Verbale della ventiseiesima Assemblea Nazionale della Societas Herpetologica Italica Sabato 01 febbraio 2014 Sala Strozzi, Dipartimento di Scienze della Terra - Firenze In seconda convocazione, alle 11.00, sono presenti il Presidente Massimo Delfino, il Vicepresidente Roberto Sindaco, il Segretario Dalila Giacobbe, il Tesoriere Stefano Vanni, i Consiglieri Anna Rita Di Cerbo, Mario Lo Valvo e Antonio Romano e 46 Soci (di cui 5 per delega) che firmano il foglio di presenza (allegato A). ORDINE DEL GIORNO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. approvazione dell’ordine del giorno apertura dei lavori e comunicazioni approvazione del verbale della 25ª Assemblea Nazionale relazione del Presidente relazione del Segretario relazione del Tesoriere relazione dei Revisori dei Conti approvazione del bilancio 2013 e del bilancio preventivo 2014 relazione della Commissione Conservazione relazione della Commissione Nuova Banca Dati relazione della Commissione Tartarughe Marine relazione dei gruppi di lavoro "Tartarughe marine " e "Trachemys - gestione alloctoni" relazione della Redazione di Acta Herpetologica nomina dei nuovi Redattori di Acta Herpetologica X Congresso Nazionale SHI, Genova resoconto del Save the Frogs Day 2013 e adesione edizione 2014 discussione sulle AREN iniziative per l' Anno della Salamandra varie ed eventuali 1. Approvazione dell’ordine del giorno L' ordine del giorno viene approvato all’unanimità. 2. Apertura dei lavori e comunicazioni Il Presidente dichiara aperti i lavori e invita i partecipanti ad apporre la propria firma sul foglio di presenza. In assenza di comunicazioni, si passa al punto 3 dell’ordine del giorno. 1 3. Approvazione del verbale della venticinquesima Assemblea Nazionale Il Presidente mette in votazione l’approvazione del verbale della 25ª Assemblea Nazionale. Ricordando che tale verbale è online sul sito della Società da vari mesi, coglie l'occasione per ringraziare il socio Edoardo Razzetti per il ruolo di webmaster in cui è impegnato. Il verbale viene approvato all'unanimità. 4. Relazione del Presidente Il Presidente presenta la relazione che viene inserita di seguito nel verbale. ! # $% % " # & # # ! % # ' (( )% ) $% !% , -. * & ( ( 6 333 & + * /0 ( $ ( % ( 5 * + 1 % /0 233 4 !& 4 ( !$% " ( 7 !% * " ! & 238 9 : % ( 4 # $% ; * 7 !% ( * ! $% < 2 <<< ) $ %& & ; ! *$ & 7 ( ( ( # ( ( # # % $% % 9 : = ( # # ( ( ( ! $% ) ! $ 1 ; # , & * 63/2 * * ! 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Il bilancio preventivo 2014 è messo in votazione e approvato a maggioranza (il Tesoriere si è astenuto). Dopo l’approvazione, Marco Bologna commenta che per quanto nei bilanci di previsione si tenda a non lasciare un eccesso di avanzo positivo, non è essenziale essere a pareggio, si può avere anche un piccolo disavanzo; sulla base di questa osservazione nota che forse prevedere 5.000 alla voce "Contributi per Congressi, Workshop e altri patrocini SHI" sia poco realistico e chiede se la Società abbia mai speso davvero cifre simili per questa voce del bilancio. Il Presidente fa presente che quest'anno verrà dato un contributo al Congresso nazionale, sempre superiore ai 2.000 euro. Razzetti ricorda che in passato è capitato più volte che il comitato organizzatore dei congressi non riuscisse a coprire tutte le spese e in quei casi la società ha sempre coperto il disavanzo. Il Presidente pensa sia positivo aver previsto quella cifra in un capitolo che include anche i patrocini, perché è auspicabile che il Direttivo quest'anno conceda un maggior numero di patrocini onerosi. 9. Relazione della Commissione Conservazione Il Coordinatore pro tempore della Commissione Conservazione, Raoul Manenti, presenta la relazione che viene inserita di seguito nel verbale. "$)44 3 !"# 45 31.4) / . " " " ," " 1 63/E ! ! ( 7 3/ ( (( 7 6E 63/D 13 # 9 P : ! B 63/E " " & 7 7 7 ( > A > # & & ( ! ( " " * ( & " ! #> !* A ( * " & ( (( # 7 * S * A B ( & * ( ( * ( # # G # K " # " " # ! 1 ! ( K (1 * AB ! ! # C ( " ( & * AB ! # # !