COORDINAMENTO DI ASSOCIAZIONI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DEI DIRITTI DI UTENTI E
CONSUMATORI
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Sede legale ROMA viale G.Mazzini 73 Tel. 06.3725809 Fax 06.3701709 cap 00195 e.mail: [email protected]
www.codacons.it
PROMOTORE DI CASPER
COMITATO CONTRO LE SPECULAZIONI ED IL RISPARMIO
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
CODACONS
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ06322
Nazionale
III
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
TUTELARE E INFORMARE IL PELLEGRINO
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: E - Area: 11
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Descrizione dell’area di Intervento
Il Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo
della terra (con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni), la
restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi. Per segnalare l’inizio del
Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico yobel, da cui deriva il termine cristiano
Giubileo.
Nella Chiesa cattolica, il Giubileo (o Anno Santo) è il periodo durante il quale il Papa
concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari
pratiche religiose. Il primo Giubileo fu indetto nel 1300 dal Papa Bonifacio VIII che fissò una
scadenza della festività ogni 100 anni. In seguito si fissò ogni 50 anni, ma i Giubilei ebbero
scadenze sempre diverse a seconda degli eventi. Il Giubileo del 2000 ha assunto
un’importanza speciale perché ha celebrato i due millenni dalla venuta di Cristo sulla Terra
ed è stato il primo Giubileo a cavallo tra due millenni. Il Giubileo viene celebrato con varie
iniziative durante un anno intero che ha inizio la vigilia di Natale con l’apertura delle porte
sante che si trovano nelle quattro principali basiliche di Roma, S. Pietro in Vaticano, S.
Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S. Paolo. Il Papa viene portato in sedia fino alla
porta murata di S. Pietro, che picchia per tre volte con un martello d’argento cantando in
latino: «Apritemi le porte della giustizia». Dopo di lui picchia la porta per due volte un
cardinale e quindi la porta viene aperta. Il Papa passa per primo tenendo nella destra una
croce e nella sinistra una candela accesa. La stessa cerimonia viene compiuta da cardinali
nelle altre tre basiliche. L’Anno Santo si conclude con la muratura delle porte sante fino al
successivo Giubileo.
Il Giubileo Straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco, avrà inizio l’8
dicembre 2015 e si concluderà il 20 novembre 2016. La ricorrenza religiosa rappresenta
per i fedeli uno degli eventi mondiali tra i più rilevanti, sottolineato anche dalla sua natura
straordinaria. D’altro canto, il Giubileo potrà rappresentare un afflusso maggiore di
pellegrini provenienti da svariati territori nazionali ed internazionali con un incremento di
flussi turistici. Il riferimento che è sembrato a molti naturale per valutare l’impatto
economico del Giubileo della Misericordia è il Giubileo del Terzo Millennio, svoltosi nel
2000. Quell’anno il turismo ha raggiunto livelli record per Roma e l’Italia in genere. Per
Roma, le stime indicano un numero di arrivi pari a circa 25 milioni, come confermato da
Claudio Cecchini, Coordinatore Generale dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Il boom
turistico ha coinvolto anche il resto d’Italia e soprattutto il turismo straniero. Secondo i
dati del rapporto annuale dell’ISTAT, nel 2000 le strutture ricettive ufficiali italiane
registrarono 78,747 milioni di arrivi, per un totale di 331,43 milioni di presenze. Si tratta di
una crescita del 6% nel numero di arrivi e del 7,4% nel numero di giornate di presenza (nel
1999 i tassi di crescita erano stati 2,7% e 3,4%). L’evento giubilare ha manifestato i suoi
effetti in tutte le ripartizioni, a eccezione del Nord-ovest (nel Centro è aumentato del 6%,
meno che nel Nord-est e nel Sud). Rispetto al 1999, le giornate di presenza sono cresciute
del 3,4% negli alberghi e del 17,1% nelle strutture complementari, il cui incremento è
dovuto al turismo legato al pellegrinaggio.
Anche la valuta debole è un elemento da tenere in considerazione nella costruzione degli
scenari, dato che il boom del 2000 coinvolse soprattutto il turismo straniero, per il quale
l’incremento fu dell’8,1% per gli arrivi e dell’8,3% per le presenze. Arrivarono in Italia circa
137 milioni di stranieri, quasi 25 milioni in più rispetto agli anni precedenti. Si
consolidarono le presenze dei Paesi che incidevano maggiormente sul turismo interno
italiano, ma aumentarono in modo inaspettato (16,1%) anche gli arrivi complessivi dagli
Stati i cui abitanti sono solitamente meno affezionati alle vacanze italiane. La spesa degli
stranieri nel nostro Paese aumentò dell’8%.
A livello locale, il rapporto annuale dell’ISTAT rileva nel Lazio una forte crescita dei flussi
turistici dovuta al Giubileo, stimata intorno all’8% in termini di presenze complessive e un
elevato incremento degli stranieri (pari al 9%). Durante l’anno 2000, in base ai dati di
Federalberghi e dell’Ente Bilaterale Territoriale di Roma e Provincia, i clienti italiani hanno
rappresentato il 29% delle presenze negli alberghi di Roma e provincia; quelli stranieri il
restante 71%. Tra questi ultimi, il maggior numero di presenze è stato determinato,
nell’ordine, da statunitensi (quota del 19,9% di tutte le presenze straniere), giapponesi
(10,1%), inglesi (4,9%), tedeschi (4,5%), spagnoli (2,9%), brasiliani (2,6%), francesi, (2,4%),
argentini (1,9%), svedesi (1,6%) e australiani (1,3%).
Federalberghi definì il 2000 come un anno record in assoluto nella storia del turismo
italiano. Secondo i dati di Federalberghi e dell’Ente Bilaterale Turismo del Lazio (EBTL), il
fatturato lordo complessivo del settore superò i 140mila miliardi di lire, raggiungendo il 6%
nel computo del PIL. Gli alberghi di Roma e provincia registrarono 14,7 milioni di ospiti
(+4,5% rispetto all’anno 1999), di cui 4,3 milioni clienti italiani (+2,6%) e 10,4 milioni clienti
stranieri (+5,3%).
Con l’avvento del Giubileo del 2000 (Istat 2000), si è riscontrato un incremento di turisti (
fig .1)
Fig. 1 Arrivi di Turisti a Roma
Fonte: Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma (EBIT), ripresi dal comune di
Roma (2008)
Inoltre occorre tuttavia notare che nell’esercizio 2000 il settore immobiliare del Vaticano
ha avuto costi complessivi di 51.862 milioni di lire e ricavi pari a 81.749 milioni di lire,
chiudendo pertanto con un avanzo di 29.887 milioni di lire, superiore di circa 11 miliardi di
lire a quello del 1999 (anche a causa delle minori spese di riparazioni e manutenzioni
effettuate prima dell’anno giubilare).
Dall’indagine telefonica “Viaggi e vacanze”, condotta dall’ISTAT con cadenza trimestrale su
un campione di 14mila famiglie, si evince inoltre che:
a) nel corso del 2000 il Lazio risultava ancora una volta la regione italiana maggiormente
visitata, registrando un forte incremento degli arrivi con pernottamento, passati da sette
milioni e 964mila nel 1999 a nove milioni circa nel 2000 (+17% in termini di numerosità dei
viaggi, +3,6% in termini di notti di pernottamento);
b) a contribuire in modo significativo alla crescita nel Lazio è stato il Comune di Roma
grazie agli effetti del Giubileo; gli arrivi con pernottamento sono passati da 4 milioni e
440mila a 5 milioni e 723mila (+28,9%) e le escursioni (arrivi senza pernottamento) da 6
milioni e 928mila a 9 milioni e 249mila (+33,5%);
c) in particolare, sono aumentati i viaggi dettati da motivi religiosi e di pellegrinaggio che,
in termini di quota, sono passati dal 2,1% al 27,4% del totale dei viaggi effettuati nella
Capitale;
d) il 59,1% dei turisti italiani che hanno pernottato a Roma nel 2000 ha prenotato l’alloggio
e/o il trasporto (erano stati il 52,5% nel 1999), di cui il 38,5% direttamente (34,5% nel
1999).
Con l’avvento del Giubileo programmato per il 2015, si rileva uno incremento dei flussi di
pellegrini, rispetto al grande evento implementato nel 2000 (Istat, 2000). Dai dati
pervenuti dal report “L’indotto del Giubileo Straordinario della Misericordia”, è ipotizzato
un incremento delle presenze turistiche (italiane e straniere) dell’8% (circa 2,5 milioni di
presenze in più) e un incremento del turismo religioso pari al 20% delle presenze negli
alberghi (6 milioni di presenze). Il totale delle presenze indotte dal Giubileo, pari a 8,5
milioni, rappresenta un incremento di circa il 22% rispetto al 2014. Il Giubileo Straordinario
contribuirebbe, anche, in modo molto significativo alla crescita dell’economia romana. Gli
incrementi percentuali cumulati del PIL superano già all’impatto quelli dello scenario
ottimista e raggiungono il 2,5% nel 2017 (rispetto al 2,4% raggiunto nello scenario
ottimista nel 2018). Tra il 2015 e il 2017 gli incrementi del PIL in termini assoluti sono pari
a oltre 11,7 miliardi di euro (contro i 9,85 miliardi di euro dello scenario pessimista, i 10,4
miliardi di euro dello scenario medio e i 10,8 miliardi di euro di quello ottimista). In questo
caso, la dinamica del PIL reale trova il suo picco alla fine del 2016 anziché all’inizio del
2017.
E', anche, noto che ad eventi di questa portata sono legati comportamenti illeciti o
scorretti da parte di soggetti e operatori vari, i quali tentano di lucrare sulla pelle dei fedeli.
La città deve manifestare la sua capacità di allargare le braccia tutte le volte che vede
confluire popoli diversi e culture diverse.
E’ doveroso, dunque, per tutta la città consentire l'evento con sicurezza, al riparo dalle
speculazioni e truffe e dalle intemperie dell’abusivismo che ogni giorno sembra investire i
milioni di persone che giungono nei luoghi sacri della cristianità.
Pur trattandosi (fortunatamente) di una parte minoritaria, non possiamo nascondere il
fatto che alcuni commerciati e ristoratori sono pronti ad approfittarsi della situazione con il
rischio per i pellegrini di essere oggetto di truffe e rincari selvaggi.
Oltre le critiche, le polemiche e le lamentele serve un impegno civico reale in modo da
risvegliare l’interesse per il bene comune e recuperare l’attenzione per la coesione sociale.
