stata rinnovata,
con sostanziali modifiche, la convenzione
che dà in gestione gli impianti comunali
al Gruppo Sportivo Bassano; la precedente
convenzione era datata 1999. Stessa cosa si
può dire per il regolamento di utilizzo degli
stessi impianti che è già stato oggetto di
valutazione in commissione consiliare allo
sport e tempo libero.
Sono in corso verifiche tecniche riguardanti
lo stato degli impianti sportivi, soprattutto
sotto il profilo della sicurezza, mentre sono
stati avviati contestualmente alcuni primi
interventi di manutenzione.
Risale a poche settimane fa la decisione dell’Amministrazione Comunale di
Bassano Bresciano di prorogare fino al
31.12.2010 la convenzione per la gestione
degli appartamenti pubblici con l’ALER,
alloggi ubicati nella ex cascina denominata
“Corte Luzzago” ed altri esistenti in via
Mazzini e via Galanti.
Nonostante si tratti di una proroga di
convenzione, già in essere da alcuni anni,
alcuni aspetti del rapporto tra le due istituzioni pubbliche tenderanno a cambiare nei
prossimi mesi.
Durante un proficuo incontro, svoltosi presso gli uffici ALER di Brescia, tra
l’assessore al Bilancio e Patrimonio Comunale, Sbaraini Michele, il consigliere
Sacco Giulietta e la dirigenza dell’Azienda
Lombarda per l’Edilizia Residenziale, sono
state ridefinite le rispettive competenze sia
per quanto riguarda gli aspetti legati alla
manutenzione del patrimonio immobiliare sia per quello che concerne i controlli
amministrativi.
Quindi se da un lato è stata ribadita, da
Anche la viabilità urbana è stata oggetto
di attenzione, attraverso lo studio di una
sistemazione generale delle strade e marciapiedi oltre al rifacimento della segnaletica
stradale. Un primo stralcio dei lavori è stato
eseguito in ottobre mentre ulteriori interventi proseguiranno nel mese di novembre,
comprendendovi anche la sistemazione del
cavalcavia autostradale. Sono stati altresì avviati contatti con la Provincia per lo studio
di una rotatoria sulla tangenziale ex 45 bis.
La collaborazione con le forze dell’ordine,
attraverso la preziosa assistenza della stazione Carabinieri di Verolanuova e della
Polizia Locale è costante ed è apprezzabile
quanto sia importante l’aiuto di tutta la
popolazione nella segnalazione di situazioni sospette. E’ inoltre in fase di studio
il progetto per la graduale installazione di
un impianto di videosorveglianza urbana.
Anche la convenzione con la stessa Polizia
Locale è oggetto di riesame con lo scopo
di trarne maggiori servizi a vantaggio del
nostro Comune.
L’assessore alla sicurezza Zilioli Gianfranco
sta coordinando, in collaborazione con
gli uffici competenti ed anche tramite la
Prefettura, accertamenti a vari livelli per
garantire maggiore sicurezza attraverso un
azione preventiva delle forze dell’ordine.
Ricordiamo che in seguito alla nuova legge
sul “pacchetto sicurezza” è reato affittare
locali o dare alloggio a cittadini stranieri
senza regolare permesso di soggiorno e invitiamo a compiere verifiche in tal senso, tra
le sanzioni previste vi è la confisca dell’immobile e la reclusione fino a tre anni. Altre
iniziative importanti sono in programma
per dicembre, ma di questo ne parleremo
sul prossimo numero.
parte dell’ALER, la volontà di prestare
ancora maggiore attenzione a tutto quanto
attiene alla manutenzione, assicurando
una maggiore tempestività e incisività negli interventi sia ordinari che straordinari
sugli edifici, dall’altro l’assessore Sbaraini
ha espresso la ferma intenzione dell’Amministrazione Comunale di procedere, con
la determinante collaborazione dell’Ufficio
Tecnico, dell’Ufficio Anagrafe e della Polizia Locale, in modo sistematico e periodico ad eseguire controlli riguardanti sia le
residenze dichiarate, sia l’osservanza delle
norme regolamentari che tutti gli inquilini
sono chiamati ad osservare. E’ di recente
attuazione l’esecuzione di uno sfratto per
morosità e di un ulteriore decreto di decadimento dal diritto di assegnazione alloggio deliberato dalla Giunta Comunale.
E’ emersa quindi, in conclusione, la necessità di creare da subito una maggiore sinergia tra i due Enti, la qual cosa non potrà
che portare benefici agli stessi occupanti
degli immobili comunali ed alla comunità
più in generale.