@ C 14 % ) - % , ,@ ( 1 * - ( *0 # * - %" L% E6D333D . > $)44 3 L 45 67472 63/D & * AB # # (( ( % # & # % " ! # " # A # ( % % " # ! 63/D # N 10. Relazione della Commissione Nuova Banca Dati Su invito del Presidente, Edoardo Razzetti illustra all'Assemblea, tramite una presentazione in powerpoint, la nuova piattaforma con cui l'SHI raccoglierà i dati di distribuzione. Per parecchi anni Razzetti ha cercato di promuovere con scarsissimi risultati dovuti a fattori esterni un sistema di raccolta dei dati online. Ora sembra che la situazione sia cambiata: insieme al Direttivo sono stati presi accordi con Ornitho.it e si è sul punto di firmare una convenzione che è allo stato di bozza e probabilmente sarà approvata entro la fine del mese. Ornitho è una piattaforma online per la raccolta di dati prevalentemente ornitologici, creata nel 2001 da un 15 informatico svizzero, sostenuta in Italia da numerosi partner. E' un sistema adottato anche in Catalogna, Francia, Romania ed altri stati europei, nonché in Centro America, dunque utilizzato in parecchi Paesi. In Italia c'è un gruppo di conduzione della piattaforma formato principalmente da rappresentanti di varie associazioni ornitologiche. I risultati sono visibili nelle diapositive e sono impressionanti: circa 3000 rilevatori e quasi 5 milioni di dati inseriti negli ultimi 5 anni. Vengono mostrati alcuni esempi di carte generate dal sistema: segnalazioni di svernanti, nidificanti, carte di distribuzione ecc. Il sistema permette di caricare immagini e questo è un bene per permettere la verifica di dati inseriti da non erpetologi; un discorso analogo riguarda la possibilità di caricare registrazioni, ad esempio canti di anuri non identificati. E' possibile la consultazione dei dati e questo incrementa la partecipazione; la consultazione però non avverrà su tutte le specie, ma solo su quelle da noi definite non particolarmente sensibili, inoltre il tipo di visualizzazione dipende da quanti dati sono inseriti dall'utente: sotto una certa soglia è possibile vedere solo i dati delle ultime due settimane. Le specie sensibili saranno comunque visibili solo su quadranti 10x10Km, come nell'Atlante nazionale. I dati saranno validati con un sistema di validazione che sarà creato all’interno della SHI. Qualche socio ha espresso dubbi sulla sicurezza dei dati che vengono inseriti: per trasparenza, si riportano alcuni passi della bozza di convenzione da cui si evince chiaramente che la SHI ha il pieno controllo dei dati. Il sito riporterà il logo SHI in qualche punto non ancora stabilito. Razzetti illustra le modalità di utilizzo della piattaforma per l'inserimento dei dati. Al momento della registrazione sul sito, per partecipare l’utente dovrà preliminarmente accettare di affidare i dati alla SHI per la gestione, in base ovviamente alla nostra deontologia. Il sistema è già attivo: una volta firmata la convenzione verrà data comunicazione a tutti i soci SHI, che potranno iscriversi per inserire i propri dati, mentre per un'apertura futura ai non soci si aspetterà un po' di tempo per consentire la messa a punto del sistema in una fase preliminare di rodaggio. Romano chiede se il dato appaia subito online, prima di essere validato. Razzetti risponde di sì e spiega che nel caso in cui il dato sia sospetto viene mandato un messaggio al segnalatore richiedendo ulteriori informazioni ed in attesa di conferme il dato viene rimosso dal database. Se il dato non è validabile rimane nel database come "dato da validare" e dunque non viene utilizzato. Sindaco aggiunge che l’utente può decidere di non far vedere pubblicamente il dato, così che sia visualizzabile solo da lui e dalla SHI, inoltre il poter scaricare i propri dati in qualunque formato è molto comodo. Razzetti specifica che i dati pregressi potranno essere caricati da file excel, ma questo è un aspetto ancora da verificare. Attualmente l'interesse è rivolto principalmente alle segnalazione successive al 2006 (anno di pubblicazione dell'Atlante Nazionale), perché da allora i dati giunti alla 16 banca dati