Diventa opportuno in questo scenario, un contributo svolto da associazioni
consumeristiche che possono implementare azioni di tutela, informazione e sostegno alla
tutela di pellegrini che raggiungono la capitale, attraverso servizi di assistenza, guida legale
multilingue, per gestire possibili truffe e speculazioni (come l’aumento sconsiderato dei
prezzi per l’acquisto di beni e servizi, il mancato rispetto da parte dei commercianti delle
indicazioni contenute della carta di accoglienza ovvero il mancato rispetto da parte dei
pubblici esercizi del listino prezzi e qualità dei servizi offerti,rincari sul servizio a tavola)
nonché garantire agli stessi una giusta ospitalità propria di una città simbolo della
cristianità, attraverso un servizio di vigilanza e monitoraggio delle situazioni di degrado e
inefficienza.
Descrizione del contesto territoriale
La seguente proposta progettuale, si inserisce nel contesto territoriale del comune di
Roma. La popolazione complessiva ammonta ad un numero di 2.872.021 abitanti (Istat
2014). Il dato rilevante da esaminare in questo contesto è l’affluenza turistica presso il
comune analizzato che subirà, sicuramente, un incremento con l’avvento del grande del
Giubileo del 2015 (Censis, 2015).
Roma, capitale d'Italia, è considerata una delle più belle città del mondo. Il suo centro
storico, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede dentro la città e
alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, è tra i 50 siti italiani inseriti dall’Unesco nella World
Heritage List. Per il grande evento del 2015, sono stati individuati i percorsi giubilari, che
vedranno l’afflusso di pellegrini nella grande capitale.
In modo specifico sono stati individuati 4 itinerari Giubilari: “cammino della via Papale A,
della via Papale, del Pellegrino ed infine cammino Mariano (figura 1,2,3,4).Gli itinerari
toccheranno, oltre le basiliche, le chiese di San Giovanni Battista dei Fiorentini, Santo
Spirito in Sassia, San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella e la Chiesa della
Santissima Trinità dei Pellegrini. Questi quindi gli itinerari: il primo e il secondo, chiamato
'Cammino papale', ad indicate il percorso da secoli seguito dai papi in occasione della loro
elezione, parte dalla basilica di San Giovanni in Laterano a San Pietro e viceversa, passando
per il Colosseo. Il percorso presenta due varianti: la prima passa a via dei Banchi nuovi
(chiesa Santa Maria in Vallicella) e la seconda per via dei Coronari (chiesa San Salvatore in
Lauro); il terzo itinerario, il 'Cammino del pellegrino', è il cammino tradizionale dei
pellegrini, e va dalla basilica di San Giovanni a San Pietro e viceversa, passando per via San
Paolo alla Regola e per la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini. Infine, il quarto e
ultimo itinerario si chiamerà il 'Cammino di Mariano', porta dalla basilica di Santa Maria
Maggiore a San Pietro e viceversa, passando per via Urbana, via dei Fori Imperiali e il
carcere Mamertino.
Figura 1. Itinerario-1 Cammino della via Papale A
Fonte: comune di Roma ( anno 2015)
Figura 2. Itinerario-2 Cammino della via Papale
Fonte: comune di Roma ( anno 2015)
Figura 3. Itinerario-3 Cammino del Pellegrino
Fonte: comune di Roma ( anno 2015)
Figura 4. Itinerario-4 Cammino Mariano
Fonte: comune di Roma ( anno 2015)
Dai dati del Censis (anno 2014), si rileva che sono quasi 8 milioni gli stranieri arrivati a
Roma nell'ultimo anno e rappresentano il 63% delle presenze turistiche nella capitale. Gli
arrivi dall'estero hanno registrato una crescita del 40,2% pure nei difficili anni 2008-2014,
mentre a livello nazionale si registrava una variazione inferiore (+23,6%). Più di tutti amano
Roma gli americani (1,6 milioni di turisti arrivati nel 2014), gli inglesi (643.000), i tedeschi
(634.000), gli spagnoli (494.000), i francesi (485.000) e i giapponesi (477.000). Record di
crescita degli arrivi negli ultimi sei anni per argentini (+181,7%), cinesi (+117,8%), turchi
(+109,5%), russi (+91,5%) e polacchi (+83,7%).
Si è verificato un boom di arrivi nella Capitale con un + 77% dal 2000( anno dell’ultimo
Giubileo). Infatti i turisti a Roma sono aumentati dai 7,5 milioni di arrivi registrati nel 2000
ai 13,4 milioni del 2014, con uno straordinario incremento del 77,5%: un dato molto più
alto dell'aumento medio misurato a livello nazionale nello stesso periodo (+33,3%). Le
presenze turistiche nella capitale (il numero totale delle notti trascorse dai turisti in arrivo)
sono aumentate del 46,5% negli anni 2000-2014 superando i 32,8 milioni, a fronte di un
incremento medio nazionale nello stesso arco di tempo molto più debole: +11,6%. La forza
di attrazione di Roma cresce costantemente e ora lo strepitoso boom del turismo, se tutti
faranno la loro parte operando di conseguenza, può trovare una nuova spinta nel Giubileo
indetto da Papa Francesco, soprattutto grazie ai flussi che si attiveranno dall'estero. Infatti
dai dati pervenuti dal Censis, si rileva che sono attesi a Roma 33 milioni di turisti e
pellegrini per il Giubileo (erano stati 25 milioni per il Grande Giubileo del 2000). La spesa
complessiva prevista è di 8 miliardi di euro, per circa il 70% da parte di visitatori
provenienti dall'estero. Si tratta di uno straordinario flusso turistico atteso, che si innesterà
sull'onda lunga della crescente attrattività di Roma, che è fatta anche di una proliferazione
di visitatori che restano un solo giorno senza pernottare.
L’afflusso di pellegrini per l’evento del Giubileo 2015 comporta, anche, un incremento di
disservizi, disagi, truffe e raggiri che potrebbero subire i turisti ignari di tali fenomeni.
Dall’analisi condotta dalla Codacons (anno 2001), in merito alla percentuale di disservizi
che i pellegrini hanno percepito e denunciato nel Giubileo del 2000, si è rilevato che nella
capitale le difficoltà incontrate dai fedeli, in merito al tema di truffe, disservizi e raggiri
sono state:
 Difficoltà del pellegrino ad accedere all’informazioni tradotte in diverse lingue;
 Difficoltà di reperire uno sportello per segnalare problemi, disservizi, disagi, truffe
e raggiri legati al Giubileo”;
 L’assenza di un help telefonico, ovvero, assistenza telefonica con operatori
multilingue;
 Carenza di informazioni da reperire e ricevere sul sito web per semplici
consulenze on-line;
 Carenza di consulenze legali per la tutela dei propri diritti e doveri;
 I pellegrini hanno sostenuto, inoltre, di spendere somme elevatissime nei
ristoranti, alberghi e nell’acquisto di oggetti etc.
In vista del Giubileo 2015 appare, quindi, opportuno focalizzare l’attenzione del progetto
sull’importanza assunta dalla conoscenza, informazione e assistenza legale e
consumeristica sui diritti da restituire al target dei pellegrini (considerando le loro
difficoltà, soprattutto, per la lingua), che potrebbero (visto i dati del Giubileo 2000) trovarsi
ad affrontare truffe, disservizi o raggiri.
Stato dell’arte
Tale indagine, richiama sempre di più il ruolo ricoperto di Associazioni consumeristiche.
Dal punto di vista delle risorse esistenti sul vasto territorio di Roma a disposizione dei
bisogni e per la promozione dei diritti del pellegrino, si rende evidente la forza e l’impatto
sociale che l’Associazione Codacons riveste sul territorio per la tutela dei diritti e dovere
dei cittadini residenti e stranieri.
Il Codacons - Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli
utenti e dei consumatori - è associazione nata nel 1986 quale "erede" di precedenti
campagne a difesa dei consumatori e degli utenti che risalgono al ben lontano 1976 sul
fronte storico della "guerra alla SIP".
La particolarità del Codacons è quella di essere nata come una "Associazione di
Associazioni". Al Codacons inizialmente aderirono infatti numerose associazioni che
operavano per la tutela degli utenti dei servizi pubblici, della giustizia, della scuola, dei
trasporti, dei servizi telefonici, dei servizi radio televisivi, dei servizi sanitari, dei servizi
finanziari, bancari e assicurativi, della stampa e dei diritti d'autore ed altri.
Oggi il Codacons è Associazione autonoma con propri associati individuali e con una
propria organizzazione articolata in varie sedi sparse su tutto il territorio nazionale.
Inoltre è un'associazione di volontariato di cui alla l.266/91 autonoma, senza fini di lucro a
base democratica e partecipativa che persegue esclusivamente obiettivi di solidarietà
sociale.
L'associazione ha quale sua esclusiva finalità quella di tutelare con ogni mezzo legittimo, ed
in particolare con il ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi di consumatori
ed utenti (art. 2 Statuto).
Ciò nei confronti dei soggetti pubblici e privati e/o erogatori di beni e servizi anche al fine
di contribuire ad eliminare le distorsioni del mercato determinate dalla commissione di
abusi e da altre fattispecie di reati contro la P.A.
Nello svolgimento della propria attività, strumento privilegiato è quello dell’azione
giudiziaria per controllare l'operato dei soggetti pubblici e privati a tutela dei diritti civici
della collettività e del singolo.
Il Codacons svolge la propria attività a favore della generalità degli utenti e dei
consumatori, essendo la stessa basata sul consenso "diffuso" e non subordinata ad
adesione all'associazione. Chiunque può sottoporre al Codacons richieste di intervento
dell'associazione relativamente a questioni di interesse diffuso. Le segnalazioni di maggior
rilievo sono oggetto di specifiche azioni da parte del Codacons.
I suoi servizi, del tutto gratuiti, sono invece offerti agli associati tramite gli uffici
consulenze.
In ogni sede dell'associazione viene svolto il servizio denominato "Sportello sulla città" per
rendere più agevole il contatto tra i cittadini e la giustizia: gli associati che abbiano bisogno
di un consiglio legale a titolo individuale di qualsiasi genere, possono usufruire della
consulenza legale gratuita di un avvocato previa fissazione di appuntamento.
Il Codacons ha legato il proprio nome ad importanti battaglie in difesa dei diritti dell'utente
dei servizi pubblici.