Nell’immagine sopra, uno degli eventi organizzati per la Terza di Ottobre con una concorrente
impegnata nell’estemporanea di pittura, mentre accanto è possibile vedere i lavori di asfaltatura
eseguiti per la festività.
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
URBANISTICA
TERRITORIO
BIOEDILIZIA
Corso di pianoforte al via
Prosegue la promozione delle attività culturali nella comunità bassanese, dopo l’avvio
del corso di violino a cui si è aggiunto il corso di pittura per adulti, di 60 ore serali, organizzato presso la sede municipale dall’Accademia dell’Arte e della Musica “Lino
Fassoli” attraverso la docenza di Ornella
Tedoldi (per informazioni 3333834098)
ora partirà anche il corso di pianoforte.
La proposta, accolta favorevolmente da
Giovanni Francesconi assessore alla Cultura, è giunta all’Amministrazione Comunale
dalla Scuola di Musica San Michele che ha
come referente il maestro Dario Mombelli,
diplomato al conservatorio di Mantova ed
attualmente insegnante di musica e pianoforte.
Le lezioni individuali, per giovani ed adulti,
si terranno negli ambienti messi a disposizione dal Comune e riguarderanno pianoforte classico e moderno.
Per informazioni telefonare al 3470334459
oppure rivolgersi presso l’Ufficio Segreteria
del Comune (tel.0309935112).
RENDER FOTOREALISTICI
CONSULENZA SPECIALIZZATA
SICUREZZA CANTIERI
PERIZIE DI STIMA
V
Viiaa
C
Caatteerriinnaa
ddeellll’’O
moo nn.. 4499
Ollm
T
Teelleeffo
on
no
o 003300 66882222225577
--
2255002211 B
Meellllaa ––bbss
Baaggnnoolloo M
–– 003300 662200885577
T
Teelleeffaaxx 003300 66882244338888
h
httttp
p::////w
ww
ww
w..tteekkn
no
op
prro
ojjeecctt..iitt -- ee--m
maaiill:: tteekkn
no
op
prro
ojjeecctt@
@tteekkn
no
op
prro
ojjeecctt..iitt
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
Pag. 13
Manerbio capofila del distretto commerciale della Bassa
I comuni di Bassano, Verolanuova e Manerbio ottengono un risultato storico
In data 19.10.2009 l’Assessore al Commercio della Regione Lombardia, ha informato
il Sindaco dr. Cesare Meletti che la richiesta
di finanziamento del progetto “Distretto
del Commercio della Bassa Bresciana” ha
superato con successo la valutazione istruttoria ed è stata tra le prime ammesse al
contributo.
Trattasi di un progetto di cui Manerbio è il
capofila e a cui aderiscono i Comuni di Bassano Bresciano, Verolanuova e le principali
associazioni del settore commerciale per la
rivitalizzazione commerciale e culturale del
Centro Storico e per la programmazione e
comunicazione di particolari eventi legati
alle tradizioni della “Bassa”. Manerbio,in
qualità di comune capofila, avrà il compito
di provvedere alla realizzazione del Programma di Intervento e di coordinare tutto
il lavoro nei tempi e nei modi previsti dal
bando stesso. Obiettivo principale del progetto è quello di incrementare la competitività e l’innovazione degli operatori commerciali all’interno dell’area territoriale del
Distretto, offrendo occasioni di scambio,
intrattenimento, turismo e shopping finalizzati a far conoscere meglio il Distretto sia
ai residenti che ai visitatori. Naturalmente,
per la promozione del territorio, si lavorerà
in sinergia con gli altri Comuni, organiz-
zando un calendario di eventi concordato
con i commercianti a scadenze periodiche
per animare e promuovere le nostre città, si
prevederà una riqualificazione delle vie e si
metterà a disposizione degli operatori del
settore commercio nuovi spazi espositivi
al fine di permettere loro un restyling moderno per le loro attività. Il progetto tiene
conto anche di tutto ciò che riguarda il
problema della sicurezza infatti si è valutato
anche un servizio di “assistenti alla sicurezza” presso tutte le vie, le piazze e le aree
verdi presenti nel Distretto. Attualmente il
Sindaco Meletti sta lavorando per riportare
a Manerbio una sosta della rievocazione
della corsa automobilistica “Mille Miglia”.
