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ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM - ALATEL
N. 31 - marzo 2012 - Periodico di informazione per i soci “SENIORES TELECOM ALATEL LAZIO” - Allegato a “Esperienza” aprile 2012
INFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO
CONSIGLIO REGIONALE ALATEL LAZIO
CONVEGNO ANNUALE 2012
ALATEL Copertina n. 31_Layout 1 22/03/12 14.26 Pagina 2
SENIORES TELECOM ALATEL
sommario
1
inCIPIT
20
Cari Soci
2
Periodico d’informazione per i Soci
SENIORES TELECOM - ALATEL/LAZIO
Direttore Editoriale
Guglielmo Carretti
Comitato di Redazione
Francesco Abet, Aldo Baldazzi, Virio Berti,
Renato Cardinali, Carlo Carissimi, Guglielmo
Carretti, Enrico Casini, Giancarlo Cocco,
Franco Fontana, Giuseppe Gargano,
Cesare Lucarelli, Amalia Madonna, Roberto Malasoma,
Maria Rosaria Miola, P. Paolo Musicarelli,
Gian Carlo Pasquini, Franco Roscini,
Giorgio Sollinger, Luciano Stoppa, Marco Turbati
Sede SENIORES TELECOM
ALATEL LAZIO
Via Cristoforo Colombo,142 - 00147 Roma
Tel. 06.54432940 - fax 06.54432175 (0-24)
inSENIORITY
inCONVEGNO
10
11
inTERZAETÀ
13
inCOMPUTER
[email protected]
Sito: www.alatel.it
15
per versamenti:
• conto corrente postale numero 91364000
intestato a: ALATEL - Associazione
Lavoratori Seniores Gruppo Telecom Italia s.p.a.
oppure
• Bonifico bancario sul c/c
Unicredit Banca di Roma codice
IBAN IT 20 Q 02008 05134 000005485499
• Bonifico sul c/c postale Alatel Lazio
IBAN IT 15 C 07601 03200 000091364000
19
Finito di stampare nel mese di marzo 2012
30
inDIRITTO
Gocce legislative
31
inTERRITORIO
Chiesa di S. Alessio
32
inMEMENTO
Spigolature
inANZIANATO
ANLA guida 80/ni
ANLA e M.d. Lavoro
E-mail:
inPREVIDENZA
La riforma dal 2012
Invecchiamento
(dal lunedì al venerdì ore 9-12)
Stampa Duemme grafica
Via della Maglianella, 71 00166 Roma
tel./fax 06.45437273 - 06.45437338
[email protected] - http:www.duemmegrafica.it
28
inINTERNET
Internauti
Latina e Movizzo
inINSIEME
Teano
Vittoriano
Concerto di Natale
Damiani e l’Italia
Palazzo Pamphili
Gubbio e Frasassi
Perugia e Deruta
inGIUBILEO
Padri Somaschi
Onorato cantante
14
Impaginazione e grafica Duemme grafica
24
Il “Punto Telefono”
Le ferie della Colf
8
inCULTURA
Storia della danza
inGUINZAGLIO
Dice il sociologo...
Fotografie C. Carissimi F. Gioffreda A. Madonna A. Movizzo P.P. Musicarelli L. Stoppa
22
Convegno annuale
6
inNARRATIVA
Zandel scrittore
• Premiazioni
4
n. 31
inPREMIAZIONE
Dipendenti premiati
inFISCALE
730 e 5 per mille
1° DI COPERTINA
Foto Convegno
3° DI COPERTINA
Foto Convegno
4° DI COPERTINA
Foto Convegno
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incipit
Cari Soci,
il tempo scorre veloce. Siamo già nel 2012 e ci accingiamo a svolgere insieme
altre interessanti attività, come illustrato nel “Foglio Notizie 1° semestre”.
Nel dicembre u.s. abbiamo ricordato l’unità d’Italia con un concerto che ha
riscosso un grande successo e noi vogliamo trasportare questa idea di “unità” nella
nostra Associazione. Come Alatel, lo sapete (è un tema che spesso riecheggia in
queste righe) abbiamo l’obiettivo, ardito e simpatico, di agire affinché tutti coloro
che sono stati amici e colleghi uniti nel lavoro, continuino ad esserlo, anche se non
si è più nel “lavoro attivo”, ma si è attivi “nell’amicizia”.
non deve essere ritenuta non più necessaria fuori dei luoghi di lavoro, ma anzi deve
continuare a svolgere quella funzione di “collant” che ha caratterizzato l’unità di
squadra nell’Azienda. “…. e l’unità di squadra deve essere sempre pre-
sente ed anzi rafforzata se si vuole emergere e contrastare le spinte aggressive e concorrenziali del mercato …” come ha sottolineato il Presidente Telecom Italia dr. Bernabé in occasione della premiazione dei dipendenti con
35 anni di servizio.
A questa premiazione siamo stati presenti anche noi dell’Alatel Lazio ed il sottoscritto (come documentiamo in altra pagina del Giornale) ha portato ai congressisti
il saluto del Presidente Riccardo Tucci ed ha illustrato le finalità dei Seniores Telecom,
le attività connesse nonché le agevolazioni “tariffarie” Telecom allargate anche ai
pensionati iscritti all’Associazione.
Cari saluti a tutti dal
Vostro Presidente Gian Carlo Pasquini
Si rammenta che la Telecom
ha ritenuto di estendere le seguenti
“FACILITAZIONI TELEFONICHE”
(oggi in atto per i dipendenti) anche agli “ex dipendenti SOCI ALATEL”:
Il pacchetto “TUTTO SENZA LIMITI”
Offerta di “ALTA VELOCITÀ A 20 MEGA”
Offerta di “INTERNET SENZA LIMITI”
Per le modalità di adesione rivolgersi alla Segreteria N° Verde 800299225
(attivo dal lunedì al venerdì ore 9-12)
1
Le nostre attività mirano a conservare sotto varie forme quella aggregazione che
2
P. Musicarelli-L. Stoppa
inseniority
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SENIORITY DAY
CERIMONIE DI PREMIAZIONE
DIPENDENTI CON
35 ANNI DI ANZIANITÀ
In una sede prestigiosa come quella del Capitolo di S.
Spirito in Sassia in Roma, in data 2 dicembre u.s.
sono convenuti da tutta Italia i dipendenti del Gruppo
Telecom con 35 anni ed i Dirigenti con 25 anni di
anzianità di servizio per la cerimonia ufficiale di premiazione. Erano in molti ed hanno riempito il grande
salone magnificamente affrescato. Ha condotto la
cerimonia il dr. Fabio GALLUCCIO “Responsabile
People Caring”. All’inizio è stato proiettato un interessante e, per certi versi, commovente filmato che ha
fatto rivivere i principali avvenimenti che accadevano
nel mondo durante il 1976, anno in cui i presenti iniziavano il lavoro in Telecom. Poi ha preso la parola il
dr. Antonio MIGLIARDI “Responsabile H.R.” del
Gruppo che ha salutato cordialmente i presenti partecipando loro una personale gioia nel rivedere in sala
colleghi conosciuti all’inizio della sua vita lavorativa
nelle telecomunicazioni; ha poi incentrato il suo
discorso sulla professionalità dei dipendenti anziani
che ha consentito di raggiungere traguardi prestigiosi e sui quali l’Azienda fonda ancora la sua fiducia
per continuare il cammino intrapreso. Dopo Migliardi
è intervenuto il dr. Franco BERNABÈ “Presidente
del Gruppo”, che ha parlato della situazione italiana
degli ultimi anni e le sfide che il mercato, quindi anche
Telecom Italia, deve affrontare contro una concorrenza sempre più spietata. Contro questi ostacoli - ha
detto Bernabè - è necessario continuare con maggior
DIPENDENTI CON
forza a “fare squadra”, l’unico “scudo” di protezione;
ha quindi spronato tutti ad adoperarsi perché il cammino è difficile ma - ha ribadito - la “squadra Telecom” è ancora potente ed efficace. Viene poi chiamato sul palco il Dr. Gian Carlo PASQUINI Presidente dell’Associazione Seniores Telecom Alatel Lazio
che, dopo aver portato ai presenti il saluto dell’Ing.
Tucci Presidente Nazionale Alatel impossibilitato a
partecipare, ha sintetizzato a grandi linee la funzione
dell’Associazione come nodo di aggregazione tra
dipendenti e pensionati descrivendone le attività
incentrate soprattutto sull’aspetto sociale; ha infine
rivolto un invito ad iscriversi all’Alatel (presente con
molti Soci - v. foto a lato) accogliendo l’opportunità
che per il 2012 l’iscrizione sarà gratuita. La cerimonia termina con la premiazione “simbolica” da parte
del Presidente di alcuni partecipanti; gli altri hanno
ricevuto il premio presso gli appositi desk.
25 E 30 ANNI DI ANZIANITÀ
In data 26 gennaio c.a., nel salone delle “Fontane” in
Roma (zona EUR), in una giornata fredda ma con un
bel sole, si è svolta la premiazione per i dipendenti del
Lazio, Toscana, Abruzzo e Molise che hanno maturato 25 e 30 di anzianità di servizio. Sulla scia di quella dei 35 anni, è stato proiettato un filmato con gli
avvenimenti più interessanti accaduti dal 1986, anno
di assunzione dei 25/ni. Sono quindi via via sfilate
sullo schermo le scene riproducenti - tra l’altro - l’attentato al Papa, i campionati del mondo di calcio,
l’esplosione in volo della navicella spaziale subito
dopo il suo decollo, inframezzate dai grandi progressi della telefonia che è passata dalle cabine a gettoni
ai telefoni cellulari. Al termine ha preso la parola la
d.ssa Sofia MARCONE del settore “HR Territorio
Centro” che ha focalizzato il suo intervento soprattut-
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provincia si trova una sede con addetti, tutti volontari
e pieni di entusiasmo, in grado di programmare
numerose attività: sociali, culturali e ludiche nonché
dare informazioni e consigli per problematiche particolari e personali. La Telecom Italia, che sostiene l’Associazione, ha anche concesso facilitazioni per i servizi di telefonia e informatica (ad oggi sono circa
7.000 le adesioni). Per saperne di più basta contattare i colleghi addetti dell’ALATEL; oggi all’ingresso c’è
un apposito desk ove è possibile ritirare un simpatico
omaggio ed iscriversi alla Associazione cogliendo
l’opportunità che per il 2012 il tutto è gratuito. La cerimonia sta volgendo al termine e la D.ssa Marcone
insieme alla D.ssa Valenza chiamano sul palco alcuni
dei presenti per la consegna ufficiale del premio
aziendale; tutti gli altri lo ritireranno presso gli appositi tavoli. Un lungo applauso conclude la cerimonia
che vuole essere (e lo è) un valido ed importante
momento di aggregazione ove risuona forte e chiaro
il messaggio aziendale verso i dipendenti per rammentare loro la necessità di essere “una squadra”
sempre attiva.
Vedere alle pagine 15 - 18 l’elenco dei dipendenti premiati
Pasquini Presidente Alatel Lazio
Il desk dell’Alatel Lazio
3
to ricordando l’impegno, unito ad un non lieve sforzo
economico, che sta avendo l’Azienda con l’obbiettivo
a grande raggio della formazione dei dipendenti. È
poi la volta della d.ssa Sabrina VALENZA della
Direzione “Tecnology” che si è soffermata su quanto
si è fatto in questi ultimi decenni e quello che si continuerà a fare per mantenere sempre più alta ed efficiente la presenza della Telecom sul territorio, in un
mondo attanagliato da una vivace concorrenza. Il terzo
intervento è opera del dr. Gian Carlo PASQUINI
Presidente dei Seniores Telecom Alatel Lazio che porta
i saluti dell’Ing.Tucci Presidente Nazionale (in calce il
biglietto di auguri) e, a nome anche dei Presidenti dell’Alatel Toscana Sig. Di Ruggiero e dell’Abruzzo e
Molise Sig. Cirillo (presenti in sala), illustra le finalità
dell’Alatel, le sue attività in vari settori principalmente
in quello della consulenza “sociale”; gli appartenenti
all’Associazione non si chiamano - precisa Pasquini né “pensionati” né “anziani” ma “SENIORES”, nel
significato latino, che vuol dire “esperti” e capaci di
essere valida guida per i più giovani. Gli iscritti
all’ALATEL sono circa 25.000 in tutta Italia ed in ogni
La Redazione
inconvegno
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CONVEGNO ANNUALE 2012
Pomezia 14 gennaio 2012
4
Anche quest’anno i Soci dell’Alatel Lazio si sono ritrovati nel Centro Congressi Selene di Pomezia per il
consueto “Convegno” ed anche quest’anno la partecipazione è stata massiccia con i partecipanti (circa
500) provenienti da tutte le Sezioni del Lazio.
In apertura il Segretario Aldo Baldazzi rivolge il
saluto di benvenuto ai presenti ringraziandoli per la
loro adesione; quindi cede il microfono al Presidente
Onorario Virio Berti che, nel suo intervento, lancia
un messaggio di augurio a tutti i Soci con l’affettuosa
“ammonizione” di essere sempre fedeli all’Associazione. È la volta poi del Presidente Gian Carlo
Pasquini che si sofferma sulla nascita ed evoluzione
dell’Alatel e la sua appartenenza all’ANLA, rammentando la presenza nella nostra Associazione del
Gruppo “Spille d’Oro Olivetti”, e invita il responsabile della Delegazione di Roma Silvio Ascoli a fare un
breve sunto delle origini del Gruppo. Il Segretario
passa quindi il microfono al Vice Presidente Roberto Malasoma che, nella sua qualità anche di Presidente Regionale Lazio dell’ANLA, rammenta gli obiettivi di questa sottolineando, con soddisfazione, che la
“componente vivace” Alatel Lazio può avere un’ottima
ricaduta sulla vita dell’ANLA; si sofferma poi sulla
necessità di incrementare il proselitismo dal momento
che queste Associazioni vivono solo di quote sociali.
BERTI
Il Segretario ringrazia per gli
interventi e dà
nuovamente la
parola al Presidente Pasquini
che prosegue con
l’esposizione
della situazione
finanziaria dell’Alatel Lazio, il
commento delle
da sin.: STOPPA-PASQUINI-BALDAZZI-MALASOMA
voci prevalenti di spesa e le sue entrate, e la chiusura
del bilancio in pareggio non senza un forte impegno
da parte di tutti. Passa poi a illustrare tutte le azioni
che vengono messe in campo per fidelizzare il Socio:
l’invio di pubblicazioni, la programmazione di attività culturali e ludiche, il sollecito ai “distratti”.
BALDAZZI
Sofferma poi l’attenzione sul fatto che tutti i Soci stanno ricevendo per posta il programma del “1° semestre
2012”, con allegato un opuscolo riguardante una
guida turistica di “Roma in Rima”, scritto dal Vice Presidente Luciano Stoppa in ricordo del decennale
della scomparsa di un “veterano” dell’Alatel, Aldo
Di Giacomo, che a suo tempo ne aveva curato i
disegni illustrativi; viene quindi consegnata da Stoppa
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una copia dell’opuscolo al
figlio del collega scomparso.