L'associazione, è ormai famosa per le sue storiche battaglie a cominciare dalla campagna di
autoriduzione delle bollette telefoniche e l'azione giudiziaria contro le inique clausole del
regolamento del servizio telefonico; le antiche iniziative a favore dell'obbligo delle cinture
di sicurezza, l'annullamento degli aumenti delle tariffe autostradali, la scoperta del clan dei
Poggiolini nello scandalo della malasanità, la difesa dei provvedimenti della CUF contro i
farmaci inutili e costosi, la battaglia per la democratizzazione della SIAE dopo 40 anni di
gestione autoritaria.
Altra significativa campagna del Codacons è quella che lo vede impegnato sin dal 1990, al
fine di garantire la trasparenza, l'efficienza e l'equità dell'attività svolta dalla pubblica
amministrazione, in varie iniziative dirette a garantire un'effettiva applicazione della legge
n. 241/90 sul diritto d'accesso e la partecipazione nel procedimento amministrativo.
Le iniziative per i parcheggi gratuiti di Fiumicino, per la limitazione della circolazione
domenicale dei TIR, per il diritto ad essere rimborsati se le autostrade rallentano il
percorso con i cantieri o gli espressi vengono consegnati a tempi di lumaca, sono state
alcune altre fra le centinaia di azioni del Codacons nel campo dei servizi pubblici.
Molteplici campagne sono state intraprese dal Codacons anche in difesa dei diritti del
singolo in veste di consumatore: tra esse sono da menzionare le iniziative contro le truffe
nella sottoscrizione di contratti di massa e le varie azioni per la trasparenza ed il controllo
dell'"oscuro" mercato dei farmaci: si segnala la denuncia presentata dal Codacons contro il
Direttore del Servizio Sanitario Nazionale che ha portato alla scoperta del "tesoro" di
Tangentopoli.
Tra le tante azioni Codacons si ricordano le iniziative per la chiusura dei centri storici al
traffico privato, le battaglie contro la cementificazione di paesaggi naturali come la Val
D'Aosta, il parco di Migliarino, la Costa Smeralda in Sardegna.
La maxivertenza per le "bollette gonfiate" dell'Enel, che ha portato alla restituzione di
somme di denaro ai cittadini-utenti, le iniziative a favore del divieto di fumo nei locali
pubblici e per la tutela della salute dei non fumatori, che ha portato alla emanazione della
direttiva antifumo da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ancora, il riconoscimento del diritto all'assegnazione delle case degli enti pubblici
(scandalo di affitto poli), le iniziative in difesa dei contratti delle ballerine di RAI e Fininvest,
la vittoriosa vertenza per il pasticcio della Lotteria Italia, nonché, le richieste di
accertamento delle responsabilità nella strage del pendolino di Piacenza.
Al momento il Codacons è impegnato in innumerevoli iniziative aventi ad oggetto la tutela
della salute, degli interessi economici dei consumatori e degli utenti, della sicurezza e della
qualità dei prodotti e dei servizi; al miglioramento degli standard contrattuali concernenti
beni o servizi in termini di correttezza, trasparenza ed equità; la consulenza tecnica e
legale a favore dei consumatori e degli utenti; l’attività di ricerca, documentazione e
pubblicazione concernenti il consumerismo; quasi tutte con centinaia di azioni legali
(ricorsi amministrativi, denunce penali, diffide ex art. 3 l.281/98).
Le risorse esistenti sul territorio: analisi della domanda e dell’offerta
Domanda
Il vista del prossimo Giubileo straordinario 2015 il Codacons ha realizzato il progetto
“Sportello del pellegrino”, uno strumento – interamente gestito dall’associazione grazie al
sostegno di volontari e cittadini – volto a garantire una tutela adeguata ai fedeli che si
recheranno nella capitale, attraverso il supporto di un servizio di assistenza legale a 360°
che, per la prima volta in Italia, parlerà tutte le principali lingue del mondo.
L’arrivo di milioni di pellegrini rappresenterà una grande opportunità di rilancio economico
visto che ci sarà un forte incremento dei consumi. Tuttavia commercianti, ristoratori e
operatori disonesti sono pronti ad approfittarsi della situazione, con il rischio per i
pellegrini di essere oggetto di truffe e rincari selvaggi. Né l’amministrazione comunale né
il Vaticano, però, hanno finora messo in piedi iniziative che tutelino i fedeli su tale fronte.
L’obiettivo del progetto del Codacons è proprio quello di supplire a tale carenza, tutelando
i pellegrini da possibili truffe e speculazioni, anche al fine di evitare che i pochi
commercianti disonesti, a danno di quelli onesti, contribuiscano ad arrecare un danno
all’immagine e alla reputazione della città di Roma.
Nello specifico, il progetto realizzato dal Codacons (sportello del pellegrino), si propone di
assistere e tutelare i pellegrini attraverso un incremento di servizi e orari:
- Un servizio di sportello front- office aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18 ( in
precedenza gli sportelli erano attivi dalle 9.00 alle 15.00), in Roma, Viale delle Milizie n. 9,
a pochi passi da San Pietro, dove un pool di avvocati sarà a disposizione di tutti i pellegrini
per assisterli legalmente in tutti i casi di violazione dei loro diritti, attraverso il supporto di
interpreti in grado di offrire una traduzione dall’italiano e viceversa in una pluralità di
lingue(Afgano, Afrikaans, Albanese, Algerino, Amarico, Americano, Arabo, Armeno,
Australiano, Austriaco, Azero, Bambara, Bangla, Bantù, Bengalese, Berbero, Bielorusso;
Bosniaco, Brasiliano, Bulgaro, Catalano, Ceco, Cinese, Cingalese, Coreano, Creolo, Croato,
Curdo, Danese, Dari,Ebraico, Edo, Egiziano, Eritreo, Estone, Etiope, Ewe, Farsi, Fiammingo,
Filippino, Finlandese, Francese, Georgiano, Ghanese, Giapponese, Greco, Haitiano, Hindi,
Indiano, Indonesiano, Inglese, Ishan, Islandese, Kazako, Khmer, Kikongo, Kimbundu,
Kinyarwanda, Kirghiso, Kosovaro, Kotokoli, Lappone, Lettone, Libanese, Lingala, Lituano,
Macedone, Malese, Maltese, Mandinga, Maori, Marocchino, Moldavo, Mongolo,
Nepalese, Nigeriano, Norvergese, Olandese, Pashtun, Persiano, Peruviano, Pidgin, Polacco,
Portoghese, Europeo, Portoghese, Brasiliano, Punjabi, Romeno, Russo, Senegalese, Serbo,
Singalese, Sinti, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Sudafricano, Sudanese, Svedese,
Swahili, Tagalog, Tamil, Tedesco, Thai, Tibetano, Tigrino, Tunisino, Turco, Twi, Ucraino,
Ungherese, Urdu, Uzbeko, Vietnamita, Wenzhou, Wolof, Yoruba).
Tabella 1.Orari dello “Sportello per il Pellegrino”
Orario di accesso
Mattina
Pomeriggio
Lunedì
10:00 - 14:00
15:00 - 18:00
Martedì
10:00 - 14:00
15:00 - 18:00
Mercoledì
10:00 - 14:00
15:00 - 18:00
Giovedì
10:00 - 14:00
15:00 - 18:00
Venerdì
10:00 - 14:00
15:00 - 18:00
Fonte: Codacons 2015
- un servizio di assistenza telefonica (primo servizio di assistenza telefonica attivato da
codacons) ai pellegrini in tempo reale: un numero attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10.00
alle 18.00, attraverso il supporto di un interprete, in grado di offrire una traduzione
dall’italiano e viceversa in una pluralità di lingue.
Lo sportello rivolto al pellegrino e l’assistenza telefonica sono attività importanti per il
territorio analizzato, in vista di una carenza di iniziative che tutelino i pellegrini.
Dall’analisi dei fabbisogni (condotta da Codacons)emerge, chiaramente, il bisogno di
incrementare gli sportelli rivolti al pellegrino e potenziare le attività programmate, per
rendere la permanenza dei pellegrini molto più sicura e piacevole.
In modo specifico diventa opportuno, in questo contesto un incremento degli sportelli e
delle attività da implementare, anche, mediante l’utilizzo dei social e tramite interventi di
sensibilizzazione e diffusioni di informazioni sul territorio analizzato.
In modo specifico diventa opportuno attivare i seguenti servizi:
- consulenze on-line, mediante la creazione di una pagine facebook e di una e-mail rivolta,
prettamente, al turista/pellegrino che necessita di informazioni e consulenze immediate su
eventi del Giubileo, oppure, truffe subite. Tale intervento permetterà di predisporre e
redigere delle schede per segnalare possibili disservizi ed informare in modo tempestivo i
fedeli tramite la redazione di faq (costituite dalle domande e risposte pervenute
frequentemente). La faq è una raccolta delle domande più comuni su un determinato
argomento e delle relative risposte, e servono ad aiutare in modo veloce gli utenti in
difficoltà o coloro che hanno fretta di ottenere una risposta ad un loro quesito. In questo
modo, le persone meno esperte dell'argomento possono farsi una idea di base o anche
solo trovare la risposta ad un problema urgente.
- un servizio di vigilanza. Le “Sentinelle della città, si impegneranno a garantire
un’ospitalità decorosa propria di una città simbolo della cristianità, attivandosi realmente
con un monitoraggio costante.
- un info-point nel territorio analizzato. Nei punti nevralgici di arrivo e di scambio verrà
predisposto un punto informativo pronto ad accogliere, orientare ed assistere i pellegrini. I
servizi di informazione e assistenza saranno predisposti a Fiumicino e presso il Porto di
Civitavecchia.
- assistenza in merito a problemi con taxi, negozi, ristoranti, alberghi, trasporti pubblici,
ecc., vigilanza sul rispetto dei diritti degli utenti e consulenze e appoggio legale per
qualsiasi problema dovessero riscontrare i pellegrini in visita a Roma.
Offerta
Nella grande capitale, dove sarà implementato il grande evento del Giubileo 2015,
risultano carenti sportelli informativi di tutela e sicurezza del cittadino, in grado di offrire
servizi analoghi usufruendo di professionisti e esperti in diverse lingue. Nonostante tale
carenza, in vista del grande evento sono stati organizzati svariate attività per sostenere il
pellegrino che sarà ospite nella grande capitale.
