ALATEL Copertina n. 31_Layout 1 22/03/12 14.26 Pagina 1 ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM - ALATEL N. 31 - marzo 2012 - Periodico di informazione per i soci “SENIORES TELECOM ALATEL LAZIO” - Allegato a “Esperienza” aprile 2012 INFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO CONSIGLIO REGIONALE ALATEL LAZIO CONVEGNO ANNUALE 2012 ALATEL Copertina n. 31_Layout 1 22/03/12 14.26 Pagina 2 SENIORES TELECOM ALATEL sommario 1 inCIPIT 20 Cari Soci 2 Periodico d’informazione per i Soci SENIORES TELECOM - ALATEL/LAZIO Direttore Editoriale Guglielmo Carretti Comitato di Redazione Francesco Abet, Aldo Baldazzi, Virio Berti, Renato Cardinali, Carlo Carissimi, Guglielmo Carretti, Enrico Casini, Giancarlo Cocco, Franco Fontana, Giuseppe Gargano, Cesare Lucarelli, Amalia Madonna, Roberto Malasoma, Maria Rosaria Miola, P. Paolo Musicarelli, Gian Carlo Pasquini, Franco Roscini, Giorgio Sollinger, Luciano Stoppa, Marco Turbati Sede SENIORES TELECOM ALATEL LAZIO Via Cristoforo Colombo,142 - 00147 Roma Tel. 06.54432940 - fax 06.54432175 (0-24) inSENIORITY inCONVEGNO 10 11 inTERZAETÀ 13 inCOMPUTER [email protected] Sito: www.alatel.it 15 per versamenti: • conto corrente postale numero 91364000 intestato a: ALATEL - Associazione Lavoratori Seniores Gruppo Telecom Italia s.p.a. oppure • Bonifico bancario sul c/c Unicredit Banca di Roma codice IBAN IT 20 Q 02008 05134 000005485499 • Bonifico sul c/c postale Alatel Lazio IBAN IT 15 C 07601 03200 000091364000 19 Finito di stampare nel mese di marzo 2012 30 inDIRITTO Gocce legislative 31 inTERRITORIO Chiesa di S. Alessio 32 inMEMENTO Spigolature inANZIANATO ANLA guida 80/ni ANLA e M.d. Lavoro E-mail: inPREVIDENZA La riforma dal 2012 Invecchiamento (dal lunedì al venerdì ore 9-12) Stampa Duemme grafica Via della Maglianella, 71 00166 Roma tel./fax 06.45437273 - 06.45437338 [email protected] - http:www.duemmegrafica.it 28 inINTERNET Internauti Latina e Movizzo inINSIEME Teano Vittoriano Concerto di Natale Damiani e l’Italia Palazzo Pamphili Gubbio e Frasassi Perugia e Deruta inGIUBILEO Padri Somaschi Onorato cantante 14 Impaginazione e grafica Duemme grafica 24 Il “Punto Telefono” Le ferie della Colf 8 inCULTURA Storia della danza inGUINZAGLIO Dice il sociologo... Fotografie C. Carissimi F. Gioffreda A. Madonna A. Movizzo P.P. Musicarelli L. Stoppa 22 Convegno annuale 6 inNARRATIVA Zandel scrittore • Premiazioni 4 n. 31 inPREMIAZIONE Dipendenti premiati inFISCALE 730 e 5 per mille 1° DI COPERTINA Foto Convegno 3° DI COPERTINA Foto Convegno 4° DI COPERTINA Foto Convegno · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 1 incipit Cari Soci, il tempo scorre veloce. Siamo già nel 2012 e ci accingiamo a svolgere insieme altre interessanti attività, come illustrato nel “Foglio Notizie 1° semestre”. Nel dicembre u.s. abbiamo ricordato l’unità d’Italia con un concerto che ha riscosso un grande successo e noi vogliamo trasportare questa idea di “unità” nella nostra Associazione. Come Alatel, lo sapete (è un tema che spesso riecheggia in queste righe) abbiamo l’obiettivo, ardito e simpatico, di agire affinché tutti coloro che sono stati amici e colleghi uniti nel lavoro, continuino ad esserlo, anche se non si è più nel “lavoro attivo”, ma si è attivi “nell’amicizia”. non deve essere ritenuta non più necessaria fuori dei luoghi di lavoro, ma anzi deve continuare a svolgere quella funzione di “collant” che ha caratterizzato l’unità di squadra nell’Azienda. “…. e l’unità di squadra deve essere sempre pre- sente ed anzi rafforzata se si vuole emergere e contrastare le spinte aggressive e concorrenziali del mercato …” come ha sottolineato il Presidente Telecom Italia dr. Bernabé in occasione della premiazione dei dipendenti con 35 anni di servizio. A questa premiazione siamo stati presenti anche noi dell’Alatel Lazio ed il sottoscritto (come documentiamo in altra pagina del Giornale) ha portato ai congressisti il saluto del Presidente Riccardo Tucci ed ha illustrato le finalità dei Seniores Telecom, le attività connesse nonché le agevolazioni “tariffarie” Telecom allargate anche ai pensionati iscritti all’Associazione. Cari saluti a tutti dal Vostro Presidente Gian Carlo Pasquini Si rammenta che la Telecom ha ritenuto di estendere le seguenti “FACILITAZIONI TELEFONICHE” (oggi in atto per i dipendenti) anche agli “ex dipendenti SOCI ALATEL”: Il pacchetto “TUTTO SENZA LIMITI” Offerta di “ALTA VELOCITÀ A 20 MEGA” Offerta di “INTERNET SENZA LIMITI” Per le modalità di adesione rivolgersi alla Segreteria N° Verde 800299225 (attivo dal lunedì al venerdì ore 9-12) 1 Le nostre attività mirano a conservare sotto varie forme quella aggregazione che 2 P. Musicarelli-L. Stoppa inseniority · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 2 SENIORITY DAY CERIMONIE DI PREMIAZIONE DIPENDENTI CON 35 ANNI DI ANZIANITÀ In una sede prestigiosa come quella del Capitolo di S. Spirito in Sassia in Roma, in data 2 dicembre u.s. sono convenuti da tutta Italia i dipendenti del Gruppo Telecom con 35 anni ed i Dirigenti con 25 anni di anzianità di servizio per la cerimonia ufficiale di premiazione. Erano in molti ed hanno riempito il grande salone magnificamente affrescato. Ha condotto la cerimonia il dr. Fabio GALLUCCIO “Responsabile People Caring”. All’inizio è stato proiettato un interessante e, per certi versi, commovente filmato che ha fatto rivivere i principali avvenimenti che accadevano nel mondo durante il 1976, anno in cui i presenti iniziavano il lavoro in Telecom. Poi ha preso la parola il dr. Antonio MIGLIARDI “Responsabile H.R.” del Gruppo che ha salutato cordialmente i presenti partecipando loro una personale gioia nel rivedere in sala colleghi conosciuti all’inizio della sua vita lavorativa nelle telecomunicazioni; ha poi incentrato il suo discorso sulla professionalità dei dipendenti anziani che ha consentito di raggiungere traguardi prestigiosi e sui quali l’Azienda fonda ancora la sua fiducia per continuare il cammino intrapreso. Dopo Migliardi è intervenuto il dr. Franco BERNABÈ “Presidente del Gruppo”, che ha parlato della situazione italiana degli ultimi anni e le sfide che il mercato, quindi anche Telecom Italia, deve affrontare contro una concorrenza sempre più spietata. Contro questi ostacoli - ha detto Bernabè - è necessario continuare con maggior DIPENDENTI CON forza a “fare squadra”, l’unico “scudo” di protezione; ha quindi spronato tutti ad adoperarsi perché il cammino è difficile ma - ha ribadito - la “squadra Telecom” è ancora potente ed efficace. Viene poi chiamato sul palco il Dr. Gian Carlo PASQUINI Presidente dell’Associazione Seniores Telecom Alatel Lazio che, dopo aver portato ai presenti il saluto dell’Ing. Tucci Presidente Nazionale Alatel impossibilitato a partecipare, ha sintetizzato a grandi linee la funzione dell’Associazione come nodo di aggregazione tra dipendenti e pensionati descrivendone le attività incentrate soprattutto sull’aspetto sociale; ha infine rivolto un invito ad iscriversi all’Alatel (presente con molti Soci - v. foto a lato) accogliendo l’opportunità che per il 2012 l’iscrizione sarà gratuita. La cerimonia termina con la premiazione “simbolica” da parte del Presidente di alcuni partecipanti; gli altri hanno ricevuto il premio presso gli appositi desk. 25 E 30 ANNI DI ANZIANITÀ In data 26 gennaio c.a., nel salone delle “Fontane” in Roma (zona EUR), in una giornata fredda ma con un bel sole, si è svolta la premiazione per i dipendenti del Lazio, Toscana, Abruzzo e Molise che hanno maturato 25 e 30 di anzianità di servizio. Sulla scia di quella dei 35 anni, è stato proiettato un filmato con gli avvenimenti più interessanti accaduti dal 1986, anno di assunzione dei 25/ni. Sono quindi via via sfilate sullo schermo le scene riproducenti - tra l’altro - l’attentato al Papa, i campionati del mondo di calcio, l’esplosione in volo della navicella spaziale subito dopo il suo decollo, inframezzate dai grandi progressi della telefonia che è passata dalle cabine a gettoni ai telefoni cellulari. Al termine ha preso la parola la d.ssa Sofia MARCONE del settore “HR Territorio Centro” che ha focalizzato il suo intervento soprattut- · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 3 provincia si trova una sede con addetti, tutti volontari e pieni di entusiasmo, in grado di programmare numerose attività: sociali, culturali e ludiche nonché dare informazioni e consigli per problematiche particolari e personali. La Telecom Italia, che sostiene l’Associazione, ha anche concesso facilitazioni per i servizi di telefonia e informatica (ad oggi sono circa 7.000 le adesioni). Per saperne di più basta contattare i colleghi addetti dell’ALATEL; oggi all’ingresso c’è un apposito desk ove è possibile ritirare un simpatico omaggio ed iscriversi alla Associazione cogliendo l’opportunità che per il 2012 il tutto è gratuito. La cerimonia sta volgendo al termine e la D.ssa Marcone insieme alla D.ssa Valenza chiamano sul palco alcuni dei presenti per la consegna ufficiale del premio aziendale; tutti gli altri lo ritireranno presso gli appositi tavoli. Un lungo applauso conclude la cerimonia che vuole essere (e lo è) un valido ed importante momento di aggregazione ove risuona forte e chiaro il messaggio aziendale verso i dipendenti per rammentare loro la necessità di essere “una squadra” sempre attiva. Vedere alle pagine 15 - 18 l’elenco dei dipendenti premiati Pasquini Presidente Alatel Lazio Il desk dell’Alatel Lazio 3 to ricordando l’impegno, unito ad un non lieve sforzo economico, che sta avendo l’Azienda con l’obbiettivo a grande raggio della formazione dei dipendenti. È poi la volta della d.ssa Sabrina VALENZA della Direzione “Tecnology” che si è soffermata su quanto si è fatto in questi ultimi decenni e quello che si continuerà a fare per mantenere sempre più alta ed efficiente la presenza della Telecom sul territorio, in un mondo attanagliato da una vivace concorrenza. Il terzo intervento è opera del dr. Gian Carlo PASQUINI Presidente dei Seniores Telecom Alatel Lazio che porta i saluti dell’Ing.Tucci Presidente Nazionale (in calce il biglietto di auguri) e, a nome anche dei Presidenti dell’Alatel Toscana Sig. Di Ruggiero e dell’Abruzzo e Molise Sig. Cirillo (presenti in sala), illustra le finalità dell’Alatel, le sue attività in vari settori principalmente in quello della consulenza “sociale”; gli appartenenti all’Associazione non si chiamano - precisa Pasquini né “pensionati” né “anziani” ma “SENIORES”, nel significato latino, che vuol dire “esperti” e capaci di essere valida guida per i più giovani. Gli iscritti all’ALATEL sono circa 25.000 in tutta Italia ed in ogni La Redazione inconvegno · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 4 CONVEGNO ANNUALE 2012 Pomezia 14 gennaio 2012 4 Anche quest’anno i Soci dell’Alatel Lazio si sono ritrovati nel Centro Congressi Selene di Pomezia per il consueto “Convegno” ed anche quest’anno la partecipazione è stata massiccia con i partecipanti (circa 500) provenienti da tutte le Sezioni del Lazio. In apertura il Segretario Aldo Baldazzi rivolge il saluto di benvenuto ai presenti ringraziandoli per la loro adesione; quindi cede il microfono al Presidente Onorario Virio Berti che, nel suo intervento, lancia un messaggio di augurio a tutti i Soci con l’affettuosa “ammonizione” di essere sempre fedeli all’Associazione. È la volta poi del Presidente Gian Carlo Pasquini che si sofferma sulla nascita ed evoluzione dell’Alatel e la sua appartenenza all’ANLA, rammentando la presenza nella nostra Associazione del Gruppo “Spille d’Oro Olivetti”, e invita il responsabile della Delegazione di Roma Silvio Ascoli a fare un breve sunto delle origini del Gruppo. Il Segretario passa quindi il microfono al Vice Presidente Roberto Malasoma che, nella sua qualità anche di Presidente Regionale Lazio dell’ANLA, rammenta gli obiettivi di questa sottolineando, con soddisfazione, che la “componente vivace” Alatel Lazio può avere un’ottima ricaduta sulla vita dell’ANLA; si sofferma poi sulla necessità di incrementare il proselitismo dal momento che queste Associazioni vivono solo di quote sociali. BERTI Il Segretario ringrazia per gli interventi e dà nuovamente la parola al Presidente Pasquini che prosegue con l’esposizione della situazione finanziaria dell’Alatel Lazio, il commento delle da sin.: STOPPA-PASQUINI-BALDAZZI-MALASOMA voci prevalenti di spesa e le sue entrate, e la chiusura del bilancio in pareggio non senza un forte impegno da parte di tutti. Passa poi a illustrare tutte le azioni che vengono messe in campo per fidelizzare il Socio: l’invio di pubblicazioni, la programmazione di attività culturali e ludiche, il sollecito ai “distratti”. BALDAZZI Sofferma poi l’attenzione sul fatto che tutti i Soci stanno ricevendo per posta il programma del “1° semestre 2012”, con allegato un opuscolo riguardante una guida turistica di “Roma in Rima”, scritto dal Vice Presidente Luciano Stoppa in ricordo del decennale della scomparsa di un “veterano” dell’Alatel, Aldo Di Giacomo, che