Pasquini riprende la sua presentazione accennando alle
due istituzioni “sanitarie” Assilt
e Assida e alle facilitazioni che
la Telecom ha concesso anche
ai pensionati iscritti all’Alatel.
della vita lavorativa, dalle foto
e filmati delle attività svolte alle
notizie relative alle sedi territoriali; su questo aspetto il Presidente richiama l’attenzione dei
Fiduciari sulla necessità di
mantenere vive e aggiornate
queste pagine con notizie ed
eventi d’attualità.
Il Segretario riprende la parola per ricordare ai Soci
l’esistenza del nostro sito internet www.alatel.it e la
sua importanza, affidando ai colleghi Francesco
Abet e Pietro Zaccaria l’illustrazione di come è
organizzato il sito, di come accedervi e delle informazioni che vi si possono trovare: dalle attività in corso
alle notizie e pubblicazioni del giornale Continuare
Insieme, dalle consulenze su vari campi ai ricordi
5
Su queste “facilitazioni“ (Tutto
senza limiti e Internet senza
Il Convegno volge al termine e
PASQUINI
limiti, con internet a 7 mega e
la parola passa al Vice PresiAlice 20 mega), interviene la
dente Luciano Stoppa che
sig.ra Giovanna Volpecina che ne illustra i conterammenta che l’obiettivo di tutte le attività è di aggrenuti e ricorda la procedura per accedervi, puntualizgare e mantenere i Soci “attivi” e informati e ”non più
zando la necessità che i dati di adesione siano esatti,
soli”. Ricorda poi il lavoro che viene svolto, semestre
altrimenti la procedura Telecom non è in condizione di
dopo semestre, per definire il programma, precisando
che: “… quando questo è pubblicato tutto è già stato
recepire la richiesta, e la necessità di versare entro
concordato: con le guide, i noleggi dei pullman, i
gennaio la quota 2012 all’Alatel per continuare a
ristoranti, gli hotel, le agenzie per i voli aerei, i costi,
godere delle facilitazioni concesse; dà poi lettura dei
ecc.”. Poi Stoppa sinteticamente passa in rassegna le
grafici relativi alle numerose pratiche andate a buon
principali attività svolte nel 2011 (segnate dall’omagfine e termina dicendo che: “Il Numero Verde è semgio al 150° dell’Unità d’Italia, con la visita al Vittoriapre a disposizione, chiamate e vi saremo di aiuto”.
no, quella a Teano ed il Concerto di Natale incentraA questo punto si abbassano le luci e viene proiettato
to sulle opere e le arie più significative del Risorgimenun filmato, relativo all’Italia Campione del Mondo di
to) e quelle programmate nel 1° semestre del 2012,
calcio, con sottofondo musicale, al termine del quale
che annoverano mete interessanti, tra cui la gita alle
prende la parola il Socio Pier Paolo Musicarelli.
“Cinque Terre” ed al Lago di Bolsena, la visita ai GiarSulla scia di questo avvenimento, Musicarelli incentra il
dini Vaticani (da poco aperti al pubblico), la Mostra
suo intervento su una considerazione: anche noi dobdel Tintoretto e quella di Dalì, la visita alla Moschea e
biamo sentirci “campioni del mondo” perché abbiamo
un pomeriggio “nonni e nipoti” per visitare insieme il
svolto con impegno e responsabilità il nostro lavoro,
Giardino dei Tarocchi nella Maremma.
pur tra le inevitabili delusioni e soddisfazioni; abbiamo
Il Presidente chiude il Convegno ringraziando tutti della
lavorato tra mille difficoltà, ma abbiamo vinto e questo
partecipazione e, “dulcis in fundo”, rammenta nuovaci deve far sentire orgogliosi. Oggi è bello sentirci parmente di versare con tempestività la quota del 2012.
tecipi di un’Associazione che raggruppa tanti colleghi
****
e tanti amici ma tanti altri non ci sono e ciò richiede un
(le foto del Convegno in 1°, 3° e 4° di copertina)
ulteriore impegno da parte di tutti: portare, ognuno di
noi, nel prossimo Convegno un collega; saremo tutti più
felici e continueremo a essere “campioni del mondo”.
6
Guglielmo Carretti
inguinzaglio
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LA RIVOLUZIONE
DEL “PUNTO TELEFONO”
Quando il telefono cominciò ad essere “mobile” in casa
Dopo aver realizzato a tempi di record e prima di
ogni altro Paese europeo di pari dimensione la teleselezione integrale su tutto il territorio nell’ottobre del
1970, la SIP cominciò ad inserire nei suoi programmi di sviluppo la necessità di uno sviluppo orizzontale del servizio telefonico.
Cioè, dopo aver spinto per
aumentare le linee e il numero degli utenti, bisognava
spingere per aumentare i servizi possibili per ogni utente.
C’è da tener presente che
allora il massimo ludibrio per
chi aveva la linea telefonica
era sostituire il telefono da
muro con uno da tavolo,
ovviamente pagando una differenza di canone. La migliore espansione nell’ambito domestico era quella di rendere il telefono
disponibile in più punti dell’appartamento stesso e i
tecnici SIP si misero all’opera per definire le modalità di una distribuzione del servizio telefonico all’interno degli appartamenti, per dare cioè la possibilità di installare più prese telefoniche nelle varie stanze (con un massimo di cinque, altrimenti il segnale
avrebbe avuto dei problemi) e quindi invece di correre all’apparecchio telefonico quando arrivava una
chiamata ci si poteva portare l’apparecchio nella
stanza dove ci si trovava al momento. Questa era
già una rivoluzione perché - cominciano a diventare
pochi quelli che se lo possono ricordare - l’apparecchio telefonico a muro solitamente era installato
all’ingresso o, per chi ce l’aveva, nel corridoio e,
mettiamo il caso della signora occupata in cucina,
era necessario uno scatto da centometrista per
lasciare le faccende del momento e andare a rispondere al telefono.
Il nostro Servizio Stampa e Pubblicità in Direzione
Generale era di recente formazione ed aveva avuto
poche occasioni per mettere in atto le funzioni per
cui era stato costituito; venimmo convocati dall’Ing.
Ernesto Pozzi, allora Capo del servizio Marketing
della Direzione Commerciale, che come briefing
(indicazioni per lo svolgimento di un’azione pubblicitaria) ci consegnò proprio quel piano per la distribuzione del servizio telefonico su accennata.
La prima osservazione che ci saltò agli occhi era
quella che non si poteva certo parlare agli utenti di
una distribuzione ecc.ecc., era perciò necessario trovare un nome più accessibile all’offerta da intraprendere, più immediato e comprensibile. Ragionammo
quindi sugli aspetti inclusi nel briefing e mi ricordai
che nel descrivere l’intento della Direzione Commerciale l’ing. Pozzi aveva accennato alla procedura da
seguire che doveva essere simile a quella usata dai
costruttori per gli impianti elettrici, per i quali venivano realizzati dei punti luce in più punti degli appartamenti. Ecco lì che il logo era trovato: noi avremmo
parlato di punto telefono, semplicissimo, bastava
averci pensato prima. E da lì partì la campagna per
il Punto telefono per realizzare il quale la SIP
offriva ai costruttori gratuitamente il doppino telefonico e le prese da installare nei nuovi appartamenti
o negli appartamenti da ristrutturare.
L’innovazione era tanto semplice e tanto logica che
l’abitudine del punto telefono si radicò presto presso
i costruttori e ne derivò l’altro grande passo per lo
sviluppo del servizio che portò al Telefono in ogni
stanza e poi ai telefoni colorati (qualche anno prima
c’era stata la campagna SIT-Siemens Un telefono al
guinzaglio per gli apparecchi da essa costruiti) fino
a tutti gli accessori che mano a mano si sono
aggiunti alla distribuzione telefonica all’interno di un
appartamento. Se si confrontano questi fatti con
quello che può essere oggi collegato ad un punto
telefono si possono definire quelli come primi passi
del servizio telematico anche se oggi tutta questa
struttura sta per essere resa inutile dalla diffusione
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dei wireless, i senza fili, che annullano cavetti e
prese e la distribuzione all’interno degli appartamenti può assumere le dimensioni di una distribuzione all’interno di una città e oltre.
La campagna pubblicitaria che ne derivò può essere
definita “di nicchia” in quanto indirizzata ad un
pubblico specialista, a tutti i soggetti, cioè, che operavano nell’edilizia e nei servizi tecnologici, alle
associazioni di categoria, ma in alcuni casi anche a
settori più generalizzati per far acquisire dai proprietari di case l’utilità e l’opportunità del Punto telefono. I testi ed il coordinamento erano del sottoscritto, la grafica e l’impaginazione di Sergio Spera e,
più tardi, arrivarono le foto di Luigi Canzoni; una
campagna “autarchica” quindi.
7
ARRIVA L’ESTATE - TEMPO DI FERIE...
ANCHE PER LA COLF?
Puntuali di questi tempi ci vengono rivolte dai nostri Soci le seguenti domande:
“Alla colf spettano le ferie e, in caso affermativo, quanti giorni e come devono essere calcolate?” - Anzitutto ribadiamo - ancora una volta - che alla Colf spettano comunque le
ferie, anche se (forse per distrazione?!?) non fosse stata iscritta all’INPS.
Per la spettanza di ferie si deve far riferimento al relativo Contratto Collettivo ove si dice
“…indipendentemente dalla durata dell’orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di
lavoro, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi…” e ancora ”… durante il periodo di ferie il lavoratore ha diritto per ciascuna giornata ad una retribuzione pari ad 1/26 della retribuzione
globale di fatto…”Se nel corso dell’anno si sono avuti periodi di sospensione dal lavoro, i 26 giorni ovviamente vanno riproporzionati in base ai mesi di lavoro effettivo (es. servizio prestato per 11 mesi; si opera in questo modo: 26 diviso 12 = 2,17 (rateo ferie mensile) - poi 2,17 per 11 = 24 gg. di ferie spettanti)
Poi è necessario calcolare l’ammontare del 1/26 della paga e moltiplicare questo importo per il numero di
ferie spettanti, secondo il seguente criterio:
1°caso: LA COLF È PAGATA MENSILMENTE
si divide l’importo mensile per 26 e si ha la paga giornaliera (1/26mo) e si moltiplica questa per i giorni di
ferie spettanti (26 o quelli riproporzionati)
2°caso: LA COLF È PAGATA A GIORNATA O AD ORE
si determina prima l’ammontare della paga dell’intera settimana, si moltiplica questo importo per 52 (e si ha
la paga annuale), si divide il risultato per 12 (paga mensile) e poi per 26 e si ha la paga giornaliera che deve
essere moltiplicata per i giorni di ferie spettanti. Se per caso le settimane avessero tra loro modalità di orario
diverse e quindi diversità di paga si devono sommare le retribuzioni di tutte le settimane per avere la paga
annuale e poi si agisce come sopra.
Esempio pratico
riferito ad una Colf pagata con euro 10,00 ogni settimana e 24 gg. di ferie spettanti (11/12mi).
Calcolo: euro 10,000,00 (paga settimanale) per 48 = 480.000,00 (paga annua per gli 11 mesi lavorati));
diviso per 12 si ottiene il valore mensile = 40.000,00, il quale diviso per 26 dà la paga di una giornata di
ferie (euro 1538,00) la quale va moltiplicata per i giorni di ferie spettanti (nel ns. caso per 24 = da pagare
alla Colf 36.923,00 euro)
8
Francesco Gioffreda
ingiubileo
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GIUBILEO
CHIERICI REGOLARI SOMASCHI
500° Anniversario della liberazione di San Girolamo Miani
Mostra 4 - 9 maggio 2012
Il Gruppo Filatelico-Numismatico e Hobby dell’Alatel Lazio nell’ambito delle proprie attività relazionali
esterne è stato invitato dall’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi, fondato da San Girolamo Miani, a
partecipare in qualità di organizzatore ed espositore alle manifestazioni programmate nel corso dell’Anno Giubilare Somasco 2011-2012 indetto per
celebrare il 500° Anniversario della liberazione di
San Girolamo Miani; è un avvenimento molto importante appoggiato dal Vaticano e sostenuto personalmente anche dal Papa Benedetto XVI che per
l’occasione (da Castel Gandolfo il 20 luglio 2011)
ha inviato all’ordine dei Chierici Regolari Somaschi
un messaggio che dice, fra l’altro:
…. Ho appreso con vivo compiacimento che codesto Ordine si accinge a celebrare con un anno giubilare una ricorrenza lieta ed importante per la sua storia ed suo carisma. Ricorrerà, infatti, il 500° anniversario della prodigiosa liberazione dal carcere, ad opera di Maria Santissima, del fondatore san Girolamo Emiliani, patrono universale degli
orfani e della gioventù abbandonata: un evento prodigioso che, nello stesso tempo, modificò il corso di una vicenda
umana e diede inizio ad un’esperienza di vita consacrata assai significativa per la storia della Chiesa. La vita del laico
Girolamo Miani, veneziano, venne come “rifondata”, quando, per intercessione della Madre di Dio si trovò liberato
dai ceppi della prigionia. L’attenzione alla gioventù e alla sua educazione umana e cristiana, che contraddistingue il
carisma dei Somaschi, continua ad essere un impegno della Chiesa, in ogni tempo e luogo. L’esempio luminoso di san
Girolamo Emiliani aiuta a prendere a cuore ogni povertà della nostra gioventù, morale, fisica, esistenziale, e innanzitutto la povertà di amore, radice di ogni serio problema umano….
In particolare il Gruppo sta provvedendo alla progettazione ed allestimento di una speciale esposizione a carattere filatelico, numismatico, documentale,
fotografico ed oggettistico che si terrà dal 4 al 9
maggio 2012 nel complesso monumentale della
Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino (v.
foto a lato - leggere anche l’articolo a pag. 31), sede
dell’Ordine dei Padri Somaschi, con possibile
appendice nel chiostro dell’attigua sede dell’Istituto
Nazionale di Studi Romani e nel vicino complesso
del Sovrano Militare Ordine di Malta. È altresì previsto che tale mostra sia replicata presso la fiera di
Rimini in occasione dell’annuale Meeting della Amicizia tra i popoli indetto da Comunione e Liberazione che si terrà a fine agosto 2012.
Tra le iniziative più significative già avviate dal Gruppo è prevista la realizzazione di specifici prodotti filatelici che saranno presentati ufficialmente e messi in
distribuzione il giorno 4 maggio in occasione dell’inaugurazione della Mostra.
La Repubblica Italiana emetterà una” Busta Filatelica
Celebrativa” congiuntamente all’Ufficio Filatelico della
Città del Vaticano che emetterà un “Aerogramma”
(vedi bozzetto n°1) ed il S.M.O.M. una serie di francobolli composta di due valori (vedi bozzetto n° 2).
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Inoltre è prevista anche la realizzazione sia di
Annulli Speciali Figurati sia di Annulli Primo Giorno
d’Emissione da parte di Poste Italiane, Poste della
Repubblica di San Marino, Poste Vaticane e
S.M.O.M.