In modo specifico sono stati organizzati alcuni servizi e attività, coordinate dal Prefetto di
Roma:
 Attività di protezione civile con presidi sanitari durante eventi e manifestazioni,
monitoraggio dei flussi dei pellegrini;
 Accoglienza e orientamento nei luoghi sacri, nei musei, nelle biblioteche, nei siti
archeologici ed altre strutture di rilevanza artistica presenti nella capitale;
 Accoglienza, orientamento e assistenza ai pellegrini , ed in particolare ai disabili e
alle fasce deboli della popolazione, nei punti di arrivo e di scambio e nei luoghi
della manifestazione e degli eventi legati al Giubileo;
Nonostante la presenza di offerte analoghe presso il territorio analizzato, si rileva la
carenza di attività di informazione su truffe e disservizi, nonché la mancanza di consulenza
legale, assistenza telefonica, consulenza e informazioni madiate il web e una carenza di
interventi di sensibilizzazione territoriale, circa i servizi di cui poter usufruire nella grande
capitale.
Il bisogno emerso
Il Grande Giubileo di Roma del 2015 farà convergere verso la città capitale del
cattolicesimo mondiale milioni di pellegrini e fedeli, a testimonianza della grande
importanza che l’esperienza del viaggio e quella del pellegrinaggio hanno ancora oggi,
nella tradizione religiosa. In questo conteso bisogna evitare che i pellegrini e turisti che
faranno visita a Roma non siano vittime di raggiri e truffe. Nonostante l’importanza del
fenomeno né l’amministrazione comunale né il Vaticano, però, hanno finora messo in
piedi iniziative che tutelino i fedeli su tale fronte (truffe e disservizi).
Dall’analisi condotta, emerge la necessità di incrementare le attività proposte dallo
sportello codacons, sia in termini di ore da erogare, sia in termini di attività e servizi da
implementare per informare e assistere i pellegrini e turisti.
Nonostante, la presenza di varie associazioni e attività di supporto al pellegrino, risultano
carenti interventi informazioni e sensibilizzazione sulla prevenzione ad eventuali truffe,
disservizi e raggiri.
In vista di un aumento di pellegrini per il Giubileo 2015, nasce il bisogno di realizzare
interventi di informazione sul territorio con interpreti esperti e implementare attività di
sensibilizzazione territoriali mediante l’attivazione di info point nei punti nevralgici di
arrivo dei fedeli.
Indicatori di progetto
Dall’analisi dei bisogni sono stati considerati alcuni indicatori di base, fondamentali per
l’individuazione di azioni e attività da implementare per i pellegrini che raggiungeranno
Roma:






n. di sportelli dedicati prettamente alle azioni di tutela dei diritti e doveri del
pellegrino
n. di ore erogate dagli sportelli Codacons
n. di servizi di assistenza telefonica
n. di pagine facebook
n. di servizio di consulenze on-line
n. di servizi di vigilanza e segnalazione di disservizi
n. di info-point sulla sicurezza del pellegrino
I dati riportati nella tabella (tabella 2) seguente riassumono la situazione:
Tabella 2. Indicatori di partenza
Indicatore
Valore relativo alla situazione di
partenza
Fonte della rilevazione
1
CODACONS
6
CODACONS
0
CODACONS
0
CODACONS
0
CODACONS
n. di servizi di assistenza
telefonica (help telefonico)
1
CODACONS
n. di servizi di vigilanza e
segnalazione di disservizi
0
CODACONS
n. di info-point sulla sicurezza
del pellegrino
0
CODACONS
n.
di
sportelli
dedicati
prettamente alle azioni di
tutela dei diritti e doveri del
pellegrino
n. di ore erogate dagli sportelli
codacons
opuscolo con le informazioni
utili per i fedeli contro le truffe
n. di pagine facebook
n. servizio di
line
consulenze on-
Fonte: Codacons (2015)
Target di progetto
Beneficiari diretti:I destinatari di progetto sono i pellegrini che si rivolgono allo sportello e
che necessitano di un supporto per la corretta fruizione dei servizi attraverso un processo
di accompagnamento garantito dagli operatori di sportello. Spesso queste persone hanno
molte difficoltà nel reperire informazioni e nell'accesso ai servizi. Il progetto renderà
operativo un sistema che consentirà ai fedeli un più agevole utilizzo dei servizi presenti sul
territorio e opererà per un garantire migliore inserimento dei pellegrini nel circuito
informativo per evitare truffe e raggiri. Le attività previste dal progetto rispondono in tal
modo alle maggiori necessità dei pellegrini: un percorso che accompagnerà i fedeli accolte
verso un più agevole accesso ai servizi e all’informazione.
Beneficiari indiretti:Godranno indirettamente dei benefici del progetto:
 la comunità cittadina che beneficerà dei processi di inclusione e conoscenza che il
progetto mira a favorire.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivo generale
Roma, città santa, mistica, ed eterna, nel nuovo Giubileo accoglierà milioni di
pellegrini, fedeli o semplici visitatori che giungeranno da ogni parte del mondo per pregare
sulla tomba dell’Apostolo e per godere delle sue meraviglie. La città si prepara, infatti a
questo nuovo evento di importanza mondiale, promosso da Papa Francesco, grande
innovatore della chiesa di oggi.
La finalità del progetto sarà quello di fornire informazioni, assistenza, consulenza legale e
controllo territoriale su eventuali truffe e disservizi che potrebbero subire i pellegrini
,attraverso la messa a disposizione di servizi specificatamente dedicati, nelle sedi codacons
e presso i punti nevralgici di arrivo dei pellegrini (mediante info-point). L’obiettivo del
progetto sarà focalizzato sulla diffusione dell’informazione di tutela e sulle opportunità
che il territorio potrà offrire loro per quanto concerne la rete di servizi.
L’obiettivo dichiarato si definisce meglio in una serie di obiettivi specifici, di seguito
elencati:
Obiettivo specifico 1. Ampliare le opportunità di conoscenza dei pellegrini sui propri
diritti e sulle loro modalità di esercizio e tutela.
Verranno potenziate le attività di front-office e back office, indirizzate allo studio e
all’aggiornamento costante sulla normativa di tutela contro le truffe che potranno subire i
pellegrini. Strutturando guide per l’informazione, consulenze on-line e un help telefonico
(assistenza telefonica) al fine di informare e sostenere il fedele su possibili truffe e
disservizi subiti
Attraverso:
 La riorganizzazione e il potenziamento di sportelli informativi, con l’attivazione
dello “sportello del pellegrino”, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore
18.00 per tutta la durata del progetto
 Ricerca sulle nuove disposizioni legislative in materia di tutela dei turisti o
pellegrini, per tutta la durata del progetto;
 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili per i fedeli per evitare truffe e
raggiri da pubblicare in tutto il periodo di realizzazione del progetto;
 Servizio di assistenza telefonica ai pellegrini contro disservizi e truffe. Realizzazione
di un help line telefonico al fine di mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti
un numero di telefono per segnalare ogni disservizio, ogni divergenza, ogni
vessazione subita, avvertita o percepita per servizi con i quali si è venuti a contatto
o si è dovuto affrontare, o anche per acquisti di ogni genere. Tale servizio sarà
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00, per tutta la durata del
progetto;
 Servizio di consulenza on – line, mediante la predisposizione di una pagine face
book ed una e-mail rivolta, prettamente al pellegrino che necessità di supporto
immediato, su eventuali truffe e disservizi. I fedeli avranno la possibilità di inviare
una e-mail per ricevere informazioni tempestive su attività del Giubileo ed
eventuali truffe e raggiri, inoltre, avranno la possibilità di compilare una scheda per
segnalare raggiri, e potranno visionare le faq redatte da operatori che avranno la
mansione di visionare le domande pervenute. La faq serviranno ad aiutare in modo
veloce gli utenti in difficoltà o coloro che hanno fretta di ottenere una risposta ad
un loro quesito. In questo modo, i pellegrini meno esperti su svariati argomenti
potranno farsi una idea di base o anche solo trovare la risposta ad un problema
urgente. Tale attività è operosa dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00
per tutta la durata del progetto;
Obiettivo specifico2. Incrementare le informazioni per accogliere, orientare ed assistere i
pellegrini.
Il secondo obiettivo specifico, mira a potenziare momenti di informazione,
sensibilizzazione e vigilanza sul territorio analizzato.
Sarà proposto un info – point (predisposizione di stand)per i pellegrini al fine di informare i
fedeli contro raggiri e truffe. Tale punto informativo sarà attivato nelle zone nevralgiche di
arrivo e di scambio pronto, appunto, ad accogliere, orientare ed assistere i pellegrini. I
servizi di informazione, assistenza e vigilanza saranno predisposti a Fiumicino e presso il
Porto di Civitavecchia.
Mediante la predisposti di stand informativi sarà consegnato sia materiale
informativo(guide stilate da operatori competenti) sul tema delle truffe, sia materiale
inerente le attività del Giubileo. Inoltre, si cercherà di potenziare ed incrementare iniziative
di vigilanza per segnalare e prevenire truffe e raggiri. Mediante, la presenza di un gruppo
di cittadini dediti a segnalare comportamenti non corretti che subiscono i fedeli. In
particolare, i cittadini impegnati in questa azione , denunceranno: “i continui e numerosi
furti sulla metro, sintomi di un degrado ormai evidente che rende la città invivibile;
l’invasione nel centro storico di extracomunitari abusivi che vendono prodotti falsi e
pericolosi per la salute a danno dei commercianti disonesti; l’impossibilità di poter
passeggiare per le vie del centro invase dai tavolini dei ristoranti con i camerieri pronti in
agguato a truffare i passanti; la sporcizia delle strade e la loro cattiva manutenzione con
presenza di rifiuti abbandonati ovunque, aree verdi sporche e incolte, buche stradali vera
autentica dannazione per i cittadini romani e pessimo biglietto da visita per i turisti; il
controllo e la vigilanza da parte degli organi e delle istituzioni non sempre adeguate.
Attraverso:
 Servizio di info - point. Il servizio sarà attivo 1 volta alla settimana dal lunedì al
venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00, per tutta la durata del progetto ( 12 mesi),
mediante stand da esibire nelle piazze centrali della capitale (punti nevralgici e di
maggiore affluenza dei fedeli) ;
 Divulgazione del materiale informativo proposto da Codacons, per tutta la durata
del progetto ( 12 mesi); ;
 Servizio di vigilanza attivo 1 volta alla settimana dal lunedì al venerdì dalle ore
10.00 alle ore 18.00 (per 12 mesi), presso i punti nevralgici e di affluenza,
mediante controllo e compilazione di schede da parte di operatori per segnalare
disservizi o truffe che i pellegrini possono subire.