a suo tempo ne aveva curato i disegni illustrativi; viene quindi consegnata da Stoppa · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 5 una copia dell’opuscolo al figlio del collega scomparso. Pasquini riprende la sua presentazione accennando alle due istituzioni “sanitarie” Assilt e Assida e alle facilitazioni che la Telecom ha concesso anche ai pensionati iscritti all’Alatel. della vita lavorativa, dalle foto e filmati delle attività svolte alle notizie relative alle sedi territoriali; su questo aspetto il Presidente richiama l’attenzione dei Fiduciari sulla necessità di mantenere vive e aggiornate queste pagine con notizie ed eventi d’attualità. Il Segretario riprende la parola per ricordare ai Soci l’esistenza del nostro sito internet www.alatel.it e la sua importanza, affidando ai colleghi Francesco Abet e Pietro Zaccaria l’illustrazione di come è organizzato il sito, di come accedervi e delle informazioni che vi si possono trovare: dalle attività in corso alle notizie e pubblicazioni del giornale Continuare Insieme, dalle consulenze su vari campi ai ricordi 5 Su queste “facilitazioni“ (Tutto senza limiti e Internet senza Il Convegno volge al termine e PASQUINI limiti, con internet a 7 mega e la parola passa al Vice PresiAlice 20 mega), interviene la dente Luciano Stoppa che sig.ra Giovanna Volpecina che ne illustra i conterammenta che l’obiettivo di tutte le attività è di aggrenuti e ricorda la procedura per accedervi, puntualizgare e mantenere i Soci “attivi” e informati e ”non più zando la necessità che i dati di adesione siano esatti, soli”. Ricorda poi il lavoro che viene svolto, semestre altrimenti la procedura Telecom non è in condizione di dopo semestre, per definire il programma, precisando che: “… quando questo è pubblicato tutto è già stato recepire la richiesta, e la necessità di versare entro concordato: con le guide, i noleggi dei pullman, i gennaio la quota 2012 all’Alatel per continuare a ristoranti, gli hotel, le agenzie per i voli aerei, i costi, godere delle facilitazioni concesse; dà poi lettura dei ecc.”. Poi Stoppa sinteticamente passa in rassegna le grafici relativi alle numerose pratiche andate a buon principali attività svolte nel 2011 (segnate dall’omagfine e termina dicendo che: “Il Numero Verde è semgio al 150° dell’Unità d’Italia, con la visita al Vittoriapre a disposizione, chiamate e vi saremo di aiuto”. no, quella a Teano ed il Concerto di Natale incentraA questo punto si abbassano le luci e viene proiettato to sulle opere e le arie più significative del Risorgimenun filmato, relativo all’Italia Campione del Mondo di to) e quelle programmate nel 1° semestre del 2012, calcio, con sottofondo musicale, al termine del quale che annoverano mete interessanti, tra cui la gita alle prende la parola il Socio Pier Paolo Musicarelli. “Cinque Terre” ed al Lago di Bolsena, la visita ai GiarSulla scia di questo avvenimento, Musicarelli incentra il dini Vaticani (da poco aperti al pubblico), la Mostra suo intervento su una considerazione: anche noi dobdel Tintoretto e quella di Dalì, la visita alla Moschea e biamo sentirci “campioni del mondo” perché abbiamo un pomeriggio “nonni e nipoti” per visitare insieme il svolto con impegno e responsabilità il nostro lavoro, Giardino dei Tarocchi nella Maremma. pur tra le inevitabili delusioni e soddisfazioni; abbiamo Il Presidente chiude il Convegno ringraziando tutti della lavorato tra mille difficoltà, ma abbiamo vinto e questo partecipazione e, “dulcis in fundo”, rammenta nuovaci deve far sentire orgogliosi. Oggi è bello sentirci parmente di versare con tempestività la quota del 2012. tecipi di un’Associazione che raggruppa tanti colleghi **** e tanti amici ma tanti altri non ci sono e ciò richiede un (le foto del Convegno in 1°, 3° e 4° di copertina) ulteriore impegno da parte di tutti: portare, ognuno di noi, nel prossimo Convegno un collega; saremo tutti più felici e continueremo a essere “campioni del mondo”. 6 Guglielmo Carretti inguinzaglio · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 6 LA RIVOLUZIONE DEL “PUNTO TELEFONO” Quando il telefono cominciò ad essere “mobile” in casa Dopo aver realizzato a tempi di record e prima di ogni altro Paese europeo di pari dimensione la teleselezione integrale su tutto il territorio nell’ottobre del 1970, la SIP cominciò ad inserire nei suoi programmi di sviluppo la necessità di uno sviluppo orizzontale del servizio telefonico. Cioè, dopo aver spinto per aumentare le linee e il numero degli utenti, bisognava spingere per aumentare i servizi possibili per ogni utente. C’è da tener presente che allora il massimo ludibrio per chi aveva la linea telefonica era sostituire il telefono da muro con uno da tavolo, ovviamente pagando una differenza di canone. La migliore espansione nell’ambito domestico era quella di rendere il telefono disponibile in più punti dell’appartamento stesso e i tecnici SIP si misero all’opera per definire le modalità di una distribuzione del servizio telefonico all’interno degli appartamenti, per dare cioè la possibilità di installare più prese telefoniche nelle varie stanze (con un massimo di cinque, altrimenti il segnale avrebbe avuto dei problemi) e quindi invece di correre all’apparecchio telefonico quando arrivava una chiamata ci si poteva portare l’apparecchio nella stanza dove ci si trovava al momento. Questa era già una rivoluzione perché - cominciano a diventare pochi quelli che se lo possono ricordare - l’apparecchio telefonico a muro solitamente era installato all’ingresso o, per chi ce l’aveva, nel corridoio e, mettiamo il caso della signora occupata in cucina, era necessario uno scatto da centometrista per lasciare le faccende del momento e andare a rispondere al telefono. Il nostro Servizio Stampa e Pubblicità in Direzione Generale era di recente formazione ed aveva avuto poche occasioni per mettere in atto le funzioni per cui era stato costituito; venimmo convocati dall’Ing. Ernesto Pozzi, allora Capo del servizio Marketing della Direzione Commerciale, che come briefing (indicazioni per lo svolgimento di un’azione pubblicitaria) ci consegnò proprio quel piano per la distribuzione del servizio telefonico su accennata. La prima osservazione che ci saltò agli occhi era quella che non si poteva certo parlare agli utenti di una distribuzione ecc.ecc., era perciò necessario trovare un nome più accessibile all’offerta da intraprendere, più immediato e comprensibile. Ragionammo quindi sugli aspetti inclusi nel briefing e mi ricordai che nel descrivere l’intento della Direzione Commerciale l’ing. Pozzi aveva accennato alla procedura da seguire che doveva essere simile a quella usata dai costruttori per gli impianti elettrici, per i quali venivano realizzati dei punti luce in più punti degli appartamenti. Ecco lì che il logo era trovato: noi avremmo parlato di punto telefono, semplicissimo, bastava averci pensato prima. E da lì partì la campagna per il Punto telefono per realizzare il quale la SIP offriva ai costruttori gratuitamente il doppino telefonico e le prese da installare nei nuovi appartamenti o negli appartamenti da ristrutturare. L’innovazione era tanto semplice e tanto logica che l’abitudine del punto telefono si radicò presto presso i costruttori e ne derivò l’altro grande passo per lo sviluppo del servizio che portò al Telefono in ogni stanza e poi ai telefoni colorati (qualche anno prima c’era stata la campagna SIT-Siemens Un telefono al guinzaglio per gli apparecchi da essa costruiti) fino a tutti gli accessori che mano a mano si sono aggiunti alla distribuzione telefonica all’interno di un appartamento. Se si confrontano questi fatti con quello che può essere oggi collegato ad un punto telefono si possono definire quelli come primi passi del servizio telematico anche se oggi tutta questa struttura sta per essere resa inutile dalla diffusione · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 7 dei wireless, i senza fili, che annullano cavetti e prese e la distribuzione all’interno degli appartamenti può assumere le dimensioni di una distribuzione all’interno di una città e oltre. La campagna pubblicitaria che ne derivò può essere definita “di nicchia” in quanto indirizzata ad un pubblico specialista, a tutti i soggetti, cioè, che operavano nell’edilizia e nei servizi tecnologici, alle associazioni di categoria, ma in alcuni casi anche a settori più generalizzati per far acquisire dai proprietari di case l’utilità e l’opportunità del Punto telefono. I testi ed il coordinamento erano del sottoscritto, la grafica e l’impaginazione di Sergio Spera e, più tardi, arrivarono le foto di Luigi Canzoni; una campagna “autarchica” quindi. 7 ARRIVA L’ESTATE - TEMPO DI FERIE... ANCHE PER LA COLF? Puntuali di questi tempi ci vengono rivolte dai nostri Soci le seguenti domande: “Alla colf spettano le ferie e, in caso affermativo, quanti giorni e come devono essere calcolate?” - Anzitutto ribadiamo - ancora una volta - che alla Colf spettano comunque le ferie, anche se (forse per distrazione?!?) non fosse stata iscritta all’INPS. Per la spettanza di ferie si deve far riferimento al relativo Contratto Collettivo ove si dice “…indipendentemente dalla durata dell’orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi…” e ancora ”… durante il periodo di ferie il lavoratore ha diritto per ciascuna giornata ad una retribuzione pari ad 1/26 della retribuzione globale di fatto…”Se nel corso dell’anno si sono avuti periodi di sospensione dal lavoro, i 26 giorni ovviamente vanno riproporzionati in base ai mesi di lavoro effettivo (es. servizio prestato per 11 mesi; si opera in questo modo: 26 diviso 12 = 2,17 (rateo ferie mensile) - poi 2,17 per 11 = 24 gg. di ferie spettanti) Poi è necessario calcolare l’ammontare del 1/26 della paga e moltiplicare questo importo per il numero di ferie spettanti, secondo il seguente criterio: 1°caso: LA COLF È PAGATA MENSILMENTE si divide l’importo mensile per 26 e si ha la paga giornaliera (1/26mo) e si moltiplica questa per i giorni di ferie spettanti (26 o quelli riproporzionati) 2°caso: LA COLF È PAGATA A GIORNATA O AD ORE si determina prima l’ammontare della paga dell’intera settimana, si moltiplica questo importo per 52 (e si ha la paga annuale), si divide il risultato per 12 (paga mensile) e poi per 26 e si ha la paga giornaliera che deve essere moltiplicata per i giorni di ferie spettanti. Se per caso le settimane avessero tra loro modalità di orario diverse e quindi diversità di paga si devono sommare le retribuzioni di tutte le settimane per avere la paga annuale e poi si agisce come sopra. Esempio pratico riferito ad una Colf pagata con euro 10,00 ogni settimana e 24 gg. di ferie spettanti (11/12mi). Calcolo: euro 10,000,00 (paga settimanale) per 48 = 480.000,00 (paga annua per gli 11 mesi lavorati)); diviso per 12 si ottiene il valore mensile = 40.000,00, il quale diviso per 26 dà la paga di una giornata di ferie (euro 1538,00) la quale va moltiplicata per i giorni di ferie spettanti (nel ns. caso per 24 = da pagare alla Colf 36.923,00 euro) 8 Francesco Gioffreda ingiubileo · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 8 GIUBILEO CHIERICI REGOLARI SOMASCHI 500° Anniversario della liberazione di San Girolamo Miani Mostra 4 - 9 maggio 2012 Il Gruppo Filatelico-Numismatico e Hobby dell’Alatel Lazio nell’ambito delle proprie attività relazionali esterne è stato invitato dall’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi, fondato da San Girolamo Miani, a partecipare in qualità di organizzatore ed espositore alle manifestazioni programmate nel corso dell’Anno Giubilare Somasco 2011-2012 indetto per celebrare il 500° Anniversario della liberazione di San Girolamo Miani; è un avvenimento molto importante appoggiato dal Vaticano e sostenuto personalmente anche dal Papa Benedetto XVI che per l’occasione (da Castel Gandolfo il 20 luglio 2011) ha inviato all’ordine dei Chierici Regolari Somaschi un messaggio che dice, fra l’altro: …. Ho appreso con vivo compiacimento che codesto Ordine si accinge a celebrare con un anno giubilare una ricorrenza lieta ed importante per la sua storia ed suo carisma. Ricorrerà, infatti, il 500° anniversario della prodigiosa liberazione dal carcere, ad opera di Maria Santissima, del fondatore san Girolamo Emiliani, patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata: un evento prodigioso che, nello stesso tempo, modificò il corso di una vicenda umana e diede inizio ad un’esperienza di vita consacrata assai significativa per la storia della Chiesa. La vita del laico Girolamo Miani, veneziano, venne come “rifondata”, quando, per intercessione della Madre di Dio si trovò liberato dai ceppi della prigionia. L’attenzione alla gioventù e alla sua educazione umana e cristiana, che contraddistingue il carisma dei Somaschi, continua ad essere un impegno della Chiesa, in ogni tempo e luogo. L’esempio luminoso di san Girolamo Emiliani aiuta a prendere a cuore ogni povertà della nostra gioventù, morale, fisica, esistenziale, e innanzitutto