SHI sono molto pochi, ma sicuramente molti soci possiedono numerosi dati di questi ultimi anni che si spera verranno caricati sulla piattaforma. Sindaco precisa che chi accetta di inserire i dati accetta che la SHI li possa utilizzare sulla base della propria deontologia, dato che la possibilità di caricare i dati erpetologici viene data dalla SHI che finanzierà per questo Ornitho.it. Invita chi dovesse avere ancora dubbi a visionare la deontologia della SHI, consultabile sul sito della Società. Fabrizio Oneto chiede se si possono caricare i dati in blocco in formato kmz o altri formati, Sindaco risponde che il caricamento in blocco non è ancora possibile, ma la procedura per caricare i singoli dati è comunque molto veloce. Vincenzo Ferri dice che il caricamento in blocco sarà utile per poter importare i dati già raccolti tramite altri sistemi di raccolta online già esistenti in alcuni parchi e province. Cristiano Liuzzi comunica che in futuro grazie ad una apposita App si potranno caricare le segnalazioni ornitologiche direttamente dall’Iphone e questa possibilità successivamente si potrebbe estendere anche ai dati erpetologici. Razzetti ringrazia Liuzzi e Franco Bernini che sono molto attivi sul sito Ornitho.it per quanto riguarda le segnalazioni ornitologiche e stanno collaborando attivamente per testare la piattaforma. Conclude augurando a tutti di raccogliere numerosi dati. 11. Relazione della Commissione Tartarughe Marine Il Segretario dà lettura della comunicazione ricevuta dal Referente della Commissione, Toni Mingozzi, che viene inserita di seguito nel verbale * > * 9 : & > (( # % ! * . (( ) > * > K . # , 1 #K . ! 4 ! # . ( K 17 . # G ( !$% # " > ( > * # > Claudia Corti fa notare che le sono arrivate dal Ministero dell'Ambiente delle nuove linee guida, disponibili gratuitamente in pdf, in cui non viene citata la SHI. Ne chiede conferma a Marco Bologna in quanto ci lavorarono entrambi a lungo insieme a Stefania Lotti e Leonardo Vignoli. Bologna sottolinea che si lavorò per lungo tempo e su base volontaria. Corti ha saputo da Eugenio Duprè (funzionario del Ministero) che il pdf in questione non era tecnicamente collegato al lavoro svolto dalla SHI, ma è dispiaciuta che dopo tanto lavoro la SHI non sia stata citata. Il Presidente conferma quanto accaduto dicendo che si è parlato di questa situazione a Chieti con imbarazzo e dispiacere. 12. Relazione dei gruppi di lavoro "Tartarughe marine" e Trachemys - gestione alloctoni" Il Presidente ricorda che al congresso "Tartarughe e Testuggini" di Chieti, molto interessante e molto partecipato, si sono costituiti due nuovi gruppi di lavoro. E' assente il referente del gruppo di lavoro "Tartarughe marine", Toni Mingozzi. Interviene Luciano Di Tizio riferendo che ha avuto frequenti contatti con il Ministero dell'Ambiente, con cui ha parlato direttamente il 6 dicembre per proporre un tavolo di lavoro sulle tartarughe marine, anche per risolvere i problemi riportati nella relazione di Mingozzi. Un funzionario della segreteria tecnica del Ministro dell'Ambiente è stato incaricato di organizzare la cosa e ha confermato che l’incontro si farà prima della stagione riproduttiva, dunque tra febbraio e marzo. Avendo difficoltà legate alla mancanza di personale, il Ministero, pur mantenendo il coordinamento della cosa, pensa di delegare in parte l’ISPRA ad occuparsene. Il gruppo di lavoro ha mandato al Ministero una bozza riguardo ciò che andrebbe fatto, anche alla luce dell’allargamento dell’areale di deposizione dell'ultimo anno, che di fatto rende le linee 2013 appena pubblicate già superate. Il Presidente ringrazia Luciano Di Tizio per i risultati ottenuti. Il referente del gruppo di lavoro "Trachemys - gestione alloctoni", Marco Zuffi, ne presenta le prime attività. 