Nell’ambito della manifestazione sono in program-
ma anche alcuni spettacoli teatrali tematici e concerti che si terranno nella Basilica dei SS. Bonifacio e
Alessio ed infine alcune visite culturali guidate alle
Basiliche dell’Aventino che sono state inserite nel
programma Alatel Lazio del 1° semestre 2012 (già
inviato ai Soci).
Si invitano pertanto tutti i Soci che fossero interessati a partecipare in qualità
di espositori oppure ad avere maggiori informazioni e chiarimenti attinenti
la manifestazione a contattare i colleghi:
Fiorini 06.5750041, Gioffreda 06.86216145, Roscini 06.58201797.
9
bozzetto n° 1
(aerogramma)
bozzetto n° 2
Un nostro collega alla ribalta
Una suggestiva cerimonia che ha reso
omaggio al nostro colSala Protomoteca al Campidoglio
lega Giorgio (Socio
OMAGGIO A GIORGIO ONORATO
dell’Alatel Lazio) ed
La storia della canzone romana dal 1300 ai giorni
alle sue ancora “gionostri. Le più belle canzoni che hanno segnato la storia
di Roma verranno eseguite da
vani e squillanti”
GIORGIO ONORATO
corde vocali; una rasaccompagnato dalla chitarra del Maestro Claudio Monteleoni
segna della canzone
Roma, 11 gennaio 2012 ore 17.00
romana
attraverso
sette secoli di storia
che ha emozionato la
sala della Protomoteca al Campidoglio gremita in ogni ordine di posti, con la presenza di Autorità civili e
militari ed Assessori del Comune di Roma. Lo spettacolo è stato condotto dall’attore - presentatore Angelo
Blasetti ed il pubblico non ha mancato di sottolineare l’esibizione di Giorgio con lunghi e scroscianti
applausi. La Direzione di “New Continuare Insieme” a nome di tutti i Soci Alatel Lazio si associa nell’applauso e si complimenta con Giorgio Onorato. Mentre si va in stampa apprendiamo che il Sindaco di
Roma Alemanno ha consegnato a Onorato una medaglia a riconoscimento della sua “carriera artistica”.
(lusto)
10
Renato Cardinali
ininternet
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ANZIANI INTERNAUTI
Ecco il progetto di Telecom Italia
comuni e scuole per il raggiungimento di obiettivi
europei di inclusione digitale verso l’utilizzo dei
nuovi strumenti di comunicazione.
Già dai primi mesi del nuovo anno 2012, programmato dalla Commissione europea e dedicato
“all’invecchiamento attivo “e “ alla solidarietà tra le generazioni”, il progetto Navigare insieme sarà a disposizione sull’intero territorio nazionale attraverso specifici corsi di alfabetizzazione tenuti da giovani delle scuole medie superiori, che accompagneranno i “nonni” alla scoperta
dei segreti del web.
Al momento ci risulta che nelle varie città coinvolte
saranno organizzate “palestre” di navigazione web
gratuita, dove i cittadini over 60 potranno sperimentare l’uso dei mezzi informatici con l’assistenza di personale specializzato. Si potrà apprendere, ad esempio, come aprire una casella di posta elettronica,
come chattare con gli amici, prenotare una vacanza,
un viaggio, dialogare con la pubblica amministrazione e tantissimo altro ancora grazie a internet.
Le scuole di Roma presso le quali si svolgeranno i
corsi di cui sopra, le modalità ed i relativi orari sono
stati già decisi ed approntati. È possibile prenotarsi
ai corsi (che sono completamente gratuiti) inviando
una mail a [email protected] o chiamando il numero verde 800563669.
Telecom Italia, a
seguito del successo riscosso da
“Navigare sicuri”, per diffondere tra i ragazzi e
le famiglie un uso
consapevole del
web ha presentato alla Stampa, per mezzo del suo
Presidente Franco Bernabè, il nuovo progetto
“Navigare insieme”, con l’ obiettivo di promuovere
l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione tra
gli over 60.
Una piattaforma web, amica della generazione
matura che, con un linguaggio semplice e una serie
d’interazioni multimediali, consente un primo
approccio ai mezzi informatici a tutte le età e corsi
nelle scuole di ben 12 città italiane (Torino, Milano,
Roma, Napoli, Venezia, Trento, Parma, Pisa, Ancona, Bari, Palermo e Cagliari), con giovani studenti
che fungeranno da istruttori agli anziani su internet,
i social network e molto ancora sulle opportunità
che offrono gli strumenti digitali a disposizione.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con
Informatici senza frontiere, Auser e Confagricoltura
pensionati e, come confermato dalla stesso Bernabè, è impegno degli stessi coinvolgere istituzioni,
****
Nel dicembre u.s. si è svolta a Latina la 14° edizione del “Premio Immagine Latina 2011” che - con il patrocinio (tra gli altri) del Parlamento Europeo e della
Presidenza della Repubblica e di vari Ministeri - conferisce riconoscimenti a “…
personaggi operativi nei più diversi campi di attività nati o residenti a Latina e
Provincia …”. Alla riuscita di questa manifestazione ha dato il suo contributo
anche l’ANLA e l’ALATEL di Latina (come precisato sull’opuscolo illustrativo)
attraverso il nostro Fiduciario Angelo MOVIZZO, al quale inviamo le più
vive congratulazioni per la sua attiva presenza sul territorio.
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Questi cambiamenti demografici portano risultati
preoccupanti, ma anche possibilità di nuove risorse. L’invecchiamento della popolazione può accrescere la pressione sui bilanci pubblici e sui sistemi
pensionistici, nonché sulle spese per il personale
addetto ai servizi sociali e di assistenza agli anziani. La terza età continua ad essere spesso associata alla malattia e alla dipendenza e le persone
anziane si possono sentire escluse dall’occupazione e dalla vita familiare e collettiva. Si teme poi che
gli anziani possano diventare
un peso per la popolazione più
giovane in età lavorativa e che
questo possa indurre tensioni
intergenerazionali. A questo è
dovuta l’aggiunta al testo del
provvedimento detto “della
solidarietà tra generazioni”.
C’è anche da attribuire, però, il
debito riconoscimento al contributo che gli anziani, soprattutto
quelli appartenenti al baby-boom, possono fornire
alla società. Un obiettivo dell’Unione è pertanto
anche assicurare un invecchiamento sano e dignitoso ai nati nel dopoguerra. Per incoraggiare peraltro
i lavoratori anziani a restare occupati è necessario
migliorare le loro condizioni lavorative e adattarle
alla situazione sanitaria e alle loro esigenze, assicurare anche un aggiornamento delle loro competenze
nonché rivedere i sistemi fiscali e gli incentivi per un
concreto interesse a lavorare
più a lungo.
Questa attenzione all’ ”invecchiamento attivo” può anche
essere un efficace strumento per
affrontare un altro problema
incombente: la povertà degli
anziani. Nel 2008 nell’Unione
europea il 19% delle persone di
11
La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato in data 23/9/2011 la decisione del Consiglio dell’Unione di dedicare l’anno 2012 all’
“invecchiamento attivo
e alla solidarietà tra le generazioni”.
Già dal 2009 era stata presentata una proposta per
promuovere iniziative varie a favore dell’ “invecchiamento attivo” in quanto l’Unione europea si trova in
una fase di notevole invecchiamento della popolazione poichè, secondo le ultime proiezioni di Eurostat pubblicate nel 2008, entro
il 2060 nell’Unione europea vi
saranno solo due persone in età
lavorativa (tra 15 e 64 anni) per
ogni persona di età superiore a
65 anni, rispetto ad una proporzione attuale di quattro a
uno. Il calo più considerevole si
dovrebbe registrare durante il
periodo tra il 2015 e il 2035, in
coincidenza con il raggiungimento dell’età della pensione dei figli del babyboom, cioè dell’immediato dopoguerra. Attualmente
si verifica la concomitanza di tassi di natalità ridotti
e di un aumento della speranza di vita, gli europei
vivono più a lungo e più sani che mai. Dal 1960 la
speranza di vita è aumentata di otto anni e le proiezioni demografiche prevedono un ulteriore aumento
di cinque anni nei prossimi quarant’anni. (del che
noi non ci lagniamo affatto). Dal 2012 la popolazione europea in età lavorativa
comincerà a diminuire, mentre
la popolazione di età superiore
a 60 anni continuerà ad
aumentare di circa due milioni
di persone l’anno, tenendo
conto di probabili aumenti dell’immigrazione e del tasso di
natalità.
interzaetà
…ma anche della “solidarietà tra generazioni”
G. Carretti -G. Coco
2012 ANNO EUROPEO
DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO
12
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età superiore a 64 anni era a rischio di povertà.
Vi sono poi tuttora dei pregiudizi nei confronti degli
anziani troppo spesso visti come un costo per la
società, in quanto forza lavoro non più attiva. La
smentita viene però da una indagine europea di
Eurobarometro che proprio in occasione dell’anno
europeo per l’invecchiamento attivo, conferma che,
specialmente in Italia, la maggioranza delle persone
anziane dopo aver raggiunto l’età della pensione, si
mantengono giovani “tappando” i buchi delle carenti infrastrutture sociali del nostro Paese.
Come? Occupandosi dei nipoti piccoli quando non ci
sono i posti al nido,controllando gli adolescenti quando non c’è il doposcuola, accorrendo solleciti dai figli
in caso di imprevisti per fare i baby-sitter, incaricandosi delle piccole noie burocratiche presso gli uffici
pubblici.
Secondo l’indagine l’80% degli intervistati sostiene
che il maggior contributo degli over 60 è dato infatti dalla cura dei nipoti. L’84%, ben dieci punti in più
della media europea, ritiene che queste persone possano dare ancora un valido sostegno economico alla
famiglia. Insomma gli anziani in Italia sono fonte di
welfare e spesso, oltre ad occuparsi dei figli e dei
nipoti, si dedicano anche alla cura dei genitori non
di rado centenari. In Italia, peraltro, solo il 27 per
cento di anziani reclama un concreto riconoscimento dalle istituzioni quasi sempre latitanti, contro il 44
per cento degli europei.
Ogni anno due milioni di europei entrano nella fascia
degli over 60. Un anziano che rimane attivo, spesso
impegnandosi nel volontariato, migliora le sue condizioni di vita riducendo i costi per la collettività. Si
sente gratificato del suo stile di vita e ciò si ripercuote sui conti pubblici del bilancio sanitario. L’esperienza dell’anziano, la sua competenza, i valori etici, la
sua cultura sono sempre un valido esempio ed un
forte spunto di riflessione per il mondo giovanile e
riescono a bilanciare la loro inesperienza.
L’indirizzo assegnato a questo “Anno europeo”
dovrebbe allacciarsi alle esperienze dei precedenti
anni, - il 2010 dedicato alla lotta alla povertà e
all’esclusione sociale e il 2011 alle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva - e
cercare le sinergie tra le diverse esperienze.
L’operatività concreta cui sono stati chiamati gli Stati
membri dovrà consistere nelle seguenti attività:
a) sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza dell’invecchiamento attivo e delle
sue varie dimensioni e garantire che ad esso sia
accordata un posizione importante nell’agenda politica delle parti interessate a tutti i livelli, al fine di sottolineare l’utile contributo degli anziani alla società
e all’economia;
b) promuovere il dibattito, lo scambio d’informazioni e potenziare l’apprendimento reciproco tra
Stati membri e parti in causa a tutti i livelli al fine di
promuovere politiche sull’invecchiamento attivo;
c) fornire un quadro favorevole all’impegno
ed agire concretamente affinché l’Unione, gli Stati
membri e le parti in causa a tutti i livelli, con la partecipazione della società civile, delle parti sociali e
delle imprese, con particolare accento sulla promozione di strategie dell’informazione, possano elaborare soluzioni innovative, politiche e strategie a
lungo termine al fine di perseguire obiettivi specifici
connessi all’invecchiamento attivo e alla solidarietà
tra le generazioni;
d) promuovere attività che aiutino a lottare contro la discriminazione in base all’età, a superare gli
stereotipi legati all’età e a rimuovere le barriere, in
particolare per quanto riguarda l’occupabilità.
C’è poi da tener presente che è già attiva da qualche anno la Commissione “Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” con il compito di individuare modalità di uscita dalla crisi e di preparazione dell’economia dell’UE per il prossimo decennio. Anche per questa
Commissione sarà importante tener conto dei risultati di questa iniziativa.
Non si può dire che l’UE si sia posta obiettivi facili;
visti da questi giorni presentano le stesse difficoltà di
una quadratura del cerchio.
****
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re persone lontane con cui possiamo parlare, di
registrare, stampare, elaborare fotografie, di conoscere parole e musica di vecchie e nuove canzoni, di
vedere trasmissioni televisive attuali o passate. E’
tutto un mondo che si può aprire a casa nostra senza
bisogno di muovere un passo”. L’intervista procede
veloce e spedita con altri suggerimenti e considerazioni sulle grandi opportunità che si offrono all’anziano sia di utilità che di svago, suggerimenti ed
esperienze che racconterò diffusamente nel prossimo
numero del nostro periodico e che non hanno potuto trovare posto oggi in quanto si tratta di eventi
molto recenti: la trasmissione su
TG3 è infatti di lunedi 6 febbraio
(ore 12,25) cui ho partecipato
“insieme” al prof. De Masi e da cui
è scaturita la possibilità di questa
intervista. Saluto, grato, il Professore e torno a casa mentre inizia a
nevicare. Qui giunto telefono al
mio caro amico prof. Sergio Cherubini che colgo l’occasione di ringraziare per aver chiesto, per me,
Musicarelli
al Prof. De Masi, di inserire il mio
appuntamento, in un’agenda già
“ipersatura” di impegni, in tempi più che brevi. Cari
Lettori, racconterò in dettaglio la mia esperienza di
come sono passato da refrattario, quasi ostile,
all’uso del computer, ad innamorato “cotto”, sperando di incuriosirvi e di contagiarvi fin d’ora.
Quando in altra pagina del Giornale leggerete della visita a Gubbio torna alla mente che nel lontano 1959 in occasione di
un concorso letterario interaziendale tra le allora Concessionarie, la TIMO portò i partecipanti a Gubbio ed al nostro
Guglielmo CARRETTI fu data la seguente “patente da matto” che per gli eugubini è una “onorificenza” di alto valore.
GUBBIO
splendidissima città che per millenaria dimestichezza d’inveterata peritia nelle nobili et serissime matterie
non ha guari in veruna altra parte dell’universo, diede amicale ricetto a lo messere
CARRETTI GUGLIELMO.
Lo medesimo mostrò diligente et sollecito sentimento di intendere et condividere le tradizioni dell’iguvini,
et in iucunda et fraterna amistà si stette in mezzo a lo popolo tutto, et però con animo lieto volle essere
ammiso alla lustrazione presso la fonte di S. Iuliano, sì che meritò - et di ciò ne diamo testimonianza d’esser chiamato d’ora in avanti con onore et diritto
M A T T O O N O R A R I O DI AGOBBIO
Addì giugno 1959
13
Minaccia di neve a Roma il 10 febbraio. Mia moglie
non vorrebbe che io uscissi di casa ma, saputo del
motivo, appuntamento con il prof. De Masi (l’illustre
sociologo) di cui è fan, ammette che il tempo… non
è poi così brutto. Studio bellissimo nel centro di
Roma; il Prof. De Masi mi accoglie sorridente, consente che io registri l’incontro e che la graziosa
segretaria ci faccia una bella foto. Si avvia l’intervista con la mia domanda:
Con quali argomenti possiamo convincere
i nostri associati ALATEL più anziani ad
avvicinarsi all’uso del computer ?
