FORUM P.A. 8-12 Maggio 2006 Il Forum della pubblica amministrazione DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione 17a Mostra Convegno dei servizi ai cittadini e alle imprese Il in Rete ROMA - Fiera di Roma Edizioni MP MIRABILIA srl DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Il in Rete FORUM P.A. 8-12 Maggio 2006 Il Forum della pubblica amministrazione 17a Mostra Convegno dei servizi ai cittadini e alle imprese ROMA - Fiera di Roma DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Capo Dipartimento Giuseppe Proietti Il programma di partecipazione a FORUM P.A. 2006 è stato organizzato dalla: Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia Servizio I - Ufficio di Statistica Responsabile Salvatore Vitrano Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing Dirigente Paola Francesca Zuffo Coordinamento generale, progettazione e realizzazione opuscolo, materiali grafici e stand Antonella Mosca Responsabile Unità Organica Grandi eventi e Manifestazioni fieristiche Organizzazione convegni e incontri tecnici Antonella Mosca, Anna Maria Stramondo Gruppo di lavoro Monica Bartocci, Antonella Corona, Lidia Lentini, Maria Tiziana Natale, Francesco Paparozzi, Alessandra Rosa, Maria Siciliano e Nadia Tamasi Comunicazione multimediale Alberto Bruni con Renzo De Simone e Francesca Lo Forte Ufficio di Direzione Responsabile Rosanna Binacchi con Stefania Celentino, Mariateresa Di Dedda, Valentina Di Lonardo, Francesca Rossi Ufficio per la comunicazione Responsabile Anna Conticello con Alessia De Simone Supporto logistico Edoardo Cicciotto e Maurizio Scrocca Comunicazione e rapporto con i media Fernanda Bruno Segreteria Amministrativa Cristina Brugiotti, Anna Rita De Gregorio, Roberta Pilotti, Rosaria Pollina, Silvia Schifini, Sandra Terranova, Fabiana Vinella Edizioni MP MIRABILIA srl Via Ostiense, 131/L 00154 Roma www.mpmirabilia.it Finito stampare nel Maggio 2006 con il contributo di: DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI Capo Dipartimento Salvatore Italia Direzione generale per gli archivi Direttore generale Maurizio Fallace Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali Direttore generale Luciano Scala DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Capo Dipartimento Francesco Sicilia Direzione generale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico Direttore generale Bruno De Santis Servizio I – Patrimonio storico artistico etnoantropologico e affari generali Direttore responsabile Fiorenza Amicarelli Servizio II – Musei Direttore responsabile Maria Grazia Benini Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte Direttore regionale Mario Turetta Soprintendenza per i beni architettonici per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico delle province di Salerno e Avellino Soprintendente Giuseppe Zampino Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio Soprintendente Anna Maria Moretti DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNVOZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Capo Dipartimento Giuseppe Proietti Servizio I – Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione delle risorse umane Dirigente Raffaele Sassano Servizio II – Intese istituzionali e rapporti con il CIPE Dirigente Maria Grazia Bellisario Servizio III – Ufficio Studi Dirigente Velia Rizza Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione Direttore generale Alfredo Giacomazzi Servizio I - Affari generali, bilancio, programmazione Dirigente Maria Assunta Lorrai Direzione generale per l’Innovazione tecnologica e la promozione Servizio I - Affari generali qualità dei servizi Responsabile coordinatore Anna Maria Stramondo Servizio III - Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente Annarita Orsini Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Responsabile Gaspare Carlini Culturalweb.it Direttore Walter Guarracino in collaborazione con: Call Center Omnia Network Responsabile Andrea Chitti Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Comandante Ugo Zottin AICA - Associazione italiana per l’Informatica e il calcolo automatico Referente Daniela Rovina Cofathec Direttore generale aggiunto Sergio Tomasino Presentazione cadenza annuale del FORUM P.A. costituisce un importante stimolo per le amministrazioni: presentare ogni dodici mesi nuovi progetti e attività avviati non è semplice, a volte risulta persino impossibile, poiché il periodo temporale non sempre è compatibile con i tempi di realizzazione di iniziative, per lo più molto complesse, come quelle mirate all’ammodernamento della P.A. per un migliore servizio ai cittadini. Si tratta tuttavia di una opportunità da non perdere, sia perché è una straordinaria occasione di “contatto” tra i diversi soggetti protagonisti della scena amministrativa del Paese (quindi cittadini, amministrazioni pubbliche centrali e locali, aziende) sia perché induce la singola amministrazione a riflettere sulla propria missione e sull’organizzazione, a rileggere i percorsi progettuali ma anche le singole attività secondo un’ottica che di anno in anno può cambiare ma che mantiene fede all’assunto fondamentale di porre il cittadino al centro dell’interesse: il soddisfacimento della domanda di efficienza e di efficacia, insomma di qualità, dei servizi pubblici e amministrativi in senso lato rappresenta un obiettivo fondamentale da raggiungere. È quello che si è fatto nell’organizzare “Il MiBAC in rete”, che vede la partecipazione di tutti i settori del Ministero, di tutti i livelli organizzativi, di tutte le aree tematiche – sia tradizionali che innovative – nella presentazione di progetti e attività in molti casi avviati prima del 2006, ma certamente rispondenti al tema proposto per quest’anno “La rete delle pubbliche amministrazioni per la competitività e la garanzia dei diritti”. Delle molteplici declinazioni del termine “rete” proposte dagli organizzatori del FORUM quelle più evidenti nei progetti del MiBAC fanno riferimento a concetti come qualità dei servizi per rendere più “facile” la vita a cittadini ed imprese, buona gestione e scambio di buone pratiche per la lotta agli sprechi, interoperabilità e cooperazione applicativa basata sull’uso intelligente delle nuove tecnologie, progettualità territoriale che contribuisce a costruire una rete di maggiore competitività dell’intero sistema-paese, comunicazione pubblica per rafforzare il rapporto tra cittadini ed istituzioni, risorse umane indipendenti, competenti e qualificate, ma soprattutto motivate dal bene comune. Non sembra di poco rilievo il fatto che, pur in situazioni di bilancio oggettivamente difficili, nell’amministrazione dei beni culturali la spinta ad ammodernare l’erogazione dei servizi amministrativi sia tanto dinamica e vitale. Le numerose iniziative che si presentano nello stand, la partecipazione attiva alle sessioni convegnistiche generali, l’organizzazione di seminari di approfondimento su tematiche specifiche sono segnali di una capacità di cogliere la domanda di maggiore efficienza che viene dal mondo dei cittadini e delle imprese. L’erogazione dei servizi amministrativi, nel caso del MiBAC, è strettamente connessa a quella dei servizi culturali, che oltre a tante altre connotazioni hanno anche quella di essere veri e propri servizi pubblici. La La crescita costante dei “consumi culturali”, in particolare dei visitatori dei luoghi della cultura, rende quanto mai necessaria un’azione mirata a cogliere tutte le componenti della domanda, non da ultimo la soddisfazione finale. Non è un caso che la tematica della qualità dei servizi sia stata posta al centro non solo della riflessione delle strutture del MiBAC, ma anche della realizzazione di progetti e, in via preliminare, dell’adeguamento normativo. L’imminente emanazione della Direttiva sulla Carta della qualità dei servizi erogati dalle strutture del Ministero (Archivi, Biblioteche, Musei, aree archeologiche) testimonia l’attenzione posta a quest’ultimo aspetto. Si può quindi considerare ormai avviato a positivo compimento quel vasto processo di modernizzazione che il legislatore ha voluto indicare come obiettivo del MiBAC, dal momento della riforma organizzativa del 2004: - allineare tutte le strutture, centrali e territoriali, a standard lavorativi innovativi, mediante l’uso massiccio delle nuove tecnologie, con l’obiettivo della semplificazione amministrativa, del risparmio di risorse umane e materiali, della trasparenza nei confronti del cittadino. Quindi un’amministrazione vicina ai cittadini, che eroga servizi di qualità e che, attraverso una maggiore efficienza, è anche più autorevole e più efficace nell’esercizio delle funzioni istituzionali di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio; - far conoscere sul territorio le iniziative ed i servizi offerti globalmente (patrimonio e attività culturali) e rendere disponibili tutte le informazioni culturali attualmente poco accessibili o del tutto sconosciute. La comunicazione e l’informazione quindi sono viste quali componenti strategiche per il raggiungimento della missione istituzionale, con la consapevolezza che informare vuol dire tutelare, conservare e rendere fruibile un patrimonio comune a tutti rappresentato dai beni e anche dalle attività culturali; - dare la possibilità di accedere ai servizi on line ai cittadini, rendendo concreto il diritto sancito dal Codice della P.A. digitale; - valorizzare al massimo il capitale umano, operando nell’ambito della formazione continua, utilizzando le tecniche più moderne, ma anche perseguendo l’obiettivo di realizzare modalità lavorative più rispondenti ai bisogni e alle aspettative, come le sperimentazioni sul telelavoro o anche la misurazione del “benessere organizzativo”. Anche la partecipazione unitaria e coordinata delle varie “anime” dell’amministrazione rappresenta un risultato consolidato dell’ammodernamento, anche se può sembrare residuale. È infatti importante, consapevole e coerente contributo alla trasparenza e alla chiarezza dei rapporti che una pubblica amministrazione ha il dovere di instaurare con i cittadini. Antonia Pasqua Recchia Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI I sistemi informativi delle biblioteche e degli archivi ................................................................ Mauro Tosti Croce Il Sistema Archivistico Nazionale......................................................................................... Daniela Grana “Il mondo degli archivi” on line: un nuovo strumento di comunicazione sul web........................... Patrizia Ferrara Il Pianeta libro: un osservatorio per l’editoria e la lettura ......................................................... Vitaliana Vitale e Rosario Garra Il portale Internet Culturale ................................................................................................. Giuliana Sgambati DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Lo sguardo al patrimonio culturale - II edizione ...................................................................... Isabella Cianfarani e Maristella Ierullo “Narrano le muse…” Percorso didattico nei musei romani ....................................................... Isabella Cianfarani Progetto DramaTour. Una guida virtuale per gli appartamenti dei Savoia a Palazzo Chiablese a Torino ...................... Andrea De Pasquale Valorizzazione del territorio e comunicazione culturale: progetto Genius Loci .............................. Maria Pasca Genius Loci: i Laboratori didattici “… se faccio, capisco”........................................................ Maria Pasca DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Sicurezza integrata nei Beni Culturali: strumenti innovativi per la pianificazione delle risorse .......... Paolo Iannelli “Progetto per la sicurezza e la tutela del Patrimonio Culturale” ................................................. Sergio Tomasino “Benessere organizzativo”.................................................................................................. Anna Maria Campofredano Un kit di benessere tra comunicazione e qualità .................................................................... Anna Maria Stramondo e Stefano Francesconi DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Kit del benessere organizzativo: per una cultura del cambiamento nelle Amministrazioni Pubbliche ...... Stefania Ugatti e Annunziata Cirillo DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Le iniziative finanziate attraverso le risorse per lo sviluppo ....................................................... Maria Grazia Bellisario Azioni formative e di aggiornamento del personale per il miglioramento delle forme di gestione e dell’offerta di servizi nei musei e altre strutture aperte al pubblico ........................................... Adele Maresca Compagna 8 9 12 13 14 15 17 20 22 25 28 29 31 33 35 37 41 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI Progetto di ricerca della Scuola superiore della pubblica amministrazione in collaborazione con il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione e la Direzione generale per gli archivi: la gestione informatica dei documenti .................................................................................. 43 Elisa Bucci e Giovanna Tosatti DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Esiti relativi all’applicazione dell’art. 38 della L. 342/00 “Misure in materia fiscale” e dell’art 15 lettera h) del D.P.R. 917/1986 ........................................................................ 45 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Archeologia on-line: archeoguida di Villa Adriana ................................................................. Benedetta Adembri DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Portale della Cultura Italiana............................................................................................... Antonia Pasqua Recchia Il Portale della Cultura italiana e il web semantico ................................................................ Oreste Signore La rete Multiservizi del MiBAC ........................................................................................... Annarita Orsini La posta elettronica quale strumento di lavoro attraverso la rete ................................................ Annarita Orsini La formazione informatica come strumento di crescita professionale per garantire maggiore efficienza nel raggiungimento della missione istituzionale ...................................................................... Annarita Orsini Le certificazioni informatiche europee................................................................................... Daniela Rovina Business process reengineering e ricostruzione della catena del valore nei servizi ai cittadini Il progetto per l’informatizzazione globale del flusso di lavoro nel MiBAC ................................. Giovanna Tosatti Dematerializzazione dei documenti e gestione documentale. “Il patrimonio culturale in rete” ......... Giovanna Tosatti L’arte in tasca con “Culturalsms”… L’iniziativa di Culturalweb.it e Tim .................................... Alberto Bruni I Servizi RFID per la gestione e la promozione dei Beni Culturali .............................................. Alberto Bruni Il Progetto MINERVA per la digitalizzazione e i siti web culturali: dalla teoria alla pratica ............ Marzia Piccininno (OTEBAC - Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali) MEDCULT ...................................................................................................................... Marzia Piccininno MICHAEL e MICHAELplus.................................................................................................. Marzia Piccininno L’Italia nell’ambito delle iniziative europee per la creazione dei contenuti culturali digitali ....................................................................... Rosella Caffo URP - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico ......................................................................... Gaspare Carlini La cultura viaggia on line: www.Culturalweb.it ...................................................................... Renzo De Simone e Francesca Lo Forte Call Center ..................................................................................................................... Andrea Chitti Il sistema informatico attuale della banca dati........................................................................ Convegni........................................................................................................................ Incontri allo stand ............................................................................................................. 52 55 57 58 60 62 64 65 67 69 71 73 77 79 81 83 86 87 88 91 93 Dipartimento per ilaBeni Ricerca, Archivistici l’Innovazione e LibrariTecnologica e l’Organizzazione Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Capo Dipartimento: Salvatore Italia Referente: Mauro Tosti Croce Via dell’Umiltà, 33 00186 Roma Tel. 06.6990678 Fax 06.6792336 [email protected] I sistemi informativi delle biblioteche e degli archivi Mauro Tosti-Croce Il Dipartimento per i beni archivistici e librari, che coordina la Direzione generale per gli archivi e la Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali al fine di integrare tra loro i due settori, rivolge una particolare attenzione all’innovazione tecnologica che ha determinato la nuova identità delle biblioteche e degli archivi come porte d’accesso all’informazione. SISTEMI INFORMATIVI DELLE BIBLIOTECHE (http://www.internetculturale.it/) SBN - SERVIZIO BIBLIOTECARIO NAZIONALE (www.sbn.it) è la rete delle biblioteche italiane che consente di effettuare una ricerca bibliografica, semplice o avanzata, di opere possedute dalle biblioteche aderenti, operanti nei più diversi settori. INTERNET CULTURALE propone un sistema di accesso integrato alle risorse digitali e tradizionali di biblioteche ed altre istituzioni culturali italiane. BDI – BIBLIOTECA DIGITALE ITALIANA fornisce servizi informativi e di valorizzazione del patrimonio bibliografico italiano mediante un ampio programma di digitalizzazione che include tra l’altro i cataloghi storici, il patrimonio musicale, le pubblicazioni periodiche. SISTEMI INFORMATIVI DEGLI ARCHIVI (http://archivi.beniculturali.it/) SISTEMA INFORMATIVO DEGLI ARCHIVI DI STATO – SIAS consente di avere un panorama in continuo aggiornamento del patrimonio documentario conservato negli Archivi di Stato. SISTEMA INFORMATIVO UNIFICATO PER LE SOPRINTENDENZE ARCHIVISTICHE - SIUSA contiene la descrizione del patrimonio archivistico vigilato e prevede il recupero di importanti basi dati raccolte con precedenti progetti. GUIDA GENERALE DEGLI ARCHIVI DI STATO ITALIANI presenta la trasposizione in una banca dati delle informazioni contenute nei quattro volumi della Guida generale degli Archivi di Stato Italiani. SISTEMA ARCHIVISTICO NAZIONALE (SAN), è un progetto finalizzato a dar vita ad un sistema coordinato di procedure, risorse organizzative e informative che consentano l’accesso online all’intero patrimonio archivistico nazionale. 8 Conservare - Restauro - Innovare Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Il Sistema Archivistico Nazionale Daniela Grana Il Sistema Archivistico Nazionale (SAN) si prefigge l’obiettivo di garantire l’accesso al patrimonio documentario della nazione a un pubblico il più ampio possibile attraverso la costituzione di un portale, inteso come insieme coordinato di sistemi, procedure, risorse organizzative e informative finalizzate alle attività di descrizione, fruizione e valorizzazione del patrimonio. Esiste infatti una realtà ricca e variegata di sistemi informativi e di basi di dati che fanno capo all’Amministrazione degli Archivi di Stato a livello centrale e locale, o alle Regioni, o ancora a una vasta pluralità di soggetti conservatori, oppure che sono frutto della cooperazione fra istituzioni diverse. È in questo quadro che l’Amministrazione archivistica, nel presupposto che la valenza culturale di ogni descrizione archivistica è proporzionale alla molteplicità delle sue relazioni e informazioni di contesto, in accordo con le Regioni e con gli altri Enti Pubblici territoriali e supportata da un puntuale studio di fattibilità, si è impegnata nel progetto di convogliare le molteplici esperienze maturate e le esigenze ancora in essere all’interno di un Sistema archivistico nazionale (le cui procedure di gara saranno a breve avviate). La sua collocazione ed il suo ruolo vanno intesi, pertanto, da una parte come elemento di razionalizzazione degli attuali modelli organizzativi funzionali alla valorizzazione del patrimonio e dall’altra come elemento strumentale integrativo al lavoro svolto dagli archivisti. Direzione Generale per gli Archivi Direttore generale: Maurizio Fallace Referente: Patrizia Ferrara Via Gaeta, 8A 00185 Roma Tel. 06.4969928 Fax 06.4882358 [email protected] In particolare il SAN avrà come compiti: - costituzione di un sistema coordinato di fruizione on-line che consenta all’utenza interna ed esterna l’accesso ai sistemi informativi archivistici e al patrimonio digitalizzato; - formalizzazione delle regole, degli standard, dei contenuti informativi, dei protocolli di comunicazione e dei formati di scambio che consentano la riconduzione a “sistema” delle attività sin qui svolte dalle strutture centrali e periferiche dell’Amministrazione; - costituzione di un sistema di scambio di dati e informazioni tra i soggetti che forniscono, gestiscono e accedono ai dati archivistici a diversi livelli, con finalità sia scientifiche sia gestionali; - formalizzazione delle regole e degli standard per la pubblicazione sul web e l’accesso on-line alle collezioni digitali; 9 Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari - - - - - costituzione di un sistema di reporting direzionale che consenta all’Amministrazione la conoscenza e la valutazione del patrimonio conservato e del patrimonio digitalizzato, nonché il monitoraggio dei flussi informativi che provengono periodicamente dai sistemi informativi regionali e degli Enti territoriali; gestione coordinata dei processi di valorizzazione economica dell’attività editoriale, scientifica e di ricerca promossa e realizzata dalle strutture dell’Amministrazione, nonché dei prodotti risultanti dall’applicazione delle tecnologie digitali al patrimonio archivistico nazionale; promozione dell’attività di descrizione sistematica del patrimonio documentario non ancora inventariato per promuoverne la tutela e la fruibilità; promozione e pianificazione dell’attività di riproduzione digitale della documentazione archivistica ritenuta particolarmente significativa per finalità culturali o per la soddisfazione di esigenze di conservazione e di tutela; promozione di condivisione e scambio di informazioni descrittive e di record di autorità con i sistemi informativi messi a punto in altri ambiti dei beni culturali, con particolare riferimento ai sistemi bibliotecari. In particolare il SAN si avvarrà della ricchezza del patrimonio informativo prodotto nell’ambito dei sistemi informativi realizzati dall’Amministrazione archivistica centrale: SIAS (Sistema Informativo degli Archivi di Stato) e SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche). Il SIAS, nato nel 2003, è una piattaforma software, funzionale alla descrizione e fruizione del patrimonio conservato dagli Archivi di Stato e ai relativi processi gestionali centrali e periferici. Per quanto riguarda la descrizione del patrimonio, il SIAS, grazie alla sua struttura modulare, consente percorsi attraverso informazioni strutturalmente collegate che vanno dal generale al particolare: dalla descrizione del complesso documentario nelle sue articolazioni gerarchiche e con i relativi legami col soggetto produttore fino all’unità minima di descrizione e ancora fino all’immagine del singolo documento, nel caso in cui questo venga sottoposto a procedimento di riproduzione digitale. SIUSA, nato alla fine degli anni ’90, si propone come punto di accesso primario per la ricerca sul patrimonio archivistico non statale pubblico e privato conservato al di fuori degli 10 Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Archivi di Stato. Si incrementa continuamente dei nuovi dati acquisiti dalle Soprintendenze archivistiche nell’esercizio della loro attività istituzionale di tutela degli archivi non statali. Si articola in due ambiti distinti: un ambito gestionale a supporto dell’attività di vigilanza ad uso interno e un ambito descrittivo, rivolto all’utenza esterna. In quest’ultimo sono compresi i complessi archivistici pubblici e privati di particolare interesse storico, con le loro articolazioni; è tracciata la storia dei soggetti produttori; sono indicati i soggetti conservatori degli archivi. Schede di carattere generale forniscono informazioni storiche, istituzionali ed archivistiche utili per la comprensione del contesto. 