I dati riportati nella tabella (tabella 3) seguente riassumono la situazione di arrivo:
Tabella 3. Indicatori di progetto_situazione di arrivo
Indicatore
Valore relativo alla situazione di
partenza
Valore relativo alla
situazione di arrivo
1
1
6
8
0
1
n. di pagine facebook
0
1
n. servizi di consulenze on-line
0
1
n. di servizi di assistenza
telefonica (help telefonico)
1
1
n. di servizi di vigilanza e
segnalazione di disservizi
0
1
n. di info-point sulla sicurezza
del pellegrino
0
1
n.
di
sportelli
dedicati
prettamente alle azioni di
tutela dei diritti e doveri del
pellegrino
n. di ore erogate dagli sportelli
codacons
opuscolo con le informazioni
utili per i fedeli contro le truffe
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Come detto, il progetto mira a soddisfare gli obiettivi descritti al punto 7 mediante un
apparato di azioni e di attività che qui andranno descritte nello specifico.
In via sommaria, si fornisce una prima descrizione delle azioni di progetto pensate per ogni
obiettivo specifico, il cui soddisfacimento garantisce il raggiungimento dell’obiettivo
generale e quindi la riuscita del progetto.
Obiettivo specifico 1. Ampliare le opportunità di conoscenza dei pellegrini sui propri
diritti e sulle loro modalità di esercizio e tutela.
Azione A. Potenziare interventi di informazione degli “sportelli rivolti al pellegrino”
Attività A1: Riorganizzare e potenziare gli sportelli informativi
 Riorganizzazione delle attività di Front Office degli sportelli
 Definizione delle modalità di creazione del materiale informativo sulle iniziative
organizzate dall’associazione per l’evento del Giubileo (brochure, locandine,
volantini e opuscoli tradotti in diverse lingue), in cui sono elencati i servizi offerti e
gli orari di apertura
 Riorganizzazione del back-office
 Disposizione di strumenti adatti a raccogliere e catalogare le richieste di aiuto e di
sostegno presentate agli sportelli. Per l’ideazione di un piano di risposta alle varie
esigenze dei fedeli
Attività A2: Incremento delle attività di raccolta, selezione e diffusione delle normative
in materia di tutela dei turisti o fedeli
 Organizzazione delle attività da implementare
 Programmazione di un documento per la raccolta dei dati
 Ricerca sulle nuove disposizioni legislative in materia di tutela dei diritti e doveri
del pellegrino
 Gestione ed aggiornamento periodico della banca dati in materia di tutela dei
diritti dei turisti o pellegrini (tradotti in diverse lingue)
 Predisposizione e stesura di schede informative, volantini e locandine sulle attività
di tutela e sui servizi erogati o offerti, in vista del Giubileo 2015
 Elaborazione di una bozza grafica di opuscoli, volantini e locandine (scritte in
diverse lingue)
 Traduzione dei testi in diverse lingue
 Impaginazione e grafica
 Stampa del materiale informativo
 Diffusione presso lo sportello e i centri di interesse
Attività A3: Servizio di assistenza telefonica ai pellegrini contro disservizi e truffe
 Creazione di un “help line telefonico” informativo e orientativo per i pellegrini
 Preparazione di una locandina per esemplificare la finalità dell’help line telefonico
e le indicazioni dei numeri di telefono per contattare gli operatori
 Pubblicizzazione e diffusione del servizio “help line telefonico” orientativo e
informativo,mediante la diffusione di locandine (strutturato in diverse lingue)
 Diffusione “dell’help line” telefonico e interattivo sui social network (strutturato in
diverse lingue)
 Attivazione del servizio di assistenza telefonica
Attività A4: Incrementare le informazioni sul sito web per ricevere consulenze on-line





Creazione e diffusione di una pagina facebook, in vista dell’evento del Giubileo
2015
Realizzazione e diffusione di una e-mail per segnalare truffe e disservizi
Preparazione di schede per segnalare i disservizi e truffe subite dai pellegrini
Raccolta delle segnalazioni pervenute tramite facebook ed e-mail
Stesura e publicizzazione di Faq per aggiornare i fedeli su possibili truffe e
disservizi che si attivano frequentemente
Obiettivo specifico 2. Incrementare punti informativi per accogliere, orientare ed
assistere i pellegrini.
Azione B. Informazione, sensibilizzazione e vigilanza territoriale
Attività B1: Incrementare info-point per i fedeli
 Riunioni di concertazione per l’organizzazione degli info-point (mediante stand
informativi)
 Raccordo con altre figure di riferimento
 Individuazione di punti nevralgici di affluenza dei pellegrini
 Individuazione e disponibilità sedi, mezzi ed ospitalità presso le piazze individuate
 Calendarizzazione degli eventi
 Realizzazione e attivazione degli stand presso le piazze principali
 Distribuzione di schede informative sulle attività e sui servizi erogati (tradotti in
diverse lingue)
 Distribuzione di opuscoli, volantini e locandine prodotte (tradotti in diverse lingue)
 Realizzazione e diffusione di riprese degli eventi mediante social network
Attività B2. Servizio di vigilanza e controllo territoriale
 Individuare i punti di affluenza dei pellegrini
 Redazione di una mappa delle zone da vigilare
 Redazione di un calendario dei giorni e operatori da impegnare nell’attività di
vigilanza
 Redazione di un registro di presenza ( per gli operatori)




Redazione di una scheda dove vengono segnalate irregolarità e disservizi
Attivazione di un intervento di vigilanza
Compilazione di una schede dove vengono segnalati i disservizi
Redazione di un report finale
Si allega al presenta progetto, il diagramma temporale delle attività (Diagramma di
GANTT)
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Obiettivo specifico 1. Ampliare le opportunità di conoscenza dei pellegrini sui propri
diritti e sulle loro modalità di esercizio e tutela.
Azione A. Potenziare interventi di informazione degli “sportelli rivolti al pellegrino”
Attività A1: Riorganizzare e potenziare gli sportelli informativi
 1 legale per il coordinamento delle attività e riorganizzazione del frobt/backoffice
 1 esperti in comunicazione per la preparazione di materiale informativo
 1 esperti in informatica per raccogliere e catalogare le richieste di aiuto
Attività A2: Incremento delle attività di raccolta, selezione e diffusione delle normative
in materia di tutela dei turisti o fedeli
 1 esperto in comunicazione per il coordinamento delle attività, la stesura di schede
informative e diffusione di materiale
 2 avvocati per la ricerca di disposizioni legislative in materia di tutela dei diritti del
pellegrino, e per la gestione periodica della banca dati
 1 grafico per l’elaborazione, impaginazione e stampa di volantini, locandine,
opuscoli
 2 esperti in lingue per la traduzione dei testi
Attività A3: Servizio di assistenza telefonica ai pellegrini contro disservizi e truffe
 1 esperto in comunicazione per la creazione e diffusione del servizio di assistenza
telefonica rivolte al pellegrino e per la diffusione di locandine
 1 esperti in informatica per la diffusione di informazione sul social network del
servizio di assistenza telefonica interattiva
 2 esperti in lingue per l’attivazione del servizio di assistenza telefonica
 1 grafico per la preparazione di locandine
Attività A4: Incrementare le informazioni sul sito web per ricevere consulenze on-line


1 esperto in comunicazione per il coordinamento delle attività, redazione di una
scheda per segnalare disservizi e redazione delle faq
1 informatico per la creazione di una pagina facebook e un indirizzo e-mail
dedicato al pellegrino
Obiettivo specifico 2. Incrementare punti informativi per accogliere, orientare ed
assistere i pellegrini.
Azione B. Informazione, sensibilizzazione e vigilanza territoriale
Attività B1: Incrementare info-point per i fedeli
 1 esperto in comunicazione per il coordinamento delle attività (dalle riunioni,
all’individuazione dei punti nevralgici, alla calendarizzazione e predisposizione di
stand)
 2 esperti in lingue per distribuire schede informative, volantini, locandine, opuscoli
informativi
 1 videomaker per Realizzazione e diffusione di riprese degli eventi mediante social
network
Attività B2. Servizio di vigilanza e controllo territoriale
 1 esperto in comunicazione per il coordinamento delle attività (dall’individuazione
dei punti di affluenza alla redazione di calendari e schede di presenza)
 2 avvocati per compilare le schede dove vengono segnalati i disservizi e redigere
un report finale
 3 operatori per implementare interventi di vigilanza nel territorio analizzato, in
vista del grande evento del Giubileo 2015
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Obiettivo specifico 1. Ampliare le opportunità di conoscenza dei pellegrini sui propri
diritti e sulle loro modalità di esercizio e tutela.