“La risposta è semplice - dice De
Masi -: la prima cosa da fare è
portare l’anziano accanto ad un
computer e fargli mettere le mani
sulla tastiera perché esiste una
sorta di distacco e di timore nei
confronti di questa macchina che,
a differenza delle altre cui siamo
abituati, ha più funzioni; infatti il
frigo fa solo il freddo, la cucina a
gas fa solo il caldo, l’ascensore
De Masi
sale e scende, la macchina da scrivere serve solo per scrivere, invece
il computer ha la capacità quasi magica di rispondere a migliaia di nostre domande ed ha più risposte
di quante domande abbiamo noi. Tra le risposte che
il computer ci può dare ricordo, solo a titolo di esempio, la possibilità di fare calcoli complicati, di vede-
incomputer
A colloquio con il prof. Domenico De Masi
P. Paolo Musicarelli
PAROLA DI SOCIOLOGO
“Caro anziano, non rinunciare al computer”
14
La Redaione
inanzianato
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COMUNICATO DELLA PRESIDENZA NAZIONALE ANLA
PETIZIONE POPOLARE PATENTE OVER 80:
CENTRATO IL PRIMO OBIETTIVO
Mentre la raccolta delle firme di adesione era in atto con grande slancio su tutto il territorio (un buon numero di questionari debitamente compilati è già pervenuto alla nostra sede nazionale) il Consiglio dei Ministri, nell’ambito del decreto “Semplifica Italia” del 27
gennaio u.s., ha disposto la soppressione della norma (lettera b-bis del comma 4 dell’art. 119 del Codice
della strada) che prevedeva l’accertamento presso le Commissioni mediche locali dei requisiti fisici e psichici per il rilascio della patente di guida a “coloro che abbiano superato gli ottanta anni”.
Era quello che avevamo richiesto con il primo e più importante punto della nostra petizione illustrata in
dettaglio nel numero 11-12-2011 di “Esperienza”. Non avevamo inoltre trascurato di portare la stessa
anche all’attenzione degli attuali Ministri della Salute, dello Sviluppo e Infrastrutture e della Funzione Pubblica, ancor prima della emanazione del suddetto decreto, allo scopo di fornire “un contributo alla stesura delle norme sulla semplificazione”.
Trattandosi di un decreto-legge, le novità sono già in vigore; occorrono però i conseguenti provvedimenti per l’applicazione pratica: decreti attuativi o specifiche circolari.
A tal fine, pur avendo centrato il “primo” obiettivo con l’abolizione della norma “iniqua”
è bene continuare ancora la raccolta delle firme.
Non attenuiamo per ora la “pressione” per la definitiva ma una sollecita ed auspicata operatività del
provvedimento nei termini contenuti nella nostra petizione, convinti più che mai che “avevamo visto giusto e la decisione governativa ci conforta”.
P.S. - Per la raccolta delle firme presso l’Alatel Lazio rivolgersi alla sede di Roma (Via C.Colombo 142
lun-ven. ore 9 -12) oppure presso i Fiduciari delle Sezioni di Albano-Frosinone-Latina-Rieti-Viterbo; per
conoscere i loro recapiti telefonare al n° verde 800299225 oppure vedere pag. 6 del “Foglio Notizie
1° sem. 2012” - Possono firmare tutti indipendentemente dall’età.
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inpremiazione
La Redazione
SENIORITY DAY
ELENCO DEI PREMIATI
anzianità 35 anni
COMITO ROSALBA
COPPETTI SIMONETTA
COPPOLA GUIDO
CRISTIANO GIUSEPPE
CURATOLO GIUSEPPE
D’ALTERIO SALVATORE
D’ANDREA ANDREA
D’ANGELO MARIANO
DE LUCIA ALFREDO
DI ANGELANTONIO OTELLO
DI FILIPPO ANDREA
DI MASSIMO PAOLO
DI VETTA MARIO ORAZIO
DIENI PASQUALE
FAUCI FRANCESCA
FEDELI SIMONETTA
FORTI MARCO
FULGIONE ANTONIO
GRASSO CARLA
GRILLI IVO
GUIDOTTI ANNA MARIA
LEVA MARIA
LOLLOBRIGIDA MARCO
LUCCIOLI GIULIO
LUZZETTI MARCELLO
MAIORINO FABIO
MANFREDI OLGA
MARTINO RITA MARIA
MASTRANTONIO STEFANO
MAZZAFERRO SECONDO
MAZZARINI ANTONIO
MELILLO GIUSEPPE
MENGONI ANGELO
MIGLIORELLI GIANFRANCO
MONACELLI CLAUDIO
MOSCETTI VALTER
NARDELLI BEATRICE
PASTORE ROBERTO
PAZIENZA RENATO
PILONI LUISA
PIZZUTI MARIO
PODDA ANTONIO
PORRECA PAOLA
PRESTANICOLA GIUSEPPE
ROSSETTI MARCO
ROSSI ARDUINO
ROSSI GIULIANA
RUGGERI A. MARIA GIOVANNI
SALADINO PIERLUIGI
SALLUSTI LUCIANO
SAMPAOLESI SERGIO
SARDONI FRANCO
SELLANI LUCIANO
SERPICO ROBERTO
SFORZA PASQUALE
SICCARDI ANGELO
SOUREAL YOUSSEF
SOZZI STEFANO
SPINELLI STEFANIA
TIBERIA ANTONIO
TORRE ROBERTO
TRAMACERE ANTONELLA
TRISCHITTA RAFFAELE
VARLESE BENEDETTO
VASSALLO MATTEO
VIRLI ANTONIO
VOLPE LUIGI
ZANOTTI MARINA
anzianità 30 anni
ACERBO FRANCESCO
ALBANESI ELIO
ALESSANDRI ENZO
ALFANO ANNAMARIA
ALLEGRINI FERDINANDO
AMADORI FIAMMETTA
ANDREOLI FRANCESCO
ANDRIANI VALTER
ANIELLO CONCETTA
ANZALONE ROBERTO
ARGANTE CINZIA
AROLCHI LUCA
ASCIOLLA ELVIO GIUSEPPE
AULETTA MARIO
BAGNASCO FRANCESCA
ROMANA
BALDONI STEFANIA
BALZANI PIERPAOLO
BARCHIESI CARLO
BASSO LUIGI
BASSO ROBERTO
BAUCO LUIGI
BELLINI ALESSANDRO
BERBEGLIA ANTONELLA
BERNASCONI PARIDE
BERTOLDI PAOLO
BERTOZZI STEFANO
BETTI FRANCESCO
BETTI ROBERTO
BILE MARINO
BIRARDA RITA
BLASETTI LUCILLA
BOCCAFURNI GUIDO
BOCCANERA SANDRO
BOCCI CLAUDIO
BONCI GIANFRANCO
BONDI STEFANO
BONI ROBERTO
BONIFAZI DANIELA
BONO MARILENA
BONUCCI CLAUDIO
BORGIA CARLO
BOVE FABIO
BRILLI ALESSANDRO
BRUNI MARIA
BUGLIAZZINI MAURIZIO
CACCIA MARISA
CAFASSO LUIGI
CANNISTRA’ MASSIMO
CANZONIERE MARIO
CAPALBO ANTONELLA
CAPASSO DARIO
CARBONE EMILIO
CARNALE FABIO
CARTUCCIA NAZARENO
CASSIERI SERAFINO
CASTROGIOVANNI SALVATORE
CATANIA MATTEO
CAVALLINO CARLO FRANCESCO
CENTAROLI CLAUDIO
CERIELLO ANGELO
CERVI ETTORE
CHIARAMONTE MIRELLA
CHIARI STEFANO
CIAFFI FABRIZIO
CIALONI ROBERTA
CIAMPI TIZIANA
CIAMPOLINI GIOVANNA
15
AMMIRATI FULVIA
ARESU ANTONIO
BAIOCCHI DANIELE
BALDI UGO
BECCHI CLAUDIO
BENVENUTI ROSANNA
BERSIGOTTI RENATO
BIRRI FABRIZIO
BOTTONI ANGELO
BOTTONI GIULIANO
BRACCI RICCARDO
BRUNO ALESSANDRO
BRUNO FILIPPO
CADEDDU LUCIANO
CAGNAZZO STEFANIA MARIA
CAGNONI RENATO
CAPUTO EDOARDO
CARBONI RITA
CATIGNOLI ANDREA
COLELLA IMOLA
COLONNA STEFANO
COLTELLACCI GIUSEPPE
COMEGNA ANTONIO
16
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CIANELLA LUCIANO
CICCONE VINCENZO
CIMINI ROBERTO
CINQUE GIUSEPPE
CIUFFA PIERO
COCCHI PAOLO
COLAIACOMO GIUSEPPE
COLAPIETRO CATERINA
COLCERASA ANTONELLA
COLOMBO MAURO
COLTELLESE MASSIMO
COMMODARI VITTORIA
COPPOLA CLAUDIO
COPPOLA DARIO
CORI ALBERTO
CORIGLIANO STEFANIA
CORSALETTI SALVATORE
CORSI MAURIZIO
COSTANTINI SIMONETTA
CRECCO BRUNO MICHELE
CRUCIATTI LAURA
CUCCHIELLA PIERLUIGI
D’ADAMO ROSSELLA
D’ALISERA LISETTA
DANIELI ROBERTO
D’ASCENZI MAURO
DE FRANCESCHI SERGIO
DE LUCA LAURA
DE MARCO SILVANA
DE PAOLI ISABELLA
DE ROSA CINZIA
DE SIMONE LUIGI
DECINA BRUNO
DEL VECCHIO SOFIA
DELFINI BRUNO
DEROMA GIULIANO
DI BIASE VALERIO CLAUDIO
DI CRISTOFANO LEONARDO
DI FAZIO CARLA
DI GIROLAMO EMIDIO
PASQUALINO
DI GIULIO TOMMASO
DI MURO VITTORIO
DI NARDO ALFREDO
DIGANGI ANNA
DIORIO ROBERTO
DISPENDI CLAUDIO
DURANTE ALBERTO
DURASTANTE ANTONIO
ESPOSITO BRUNO
FABENI COLOMBO
FACCENNA DANILO
FALCOLINI DANIELA
FATELLO ROBERTO
FAVA GIANCARLO
FEDERICO SALVATORE
FERMI DAVIDE
FIASCHI MASSIMO
FILONI PAOLO II
FIORAVANTI PIETRO
FIORINI ANGELO
FORCONI CLAUDIO
FOSCHI LUCIA IDA MARIA
FRANCESE MAURIZIO
FRASSANITO SILVANA
FRATARCANGELI FIORINO
FRONIO PIERDOMENICO
GABRIELE MARIA LUISA
GABRIELLI ERSILIA
GALASSO GIANFRANCO
GALDELLI RICCARDO
GAMBONI MARINA
GAMEN SALVATORE
GARAVINI ANTONIO
GARBUGLIA MARIA LUISA
GARGANO ANNA MARIA
GIAMPIERI FRANCO
GIANNINI STEFANO
GILIO GIUSEPPE
GIOVANNETTI RENZO
GIOVANNETTI TULLIO
GIUA DANIELA
GIUSTIZIERI ALFREDO
GORRA MAURIZIO CARLO
ALBER
IACOVONE LIVIO EZIO
IANNACCONE SILVANA
IAZZONI TULLIO
IENGO CARLO
INFANTINO GIANCARLO
INNOCENTI ANDREA
IONTA ORESTE
IORIO RITA
ITALIANO CLEMENTINA
LA TORRE LAURA
LALISCIA VINCENZO
LAMONACA FRANCA
LANNI ROBERTO
LAVORETTI ERMANNO
LAZZARETTI MARCO
LECCESE ANTONIO
LEONARDI ANTONELLA
LEONARDIS RAFFAELE
LOCATELLI LAURA
LUCIANI LUCIANO
LUNDINI MARIA ANTONIETTA
LURASCHI CELESTINO
MAGNI DANIELE
MAINARDI ADAMO
MANCUSI FRANCESCO
MARASCIALLI SONIA
MARATINI MARCO
MARCOLIN STEFANO
MARIANI GLAUCO
MARINCIONE PIERCARLO
MARRA STEFANO
MARRUCCI MARCO
MARSILI ANTONIO
MARTE ANTONELLA
MASSIMI MARZIA
MAZZOCCHI MASSIMO
MAZZONI MAURO
MAZZUCCHI PAOLO
MERLINI SILVANO
MICCOLIS MARCO
MILANA FRANCESCO
MILLI UMBERTA
MINO CLAUDIO MARIA
MONTAGNOLO PAOLO
MONTONI MARCO PIO
MORALDI LAURA
MORENA MARIO
MORICONI ANTONIO
MORINELLI ANGELO
MOSCA RICCARDO
MOSCATELLI FRANCESCO
MUNERETTO MARIO
MURACA GIOVANNI
MUZI STEFANIA
NAPOLI GIANFRANCO
NASONI ENRICO
NIEDDU ANTONIO
NOCINI MARIO
NUNZI FABRIZIO
ONCINI GIUSEPPINA
ORLANDI LUCIANO
PACINI CARLA
PAGNOTTINI MAURO
PALAZZI MAURIZIO
PALLOTTA SILVANA
PANITTI GIUSEPPE
PAPPALARDI LIDA
PARRANO TIZIANA
PASTORELLI LORETTA MARIA
PATTI LAURA
PELLEGRINO ANTONIO
PELUSO ROBERTA
PERCOCO BRUNO
PESCETELLI DANIELA
PETRILLO ANNA MARIA
PETROCCHI GIUSEPPE
PETRULLO GIOVANNI
PETTOGRASSO G. LUIGI
PEZZELLA PATRIZIA
PIACENTINI STEFANO
PICCHIOTTI ROCCO
PICCOLO CLAUDIO
PIRAINO SALVATORE
PIRODDI ROBERTO
PISACANE FLORA
PISCITELLI RAFFAELE
POGNI FRANCO
POLIDORI PATRIZIO
POMPILI PIERLUIGI
PREARSI MARIO
PROIETTI RENATO
PUGLISI NUNZIATA
PUTZOLU MASSIMO
QUERCETTI GIORGIO
RANUCCI RAFFAELA
ROFFI MASSIMO
ROSI PAOLA
ROSI PATRIZIA
ROSSICCHI STEFANIA
RUSSANO FRANCESCO
SABETTA FELICE
SACCHETTINI FABIO
SAMARITANI MARCO CLAUDIO
SANTILLI ALDO
SCALA MARINA
SCIALANGA ARMANDO
SCUDERONI STEFANO
SEGNALINI LUCIANA MARIA
SILVESTRI RENZO
SIMONETTI SANDRO
SITA’ GIANFRANCO
SPEZZUTI VITTORIO
STEFANINI LOREDANA
STERPETTI MAURIZIO
TEDESCHI CINZIA
TERRIBILI ADOLFO
TESSARIN MARCELLA