11 Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Direzione Generale per gli Archivi Direttore generale: Maurizio Fallace Referente: Patrizia Ferrara Via Gaeta, 8A 00185 Roma Tel. 06.4969928 Fax 06.4882358 [email protected] 12 “Il mondo degli archivi” on line: un nuovo strumento di comunicazione sul web Patrizia Ferrara “Il Mondo degli Archivi” è un notiziario a cadenza quadrimestrale, il cui n.1 è stato presentato ufficialmente nel mese di aprile 2006, presso l’Archivio di Stato di Roma. Agile strumento di divulgazione e approfondimento, è al servizio di tutti coloro che sono interessati ad apprendere, oltre che a comunicare, le variegate iniziative culturali concluse, o in via di preparazione, da parte degli Archivi di Stato, delle Sovrintendenze archivistiche e delle sezioni regionali ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana), in qualità di promotori e organizzatori, o anche di co-promotori con altre istituzioni a livello nazionale, regionale e provinciale. Di proprietà dell’Associazione nazionale archivistica italiana, nasce dalla collaborazione tra ANAI e Direzione generale per gli archivi sia sotto il profilo finanziario che redazionale. L’impostazione grafica moderna, lo stile giornalistico degli articoli, il ricorso alla modalità dell’intervista, la ricchezza delle illustrazioni, la presenza di numerose rubriche a carattere sia tradizionale (Politica e professione, Tutela e valorizzazione, Formazione e aggiornamento, Spazio libri, ecc.) che innovativo (Attualità, Primo piano, Digitale e dintorni, Interviste, Viaggi archivistici e non, Scambi di ospitalità, Calendario, ecc.), il facile accesso, l’utilizzo pieno delle potenzialità offerte dall’elettronica, ne fanno uno strumento di comunicazione immediato e accattivante. La Direzione generale per gli Archivi intende proporlo al pubblico del Forum, proprio per le caratteristiche appena citate, adatte da un lato a fornire in modo sintetico un quadro esauriente delle attività istituzionali svolte dall’Amministrazione a vantaggio dell’utenza e dall’altro a fornire notizie in materia archivistica, interessanti anche per un pubblico di non specialisti. Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Il Pianeta libro: un osservatorio per l’editoria e la lettura Vitaliana Vitale e Rosario Garra Italia Pianeta Libro – sito web inaugurato nel maggio 2005 con la finalità di diffondere la conoscenza sul mondo del libro – è oggi, nell’ambito del nuovo Istituto per il libro, creato nel febbraio 2006, un riferimento tecnico essenziale per il ruolo di catalizzazione di idee e risorse da esso svolto, a livello nazionale e internazionale. Il sito vuole essere un osservatorio on line sull’editoria e la lettura in Italia, uno spazio pubblico collegato alle finalità e agli obiettivi istituzionali e una guida all’Italia del libro, in rete con tutte le altre esperienze, pubbliche e private, operanti nel paese. La presentazione di eventi quali fiere, festival, premi e i principali progetti di invito alla lettura è aperta a Regioni, enti locali, associazioni e a tutti gli operatori interessati a partecipare attivamente alla costruzione del network della promozione del libro. Italia Pianeta Libro mette a disposizione del pubblico le banche dati delle Case editrici (7.000 editori di lingua italiana, ordinati per materia e per regione e provincia) e I libri del mese (4.000 titoli di libri e riviste in uscita ogni mese nelle librerie italiane), il servizio Aiuti agli operatori (le circolari con le istruzioni e i moduli per concorrere ai premi e ai contributi concessi dal Ministero), Libri e Riviste d’Italia (versione web del bimestrale di cultura editoriale e promozione della lettura), la guida L’Italia delle riviste di cultura e inoltre novità e interviste su fatti e protagonisti del pianeta libro. Il sito è parte del portale Internet Culturale, un sistema di accesso integrato alle risorse tradizionali e digitali delle biblioteche, degli archivi e delle altre istituzioni culturali italiane, promosso dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali. Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali Direttore generale: Luciano Scala Referente: Vitaliana Vitale Via Michele Mercati, 4 00197 Roma Tel. 06.3216779 Fax 06.3216437 [email protected] 13 Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali Direttore generale: Luciano Scala Referente: Giuliana Sgambati Via Michele Mercati, 4 00197 Roma Tel. 06.3216779 Fax 06.3216437 [email protected] www.internetculturale.it www.istituticulturali.it www.comitatinazionali.it www.bibliotechepubbliche.it Il portale Internet Culturale Giuliana Sgambati Il portale della Biblioteca Digitale Italiana e del Network Turistico Culturale offre un sistema di accesso integrato alle risorse tradizionali e digitali delle biblioteche e delle altre istituzioni culturali italiane, promuove e valorizza la conoscenza e la fruibilità del patrimonio turistico-culturale sia a livello nazionale che internazionale, essendo disponibile anche in lingua inglese e francese. Alcuni servizi messi a disposizione dal portale: RICERCA BIBLIOGRAFICA, per consultare il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), a cui aderiscono oltre 2.500 biblioteche, e accedere così a 14 milioni di notizie bibliografiche relative a materiale antico, moderno, musicale. CONTENUTI DIGITALI, per ricercare e visualizzare testi ed immagini in formato digitale di palinsesti, manoscritti, incunaboli, cinquecentine, monografie moderne, fotografie, ecc., messi a disposizione dalle istituzioni culturali aderenti al network del Portale. Inoltre è attivo, per la prima volta con strumenti altamente innovativi, la possibilità per la Pubblica Amministrazione di offrire un servizio di e-commerce che permetta agli utenti di acquistare un primo nucleo di contenuti digitali offerti dalle istituzioni culturali presenti nel Portale. PERCORSI CULTURALI, 22 mostre, 18 ipertesti, 3 itinerari con centinaia di luoghi di interesse culturale descritti e commentati e quattro percorsi 3D che consentono all’utente di perdersi tra gli oggetti quotidiani degli scrittori, di camminare avvolti dalle musiche di Verdi, di visitare la Tribuna di Galileo fra opere d’arte e strumenti d’epoca, di incrociare testi e biografie di autori. Il portale rappresenta inoltre il punto di accesso privilegiato a tutte le informazioni relative alle attività promosse sul territorio nazionale dagli Istituti Culturali, dai Comitati Nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali e dalle Biblioteche pubbliche statali, informazioni disponibili sui rispettivi siti web. 14 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Lo sguardo al patrimonio culturale - II edizione Isabella Cianfarani e Maristella Ierullo L’11 maggio, presso la sala dello Stenditoio, del complesso Monumentale di S. Michele a Ripa, a Roma, si svolgerà la premiazione delle scuole che hanno realizzato le migliori fotografie nell’ambito del concorso fotografico sul tema Il Mestiere delle Arti, bandito dalla direzione Generale PSAE E dall’IRRE del Lazio, rivolto agli alunni delle scuole elementari, medie, e superiori per promuovere la conoscenza da parte delle generazioni più giovani di un aspetto complesso e sfaccettato del nostro patrimonio culturale, cioè delle connessioni e contaminazioni tra arte e artigianato. Sarà quindi inaugurata la mostra fotografica, dove saranno esposte le fotografie di tutte le scuole concorrenti. L’iniziativa, dal titolo: Lo Sguardo al Patrimonio Culturale, si inserisce nel tessuto comunicativo e didattico della direzione generale PSAE e prevede la partecipazione dei drigenti scolastici, dei docenti e delle classi delle scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato al concorso fotografico, inoltre saranno presenti i rappresentanti degli IRRE a livello nazionale. Nella giornata verranno svolte delle relazioni focalizzate sull’analisi delle esperienze con contributi specifici, sul percorso di educazione al patrimonio culturale, realizzato nell’ambito del Concorso fotografico proposte per approfondimenti, sviluppi e prospettive future. Si procederà poi all’Inaugurazione della mostra fotografica dal titolo. Il mestiere delle Arti con la Cerimonia di premiazione del concorso fotografico bandito in occasione della Settimana della Cultura 2005 dalla Direzione Generale PSAE, in collaborazione con l’IRRE del Lazio. Le foto che hanno partecipato al Concorso Il mestiere delle Arti saranno esposte in Mostra presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Sala dello Stenditoio. Tale iniziativa, che giunta alla seconda edizione, ha riscontrato un grandissimo coinvolgimento di scuole che hanno partecipato con grande entusiasmo,rientra nella realizzazione del progetto finalizzato a promuovere l’educazione al patrimonio culturale storico artistico ed etnoantropologico, rivolto al mondo della scuola. Al fine di rendere il concorso uno strumento di conoscenza e valorizzazione, si è richiesto che ciascun contributo fotografico, fosse accompagnato dalla relativa didascalia, con la motivazione della scelta del soggetto e una breve relazione - realizzata anche in gruppo, con una o più modalità linguistiche ed espressive, sul soggetto fotografato. Direzione generale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico Servizio I - Patrimonio storico artistico etnoantropologico e Affari Generali Dirigente: Fiorenza Amicarelli Referente: Isabella Cianfarani Via di San Michele, 22 00153 Roma Tel. 06.58434309 Fax 06.5882472 [email protected] 15 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Il concorso fotografico, quest’anno incentrato sul lavoro dell’artigiano, dal suggestivo titolo “Il mestiere delle Arti”, nasce dall’esigenza di approfondire, attraverso lo stumento fotografico accompagnato da una riflessione teorica proposta dal docente, la conoscenza degli antichi mestieri di chi opera trasformando la materia, evidenziandone lo stretto legame con il sapere antropologico e la storia dell’arte. La Giuria appositamente costituita presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale PSAE è così composta: - dr Fiorenza Amicarelli, Serv. I PSAE; - prof. Basile, ICR; - dr. Borghini, ICCD; - dr.ssa Cianfarani, Serv. I PSAE; - prof.ssa Costantino, IRRE del Lazio; - prof. Lombardi Satriani ordinario di Antropologia culturale dell’Università La Sapienza; - prof. Radiciotti, Direttore Generale IRRE del Lazio; - dr.ssa Petrucci, Consulente di Antropologia presso la direzione generale PSAE. Le foto, che sono state raccolte in una pubblicazione in CDRom documentano l’approccio del mondo della scuola a questa tipologia di beni culturali poco conosciuti al grande pubblico ma così vicini alle radici culturali di noi tutti. 16 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici “Narrano le muse…” Percorso didattico nei musei romani Isabella Cianfarani Nell’ambito dei percorsi didattici ideati per facilitare la conoscenza e la fruizione del nostro immenso patrimonio culturale si è pensato di rendere piu’completa la percezione dell’opera d’arte direzionando le emozioni anche attraverso la letture di testi selezionati che inducano alla riflessione. Da questi presupposti nasce questo “viaggio nelle emozioni dell’arte” attraverso il tessuto museale romano. “Narrano le Muse...”, come il titolo già suggerisce, è un progetto che si propone di dar vita ad un’originale tipologia di visita culturale che sia in grado di coniugare l’approccio degli studenti alla fruizione dell’opera d’arte. Finalità primaria del progetto è quella di promuovere un approccio ai Beni Culturali maggiormente accattivante attraverso: - Visite guidate volte alla valorizzazione delle sedi museali meno note del patrimonio artistico italiano. - Rappresentazioni teatrali e letture sceniche in sintonia con il percorso museale scelto. Direzione generale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico Servizio II - Musei Dirigente: Maria Grazia Benini Referente: Isabella Cianfarani Via di San Michele, 22 00153 Roma Tel. 06.58434261 Fax 06.58434276 [email protected] L’iniziativa si avvale anche di un protocollo d’intesa tra i Beni Culturali e l’IRRE Lazio, volto alla promozione dell’educazione e alla conoscenza del patrimonio culturale storico ed etnoantropologico. Il Ministero dei Beni Culturali comprende al suo interno variegate realtà espositive che consentono di progettare percorsi formativi di volta in volta differenti, grazie anche alla contaminazione di letteratura, teatro e storia dell’arte. Ogni appuntamento culturale si rivolge perciò tanto ai giovani quanto alle loro famiglie e ai docenti, al fine di coinvolgerli in un percorso formativo che si basa sul fascino dell’arte in tutte le sue manifestazioni. Ad accompagnare il visitatore provvederanno letture drammatizzate di quei testi che meglio si collocano nel contesto prescelto. La bellezza della forma sia visiva che verbale farebbe da filo conduttore ad una rilettura maggiormente coinvolgente dell’argomento trattato e dello spazio prescelto. Ad esempio, nel contesto del Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari ottimale sarebbe scandire il percorso attraver- 17 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici so la lettura de ”Le fiabe italiane” raccolte da Italo Calvino. Intenzione primaria dell’autore era infatti quella di superare l’idea che la fiaba fosse relegata nell’ambito della sola letteratura per l’infanzia e focalizzare invece l’attenzione sui motivi di carattere sociologico ed etnografico che ne sono alla base. Bene si adattano ai propositi dell’iniziativa i classici più amati e conosciuti che saprebbero coniugare al piacere dell’esperienza immediata della visita anche quello più radicato dell’ascolto di un testo familiare. Ad esempio ci si riferisce ai “Promessi Sposi” di Manzoni, al “Paradiso” di Dante, all’“Orlando furioso” di Ariosto, alla “Gerusalemme liberata” del Tasso, come anche alle “Rime” del Petrarca. Si è pensato anche di accompagnare la visita alla struttura dell’ex-carcere con letture tratte dalle opere di C. Dickens, mentre per quel che riguarda il Museo Hendrik Christian Andersen interessante sarebbe proporre una lettura drammatizzata a due voci del noto carteggio tra l’artista e l’intellettuale Henry James. Inoltre la lettura di un classico concorre alla valorizzazione dei Beni Culturali coniugando il fascino del patrimonio artistico italiano con le suggestioni prodotte dall’opera letteraria. A dare espressività e spessore alla lettura contribuirà l’opera di giovani attori che, coniugando l’arte del teatro con la magia evocativa del luogo, guideranno lo spettatore lungo un percorso scandito dalla progressione della narrazione attraverso la scenografia d’eccezione costituita dalle opere d’arte in mostra. 18 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici SEDI Complesso monumentale del S. Michele a Ripa ed ex-carceri Via di San Michele 22/25 Galleria Corsini Via della Lungara, 10 Galleria nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini Via Quattro Fontane, 13 Via Barberini, 18 Galleria Spada Vicolo del Polverone, 15/b Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli Via Poli, 54 Villa di Livia Via Flaminia, Km 13 Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative Via Boncompagni, 18 Museo degli strumenti musicali Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/a Museo Hendrik Christian Andersen Via P.S. Mancini, 18/24 Museo nazionale d’arte orientale Via Merulana, 247/248 Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari Piazza G. Marconi 8/10 Museo nazionale di Palazzo Venezia Piazza San Marco, 49 Museo nazionale Preistorico ed Etnografico “L. Pigorini” Piazzale G. Marconi, 14 Museo nazionale Romano di Palazzo Altemps Via di S. Apollinare, 44 19 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte Direttore: Mario Turetta Referente: Andrea De Pasquale Piazza S. Giovanni, 2 10122 Torino Tel. 011.5220440 Fax 011.5220433 [email protected] 20 Progetto DramaTour. Una guida virtuale per gli appartamenti dei Savoia a Palazzo Chiablese a Torino Andrea De Pasquale L’attitudine della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte nel campo delle nuove tecnologie per la gestione e la fruizione dei beni culturali, insieme al possesso di infrastrutture tecnologiche ad altissimo livello, ha permesso di sperimentare, in occasione dei recenti restauri del palazzo del duca di Chiablese a Torino, sede degli uffici della Direzione stessa e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio, una modalità di visita innovativa, godibile da un pubblico eterogeneo. Le informazioni sulle stanze del palazzo vengono presentate in maniera dinamica e interattiva da un personaggio virtuale, che fa anche emergere spunti meno noti di vita quotidiana. Carletto è un ragnetto, discendente da una famiglia di ragni che vive da generazioni nel Palazzo e conosce i fatti, gli oggetti e i personaggi del luogo. Ha una telecamera con cui racconta le sue storie sugli schermi di piccoli computer palmari che i visitatori portano con sé. Una rete wireless permette a Carletto di conoscere la posizione dei visitatori all’interno del Palazzo, in modo da orientare il suo racconto verso argomenti attinenti agli ambienti che il visitatore sta esplorando in un certo istante. Ma oltre agli oggetti, Carletto si riferisce a personaggi e fatti più o meno noti che hanno avuto a che fare con il Palazzo, il tutto osservato dal suo punto di vista, privilegiato e discreto. Ogni cosa è annotata su una tela che Carletto tira fuori tutte le volte che gli necessita controllare qualche dettaglio storico. Carletto racconta i fatti con passione, ripercorre le vicende familiari dei Savoia aiutandosi con alberi genealogici, schemi grafici, immagini, ma lascia anche il tempo di godersi la visita. E se incontra un visitatore più esperto gli permette di approfondire particolari argomenti e questioni. Il progetto, approvato dalla Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nasce da una collaborazione tra la Direzione Regionale del Piemonte, il Virtual Reality & Multi Media Park e il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Multimedialità e l’Audiovisivo (CIRMA) dell’Università di Torino, il quale ha sviluppato metodologie interattive per la presentazione di informazioni storico-artistiche mediante personaggi animati. Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici A questo esperimento, che testimonia le capacità di coniugare ricerca universitaria e politiche culturali sul territorio, hanno anche contribuito la Gi.Effe s.a.s e la So.Fi.Ha. Collaudi. È stata una occasione non solo per definire un primo prototipo di visita guidata interattiva, ma anche per sviluppare una fattiva discussione e collaborazione sul tema delle nuove tecnologie per la comunicazione dei beni culturali. Una co-produzione Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Multimedialità e l’Audiovisivo (CIRMA), Università di Torino (Direttore: Vincenzo Lombardo) Virtual Reality & Multi Media Park (Presidente: Sergio Toffetti) In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte (Soprintendente: Francesco Pernice) Gi.Effe. s.a.s. (Francesco Falcone) So.Fi.Ha. Collaudi (Federica Gilli) Produzione esecutiva Andrea De Pasquale (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte) Vincenzo Lombardo (CIRMA - VR&MM Park) Coordinamento scientifico del progetto Vincenzo Lombardo Concept Francesca Biral Rossana Damiano Vincenzo Lombardo Antonio Pizzo Consulenza storico-artistica Roberto Medico (Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio) Produzione Audio/Video Sceneggiatura e regia unità audio/video: Antonio Pizzo Character design, modellazione, texturing: Federica Zanghirella Animazione: Nicola Sterpone, Federica Zanghirella, Francesco Giordana, Andrea Arghinenti Rigging, data integration, rendering, supervisione tecnica: Andrea Arghinenti Sound design: Paolo Armao La voce di Carletto è di: Alessandro Lombardo Software engineering Architettura: Fabrizio Nunnari, Rossana Damiano, Vincenzo Lombardo Indicizzazione unità audio/video: Antonio Pizzo Sviluppo software: Fabrizio Nunnari, Cristina Galia, Roberto Gilli, Luigi Bersan Infrastruttura di rete Marco Calzia (Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici del Piemonte); Gi.Effe. s.a.s. (Francesco Falcone, Michele Ferraudo) Apparati mobili forniti da So.Fi.Ha. Collaudi 21 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico delle province di Salerno e Avellino Soprintendente: Giuseppe Zampino Via Botteghelle, 11 Palazzo D’Avossa Tel. 089 2573201 Fax 089 251727 [email protected] 22 Valorizzazione del territorio e comunicazione culturale: progetto Genius Loci Maria Pasca Il Servizio Educativo della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino svolge una capillare azione di valorizzazione del vasto territorio delle due province di competenza attraverso varie iniziative di un ampio progetto denominato Genius Loci. Genius Loci è lo spirito del luogo. L’idea di scegliere un nume tutelare quale rappresentante della sinergia tra le varie ‘forze’ esistenti in un territorio è nata dal desiderio di far emergere tutte le peculiarità che lo caratterizzano. La molteplicità dei genia locorum vuole diventare il punto di forza per l’elaborazione di un progetto di sviluppo globale che promuova il recupero delle tradizioni culturali ed etnografiche, unitamente alla valorizzazione di ciascuno dei microcosmi umani in esso esistenti. Si intende in questo modo restituire valore a tutto l’immenso patrimonio ‘minore’ di cui il nostro territorio è ricco. Il territorio di competenza della Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino si presenta, infatti, vasto e articolato, spesso culturalmente ed economicamente arretrato, ma ricco di beni monumentali e paesaggistici da tutelare e valorizzare. In tale contesto l’attività di salvaguardia, prevista dagli organi competenti dello Stato, pur risultando estremamente necessaria, incontra non poche difficoltà, per la carenza, troppo spesso, di un adeguato senso di responsabilità civile nella salvaguardia del patrimonio culturale. Le ultime normative in materia di beni culturali propongono un sostanziale rinnovamento del ruolo svolto dagli organi di tutela statali, l’ente Soprintendenza diviene il tramite indispensabile per la corretta fruizione del patrimonio culturale da parte di ogni singolo cittadino e le azioni di promozione e valorizzazione di tale patrimonio aprono spazi nuovi di collaborazione e di partenariato alle realtà culturali locali. L’analisi dello scenario attuale dei beni culturali ha, inoltre, rilevato che non è più possibile prescindere dall’uso della rete internet per garantire un’efficace fruizione del bene. Il mondo del web, per la promozione del patrimonio culturale ‘minore’ del territorio in esame, si presenta ancora non pienamente utilizzato rispetto alle potenzialità che offre. Genius Loci ha, dunque, l’ambizione di coniugare tutte le esigenze individuate, ponendosi al passo con i tempi, dando Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici valore alla specificità delle identità locali e potenziando lo spirito collaborativo, senza trascurare l’urgenza di promuovere ciascuna delle attività di valorizzazione previste anche attraverso il web. Le iniziative di Genius Loci si rivolgono al cittadino medio, al turista con un buon livello culturale e, in modo privilegiato, al mondo della scuola. Genius Loci, infatti, si caratterizza come un progetto altamente didattico, prevedendo un’intera sezione dedicata ad attività da svolgersi in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche locali. L’autonomia delle scuole e l’elaborazione dei Piani di Offerta Formativa (POF) prevedono uno spazio consistente da destinare ad azioni di sensibilizzazione degli alunni verso i beni culturali. Siamo convinti che la necessità di formare nei giovani una coscienza storica, che possa in seguito portare al recupero della propria identità sociale e culturale, sia più urgente oggi che negli anni passati, dal momento che i nostri giovani, cittadini dell’Europa, rischiano di smarrirla. Crediamo, inoltre, che tale sensibilizzazione debba cominciare tra i banchi della scuola, ambiente senza dubbio privilegiato per fare un’operazione di questo tipo. Gli obiettivi formativi che Genius Loci si prefigge sono: - favorire lo sviluppo del senso di appartenenza ad un luogo e la crescita di una coscienza storica; - recuperare la propria identità culturale; - sostenere la nascita di una coscienza europea; - incoraggiare l’incontro con altre culture. 