Ed è proprio grazie a questa collaborazione
tra i vari Enti e tra il Comune di Manerbio
e le varie Associazioni , in questo caso dei
commercianti, che l’Amministrazione comunale ha tenuto lo scorso 13 Ottobre una
riunione, con quasi un centinaio di commercianti, per affrontare, congiuntamente,
alcune problematiche e possibili soluzioni
relative alla categoria, una riunione in cui
il Sindaco ci teneva particolarmente a comunicare ai commercianti in via ufficiosa
che la Regione Lombardia aveva assegnato
al Comune di Manerbio, un contributo a
fondo perduto circa € 100.000,00 per il
Bando di cui sopra, per un valore complessivo del progetto di circa 350.000,00 a cui
hanno partecipato anche i commercianti di
Manerbio.
Questo risultato, sostiene il Sindaco Meletti, non fa altro che rafforzare il metodo che
sin dall’inizio del suo mandato ha adottato,
cioè quello di cercare continuamente il
confronto con le parti interessate.
Infatti nella riunione del 13 Ottobre si è
parlato in particolare di nuova viabilità,
progressiva eliminazione dei parchimetri,
nuovi parcheggi , eventi vari e sicurezza.
Tutto ciò anche a seguito dell’enorme successo delle manifestazioni organizzate dal
Comune di Manerbio in collaborazione
con varie associazioni, durante il fine settimana della “Seconda di Ottobre”, che ha
permesso a tutti i commercianti di vedere,
finalmente, le vie principali della cittadina
tutte in festa ed affollate e grazie alla mostra
dedicata a “Maria nell’arte della raffigurazione miniata”.
Durante la riunione sono stati dibattuti
alcuni progetti che riguardano soprattutto
la creazione di nuove aree di sosta, anche a
seguito di specifiche segnalazioni di alcuni
commercianti che lamentavano la mancanza di posteggi sulle vie e le piazze principali.
Pertanto si è deciso di rivedere la posizione
degli stalli di sosta al fine di recuperare più
posti per il parcheggio.
Alcuni commercianti, su invito dell’Amministrazione, si sono offerti di occuparsi delle
piante e delle fioriere di fronte ai propri
negozi.
Si recupereranno posti per il parcheggio
dei cittadini dove oggi ci sono spazi riservati alle auto del Comune. In ogni caso,
la novità più importante sarà “parcheggi
finalmente liberi”, infatti progressivamente
spariranno i parchimetri e la sosta sarà regolamentata con il solo disco orario per un
tempo diverso a secondo delle zone.
Nella foto, il sindaco Meletti
Abolizione dei parcometri
L’argomento è emerso nell’affollata assemblea dei commercianti di Manerbio che
hanno risposto all’invito dell’amministrazione comunale per discutere di viabilità
e sicurezza. Per una razionale sistemazione
della viabilità sono stati illustrati progetti
sulle vie XX Settembre, Magenta, piazze
Italia e Cesare Battisti. In particolare in
quest’ultimo spazio sul quale s’affaccia il
Municipio, è proposto il parcheggio libero
con disco orario eliminando quindi le aree
delimitate in azzurro. Altra novità riguarda i parcometri che saranno eliminati in
quanto irrazionali e gli introiti non coprono le spese. Sarà prescritto il disco orario a
tempo differenziato a seconda delle zone
per evitare che ci siano veicoli in sosta
permanente.
“Sono proposte che recepiamo e sulle quali
concordiamo e sollecitiamo” è il commento del presidente dei commercianti Roberto Bonizzoli che sulla questione sicurezza
lamenta il fatto che gli esercizi pubblici
gestiti da stranieri non rispettano gli orari.
“Ho dovuto precisare che la Regione fissa
gli orari sulla base di norme che distribuiscono l’apertura su un orario complessivo
di tredici ore nell’arco della giornata. Per-
ciò un negozio può essere ancora aperto
alle dieci della sera. Da noi la consuetudine
è diversa poiché per antica consuetudine
i nostri commercianti aprono al mattino,
fanno una pausa a mezzogiorno, riaprono
per tre-quattro ore nel pomeriggio. Gli
stranieri hanno invece altre abitudini. I nostri agenti comunque controllano che tutti
stiano alle regole” ha spiegato il vice sindaco Ferruccio Casaro nel commentare positivamente l’assemblea alla quale in tempi
brevi saranno sottoposti progetti definitivi
per consentire la massima adesione.
Aperto tutti i giorni a pranzo
e le sere di Venerdì, Sabato e Domenica
Gli immigrati sono il 12%
A Manerbio, al 30 settembre scorso, l’anagrafe registrava 1.794 immigrati su un
totale di popolazione residente calcolata in
13 mila 200 abitanti circa. In percentuale
un 12 per cento non dissimile da quella
dei paesi vicini. Ma non è l’immigrato in
generale a creare problemi.
