FORUM P.A.
8-12 Maggio 2006
Il Forum della pubblica amministrazione
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA,
L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Direzione Generale per l’Innovazione
Tecnologica e la Promozione
17a Mostra Convegno dei servizi
ai cittadini e alle imprese
Il
in Rete
ROMA - Fiera di Roma
Edizioni MP MIRABILIA srl
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA,
L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Direzione Generale per l’Innovazione
Tecnologica e la Promozione
Il
in Rete
FORUM P.A.
8-12 Maggio 2006
Il Forum della pubblica amministrazione
17a Mostra Convegno dei servizi
ai cittadini e alle imprese
ROMA - Fiera di Roma
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA,
L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Capo Dipartimento Giuseppe Proietti
Il programma di partecipazione a FORUM P.A. 2006
è stato organizzato dalla:
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia
Servizio I - Ufficio di Statistica
Responsabile Salvatore Vitrano
Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing
Dirigente Paola Francesca Zuffo
Coordinamento generale,
progettazione e realizzazione opuscolo,
materiali grafici e stand
Antonella Mosca
Responsabile Unità Organica Grandi eventi e Manifestazioni fieristiche
Organizzazione convegni e incontri tecnici
Antonella Mosca, Anna Maria Stramondo
Gruppo di lavoro
Monica Bartocci, Antonella Corona, Lidia Lentini,
Maria Tiziana Natale, Francesco Paparozzi, Alessandra Rosa,
Maria Siciliano e Nadia Tamasi
Comunicazione multimediale
Alberto Bruni
con Renzo De Simone e Francesca Lo Forte
Ufficio di Direzione
Responsabile Rosanna Binacchi
con Stefania Celentino, Mariateresa Di Dedda,
Valentina Di Lonardo, Francesca Rossi
Ufficio per la comunicazione
Responsabile Anna Conticello
con Alessia De Simone
Supporto logistico
Edoardo Cicciotto e Maurizio Scrocca
Comunicazione e rapporto con i media
Fernanda Bruno
Segreteria Amministrativa
Cristina Brugiotti, Anna Rita De Gregorio, Roberta Pilotti, Rosaria Pollina,
Silvia Schifini, Sandra Terranova, Fabiana Vinella
Edizioni MP MIRABILIA srl
Via Ostiense, 131/L
00154 Roma
www.mpmirabilia.it
Finito stampare nel Maggio 2006
con il contributo di:
DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Capo Dipartimento Salvatore Italia
Direzione generale per gli archivi
Direttore generale Maurizio Fallace
Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali
Direttore generale Luciano Scala
DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI
Capo Dipartimento Francesco Sicilia
Direzione generale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico
Direttore generale Bruno De Santis
Servizio I – Patrimonio storico artistico etnoantropologico e affari generali
Direttore responsabile Fiorenza Amicarelli
Servizio II – Musei
Direttore responsabile Maria Grazia Benini
Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte
Direttore regionale Mario Turetta
Soprintendenza per i beni architettonici per il paesaggio e per il patrimonio
storico artistico ed etnoantropologico delle province di Salerno e Avellino
Soprintendente Giuseppe Zampino
Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio
Soprintendente Anna Maria Moretti
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNVOZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Capo Dipartimento Giuseppe Proietti
Servizio I – Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione
delle risorse umane
Dirigente Raffaele Sassano
Servizio II – Intese istituzionali e rapporti con il CIPE
Dirigente Maria Grazia Bellisario
Servizio III – Ufficio Studi
Dirigente Velia Rizza
Direzione generale per gli affari generali, il bilancio,
le risorse umane e la formazione
Direttore generale Alfredo Giacomazzi
Servizio I - Affari generali, bilancio, programmazione
Dirigente Maria Assunta Lorrai
Direzione generale per l’Innovazione tecnologica e la promozione
Servizio I - Affari generali qualità dei servizi
Responsabile coordinatore Anna Maria Stramondo
Servizio III - Gestione e sviluppo del sistema informatico automatizzato,
tecnologie e infrastrutture
Dirigente Annarita Orsini
Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Responsabile Gaspare Carlini
Culturalweb.it
Direttore Walter Guarracino
in collaborazione con:
Call Center Omnia Network
Responsabile Andrea Chitti
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Comandante Ugo Zottin
AICA - Associazione italiana per l’Informatica e il calcolo automatico
Referente Daniela Rovina
Cofathec
Direttore generale aggiunto Sergio Tomasino
Presentazione
cadenza annuale del FORUM P.A. costituisce un importante stimolo per le
amministrazioni: presentare ogni dodici mesi nuovi progetti e attività avviati
non è semplice, a volte risulta persino impossibile, poiché il periodo temporale non sempre è compatibile con i tempi di realizzazione di iniziative, per lo più molto
complesse, come quelle mirate all’ammodernamento della P.A. per un migliore servizio ai
cittadini.
Si tratta tuttavia di una opportunità da non perdere, sia perché è una straordinaria occasione di “contatto” tra i diversi soggetti protagonisti della scena amministrativa del Paese
(quindi cittadini, amministrazioni pubbliche centrali e locali, aziende) sia perché induce la
singola amministrazione a riflettere sulla propria missione e sull’organizzazione, a rileggere i percorsi progettuali ma anche le singole attività secondo un’ottica che di anno in anno
può cambiare ma che mantiene fede all’assunto fondamentale di porre il cittadino al centro dell’interesse: il soddisfacimento della domanda di efficienza e di efficacia, insomma
di qualità, dei servizi pubblici e amministrativi in senso lato rappresenta un obiettivo fondamentale da raggiungere.
È quello che si è fatto nell’organizzare “Il MiBAC in rete”, che vede la partecipazione di
tutti i settori del Ministero, di tutti i livelli organizzativi, di tutte le aree tematiche – sia tradizionali che innovative – nella presentazione di progetti e attività in molti casi avviati prima
del 2006, ma certamente rispondenti al tema proposto per quest’anno “La rete delle pubbliche amministrazioni per la competitività e la garanzia dei diritti”.
Delle molteplici declinazioni del termine “rete” proposte dagli organizzatori del FORUM
quelle più evidenti nei progetti del MiBAC fanno riferimento a concetti come qualità dei
servizi per rendere più “facile” la vita a cittadini ed imprese, buona gestione e
scambio di buone pratiche per la lotta agli sprechi, interoperabilità e cooperazione applicativa basata sull’uso intelligente delle nuove tecnologie, progettualità territoriale che contribuisce a costruire una rete di maggiore competitività dell’intero sistema-paese, comunicazione pubblica per rafforzare il rapporto tra cittadini ed
istituzioni, risorse umane indipendenti, competenti e qualificate, ma soprattutto motivate dal bene comune.
Non sembra di poco rilievo il fatto che, pur in situazioni di bilancio oggettivamente difficili, nell’amministrazione dei beni culturali la spinta ad ammodernare l’erogazione dei servizi amministrativi sia tanto dinamica e vitale. Le numerose iniziative che si presentano nello
stand, la partecipazione attiva alle sessioni convegnistiche generali, l’organizzazione di
seminari di approfondimento su tematiche specifiche sono segnali di una capacità di
cogliere la domanda di maggiore efficienza che viene dal mondo dei cittadini e delle
imprese. L’erogazione dei servizi amministrativi, nel caso del MiBAC, è strettamente connessa a quella dei servizi culturali, che oltre a tante altre connotazioni hanno anche quella di essere veri e propri servizi pubblici.
La
La crescita costante dei “consumi culturali”, in particolare dei visitatori dei luoghi della cultura, rende quanto mai necessaria un’azione mirata a cogliere tutte le componenti della
domanda, non da ultimo la soddisfazione finale.
Non è un caso che la tematica della qualità dei servizi sia stata posta al centro non solo
della riflessione delle strutture del MiBAC, ma anche della realizzazione di progetti e, in
via preliminare, dell’adeguamento normativo.
L’imminente emanazione della Direttiva sulla Carta della qualità dei servizi erogati dalle
strutture del Ministero (Archivi, Biblioteche, Musei, aree archeologiche) testimonia l’attenzione posta a quest’ultimo aspetto.
Si può quindi considerare ormai avviato a positivo compimento quel vasto processo di
modernizzazione che il legislatore ha voluto indicare come obiettivo del MiBAC, dal
momento della riforma organizzativa del 2004:
- allineare tutte le strutture, centrali e territoriali, a standard lavorativi innovativi, mediante
l’uso massiccio delle nuove tecnologie, con l’obiettivo della semplificazione amministrativa, del risparmio di risorse umane e materiali, della trasparenza nei confronti del cittadino. Quindi un’amministrazione vicina ai cittadini, che eroga servizi di qualità e che,
attraverso una maggiore efficienza, è anche più autorevole e più efficace nell’esercizio
delle funzioni istituzionali di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio;
- far conoscere sul territorio le iniziative ed i servizi offerti globalmente (patrimonio e attività culturali) e rendere disponibili tutte le informazioni culturali attualmente poco accessibili o del tutto sconosciute. La comunicazione e l’informazione quindi sono viste quali
componenti strategiche per il raggiungimento della missione istituzionale, con la consapevolezza che informare vuol dire tutelare, conservare e rendere fruibile un patrimonio
comune a tutti rappresentato dai beni e anche dalle attività culturali;
- dare la possibilità di accedere ai servizi on line ai cittadini, rendendo concreto il diritto sancito dal Codice della P.A. digitale;
- valorizzare al massimo il capitale umano, operando nell’ambito della formazione continua, utilizzando le tecniche più moderne, ma anche perseguendo l’obiettivo di realizzare modalità lavorative più rispondenti ai bisogni e alle aspettative, come le sperimentazioni sul telelavoro o anche la misurazione del “benessere organizzativo”.
Anche la partecipazione unitaria e coordinata delle varie “anime” dell’amministrazione
rappresenta un risultato consolidato dell’ammodernamento, anche se può sembrare residuale.
È infatti importante, consapevole e coerente contributo alla trasparenza e alla chiarezza
dei rapporti che una pubblica amministrazione ha il dovere di instaurare con i cittadini.
Antonia Pasqua Recchia
Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
I sistemi informativi delle biblioteche e degli archivi ................................................................
Mauro Tosti Croce
Il Sistema Archivistico Nazionale.........................................................................................
Daniela Grana
“Il mondo degli archivi” on line: un nuovo strumento di comunicazione sul web...........................
Patrizia Ferrara
Il Pianeta libro: un osservatorio per l’editoria e la lettura .........................................................
Vitaliana Vitale e Rosario Garra
Il portale Internet Culturale .................................................................................................
Giuliana Sgambati
DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI
Lo sguardo al patrimonio culturale - II edizione ......................................................................
Isabella Cianfarani e Maristella Ierullo
“Narrano le muse…” Percorso didattico nei musei romani .......................................................
Isabella Cianfarani
Progetto DramaTour.
Una guida virtuale per gli appartamenti dei Savoia a Palazzo Chiablese a Torino ......................
Andrea De Pasquale
Valorizzazione del territorio e comunicazione culturale: progetto Genius Loci ..............................
Maria Pasca
Genius Loci: i Laboratori didattici “… se faccio, capisco”........................................................
Maria Pasca
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Sicurezza integrata nei Beni Culturali: strumenti innovativi per la pianificazione delle risorse ..........
Paolo Iannelli
“Progetto per la sicurezza e la tutela del Patrimonio Culturale” .................................................
Sergio Tomasino
“Benessere organizzativo”..................................................................................................
Anna Maria Campofredano
Un kit di benessere tra comunicazione e qualità ....................................................................
Anna Maria Stramondo e Stefano Francesconi
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI
Kit del benessere organizzativo: per una cultura del cambiamento nelle Amministrazioni Pubbliche ......
Stefania Ugatti e Annunziata Cirillo
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Le iniziative finanziate attraverso le risorse per lo sviluppo .......................................................
Maria Grazia Bellisario
Azioni formative e di aggiornamento del personale per il miglioramento delle forme di gestione
e dell’offerta di servizi nei musei e altre strutture aperte al pubblico ...........................................
Adele Maresca Compagna
8
9
12
13
14
15
17
20
22
25
28
29
31
33
35
37
41
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Progetto di ricerca della Scuola superiore della pubblica amministrazione in collaborazione con
il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione e la Direzione generale per gli archivi:
la gestione informatica dei documenti ..................................................................................
43
Elisa Bucci e Giovanna Tosatti
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Esiti relativi all’applicazione dell’art. 38 della L. 342/00 “Misure in materia fiscale”
e dell’art 15 lettera h) del D.P.R. 917/1986 ........................................................................
45
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI
Archeologia on-line: archeoguida di Villa Adriana .................................................................
Benedetta Adembri
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Portale della Cultura Italiana...............................................................................................
Antonia Pasqua Recchia
Il Portale della Cultura italiana e il web semantico ................................................................
Oreste Signore
La rete Multiservizi del MiBAC ...........................................................................................
Annarita Orsini
La posta elettronica quale strumento di lavoro attraverso la rete ................................................
Annarita Orsini
La formazione informatica come strumento di crescita professionale per garantire maggiore efficienza
nel raggiungimento della missione istituzionale ......................................................................
Annarita Orsini
Le certificazioni informatiche europee...................................................................................
Daniela Rovina
Business process reengineering e ricostruzione della catena del valore nei servizi ai cittadini
Il progetto per l’informatizzazione globale del flusso di lavoro nel MiBAC .................................
Giovanna Tosatti
Dematerializzazione dei documenti e gestione documentale. “Il patrimonio culturale in rete” .........
Giovanna Tosatti
L’arte in tasca con “Culturalsms”… L’iniziativa di Culturalweb.it e Tim ....................................
Alberto Bruni
I Servizi RFID per la gestione e la promozione dei Beni Culturali ..............................................
Alberto Bruni
Il Progetto MINERVA per la digitalizzazione e i siti web culturali: dalla teoria alla pratica ............
Marzia Piccininno (OTEBAC - Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali)
MEDCULT ......................................................................................................................
Marzia Piccininno
MICHAEL e MICHAELplus..................................................................................................
Marzia Piccininno
L’Italia nell’ambito delle iniziative europee
per la creazione dei contenuti culturali digitali .......................................................................
Rosella Caffo
URP - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico .........................................................................
Gaspare Carlini
La cultura viaggia on line: www.Culturalweb.it ......................................................................
Renzo De Simone e Francesca Lo Forte
Call Center .....................................................................................................................
Andrea Chitti
Il sistema informatico attuale della banca dati........................................................................
Convegni........................................................................................................................
Incontri allo stand .............................................................................................................
52
55
57
58
60
62
64
65
67
69
71
73
77
79
81
83
86
87
88
91
93
Dipartimento per ilaBeni
Ricerca,
Archivistici
l’Innovazione
e LibrariTecnologica e l’Organizzazione
Dipartimento
per i Beni
Archivistici e Librari
Capo Dipartimento:
Salvatore Italia
Referente:
Mauro Tosti Croce
Via dell’Umiltà, 33
00186 Roma
Tel. 06.6990678
Fax 06.6792336
[email protected]
I sistemi informativi
delle biblioteche e degli archivi
Mauro Tosti-Croce
Il Dipartimento per i beni archivistici e librari, che coordina la
Direzione generale per gli archivi e la Direzione generale per
i beni librari e gli istituti culturali al fine di integrare tra loro i
due settori, rivolge una particolare attenzione all’innovazione
tecnologica che ha determinato la nuova identità delle biblioteche e degli archivi come porte d’accesso all’informazione.
SISTEMI INFORMATIVI DELLE BIBLIOTECHE (http://www.internetculturale.it/)
SBN - SERVIZIO BIBLIOTECARIO NAZIONALE (www.sbn.it) è la rete
delle biblioteche italiane che consente di effettuare una ricerca bibliografica, semplice o avanzata, di opere possedute
dalle biblioteche aderenti, operanti nei più diversi settori.
INTERNET CULTURALE propone un sistema di accesso integrato alle
risorse digitali e tradizionali di biblioteche ed altre istituzioni
culturali italiane.
BDI – BIBLIOTECA DIGITALE ITALIANA fornisce servizi informativi e di
valorizzazione del patrimonio bibliografico italiano mediante
un ampio programma di digitalizzazione che include tra l’altro i cataloghi storici, il patrimonio musicale, le pubblicazioni
periodiche.
SISTEMI INFORMATIVI DEGLI ARCHIVI (http://archivi.beniculturali.it/)
SISTEMA INFORMATIVO DEGLI ARCHIVI DI STATO – SIAS consente di
avere un panorama in continuo aggiornamento del patrimonio
documentario conservato negli Archivi di Stato.
SISTEMA INFORMATIVO UNIFICATO PER LE SOPRINTENDENZE ARCHIVISTICHE - SIUSA contiene la descrizione del patrimonio archivistico
vigilato e prevede il recupero di importanti basi dati raccolte
con precedenti progetti.
GUIDA GENERALE DEGLI ARCHIVI DI STATO ITALIANI presenta la trasposizione in una banca dati delle informazioni contenute nei
quattro volumi della Guida generale degli Archivi di Stato
Italiani.
SISTEMA ARCHIVISTICO NAZIONALE (SAN), è un progetto finalizzato a dar vita ad un sistema coordinato di procedure, risorse
organizzative e informative che consentano l’accesso online
all’intero patrimonio archivistico nazionale.
8
Conservare - Restauro - Innovare
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
Il Sistema Archivistico Nazionale
Daniela Grana
Il Sistema Archivistico Nazionale (SAN) si prefigge l’obiettivo di
garantire l’accesso al patrimonio documentario della nazione a
un pubblico il più ampio possibile attraverso la costituzione di
un portale, inteso come insieme coordinato di sistemi, procedure, risorse organizzative e informative finalizzate alle attività di
descrizione, fruizione e valorizzazione del patrimonio.
Esiste infatti una realtà ricca e variegata di sistemi informativi
e di basi di dati che fanno capo all’Amministrazione degli
Archivi di Stato a livello centrale e locale, o alle Regioni, o
ancora a una vasta pluralità di soggetti conservatori, oppure
che sono frutto della cooperazione fra istituzioni diverse.
È in questo quadro che l’Amministrazione archivistica, nel presupposto che la valenza culturale di ogni descrizione archivistica è proporzionale alla molteplicità delle sue relazioni e
informazioni di contesto, in accordo con le Regioni e con gli
altri Enti Pubblici territoriali e supportata da un puntuale studio
di fattibilità, si è impegnata nel progetto di convogliare le molteplici esperienze maturate e le esigenze ancora in essere
all’interno di un Sistema archivistico nazionale (le cui procedure di gara saranno a breve avviate).
La sua collocazione ed il suo ruolo vanno intesi, pertanto, da
una parte come elemento di razionalizzazione degli attuali
modelli organizzativi funzionali alla valorizzazione del patrimonio e dall’altra come elemento strumentale integrativo al
lavoro svolto dagli archivisti.
Direzione Generale
per gli Archivi
Direttore generale:
Maurizio Fallace
Referente:
Patrizia Ferrara
Via Gaeta, 8A
00185 Roma
Tel. 06.4969928
Fax 06.4882358
[email protected]
In particolare il SAN avrà come compiti:
- costituzione di un sistema coordinato di fruizione on-line
che consenta all’utenza interna ed esterna l’accesso ai sistemi informativi archivistici e al patrimonio digitalizzato;
- formalizzazione delle regole, degli standard, dei contenuti
informativi, dei protocolli di comunicazione e dei formati di
scambio che consentano la riconduzione a “sistema” delle
attività sin qui svolte dalle strutture centrali e periferiche
dell’Amministrazione;
- costituzione di un sistema di scambio di dati e informazioni tra i soggetti che forniscono, gestiscono e accedono ai
dati archivistici a diversi livelli, con finalità sia scientifiche
sia gestionali;
- formalizzazione delle regole e degli standard per la pubblicazione sul web e l’accesso on-line alle collezioni digitali;
9
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
-
-
-
-
-
costituzione di un sistema di reporting direzionale che consenta all’Amministrazione la conoscenza e la valutazione
del patrimonio conservato e del patrimonio digitalizzato,
nonché il monitoraggio dei flussi informativi che provengono periodicamente dai sistemi informativi regionali e degli
Enti territoriali;
gestione coordinata dei processi di valorizzazione economica dell’attività editoriale, scientifica e di ricerca promossa e realizzata dalle strutture dell’Amministrazione, nonché
dei prodotti risultanti dall’applicazione delle tecnologie
digitali al patrimonio archivistico nazionale;
promozione dell’attività di descrizione sistematica del patrimonio documentario non ancora inventariato per promuoverne la tutela e la fruibilità;
promozione e pianificazione dell’attività di riproduzione
digitale della documentazione archivistica ritenuta particolarmente significativa per finalità culturali o per la soddisfazione di esigenze di conservazione e di tutela;
promozione di condivisione e scambio di informazioni
descrittive e di record di autorità con i sistemi informativi
messi a punto in altri ambiti dei beni culturali, con particolare riferimento ai sistemi bibliotecari.
In particolare il SAN si avvarrà della ricchezza del patrimonio
informativo prodotto nell’ambito dei sistemi informativi realizzati dall’Amministrazione archivistica centrale: SIAS (Sistema
Informativo degli Archivi di Stato) e SIUSA (Sistema Informativo
Unificato per le Soprintendenze Archivistiche).
Il SIAS, nato nel 2003, è una piattaforma software, funzionale alla descrizione e fruizione del patrimonio conservato dagli
Archivi di Stato e ai relativi processi gestionali centrali e periferici.
Per quanto riguarda la descrizione del patrimonio, il SIAS, grazie alla sua struttura modulare, consente percorsi attraverso
informazioni strutturalmente collegate che vanno dal generale
al particolare: dalla descrizione del complesso documentario
nelle sue articolazioni gerarchiche e con i relativi legami col
soggetto produttore fino all’unità minima di descrizione e ancora fino all’immagine del singolo documento, nel caso in cui
questo venga sottoposto a procedimento di riproduzione digitale.
SIUSA, nato alla fine degli anni ’90, si propone come punto
di accesso primario per la ricerca sul patrimonio archivistico
non statale pubblico e privato conservato al di fuori degli
10
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
Archivi di Stato. Si incrementa continuamente dei nuovi dati
acquisiti dalle Soprintendenze archivistiche nell’esercizio della
loro attività istituzionale di tutela degli archivi non statali. Si
articola in due ambiti distinti: un ambito gestionale a supporto
dell’attività di vigilanza ad uso interno e un ambito descrittivo,
rivolto all’utenza esterna. In quest’ultimo sono compresi i complessi archivistici pubblici e privati di particolare interesse storico, con le loro articolazioni; è tracciata la storia dei soggetti produttori; sono indicati i soggetti conservatori degli archivi.
Schede di carattere generale forniscono informazioni storiche,
istituzionali ed archivistiche utili per la comprensione del contesto.
11
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
Direzione Generale
per gli Archivi
Direttore generale:
Maurizio Fallace
Referente:
Patrizia Ferrara
Via Gaeta, 8A
00185 Roma
Tel. 06.4969928
Fax 06.4882358
[email protected]
12
“Il mondo degli archivi” on line:
un nuovo strumento di comunicazione sul web
Patrizia Ferrara
“Il Mondo degli Archivi” è un notiziario a cadenza quadrimestrale, il cui n.1 è stato presentato ufficialmente nel mese di
aprile 2006, presso l’Archivio di Stato di Roma.
Agile strumento di divulgazione e approfondimento, è al servizio di tutti coloro che sono interessati ad apprendere, oltre che
a comunicare, le variegate iniziative culturali concluse, o in via
di preparazione, da parte degli Archivi di Stato, delle
Sovrintendenze archivistiche e delle sezioni regionali ANAI
(Associazione Nazionale Archivistica Italiana), in qualità di
promotori e organizzatori, o anche di co-promotori con altre
istituzioni a livello nazionale, regionale e provinciale.
Di proprietà dell’Associazione nazionale archivistica italiana,
nasce dalla collaborazione tra ANAI e Direzione generale per
gli archivi sia sotto il profilo finanziario che redazionale.