23 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Le strategie di intervento previste dal progetto sono molteplici: Territorio e Cultura In tale ambito sono stati già realizzati: Convegni e Conferenze (I ciclo di Conferenze: ‘La Scuola Medica e la Città: influenze islamiche ed orientali nell’arte e nella cultura del Medioevo’ realizzato tra il 2002 e il 2004) Eventi espositivi (‘I Longobardi del Sud’: mostra, CD-Rom e sito web: www.longobardidelsud.it) Allestimento di ambiti museali (Museo Didattico della Scuola Medica Salernitana) Eventi culturali (‘Monumenti Sempre Aperti’, ‘Monumenti Senza Barriere’) Progettazione e realizzazione di un sito web del progetto (www.ingenioloci.it) Territorio e Scuole Corsi di formazione per docenti Seminari rivolti agli alunni Elaborazione di itinerari tematici reali e virtuali (‘I percorsi di Genius Loci’) Laboratori didattici (‘… se faccio, capisco’) 24 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Genius Loci: i Laboratori didattici “… se faccio, capisco” Maria Pasca “… se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco…” da qui il significato e le modalità operative dei laboratori didattici di Genius Loci. Si tratta di attività progettate all’interno di un percorso didattico globale che conduce il pubblico scolastico, attraverso una pluralità di strategie di conoscenza, a recuperare il proprio rapporto con i luoghi di appartenenza e stimolare e coinvolgere i giovani nelle tematiche inerenti la conoscenza del territorio. I Laboratori Didattici “… se faccio, capisco” sono stati progettati come momento di sviluppo e di approfondimento di temi precedentemente trattati, per studiare ed analizzare le opere d’arte, non solo come espressione artistica derivante da un determinato contesto culturale in un determinato periodo, ma anche come un manufatto realizzato con materiali e tecniche ben definiti e che richiede cura e tutela per la sua conservazione. Come oggetto del lavoro viene scelto un manufatto presente sul luogo, preliminarmente studiato e inserito nel contesto storico e culturale che lo ha prodotto. Intorno ad un’opera d’arte analiticamente indagata nel suo linguaggio formale e nella sua materialità si sviluppa, inoltre, un’elaborazione ampiamente interdisciplinare: la sua lettura è ricca di potenzialità comunicative che coinvolgono ogni aspetto del territorio nelle sue espressioni storiche, culturali, spirituali e materiali. Da questa rinnovata consapevolezza l’allievo può ampliare il proprio bagaglio culturale e prepararsi ad incontrare i suoi coetanei europei. L’ottica è quella di uno scambio bilaterale che rispetti l’identità di ciascuno e favorisca un comune arricchimento, nella prospettiva di potenziare l’appartenenza ad un’unica società europea, che contenga e valorizzi, senza snaturarle, le differenti identità locali. I laboratori pratici del Servizio Educativo attivi presso varie scuole sono: “Dalle tecniche esecutive al rispetto delle opere d’arte” che propone l’esecuzione di opere d’arte utilizzando le stesse tecniche esecutive con cui furono realizzate; questo laboratorio è propedeutico all’altro, “Il restauro delle opere d’arte” che, avvicinando gli allievi alle tematiche del restauro, pone l’attenzione sulla fragilità del patrimonio storico-artistico e sulla responsabilità di ogni cittadino nella sua tutela. Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico delle province di Salerno e Avellino Soprintendente: Giuseppe Zampino Via Botteghelle, 11 Palazzo D’Avossa Tel. 089 2573201 Fax 089 251727 [email protected] 25 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Il lavoro dei laboratori viene pubblicato in piccoli manuali nelle collane “I quaderni del restauro”, nelle quali sono stati già realizzati tre volumi e “Dalla conoscenza delle tecniche al rispetto del territorio” in cui è stato già pubblicato un volume relativo all’affresco ed è di imminente pubblicazione il secondo inerente la pittura su tela e su tavola. Le pubblicazioni vengono inserite anche nel sito www.ingenioloci.it. “Dalle tecniche esecutive al rispetto delle opere d’arte” Apprendere le tecniche di esecuzione di alcuni manufatti artistici come in una “bottega d’arte” rende sicuramente più semplice avvicinarsi al restauro ed alla conservazione. È la scommessa, ma anche la convinzione, che ha portato il dr. Giovanni Guardia della Soprintendenza ai BAPPSAE di Salerno ed Avellino, con il tecnico Antonio Salzano, a diversificare ed estendere il Servizio Educativo alle richieste di alcune scuole che hanno voluto proporre ai loro allievi, tramite apposite convenzioni, un percorso formativo dalla doppia valenza. Per l’immediato, un approccio diretto ai materiali storici dell’arte (il gesso morto, la colla di coniglio, i leganti, le colle, le cornici, i supporti da preparare, quali la tavola, la tela, la carta, la pergamena, gli intonaci per l’affresco, i pigmenti, ecc.) attraverso i quali gli allievi “confezionano” manufatti artistici così come li hanno descritti Cennino Cennini e gli altri trattatisti per almeno cinque secoli; per il futuro, oltre alla consapevolezza acquisita, “la messa a deposito” di una certa quantità-qualità di manufatti artistici sui quali effettuare “senza danno” i primi interventi conservativi che alcuni allievi, opportunamente formati e selezionati, già chiedono di sperimentare. Il materializzarsi di un manufatto artistico, secondo i procedimenti esecutivi storici, affrontandone in itinere la complessità delle varianti realizzative, genera attenzione e rispetto verso l’opera e allerta gli studenti verso qualunque operazione di manutenzione o restauro relativa all’opera d’arte. “Il restauro delle opere d’arte” Con questo laboratorio gli allievi, prevalentemente appartenenti a classi medie inferiori, hanno diretta esperienza del restauro di un manufatto artistico e di tutte le problematiche ad esso legate. Dopo alcuni incontri teorici, durante i quali vengono presentate le cause possibili del deterioramento delle opere d’arte, sotto la guida di due restauratori della Soprintendenza, Alessandro Manzo e Lucia Vitolo, partecipano al recupero di un’opera d’arte del proprio territorio. In corso d’opera i “restau- 26 Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici ratori in erba” vengono a contatto con diverse problematiche: il deterioramento dovuto ad agenti climatici, i tarli, le maldestre ridipinture, ma anche con innumerevoli spunti di studio e di conoscenza: il contesto storico e culturale in cui l’opera è stata realizzata, l’analisi dei materiali che la compongono, il significato iconografico dei soggetti rappresentati, lo studio dei documenti per la ricostruzione storica. Il restauro diventa sotto i loro occhi anche fonte di conoscenza. Durante il restauro di una tela, presso la scuola media Carducci-Trezza di Cava de’ Tirreni (Sa), sono riapparse le iniziali del pittore, cancellate da ridipinture successive: gli allievi hanno in tal modo partecipato in maniera diretta al recupero e all’interpretazione di un documento della storia, di quella storia che non sembra più una narrazione anonima riportata sui libri di testo, ma una faticosa conquista e ricostruzione di elementi. Il laboratorio sul restauro è anche occasione di partecipazione corale della comunità: il recupero di una statua lignea del XIX secolo della chiesa madre di un piccolo paese della provincia di Salerno, Controne, che versava in condizioni di totale degrado abbandonata in un deposito, e la sua restituzione al culto ha costituito un momento di massiccia aggregazione e partecipazione di tutto il paese, popolazione ed autorità, che ha assistito alla cerimonia e in religioso rispetto ha sfilato davanti a San Luigi Gonzaga, finalmente, grazie ai ragazzi del paese, ricollocato nella chiesa. Ed è così che un laboratorio pratico di restauro diventa occasione di recupero del senso di appartenenza ad un luogo ed anche spunto di futuri percorsi formativi e professionali. 27 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Servizio I Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione delle risorse umane Dirigente: Raffaele Sassano Referente: Paolo Iannelli Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232003 Fax 06.67232103 [email protected] 28 Sicurezza integrata nei Beni Culturali: strumenti innovativi per la pianificazione delle risorse Paolo Iannelli Il patrimonio culturale (edifici tutelati, musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche) vive il contrasto, spesso stridente, tra le esigenze di conservazione e tutela, e le esigenze di fruizione da parte di utenti sempre più numerosi ed esigenti. Affrontare e risolvere tale contrasto necessita un approccio integrato che inserisca la sicurezza nell’ambito della gestione più generale del patrimonio e degli stessi immobili, spesso essi stessi patrimonio sottoposto a tutela. È fondamentale allora la predisposizione di strumenti innovativi che siano di ausilio nella pianificazione delle risorse umane ed economiche. Allo scopo è stata predisposta dal MiBAC una banca dati contenente le informazioni necessarie alla valutazione delle condizioni di sicurezza dei vari insediamenti del Ministero: stato degli edifici, consistenza e stato degli impianti tecnologici di servizio e di sicurezza, organizzazione del personale con particolare riferimento alla gestione della sicurezza. La disponibilità di report di sintesi, di statistiche incrociate in riferimento alle specifiche destinazioni d’uso, di immagini ed elaborati grafici digitalizzati, questi ultimi ancora in fase di predisposizione, consentono una gestione facile ed immediata delle numerose informazioni presenti ed una pianificazione e razionalizzazione degli interventi, e quindi un ottimale sfruttamento delle risorse umane ed economiche. Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione “Progetto per la sicurezza e la tutela del Patrimonio Culturale” Sergio Tomasino Nel periodo 2000 - 2005, nell´ ambito della convenzione, “Progetto per la sicurezza e la tutela del Patrimonio Culturale”, stipulata con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono stati realizzati: - Rilevazione e analisi dei sistemi di protezione attiva (anticrimine e antincendio) e degli impianti tecnologici esistenti in 1.031 siti che rappresentano la totalità degli insediamenti di competenza del MiBAC presenti sul territorio nazionale (aree archeologiche, monumenti, musei, biblioteche, uffici, archivi) e informatizzazione dei relativi dati in un sistema informatico realizzato ad hoc, a servizio degli organi di prevenzione e controllo del MiBAC. - Progettazione ed esecuzione di 220 interventi di adeguamento impiantistico e messa a norma, individuati dal MiBAC come prioritari, che interessano altrettanti siti sottoposti a tutela. I risultati del progetto sono stati presentati nel corso del Forum PA 2005, con una release evolutiva delle logiche di consultazione della banca dati, in modalità georeferenziata. Tale modalità ha trovato piena applicazione in un progetto pilota realizzato dalla Cofathec in collaborazione con le strutture tecniche del Mibac alla fine del 2005, nell´ambito del quale i dati relativi ad alcuni siti significativi sono stati integrati con l´inserimento di schemi planimetrici, all´interno dei quali è stato riportato un puntuale rilevamento dei componenti impiantistici presenti. Ciò al fine di consentire agli utilizzatori della banca dati un approccio non solo conoscitivo, ma anche programmatico e gestionale. Il contratto stipulato dalla Cofathec con il MiBAC, a seguito di aggiudicazione di gara d´appalto per l´anno 2006, prevede l´acquisizione, l´informatizzazione e l´inserimento nella banca dati di circa 500.000 mq. di schemi planimetrici relativi ai siti oggetto del rilevamento eseguito nel corso del precedente quinquennio, al fine di realizzare un primo step di un percorso di cui il citato progetto pilota costituisce il modello. Gruppo Cofathec Direttore generale aggiunto: Sergio Tomasino Via Ostiense, 333 00146 Roma Tel. 06.549231 [email protected] 29 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Questo sviluppo del sistema costituisce un’ulteriore iniziativa in un campo nel quale la Cofathec ha da anni maturato ampie e qualificate esperienze, avendo al contempo realizzato complessi sistemi informativi di censimento immobiliare ed impiantistico, funzionali alla manutenzione preventiva e straordinaria, per numerosi Enti Pubblici. 30 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione “Benessere organizzativo” Anna Maria Campofredano L’indagine sul “benessere organizzativo” condotta dal Dipartimento per la Ricerca l’Innovazione e l’Organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, nell’ambito della Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica emanata il 24 marzo 2004, è stata conclusa nei termini imposti dalle procedure e trasmessa, entro la scadenza del 15 marzo 2006 al medesimo Dipartimento della Funzione Pubblica; l’indagine rientra nell’ambito di uno specifico percorso messo a punto dalla Cattedra di Psicologia del Lavoro della Facoltà di Psicologia 2 dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza“, in collaborazione con un gruppo di lavoro del Laboratorio della Funzione Pubblica, denominato “programma cantieri”. Il questionario di indagine proposto a tutto il personale dipendente dagli uffici presenti nella sede “Collegio Romano” è stato raccolto ed analizzato per ambiti di appartenenza: - Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione; - Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione; - Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione; - Gabinetto; Hanno aderito all’iniziativa il 41% delle risorse presenti nella sede che sono state coinvolte, sia nella fase preliminare dell’informazione che nelle giornate di somministrazione del questionario, secondo le modalità e nel pieno rispetto dei requisiti richiesti dalla Direttiva, con particolare riguardo all’aspetto connesso alle garanzie di anonimato dei partecipanti ed al principio di non violazione dei dati personali; l’analisi, pertanto ha condotto ad un risultato meramente statistico, seppure significativo, poiché i dati di sintesi hanno evidenziato una partecipazione percentualmente proporzionale sia ai settori lavorativi che alle aree funzionali di appartenenza. In tal modo, il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione ha inteso avviare una sperimentazione circa l’introduzione di ulteriori parametri di valutazione in ordine all’adeguatezza funzionale del luogo di lavoro; l’indagine ha inoltre permesso di evidenziare, attraverso il percorso individuato nel questionario, alcuni fattori di valutazione del ciclo di organizzazione del lavoro; aspetto, quest’ultimo, di particolare interesse poiché connota, più di altri parametri di riferimento utilizzati nell’indagine, il distinguo tra Amministrazione periferica Servizio I Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione delle risorse umane Dirigente: Raffaele Sassano Referente: Anna Maria Campofredano Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232003 Fax 06.67232103 [email protected] 31 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione ed Amministrazione centrale, laddove la griglia gerarchica diffusamente articolata ai vari livelli, evidenzia la necessità di migliorare costantemente l’approccio a forme innovative di organizzazione del lavoro. In futuro, e per corrispondere ad ogni auspicata esigenza di uniformità e collaborazione tra gli Istituti, il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione, intende promuovere l’estensione dell’indagine e la condivisione delle analisi di risultato. Il lavoro è stato svolto in stretta collaborazione con la Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, per l’avvio di una riflessione comune su quegli indicatori evidenziati dall’indagine sul “benessere organizzativo” che orientano, in termini di miglioramento del risultato, alcuni dei requisiti di qualità già individuati nella “Carta dei servizi”. 32 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Un kit di benessere tra comunicazione e qualità Anna Maria Stramondo e Stefano Francesconi La Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione ha tra le sue missioni istituzionali il miglioramento della qualità dei servizi e, per il raggiungimento di tale obiettivo, offre il proprio supporto agli Istituti ed ai luoghi della cultura che consentono al cittadino di avvicinarsi al patrimonio culturale della Nazione. Per ottenere e mantenere standard elevati di qualità, non è possibile prescindere dal principale fattore di ogni prestazione del settore pubblico che è dato dal complesso delle risorse umane. Per sostenere e diffondere politiche trasversali all’amministrazione, che mettano in primo piano l’attenzione a tale fattore, è indispensabile “farsi” laboratorio ed attuare, al proprio interno, metodologie e procedure da sperimentare nel proprio contesto operativo, per poi esportare il risultato di tale esperienza, migliorato ed accresciuto dai contributi che via, via si sono appresi nel confronto con le altre realtà interne ed esterne al Ministero. Gli Uffici della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, dopo un’analisi del proprio contesto hanno deciso di investire nella comunicazione e nella formazione. Sulla formazione, in primo luogo informatica, si sta attuando un progetto, definito “2 L lifelong learning” che consentirà al personale interessato l’acquisizione della patente europea e che alzerà il livello di conoscenza di base di tutti i dipendenti, favorendo, in tal modo un più consapevole e efficace uso delle nuove tecnologie. Sulla comunicazione si è costituito un gruppo di lavoro per l’esame e lo studio di un modello di comunicazione interna e si stanno attivando più iniziative, news group e forum dedicato sulla intranet, per favorire il dialogo e lo scambio di informazioni tra il personale. Inoltre, in quanto settore del Dipartimento per l’innovazione, l’organizzazione e la ricerca, la DG ha aderito al progetto “Cantieri” e, alla luce degli esiti della somministrazione del questionario contenuto nel Kit del benessere organizzativo, intende attivare ulteriori misure di miglioramento del proprio clima interno per superare criticità e ampliare le positività riscontrate. Per gestire l’innovazione è già prevista una maggiore apertura verso l’esterno ed un più continuo ed organico confronto con altre amministrazioni. Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio I Affari generali qualità dei servizi Responsabile coordinatore: Anna Maria Stramondo Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232973 Fax 06.67232885 [email protected] 33 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Per comprendere la realtà territoriale è risultato già strategico il rapporto instaurato con la Soprintendenza BAPPSAE di Salerno ed Avellino che attualmente sta già permettendo di confrontare le prime applicazioni della direttiva sul benessere organizzativo ad uffici del ministero per i beni e le attività culturali,con una riflessione comune sulle resistenze riscontrate sugli entusiasmi scaturiti dalle iniziative intraprese. Lavorare sul benessere nell’Amministrazione centrale e in una struttura territoriale contemporaneamente consentirà certamente di ridurre gli inevitabili errori di percorso e di individuare le soluzioni più adeguate ad ogni contesto. 34 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Kit del benessere organizzativo: per una cultura del cambiamento nelle Amministrazioni Pubbliche Stefania Ugatti e Annunziata Cirillo Il percorso innovativo iniziato negli anni ’90 nella Pubblica Amministrazione, coronato da molteplici successi, oggi evidenzia, purtroppo, la mancanza di una buona comunicazione interna, per la quale si deve prevedere un processo strategico di miglioramento. In linea con l’attività di rinnovamento avviata dalla Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le province di Salerno ed Avellino dà una risposta concreta alla sfida del cambiamento nella Pubblica Amministrazione con la scelta di utilizzare il Kit del Benessere Organizzativo. Si tratta di un progetto realizzato dal Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università “La Sapienza” di Roma, con l’obiettivo di rilevare lo stato di benessere dei dipendenti attraverso la somministrazione di un questionario. In questo scenario si colloca la nostra indagine che, coinvolgendo tutto il personale dell’amministrazione (su 260 unità operative complessive hanno collaborato attivamente 190), ha confermato i dati emersi a livello nazionale nella Pubblica Amministrazione. Infatti, nell’ambito delle positività, abbiamo utilità del lavoro, intesa come percezione di espletare il proprio lavoro per il raggiungimento del bene comune, e caratteristiche dei compiti, intese come mancanza di monotonia, di fatica mentale e fisica, di isolamento, di rigidità di norme e di procedure ecc. Nell’ambito delle criticità abbiamo mancanza di valorizzazione, di equità e di innovazione, intesa come qualità delle relazioni tra colleghi, funzionari e dirigenti. Per poter intervenire concretamente sui fattori di criticità, ci siamo resi conto quanto fosse urgente migliorare la qualità delle relazioni interne affinché fosse garantita la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee, la socializzazione del knowhow. Di qui nasce la nostra idea di adottare il modello del Circolo del Benessere, ideato dal Comune di Lucca, a cui abbiamo fatto riferimento adattandolo al nostro contesto lavorativo e rispettando le caratteristiche peculiari della nostra realtà. Che cos’è il Circolo del Benessere? Si tratta di piccoli gruppi in cui Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le province di Salerno ed Avellino Soprintendente: Giuseppe Zampino Via Botteghelle, 11 Palazzo D’Avossa Tel. 089.2573227 Fax 089.251727 [email protected] 35 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione i membri, conoscendo bene i problemi e le difficoltà interne, sono dotati di maggiori capacità di problem-solving. Lo spirito con cui si pone il Circolo del Benessere è quello di abbattere la gerarchia del potere per una condivisione totale degli obiettivi strategici, che la Pubblica Amministrazione intende perseguire, delle competenze professionali e delle inevitabili difficoltà. La buona qualità della convivenza organizzativa consente un’amministrazione in salute e, quindi, più efficace e produttiva. In questo modo, tutti siamo chiamati a rispondere in maniera propositiva alla grande sfida della Pubblica Amministrazione affinché quest’ultima diventi il volano dell’economia. È ormai noto che i fattori di redditività e di produttività sono connessi anche allo stato di benessere fra i dipendenti di una Pubblica Amministrazione. In tal senso si svolge, infatti, la ricerca condotta dal professore di psicologia dell’Università di Princeton, Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia nel 2002, che ha creato il “National well-being account”, un indice della felicità da inserire fra i parametri che misurano il grado di sviluppo di un paese insieme al reddito, all’indebitamento ed alla disoccupazione (La Repubblica, 11 gennaio 2005). Chi l’ha detto che la rete è solo digitale? La sfida è quella di coinvolgere tutte le sedi del MiBAC ad accogliere il programma di rinnovamento per una rete del benessere. Realizzazione foto e fotomontaggio: Vincenzo D’Antonio 36 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Le iniziative finanziate attraverso le risorse per lo sviluppo Servizio II Intese Istituzionali e rapporti Maria Grazia Bellisario con il CIPE L’attività del Dipartimento RIO è oggi caratterizzata da una particolare attenzione ai processi di rinnovamento e rafforzamento degli strumenti di conoscenza e della capacità organizzativa delle strutture, che vedono oggi maturare i risultati di scelte significative operate a favore del settore dei beni e delle attività culturali alla fine degli anni ’90. Tra queste, in particolare, l’aver determinato la necessaria attenzione alle risorse culturali nelle politiche di sviluppo economico attuate attraverso i fondi nazionali e comunitari per le aree sottoutilizzate del Paese, con specifica attenzione al Mezzogiorno. In tale ambito, sono state promosse dal Servizio II – Intese Istituzionali e rapporti con il Cipe - azioni di supporto all’attuazione di iniziative per lo sviluppo collegate al settore e, in particolare, degli interventi finanziati nell’ambito del Quadro Comunitario di Sostegno 2000-2006 dai Programmi Operativi Regionali (POR), iniziative che il MiBAC attua in collegamento con le azioni di sistema finanziate con il Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) a sostegno degli Accordi di Programma Quadro Stato-Regioni. Direttore: Maria Grazia Bellisario Funzionari responsabili: Giusy Calandra Beatrice Smeriglio Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232428 Fax 06.67232427 [email protected] Più specificamente, all’interno del Programma Operativo Nazionale “Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema” (PON ATAS), dedicato alle regioni del Mezzogiorno, sono stati attivati dal MiBAC due Progetti Operativi predisposti a valere sulle Misure I.2 (Fondo FESR) e II.2 (Fondo FSE) per attività di assistenza tecnica e azioni di sistema trasversali ai territori delle regioni ob.1, la cui attuazione è oggi affidata al Servizio II del Dipartimento RIO. I Progetti sono mirati a fornire sostegno