TIBERTI STEFANO
TIERI SUSANNA
TIRRENO MARCO
TITTONI FRANCESCO
TOMASSI STEFANO
TONINI CARDINALI ANTONIETTA
TOSARONI MAURIZIO
TOSTI ANTONIO
TREGLIA PIETRO
TRITTO SERGIO
TUCCI ANGELO
VALENTI RAFFAELLO
VENTURINI CLAUDIO
VIOTTI CLAUDIO
VITALI GIANPIERO
ZILI CESARE
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 17
anzianità 25 anni
CAFISO MAURIZIO
CAMA FRANCO
CAMPOLI GIOVANNI
CANOFARI LUISA
CANTON FABRIZIO
CANZONA MICHELINO
CAPECCI EMILIO
CAPOTOSTI VINCENZO
CARACCIOLO ANTONELLA
CARATI ROBERTO
CARDAMONE FRANCESCO
CARISSIMI MAURO
CARLONI FABIO
CARLONI WALTER
CAROSI ROBERTO
CARUSO LUCIA
CASALI MASSIMO
CASCIOLI LUCA
CASSATELLA ANTONIO
CASTELLANI PAOLO
CATALANO VINCENZO
CATTIVERA EMANUELA
CAUCCI MAURIZIO
CAVALLO VALERIO
CAVOLI GIAMPAOLO
CECCONI GIUSEPPE
CENCI OLIVIERO
CESARI CINZIA
CESINO FRANCESCO
CHERUBINI FABIO
CHIARETTI GAETANO
CHICHI MARCELLO
CHILLOCCI IVANO
CIANFANELLI ENRICO
CIARAMBINO ROBERTO
CICCODICOLA SIMONETTA
CIOTTA CRISTINA
CIPOLLONI DANIELE
CLAPS ROCCO
CLEMENTI PATRIZIA
COCCIA CLAUDIO
COCCO CESIDIO
COLACE CARLO
COLAMARINO PALMERINO
COLANTONI LUCIANA
COMO PAOLO
CONSALVO ANTONIO
CONTI DONATELLA
CONTIN ROMANO
CORSI CLAUDIO
COSTA GIOVANNA
COSTANTINI MARCO
CRUCIANI LILIANA
CUDA FRANCO
CUICCHI ANNAMARIA
CURIA FRANCO
DA COL MAURO
D’AGOSTINO MARCO
D’ALEO DARIO
D’ALICANDRO OLGA
D’AMBROSIO GIOVANNI
DE ANGELIS ANTONIO
DE BIANCHI GIUSEPPE
DE CAROLIS BRUNO
DE MEO RAFFAELE
DE ROSSI MARCO
DE SANCTIS COSTANTINO
DE SANTIS MICHELE
DE SANTIS STEFANO
DELFINI CESARE
DELLA NAVE MASSIMILIANO
DELLA VEDOVA GABRIELE
D’ERAMO SANDRO
DI BIAGIO BIAGIO
DI COCCO ALDO
DI FALCO ANTONELLA
DI FELICE SERGIO
DI GREGORIO MARIA
DI LORETO STEFANO
DI MILIA GIUSEPPINA
DI PIETRI ATTILIO
DI PIETROGIACOMO VINCENZO
DI PONZIANO FLAVIO
ESPOSITO ROSA
FAGGIANI CLAUDIO
FALCONE MARCO
FALCONIERI ALESSANDRO
FANUZZI LUCIANA
FARINA FRANCESCO
FASANELLI RACHELE
FASCIANI GLORIA
FATELLO BIANCA
FAUCI TIZIANA
FENU MASSIMO
FERIGO GIOVANNI
FERRERI MARINA GIULIA
FICCHI CLAUDIO
FIDANZA LUCIANO
FILIPPINI ALFREDO
FIORAVANTI GIULIO
FIORAVANTI MARIA CRISTINA
FIORE DANIELA
FIORETTI PATRIZIA
FIORI DANIELA
FIORI STEFANO
FIORINI CLAUDIA
FOSCHI MAURO
FRAIOLI PATRIZIA
FRAISSINET LILIANA
FRANCHI GIUSEPPE
FRANCIOSI SERGIO
FUCCELLI ALESSANDRO
FURGANI FABIO
GABRIELLI MONICA
GAGLIARDO ADOLFO
GALASSI ANNA ROSA
GALLO DOMENICO MARIA
GALLO ROSITA
GAMBINO GIANFRANCO
GARGIULI VANDA
GASBARRA ENRICO
GASPARINI CLAUDIO
GAUDENZI LAURA
GENTILI KATIA
GERMANO CONCETTA
GHERGHI STEFANO
GHIRARDINI GHERARDO
GIACOMELLI ANDREA
GIAMMARIA SALVATORE
GIANGRANDE RENZO
GIOGGI PAOLAGABRIELLA
GIZZI GIULIANO
GRANITO ANTONGIULIO
GRASSO DAVID
IACONI FRANCESCO
IMPARATO BRIGIDA
IMPERATI LUIGI
INSINNA EMANUELE
INSINNAMO PATRIZIA
IRMICI ILEANA
LAFERLITA MARIAGIOVANNA
LAMANTEA MAURO
LANARI ANNALISA
LANCELLA PATRIZIA
LATINI MARIO
LATTANZIO MASSIMO
LAURENTI SIMONETTA
LAURIENZO STEFANO
LEMME STEFANO ANDREA
LENZO FRANCESCO
LEONE MASSIMO
LEONI IVANA
LEONI MARCO
LETIZIA PAOLO
LIBERATI CECILIA
LOCHE MASSIMO
17
ARMATO LILIANA
ABRUSCI GIUSEPPE
ADAMO GIUSEPPE
AIELLO ANDREA FRANCESCO
ALBERTINI ENRICO
ALIVERNINI ROBERTO
ALLEVA DARIO
ALTERI FRANCO
ANDREONI LETIZIA
ANDREUCCI CLAUDIO
ANGELELLI EGIDIO
ANGELETTI ROBERTO
ANGELINI GIUSEPPE
ANTILICI DE MARTINI FILIPPO
APREA CLAUDIO
ARCANGELI MAURO
ARCESE ROSALBA
AURELI PAOLO
AVARELLO GIUSEPPE
BARATTUCCI MARCO
BARBERI VALENTINA
BARRANCO RAFFAELE
BARROVECCHIO RITA
BARTOLOZZI ETTORE
BATTISTI MARCO
BAZZOFFI ROBERTO
BELGIOVINE FRANCESCAROMANA
BELLINI DAVID
BELLOMO CARMELO
BENEDETTI MASSIMO
BENEDETTI RAFFAELA
BERARDO ANDREA
BERARDOCCO LOREDANA
BERNABO’ ROBERTO
BERNARDI MARIA FRANCA
BERTUZZI DANIELA
BESSI ALBERTO
BEVILACQUA MAURO
BIANCO ROBERTO
BIANCONI ELISABETTA
BIASCIOLI ALESSANDRO
BISI CARLO ANTONELLO
BOERIO ANTONIO
BONGERMINO GIOVANNI
BORESTA MAURO
BORGNA FABRIZIO
BOSCHI GIORGIO
BREDA GIOVANNI
BREGA ROBERTO
BUONO LUCIANO
CABRAS GIOVANNI
CACCIA ROBERTO
18
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 18
LOI MARCO
LORENZINI GIUSEPPINA
LUCARELLI VALTER
LUCARINI STEFANO
LUCATELLO ENRICO
LUCIOLI ROBERTO
MACCARRONE FRANCO
MACCHIONI SAVERIO
MACCHIORO SERGIO
MAGGI FABRIZIO
MAGGI GIUSEPPE
MAGGIORI ANDREA
MAGLIOCCHETTI FABRIZIO
MANCINI SILVIA
MANDATORI ROBERTO
MANDOSI CARLO
MANSUETO VALENTINA
MARCHETTI BONIFACIO
MARCHETTI GIULIA
MARENGA ALESSANDRO
MARONGIU ANDREA
MASCIULLO CLAUDIO S.
MATTIA GIOVANNA
MATTIOLI MARIA CRISTINA
MAURIZI ROSELLA
MAZZARINI FABIO
MAZZARINI FABRIZIO
MEDICI MAURIZIO
MELONI ALBERTO
MERLI MARCO NAZARENO
MICARELLI LIVIA
MICCI GERMANA
MIGLIAVACCA FRANCO
MIGNANI SIMONETTA R.
MILILOTTI LUIGI
MINIELLO CONCETTA
MINISSALE ANTONINO
MINOTTI ROBERTO
MIOLA ALESSANDRO
MIRARCHI VINCENZO
MISCHI PIERPAOLO
MISIANO GIUSEPPE
MISURACA ALBA
MONTALTO LORELLA
MONTONI STEFANO
MOROSINI PIER FRANCESCO
MUGAVERO MASSIMO
MUGNAINI RICCARDO
MURU ROBERTO
MUSMECI MARILENA
MUSSETTO PAOLO
NARDELLI MARCO
NARDI ROBERTO
NARDINI VLADIMIRO
NASISI SALVATORE
NEGRI CINZIA
NESCI BRUNETTO
NOCCHIA FRANCESCO
PAGLIA ANTONELLA
PAGLIALUNGA PIERLUIGI
PALANDRANI GIULIA
PALEGO STEFANO
PALMIERI MARCO
PAPA FRANCESCO
PAPALEO ANTONELLA
PARATORE MARINA
PARMEGGIANI SILVIA
PARRILLO SALVATORE
PASSARELLA MARIA CARMELA
PATRICELLI LUCA MARIA
PATRIZI GIULIANO
PELLEGRINI MARCO
PELLICCIONI SONIA
PENNACCHI MAURO
PERFETTI ATTILIO
PERNICE ALESSANDRA
PEROLIO ANTONELLA
PETOCCHI GIULIANO
PIANA SUSANNA
PICCAGLI PAOLO
PICCARI ROBERTO
PICCIALUTI SATURNINO
PICCININI CRISTIANO
PICCIRILLO VINCENZO
PICCOLOMINI GAETANO
PIEDIMONTE RAFFAELE
PIFFER ROBERTO
PILUSO ALESSANDRO
PINI DANIELE
PIOPPI FABIO
PITTI MARCO
PITTON FABRIZIO
POLIDORI ALESSANDRO
POLIDORO ANTONIO
POMPILI TARCISIO
PONZO MARCO
POSITANO STEFANO
PRATI ROBERTO
PROSCIO AGAPITO
PROSPERI MARIO
RAFFI ELISABETTA
RAGAZZI RICCARDO
RAVAIOLI CINZIA
RENZI ERMANNO
RESTIVO FEDERICO
RIA SILVIO
RICCI ALBERTO
RICCI GIAMPIERO
RICCI PATRIZIA
RICCI VINCENZO
RICCIARDI DOMENICO
RINIERI STEFANO
RIVA FABRIZIO
ROMANO UGO
ROMANO VITO
ROSA DANIELE
ROSATI LORELLA
ROSSI GABRIELE
ROSSI ROBERTO
ROTICIANI FABIO
ROTONDO ANNA RITA
RUFINI FABIO
SALUSTI PAOLO
SALVATORI DARIA
SAMMARINI CINZIA
SANGIORGI CARLO
SANNA PIER DANIELE
SANTAMARIA FERRARO MASSIMO
SANTARELLI ALESSANDRO
SARACENO ANTONELLA
MICHELA
SARRACCO DOMENICOANTONIO
SAVINO SANDRO
SCARDAZZA ANGELO
SCARPONI ANTONELLA
SCIULLO NAZARIO
SCOCCIA SIMONETTA
SCURI ILARIA
SEGRADIN VALENTINO
SERRATORE GIUSEPPE CARLO
SFORZA ALESSANDRO
SGOBBA NICOLA
SIGNORI FRANCESCO
SILVESTRI SERGIO
SIMONELLI VALTER
SOCCIARELLI DANIELA
SODA LEONARDO
SOGGIA GINO
SORRENTINO LORENZO
SPADONI GIUSEPPE
SPERANDIO LUIGI
SPEZIALE MARCELLA BRUNA
SPINELLA MARIA
SPINUCCI FRANCO
TABOLACCI ROBERTO
TAGLIANETTI LEONARDO
TAORMINA FRANCESCO
TAVANI ANDREA
TEDDE GIUSEPPE
TERELLA PAOLA MARIA
TESSARIN PAOLA
TIBERTI ALESSANDRO
TINARELLI MARCO
TINGO GIOVANNA
TONNINI ANNA LISA
TORREGGIANI FABRIZIO
TORSELLI MASSIMO
TORTORELLA SALVATORE
TOZZI FRANCESCO
TREQUATTRINI FRANCO
TRILLO FRANCESCO
TROTTA CHIARA
TURRA CAMILLO
ULISSI PAOLO
URBANI LUIGI
VACCARO ALBERTO
VAGNARELLI MAURIZIO
VAIANI NICOLA
VALOCCHI PIETRO
VECCHI PAOLA
VENTURA DANIELA
VENTURA MAURIZIO
VESPUCCI MARINA
VETRANO CINZIA
VILLANI ANDREA
VIRGILI MASSIMO
ZAGAROLA ASSUNTA
ZAMPETTI LAURA
ZANCHI ANDREA
ZIANTONI MAURIZIO
ZICCOLELLA MARIO
La Redazione del Giornale “New Continuare insieme” a nome di tutti
i Soci Alatel Lazio rivolge a tutti i colleghi premiati per “anzianità di
servizio” le più vive congratulazioni per i traguardi raggiunti.
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 19
IL CINQUE PER MILLE INTERESSA ANCHE L’ANLA
...E NON TI COSTA NULLA
Anche quest’anno esiste la possibilità che una quota pari al 5 per mille dell’IRPEF, tramite la denuncia dei redditi, sia
destinata, su scelta dei contribuenti, a quattro comparti di “attività sociali”; uno di questi- come noto - è il “sostegno
del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociali” in cui è ricompresa anche l’ANLA (Associazione
Nazionale Anziani di Azienda). Pertanto nella denuncia dei redditi 2011 (da presentare quest’anno) ricordateVi di
inserire nel riquadro “sostegno del volontariato” il codice fiscale ANLA e cioè 80031930581
in modo che la quota del 5 per mille - fondamentale per la vita del’Associazione - possa essere accreditata direttamente all’ANLA.
QUI LA
PROPRIA FIRMA
QUI IL CODICE ANLA
Coloro che NON sono tenuti alla dichiarazione dei redditi potranno ugualmente scegliere di destinare il 5 per mille a favore dell’ANLA
compilando l’apposito modello (inviato insieme al CUD) da inoltrare all’ANLA o all’ALATEL o direttamente alla Agenzia delle Entrate.
19
Anche quest’anno l’Associazione Seniores Telecom - Alatel Lazio desidera facilitare ai Soci
l’espletamento delle incombenze relative alla dichiarazione dei redditi conseguiti nell’anno
2011 e quindi sono stati presi i relativi accordi con un CAF. Presso i Seniores Telecom Italia Lazio alcuni nostri amici Soci, esperti nel ramo, saranno a Vs. disposizione nella compilazione del modello relativo al 2012 - Quindi é necessario
Prenotarsi al Numero Verde 800299225
sino al 4 maggio (dal lunedì al venerdì ore 9-12)
comunicando cognome, nome e recapito telefonico (preferibilmente non cellulare)
I Soci prenotati saranno successivamente contattati telefonicamente per fissare loro un appuntamento
(luogo, giorno e ora), per la compilazione del modello 730 con le persone che presteranno assistenza.