18 Il gruppo di lavoro ha preso una prima serie di contatti formali con il Museo di Storia Naturale di Pisa, il Corpo Forestale, il WWF, la LIPU, Legambiente Versilia, l'Ass. Sanità della Regione Lazio, il Giardino Zoologico di Pistoia ed il Parco Natura Viva di Bussolengo, questi ultimi due entrambi aderenti alla UIZA, di cui è presidente Cesare Avesani. Sono stati evidenziati dei possibili interventi: • Capire, possibilmente tramite un censimento, quale sia la distribuzione attuale delle Trachemys in natura sul territorio nazionale, o perlomeno in quali aree siano particolarmente abbondanti. • L'elemento emerso e condiviso in tutti gli incontri avuti è la necessità di puntare sui bambini per un'adeguata sensibilizzazione verso la problematica degli alloctoni; chi già ha esperienza di educazione ambientale sa quanto sia importante coinvolgere le scuole. • Pubblicare report e articoli su riviste divulgative. Su iniziativa di Mauro Grano, il gruppo di lavoro "Trachemys" è apparso su Testudo Magazine (Grano M., 2013. “Trachemys”: nuovo gruppo di lavoro della Societas Herpetologica Italica. Testudo Magazine, 29: 31-33) così da far iniziare a fare conoscere una delle tante attività della nostra società. • Diffondere avvisi e articoli sui quotidiani. • Prendere contatti con i commercianti ed i negozi di animali. • Avviare un censimento ufficiale dei centri di recupero che ospitano Trachemys, per avere un quadro della situazione attuale. Ci sono poi degli interventi di cui va verificata la fattibilità, ad esempio creare un protocollo di comportamento condiviso (argomento su cui il WWF sembra sia favorevole) affrontando anche con il mondo animalista i vari interventi, tra cui l’eradicazione (intesa come eliminazione fisica) in assenza di risoluzioni alternative. L'idea è di arrivare a trasmettere questo protocollo all'ISPRA e al Ministero dell’Ambiente. Bisogna far pensare a quanto costi alla Comunità Europea l'eradicazione e la gestione delle specie alloctone (12 miliardi di euro l'anno) e che spesso i progetti di eradicazione non hanno successo, quindi quello degli alloctoni è un problema molto sentito a cui il Ministero dell'Ambiente dovrebbe interessarsi in modo prioritario. Nel protocollo bisogna anche individuare una serie di argomenti chiave da discutere, ad es. l'impianto di microchip e l'istituzione di un'anagrafe delle tartarughe. Un'altra idea, anticipata oggi dal Presidente, è proporre un nostro intervento alla trasmissione di RaiTre Geo, per cominciare a lanciare al pubblico messaggi come "una tartaruga è per sempre" e quindi responsabilizzare i possibili acquirenti e detentori di testuggini alloctone. Riguardo alle attività didattiche, alcuni colleghi portoghesi, nell’ambito del loro LIFE Trachemys hanno creato un opuscolo per le scuole ed un powerpoint molto gradevole, ben fatto anche dal punto di vista dei contenuti, della cura dei particolari e della descrizione dell'ambiente. Avendo avuto l’autorizzazione ad utilizzarlo e divulgarlo, citandone sempre la fonte, presentiamo un estratto della versione in italiano di cui Mauro Grano sta completando la traduzione. Appena 19 completato, il powerpoint sarà disponibile per seminari, congressi, proiezioni nelle scuole e qualunque forma di divulgazione. Non se ne consiglia la pubblicazione sul sito per le eccessive dimensioni del file. Di Cerbo suggerisce di valutare se sia possibile patrocinare questa presentazione ed inserire il nostro logo nella versione italiana, ad esempio indicando che la traduzione italiana è stata curata dalla SHI. Delfino ritiene che l'argomento Trachemys sia molto adatto ad una trasmissione nazionale come Geo, la SHI svolgerebbe così il proprio compito divulgativo. Zuffi condivide e sottolinea che si parlerebbe di cosa fare con l’animale che già si possiede e far capire che si tratta di un animale che vive 30-40 anni e diventa molto più grande di quanto si pensi. Stefano Scali suggerisce che il protocollo abbia una versione ridotta e semplificata in formato pdf, con immagini e colori, da mettere sul sito con il marchio SHI e di cui eventualmente dare una distribuzione anche su altri siti, ad associazione come WWF, LIPU e a chiunque voglia darne diffusione. Corti aggiunge che questo discorso può esser allargato anche ad altre