operativo all’organizzazione e alla realizzazione delle attività di indirizzo, di coordinamento ed orientamento, e attività di formazione per lo sviluppo e l’adeguamento delle strutture e del personale impegnato. In tale contesto, si colloca anche il contributo che il Progetto Operativo I.2 Assistenza tecnica per il miglioramento del processo di programmazione e della qualità progettuale degli interventi del QCS 2000-2006 nel settore dei beni e delle attività culturali ha fornito alla costituzione della Rete Fonia-DatiImmagini realizzata dalla Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, con l’avvio del 37 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione primo nucleo di rete costituito da cinque poli informatici regionali presso le Direzioni Regionali delle regioni ob.1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sardegna), nel quadro delle attività istituzionali volte a favorire il processo di innovazione, che costituisce oggi uno degli obiettivi prioritari del MiBAC. Nell’ambito del medesimo Progetto sono stati predisposti e finanziati alcuni studi che contribuiscono ad accrescere gli elementi di informazione territoriale finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi, della fruizione culturale e che permettono la possibilità di scambio e interoperabilità tra le diverse amministrazioni. È il caso dello Studio e rilevamento dei dati sulla domanda e l’offerta relativa ai musei, aree archeologiche e monumenti non statali delle regioni ob. 1 finalizzato all’acquisizione di una conoscenza approfondita dei flussi della domanda culturale attuale e potenziale riferita alle aree ob.1, in una logica sistemica di integrazione con quelli statali. Si è proceduto, pertanto, alla costruzione di un sistema informatizzato di monitoraggio e di acquisizione dati per le regioni del Mezzogiorno, con l’impostazione di una banca dati integrata accessibile e aggiornabile dalle postazioni regionali, quale fondamentale punto di partenza per lo sviluppo di azioni sinergiche. Sulla stessa linea si colloca lo Studio di fattibilità per la fornitura di un modello di accesso e scambio dati tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Regioni del Mezzogiorno finanziato dal PO Mibac I.2 all’ICCD per la definizione di un modello tecnico-istituzionale concertato che, integrando le potenzialità del SIGEC, favorisca la trasmissione e lo scambio dei dati presenti nei diversi sistemi di catalogazione delle regioni del Mezzogiorno. Un ulteriore supporto al processo di crescita della amministrazione perviene dalle azioni di sistema del Progetto Operativo Supporto nelle azioni di adeguamento formativo e di affiancamento consulenziale nel settore dei Beni e delle Attività culturali finanziato al MiBAC sulla misura II.2 del PON ATAS, realizzato dal Formez tramite delega del Dipartimento della Funzione Pubblica. In tale ambito sono state avviate attività di formazione anche caratterizzate da una forte componente tecnologica, nei contenuti, negli strumenti e nei prodotti (prototipi siti web, intranet, banche dati) con l’obiettivo di sostenere, attraverso le nuove tecnologie, l’efficienza amministrativa e l’innovazione nei comportamenti organizzativi sia interni al Ministero che nei rappor- 38 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione ti con l’utenza e con gli altri soggetti istituzionali presenti nel territorio. Tramite il medesimo Progetto, è stato anche rafforzato il collegamento ed il supporto alle attività promosse dal MiBAC quale capofila del progetto MINERVA per la qualità dei siti web culturali. In particolare, è stato predisposto lo studio per l’integrazione della banca dati già realizzata nell’ambito del Progetto con il sistema di dati in uso presso il MiBAC finalizzato ad alimentare il sito web istituzionale, e al fine anche di pervenire ad un sistema di condivisione delle informazioni con le regioni ob.1, come previsto negli APQ. In funzione delle attività previste, è stata anche avviata la sperimentazione del modello di Carta dei Servizi presso alcune strutture MiBAC delle regioni ob.1, con il coordinamento dell’Ufficio Studi e della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, e realizzata la mappatura dell’offerta formativa nell’ambito dei POR 2000-2006, presso le medesime regioni, con specifico riferimento ai bandi per profili professionali riguardanti il settore dei beni culturali. Quest’ultima può rappresentare un utile strumento conoscitivo in cui ciascuna amministrazione regionale potrà in primo luogo “riconoscersi” e poi confrontarsi con le altre amministrazioni dello stesso livello di governo. Un ulteriore significativo contributo alle azioni lanciate a supporto dei processi di innovazione e di adeguamento dell’amministrazione sul piano delle tecnologie, nonché di innovazione sul piano delle metodologie della comunicazione e della organizzazione della conoscenza, è derivato dai progetti promossi dal Dipartimento a valere sulle risorse FAS ripartite dal CIPE. Gli interventi finanziati riguardano iniziative pilota proposte e realizzate dalle diverse strutture del MiBAC (Direzioni Generali, Istituti centrali, strutture periferiche), che interessano specifici contesti geografici e tematici in aree sottoutilizzate, prioritariamente localizzate nelle regioni ob.1. Tra questi, il Portale della cultura italiana, coordinato dalla Direzione Generale per la Innovazione Tecnologica e la Promozione, integrato da ulteriori progetti di innovazione autonomi, ma in prevalenza funzionalmente e tematicamente connessi allo stesso Portale, tra cui il progetto Art PAST per il recupero e la corretta trasposizione in formato elettronico del patrimonio inventariale e catalografico, o lo sviluppo per la regione Sicilia della Carta del Rischio, verso un sistema informativo condiviso per la gestione comune dei dati. 39 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Agli interventi già finanziati dal CIPE con delibera del 2003 per oltre 41 milioni di euro nel settore della ricerca, della società dell’informazione e delle reti a carattere interregionale per infrastrutture materiali e immateriali, si è recentemente aggiunto il finanziamento attribuito per l’implementazione della piattaforma in banda larga di servizi avanzati di comunicazione. Le iniziative in corso si completano e si integrano con gli investimenti FAS volti alla promozione, diffusione e valorizzazione del patrimonio culturale del Mezzogiorno - tra cui il progetto pilota strategico Poli museali d’eccellenza, la prosecuzione del progetto Promozione e diffusione dell’arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici ed urbanistici nelle regioni del Sud d’Italia, e il piano per lo Sviluppo dell’industria audiovisiva nel Mezzogiorno - e da quelle realizzate nel quadro dei programmi di assistenza tecnica proposte ed attuate dalle Direzioni Regionali e dalle strutture centrali del MiBAC. Tra queste ultime sono in fase di realizzazione sistemi informativi condivisi (anche geo-referenziati) per il supporto alla decisione e programmazione, al monitoraggio, alla valutazione degli interventi (APQ, ecc.); sistemi informativi territoriali per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione (tra cui mappature di vulnerabilità e rischio); reti ed infrastrutture telematiche per il funzionamento e l’efficienza dell’amministrazione. La realizzazione di tali progetti appare di significativa valenza strategica nel quadro delle politiche che il MiBAC ha avviato in tema di crescita e rafforzamento interno di comunicazione e collaborazione istituzionale, di sviluppo della società della conoscenza e della informazione, anche grazie all’azione congiunta parallelamente operata per la definizione di standard, metodologie e linee-guida condivise. Il programma delle iniziative, entrato ormai in piena attuazione, va evidenziando un crescente coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionali collegati, che utilizza e consolida la rete di cooperazione costruita anche grazie alle Intese Istituzionali tra il MiBAC e le Regioni. 40 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Azioni formative e di aggiornamento del personale per il miglioramento delle forme di gestione e dell’offerta di servizi nei musei e altre strutture aperte al pubblico Servizio III Ufficio Studi Adele Maresca Compagna Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232399 Fax 06.67232547 Nell’ambito del progetto Verifica degli standard museali, sostenuto da finanziamenti CIPE e coordinato dal Dipartimento per i beni culturali e paesaggistici, l’Ufficio Studi ha progettato alcune iniziative formative per i responsabili di musei e aree archeologiche statali. I corsi, programmati per i mesi di maggio e giugno 2006 e realizzati con la collaborazione delle rispettive Direzioni regionali presso le sedi di Firenze, Napoli, Bologna, Roma e Milano, intendono promuovere un confronto sul dibattito scientifico e sulla pratica quotidiana di gestione dei servizi, anche alla luce della normativa più recente. Le tre giornate di formazione e di dibattito, previste per ciascuna edizione, sono incentrate sui seguenti temi: a) il ruolo del museo nell’ambito dell’offerta e della domanda di cultura; b) le “regole” ovvero gli standard del museo a partire dall’Atto di indirizzo ministeriale del 2001; c) la gestione del museo: modelli organizzativi, museo e territorio, comunicazione interna ed esterna, rapporti con il pubblico. I funzionari statali sono oggi messi alla prova su di un mercato dell’offerta culturale in cui devono, da un lato, fare i conti con i vincoli di bilancio, le rigidità organizzative e la limitatezza di risorse umane proprie dell’apparato pubblico, dall’altro lato con la richiesta di fasce di utenza più ampie e più esigenti del passato. Tutto questo mentre si fa sentire con sempre maggior forza la concorrenza di altre istituzioni o di imprese private che propongono prodotti culturali innovativi, eventi, mostre utilizzando aggiornati e sofisticati strumenti di marketing. Nell’affrontare i temi proposti, i docenti, partendo dall’avanzamento degli studi economici e “aziendalistici” applicati ai beni culturali e tenendo conto delle possibili evoluzioni organizzative previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, intendono delineare alcune vie di miglioramento percorribili, cercando allo stesso tempo di fornire risposte concrete ai problemi che si pongono con maggiore frequenza nei nostri istituti museali. Con riferimento alle esigenze di comunicazione e alla crescente attenzione riservata al pubblico, sono poi illustrate le più Dirigente: Velia Rizza Referente: Adele Maresca Compagna Servizio II Intese istituzionali e rapporti con il CIPE Dirigente: Maria Grazia Bellisario Tel. 06.67232677 Fax 06.67232427 Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma 41 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione recenti iniziative dell’Amministrazione, fra le quali assumono particolare rilievo la diffusione dei siti web, la creazione di un portale nazionale e l’adozione di una “Carta della qualità dei servizi”. Il progetto complessivo prevede di raccogliere in una pubblicazione finale gli interventi dei docenti - accompagnati da una bibliografia esaustiva e corredati da documentazione utile - e i contributi dei partecipanti che proporranno approfondimenti o applicazioni dei temi trattati alle specifiche realtà. Si ritiene che la proposta maturata all’interno dell’Ufficio Studi e finanziata, grazie all’intervento del Servizio II dello stesso Dipartimento, da risorse espressamente dedicate dal CIPE all’assistenza tecnica e alle azioni di supporto degli interventi del MiBAC (Delibera n.17/2003), permetterà di attivare un circuito virtuoso con gli Uffici coinvolti, a favore del miglioramento dell’offerta e, soprattutto, del grado di consapevolezza e professionalità dei funzionari pubblici. 42 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Progetto di ricerca della Scuola superiore della pubblica amministrazione in collaborazione con il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione e la Direzione generale per gli archivi: la gestione informatica dei documenti Elisa Bucci e Giovanna Tosatti La Scuola superiore della pubblica amministrazione ha avviato già dal 2000 una riflessione sistematica sulla normativa approvata dal legislatore in materia di gestione informatica dei documenti, in particolare il decreto 445/2000 e, coinvolgendo in un Gruppo di lavoro, accanto ad esperti della materia, alcune importanti amministrazioni centrali (i ministeri dei Beni e le attività culturali, dell’Interno, degli Affari esteri, dell’Economia e finanze, della Giustizia, il Dipartimento per la funzione pubblica, il Cnipa), e l’INPS, con il coordinamento di Elena Aga Rossi, docente stabile della Scuola e di Maria Guercio, docente dell’Università di Urbino, ha promosso una serie di iniziative volte alla definizione di linee guida per la gestione informatica dei documenti, a fini didattici e per l’orientamento delle amministrazioni pubbliche. La scelta di promuovere il progetto di ricerca è nata dalla consapevolezza che la complessità che accompagna l’organizzazione di un sistema documentario pubblico ha bisogno di confronto, di modelli, di linee guida, che non possono essere definite astrattamente, ma devono essere il risultato di un lavoro congiunto, di sperimentazione, di analisi condivise e dell’apporto di competenze diverse. Nella prima fase sono stati elaborati alcuni strumenti utili per tracciare un percorso quanto più possibile coerente e omogeneo per le amministrazioni pubbliche: 1) le Linee guida per la progettazione di sistemi documentari informatici, 2) uno schema di riferimento per lo sviluppo di sistemi di classificazione e conservazione integrati e condivisi in ambiente digitale con specifico riferimento alle funzioni di autogestione, 3) uno schema di Manuale di gestione degli archivi (documento previsto dal dpcm del 31 ottobre 2000, contenente le Regole tecniche sul protocollo informatico). Questi documenti, disponibili sul sito della Scuola, hanno suscitato l’interesse delle amministrazioni, e il metodo stesso del confronto e della condivisione è stato riproposto successivamente anche per l’elaborazione del Piano di classificazione delle Regioni; dal confronto delle diverse esperienze nel Gruppo di lavoro e dalla raccolta di Servizio III Ufficio Studi Dirigente: Velia Rizza Referente: Elisa Bucci Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232415 Fax 06.67232427 Direzione generale per l’Innovazione tecnologica e la promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Referente: Giovanna Tosatti Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232998 [email protected] Direzione Generale per gli archivi Direttore generale: Maurizio Fallace Via Gaeta, 8/a 00185 Roma Tel. 06.4969928 Fax 06.4882358 [email protected] 43 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione materiali relativi ad esperienze di altri paesi è nato anche un volume edito dalla Scuola, La metodologia per la definizione dei piani di classificazione in ambiente digitale. Nel 2005 ha avuto inizio la seconda fase, con un Gruppo di lavoro accresciuto, segno dell’interesse crescente delle amministrazioni a partecipare alla riflessione comune (sono ora rappresentati anche Camera dei deputati e Senato, Istat, Stato maggiore dell’Esercito); sono stati identificati alcuni ambiti di approfondimento, ossia la verifica della validità del modello di classificazione proposto, da integrare con una proposta di indicizzazione delle voci e con un documento che ne chiarisca e faciliti l’uso; il monitoraggio dello sviluppo di strumenti archivistici, quali il Piano di classificazione e il Manuale di gestione, nei progetti di e-government; i problemi della conservazione e della gestione di sistemi ibridi e quelli legati ai nodi organizzativi della gestione documentale, il cui impatto non può essere sottovalutato. Il workshop, che si svolgerà presso lo Stand del Ministero, rientra tra gli eventi previsti dalla SSPA per valorizzare e diffondere best practice di settore e per accrescere la consapevolezza nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, mediante iniziative di formazione/informazione. 44 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Esiti relativi all’applicazione dell’art. 38 della L. 342/00 “Misure in materia fiscale” e dell’art. 15 lettera h) del D.P.R. 917/1986 Maria Anna Borsa, Valerio Muto, Annarita Ricci Con circolare n. 183 del 22 dicembre 2005, la Direzione generale per gli affari generali il bilancio, le risorse umane e la formazione ha fornito dettagliate indicazioni in merito alle procedure relative all’applicazione della normativa in materia di erogazioni liberali, per quanto riguarda sia l’art. 38 della L. 21 novembre 2000, n. 342, sia l’art. 15 lettera h) del D.P.R n. 917/1986 del T.U.I.R., in quanto entrambi statuiscono gli adempimenti amministrativi connessi all’erogazioni liberali, che il Ministero per i beni e le attività culturali è tenuto ad espletare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Come noto, in particolare, per quanto riguarda le erogazioni liberali per progetti culturali, l’art. 38 della L. 21 novembre 2000, n. 342, ha aggiunto al comma 2, dell’art. 100 del nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi, la lettera m), - già punto c-nonies del comma 2 dell’art. 65 del precedente T.U.I.R. – la quale prevede la totale deducibilità delle erogazioni liberali in denaro da parte di soggetti titolari di reddito di impresa a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e di associazioni legalmente riconosciute, per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali e per la realizzazione di programmi nei settori dei beni culturali e dello spettacolo. Il Ministro per i beni e le attività culturali individua con proprio decreto periodicamente, sulla base di criteri che saranno definiti sentita la Conferenza unificata di cui all’art. 8 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, i soggetti e le categorie di soggetti che possono beneficiare delle predette erogazioni liberali. In base al D.M. del 3 ottobre 2002, pubblicato sulla G.U. n. 268 del 15 novembre 2002, che ha ampliato le categorie dei beneficiari, già individuate con il precedente D.M. dell’11 aprile 2001, possono essere beneficiari delle erogazioni liberali: a) lo Stato, le regioni e gli enti locali; b) le persone giuridiche, costituite o partecipate dallo Stato o dalle regioni o dagli enti locali; c) gli enti pubblici o persone giuridiche private costituite mediante leggi nazionali o regionali; d-e) i soggetti, aventi la personalità giuridica pubblica o privata, che, almeno in uno degli ultimi cinque anni antecedenti all’anno di imposta in cui avviene l’erogazione in loro Direzione Generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione Direttore generale: Alfredo Giacomazzi Servizio I Affari generali, bilancio, programmazione Dirigente: Maria Assunta Lorrai Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232992 Fax 06.67232437 [email protected] Gruppo di lavoro Cinzia Gobbato Maria Anna Borsa Valeria Muto, Anna Rita Ricci 45 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione favore, abbiano ricevuto ausili finanziari (ovvero che pur non avendoli ricevuti si trovino nella condizione di aver diritto a riceverli, anche se nel primo anno di attività): - a valere sul Fondo unico dello spettacolo legge del 30 aprile 1985, n. 163 “Nuova disciplina degli interventi a favore dello spettacolo”; - ai sensi della legge del 17 ottobre 1996, n. 534, “Nuove norme per l’erogazione dei contributi statali alle istituzioni culturali”; f) i soggetti che abbiano comunque ricevuto ausili finanziari, almeno in uno degli ultimi cinque anni antecedenti all’anno di imposta in cui avviene l’erogazione, direttamente previsti da disposizioni di legge statale o regionale; g) le associazioni, fondazioni e consorzi costituiti sia tra enti locali e soggetti aventi personalità giuridica di diritto privato rientranti nelle categorie di cui alle lettere precedenti, sia esclusivamente tra questi ultimi soggetti; h) le persone giuridiche private che sono titolari o gestori di musei, gallerie, pinacoteche, aree archeologiche o raccolte di altri beni culturali o universalità di beni mobili soggetti ai vincoli e alle prescrizioni di cui al D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490, funzionalmente organizzati ed aperti al pubblico per almeno cinque giorni alla settimana con orario continuato o predeterminato; i) le persone giuridiche private che esercitano attività dirette a formare e diffondere espressioni della cultura e dell’arte, così come definite dall’art. 148 e segg. D.Lgs. 112 del 31 marzo del 1998. I soggetti destinatari di erogazioni liberali non devono perseguire fini di lucro ed il proprio atto costitutivo o statuto deve prevedere il perseguimento di finalità nei settori dei beni culturali e dello spettacolo e devono effettivamente svolgere attività nei suddetti settori. Essi sono tenuti a comunicare al Ministero per i beni e le attività culturali, entro il termine del 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute, le generalità complete del soggetto erogatore, le finalità o attività per le quali sono state elargite ovvero la riferibilità delle predette erogazioni ai loro compiti istituzionali (allegando altresì copia dell’atto costitutivo e dello statuto). I soggetti che effettuano erogazioni liberali sono tenuti a comunicare al Ministero per i beni e le attività culturali e, per via telematica, al sistema informativo dell’Agenzia delle entrate del Ministero dell’economia e delle finanze, entro il termine del 31 gennaio dell’anno successivo a quello di rife- 46 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione rimento, l’ammontare delle erogazioni effettuate nel periodo d’imposta, le proprie generalità complete comprensive dei dati fiscali e l’elenco dei soggetti beneficiari delle erogazioni. Il Ministero per i beni e le attività culturali comunica entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei soggetti erogatori e l’ammontare delle erogazioni liberali da esse effettuate. Le deduzioni per le imprese eroganti sono totali, mentre i soggetti beneficiari, qualora l’ammontare totale delle erogazioni liberali in denaro superi la somma annua di cui al comma 3 dell’art. 38 della legge 342/2000, riceveranno dal Ministero per i beni e le attività culturali una comunicazione riguardante la somma da versare all’Erario determinata dallo stesso Ministero secondo le modalità previste dall’art. 2 del D.M. 3 ottobre 2002. Nell’anno 2005, secondo quanto dichiarato dai soggetti beneficiari, l’importo complessivo delle erogazioni liberali è ammontato ad 32.283.025,47 di Euro, pertanto, non sussiste alcun obbligo di riversamento all’Erario da parte di enti locali, fondazioni e associazioni, beneficiari dei finanziamenti del novello mecenatismo. Come si evince dal grafico n. 1, sotto riportato, nel corso di cinque anni di applicabilità dell’art. 38 della legge 342/2000, l’anno 2005 ha visto un notevole incremento delle erogazioni liberali, rispetto agli anni precedenti, effettuate dalle imprese a favore della cultura e dello spettacolo, a testimonianza del fatto che l’arte e lo spettacolo sono parte integrante del sistema socio-economico del Paese e che l’investimento privato costituisce sempre di più un volano indispensabile per la valorizzazione di settori strategici della tradizione culturale italiana: Grafico n. 1 27.435.790,58 EROGAZIONI LIBERALI 35.000.000,00 30.000.000,00 32.283.025,47 14.337.051,16 683.879,78 4.163.355,11 3.874.475,87 18.852.582,23 641.055,20 12.553.940,23 4.313.405,85 16.933.693,57 66.347,49 5.000.000,00 14.044.601,85 577.100,41 10.000.000,00 252.362,95 15.000.000,00 11.018.594,79 16.053.602,14 2.448.906,65 13.656.653,79 20.000.000,00 2.144.585,40 IMPORTO 25.000.000,00 - 2001 2002 2003 2004 2005 ANNI NORD CENTRO SUD TOTALE 47 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Gli imprenditori del nostro Paese continuano a sostenere i programmi nei settori della cultura e dello spettacolo con un apporto costante di risorse che si aggiunge a quelle pubbliche. Dai 18.852.582,23 di Euro dell’anno 2004, si è passati ai 32.283.025,47 di Euro, dell’anno 2005, delineando una forte tendenza positiva all’incremento delle erogazioni che si assesta su una percentuale del 71,24% rispetto all’11,70% dell’anno precedente. Tra le regioni che hanno maggiormente beneficiato delle erogazioni, nell’anno 2005, il primato spetta alla Lombardia, al Veneto e al Lazio come illustrato nel grafico n. 2 che segue: Grafico n. 2 19.714.152,54 ANNO 2005 - EROGAZIONI LIBERALI - BENEFICIARI SU BASE REGIONALE 14.000.000 12.000.000 10.164,56 11.274,00 11.758,00 19.000,00 631.683,22 100,00 1.191.042,11 2.519.713,00 452.000,00 2.000.000 614.281,89 1.032.180,64 1.348.534,58 4.000.000 871.736,23 6.000.000 500,00 8.000.000 3.854.904,70 IMPORTO 10.000.000 Sardegna Basilicata