la povertà di amore, radice di ogni serio problema umano…. In particolare il Gruppo sta provvedendo alla progettazione ed allestimento di una speciale esposizione a carattere filatelico, numismatico, documentale, fotografico ed oggettistico che si terrà dal 4 al 9 maggio 2012 nel complesso monumentale della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino (v. foto a lato - leggere anche l’articolo a pag. 31), sede dell’Ordine dei Padri Somaschi, con possibile appendice nel chiostro dell’attigua sede dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e nel vicino complesso del Sovrano Militare Ordine di Malta. È altresì previsto che tale mostra sia replicata presso la fiera di Rimini in occasione dell’annuale Meeting della Amicizia tra i popoli indetto da Comunione e Liberazione che si terrà a fine agosto 2012. Tra le iniziative più significative già avviate dal Gruppo è prevista la realizzazione di specifici prodotti filatelici che saranno presentati ufficialmente e messi in distribuzione il giorno 4 maggio in occasione dell’inaugurazione della Mostra. La Repubblica Italiana emetterà una” Busta Filatelica Celebrativa” congiuntamente all’Ufficio Filatelico della Città del Vaticano che emetterà un “Aerogramma” (vedi bozzetto n°1) ed il S.M.O.M. una serie di francobolli composta di due valori (vedi bozzetto n° 2). · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 9 Inoltre è prevista anche la realizzazione sia di Annulli Speciali Figurati sia di Annulli Primo Giorno d’Emissione da parte di Poste Italiane, Poste della Repubblica di San Marino, Poste Vaticane e S.M.O.M. Nell’ambito della manifestazione sono in program- ma anche alcuni spettacoli teatrali tematici e concerti che si terranno nella Basilica dei SS. Bonifacio e Alessio ed infine alcune visite culturali guidate alle Basiliche dell’Aventino che sono state inserite nel programma Alatel Lazio del 1° semestre 2012 (già inviato ai Soci). Si invitano pertanto tutti i Soci che fossero interessati a partecipare in qualità di espositori oppure ad avere maggiori informazioni e chiarimenti attinenti la manifestazione a contattare i colleghi: Fiorini 06.5750041, Gioffreda 06.86216145, Roscini 06.58201797. 9 bozzetto n° 1 (aerogramma) bozzetto n° 2 Un nostro collega alla ribalta Una suggestiva cerimonia che ha reso omaggio al nostro colSala Protomoteca al Campidoglio lega Giorgio (Socio OMAGGIO A GIORGIO ONORATO dell’Alatel Lazio) ed La storia della canzone romana dal 1300 ai giorni alle sue ancora “gionostri. Le più belle canzoni che hanno segnato la storia di Roma verranno eseguite da vani e squillanti” GIORGIO ONORATO corde vocali; una rasaccompagnato dalla chitarra del Maestro Claudio Monteleoni segna della canzone Roma, 11 gennaio 2012 ore 17.00 romana attraverso sette secoli di storia che ha emozionato la sala della Protomoteca al Campidoglio gremita in ogni ordine di posti, con la presenza di Autorità civili e militari ed Assessori del Comune di Roma. Lo spettacolo è stato condotto dall’attore - presentatore Angelo Blasetti ed il pubblico non ha mancato di sottolineare l’esibizione di Giorgio con lunghi e scroscianti applausi. La Direzione di “New Continuare Insieme” a nome di tutti i Soci Alatel Lazio si associa nell’applauso e si complimenta con Giorgio Onorato. Mentre si va in stampa apprendiamo che il Sindaco di Roma Alemanno ha consegnato a Onorato una medaglia a riconoscimento della sua “carriera artistica”. (lusto) 10 Renato Cardinali ininternet · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 10 ANZIANI INTERNAUTI Ecco il progetto di Telecom Italia comuni e scuole per il raggiungimento di obiettivi europei di inclusione digitale verso l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione. Già dai primi mesi del nuovo anno 2012, programmato dalla Commissione europea e dedicato “all’invecchiamento attivo “e “ alla solidarietà tra le generazioni”, il progetto Navigare insieme sarà a disposizione sull’intero territorio nazionale attraverso specifici corsi di alfabetizzazione tenuti da giovani delle scuole medie superiori, che accompagneranno i “nonni” alla scoperta dei segreti del web. Al momento ci risulta che nelle varie città coinvolte saranno organizzate “palestre” di navigazione web gratuita, dove i cittadini over 60 potranno sperimentare l’uso dei mezzi informatici con l’assistenza di personale specializzato. Si potrà apprendere, ad esempio, come aprire una casella di posta elettronica, come chattare con gli amici, prenotare una vacanza, un viaggio, dialogare con la pubblica amministrazione e tantissimo altro ancora grazie a internet. Le scuole di Roma presso le quali si svolgeranno i corsi di cui sopra, le modalità ed i relativi orari sono stati già decisi ed approntati. È possibile prenotarsi ai corsi (che sono completamente gratuiti) inviando una mail a [email protected] o chiamando il numero verde 800563669. Telecom Italia, a seguito del successo riscosso da “Navigare sicuri”, per diffondere tra i ragazzi e le famiglie un uso consapevole del web ha presentato alla Stampa, per mezzo del suo Presidente Franco Bernabè, il nuovo progetto “Navigare insieme”, con l’ obiettivo di promuovere l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione tra gli over 60. Una piattaforma web, amica della generazione matura che, con un linguaggio semplice e una serie d’interazioni multimediali, consente un primo approccio ai mezzi informatici a tutte le età e corsi nelle scuole di ben 12 città italiane (Torino, Milano, Roma, Napoli, Venezia, Trento, Parma, Pisa, Ancona, Bari, Palermo e Cagliari), con giovani studenti che fungeranno da istruttori agli anziani su internet, i social network e molto ancora sulle opportunità che offrono gli strumenti digitali a disposizione. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Informatici senza frontiere, Auser e Confagricoltura pensionati e, come confermato dalla stesso Bernabè, è impegno degli stessi coinvolgere istituzioni, **** Nel dicembre u.s. si è svolta a Latina la 14° edizione del “Premio Immagine Latina 2011” che - con il patrocinio (tra gli altri) del Parlamento Europeo e della Presidenza della Repubblica e di vari Ministeri - conferisce riconoscimenti a “… personaggi operativi nei più diversi campi di attività nati o residenti a Latina e Provincia …”. Alla riuscita di questa manifestazione ha dato il suo contributo anche l’ANLA e l’ALATEL di Latina (come precisato sull’opuscolo illustrativo) attraverso il nostro Fiduciario Angelo MOVIZZO, al quale inviamo le più vive congratulazioni per la sua attiva presenza sul territorio. · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 11 Questi cambiamenti demografici portano risultati preoccupanti, ma anche possibilità di nuove risorse. L’invecchiamento della popolazione può accrescere la pressione sui bilanci pubblici e sui sistemi pensionistici, nonché sulle spese per il personale addetto ai servizi sociali e di assistenza agli anziani. La terza età continua ad essere spesso associata alla malattia e alla dipendenza e le persone anziane si possono sentire escluse dall’occupazione e dalla vita familiare e collettiva. Si teme poi che gli anziani possano diventare un peso per la popolazione più giovane in età lavorativa e che questo possa indurre tensioni intergenerazionali. A questo è dovuta l’aggiunta al testo del provvedimento detto “della solidarietà tra generazioni”. C’è anche da attribuire, però, il debito riconoscimento al contributo che gli anziani, soprattutto quelli appartenenti al baby-boom, possono fornire alla società. Un obiettivo dell’Unione è pertanto anche assicurare un invecchiamento sano e dignitoso ai nati nel dopoguerra. Per incoraggiare peraltro i lavoratori anziani a restare occupati è necessario migliorare le loro condizioni lavorative e adattarle alla situazione sanitaria e alle loro esigenze, assicurare anche un aggiornamento delle loro competenze nonché rivedere i sistemi fiscali e gli incentivi per un concreto interesse a lavorare più a lungo. Questa attenzione all’ ”invecchiamento attivo” può anche essere un efficace strumento per affrontare un altro problema incombente: la povertà degli anziani. Nel 2008 nell’Unione europea il 19% delle persone di 11 La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato in data 23/9/2011 la decisione del Consiglio dell’Unione di dedicare l’anno 2012 all’ “invecchiamento attivo e alla solidarietà tra le generazioni”. Già dal 2009 era stata presentata una proposta per promuovere iniziative varie a favore dell’ “invecchiamento attivo” in quanto l’Unione europea si trova in una fase di notevole invecchiamento della popolazione poichè, secondo le ultime proiezioni di Eurostat pubblicate nel 2008, entro il 2060 nell’Unione europea vi saranno solo due persone in età lavorativa (tra 15 e 64 anni) per ogni persona di età superiore a 65 anni, rispetto ad una proporzione attuale di quattro a uno. Il calo più considerevole si dovrebbe registrare durante il periodo tra il 2015 e il 2035, in coincidenza con il raggiungimento dell’età della pensione dei figli del babyboom, cioè dell’immediato dopoguerra. Attualmente si verifica la concomitanza di tassi di natalità ridotti e di un aumento della speranza di vita, gli europei vivono più a lungo e più sani che mai. Dal 1960 la speranza di vita è aumentata di otto anni e le proiezioni demografiche prevedono un ulteriore aumento di cinque anni nei prossimi quarant’anni. (del che noi non ci lagniamo affatto). Dal 2012 la popolazione europea in età lavorativa comincerà a diminuire, mentre la popolazione di età superiore a 60 anni continuerà ad aumentare di circa due milioni di persone l’anno, tenendo conto di probabili aumenti dell’immigrazione e del tasso di natalità. interzaetà …ma anche della “solidarietà tra generazioni” G. Carretti -G. Coco 2012 ANNO EUROPEO DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO 12 · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 12 età superiore a 64 anni era a rischio di povertà. Vi sono poi tuttora dei pregiudizi nei confronti degli anziani troppo spesso visti come un costo per la società, in quanto forza lavoro non più attiva. La smentita viene però da una indagine europea di Eurobarometro che proprio in occasione dell’anno europeo per l’invecchiamento attivo, conferma che, specialmente in Italia, la maggioranza delle persone anziane dopo aver raggiunto l’età della pensione, si mantengono giovani “tappando” i buchi delle carenti infrastrutture sociali del nostro Paese. Come? Occupandosi dei nipoti piccoli quando non ci sono i posti al nido,controllando gli adolescenti quando non c’è il doposcuola, accorrendo solleciti dai figli in caso di imprevisti per fare i baby-sitter, incaricandosi delle piccole noie burocratiche presso gli uffici pubblici. Secondo l’indagine l’80% degli intervistati sostiene che il maggior contributo degli over 60 è dato infatti dalla cura dei nipoti. L’84%, ben dieci punti in più della media europea, ritiene che queste persone possano dare ancora un valido sostegno economico alla famiglia. Insomma gli anziani in Italia sono fonte di welfare e spesso, oltre ad occuparsi dei figli e dei nipoti, si dedicano anche alla cura dei genitori non di rado centenari. In Italia, peraltro, solo il 27 per cento di anziani reclama un concreto riconoscimento dalle istituzioni quasi sempre latitanti, contro il 44 per cento degli europei. Ogni anno due milioni di europei entrano nella fascia degli over 60. Un anziano che rimane attivo, spesso impegnandosi nel volontariato, migliora le sue condizioni di vita riducendo i costi per la collettività. Si sente gratificato del suo stile di vita e ciò si ripercuote sui conti pubblici del bilancio sanitario. L’esperienza dell’anziano, la sua competenza, i valori etici, la sua cultura sono sempre un valido esempio ed un forte spunto di riflessione per il mondo giovanile e riescono a bilanciare la loro inesperienza. L’indirizzo assegnato a questo “Anno europeo” dovrebbe allacciarsi alle esperienze dei precedenti anni, - il 2010 dedicato alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale e il 2011 alle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva - e cercare le sinergie tra le diverse esperienze. L’operatività concreta cui sono stati chiamati gli Stati membri dovrà consistere nelle seguenti attività: a) sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza dell’invecchiamento attivo e delle sue varie dimensioni e garantire che ad esso sia accordata un posizione importante nell’agenda politica delle parti interessate a tutti i livelli, al fine di sottolineare l’utile contributo degli anziani alla società e all’economia; b) promuovere il dibattito, lo scambio d’informazioni e potenziare l’apprendimento reciproco tra Stati membri e parti in causa a tutti i livelli al fine di promuovere politiche sull’invecchiamento attivo; c) fornire un quadro favorevole all’impegno ed agire concretamente affinché l’Unione, gli Stati membri e le parti in causa a tutti i livelli, con la