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attualità
panissimo | 6 luglio 2012 | Nº 27
Spazio alle venditrici
La nuova sistemazione del Centro
formativo di Trevano, è coincisa
con un aumento – seppur modesto
– di apprendiste nel settore del
commercio al dettaglio, al quale
appartengono le giovani attive nei
negozi del nostro settore.
Alcuni giorni addietro, alla vigilia
della chiusura estiva, tre delle cinque
apprendiste venditrici hanno seguito
un corso eminentemente pratico –
che fa parte del loro programma d’istruzione condotto da Marco Pasotti
– distribuito su quattro giornate.
Swissbaker Champion
Le ragazze sono state avviate
verso la conoscenza più approfondita di materie prime e articoli del tradizionale assortimento
dolciario e panario, e hanno
prodotto di persona vari articoli
aggiungendo così al loro bagaglio
professionali nozioni utili a colloquiare con quei clienti che effettuano acquisti con interesse e
consapevolezza.
«Cliente ben informato = cliente
fidelizzato». Si può dire? nc
meno 3 anni di pratica professionale post-tirocinio, la cui iscrizione
sarà giunta
entro il 31 agosto prossimo.
Si allarga il ventaglio delle attività
inserite nello svolgimento della
FBK 2013. Accanto alla gara dello
Swiss Chocolate Master, si svolgerà quella dello Swissbaker Champion, che premierà il vincitore
della finale disputata tra sei competitori.
Il concorso è aperto a tutti i professionisti del ramo che abbiano al-
L’iscrizione può essere inoltrata a
www.richemont.cc oppure via telefono alla Richemont – Franziska
Koch – 041 375 85 85. Gli iscritti
presenzieranno alla preselezione
del 3 settembre dove porteranno 3
tipi di pane, 15 prodotti di panetteria minuta, 2 tipi (15 p. per tipo) di
prodotti in pasta dolce o vienneserie accompagnati dalle ricette, e 1
pezzo artistico sul tema «Festa del
vino» (mass. 40 × 40 × 60 cm). In
palio premi allettanti e una referenza in più per il curricolo.
Mestizia e letizia
Con Marco Pasotti le tre frequentatrici del corso (le altre due erano assenti
per cause diverse). Da sinistra: Simona Marioni, Stefani D’Incau e Alessia Di
Benedetto.
La notizia che non t’aspetti
Ma che leggi con divertito stupore
cavandone rinnovata fede nelle
iniziative dell’uomo e nel suo confortante senso di solidarietà. Nel
caso fosse sfuggita anche ai lettori
che percorrono ampiamente il nostro settimanale che la riporta a
pagina 21 del numero scorso, la
ricordo qui.
Il collega ginevrino Eric Emery che
recentemente è traslocato per insediarsi in un nuovo stabile affrontando un cospicuo investimento
all’ordine di 2 milioni di franchi,
aveva in precedenza fatto circolare
nel vecchio negozio dei volantini
informativi mirati a trovare degli
investitori; importo minimo richiesto per la partecipazione: 2000
franchi al 4 % d’interesse versato
una volta all’anno. Furono 65 i
clienti «investitori» e in totale impiegarono 800 000 franchi. A chi
non disponeva di contante fu proposto di contribuire al trasloco e,
altra bella prova di sostegno e fiducia, una cinquantina di clienti si
mise a disposizione.
L’intera operazione valse a Emery
ben tre articoli nella stampa locale, lieta di annunciare anche che
la vendita del vecchio mobilio e
del piccolo materiale da negozio e
da caffè fruttò una discreta somma devoluta di seguito a favore
dell’associazione «Bambini del
Brasile».
Lo scorso mese d’aprile Eric Emery ha versato a una cliente gli interessi maturati sul suo investimento di 2000 franchi – vale a dire
80 franchi – importo che l’investitrice con l’intento di addolcirsi
l’esistenza utilizzò subito nell’acquisto di prodotti di pasticceria e
confetteria. nc
Penso, avendoli provati di persona,
che i due sentimenti presi a titolo di
questo riquadrato, siano stati vissuti da molti dei presenti al Congresso
dell’ASMPP di Berna.
Dapprima c’erano stati i convenevoli di circostanza legati al ritrovarsi
tra colleghi provenienti da ogni dove
del paese, ma qui le facce note a chi
i congressi li segue da vari decenni,
si fanno sempre più rare (e riconoscibili).
