IL SERVIZIO DI NPI E
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
analisi della situazione attuale,
criticita’ e prospettive
Dott.ssa Fausta Del Favero, dirigente psicologo
Responsabile Unità Operativa NPI del Distretto n.1,
U.L.S.S.n.1 - Belluno
L' UNITA' OPERATIVA DI NPI
FUNZIONI

Erogazione di prestazioni di prevenzione,
diagnosi cura e riabilitazione delle patologie
neurologiche e/o neuropsicologiche e/o
psichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza -da 0
a 18 anni – e di tutti i disordini dello sviluppo del
bambino nelle sue varie linee di espressione psicomotoria, linguistica, cognitiva, intellettiva e
relazionale
L' UNITA' OPERATIVA DI NPI
ORGANIZZAZIONE GERARCHICA E FUNZIONALE





Azienda U.L.S.S. n.1 di Belluno
Distretto Socio Sanitario n.1 del Cadore
Direttore di Distretto
Psicologo con funzioni di coordinamento
Consulente neuropsichiatra
L' UNITA' OPERATIVA DI NPI
SEDI TERRITORIALI



Pieve di Cadore (apertura 4 giorni pieni e 1 metà giornata)
Cortina d' Ampezzo (apertura 5 metà giornata)
Santo Stefano di Cadore (apertura 2 giorni pieni e 2 metà
giornata)

Auronzo di Cadore (apertura 2 giorni pieni e 3 metà giornata)
L' UNITA' OPERATIVA DI NPI
PROFILI PROFESSIONALI
2 Psicologi
(38 ore settimanali)
 2 Logopediste
(36 “ “
“
)
 1 Fisioterapista * (36 “
“
“
)

PRESTAZIONI EROGATE NEL 2009
 Numero totale di prestazioni erogate: 2.224
L' UNITA' OPERATIVA DI NPI
PROCEDURE ATTIVATE :

Regolamento interno per presa in carico e attivazione
dei programmi abilitativi e riabilitativi

Protocolli con Servizi consimili e Scuola (Linee guida
per la individuazione e certificazione dell'handicap;
percorsi di integrazione scolastica; interventi in caso di
vittime di abuso e maltrattamento etc.)

Utilizzo di Sistema Informativo per inserimento delle
prestazioni e analisi dei dati
UTENTI DEL SERVIZIO NPI
ETA' 0-18 ANNI
MINORI RESIDENTI NEL DISTRETTO SOCIO SANITARIO N.1
(al 31/12/2009)
Numero minori residenti: 6.023





0-2 anni
3-5 anni
6-10 anni
11-14 anni
15-18 anni
= 917 utenti
= 951 utenti
= 1.626 utenti
= 1.297 utenti
= 1.232 utenti
UTENTI DEL SERVIZIO NPI
ETA' 0-18 ANNI
UTENTI DEL SERVIZIO NPI (anno 2009)
 n° 358
 + 17% rispetto al 2008
TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI EROGATE
 Psicologiche : 238 utenti
 Logopediche: 156 utenti
 Fisioterapiche: -----------
UTENTI IN CARICO (2009)
TIPOLOGIA PRESTAZIONI
EROGATE DAL SERVIZIO (2009)
DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
“La Regione del Veneto riconosce la dislessia, la disgrafia o
disortografia, e la discalculia, quali disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA) che limitano l’utilizzo della capacità di
lettura, di scrittura e di calcolo e ostacolano il pieno sviluppo
delle potenzialità dell’individuo, arrivando spesso a
compromettere l’equilibrio psicologico individuale e familiare della
persona con DSA.”
(dalla L. R. del 4 marzo 2010 “Interventi a favore delle persone con disturbi specifici
dell’apprendimento e disposizioni in materia di servizio sanitario regionale)
UTENTI DEL SERVIZIO CON DSA (2009)
BREVE STORIA dell'approccio ai DSA
nel Servizio NPI

1980 Seminario di studio sui problemi di apprendimento Pieve di Cadore (Sartori
Masterson)

1990 - 2000 Promozione e partecipazione a corsi di formazione sui DSA e sul metodo di
studio finanziati dagli istituti scolastici per i docenti ( dott.ssa Poli e gruppo MT a Pieve e
Auronzo , prof.ssa De Beni Pieve )

1993/ 94 Corso annuale di perfezionamento post universitario in Psicopatologia dell'
apprendimento ( Università di Padova)

2004 Progetto del Servizio e coinvolgimento dei presidi per la mappatura dei disturbi di
apprendimento scolastico e di comportamento che non rientravano nella patologia
certificabile per il sostegno

2005 Progetto per attivazione in loco della consulenza neuropsicologica (non approvato).

2007-2009 Laboratori Didattici Istituto Comprensivo e Comune di Cortina.