partecipazione della società civile, delle parti sociali e delle imprese, con particolare accento sulla promozione di strategie dell’informazione, possano elaborare soluzioni innovative, politiche e strategie a lungo termine al fine di perseguire obiettivi specifici connessi all’invecchiamento attivo e alla solidarietà tra le generazioni; d) promuovere attività che aiutino a lottare contro la discriminazione in base all’età, a superare gli stereotipi legati all’età e a rimuovere le barriere, in particolare per quanto riguarda l’occupabilità. C’è poi da tener presente che è già attiva da qualche anno la Commissione “Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” con il compito di individuare modalità di uscita dalla crisi e di preparazione dell’economia dell’UE per il prossimo decennio. Anche per questa Commissione sarà importante tener conto dei risultati di questa iniziativa. Non si può dire che l’UE si sia posta obiettivi facili; visti da questi giorni presentano le stesse difficoltà di una quadratura del cerchio. **** · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 13 re persone lontane con cui possiamo parlare, di registrare, stampare, elaborare fotografie, di conoscere parole e musica di vecchie e nuove canzoni, di vedere trasmissioni televisive attuali o passate. E’ tutto un mondo che si può aprire a casa nostra senza bisogno di muovere un passo”. L’intervista procede veloce e spedita con altri suggerimenti e considerazioni sulle grandi opportunità che si offrono all’anziano sia di utilità che di svago, suggerimenti ed esperienze che racconterò diffusamente nel prossimo numero del nostro periodico e che non hanno potuto trovare posto oggi in quanto si tratta di eventi molto recenti: la trasmissione su TG3 è infatti di lunedi 6 febbraio (ore 12,25) cui ho partecipato “insieme” al prof. De Masi e da cui è scaturita la possibilità di questa intervista. Saluto, grato, il Professore e torno a casa mentre inizia a nevicare. Qui giunto telefono al mio caro amico prof. Sergio Cherubini che colgo l’occasione di ringraziare per aver chiesto, per me, Musicarelli al Prof. De Masi, di inserire il mio appuntamento, in un’agenda già “ipersatura” di impegni, in tempi più che brevi. Cari Lettori, racconterò in dettaglio la mia esperienza di come sono passato da refrattario, quasi ostile, all’uso del computer, ad innamorato “cotto”, sperando di incuriosirvi e di contagiarvi fin d’ora. Quando in altra pagina del Giornale leggerete della visita a Gubbio torna alla mente che nel lontano 1959 in occasione di un concorso letterario interaziendale tra le allora Concessionarie, la TIMO portò i partecipanti a Gubbio ed al nostro Guglielmo CARRETTI fu data la seguente “patente da matto” che per gli eugubini è una “onorificenza” di alto valore. GUBBIO splendidissima città che per millenaria dimestichezza d’inveterata peritia nelle nobili et serissime matterie non ha guari in veruna altra parte dell’universo, diede amicale ricetto a lo messere CARRETTI GUGLIELMO. Lo medesimo mostrò diligente et sollecito sentimento di intendere et condividere le tradizioni dell’iguvini, et in iucunda et fraterna amistà si stette in mezzo a lo popolo tutto, et però con animo lieto volle essere ammiso alla lustrazione presso la fonte di S. Iuliano, sì che meritò - et di ciò ne diamo testimonianza d’esser chiamato d’ora in avanti con onore et diritto M A T T O O N O R A R I O DI AGOBBIO Addì giugno 1959 13 Minaccia di neve a Roma il 10 febbraio. Mia moglie non vorrebbe che io uscissi di casa ma, saputo del motivo, appuntamento con il prof. De Masi (l’illustre sociologo) di cui è fan, ammette che il tempo… non è poi così brutto. Studio bellissimo nel centro di Roma; il Prof. De Masi mi accoglie sorridente, consente che io registri l’incontro e che la graziosa segretaria ci faccia una bella foto. Si avvia l’intervista con la mia domanda: Con quali argomenti possiamo convincere i nostri associati ALATEL più anziani ad avvicinarsi all’uso del computer ? “La risposta è semplice - dice De Masi -: la prima cosa da fare è portare l’anziano accanto ad un computer e fargli mettere le mani sulla tastiera perché esiste una sorta di distacco e di timore nei confronti di questa macchina che, a differenza delle altre cui siamo abituati, ha più funzioni; infatti il frigo fa solo il freddo, la cucina a gas fa solo il caldo, l’ascensore De Masi sale e scende, la macchina da scrivere serve solo per scrivere, invece il computer ha la capacità quasi magica di rispondere a migliaia di nostre domande ed ha più risposte di quante domande abbiamo noi. Tra le risposte che il computer ci può dare ricordo, solo a titolo di esempio, la possibilità di fare calcoli complicati, di vede- incomputer A colloquio con il prof. Domenico De Masi P. Paolo Musicarelli PAROLA DI SOCIOLOGO “Caro anziano, non rinunciare al computer” 14 La Redaione inanzianato · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 14 COMUNICATO DELLA PRESIDENZA NAZIONALE ANLA PETIZIONE POPOLARE PATENTE OVER 80: CENTRATO IL PRIMO OBIETTIVO Mentre la raccolta delle firme di adesione era in atto con grande slancio su tutto il territorio (un buon numero di questionari debitamente compilati è già pervenuto alla nostra sede nazionale) il Consiglio dei Ministri, nell’ambito del decreto “Semplifica Italia” del 27 gennaio u.s., ha disposto la soppressione della norma (lettera b-bis del comma 4 dell’art. 119 del Codice della strada) che prevedeva l’accertamento presso le Commissioni mediche locali dei requisiti fisici e psichici per il rilascio della patente di guida a “coloro che abbiano superato gli ottanta anni”. Era quello che avevamo richiesto con il primo e più importante punto della nostra petizione illustrata in dettaglio nel numero 11-12-2011 di “Esperienza”. Non avevamo inoltre trascurato di portare la stessa anche all’attenzione degli attuali Ministri della Salute, dello Sviluppo e Infrastrutture e della Funzione Pubblica, ancor prima della emanazione del suddetto decreto, allo scopo di fornire “un contributo alla stesura delle norme sulla semplificazione”. Trattandosi di un decreto-legge, le novità sono già in vigore; occorrono però i conseguenti provvedimenti per l’applicazione pratica: decreti attuativi o specifiche circolari. A tal fine, pur avendo centrato il “primo” obiettivo con l’abolizione della norma “iniqua” è bene continuare ancora la raccolta delle firme. Non attenuiamo per ora la “pressione” per la definitiva ma una sollecita ed auspicata operatività del provvedimento nei termini contenuti nella nostra petizione, convinti più che mai che “avevamo visto giusto e la decisione governativa ci conforta”. P.S. - Per la raccolta delle firme presso l’Alatel Lazio rivolgersi alla sede di Roma (Via C.Colombo 142 lun-ven. ore 9 -12) oppure presso i Fiduciari delle Sezioni di Albano-Frosinone-Latina-Rieti-Viterbo; per conoscere i loro recapiti telefonare al n° verde 800299225 oppure vedere pag. 6 del “Foglio Notizie 1° sem. 2012” - Possono firmare tutti indipendentemente dall’età. · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 15 inpremiazione La Redazione SENIORITY DAY ELENCO DEI PREMIATI anzianità 35 anni COMITO ROSALBA COPPETTI SIMONETTA COPPOLA GUIDO CRISTIANO GIUSEPPE CURATOLO GIUSEPPE D’ALTERIO SALVATORE D’ANDREA ANDREA D’ANGELO MARIANO DE LUCIA ALFREDO DI ANGELANTONIO OTELLO DI FILIPPO ANDREA DI MASSIMO PAOLO DI VETTA MARIO ORAZIO DIENI PASQUALE FAUCI FRANCESCA FEDELI SIMONETTA FORTI MARCO FULGIONE ANTONIO GRASSO CARLA GRILLI IVO GUIDOTTI ANNA MARIA LEVA MARIA LOLLOBRIGIDA MARCO LUCCIOLI GIULIO LUZZETTI MARCELLO MAIORINO FABIO MANFREDI OLGA MARTINO RITA MARIA MASTRANTONIO STEFANO MAZZAFERRO SECONDO MAZZARINI ANTONIO MELILLO GIUSEPPE MENGONI ANGELO MIGLIORELLI GIANFRANCO MONACELLI CLAUDIO MOSCETTI VALTER NARDELLI BEATRICE PASTORE ROBERTO PAZIENZA RENATO PILONI LUISA PIZZUTI MARIO PODDA ANTONIO PORRECA PAOLA PRESTANICOLA GIUSEPPE ROSSETTI MARCO ROSSI ARDUINO ROSSI GIULIANA RUGGERI A. MARIA GIOVANNI SALADINO PIERLUIGI SALLUSTI LUCIANO SAMPAOLESI SERGIO SARDONI FRANCO SELLANI LUCIANO SERPICO ROBERTO SFORZA PASQUALE SICCARDI ANGELO SOUREAL YOUSSEF SOZZI STEFANO SPINELLI STEFANIA TIBERIA ANTONIO TORRE ROBERTO TRAMACERE ANTONELLA TRISCHITTA RAFFAELE VARLESE BENEDETTO VASSALLO MATTEO VIRLI ANTONIO VOLPE LUIGI ZANOTTI MARINA anzianità 30 anni ACERBO FRANCESCO ALBANESI ELIO ALESSANDRI ENZO ALFANO ANNAMARIA ALLEGRINI FERDINANDO AMADORI FIAMMETTA ANDREOLI FRANCESCO ANDRIANI VALTER ANIELLO CONCETTA ANZALONE ROBERTO ARGANTE CINZIA AROLCHI LUCA ASCIOLLA ELVIO GIUSEPPE AULETTA MARIO BAGNASCO FRANCESCA ROMANA BALDONI STEFANIA BALZANI PIERPAOLO BARCHIESI CARLO BASSO LUIGI BASSO ROBERTO BAUCO LUIGI BELLINI ALESSANDRO BERBEGLIA ANTONELLA BERNASCONI PARIDE BERTOLDI PAOLO BERTOZZI STEFANO BETTI FRANCESCO BETTI ROBERTO BILE MARINO BIRARDA RITA BLASETTI LUCILLA BOCCAFURNI GUIDO BOCCANERA SANDRO BOCCI CLAUDIO BONCI GIANFRANCO BONDI STEFANO BONI ROBERTO BONIFAZI DANIELA BONO MARILENA BONUCCI CLAUDIO BORGIA CARLO BOVE FABIO BRILLI ALESSANDRO BRUNI MARIA BUGLIAZZINI MAURIZIO CACCIA MARISA CAFASSO LUIGI CANNISTRA’ MASSIMO CANZONIERE MARIO CAPALBO ANTONELLA CAPASSO DARIO CARBONE EMILIO CARNALE FABIO CARTUCCIA NAZARENO CASSIERI SERAFINO CASTROGIOVANNI SALVATORE CATANIA MATTEO CAVALLINO CARLO FRANCESCO CENTAROLI CLAUDIO CERIELLO ANGELO CERVI ETTORE CHIARAMONTE MIRELLA CHIARI STEFANO CIAFFI FABRIZIO CIALONI ROBERTA CIAMPI TIZIANA CIAMPOLINI GIOVANNA 15 AMMIRATI FULVIA ARESU ANTONIO BAIOCCHI DANIELE BALDI UGO BECCHI CLAUDIO BENVENUTI ROSANNA BERSIGOTTI RENATO BIRRI FABRIZIO BOTTONI ANGELO BOTTONI GIULIANO BRACCI RICCARDO BRUNO ALESSANDRO BRUNO FILIPPO CADEDDU LUCIANO CAGNAZZO STEFANIA MARIA CAGNONI RENATO CAPUTO EDOARDO CARBONI RITA CATIGNOLI ANDREA COLELLA IMOLA COLONNA STEFANO COLTELLACCI GIUSEPPE COMEGNA ANTONIO 16 · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 16 CIANELLA LUCIANO CICCONE VINCENZO CIMINI ROBERTO CINQUE GIUSEPPE CIUFFA PIERO COCCHI PAOLO COLAIACOMO GIUSEPPE COLAPIETRO CATERINA COLCERASA ANTONELLA COLOMBO MAURO COLTELLESE MASSIMO COMMODARI VITTORIA COPPOLA CLAUDIO COPPOLA DARIO CORI ALBERTO CORIGLIANO STEFANIA CORSALETTI SALVATORE CORSI MAURIZIO COSTANTINI SIMONETTA CRECCO BRUNO MICHELE CRUCIATTI LAURA CUCCHIELLA PIERLUIGI D’ADAMO ROSSELLA D’ALISERA LISETTA DANIELI ROBERTO D’ASCENZI MAURO DE FRANCESCHI SERGIO DE LUCA LAURA DE MARCO SILVANA DE PAOLI ISABELLA DE ROSA CINZIA DE SIMONE LUIGI DECINA BRUNO DEL VECCHIO SOFIA DELFINI BRUNO DEROMA GIULIANO DI BIASE VALERIO CLAUDIO DI CRISTOFANO LEONARDO DI FAZIO CARLA DI GIROLAMO EMIDIO PASQUALINO DI GIULIO TOMMASO DI MURO VITTORIO DI NARDO ALFREDO DIGANGI ANNA DIORIO ROBERTO DISPENDI CLAUDIO DURANTE ALBERTO DURASTANTE ANTONIO ESPOSITO BRUNO FABENI COLOMBO FACCENNA DANILO FALCOLINI DANIELA FATELLO ROBERTO FAVA GIANCARLO FEDERICO SALVATORE FERMI DAVIDE FIASCHI MASSIMO FILONI PAOLO II FIORAVANTI PIETRO FIORINI ANGELO FORCONI CLAUDIO FOSCHI LUCIA IDA MARIA FRANCESE MAURIZIO FRASSANITO SILVANA FRATARCANGELI FIORINO FRONIO PIERDOMENICO GABRIELE MARIA LUISA GABRIELLI ERSILIA GALASSO GIANFRANCO GALDELLI RICCARDO GAMBONI MARINA GAMEN SALVATORE GARAVINI ANTONIO GARBUGLIA MARIA LUISA GARGANO ANNA MARIA GIAMPIERI FRANCO GIANNINI STEFANO GILIO GIUSEPPE GIOVANNETTI RENZO GIOVANNETTI TULLIO GIUA DANIELA GIUSTIZIERI ALFREDO GORRA MAURIZIO CARLO ALBER IACOVONE LIVIO EZIO IANNACCONE SILVANA IAZZONI TULLIO IENGO CARLO INFANTINO GIANCARLO INNOCENTI ANDREA IONTA ORESTE IORIO RITA ITALIANO CLEMENTINA LA TORRE LAURA LALISCIA VINCENZO LAMONACA FRANCA LANNI ROBERTO LAVORETTI ERMANNO LAZZARETTI MARCO LECCESE ANTONIO LEONARDI ANTONELLA LEONARDIS RAFFAELE LOCATELLI LAURA LUCIANI LUCIANO LUNDINI MARIA ANTONIETTA LURASCHI CELESTINO MAGNI DANIELE MAINARDI ADAMO MANCUSI FRANCESCO MARASCIALLI SONIA MARATINI MARCO MARCOLIN STEFANO MARIANI GLAUCO MARINCIONE PIERCARLO MARRA STEFANO MARRUCCI MARCO MARSILI ANTONIO MARTE ANTONELLA MASSIMI MARZIA MAZZOCCHI MASSIMO MAZZONI MAURO MAZZUCCHI PAOLO MERLINI SILVANO MICCOLIS MARCO MILANA FRANCESCO MILLI UMBERTA MINO CLAUDIO MARIA MONTAGNOLO PAOLO MONTONI MARCO PIO MORALDI LAURA MORENA MARIO MORICONI ANTONIO MORINELLI ANGELO MOSCA RICCARDO MOSCATELLI FRANCESCO MUNERETTO MARIO MURACA GIOVANNI MUZI STEFANIA NAPOLI GIANFRANCO NASONI ENRICO NIEDDU ANTONIO NOCINI MARIO NUNZI FABRIZIO ONCINI GIUSEPPINA ORLANDI LUCIANO PACINI CARLA PAGNOTTINI MAURO PALAZZI MAURIZIO PALLOTTA SILVANA PANITTI GIUSEPPE PAPPALARDI LIDA PARRANO TIZIANA PASTORELLI LORETTA MARIA PATTI LAURA PELLEGRINO ANTONIO PELUSO ROBERTA PERCOCO BRUNO PESCETELLI DANIELA PETRILLO ANNA MARIA PETROCCHI GIUSEPPE PETRULLO GIOVANNI PETTOGRASSO G. LUIGI PEZZELLA PATRIZIA PIACENTINI STEFANO PICCHIOTTI ROCCO PICCOLO CLAUDIO PIRAINO SALVATORE PIRODDI ROBERTO PISACANE FLORA PISCITELLI RAFFAELE POGNI FRANCO POLIDORI PATRIZIO POMPILI PIERLUIGI PREARSI MARIO PROIETTI RENATO PUGLISI NUNZIATA PUTZOLU MASSIMO QUERCETTI GIORGIO RANUCCI RAFFAELA ROFFI MASSIMO ROSI PAOLA ROSI PATRIZIA ROSSICCHI STEFANIA RUSSANO FRANCESCO SABETTA FELICE SACCHETTINI FABIO