L’impostazione grafica moderna, lo stile giornalistico degli articoli, il ricorso alla modalità dell’intervista, la ricchezza delle
illustrazioni, la presenza di numerose rubriche a carattere sia
tradizionale (Politica e professione, Tutela e valorizzazione,
Formazione e aggiornamento, Spazio libri, ecc.) che innovativo (Attualità, Primo piano, Digitale e dintorni, Interviste, Viaggi
archivistici e non, Scambi di ospitalità, Calendario, ecc.), il
facile accesso, l’utilizzo pieno delle potenzialità offerte dall’elettronica, ne fanno uno strumento di comunicazione immediato e accattivante.
La Direzione generale per gli Archivi intende proporlo al pubblico del Forum, proprio per le caratteristiche appena citate,
adatte da un lato a fornire in modo sintetico un quadro esauriente delle attività istituzionali svolte dall’Amministrazione a
vantaggio dell’utenza e dall’altro a fornire notizie in materia
archivistica, interessanti anche per un pubblico di non specialisti.
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
Il Pianeta libro:
un osservatorio per l’editoria e la lettura
Vitaliana Vitale e Rosario Garra
Italia Pianeta Libro – sito web inaugurato nel maggio 2005
con la finalità di diffondere la conoscenza sul mondo del libro
– è oggi, nell’ambito del nuovo Istituto per il libro, creato nel
febbraio 2006, un riferimento tecnico essenziale per il ruolo di
catalizzazione di idee e risorse da esso svolto, a livello nazionale e internazionale.
Il sito vuole essere un osservatorio on line sull’editoria e la lettura in Italia, uno spazio pubblico collegato alle finalità e agli
obiettivi istituzionali e una guida all’Italia del libro, in rete con
tutte le altre esperienze, pubbliche e private, operanti nel
paese. La presentazione di eventi quali fiere, festival, premi e
i principali progetti di invito alla lettura è aperta a Regioni, enti
locali, associazioni e a tutti gli operatori interessati a partecipare attivamente alla costruzione del network della promozione del libro.
Italia Pianeta Libro mette a disposizione del pubblico le banche dati delle Case editrici (7.000 editori di lingua italiana,
ordinati per materia e per regione e provincia) e I libri del
mese (4.000 titoli di libri e riviste in uscita ogni mese nelle
librerie italiane), il servizio Aiuti agli operatori (le circolari con
le istruzioni e i moduli per concorrere ai premi e ai contributi
concessi dal Ministero), Libri e Riviste d’Italia (versione web del
bimestrale di cultura editoriale e promozione della lettura), la
guida L’Italia delle riviste di cultura e inoltre novità e interviste
su fatti e protagonisti del pianeta libro.
Il sito è parte del portale Internet Culturale, un sistema di accesso integrato alle risorse tradizionali e digitali delle biblioteche,
degli archivi e delle altre istituzioni culturali italiane, promosso
dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali.
Direzione Generale
per i Beni Librari
e gli Istituti Culturali
Direttore generale:
Luciano Scala
Referente:
Vitaliana Vitale
Via Michele Mercati, 4
00197 Roma
Tel. 06.3216779
Fax 06.3216437
[email protected]
13
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
Direzione Generale
per i Beni Librari
e gli Istituti Culturali
Direttore generale:
Luciano Scala
Referente:
Giuliana Sgambati
Via Michele Mercati, 4
00197 Roma
Tel. 06.3216779
Fax 06.3216437
[email protected]
www.internetculturale.it
www.istituticulturali.it
www.comitatinazionali.it
www.bibliotechepubbliche.it
Il portale Internet Culturale
Giuliana Sgambati
Il portale della Biblioteca Digitale Italiana e del Network
Turistico Culturale offre un sistema di accesso integrato alle
risorse tradizionali e digitali delle biblioteche e delle altre istituzioni culturali italiane, promuove e valorizza la conoscenza
e la fruibilità del patrimonio turistico-culturale sia a livello nazionale che internazionale, essendo disponibile anche in lingua
inglese e francese. Alcuni servizi messi a disposizione dal portale:
RICERCA BIBLIOGRAFICA, per consultare il Servizio Bibliotecario
Nazionale (SBN), a cui aderiscono oltre 2.500 biblioteche, e
accedere così a 14 milioni di notizie bibliografiche relative a
materiale antico, moderno, musicale.
CONTENUTI DIGITALI, per ricercare e visualizzare testi ed immagini in formato digitale di palinsesti, manoscritti, incunaboli,
cinquecentine, monografie moderne, fotografie, ecc., messi a
disposizione dalle istituzioni culturali aderenti al network del
Portale. Inoltre è attivo, per la prima volta con strumenti altamente innovativi, la possibilità per la Pubblica Amministrazione
di offrire un servizio di e-commerce che permetta agli utenti di
acquistare un primo nucleo di contenuti digitali offerti dalle istituzioni culturali presenti nel Portale.
PERCORSI CULTURALI, 22 mostre, 18 ipertesti, 3 itinerari con centinaia di luoghi di interesse culturale descritti e commentati e
quattro percorsi 3D che consentono all’utente di perdersi tra gli
oggetti quotidiani degli scrittori, di camminare avvolti dalle
musiche di Verdi, di visitare la Tribuna di Galileo fra opere
d’arte e strumenti d’epoca, di incrociare testi e biografie di
autori.
Il portale rappresenta inoltre il punto di accesso privilegiato a
tutte le informazioni relative alle attività promosse sul territorio
nazionale dagli Istituti Culturali, dai Comitati Nazionali per le
celebrazioni e le manifestazioni culturali e dalle Biblioteche
pubbliche statali, informazioni disponibili sui rispettivi siti web.
14
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Lo sguardo al patrimonio culturale - II edizione
Isabella Cianfarani e Maristella Ierullo
L’11 maggio, presso la sala dello Stenditoio, del complesso
Monumentale di S. Michele a Ripa, a Roma, si svolgerà la premiazione delle scuole che hanno realizzato le migliori fotografie nell’ambito del concorso fotografico sul tema Il Mestiere
delle Arti, bandito dalla direzione Generale PSAE E dall’IRRE
del Lazio, rivolto agli alunni delle scuole elementari, medie, e
superiori per promuovere la conoscenza da parte delle generazioni più giovani di un aspetto complesso e sfaccettato del
nostro patrimonio culturale, cioè delle connessioni e contaminazioni tra arte e artigianato. Sarà quindi inaugurata la mostra
fotografica, dove saranno esposte le fotografie di tutte le scuole concorrenti.
L’iniziativa, dal titolo: Lo Sguardo al Patrimonio Culturale, si
inserisce nel tessuto comunicativo e didattico della direzione
generale PSAE e prevede la partecipazione dei drigenti scolastici, dei docenti e delle classi delle scuole di ogni ordine e
grado che hanno partecipato al concorso fotografico, inoltre
saranno presenti i rappresentanti degli IRRE a livello nazionale. Nella giornata verranno svolte delle relazioni focalizzate
sull’analisi delle esperienze con contributi specifici, sul percorso di educazione al patrimonio culturale, realizzato nell’ambito del Concorso fotografico proposte per approfondimenti, sviluppi e prospettive future. Si procederà poi all’Inaugurazione
della mostra fotografica dal titolo. Il mestiere delle Arti con la
Cerimonia di premiazione del concorso fotografico bandito in
occasione della Settimana della Cultura 2005 dalla Direzione
Generale PSAE, in collaborazione con l’IRRE del Lazio.
Le foto che hanno partecipato al Concorso Il mestiere delle
Arti saranno esposte in Mostra presso il Ministero per i Beni e
le Attività Culturali - Sala dello Stenditoio.
Tale iniziativa, che giunta alla seconda edizione, ha riscontrato
un grandissimo coinvolgimento di scuole che hanno partecipato
con grande entusiasmo,rientra nella realizzazione del progetto
finalizzato a promuovere l’educazione al patrimonio culturale storico artistico ed etnoantropologico, rivolto al mondo della scuola.
Al fine di rendere il concorso uno strumento di conoscenza e
valorizzazione, si è richiesto che ciascun contributo fotografico, fosse accompagnato dalla relativa didascalia, con la motivazione della scelta del soggetto e una breve relazione - realizzata anche in gruppo, con una o più modalità linguistiche
ed espressive, sul soggetto fotografato.
Direzione generale
per il patrimonio
storico artistico
ed etnoantropologico
Servizio I - Patrimonio
storico artistico
etnoantropologico
e Affari Generali
Dirigente:
Fiorenza Amicarelli
Referente:
Isabella Cianfarani
Via di San Michele, 22
00153 Roma
Tel. 06.58434309
Fax 06.5882472
[email protected]
15
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Il concorso fotografico, quest’anno incentrato sul lavoro dell’artigiano, dal suggestivo titolo “Il mestiere delle Arti”, nasce dall’esigenza di approfondire, attraverso lo stumento fotografico
accompagnato da una riflessione teorica proposta dal docente, la conoscenza degli antichi mestieri di chi opera trasformando la materia, evidenziandone lo stretto legame con il
sapere antropologico e la storia dell’arte.
La Giuria appositamente costituita presso il Ministero per i Beni
e le Attività Culturali Direzione Generale PSAE è così composta:
- dr Fiorenza Amicarelli, Serv. I PSAE;
- prof. Basile, ICR;
- dr. Borghini, ICCD;
- dr.ssa Cianfarani, Serv. I PSAE;
- prof.ssa Costantino, IRRE del Lazio;
- prof. Lombardi Satriani ordinario di Antropologia culturale
dell’Università La Sapienza;
- prof. Radiciotti, Direttore Generale IRRE del Lazio;
- dr.ssa Petrucci, Consulente di Antropologia
presso la direzione generale PSAE.
Le foto, che sono state raccolte in una pubblicazione in CDRom documentano l’approccio del mondo della scuola a questa tipologia di beni culturali poco conosciuti al grande pubblico ma così vicini alle radici culturali di noi tutti.
16
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
“Narrano le muse…”
Percorso didattico nei musei romani
Isabella Cianfarani
Nell’ambito dei percorsi didattici ideati per facilitare la conoscenza e la fruizione del nostro immenso patrimonio culturale
si è pensato di rendere piu’completa la percezione dell’opera
d’arte direzionando le emozioni anche attraverso la letture di
testi selezionati che inducano alla riflessione.
Da questi presupposti nasce questo “viaggio nelle emozioni
dell’arte” attraverso il tessuto museale romano.
“Narrano le Muse...”, come il titolo già suggerisce, è un progetto che si propone di dar vita ad un’originale tipologia di
visita culturale che sia in grado di coniugare l’approccio degli
studenti alla fruizione dell’opera d’arte.
Finalità primaria del progetto è quella di promuovere un approccio ai Beni Culturali maggiormente accattivante attraverso:
- Visite guidate volte alla valorizzazione delle sedi museali
meno note del patrimonio artistico italiano.
- Rappresentazioni teatrali e letture sceniche in sintonia con il
percorso museale scelto.
Direzione generale
per il patrimonio
storico artistico
ed etnoantropologico
Servizio II - Musei
Dirigente:
Maria Grazia Benini
Referente:
Isabella Cianfarani
Via di San Michele, 22
00153 Roma
Tel. 06.58434261
Fax 06.58434276
[email protected]
L’iniziativa si avvale anche di un protocollo d’intesa tra i Beni
Culturali e l’IRRE Lazio, volto alla promozione dell’educazione
e alla conoscenza del patrimonio culturale storico ed etnoantropologico.
Il Ministero dei Beni Culturali comprende al suo interno variegate realtà espositive che consentono di progettare percorsi
formativi di volta in volta differenti, grazie anche alla contaminazione di letteratura, teatro e storia dell’arte.
Ogni appuntamento culturale si rivolge perciò tanto ai giovani
quanto alle loro famiglie e ai docenti, al fine di coinvolgerli in
un percorso formativo che si basa sul fascino dell’arte in tutte
le sue manifestazioni.
Ad accompagnare il visitatore provvederanno letture drammatizzate di quei testi che meglio si collocano nel contesto prescelto.
La bellezza della forma sia visiva che verbale farebbe da filo
conduttore ad una rilettura maggiormente coinvolgente dell’argomento trattato e dello spazio prescelto.
Ad esempio, nel contesto del Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari ottimale sarebbe scandire il percorso attraver-
17
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
so la lettura de ”Le fiabe italiane” raccolte da Italo Calvino.
Intenzione primaria dell’autore era infatti quella di superare l’idea che la fiaba fosse relegata nell’ambito della sola letteratura per l’infanzia e focalizzare invece l’attenzione sui motivi di
carattere sociologico ed etnografico che ne sono alla base.
Bene si adattano ai propositi dell’iniziativa i classici più amati
e conosciuti che saprebbero coniugare al piacere dell’esperienza immediata della visita anche quello più radicato dell’ascolto di un testo familiare.
Ad esempio ci si riferisce ai “Promessi Sposi” di Manzoni, al
“Paradiso” di Dante, all’“Orlando furioso” di Ariosto, alla
“Gerusalemme liberata” del Tasso, come anche alle “Rime” del
Petrarca.
Si è pensato anche di accompagnare la visita alla struttura dell’ex-carcere con letture tratte dalle opere di C. Dickens, mentre
per quel che riguarda il Museo Hendrik Christian Andersen
interessante sarebbe proporre una lettura drammatizzata a due
voci del noto carteggio tra l’artista e l’intellettuale Henry James.
Inoltre la lettura di un classico concorre alla valorizzazione dei
Beni Culturali coniugando il fascino del patrimonio artistico italiano con le suggestioni prodotte dall’opera letteraria.
A dare espressività e spessore alla lettura contribuirà l’opera di
giovani attori che, coniugando l’arte del teatro con la magia
evocativa del luogo, guideranno lo spettatore lungo un percorso scandito dalla progressione della narrazione attraverso la
scenografia d’eccezione costituita dalle opere d’arte in
mostra.
18
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
SEDI
Complesso monumentale del S. Michele a Ripa ed ex-carceri
Via di San Michele 22/25
Galleria Corsini
Via della Lungara, 10
Galleria nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini
Via Quattro Fontane, 13
Via Barberini, 18
Galleria Spada
Vicolo del Polverone, 15/b
Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli
Via Poli, 54
Villa di Livia
Via Flaminia, Km 13
Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative
Via Boncompagni, 18
Museo degli strumenti musicali
Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
Museo Hendrik Christian Andersen
Via P.S. Mancini, 18/24
Museo nazionale d’arte orientale
Via Merulana, 247/248
Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari
Piazza G. Marconi 8/10
Museo nazionale di Palazzo Venezia
Piazza San Marco, 49
Museo nazionale Preistorico ed Etnografico “L. Pigorini”
Piazzale G. Marconi, 14
Museo nazionale Romano di Palazzo Altemps
Via di S. Apollinare, 44
19
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Direzione regionale
per i beni culturali
e paesaggistici
del Piemonte
Direttore:
Mario Turetta
Referente:
Andrea De Pasquale
Piazza S. Giovanni, 2
10122 Torino
Tel. 011.5220440
Fax 011.5220433
[email protected]
20
Progetto DramaTour.
Una guida virtuale per gli appartamenti dei
Savoia a Palazzo Chiablese a Torino
Andrea De Pasquale
L’attitudine della Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici del Piemonte nel campo delle nuove tecnologie
per la gestione e la fruizione dei beni culturali, insieme al possesso di infrastrutture tecnologiche ad altissimo livello, ha permesso di sperimentare, in occasione dei recenti restauri del
palazzo del duca di Chiablese a Torino, sede degli uffici della
Direzione stessa e della Soprintendenza per i Beni Architettonici
e il Paesaggio, una modalità di visita innovativa, godibile da
un pubblico eterogeneo.
Le informazioni sulle stanze del palazzo vengono presentate in
maniera dinamica e interattiva da un personaggio virtuale, che
fa anche emergere spunti meno noti di vita quotidiana.
Carletto è un ragnetto, discendente da una famiglia di ragni
che vive da generazioni nel Palazzo e conosce i fatti, gli
oggetti e i personaggi del luogo. Ha una telecamera con cui
racconta le sue storie sugli schermi di piccoli computer palmari che i visitatori portano con sé.
Una rete wireless permette a Carletto di conoscere la posizione
dei visitatori all’interno del Palazzo, in modo da orientare il suo
racconto verso argomenti attinenti agli ambienti che il visitatore
sta esplorando in un certo istante. Ma oltre agli oggetti, Carletto
si riferisce a personaggi e fatti più o meno noti che hanno avuto
a che fare con il Palazzo, il tutto osservato dal suo punto di vista,
privilegiato e discreto. Ogni cosa è annotata su una tela che
Carletto tira fuori tutte le volte che gli necessita controllare qualche dettaglio storico. Carletto racconta i fatti con passione, ripercorre le vicende familiari dei Savoia aiutandosi con alberi
genealogici, schemi grafici, immagini, ma lascia anche il tempo
di godersi la visita. E se incontra un visitatore più esperto gli permette di approfondire particolari argomenti e questioni.
Il progetto, approvato dalla Direzione Generale per
l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, nasce da una collaborazione tra
la Direzione Regionale del Piemonte, il Virtual Reality & Multi
Media Park e il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla
Multimedialità e l’Audiovisivo (CIRMA) dell’Università di
Torino, il quale ha sviluppato metodologie interattive per la
presentazione di informazioni storico-artistiche mediante personaggi animati.
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
A questo esperimento, che testimonia le capacità di coniugare ricerca universitaria e politiche culturali sul territorio, hanno
anche contribuito la Gi.Effe s.a.s e la So.Fi.Ha. Collaudi. È
stata una occasione non solo per definire un primo prototipo
di visita guidata interattiva, ma anche per sviluppare una fattiva discussione e collaborazione sul tema delle nuove tecnologie per la comunicazione dei beni culturali.
Una co-produzione
Direzione Regionale
per i Beni Culturali
e Paesaggistici del Piemonte
Centro Interdipartimentale
di Ricerca sulla Multimedialità
e l’Audiovisivo (CIRMA),
Università di Torino
(Direttore: Vincenzo Lombardo)
Virtual Reality & Multi Media Park
(Presidente: Sergio Toffetti)
In collaborazione con
Soprintendenza per i Beni
Architettonici e il Paesaggio
del Piemonte
(Soprintendente:
Francesco Pernice)
Gi.Effe. s.a.s.
(Francesco Falcone)
So.Fi.Ha. Collaudi
(Federica Gilli)
Produzione esecutiva
Andrea De Pasquale
(Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici
del Piemonte)
Vincenzo Lombardo
(CIRMA - VR&MM Park)
Coordinamento scientifico
del progetto
Vincenzo Lombardo
Concept
Francesca Biral
Rossana Damiano
Vincenzo Lombardo
Antonio Pizzo
Consulenza storico-artistica
Roberto Medico
(Soprintendenza per i
Beni Architettonici e il Paesaggio)
Produzione Audio/Video
Sceneggiatura e regia unità
audio/video: Antonio Pizzo
Character design, modellazione,
texturing: Federica Zanghirella
Animazione: Nicola Sterpone,
Federica Zanghirella,
Francesco Giordana, Andrea
Arghinenti
Rigging, data integration,
rendering, supervisione tecnica:
Andrea Arghinenti
Sound design: Paolo Armao
La voce di Carletto è di:
Alessandro Lombardo
Software engineering
Architettura: Fabrizio Nunnari,
Rossana Damiano, Vincenzo
Lombardo
Indicizzazione unità
audio/video: Antonio Pizzo
Sviluppo software: Fabrizio
Nunnari, Cristina Galia,
Roberto Gilli, Luigi Bersan
Infrastruttura di rete
Marco Calzia
(Direzione Regionale per i
Beni Culturali e paesaggistici
del Piemonte);
Gi.Effe. s.a.s. (Francesco
Falcone, Michele Ferraudo)
Apparati mobili forniti da
So.Fi.Ha. Collaudi
21
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Soprintendenza
per i beni
architettonici e
per il paesaggio,
per il patrimonio
storico artistico
e etnoantropologico
delle province di
Salerno e Avellino
Soprintendente:
Giuseppe Zampino
Via Botteghelle, 11
Palazzo D’Avossa
Tel. 089 2573201
Fax 089 251727
[email protected]
22
Valorizzazione del territorio e comunicazione
culturale: progetto Genius Loci
Maria Pasca
Il Servizio Educativo della Soprintendenza per i BAPPSAE di
Salerno e Avellino svolge una capillare azione di valorizzazione del vasto territorio delle due province di competenza attraverso varie iniziative di un ampio progetto denominato Genius
Loci.
Genius Loci è lo spirito del luogo. L’idea di scegliere un nume
tutelare quale rappresentante della sinergia tra le varie ‘forze’
esistenti in un territorio è nata dal desiderio di far emergere
tutte le peculiarità che lo caratterizzano.
La molteplicità dei genia locorum vuole diventare il punto di
forza per l’elaborazione di un progetto di sviluppo globale
che promuova il recupero delle tradizioni culturali ed etnografiche, unitamente alla valorizzazione di ciascuno dei
microcosmi umani in esso esistenti.
Si intende in questo modo restituire valore a tutto l’immenso
patrimonio ‘minore’ di cui il nostro territorio è ricco.
Il territorio di competenza della Soprintendenza BAPPSAE di
Salerno e Avellino si presenta, infatti, vasto e articolato, spesso culturalmente ed economicamente arretrato, ma ricco di
beni monumentali e paesaggistici da tutelare e valorizzare.
In tale contesto l’attività di salvaguardia, prevista dagli organi
competenti dello Stato, pur risultando estremamente necessaria, incontra non poche difficoltà, per la carenza, troppo spesso, di un adeguato senso di responsabilità civile nella salvaguardia del patrimonio culturale.
Le ultime normative in materia di beni culturali propongono
un sostanziale rinnovamento del ruolo svolto dagli organi di
tutela statali, l’ente Soprintendenza diviene il tramite indispensabile per la corretta fruizione del patrimonio culturale da parte
di ogni singolo cittadino e le azioni di promozione e valorizzazione di tale patrimonio aprono spazi nuovi di collaborazione e di partenariato alle realtà culturali locali.
L’analisi dello scenario attuale dei beni culturali ha, inoltre, rilevato che non è più possibile prescindere dall’uso della rete
internet per garantire un’efficace fruizione del bene. Il mondo
del web, per la promozione del patrimonio culturale ‘minore’
del territorio in esame, si presenta ancora non pienamente utilizzato rispetto alle potenzialità che offre.
Genius Loci ha, dunque, l’ambizione di coniugare tutte le esigenze individuate, ponendosi al passo con i tempi, dando
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
valore alla specificità delle identità locali e potenziando lo spirito collaborativo, senza trascurare l’urgenza di promuovere
ciascuna delle attività di valorizzazione previste anche attraverso il web.
Le iniziative di Genius Loci si rivolgono al cittadino medio, al
turista con un buon livello culturale e, in modo privilegiato, al
mondo della scuola.
Genius Loci, infatti, si caratterizza come un progetto altamente didattico, prevedendo un’intera sezione dedicata ad attività
da svolgersi in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche locali.
L’autonomia delle scuole e l’elaborazione dei Piani di Offerta
Formativa (POF) prevedono uno spazio consistente da destinare ad azioni di sensibilizzazione degli alunni verso i beni
culturali. Siamo convinti che la necessità di formare nei giovani una coscienza storica, che possa in seguito portare al recupero della propria identità sociale e culturale, sia più urgente oggi che negli anni passati, dal momento che i nostri giovani, cittadini dell’Europa, rischiano di smarrirla. Crediamo, inoltre, che tale sensibilizzazione debba cominciare tra i banchi
della scuola, ambiente senza dubbio privilegiato per fare un’operazione di questo tipo.
Gli obiettivi formativi che Genius Loci si prefigge sono:
- favorire lo sviluppo del senso di appartenenza ad un luogo
e la crescita di una coscienza storica;
- recuperare la propria identità culturale;
- sostenere la nascita di una coscienza europea;
- incoraggiare l’incontro con altre culture.