Esistono situazioni di alta concentrazione
come in via Solferino, e nelle vie Maglio,
Boccaccio e Verdi. Il problema sicurezza
non è, però, in questi termini. La questione
sta nell’isolamento che s’impongono gli
stessi immigrati coi quali il dialogo, salvo
poche eccezioni, non riesce a svilupparsi.
La nostra cucina è aperta
Pranzo dalle 12.00 alle 14.30
Cena dalle 19,30 alle 22,30
Banchetti per per feste della classe,
Comunioni, Cresime e Cerimonie.
Per prenotazioni 030/9380619
Trattoria Borgo Vecchio V.le Stazione, 7 - Manerbio - Brescia
Pag. 14
Pianura
Territorio
La
Novembre 2009
Far West
Al volo
NOTTE DI DELIRIO
Il “rave party” è un argomento che va di
moda, ma l’equazione musica+droga=rave
party è del tutto scorretta. Si tratta di manifestazioni dalla durata di una notte o
anche di alcuni giorni e sono caratterizzate
da piu sound system, con diffusori sonori
installati su camion. Il termine proviene
dalla parola inglese rave che letteralmente
significa “delirio”.
E così che una ragazza di appena 17 anni
mentre partecipava al “Conflict”, durato
dalle 17 di sabato alle 5 di domenica mattina alla discoteca Florida di Ghedi è svenuta
crollano sulla pista come un sacco vuoto,
priva di conoscenza, estenuata dai ritmi
tambureggianti e ossessivi della musica disco, ma forse anche con in corpo quantità
eccessive di una pericolosa miscela di droga
e alcol. La sua avventura è finita all’ospedale di Manerbio. Era arrivata con amici da
Viganò (Lecco) nel locale bresciano, dove
si erano dati appuntamento circa 2 mila
ragazzi provenienti da tutto il Nord Italia.
Per sua fortuna le sue condizioni sono
presto migliorate.
Nella stessa circostanza due giovani di
19 anni sono incappati nei controlli dei
carabinieri di Verolanuova, che li hanno
sorpresi in momenti diversi a vendere droga ai frequentatori del Florida. In manette
sono finiti una studentessa di Cassano
d’Adda, trovata con francobolli imbevuti
di Lsd e due dosi di cocaina, e un ragazzo
di Darfo Boario Terme che aveva con sè
hashish, marijuana e Lsd, la dietillammide
dell’acido lisergico.
L’ATTENTATO
Mohammed Game e i suoi due complici
sono terroristi “fai da te” senza alcun collegamento con organizzazioni radicali. Il
libico Mohammed ha lanciato una bomba
contro la caserma dei carabinieri di Milano Santa Barbara. Egli si trova in Italia da
dieci anni (e se passasse la proposta di Fini,
diventerebbe già cittadino italiano).
Ha la tessera dei servizi della Regione Lombardia, non sembrava un fanatico arrivato
pochi giorni fa dall’Afghanistan ed era in
qualche modo integrato nella società milanese. E’ quanto spiegano gli inquirenti che
indagando hanno scoperto collegamenti
con “organizzazioni jihadiste strutturate”.
Il “kamikaze” Game stava pensando da
tempo al piano per farsi saltare davanti alla
caserma, per fare male a più persone possibile. Nell’attentato è stato usato nitrato
d’ammonio, prodotto molto comune in
agricoltura. I tre ne hanno acquistati 120
chili. Il libico si trova ricoverato al Fatebenefratelli di Milano. Ironia della sorte
sono gli italiani, che intendeva sterminare,
a curarlo da una probabile cecità ed a catalogarlo tra i disabili cui va assegnata una
pensione. Che lo stato potrebbe riconoscergli come un …infortunio sul lavoro. E
poi si discute di integrazione.
CONTROLLI SUL TERRITORIO
Nove gli stranieri extracomunitari arrestati
per non aver dato seguito agli ordini di
espulsione notificati loro nei mesi scorsi
da diverse Questure; tornato in carcere un
29enne magrebino che una pattuglia di
carabinieri ha trovato all’esterno della sua
abitazione, dove era agli arresti domiciliari
per detenzione di droga al fine spaccio;
catturato un 29enne campano che deve
scontare 6 anni e 4 mesi di reclusione per
rapina e furto; manette per un 39enne
nordafricano trovato in possesso di hascisc
da spacciare.
E’ il bilancio di un’operazione dei carabinieri per il controllo del territorio. Obiettivo: far percepire maggiore sicurezza.