Azione A. Potenziare interventi di informazione degli “sportelli rivolti al pellegrino”
Attività A1: Riorganizzare e potenziare gli sportelli informativi
 Collaborare con l’esperto nella riorganizzazione delle attività di Front Office degli
sportelli
 Supportare l’esperto nella definizione delle modalità di creazione del materiale
informativo sulle iniziative organizzate dall’associazione per l’evento del Giubileo
(brochure, locandine, volantini e opuscoli tradotti in diverse lingue), in cui sono
elencati i servizi offerti e gli orari di apertura
 Collaborare con l’esperto nella riorganizzazione del back-office
 Supportare l’esperto nella disposizione di strumenti adatti a raccogliere e
catalogare le richieste di aiuto e di sostegno presentate agli sportelli. Per
l’ideazione di un piano di risposta alle varie esigenze dei fedeli
Attività A2: Incremento delle attività di raccolta, selezione e diffusione delle normative
in materia di tutela dei turisti o fedeli










Collaborare con l’esperto nell’organizzazione delle attività da implementare
Supportare l’esperto nella programmazione di un documento per la raccolta dei
dati
Supportare l’esperto nella ricerca sulle nuove disposizioni legislative in materia di
tutela dei diritti e doveri del pellegrino
Supportare l’esperto nella gestione ed aggiornamento periodico della banca dati in
materia di tutela dei diritti dei turisti o pellegrini (tradotti in diverse lingue)
Collaborare con l’esperto nella predisposizione e stesura di schede informative,
volantini e locandine sulle attività di tutela e sui servizi erogati o offerti, in vista
del Giubileo 2015
Supportare l’esperto nell’elaborazione di una bozza grafica di opuscoli, volantini e
locandine (scritte in diverse lingue)
Collaborare con l’esperto nella traduzione dei testi in diverse lingue
Supportare l’esperto nell’impaginazione e grafica
Collaborare con l’esperto nella stampa del materiale informativo
Supportare l’esperto nella diffusione presso lo sportello e i centri di interesse
Attività A3: Servizio di assistenza telefonica ai pellegrini contro disservizi e truffe
 Collaborare con l’esperto nella creazione di un “help line telefonico” informativo e
orientativo per i pellegrini
 Supportare l’esperto nella preparazione di una locandina per esemplificare la
finalità dell’help line telefonico e le indicazioni dei numeri di telefono per
contattare gli operatori
 Supportare l’esperto nella pubblicizzazione e diffusione del servizio “help line
telefonico” orientativo e informativo,mediante la diffusione di locandine
(strutturato in diverse lingue)
 Collaborare con l’esperto nella diffusione “dell’help line” telefonico e interattivo
sui social network (strutturato in diverse lingue)
Attività A4: Incrementare le informazioni sul sito web per ricevere consulenze on-line





Supportare l’esperto nella creazione e diffusione di una pagina facebook, in vista
dell’evento del Giubileo 2015
Collaborare con l’esperto nella realizzazione e diffusione di una e-mail per
segnalare truffe e disservizi
Collaborare con l’esperto nella preparazione di schede per segnalare i disservizi e
truffe subite dai pellegrini
Supportare l’esperto nella raccolta delle segnalazioni pervenute tramite face book
ed e- mail
Supportare l’esperto nella stesura e publicizzazione di Faq per aggiornare i fedeli
sulle possibili truffe e disservizi che si attivano frequentemente
Obiettivo specifico 2. Incrementare punti informativi per accogliere, orientare ed
assistere i pellegrini.
Azione B. Informazione, sensibilizzazione e vigilanza territoriale
Attività B1: Incrementare info-point per i fedeli
 Supportare l’esperto nelle riunioni di concertazione per l’organizzazione degli infopoint (mediante stand informativi)
 Collaborare con l’esperto nel raccordo con altre figure di riferimento
 Supportare l’esperto nell’individuazione di punti nevralgici di affluenza dei
pellegrini
 Collaborare con l’esperto nell’individuazione e disponibilità sedi, mezzi ed
ospitalità presso le piazze individuate
 Supportare l’esperto nella calendarizzazione degli eventi
 Collaborare con l’esperto nella realizzazione e attivazione degli stand presso le
piazze principali
 Supportare l’esperto nella distribuzione di schede informative sulle attività e sui
servizi erogati (tradotti in diverse lingue)
 Collaborare con l’esperto nella distribuzione di opuscoli, volantini e locandine
prodotte (tradotti in diverse lingue)
 Supportare l’esperto nella realizzazione e diffusione di riprese degli eventi
mediante social network
Attività B2. Servizio di vigilanza e controllo territoriale
 Collaborare con l’esperto nell’individuazione di punti di affluenza dei pellegrini
 Supportare l’esperto nella redazione di una mappa delle zone da vigilare
 Supportare l’esperto nella redazione di un calendario dei giorni e operatori da
impegnare nell’attività di vigilanza
 Collaborare cin gli esperti nella redazione di un registro di presenza ( per gli
operatori)
 Supportare l’esperto nella redazione di una scheda dove vengono segnalate
irregolarità e disservizi
 Collaborare con l’operatore nell’attivazione di interventi per la vigilanza
 Supportare l’esperto nella compilazione di schede dove vengono segnalati i
disservizi
 Supportare l’esperto nella redazione di un report finale
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
8
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
8
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:








Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi
e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile
ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni
festivi, organizzati anche dagli enti partner del progetto
Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede e di essere impiegati in
altri luoghi di interesse delle attività giubilari
Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilità ad utilizzare i veicoli messi a disposizione dell’Ente.
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
N. vol. per
sede
Cognome Data di
e nome nascita
C.F.
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome
e nome
Data
di
nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Allo scopo di favorire la diffusione della cultura del servizio civile nazionale e di stimolare la
partecipazione dei giovani, ma anche di collegare i risultati del progetto, in particolare,
nonché le finalità stesse del SCN, in generale, al contesto locale, l’Ente ha predisposto un
Piano di promozione e sensibilizzazione del servizio civile e un Piano di comunicazione
valevole in occasione dei bandi di selezione e reclutamento dei volontari.
Il Piano integra e completa la disseminazione degli obiettivi, che rappresenta uno dei punti
cardine della progettazione.
Sintesi del Piano di Promozione e Sensibilizzazione
Obiettivi
 Favorire la diffusione del Servizio Civile Nazionale;
 Sensibilizzare alle tematiche della cittadinanza attiva, legalità, ambiente,
assistenza, protezione civile, tutela del patrimonio artistico e culturale,
educazione;
 Innalzare e migliorare il livello di partecipazione locale, provinciale, regionale e
nazionale;
 Informare correttamente i giovani sulle opportunità offerte dal servizio civile
nazionale;
 Diffondere gli obiettivi dell’iniziativa progettuale;
 Disseminare i risultati del progetto.
Contenuti
 Finalità generali del Servizio Civile Nazionale;
 Finalità specifiche del Servizio Civile quale esperienza di apprendimento non
formale;
 Obiettivi generali e specifici del progetto;
 Tematiche della cittadinanza attiva, dell’assistenza, ambiente, protezione civile,
promozione culturale, educazione, legalità.
Soggetti destinatari
 Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 17 ed i 28 anni (con riferimento specifico
alle opportunità meta – formative del SCN);
 Associazioni, enti ed organizzazioni presenti sul territorio;
 Stakeholders (orizzontali e verticali).
Soggetti attuatori
 Volontari presenti nell’ente;
 Personale impiegato a diverso titolo nell’organizzazione e nella gestione del
progetto.
Altri soggetti coinvolti
 Università;
 Istituti scolastici presenti sul territorio di riferimento;
 Enti no-profit presenti sul territorio di riferimento.
Luogo
Istituti scolastici di II° grado, università, centri parrocchiali, circoli ricreativi e culturali,
realtà aggregative giovanili in genere, organizzazioni del terzo settore e così via, ove
portare, con le opportune modalità, la presenza dei volontari stessi.
Durata e tempi di realizzazione
Le attività di comunicazione, promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale
sono parte integrante delle attività dell’Ente e saranno realizzate durante l’intero arco di
vita del progetto.
In particolare:
 le attività di promozione e sensibilizzazione vengono intensificate nel periodo che
va dalla pubblicazione del bando fino all’avvio del progetto;
 l’informazione sul progetto e sugli obiettivi che intende raggiungere viene messa in
campo fino all’avvio del progetto stesso per consentire una scelta consapevole dei
giovani e una partecipazione convinta;
 la disseminazione dei risultati viene realizzata sia nel corso del progetto, per
migliorare la percezione del servizio civile sul territorio in cui si interviene, sia al
termine dello stesso, per restituire gli esiti di un impegno tanto dell’associazione
quanto dei giovani del servizio civile nazionale.
Nella fase di avvio del progetto, ovvero dopo l’emanazione del bando da parte del
Dipartimento, l’Ente realizzerà incontri specifici di informazione e orientamento rivolti ai
giovani allo scopo di stimolarne la partecipazione e sensibilizzarli alle tematiche affrontate
dal progetto.
Tali specifiche attività avranno una durata di 30 ore e saranno articolate in:
 5 incontri (presso Università, Istituti scolastici, enti no profit ed altri luoghi
d’aggregazione presenti sul territorio specifico) di durata di 5 ore ognuno;
 un convegno finale della durata di 5 ore.
Il Piano di Comunicazione individua come canali di pubblicizzazione dei progetti quelli di
seguito elencati:
Canali dipendenti (o interni):
 sito internet dell’ente
 front office
 pubblica affissione
Canali indipendenti (o esterni):
 agenzie di stampa
 quotidiani
 periodici
 radio
 televisioni
 media on line
Front office
L’Ente è strutturato per fornire, in maniera continua, informazioni sul servizio civile e
orientare, in occasione del bando, il giovane nella scelta, distribuendo schede informative,
allegati e progetto.
Pubblica affissione
L’Ente darà visibilità al bando e ai rispettivi progetti attraverso la diffusione di volantini e
manifesti recanti il bando e le caratteristiche del progetto. Sarà curata la pubblicazione e
l’affissione del materiale, anche ufficiale attraverso albo pretorio o affissioni in loco.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
CONVOCAZIONE
La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata
contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando
integrale; progetto; procedure selettive, etc.);
Presso le sedi territoriali di CODACONS è attivato un front office finalizzato alle
informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio
telefonico e telematico.
SELEZIONE
Controllo e verifica formale dei documenti;
Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i
seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:
le esperienze di volontariato;
le esperienze di crescita formative
le capacità relazionali;
l’interesse del candidato.
Valutazione dei titoli massimo
MAX 50 PUNTI
Precedenti esperienze
Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze
MAX 30 PUNTI
MAX 20 PUNTI
ESPERIENZE
Precedenti esperienze di volontariato
max 30 punti
L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.
Sono valutate le esperienze per mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg; il
periodo massimo valutabile è di 12 mesi per ogni singola tipologia di esperienza svolta.
Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo previsto.
ITEM
PUNTEGGIO
Precedenti esperienze di volontariato presso lo stesso Ente 1 punto (per mese o
che realizza il progetto nello stesso settore
fraz. ≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato nello stesso settore 0,75 punti (per mese o
del progetto presso Ente diverso da quello che realizza il fraz. ≥15gg)
progetto
Precedenti esperienze di volontariato presso lo stesso Ente 0,50 punti (per mese o
che realizza il progetto ma in settore diverso
fraz. ≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso Enti diversi da 0,25 punti
quello che realizza il progetto ed in settori diversi
(per mese
≥15gg)
o
fraz.
Esperienze aggiuntive non valutate in max 4 punti
precedenza:
Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (per esempio:
stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il
periodo estivo, etc.).
L’esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo previsto.
ITEM
PUNTEGGIO
Esperienze di durata superiore od uguale a 12 mesi
4 punti
Esperienze di durata inferiore ad un anno
2 punti
TITOLI DI STUDIO
Titoli di studio:
max 8 punti
Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello
legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo più elevato.