testuggini. Zuffi fa notare che in questa sede si sta solo accennando alle varie idee perché ci sarebbe davvero tanto di cui parlare, Delfino coglie l'occasione per anticipare che Andreone vuole proporre un congresso su esotici e pet trade nel 2015. Scali comunica anche che sta prendendo contatti con l'ufficio Cites del Corpo Forestale di Milano per fondare un laboratorio congiunto, anche con l'Università di Pavia, per il riconoscimento di parti animali; inoltre ha già collaborato con loro per pareri, sopralluoghi in centri di allevamento, attività in cui potrebbe coinvolgere anche il gruppo di lavoro. 13. Relazione della Redazione di Acta Herpetologica Il Direttore Responsabile delle Pubblicazioni, Sebastiano Salvidio, presenta la sua relazione che viene inserita di seguito nel verbale. 63/E T " (( 7 > 7 ) * A 7 C G* ?N 7 " $ > ( ( > ( # Q T " & * 20 !& # !%7 & 3 DH 3 I6 ,ilarità generale, n.d.r.1 G B ! !%7 63/6 E23 G%7 63/6 & 63/E B 63/E HE % % ) % N & K & 4 HE 2E , A 1 5 = , - ! 9 U:1 % ! & ( B 63/E D (( 6 (( 62 I " / ( 62 /J ,068 1 0 " ,6J8 1 , % % #1 !% ( ( & $ # ! ' 63/0 ' 4 # ! * G& A ( * A 5 GA ' = !A A & ( A ( ' = . 21 & ( & ( Zuffi dice che si potrebbe prevedere un Editor per i lavori riguardanti Anfibi, uno per i lavori su Rettili ed un terzo per quelli che considerano entrambe le classi e far selezionare al momento di inviare il manoscritto a quale Section Editor inviarlo. Bisognerebbe però modificare lo statuto e a tal proposito Salvidio fa notare che dal punto di vista legale ci deve comunque essere un solo Editor in chief, che deve essere iscritto all’ordine dei giornalisti ed è penalmente responsabile, ma che potrebbe avere sotto di sé altri editor. In questo caso si potrebbe anche decidere di non modificare lo statuto. Roberto Sacchi si dice contrario al professionista perché comporterebbe un cambiamento di filosofia nella conduzione della rivista e presenta conseguenze economiche non trascurabili. Riconosce che un passaggio da una gestione “familiare” come quella precedente, dove gli Editors erano anche geograficamente vicini, all'attuale, dove si deve lavorare a distanza, comporta inevitabilmente la necessità di più persone. La soluzione di avere più persone al vertice è probabilmente la migliore, si potrebbe pensare ad una rotazione. Salvidio aggiunge che una volta presa una decisione bisogna parlarne con la FUP perché sarà necessario apportare delle modifiche anche al sito in quanto attualmente i Section editor non possono accedere ad alcune pagine del portale. Romano e Salvidio convengono che il passaggio obbligato attraverso una sola persona è anche molto pericoloso per la rivista ed è necessario che siano almeno due per evitare che in caso di assenza prolungata da parte di uno dei due la rivista si blocchi. Delfino concorda e nota che la mole di lavoro è tale da essere anche incompatibile con lo svolgimento del proprio lavoro. Zuffi ricorda che negli ultimi due mesi del 2012 lavorava dalle 3 alle 4 ore al giorno per la rivista: è un bene per la rivista che la mole di lavoro sia diventata questa, ma è necessario individuare una o più persone possibilmente strutturate e possibilmente giovani e bisogna pensarci bene adesso. Delfino ipotizza che l’operazione di alleggerimento si possa avviare anche durante il mandato di Salvidio. Di Cerbo propone di sviluppare la discussione in Direttivo e portare delle proposte concrete all’assemblea a Genova, così da poter già partire con qualche cambiamento dal 2015. Se nel frattempo qualcuno esterno al Direttivo avesse dei suggerimenti validi può inviarli alla redazione. 22 14. Nomina dei nuovi Redattori di Acta Herpetologica In seguito alla richiesta del Direttore Responsabile delle pubblicazioni, Sebastiano Salvidio (24 ottobre 2013), relativa alla nomina di un nuovo Redattore di Acta Herpetologica che sostituisca Ylenia Chiari da Febbraio 2014, il Consiglio Direttivo suggerisce la nomina di Marco Zuffi, che ha dato volentieri la sua disponibilità a coprire questo ruolo fino a dicembre 2014, ma non oltre. Zuffi (astenutosi) è approvato dall'Assemblea per acclamazione. 