CONTRIBUTI
Il governo nazionale ha sostenuto 450
testate di giornali, tra cui anche “L’Unità”
con 6,3 milioni di euro, “Il Manifesto”
con 4,3 milioni, “Avvenire” con 6 milioni,
“Europa” con 3,5 milioni, “Il Riformista”
con 2,5 milioni, “Il Foglio” con 3,5 milioni, “Libero” con 7 milioni. Ha erogato
21 milioni per contributi alle emittenti
radiofoniche oltre a rimborsi delle tariffe
postali agevolate. In totale una spesa di 273
milioni di euro. Intanto è stata organizzata
la giornata della libertà di informazione,
che nessuno controlla se non i soliti…
soloni, dittatori del video e del loro punto
di vista.
PROSPETTIVE INCERTE
Si guarda con apprensione al 2010 alla
Brandt Italia di Verolanuova (ex Ocean).
L’azienda ha dichiarato 250 esuberi su
circa 500 addetti. Fino alla fine del 2009,
comunque, la situazione sarà gestita con il
ricorso alla cassa in deroga.
A Verolanuova l’ufficio
di Confartigianato a
supporto delle imprese
Dario Bertolini a sinistra ed Enrica Gagliazzi a destra
Confartigianato potenzia i propri uffici
mandamentali per assistere al meglio gli
artigiani sul loro territorio. Per battere la
crisi le aziende hanno bisogno di informazioni e collaborazione, in tempi rapidi e
possibilmente nei pressi della proprio laboratorio. Una strategia che l’Organizzazione
presieduta oggi da Eugenio Massetti, aveva
già avviato negli anni ’70 e che ora sta potenziando. Personale cordiale e preparato,
notizie e supporto concreto, conoscenza ed
operatività sul territorio.
Una politica di avvicinamento al territorio,
che nel corso degli anni si è rivelata vincente, tanto che oggi gli uffici territoriali
in provincia di Brescia sono 16. La filiale
di Verolanuova, diretta da Dario Bertolini,
con la collaborazione di Enrica Gagliazzi e
Roberta Alloisio, ha costantemente incrementato servizi ed iniziative verso l’artigianato. Questo grazie anche alle attività di
promozione ed informazione organizzate
dalla presidente del mandamento verolese, Denise Gandini. I servizi offerti sono
diversi, dalla contabilità alle paghe, dalla
sicurezza all’informazione finanziaria ed
agevolativi. Grazie anche alla collaborazione con la sede di Brescia.
Oggi la situazione economica è cambiata.
Le iniziative messe in campo dalle istituzioni e dalle organizzazioni, per aiutare le
imprese a battere la crisi ci sono e vanno
sfruttate. Le caratteristiche di questi strumenti sono, però, varie e complesse. Non
si tratta più di azioni generalizzate, ma
spesso offrono la possibilità di modellare
le misure stesse in relazione alle esigenze
della singola azienda. “Gli artigiani devono abituarsi ad avvicinarsi di più ai nostri
uffici, informarsi, chiedere delucidazioni.
Lavorare è importante, ma altrettanto lo è
sfruttare le opportunità che oggi le amministrazioni stanno offrendo loro”, spiega
Eugenio Massetti.
Le azioni di sostegno sono diverse, come il
“Piano Casa” della Regione Lombardia, ad
esempio, o le opportunità offerte dalla nostra Cooperativa Artigiana di Garanzia, o
ancora le nuove agevolazioni della Camera
di Commercio e della Provincia di Brescia.
Non abbiate timore.
L’ufficio di Confartigianato a
Verolanuova, si trova in Via Sandri, n. 5,
tel. 030 932120 - fax 030/9362500.
Pianura
Manerbio
La
Novembre 2009
30 anni fa l’incendio
del comune
Nella notte tra domenica e lunedì 5 novembre del 1979 il palazzo comunale viene
devastato da un rovinoso incendio.
Le strutture della porzione d’angolo nordest del palazzo si sono incenerite, come pure
gli uffici dove erano sistemate la ragioneria,
l’anagrafe e la contabilità generale.
I danni materiali superano abbondantemente i 500.000.000 delle vecchie lire,
ma il danno maggiore è la distruzione, per
fortuna parziale, dell’archivio storico.
Mentre il restauro del palazzo si è concluso
con esiti non del tutto soddisfacenti in
pochi anni, l’archivio storico, o per meglio
dire, quello che è rimasto, già ci ha abbandonato da qualche parte.
Così il bollettino parrocchiale descrive la
perdita della nostra memoria storica.
“l’archivio della comunità manerbiese costituito da antiche pergamene ed incunaboli che testimoniano delle vicende storiche di questa terra dal 1300 fino ai giorni
nostri”.
Son passati trent’anni e dopo un sommario
riordino delle carte rimaste, tutto giace, alla
rinfusa, in qualche magazzino comunale
al pari delle vecchie cianfrusaglie che non
servono più.