2007 presentazione esperienza del Laboratorio al convegno nazionale AIRIPA.

2008/09 Laboratorio per il potenziamento dello sviluppo dell'intelligenza numerica Ist.
Comprensivo di Domegge
DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
Il Servizio di fronte all’incremento dei casi di DSA:
I- ANALISI DEL BISOGNO
II- VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
III- TRATTAMENTO
I- ANALISI DEL BISOGNO
 SCREENING : “Tutti i bambini vanno bene a scuola”
in collaborazione con AID e CTI.
 MONITORAGGIO DEI RITARDI DI LINGUAGGIO già
in carico al Servizio con terapia logopedica.
 RILEVAZIONE SEGNALAZIONI provenienti da più
fonti (genitori, scuola, altri)
II- VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
 FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE:
Psicologo, Logopedista, ev. Neuropsichiatra Infantile
 VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA secondo le
raccomandazioni della Consensus Conference 2007 prevede l’accertamento
di…
Deficit specifico
QI nella norma o superiore alla resa scolastica
Criteri di esclusione: Deficit sensoriali, Disturbi Emotivi, Basso livello
socio-culturale
Altre caratteristiche:
Carattere evolutivo del disturbo che cambia espressività nelle fasi dello
sviluppo
 Frequente comorbilità

III- TRATTAMENTO (1)


FAMIGLIA

sostegno emotivo,
 valorizzazione di potenzialità in altri ambiti,
 affiancamento nell’intervento riabilitativo.
SCUOLA  attivazione strumenti compensativi e dispensativi
 programma didattico personalizzato

SERVIZIO NPI
  trattamento riabilitativo individuale
(scuola dell’infanzia e primi anni di scuola primaria);
 indicazioni e monitoraggio su intervento
abilitativo e su utilizzo di materiale specifico
(software e materiale cartaceo)
CRITICITA’
-
Il Servizio non può occuparsi di diagnosi di secondo livello
-
Invio per diagnosi di secondo livello.
-
Necessaria una riorganizzazione interna al Servizion per
ottimizzare i tempi e le risorse umane disponibili.
-
Potenziamento screening e diagnosi di primo livello (indicatori agli
insegnanti, informazione ai pediatri)
-
Necessità di pianificazione del percorso riabilitativo e
coinvolgimento realizzazione in sinergia con Scuola, Famiglia, Enti
locali, Servizi.
-
Monitoraggio: controlli periodici per verificare l’evoluzione del
problema ed i livelli di adattamento in relazione all’età/scolarità.
PROSPETTIVE

L’incidenza dei Disturbi Specifici di Apprendimento
nella popolazione infantile e le note ricadute di
questa patologia sul piano clinico, scolastico e sociale
hanno indotto gli operatori dell’ Unità Operativa
Territoriale di Neuropsichiatria Infantile del Distretto
Socio Sanitario del Cadore a ricercare e sviluppare
modelli di intervento basati sulla compartecipazione
di agenzie diverse, in primis scuola e famiglie dei
minori interessati.
ESEMPIO DI INTERVENTI INTEGRATI
Famiglia
Scuola
Servizio NPI
PERCHE’ LABORATORIO?
 Nasce dalla ricerca di un incontro tra dimensione
clinico-riabilitativa e dimensione più specificatamente
didattica, e nel contempo rappresenta l’occasione di
sperimentare forme di intervento integrato tra agenzie
diverse per una efficace gestione dei bambini con DSA.
 Le attività proposte vanno a potenziare l’offerta di
interventi per il bambino, per incrementare la sua
autonomia nello studio e l’utilizzo efficace degli strumenti
compensativi e degli strumenti tecnologici e non.
IN SINTESI
Ricerca
scientifica
nel settore
Centri
specializzati
di II° livello
Intervento
in loco
(famigliaservizioscuola)
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Il numero di bambini valutati per questo Disturbo, in
linea con dati epidemiologici nazionali, indica la
capacità del Servizio di NPI nell’individuare per tempo
il problema, formulare la diagnosi ed ipotizzare i
bisogni riabilitativi
La possibilità di realizzare specifici progetti, in
collaborazione con la scuola e la famiglia, consente di
aumentare la capacità di trattamento abilitativo
offerta dal Servizio di NPI.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE



I tempi per una diagnosi di secondo livello (qualificazione
funzionale del disturbo) rallentano notevolmente gli atti
necessari per un adeguato inserimento dello studente con
DSA a scuola
Progetto Ri-DI (riabilitazione a distanza, Anastasis): per le
situazioni per le quali è possibile ipotizzare un trattamento
domiciliare con la supervisione del lavoro da parte dei
professionisti
Maggiore formazione da parte della scuola affinchè le
scelte didattiche siano maggiormente appropriate per
alunni con DSA
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