15. X Congresso Nazionale SHI, Genova Il Vicepresidente del Comitato organizzatore del X Congresso nazionale, Giuliano Doria, presenta il programma del Congresso, che si terrà dal 15 al 18 ottobre 2014 a Genova. Le sessioni previste seguono il programma scientifico dei precedenti congressi. Si è deciso di non organizzare un'escursione visto il periodo autunnale poco propizio per l'osservazione di erpetofauna e l'elevata possibilità di precipitazioni, mentre si effettuerà una visita all'Acquario di Genova comprensiva di alcune aree di gestione. Terminata la visita ci si fermerà all'Acquario per la cena sociale, presumibilmente davanti alla vasca degli squali. Il Congresso si svolgerà sia al Museo di Storia Naturale sia al Teatro della Gioventù, molto vicini tra loro. Le sessioni, uniche, avranno luogo presso il teatro, mentre l'esposizione dei poster avverrà nella sala dell'elefante antico al museo. Le quote di iscrizione e la data limite del 30 maggio 2014 sono già state comunicate con la prima circolare, è inoltre prevista la partecipazione gratuita ai lavori di almeno cinque studenti dell'Ateneo genovese. E' già attivo l'indirizzo mail e a breve sarà online il sito dedicato al congresso. Per l'organizzazione del Congresso verrà aperto un conto corrente apposito previa autorizzazione del Direttivo e dell'Assemblea. L'assemblea approva all'unanimità la decisione del CD di autorizzare gli organizzatori del X Congresso SHI, Giuliano Doria e Sebastiano Salvidio, ad aprire, gestire e chiudere un conto corrente con codice fiscale della SHI, presso la Banca Unicredit di Genova, al fine di organizzare il congresso SHI di Genova. Il Presidente ricorda che bisognerà comunicare ai soci l'intenzione di realizzare l'asta a tema erpetologico per sostenere economicamente la partecipazione dei giovani studenti ai congressi SHI. 23 16. Resoconto del Save the Frogs Day 2013 e adesione edizione 2014 Il coordinatore per la SHI del Save the Frogs Day, Salvo Restivo, ha delegato il Segretario a presentare la sua relazione che viene di seguito inserita nel verbale % & ( G 633J ( * 4 B ' 63/E ( % D3 % G 60 $% ( * A ( G * ( # ) * 9 * B *: ," K % Q C , 7 B = * C C * * " " K " > ( , 1 K " K 9B : 1 Q > A * " > K ,> 1 (( ( # & N 7 ( :, K > 1 B 1 9 C 1 K" G* ,> 7 .* 7 * !* > U K> ( A , ? 1 * * " !* B C N ( $% # ( % " $% & ( G (( ! # & & 5 $% D02 (( & * G ( 24 G # # ( $% 63/D 6I Il Segretario comunica che entro metà febbraio sarà inviata dalla segreteria una mail a tutti i soci, con le modalità e la scheda di partecipazione, invitandoli ad organizzare eventi su tutto il territorio nazionale. Ovviamente tutti i soci presenti sono invitati sin d'ora ad aderire alla manifestazione, inviando la scheda di partecipazione entro il 31 marzo 2014. 17. Discussione sulle AREN Il Coordinatore pro tempore della Commissione Conservazione, Raoul Manenti, apre la discussione leggendo la proposta della Commissione per la valorizzazione e la gestione delle AREN, che viene riportata di seguito nel verbale. ! ( " & ( * AB ! # " # ! # * AB ( ( # ! * AB # % ! 1 ) * ! %" " * AB , ( # 1 , # , 1 ! ! 25 ( & # # ( " , ( %1 " , ( %%1 ? G ( ( %? " B # & # % * AB " " (( # ( # # ! A! 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Supporto in caso di interessamento locale SI Supporto in caso di emergenza a soggetti locali che ne facciano richiesta NO Attiva ricerca di tutela da parte di enti locali Romano ringrazia Manenti per il lavoro svolto e si dice perplesso sul primo criterio di scelta, in quanto paradossalmente è più sicuro, non potendo fornire protezione, privilegiare aree già protette piuttosto che aree che potrebbero essere distrutte dopo l’istituzione, anche perché la SHI purtroppo può valorizzare ma non proteggere. Manenti spiega che l’obiettivo è proprio quello della valorizzazione, da usare come strumento per far proteggere le aree non ancora tutelate. Angelo Cameli chiede se la definizione di AREN non possa rappresentare anche un