23
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Le strategie di intervento previste dal progetto sono molteplici:
Territorio e Cultura
In tale ambito sono stati già realizzati:
Convegni e Conferenze (I ciclo di Conferenze: ‘La Scuola
Medica e la Città: influenze islamiche ed orientali nell’arte e
nella cultura del Medioevo’ realizzato tra il 2002 e il 2004)
Eventi espositivi (‘I Longobardi del Sud’: mostra, CD-Rom e sito
web: www.longobardidelsud.it)
Allestimento di ambiti museali (Museo Didattico della Scuola
Medica Salernitana)
Eventi culturali (‘Monumenti Sempre Aperti’, ‘Monumenti Senza
Barriere’)
Progettazione e realizzazione di un sito web del progetto
(www.ingenioloci.it)
Territorio e Scuole
Corsi di formazione per docenti
Seminari rivolti agli alunni
Elaborazione di itinerari tematici reali e virtuali (‘I percorsi di
Genius Loci’)
Laboratori didattici (‘… se faccio, capisco’)
24
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Genius Loci: i Laboratori didattici
“… se faccio, capisco”
Maria Pasca
“… se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco…” da qui il significato e le modalità operative dei laboratori didattici di Genius Loci.
Si tratta di attività progettate all’interno di un percorso didattico
globale che conduce il pubblico scolastico, attraverso una pluralità di strategie di conoscenza, a recuperare il proprio rapporto con i luoghi di appartenenza e stimolare e coinvolgere i giovani nelle tematiche inerenti la conoscenza del territorio.
I Laboratori Didattici “… se faccio, capisco” sono stati progettati come momento di sviluppo e di approfondimento di temi
precedentemente trattati, per studiare ed analizzare le opere
d’arte, non solo come espressione artistica derivante da un
determinato contesto culturale in un determinato periodo, ma
anche come un manufatto realizzato con materiali e tecniche
ben definiti e che richiede cura e tutela per la sua conservazione.
Come oggetto del lavoro viene scelto un manufatto presente
sul luogo, preliminarmente studiato e inserito nel contesto storico e culturale che lo ha prodotto.
Intorno ad un’opera d’arte analiticamente indagata nel suo linguaggio formale e nella sua materialità si sviluppa, inoltre,
un’elaborazione ampiamente interdisciplinare: la sua lettura è
ricca di potenzialità comunicative che coinvolgono ogni aspetto del territorio nelle sue espressioni storiche, culturali, spirituali e materiali.
Da questa rinnovata consapevolezza l’allievo può ampliare il
proprio bagaglio culturale e prepararsi ad incontrare i suoi
coetanei europei. L’ottica è quella di uno scambio bilaterale
che rispetti l’identità di ciascuno e favorisca un comune arricchimento, nella prospettiva di potenziare l’appartenenza ad
un’unica società europea, che contenga e valorizzi, senza
snaturarle, le differenti identità locali.
I laboratori pratici del Servizio Educativo attivi presso varie
scuole sono: “Dalle tecniche esecutive al rispetto delle opere
d’arte” che propone l’esecuzione di opere d’arte utilizzando le
stesse tecniche esecutive con cui furono realizzate; questo
laboratorio è propedeutico all’altro, “Il restauro delle opere
d’arte” che, avvicinando gli allievi alle tematiche del restauro,
pone l’attenzione sulla fragilità del patrimonio storico-artistico
e sulla responsabilità di ogni cittadino nella sua tutela.
Soprintendenza
per i beni
architettonici e
per il paesaggio,
per il patrimonio
storico artistico
e etnoantropologico
delle province di
Salerno e Avellino
Soprintendente:
Giuseppe Zampino
Via Botteghelle, 11
Palazzo D’Avossa
Tel. 089 2573201
Fax 089 251727
[email protected]
25
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Il lavoro dei laboratori viene pubblicato in piccoli manuali nelle
collane “I quaderni del restauro”, nelle quali sono stati già realizzati tre volumi e “Dalla conoscenza delle tecniche al rispetto del territorio” in cui è stato già pubblicato un volume relativo all’affresco ed è di imminente pubblicazione il secondo inerente la pittura su tela e su tavola. Le pubblicazioni vengono
inserite anche nel sito www.ingenioloci.it.
“Dalle tecniche esecutive al rispetto delle opere d’arte”
Apprendere le tecniche di esecuzione di alcuni manufatti artistici come in una “bottega d’arte” rende sicuramente più semplice avvicinarsi al restauro ed alla conservazione. È la scommessa, ma anche la convinzione, che ha portato il dr.
Giovanni Guardia della Soprintendenza ai BAPPSAE di
Salerno ed Avellino, con il tecnico Antonio Salzano, a diversificare ed estendere il Servizio Educativo alle richieste di alcune scuole che hanno voluto proporre ai loro allievi, tramite
apposite convenzioni, un percorso formativo dalla doppia
valenza. Per l’immediato, un approccio diretto ai materiali storici dell’arte (il gesso morto, la colla di coniglio, i leganti, le
colle, le cornici, i supporti da preparare, quali la tavola, la
tela, la carta, la pergamena, gli intonaci per l’affresco, i pigmenti, ecc.) attraverso i quali gli allievi “confezionano” manufatti artistici così come li hanno descritti Cennino Cennini e gli
altri trattatisti per almeno cinque secoli; per il futuro, oltre alla
consapevolezza acquisita, “la messa a deposito” di una certa
quantità-qualità di manufatti artistici sui quali effettuare “senza
danno” i primi interventi conservativi che alcuni allievi, opportunamente formati e selezionati, già chiedono di sperimentare.
Il materializzarsi di un manufatto artistico, secondo i procedimenti esecutivi storici, affrontandone in itinere la complessità
delle varianti realizzative, genera attenzione e rispetto verso
l’opera e allerta gli studenti verso qualunque operazione di
manutenzione o restauro relativa all’opera d’arte.
“Il restauro delle opere d’arte”
Con questo laboratorio gli allievi, prevalentemente appartenenti a classi medie inferiori, hanno diretta esperienza del
restauro di un manufatto artistico e di tutte le problematiche ad
esso legate. Dopo alcuni incontri teorici, durante i quali vengono presentate le cause possibili del deterioramento delle opere
d’arte, sotto la guida di due restauratori della Soprintendenza,
Alessandro Manzo e Lucia Vitolo, partecipano al recupero di
un’opera d’arte del proprio territorio. In corso d’opera i “restau-
26
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
ratori in erba” vengono a contatto con diverse problematiche:
il deterioramento dovuto ad agenti climatici, i tarli, le maldestre ridipinture, ma anche con innumerevoli spunti di studio e
di conoscenza: il contesto storico e culturale in cui l’opera è
stata realizzata, l’analisi dei materiali che la compongono, il
significato iconografico dei soggetti rappresentati, lo studio
dei documenti per la ricostruzione storica. Il restauro diventa
sotto i loro occhi anche fonte di conoscenza. Durante il restauro di una tela, presso la scuola media Carducci-Trezza di
Cava de’ Tirreni (Sa), sono riapparse le iniziali del pittore, cancellate da ridipinture successive: gli allievi hanno in tal modo
partecipato in maniera diretta al recupero e all’interpretazione
di un documento della storia, di quella storia che non sembra
più una narrazione anonima riportata sui libri di testo, ma una
faticosa conquista e ricostruzione di elementi.
Il laboratorio sul restauro è anche occasione di partecipazione corale della comunità: il recupero di una statua lignea del
XIX secolo della chiesa madre di un piccolo paese della provincia di Salerno, Controne, che versava in condizioni di totale degrado abbandonata in un deposito, e la sua restituzione
al culto ha costituito un momento di massiccia aggregazione e
partecipazione di tutto il paese, popolazione ed autorità, che
ha assistito alla cerimonia e in religioso rispetto ha sfilato
davanti a San Luigi Gonzaga, finalmente, grazie ai ragazzi
del paese, ricollocato nella chiesa.
Ed è così che un laboratorio pratico di restauro diventa occasione di recupero del senso di appartenenza ad un luogo ed
anche spunto di futuri percorsi formativi e professionali.
27
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Servizio I
Affari generali,
tematiche trasversali,
coordinamento, gestione
delle risorse umane
Dirigente:
Raffaele Sassano
Referente:
Paolo Iannelli
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232003
Fax 06.67232103
[email protected]
28
Sicurezza integrata nei Beni Culturali:
strumenti innovativi
per la pianificazione delle risorse
Paolo Iannelli
Il patrimonio culturale (edifici tutelati, musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche) vive il contrasto, spesso stridente, tra
le esigenze di conservazione e tutela, e le esigenze di fruizione da parte di utenti sempre più numerosi ed esigenti.
Affrontare e risolvere tale contrasto necessita un approccio integrato che inserisca la sicurezza nell’ambito della gestione più
generale del patrimonio e degli stessi immobili, spesso essi
stessi patrimonio sottoposto a tutela.
È fondamentale allora la predisposizione di strumenti innovativi che siano di ausilio nella pianificazione delle risorse umane
ed economiche.
Allo scopo è stata predisposta dal MiBAC una banca dati contenente le informazioni necessarie alla valutazione delle condizioni di sicurezza dei vari insediamenti del Ministero: stato
degli edifici, consistenza e stato degli impianti tecnologici di
servizio e di sicurezza, organizzazione del personale con particolare riferimento alla gestione della sicurezza.
La disponibilità di report di sintesi, di statistiche incrociate in
riferimento alle specifiche destinazioni d’uso, di immagini ed
elaborati grafici digitalizzati, questi ultimi ancora in fase di predisposizione, consentono una gestione facile ed immediata
delle numerose informazioni presenti ed una pianificazione e
razionalizzazione degli interventi, e quindi un ottimale sfruttamento delle risorse umane ed economiche.
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
“Progetto per la sicurezza
e la tutela del Patrimonio Culturale”
Sergio Tomasino
Nel periodo 2000 - 2005, nell´ ambito della convenzione,
“Progetto per la sicurezza e la tutela del Patrimonio Culturale”,
stipulata con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono
stati realizzati:
- Rilevazione e analisi dei sistemi di protezione attiva (anticrimine e antincendio) e degli impianti tecnologici esistenti in
1.031 siti che rappresentano la totalità degli insediamenti
di competenza del MiBAC presenti sul territorio nazionale
(aree archeologiche, monumenti, musei, biblioteche, uffici,
archivi) e informatizzazione dei relativi dati in un sistema
informatico realizzato ad hoc, a servizio degli organi di
prevenzione e controllo del MiBAC.
- Progettazione ed esecuzione di 220 interventi di adeguamento impiantistico e messa a norma, individuati dal
MiBAC come prioritari, che interessano altrettanti siti sottoposti a tutela.
I risultati del progetto sono stati presentati nel corso del Forum
PA 2005, con una release evolutiva delle logiche di consultazione della banca dati, in modalità georeferenziata.
Tale modalità ha trovato piena applicazione in un progetto
pilota realizzato dalla Cofathec in collaborazione con le strutture tecniche del Mibac alla fine del 2005, nell´ambito del
quale i dati relativi ad alcuni siti significativi sono stati integrati con l´inserimento di schemi planimetrici, all´interno dei quali
è stato riportato un puntuale rilevamento dei componenti
impiantistici presenti.
Ciò al fine di consentire agli utilizzatori della banca dati un
approccio non solo conoscitivo, ma anche programmatico e
gestionale.
Il contratto stipulato dalla Cofathec con il MiBAC, a seguito di
aggiudicazione di gara d´appalto per l´anno 2006, prevede
l´acquisizione, l´informatizzazione e l´inserimento nella banca
dati di circa 500.000 mq. di schemi planimetrici relativi ai siti
oggetto del rilevamento eseguito nel corso del precedente
quinquennio, al fine di realizzare un primo step di un percorso di cui il citato progetto pilota costituisce il modello.
Gruppo Cofathec
Direttore generale aggiunto:
Sergio Tomasino
Via Ostiense, 333
00146 Roma
Tel. 06.549231
[email protected]
29
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Questo sviluppo del sistema costituisce un’ulteriore iniziativa in
un campo nel quale la Cofathec ha da anni maturato ampie e
qualificate esperienze, avendo al contempo realizzato complessi sistemi informativi di censimento immobiliare ed impiantistico, funzionali alla manutenzione preventiva e straordinaria,
per numerosi Enti Pubblici.
30
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
“Benessere organizzativo”
Anna Maria Campofredano
L’indagine sul “benessere organizzativo” condotta dal
Dipartimento per la Ricerca l’Innovazione e l’Organizzazione
del Ministero per i beni e le attività culturali, nell’ambito della
Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica emanata il 24
marzo 2004, è stata conclusa nei termini imposti dalle procedure e trasmessa, entro la scadenza del 15 marzo 2006 al
medesimo Dipartimento della Funzione Pubblica; l’indagine
rientra nell’ambito di uno specifico percorso messo a punto
dalla Cattedra di Psicologia del Lavoro della Facoltà di
Psicologia 2 dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza“,
in collaborazione con un gruppo di lavoro del Laboratorio
della Funzione Pubblica, denominato “programma cantieri”.
Il questionario di indagine proposto a tutto il personale dipendente dagli uffici presenti nella sede “Collegio Romano” è
stato raccolto ed analizzato per ambiti di appartenenza:
- Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione;
- Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le
risorse umane e la formazione;
- Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione;
- Gabinetto;
Hanno aderito all’iniziativa il 41% delle risorse presenti nella
sede che sono state coinvolte, sia nella fase preliminare dell’informazione che nelle giornate di somministrazione del questionario, secondo le modalità e nel pieno rispetto dei requisiti richiesti dalla Direttiva, con particolare riguardo all’aspetto
connesso alle garanzie di anonimato dei partecipanti ed al
principio di non violazione dei dati personali; l’analisi, pertanto ha condotto ad un risultato meramente statistico, seppure
significativo, poiché i dati di sintesi hanno evidenziato una
partecipazione percentualmente proporzionale sia ai settori
lavorativi che alle aree funzionali di appartenenza.
In tal modo, il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione ha inteso avviare una sperimentazione circa l’introduzione di ulteriori parametri di valutazione in ordine all’adeguatezza funzionale del luogo di lavoro; l’indagine ha inoltre permesso di evidenziare, attraverso il percorso individuato
nel questionario, alcuni fattori di valutazione del ciclo di organizzazione del lavoro; aspetto, quest’ultimo, di particolare interesse poiché connota, più di altri parametri di riferimento utilizzati nell’indagine, il distinguo tra Amministrazione periferica
Servizio I
Affari generali,
tematiche trasversali,
coordinamento, gestione
delle risorse umane
Dirigente:
Raffaele Sassano
Referente:
Anna Maria Campofredano
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232003
Fax 06.67232103
[email protected]
31
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
ed Amministrazione centrale, laddove la griglia gerarchica diffusamente articolata ai vari livelli, evidenzia la necessità di
migliorare costantemente l’approccio a forme innovative di
organizzazione del lavoro. In futuro, e per corrispondere ad
ogni auspicata esigenza di uniformità e collaborazione tra gli
Istituti, il Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione, intende promuovere l’estensione dell’indagine e la
condivisione delle analisi di risultato.
Il lavoro è stato svolto in stretta collaborazione con la
Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, per l’avvio di una riflessione comune su quegli indicatori evidenziati dall’indagine sul “benessere organizzativo” che
orientano, in termini di miglioramento del risultato, alcuni dei
requisiti di qualità già individuati nella “Carta dei servizi”.
32
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Un kit di benessere tra comunicazione e qualità
Anna Maria Stramondo e Stefano Francesconi
La Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione ha tra le sue missioni istituzionali il miglioramento
della qualità dei servizi e, per il raggiungimento di tale obiettivo, offre il proprio supporto agli Istituti ed ai luoghi della cultura che consentono al cittadino di avvicinarsi al patrimonio
culturale della Nazione.
Per ottenere e mantenere standard elevati di qualità, non è
possibile prescindere dal principale fattore di ogni prestazione
del settore pubblico che è dato dal complesso delle risorse
umane. Per sostenere e diffondere politiche trasversali all’amministrazione, che mettano in primo piano l’attenzione a tale
fattore, è indispensabile “farsi” laboratorio ed attuare, al proprio interno, metodologie e procedure da sperimentare nel
proprio contesto operativo, per poi esportare il risultato di tale
esperienza, migliorato ed accresciuto dai contributi che via,
via si sono appresi nel confronto con le altre realtà interne ed
esterne al Ministero.
Gli Uffici della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, dopo un’analisi del proprio contesto
hanno deciso di investire nella comunicazione e nella formazione.
Sulla formazione, in primo luogo informatica, si sta attuando
un progetto, definito “2 L lifelong learning” che consentirà al
personale interessato l’acquisizione della patente europea e
che alzerà il livello di conoscenza di base di tutti i dipendenti, favorendo, in tal modo un più consapevole e efficace uso
delle nuove tecnologie.
Sulla comunicazione si è costituito un gruppo di lavoro per l’esame e lo studio di un modello di comunicazione interna e si
stanno attivando più iniziative, news group e forum dedicato
sulla intranet, per favorire il dialogo e lo scambio di informazioni tra il personale.
Inoltre, in quanto settore del Dipartimento per l’innovazione,
l’organizzazione e la ricerca, la DG ha aderito al progetto
“Cantieri” e, alla luce degli esiti della somministrazione del
questionario contenuto nel Kit del benessere organizzativo,
intende attivare ulteriori misure di miglioramento del proprio
clima interno per superare criticità e ampliare le positività
riscontrate. Per gestire l’innovazione è già prevista una maggiore apertura verso l’esterno ed un più continuo ed organico
confronto con altre amministrazioni.
Direzione generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio I
Affari generali
qualità dei servizi
Responsabile coordinatore:
Anna Maria Stramondo
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232973
Fax 06.67232885
[email protected]
33
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Per comprendere la realtà territoriale è risultato già strategico
il rapporto instaurato con la Soprintendenza BAPPSAE di
Salerno ed Avellino che attualmente sta già permettendo di
confrontare le prime applicazioni della direttiva sul benessere
organizzativo ad uffici del ministero per i beni e le attività culturali,con una riflessione comune sulle resistenze riscontrate
sugli entusiasmi scaturiti dalle iniziative intraprese.
Lavorare sul benessere nell’Amministrazione centrale e in una
struttura territoriale contemporaneamente consentirà certamente di ridurre gli inevitabili errori di percorso e di individuare le
soluzioni più adeguate ad ogni contesto.
34
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Kit del benessere organizzativo:
per una cultura del cambiamento
nelle Amministrazioni Pubbliche
Stefania Ugatti e Annunziata Cirillo
Il percorso innovativo iniziato negli anni ’90 nella Pubblica
Amministrazione, coronato da molteplici successi, oggi evidenzia, purtroppo, la mancanza di una buona comunicazione
interna, per la quale si deve prevedere un processo strategico
di miglioramento.
In linea con l’attività di rinnovamento avviata dalla Direzione
Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, la
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio,
per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le
province di Salerno ed Avellino dà una risposta concreta alla
sfida del cambiamento nella Pubblica Amministrazione con la
scelta di utilizzare il Kit del Benessere Organizzativo. Si tratta
di un progetto realizzato dal Programma Cantieri del
Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con la
Facoltà di Psicologia 2 dell’Università “La Sapienza” di Roma,
con l’obiettivo di rilevare lo stato di benessere dei dipendenti
attraverso la somministrazione di un questionario.
In questo scenario si colloca la nostra indagine che, coinvolgendo tutto il personale dell’amministrazione (su 260 unità
operative complessive hanno collaborato attivamente 190), ha
confermato i dati emersi a livello nazionale nella Pubblica
Amministrazione. Infatti, nell’ambito delle positività, abbiamo
utilità del lavoro, intesa come percezione di espletare il proprio lavoro per il raggiungimento del bene comune, e caratteristiche dei compiti, intese come mancanza di monotonia, di
fatica mentale e fisica, di isolamento, di rigidità di norme e di
procedure ecc. Nell’ambito delle criticità abbiamo mancanza
di valorizzazione, di equità e di innovazione, intesa come
qualità delle relazioni tra colleghi, funzionari e dirigenti. Per
poter intervenire concretamente sui fattori di criticità, ci siamo
resi conto quanto fosse urgente migliorare la qualità delle relazioni interne affinché fosse garantita la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee, la socializzazione del knowhow.
Di qui nasce la nostra idea di adottare il modello del Circolo
del Benessere, ideato dal Comune di Lucca, a cui abbiamo
fatto riferimento adattandolo al nostro contesto lavorativo e
rispettando le caratteristiche peculiari della nostra realtà. Che
cos’è il Circolo del Benessere? Si tratta di piccoli gruppi in cui
Soprintendenza
per i beni
architettonici
e per il paesaggio,
per il patrimonio
storico, artistico ed
etnoantropologico
per le province di
Salerno ed Avellino
Soprintendente:
Giuseppe Zampino
Via Botteghelle, 11
Palazzo D’Avossa
Tel. 089.2573227
Fax 089.251727
[email protected]
35
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
i membri, conoscendo bene i problemi e le difficoltà interne,
sono dotati di maggiori capacità di problem-solving. Lo spirito
con cui si pone il Circolo del Benessere è quello di abbattere
la gerarchia del potere per una condivisione totale degli obiettivi strategici, che la Pubblica Amministrazione intende perseguire, delle competenze professionali e delle inevitabili difficoltà.
La buona qualità della convivenza organizzativa consente
un’amministrazione in salute e, quindi, più efficace e produttiva.
In questo modo, tutti siamo chiamati a rispondere in maniera propositiva alla grande sfida della Pubblica Amministrazione affinché quest’ultima diventi il volano dell’economia.
È ormai noto che i fattori di redditività e di produttività sono
connessi anche allo stato di benessere fra i dipendenti di una
Pubblica Amministrazione. In tal senso si svolge, infatti, la ricerca condotta dal professore di psicologia dell’Università di
Princeton, Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia
nel 2002, che ha creato il “National well-being account”, un
indice della felicità da inserire fra i parametri che misurano il
grado di sviluppo di un paese insieme al reddito, all’indebitamento ed alla disoccupazione (La Repubblica, 11 gennaio
2005).
Chi l’ha detto che la rete è solo digitale? La sfida è quella di
coinvolgere tutte le sedi del MiBAC ad accogliere il programma di rinnovamento per una rete del benessere.
Realizzazione foto
e fotomontaggio:
Vincenzo D’Antonio
36
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Le iniziative finanziate
attraverso le risorse per lo sviluppo
Servizio II
Intese Istituzionali
e rapporti
Maria Grazia Bellisario
con il CIPE
L’attività del Dipartimento RIO è oggi caratterizzata da una
particolare attenzione ai processi di rinnovamento e rafforzamento degli strumenti di conoscenza e della capacità organizzativa delle strutture, che vedono oggi maturare i risultati di
scelte significative operate a favore del settore dei beni e delle
attività culturali alla fine degli anni ’90. Tra queste, in particolare, l’aver determinato la necessaria attenzione alle risorse
culturali nelle politiche di sviluppo economico attuate attraverso i fondi nazionali e comunitari per le aree sottoutilizzate del
Paese, con specifica attenzione al Mezzogiorno.
In tale ambito, sono state promosse dal Servizio II – Intese
Istituzionali e rapporti con il Cipe - azioni di supporto all’attuazione di iniziative per lo sviluppo collegate al settore e, in particolare, degli interventi finanziati nell’ambito del Quadro
Comunitario di Sostegno 2000-2006 dai Programmi
Operativi Regionali (POR), iniziative che il MiBAC attua in collegamento con le azioni di sistema finanziate con il Fondo per
le Aree Sottoutilizzate (FAS) a sostegno degli Accordi di
Programma Quadro Stato-Regioni.
Direttore:
Maria Grazia Bellisario
Funzionari responsabili:
Giusy Calandra
Beatrice Smeriglio
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232428
Fax 06.67232427
[email protected]
Più specificamente, all’interno del Programma Operativo
Nazionale “Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema” (PON
ATAS), dedicato alle regioni del Mezzogiorno, sono stati attivati dal MiBAC due Progetti Operativi predisposti a valere
sulle Misure I.2 (Fondo FESR) e II.2 (Fondo FSE) per attività di
assistenza tecnica e azioni di sistema trasversali ai territori
delle regioni ob.1, la cui attuazione è oggi affidata al Servizio
II del Dipartimento RIO.
I Progetti sono mirati a fornire sostegno operativo all’organizzazione e alla realizzazione delle attività di indirizzo, di coordinamento ed orientamento, e attività di formazione per lo sviluppo e l’adeguamento delle strutture e del personale impegnato.