ITEM
Laurea (magistrale, specialistica, vecchio ordinamento)
Laurea triennale
Diploma scuola superiore
Per ogni anno di scuola media superiore concluso (max 4 punti)
Stato o da esso
PUNTEGGIO
8 punti
7 punti
6 punti
1 punto/anno
Titoli
di
studio max 4 punti
professionali:
I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti accreditati (valutare solo
il titolo più elevato).
ITEM
PUNTEGGIO
Titolo completo
4 punti
Titolo non completo
2 punti
N.B.: in caso di qualifica professionale afferente il triennio della scuola media
superiore, essa non và valutata se è presente il diploma; in caso contrario il titolo
viene riportato solo in questa sezione e non anche nella precedente
ALTRE CONOSCENZE
Altre conoscenze in possesso del giovane
max 4 punti
Si valutano le conoscenze dichiarate e/o certificate riportate dal giovane (es.
specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, conoscenza
del computer). Per ogni conoscenza riportata è attribuito 1 punto fino ad un massimo di
4 punti
ITEM
PUNTEGGIO
Attestato o autocertificati
1 punto/conoscenza
I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente,
un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:
1. Il servizio civile nazionale
2. Il progetto
3. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo (con particolare riguardo alle
precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del
progetto e non)
4. La motivazione e l’idoneità del candidato
al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue
potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.
COLLOQUIO
MAX 60 PUNTI
La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle
domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.
L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un
minimo di 36 PUNTI al colloquio
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE
Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di
1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
AMESCI
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008
Cert. N. 008/12
Il Sistema di Monitoraggio Generale, coordinato dal Responsabile del Monitoraggio e dallo
staff centrale, valido per tutti i progetti prevede sulla base della scomposizione del lavoro
pianificato, effettuata in sede di progettazione, la costruzione di Questionari per il
Monitoraggio dell’andamento del progetto, nonché redazioni periodiche di relazioni sugli
stati di avanzamento del progetto.
Si utilizzeranno schede di rilevazione per conoscere lo stato di avanzamento delle attività
previste dal progetto che vedono come beneficiari i volontari, ed in particolare:
 Riscontro dell’effettiva erogazione dei benefici previsti dal progetto per i
volontari in merito a crediti universitari, tirocini, riconoscimento
curriculare;
 Formazione generale (ore effettivamente erogate, argomenti
effettivamente trattati);
 Formazione specifica (ore effettivamente erogate, argomenti
effettivamente trattati).
Le timelines dei singoli progetti prevedranno i relativi momenti nei quali effettuare il
controllo, in relazione al perseguimento degli obiettivi operativi; è verosimile che, in
generale, i progetti prevedano momenti di controllo trimestrali, in affiancamento ad
un’ordinaria attività di monitoraggio in itinere.
In relazione al monitoraggio della crescita dei volontari, appositi Piani di Valutazione
stabiliranno tempi e modalità diverse a seconda che si operi la valutazione quantitativa o
quella qualitativa.
Gli strumenti quantitativi saranno somministrati ai volontari, in generale e fatti salvi
specifici adattamenti, in tre tempi: all’inizio del servizio, rilevandone le aspettative rispetto
al progetto ed il livello di conoscenze; in itinere, allo scopo di approntare eventuali
interventi correttivi; alla fine, in sede di verifica dei risultati ottenuti e riprogettazione
eventuale.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
AMESCI
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla
legge 6 marzo 2001, n. 64:
Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali.
E’ titolo di maggior gradimento:
- diploma di scuola media superiore;
- pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;
- pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;
- buona conoscenza di una lingua straniera;
- spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo;
- capacità relazionali e dialogiche;
- studi universitari attinenti;
- buone capacità di analisi.
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
OBIETTIVO
Obiettivo 1:
Ampliare le
opportunità
di
conoscenza
dei pellegrini
sui propri
diritti e sulle
loro modalità
di esercizio e
tutela.
ATTIVITA’
A1.
Riorganizzare
e potenziare
gli sportelli
informativi
A2. Incremento
delle attività di
raccolta,
selezione e
diffusione
delle
normative in
materia di
tutela dei
turisti o fedeli
RISORSE
TECNICHE
RISORSE
UMANE
3000 Fogli A4
3 Computer
Internet
1 Stampante
1 legale
1 esperti in
comunicazione
1 esperti in
informatica
3000 Fogli A4
3 Computer
Internet
1 Stampante
Locandine
Opuscoli
Volantini
1 esperto in
comunicazione
2 avvocati
1 grafico
2 esperti in lingue
COSTO
RISORSE
TECNICHE
COSTO
RISORSE
UMANE
Risorse
interne
3.000 €
1.000 €
4.000 €
A3. Servizio di
assistenza
telefonica ai
pellegrini
contro
disservizi e
truffe
A4.
Incrementare
le informazioni
sul sito web
per ricevere
consulenze online
Attività B1:
Incrementare
info-point per i
fedeli
Obiettivo 2:
Incrementare
punti
informativi
per
accogliere,
orientare ed
assistere i
pellegrini.
Attività B2.
Servizio di
vigilanza e
controllo
territoriale
3000
locandine
1 Computer
Internet
1 Stampante
3 telefoni
3000 Fogli A4
2 Computer
1 stampante
1000 schede di
segnalazione
disservizi
3000 Fogli A4
1 Computer
internet
1 stampante
1 stand
Locandine
Opuscoli
Volantini
1 telecamera
3000 scheda
per segnalare
disservizi
1 Computer
Internet
1 Stampante
1 esperto in
comunicazione
1 esperti in
informatica
2 esperti in lingua
1 grafico
1 esperto in
comunicazione
1 informatico
1 esperto in
comunicazione
2 esperti in lingua
1 videomaker
1 esperto in
comunicazione
2 avvocati
3 operatori
Risorse
interne
4.000 €
Risorse
interne
1.000€
1000 €
3000 €
500 €
3.000 €
COSTO RISORSE
2.500 €
TOTALE
18.000 €
Euro 20.500
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
La rete a sostegno di questo progetto è composta da 1 ente profit (MKT 121 srl) e da un
ente no-profit (associazione Comitas).
In ordine alla realizzazione delle attività previste dal presente progetto, CODACONS ha
stipulato con la società di global services e marketing MKT 121 SRL., partita iva
09993821009, apposita convenzione (vedi allegato) che definisce il concreto e rilevante
apporto della MKT 121 srl alla realizzazione del presente progetto con specifico
riferimento alla realizzazione e pubblicizzazione di Faq per aggiornare i fedeli su possibili
truffe e disservizi che si attivano frequentemente.
Altro accordo è stato stipulato da CODACONS con l’Associazione Comitas, c.f.
97523400584, associazione di coordinamento di microimprese per la tutela e lo sviluppo.
In relazione al citato accordo, di cui si allega copia, Comitas partecipa al presente progetto
impegnandosi a fornire propri esperti per la realizzazione e diffusione di riprese degli
eventi, anche, attraverso social network
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
OBIETTIVO
ATTIVITA’
A1.
Riorganizzare
e potenziare
gli sportelli
informativi
Obiettivo 1:
Ampliare le
opportunità
di
conoscenza
dei pellegrini
sui propri
diritti e sulle
loro modalità
di esercizio e
tutela.
A2. Incremento
delle attività di
raccolta,
selezione e
diffusione
delle
normative in
materia di
tutela dei
turisti o fedeli
RISORSE
TECNICHE
3000 Fogli A4
3 Computer
Internet
1 Stampante
3000 Fogli A4
3 Computer
Internet
1 Stampante
Locandine
Opuscoli
Volantini
NECESSITA’
Potenziare le
informazioni/attività
degli sportelli
Per l’incremento del
materiale
informativo
3000
locandine
1 Computer
Internet
1 Stampante
3 telefoni
Per attivare
l’assistenza
telefonica
A4.
Incrementare
le informazioni
sul sito web
per ricevere
consulenze online
3000 Fogli A4
2 Computer
1 stampante
1000 schede di
segnalazione
disservizi
Incremento delle
informazioni sul sito
web e attivazione di
consulenza on line
Attività B1:
3000 Fogli A4
1 Computer
internet
A3. Servizio di
assistenza
telefonica ai
pellegrini
contro
disservizi e
truffe
Attivazione di un –
info point
Obiettivo 2:
Incrementare
punti
informativi
per
accogliere,
orientare ed
assistere i
pellegrini.
Incrementare
info-point per i
fedeli
1 stampante
1 stand
Locandine
Opuscoli
Volantini
1 telecamera
Attività B2.
Servizio di
vigilanza e
controllo
territoriale
3000 scheda
per segnalare
disservizi
1 Computer
Internet
1 Stampante
Attivazione del
servizio di vigilanza
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
NO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di
questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita
professionale:
 competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto,
acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al
personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione
logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di
volantini informativi, valutazioni tecniche, uso di strumentazione tecnica
capacità di accoglienza di front- office e organizzazione di back office. Nozioni
di comunicazione interpersonale.
 competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e
organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità
decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problemsolving), team
working;
 competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che
realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni

sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro
all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una
buona dose di creatività;
competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di
stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di
lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.
Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa
capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Comitas, associazione delle piccole
imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato)
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Sede di realizzazione del progetto
30) Modalità di attuazione:
In proprio, presso la sede indicata al precedente punto 29, con formatori AMESCI.
CODACONS si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2
delle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
AMESCI
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
CODACONS sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse
formative centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una
corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di
ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni
volontario.
La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi
messi a disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio
civile nazionale”.
Nello specifico si utilizzerà:
 formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie
materie trattate per 13 ore complessive;
 formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su:

team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le
attività collaborative per 18 ore complessive;
e-learning per 14 ore complessive.
33) Contenuti della formazione:
La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli:











La presentazione dell’associazione e dell’Ente
Valori e identità del SCN
Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di
coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile.
Approfondimento su Don Lorenzo Milani.
Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di
difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza
distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato
interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica.
La difesa civile non armata e non violenta:
Il concetto di difesa civile non
armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è
sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia.
Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il
Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e
funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con
l’ente.
Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e
solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è
opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della
cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma
anche per quanto riguarda l'Unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche
educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della
criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti
della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la
cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità.
Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei
ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà
illustrate.
Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio
Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario
SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di
cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni
cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le
leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra
la protezione civile ed il volontariato.