parametro da valutare nelle valutazioni come la VIA, Romano e Delfino ritengono di no perché le AREN mancano di un riconoscimento formale che vincoli in qualche modo l'area. Fabio Mastropasqua commenta che un tecnico che si trovi a fare una VIA per un SIC può citare la scheda del SIC per attestare la presenza di una specie, mentre in un'area non protetta in mancanza di vincoli o altri riconoscimenti potrebbe almeno citare la scheda dell'AREN relativa quell'area. Inoltre, un'area scoperta di recente può trovare nella designazione ad AREN il primo passo verso una sua futura protezione. Se poi l’area non tutelata viene minacciata, si può contattare il referente e tentare comunque di intervenire, offrendo uno strumento in più alle associazioni locali per tutelare l'area. Delfino nota che le piccole amministrazioni comunali sarebbero probabilmente contente di aver un AREN nel proprio territorio e potrebbero dargli una certa attenzione. Scali teme che sia utopistico quanto detto dal Presidente perché a volte è anche difficile farsi ascoltare dai parchi, l'AREN all'interno di un'area protetta può essere un aiuto in più perché si faccia qualcosa sul serio, ma all’esterno le amministrazioni comunali hanno poco interesse e alla fine non fanno nulla. Salvidio invece pensa che l'idea delle segnalazioni di siti esterni alle aree protette sia buona e ricorda che in passato quando c’era Fiacchini nella Commissione Conservazione si ottenne protezione anche per aree al di fuori di zone protette grazie alle segnalazione da parte dell'SHI di specie da tutelare. Istituendo l'AREN si coinvolge l'SHI nel controllo di quell'area, inoltre l'SHI ha un modulo scaricabile di denuncia alla Commissione Europea che in passato è stata spesso utilizzata. Sacchi commenta che adesso ci sono gli atlanti e altro materiale scientifico per attestare la presenza/assenza di specie da un'area, Salvidio obietta che si può trattare anche di stagni molto piccoli ma importanti nel contesto locale per una specie. 27 Ferri comunica che poche settimane fa ha appreso che la provincia di Cosenza ha dichiarato Parco della costiera calabra la zona attinente ad AREN della SHI mettendo nelle motivazioni “presenza di tritoni importante a livello europeo” informazione tratta dalla scheda della SHI pur senza citarla o citarne le AREN. In casi di questo tipo dunque le schede delle AREN possono essere molto utili in ambito locale. Liuzzi fa notare che non tutte le oasi WWF sono in aree protette, in alcune ci si va anche a caccia, ma il riconoscimento da parte del WWF dell'Oasi fornisce comunque una maggiore protezione al sito. Mastropasqua ricorda che l’obiettivo delle tabelle proposte è capire i criteri di valutazione dei siti, non capire se si riuscirà o meno a salvare il sito. Di Tizio aggiunge che anche nel Parco della Majella si impedì la costruzione di villette per la presenza della salamandrina, dunque documentare la presenza di specie protette può essere fondamentale come strumento di salvaguardia. Il Presidente mette in votazione l'approvazione della proposta della Commissione Conservazione per la valorizzazione e la protezione delle AREN. L'Assemblea approva all'unanimità. Il Segretario sottolinea che sarebbe importante che questo documento e tutti quelli prodotti dalla Commissione anche in passato fossero riuniti e caricati in un unico database online in maniera che i componenti che si avvicenderanno man mano possano sempre avere a disposizione tutta la documentazione pregressa. Il Presidente approva ed aggiunge che questa dovrebbe diventare la norma per tutte le commissioni e i gruppi di lavoro della Società. 