Per la compilazione è necessario che i Soci si presentino all’appuntamento muniti di:
- modello 730 dell’anno 2012 da compilare e (se esiste) il modello 730 del 2011 - modello CUD rilasciato dal sostituto d’imposta (INPS, Azienda, ecc) - tutti i documenti concernenti gli oneri deducibili e detraibili in ORIGINALE e COPIA (gli originali verranno restituiti, le copie resteranno a corredo della dichiarazione) - ATTENZIONE: gli scontrini delle spese
mediche dovranno essere riuniti in ordine cronologico e fotocopiati in un foglio delle dimensioni A4 (cioè
nel formato corrente delle stampanti). N.B.- presentarsi con le copie già effettuate non essendo possibile farle in sede.
- le ricevute di (eventuali) versamenti ICI Quando il CAF avrà elaborato il modello 730, il Socio verrà di nuovo contattato per la consegna del
modello definitivo e firmerà la ricevuta versando il contributo di euro 15,00 ad elaborato (euro 25,00 per
gli elaborati unificati: marito e moglie).
N.B. - Si rammenta che l’INPS invia ai pensionati, insieme al CUD, due altri importanti modelli: il DETRA e
il RED la cui compilazione potrebbe comportare qualche difficoltà, l’ Alatel Lazio è a disposizione dei Soci:
contattate il N° Verde (nel periodo succitato) e lasciate un recapito telefonico: sarete richiamati.
L’Associazione “Seniores Telecom Alatel Lazio” agisce da collegamento tra i Soci e il CAF e pertanto non è
responsabile né può essere chiamata a rispondere di eventuali errori, vizi, omissioni o anomalie in genere.
infiscale
COMPILAZIONE DELLA DENUNCIA DEI REDDITI
20
Giorgio Sollinger
innarrativa
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 20
MUTI MA
CONSAPEVOLI
Intervista a Diego Zandel
Non è un racconto di mafia né tanto meno un
romanzo puro. Sarebbe infatti ingeneroso e limitativo definirlo in maniera così asettica.
Diego Zandel –nostro collega e socio dell’Alatel
Lazio (cfr. box in calce ) - dopo l’uscita nel novembre
dello scorso anno del romanzo “Il fratello greco”
(Hacca editore), è di nuovo in libreria con il suo ultimo lavoro “I testimoni muti” il cui sottotitolo è “Le
foibe, l’esodo, i pregiudizi”, edito da Mursia.
Il libro testimonia la sua tenace determinazione con
la quale ritorna a parlare di temi a lui così cari e che
ha già visitato in passato.
Potrebbe essere definito un album di ricordi nella
sua accezione più semplicistica? Forse, ma è anche
vero che man mano che procedi nella lettura, ritrovi
la tristezza e il rimpianto del profugo, la passione
politica ma anche il desiderio ardente di far conoscere i vari accadimenti, spesso e volentieri ignorati
nel passato dalla grande stampa, nella loro essenziale veridicità. Un filo rosso che intreccia storia e
vicende vissute in prima persona e che trasforma il
tutto in storia collettiva.
Ma è ormai giunto il momento di chiedere direttamente all’autore il perché di questa rivisitazione.
Quale è stata l’esigenza imprescindibile
che ti ha mosso a scrivere questo libro?
Appartengo all’ultima generazione che ha vissuto
l’esodo dalla terra d’Istria e da Fiume. Non dimentico di essere nato da genitori fiumani in un campo
profughi, quello di Servigliano, nelle Marche, fino a
quel momento utilizzato come campo di concentramento dei prigionieri di guerra e degli oppositori del
regime fascista. Per il resto, fino all’età di dieci anni,
ho vissuto in un altro campo profughi, il cosiddetto
Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma, dove occupavamo gli ex dormitori degli operai che costruivano la
E.42, ovvero l’Esposizione Universale Romana che
non si fece a causa della guerra ma che ha lasciato
diverse testimonianze urbanistiche caratterizzanti
l’attuale quartiere dell’EUR. Mi sembrava pertanto
necessario, superata la soglia dei sessant’anni, raccogliere i miei ricordi su questa che è stata una straordinaria esperienza di vita, affondando naturalmente anche nei ricordi trasmessimi dai miei genitori e dalla mia nonna materna, che ora non ci sono
più. Sarebbe stato un peccato disperdere questo
patrimonio che è familiare ma anche rappresentativo di quello che è stato il destino di tutti i profughi
giuliani. Il mio sguardo infatti si allarga alle vicende
storiche più generali nelle quali la mia personale
testimonianza si inserisce. Io poi non mi fermo ai
profughi, ma spazio anche ai cosiddetti “rimasti”,
cioè a quegli italiani, come i miei nonni e zii materni, che non andandosene, per una serie di circostanze che racconto nel libro, hanno continuato a vivere
a Fiume in Istria sotto il regime di Tito.
Una realtà, come racconti, che hai conosciuto molto presto.
Sì, dopo sette anni dall’esodo dei miei genitori, mia
madre sentiva il bisogno assoluto di riabbracciare i
suoi genitori e fratelli. Non erano facili i contatti
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 21
campagna, l’agro-pontino. Gli edifici più vicini, a
sud erano le caserme della Cecchignola, a nord il
borgo della Montagnola. I romani che passavano
dalle nostre parti ci percepivano come stranieri. Ed
anche noi loro. La frontiera era dentro di noi. Pertanto essa condizionava il nostro rapporto con il mondo
esterno. Solo il tempo l’ha dissolta e la stessa vita,
naturalmente, quando era inevitabile l’integrazione,
per ragioni di studio e di lavoro, con i romani. Così
penso che è stato un po’ per tutte le comunità di profughi giuliani sparse per l’Italia, a Fertilia in Sardegna, a Genova, a Napoli, a Bari e Brindisi, ad
Ancona e quella di Torino, la più numerosa al di
fuori della provincia di Trieste che raccoglie la maggior parte, circa sessantamila, profughi istriani, fiumani e dalmati. Ciò, naturalmente, vale per quelli
della mia generazione. E’ chiaro che per quelle successive, come quella dei miei figli, è completamente
diverso.
Per concludere questa nostra chiacchierata, pensi di poter anticipare quello che stai
preparando per il prossimo futuro?
Ho finito un romanzo, mentre sono alla stesura di un
altro. Quello che ho finito spero di pubblicarlo il
prossimo anno. Ho in mente anche, come già è
avvenuto lo scorso anno con “Una storia istriana”,
che originariamente uscì nel 1987, di ripubblicare
altri miei vecchi romanzi ormai esauriti in libreria, in
particolare i thriller.
DIEGO ZANDEL è nato nel campo profughi di Servigliano (Marche) da
genitori fiumani. Ha svolto la sua attività lavorativa prima in SIP quale
responsabile della stampa aziendale, per diventare poi dirigente delle attività editoriali in TELECOM ITALIA. E’ autore di diversi romanzi, tra i
quali “Massacro per un presidente” (Mondadori 1981), “Una storia istriana” (Rusconi 1987, ripubblicato nel 2010 col titolo” Il figlio perduto”), “I
confini dell’’ odio” (Aragno 2002) ,”L’uomo di Kos” (Hobby&Work 2004)
e “Il fratello greco” (Hacca 2010). Molti sono i suoi racconti pubblicati in
antologie: da uno di essi – “Stendhal il carbonaro” - é stato tratto uno spettacolo teatrale. Ha scritto in collaborazione con Giacomo Scotti, il saggio
“Invito alla lettura di Ivo Andric”, premio Nobel jugoslavo per la letteratura (Mursia 1981). Collabora con La Gazzetta del Mezzogiorno ed Il Piccolo. Cura un blog www.diegozandel.it di interventi e discussioni.
21
all’epoca; parliamo di quella a cavallo degli anni
Cinquanta. Il confine nordorientale non era solo
quello tra l’Italia capitalistica e la Jugoslavia comunista, era il confine tra due mondi opposti e dilaniati dalla guerra fredda. Era, quella frontiera, la cosiddetta cortina di ferro. Attraversarla significava sottoporsi a una serie di controlli che mia madre comunque decise di affrontare pur di riabbracciare la sua
famiglia. Volle portarmi con sé, per farmi conoscere
ai suoi fisicamente, non solo in fotografia. Ci fermammo per tutti i tre mesi consentiti dal visto. D’allora, tornammo tutti gli anni ed io presi sempre più
conoscenza e coscienza di una realtà molto diversa
dalla nostra, favorito in questo dai tanti contatti e
amicizie che mi creai nel tempo.
Quanto ti hanno condizionato, se ti hanno
effettivamente condizionato, le vicende
personali, rapportandole a quelle relazionali, sociali e lavorative che sono inevitabilmente seguite?
Sono sempre stato orgoglioso della mia identità
istro-fiumana. A casa e in mezzo alla comunità dei
profughi (a Roma, al Villaggio eravamo in duemila)
parlavamo nel nostro dialetto istro-veneto, e per
molto tempo abbiamo vissuto fisicamente isolati. Il
Villaggio Giuliano consisteva in due file di padiglioni, una specie di falansteri, dentro ciascuno dei quali
abitavano undici famiglie, appena divise da alcuni
tramezzi. Al di là di quei padiglioni c’era solo la
22
Amalia Madonna
incultura
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 22
STORIA DELLA DANZA
Dal Balletto alla Danza moderna
Come noto le forme dell’Arte comprendono : l’architettura, la scultura, la pittura, la musica, la danza, la
poesia, il teatro/cinema.
In questo contesto mi soffermerò sulla danza. Curt
Sachs etnomusicologo (1881-1959) ha definito la
danza “ la madre di tutte le arti”. La danza è per me
comunicazione, vita, gestualità espressiva, il corpo
esprime attraverso essa tutte le sue emozioni, le sue
pulsioni, spiritualità, un vibrare di muscoli e un librarsi nel tempo e nello spazio. Sin dall’antichità ogni
popolo ha espresso con la danza la sua identità culturale, i suoi valori etici e religiosi, le sue gioie e i suoi
dolori e i rituali connessi con il ciclo della vita.
Nella nostra civiltà occidentale, dominata da una
realtà materializzante, essa rappresenta una concezione di arte idealizzante nonché un rinnovamento
dell’essere e dello spirito. La rappresentazione artistica è costituita principalmente dalla forma classica
del balletto che coinvolge, sin dall’inizio, ballerini di
estrazione accademica, le coreografie e le tematiche
di contenuto favolistico o di evasione dalla realtà .
Il balletto classico si poggia su un codice definito e
strutturato. La danza accademica è fatta di passi,
figure e posizioni codificate di movimento che tendono al perfezionismo estetico, differenziandosi dalla
“Il Lago dei Cigni”
Balletto del Teatro dell’Opera Macedone
danza moderna in cui l’artista si muove con una propria libertà espressiva.
Si ricorda che per secoli, sin dal IV secolo, durante
il periodo degli imperatori cristiani e poi con il potere ecclesiastico della Chiesa, prevale il concetto di
dualità tra corpo e spirito e la danza, quale espressione corporea, è considerata immorale, per cui
sopravvive, in quei periodi bui, solo il genere della
“danza macabra”.
La rinascita della danza d’evasione si ha nel Trecento nelle “canzoni a ballo” che si eseguono nelle corti
italiane e francesi, seguendo il concetto umanistico
che il corpo come lo spirito non devono essere umiliati dall’arbitrio sociale o dal dogma religioso. Considerato che l’umanesimo rappresentava una tendenza culturale d’èlite, tali forme d’arte, fondate su una
idealizzazione dell’uomo, si espressero in dimensioni
tipicamente aristocratiche. La danza della classe
dominante si differenziava sostanzialmente da quella
popolare improntata alla spontaneità.
Nel Cinquecento la danza inizia a trasformarsi in
balletto, forma di spettacolo strutturato secondo
canoni estetici precisi, regolato da schemi coreografici e destinato alla rappresentazione di fronte ad un
pubblico.
Il balletto del Cinquecento e del Seicento hanno una
doppia funzione: da una parte sono strumenti di
evasione per i principi dell’epoca, passatempi vuoti,
e dall’altra il loro scopo fondamentale è la servile
adulazione del principe o del potente. La massima
espressione di tale forma si ha durante il regno di
Luigi XIV il re Sole detto anche il “re ballerino”. La
danza negata dal potere ecclesiastico diviene lo strumento del potere secolare.
Nel 1661 Luigi XIV fonda l’Académie Royale de
Danse che vede nascere anche l’Académie Francaise per la lingua e l’Académie de Peinture per la pittura. Nella danza si dà vita ad un nuovo senso del
movimento, niente è lasciato all’impulso e all’improv-
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 23
tecnico-virtuosistico che su quello artistico-interpretativo, grazie, anche, alle splendide musiche di Piotr
Ilic Ciaikovskij (1840-1893) .
La grande ballerina Isadora Duncan (1878-1927)
getta le basi della danza moderna, ballando scalza
e coperta di veli così da rendere la danza una questione di ritmo e di corpo.
E’ proprio agli inizi del Novecento che prende vita
la “danza moderna” nella quale i danzatori non
applicano la convenzione classica delle cinque posizioni del piede ma danno vita alla loro creatività
artistica che coincide con il modo interno di sentire
ed adattando a questi i propri movimenti. Si tende
ad annullare ogni scissione artificiosa tra esteriorità
e interiorità, tra forma e contenuto. Le avanguardie
femminili espressero nella danza le problematiche
della vita concreta, mettendone così in risalto anche
gli aspetti drammatici, psicologici e sociali.
La danza moderna prende anche spunto dallo studio
storico-antropologico delle danze etniche di paesi
non occidentali, in proposito va ricordata una significativa coreografia del 1983 ispirata alla danza
degli australiani aborigeni.
“La bella addormentata”
Balletto di Mosca La Classique
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- DONAZIONE SANGUE - Socio Giorgio NASTA - info 06.5683788 oppure cell. 335.1235874
23
visazione, ma tutto è finalizzato alla perfezione stilistica sulla base di un codice teorico prestabilito.
Nasce così il balletto classico, arte di evasione dalla
realtà.
La forma più illustre della danza teatrale occidentale inizia a costruire la sua storia.
Nel 1711 l’invenzione del pianoforte da parte di
B.Cristofari contribuisce ad aumentare l’interesse per
la danza. J. George Navarre (1727-1810) teorico
del “ballet d’action”, ritenne, nel suo trattato, fondamentale la fusione della danza con la musica e la
coreografia.
Il balletto del XIX secolo conquista “una tecnica”
l’elevazione della danzatrice sulla punta del piede,
acquisendo il nome di balletto romantico (oggi
danza classica). La donna/ballerina diviene uno
degli idoli romantici, un “divino essere” che riduce
al massimo, con i suoi volteggi verso l’alto, sostenuti dal danzatore porteur, il contatto con la terra, con
l’humus peccaminoso. La ballerina diviene evanescente nel suo tutù bianco e danzando sulla punte
assume un aspetto aereo. Il balletto romantico ha
inizio intorno al 1830. I soggetti dei balletti non vertono più su temi classico-mitologici, ma si ispirano
alla letteratura e ai racconti dell’epoca incentrati in
particolare su amori infelici ed impossibili.
