PROVINCIA DI UDINE
NOTIZIE PER LA STAMPA
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comunicato del 5 agosto 2011
“44 BIMBI IN FILA PER 3 COL RESTO DI 2”
È L’OPUSCOLO REALIZZATO DALL’OSSEERVATORIO PROVINCIALE DELLE POLITICHE SOCIALI DEDICATO AI MINORI DEL TERRITORIO
La realtà dei minori e dei giovani del territorio provinciale sotto la lente nel nuovo opuscolo
informativo dal titolo “44 bimbi in fila per 3 col resto di 2” curato dall’Osservatorio provinciale
delle politiche sociali. La pubblicazione, presentata oggi a palazzo Belgrado nel corso di una
conferenza stampa dall’assessore alle politiche giovanili Adriano Piuzzi, da oggi è disponibile on
line - http://www.provincia.udine.it/sociale/osservatoriosociale/Pages/guidaserviziiminori.aspx
-. «L’obiettivo del progetto – rilevato Piuzzi – è quello di offrire un supporto sia agli operatori ed
educatori che si occupano di minori, che alle famiglie, attraverso un’agevole guida ai servizi
presenti sul territorio, in particolare quelli rivolti alla prima infanzia, i centri di aggregazione
giovanile e gli Informagiovani. È fondamentale puntare sulla prevenzione di situazioni di disagio
e sulla promozione del benessere delle nuove generazioni – ha proseguito – in quanto ogni risorsa
ed energia spesa in questa direzione ha ripercussioni positive sulla cittadinanza tutta e un sicuro
ritorno in termini di crescita della nostra società futura. In linea con l’attenzione dedicata fin
qui dall’amministrazione provinciale ai minori e alla famiglia – ha sottolineato Piuzzi –
l’assessorato che rappresento intende continuare a finalizzare i propri interventi nella
promozione della qualità della vita garantendo alla famiglia, quale pilastro su cui si orientano le
politiche finalizzate alla coesione sociale, informazione e strumenti per migliorare il proprio
benessere».
Da anni l’Osservatorio provinciale delle politiche sociali è attivo sull’analisi e il monitoraggio dei
fenomeni sociali di interesse a livello provinciale, ha promosso numerose attività formative e
informative rivolte prevalentemente ai tecnici e agli amministratori del territorio e conduce, in
collaborazione con la Regione attraverso il Centro Regionale di Documentazione e Analisi
sull’Infanzia e l’adolescenza, approfondimenti tematici e rilevazioni conoscitive sulla condizione
dei minori. Tra queste si segnalano quella sui nidi d’infanzia e sui servizi integrativi per bambini
da 0 a 3 anni e quella condotta con le Aziende per i Servizi Sanitari e con l’Ufficio Scolastico
Provinciale relativamente ai minori disabili frequentanti le scuole della provincia. Una sintesi di
questi e altri dati viene raccolta nell’opuscolo presentato, che illustra anche i diversi progetti e
iniziative rispetto ai quali l’amministrazione provinciale è attiva con finanziamenti e contributi
dedicati, o con attività di coordinamento e promozione. La rilevazione annuale dei dati dei
Servizi Sociali dei Comuni condotta dall’Osservatorio mette in evidenza che la spesa a favore dei
minori è cresciuta negli ultimi anni in termini di valore assoluto, ma in misura significativamente
minore rispetto alla spesa rivolta ad altre categorie, in particolare quella degli adulti
svantaggiati e degli anziani. Dal report 2010 si evince che la spesa sociale dei Comuni a favore
dei minori risulta pari a circa 22 milioni di euro a livello provinciale e rappresenta il 23% della
spesa sociale complessiva. La gran parte di questa spesa è dedicata a far fronte a situazioni di
svantaggio sociale ed economico, ma una quota non irrisoria, pari al 17% circa, viene ancora
riservata ad attività e interventi a valenza promozionale e preventiva, rivolti alla popolazione
minorile nel suo complesso e non solo ai bambini e ragazzi in situazioni di difficoltà. Tra questi
interventi, servizi e progetti si inseriscono anche i Centri di aggregazione giovanile, i Centri
estivi e le Borse lavoro giovani, beneficiari anche di contributi provinciali dedicati. Di recente
infatti l’Assessorato alle politiche sociali, con l’intento di porre la famiglia al centro della
propria programmazione, ha promosso un incontro con le Associazioni di famiglie del territorio
per attivare, nel prossimo autunno, un servizio informativo e orientativo dedicato, al fine di
favorire un migliore coordinamento tra le molteplici azioni poste in essere dai diversi soggetti
che concorrono alla realizzazione del welfare regionale.
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44 bimbi in fila per 3 col resto di 2