Puglia Calabria Campania Umbria Molise Toscana Marche Lazio Liguria Friuli Venezia Giulia Piemonte Emilia Romagna Veneto Lombardia 0 Per quanto riguarda le finalità, il grafico n. 3 evidenzia che il mecenatismo si è rivolto soprattutto verso il settore dello spettacolo che si è aggiudicato nell’anno 2005 circa il 70 % dell’ammontare complessivo delle erogazioni effettuate, mentre il settore della cultura si assesta sul restante 30% confermando un trend in leggera flessione rispetto all’anno 2004 nel quale beneficiava del 35% delle risorse complessivamente erogate: 48 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Grafico n. 3 EROGAZIONI LIBERALI PER FINALITÀ NEI SETTORI DEI BENI CULTURALI E DELLO SPETTACOLO 25.000.000,00 22.874.005,81 20.000.000,00 15.000.000,00 IMPORTO 12.318.952,96 10.677.765,53 10.344.235,05 9.409.019,66 8.962.391,49 10.000.000,00 6.589.458,52 5.375.836,61 6.533.629,27 5.082.210,36 5.000.000,00 0,00 2001 2002 2003 ANNI CULTURA 2004 2005 SPETTACOLO Tra i soggetti beneficiari emergono i grandi enti lirici del Teatro alla Scala e de la Fenice, che hanno beneficiato rispettivamente di 14.753.000,00 di Euro e di 1.851.973,00 di Euro, la Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia che ha ricevuto la somma di 1.828.000,00 di Euro, il Fondo per l’Ambiente Italiano 1.302.800,00 di Euro, la Fondazione teatro Lirico Giuseppe Verdi 736.712,23 di Euro, la Fondazione Teatro di San Carlo 545.866,22 di Euro, la Fondazione La Biennale di Venezia 537.950,00 di Euro, l’Arena di Verona 500.000,00 di Euro, la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli 501.000,00 di Euro, il Teatro Carlo Felice 265.000,00 di Euro. Il 9% dell’importo totale delle erogazioni è stato introitato dai Comuni, tra i quali spiccano il Comune di Montichiari 271.800,00 di Euro e il Comune di Bassano del Grappa 134.550,00 di Euro. Tra i soggetti erogatori vi sono aziende notissime quali l’Enel Spa, la Pirelli & C. Spa, la Banca Nazionale del Lavoro, la Banca Intesa, l’Aem Spa, il Banco Popolare di Verona e Novara, la Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia, l’Unicredito Italiano Spa, la T.R.S. Evolution Spa, che hanno finanziato con grande slancio numerosi progetti, ma non 49 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione manca altresì il contributo delle imprese più piccole che si sono impegnate per i programmi culturali delle fondazioni e delle associazioni meno note. Per quanto concerne, invece, l’art. 15, lettera h) del D.P.R. n. 917/1986 del T.U.I.R. con la predetta circolare n. 183 del 22 dicembre 2005, la Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione ha disciplinato, per la prima volta, anche le procedure relative all’applicazione dell’art. 15 lettera h) del T.U.I.R. (Titolo I – Imposta sul reddito delle persone fisiche – Capo I – Disposizioni generali), riguardanti la defiscalizzazione a beneficio delle persone fisiche e degli enti non commerciali delle liberalità finalizzate al sostegno delle attività intese a promuovere iniziative in campo artistico e culturale, in base alla quale “dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 19% delle erogazioni liberali in denaro sostenute dal contribuente, se non deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formare il reddito complessivo, a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di comitati organizzatori appositamente istituiti con decreto del Ministro per i beni culturali ed ambientali, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, che svolgono o promuovono attività di studio, di ricerca e di documentazione di rilevante valore culturale e artistico o che organizzano e realizzano attività culturali, effettuate in base ad apposita convenzione, per l’acquisto, la manutenzione, la protezione o il restauro delle cose indicate nell’articolo 1, della Legge 1 giugno 1939, n. 1089 e nel decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n. 1409, ivi comprese le erogazioni effettuate per l’organizzazione in Italia e all’estero di mostre e di esposizioni di rilevante interesse scientifico-culturale delle cose anzidette, e per gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari, nonché per ogni altra manifestazione di rilevante interesse scientifico-culturale anche ai fini didattico-promozionali, ivi compresi gli studi, le ricerche, la documentazione e la catalogazione, e le pubblicazioni relative ai beni culturali. Le iniziative culturali devono essere autorizzate, previo parere del competente comitato di settore del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali, dal Ministero per i beni culturali e ambientali, che deve approvare la previsione di spesa ed il conto consuntivo. Il Ministero per i beni culturali e ambientali stabilisce i tempi necessari affinché le erogazioni liberali fatte a favore delle 50 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione associazioni legalmente riconosciute, delle istituzioni e delle fondazioni siano utilizzate per gli scopi indicati nella presente lettera e controlla l’impiego delle erogazioni stesse. Detti termini possono, per causa non imputabile al donatario, essere prorogati una sola volta. Le erogazioni liberali non integralmente utilizzate nei termini assegnati affluiscono all’entrata del bilancio dello Stato, o delle regioni e degli enti locali territoriali, nel caso di attività o manifestazioni in cui essi siano direttamente coinvolti, e sono destinate ad un fondo da utilizzare per le attività culturali previste per l’anno successivo. Il Ministero per i beni culturali e ambientali comunica, entro il 31 marzo di ogni anno, al centro informativo del Dipartimento delle entrate del Ministero delle finanze l’elenco nominativo dei soggetti erogatori, nonché l’ammontare delle erogazioni effettuate entro il 31 dicembre dell’anno precedente”. L’articolo di legge suindicato, oltre alle persone fisiche, si applica anche agli enti non commerciali che possono beneficiare, ai sensi dell’art.147, comma 1, del T.U.I.R., della detrazione d’imposta per gli oneri sopportati, qualora rientrino fra quelli indicati nell’art.15, comma 1, lettere a),g),h) h bis),i), i bis) e i quater) del medesimo T.U.I.R. Nell’anno 2005 il Ministero per i beni e le attività culturali ha registrato per la prima volta, in applicazione della suddetta norma, erogazioni liberali per 2.379.014,17 di Euro. Si rammenta che gli esiti relativi all’applicazione dell’art. 38 della Legge 342/00 “misure in materia fiscale” e dell’art. 15 lettera h) del D.P.R. 917/1986 potranno essere consultati sul sito internet del Ministero per i beni e le attività culturali presso il quale è stato attivato il link “erogazioni liberali”. Per ulteriori informazioni, possono essere inviati quesiti e richieste di chiarimenti all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. 51 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Dirigente generale: Antonia Pasqua Recchia Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma [email protected] Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio Soprintendente: Anna Maria Moretti Piazzale di Villa Giulia 00196 Roma Tel. 06.32659628 Fax 06.3202010 Fax 06.32502772 [email protected] 52 Archeologia on-line: archeoguida di Villa Adriana Benedetta Adembri In aderenza alle più attuali linee-guida europee per la comunicazione e la diffusione delle informazioni a supporto di una fruibilità allargata dei siti archeologici, la Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, insieme alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, presenta, in collaborazione con Techvision srl, un innovativo modello di visita. Le basi da cui muove il progetto derivano dalla considerazione che la visita delle aree archeologiche è di particolare difficoltà, se non adeguatamente supportata da informazioni e dati utili a suggerire l’immagine, sia pure virtuale, dell’aspetto originario del sito; dal fatto che non comporta in genere un percorso obbligato e dalla valutazione che il range dei fruitori è molto ampio, dalla prima infanzia alla fascia degli anziani. Il progetto pluridisciplinare, di tipo pubblico-privato, ha come obiettivo la focalizzazione dell’offerta verso un turismo culturale più ampio e consapevole, con una attenzione specifica per le diverse categorie di utenti. In tale ottica è stato oggetto di un impegno particolare il pubblico infantile, per il quale è stata creata una visita - gioco multimediale, che consente di accedere ai medesimi contenuti scientifici degli adulti, opportunamente adeguati e rielaborati in forma ludica, nell’intento di stimolare l’interesse del bambino nei confronti del bene culturale attraverso mezzi di comunicazione a lui familiari e quindi trasformando in un certo senso il videogioco in vero e proprio supporto didattico. La scelta di Villa Adriana, sito UNESCO, è sembrata idonea a rappresentare le diverse problematiche che caratterizzano aree e parchi archeologici. Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione L’idea - è basata sulle tecnologie WI-FI, GPRS, UMTS - consente aggiornamenti on-line - è rivolta ad un’utenza allargata - è mirata alla diffusione e alla conoscenza del patrimonio culturale italiano - è orientata alla valorizzazione della comunicazione di qualità al visitatore - prevede l’adozione in via sperimentale in Villa Adriana a Tivoli Consente: - di ottenere una fruizione allargata dei siti archeologici, in maniera di fornire risposte a un numero assai ampio di domande e curiosità - di supportare il visitatore nella comprensione e ricostruzione dei ruderi conservati attraverso l’erogazione di immagini reali e virtuali di confronto - di visitare virtualmente parti di un sito o edifici non visitabili al pubblico attraverso la visita immersiva QTVR (Quicktime Virtual Reality) - di lasciare libera scelta tra una visita predefinita e una visita personalizzata - di personalizzare modalità e tempo di percorrenza della visita - di poter interagire tra più livelli di approfondimenti - di divulgare temi culturali in maniera interattiva Come: - attraverso la multimedialità ottenibile per mezzo di sofisticati strumenti che abilitano il fruitore ad una consultazione interattiva e basata sulla stimolazione delle facoltà sensoriali - mediante la tecnologia UMTS e, quindi, rendendo ancora più libero l’accesso alle informazioni e alla fruizione dei siti archeologici A chi: - al più ampio bacino di utenti:al visitatore medio, al visitatore esperto, dedicando particolare attenzione alle esigenze dell’infanzia Offerta: - possibilità di visita interagendo tra più livelli di informazioni e di approfondimenti trasmessi attraverso immagini e suoni, in versione multilingua Offerta per l’infanzia: - i bambini avranno la possibilità di seguire il medesimo percorso degli accompagnatori e di accedere ad analoghe Coordinamento generale del progetto e responsabile didattico Benedetta Adembri, SBAL Responsabile progetto scientifico Benedetta Adembri, SBAL Giuseppina Enrica Cinque Università di Roma Tor Vergata Ideazione e realizzazione progetto per l’infanzia Elisabetta Siggia Progetto grafico per l’infanzia Elisabetta Siggia e TECHVISION srl Rilievi e ricostruzioni vrirtuali Gruppo Disegno Università di Roma Tor Vergata Sistema Informativo e Data Base Università di Roma Tor Vergata e TECHVISION srl Sistema Tecnologico-Infrastrutturale TECHVISION srl 53 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione - informazioni attraverso terminali game-boy o similari, strutturati con immagini e linguaggi adatti alle loro esigenze la scrittura del progetto consente inoltre di sviluppare l’interesse culturale attraverso le applicazioni ludiche e veri e propri giochi Espansioni - La piattaforma HW e SW è predisposta per lo sviluppo della banca dati del percorso turistico a ulteriori livelli di servizi differenziati per tipologie di utenza: - sistema informativo scientifico dedicato alla raccolta, catalogazione e divulgazione dei dati di ricerca per utenti esperti - sistema informativo gestionale dedicato alla raccolta, catalogazione e uso dei dati relativi all’amministrazione e allagestione del sito archeologico - mappa dei rischi 54 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Portale della Cultura Italiana Antonia Pasqua Recchia Il Portale della Cultura Italiana è un progetto strategico per il MiBAC che ha come obiettivo principale la costruzione anche in Italia di uno strumento informativo già esistente in numerosi altri Paesi per tutte le informazioni relative a: - patrimonio culturale - servizi culturali - eventi culturali - eventi dello spettacolo in rapporto alla distribuzione territoriale, con la possibilità di gestire percorsi personalizzati, sia per le visite reali (Itinerari) sia per le visite virtuali. La forza dell’iniziativa è nel coinvolgimento degli enti territoriali e locali e delle Università, nonché nel collegamento strettissimo con le iniziative comunitarie che si stanno sviluppando nell’ambito della digitalizzazione culturale e della comunicazione tecnologica. Infatti il portale non si limita a fornire chiavi di accesso ai dati del Ministero, che certamente ne costituiscono una importante parte, ma anche a informazioni appositamente elaborate per il Portale nonchè ad estendere la possibilità di interrogazione e ricerca (harvesting) alle risorse digitali rese disponibili dai più diversi soggetti detentori e produttori di informazioni culturali. Si tratta oltre 10 milioni di records di varia natura e complessita’: informazioni pregiate che vanno dalle schede di catalogo (a volte si tratta di piccole monografie), all’archivio fotografico nazionale, ai fotogrammi storici dell’Aerofototeca nazionale, a tutto il patrimonio immobile georeferenziato, agli itinerari culturali integrati anche con le risorse paesaggistiche e ambientali, alle manifestazioni culturali, allo spettacolo, ai luoghi e alle risorse digitali di archivi e biblioteche, in ciò integrandosi con il Portale della Biblioteca Digitale italiana. La finalità ultima è quella di accrescere la conoscenza del patrimonio, e quindi, sostanzialmente, lo spessore culturale degli utenti, e attraverso l’approfondimento, promuovere e stimolare una maggiore fruizione diretta del patrimonio stesso, con un incremento del numero dei visitatori reali, nonché di costruire un’offerta efficace di fruizione virtuale. Il portale offre i suoi servizi sia all’utenza nazionale che a quella internazionale ed è elemento costitutivo rilevante del Portale della promozione turistica dell’Italia “ScegliItalia”. Al Portale si collegano altri moduli progettuali: - Realizzazione o revisione e aggiornamento dei siti web dei musei Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Dirigente generale: Antonia Pasqua Recchia Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma [email protected] 55 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione - 56 realizzazione di progetti di archeologia virtuale (modelli virtuali in 3 D, archeoGuide virtuali ecc. Digitalizzazione del Museo e parco archeologico dell’anfiteatro romano della Civitella di Chieti Digitalizzazione e pubblicazione web Itinerari culturali del Medioevo pugliese Digitalizzazione e pubblicazione web Itinerari culturali del Medioevo siciliano Digitalizzazione e pubblicazione web Itinerari Musivi nella Daunia romana e paleocristiana Digitalizzazione e pubblicazione web Il portale della storia d’Italia Sistema informativo territoriale integrato archeologico della Sardegna ReMI 2 - Rete della musica italiana Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Il Portale della Cultura italiana e il web semantico Oreste Signore Uno dei principi fondamentali che stanno alla base del web semantico è la rappresentazione della conoscenza in maniera interoperabile ed esportabile. Il portale della Cultura italiana è coerente con questa impostazione di base, in quanto scambia (meta)dati con enti esterni. L’integrazione dei record provenienti dalle varie banche dati utilizza il protocollo di metadata harvesting dell’Open Archives Initiative (PMH-OAI), che permette la distribuzione di metadati dai content provider verso uno o più harvester. Il Portale agirà sia da harvester che da content provider. Per coerenza con le scelte operate in ambito internazionale, l’importazione dei dati avverrà con il mapping in un unico metadata schema che definisce l’Application Profile del portale, e che consiste in un Qualified Dublin Core esteso. Il Content Management System (CMS) del portale ha anche il compito di indicizzare i contenuti, ordinare i risultati e creare i metadati. In tutte queste funzioni, si avvale di un Knowledge Management System (KMS) che può utilizzare le tecnologie del semantic web per la classificazione automatica, la gestione della tassonomia e della base di conoscenza, etc. Infine, l’utente del portale potrà avere un suo profilo, sulla base del quale personalizzare i contenuti e la loro presentazione. A questo fine si può utilizzare una descrizione semantica dei suoi interessi, realizzando un sistema particolarmente flessibile e intelligente. Il portale, quindi, utilizza già le tecnologie del semantic web nella misura in cui queste sono integrate in architetture robuste e affidabili, mantenendo la possibilità di estenderne l’utilizzo via via che esse saranno disponibili sul mercato, coniugando così un approccio moderno ed innovativo con l’attenzione alla salvaguardia degli investimenti. Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la Promozione Ufficio Italiano W3C presso il C.N.R. Area della Ricerca di Pisa San Cataldo Via G. Moruzzi, 1 56124 Pisa Tel. 050.3152995 [email protected] www.weblab.isti.cnr.it/people/oreste/ 57 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente: Annarita Orsini Coordinamento tecnico: Alberto Bruni Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] La rete Multiservizi del MiBAC Annarita Orsini In linea con le iniziative in atto volte all’ammodernamento del lavoro, il MiBAC ha sviluppato una rete integrata dati-foniaimmagini nell’ottica della lotta agli sprechi e del miglioramento dell’efficienza. La soluzione tecnologica è quella della Voice over IP e a regime si integra completamente con il Sistema Pubblico di connettività. L’obiettivo del progetto è quello di implementare l’attuale Intranet in modo tale da realizzare un’infrastruttura in grado di fornire al personale interno e al pubblico servizi di comunicazione avanzati, per l’erogazione dei servizi on-line, per la piena valorizzazione del patrimonio informativo contenuto nelle basi dati e per accrescere l’efficienza dell’Amministrazione. La soluzione scelta è aperta a tutte le nuove tecnologie (tele-conferenza, tele-lavoro, Contact Center, IVR, operatore automatico, etc.). La Multifunzione è sotto il dominio di amministrazione della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, responsabile delle attività volte alla configurazione e al monitoraggio a supporto della sua corretta operatività e operante attraverso il Centro Stella Rete geografica del MiBAC: si tratta dell’infrastruttura ubicata presso la Sede del Collegio Romano cui afferiscono tutte le altre infrastrutture che realizzano la rete geografica del MiBAC e per il tramite della quale vengono offerti dal DRIO-DG ITP a tutti gli uffici centrali e periferici del MiBAC il servizio di accesso centralizzato e sicuro ad Internet e i servizi applicativi erogati centralmente. In assoluta coerenza con tutte le direttive in tema di innovazione tecnologica e di e-government il MiBAC sta dunque trasformando integralmente, rafforzandola, l’attuale Intranet, in modo tale da realizzare un’infrastruttura che sfrutti appieno i vantaggi tecnologici e economici della soluzione di VoIP e Internet e che si presti ad offrire all’interno dell’Amministrazione ma anche ai cittadini servizi di comunicazione moderni in grado quindi di soddisfare appieno le aspettative dell’utenza. La Rete e il connesso servizio di videoconferenza diventano lo strumento principale per l’erogazione dei servizi del Ministero. Queste tecnologie, infatti, permettono di aggiungere alla sem- 58 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione plice comunicazione vocale le potenzialità offerte dal video e dal desktop-sharing per realizzare servizi evoluti di on-line collaboration e di e-learning, in modo da migliorare l’efficienza e l’efficacia della formazione. Si implementano anche altri servizi come il “mailbox universale”, ovvero la gestione unificata di tutti i tipi di messaggio: accesso e risposta a voice-mail, e-mail, SMS e fax da un PC, sino all’ascolto di e-mail e fax grazie al “Text-To-Speech”. Gruppo di lavoro Roberto di Felice Andrea Dell’Aquila Giovanni Ficorella Renata Sciarpelletti 59 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente: Annarita Orsini Coordinamento tecnico: Andrea Castagnone Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] La posta elettronica quale strumento di lavoro attraverso la rete Annarita Orsini È stato avviato dalla Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, nell’ambito dei progetti c.d. di autoamministrazione, volti al miglioramento dell’efficienza attraverso interventi di ammodernamento di sistemi, strumenti e procedure di autoamministrazione, uno specifico progetto per lo sviluppo del servizio di posta elettronica. Il progetto prevede l’introduzione massiccia della posta elettronica pubblica quale strumento di comunicazione privilegiato ed in seguito esclusivo per migliorare l’efficienza ed il rendimento degli uffici e razionalizzare le risorse economiche a disposizione. La prima fase di realizzazione del progetto ha permesso la distribuzione di ben 17.000 caselle di posta elettronica pubblica e l’erogazione agli utenti MiBAC di servizi aggiuntivi quali, ad esempio, l’accesso alla mail via internet tramite il client di posta o l’interfaccia web, l’invio delle competenze stipendiali per via telematica, la definizione di directories di indirizzi razionalmente strutturate per facilitare gli invii a gruppi di utenti, l’uso dei nuovi protocolli di posta, e, soprattutto, l’adozione di precise misure di sicurezza in grado di garantire il diritto alla riservatezza dei dati. Nel corso dell’anno è previsto l’utilizzo della posta elettronica da parte dei dipendenti e degli Uffici per lo svolgimento di alcuni procedimenti amministrativi afferenti la gestione del personale, quali quelli concernenti al rilascio ed al rinnovo delle tessere di riconoscimento, quelli relativi alla richiesta e autorizzazione per incarichi extraistituzionali, quelli relativi alle domande di ferie, quelli relativi alle comunicazioni di malattia e ai permessi personali. (già sperimentato nell’ambito del Dipartimento Rio il progetto và esteso a tutti i Dipartimenti e alle sedi periferiche). È previsto, altresì, uso della P.E. per le comunicazioni istituzionali dei Dipartimenti verso gli Uffici (circolari, disposizioni, comunicazioni di carattere generale). Sarà estesa a tutti i Dipartimenti e alle Direzioni generali la possibilità di utilizzo dello strumento informatico per la diffusione delle circolari agli Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione. 60 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione È già attiva presso ogni area organizzativa omogenea dell’Amministrazione centrale una casella di posta elettronica certificata, che si prevede di fornire a breve a tutti gli Uffici dell’Amministrazione per consentire di assolvere agli obblighi imposti dal legislatore in materia (articolo 6 codice amministrazione digitale). Gruppo di lavoro Fulvio Barbaccia Michelangelo Boccia Marco Coluzzi Walter G. Di Marco Giacomo Ferrara Andrea Fiorenza Benedetto Flamini Gianfranco Mandato Massimo Mestucci Guglielmo Papi Roberto Sartini Gabriele Tamburini Emilio Volpe 61 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Dirigente Servizio III: Annarita Orsini Direzione Generale affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione Direttore generale: Alfredo Giacomazzi Dirigente Servizio II: Mauro Cotone Gruppo di coordinamento nazionale: Giovanni De Pascale Maria Cristina Ferri Andrea Castagnone Alberto Bruni Maria Giulia Barbosio Maria Antonietta Moriniello Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] 62 La formazione informatica come strumento di crescita professionale per garantire maggiore efficienza nel raggiungimento della missione istituzionale Annarita Orsini Per accrescere le competenze dei dipendenti sull’uso del personal computer e garantire maggiore efficienza nel raggiungimento della missione istituzionale, la Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione ha messo in atto uno specifico percorso formativo, volto a far acquisire al personale in servizio la Certificazione delle competenze informatiche secondo lo standard attraverso la Patente Europea del Computer ECDL (European Computer Driving Licence). Il progetto formativo, vasto e articolato (coinvolge ben 23.500 dipendenti), si propone l’obiettivo di diffondere una cultura basata sull’efficienza e la trasparenza dell’azione