SAMARITANI MARCO CLAUDIO SANTILLI ALDO SCALA MARINA SCIALANGA ARMANDO SCUDERONI STEFANO SEGNALINI LUCIANA MARIA SILVESTRI RENZO SIMONETTI SANDRO SITA’ GIANFRANCO SPEZZUTI VITTORIO STEFANINI LOREDANA STERPETTI MAURIZIO TEDESCHI CINZIA TERRIBILI ADOLFO TESSARIN MARCELLA TIBERTI STEFANO TIERI SUSANNA TIRRENO MARCO TITTONI FRANCESCO TOMASSI STEFANO TONINI CARDINALI ANTONIETTA TOSARONI MAURIZIO TOSTI ANTONIO TREGLIA PIETRO TRITTO SERGIO TUCCI ANGELO VALENTI RAFFAELLO VENTURINI CLAUDIO VIOTTI CLAUDIO VITALI GIANPIERO ZILI CESARE · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 17 anzianità 25 anni CAFISO MAURIZIO CAMA FRANCO CAMPOLI GIOVANNI CANOFARI LUISA CANTON FABRIZIO CANZONA MICHELINO CAPECCI EMILIO CAPOTOSTI VINCENZO CARACCIOLO ANTONELLA CARATI ROBERTO CARDAMONE FRANCESCO CARISSIMI MAURO CARLONI FABIO CARLONI WALTER CAROSI ROBERTO CARUSO LUCIA CASALI MASSIMO CASCIOLI LUCA CASSATELLA ANTONIO CASTELLANI PAOLO CATALANO VINCENZO CATTIVERA EMANUELA CAUCCI MAURIZIO CAVALLO VALERIO CAVOLI GIAMPAOLO CECCONI GIUSEPPE CENCI OLIVIERO CESARI CINZIA CESINO FRANCESCO CHERUBINI FABIO CHIARETTI GAETANO CHICHI MARCELLO CHILLOCCI IVANO CIANFANELLI ENRICO CIARAMBINO ROBERTO CICCODICOLA SIMONETTA CIOTTA CRISTINA CIPOLLONI DANIELE CLAPS ROCCO CLEMENTI PATRIZIA COCCIA CLAUDIO COCCO CESIDIO COLACE CARLO COLAMARINO PALMERINO COLANTONI LUCIANA COMO PAOLO CONSALVO ANTONIO CONTI DONATELLA CONTIN ROMANO CORSI CLAUDIO COSTA GIOVANNA COSTANTINI MARCO CRUCIANI LILIANA CUDA FRANCO CUICCHI ANNAMARIA CURIA FRANCO DA COL MAURO D’AGOSTINO MARCO D’ALEO DARIO D’ALICANDRO OLGA D’AMBROSIO GIOVANNI DE ANGELIS ANTONIO DE BIANCHI GIUSEPPE DE CAROLIS BRUNO DE MEO RAFFAELE DE ROSSI MARCO DE SANCTIS COSTANTINO DE SANTIS MICHELE DE SANTIS STEFANO DELFINI CESARE DELLA NAVE MASSIMILIANO DELLA VEDOVA GABRIELE D’ERAMO SANDRO DI BIAGIO BIAGIO DI COCCO ALDO DI FALCO ANTONELLA DI FELICE SERGIO DI GREGORIO MARIA DI LORETO STEFANO DI MILIA GIUSEPPINA DI PIETRI ATTILIO DI PIETROGIACOMO VINCENZO DI PONZIANO FLAVIO ESPOSITO ROSA FAGGIANI CLAUDIO FALCONE MARCO FALCONIERI ALESSANDRO FANUZZI LUCIANA FARINA FRANCESCO FASANELLI RACHELE FASCIANI GLORIA FATELLO BIANCA FAUCI TIZIANA FENU MASSIMO FERIGO GIOVANNI FERRERI MARINA GIULIA FICCHI CLAUDIO FIDANZA LUCIANO FILIPPINI ALFREDO FIORAVANTI GIULIO FIORAVANTI MARIA CRISTINA FIORE DANIELA FIORETTI PATRIZIA FIORI DANIELA FIORI STEFANO FIORINI CLAUDIA FOSCHI MAURO FRAIOLI PATRIZIA FRAISSINET LILIANA FRANCHI GIUSEPPE FRANCIOSI SERGIO FUCCELLI ALESSANDRO FURGANI FABIO GABRIELLI MONICA GAGLIARDO ADOLFO GALASSI ANNA ROSA GALLO DOMENICO MARIA GALLO ROSITA GAMBINO GIANFRANCO GARGIULI VANDA GASBARRA ENRICO GASPARINI CLAUDIO GAUDENZI LAURA GENTILI KATIA GERMANO CONCETTA GHERGHI STEFANO GHIRARDINI GHERARDO GIACOMELLI ANDREA GIAMMARIA SALVATORE GIANGRANDE RENZO GIOGGI PAOLAGABRIELLA GIZZI GIULIANO GRANITO ANTONGIULIO GRASSO DAVID IACONI FRANCESCO IMPARATO BRIGIDA IMPERATI LUIGI INSINNA EMANUELE INSINNAMO PATRIZIA IRMICI ILEANA LAFERLITA MARIAGIOVANNA LAMANTEA MAURO LANARI ANNALISA LANCELLA PATRIZIA LATINI MARIO LATTANZIO MASSIMO LAURENTI SIMONETTA LAURIENZO STEFANO LEMME STEFANO ANDREA LENZO FRANCESCO LEONE MASSIMO LEONI IVANA LEONI MARCO LETIZIA PAOLO LIBERATI CECILIA LOCHE MASSIMO 17 ARMATO LILIANA ABRUSCI GIUSEPPE ADAMO GIUSEPPE AIELLO ANDREA FRANCESCO ALBERTINI ENRICO ALIVERNINI ROBERTO ALLEVA DARIO ALTERI FRANCO ANDREONI LETIZIA ANDREUCCI CLAUDIO ANGELELLI EGIDIO ANGELETTI ROBERTO ANGELINI GIUSEPPE ANTILICI DE MARTINI FILIPPO APREA CLAUDIO ARCANGELI MAURO ARCESE ROSALBA AURELI PAOLO AVARELLO GIUSEPPE BARATTUCCI MARCO BARBERI VALENTINA BARRANCO RAFFAELE BARROVECCHIO RITA BARTOLOZZI ETTORE BATTISTI MARCO BAZZOFFI ROBERTO BELGIOVINE FRANCESCAROMANA BELLINI DAVID BELLOMO CARMELO BENEDETTI MASSIMO BENEDETTI RAFFAELA BERARDO ANDREA BERARDOCCO LOREDANA BERNABO’ ROBERTO BERNARDI MARIA FRANCA BERTUZZI DANIELA BESSI ALBERTO BEVILACQUA MAURO BIANCO ROBERTO BIANCONI ELISABETTA BIASCIOLI ALESSANDRO BISI CARLO ANTONELLO BOERIO ANTONIO BONGERMINO GIOVANNI BORESTA MAURO BORGNA FABRIZIO BOSCHI GIORGIO BREDA GIOVANNI BREGA ROBERTO BUONO LUCIANO CABRAS GIOVANNI CACCIA ROBERTO 18 · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.23 Pagina 18 LOI MARCO LORENZINI GIUSEPPINA LUCARELLI VALTER LUCARINI STEFANO LUCATELLO ENRICO LUCIOLI ROBERTO MACCARRONE FRANCO MACCHIONI SAVERIO MACCHIORO SERGIO MAGGI FABRIZIO MAGGI GIUSEPPE MAGGIORI ANDREA MAGLIOCCHETTI FABRIZIO MANCINI SILVIA MANDATORI ROBERTO MANDOSI CARLO MANSUETO VALENTINA MARCHETTI BONIFACIO MARCHETTI GIULIA MARENGA ALESSANDRO MARONGIU ANDREA MASCIULLO CLAUDIO S. MATTIA GIOVANNA MATTIOLI MARIA CRISTINA MAURIZI ROSELLA MAZZARINI FABIO MAZZARINI FABRIZIO MEDICI MAURIZIO MELONI ALBERTO MERLI MARCO NAZARENO MICARELLI LIVIA MICCI GERMANA MIGLIAVACCA FRANCO MIGNANI SIMONETTA R. MILILOTTI LUIGI MINIELLO CONCETTA MINISSALE ANTONINO MINOTTI ROBERTO MIOLA ALESSANDRO MIRARCHI VINCENZO MISCHI PIERPAOLO MISIANO GIUSEPPE MISURACA ALBA MONTALTO LORELLA MONTONI STEFANO MOROSINI PIER FRANCESCO MUGAVERO MASSIMO MUGNAINI RICCARDO MURU ROBERTO MUSMECI MARILENA MUSSETTO PAOLO NARDELLI MARCO NARDI ROBERTO NARDINI VLADIMIRO NASISI SALVATORE NEGRI CINZIA NESCI BRUNETTO NOCCHIA FRANCESCO PAGLIA ANTONELLA PAGLIALUNGA PIERLUIGI PALANDRANI GIULIA PALEGO STEFANO PALMIERI MARCO PAPA FRANCESCO PAPALEO ANTONELLA PARATORE MARINA PARMEGGIANI SILVIA PARRILLO SALVATORE PASSARELLA MARIA CARMELA PATRICELLI LUCA MARIA PATRIZI GIULIANO PELLEGRINI MARCO PELLICCIONI SONIA PENNACCHI MAURO PERFETTI ATTILIO PERNICE ALESSANDRA PEROLIO ANTONELLA PETOCCHI GIULIANO PIANA SUSANNA PICCAGLI PAOLO PICCARI ROBERTO PICCIALUTI SATURNINO PICCININI CRISTIANO PICCIRILLO VINCENZO PICCOLOMINI GAETANO PIEDIMONTE RAFFAELE PIFFER ROBERTO PILUSO ALESSANDRO PINI DANIELE PIOPPI FABIO PITTI MARCO PITTON FABRIZIO POLIDORI ALESSANDRO POLIDORO ANTONIO POMPILI TARCISIO PONZO MARCO POSITANO STEFANO PRATI ROBERTO PROSCIO AGAPITO PROSPERI MARIO RAFFI ELISABETTA RAGAZZI RICCARDO RAVAIOLI CINZIA RENZI ERMANNO RESTIVO FEDERICO RIA SILVIO RICCI ALBERTO RICCI GIAMPIERO RICCI PATRIZIA RICCI VINCENZO RICCIARDI DOMENICO RINIERI STEFANO RIVA FABRIZIO ROMANO UGO ROMANO VITO ROSA DANIELE ROSATI LORELLA ROSSI GABRIELE ROSSI ROBERTO ROTICIANI FABIO ROTONDO ANNA RITA RUFINI FABIO SALUSTI PAOLO SALVATORI DARIA SAMMARINI CINZIA SANGIORGI CARLO SANNA PIER DANIELE SANTAMARIA FERRARO MASSIMO SANTARELLI ALESSANDRO SARACENO ANTONELLA MICHELA SARRACCO DOMENICOANTONIO SAVINO SANDRO SCARDAZZA ANGELO SCARPONI ANTONELLA SCIULLO NAZARIO SCOCCIA SIMONETTA SCURI ILARIA SEGRADIN VALENTINO SERRATORE GIUSEPPE CARLO SFORZA ALESSANDRO SGOBBA NICOLA SIGNORI FRANCESCO SILVESTRI SERGIO SIMONELLI VALTER SOCCIARELLI DANIELA SODA LEONARDO SOGGIA GINO SORRENTINO LORENZO SPADONI GIUSEPPE SPERANDIO LUIGI SPEZIALE MARCELLA BRUNA SPINELLA MARIA SPINUCCI FRANCO TABOLACCI ROBERTO TAGLIANETTI LEONARDO TAORMINA FRANCESCO TAVANI ANDREA TEDDE GIUSEPPE TERELLA PAOLA MARIA TESSARIN PAOLA TIBERTI ALESSANDRO TINARELLI MARCO TINGO GIOVANNA TONNINI ANNA LISA TORREGGIANI FABRIZIO TORSELLI MASSIMO TORTORELLA SALVATORE TOZZI FRANCESCO TREQUATTRINI FRANCO TRILLO FRANCESCO TROTTA CHIARA TURRA CAMILLO ULISSI PAOLO URBANI LUIGI VACCARO ALBERTO VAGNARELLI MAURIZIO VAIANI NICOLA VALOCCHI PIETRO VECCHI PAOLA VENTURA DANIELA VENTURA MAURIZIO VESPUCCI MARINA VETRANO CINZIA VILLANI ANDREA VIRGILI MASSIMO ZAGAROLA ASSUNTA ZAMPETTI LAURA ZANCHI ANDREA ZIANTONI MAURIZIO ZICCOLELLA MARIO La Redazione del Giornale “New Continuare insieme” a nome di tutti i Soci Alatel Lazio rivolge a tutti i colleghi premiati per “anzianità di servizio” le più vive congratulazioni per i traguardi raggiunti. · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 19 IL CINQUE PER MILLE INTERESSA ANCHE L’ANLA ...E NON TI COSTA NULLA Anche quest’anno esiste la possibilità che una quota pari al 5 per mille dell’IRPEF, tramite la denuncia dei redditi, sia destinata, su scelta dei contribuenti, a quattro comparti di “attività sociali”; uno di questi- come noto - è il “sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociali” in cui è ricompresa anche l’ANLA (Associazione Nazionale Anziani di Azienda). Pertanto nella denuncia dei redditi 2011 (da presentare quest’anno) ricordateVi di inserire nel riquadro “sostegno del volontariato” il codice fiscale ANLA e cioè 80031930581 in modo che la quota del 5 per mille - fondamentale per la vita del’Associazione - possa essere accreditata direttamente all’ANLA. QUI LA PROPRIA FIRMA QUI IL CODICE ANLA Coloro che NON sono tenuti alla dichiarazione dei redditi potranno ugualmente scegliere di destinare il 5 per mille a favore dell’ANLA compilando l’apposito modello (inviato insieme al CUD) da inoltrare all’ANLA o all’ALATEL o direttamente alla Agenzia delle Entrate. 19 Anche quest’anno l’Associazione Seniores Telecom - Alatel Lazio desidera facilitare ai Soci l’espletamento delle incombenze relative alla dichiarazione dei redditi conseguiti nell’anno 2011 e quindi sono stati presi i relativi accordi con un CAF. Presso i Seniores Telecom Italia Lazio alcuni nostri amici Soci, esperti nel ramo, saranno a Vs. disposizione nella compilazione del modello relativo al 2012 - Quindi é necessario Prenotarsi al Numero Verde 800299225 sino al 4 maggio (dal lunedì al venerdì ore 9-12) comunicando cognome, nome e recapito telefonico (preferibilmente non cellulare) I Soci prenotati saranno successivamente contattati telefonicamente per fissare loro un appuntamento (luogo, giorno e ora), per la compilazione del modello 730 con le persone che presteranno assistenza. Per la compilazione è necessario che i Soci si presentino all’appuntamento muniti di: - modello 730 dell’anno 2012 da compilare e (se esiste) il modello 730 del 2011 - modello CUD rilasciato dal sostituto d’imposta (INPS, Azienda, ecc) - tutti i documenti concernenti gli oneri deducibili e detraibili in ORIGINALE e COPIA (gli originali verranno restituiti, le copie resteranno a corredo della dichiarazione) - ATTENZIONE: gli scontrini delle spese mediche dovranno essere riuniti in ordine cronologico e fotocopiati in un foglio delle dimensioni A4 (cioè nel formato corrente delle stampanti). N.B.- presentarsi con le copie già effettuate non essendo possibile farle in sede. - le ricevute di (eventuali) versamenti ICI Quando il CAF avrà elaborato il modello 730, il Socio verrà di nuovo contattato per la consegna del modello definitivo e firmerà la ricevuta versando il contributo di euro 15,00 ad elaborato (euro 25,00 per gli elaborati unificati: marito e moglie). N.B. - Si rammenta che l’INPS invia ai pensionati, insieme al CUD, due altri importanti modelli: il DETRA e il RED la cui compilazione potrebbe comportare qualche difficoltà, l’ Alatel Lazio è a disposizione dei Soci: contattate il N° Verde (nel periodo succitato) e lasciate un recapito telefonico: sarete richiamati. L’Associazione “Seniores Telecom Alatel Lazio” agisce da collegamento tra i Soci e il CAF e pertanto non è responsabile né può essere chiamata a rispondere di eventuali errori, vizi, omissioni o anomalie in genere. infiscale COMPILAZIONE DELLA DENUNCIA DEI REDDITI 20 Giorgio Sollinger innarrativa · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 20 MUTI MA CONSAPEVOLI Intervista a Diego Zandel Non è un racconto di mafia né tanto meno un romanzo puro. Sarebbe infatti ingeneroso e limitativo definirlo in maniera così asettica. Diego Zandel –nostro collega e socio dell’Alatel Lazio (cfr. box in calce ) - dopo l’uscita nel novembre dello scorso anno del romanzo “Il fratello greco” (Hacca editore), è di nuovo in libreria con il suo ultimo lavoro “I testimoni muti” il cui sottotitolo è “Le foibe, l’esodo, i pregiudizi”, edito da Mursia. Il libro testimonia la sua tenace determinazione con la quale ritorna a parlare di temi a lui così cari e che ha già visitato in passato. Potrebbe essere definito un album di ricordi nella sua accezione più semplicistica? Forse, ma è anche vero che man mano che procedi nella lettura, ritrovi la tristezza e il rimpianto del profugo, la passione politica ma anche il desiderio ardente di far conoscere i vari accadimenti, spesso e volentieri ignorati nel passato dalla grande stampa, nella loro essenziale veridicità. Un filo rosso che intreccia storia e vicende vissute in prima persona e che trasforma il tutto in storia collettiva. Ma è ormai giunto il momento di chiedere direttamente all’autore il perché di questa rivisitazione. Quale è stata l’esigenza imprescindibile che ti ha mosso a scrivere questo libro? Appartengo all’ultima generazione che ha vissuto l’esodo dalla terra d’Istria e da Fiume. Non dimentico di essere nato da genitori fiumani in un campo profughi, quello di Servigliano, nelle Marche, fino a quel momento utilizzato come campo di concentramento dei prigionieri di guerra e degli oppositori del regime fascista. Per il resto, fino all’età di dieci anni, ho vissuto in un altro campo profughi, il cosiddetto Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma, dove occupavamo gli ex dormitori degli operai che