In tale contesto, si colloca anche il contributo che il Progetto
Operativo I.2 Assistenza tecnica per il miglioramento del processo di programmazione e della qualità progettuale degli
interventi del QCS 2000-2006 nel settore dei beni e delle attività culturali ha fornito alla costituzione della Rete Fonia-DatiImmagini realizzata dalla Direzione Generale per
l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, con l’avvio del
37
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
primo nucleo di rete costituito da cinque poli informatici regionali presso le Direzioni Regionali delle regioni ob.1
(Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sardegna), nel quadro delle attività istituzionali volte a favorire il processo di innovazione, che costituisce oggi uno degli obiettivi prioritari del
MiBAC.
Nell’ambito del medesimo Progetto sono stati predisposti e
finanziati alcuni studi che contribuiscono ad accrescere gli elementi di informazione territoriale finalizzati al miglioramento
della qualità dei servizi, della fruizione culturale e che permettono la possibilità di scambio e interoperabilità tra le diverse
amministrazioni.
È il caso dello Studio e rilevamento dei dati sulla domanda e
l’offerta relativa ai musei, aree archeologiche e monumenti non
statali delle regioni ob. 1 finalizzato all’acquisizione di una
conoscenza approfondita dei flussi della domanda culturale
attuale e potenziale riferita alle aree ob.1, in una logica sistemica di integrazione con quelli statali. Si è proceduto, pertanto, alla costruzione di un sistema informatizzato di monitoraggio e di acquisizione dati per le regioni del Mezzogiorno, con
l’impostazione di una banca dati integrata accessibile e
aggiornabile dalle postazioni regionali, quale fondamentale
punto di partenza per lo sviluppo di azioni sinergiche.
Sulla stessa linea si colloca lo Studio di fattibilità per la fornitura di un modello di accesso e scambio dati tra il Ministero per
i Beni e le Attività Culturali e le Regioni del Mezzogiorno finanziato dal PO Mibac I.2 all’ICCD per la definizione di un
modello tecnico-istituzionale concertato che, integrando le
potenzialità del SIGEC, favorisca la trasmissione e lo scambio
dei dati presenti nei diversi sistemi di catalogazione delle
regioni del Mezzogiorno.
Un ulteriore supporto al processo di crescita della amministrazione perviene dalle azioni di sistema del Progetto Operativo
Supporto nelle azioni di adeguamento formativo e di affiancamento consulenziale nel settore dei Beni e delle Attività culturali finanziato al MiBAC sulla misura II.2 del PON ATAS, realizzato dal Formez tramite delega del Dipartimento della
Funzione Pubblica.
In tale ambito sono state avviate attività di formazione anche
caratterizzate da una forte componente tecnologica, nei contenuti, negli strumenti e nei prodotti (prototipi siti web, intranet,
banche dati) con l’obiettivo di sostenere, attraverso le nuove
tecnologie, l’efficienza amministrativa e l’innovazione nei comportamenti organizzativi sia interni al Ministero che nei rappor-
38
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
ti con l’utenza e con gli altri soggetti istituzionali presenti nel
territorio. Tramite il medesimo Progetto, è stato anche rafforzato il collegamento ed il supporto alle attività promosse dal
MiBAC quale capofila del progetto MINERVA per la qualità
dei siti web culturali.
In particolare, è stato predisposto lo studio per l’integrazione
della banca dati già realizzata nell’ambito del Progetto con il
sistema di dati in uso presso il MiBAC finalizzato ad alimentare il sito web istituzionale, e al fine anche di pervenire ad un
sistema di condivisione delle informazioni con le regioni ob.1,
come previsto negli APQ.
In funzione delle attività previste, è stata anche avviata la sperimentazione del modello di Carta dei Servizi presso alcune
strutture MiBAC delle regioni ob.1, con il coordinamento
dell’Ufficio Studi e della Direzione Generale per l’Innovazione
Tecnologica e la Promozione, e realizzata la mappatura dell’offerta formativa nell’ambito dei POR 2000-2006, presso le
medesime regioni, con specifico riferimento ai bandi per profili professionali riguardanti il settore dei beni culturali.
Quest’ultima può rappresentare un utile strumento conoscitivo
in cui ciascuna amministrazione regionale potrà in primo luogo
“riconoscersi” e poi confrontarsi con le altre amministrazioni
dello stesso livello di governo.
Un ulteriore significativo contributo alle azioni lanciate a supporto dei processi di innovazione e di adeguamento dell’amministrazione sul piano delle tecnologie, nonché di innovazione sul
piano delle metodologie della comunicazione e della organizzazione della conoscenza, è derivato dai progetti promossi dal
Dipartimento a valere sulle risorse FAS ripartite dal CIPE.
Gli interventi finanziati riguardano iniziative pilota proposte e
realizzate dalle diverse strutture del MiBAC (Direzioni
Generali, Istituti centrali, strutture periferiche), che interessano
specifici contesti geografici e tematici in aree sottoutilizzate,
prioritariamente localizzate nelle regioni ob.1.
Tra questi, il Portale della cultura italiana, coordinato dalla
Direzione Generale per la Innovazione Tecnologica e la
Promozione, integrato da ulteriori progetti di innovazione autonomi, ma in prevalenza funzionalmente e tematicamente connessi allo stesso Portale, tra cui il progetto Art PAST per il recupero e la corretta trasposizione in formato elettronico del patrimonio inventariale e catalografico, o lo sviluppo per la regione Sicilia della Carta del Rischio, verso un sistema informativo
condiviso per la gestione comune dei dati.
39
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Agli interventi già finanziati dal CIPE con delibera del 2003 per
oltre 41 milioni di euro nel settore della ricerca, della società dell’informazione e delle reti a carattere interregionale per infrastrutture materiali e immateriali, si è recentemente aggiunto il finanziamento attribuito per l’implementazione della piattaforma in
banda larga di servizi avanzati di comunicazione.
Le iniziative in corso si completano e si integrano con gli investimenti FAS volti alla promozione, diffusione e valorizzazione
del patrimonio culturale del Mezzogiorno - tra cui il progetto
pilota strategico Poli museali d’eccellenza, la prosecuzione del
progetto Promozione e diffusione dell’arte contemporanea e la
valorizzazione di contesti architettonici ed urbanistici nelle
regioni del Sud d’Italia, e il piano per lo Sviluppo dell’industria
audiovisiva nel Mezzogiorno - e da quelle realizzate nel quadro dei programmi di assistenza tecnica proposte ed attuate
dalle Direzioni Regionali e dalle strutture centrali del MiBAC.
Tra queste ultime sono in fase di realizzazione sistemi informativi condivisi (anche geo-referenziati) per il supporto alla decisione e programmazione, al monitoraggio, alla valutazione
degli interventi (APQ, ecc.); sistemi informativi territoriali per la
conoscenza, la tutela e la valorizzazione (tra cui mappature di
vulnerabilità e rischio); reti ed infrastrutture telematiche per il
funzionamento e l’efficienza dell’amministrazione.
La realizzazione di tali progetti appare di significativa valenza
strategica nel quadro delle politiche che il MiBAC ha avviato
in tema di crescita e rafforzamento interno di comunicazione e
collaborazione istituzionale, di sviluppo della società della
conoscenza e della informazione, anche grazie all’azione
congiunta parallelamente operata per la definizione di standard, metodologie e linee-guida condivise.
Il programma delle iniziative, entrato ormai in piena attuazione, va evidenziando un crescente coinvolgimento dei diversi
soggetti istituzionali collegati, che utilizza e consolida la rete
di cooperazione costruita anche grazie alle Intese Istituzionali
tra il MiBAC e le Regioni.
40
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Azioni formative e di aggiornamento
del personale per il miglioramento delle forme
di gestione e dell’offerta di servizi nei musei
e altre strutture aperte al pubblico
Servizio III Ufficio Studi
Adele Maresca Compagna
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232399
Fax 06.67232547
Nell’ambito del progetto Verifica degli standard museali, sostenuto da finanziamenti CIPE e coordinato dal Dipartimento per
i beni culturali e paesaggistici, l’Ufficio Studi ha progettato
alcune iniziative formative per i responsabili di musei e aree
archeologiche statali.
I corsi, programmati per i mesi di maggio e giugno 2006 e
realizzati con la collaborazione delle rispettive Direzioni regionali presso le sedi di Firenze, Napoli, Bologna, Roma e
Milano, intendono promuovere un confronto sul dibattito scientifico e sulla pratica quotidiana di gestione dei servizi, anche
alla luce della normativa più recente.
Le tre giornate di formazione e di dibattito, previste per ciascuna edizione, sono incentrate sui seguenti temi: a) il ruolo del
museo nell’ambito dell’offerta e della domanda di cultura; b)
le “regole” ovvero gli standard del museo a partire dall’Atto di
indirizzo ministeriale del 2001; c) la gestione del museo:
modelli organizzativi, museo e territorio, comunicazione interna ed esterna, rapporti con il pubblico.
I funzionari statali sono oggi messi alla prova su di un mercato dell’offerta culturale in cui devono, da un lato, fare i conti
con i vincoli di bilancio, le rigidità organizzative e la limitatezza di risorse umane proprie dell’apparato pubblico, dall’altro
lato con la richiesta di fasce di utenza più ampie e più esigenti del passato. Tutto questo mentre si fa sentire con sempre
maggior forza la concorrenza di altre istituzioni o di imprese
private che propongono prodotti culturali innovativi, eventi,
mostre utilizzando aggiornati e sofisticati strumenti di marketing.
Nell’affrontare i temi proposti, i docenti, partendo dall’avanzamento degli studi economici e “aziendalistici” applicati ai beni
culturali e tenendo conto delle possibili evoluzioni organizzative previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio,
intendono delineare alcune vie di miglioramento percorribili,
cercando allo stesso tempo di fornire risposte concrete ai problemi che si pongono con maggiore frequenza nei nostri istituti museali.
Con riferimento alle esigenze di comunicazione e alla crescente attenzione riservata al pubblico, sono poi illustrate le più
Dirigente:
Velia Rizza
Referente:
Adele Maresca Compagna
Servizio II
Intese istituzionali
e rapporti con il CIPE
Dirigente:
Maria Grazia Bellisario
Tel. 06.67232677
Fax 06.67232427
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
41
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
recenti iniziative dell’Amministrazione, fra le quali assumono
particolare rilievo la diffusione dei siti web, la creazione di un
portale nazionale e l’adozione di una “Carta della qualità dei
servizi”.
Il progetto complessivo prevede di raccogliere in una pubblicazione finale gli interventi dei docenti - accompagnati da una
bibliografia esaustiva e corredati da documentazione utile - e
i contributi dei partecipanti che proporranno approfondimenti
o applicazioni dei temi trattati alle specifiche realtà.
Si ritiene che la proposta maturata all’interno dell’Ufficio Studi
e finanziata, grazie all’intervento del Servizio II dello stesso
Dipartimento, da risorse espressamente dedicate dal CIPE
all’assistenza tecnica e alle azioni di supporto degli interventi
del MiBAC (Delibera n.17/2003), permetterà di attivare un
circuito virtuoso con gli Uffici coinvolti, a favore del miglioramento dell’offerta e, soprattutto, del grado di consapevolezza
e professionalità dei funzionari pubblici.
42
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari
Progetto di ricerca della Scuola superiore
della pubblica amministrazione
in collaborazione con il Dipartimento
per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione
e la Direzione generale per gli archivi:
la gestione informatica dei documenti
Elisa Bucci e Giovanna Tosatti
La Scuola superiore della pubblica amministrazione ha avviato già dal 2000 una riflessione sistematica sulla normativa
approvata dal legislatore in materia di gestione informatica
dei documenti, in particolare il decreto 445/2000 e, coinvolgendo in un Gruppo di lavoro, accanto ad esperti della materia, alcune importanti amministrazioni centrali (i ministeri dei
Beni e le attività culturali, dell’Interno, degli Affari esteri,
dell’Economia e finanze, della Giustizia, il Dipartimento per la
funzione pubblica, il Cnipa), e l’INPS, con il coordinamento di
Elena Aga Rossi, docente stabile della Scuola e di Maria
Guercio, docente dell’Università di Urbino, ha promosso una
serie di iniziative volte alla definizione di linee guida per la
gestione informatica dei documenti, a fini didattici e per l’orientamento delle amministrazioni pubbliche.
La scelta di promuovere il progetto di ricerca è nata dalla consapevolezza che la complessità che accompagna l’organizzazione di un sistema documentario pubblico ha bisogno di confronto, di modelli, di linee guida, che non possono essere definite astrattamente, ma devono essere il risultato di un lavoro
congiunto, di sperimentazione, di analisi condivise e dell’apporto di competenze diverse.
Nella prima fase sono stati elaborati alcuni strumenti utili per
tracciare un percorso quanto più possibile coerente e omogeneo per le amministrazioni pubbliche: 1) le Linee guida per la
progettazione di sistemi documentari informatici, 2) uno schema di riferimento per lo sviluppo di sistemi di classificazione e
conservazione integrati e condivisi in ambiente digitale con
specifico riferimento alle funzioni di autogestione, 3) uno schema di Manuale di gestione degli archivi (documento previsto
dal dpcm del 31 ottobre 2000, contenente le Regole tecniche
sul protocollo informatico). Questi documenti, disponibili sul
sito della Scuola, hanno suscitato l’interesse delle amministrazioni, e il metodo stesso del confronto e della condivisione è
stato riproposto successivamente anche per l’elaborazione del
Piano di classificazione delle Regioni; dal confronto delle
diverse esperienze nel Gruppo di lavoro e dalla raccolta di
Servizio III Ufficio Studi
Dirigente:
Velia Rizza
Referente:
Elisa Bucci
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232415
Fax 06.67232427
Direzione generale
per l’Innovazione
tecnologica
e la promozione
Direttore generale:
Antonia Pasqua Recchia
Referente:
Giovanna Tosatti
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232998
[email protected]
Direzione Generale
per gli archivi
Direttore generale:
Maurizio Fallace
Via Gaeta, 8/a
00185 Roma
Tel. 06.4969928
Fax 06.4882358
[email protected]
43
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
materiali relativi ad esperienze di altri paesi è nato anche un
volume edito dalla Scuola, La metodologia per la definizione
dei piani di classificazione in ambiente digitale.
Nel 2005 ha avuto inizio la seconda fase, con un Gruppo di
lavoro accresciuto, segno dell’interesse crescente delle amministrazioni a partecipare alla riflessione comune (sono ora rappresentati anche Camera dei deputati e Senato, Istat, Stato
maggiore dell’Esercito); sono stati identificati alcuni ambiti di
approfondimento, ossia la verifica della validità del modello di
classificazione proposto, da integrare con una proposta di
indicizzazione delle voci e con un documento che ne chiarisca e faciliti l’uso; il monitoraggio dello sviluppo di strumenti
archivistici, quali il Piano di classificazione e il Manuale di
gestione, nei progetti di e-government; i problemi della conservazione e della gestione di sistemi ibridi e quelli legati ai nodi
organizzativi della gestione documentale, il cui impatto non
può essere sottovalutato. Il workshop, che si svolgerà presso lo
Stand del Ministero, rientra tra gli eventi previsti dalla SSPA per
valorizzare e diffondere best practice di settore e per accrescere la consapevolezza nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, mediante iniziative di formazione/informazione.
44
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Esiti relativi all’applicazione dell’art. 38
della L. 342/00 “Misure in materia fiscale”
e dell’art. 15 lettera h) del D.P.R. 917/1986
Maria Anna Borsa, Valerio Muto, Annarita Ricci
Con circolare n. 183 del 22 dicembre 2005, la Direzione
generale per gli affari generali il bilancio, le risorse umane
e la formazione ha fornito dettagliate indicazioni in merito alle
procedure relative all’applicazione della normativa in materia
di erogazioni liberali, per quanto riguarda sia l’art. 38 della
L. 21 novembre 2000, n. 342, sia l’art. 15 lettera h) del D.P.R
n. 917/1986 del T.U.I.R., in quanto entrambi statuiscono gli
adempimenti amministrativi connessi all’erogazioni liberali,
che il Ministero per i beni e le attività culturali è tenuto ad
espletare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Come noto, in particolare, per quanto riguarda le erogazioni
liberali per progetti culturali, l’art. 38 della L. 21 novembre
2000, n. 342, ha aggiunto al comma 2, dell’art. 100 del
nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi, la lettera m), - già
punto c-nonies del comma 2 dell’art. 65 del precedente
T.U.I.R. – la quale prevede la totale deducibilità delle erogazioni liberali in denaro da parte di soggetti titolari di reddito
di impresa a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali
territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e di
associazioni legalmente riconosciute, per lo svolgimento dei
loro compiti istituzionali e per la realizzazione di programmi
nei settori dei beni culturali e dello spettacolo.
Il Ministro per i beni e le attività culturali individua con proprio
decreto periodicamente, sulla base di criteri che saranno definiti sentita la Conferenza unificata di cui all’art. 8 del D. Lgs.
28 agosto 1997, n. 281, i soggetti e le categorie di soggetti che possono beneficiare delle predette erogazioni liberali.
In base al D.M. del 3 ottobre 2002, pubblicato sulla G.U. n.
268 del 15 novembre 2002, che ha ampliato le categorie dei
beneficiari, già individuate con il precedente D.M. dell’11 aprile 2001, possono essere beneficiari delle erogazioni liberali:
a) lo Stato, le regioni e gli enti locali;
b) le persone giuridiche, costituite o partecipate dallo Stato o
dalle regioni o dagli enti locali;
c) gli enti pubblici o persone giuridiche private costituite
mediante leggi nazionali o regionali;
d-e) i soggetti, aventi la personalità giuridica pubblica o privata, che, almeno in uno degli ultimi cinque anni antecedenti all’anno di imposta in cui avviene l’erogazione in loro
Direzione Generale
per gli affari
generali, il bilancio,
le risorse umane
e la formazione
Direttore generale:
Alfredo Giacomazzi
Servizio I
Affari generali, bilancio,
programmazione
Dirigente:
Maria Assunta Lorrai
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232992
Fax 06.67232437
[email protected]
Gruppo di lavoro
Cinzia Gobbato
Maria Anna Borsa
Valeria Muto,
Anna Rita Ricci
45
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
favore, abbiano ricevuto ausili finanziari (ovvero che pur
non avendoli ricevuti si trovino nella condizione di aver diritto a riceverli, anche se nel primo anno di attività):
- a valere sul Fondo unico dello spettacolo legge del 30
aprile 1985, n. 163 “Nuova disciplina degli interventi
a favore dello spettacolo”;
- ai sensi della legge del 17 ottobre 1996, n. 534,
“Nuove norme per l’erogazione dei contributi statali alle
istituzioni culturali”;
f) i soggetti che abbiano comunque ricevuto ausili finanziari,
almeno in uno degli ultimi cinque anni antecedenti all’anno
di imposta in cui avviene l’erogazione, direttamente previsti
da disposizioni di legge statale o regionale;
g) le associazioni, fondazioni e consorzi costituiti sia tra enti
locali e soggetti aventi personalità giuridica di diritto privato rientranti nelle categorie di cui alle lettere precedenti, sia
esclusivamente tra questi ultimi soggetti;
h) le persone giuridiche private che sono titolari o gestori di
musei, gallerie, pinacoteche, aree archeologiche o raccolte di altri beni culturali o universalità di beni mobili soggetti ai vincoli e alle prescrizioni di cui al D.Lgs. 29 ottobre
1999, n. 490, funzionalmente organizzati ed aperti al
pubblico per almeno cinque giorni alla settimana con orario continuato o predeterminato;
i) le persone giuridiche private che esercitano attività dirette a
formare e diffondere espressioni della cultura e dell’arte,
così come definite dall’art. 148 e segg. D.Lgs. 112 del 31
marzo del 1998.
I soggetti destinatari di erogazioni liberali non devono perseguire fini di lucro ed il proprio atto costitutivo o statuto deve
prevedere il perseguimento di finalità nei settori dei beni culturali e dello spettacolo e devono effettivamente svolgere attività
nei suddetti settori. Essi sono tenuti a comunicare al Ministero
per i beni e le attività culturali, entro il termine del 31 gennaio
dell’anno successivo a quello di riferimento, l’ammontare delle
erogazioni liberali ricevute, le generalità complete del soggetto erogatore, le finalità o attività per le quali sono state elargite ovvero la riferibilità delle predette erogazioni ai loro compiti istituzionali (allegando altresì copia dell’atto costitutivo e
dello statuto). I soggetti che effettuano erogazioni liberali
sono tenuti a comunicare al Ministero per i beni e le attività culturali e, per via telematica, al sistema informativo dell’Agenzia
delle entrate del Ministero dell’economia e delle finanze, entro
il termine del 31 gennaio dell’anno successivo a quello di rife-
46
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
rimento, l’ammontare delle erogazioni effettuate nel periodo
d’imposta, le proprie generalità complete comprensive dei dati
fiscali e l’elenco dei soggetti beneficiari delle erogazioni.
Il Ministero per i beni e le attività culturali comunica entro il 31
marzo dell’anno successivo a quello di riferimento all’Agenzia
delle Entrate l’elenco dei soggetti erogatori e l’ammontare
delle erogazioni liberali da esse effettuate.
Le deduzioni per le imprese eroganti sono totali, mentre i soggetti beneficiari, qualora l’ammontare totale delle erogazioni liberali in denaro superi la somma annua di cui al comma 3 dell’art.
38 della legge 342/2000, riceveranno dal Ministero per i beni
e le attività culturali una comunicazione riguardante la somma da
versare all’Erario determinata dallo stesso Ministero secondo le
modalità previste dall’art. 2 del D.M. 3 ottobre 2002.
Nell’anno 2005, secondo quanto dichiarato dai soggetti beneficiari, l’importo complessivo delle erogazioni liberali è ammontato ad 32.283.025,47 di Euro, pertanto, non sussiste alcun
obbligo di riversamento all’Erario da parte di enti locali, fondazioni e associazioni, beneficiari dei finanziamenti del novello
mecenatismo. Come si evince dal grafico n. 1, sotto riportato,
nel corso di cinque anni di applicabilità dell’art. 38 della legge
342/2000, l’anno 2005 ha visto un notevole incremento delle
erogazioni liberali, rispetto agli anni precedenti, effettuate dalle
imprese a favore della cultura e dello spettacolo, a testimonianza del fatto che l’arte e lo spettacolo sono parte integrante del
sistema socio-economico del Paese e che l’investimento privato
costituisce sempre di più un volano indispensabile per la valorizzazione di settori strategici della tradizione culturale italiana:
Grafico n. 1
27.435.790,58
EROGAZIONI LIBERALI
35.000.000,00
30.000.000,00
32.283.025,47
14.337.051,16
683.879,78
4.163.355,11
3.874.475,87
18.852.582,23
641.055,20
12.553.940,23
4.313.405,85
16.933.693,57
66.347,49
5.000.000,00
14.044.601,85
577.100,41
10.000.000,00
252.362,95
15.000.000,00
11.018.594,79
16.053.602,14
2.448.906,65
13.656.653,79
20.000.000,00
2.144.585,40
IMPORTO
25.000.000,00
-
2001
2002
2003
2004
2005
ANNI
NORD
CENTRO
SUD
TOTALE
47
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Gli imprenditori del nostro Paese continuano a sostenere i programmi nei settori della cultura e dello spettacolo con un
apporto costante di risorse che si aggiunge a quelle pubbliche. Dai 18.852.582,23 di Euro dell’anno 2004, si è passati ai 32.283.025,47 di Euro, dell’anno 2005, delineando
una forte tendenza positiva all’incremento delle erogazioni che
si assesta su una percentuale del 71,24% rispetto all’11,70%
dell’anno precedente.
