Informazioni generali sul museo La pianta I reperti esposti Le sale Le sepolture e tombe Il Centro Ambientale Archeologico di Legnago è situato nelle sale di un edificio militare ottocentesco utilizzato dagli austriaci come ospedale per l'esercito (Legnago era una fortezza del famoso Quadrilatero) e poi usato come magazzino comunale. Solamente dal 2001, dopo il suo completo restauro, è stato adibito a Centro Ambientale Archeologico. E' divenuto pertanto un museo civico legato al territorio, destinato alla conservazione, esposizione, studio e divulgazione dei reperti archeologici provenienti dalle numerose necropoli ritrovate, in particolare, nelle Valli Grandi Veronesi. Il progetto di restauro è stato finanziato con fondi della Comunità Europea, attraverso una iniziativa del Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese e con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Regione Veneto L’edificio presenta quattro sale dove vengono esposti i reperti, seguendo un ordine cronologico. Inoltre è dotato di una sala informatica, una sala congressi, un laboratorio di ricerca e un altro di archeologia sperimentale. E per il ristoro c’è anche un bar. Nelle sale del museo si trovano numerosi reperti esposti secondo un criterio cronologico, dal Neolitico al I secolo a.C. Ogni sala presenta infatti gli oggetti di un preciso periodo storico o di uno specifico contesto. Nella prima sala si trovano i reperti del Neolitico: si possono vedere soprattutto armi in selce ma anche una pregevole alabarda in bronzo. La seconda sala è dedicata alle sepolture, in particolare quelle a inumazione sia di persone, che di animali. Nella terza sala si trovano ricostruzioni di telai per la tessitura, con spolette, pettini, rocchetti e altri oggetti, ma anche la misteriosa tomba di una donna sepolta con un cavallo. Nella quarta e ultima sala espositiva invece si trovano diversi tipi di tombe: di un guerriero e di una donna celti e sepolture di epoca romana. Sepolture e tombe Interessante è soprattutto il percorso inerente le sepolture, riguardanti sia uomini che animali lavoro realizzato da: Gloria Bissoli Michele Isolan Sara Magri