costruivano la E.42, ovvero l’Esposizione Universale Romana che non si fece a causa della guerra ma che ha lasciato diverse testimonianze urbanistiche caratterizzanti l’attuale quartiere dell’EUR. Mi sembrava pertanto necessario, superata la soglia dei sessant’anni, raccogliere i miei ricordi su questa che è stata una straordinaria esperienza di vita, affondando naturalmente anche nei ricordi trasmessimi dai miei genitori e dalla mia nonna materna, che ora non ci sono più. Sarebbe stato un peccato disperdere questo patrimonio che è familiare ma anche rappresentativo di quello che è stato il destino di tutti i profughi giuliani. Il mio sguardo infatti si allarga alle vicende storiche più generali nelle quali la mia personale testimonianza si inserisce. Io poi non mi fermo ai profughi, ma spazio anche ai cosiddetti “rimasti”, cioè a quegli italiani, come i miei nonni e zii materni, che non andandosene, per una serie di circostanze che racconto nel libro, hanno continuato a vivere a Fiume in Istria sotto il regime di Tito. Una realtà, come racconti, che hai conosciuto molto presto. Sì, dopo sette anni dall’esodo dei miei genitori, mia madre sentiva il bisogno assoluto di riabbracciare i suoi genitori e fratelli. Non erano facili i contatti · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 21 campagna, l’agro-pontino. Gli edifici più vicini, a sud erano le caserme della Cecchignola, a nord il borgo della Montagnola. I romani che passavano dalle nostre parti ci percepivano come stranieri. Ed anche noi loro. La frontiera era dentro di noi. Pertanto essa condizionava il nostro rapporto con il mondo esterno. Solo il tempo l’ha dissolta e la stessa vita, naturalmente, quando era inevitabile l’integrazione, per ragioni di studio e di lavoro, con i romani. Così penso che è stato un po’ per tutte le comunità di profughi giuliani sparse per l’Italia, a Fertilia in Sardegna, a Genova, a Napoli, a Bari e Brindisi, ad Ancona e quella di Torino, la più numerosa al di fuori della provincia di Trieste che raccoglie la maggior parte, circa sessantamila, profughi istriani, fiumani e dalmati. Ciò, naturalmente, vale per quelli della mia generazione. E’ chiaro che per quelle successive, come quella dei miei figli, è completamente diverso. Per concludere questa nostra chiacchierata, pensi di poter anticipare quello che stai preparando per il prossimo futuro? Ho finito un romanzo, mentre sono alla stesura di un altro. Quello che ho finito spero di pubblicarlo il prossimo anno. Ho in mente anche, come già è avvenuto lo scorso anno con “Una storia istriana”, che originariamente uscì nel 1987, di ripubblicare altri miei vecchi romanzi ormai esauriti in libreria, in particolare i thriller. DIEGO ZANDEL è nato nel campo profughi di Servigliano (Marche) da genitori fiumani. Ha svolto la sua attività lavorativa prima in SIP quale responsabile della stampa aziendale, per diventare poi dirigente delle attività editoriali in TELECOM ITALIA. E’ autore di diversi romanzi, tra i quali “Massacro per un presidente” (Mondadori 1981), “Una storia istriana” (Rusconi 1987, ripubblicato nel 2010 col titolo” Il figlio perduto”), “I confini dell’’ odio” (Aragno 2002) ,”L’uomo di Kos” (Hobby&Work 2004) e “Il fratello greco” (Hacca 2010). Molti sono i suoi racconti pubblicati in antologie: da uno di essi – “Stendhal il carbonaro” - é stato tratto uno spettacolo teatrale. Ha scritto in collaborazione con Giacomo Scotti, il saggio “Invito alla lettura di Ivo Andric”, premio Nobel jugoslavo per la letteratura (Mursia 1981). Collabora con La Gazzetta del Mezzogiorno ed Il Piccolo. Cura un blog www.diegozandel.it di interventi e discussioni. 21 all’epoca; parliamo di quella a cavallo degli anni Cinquanta. Il confine nordorientale non era solo quello tra l’Italia capitalistica e la Jugoslavia comunista, era il confine tra due mondi opposti e dilaniati dalla guerra fredda. Era, quella frontiera, la cosiddetta cortina di ferro. Attraversarla significava sottoporsi a una serie di controlli che mia madre comunque decise di affrontare pur di riabbracciare la sua famiglia. Volle portarmi con sé, per farmi conoscere ai suoi fisicamente, non solo in fotografia. Ci fermammo per tutti i tre mesi consentiti dal visto. D’allora, tornammo tutti gli anni ed io presi sempre più conoscenza e coscienza di una realtà molto diversa dalla nostra, favorito in questo dai tanti contatti e amicizie che mi creai nel tempo. Quanto ti hanno condizionato, se ti hanno effettivamente condizionato, le vicende personali, rapportandole a quelle relazionali, sociali e lavorative che sono inevitabilmente seguite? Sono sempre stato orgoglioso della mia identità istro-fiumana. A casa e in mezzo alla comunità dei profughi (a Roma, al Villaggio eravamo in duemila) parlavamo nel nostro dialetto istro-veneto, e per molto tempo abbiamo vissuto fisicamente isolati. Il Villaggio Giuliano consisteva in due file di padiglioni, una specie di falansteri, dentro ciascuno dei quali abitavano undici famiglie, appena divise da alcuni tramezzi. Al di là di quei padiglioni c’era solo la 22 Amalia Madonna incultura · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 22 STORIA DELLA DANZA Dal Balletto alla Danza moderna Come noto le forme dell’Arte comprendono : l’architettura, la scultura, la pittura, la musica, la danza, la poesia, il teatro/cinema. In questo contesto mi soffermerò sulla danza. Curt Sachs etnomusicologo (1881-1959) ha definito la danza “ la madre di tutte le arti”. La danza è per me comunicazione, vita, gestualità espressiva, il corpo esprime attraverso essa tutte le sue emozioni, le sue pulsioni, spiritualità, un vibrare di muscoli e un librarsi nel tempo e nello spazio. Sin dall’antichità ogni popolo ha espresso con la danza la sua identità culturale, i suoi valori etici e religiosi, le sue gioie e i suoi dolori e i rituali connessi con il ciclo della vita. Nella nostra civiltà occidentale, dominata da una realtà materializzante, essa rappresenta una concezione di arte idealizzante nonché un rinnovamento dell’essere e dello spirito. La rappresentazione artistica è costituita principalmente dalla forma classica del balletto che coinvolge, sin dall’inizio, ballerini di estrazione accademica, le coreografie e le tematiche di contenuto favolistico o di evasione dalla realtà . Il balletto classico si poggia su un codice definito e strutturato. La danza accademica è fatta di passi, figure e posizioni codificate di movimento che tendono al perfezionismo estetico, differenziandosi dalla “Il Lago dei Cigni” Balletto del Teatro dell’Opera Macedone danza moderna in cui l’artista si muove con una propria libertà espressiva. Si ricorda che per secoli, sin dal IV secolo, durante il periodo degli imperatori cristiani e poi con il potere ecclesiastico della Chiesa, prevale il concetto di dualità tra corpo e spirito e la danza, quale espressione corporea, è considerata immorale, per cui sopravvive, in quei periodi bui, solo il genere della “danza macabra”. La rinascita della danza d’evasione si ha nel Trecento nelle “canzoni a ballo” che si eseguono nelle corti italiane e francesi, seguendo il concetto umanistico che il corpo come lo spirito non devono essere umiliati dall’arbitrio sociale o dal dogma religioso. Considerato che l’umanesimo rappresentava una tendenza culturale d’èlite, tali forme d’arte, fondate su una idealizzazione dell’uomo, si espressero in dimensioni tipicamente aristocratiche. La danza della classe dominante si differenziava sostanzialmente da quella popolare improntata alla spontaneità. Nel Cinquecento la danza inizia a trasformarsi in balletto, forma di spettacolo strutturato secondo canoni estetici precisi, regolato da schemi coreografici e destinato alla rappresentazione di fronte ad un pubblico. Il balletto del Cinquecento e del Seicento hanno una doppia funzione: da una parte sono strumenti di evasione per i principi dell’epoca, passatempi vuoti, e dall’altra il loro scopo fondamentale è la servile adulazione del principe o del potente. La massima espressione di tale forma si ha durante il regno di Luigi XIV il re Sole detto anche il “re ballerino”. La danza negata dal potere ecclesiastico diviene lo strumento del potere secolare. Nel 1661 Luigi XIV fonda l’Académie Royale de Danse che vede nascere anche l’Académie Francaise per la lingua e l’Académie de Peinture per la pittura. Nella danza si dà vita ad un nuovo senso del movimento, niente è lasciato all’impulso e all’improv- · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 23 tecnico-virtuosistico che su quello artistico-interpretativo, grazie, anche, alle splendide musiche di Piotr Ilic Ciaikovskij (1840-1893) . La grande ballerina Isadora Duncan (1878-1927) getta le basi della danza moderna, ballando scalza e coperta di veli così da rendere la danza una questione di ritmo e di corpo. E’ proprio agli inizi del Novecento che prende vita la “danza moderna” nella quale i danzatori non applicano la convenzione classica delle cinque posizioni del piede ma danno vita alla loro creatività artistica che coincide con il modo interno di sentire ed adattando a questi i propri movimenti. Si tende ad annullare ogni scissione artificiosa tra esteriorità e interiorità, tra forma e contenuto. Le avanguardie femminili espressero nella danza le problematiche della vita concreta, mettendone così in risalto anche gli aspetti drammatici, psicologici e sociali. La danza moderna prende anche spunto dallo studio storico-antropologico delle danze etniche di paesi non occidentali, in proposito va ricordata una significativa coreografia del 1983 ispirata alla danza degli australiani aborigeni. “La bella addormentata” Balletto di Mosca La Classique AIUTI e CONSULENZE per i SOCI con sportello telefonico gratuito - PRATICHE ASSICURATIVE - tutti i martedì dalle ore 10 alle 12 in sede (Via Colombo,142) il Socio P.Paolo MUSICARELLI é a disposizione per suggerimenti, consigli e chiarimenti su “pratiche assicurative” (auto, casa, infortuni ecc) - per contattarlo telef. al N° verde: lasciare un recapito. - LEGALE - ( tributario, lavoro e previdenziale, successioni, infortunistica stradale) - Studio Socio LASTEI (Roma V.Foligno,10) - telef. info n° 06.7021633 - merc. e ven. ore 17 - 19,30 - INFORTUNISTICA STRADALE Socio Marcello MARIANI - V. Quintilio Varo, 193 - Roma telef. info 06.7481671(lun/mer/giov.ore 17 - 19,30) - fax attivo 0 - 24 n° 06.7481671 - SERVIZI BANCARI- Socio Fabio CENTOMINI - telef. info ufficio -06.3269801 cell. 335.7788753. - DONAZIONE SANGUE - Socio Giorgio NASTA - info 06.5683788 oppure cell. 335.1235874 23 visazione, ma tutto è finalizzato alla perfezione stilistica sulla base di un codice teorico prestabilito. Nasce così il balletto classico, arte di evasione dalla realtà. La forma più illustre della danza teatrale occidentale inizia a costruire la sua storia. Nel 1711 l’invenzione del pianoforte da parte di B.Cristofari contribuisce ad aumentare l’interesse per la danza. J. George Navarre (1727-1810) teorico del “ballet d’action”, ritenne, nel suo trattato, fondamentale la fusione della danza con la musica e la coreografia. Il balletto del XIX secolo conquista “una tecnica” l’elevazione della danzatrice sulla punta del piede, acquisendo il nome di balletto romantico (oggi danza classica). La donna/ballerina diviene uno degli idoli romantici, un “divino essere” che riduce al massimo, con i suoi volteggi verso l’alto, sostenuti dal danzatore porteur, il contatto con la terra, con l’humus peccaminoso. La ballerina diviene evanescente nel suo tutù bianco e danzando sulla punte assume un aspetto aereo. Il balletto romantico ha inizio intorno al 1830. I soggetti dei balletti non vertono più su temi classico-mitologici, ma si ispirano alla letteratura e ai racconti dell’epoca incentrati in particolare su amori infelici ed impossibili. Il primo balletto romantico fu La Sylphide che andò in scena al teatro dell’Opéra di Parigi il 12.3.1832, seguito il 28.6.1841, sempre all’Opéra di Parigi, dalla rappresentazione di Giselle con musica di Adolphe Adam. L’Ottocento fu il secolo non solo delle grandi ballerine tra le quali: Maria Taglioni, Carlotta Grisi, Fanny Elssler etc., ma anche dei grandi balletti: Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La bella Addormentata, e soprattutto il secolo del grande Balletto russo che raggiunse la sua massima evoluzione, sia sul piano AA. VV. insieme · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 24 ABBIAMO SALUTA CON TRE INIZIATIVE “PATRIOTTICHE” L'INCONTRO DI TEANO e... la "castagnata" (di P. P. Musicarelli) 24 UNITÀ D’ITALIA Partecipo volentieri alla gita a TEANO organizzata dall’Alatel Lazio in onore del 150° anniversario dell’ Unità d’Italia abbinata alla ormai tradizionale “castagnata”. Fu un incontro fatale? Non certo come il mio!..Mi spiego: sul campo da tennis (che frequento principalmente come aiuto alle battaglie, sempre perdute, contro la mia straripante pinguedine) un giorno mi viene presentato un gentile signore per fare