Tra le regioni che hanno maggiormente beneficiato delle erogazioni, nell’anno 2005, il primato spetta alla Lombardia, al
Veneto e al Lazio come illustrato nel grafico n. 2 che segue:
Grafico n. 2
19.714.152,54
ANNO 2005 - EROGAZIONI LIBERALI - BENEFICIARI SU BASE REGIONALE
14.000.000
12.000.000
10.164,56
11.274,00
11.758,00
19.000,00
631.683,22
100,00
1.191.042,11
2.519.713,00
452.000,00
2.000.000
614.281,89
1.032.180,64
1.348.534,58
4.000.000
871.736,23
6.000.000
500,00
8.000.000
3.854.904,70
IMPORTO
10.000.000
Sardegna
Basilicata
Puglia
Calabria
Campania
Umbria
Molise
Toscana
Marche
Lazio
Liguria
Friuli Venezia Giulia
Piemonte
Emilia Romagna
Veneto
Lombardia
0
Per quanto riguarda le finalità, il grafico n. 3 evidenzia che il
mecenatismo si è rivolto soprattutto verso il settore dello spettacolo che si è aggiudicato nell’anno 2005 circa il 70 % dell’ammontare complessivo delle erogazioni effettuate, mentre il
settore della cultura si assesta sul restante 30% confermando un
trend in leggera flessione rispetto all’anno 2004 nel quale
beneficiava del 35% delle risorse complessivamente erogate:
48
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Grafico n. 3
EROGAZIONI LIBERALI PER FINALITÀ
NEI SETTORI DEI BENI CULTURALI E DELLO SPETTACOLO
25.000.000,00
22.874.005,81
20.000.000,00
15.000.000,00
IMPORTO
12.318.952,96
10.677.765,53
10.344.235,05
9.409.019,66
8.962.391,49
10.000.000,00
6.589.458,52
5.375.836,61
6.533.629,27
5.082.210,36
5.000.000,00
0,00
2001
2002
2003
ANNI
CULTURA
2004
2005
SPETTACOLO
Tra i soggetti beneficiari emergono i grandi enti lirici del Teatro
alla Scala e de la Fenice, che hanno beneficiato rispettivamente di 14.753.000,00 di Euro e di 1.851.973,00 di Euro, la
Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia che ha
ricevuto la somma di 1.828.000,00 di Euro, il Fondo per
l’Ambiente Italiano 1.302.800,00 di Euro, la Fondazione teatro Lirico Giuseppe Verdi 736.712,23 di Euro, la Fondazione
Teatro di San Carlo 545.866,22 di Euro, la Fondazione La
Biennale di Venezia 537.950,00 di Euro, l’Arena di Verona
500.000,00 di Euro, la Fondazione Teatro Amilcare
Ponchielli 501.000,00 di Euro, il Teatro Carlo Felice
265.000,00 di Euro.
Il 9% dell’importo totale delle erogazioni è stato introitato dai
Comuni, tra i quali spiccano il Comune di Montichiari
271.800,00 di Euro e il Comune di Bassano del Grappa
134.550,00 di Euro.
Tra i soggetti erogatori vi sono aziende notissime quali l’Enel
Spa, la Pirelli & C. Spa, la Banca Nazionale del Lavoro, la
Banca Intesa, l’Aem Spa, il Banco Popolare di Verona e
Novara, la Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia,
l’Unicredito Italiano Spa, la T.R.S. Evolution Spa, che hanno
finanziato con grande slancio numerosi progetti, ma non
49
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
manca altresì il contributo delle imprese più piccole che si sono
impegnate per i programmi culturali delle fondazioni e delle
associazioni meno note.
Per quanto concerne, invece, l’art. 15, lettera h) del D.P.R.
n. 917/1986 del T.U.I.R. con la predetta circolare n. 183
del 22 dicembre 2005, la Direzione generale per gli affari
generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione ha
disciplinato, per la prima volta, anche le procedure relative
all’applicazione dell’art. 15 lettera h) del T.U.I.R. (Titolo I –
Imposta sul reddito delle persone fisiche – Capo I –
Disposizioni generali), riguardanti la defiscalizzazione a
beneficio delle persone fisiche e degli enti non commerciali
delle liberalità finalizzate al sostegno delle attività intese a
promuovere iniziative in campo artistico e culturale, in base
alla quale “dall’imposta lorda si detrae un importo pari al
19% delle erogazioni liberali in denaro sostenute dal contribuente, se non deducibili nella determinazione dei singoli
redditi che concorrono a formare il reddito complessivo, a
favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali,
di enti o istituzioni pubbliche, di comitati organizzatori appositamente istituiti con decreto del Ministro per i beni culturali
ed ambientali, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, che svolgono o promuovono
attività di studio, di ricerca e di documentazione di rilevante
valore culturale e artistico o che organizzano e realizzano
attività culturali, effettuate in base ad apposita convenzione,
per l’acquisto, la manutenzione, la protezione o il restauro delle
cose indicate nell’articolo 1, della Legge 1 giugno 1939, n.
1089 e nel decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n. 1409, ivi comprese le erogazioni effettuate per
l’organizzazione in Italia e all’estero di mostre e di esposizioni di rilevante interesse scientifico-culturale delle cose anzidette, e per gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari, nonché per ogni altra manifestazione di rilevante interesse scientifico-culturale anche ai fini didattico-promozionali, ivi
compresi gli studi, le ricerche, la documentazione e la catalogazione, e le pubblicazioni relative ai beni culturali. Le iniziative culturali devono essere autorizzate, previo parere del
competente comitato di settore del Consiglio nazionale per i
beni culturali e ambientali, dal Ministero per i beni culturali
e ambientali, che deve approvare la previsione di spesa ed
il conto consuntivo.
Il Ministero per i beni culturali e ambientali stabilisce i tempi
necessari affinché le erogazioni liberali fatte a favore delle
50
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
associazioni legalmente riconosciute, delle istituzioni e delle
fondazioni siano utilizzate per gli scopi indicati nella presente
lettera e controlla l’impiego delle erogazioni stesse. Detti termini possono, per causa non imputabile al donatario, essere prorogati una sola volta. Le erogazioni liberali non integralmente
utilizzate nei termini assegnati affluiscono all’entrata del bilancio dello Stato, o delle regioni e degli enti locali territoriali, nel
caso di attività o manifestazioni in cui essi siano direttamente
coinvolti, e sono destinate ad un fondo da utilizzare per le attività culturali previste per l’anno successivo. Il Ministero per i
beni culturali e ambientali comunica, entro il 31 marzo di ogni
anno, al centro informativo del Dipartimento delle entrate del
Ministero delle finanze l’elenco nominativo dei soggetti erogatori, nonché l’ammontare delle erogazioni effettuate entro il 31
dicembre dell’anno precedente”.
L’articolo di legge suindicato, oltre alle persone fisiche, si
applica anche agli enti non commerciali che possono beneficiare, ai sensi dell’art.147, comma 1, del T.U.I.R., della detrazione d’imposta per gli oneri sopportati, qualora rientrino fra
quelli indicati nell’art.15, comma 1, lettere a),g),h) h bis),i), i
bis) e i quater) del medesimo T.U.I.R.
Nell’anno 2005 il Ministero per i beni e le attività culturali ha
registrato per la prima volta, in applicazione della suddetta
norma, erogazioni liberali per 2.379.014,17 di Euro.
Si rammenta che gli esiti relativi all’applicazione dell’art. 38
della Legge 342/00 “misure in materia fiscale” e dell’art. 15
lettera h) del D.P.R. 917/1986 potranno essere consultati sul
sito internet del Ministero per i beni e le attività culturali presso il quale è stato attivato il link “erogazioni liberali”.
Per ulteriori informazioni, possono essere inviati quesiti e richieste di chiarimenti all’indirizzo di posta elettronica:
[email protected].
51
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Dirigente generale:
Antonia Pasqua Recchia
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
[email protected]
Soprintendenza
per i beni
archeologici
del Lazio
Soprintendente:
Anna Maria Moretti
Piazzale di Villa Giulia
00196 Roma
Tel. 06.32659628
Fax 06.3202010
Fax 06.32502772
[email protected]
52
Archeologia on-line:
archeoguida di Villa Adriana
Benedetta Adembri
In aderenza alle più attuali linee-guida europee per la comunicazione e la diffusione delle informazioni a supporto di una
fruibilità allargata dei siti archeologici, la Direzione Generale
per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, insieme alla
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e alla
Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor
Vergata, presenta, in collaborazione con Techvision srl, un
innovativo modello di visita. Le basi da cui muove il progetto
derivano dalla considerazione che la visita delle aree archeologiche è di particolare difficoltà, se non adeguatamente supportata da informazioni e dati utili a suggerire l’immagine, sia
pure virtuale, dell’aspetto originario del sito; dal fatto che non
comporta in genere un percorso obbligato e dalla valutazione
che il range dei fruitori è molto ampio, dalla prima infanzia
alla fascia degli anziani. Il progetto pluridisciplinare, di tipo
pubblico-privato, ha come obiettivo la focalizzazione dell’offerta verso un turismo culturale più ampio e consapevole, con
una attenzione specifica per le diverse categorie di utenti.
In tale ottica è stato oggetto di un impegno particolare il pubblico infantile, per il quale è stata creata una visita - gioco multimediale, che consente di accedere ai medesimi contenuti
scientifici degli adulti, opportunamente adeguati e rielaborati
in forma ludica, nell’intento di stimolare l’interesse del bambino nei confronti del bene culturale attraverso mezzi di comunicazione a lui familiari e quindi trasformando in un certo senso
il videogioco in vero e proprio supporto didattico.
La scelta di Villa Adriana, sito UNESCO, è sembrata idonea
a rappresentare le diverse problematiche che caratterizzano
aree e parchi archeologici.
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
L’idea
- è basata sulle tecnologie WI-FI, GPRS, UMTS
- consente aggiornamenti on-line
- è rivolta ad un’utenza allargata
- è mirata alla diffusione e alla conoscenza del patrimonio
culturale italiano
- è orientata alla valorizzazione della comunicazione di
qualità al visitatore
- prevede l’adozione in via sperimentale in Villa Adriana a
Tivoli
Consente:
- di ottenere una fruizione allargata dei siti archeologici, in
maniera di fornire risposte a un numero assai ampio di
domande e curiosità
- di supportare il visitatore nella comprensione e ricostruzione dei ruderi conservati attraverso l’erogazione di immagini reali e virtuali di confronto
- di visitare virtualmente parti di un sito o edifici non visitabili al pubblico attraverso la visita immersiva QTVR (Quicktime
Virtual Reality)
- di lasciare libera scelta tra una visita predefinita e una visita personalizzata
- di personalizzare modalità e tempo di percorrenza della
visita
- di poter interagire tra più livelli di approfondimenti
- di divulgare temi culturali in maniera interattiva
Come:
- attraverso la multimedialità ottenibile per mezzo di sofisticati strumenti che abilitano il fruitore ad una consultazione interattiva e basata sulla stimolazione delle facoltà sensoriali
- mediante la tecnologia UMTS e, quindi, rendendo ancora
più libero l’accesso alle informazioni e alla fruizione dei siti
archeologici
A chi:
- al più ampio bacino di utenti:al visitatore medio, al visitatore esperto, dedicando particolare attenzione alle esigenze dell’infanzia
Offerta:
- possibilità di visita interagendo tra più livelli di informazioni e di approfondimenti trasmessi attraverso immagini e
suoni, in versione multilingua
Offerta per l’infanzia:
- i bambini avranno la possibilità di seguire il medesimo percorso degli accompagnatori e di accedere ad analoghe
Coordinamento generale
del progetto e responsabile didattico
Benedetta Adembri, SBAL
Responsabile progetto scientifico
Benedetta Adembri, SBAL
Giuseppina Enrica Cinque
Università di Roma Tor Vergata
Ideazione e realizzazione progetto
per l’infanzia
Elisabetta Siggia
Progetto grafico per l’infanzia
Elisabetta Siggia e TECHVISION srl
Rilievi e ricostruzioni vrirtuali
Gruppo Disegno Università
di Roma Tor Vergata
Sistema Informativo e Data Base
Università di Roma Tor Vergata
e TECHVISION srl
Sistema Tecnologico-Infrastrutturale
TECHVISION srl
53
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
-
informazioni attraverso terminali game-boy o similari, strutturati con immagini e linguaggi adatti alle loro esigenze
la scrittura del progetto consente inoltre di sviluppare l’interesse culturale attraverso le applicazioni ludiche e veri e
propri giochi
Espansioni - La piattaforma HW e SW è predisposta per lo
sviluppo della banca dati del percorso turistico a ulteriori livelli di servizi differenziati per tipologie di utenza:
- sistema informativo scientifico dedicato alla raccolta, catalogazione e divulgazione dei dati di ricerca per utenti
esperti
- sistema informativo gestionale dedicato alla raccolta, catalogazione e uso dei dati relativi all’amministrazione e allagestione del sito archeologico
- mappa dei rischi
54
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Portale della Cultura Italiana
Antonia Pasqua Recchia
Il Portale della Cultura Italiana è un progetto strategico per il
MiBAC che ha come obiettivo principale la costruzione anche
in Italia di uno strumento informativo già esistente in numerosi
altri Paesi per tutte le informazioni relative a:
- patrimonio culturale
- servizi culturali
- eventi culturali
- eventi dello spettacolo
in rapporto alla distribuzione territoriale, con la possibilità di
gestire percorsi personalizzati, sia per le visite reali (Itinerari)
sia per le visite virtuali. La forza dell’iniziativa è nel coinvolgimento degli enti territoriali e locali e delle Università, nonché
nel collegamento strettissimo con le iniziative comunitarie che
si stanno sviluppando nell’ambito della digitalizzazione culturale e della comunicazione tecnologica. Infatti il portale non si
limita a fornire chiavi di accesso ai dati del Ministero, che certamente ne costituiscono una importante parte, ma anche a
informazioni appositamente elaborate per il Portale nonchè ad
estendere la possibilità di interrogazione e ricerca (harvesting)
alle risorse digitali rese disponibili dai più diversi soggetti
detentori e produttori di informazioni culturali.
Si tratta oltre 10 milioni di records di varia natura e complessita’: informazioni pregiate che vanno dalle schede di catalogo (a
volte si tratta di piccole monografie), all’archivio fotografico
nazionale, ai fotogrammi storici dell’Aerofototeca nazionale, a
tutto il patrimonio immobile georeferenziato, agli itinerari culturali integrati anche con le risorse paesaggistiche e ambientali, alle
manifestazioni culturali, allo spettacolo, ai luoghi e alle risorse
digitali di archivi e biblioteche, in ciò integrandosi con il Portale
della Biblioteca Digitale italiana. La finalità ultima è quella di
accrescere la conoscenza del patrimonio, e quindi, sostanzialmente, lo spessore culturale degli utenti, e attraverso l’approfondimento, promuovere e stimolare una maggiore fruizione diretta
del patrimonio stesso, con un incremento del numero dei visitatori reali, nonché di costruire un’offerta efficace di fruizione virtuale. Il portale offre i suoi servizi sia all’utenza nazionale che a
quella internazionale ed è elemento costitutivo rilevante del
Portale della promozione turistica dell’Italia “ScegliItalia”.
Al Portale si collegano altri moduli progettuali:
- Realizzazione o revisione e aggiornamento dei siti web dei
musei
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Dirigente generale:
Antonia Pasqua Recchia
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
[email protected]
55
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
-
56
realizzazione di progetti di archeologia virtuale (modelli virtuali in 3 D, archeoGuide virtuali ecc.
Digitalizzazione del Museo e parco archeologico dell’anfiteatro romano della Civitella di Chieti
Digitalizzazione e pubblicazione web Itinerari culturali del
Medioevo pugliese
Digitalizzazione e pubblicazione web Itinerari culturali del
Medioevo siciliano
Digitalizzazione e pubblicazione web Itinerari Musivi nella
Daunia romana e paleocristiana
Digitalizzazione e pubblicazione web Il portale della storia
d’Italia
Sistema informativo territoriale integrato archeologico della
Sardegna
ReMI 2 - Rete della musica italiana
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Il Portale della Cultura italiana
e il web semantico
Oreste Signore
Uno dei principi fondamentali che stanno alla base del web
semantico è la rappresentazione della conoscenza in maniera
interoperabile ed esportabile.
Il portale della Cultura italiana è coerente con questa impostazione di base, in quanto scambia (meta)dati con enti esterni.
L’integrazione dei record provenienti dalle varie banche dati
utilizza il protocollo di metadata harvesting dell’Open Archives
Initiative (PMH-OAI), che permette la distribuzione di metadati
dai content provider verso uno o più harvester. Il Portale agirà
sia da harvester che da content provider. Per coerenza con le
scelte operate in ambito internazionale, l’importazione dei dati
avverrà con il mapping in un unico metadata schema che definisce l’Application Profile del portale, e che consiste in un
Qualified Dublin Core esteso.
Il Content Management System (CMS) del portale ha anche il
compito di indicizzare i contenuti, ordinare i risultati e creare i
metadati. In tutte queste funzioni, si avvale di un Knowledge
Management System (KMS) che può utilizzare le tecnologie
del semantic web per la classificazione automatica, la gestione della tassonomia e della base di conoscenza, etc.
Infine, l’utente del portale potrà avere un suo profilo, sulla base
del quale personalizzare i contenuti e la loro presentazione. A
questo fine si può utilizzare una descrizione semantica dei suoi
interessi, realizzando un sistema particolarmente flessibile e
intelligente.
Il portale, quindi, utilizza già le tecnologie del semantic web
nella misura in cui queste sono integrate in architetture robuste
e affidabili, mantenendo la possibilità di estenderne l’utilizzo
via via che esse saranno disponibili sul mercato, coniugando
così un approccio moderno ed innovativo con l’attenzione alla
salvaguardia degli investimenti.
Direzione generale
per l’innovazione
tecnologica e
la Promozione
Ufficio Italiano W3C
presso il C.N.R.
Area della Ricerca di Pisa
San Cataldo
Via G. Moruzzi, 1
56124 Pisa
Tel. 050.3152995
[email protected]
www.weblab.isti.cnr.it/people/oreste/
57
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio III
Gestione e sviluppo
del sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente:
Annarita Orsini
Coordinamento tecnico:
Alberto Bruni
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
La rete Multiservizi del MiBAC
Annarita Orsini
In linea con le iniziative in atto volte all’ammodernamento del
lavoro, il MiBAC ha sviluppato una rete integrata dati-foniaimmagini nell’ottica della lotta agli sprechi e del miglioramento dell’efficienza. La soluzione tecnologica è quella della Voice
over IP e a regime si integra completamente con il Sistema
Pubblico di connettività.
L’obiettivo del progetto è quello di implementare l’attuale
Intranet in modo tale da realizzare un’infrastruttura in grado di
fornire al personale interno e al pubblico servizi di comunicazione avanzati, per l’erogazione dei servizi on-line, per la
piena valorizzazione del patrimonio informativo contenuto nelle
basi dati e per accrescere l’efficienza dell’Amministrazione. La
soluzione scelta è aperta a tutte le nuove tecnologie (tele-conferenza, tele-lavoro, Contact Center, IVR, operatore automatico,
etc.).
La Multifunzione è sotto il dominio di amministrazione della
Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, responsabile delle attività volte alla configurazione
e al monitoraggio a supporto della sua corretta operatività e
operante attraverso il Centro Stella Rete geografica del
MiBAC: si tratta dell’infrastruttura ubicata presso la Sede del
Collegio Romano cui afferiscono tutte le altre infrastrutture
che realizzano la rete geografica del MiBAC e per il tramite della quale vengono offerti dal DRIO-DG ITP a tutti gli uffici centrali e periferici del MiBAC il servizio di accesso centralizzato e sicuro ad Internet e i servizi applicativi erogati
centralmente.
In assoluta coerenza con tutte le direttive in tema di innovazione tecnologica e di e-government il MiBAC sta dunque trasformando integralmente, rafforzandola, l’attuale Intranet, in modo
tale da realizzare un’infrastruttura che sfrutti appieno i vantaggi
tecnologici e economici della soluzione di VoIP e Internet e che
si presti ad offrire all’interno dell’Amministrazione ma anche ai
cittadini servizi di comunicazione moderni in grado quindi di
soddisfare appieno le aspettative dell’utenza.
La Rete e il connesso servizio di videoconferenza diventano lo
strumento principale per l’erogazione dei servizi del Ministero.
Queste tecnologie, infatti, permettono di aggiungere alla sem-
58
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
plice comunicazione vocale le potenzialità offerte dal video e
dal desktop-sharing per realizzare servizi evoluti di on-line collaboration e di e-learning, in modo da migliorare l’efficienza e
l’efficacia della formazione.
Si implementano anche altri servizi come il “mailbox universale”, ovvero la gestione unificata di tutti i tipi di messaggio:
accesso e risposta a voice-mail, e-mail, SMS e fax da un PC,
sino all’ascolto di e-mail e fax grazie al “Text-To-Speech”.
Gruppo di lavoro
Roberto di Felice
Andrea Dell’Aquila
Giovanni Ficorella
Renata Sciarpelletti
59
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio III
Gestione e sviluppo del
sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente:
Annarita Orsini
Coordinamento tecnico:
Andrea Castagnone
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
La posta elettronica quale
strumento di lavoro attraverso la rete
Annarita Orsini
È stato avviato dalla Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, nell’ambito dei progetti c.d. di
autoamministrazione, volti al miglioramento dell’efficienza
attraverso interventi di ammodernamento di sistemi, strumenti e
procedure di autoamministrazione, uno specifico progetto per
lo sviluppo del servizio di posta elettronica.
Il progetto prevede l’introduzione massiccia della posta elettronica pubblica quale strumento di comunicazione privilegiato
ed in seguito esclusivo per migliorare l’efficienza ed il rendimento degli uffici e razionalizzare le risorse economiche a
disposizione.
La prima fase di realizzazione del progetto ha permesso la
distribuzione di ben 17.000 caselle di posta elettronica pubblica e l’erogazione agli utenti MiBAC di servizi aggiuntivi
quali, ad esempio, l’accesso alla mail via internet tramite il
client di posta o l’interfaccia web, l’invio delle competenze stipendiali per via telematica, la definizione di directories di indirizzi razionalmente strutturate per facilitare gli invii a gruppi di
utenti, l’uso dei nuovi protocolli di posta, e, soprattutto, l’adozione di precise misure di sicurezza in grado di garantire il
diritto alla riservatezza dei dati.
Nel corso dell’anno è previsto l’utilizzo della posta elettronica
da parte dei dipendenti e degli Uffici per lo svolgimento di alcuni procedimenti amministrativi afferenti la gestione del personale, quali quelli concernenti al rilascio ed al rinnovo delle tessere di riconoscimento, quelli relativi alla richiesta e autorizzazione per incarichi extraistituzionali, quelli relativi alle domande di
ferie, quelli relativi alle comunicazioni di malattia e ai permessi
personali. (già sperimentato nell’ambito del Dipartimento Rio il
progetto và esteso a tutti i Dipartimenti e alle sedi periferiche).
È previsto, altresì, uso della P.E. per le comunicazioni istituzionali dei Dipartimenti verso gli Uffici (circolari, disposizioni,
comunicazioni di carattere generale). Sarà estesa a tutti i
Dipartimenti e alle Direzioni generali la possibilità di utilizzo
dello strumento informatico per la diffusione delle circolari agli
Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione.
60
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
È già attiva presso ogni area organizzativa omogenea
dell’Amministrazione centrale una casella di posta elettronica
certificata, che si prevede di fornire a breve a tutti gli Uffici
dell’Amministrazione per consentire di assolvere agli obblighi
imposti dal legislatore in materia (articolo 6 codice amministrazione digitale).
Gruppo di lavoro
Fulvio Barbaccia
Michelangelo Boccia
Marco Coluzzi
Walter G. Di Marco
Giacomo Ferrara
Andrea Fiorenza
Benedetto Flamini
Gianfranco Mandato
Massimo Mestucci
Guglielmo Papi
Roberto Sartini
Gabriele Tamburini
Emilio Volpe
61
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Direttore generale:
Antonia Pasqua Recchia
Dirigente Servizio III:
Annarita Orsini
Direzione Generale
affari generali,
il bilancio,
le risorse umane
e la formazione
Direttore generale:
Alfredo Giacomazzi
Dirigente Servizio II:
Mauro Cotone
Gruppo di coordinamento
nazionale:
Giovanni De Pascale
Maria Cristina Ferri
Andrea Castagnone
Alberto Bruni
Maria Giulia Barbosio
Maria Antonietta Moriniello
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
62
La formazione informatica come strumento
di crescita professionale per garantire
maggiore efficienza nel raggiungimento
della missione istituzionale
Annarita Orsini
Per accrescere le competenze dei dipendenti sull’uso del personal computer e garantire maggiore efficienza nel raggiungimento della missione istituzionale, la Direzione generale per
l’innovazione tecnologica e la promozione ha messo in atto
uno specifico percorso formativo, volto a far acquisire al personale in servizio la Certificazione delle competenze informatiche secondo lo standard attraverso la Patente Europea del
Computer ECDL (European Computer Driving Licence).