L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4



febbraio 2009 e successive modifiche)
La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale
Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per
progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di
Servizio civile per giungere all’identificazione e al trasferimento del concetto di
meta competenze
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
34) Durata:
45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del
progetto)
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Sede di realizzazione del progetto
36) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori propri o messi a disposizione da AMESCI
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di
e-learning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione
ricoperta. In particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso
e-learning è scritto, sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al
tutor on line è affidato il compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre
sotto il coordinamento didattico di un tecnico.
Docente in aula:
Gianluca Di Ascenzo, nato a Roma il 23/02/1970
Antonella Vinci, nata a Roma il 22/02/1968
Autori del Corso:
Gianluca Di Ascenzo, nato a Roma il 23/02/1970
Alessandro Sansoni, nato a Napoli il 09/08/1976
Andrea Pignataro, nato a Lecce il 20/06/1972
Coordinatrice Didattica e Tecnica:
Morena Terraschi, nata a Roma il 29/11/1969
Tutor on line:
Alessandro Etzi, nato a Napoli il13/06/1982
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di
e-learning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione
ricoperta. In particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso
e-learning è scritto, sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al
tutor on line è affidato il compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre
sotto il coordinamento didattico di un tecnico.
Docente in aula:
Gianluca Di Ascenzo
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laurea in Giurisprudenza, collaboratore Codacons dal 2001, membro della Fondazione
Forum Ania consumatori, esperto di marketing, dinamiche di gruppo e approccio
psicologico al tema della sicurezza stradale.
Antonella Vinci
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Collaboratrice Codacons, ha maturato tre anni di esperienza nel settore della sicurezza sul
lavoro, abilitata ai sensi del DLgs 81/08.
Autori del Corso:
Gianluca Di Ascenzo
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laurea in Giurisprudenza, collaboratore Codacons dal 2001, membro della Fondazione
Forum Ania consumatori, esperto di marketing, dinamiche di gruppo e approccio
psicologico al tema della sicurezza stradale.
Alessandro Sansoni
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laurea in Filosofia, giornalista professionista per RAI e varie testate nazionali; esperto di
comunicazione pubblica; delegato alla cultura nello staff del Presidente della Provincia di
Napoli; docente in corsi di formazione per operatori dei servizi all’immigrazione ed alla
cooperazione internazionale, finanziati ai sensi della legge 383/200 art.12; esperto di
educazione alimentare; Sociologo volontario presso l’ufficio dei servizi informativi
dell’Unità Operativa di Salute Mentale dell’ASL NA1 Distretto 49; esperto di cultura e
tutela del patrimonio storico-artistico.
Andrea Pignataro
Competenze specifiche (vedi curriculum allegato):
Facilitatore dei processi di apprendimento, dopo gli studi si specializza all’estero nel
settore dell’apprendimento esperienziale. Esperto in team work multiculturale, sviluppo
della leadership, gestione del cambiamento e sviluppo personale, trainer e consulente di
progetti di formazione rivolti a giovani e adulti. Ha progettato e diretto interventi formativi
sulle tematiche relative allo sviluppo delle competenze trasversali in diversi Paesi europei.
Formatore di Servizio Civile accreditato dal 2003, specializzato in formazione attiva ed
educazione non formale, nominato nel 2006 e 2007 esperto per la formazione e per il
monitoraggio e la valutazione nei gruppi di lavoro presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Esperto di diritti umani, ha una vasta
esperienza in attività di outdoor training, di progettazione partecipata (ha realizzato un
manuale di formazione al Logical Framework Approach), tiene corsi di formazione alla
facilitazione con tecniche GOPP, OST, EASW, Future Search Conference, Appreciative
Inquiry, Focused Conversation method, World cafè. E’ autore di numerosi corsi on-line per
formatori e operatori del terzo settore, si è occupato in particolare di identità e ruolo del
volontariato.
Coordinatrice Didattica e Tecnica:
Morena Terraschi
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laureata in Pedagogia, esperta di progettazione nel settore della multimedialità applicata
alla didattica, di formazione tecnologica e didattica on line, di ambienti digitali per
l'apprendimento, scenari e strumenti di valutazione nella formazione a distanza, gestione
del sapere nei processi di e-learning, analisi per la valutazione di un gruppo di
apprendimento online, modelli e strumenti di analisi e valutazione del forum e degli
strumenti di interazione formativa.
Tutor on line:
Alessandro Etzi
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laureato in Scienze Politiche, ottime capacità relazionali in contesti di comunicazione
mediata, buone competenze informatiche (posta elettronica, internet, chat, forum),
competenze di base in ambito formativo e didattico, competenze contenutistiche nell’area
di intervento Educazione e Promozione Culturale e in generale nel Servizio Civile.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008
Cert. N. 008b/12
L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”.
Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended CODACONS intende una
modalità “mista” di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza,
parte a distanza all’interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con
entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più
generale impostazione costruttivista.
Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della
responsabilità del docente: la natura comunicativa dell’allestimento didattico, garantita
dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle
sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli
approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari,
rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo.
Il docente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del
processo di apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti
che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio
comunicativo nella fase “a distanza” non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma
anche su quello relazionale.
A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi
dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazione
delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità
affettiva che accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed emotivamente
intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene
sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati
sull’espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l’assenza del linguaggio
corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una
loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la
possibilità del “fare significato” assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del
gruppo in apprendimento.
L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace
nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo
chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti
nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione
condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della
conoscenza. In questo senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione
della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo.
La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20
in presenza e 55 in e-learning.
Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento
all’inizio della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai
contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del
corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e
formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro.
Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni
di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto
progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua
volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA
Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da
anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui
conosce modalità e limiti di azione.
La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni
tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e
adattabile al singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso tempo
permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a
ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di
condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell’idea di volontariato).
Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di
accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul
proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per
poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione
degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione
presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera).
Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di
accesso (log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che
potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di
formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una
valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online.
Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più
efficaci metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi
in maniera tale da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia
cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità.
L’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l’idea di
metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi
alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento”.
Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari
parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della
piattaforma. Scopo dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi
formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento
che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti
dal progetto in cui sono inseriti i Volontari.
40) Contenuti della formazione:
Argomenti della formazione specifica:
In aula:
I APPROFONDIMENTO:
Modulo I: I bisogni informativi, la ricerca, la qualità, l’organizzazione e la creazione delle
informazioni, come fornire le informazioni; Durata 6 ore – Docente: Gianluca Di Ascenzo
Modulo II: Principi di comunicazione istituzionale e di marketing; Durata 6 ore – Docente:
Gianluca Di Ascenzo
II APPROFONDIMENTO:
Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore –
Docente: Antonella Vinci
 Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro
 Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza
 Organigramma della sicurezza
 Misure di prevenzione adottate
Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1,
lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore – Docente: Antonella
Vinci
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Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro
Rischi meccanici ed elettrici generali
Rischio biologico, chimico e fisico
Rischio videoterminale
Movimentazione manuale dei carichi
Altri Rischi
Dispositivi di Protezione Individuale
Stress lavoro correlato
Segnaletica di emergenza
Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
La comunicazione
 Legislazione nazionale in materia di comunicazione. Elementi teorici di
Comunicazione Pubblica.
 Legislazione in materie di truffe e disservizi percepiti dai cittadini
 Comunicazione interna: Comunicazione organizzativa. Organizzazione del frontoffice, del back-office e del call center.
 Comunicazione interpersonale: Comunicazione uno a uno. Comunicazione uno a
pochi. Comunicazione uno a molti. Scrivere sul web.
 Comunicazione esterna: Comunicazione verso i cittadini. Comunicazione verso i
media.
Piani di comunicazione
• Analisi del contesto.
• Definizione degli obiettivi.
• Definizione del target di riferimento.
• Scelta delle strategie. Scelta dei contenuti.
• Scelta delle attività e degli strumenti.
• Comunicazione on-line e diretta
• comunicazione e organizzazione pubblica
Contenuti della metaformazione:
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo
costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di
meta-competenze quali:
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capacità di analisi e sintesi
abilità comunicative legate alla comunicazione on line
abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti
della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base
legate all'uso delle TIC e di Internet.
41) Durata:
75 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Nel rinviare al sistema di monitoraggio accreditato e al piano di monitoraggio generale
previsto dal presente progetto (v infra, punto 20) per la tempistica e la strutturazione della
rilevazione del percorso formativo, si acclude una breve riflessione metodologica e
strumentale.
La contemporanea presenza, nel sistema di formazione “blended” adottato da CODACONS,
di una doppia tipologia di rilevazione (questionari e self-test) e di un complesso set di
restituzioni attese (grado di apprendimento raggiunto, gradimento dell’esperienza
formativa, feedback delle competenze e delle metacompetenze) necessitano di un’ottica
valutativa efficiente, efficace ed innovativa. Si è pertanto deciso di adottare un
monitoraggio della qualità della formazione informato alla logica QFD (quality function
deployement), all’interno del più generale approccio di quality project management
perseguito da CODACONS.
Si tratta, operativamente, di trasformare i dati del monitoraggio (sia quantitativi che
qualitativi) in “scelte prioritarie”, atte ad orientare le successive fasi di valutazione e la
riprogettazione del percorso formativo.
In questa fase il monitoraggio avviene attraverso strumenti misti (ossia test a risposta
multipla on line, questionari di custode satisfaction, rilevamento attraverso interviste sul
campo a cura degli OLP e dello Staff di formazione CODACONS).
Le analisi dei dati (intermedie e finale) e la riprogettazione avvengono, sempre a cura dello
Staff di formazione CODACONS, con metodologie e tools propri del tutoraggio on line
(protocolli di statistica, strumenti di networking come forum e chat) e della valutazione
comparata (swot analysis).
Breve cenno ulteriore merita il bilancio di “competenze e metacompetenze”, intese come
empowerment e incremento quali-quantitativo dei saperi e delle capacità di adattamento
alle dinamiche evolutive del proprio sistema ambientale e relazionale di riferimento.
Tale fondamentale elemento del monitoraggio della formazione sarà rilevato attraverso un
percorso di analisi periodica delle competenze acquisite dal volontario, in termini di
conoscenze e di abilità, sulla base del modello francese della Validation d’aquis
professionnels.
Roma, 29/10/2015
Il Rappresentante Legale dell’Ente
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Progetto tutelare e informare il pellegrino (PDF 1,46 Mb)