amministrativa anche e soprattutto attraverso l’uso delle tecnologie ICT. Fornire al personale la preparazione necessaria sull’uso degli strumenti informatici vuol dire quindi contribuire in maniera significativa al processo di ammodernamento avviato nell’ambito del Ministero attraverso l’attuazione di importanti progetti di innovazione tecnologica che coinvolgono sia l’asse dell’innovazione amministrativa e strumentale, per ottenere maggiore efficienza gestionale secondo le linee strategiche e gli obiettivi dell’e-government, sia l’asse dell’innovazione nei processi di conoscenza e di valorizzazione, mediante la digitalizzazione e la diffusione sulla rete. Il punto di forza del progetto è basato sul coinvolgimento diretto del personale MiBAC chiamato a gestire l’intero processo formativo; dall’attività di analisi, progettazione e coordinamento a quella di docenza ( per citare solo alcuni numeri sono stati selezionati 1000 docenti, circa 700 tra analisti e coordinatori). Il valore del progetto è stato rafforzato dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con AICA - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, che incoraggerà il personale del Ministero ad accrescere le proprie competenze sull’uso del p.c. certificandone il livello di conoscenza attraverso il conseguimento della patente ECDL. Attraverso l’accordo siglato con l’AICA il Ministero ha completato quindi il quadro organizzativo a sostegno del più vasto e articolato programma di formazione informatica che abbia mai interessato l’amministrazione. Il conseguimento della ECDL, su base volontaria, corona l’impegno comune dell’am- Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione ministrazione e del personale nell’ammodernamento del lavoro. Inoltre attraverso l’accordo si estendono anche ai familiari le condizioni di favore praticate ai dipendenti del Ministero. La convenzione consentirà la certificazione delle competenze informatiche del personale in servizio nel rispetto dei requisiti imposti per l’ECDL, identici in tutto il mondo e verificati in Italia dalla stessa AICA. Più in particolare il protocollo d’intesa prevede che il Ministero possa: far conseguire ai candidati che superano positivamente gli esami (7 prove differenti per il certificato ECDL’Full’ e 4 per l’ECDL’Start’) la European Computer Driving Licence; avviare la procedura d’accreditamento per avviare dei Test Center a propria conduzione e conseguentemente formare esaminatori ECDL selezionati all’interno dello stesso MiBAC e abilitati da AICA. 63 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente: Annarita Orsini Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] AICA Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico Referente: Daniela Rovina Piazzale Rodolfo Morandi, 2 20121 Milano Tel. 02.76455031 [email protected] 64 Le certificazioni informatiche europee Daniela Rovina Tutte le certificazioni offerte da AICA fanno riferimento a livello europeo al CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies http://www.cepis.org), una federazione europea di 37 associazioni professionali che rappresentano 33 nazioni europee. Tali associazioni raggruppano complessivamente oltre 200.000 professionisti nel campo dell’informatica. AICA rappresenta l’Italia nel CEPIS, avendo anche partecipato alla sua fondazione. CEPIS e AICA sono garanti della certificazione ECDL e delle certificazioni informatiche avanzate a livello europeo e a livello italiano. Il programma ECDL Il programma ECDL (European Computer Driving Licence), comunemente noto come “Patente Europea del Computer”, è un programma internazionale di certificazione delle abilità informatiche che è stato esteso anche alle nazioni extraeuropee col nome ICDL (International Computer Driving Licence). Il programma è governato dalla ECDL-F (European Computer Driving Licence Foundation http: //www.ecdl.com), un’organizzazione no profit creata dal CEPIS. Il programma ECDL venne iniziato con fondi comunitari dal CEPIS, che nel 1995 costituì un gruppo di lavoro formato da esperti internazionali con l’obiettivo di fornire in maniera puntuale una definizione di “abilità informatiche di base”, cioè di cosa significasse saper usare un computer a livello iniziale. Queste attività si sono sviluppate sotto l’egida dell’Unione Europea nell’ambito dei progetti Esprit e Leonardo, mirati a realizzare la Società dell’Informazione, ed hanno portato alla realizzazione della Patente Europea del Computer. I punti caratterizzanti del programma ECDL possono essere così sintetizzati: internazionalità: è un programma nato nell’ambito dell’Unione Europea e adottato da 138 Stati Europei ed extra-Europei; l’esame di certificazione può essere erogato in 36 lingue diverse; integrazione mondo del lavoro-accademia: è un programma nato nell’ambito delle società professionali di informatica che integrano competenze accademiche ed industriali; tecnologicamente neutrale: è un programma che definisce le abilità informatiche in maniera indipendente dalle tendenze dominanti dei produttori di tecnologie informatiche; in particolare, è possibile conseguire la patente anche usando unicamente software di tipo open source. Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Business process reengineering e ricostruzione della catena del valore nei servizi ai cittadini. Il progetto per l’informatizzazione globale del flusso di lavoro nel MiBAC Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Giovanna Tosatti Essendo ormai vicino il traguardo della diffusione del sistema di protocollo informatico ESPI a tutte le strutture centrali e periferiche del Ministero, l’evoluzione naturale del sistema, prevista del resto fin dall’avvio del progetto, prevede la sperimentazione e successiva diffusione a tutti gli uffici dell’amministrazione del workflow, ossia l’informatizzazione dei flussi di lavoro, preceduta ovviamente dalla ridefinizione degli iter amministrativi e della reingegnerizzazione dei processi, che costituiscono una componente essenziale del cambiamento. Questa fase preliminare si rende necessaria a causa del lungo periodo di tempo trascorso da quando sono stati identificati i procedimenti di competenza del Ministero, nella prima fase di applicazione della l. 241/1990, e a seguito dei diversi provvedimenti di riorganizzazione (d.lgs. 8 gennaio 2004, n.3 e successivo regolamento), che hanno ridisegnato - parzialmente, ma in maniera assai significativa - la struttura del Ministero, riattribuendo in modo diverso le competenze (basti pensare alla costituzione delle Direzioni regionali). Si tratta di un passaggio essenziale, pur nello sviluppo di un progetto che ha una sua continuità e una sua evoluzione logica; infatti il primo stadio, ossia l’informatizzazione del sistema di protocollo, è un processo che rimane all’interno dell’amministrazione, pur avendo una sua importante funzione di garanzia giuridica sia per il cittadino che per l’amministrazione; viceversa l’informatizzazione del flusso di lavoro, preceduta dalla necessaria revisione ed eventuale semplificazione dei procedimenti, tende come suo obiettivo principale a rendere più chiaro e trasparente il rapporto tra l’utente e l’amministrazione, a ricollocare il servizio al cittadino al centro dell’attività dell’amministrazione. Automazione del workflow significa possibilità di “guidare” il lavoro del singolo addetto inquadrandolo in una visione globale di tutto il processo, significa perseguire l’obiettivo della integrazione delle informazioni di controllo del processo, significa ottimizzare l’uso delle risorse e i tempi di lavorazione. La sperimentazione avviata riguarda per il momento nove procedimenti, alcuni relativi alle attività per il funzionamento dell’amministrazione e la gestione del personale, ed altri relativi Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente: Annarita Orsini Referente: Giovanna Tosatti Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] 65 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione all’attività istituzionale di tutela dei beni o di concessione di contributi (per il settore dello spettacolo e dello sport); l’obiettivo finale è quello di consentire l’accesso on line dall’esterno ad alcuni procedimenti da parte dell’utente interessato. La complessità della sperimentazione deriva dalla scelta fatta di verificare contestualmente la “interoperabilità” del sistema, ossia la possibilità di scambiare messaggi sottoscritti con firma digitale attraverso la casella di posta elettronica certificata, in vista della automazione globale del flusso di lavoro. 66 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Dematerializzazione dei documenti e gestione documentale. “Il patrimonio culturale in rete” Giovanna Tosatti La consapevolezza che le nuove tecnologie possono migliorare radicalmente sia l’efficienza di un intero sistema come quello della PA, visto come erogatore di servizi, sia l’accessibilità dei servizi stessi offerti ai cittadini, ha determinato importanti scelte strategiche dell’Amministrazione per i Beni e le attività culturali, con la definizione di programmi mirati e la realizzazione di progetti di applicazione. In questa ottica, negli ultimi anni i progetti del Ministero hanno seguito due direttrici diverse, ma convergenti: - una linea, comune a tutte le amministrazioni pubbliche, tesa a migliorare l’efficienza gestionale, secondo le scelte strategiche e gli obiettivi dell’e-government delineati nella direttiva per il 2005 del Ministro per l’innovazione e le tecnologie, che raccomanda il raccordo pieno tra digitalizzazione, organizzazione, processi e servizi al pubblico; - i progetti strategici del MiBAC, nei quali l’uso delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione è funzionale sia alla tutela e alla conservazione che alla valorizzazione, promozione e comunicazione del patrimonio culturale, quindi al “consumo culturale”. Questa politica ha trovato recentemente un luogo di coordinamento ideale, la Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, costituita nell’ultima riorganizzazione del MiBAC (dpr 8 giugno 2004, n. 173), prefigurazione del “Centro di competenza” previsto dal nuovo Codice per l’amministrazione digitale. Nei progetti attuali del MiBAC, partendo dal sistema di protocollo informatico ESPI già adottato a partire dal 2000, ora in una versione ASP, ci si sta muovendo rapidamente sulla via della sperimentazione della Posta elettronica certificata e sulla informatizzazione di alcuni procedimenti amministrativi, relativi sia alla gestione del personale, sia all’attività di tutela del patrimonio e di comunicazione più rapida con l’utenza (per esempio nel caso di procedimenti gestiti dal Dipartimento per lo spettacolo e lo sport). In questa ottica, anche la ridefinizione degli iter amministrativi e la reingegnerizzazione dei processi costituiscono una componente essenziale del cambiamento, in quanto prefigurano il passaggio alla “informatizzazione globale del flusso di lavoro” e alla “dematerializzazio- Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente: Annarita Orsini Referente: Giovanna Tosatti Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] 67 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione ne” della documentazione. Il progetto ESPI fa leva sull’accrescimento professionale delle risorse umane coinvolte, attraverso una massiccia attività di sensibilizzazione della dirigenza e di formazione che, unitamente alla contestuale informatizzazione delle strutture, costituisce fattore di responsabilizzazione e motivazione a tutti i livelli del personale. Per quanto riguarda i progetti strategici del MiBAC, non si tratta in questo caso di “dematerializzare”, ma di utilizzare al meglio le risorse tecnologiche per nuovi progetti e nello stesso tempo valorizzare quanto è stato già attuato, in progetti validi ma che spesso mancavano di un coordinamento o di sufficiente visibilità. Le linee di attività individuate sono: - rendere disponibili i dati concernenti il patrimonio culturale già posseduti e organizzati; - recuperare le informazioni non digitalizzate e avviare il circolo virtuoso della produzione telematica di dati; - realizzare sistemi innovativi di supporto e di integrazione alla fruizione culturale; - migliorare i processi di comunicazione e i processi interni dell’amministrazione che supportano le aree di attività suddette. Questi progetti nascono dalla consapevolezza che nella attuale fase storica di sviluppo tecnologico le istituzioni della cultura e della memoria hanno il compito - non delegabile - di popolare di contenuti culturali digitali le reti globali, in particolare il Portale della cultura italiana (nato per comunicare il patrimonio e le attività culturali in Italia) e il segmento di partecipazione italiana ai progetti europei Minerva (che ha creato in ambito europeo linee guida condivise in tema di digitalizzazione del patrimonio culturale) e Michael (per creare un portale multilingue transeuropeo delle risorse culturali digitali). Una nuova linea di azione - intesa a sviluppare in senso tecnologico la fruizione culturale, soprattutto da parte di un pubblico giovanile - è incentrata sulla produzione di oggetti e percorsi virtuali, che si possano fruire in loco o da remoto. I progetti si prestano a sviluppi interessanti soprattutto in ambito archeologico, per la possibilità di navigare in tempo reale nel territorio attuale e in quello antico. 68 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione L’arte in tasca con “Culturalsms”… L’iniziativa di Culturalweb.it e Tim Alberto Bruni A fianco dei tradizionali sistemi di comunicazione rivolti ai cittadini, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso il suo quotidiano d’informazione Culturalweb.it, lancia un rivoluzionario servizio di informazione interattiva tramite il telefonino per accompagnare i turisti tra le bellezze e le tradizioni italiane, caratterizzato da una grande semplicità d’uso con l’invio di un messaggio in linguaggio naturale al 339.991199 al costo di un normale SMS. Dagli Uffizi al Colosseo, dai Bronzi di Riace alla Torre di Pisa: l’Italia degli eventi, della cultura e dell’arte sarà sempre a portata di telefonino grazie al nuovo servizio CulturalSMS, grazie al quale basterà inviare un SMS dal proprio telefonino per conoscere orari, indirizzi e costo del biglietto dei principali monumenti, musei e siti archeologici. Mai più “turisti per caso”, quindi, con CulturalSMS. È a disposizione dei visitatori italiani e stranieri - e quindi per i clienti di tutti i gestori telefonici di altri Paesi. Queste le caratteristiche principali del servizio. Al turista, cliente di qualsiasi gestore, basterà inviare un SMS al numero 339.991199, ovunque si trovi. Per la prima volta in assoluto, non è necessaria una “sintassi” particolare per richiedere le informazioni, ma è sufficiente inviare un testo scritto in linguaggio naturale. Ad esempio, basterà scrivere “A che ora aprono i Musei Vaticani” oppure “Quanto costa il biglietto per gli Uffizi?” per ottenere la risposta con le informazioni desiderate. È il sistema stesso ad “interpretare” gli SMS. Il tutto ad un costo di un normale SMS. Inoltre, il servizio di NewsCulturalSMS è a disposizione anche di chi vorrà visitare il sito www.culturalweb.it: iscrivendosi alla NewsLetter curata dal quotidiano del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in esclusiva per i clienti TIM (in questa prima fase del progetto), si potrà ricevere un SMS al giorno con tutte le novità dal ricco mondo delle bellezze, della storia, delle tradizioni del nostro Paese. Iscriversi è semplicissimo: basterà riempire il modulo di registrazione presente sul sito, e si potrà così avere sempre la cultura a portata di mano. Frutto dell’attenzione di TIM per il mondo della comunicazione umana in senso ampio, e grazie alla capacità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di adottare le più moderne tecnologie (sviluppate dalla società italiana Expert System) a Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente del servizio: Annarita Orsini Referenti: Alberto Bruni Renzo De Simone Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] 69 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione disposizione per valorizzare l’immenso patrimonio italiano, CulturalSMS aspetta i visitatori e i turisti di tutto il mondo per aprire le porte dell’arte italiana fornendo un’informazione in modo semplice e chiaro direttamente sul display del proprio telefonino. 70 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione I Servizi RFID per la gestione e la promozione dei Beni Culturali Alberto Bruni Il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) ha avviato un’iniziativa per valutare, nell’ambito delle tecnologie AIDC (Automatic Identification and Data Capture), la fattibilità di progetti RFID orientati al miglioramento della Pubblica Amministrazione (PA). Per questo scopo ha costituito un gruppo di studio finalizzato a definire i vari aspetti tecnici e normativi che riguardano l’uso di questa tecnologia e a definire le iniziative sperimentali in questo campo. Di seguito sono sinteticamente descritti alcuni scenari di servizio basati sull’impiego di tecnologie RFID per la gestione e la promozione dei Beni Culturali, in particolare nelle aree archeologiche e nei musei statali annessi alle aree stesse, che la Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha intenzione di sviluppare. Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Servizio III Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato, tecnologie e infrastrutture Dirigente del servizio: Annarita Orsini Coordinamento tecnico: Alberto Bruni Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] Servizio: Mappatura dei percorsi all’interno di aree archeologiche o espositive Il servizio permette di determinare con esattezza: la posizione, la tipologia ed il numero di utenti presenti nei diversi spazi di aree archeologiche o espositive, attraverso un sistema di inseguimento posizionale basato su tecniche RFID non invasive e rispettose della privacy. Le informazioni sulla posizione e il numero dei Visitatori possono essere utilizzate per molteplici finalità: - la possibilità di conoscere, istante per istante, il numero di visitatori presenti all’interno di ogni area consente, in caso di emergenza, di mettere in atto le adeguate misure di evacuazione e di intervento, ad esempio bloccando ogni ulteriore flusso di visitatori in ingresso; - la costituzione di una base conoscitiva dei percorsi effettuati dal pubblico all’interno delle aree espositive può essere utilizzata per fini statistici e documentali, ma anche per fini di marketing. Ad esempio per organizzare percorsi di guida mirati ad approfondire le aree di maggiore interesse comune. Servizio: Guida multimediale e interattiva Il servizio è finalizzato alla creazione di visite multimediali e 71 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione interattive, personalizzate e “dialoganti” all’interno delle aree archeologiche e dei musei presenti in tali aree. Un visitatore di un’area archeologica, all’inizio della sua visita, ha la possibilità di noleggiare un palmare (PDA) attraverso il quale essere guidato all’interno dell’area archeologica e accedere ai file audio e video che illustrano quanto visitato e mettono in evidenza particolari che lungo una visita tradizionale sarebbero inosservati o semplicemente poco visibili. Servizio: E-learning L’obiettivo del servizio è fornire ad un utente la possibilità di effettuare una visita completa in un’area archeologica e successivamente accedere via web ad approfondimenti, studi, ricerche, documentazione multimediale, relativi all’area visitata. Tale servizio utilizza le informazioni di profilazione del visitatore e quanto fisicamente visitato dall’utente in modo da costruire dei percorsi di e-learning ad hoc, sia nel luogo della visita sia a distanza, ad esempio da casa: l’idea è quella di avere un sistema che consenta di supportare il visitatore in un ciclo di visita completo, ovvero dalla preparazione della visita, allo svolgimento della visita, agli approfondimenti successivi alla conclusione della visita. Servizio: Gestione dei beni e valorizzazione del patrimonio archeologico Il servizio utilizza la tecnologia RFID per la memorizzazione, il tracciamento o il recupero del potenziale informativo legato al patrimonio archeologico, in particolare di quello mobile e/o conservato all’interno dei depositi. Detto potenziale è recuperabile dapprima attraverso una gestione ordinaria legata alla presenza e tracciabilità di tali beni; successivamente tramite il monitoraggio in tempo reale dell’insieme dei beni tutelati e individuazione, tra questi, di quelli che possiedono un valore tale da giustificare particolari interventi conservativi e preventivi o tale da suggerire e favorire la pianificazione di studi, di progetti di valorizzazione e fruizione; infine mediante la connessione tra beni archeologici e documentazione prodotta per tali beni (foto, disegni, etc.). 72 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Il Progetto MINERVA per la digitalizzazione e i siti web culturali: dalla teoria alla pratica Marzia Piccininno (OTEBAC - Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali) Tra le iniziative di maggior successo in campo internazionale portate avanti del Ministero per i beni e le attività culturali vi è senza dubbio il progetto MINERVA, (Ministerial Network for Valorising Activities in digitisation – www.minervaeurope.org), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma IST (Tecnologie per la società dell’informazione) e del Quinto Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico. Esso riunisce i ministeri dei paesi membri dell’Unione Europea preposti alla cultura, coordinati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e la sua nascita è il risultato di una stretta collaborazione tra la Commissione Europea e gli Stati Membri, con l’obiettivo di facilitare la creazione di una comune visione europea nella definizione delle azioni e dei programmi nel campo dell’accessibilità e fruibilità in rete dei beni culturali, attraverso il coordinamento e l’armonizzazione delle attività di digitalizzazione. Il coordinamento generale è del stato affidato al MiBAC. Il progetto ha avuto inizio nel marzo 2002; la sua prima fase è terminata con successo nel luglio 2005, ottenendo risultati ben oltre le aspettative. MINERVAplus, l’estensione del di MINERVA ai paesi di nuova accessione (per un totale di ben 29 stati, i 27 aderenti all’Unione, Israele e Russia), si è concluso nel gennaio 2006. I numerosi risultati raggiunti da MINERVA sono di livello sia istituzionale che tecnico. A livello istituzionale la rete MINERVA ha infatti lavorato come supporto del National representatives Group (NRG http://www.minervaeurope.org/structure/nrg.htm), il Gruppo dei Rappresentanti Nazionali per la digitalizzazione del patrimonio culturale appartenenti ai vari paesi dell’Unione Europea. Le presidenze di turno dell’Unione hanno il compito di coordinare il Gruppo, facilitandone l’azione e il perseguimento degli obiettivi. La “carta costituzionale” del NRG era costituita in origine dai Principi di Lund, elaborati in una storica riunione del Gruppo tenutasi nel 2002 nella cittadina svedese di Lund e organizzata dalla presidenza svedese dell’UE in collaborazione con la Commissione europea. Il Piano di azione di Lund ne rappresentava il programma operativo da realizzare nel periodo 2002-2005. Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Referente: Rossella Caffo Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32 00187 Roma Tel. 06.68281723 Fax 06.68281770 [email protected] 73 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Considerato il perdurare di molti degli ostacoli individuati a Lund e a fronte dei considerevoli investimenti effettuati dagli Stati membri per la creazione di contenuti culturali digitali il NRG ha inteso tracciare con una nuova strategia, il Piano d’Azione Dinamico (http://www.minervaeurope.org/publications/dap.htm), la rotta da seguire nei prossimi anni affinché le risorse culturali digitali possano essere realmente fruibili in rete e costituire un supporto per l’istruzione, il turismo e l’industria dei contenuti. Il Piano di Azione Dinamico, portato a compimento dalla presidenza britannica dell’UE dopo ampia ed approfondita discussione nell’ambito del Gruppo dei rappresentanti nazionali e lanciato nel novembre 2005 dal ministro britannico della cultura David Lammy, è articolato in cinque aree (utenti e contenuti, tecnologie per la digitalizzazione, sostenibilità dei contenuti digitali, conservazione del digitale, monitoraggio dei progressi) e per ciascuna di esse delinea obiettivi e azioni da compiere a breve termine. L’Italia si impegnerà in tutte le aree del Piano di azione: ne condivide infatti appieno tutti gli obiettivi, considerandoli tutti prioritari per lo sviluppo della digitalizzazione a livello europeo. A supporto del NRG per l’implementazione del Piano d’Azione Dinamico e per rinforzare le strategie di coordinamento, è stato presentato dal MiBAC e approvato il nuovo progetto MINERVA eC, evoluzione di MINERVA. Tra le attività scolte invece dalla rete MINERVA a livello tecnico sono da segnalare quelle svolte per promuovere da un lato la qualità dei siti web culturali intesi come punto d’accesso alle informazioni e ai servizi ad esse collegati, dall’altro l’utilizzo di linee guida per la digitalizzazione condivise a livello europeo. Il primo strumento messo a disposizione del pubblico è stato il Manuale per la qualità dei siti Web pubblici culturali, la cui seconda edizione è stata da poco pubblicata (http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycriteriai/indice0512.html), cui sono seguiti i 10 principi per la qualità dei siti web culturali e il rispettivo manuale di verifica e applicazione, (http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycommentary_en.htm). L’ultimo prodotto nato è invece Museo & Web, il kit di progettazione di un sito web di qualità di un museo medio-piccolo, uno strumento pratico per la creazione o l’aggiornamento di un sito web culturale pensato in primo luogo per i piccoli musei che non hanno risorse umane e materiali da destinare a questo scopo 74 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione (http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/use rneeds/prototipo/index.html). Museo & Web fornisce informazioni pratiche per impostare in modo efficace i contenuti di un sito tenendo conto di una vasta serie di problematiche, dall’accessibilità ai diritti di proprietà intellettuale, ma soprattutto per poter dialogare con le professionalità tecniche che poi si troveranno a dover implementare le pagine web. Museo & Web è stato anche dotato di un Content Management System (CMS) che permette di creare in automatico pagine html e di modificarle all’occorrenza secondo le proprie specifiche esigenze. Il sistema è fornito pronto all’uso con licenza open source http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/userneeds/prototipo/cms.html) e costituirà un valido aiuto per le amministrazioni centrali e periferiche del Ministero per l’implementazione dei loro siti istituzionali. Le Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali (http://www.minervaeurope.org/publications/technicalguidelines.htm) sono state invece pensate per offrire un aiuto concreto a chi si trova a dover affrontare progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale. Esse illustrano e analizzano le varie fasi del ciclo della digitalizzazione e per ciascuna di esse suggeriscono standard e linee guida europee. La versione italiana, cui hanno lavorato esperti el ministero e del momdo accademico è più di una semplice traduzione di quella europea in quanto prende in considerazione il contesto nazionale e le sue peculiarità. Tutti i prodotti MINERVA sinora citati sono diventati un punto di riferimento stabile del Ministero in tema di siti web e digitalizzazione del patrimonio. È stata infatti emanata dal MiBAC una direttiva recante linee guida per il Piano di comunicazione coordinata dei siti web afferenti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la loro accessibilità e qualità (http://www.otebac.it/siti/realizzare/direttive/direttiva091105.html) che fa specifico riferimento a MINERVA. Questo atto contiene infatti sei linee di indirizzo che, oltre a ribadire l’importanza per la divulgazione di elaborare applicazioni web riconoscibili, accessibili e usabili, conferma l’adozione da parte del Ministero degli standard e degli strumenti messi a punto dai progetti MINERVA e MICHAEL, con particolare riferimento alla qualità dei siti web culturali e alla descrizione delle risorse digitali. A sostegno di tutte le istituzioni culturali che devono aggiornare o realizzare i loro siti web e per una corretta digitalizzazione e accessibilità dei contenuti, il Ministero per i beni e le attività cul- 75 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione turali - Direzione generale per l’innovazione, tecnologica e la comunicazione ha varato OTEBAC, l’osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali (http://www.otebac.it/). OTEBAC nasce dall’incontro tra l’esigenza interna dell’amministrazione di utilizzare strumenti innovativi, con particolare riferimento alla digitalizzazione dei contenuti, alla comunicazione e promozione via internet dei progetti e dei siti web sviluppati dagli istituti afferenti al Ministero, alla creazione di contenuti digitali e dei censimenti delle risorse digitali, e i risultati raggiunti da MINERVA. MINERVA ha infatti svolto un ruolo di primo piano per il coordinamento dei programmi nazionali di settore, nonché ha stabilito una rete di contatti favorendo la convergenza tra archivi, biblioteche, musei, siti archeologici con esperti nazionali (del Ministero dell’innovazione, del CNIPA, del MIUR, delle Università, delle imprese e di altri centri di ricerca come l’Ufficio del W3C Italia, il CNR) operanti nel settore, stringendo accordi di collaborazione per l’integrazione dei programmi culturali nel campo della digitalizzazione. Tramite OTEBAC il Ministero fornisce un supporto agli istituti culturali pubblici per la realizzazione dell’accessibilità dei siti web sulla base della così detta Legge Stanca (l. 4, 9 gennaio 2004, Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici), e a quelli che intendono catalogare le proprie risorse digitali nell’ambito del progetto MICHAEL, censimento che confluirà poi nel Portale della Cultura italiano. 76 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione MEDCULT Marzia Piccininno La visibilità della rete MINERVA in questi ultimi mesi non è stata solo a livello europeo ma anche mondiale. La sinergia attivata con l’UNESCO ha portato all’attuazione di iniziative di grande rilievo. In primo luogo la collaborazione avviata nell’ambito dell’Information for All Programme (IFAP) con cui l’UNESCO sostiene e finanzia iniziative internazionali nell’ambito delle nuove tecnologie. In tale contesto si è attivata una stretta collaborazione con la rete francese STRABON tale che l’IFAP ha finanziato la traduzione e diffusione dei prodotti MINERVA in Egitto, Giordania e Marocco (progetto MEDCULT). La rete STRABON, coordinata dalla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi, ha tra le proprie finalità la creazione di un sistema multilingue e multimedia on line, volto alla divulgazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione ai temi del ‘turismo etico’, messo in rete con il contributo di 12 paesi dell’area mediterranea. Per tale ragione è stato considerato come partner ideale per la diffusione dei prodotti MINERVA. Al momento si sono svolti l’incontro di avvio del progetto (Roma, 12 dicembre 2005) e il primo seminario in Egitto (Cairo, 3-4 aprile 2006); i prossimi incontri sono previsti in Marocco a giugno e in Giordania a fine agosto. I risultati del wokshop egiziano, Culture for Web, Web for Culture, svoltosi presso CultNat, il Centro per la documentazione del patrimonio culturale e naturale egiziano del ministero delle Comunicazioni del Cairo, che ha ospitato l’evento, ha visto la presenza di rappresentanti di musei, archivi e biblioteche di Egitto, Giordania e Marocco, tutti riuniti per parlare di ‘cultura digitale’ e patrimonio culturale. Nel corso del convegno sono stati illustrati i risultati di MINERVA, in particolar modo ‘Museo & Web’, il prototipo per la realizzazione di siti web culturali di qualità, messo a punto dal gruppo italiano di MINERVA. A chiudere la sessione sono stati il rappresentante del Marocco e la rappresentante della Giordania che ha illustrato i contenuti del portale ‘Jadis’ (Jordanian Archeological Data and information System). Nella seconda giornata si è svolto il workshop, in cui sono stati presentati agli addetti ai lavori il cammino da seguire per la realizzazione di siti di qualità attraverso l’applicazione dei criteri per la qualità dei siti web culturali. L’incontro ha visto il confronto di tutti i partecipanti – direttori di archivi, musei e Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Referente: Rossella Caffo Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32 00187 Roma Tel. 06.68281723 Fax 06.68281770 [email protected] 77 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione biblioteche egiziane - sulle tematiche della comunicazione internet, con un occhio particolare rivolto ai criteri di accessibilità dei siti web. Obiettivo finale sarà da un lato la creazione di un network di esperti dei paesi aderenti a MEDCULT, analogamente alla rete MINERVA, capaci di tenere viva l’attenzione sul tema della qualità dei siti web culturali e di diffondere le esperienze accumulate, dall’altro la diffusione dei risultati di MINERVA attraverso i canali istituzionali dell’UNESCO. 78 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione MICHAEL e MICHAELplus Marzia Piccininno MICHAEL (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe) è un progetto elaborato congiuntamente da Italia, Francia e Regno Unito, approvato nell’ambito del programma comunitario eTen, coordinato dal Ministero italiano. Obiettivo di MICHAEL è quello di elaborare un sistema interoperabile dei portali nazionali tale da permettere agli utenti finali di fruire liberamente del patrimonio culturale europeo, senza vincoli linguistici. Questo servizio internazionale on line permetterà di interrogare i portali di vari stati nelle lingue nazionali. Anche questo progetto si basa sui risultati di MINERVA, che ha predisposto lo standard di descrizione delle collezioni digitali e le caratteristiche della piattaforma software basata su tecnologie open source, così da poter essere estesa anche ad altre nazioni. Sono infatti in corso azioni per estendere la rete ad altri paesi europei. Il consorzio attuale comprende i ministeri preposti alla cultura di Francia e Italia, e dell’agenzia britannica MLA (Museums Libraries Archives council), con il sostegno tecnico di Dédale e AJSLM per la Francia, e di Amitié per l’Italia. A breve partirà anche MICHAELplus, l’estensione del progetto che permetterà ad altri 11 paesi europei (Germania, Olanda, Finlandia, Svezia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Grecia, Polonia, Malta) di condividere il sistema. MICHAEL è nato da un lavoro effettuato dagli esperti internazionali di MINERVA che hanno elaborato un prototipo di motore di ricerca capace di interrogare in francese, inglese e italiano banche dati del patrimonio di paesi diversi; questo prototipo è stato il modello del sistema MICHAEL. Il finanziamento europeo di entrambi i progetti servirà a coprire solamente le spese di allineamento transnazionale ed è pari al 10% degli investimenti nazionali totali (3.3 milioni di euro per MICHAEL a fronte di impegni nazionali di 33 milioni, e 5 milioni a fronte di un investimento dei quattordici stati pari a 50 milioni di euro). Al momento sono stati definiti il production module e il data model, sono state lanciate le istanze nazionali dei tre paesi, sono in atto i seminari formativi dei catalogatori e si stanno inserendo i primi dati nel sistema. È al vaglio la sostenibilità del sistema MICHAEL una volta esaurito il finanziamento comunitario: entro il 2006 sarà creata un’associazione internazionale di diritto belga con sede Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Referente: Rossella Caffo Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32 00187 Roma Tel. 06.68281723 Fax 06.68281770 [email protected] Direttiva MIBAC www.otebac.it/siti/realizzare/ direttive/direttiva091105.html 79 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione legale a Bruxelles in cui saranno coinvolti tutti i partner di MICHAEL e MICHAELplus, organizzata con un’Assemblea Generale, un consiglio d’amministrazione, un ufficio di presidenza e una struttura operativa. Sono in atto sinergie tra MICHAEL e i progetti europei DELOS e TEL, in merito al tema delle biblioteche digitali, della struttura organizzativa e del multilingusimo. A livello nazionale MICHAEL ha coinvolto numerosi enti nazionali e locali nelle sue attività con l’obiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento istituzionale e sul territorio, includendo tutti i settori del patrimonio culturale. Sono stati a tal fine stretti accordi bilaterali con le Regioni che hanno lavorato di concerto con le rispettive Direzioni Regionali del MiBAC al fine di elaborare progetti comuni. Al momento hanno già avviato i lavori Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana; Abruzzo, Lazio, Veneto e le regioni Obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) inizieranno a breve, mentre entro l’estate saranno coinvolte le restanti Regioni. A supporto del loro lavoro è stato istituito un servizio di helpdesk. Emblematico è il lavoro svolto dalla Regione Lombardia che ha privilegiato il censimento dei progetti di digitalizzazione da essa finanziati negli ultimi cinque anni al fine di monitorarne anche i progressi. Oltre che con le Regioni e i propri istituti il Ministero ha coinvolto in MICHAEL anche altri organismi, tra cui la CRUI, la Conferenza dei rettori delle università italiane, che darà accesso alle collezioni digitali delle sue 77 biblioteche accademiche, il MIUR, che utilizzerà MICHAEL a fini didattici, CASPUR, il Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca che è responsabile della manutenzione della piattaforma tecnologica italiana e collabora nella fase di test. La prima fase di raccolta dati sarà conclusa entro il 2006; i contenuti inseriti saranno regolarmente aggiornati. MICHAEL è un servizio integrato con il Portale della Cultura italiana del MiBAC. 80 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione L’Italia nell’ambito delle iniziative europee per la creazione dei contenuti culturali digitali Rosella Caffo Nel novembre 2005 il ministro inglese per la cultura David Lammy ha presentato al Consiglio dei Ministri della cultura dell’Unione Europea il Piano d’Azione Dinamico (Dynamic Action Plan – DAP), la strategia europea per la digitalizzazione del patrimonio culturale elaborata dal Gruppo dei Rappresentanti Nazionali – NRG di concerto con la Commissione Europea e le presidenze dell’Unione che si sono succedute tra il 2004 e il 2005 – Olanda, Lussemburgo e Regno Unito- con il sostegno del progetto MINERVA (il network europeo dei ministeri della cultura per l’armonizzazione delle politiche di digitalizzazione). Il Piano d’Azione Dinamico affonda le sue radici in un’attività pluriennale. Già il Piano d’azione eEurope 2002 raccomandava la creazione di un meccanismo di coordinamento dei programmi di digitalizzazione negli Stati Membri; nel 2001, in conseguenza di questo appello rappresentanti ed esperti degli Stati Membri si sono incontrati sotto gli auspici della Presidenza svedese, con il sostegno della Commissione Europea, e hanno adottato i Principi di Lund che stabilivano le priorità per valorizzare le attività di digitalizzazione in una dinamica sostenibile nel tempo. Il Piano d’Azione di Lund che ne è seguito raccomandava le azioni da attuare per il periodo fino al 2005. Il Piano d’Azione di Lund è stato messo in atto dal Gruppo dei Rappresentanti Nazionali (NRG) sotto le successive Presidenze, e ha tratto beneficio da diversi progetti e network di ricerca, in particolare MINERVA, coordinato dal Ministero per i beni e le attività culturali. Dal momento che MINERVA ha concluso il suo mandato nel gennaio 2006, le azioni del Gruppo dei Rappresentanti Nazionali continueranno ad essere sostenute dai progetti europei che il gruppo ha elaborato. Tra questi è opportuno segnalare i due già attivi, MICHAEL e la sua estensione MICHAELplus, entrambi coordinati dal Ministero per i beni e le attività culturali, che stanno costruendo con il contributo finanziario del programma eTen un’infrastruttura tecnica e gestionale, open source e multilingue, per permettere ai cittadini europei di navigare e compiere ricerche nell’ambito delle collezioni culturali digitali dei paesi aderenti. A livello di coordinamento delle strategie, è stato predisposto Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Referente: Rossella Caffo Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06.67232493 Fax 06.67232499 [email protected] Piano d’Azione Dinamico www.minervaeurope.org/publications/dap.htm Gruppo dei rappresentanti nazionali - NRG www.minervaeurope.org/structure/nrg.htm www.cordis.lu/ist/digicult/nrg.htm Progetto MINERVA www.minervaeurope.or 81 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione in questi ultimi mesi il nuovo progetto MINERVA eC, evoluzione del progetto MINERVA, ancora coordinato dal MiBAC, che avrà come principale obiettivo l’implementazione e il monitoraggio del Piano d’Azione Dinamico. A livello nazionale è opportuno segnalare che il MIBAC si è impegnato a fondo per dare la massima visibilità alle iniziative comunitarie. Il Ministero ne ha infatti recepito le indicazioni nelle sue disposizioni interne relative alla comunicazione coordinata di tutti i suoi istituti e alla realizzazione dei loro siti web (ad esempio, “Direttiva recante linee guida per il Piano di comunicazione coordinata dei siti web degli istituti afferenti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la loro accessibilità e qualità”, 9 novembre 2005) ma soprattutto nella realizzazione del Portale della Cultura, un’attività complessa che darà accesso a tutte le grandi basi di dati del Ministero, degli istituti ad esso afferenti e alle regioni. 82 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione URP - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Gaspare Carlini L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si trova nella prestigiosa sede del Palazzo del Collegio Romano, antica ‘università dei Padri Gesuiti,’ passata successivamente ad ospitare la Biblioteca Nazionale e da ultimo, per volere di Giovanni Spadolini, il Ministero stesso. L’Ufficio rappresenta una prima struttura ricettiva per tutti coloro che necessitano di informazioni circa l’assetto, l’organizzazione e la gestione del Ministero nonché un “punto informa” circa i luoghi e gli eventi culturali di sua pertinenza; è, inoltre, uno sportello reale e virtuale tra cittadini ed amministrazione. Lo scopo primario dell’ufficio è quello di fornire un primo orientamento all’utente per districarsi nell’Amministrazione e per orientarsi nella vasta scelta degli eventi e dei luoghi della cultura, cercando di soddisfare al meglio i diversi tipi di richiesta e semplificando al massimo l’accesso di colui che si rivolge allo stesso, in cerca di una risposta ai propri quesiti. L’alta specializzazione del personale che vi è adibito, la sua versatilità nel settore informatico e la padronanza delle lingue straniere hanno fatto in modo che l’Ufficio riscuotesse il plauso, oltre che degli utenti, dello stesso ex Ministro Giuliano Urbani che si è complimentato personalmente per i risultati raggiunti in una fase di trasformazione delle strutture ministeriali che hanno messo a dura prova i settori addetti alla informazione, comunicazione e promozione. Si riportano, a titolo indicativo, alcuni dati sulla entità del lavoro svolto: - 32.087 sono i contatti intervenuti dalla istituzione dell’URP al 24 aprile 2006; - i contatti telefonici gestiti dal personale adibito al servizio del numero verde (800991199) sono stati 95.329 (di cui 5.400 riferiti al 2006); i settori nei quali l’URP si è trovato a prestare la propria collaborazione con l’Amministrazione, oltre l’attività ordinaria, sono: - Riqualificazione del personale nell’ambito della quale l’Ufficio ha prestato la propria opera di consulenza ed informazione alle risorse umane dipendenti dal Ministero, soprattutto in ordine alle modalità di accesso alle aree economiche superiori; Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Responsabile: Gaspare Carlini Via del Collegio Romano, 27 00186 ROMA Tel. 06.67232980 Tel. 06.67232990 Fax 06.6798441 [email protected] orario di apertura lunedì - venerdì ore 9.00 - 14.00/15.00 - 18.00 83 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione - - Gestione del programma informatico, rivolto al pubblico, denominato “Fateci sapere”; Gestione, previo approfondimento delle relative tematiche, delle informazioni riferite, tra l’altro, ai seguenti eventi: “Settimana della cultura” “Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali” “Giornata internazionale del disabile” “Giornata mondiale dell’alimentazione” “Giornate europee del patrimonio” “La notte bianca” “Cibi e sapori dell’Italia antica” “Le giornate dell’arte”. L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, attraverso il suo responsabile e su incarico del Capo del Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione, partecipa al progetto del CNR denominato “URPINSIEME”, collaborazione tra 10 Amministrazioni Pubbliche nel campo della comunicazione e dei servizi resi al cittadino. Nell’ultima edizione del COM.P.A. di Bologna in un affollato convegno è stato presentato il portale www.urpinsieme.it che riporta, in maniera agile ed accattivante, quanto di meglio ed aggiornato figura nelle seguenti aree: - Programmazione e finanziamenti Formazione Lavoro Internazionale Documentazione Servizi e appalti Manifestazioni ed eventi Partecipano al portale: - Inizio modulo - Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR - Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente ENEA - Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori - ISFOL - Ministero dell’economia e delle finanze - Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 84 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione - Ministero per i beni e le attività culturali Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Portata a termine l’acquisizione in banca dati delle mail di tutte le scuole pubbliche italiane, l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico è stato coinvolto in un processo di trasformazione gestionale che ha visto l’avvicendamento della Società aggiudicataria della gestione del Call Center. Dopo le ottime prestazioni professionali offerte dalla ITERSERVIZI, si è passati alla gestione, per l’anno 2006, della OMNIANETWORK, società altamente specializzata in servizi da fornire alle Pubbliche Amministrazioni. I prossimi eventi comunicativi, a partire dal FORUM P.A., costituiranno il banco di prova del nuovo assetto gestionale. Fine modulo 85 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Culturalweb.it Direttore: Walter Guarracino Referenti: Renzo De Simone Francesca Lo Forte Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma tel. 06 67232341 e-mail [email protected] 86 La cultura viaggia on line: www. Culturalweb.it Renzo de Simone e Francesca Lo Forte La Pubblica Amministrazione si rinnova, conquistando spazio nella comunicazione on line. Sensibile a questa nuova realtà, il MiBAC già dal 2002 è attivo con il quotidiano on line www.culturalweb.it; strumento efficace e flessibile per una informazione culturale attenta a cogliere tutti gli aspetti di maggiore interesse per il vasto pubblico di internet e con il fine di una maggiore sensibilizzazione alle tematiche dei beni e delle attività culturali. Si tratta di un quotidiano innovativo e veloce, di facile consultazione, completo di interviste, immagini, filmati video e contributi audio che rivolge la sua attenzione a tutti i settori del patrimonio culturale, storico e artistico del nostro Paese. Ricco di aggiornamenti e appuntamenti nelle sezioni dedicate alle mostre, allo spettacolo, allo sport, al turismo, con un occhio attento alle informazioni dall’Europa e dal Mondo. Il quotidiano annovera anche una sezione “Web-Tv” (www.culture.tv, la Tv dei Beni Culturali Italiani), una vera e propria televisione su internet, che offre al pubblico un ricco palinsesto di trasmissioni e “telegiornali culturali” per avvicinare o raccontare agli italiani arte, storia, letteratura, avvenimenti del teatro o della danza, del cinema e dello sport. Altri servizi offerti: MyCulturalweb - Fornisce la possibilità di registrarsi, in modo tale da usufruire un Culturalweb “personalizzato” con possibilità di farsi risaltare eventi in calendario; Sondaggio - Offre all’utente la possibilità di segnalare un sondaggio alla Redazione per poterlo successivamente renderlo pubblico con votazioni dinamiche in real-time; Newsletter - Fornisce la possibilità di registrarsi, in modo tale da usufruire l’invio di tutti gli articoli pubblicati nel quotidiano attraverso una Newsletter quotidiana (Utenti registrati: circa 2.500) CulturalSMS - Inviando un SMS al numero 339 99 11 99 è possibile richiedere una specifica informazione, la principale innovazione è l’uso del “linguaggio naturale” ed il sistema risponde con informazioni su dove, quando, come. www.culturalweb.it Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Nell’ambito delle varie competenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si colloca il servizio di Call