Il progetto formativo, vasto e articolato (coinvolge ben 23.500
dipendenti), si propone l’obiettivo di diffondere una cultura
basata sull’efficienza e la trasparenza dell’azione amministrativa anche e soprattutto attraverso l’uso delle tecnologie ICT.
Fornire al personale la preparazione necessaria sull’uso degli
strumenti informatici vuol dire quindi contribuire in maniera
significativa al processo di ammodernamento avviato nell’ambito del Ministero attraverso l’attuazione di importanti progetti
di innovazione tecnologica che coinvolgono sia l’asse dell’innovazione amministrativa e strumentale, per ottenere maggiore efficienza gestionale secondo le linee strategiche e gli obiettivi dell’e-government, sia l’asse dell’innovazione nei processi
di conoscenza e di valorizzazione, mediante la digitalizzazione e la diffusione sulla rete.
Il punto di forza del progetto è basato sul coinvolgimento diretto
del personale MiBAC chiamato a gestire l’intero processo formativo; dall’attività di analisi, progettazione e coordinamento a
quella di docenza ( per citare solo alcuni numeri sono stati selezionati 1000 docenti, circa 700 tra analisti e coordinatori).
Il valore del progetto è stato rafforzato dalla sottoscrizione di
un protocollo d’intesa con AICA - Associazione Italiana per
l’Informatica e il Calcolo Automatico, che incoraggerà il personale del Ministero ad accrescere le proprie competenze sull’uso del p.c. certificandone il livello di conoscenza attraverso
il conseguimento della patente ECDL.
Attraverso l’accordo siglato con l’AICA il Ministero ha completato quindi il quadro organizzativo a sostegno del più vasto e
articolato programma di formazione informatica che abbia
mai interessato l’amministrazione. Il conseguimento della
ECDL, su base volontaria, corona l’impegno comune dell’am-
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
ministrazione e del personale nell’ammodernamento del lavoro. Inoltre attraverso l’accordo si estendono anche ai familiari
le condizioni di favore praticate ai dipendenti del Ministero.
La convenzione consentirà la certificazione delle competenze
informatiche del personale in servizio nel rispetto dei requisiti
imposti per l’ECDL, identici in tutto il mondo e verificati in Italia
dalla stessa AICA.
Più in particolare il protocollo d’intesa prevede che il Ministero
possa:
far conseguire ai candidati che superano positivamente gli
esami (7 prove differenti per il certificato ECDL’Full’ e 4 per
l’ECDL’Start’) la European Computer Driving Licence;
avviare la procedura d’accreditamento per avviare dei Test
Center a propria conduzione e conseguentemente formare
esaminatori ECDL selezionati all’interno dello stesso MiBAC e
abilitati da AICA.
63
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio III
Gestione e sviluppo del
sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente:
Annarita Orsini
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
AICA
Associazione italiana
per l’informatica
e il calcolo automatico
Referente:
Daniela Rovina
Piazzale Rodolfo Morandi, 2
20121 Milano
Tel. 02.76455031
[email protected]
64
Le certificazioni informatiche europee
Daniela Rovina
Tutte le certificazioni offerte da AICA fanno riferimento a livello europeo al CEPIS (Council of European Professional
Informatics Societies http://www.cepis.org), una federazione
europea di 37 associazioni professionali che rappresentano
33 nazioni europee. Tali associazioni raggruppano complessivamente oltre 200.000 professionisti nel campo dell’informatica. AICA rappresenta l’Italia nel CEPIS, avendo anche partecipato alla sua fondazione. CEPIS e AICA sono garanti della
certificazione ECDL e delle certificazioni informatiche avanzate a livello europeo e a livello italiano.
Il programma ECDL
Il programma ECDL (European Computer Driving Licence),
comunemente noto come “Patente Europea del Computer”, è
un programma internazionale di certificazione delle abilità
informatiche che è stato esteso anche alle nazioni extraeuropee col nome ICDL (International Computer Driving Licence). Il
programma è governato dalla ECDL-F (European Computer
Driving Licence Foundation http: //www.ecdl.com), un’organizzazione no profit creata dal CEPIS.
Il programma ECDL venne iniziato con fondi comunitari dal
CEPIS, che nel 1995 costituì un gruppo di lavoro formato da
esperti internazionali con l’obiettivo di fornire in maniera puntuale una definizione di “abilità informatiche di base”, cioè di
cosa significasse saper usare un computer a livello iniziale.
Queste attività si sono sviluppate sotto l’egida dell’Unione
Europea nell’ambito dei progetti Esprit e Leonardo, mirati a
realizzare la Società dell’Informazione, ed hanno portato alla
realizzazione della Patente Europea del Computer.
I punti caratterizzanti del programma ECDL possono essere
così sintetizzati:
internazionalità: è un programma nato nell’ambito dell’Unione
Europea e adottato da 138 Stati Europei ed extra-Europei; l’esame di certificazione può essere erogato in 36 lingue diverse;
integrazione mondo del lavoro-accademia: è un programma
nato nell’ambito delle società professionali di informatica che
integrano competenze accademiche ed industriali;
tecnologicamente neutrale: è un programma che definisce le
abilità informatiche in maniera indipendente dalle tendenze
dominanti dei produttori di tecnologie informatiche; in particolare, è possibile conseguire la patente anche usando unicamente software di tipo open source.
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Business process reengineering e ricostruzione
della catena del valore nei servizi ai cittadini.
Il progetto per l’informatizzazione globale
del flusso di lavoro nel MiBAC
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Giovanna Tosatti
Essendo ormai vicino il traguardo della diffusione del sistema
di protocollo informatico ESPI a tutte le strutture centrali e periferiche del Ministero, l’evoluzione naturale del sistema, prevista del resto fin dall’avvio del progetto, prevede la sperimentazione e successiva diffusione a tutti gli uffici dell’amministrazione del workflow, ossia l’informatizzazione dei flussi di lavoro,
preceduta ovviamente dalla ridefinizione degli iter amministrativi e della reingegnerizzazione dei processi, che costituiscono
una componente essenziale del cambiamento. Questa fase
preliminare si rende necessaria a causa del lungo periodo di
tempo trascorso da quando sono stati identificati i procedimenti di competenza del Ministero, nella prima fase di applicazione della l. 241/1990, e a seguito dei diversi provvedimenti
di riorganizzazione (d.lgs. 8 gennaio 2004, n.3 e successivo
regolamento), che hanno ridisegnato - parzialmente, ma in
maniera assai significativa - la struttura del Ministero, riattribuendo in modo diverso le competenze (basti pensare alla
costituzione delle Direzioni regionali).
Si tratta di un passaggio essenziale, pur nello sviluppo di un
progetto che ha una sua continuità e una sua evoluzione logica; infatti il primo stadio, ossia l’informatizzazione del sistema
di protocollo, è un processo che rimane all’interno dell’amministrazione, pur avendo una sua importante funzione di garanzia giuridica sia per il cittadino che per l’amministrazione;
viceversa l’informatizzazione del flusso di lavoro, preceduta
dalla necessaria revisione ed eventuale semplificazione dei
procedimenti, tende come suo obiettivo principale a rendere
più chiaro e trasparente il rapporto tra l’utente e l’amministrazione, a ricollocare il servizio al cittadino al centro dell’attività
dell’amministrazione. Automazione del workflow significa possibilità di “guidare” il lavoro del singolo addetto inquadrandolo in una visione globale di tutto il processo, significa perseguire l’obiettivo della integrazione delle informazioni di controllo
del processo, significa ottimizzare l’uso delle risorse e i tempi
di lavorazione.
La sperimentazione avviata riguarda per il momento nove procedimenti, alcuni relativi alle attività per il funzionamento dell’amministrazione e la gestione del personale, ed altri relativi
Servizio III
Gestione e sviluppo del
sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente:
Annarita Orsini
Referente:
Giovanna Tosatti
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
65
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
all’attività istituzionale di tutela dei beni o di concessione di
contributi (per il settore dello spettacolo e dello sport); l’obiettivo finale è quello di consentire l’accesso on line dall’esterno
ad alcuni procedimenti da parte dell’utente interessato. La
complessità della sperimentazione deriva dalla scelta fatta di
verificare contestualmente la “interoperabilità” del sistema,
ossia la possibilità di scambiare messaggi sottoscritti con firma
digitale attraverso la casella di posta elettronica certificata, in
vista della automazione globale del flusso di lavoro.
66
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Dematerializzazione dei documenti
e gestione documentale.
“Il patrimonio culturale in rete”
Giovanna Tosatti
La consapevolezza che le nuove tecnologie possono migliorare radicalmente sia l’efficienza di un intero sistema come quello della PA, visto come erogatore di servizi, sia l’accessibilità
dei servizi stessi offerti ai cittadini, ha determinato importanti
scelte strategiche dell’Amministrazione per i Beni e le attività
culturali, con la definizione di programmi mirati e la realizzazione di progetti di applicazione. In questa ottica, negli ultimi
anni i progetti del Ministero hanno seguito due direttrici diverse, ma convergenti:
- una linea, comune a tutte le amministrazioni pubbliche, tesa
a migliorare l’efficienza gestionale, secondo le scelte strategiche e gli obiettivi dell’e-government delineati nella direttiva per il 2005 del Ministro per l’innovazione e le tecnologie, che raccomanda il raccordo pieno tra digitalizzazione, organizzazione, processi e servizi al pubblico;
- i progetti strategici del MiBAC, nei quali l’uso delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione è funzionale
sia alla tutela e alla conservazione che alla valorizzazione,
promozione e comunicazione del patrimonio culturale,
quindi al “consumo culturale”.
Questa politica ha trovato recentemente un luogo di coordinamento ideale, la Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, costituita nell’ultima riorganizzazione
del MiBAC (dpr 8 giugno 2004, n. 173), prefigurazione del
“Centro di competenza” previsto dal nuovo Codice per l’amministrazione digitale.
Nei progetti attuali del MiBAC, partendo dal sistema di protocollo informatico ESPI già adottato a partire dal 2000, ora in
una versione ASP, ci si sta muovendo rapidamente sulla via
della sperimentazione della Posta elettronica certificata e sulla
informatizzazione di alcuni procedimenti amministrativi, relativi sia alla gestione del personale, sia all’attività di tutela del
patrimonio e di comunicazione più rapida con l’utenza (per
esempio nel caso di procedimenti gestiti dal Dipartimento per
lo spettacolo e lo sport). In questa ottica, anche la ridefinizione degli iter amministrativi e la reingegnerizzazione dei processi costituiscono una componente essenziale del cambiamento, in quanto prefigurano il passaggio alla “informatizzazione globale del flusso di lavoro” e alla “dematerializzazio-
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio III
Gestione e sviluppo
del sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente:
Annarita Orsini
Referente:
Giovanna Tosatti
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
67
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
ne” della documentazione. Il progetto ESPI fa leva sull’accrescimento professionale delle risorse umane coinvolte, attraverso una massiccia attività di sensibilizzazione della dirigenza e
di formazione che, unitamente alla contestuale informatizzazione delle strutture, costituisce fattore di responsabilizzazione e
motivazione a tutti i livelli del personale.
Per quanto riguarda i progetti strategici del MiBAC, non si tratta in questo caso di “dematerializzare”, ma di utilizzare al
meglio le risorse tecnologiche per nuovi progetti e nello stesso
tempo valorizzare quanto è stato già attuato, in progetti validi
ma che spesso mancavano di un coordinamento o di sufficiente visibilità. Le linee di attività individuate sono:
- rendere disponibili i dati concernenti il patrimonio culturale
già posseduti e organizzati;
- recuperare le informazioni non digitalizzate e avviare il circolo virtuoso della produzione telematica di dati;
- realizzare sistemi innovativi di supporto e di integrazione
alla fruizione culturale;
- migliorare i processi di comunicazione e i processi interni
dell’amministrazione che supportano le aree di attività suddette.
Questi progetti nascono dalla consapevolezza che nella attuale fase storica di sviluppo tecnologico le istituzioni della cultura e della memoria hanno il compito - non delegabile - di
popolare di contenuti culturali digitali le reti globali, in particolare il Portale della cultura italiana (nato per comunicare il
patrimonio e le attività culturali in Italia) e il segmento di partecipazione italiana ai progetti europei Minerva (che ha creato
in ambito europeo linee guida condivise in tema di digitalizzazione del patrimonio culturale) e Michael (per creare un portale multilingue transeuropeo delle risorse culturali digitali).
Una nuova linea di azione - intesa a sviluppare in senso tecnologico la fruizione culturale, soprattutto da parte di un pubblico giovanile - è incentrata sulla produzione di oggetti e percorsi virtuali, che si possano fruire in loco o da remoto. I progetti si prestano a sviluppi interessanti soprattutto in ambito
archeologico, per la possibilità di navigare in tempo reale nel
territorio attuale e in quello antico.
68
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
L’arte in tasca con “Culturalsms”…
L’iniziativa di Culturalweb.it e Tim
Alberto Bruni
A fianco dei tradizionali sistemi di comunicazione rivolti ai cittadini, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso il
suo quotidiano d’informazione Culturalweb.it, lancia un rivoluzionario servizio di informazione interattiva tramite il telefonino
per accompagnare i turisti tra le bellezze e le tradizioni italiane, caratterizzato da una grande semplicità d’uso con l’invio
di un messaggio in linguaggio naturale al 339.991199 al
costo di un normale SMS.
Dagli Uffizi al Colosseo, dai Bronzi di Riace alla Torre di Pisa:
l’Italia degli eventi, della cultura e dell’arte sarà sempre a portata di telefonino grazie al nuovo servizio CulturalSMS, grazie
al quale basterà inviare un SMS dal proprio telefonino per
conoscere orari, indirizzi e costo del biglietto dei principali
monumenti, musei e siti archeologici. Mai più “turisti per
caso”, quindi, con CulturalSMS. È a disposizione dei visitatori italiani e stranieri - e quindi per i clienti di tutti i gestori telefonici di altri Paesi.
Queste le caratteristiche principali del servizio. Al turista, cliente di qualsiasi gestore, basterà inviare un SMS al numero
339.991199, ovunque si trovi. Per la prima volta in assoluto,
non è necessaria una “sintassi” particolare per richiedere le
informazioni, ma è sufficiente inviare un testo scritto in linguaggio naturale. Ad esempio, basterà scrivere “A che ora aprono
i Musei Vaticani” oppure “Quanto costa il biglietto per gli
Uffizi?” per ottenere la risposta con le informazioni desiderate.
È il sistema stesso ad “interpretare” gli SMS. Il tutto ad un costo
di un normale SMS.
Inoltre, il servizio di NewsCulturalSMS è a disposizione anche
di chi vorrà visitare il sito www.culturalweb.it: iscrivendosi alla
NewsLetter curata dal quotidiano del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali in esclusiva per i clienti TIM (in questa prima
fase del progetto), si potrà ricevere un SMS al giorno con tutte
le novità dal ricco mondo delle bellezze, della storia, delle tradizioni del nostro Paese. Iscriversi è semplicissimo: basterà
riempire il modulo di registrazione presente sul sito, e si potrà
così avere sempre la cultura a portata di mano.
Frutto dell’attenzione di TIM per il mondo della comunicazione
umana in senso ampio, e grazie alla capacità del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali di adottare le più moderne tecnologie (sviluppate dalla società italiana Expert System) a
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio III
Gestione e sviluppo del
sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente del servizio:
Annarita Orsini
Referenti:
Alberto Bruni
Renzo De Simone
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
69
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
disposizione per valorizzare l’immenso patrimonio italiano,
CulturalSMS aspetta i visitatori e i turisti di tutto il mondo per
aprire le porte dell’arte italiana fornendo un’informazione in
modo semplice e chiaro direttamente sul display del proprio
telefonino.
70
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
I Servizi RFID per la gestione e la promozione
dei Beni Culturali
Alberto Bruni
Il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione) ha avviato un’iniziativa per valutare, nell’ambito delle tecnologie AIDC (Automatic Identification and Data
Capture), la fattibilità di progetti RFID orientati al miglioramento della Pubblica Amministrazione (PA).
Per questo scopo ha costituito un gruppo di studio finalizzato
a definire i vari aspetti tecnici e normativi che riguardano l’uso
di questa tecnologia e a definire le iniziative sperimentali in
questo campo.
Di seguito sono sinteticamente descritti alcuni scenari di servizio basati sull’impiego di tecnologie RFID per la gestione e la
promozione dei Beni Culturali, in particolare nelle aree archeologiche e nei musei statali annessi alle aree stesse, che la
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la
Promozione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha
intenzione di sviluppare.
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Servizio III
Gestione e sviluppo del
sistema informatico
automatizzato, tecnologie
e infrastrutture
Dirigente del servizio:
Annarita Orsini
Coordinamento tecnico:
Alberto Bruni
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
Servizio: Mappatura dei percorsi all’interno di aree
archeologiche o espositive
Il servizio permette di determinare con esattezza: la posizione,
la tipologia ed il numero di utenti presenti nei diversi spazi di
aree archeologiche o espositive, attraverso un sistema di inseguimento posizionale basato su tecniche RFID non invasive e
rispettose della privacy.
Le informazioni sulla posizione e il numero dei Visitatori possono essere utilizzate per molteplici finalità:
- la possibilità di conoscere, istante per istante, il numero di
visitatori presenti all’interno di ogni area consente, in caso
di emergenza, di mettere in atto le adeguate misure di evacuazione e di intervento, ad esempio bloccando ogni ulteriore flusso di visitatori in ingresso;
- la costituzione di una base conoscitiva dei percorsi effettuati dal pubblico all’interno delle aree espositive può essere
utilizzata per fini statistici e documentali, ma anche per fini
di marketing. Ad esempio per organizzare percorsi di
guida mirati ad approfondire le aree di maggiore interesse
comune.
Servizio: Guida multimediale e interattiva
Il servizio è finalizzato alla creazione di visite multimediali e
71
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
interattive, personalizzate e “dialoganti” all’interno delle aree
archeologiche e dei musei presenti in tali aree.
Un visitatore di un’area archeologica, all’inizio della sua visita, ha la possibilità di noleggiare un palmare (PDA) attraverso
il quale essere guidato all’interno dell’area archeologica e
accedere ai file audio e video che illustrano quanto visitato e
mettono in evidenza particolari che lungo una visita tradizionale sarebbero inosservati o semplicemente poco visibili.
Servizio: E-learning
L’obiettivo del servizio è fornire ad un utente la possibilità di
effettuare una visita completa in un’area archeologica e successivamente accedere via web ad approfondimenti, studi,
ricerche, documentazione multimediale, relativi all’area visitata.
Tale servizio utilizza le informazioni di profilazione del visitatore e quanto fisicamente visitato dall’utente in modo da costruire dei percorsi di e-learning ad hoc, sia nel luogo della visita
sia a distanza, ad esempio da casa: l’idea è quella di avere
un sistema che consenta di supportare il visitatore in un ciclo
di visita completo, ovvero dalla preparazione della visita, allo
svolgimento della visita, agli approfondimenti successivi alla
conclusione della visita.
Servizio: Gestione dei beni
e valorizzazione del patrimonio archeologico
Il servizio utilizza la tecnologia RFID per la memorizzazione, il
tracciamento o il recupero del potenziale informativo legato al
patrimonio archeologico, in particolare di quello mobile e/o
conservato all’interno dei depositi. Detto potenziale è recuperabile dapprima attraverso una gestione ordinaria legata alla
presenza e tracciabilità di tali beni; successivamente tramite il
monitoraggio in tempo reale dell’insieme dei beni tutelati e
individuazione, tra questi, di quelli che possiedono un valore
tale da giustificare particolari interventi conservativi e preventivi o tale da suggerire e favorire la pianificazione di studi, di
progetti di valorizzazione e fruizione; infine mediante la connessione tra beni archeologici e documentazione prodotta per
tali beni (foto, disegni, etc.).
72
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Il Progetto MINERVA per la digitalizzazione
e i siti web culturali: dalla teoria alla pratica
Marzia Piccininno
(OTEBAC - Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali)
Tra le iniziative di maggior successo in campo internazionale
portate avanti del Ministero per i beni e le attività culturali vi è
senza dubbio il progetto MINERVA, (Ministerial Network for
Valorising Activities in digitisation – www.minervaeurope.org),
finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma IST (Tecnologie per la società dell’informazione) e del
Quinto Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.
Esso riunisce i ministeri dei paesi membri dell’Unione Europea
preposti alla cultura, coordinati dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, e la sua nascita è il risultato di una stretta collaborazione tra la Commissione Europea e gli Stati Membri,
con l’obiettivo di facilitare la creazione di una comune visione
europea nella definizione delle azioni e dei programmi nel
campo dell’accessibilità e fruibilità in rete dei beni culturali,
attraverso il coordinamento e l’armonizzazione delle attività di
digitalizzazione. Il coordinamento generale è del stato affidato al MiBAC.
Il progetto ha avuto inizio nel marzo 2002; la sua prima fase
è terminata con successo nel luglio 2005, ottenendo risultati
ben oltre le aspettative. MINERVAplus, l’estensione del di
MINERVA ai paesi di nuova accessione (per un totale di ben
29 stati, i 27 aderenti all’Unione, Israele e Russia), si è concluso nel gennaio 2006.
I numerosi risultati raggiunti da MINERVA sono di livello sia istituzionale che tecnico. A livello istituzionale la rete MINERVA ha
infatti lavorato come supporto del National representatives Group
(NRG http://www.minervaeurope.org/structure/nrg.htm), il
Gruppo dei Rappresentanti Nazionali per la digitalizzazione del
patrimonio culturale appartenenti ai vari paesi dell’Unione
Europea. Le presidenze di turno dell’Unione hanno il compito di
coordinare il Gruppo, facilitandone l’azione e il perseguimento
degli obiettivi.
La “carta costituzionale” del NRG era costituita in origine dai
Principi di Lund, elaborati in una storica riunione del Gruppo
tenutasi nel 2002 nella cittadina svedese di Lund e organizzata dalla presidenza svedese dell’UE in collaborazione con la
Commissione europea. Il Piano di azione di Lund ne rappresentava il programma operativo da realizzare nel periodo
2002-2005.
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Direttore generale:
Antonia Pasqua Recchia
Referente:
Rossella Caffo
Biblioteca
di Storia Moderna
e Contemporanea
Via Michelangelo Caetani, 32
00187 Roma
Tel. 06.68281723
Fax 06.68281770
[email protected]
73
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Considerato il perdurare di molti degli ostacoli individuati a
Lund e a fronte dei considerevoli investimenti effettuati dagli
Stati membri per la creazione di contenuti culturali digitali il
NRG ha inteso tracciare con una nuova strategia, il Piano
d’Azione Dinamico (http://www.minervaeurope.org/publications/dap.htm), la rotta da seguire nei prossimi anni affinché
le risorse culturali digitali possano essere realmente fruibili in
rete e costituire un supporto per l’istruzione, il turismo e l’industria dei contenuti.
Il Piano di Azione Dinamico, portato a compimento dalla presidenza britannica dell’UE dopo ampia ed approfondita
discussione nell’ambito del Gruppo dei rappresentanti nazionali e lanciato nel novembre 2005 dal ministro britannico
della cultura David Lammy, è articolato in cinque aree (utenti e
contenuti, tecnologie per la digitalizzazione, sostenibilità dei
contenuti digitali, conservazione del digitale, monitoraggio dei
progressi) e per ciascuna di esse delinea obiettivi e azioni da
compiere a breve termine. L’Italia si impegnerà in tutte le aree
del Piano di azione: ne condivide infatti appieno tutti gli obiettivi, considerandoli tutti prioritari per lo sviluppo della digitalizzazione a livello europeo.
A supporto del NRG per l’implementazione del Piano
d’Azione Dinamico e per rinforzare le strategie di coordinamento, è stato presentato dal MiBAC e approvato il nuovo progetto MINERVA eC, evoluzione di MINERVA.