18. Iniziative per l'Anno della Salamandra Il Segretario comunica che il PARC, Partners in Amphibian and Reptile Conservation, ha designato il 2014 come "Year of the Salamander". Secondo quanto deciso durante l'ultima riunione del Consiglio Direttivo, la Societas Herpetologica Italica intende partecipare sia con alcune iniziative che saranno comunicate nei prossimi mesi, sia con la realizzazione di eventi divulgativi, organizzati dai soci su tutto il territorio nazionale (similarmente a quanto si fa per il Save the Frogs Day). Il Consiglio Direttivo ha affidato il coordinamento delle iniziative a Salvo Restivo, che si ringrazia per la disponibilità e per essersi offerto anche di realizzare un logo dedicato. Salvidio aggiunge che si prevede di premiare il più giovane erpetologo che presenterà il miglior lavoro sulle salamandre al Congresso di Genova. 28 19. Varie ed eventuali - Claudia Corti comunica che è quasi ultimata la terza monografia della SHI, il volume dedicato a Benedetto Lanza, presidente onorario della Società. Si compone di una prefazione del Presidente della SHI e 13 contributi che riguardano aree geografiche in cui Lanza ha lavorato o specie da lui studiate. Gli autori sono coloro che hanno lavorato a stretto contatto con Lanza. Data l'ecletticità di Lanza, per la copertina è stata scelta l'immagine di un francobollo erpetologico disegnato da lui stesso e rappresentante una specie descritta da lui. Si spera di arrivare a breve alla stampa, presumibilmente entro fine aprile; si auspica di effettuare una presentazione del libro verso il 24 maggio, per celebrare il 90° compleanno di Lanza. Anche se sarà stampato nel 2014, come detto nell'assemblea precedente il volume verrà inviato gratuitamente a tutti i soci che nel 2013 hanno versato la quota annuale entro il 31 marzo. Viene lasciata agli atti una copia dell'indice. - Cameli comunica che gli Atti del II congresso organizzati dalla Sezione Abruzzo-Molise sono stati pubblicati e ringrazia l’SHI per il contributo economico ricevuto e tutti i partecipanti che hanno partecipato numerosi dando ampio respiro e valenza scientifica ad un congresso che si poneva come obiettivo un livello regionale. I partecipanti al congresso possono ritirare oggi la loro copia degli Atti o la riceveranno via posta. Successivamente verranno comunicate a tutti le modalità per richiedere il volume. - Michele Menegon fa presente di aver fatto una proposta al Direttivo relativamente all'uso di strumenti per la raccolta dati come iNaturalist e Encyclopedia of Life, piattaforme libere con una copertura globale. Si è pensato di coinvolgere la SHI per la raccolta dati nell'area alpina. La caratteristica interessante è la possibilità di creare dei progetti con all'interno dei sub-progetti. L'aspetto importante riguarda il coinvolgimento di settori non interessati all’erpetologia per raccogliere dati su anfibi e rettili presenti sulle Alpi, perché si tratta di un buon modo per coinvolgere chi non si occupa di erpetologia, bambini, studenti, anche i volontari che partecipano alle campagne di salvataggio rospi. Menegon ritiene che questa proposta si affianchi ad Ornitho.it piuttosto che competervi in quanto Ornitho.it è utilizzato principalmente dagli specialisti del settore. Si propone di produrre un mediakit che spieghi come partecipare e si possa mostrare nel corso delle iniziative della maratona erpetologica di Herpethon. - Bologna ricorda che nel suo laboratorio ci sono ancora copie di tutti i volumi di Acta Herpetologica, chi si trovasse a Roma nei giorni feriali e fosse interessato alla copia di qualche numero può contattarlo e passare a ritirarla. 29 Corti suggerisce di mettere le copie all’asta al congresso di Genova. - Bologna chiede a tutti di collaborare al Life MIPP di cui è uno dei responsabili, inviando eventuali dati di presenza relativi a 5 importanti specie di Coleotteri a rischio (Osmoderma eremita s.l., Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina, Morimus funereus) ed altre 4 specie di insetti presenti in Direttiva habitat. Sul sito http://lifemipp.eu/mipp/new/index.jsp è disponibile un'app scaricabile per la segnalazione. Avendo esaurito i punti all'ordine del giorno e non essendoci altri argomenti in discussione, i lavori si chiudono alle ore 14,15. Il Presidente ringrazia i presenti per aver partecipato, invitando tutti a rivedersi all'Assemblea di Genova. Il Segretario Dalila Giacobbe 30