Il dolore acuto e cronico non è inevitabile.
Le terapie del dolore possono dare sollievo,
possono contribuire a migliorare la qualità
della vita in quel determinato momento e
con quella determinata patologia.
I farmaci per curare il dolore sono disponibili in ogni ospedale e anche a casa, sono
semplici da usare e sono sicuri.
Combattere il dolore è un dovere etico e
rappresenta una buona pratica di assistenza clinica.
Il personale sanitario di questo Reparto
considera la terapia del dolore uno degli
aspetti rilevanti delle cure prestate ed è
formato a misurare, trattare, controllare il
dolore dei pazienti.
Ciò rappresenta un impegno di ciascun
operatore nel lavoro quotidiano. L’obiettivo
è evitare sofferenze inutili, migliorare la
qualità dei servizi, dare più sollievo
all’ammalato.
Programma
PAC-IFicO
IL DOLORE …
Perciò:
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Parla al medico e all’infermiere del tuo
dolore e chiedi che sia curato
Riferisci le caratteristiche del tuo dolore
Assumi con regolarità i farmaci prescritti
Valuta se il trattamento ricevuto è adeguato e sufficiente
Richiedi informazioni per capire cosa
succede e cosa si sta facendo
PAC-IFicO
Opuscolo
informativo
Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti
al personale medico e infermieristico
del Reparto
Programma
PAC-IFicO
Grafica: Relazioni Esterne - Agosto 2012
NO
AL DOLORE
INUTILE
Nell’antica filosofia il SOLE era identificato
come il SOMMO BENE
mentre la MASCHERA è simbolo
della tragedia greca e
rappresenta quindi IL DOLORE
che maschera, che copre e nasconde
il Bene e il Benessere della Persona.
PERCHÉ QUESTO DEPLIANT ?
Questo dépliant è rivolto alle persone
ricoverate in Ospedale e serve a fornire
informazioni sul dolore e sulle possibilità
di eliminarlo, attraverso la collaborazione
fra i malati e l’équipe curante.
IL DOLORE
CHE COS’É IL DOLORE ?
Il dolore è un campanello d’allarme che ci
avverte che qualcosa non va nel nostro
corpo. Può essere acuto, ad insorgenza improvvisa, oppure cronico, quando continua
nel tempo.
E’ una sensazione soggettiva, perché è
influenzato da numerosi fattori individuali.
Il dolore non deve essere considerato come
una situazione ineluttabile e neppure
l’obbligatoria conseguenza di interventi
chirurgici, procedure diagnostiche, parti,
malattie lievi o gravi.
Infatti il dolore può e deve essere trattato,
in entrambi i sessi e in tutte le età, per
evitare l’effetto negativo che ha sulla qualità della vita del malato e dei suoi cari.
IL DOLORE SI MISURA
La quantità di dolore provato si può misurare con metodi semplici che utilizzano
scale numeriche, da zero (nessun dolore) a
10 (massimo dolore); oppure con parole
che esprimono valori diversi di intensità
del dolore provato: assente, lieve,
moderato, intenso.
Per conoscere il dolore e farne una corretta
valutazione gli operatori sanitari ascoltano
l’ammalato, raccolgono un’accurata storia
del tipo di dolore provato, chiedono quale
sia l’intensità (attraverso le diverse scale di
numerazione), valutano le caratteristiche
del dolore, gli effetti che il do9lore produce
e lo stato emotivo dell’ammalato.
Una corretta valutazione del dolore è fondamentale per il suo trattamento efficace
attraverso terapie farmacologiche.
IL DOLORE SI CURA
Prendersi cura della persona che ha
bisogno di assistenza significa considerare
la malattia non solo evento biologico, ma
anche come esperienza vissuta, significa
prendere in considerazione il dolore
provato, per molto tempo considerato un
fattore secondario, se non un tributo
necessario. Il dolore può affliggere le
persone, arrivando ad invalidare dal punto
di vista fisico, emozionale e relazionale.
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PACIFICO Agosto 2012.pub