Tra le attività scolte invece dalla rete MINERVA a livello tecnico sono da segnalare quelle svolte per promuovere da un lato
la qualità dei siti web culturali intesi come punto d’accesso alle
informazioni e ai servizi ad esse collegati, dall’altro l’utilizzo
di linee guida per la digitalizzazione condivise a livello europeo. Il primo strumento messo a disposizione del pubblico è
stato il Manuale per la qualità dei siti Web pubblici culturali,
la cui seconda edizione è stata da poco pubblicata
(http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycriteriai/indice0512.html), cui sono seguiti i 10 principi per la qualità dei siti web culturali e il rispettivo manuale di verifica e
applicazione, (http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycommentary_en.htm).
L’ultimo prodotto nato è invece Museo & Web, il kit di progettazione di un sito web di qualità di un museo medio-piccolo, uno
strumento pratico per la creazione o l’aggiornamento di un sito
web culturale pensato in primo luogo per i piccoli musei che non
hanno risorse umane e materiali da destinare a questo scopo
74
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
(http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/use
rneeds/prototipo/index.html). Museo & Web fornisce informazioni pratiche per impostare in modo efficace i contenuti di un
sito tenendo conto di una vasta serie di problematiche, dall’accessibilità ai diritti di proprietà intellettuale, ma soprattutto per
poter dialogare con le professionalità tecniche che poi si troveranno a dover implementare le pagine web.
Museo & Web è stato anche dotato di un Content Management
System (CMS) che permette di creare in automatico pagine html
e di modificarle all’occorrenza secondo le proprie specifiche esigenze. Il sistema è fornito pronto all’uso con licenza open source
http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/userneeds/prototipo/cms.html) e costituirà un valido aiuto per le
amministrazioni centrali e periferiche del Ministero per l’implementazione dei loro siti istituzionali.
Le Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali (http://www.minervaeurope.org/publications/technicalguidelines.htm) sono state invece pensate per
offrire un aiuto concreto a chi si trova a dover affrontare progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale. Esse illustrano
e analizzano le varie fasi del ciclo della digitalizzazione e per
ciascuna di esse suggeriscono standard e linee guida europee. La versione italiana, cui hanno lavorato esperti el ministero e del momdo accademico è più di una semplice traduzione di quella europea in quanto prende in considerazione il
contesto nazionale e le sue peculiarità.
Tutti i prodotti MINERVA sinora citati sono diventati un punto di
riferimento stabile del Ministero in tema di siti web e digitalizzazione del patrimonio. È stata infatti emanata dal MiBAC una
direttiva recante linee guida per il Piano di comunicazione
coordinata dei siti web afferenti al Ministero per i Beni e le
Attività Culturali per la loro accessibilità e qualità
(http://www.otebac.it/siti/realizzare/direttive/direttiva091105.html) che fa specifico riferimento a MINERVA.
Questo atto contiene infatti sei linee di indirizzo che, oltre a
ribadire l’importanza per la divulgazione di elaborare applicazioni web riconoscibili, accessibili e usabili, conferma l’adozione da parte del Ministero degli standard e degli strumenti
messi a punto dai progetti MINERVA e MICHAEL, con particolare riferimento alla qualità dei siti web culturali e alla descrizione delle risorse digitali.
A sostegno di tutte le istituzioni culturali che devono aggiornare o
realizzare i loro siti web e per una corretta digitalizzazione e
accessibilità dei contenuti, il Ministero per i beni e le attività cul-
75
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
turali - Direzione generale per l’innovazione, tecnologica e la
comunicazione ha varato OTEBAC, l’osservatorio tecnologico
per i beni e le attività culturali (http://www.otebac.it/).
OTEBAC nasce dall’incontro tra l’esigenza interna dell’amministrazione di utilizzare strumenti innovativi, con particolare
riferimento alla digitalizzazione dei contenuti, alla comunicazione e promozione via internet dei progetti e dei siti web
sviluppati dagli istituti afferenti al Ministero, alla creazione di
contenuti digitali e dei censimenti delle risorse digitali, e i
risultati raggiunti da MINERVA. MINERVA ha infatti svolto un
ruolo di primo piano per il coordinamento dei programmi
nazionali di settore, nonché ha stabilito una rete di contatti
favorendo la convergenza tra archivi, biblioteche, musei, siti
archeologici con esperti nazionali (del Ministero dell’innovazione, del CNIPA, del MIUR, delle Università, delle imprese
e di altri centri di ricerca come l’Ufficio del W3C Italia, il
CNR) operanti nel settore, stringendo accordi di collaborazione per l’integrazione dei programmi culturali nel campo
della digitalizzazione.
Tramite OTEBAC il Ministero fornisce un supporto agli istituti
culturali pubblici per la realizzazione dell’accessibilità dei siti
web sulla base della così detta Legge Stanca (l. 4, 9 gennaio
2004, Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili
agli strumenti informatici), e a quelli che intendono catalogare
le proprie risorse digitali nell’ambito del progetto MICHAEL,
censimento che confluirà poi nel Portale della Cultura italiano.
76
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
MEDCULT
Marzia Piccininno
La visibilità della rete MINERVA in questi ultimi mesi non è stata
solo a livello europeo ma anche mondiale. La sinergia attivata con l’UNESCO ha portato all’attuazione di iniziative di
grande rilievo. In primo luogo la collaborazione avviata nell’ambito dell’Information for All Programme (IFAP) con cui
l’UNESCO sostiene e finanzia iniziative internazionali nell’ambito delle nuove tecnologie. In tale contesto si è attivata una
stretta collaborazione con la rete francese STRABON tale che
l’IFAP ha finanziato la traduzione e diffusione dei prodotti
MINERVA in Egitto, Giordania e Marocco (progetto MEDCULT).
La rete STRABON, coordinata dalla Maison des Sciences de
l’Homme di Parigi, ha tra le proprie finalità la creazione di un
sistema multilingue e multimedia on line, volto alla divulgazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione ai temi
del ‘turismo etico’, messo in rete con il contributo di 12 paesi
dell’area mediterranea. Per tale ragione è stato considerato
come partner ideale per la diffusione dei prodotti MINERVA.
Al momento si sono svolti l’incontro di avvio del progetto
(Roma, 12 dicembre 2005) e il primo seminario in Egitto
(Cairo, 3-4 aprile 2006); i prossimi incontri sono previsti in
Marocco a giugno e in Giordania a fine agosto.
I risultati del wokshop egiziano, Culture for Web, Web for
Culture, svoltosi presso CultNat, il Centro per la documentazione del patrimonio culturale e naturale egiziano del ministero
delle Comunicazioni del Cairo, che ha ospitato l’evento, ha
visto la presenza di rappresentanti di musei, archivi e biblioteche di Egitto, Giordania e Marocco, tutti riuniti per parlare di
‘cultura digitale’ e patrimonio culturale.
Nel corso del convegno sono stati illustrati i risultati di MINERVA, in particolar modo ‘Museo & Web’, il prototipo per la realizzazione di siti web culturali di qualità, messo a punto dal
gruppo italiano di MINERVA. A chiudere la sessione sono stati
il rappresentante del Marocco e la rappresentante della
Giordania che ha illustrato i contenuti del portale ‘Jadis’
(Jordanian Archeological Data and information System).
Nella seconda giornata si è svolto il workshop, in cui sono
stati presentati agli addetti ai lavori il cammino da seguire per
la realizzazione di siti di qualità attraverso l’applicazione dei
criteri per la qualità dei siti web culturali. L’incontro ha visto il
confronto di tutti i partecipanti – direttori di archivi, musei e
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Direttore generale:
Antonia Pasqua Recchia
Referente:
Rossella Caffo
Biblioteca
di Storia Moderna
e Contemporanea
Via Michelangelo Caetani, 32
00187 Roma
Tel. 06.68281723
Fax 06.68281770
[email protected]
77
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
biblioteche egiziane - sulle tematiche della comunicazione
internet, con un occhio particolare rivolto ai criteri di accessibilità dei siti web.
Obiettivo finale sarà da un lato la creazione di un network di
esperti dei paesi aderenti a MEDCULT, analogamente alla rete
MINERVA, capaci di tenere viva l’attenzione sul tema della
qualità dei siti web culturali e di diffondere le esperienze accumulate, dall’altro la diffusione dei risultati di MINERVA attraverso i canali istituzionali dell’UNESCO.
78
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
MICHAEL e MICHAELplus
Marzia Piccininno
MICHAEL (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in
Europe) è un progetto elaborato congiuntamente da Italia,
Francia e Regno Unito, approvato nell’ambito del programma
comunitario eTen, coordinato dal Ministero italiano. Obiettivo
di MICHAEL è quello di elaborare un sistema interoperabile
dei portali nazionali tale da permettere agli utenti finali di fruire liberamente del patrimonio culturale europeo, senza vincoli
linguistici.
Questo servizio internazionale on line permetterà di interrogare
i portali di vari stati nelle lingue nazionali. Anche questo progetto si basa sui risultati di MINERVA, che ha predisposto lo standard di descrizione delle collezioni digitali e le caratteristiche
della piattaforma software basata su tecnologie open source,
così da poter essere estesa anche ad altre nazioni. Sono infatti in corso azioni per estendere la rete ad altri paesi europei.
Il consorzio attuale comprende i ministeri preposti alla cultura
di Francia e Italia, e dell’agenzia britannica MLA (Museums
Libraries Archives council), con il sostegno tecnico di Dédale e
AJSLM per la Francia, e di Amitié per l’Italia. A breve partirà
anche MICHAELplus, l’estensione del progetto che permetterà
ad altri 11 paesi europei (Germania, Olanda, Finlandia,
Svezia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria,
Grecia, Polonia, Malta) di condividere il sistema.
MICHAEL è nato da un lavoro effettuato dagli esperti internazionali di MINERVA che hanno elaborato un prototipo di motore di ricerca capace di interrogare in francese, inglese e italiano banche dati del patrimonio di paesi diversi; questo prototipo è stato il modello del sistema MICHAEL.
Il finanziamento europeo di entrambi i progetti servirà a coprire solamente le spese di allineamento transnazionale ed è pari
al 10% degli investimenti nazionali totali (3.3 milioni di euro
per MICHAEL a fronte di impegni nazionali di 33 milioni, e 5
milioni a fronte di un investimento dei quattordici stati pari a
50 milioni di euro).
Al momento sono stati definiti il production module e il data
model, sono state lanciate le istanze nazionali dei tre paesi,
sono in atto i seminari formativi dei catalogatori e si stanno
inserendo i primi dati nel sistema.
È al vaglio la sostenibilità del sistema MICHAEL una volta
esaurito il finanziamento comunitario: entro il 2006 sarà creata un’associazione internazionale di diritto belga con sede
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Direttore generale:
Antonia Pasqua Recchia
Referente:
Rossella Caffo
Biblioteca
di Storia Moderna
e Contemporanea
Via Michelangelo Caetani, 32
00187 Roma
Tel. 06.68281723
Fax 06.68281770
[email protected]
Direttiva MIBAC
www.otebac.it/siti/realizzare/
direttive/direttiva091105.html
79
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
legale a Bruxelles in cui saranno coinvolti tutti i partner di
MICHAEL e MICHAELplus, organizzata con un’Assemblea
Generale, un consiglio d’amministrazione, un ufficio di presidenza e una struttura operativa.
Sono in atto sinergie tra MICHAEL e i progetti europei DELOS
e TEL, in merito al tema delle biblioteche digitali, della struttura organizzativa e del multilingusimo.
A livello nazionale MICHAEL ha coinvolto numerosi enti nazionali e locali nelle sue attività con l’obiettivo di raggiungere il
massimo coinvolgimento istituzionale e sul territorio, includendo tutti i settori del patrimonio culturale.
Sono stati a tal fine stretti accordi bilaterali con le Regioni che
hanno lavorato di concerto con le rispettive Direzioni Regionali
del MiBAC al fine di elaborare progetti comuni. Al momento
hanno già avviato i lavori Emilia-Romagna, Lombardia,
Piemonte e Toscana; Abruzzo, Lazio, Veneto e le regioni
Obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia,
Sardegna) inizieranno a breve, mentre entro l’estate saranno
coinvolte le restanti Regioni.
A supporto del loro lavoro è stato istituito un servizio di helpdesk.
Emblematico è il lavoro svolto dalla Regione Lombardia che ha
privilegiato il censimento dei progetti di digitalizzazione da
essa finanziati negli ultimi cinque anni al fine di monitorarne
anche i progressi.
Oltre che con le Regioni e i propri istituti il Ministero ha coinvolto in MICHAEL anche altri organismi, tra cui la CRUI, la
Conferenza dei rettori delle università italiane, che darà accesso alle collezioni digitali delle sue 77 biblioteche accademiche, il MIUR, che utilizzerà MICHAEL a fini didattici, CASPUR,
il Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca che è responsabile della manutenzione della piattaforma tecnologica italiana e collabora nella fase
di test.
La prima fase di raccolta dati sarà conclusa entro il 2006; i
contenuti inseriti saranno regolarmente aggiornati.
MICHAEL è un servizio integrato con il Portale della Cultura italiana del MiBAC.
80
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
L’Italia nell’ambito delle iniziative europee
per la creazione dei contenuti culturali digitali
Rosella Caffo
Nel novembre 2005 il ministro inglese per la cultura David
Lammy ha presentato al Consiglio dei Ministri della cultura
dell’Unione Europea il Piano d’Azione Dinamico (Dynamic
Action Plan – DAP), la strategia europea per la digitalizzazione del patrimonio culturale elaborata dal Gruppo dei
Rappresentanti Nazionali – NRG di concerto con la
Commissione Europea e le presidenze dell’Unione che si sono
succedute tra il 2004 e il 2005 – Olanda, Lussemburgo e
Regno Unito- con il sostegno del progetto MINERVA (il network
europeo dei ministeri della cultura per l’armonizzazione delle
politiche di digitalizzazione).
Il Piano d’Azione Dinamico affonda le sue radici in un’attività
pluriennale. Già il Piano d’azione eEurope 2002 raccomandava la creazione di un meccanismo di coordinamento dei
programmi di digitalizzazione negli Stati Membri; nel 2001,
in conseguenza di questo appello rappresentanti ed esperti
degli Stati Membri si sono incontrati sotto gli auspici della
Presidenza svedese, con il sostegno della Commissione
Europea, e hanno adottato i Principi di Lund che stabilivano le
priorità per valorizzare le attività di digitalizzazione in una
dinamica sostenibile nel tempo.
Il Piano d’Azione di Lund che ne è seguito raccomandava le
azioni da attuare per il periodo fino al 2005. Il Piano
d’Azione di Lund è stato messo in atto dal Gruppo dei
Rappresentanti Nazionali (NRG) sotto le successive
Presidenze, e ha tratto beneficio da diversi progetti e network
di ricerca, in particolare MINERVA, coordinato dal Ministero
per i beni e le attività culturali.
Dal momento che MINERVA ha concluso il suo mandato nel
gennaio 2006, le azioni del Gruppo dei Rappresentanti
Nazionali continueranno ad essere sostenute dai progetti europei che il gruppo ha elaborato. Tra questi è opportuno segnalare i due già attivi, MICHAEL e la sua estensione
MICHAELplus, entrambi coordinati dal Ministero per i beni e
le attività culturali, che stanno costruendo con il contributo
finanziario del programma eTen un’infrastruttura tecnica e
gestionale, open source e multilingue, per permettere ai cittadini europei di navigare e compiere ricerche nell’ambito delle
collezioni culturali digitali dei paesi aderenti.
A livello di coordinamento delle strategie, è stato predisposto
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Direttore generale:
Antonia Pasqua Recchia
Referente:
Rossella Caffo
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06.67232493
Fax 06.67232499
[email protected]
Piano d’Azione Dinamico
www.minervaeurope.org/publications/dap.htm
Gruppo dei
rappresentanti nazionali - NRG
www.minervaeurope.org/structure/nrg.htm
www.cordis.lu/ist/digicult/nrg.htm
Progetto MINERVA
www.minervaeurope.or
81
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
in questi ultimi mesi il nuovo progetto MINERVA eC, evoluzione del progetto MINERVA, ancora coordinato dal MiBAC, che
avrà come principale obiettivo l’implementazione e il monitoraggio del Piano d’Azione Dinamico.
A livello nazionale è opportuno segnalare che il MIBAC si è
impegnato a fondo per dare la massima visibilità alle iniziative comunitarie.
Il Ministero ne ha infatti recepito le indicazioni nelle sue disposizioni interne relative alla comunicazione coordinata di tutti i
suoi istituti e alla realizzazione dei loro siti web (ad esempio,
“Direttiva recante linee guida per il Piano di comunicazione
coordinata dei siti web degli istituti afferenti al Ministero per i
Beni e le Attività Culturali per la loro accessibilità e qualità”, 9
novembre 2005) ma soprattutto nella realizzazione del Portale
della Cultura, un’attività complessa che darà accesso a tutte le
grandi basi di dati del Ministero, degli istituti ad esso afferenti e alle regioni.
82
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
URP - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Gaspare Carlini
L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali si trova nella prestigiosa sede del
Palazzo del Collegio Romano, antica ‘università dei Padri
Gesuiti,’ passata successivamente ad ospitare la Biblioteca
Nazionale e da ultimo, per volere di Giovanni Spadolini, il
Ministero stesso.
L’Ufficio rappresenta una prima struttura ricettiva per tutti coloro che necessitano di informazioni circa l’assetto, l’organizzazione e la gestione del Ministero nonché un “punto informa”
circa i luoghi e gli eventi culturali di sua pertinenza; è, inoltre,
uno sportello reale e virtuale tra cittadini ed amministrazione.
Lo scopo primario dell’ufficio è quello di fornire un primo orientamento all’utente per districarsi nell’Amministrazione e per
orientarsi nella vasta scelta degli eventi e dei luoghi della cultura, cercando di soddisfare al meglio i diversi tipi di richiesta
e semplificando al massimo l’accesso di colui che si rivolge
allo stesso, in cerca di una risposta ai propri quesiti.
L’alta specializzazione del personale che vi è adibito, la sua
versatilità nel settore informatico e la padronanza delle lingue
straniere hanno fatto in modo che l’Ufficio riscuotesse il plauso, oltre che degli utenti, dello stesso ex Ministro Giuliano
Urbani che si è complimentato personalmente per i risultati raggiunti in una fase di trasformazione delle strutture ministeriali
che hanno messo a dura prova i settori addetti alla informazione, comunicazione e promozione.
Si riportano, a titolo indicativo, alcuni dati sulla entità del lavoro svolto:
- 32.087 sono i contatti intervenuti dalla istituzione dell’URP
al 24 aprile 2006;
- i contatti telefonici gestiti dal personale adibito al servizio
del numero verde (800991199) sono stati 95.329 (di cui
5.400 riferiti al 2006);
i settori nei quali l’URP si è trovato a prestare la propria collaborazione con l’Amministrazione, oltre l’attività ordinaria,
sono:
- Riqualificazione del personale nell’ambito della quale
l’Ufficio ha prestato la propria opera di consulenza ed informazione alle risorse umane dipendenti dal Ministero,
soprattutto in ordine alle modalità di accesso alle aree economiche superiori;
Direzione Generale
per l’innovazione
tecnologica
e la promozione
Ufficio per le Relazioni
con il Pubblico
Responsabile:
Gaspare Carlini
Via del Collegio Romano, 27
00186 ROMA
Tel. 06.67232980
Tel. 06.67232990
Fax 06.6798441
[email protected]
orario di apertura lunedì - venerdì
ore 9.00 - 14.00/15.00 - 18.00
83
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
-
-
Gestione del programma informatico, rivolto al pubblico,
denominato “Fateci sapere”;
Gestione, previo approfondimento delle relative tematiche,
delle informazioni riferite, tra l’altro, ai seguenti eventi:
“Settimana della cultura”
“Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei
beni culturali e ambientali”
“Giornata internazionale del disabile”
“Giornata mondiale dell’alimentazione”
“Giornate europee del patrimonio”
“La notte bianca”
“Cibi e sapori dell’Italia antica”
“Le giornate dell’arte”.
L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, attraverso il suo
responsabile e su incarico del Capo del Dipartimento per la
ricerca, l’innovazione e l’organizzazione, partecipa al progetto del CNR denominato “URPINSIEME”, collaborazione tra 10
Amministrazioni Pubbliche nel campo della comunicazione e
dei servizi resi al cittadino.
Nell’ultima edizione del COM.P.A. di Bologna in un affollato
convegno è stato presentato il portale www.urpinsieme.it che
riporta, in maniera agile ed accattivante, quanto di meglio ed
aggiornato figura nelle seguenti aree:
-
Programmazione e finanziamenti
Formazione
Lavoro
Internazionale
Documentazione
Servizi e appalti
Manifestazioni ed eventi
Partecipano al portale:
- Inizio modulo
- Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR
- Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente ENEA
- Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei
Lavoratori - ISFOL
- Ministero dell’economia e delle finanze
- Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
- Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
84
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
-
Ministero per i beni e le attività culturali
Università degli Studi Roma Tre
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Portata a termine l’acquisizione in banca dati delle mail di tutte
le scuole pubbliche italiane, l’Ufficio per le Relazioni con il
Pubblico è stato coinvolto in un processo di trasformazione
gestionale che ha visto l’avvicendamento della Società aggiudicataria della gestione del Call Center.
Dopo le ottime prestazioni professionali offerte dalla ITERSERVIZI, si è passati alla gestione, per l’anno 2006, della
OMNIANETWORK, società altamente specializzata in servizi
da fornire alle Pubbliche Amministrazioni.
I prossimi eventi comunicativi, a partire dal FORUM P.A., costituiranno il banco di prova del nuovo assetto gestionale.
Fine modulo
85
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Culturalweb.it
Direttore:
Walter Guarracino
Referenti:
Renzo De Simone
Francesca Lo Forte
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
tel. 06 67232341
e-mail [email protected]
86
La cultura viaggia on line: www. Culturalweb.it
Renzo de Simone e Francesca Lo Forte
La Pubblica Amministrazione si rinnova, conquistando spazio
nella comunicazione on line.
Sensibile a questa nuova realtà, il MiBAC già dal 2002 è attivo con il quotidiano on line www.culturalweb.it; strumento efficace e flessibile per una informazione culturale attenta a
cogliere tutti gli aspetti di maggiore interesse per il vasto pubblico di internet e con il fine di una maggiore sensibilizzazione alle tematiche dei beni e delle attività culturali.
Si tratta di un quotidiano innovativo e veloce, di facile consultazione, completo di interviste, immagini, filmati video e contributi audio che rivolge la sua attenzione a tutti i settori del
patrimonio culturale, storico e artistico del nostro Paese. Ricco
di aggiornamenti e appuntamenti nelle sezioni dedicate alle
mostre, allo spettacolo, allo sport, al turismo, con un occhio
attento alle informazioni dall’Europa e dal Mondo.
Il quotidiano annovera anche una sezione “Web-Tv”
(www.culture.tv, la Tv dei Beni Culturali Italiani), una vera e
propria televisione su internet, che offre al pubblico un ricco
palinsesto di trasmissioni e “telegiornali culturali” per avvicinare o raccontare agli italiani arte, storia, letteratura, avvenimenti del teatro o della danza, del cinema e dello sport.
Altri servizi offerti:
MyCulturalweb - Fornisce la possibilità di registrarsi, in modo
tale da usufruire un Culturalweb “personalizzato” con possibilità di farsi risaltare eventi in calendario;
Sondaggio - Offre all’utente la possibilità di segnalare un sondaggio alla Redazione per poterlo successivamente renderlo
pubblico con votazioni dinamiche in real-time;
Newsletter - Fornisce la possibilità di registrarsi, in modo tale
da usufruire l’invio di tutti gli articoli pubblicati nel quotidiano
attraverso una Newsletter quotidiana (Utenti registrati: circa
2.500)
CulturalSMS - Inviando un SMS al numero 339 99 11 99 è
possibile richiedere una specifica informazione, la principale
innovazione è l’uso del “linguaggio naturale” ed il sistema
risponde con informazioni su dove, quando, come. www.culturalweb.it
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Nell’ambito delle varie competenze del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali si colloca il servizio di Call Center atto a
migliorare l’accesso alla fruizione del patrimonio culturale
nazionale da parte dei cittadini italiani e stranieri nonché dei
turisti in visita nel nostro Paese, per fornire informazioni (in lingua italiana, inglese e spagnola) inerenti le attività di pertinenza del Ministero, su musei, mostre temporanee, archivi, biblioteche attraverso il numero verde 800 99 11 99.