una partita. Lui gioca benino, ma al termine suggerisco scherzosamente di prendere molte lezioni: consiglio tacitamente approvato dall’allenatore Luigi Zangari, occasionale testimone all’impari tenzone. Dopo la partita mi offre una birra; conversando,ne apprendo la professione: è un, diplomatico italiano,da poco in pensione, sua ultima sede Città di Guatemala ma nativo indovinate dove? A TEANO! ...nome del luogo destinazione della mia gita, padre di figlio così importante e a me noto per averne sentito parlare solo una volta in 2^ elementare. Lacuna grave e imperdonabile, da colmare immediatamente. Dimentico subito le “incertezze” tennistiche del mio interlocutore al quale chiedo notizie sulla vita della storica cittadina in relazione alla sua notorietà e ascolto un colto e appassionato racconto sullo storico episodio che prelude e concretizza l’idea dell’ITALIA unita . Infatti, l‘incontro di Teano tra l’Eroe dei due mondi e il re Vittorio Emanuele II, che Garibaldi salutò come “RE D’ITALIA”, segna l’inizio della storia di un paese politicamente diviso ma con una sola anima, l’ITALIA. Dalle Alpi alla remota Lampedusa siamo un unico, indissolubile, fantastico Paese, frutto della vittoria dei tenaci eroici costruttori : contadini, operai, borghesi, politici, nobili, tutti pervasi dall’ideale di una nazione unita. Il nome di Teano ci ricorderà per sempre il sacrificio di quelli che hanno vinto. Tanti altri luoghi ci parlano delle imprese patriottiche, città come Milano e le sue cinque giornate, come Quarto e Marsala e i loro Mille, e tanti altri, grandi e piccoli che hanno visto cruente battaglie e tanti nostri caduti che con il loro rosso sangue, il bianco delle nevi delle Alpi ed il verde delle valli di Toscana, fecero (ricordate la canzone?) la bandiera Tricolore. Il nostro numeroso gruppo Alatel, un centinaio, all’ arrivo al cippo posto sul luogo dell’incontro, appena fuori Teano, riceve il saluto di benvenuto dal Sindaco in persona, l’Ing. Raffaele Achille PICIERNO (foto a lato), una gradita sorpresa per noi, cui ha certamente contribuito il mio caro amico Augusto Amendola, il nativo aspirante campione di tennis di cui sopra. Al Sindaco, al quale da queste righe esprimiamo il nostro sentito grazie per l’onore concessoci, abbiamo lasciato un piccolo ricordo della nostra visita consegnando il gadget “Seniores ALATEL” per mano dell’ impeccabile collega Augusto Cerasa. Con un’emozione in più ci avviamo alla visita della cittadina accompagnati dalle guide (rivelatesi molto brave) visitando prima il Museo Archeologico, sorprendente per la quantità ed il pregio dei reperti sannitici, poi il Museo Garibaldino che raccoglie memorie dell’incontro e delle imprese garibaldine. Ci soffermiamo ad osservare armi, bandiere ed altri oggetti che stimolano la fantasia nel ricordo delle eroiche imprese. Il Museo Garibaldino è meno impo- · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 25 Una parte dei gitanti di Teano (di L. Stoppa) Il Vittoriano: un monumento che spicca nella grande piazza Venezia in Roma e che con il suo marmo bianco (è il “botticino” di Brescia - architetto Sacconi) risalta e riluce per degnamente ricordare l’avvenuta Unità di Italia ad opera di un grande sovrano e per onorare tutti i soldati caduti sul campo di battaglia. Salita la scalea ci si trova subito davanti al sacello del “milite ignoto” con a lato la guardia d’onore; la nostra guida lo illustra con parole toccanti che non mancano di commuovere i colleghi e conferiscono spiritualità alla visita. Si riprende poi la salita: ecco in alto, il grande monumento a cavallo di Re V. Emanuele II (dello scultore Chiaradia). Ancora altre scale e si arriva al colonnato: 16 superbe colonne di 15 metri di altezza da dove si comincia a gustare il panorama dell’Urbe: di fronte a noi la diritta Via del Corso con sullo sfondo l’obelisco di piazza del Popolo. Tramite un ascensore si sale sino alla sommità dove si ergono due enormi quadrighe; e da qui si ha una vista impareggiabile della Città Eterna. La visita gui- Foto del Vittoriano dopo la nevicata del marzo u.s. data effettuata dai Soci Alatel Lazio ha fatto rivivere ai partecipanti tutta l’italianità e la romanità che emana dal monumento, che è il più grande complesso esistente costruito con il marmo botticino, anche se, è noto, la sua forma sollevò, a suo tempo, caustiche obiezioni (venne denominato “la macchina da scrivere” a causa della sua struttura degradante verso piazza Venezia); ma questi giudizi sono destinati a morire, mentre eterno rimane il suo grande nobile valore. 25 nente del Museo Archeologico ma vi si respira un aria particolare che ci fa sentire partecipi in prima persona, pronti: pistole e bandiere in pugno, per vincere il nemico Borbone pure individuato nelle stampe dell’epoca “Dulcis in fundo “affrontiamo la fase ludico-gastronomica della giornata: la castagnata, che a Teano si può realizzare bene trattandosi di ambiente di estesi castagneti. Raggiungiamo, facendo appello alle forze residue, e affrontando un ripida erta (forse messa apposta lì per favorire l’appetito), il ristorante “La Collinetta” scelto dai nostri colleghi organizzatori per la rinomata ottima cucina e le specialità a base di castagne. Mario Mancini,il proprietario e chef, ci accoglie con vera cordialità cercando tra noi l’amico del suo caro amico Augusto, partito quando erano ancora ragazzi per l’estero, per svolgere il suo compito. Posso dire, parafrasando il Sommo Poeta, che Mario nell’individuarmi “sol per lo dolce nome…del caro amico…ci fece.. quivi festa”! Difatti ci ha ricolmato di ogni attenzione e squisitezze che non saranno facili dimenticare . Torniamo ai pullman che ci riporteranno a casa con qualche centimetro di pancia in più ma, soprattutto, con un po’ più di Patria nel cuore. GRAZIE ALATEL LAZIO !!!... · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 26 IL CONCERTO DI NATALE (di V. Carbotta) 26 Le note dell’Inno di Mameli, cui si sono aggiunte in coro le voci dei presenti, hanno inopinatamente trasformato l’atmosfera, quasi che gli episodi affrescati da Santagata sulle pareti dell’austera e luminosa sala fossero in attesa di quel canto. Sabato 17 dicembre u.s. il “Concerto di Natale” dei Seniores Telecom Alatel Lazio, tenutosi nell’Aula Magna della Casa Madre dei Mutilati in Roma, si è chiuso con questo fuori programma. Il duo - “Nicoletta SCATTONE (pianista) e Davide D’ELIA (tenore)” - ha eseguito composizioni da camera, per canto e pianoforte, brani da opere e canzoni classiche, composizioni che hanno spaziato da Bellini a Donizetti, da Puccini a Chopin, da Verdi a Liszt e Tosti e che hanno segnato l’anelito dell’uomo all’amore ed all’unità della loro patria. La bravura del duo e la loro passione nella interpretazione dei vari brani hanno ricevuto calorosi applausi cui, per giovanile entusiasmo, hanno risposto i graziosi inchini della pianista. Sul finire, sulle note dell’inno italiano e del “Va pensiero”, il pubblico, in piedi, ha accompagnato a gran voce il “canto degli italiani”. Sicuramente il coro degli spettatori ha costituito la parte inusuale del concerto e nel contempo ha determinato un piacevole, e anche commovente, fuori programma della serata. L’ ”incipit” è stato il discorso del Presidente con la presentazione dell’attività dell’Associazione e gli auguri di “Buone Feste” e “Felice Anno 2012” a tutti i numerosi presenti. Il nostro Socio Rodolfo DAMIANI ha di recente composto una poesia sui 150 anni dell’Unità d’Italia; è una panoramica degli eventi del Risorgimento piena di accenti patriottici. Per motivi di spazio non possiamo pubblicarla per intero ma desideriamo darne un “assaggio”: ITALIA, ITALIA – madre di civiltà e giustizia – democrazia e progresso – Grazie ai suoi figli LIBERA, UNA, INDIVISIBILE - …… I senza nome del Carso, del Piave e del Montello – han fecondato di sangue steppe gelate – e sabbie calcinate fanti, alpini e bersaglieri - …… Fratelli d’Italia , una la terra , una la Madre, una la fede: MAI PIÙ SERVI, MAI PIÙ DIVISI, MAI PIÙ NEMICI…. E… POI SIAMO ANDATI IN GRUPPO A: PALAZZO PAMPHILI (di F. Pettorini) Passeggiando di sera per Piazza Navona si nota, adiacente alla chiesa di S. Agnese in Agone, un severo palazzo, con le luci del primo piano tutte accese, dove dalle finestre aperte si possono ammirare dal basso mirabili affreschi di arte barocca: è il Palazzo Pamphili, sede dell’ambasciata brasiliana, eccezionalmente aperto in questo periodo al pubblico e l’Alatel si è subito preoccupata di chiedere il permesso di visitarlo. Il palazzo, pur essendo stato commissionato da Papa Innocenzo X come residenza di famiglia nel 1650, in piena epoca barocca, ha un’impronta classicheggiante. Entrati nel palazzo, dopo aver salito la monumentale scala, si finisce nella lunga infilata di sale arredati con pregiato mobilio e con decorazioni di artisti della Roma del ‘600; le stanze sono nell’ordine dedicate a Bacco (i Baccanali e le storie con Arianna); ai Paesaggi; vi è poi la grande “Sala da Ballo” dedicata a Pier Luigi da Palestrina, e nel passato sede della Filarmonica Romana e adibita a concerti; infine le stanze delle storie di Mosè e dei Fasti Antichi con episodi della storia Romana. Giunti in fondo si accede al salone principale, dove la famiglia accoglieva gli ospiti più importanti; la sala prende tutta la larghezza del Palazzo (oltre 30 metri), con agli estremi due grandi fine- · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 27 Enea che si presenta ad Evandro sino al Concilio degli Dei, da Enea che uccide Turno re dei Rutuli a Enea padrone del Lazio, le scene si susseguono interessanti e l’uso del colore è chiaro e leggero e conferisce alla narrazione un tono aggraziato e mai cupo. GUBBIO E FRASASSI (di F. Abet) ta, si era già al tramonto, abbiamo potuto ammirare lo stupendo panorama che si gode dal Palazzo Ducale; quindi, siamo scesi percorrendo le strette stradine medievali verso la famosa piazza, resa celebre da Don Matteo, ove sorge il Palazzo dei Consoli. Alla fine della giornata, stanchi della lunga passeggiata ma contenti delle bellezze ammirate, siamo tornati in albergo per il meritato riposo e per la cena. L’indomani partenza per le Grotte di Frasassi, stupende cavità carsiche con una temperatura costante di 14 gradi e con un facile percorso turistico di circa 1,5 km. che consente di godere lo spettacolo di stalattiti e stalagmiti che formano indimenticabili scenari fiabeschi. Quindi, dopo aver assaggiato ed apprezzato l’ottima cucina marchigiana, ritorno a Roma. Dopo la solita levataccia per essere puntuali a P.le Parri (ma chissà perché gli anziani devono essere sempre così mattinieri), alle 8,00 in punto partiamo per Gubbio e, dopo un lungo viaggio con le opportune soste, arriviamo a Gubbio, una delle più belle città medievali, famosa nel mondo per la Festa dei Ceri, per la bellezza del paesaggio e per la sua identità culturale, e, da qualche anno, anche per “Don Matteo”. Dopo la sistemazione in albergo (e un lauto pranzo), abbiamo incontrato la nostra guida e con lei abbiamo attraversato a piedi il centro storico; via via ci ha illustrato la storia di Gubbio e le varie Chiese incontrate durante il percorso; abbiamo poi visitato il Duomo e il Palazzo Ducale, dove abbiamo ammirato i capolavori esposti: la pinacoteca, le celebri ceramiche di Mastro Gregorio e le famose Tavole Eugubine, il più notevole cimelio epigrafico dell’Italia preromana (sette tavole di bronzo che contengono prescrizioni rituali per particolari cerimonie e danno anche indicazioni sull’ordinamento della città-stato iguvina nel III sec. a.C.),. All’usciPERUGIA E DERUTA (M. L. Sparaci) Ancora un tuffo nell’Umbria per visitare Perugia e Deruta. A Perugia, grazie al buon intervento dell’organizzazione Alatel, si è ottenuta la sosta del pullman nella piazza dei Partigiani e cioè proprio a ridosso delle scale mobili che, gradevolmente e senza fatica, hanno condotto i Soci nel centro storico, ove, con una simpatica guida, hanno potuto ammirare (foto sopra) la Fontana Maggiore, simbolo della città: formata da due vasche marmoree sovrapposte è ornata di bellissimi rilievi che rappresentano i mesi dell’anno con le raffigurazioni dei relativi lavori agricoli. Poi hanno visitato la Cattedra- le, con le sue tre grandi navate e l’urna argentea contenente il presunto anello nuziale della Madonna e quindi il Palazzo dei Priori, uno dei più grandiosi e possenti palazzi pubblici dell’età comunale Dopo Perugia, qualche chilometro in pullman ed ecco che si arriva a Deruta, patria della ceramica, ove si è potuto assistere a come da un blocco informe di argilla nasca sotto le mani esperte di un ”maestro” un artistico vaso; infine una sosta nell’ampia mostra del laboratorio ha consentito ai Soci di procedere ad acquisti belli e simpatici delle stupende lavorazioni. 