Il primo balletto romantico fu La Sylphide che andò
in scena al teatro dell’Opéra di Parigi il 12.3.1832,
seguito il 28.6.1841, sempre all’Opéra di Parigi,
dalla rappresentazione di Giselle con musica di
Adolphe Adam.
L’Ottocento fu il secolo non solo delle grandi ballerine tra le quali: Maria Taglioni, Carlotta Grisi, Fanny
Elssler etc., ma anche dei grandi balletti: Il Lago dei
Cigni, Lo Schiaccianoci, La bella Addormentata, e
soprattutto il secolo del grande Balletto russo che
raggiunse la sua massima evoluzione, sia sul piano
AA. VV.
insieme
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 24
ABBIAMO SALUTA
CON TRE INIZIATIVE “PATRIOTTICHE”
L'INCONTRO DI TEANO e... la "castagnata"
(di P. P. Musicarelli)
24
UNITÀ D’ITALIA
Partecipo volentieri alla gita a TEANO organizzata
dall’Alatel Lazio in onore del 150° anniversario dell’
Unità d’Italia abbinata alla ormai tradizionale
“castagnata”.
Fu un incontro fatale? Non certo come il mio!..Mi
spiego: sul campo da tennis (che frequento principalmente come aiuto alle battaglie, sempre perdute,
contro la mia straripante pinguedine) un giorno mi
viene presentato un gentile signore per fare una partita. Lui gioca benino, ma al termine suggerisco
scherzosamente di prendere molte lezioni: consiglio
tacitamente approvato dall’allenatore Luigi Zangari,
occasionale testimone all’impari tenzone. Dopo la partita
mi offre una birra; conversando,ne apprendo la professione: è un, diplomatico
italiano,da poco in pensione,
sua ultima sede Città di
Guatemala ma nativo indovinate dove?
A TEANO!
...nome del luogo destinazione della mia gita, padre di
figlio così importante e a me
noto per averne sentito parlare solo una volta in 2^ elementare. Lacuna grave e imperdonabile, da colmare immediatamente. Dimentico subito le “incertezze” tennistiche del mio interlocutore al quale chiedo notizie sulla vita della storica cittadina in relazione alla sua notorietà e ascolto un colto e appassionato racconto sullo storico episodio che prelude e
concretizza l’idea dell’ITALIA unita . Infatti, l‘incontro di Teano tra l’Eroe dei due mondi e il re Vittorio
Emanuele II, che Garibaldi salutò come “RE D’ITALIA”, segna l’inizio della storia di un paese politicamente diviso ma con una sola anima, l’ITALIA.
Dalle Alpi alla remota Lampedusa siamo un unico,
indissolubile, fantastico Paese, frutto della vittoria dei
tenaci eroici costruttori : contadini, operai, borghesi,
politici, nobili, tutti pervasi dall’ideale di una nazione unita. Il nome di Teano ci ricorderà per sempre
il sacrificio di quelli che hanno vinto. Tanti altri luoghi ci parlano delle imprese patriottiche, città come
Milano e le sue cinque giornate, come Quarto e
Marsala e i loro Mille, e tanti altri, grandi e piccoli
che hanno visto cruente battaglie e tanti nostri caduti che con il loro rosso sangue, il bianco delle nevi
delle Alpi ed il verde delle valli di Toscana, fecero
(ricordate la canzone?) la bandiera Tricolore.
Il nostro numeroso gruppo Alatel, un centinaio, all’
arrivo al cippo posto sul luogo
dell’incontro, appena fuori
Teano, riceve il saluto di benvenuto dal Sindaco in persona, l’Ing.
Raffaele Achille PICIERNO (foto a
lato), una gradita sorpresa per
noi, cui ha certamente contribuito
il mio caro amico Augusto Amendola, il nativo aspirante campione di tennis di cui sopra. Al Sindaco, al quale da queste righe
esprimiamo il nostro sentito grazie per l’onore concessoci, abbiamo lasciato un piccolo ricordo
della nostra visita consegnando il
gadget “Seniores ALATEL” per
mano dell’ impeccabile collega Augusto Cerasa.
Con un’emozione in più ci avviamo alla visita della
cittadina accompagnati dalle guide
(rivelatesi molto brave) visitando prima il Museo
Archeologico, sorprendente per la quantità ed il pregio dei reperti sannitici, poi il Museo Garibaldino
che raccoglie memorie dell’incontro e delle imprese
garibaldine.
Ci soffermiamo ad osservare armi, bandiere ed altri
oggetti che stimolano la fantasia nel ricordo delle
eroiche imprese. Il Museo Garibaldino è meno impo-
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 25
Una parte dei gitanti di Teano
(di L. Stoppa)
Il Vittoriano: un monumento che spicca nella grande
piazza Venezia in Roma e che con il suo marmo
bianco (è il “botticino” di Brescia - architetto Sacconi) risalta e riluce per degnamente ricordare l’avvenuta Unità di Italia ad opera di un grande sovrano e
per onorare tutti i soldati caduti sul campo di battaglia. Salita la scalea ci si trova subito davanti al
sacello del “milite ignoto” con a lato la guardia
d’onore; la nostra guida lo illustra con parole toccanti che non mancano di commuovere i colleghi e
conferiscono spiritualità alla visita.
Si riprende poi la salita: ecco in alto, il grande
monumento a cavallo di Re V. Emanuele II (dello
scultore Chiaradia). Ancora altre scale e si arriva al
colonnato: 16 superbe colonne di 15 metri di altezza da dove si comincia a gustare il panorama dell’Urbe: di fronte a noi la diritta Via del Corso con
sullo sfondo l’obelisco di piazza del Popolo. Tramite un ascensore si sale sino alla sommità dove si
ergono due enormi quadrighe; e da qui si ha una
vista impareggiabile della Città Eterna. La visita gui-
Foto del Vittoriano dopo la nevicata del marzo u.s.
data effettuata dai Soci Alatel Lazio ha fatto rivivere ai partecipanti tutta l’italianità e la romanità che
emana dal monumento, che è il più grande complesso esistente costruito con il marmo botticino,
anche se, è noto, la sua forma sollevò, a suo tempo,
caustiche obiezioni (venne denominato “la macchina da scrivere” a causa della sua struttura degradante verso piazza Venezia); ma questi giudizi
sono destinati a morire, mentre eterno rimane il suo
grande nobile valore.
25
nente del Museo Archeologico ma vi si respira un
aria particolare che ci fa sentire partecipi in prima
persona, pronti: pistole e bandiere in pugno, per
vincere il nemico Borbone pure individuato nelle
stampe dell’epoca
“Dulcis in fundo “affrontiamo la fase ludico-gastronomica della giornata: la castagnata, che a Teano si può
realizzare bene trattandosi di ambiente di estesi castagneti. Raggiungiamo, facendo appello alle forze residue, e affrontando un ripida erta (forse messa apposta
lì per favorire l’appetito), il ristorante “La Collinetta”
scelto dai nostri colleghi organizzatori per la rinomata
ottima cucina e le specialità a base di castagne.
Mario Mancini,il proprietario e chef, ci accoglie con
vera cordialità cercando tra noi l’amico del suo caro
amico Augusto, partito quando erano ancora ragazzi per l’estero, per svolgere il suo compito. Posso
dire, parafrasando il Sommo Poeta, che Mario nell’individuarmi “sol per lo dolce nome…del caro
amico…ci fece.. quivi festa”! Difatti ci ha ricolmato
di ogni attenzione e squisitezze che non saranno
facili dimenticare .
Torniamo ai pullman che ci riporteranno a casa con
qualche centimetro di pancia in più ma, soprattutto,
con un po’ più di Patria nel cuore.
GRAZIE ALATEL LAZIO !!!...
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 26
IL CONCERTO DI NATALE (di V. Carbotta)
26
Le note dell’Inno di Mameli, cui si sono aggiunte in
coro le voci dei presenti, hanno inopinatamente trasformato l’atmosfera, quasi che gli episodi affrescati da Santagata sulle pareti dell’austera e luminosa
sala fossero in attesa di quel canto.
Sabato 17 dicembre u.s. il “Concerto di Natale” dei
Seniores Telecom Alatel Lazio, tenutosi nell’Aula
Magna della Casa Madre dei Mutilati in Roma, si è
chiuso con questo fuori programma. Il duo - “Nicoletta SCATTONE (pianista) e Davide D’ELIA (tenore)”
- ha eseguito composizioni da camera, per canto e
pianoforte, brani da opere e canzoni classiche, composizioni che hanno spaziato da Bellini a Donizetti,
da Puccini a Chopin, da Verdi a Liszt e Tosti e che
hanno segnato l’anelito dell’uomo all’amore ed
all’unità della loro patria. La bravura del duo e la
loro passione nella interpretazione dei vari brani
hanno ricevuto calorosi applausi cui, per giovanile
entusiasmo, hanno risposto i graziosi inchini della
pianista. Sul finire, sulle note dell’inno italiano e del
“Va pensiero”, il pubblico, in piedi, ha accompagnato a gran voce il “canto degli italiani”. Sicuramente il coro degli spettatori ha costituito la parte
inusuale del concerto e nel contempo ha determinato un piacevole, e anche commovente, fuori programma della serata. L’ ”incipit” è stato il discorso
del Presidente con la presentazione dell’attività dell’Associazione e gli auguri di “Buone Feste” e “Felice Anno 2012” a tutti i numerosi presenti.
Il nostro Socio Rodolfo DAMIANI ha di recente composto una poesia sui 150 anni dell’Unità d’Italia; è una panoramica degli eventi del Risorgimento piena di accenti patriottici. Per
motivi di spazio non possiamo pubblicarla per intero ma desideriamo darne un “assaggio”:
ITALIA, ITALIA – madre di civiltà e giustizia – democrazia e progresso – Grazie ai suoi figli LIBERA, UNA, INDIVISIBILE - …… I senza nome del Carso, del Piave e del Montello – han fecondato di
sangue steppe gelate – e sabbie calcinate fanti, alpini e bersaglieri - …… Fratelli d’Italia , una la terra ,
una la Madre, una la fede:
MAI PIÙ SERVI, MAI PIÙ DIVISI, MAI PIÙ NEMICI….
E… POI SIAMO ANDATI IN GRUPPO A:
PALAZZO PAMPHILI (di F. Pettorini)
Passeggiando di sera per Piazza Navona si nota, adiacente alla chiesa di S. Agnese in Agone, un severo
palazzo, con le luci del primo piano tutte accese, dove
dalle finestre aperte si possono ammirare dal basso
mirabili affreschi di arte barocca: è il Palazzo Pamphili,
sede dell’ambasciata brasiliana, eccezionalmente aperto in questo periodo al pubblico e l’Alatel si è subito preoccupata di chiedere il permesso di visitarlo. Il palazzo,
pur essendo stato commissionato da Papa Innocenzo X
come residenza di famiglia nel 1650, in piena epoca
barocca, ha un’impronta classicheggiante. Entrati nel
palazzo, dopo aver salito la monumentale scala, si finisce nella lunga infilata di sale arredati con pregiato
mobilio e con decorazioni di artisti della Roma del ‘600;
le stanze sono nell’ordine dedicate a Bacco (i Baccanali e le storie con Arianna); ai Paesaggi; vi è poi la grande “Sala da Ballo” dedicata a Pier Luigi da Palestrina, e
nel passato sede della Filarmonica Romana e adibita a
concerti; infine le stanze delle storie di Mosè e dei Fasti
Antichi con episodi della storia Romana. Giunti in fondo
si accede al salone principale, dove la famiglia accoglieva gli ospiti più
importanti; la sala
prende tutta la larghezza del Palazzo (oltre 30 metri),
con agli estremi
due grandi fine-
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 27
Enea che si presenta ad Evandro sino al Concilio degli
Dei, da Enea che uccide Turno re dei Rutuli a Enea
padrone del Lazio, le scene si susseguono interessanti e
l’uso del colore è chiaro e leggero e conferisce alla narrazione un tono aggraziato e mai cupo.
GUBBIO E FRASASSI (di F. Abet)
ta, si era già
al tramonto,
abbiamo
potuto ammirare lo stupendo panorama che si
gode
dal
Palazzo Ducale; quindi, siamo scesi percorrendo le
strette stradine medievali verso la famosa piazza, resa
celebre da Don Matteo, ove sorge il Palazzo dei Consoli.
Alla fine della giornata, stanchi della lunga passeggiata ma contenti delle bellezze ammirate, siamo tornati in
albergo per il meritato riposo e per la cena.
L’indomani partenza per le Grotte di Frasassi, stupende
cavità carsiche con una temperatura costante di 14
gradi e con un facile percorso turistico di circa 1,5 km.
che consente di godere lo spettacolo di stalattiti e stalagmiti che formano indimenticabili scenari fiabeschi.
Quindi, dopo aver assaggiato ed apprezzato l’ottima
cucina marchigiana, ritorno a Roma.
Dopo la solita levataccia per essere puntuali a P.le Parri
(ma chissà perché gli anziani devono essere sempre
così mattinieri), alle 8,00 in punto partiamo per Gubbio
e, dopo un lungo viaggio con le opportune soste, arriviamo a Gubbio, una delle più belle città medievali,
famosa nel mondo per la Festa dei Ceri, per la bellezza del paesaggio e per la sua identità culturale, e, da
qualche anno, anche per “Don Matteo”.
Dopo la sistemazione in albergo (e un lauto pranzo),
abbiamo incontrato la nostra guida e con lei abbiamo
attraversato a piedi il centro storico; via via ci ha illustrato la storia di Gubbio e le varie Chiese incontrate
durante il percorso; abbiamo poi visitato il Duomo e il
Palazzo Ducale, dove abbiamo ammirato i capolavori
esposti: la pinacoteca, le celebri ceramiche di Mastro
Gregorio e le famose Tavole Eugubine, il più notevole
cimelio epigrafico dell’Italia preromana (sette tavole di
bronzo che contengono prescrizioni rituali per particolari cerimonie e danno anche indicazioni sull’ordinamento della città-stato iguvina nel III sec. a.C.),. All’usciPERUGIA E DERUTA
(M. L. Sparaci)
Ancora un tuffo nell’Umbria per visitare
Perugia e Deruta. A
Perugia, grazie al buon
intervento dell’organizzazione Alatel, si è ottenuta la
sosta del pullman nella piazza dei Partigiani e cioè
proprio a ridosso delle scale mobili che, gradevolmente e senza fatica, hanno condotto i Soci nel centro storico, ove, con una simpatica guida, hanno
potuto ammirare (foto sopra) la Fontana Maggiore,
simbolo della città: formata da due vasche marmoree
sovrapposte è ornata di bellissimi rilievi che rappresentano i mesi dell’anno con le raffigurazioni dei
relativi lavori agricoli. Poi hanno visitato la Cattedra-
le, con le sue tre grandi navate e l’urna argentea
contenente il presunto anello nuziale della Madonna
e quindi il Palazzo dei Priori, uno dei più grandiosi e
possenti palazzi pubblici dell’età comunale Dopo
Perugia, qualche chilometro in pullman ed ecco che
si arriva a Deruta, patria della ceramica, ove si è
potuto assistere a come da un blocco informe di argilla nasca sotto le mani esperte di un ”maestro” un
artistico vaso; infine una sosta nell’ampia mostra del
laboratorio
ha consentito
ai Soci di procedere
ad
acquisti belli e
simpatici delle
stupende
lavorazioni.