Call Center
Il Responsabile
Andrea Chitti
Omnia Network
Via Otricoli, 21
00187 Roma
Tel. 06.7844171
Fax 06.784417333
Il Servizio è interamente affidato alla Società Omnia Network,
che gestisce le chiamate tramite il numero verde attivo tutti i
giorni, compreso i festivi, dalle 9 alle 19. L’operatore di front
office, mediante la consultazione di Banche Dati ed un costante collegamento al sito Internet del Ministero, è in grado di fornire tutte le informazioni richieste, ivi comprese quelle relative
alla struttura organizzativa del Ministero ed alle competenze
istituzionali dello stesso.
L’operatore ha a disposizione anche un banca dati integrata
curata dal personale di back office della Omnia Network contenente migliaia di informazioni relative a manifestazioni, beni,
musei, eventi di pertinenza non statale (comunali, privati, etc.).
Il front office svolge:
un servizio di segnalazioni al Comando dei Carabinieri per la
Tutela del Patrimonio Culturale;
un servizio di ricezione reclami da parte del Cittadino e di
segnalazione all’Amministrazione;
un servizio di supporto all’Ufficio Relazione con il Pubblico
(URP);
un servizio di supporto al Servizio II Comunicazione, promozione e Marketing della Direzione Generale per l’Innovazione
Tecnologica e la promozione.
A fronte delle suddette attività, vengono prodotti periodicamente numerosi elaborati statistici quantitativi e qualitativi, che consentono una continua analisi e monitoraggio dei servizi resi.
87
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
CCTPC
Comando
Carabinieri
Tutela Patrimonio
Culturale
Comandante
Gen. Ugo Zottin
Piazza Sant’Ignazio, 152
00186 Roma
Tel. 06.6920301
Fax 06.69203069
[email protected]
www.carabinieri.it
Il sistema informatico attuale della Banca Dati
Agli inizi del duemila, la Banca Dati (denominata Leonardo)
dei Beni Culturali illecitamente sottratti è stata aggiornata nei
suoi componenti hardware e software, ed è ora strutturala su
una soluzione standard e modulare. Infatti è caratterizzata
dalla presenza di prodotti estremamente diffusi sul mercato,
assemblati fra loro in modo tale da permettere l'implementazione di nuove funzioni e/o della sostituzione, eventuale, di
parti resesi obsolete, senza che la stessa sostituzione pregiudichi la funzionalità del sistema.
L'architettura hardware è del tipo Client-Server. Il Sistema
Operativo del server un DIGITAL Alfa è Windows NT 4.0 versione Enterprise Edition, mentre sulle postazioni client, è installato Windows 2000 o Windows XP. Il SERVER principale si
trova presso il Comando Generale dell'Anna dei Carabinieri,
mentre i CLIENT gestiti sono circa 250, dislocati presso la
sede del Comando e del Reparto Operativo di Roma e degli
11 Nuclei periferici. A supporto dell'architettura centrale, nel
tempo, è stata realizzata una rete intranet ad alta velocità
(HDSL), il cui centro di gestione è costituito da un server basato
su sistema operativo Windows NT 4 Server con funzioni di
gestione di dominio di rete (TPA), ubicato nel "centro stella"
(nodo centrale dei collegamenti di rete) presso la Sezione
Elaborazione Dati del Comando CC TPC in Roma.
Quest'ultima struttura, opportunamente ìnterfacciata con la rete
intranet dell'Arma, permette alle sedi periferiche del Comando
TPC di usufruire della Banca Dati TPC e di tutte le funzionalità
della rete intranet dell'Arma dei Carabinieri, nonché di realizzare all'occorrenza videoconferenza tra le sedi stesse.
Data Base
L'attuale struttura della Banca Dati TPC è stata implementata su
una soluzione DB fornita da ORACLE; tale DB si caratterizza
di 3 specifiche aree:
- Eventi: contiene la totalità degli eventi segnalati e censiti
dal Comando CC TPC (furti, rapine, accertamenti fotografici, ecc.);
- Beni Artistici: contenenti le informazioni descrittive dei beni
artistici correlati agli eventi (incluse le fotografie). Le foto
vengono acquisite tramite scanner o macchine fotografiche
digitali e archiviate in standard JPG ad alta risoluzione;
- Persone: contiene le informazioni anagrafiche delle persone collegate agli eventi.
88
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Queste tre aree, pur potendo costituire strutture tra loro indipendenti, sono strettamente correlate. Infatti è possibile passare da
un bene artistico al relativo evento e da questo a tutti gli oggetti e/o a tutte le persone collegate.
L'architettura del Data Base relazionale, frutto dell'esperienza
maturata in anni di lavoro, grazie anche alla presenza dei
campi tabellari a lessico chiuso, agevola l'attività di inserimento dei dati e permette una facile navigazione.
La consultazione delle informazioni presenti nel Data Base è
stata resa fruibile mediante la normale tecnologia web, sfruttando uno tra i più affermati motori di ricerca denominato
"EXCALIBUR", installato sul server principale, dove tutti i client
si collegano tramite il comune programma Internet Explorer.
Al Data Base ORACLE, sono collegati due strumenti di analisi
in grado di conferire un notevole valore aggiunto alla già elevata valenza del sistema informativo.
L'attuale architettura non pone limiti alla possibilità di espansione del sistema, collegamento e travaso delle informazioni
verso altri sistemi informativi.
Collegamenti
Attualmente esiste:
- un collegamento con la Banca Dati dell'Office Central de
lutte contre le trafic des biens culturerls di Parigi; tale collegamento permette di comparare i furti memorizzati in Francia e, reciprocamente, all'Office francese
di quelli avvenuti in Italia;
- un collegamento con l'Ufficio Centrale per il Catalogo e la
Documentazione, mediante accesso protetto in rete internet;
- un collegamento con l'Ufficio Beni Culturali della
Conferenza Episcopale Italiana, mediante accesso protetto
in rete internet, nel quale sono consultagli i dati dell'immenso patrimonio dei beni culturali delle Diocesi.
In prospettiva, si prevede il collegamento alla Banca Dati TPC con:
gli Uffici Esportazione;
- l'Ufficio Centrale Nazionale INTERPOL di Roma;
- la Banca Dati ASF del Segretariato Generale INTERPOL di
Lione;
- gli Uffici Doganali;
- tutte le altre FF.PP. Italiane;
- Polizie straniere, che ne facciano richiesta.
Oggi è possibile visionare per tutti i navigatori Internet, gli
oggetti da ricercare ritenuti di maggior interesse, nonché tutti
89
Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
quelli pubblicati sui 25 bollettini "Arte in Ostaggio" direttamente sulla specifica area messa a disposizione nel sito dell'Arma
dei Carabinieri (www.carabinieri.it). Sono inoltre consumabili
nel sito alcune pagine Web che illustrano l'articolazione e l'attività specifica del Comando, forniscono consigli utili al cittadino e visualizzano immagini e dati descrittivi delle opere più
significative da ricercare, nonché stampare "documento
dell'Opera d'Arte Object ID” un semplice modo per catalogare le proprie opere d'arte privale; in quest'ultimo caso, per
esempio, sono consumabili le fotografie e le descrizioni degli
oggetti archeologici dispersi negli ultimi anni in Iraq. Inoltre, sul
sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (www.beniculturali.it), sono presenti alcune pagine Web che illustrano
l'articolazione e l'attività del Comando TPC.
In conclusione, il sistema informativo del Comando TPC si può
paragonare ad altri a livello internazionale sotto il profilo tecnologico, ma dispone di una base informativa raccolta nel
tempo (circa 30 anni) che costituisce un vero e proprio "unicum", non facilmente riproducibile; infatti attualmente nella
Banca Dati sono memorizzati 104.572 eventi, 2.419.600
oggetti e 263.762 fotografie.
Sviluppo futuro della Banca Dati
È in corso, nell'ambito dei finanziamenti europei del P.O.N.
Sicurezza per il Mezzogiorno d'Italia, la realizzazione della
nuova struttura informatizzata della Banca Dati. Tale struttura
vedrà la nascita del Nucleo Elaborazioni Dati a Sassari, nell'ambito dell'attuale Nucleo TPC, che avrà come finalità la possibilità di migliorare ulteriormente la fruibilità delle informazioni presenti nella Banca Dati, nonché avvalersi delle più recenti tecnologie e soluzioni software per meglio gestire l'intero e importante patrimonio informativo del Comando CC TPC. Quanto sopra
esposto si concretizzerà nella realizzazione di:
- un collegamento telematico con la possibilità di acquisire
cataloghi d'asta delle più importanti Case d'Aste nazionali
ed internazionali per la verifica automatica degli oggetti proposti alla vendita. Tale funzionalità andrebbe a sostituire quella attuale che si basa sulla verifica manuale dei cataloghi d'asta che perviene dalle più note Case d'Asta;
- un applicativo per la rappresentazione cartografica degli
eventi mediante mappe tematiche del territorio nazionale;
- un potente software per la verifica in automatico delle
immagini presenti nella Banca Dati TPC, che faciliterà il
lavoro degli operatori.
90
CONVEGNI
8 Maggio
15.00 - 18.30
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali
Il progetto MINERVA per la digitalizzazione e i siti web culturali:
dalla teoria alla pratica
Obiettivo del convegno riguardante l’aggiornamento della digitalizzazione del
patrimonio culturale, sia a livello europeo che nazionale. Sarà infatti presentato il
Piano d’Azione Dinamico, condiviso dalla Commissione Europea e dagli Stati
Membri. Saranno presentate alcune importanti iniziative nazionali frutto della collaborazione interministeriale, quali l’accessibilità dei siti web delle pubbliche
amministrazioni e gli accordi tra i Ministeri per i beni e le attività culturali e quello dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la diffusione delle nuove tecnologie nella scuola. Inoltre, saranno presentate le ultime novità del progetto
MINERVA per chi si trova a dover affrontare tali progetti di digitalizzazione e
gestione dei siti web culturali: le Linee guida tecniche per la creazione di contenuti culturali digitali e il Content Management System per la gestione automatica
del prototipo Museo&Web.
15.00 - 15.15
Introduzione
Antonia Pasqua Recchia
MiBAC - Direttore generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
15.15 - 15.30
Il nuovo piano d’azione europeo per la digitalizzazione
Rossella Caffo
MIBAC - Rappresentante nazionale per la digitalizzazione
15.30 - 15.45
Accessibilità:
processi di adeguamento nella Pubblica Amministrazione
Antonio De Vanna
CNIPA
15.45 - 16.00
Protocollo MIUR-MIBAC: scuola, beni culturali e nuove tecnologie
Antonio Ciocca
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
16.00 - 16.45
Linee guida tecniche per la creazione di contenuti culturali digitali:
un nuovo strumento
Giuliana De Francesco
MiBAC - Coordinatore del gruppo di lavoro italiano MINERVA su interoperabilità
e linee guida tecniche
Cristina Magliano
MiBAC - ICCU - Responsabile del Laboratorio per le metodologie
della catalogazione per la didattica
Anna Maria Tammaro
Università di Parma
16.45 - 17.30
Dal Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali
al prototipo Museo&Web: uno strumento pratico
Fedora Filippi
MiBAC - Soprintendenza Archeologica di Roma
OTEBAC - Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali
Sara Di Giorgio, Marzia Piccininno
10 Maggio
15.00 - 17.20
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Sicurezza integrata nei beni culturali: strumenti innovativi
per la pianificazione delle risorse
Il patrimonio culturale (edifici tutelati, musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche) vive il contrasto tra le esigenze di conservazione e tutela, e le esigenze di fruizione da parte degli utenti. Affrontare e risolvere tale contrasto necessita di un
approccio integrato che inserisca la sicurezza nell’ambito della gestione più generale del patrimonio e degli stessi immobili, spesso sottoposti a tutela. È fondamentale predisporre strumenti innovativi che siano di ausilio nella pianificazione delle
risorse umane ed economiche. Allo scopo è stata predisposta dal MiBAC una banca
dati contenente informazioni necessarie alla valutazione delle condizioni di sicurezza dei vari insediamenti del Ministero. La disponibilità di report, di statistiche incrociate in riferimento alle specifiche destinazioni d’uso, di immagini ed elaborati grafici digitalizzati, questi ultimi ancora in fase di predisposizione, consentono una
gestione facile ed immediata delle informazioni presenti ed una pianificazione e
razionalizzazione degli interventi.
91
15.00 - 15.30
Introduzione
Luciano Marchetti
MiBAC - Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio
15.30 - 16.10
Sicurezza del patrimonio culturale: analisi e pianificazione
Paolo Iannelli
MiBAC - Dipartimento per la ricerca l’innovazione e l’organizzazione
Sicurezza del Patrimonio Culturale
16.10 - 16.50
L’esperienza dell’azienda nel settore dei beni culturali
e nella realizzazione di sistemi informativi (CAFM)
per la Pubblica Amministrazione
Sergio Tomasino
Cofathec - Direttore generale aggiunto
16.50 - 17.20
Conclusioni
Antonia Pasqua Recchia
MiBAC - Direttore generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
11 Maggio
16.40 - 18.30
DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTI E LIBRARI
Archivi e Biblioteche: Servizi e strumenti in rete
Nell’incontro organizzato dal Dipartimento per i beni archivistici e librari si presenteranno, oltre a nuovi servizi e strumenti di editoria informatica, iniziative volte a sviluppare le reti telematiche della cultura e portali innovativi con caratteristiche di interdisciplinarità e di territorialità.
16.40 - 16.50
Introduzione ai lavori
Salvatore Italia
MiBAC - Capo Dipartimento per i Beni Archivisti e Librari
16.50 - 17.10
Re.Mu.Na.: una rete per i beni culturali della città di Napoli
Mario Mango Furnari
Istituto di cibernetica “Eduardo Caianiello” del CNR di Napoli
17.10 - 17.30
Il portale Internet Culturale
Giuliana Sgambati
MiBAC - Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane
17.30 - 17.50
Il laboratorio di cartotecnica legatoria e restauro
dell’Archivio di Stato di Rieti
Irma Paola Tascini
MiBAC - Archivio di Stato di Rieti
17.50 - 18.10
“Il mondo degli archivi on line:
un nuovo strumento di comunicazione sul web”
Patrizia Ferrara
MiBAC - Direzione Generale degli Archivi - Servizio I
Isabella Orefice
Soprintendenza Archivistica per il Lazio - ANAI
(Associazione Nazionale Archivistica Italiana)
18.10 - 18.30
Il Pianeta libro: un osservatorio per l’editoria e la lettura
Rosario Garra
MiBAC - Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali - Istituto del libro
Per informazioni sulla sala chiamare il numero verde 800 99 11 99
92
INCONTRI ALLO STAND
Pad 22 - Stand 22a
8 Maggio
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico
artistico ed etnoantropologico per le province di Salerno e Avellino
ore 10.00 - 12.00
Prima esperienza di benessere nell’ambito dell’amministrazione
Problem-solving nel Circolo del Benessere
Che cos’è il Circolo del Benessere? È un piccolo gruppo di discussione e di elaborazione di proposte. Si riunisce almeno una volta al mese per la durata di circa 2
ore, ed elabora delle ipotesi di miglioramento rispetto ai problemi emersi (problemsolving).
ore 14.30 - 18.30
Laboratorio di restauro
Il Servizio Educativo della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino, all’interno di un percorso didattico globale, propone, tra le diverse strategie di coinvolgimento
del mondo della scuola alle tematiche della salvaguardia del patrimonio storico artistico,
i laboratori didattici - “…se faccio, capisco”, relativi alla realizzazione delle opere d’arte secondo le tecniche tradizionali della conservazione e del restauro. I laboratori sono
progettati come momento di sviluppo e di approfondimento per studiare ed analizzare,
attraverso attività manuali, le opere d’arte. Saranno presenti gli allievi della Scuola Media
Statale “Carducci-Trezza” di Cava de’ Tirreni (SA).
9 Maggio
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
ore 10.00 – 12.00
Dal Manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali al prototipo
Museo&Web: uno strumento pratico
Presentazione del Content Management System (CMS) di cui è stato dotato Museo &
Web, il kit di progettazione di un sito web culturale pensato per i piccoli e medi
musei. Con il CMS, basato su software open source, è possibile creare, modificare,
controllare sia le singole pagine che intere sezioni logiche della propria documentazione web, stabilendo regole, ruoli e livelli di accesso secondo le proprie esigenze
consentendo anche a personale non esperto, di partecipare attivamente al processo
di creazione e pubblicazione dei contenuti, in tempo reale secondo la propria qualifica e competenza. Il CMS potrà essere utilizzato dai musei ma anche dalle altre istituzioni culturali.
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
ore 14.30 – 17.00
La gestione informatica dei documenti nel progetto di ricerca
della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione:
esperienze a confronto
“La Scuola superiore della P.A. ha avviato iniziative di successo nella definizione di linee
guida a fini didattici per la gestione informatica dei documenti, i cui risultati sono presenti sul sito della Scuola o sono raccolti in alcune pubblicazioni, di cui la più recente
dedicata alla metodologia per la classificazione è stata oggetto di un seminario che ha
visto la partecipazione di numerosi enti e istituzioni non solo nazionali. Tali risultati sono
stati possibili grazie al lavoro congiunto di esperti di sistemi documentari, di rappresentanti dell’amministrazione archivistica, del Cnipa e di alcuni importanti amministrazioni
centrali (ministeri dei beni e attività culturali, dell’interno, dell’economia e delle finanze,
della giustizia, della funzione pubblica), oltre che della Camera e del Senato, con il
coordinamento della prof.ssa Elena Aga Rossi, docente stabile della Scuola. Il nuovo
progetto di ricerca prevede la partecipazione di importanti amministrazioni non presenti finora in tali lavori. L’incontro avrà l’obiettivo di mettere a confronto le esperienze delle
amministrazioni pubbliche sui sistemi di gestione documentale, con riferimento alla classificazione e alla indicizzazione, e sulla conservazione degli archivi digitali o ibridi”
10 Maggio
AICA - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico
ore 10.00 – 11.00
Il MiBAC adotta la Patente Europea del Computer
Il programma ECDL (European Computer Driving Licence), noto come “Patente
Europea del Computer”, è un programma internazionale di certificazione delle abilità informatiche esteso anche alle nazioni extraeuropee col nome ICDL (International
Computer Driving Licence), governato dalla ECDL-F (European Computer Driving
Licence Foundation http://www.ecdl.com), un’organizzazione no profit creata dal
CEPIS. Il programma ECDL iniziato con fondi comunitari dal CEPIS con l’obiettivo di
fornire una definizione di “abilità informatiche di base”. Le attività si sono sviluppate sotto l’egida dell’Unione Europea nell’ambito dei progetti Esprit e Leonardo, mirati a realizzare la Società dell’Informazione. I punti caratterizzanti del programma
ECDL possono essere così sintetizzati: internazionalità: programma nato nell’ambito
dell’Unione Europea e adottato da 138 Stati Europei ed extra-Europei; l’esame di
certificazione può essere erogato in 36 lingue diverse; integrazione mondo del lavoro-accademia: programma nato nell’ambito delle società professionali di informati-
93
ca che integrano competenze accademiche ed industriali; tecnologicamente neutrale: programma che definisce le abilità informatiche in maniera indipendente dalle
tendenze dominanti dei produttori di tecnologie informatiche; è possibile conseguire la patente usando unicamente software di tipo open source.
12 Maggio
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico
artistico ed etnoantropologico per le province di Salerno e Avellino
ore 14.30 – 18.30
Laboratorio “L’affresco”
Il Servizio Educativo della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino, all’interno di un percorso didattico globale, propone, tra le diverse strategie di coinvolgimento
del mondo della scuola alle tematiche della salvaguardia del patrimonio storico artistico,
i laboratori didattici - “…se faccio, capisco”, relativi alla realizzazione delle opere d’arte secondo le tecniche tradizionali della conservazione e del restauro. I laboratori sono
progettati come momento di sviluppo e di approfondimento per studiare ed analizzare,
attraverso attività manuali, le opere d’arte. Saranno presenti gli allievi della Scuola Media
Statale “Carducci-Trezza” di Cava de’ Tirreni (SA).
94
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Capo Dipartimento: Giuseppe Proietti
Dirigenti Generali: Anna Maria Buzzi, Elio Garzillo
Servizio I
Servizio II
Servizio III
Servizio IV
Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione delle risorse umane
Dirigente: Raffaele Sassaro
Intese istituzionali e rapporti con il Comitato Interministeriale
per la programmazione economica
Dirigente: Maria Grazia Bellisario
Ufficio Studi
Dirigente: Velia Rizza
Ispettorato
Dirigente: Rosa Aronica
Direzione generale per gli affari generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione
Direttore generale: Alfredo Giacomazzi
Servizio I
Affari Generali, bilancio e programmazione
Dirigente: Maria Assunta Lorrai
Servizio II
Risorse umane: concorsi, assunzioni, movimenti, mobilità, formazione
e aggiornamento professionale del personale;
relazioni sindacali e contrattazione collettiva
Dirigente: Mauro Cotone
Servizio III
Stato giuridico ed economico del personale, cessazioni e trattamento pensionistico
Dirigente: Carlo Luzi
Servizio IV
Ufficio del contenzioso e dei procedimenti disciplinari
Dirigente: Maria Roberti
Direzione generale per l’innovazione Tecnologica e la Promozione
Direttore generale: Antonia Pasqua Recchia
Servizio I
Affari generali - Qualità dei servizi e statistica
Servizio II
Comunicazione, promozione e marketing
Dirigente: Paola Francesca Zuffo
Servizio III
Gestione e sviluppo del Sistema Informativo Automatizzato,
tecnologie e Infrastrutture
Dirigente: Annarita Orsini
Il patrimonio culturale italiano, senza uguali al mondo, è costituito da beni archeologici, architettonici, archivistici, artistici e storici, librari e paesaggistici, nonché dalla componente “intangibile” delle
attività culturali nel campo del cinema, del teatro, dello sport e delle tradizioni popolari.
Il MiBAC ha il compito di amministrarlo, salvaguardarlo, valorizzarlo e promuoverne la conoscenza.
La riforma organizzativa del 2004, con l'istituzione del Dipartimento per la Ricerca, l'Innovazione e
l’Organizzazione (R.I.O.), ha rafforzato il ruolo tecnico-scientifico di un’area trasversale che funge sia
da “servente” sul piano amministrativo-gestionale alle aree settoriali sia da centro di sviluppo di attività di ricerca, di coordinamento e indirizzo su tematiche di carattere generale e specifico come la
conoscenza, il restauro, l'alta formazione, nonché di raccordo tra l’amministrazione centrale e quella
periferica e di rapporto con organismi scientifici e di ricerca nazionali ed internazionali.
In questo contesto il ricorso all’impiego delle nuove tecnologie e conseguenti innovazioni è da ritenersi una irrinunciabile opportunità a sostegno della diffusione della cultura in generale, della divulgazione, della ricerca, della didattica in particolare.
La Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, che insieme alla Direzione
Generale per gli Affari Generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione struttura il Dipartimento
R.I.O., sta realizzando importanti progetti per rendere disponibile, digitalizzando le informazioni, il
maggior numero di archivi e di banche dati, per supportare e integrare le modalità di accesso e fruizione culturale, migliorare i processi di comunicazione e promozione interni ed esterni all'amministrazione.
Afferiscono al Dipartimento R.I.O. i più importanti organi di ricerca ed alta formazione del MiBAC,
gli Istituti Centrali che storicamente hanno rappresentato le eccellenze in questi settori: Istituto Centrale
per il Restauro (ICR), Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), Istituto Centrale per
la Patologia del Libro (ICPL), Opificio delle Pietre Dure (OPD), Centro di Fotoriproduzione, Legatoria
e Restauro degli Archivi di Stato (CFLR).
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
www.beniculturali.it
Numero verde 800 99 11 99
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tel. 06.6723.2980-2990 - Fax 06.6798.441
e-mail: [email protected]
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Servizio II - Promozione, Comunicazione e Marketing
Tel. +39 06 6723.2441-2927 - Fax +39 06 6723.2917
[email protected]
Scarica

Pubblicazione Opuscolo