27 stroni; il tutto architettonicamente progettato da Francesco Borromini: la volta a botte è impreziosita dal grande affresco di Pietro da Cortona dal tema “Storie di Enea” (mitico progenitore della Casata Pamphili); dall’arrivo di Enea sul Tevere al corteo di Re Nettuno, da Luciano Stoppa inprevidenza · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 28 LA RIFORMA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE Il travagliato iter per "salvare la nave Italia" ha costretto il timoniere a dirigersi anche verso la sponda della "previdenza" che, quindi, ancora una volta, è stata toccata da una profonda riforma. In questo specchietto ci limitiamo a esaminare in grande sintesi le "novità" apportate per i lavoratori /trici del settore privato. (legge n° 214 del 22/12/2011)I requisiti di età e di contribuzione sono sono stati già calcolati con l'adeguamento alla "speranza di vita" a partire dal 1.1.2013 (decreto ministeriale del 6/12/2011) LA SCALATA VERSO LA PENSIONE DI "VECCHIAIA" (art.24 commi 3,6,7) 28 3/(3(423: 3/(3(4238 3/(3(4236 3/(3(4235 3/(3(4234 *,+ 88?5' 87?5' 85?;' 84?5' 84 3/(3(4235 3/(3(4234 42 # 88?5' 88 "$# .(&% # !% -92% !" .#!.*!!+' % &&" *,+)())# # 3/(3(4236 3/(3(4235 3/(3(4234 3/(3(4236 3/(3(4235 3/(3(4234 63?8' 63?7' 63?3' 64?8' 64?7' + -84 ### -3> 3/(3(4234 +5/ ###4> 64?3' ' ') !#! · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 29 “Manovra previdenziale 2012 - altre novità” ADDIO ALLE FINESTRE Dal 1° gennaio 2012 la pensione decorre dal mese seguente a quello di maturazione dei requisiti; quindi è stata abolita la norma sinora in vigore che prevedeva il differimento a 12 mesi della effettiva erogazione del trattamento pensionistico. ADDIO AL SISTEMA “RETRIBUTIVO” Per tutti e su tutta l’anzianità maturata a far tempo dal 1° gennaio 2012 il calcolo della rendita pensionistica sarà effettuato con il sistema “contributivo (per il calcolo ved. ediz. n° 3/nov.1999); invece sull’anzianità maturata sino al 31 dicembre 2011 resterà inalterato il sistema in vigore, e cioè retributivo o contributivo in riferimento agli anni di contribuzione maturati sino al 31 dicembre 1995. VANTAGGI PER LE DONNE Sino al 2015 le lavoratrici potranno andare in pensione con le vecchie regole e cioè 57 anni di età e 35 di contributi; il trattamento pensionistico però sarà calcolato interamente con il sistema “contributivo” che (come altre volte segnalato su questo Giornale) comporterà una perdita stimabile intorno al 20% rispetto al sistema retributivo; pertanto l’opzione per questa alternativa dovrà essere valutata attentamente in funzione della situazione personale correlata ai previsti nuovi e più alti coefficienti d’età. Inoltre le lavoratrici del settore privato che al 31 dicembre 2012 maturano 20 anni di contribuzione e 60 anni di età potranno anticipare la pensione di vecchiaia a 64 anni. Per i TELEFONICI una ulteriore RITENUTA A carico degli iscritti e pensionati delle gestioni previdenziali (c.d. Fondi Speciali, tra i quali il FONDO TELEFONICI, confluiti nel Fondo Lavoratori Dipendenti,) è stata istituita - con effetto 1/1/ 2102 sino al 31/12/2017 (e si spera non venga prorogata !) - una ritenuta, che è dello 0,5% per chi è ancora in servizio e che, per i pensionati, va dallo 0,3% ad un massimo dell’1% (a secondo dell’anzianità maturata al Fondo Telefonici al 1°/1/ 1995). La motivazione di tale ritenuta, introdotta come contributo di solidarietà, poggia sul fatto che detti lavoratori, in relazione alle modalità dei singoli Fondi, hanno beneficiato o beneficiano di trattamenti di maggior favore rispetto ai lavoratori dell’AGO. PEREQUAZIONE AUTOMATICA per il 2012 e il 2013 Il tasso di perequazione viene applicato solo sulla quota di pensione che non superi 3 volte il minimo (per il 2012 euro 1405,00 ed il tasso è al 2,6%); nessuna perequazione sulle quote di pensioni superiori. Nel frattempo però, su tutte le pensioni, sarà effettuato quest’anno un piccolo conguaglio a favore, pari allo 0,2% come differenza tra la perequazione attuata dal 1°/1/2011 in fase previsionale per un tasso del 1,4% e il tasso effettivo di 1,6%. 29 AGEVOLAZIONI I lavoratori (uomini e donne) del solo settore privato che maturano nell’anno 2012 la ormai abolita “quota 96” ( cioè con 36 anni di contributi e 60 anni di età, oppure con 35 anni di contribuzione e 61 anni di età) potranno andare in pensione a 64 anni. Luciano Stoppa indiritto · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 30 GOCCE… LEGISLATIVE Continuiamo la rubrica che “apre le finestre” sulle più recenti e principali leggi, sentenze, decreti o quant’altro possa interessare i nostri Soci ed il loro ambiente familiare, condominiale, lavorativo, economico, ecc. . Non possiamo qui pubblicare per intero le normative, le sentenze, i decreti, le circolari, ecc. ma ci limitiamo a darne il “succo” con alcuni riferimenti (es.: n° della G.U.- estremi della Sentenza, della Circolare, ecc.) utili per chi voglia ricercare ed approfondire maggiormente l’argomento. Uso del veicolo posto sotto sequestro Il Codice della Strada (art. 213) prevede per chi circola dilemma è stato sciolto dalle Sezioni Unite della Corte di abusivamente con un veicolo posto sotto sequestro, una san- Cassazione (sentenza n° 1963 del 21/1/2011) che hanno zione pecuniaria molto elevata oltre alla sanzione accesso- 30 ria della sospensione della patente . Il Codice Penale (art. 334) punisce con una pena detentiva da 6 mesi a tre anni stabilito che si applica la sola sanzione amministrativa prevista dall’art. 213 comma 4° del Codice della Strada, in colui che “sottrae” un bene sottoposto a sequestro. E allora quanto questa disposizione contiene in sé gli stessi elemen- come possono essere armonizzate queste due norme ? Il ti della fattispecie penale. Codice della strada: 30 giorni per il ricorso Attenzione ! Il termine per il ricorso al Giudice di Pace con- da. Resta invece invariato a 60 giorni il termine per inoltra- tro una multa ritenuta “ingiusta” è ora di 30 giorni (non più re la domanda al Prefetto. Lo sancisce il Decreto Legislativo 60) dal ricevimento del verbale o dalla contestazioni in stra- n° 150 del 1°/9/2011. Codice della Strada: patente per gli ultra 80/ni Il decreto "Semplifica Italia" del 27 gennaio 2012, ha locali dei requisiti fisici e psichici per il rilascio della paten- disposto la soppressione della norma (lettera b-bis del te di guida a "coloro che abbiano superato gli ottanta comma 4 dell'art. 119 del Codice della strada) che preve- anni". Si sta in attesa di conoscere nel dettaglio le modali- deva un accertamento presso le Commissioni mediche tà operative. Le delibere condominiali: impugnazione La Corte di Cassazione (Sezioni Unite- sent. n. 8491 del naria è la “citazione”i e non il ricorso, come si legge all’ar- 14.04.2011) - risolvendo un lungo contrasto giurispruden- ticolo 1137 del codice civile. Infatti, il termine “ricorso” ziale - ha precisato che per la impugnazione delle delibere condominiali (termine di decadenza 30 giorni che viene utilizzato dal legislatore in modo “atecnico” e non va decorrono dalla data della deliberazione per i dissenzienti dunque inteso in senso letterale, ma come sinonimo di istan- e dalla data di comunicazione per gli assenti) la forma ordi- za giudiziale. In assemblea anche l’inquilino Ecco un dubbio che ogni tanto riemerge: ebbene è sufficien- si discute sulle spese e modalità di gestione del riscaldamen- te leggere l’art. 10 della Legge 392/1978 per comprendere to e/o del condizionamento d’aria, all’inquilino è riconosciu- che è riconosciuto al conduttore (alias inquilino) la facoltà di to anche il diritto al voto e all’impugnazione delle relative intervenire (senza diritto al voto) alle assemblee condominia- delibere. Ovviamente deve essere il locatore a informare l’in- li aventi ad oggetto le delibere sui “servizi comuni”; invece se quilino della riunione condominiale e non l’amministratore. · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 31 interritorio Carlo Carissimi SUL COLLE AVENTINO Basilica dei santi Bonifacio ed Alessio 31 La basilica dei Santi Bonifacio ed Alessio - ma i romani la chiamano semplicemente S. Alessio (foto a lato) è una Chiesa situata sul Colle Aventino, dedicata ai santi Bonifacio di Tarso ed Alessio, ricostruita nel 1216 dal papa Onorio III, restaurata nel 1582 ad opera di Tommaso De Marchis e successivamente tra il 1852 e il 1860 dai Somaschi. La chiesa moderna conserva elementi di tutte queste epoche. Il campanile romanico, alcune colonne onoriane sono presenti nell’abside orientale della chiesa moderna, il portico è medioevale, la facciata cinquecentesca rielaborata dal De Marchis. Il lato meridionale della chiesa, ospita il monumento funerario di Eleonora Boncompagni Borghese, mentre il transetto meridionale contiene la cappella di Carlo IV di Spagna. Di particolare importanza, incastrata entro una “Gloria barocca”, si nota una scala di legno sorretta da angeli e al di sotto di essa una statua di stucco raffigurante S. Alessio morente opera di Andrea Bergondi, o secondo altri di un anonimo del XVIII secolo. (ved. foto a lato) In tale raffigurazione è compendiata la leggendaria vicenda umana del Santo, figlio del senatore Eufemiano, vissuto nel V secolo, il quale, il giorno stabilito per il matrimonio con una ricca nobildonna romana, dopo un breve colloquio con la promessa sposa sulla vanità dei piaceri terreni, lasciò la propria dimora, per condurre una vita di penitenza. Tornato a Roma dopo molti anni, coperto di stracci, andò a bussare alla casa paterna dove nessuno lo riconobbe e credendolo un pellegrino, gli fu offerta ospitalità in un sottoscala del palazzo, dove visse per 17 anni nutrendosi di rifiuti e attingendo acqua da un vicino pozzo ancora oggi conservato nella chiesa (navata di sinsitra). Alla sua morte, cominciò ad espandersi nel palazzo un soave profumo, mentre tutte le campane di Roma, senza essere toccate, suonarono a festa. Solo all’atto della sepoltura, il padre riconobbe il figlio da un medaglione che gli pendeva al collo. Nella chiesa, sorta approssimativamente dove era il magnifico palazzo del senatore Eufemiano, padre di S. Alessio, è conservato il pozzo dal quale, secondo la tradizione, il Santo avrebbe quotidianamente attinto acqua per la propria famiglia, presso la quale era…ospite. · ALATEL 1.2.2012_Layout 1 22/03/12 14.24 Pagina 32 Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle Aziende del Gruppo Telecom Italia Sito internet: www.assilt.it HR SERVICES Srl Nuova sede dal 28 febbraio 2011 - Via del Pellegrino, 155 - 00186 Roma Da tale data anche la corrispondenza dovrà essere inviata al nuovo indirizzo all’attenzione di “HRS/Welfare-Servizi Amministrati per Assilt/Centro. Nella nuova sede vengono mantenuti gli attuali giorni ed orari, e cioè: lunedì - martedì dalle ore 9,30 alle 12,30 - Servizio fax 06.68466168 In Via C.Colombo, 142, nell’atrio d’ingresso, rimane attiva la cassetta postale per la raccolta della corrispondenza 32 Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa DA dirigenti Aziende del Gruppo Telecom Italia I Tripoli, 94 - 10137 Torino - fax 011/5729470 ASS Per i contatti conVial’amministrazione e la gestione rimborsi andare sul sito https://assida.cww.telecomitalia.it digitando poi i due codici personali in possesso di ciascun Associato. (oppure per conoscere i recapiti dei referenti di gestione andare anche sul sito: www.alatel.it - Lazio) già Siamo no an a fine 2012 Devo ricordarmi di rinnovare per tempo la QUOTA SOCIALE 2012 (invariata a Euro 25,00/anno Per il versamento si può provvedere tramite - il c/c postale n° 91364000 intestato a Alatel - Associazione Lavoratori Seniores Gruppo Telecom - tramite bonifico postale o bancario ( vedere IBAN nel retro di copertina) - presso la sede di Roma - Via C.Colombo,142 (da Lu a Ve ore 9-12) - oppure, se si risiede fuori Roma, versare la quota ai nostri Fiduciari locali. Mi raccomando, non indugiare, perché il tuo contributo è molto importante. (per informazioni è attivo il numero verde 800299225 (da Lu a Ve ore 9-12) Caro Socio, ti ricordiamo che se usufruisci delle FACILITAZIONI TELEFONICHE concesse ai pensionati Soci Alatel Lazio, il MANCATO RINNOVO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA DEVE AVVENIRE ENTRO E NON OLTRE IL 31 GENNAIO in caso contrario le “facilitazioni” verranno automaticamente revocate. ASSOCIAZIONE SPILLE D’ORO OLIVETTI Delegazione di Roma e del Lazio Fiduciario: SILVIO ASCOLI - Tel/Fax 06.687346 Sede: (presso Fondazione Adriano Olivetti) - Via Zanardelli, 34 00186 Roma Orario presenza in sede: Martedì e Giovedì ore 10,00 - 12,30 A S S I S T E N Z A Q Q u u o o tt a a a a ss ss o o cc ii a a tt ii vv a a ALATEL Copertina n. 31_Layout 1 22/03/12 14.26 Pagina 3 IL SALUTO DEL PRESIDENTE ANLA IL FIDUCIARIO DELLE SPILLE D'ORO-OLIVETTI SI ILLUSTRA IL SITO ALATEL LAZIO SI SPIEGANO LE FACILITAZIONI TELEFONICHE "SIAMO I CAMPIONI DEL MONDO"!!! SI ANNUNCIA IL PROGRAMMA "ATTIVITA'" GLI INTERVENTI AL CONVEGNO Hotel Selene - Pomezia L'OMAGGIO AL FIGLIO DI DI GIACOMO INCASSO DELLE QUOTE ALATEL Copertina n. 31_Layout 1 22/03/12 14.27 Pagina 4 CONVEGNO ANNUALE FLASH SUI NTI A P I C E PART A U G U R I PER IL 2012