Da pochi mesi si è insediata una nuova
amministrazione.
Il nostro auspicio è che il sindaco e l’assessore competente si attrezzino affinché si possa
rendere usufruibile quello
che è rimasto.
Va ricordato
che il nostro
auspicio
è
confortato da
norme di leggi
vigenti e pertanto ineludibili.
Pag. 15
Il Manerbio Basket in vetta
Manerbio Basket 64
Guindani M. ne, Bonardi P., Bernardi D.
12, Zanoli G. 21, Segolini M. 5, Brandini
S., Pagliotti G., Savio L. 3, Boaretto A. 9,
Sargiotto M. 14. - All. Ricci Claudio. T.L.
15/25
Ospitaletto 55
Serina M 15, Bontempi M. 2, Ventura N.
1, Gussarini M. 9, Foresti G. 5, Fontana
N., Zekaj V. 7, Corbetta A. 8, Boschi L. 8.
Guidarelli M. - All. Moretta Giorgio. T.L.
14/25
Arbitri: Faverzaini Alberto di Brescia (Bs),
Giacopuzzi Edoardo di Salò (Bs).
NOTE:
Parziali: 20-10, 34-24, 47-45. Usciti 5
falli: nessuno
Subito una considerazione,
Manerbio è una squadra molto compatta
e forte (ed era anche priva di Tirel), ma
l’Ospitaletto stasera non ha di certo sfigurato o demeritato, direi che ha disputato
la miglior partita stagionale; certo quando
di fronte ti trovi una squadra che nei primi 5 minuti fa 5/5 da 3 punti (Zanoli 3
bombe che unite ad altre giocate di spessore lo eleggono con 21 p. alla fine MVP
dell’incontro) e vi garantisco realizzati da
giocatori quasi sempre super marcati, diventa dura pensar di riuscire a portar a casa
la vittoria.... Nonostante questo, gli ospiti
ribattono per quanto possibile e dopo 6
minuti siamo sul 15-7....il secondo quarto
scorre sul filo dell’equilibrio, certo restano
sempre quelle 5 bombe a far la differenza...e
così si va all’intervallo lungo sul 34-24. Al
rientro dagli spogliatoi, i verdi, appoggiandosi in attacco sulla verve di Serina (15
p. ed MVP tra i suoi), ed in difesa sulla
solidità di Boschi e Gussarini, pian piano si
avvicina, il Manerbio trova il canestro più
stretto e resta a galla con le giocate sopraffine di Sargiotto 47-45 al 30’. Ma oramai
gli ospiti han sentito l’odore del sangue e
si avventano sulla preda, la agguantano sul
47-47 ma sul più bello, appunto sulla parità
e palla in possesso, Foresti prova una penetrazione ma si blocca....guaio muscolare...
palla persa e giocatore out!!! Purtroppo da
quel momento l’Ospitaletto senza la sua
mente pensante, per 4 interminabili minuti non realizzerà più, collezionando palle
perse a iosa....ed un Manerbio rinfrancato
per il pericolo passato, piano piano ritorna
a prendere in mano la partita 54-47. Fino
sul 57-52 ad 1,16” dalla fine, c’è ancora
partita, poi la processione dalla lunetta
chiude definitivamente i conti.
Sotto, la classifica del campionato alla quarta giornata.
Convergenza sul piano
del diritto allo studio
Voto favorevole del consiglio comunale al
bilancio che stanzia 1.257.048 euro per il
diritto allo studio come risulta dalla relazione dell’assessore all’Istruzione Pubblica,
Cristina Cavallini, che ha riassunto i costi
dei servizi scolastici per l’anno 2009-2010
dove si rileva che la scuola dell’infanzia
richiede finanziamenti per 4.320 euro
(77,14 per alunno), l’asilo d’infanzia Ferrari 794.633 euro (1.932), la primaria
statale 216.040 euro (308,80), la primaria
paritaria 8.358 (61), la secondaria di primo grado 135.261 (299,62), la secondaria
paritaria 1.886 (34,82) l’istituto superiore
Pascal 46.150 (35,26). “Non sono indicate
spese per il servizio mensa in quanto entrate e spese sulla carta pareggiano - precisa
l’assessore - e la spesa per progetti e borse di
Nella foto, l’assessore Cavallini
studio non è al momento quantificabile”.
Il piano del diritto allo studio è passato,
con la sola astensione del consigliere di
minoranza Minini. Tutti gli altri, maggioranza e minoranza, favorevoli.
L’assessore Cavallini ha dichiarato che
l’amministrazione “concorre alla realizzazione degli obiettivi educativi di tutte le
scuole presenti sul territorio erogando fondi per progetti e richieste senza priorità”.