27
stroni; il tutto architettonicamente progettato da Francesco Borromini: la volta a botte è impreziosita dal grande affresco di Pietro da Cortona dal tema “Storie di
Enea” (mitico progenitore della Casata Pamphili); dall’arrivo di Enea sul Tevere al corteo di Re Nettuno, da
Luciano Stoppa
inprevidenza
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 28
LA RIFORMA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE
Il travagliato iter per "salvare la nave Italia" ha costretto il timoniere a dirigersi anche
verso la sponda della "previdenza" che, quindi, ancora una volta, è stata toccata da
una profonda riforma. In questo specchietto ci limitiamo a esaminare in grande sintesi le "novità" apportate per i lavoratori /trici del settore privato. (legge n° 214 del
22/12/2011)I requisiti di età e di contribuzione sono sono stati già calcolati con
l'adeguamento alla "speranza di vita" a partire dal 1.1.2013 (decreto ministeriale del 6/12/2011)
LA SCALATA VERSO LA PENSIONE DI "VECCHIAIA" (art.24 commi 3,6,7)
28
3/(3(423:
3/(3(4238
3/(3(4236
3/(3(4235
3/(3(4234
*,+
88?5'
87?5'
85?;'
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84
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3/(3(4234
42
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3/(3(4235
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3/(3(4236
3/(3(4235
3/(3(4234
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63?7'
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· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 29
“Manovra previdenziale 2012 - altre novità”
ADDIO ALLE FINESTRE
Dal 1° gennaio 2012 la pensione decorre dal mese seguente a quello di maturazione
dei requisiti; quindi è stata abolita la norma sinora in vigore che prevedeva il differimento a 12 mesi della effettiva erogazione del trattamento pensionistico.
ADDIO AL SISTEMA “RETRIBUTIVO”
Per tutti e su tutta l’anzianità maturata a far tempo dal 1° gennaio 2012 il calcolo della rendita pensionistica sarà effettuato con il sistema “contributivo (per il calcolo ved. ediz. n° 3/nov.1999); invece sull’anzianità maturata sino al 31 dicembre 2011 resterà inalterato il sistema in vigore, e cioè retributivo o contributivo
in riferimento agli anni di contribuzione maturati sino al 31 dicembre 1995.
VANTAGGI PER LE DONNE
Sino al 2015 le lavoratrici potranno andare in pensione con le vecchie regole e cioè 57 anni di età
e 35 di contributi; il trattamento pensionistico però sarà calcolato interamente con il
sistema “contributivo” che (come altre volte segnalato su questo Giornale) comporterà una perdita stimabile intorno al 20% rispetto al sistema retributivo; pertanto l’opzione per questa alternativa dovrà essere valutata attentamente in funzione della situazione personale correlata ai previsti nuovi e più alti coefficienti d’età.
Inoltre le lavoratrici del settore privato che al 31 dicembre 2012 maturano 20 anni di
contribuzione e 60 anni di età potranno anticipare la pensione di vecchiaia a 64 anni.
Per i TELEFONICI una ulteriore RITENUTA
A carico degli iscritti e pensionati delle gestioni previdenziali (c.d. Fondi Speciali, tra i
quali il FONDO TELEFONICI, confluiti nel Fondo Lavoratori Dipendenti,) è stata istituita - con effetto 1/1/ 2102 sino al 31/12/2017 (e si spera non venga prorogata
!) - una ritenuta, che è dello 0,5% per chi è ancora in servizio e che, per i pensionati, va dallo 0,3% ad un massimo dell’1% (a secondo dell’anzianità maturata al Fondo Telefonici al
1°/1/ 1995). La motivazione di tale ritenuta, introdotta come contributo di solidarietà, poggia sul
fatto che detti lavoratori, in relazione alle modalità dei singoli Fondi, hanno beneficiato o beneficiano di trattamenti di maggior favore rispetto ai lavoratori dell’AGO.
PEREQUAZIONE AUTOMATICA per il 2012 e il 2013
Il tasso di perequazione viene applicato solo sulla quota di pensione che non superi 3 volte il minimo (per il 2012 euro 1405,00 ed il tasso è al 2,6%); nessuna perequazione sulle quote di pensioni superiori.
Nel frattempo però, su tutte le pensioni, sarà effettuato quest’anno un piccolo conguaglio a favore,
pari allo 0,2% come differenza tra la perequazione attuata dal 1°/1/2011 in fase previsionale per
un tasso del 1,4% e il tasso effettivo di 1,6%.
29
AGEVOLAZIONI
I lavoratori (uomini e donne) del solo settore privato che maturano nell’anno 2012 la
ormai abolita “quota 96” ( cioè con 36 anni di contributi e 60 anni di età, oppure con
35 anni di contribuzione e 61 anni di età) potranno andare in pensione a 64 anni.
Luciano Stoppa
indiritto
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 30
GOCCE… LEGISLATIVE
Continuiamo la rubrica che “apre le finestre” sulle più recenti e principali leggi, sentenze, decreti
o quant’altro possa interessare i nostri Soci ed il loro ambiente familiare, condominiale, lavorativo, economico, ecc. . Non possiamo qui pubblicare per intero le normative, le sentenze, i decreti,
le circolari, ecc. ma ci limitiamo a darne il “succo” con alcuni riferimenti (es.: n° della G.U.- estremi della Sentenza, della Circolare, ecc.) utili per chi voglia ricercare ed approfondire maggiormente l’argomento.
Uso del veicolo posto sotto sequestro
Il Codice della Strada (art. 213) prevede per chi circola
dilemma è stato sciolto dalle Sezioni Unite della Corte di
abusivamente con un veicolo posto sotto sequestro, una san-
Cassazione (sentenza n° 1963 del 21/1/2011) che hanno
zione pecuniaria molto elevata oltre alla sanzione accesso-
30
ria della sospensione della patente . Il Codice Penale (art.
334) punisce con una pena detentiva da 6 mesi a tre anni
stabilito che si applica la sola sanzione amministrativa prevista dall’art. 213 comma 4° del Codice della Strada, in
colui che “sottrae” un bene sottoposto a sequestro. E allora
quanto questa disposizione contiene in sé gli stessi elemen-
come possono essere armonizzate queste due norme ? Il
ti della fattispecie penale.
Codice della strada: 30 giorni per il ricorso
Attenzione ! Il termine per il ricorso al Giudice di Pace con-
da. Resta invece invariato a 60 giorni il termine per inoltra-
tro una multa ritenuta “ingiusta” è ora di 30 giorni (non più
re la domanda al Prefetto. Lo sancisce il Decreto Legislativo
60) dal ricevimento del verbale o dalla contestazioni in stra-
n° 150 del 1°/9/2011.
Codice della Strada: patente per gli ultra 80/ni
Il decreto "Semplifica Italia" del 27 gennaio 2012, ha
locali dei requisiti fisici e psichici per il rilascio della paten-
disposto la soppressione della norma (lettera b-bis del
te di guida a "coloro che abbiano superato gli ottanta
comma 4 dell'art. 119 del Codice della strada) che preve-
anni". Si sta in attesa di conoscere nel dettaglio le modali-
deva un accertamento presso le Commissioni mediche
tà operative.
Le delibere condominiali: impugnazione
La Corte di Cassazione (Sezioni Unite- sent. n. 8491 del
naria è la “citazione”i e non il ricorso, come si legge all’ar-
14.04.2011) - risolvendo un lungo contrasto giurispruden-
ticolo 1137 del codice civile. Infatti, il termine “ricorso”
ziale - ha precisato che per la impugnazione delle delibere condominiali (termine di decadenza 30 giorni
che
viene utilizzato dal legislatore in modo “atecnico” e non va
decorrono dalla data della deliberazione per i dissenzienti
dunque inteso in senso letterale, ma come sinonimo di istan-
e dalla data di comunicazione per gli assenti) la forma ordi-
za giudiziale.
In assemblea anche l’inquilino
Ecco un dubbio che ogni tanto riemerge: ebbene è sufficien-
si discute sulle spese e modalità di gestione del riscaldamen-
te leggere l’art. 10 della Legge 392/1978 per comprendere
to e/o del condizionamento d’aria, all’inquilino è riconosciu-
che è riconosciuto al conduttore (alias inquilino) la facoltà di
to anche il diritto al voto e all’impugnazione delle relative
intervenire (senza diritto al voto) alle assemblee condominia-
delibere. Ovviamente deve essere il locatore a informare l’in-
li aventi ad oggetto le delibere sui “servizi comuni”; invece se
quilino della riunione condominiale e non l’amministratore.
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 31
interritorio
Carlo Carissimi
SUL COLLE AVENTINO
Basilica dei santi Bonifacio ed Alessio
31
La basilica dei Santi Bonifacio ed Alessio - ma i
romani la chiamano semplicemente S. Alessio (foto a lato) è una Chiesa situata sul Colle Aventino, dedicata ai santi Bonifacio di Tarso ed Alessio,
ricostruita nel 1216 dal papa Onorio III, restaurata
nel 1582 ad opera di Tommaso De Marchis e successivamente tra il 1852 e il 1860 dai Somaschi.
La chiesa moderna conserva elementi di tutte queste
epoche. Il campanile romanico, alcune colonne
onoriane sono presenti nell’abside orientale della
chiesa moderna, il portico è medioevale, la facciata cinquecentesca rielaborata dal De Marchis.
Il lato meridionale della chiesa, ospita il monumento funerario di Eleonora Boncompagni Borghese,
mentre il transetto meridionale contiene la cappella
di Carlo IV di Spagna.
Di particolare importanza, incastrata entro una
“Gloria barocca”, si nota una scala di legno sorretta da angeli e al di sotto di essa una statua di stucco raffigurante S. Alessio morente opera di Andrea
Bergondi, o secondo altri di un anonimo del XVIII
secolo. (ved. foto a lato)
In tale raffigurazione è compendiata la leggendaria
vicenda umana del Santo, figlio del senatore Eufemiano, vissuto nel V secolo, il quale, il giorno stabilito per il matrimonio con una ricca nobildonna
romana, dopo un breve colloquio con la promessa
sposa sulla vanità dei piaceri terreni, lasciò la propria dimora, per condurre una vita di penitenza.
Tornato a Roma dopo molti anni, coperto di stracci,
andò a bussare alla casa paterna dove nessuno lo
riconobbe e credendolo un pellegrino, gli fu offerta
ospitalità in un sottoscala del palazzo, dove visse
per 17 anni nutrendosi di rifiuti e attingendo acqua
da un vicino pozzo ancora oggi conservato nella
chiesa (navata di sinsitra).
Alla sua morte, cominciò ad espandersi nel palazzo un soave profumo, mentre tutte le campane di
Roma, senza essere toccate, suonarono a festa.
Solo all’atto della sepoltura, il padre riconobbe il
figlio da un medaglione che gli pendeva al collo.
Nella chiesa, sorta approssimativamente dove era il
magnifico palazzo del senatore Eufemiano, padre
di S. Alessio, è conservato il pozzo dal quale,
secondo la tradizione, il Santo avrebbe quotidianamente attinto acqua per la propria famiglia, presso
la quale era…ospite.
· ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 32
Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa
ai lavoratori delle Aziende del Gruppo Telecom Italia
Sito internet: www.assilt.it
HR SERVICES Srl
Nuova sede dal 28 febbraio 2011 - Via del Pellegrino, 155 - 00186 Roma Da tale data anche la corrispondenza dovrà essere inviata al nuovo indirizzo
all’attenzione di “HRS/Welfare-Servizi Amministrati per Assilt/Centro.
Nella nuova sede vengono mantenuti gli attuali giorni ed orari, e cioè:
lunedì - martedì dalle ore 9,30 alle 12,30 - Servizio fax 06.68466168
In Via C.Colombo, 142, nell’atrio d’ingresso, rimane attiva
la cassetta postale per la raccolta della corrispondenza
32
Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa
DA dirigenti Aziende del Gruppo Telecom Italia
I
Tripoli, 94 - 10137 Torino - fax 011/5729470
ASS Per i contatti conVial’amministrazione
e la gestione rimborsi andare sul sito
https://assida.cww.telecomitalia.it
digitando poi i due codici personali in possesso di ciascun Associato.
(oppure per conoscere i recapiti dei referenti di gestione andare anche sul sito: www.alatel.it - Lazio)
già
Siamo no
an
a fine
2012
Devo ricordarmi di rinnovare per tempo la
QUOTA SOCIALE 2012
(invariata a Euro 25,00/anno
Per il versamento si può provvedere tramite
- il c/c postale n° 91364000 intestato a
Alatel - Associazione Lavoratori Seniores Gruppo Telecom
- tramite bonifico postale o bancario ( vedere IBAN nel retro di copertina)
- presso la sede di Roma - Via C.Colombo,142 (da Lu a Ve ore 9-12)
- oppure, se si risiede fuori Roma, versare la quota ai nostri Fiduciari locali.
Mi raccomando, non indugiare, perché il tuo contributo è molto importante.
(per informazioni è attivo il numero verde 800299225 (da Lu a Ve ore 9-12)
Caro Socio, ti ricordiamo che se usufruisci delle
FACILITAZIONI TELEFONICHE concesse
ai pensionati Soci Alatel Lazio,
il MANCATO RINNOVO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA
DEVE AVVENIRE ENTRO E NON OLTRE IL 31 GENNAIO
in caso contrario le “facilitazioni”
verranno automaticamente revocate.
ASSOCIAZIONE SPILLE D’ORO OLIVETTI
Delegazione di Roma e del Lazio
Fiduciario: SILVIO ASCOLI - Tel/Fax 06.687346
Sede: (presso Fondazione Adriano Olivetti) - Via Zanardelli, 34 00186 Roma
Orario presenza in sede: Martedì e Giovedì ore 10,00 - 12,30
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IL SALUTO DEL
PRESIDENTE ANLA
IL FIDUCIARIO DELLE
SPILLE D'ORO-OLIVETTI
SI ILLUSTRA IL SITO ALATEL LAZIO
SI SPIEGANO LE
FACILITAZIONI TELEFONICHE
"SIAMO I CAMPIONI
DEL MONDO"!!!
SI ANNUNCIA IL
PROGRAMMA "ATTIVITA'"
GLI INTERVENTI
AL CONVEGNO
Hotel Selene - Pomezia
L'OMAGGIO AL FIGLIO DI
DI GIACOMO
INCASSO DELLE QUOTE
ALATEL Copertina n. 31_Layout 1 22/03/12 14.27 Pagina 4
CONVEGNO ANNUALE
FLASH
SUI NTI
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PER IL 2012
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Marzo 2012 - Alatel Lazio