Center atto a migliorare l’accesso alla fruizione del patrimonio culturale nazionale da parte dei cittadini italiani e stranieri nonché dei turisti in visita nel nostro Paese, per fornire informazioni (in lingua italiana, inglese e spagnola) inerenti le attività di pertinenza del Ministero, su musei, mostre temporanee, archivi, biblioteche attraverso il numero verde 800 99 11 99. Call Center Il Responsabile Andrea Chitti Omnia Network Via Otricoli, 21 00187 Roma Tel. 06.7844171 Fax 06.784417333 Il Servizio è interamente affidato alla Società Omnia Network, che gestisce le chiamate tramite il numero verde attivo tutti i giorni, compreso i festivi, dalle 9 alle 19. L’operatore di front office, mediante la consultazione di Banche Dati ed un costante collegamento al sito Internet del Ministero, è in grado di fornire tutte le informazioni richieste, ivi comprese quelle relative alla struttura organizzativa del Ministero ed alle competenze istituzionali dello stesso. L’operatore ha a disposizione anche un banca dati integrata curata dal personale di back office della Omnia Network contenente migliaia di informazioni relative a manifestazioni, beni, musei, eventi di pertinenza non statale (comunali, privati, etc.). Il front office svolge: un servizio di segnalazioni al Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale; un servizio di ricezione reclami da parte del Cittadino e di segnalazione all’Amministrazione; un servizio di supporto all’Ufficio Relazione con il Pubblico (URP); un servizio di supporto al Servizio II Comunicazione, promozione e Marketing della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la promozione. A fronte delle suddette attività, vengono prodotti periodicamente numerosi elaborati statistici quantitativi e qualitativi, che consentono una continua analisi e monitoraggio dei servizi resi. 87 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione CCTPC Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Comandante Gen. Ugo Zottin Piazza Sant’Ignazio, 152 00186 Roma Tel. 06.6920301 Fax 06.69203069 [email protected] www.carabinieri.it Il sistema informatico attuale della Banca Dati Agli inizi del duemila, la Banca Dati (denominata Leonardo) dei Beni Culturali illecitamente sottratti è stata aggiornata nei suoi componenti hardware e software, ed è ora strutturala su una soluzione standard e modulare. Infatti è caratterizzata dalla presenza di prodotti estremamente diffusi sul mercato, assemblati fra loro in modo tale da permettere l'implementazione di nuove funzioni e/o della sostituzione, eventuale, di parti resesi obsolete, senza che la stessa sostituzione pregiudichi la funzionalità del sistema. L'architettura hardware è del tipo Client-Server. Il Sistema Operativo del server un DIGITAL Alfa è Windows NT 4.0 versione Enterprise Edition, mentre sulle postazioni client, è installato Windows 2000 o Windows XP. Il SERVER principale si trova presso il Comando Generale dell'Anna dei Carabinieri, mentre i CLIENT gestiti sono circa 250, dislocati presso la sede del Comando e del Reparto Operativo di Roma e degli 11 Nuclei periferici. A supporto dell'architettura centrale, nel tempo, è stata realizzata una rete intranet ad alta velocità (HDSL), il cui centro di gestione è costituito da un server basato su sistema operativo Windows NT 4 Server con funzioni di gestione di dominio di rete (TPA), ubicato nel "centro stella" (nodo centrale dei collegamenti di rete) presso la Sezione Elaborazione Dati del Comando CC TPC in Roma. Quest'ultima struttura, opportunamente ìnterfacciata con la rete intranet dell'Arma, permette alle sedi periferiche del Comando TPC di usufruire della Banca Dati TPC e di tutte le funzionalità della rete intranet dell'Arma dei Carabinieri, nonché di realizzare all'occorrenza videoconferenza tra le sedi stesse. Data Base L'attuale struttura della Banca Dati TPC è stata implementata su una soluzione DB fornita da ORACLE; tale DB si caratterizza di 3 specifiche aree: - Eventi: contiene la totalità degli eventi segnalati e censiti dal Comando CC TPC (furti, rapine, accertamenti fotografici, ecc.); - Beni Artistici: contenenti le informazioni descrittive dei beni artistici correlati agli eventi (incluse le fotografie). Le foto vengono acquisite tramite scanner o macchine fotografiche digitali e archiviate in standard JPG ad alta risoluzione; - Persone: contiene le informazioni anagrafiche delle persone collegate agli eventi. 88 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Queste tre aree, pur potendo costituire strutture tra loro indipendenti, sono strettamente correlate. Infatti è possibile passare da un bene artistico al relativo evento e da questo a tutti gli oggetti e/o a tutte le persone collegate. L'architettura del Data Base relazionale, frutto dell'esperienza maturata in anni di lavoro, grazie anche alla presenza dei campi tabellari a lessico chiuso, agevola l'attività di inserimento dei dati e permette una facile navigazione. La consultazione delle informazioni presenti nel Data Base è stata resa fruibile mediante la normale tecnologia web, sfruttando uno tra i più affermati motori di ricerca denominato "EXCALIBUR", installato sul server principale, dove tutti i client si collegano tramite il comune programma Internet Explorer. Al Data Base ORACLE, sono collegati due strumenti di analisi in grado di conferire un notevole valore aggiunto alla già elevata valenza del sistema informativo. L'attuale architettura non pone limiti alla possibilità di espansione del sistema, collegamento e travaso delle informazioni verso altri sistemi informativi. Collegamenti Attualmente esiste: - un collegamento con la Banca Dati dell'Office Central de lutte contre le trafic des biens culturerls di Parigi; tale collegamento permette di comparare i furti memorizzati in Francia e, reciprocamente, all'Office francese di quelli avvenuti in Italia; - un collegamento con l'Ufficio Centrale per il Catalogo e la Documentazione, mediante accesso protetto in rete internet; - un collegamento con l'Ufficio Beni Culturali della Conferenza Episcopale Italiana, mediante accesso protetto in rete internet, nel quale sono consultagli i dati dell'immenso patrimonio dei beni culturali delle Diocesi. In prospettiva, si prevede il collegamento alla Banca Dati TPC con: gli Uffici Esportazione; - l'Ufficio Centrale Nazionale INTERPOL di Roma; - la Banca Dati ASF del Segretariato Generale INTERPOL di Lione; - gli Uffici Doganali; - tutte le altre FF.PP. Italiane; - Polizie straniere, che ne facciano richiesta. Oggi è possibile visionare per tutti i navigatori Internet, gli oggetti da ricercare ritenuti di maggior interesse, nonché tutti 89 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione quelli pubblicati sui 25 bollettini "Arte in Ostaggio" direttamente sulla specifica area messa a disposizione nel sito dell'Arma dei Carabinieri (www.carabinieri.it). Sono inoltre consumabili nel sito alcune pagine Web che illustrano l'articolazione e l'attività specifica del Comando, forniscono consigli utili al cittadino e visualizzano immagini e dati descrittivi delle opere più significative da ricercare, nonché stampare "documento dell'Opera d'Arte Object ID” un semplice modo per catalogare le proprie opere d'arte privale; in quest'ultimo caso, per esempio, sono consumabili le fotografie e le descrizioni degli oggetti archeologici dispersi negli ultimi anni in Iraq. Inoltre, sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (www.beniculturali.it), sono presenti alcune pagine Web che illustrano l'articolazione e l'attività del Comando TPC. In conclusione, il sistema informativo del Comando TPC si può paragonare ad altri a livello internazionale sotto il profilo tecnologico, ma dispone di una base informativa raccolta nel tempo (circa 30 anni) che costituisce un vero e proprio "unicum", non facilmente riproducibile; infatti attualmente nella Banca Dati sono memorizzati 104.572 eventi, 2.419.600 oggetti e 263.762 fotografie. Sviluppo futuro della Banca Dati È in corso, nell'ambito dei finanziamenti europei del P.O.N. Sicurezza per il Mezzogiorno d'Italia, la realizzazione della nuova struttura informatizzata della Banca Dati. Tale struttura vedrà la nascita del Nucleo Elaborazioni Dati a Sassari, nell'ambito dell'attuale Nucleo TPC, che avrà come finalità la possibilità di migliorare ulteriormente la fruibilità delle informazioni presenti nella Banca Dati, nonché avvalersi delle più recenti tecnologie e soluzioni software per meglio gestire l'intero e importante patrimonio informativo del Comando CC TPC. Quanto sopra esposto si concretizzerà nella realizzazione di: - un collegamento telematico con la possibilità di acquisire cataloghi d'asta delle più importanti Case d'Aste nazionali ed internazionali per la verifica automatica degli oggetti proposti alla vendita. Tale funzionalità andrebbe a sostituire quella attuale che si basa sulla verifica manuale dei cataloghi d'asta che perviene dalle più note Case d'Asta; - un applicativo per la rappresentazione cartografica degli eventi mediante mappe tematiche del territorio nazionale; - un potente software per la verifica in automatico delle immagini presenti nella Banca Dati TPC, che faciliterà il lavoro degli operatori. 90 CONVEGNI 8 Maggio 15.00 - 18.30 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali Il progetto MINERVA per la digitalizzazione e i siti web culturali: dalla teoria alla pratica Obiettivo del convegno riguardante l’aggiornamento della digitalizzazione del patrimonio culturale, sia a livello europeo che nazionale. Sarà infatti presentato il Piano d’Azione Dinamico, condiviso dalla Commissione Europea e dagli Stati Membri. Saranno presentate alcune importanti iniziative nazionali frutto della collaborazione interministeriale, quali l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni e gli accordi tra i Ministeri per i beni e le attività culturali e quello dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la diffusione delle nuove tecnologie nella scuola. Inoltre, saranno presentate le ultime novità del progetto MINERVA per chi si trova a dover affrontare tali progetti di digitalizzazione e gestione dei siti web culturali: le Linee guida tecniche per la creazione di contenuti culturali digitali e il Content Management System per la gestione automatica del prototipo Museo&Web. 15.00 - 15.15 Introduzione Antonia Pasqua Recchia MiBAC - Direttore generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione 15.15 - 15.30 Il nuovo piano d’azione europeo per la digitalizzazione Rossella Caffo MIBAC - Rappresentante nazionale per la digitalizzazione 15.30 - 15.45 Accessibilità: processi di adeguamento nella Pubblica Amministrazione Antonio De Vanna CNIPA 15.45 - 16.00 Protocollo MIUR-MIBAC: scuola, beni culturali e nuove tecnologie Antonio Ciocca Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 16.00 - 16.45 Linee guida tecniche per la creazione di contenuti culturali digitali: un nuovo strumento Giuliana De Francesco MiBAC - Coordinatore del gruppo di lavoro italiano MINERVA su interoperabilità e linee guida tecniche Cristina Magliano MiBAC - ICCU - Responsabile del Laboratorio per le metodologie della catalogazione per la didattica Anna Maria Tammaro Università di Parma 16.45 - 17.30 Dal Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali al prototipo Museo&Web: uno strumento pratico Fedora Filippi MiBAC - Soprintendenza Archeologica di Roma OTEBAC - Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali Sara Di Giorgio, Marzia Piccininno 10 Maggio 15.00 - 17.20 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Sicurezza integrata nei beni culturali: strumenti innovativi per la pianificazione delle risorse Il patrimonio culturale (edifici tutelati, musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche) vive il contrasto tra le esigenze di conservazione e tutela, e le esigenze di fruizione da parte degli utenti. Affrontare e risolvere tale contrasto necessita di un approccio integrato che inserisca la sicurezza nell’ambito della gestione più generale del patrimonio e degli stessi immobili, spesso sottoposti a tutela. È fondamentale predisporre strumenti innovativi che siano di ausilio nella pianificazione delle risorse umane ed economiche. Allo scopo è stata predisposta dal MiBAC una banca dati contenente informazioni necessarie alla valutazione delle condizioni di sicurezza dei vari insediamenti del Ministero. La disponibilità di report, di statistiche incrociate in riferimento alle specifiche destinazioni d’uso, di immagini ed elaborati grafici digitalizzati, questi ultimi ancora in fase di predisposizione, consentono una gestione facile ed immediata delle informazioni presenti ed una pianificazione e razionalizzazione degli interventi. 91 15.00 - 15.30 Introduzione Luciano Marchetti MiBAC - Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio 15.30 - 16.10 Sicurezza del patrimonio culturale: analisi e pianificazione Paolo Iannelli MiBAC - Dipartimento per la ricerca l’innovazione e l’organizzazione Sicurezza del Patrimonio Culturale 16.10 - 16.50 L’esperienza dell’azienda nel settore dei beni culturali e nella realizzazione di sistemi informativi (CAFM) per la Pubblica Amministrazione Sergio Tomasino Cofathec - Direttore generale aggiunto 16.50 - 17.20 Conclusioni Antonia Pasqua Recchia MiBAC - Direttore generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione 11 Maggio 16.40 - 18.30 DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTI E LIBRARI Archivi e Biblioteche: Servizi e strumenti in rete Nell’incontro organizzato dal Dipartimento per i beni archivistici e librari si presenteranno, oltre a nuovi servizi e strumenti di editoria informatica, iniziative volte a sviluppare le reti telematiche della cultura e portali innovativi con caratteristiche di interdisciplinarità e di territorialità. 16.40 - 16.50 Introduzione ai lavori Salvatore Italia MiBAC - Capo Dipartimento per i Beni Archivisti e Librari 16.50 - 17.10 Re.Mu.Na.: una rete per i beni culturali della città di Napoli Mario Mango Furnari Istituto di cibernetica “Eduardo Caianiello” del CNR di Napoli 17.10 - 17.30 Il portale Internet Culturale Giuliana Sgambati MiBAC - Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane 17.30 - 17.50 Il laboratorio di cartotecnica legatoria e restauro dell’Archivio di Stato di Rieti Irma Paola Tascini MiBAC - Archivio di Stato di Rieti 17.50 - 18.10 “Il mondo degli archivi on line: un nuovo strumento di comunicazione sul web” Patrizia Ferrara MiBAC - Direzione Generale degli Archivi - Servizio I Isabella Orefice Soprintendenza Archivistica per il Lazio - ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana) 18.10 - 18.30 Il Pianeta libro: un osservatorio per l’editoria e la lettura Rosario Garra MiBAC - Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali - Istituto del libro Per informazioni sulla sala chiamare il numero verde 800 99 11 99 92 INCONTRI ALLO STAND Pad 22 - Stand 22a 8 Maggio DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico per le province di Salerno e Avellino ore 10.00 - 12.00 Prima esperienza di benessere nell’ambito dell’amministrazione Problem-solving nel Circolo del Benessere Che cos’è il Circolo del Benessere? È un piccolo gruppo di discussione e di elaborazione di proposte. Si riunisce almeno una volta al mese per la durata di circa 2 ore, ed elabora delle ipotesi di miglioramento rispetto ai problemi emersi (problemsolving). ore 14.30 - 18.30 Laboratorio di restauro Il Servizio Educativo della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino, all’interno di un percorso didattico globale, propone, tra le diverse strategie di coinvolgimento del mondo della scuola alle tematiche della salvaguardia del patrimonio storico artistico, i laboratori didattici - “…se faccio, capisco”, relativi alla realizzazione delle opere d’arte secondo le tecniche tradizionali della conservazione e del restauro. I laboratori sono progettati come momento di sviluppo e di approfondimento per studiare ed analizzare, attraverso attività manuali, le opere d’arte. Saranno presenti gli allievi della Scuola Media Statale “Carducci-Trezza” di Cava de’ Tirreni (SA). 9 Maggio DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE ore 10.00 – 12.00 Dal Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali al prototipo Museo&Web: uno strumento pratico Presentazione del Content Management System (CMS) di cui è stato dotato Museo & Web, il kit di progettazione di un sito web culturale pensato per i piccoli e medi musei. Con il CMS, basato su software open source, è possibile creare, modificare, controllare sia le singole pagine che intere sezioni logiche della propria documentazione web, stabilendo regole, ruoli e livelli di accesso secondo le proprie esigenze consentendo anche a personale non esperto, di partecipare attivamente al processo di creazione e pubblicazione dei contenuti, in tempo reale secondo la propria qualifica e competenza. Il CMS potrà essere utilizzato dai musei ma anche dalle altre istituzioni culturali. DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE ore 14.30 – 17.00 La gestione informatica dei documenti nel progetto di ricerca della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione: esperienze a confronto “La Scuola superiore della P.A. ha avviato iniziative di successo nella definizione di linee guida a fini didattici per la gestione informatica dei documenti, i cui risultati sono presenti sul sito della Scuola o sono raccolti in alcune pubblicazioni, di cui la più recente dedicata alla metodologia per la classificazione è stata oggetto di un seminario che ha visto la partecipazione di numerosi enti e istituzioni non solo nazionali. Tali risultati sono stati possibili grazie al lavoro congiunto di esperti di sistemi documentari, di rappresentanti dell’amministrazione archivistica, del Cnipa e di alcuni importanti amministrazioni centrali (ministeri dei beni e attività culturali, dell’interno, dell’economia e delle finanze, della giustizia, della funzione pubblica), oltre che della Camera e del Senato, con il coordinamento della prof.ssa Elena Aga Rossi, docente stabile della Scuola. Il nuovo progetto di ricerca prevede la partecipazione di importanti amministrazioni non presenti finora in tali lavori. L’incontro avrà l’obiettivo di mettere a confronto le esperienze delle amministrazioni pubbliche sui sistemi di gestione documentale, con riferimento alla classificazione e alla indicizzazione, e sulla conservazione degli archivi digitali o ibridi” 10 Maggio AICA - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico ore 10.00 – 11.00 Il MiBAC adotta la Patente Europea del Computer Il programma ECDL (European Computer Driving Licence), noto come “Patente Europea del Computer”, è un programma internazionale di certificazione delle abilità informatiche esteso anche alle nazioni extraeuropee col nome ICDL (International Computer Driving Licence), governato dalla ECDL-F (European Computer Driving Licence Foundation http://www.ecdl.com), un’organizzazione no profit creata dal CEPIS. Il programma ECDL iniziato con fondi comunitari dal CEPIS con l’obiettivo di fornire una definizione di “abilità informatiche di base”. Le attività si sono sviluppate sotto l’egida dell’Unione Europea nell’ambito dei progetti Esprit e Leonardo, mirati a realizzare la Società dell’Informazione. I punti caratterizzanti del programma ECDL possono essere così sintetizzati: internazionalità: programma nato nell’ambito dell’Unione Europea e adottato da 138 Stati Europei ed extra-Europei; l’esame di certificazione può essere erogato in 36 lingue diverse; integrazione mondo del lavoro-accademia: programma nato nell’ambito delle società professionali di informati- 93 ca che integrano competenze accademiche ed industriali; tecnologicamente neutrale: programma che definisce le abilità informatiche in maniera indipendente dalle tendenze dominanti dei produttori di tecnologie informatiche; è possibile conseguire la patente usando unicamente software di tipo open source. 12 Maggio Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico per le province di Salerno e Avellino ore 14.30 – 18.30 Laboratorio “L’affresco” Il Servizio Educativo della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino, all’interno di un percorso didattico globale, propone, tra le diverse strategie di coinvolgimento del mondo della scuola alle tematiche della salvaguardia del patrimonio storico artistico, i laboratori didattici - “…se faccio, capisco”, relativi alla realizzazione delle opere d’arte secondo le tecniche tradizionali della conservazione e del restauro. I laboratori sono progettati come momento di sviluppo e di approfondimento per studiare ed analizzare, attraverso attività manuali, le opere d’arte. Saranno presenti gli allievi della Scuola Media Statale “Carducci-Trezza” di Cava de’ Tirreni (SA). 94 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Capo Dipartimento: Giuseppe Proietti Dirigenti Generali: Anna Maria Buzzi, Elio Garzillo Servizio I Servizio II Servizio III Servizio IV Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione delle risorse umane Dirigente: Raffaele Sassaro Intese istituzionali e rapporti con il Comitato Interministeriale per la programmazione economica Dirigente: Maria Grazia Bellisario Ufficio Studi Dirigente: Velia Rizza Ispettorato Dirigente: Rosa Aronica Direzione generale per gli affari generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione Direttore generale: Alfredo Giacomazzi Servizio I Affari Generali, bilancio e programmazione Dirigente: Maria Assunta Lorrai Servizio II Risorse umane: concorsi, assunzioni, movimenti, mobilità, formazione e aggiornamento professionale del personale; relazioni sindacali e contrattazione collettiva Dirigente: Mauro Cotone Servizio III Stato giuridico ed economico del personale, cessazioni e trattamento pensionistico Dirigente: Carlo Luzi Servizio IV Ufficio del contenzioso e dei procedimenti disciplinari Dirigente: Maria Roberti Direzione generale per l’innovazione Tecnologica e la Promozione Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia Servizio I Affari generali - Qualità dei servizi e statistica Servizio II Comunicazione, promozione e marketing Dirigente: Paola Francesca Zuffo Servizio III Gestione e sviluppo del Sistema Informativo Automatizzato, tecnologie e Infrastrutture Dirigente: Annarita Orsini Il patrimonio culturale italiano, senza uguali al mondo, è costituito da beni archeologici, architettonici, archivistici, artistici e storici, librari e paesaggistici, nonché dalla componente “intangibile” delle attività culturali nel campo del cinema, del teatro, dello sport e delle tradizioni popolari. Il MiBAC ha il compito di amministrarlo, salvaguardarlo, valorizzarlo e promuoverne la conoscenza. La riforma organizzativa del 2004, con l'istituzione del Dipartimento per la Ricerca, l'Innovazione e l’Organizzazione (R.I.O.), ha rafforzato il ruolo tecnico-scientifico di un’area trasversale che funge sia da “servente” sul piano amministrativo-gestionale alle aree settoriali sia da centro di sviluppo di attività di ricerca, di coordinamento e indirizzo su tematiche di carattere generale e specifico come la conoscenza, il restauro, l'alta formazione, nonché di raccordo tra l’amministrazione centrale e quella periferica e di rapporto con organismi scientifici e di ricerca nazionali ed internazionali. In questo contesto il ricorso all’impiego delle nuove tecnologie e conseguenti innovazioni è da ritenersi una irrinunciabile opportunità a sostegno della diffusione della cultura in generale, della divulgazione, della ricerca, della didattica in particolare. La Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, che insieme alla Direzione Generale per gli Affari Generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione struttura il Dipartimento R.I.O., sta realizzando importanti progetti per rendere disponibile, digitalizzando le informazioni, il maggior numero di archivi e di banche dati, per supportare e integrare le modalità di accesso e fruizione culturale, migliorare i processi di comunicazione e promozione interni ed esterni all'amministrazione. Afferiscono al Dipartimento R.I.O. i più importanti organi di ricerca ed alta formazione del MiBAC, gli Istituti Centrali che storicamente hanno rappresentato le eccellenze in questi settori: Istituto Centrale per il Restauro (ICR), Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), Istituto Centrale per la Patologia del Libro (ICPL), Opificio delle Pietre Dure (OPD), Centro di Fotoriproduzione, Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato (CFLR). Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma www.beniculturali.it Numero verde 800 99 11 99 URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 06.6723.2980-2990 - Fax 06.6798.441 e-mail: [email protected] DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio II - Promozione, Comunicazione e Marketing Tel. +39 06 6723.2441-2927 - Fax +39 06 6723.2917 [email protected]