Questo nonostante la situazione precaria
del bilancio determinata principalmente
dal momento di crisi e di difficoltà che non
risparmia nemmeno la pubblica amministrazione. Vanno considerati altri servizi
destinati alle scuole i cui costi non sono
esposti nelle tabelle che accompagnano la
relazione. Via Palestro è chiusa al transito
dei veicoli e presidiata da agenti della polizia municipale, per venti minuti, negli
orari d’entrata e uscita dell’istituto per garantire la sicurezza. Altri particolari riguardano il sostegno a iniziative proposte nelle
scuole per celebrare le conquiste sociali, la
salvaguardia dei valori fondamentali della
persona, la memoria di momenti storici.
Attenzione anche al progetto permanente
per la conoscenza delle lingue straniere,
da estendere alle scuole materne. Inoltre
le attività agonistiche ed il progetto della
Lum, libera università Manerbio che ha già
varato il calendario degli incontri avviati
con le proposte di ottobre avviate con un
pomeriggio dedicato alla musica a cura del
maestro Arturo Andreoli, relatore del tema
“tra musica jazz e classica”.
L’arrampicata in palestra
Mauro Baronio e Mariateresa Mombelli,
due associati alla sottosezione Cai di Manerbio i quali si occupano principalmente
della palestra per l’arrampicata di piazza
Aldo Moro a Manerbio. Tre volte alla settimana: martedì, mercoledì e venerdì dalle
dalle 21 alle 23, è possibile seguire il corso
per imparare a scalare la montagna aperto
ad adulti e bambini: “Pochi per la verità
per una sorta di prevenzione di pericolo
che invece non c’è. I bambini scalano gli
ostacoli già per conto loro e quindi per loro
imparare la scalata è solo un gioco naturale”.
Lo sostiene Baronio nel descrivere la parete
sistemata in tutta sicurezza sul fondo della
palestra sulla quale sono simulate le asperità
rappresentate dagli strapiombi e dalle pareti
verticali un sei differenti percorsi.
Ermanno Maccagnoli, insegna gli elementi
fondamentali ai partecipanti ai quali si chiede il possesso della tessera Cai che ha sede
in via Palestro ed è aperta ogni venerdì dalle
20,30 alle 22,30, informarsi del calendario
delle proposte dal sodalizio.
Il 15 novembre è in programma la’scenzione
al rifugio Iseo alel baite del Mella” in territorio di Pescarzo. Coordina Giuseppe Bulgari
al inscriversi entro il 13 novembre. IL 29
novembre è in programma la gita all’Orso
di San Martino per considerazioni di fine
stagione cospetto del Brenta, delel Lobbie
e della Rendena. Entro il 27 novembre le
adesioni al coordinatore Fabrizio Bonera
(tel. 030.9380356 – cell. 339.73984771).
Partenza da Pinzolo alle ore 10 dal piazzale
della funivia. Serate di proiezione e conferenze sono il 15 novembre (a cura di Fausto
Camerini) ed il 14 dicembre con diapositive
dei soci, alle ore 20,45 nella sala delle riunioni del comune in piazza Cesare Battisti.
Appuntamenti straordinari sono la “novembrata sociale” l’8 novembre e l’ “open
day dell’arrampicata” il 22 del mese presso
la palestra dove disponibili imbracature e
scarpette per provare salire in parete in una
struttura attrezzata sulla quale sarà possibile assistere a dimostrazioni e conoscere i
materiali indispensabili per l’arrampicata
sportiva.
Paolo Zani
Pag. 16
Pianura
Leno
La
Novembre 2009
Conferenza dei sindaci tre esponenti della bassa bresciana
Presiede alla Sanità sul territorio Pietro Bisinella di Leno è vice presidente
La Conferenza dei Sindaci dell’Azienda
sanitaria della Provincia di Brescia è composta dai 164 sindaci. Non sono compresi
quelli camuni perché la valle dispone di
una propria azienda sanitaria autonoma.
Attualmente la Conferenza è presieduta dal
sindaco di Villa Carcina Gianmaria Giraudini subentrato a Anna Guarneri, di Ghedi
mentre era vice Angelo Colosio di Montisola. Recentemente è stato completato
l’organigramma con la nomina dei sindaci:
Pietro Bisinella di Leno, Roberto Bozzoni
di Pontevico, Vincenzo Lanzoni di Mairano. Tre sindaci della Bassa Bresciana per far
sentire forte e chiara la voce della pianura.
Con quali programmi? Riorganizzare la
serie dei servizi sociali sul territorio; potenziare il comparto veterinario in zona dove la
zootecnia ha ruolo primario per le azienda
agricole; rilanciare i presidi ospedalieri collegati all’azienda di Desenzano dando spazio ai privati che intendono investire nella
sanità come sta avvenendo a Pontevico ad
opera della cooperativa Il Gabbiano che ha
riattivato la struttura dismessa realizzando
spazi per la medicina psichiatrica, e proseguendo fin dove possibile i programmi già
attivati nell’ex ospedale di Leno.
Sono gli obiettivi a breve della nuova Conferenza dei sindaci cui compete: nominare
i rappresentanti in commissioni varie, i
componente del Collegio dei Revisori, ed
esaminare programmi di particolare rilievo
ed i criteri di riparto dei Fondi per le politiche sociali in modo da offrire un miglior
servizio alla popolazione e affrontare questioni dell’integrazione socio-sanitaria ed i
problemi delle fasce più deboli fra le quali
molti riguardano gli anziani. In una fase di
crescita della domanda di salute, e di risorse
limitate, è quanto mai necessaria l’integrazione socio-sanitaria tra Azienda Sanitaria
e Comuni che sono i rappresentanti diretti
dei bisogni delle comunità locali, titolari
delle politiche sociali e perciò i più titolati
a dare risposte appropriate, in stretta collaborazione con i 12 distretti Socio-Sanitari,
coincidenti con le associazioni dei Comuni
per la gestione dei Piani di Zona, e come
poli di erogazione delle attività sanitarie e
socio-sanitarie. Il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci è composto da 5 membri.
La Segreteria della Conferenza dei Sindaci
si trova presso la sede legale dell’ASL, in Via
Duca degli Abruzzi, 15 a Brescia.
Il territorio monitorato
Ancora una rapina in villa. Questa volta
a Leno, ma potrebbe essere stata un’azione isolata, di sbandati arrivati in paese per
caso, senza un obiettivo preciso. Ed il sindaco, Pietro Bisinella, entrato a far parte
del tavolo del Comitato provinciale per la
sicurezza, coordinato dal Prefetto con la
partecipazione dei comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Questore
ed altri esperti della sicurezza, è propenso
a ridimensionare l’allarme. Comunque assicura: “Come amministrazione comunale
abbiano disposto di rafforzare la vigilanze
sul territorio, monitorato con un moderno
sistema di rilevamento, affidandoci ai carabinieri della compagnia e della nostra stazione,
alle pattuglie di agenti della nostra Polizia
municipale ed altre forze dell’ordine, oltre
che alle agenzie di vigilanza dislocate nella
nostra pianura”. Parole rassicuranti dalle
quale si colgono, comunque, le preoccupazioni dei responsabili delle amministrazioni
locali perché non abbiano a ripetersi episodi
del passato. Il fatto di Leno. Tre uomini
hanno fatto irruzione vesro le 19,30 prima
delal cena, nella villa di Sergio Gobbi, in
via Ermengarda. Quando papà Sergio ed
il figlio Gianmario hanno reagito, i banditi
non hanno esitato a colpirli con forza al
volto. Un rapinatore era armato di pistola
giocattolo, gli altri due di cacciavite. Sprezzanti, a viso scoperto, determinati, violenti
cercavano la cassaforte che non c’era, hanno
arraffato gioielli e preziosi a portata di mano,
orologi antichi che facevano parte di una
collezione. Valore del bottino: trentamila
euro circa in gioielli e orologi preziosi. I
banditi, probabilmente dell’Est europeo,
hanno preso a botte padre e figlio e li hanno
rinchiusi nel bagno sbarrando la porta con
una sedia. Il reparto operativo e del Nucleo
investigativo della compagnia carabinieri di
Verolanuova, al comando del capitano Propato hanno rilevato impronte digitali e altri
elementi utili alle indagini.
Sergio Gobbi commenta ancora sconvolto per l’esperienza subita: “Una situazione
così è bruttissima. Ho cercato di reagire,
di difendere la mia famiglia, però poteva
andare molto peggio. E’ accaduto tutto i
venti minuti, un lasso di tempo infinito che
mette addosso una gran paura”. L’imprenditore, titolare di un’officina di meccanica
di precisione a Porzano, è sicuro dell’area
di provenienza dei malfattori. “Erano slavi,
tra loro parlavano la loro lingua. Con noi,
in italiano. Dicevano “bastardo dammi la
chiave della cassaforte, dimmi dove è la cassaforte, bastardo”. Momenti terribili difficili
da dimenticare.
LA MERAVIGLIA
DI OGNI GIORNO
Scarica

Scarica