Poi però si parla e si fanno nuove
conoscenze sorbendo il caffè – migliorabile – e gustando eccellenti
chifel dalla crosta che non si sfalda;
con tanta riconoscenza da parte di
coloro che indossano abiti scuri.
Ci si accomoda di seguito in uno
degli spazi modulari che costituiscono il grande complesso Bernexpo, facilmente mutabile in sede per
le più svariate attività. Il presidente
Kaspar Sutter saluta, elenca il nome
degli scusati – sulle sedie i presenti
trovano l’elenco con i nomi degli
ospiti e partner presenti – e dopo la
sua relazione , corposa e significativa, dà il via agli esposti dei sei capi
commissione e del direttore dell’ASMPP tutti, come di regola concisi
fino a perdere in calore umano. Fa
eccezione quello insolitamente
prolisso e ricco di grafici proposto
da Marco Berwert, del dipartimento
assicurazioni, che anticipa dati forniti pochi giorni dopo in occasione
dell’assemblea di Panvicalife.
Fanno seguito quindi momenti di
grande e generale commozione per
l’assegnazione della prima Corona
del Fornaio. La signora Ulrike, vedova di Bernhard Aebersold alla quale
è andato il premio, ricorda la figura
del marito interrompendosi più volte
con il groppo in gola, mentre in sala
– dove numerosi sono coloro che
ebbero il privilegio di conoscerlo - si
susseguono i colpi di tosse e le
soffiate di naso a mascherare l’emozione suscitata. Momenti indimenticabili.
Si chiude dopo altri riconoscimenti
e onorificenze e si va verso la letizia,
partita riguardosa e quasi in sordina, dal sestetto vocale grigionese
acavoce, un complesso di statura
internazionale. Ritrovata gaiezza
per il pranzo, dove tra le specialità
regionali c’è anche un rimarchevole
risotto giallo e saltimbocca (di pollo)
con «bagna» senza addensanti. Infine, quale gesto di commiato, per
tutti la fresca copia del «Profilo
settoriale 012» insieme a una barretta di delizioso Lebkuchen alle
nocciole.
Nereo Cambrosio
Nº 27 | 6 luglio 2012 | panissimo
ambiente Professionale
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Safety-Bag
Una borsa piena di sicurezza
Presto sarà nuovamente il momento: tra poche settimane molti adolescenti entreranno per la prima volta nel mondo del lavoro – un
mondo che secondo la nostra esperienza, è caratterizzato nelle prime settimane e mesi da numerose esperienze e nuove impressioni.
Partendo dal fatto che nelle prime
settimane e nei primi mesi i ragazzi sono confrontati a molte
novità e ad un notevole stress
mentale accompagnato dall’inevitabile mancanza di conoscenze, anche il rischio di infortunio
è ovviamente più marcato: sta
quindi alle imprese fare qualcosa
per porre rimedio a questa situazione pericolosa. Con una «borsa
piena di sicurezza», le persone
responsabili e gli addetti alla sicurezza delle diverse aziende
potranno dare un segnale forte e
sensibilizzare i collaboratori su
questo tema fondamentale.
La borsa piena di sicurezza contiene degli ottimi prodotti confezionati specialmente per i collaboratori attivi nelle panetterie,
pasticcerie e confetterie nelle taglie S, M e L e sono disponibili su
richiesta anche per le taglie XL o
XXL. Il guanto protettivo resistente ai tagli può essere ordinato anche singolarmente in diverse taglie
ed è utilizzabile sia con la mano
destra sia con la sinistra.
Prezzo speciale di 49 franchi per questo importante supporto alla personale
sicurezza sul lavoro.
La borsa piena di sicurezza
è disponibile anche nel
promo-shop ad un prezzo
bomba di 49 franchi
(IVA e costi di spedizione
esclusi).
Quasi il 50 % inferiore al prezzo di
listino.
Approfittate dell’occasione dando
un segnale sicuro sin dall’inizio
della formazione dei nuovi arrivati, nell’interesse delle persone e di
una cultura aziendale incentrata
sulla sicurezza.
La borsa piena
di sicurezza contiene:
n guanto protettivo resistente ai
tagli in kevlar
n occhiali di protezione
n mascherina contro le polveri fini
con filtro (FFP2)
n disinfettante
n crema per la cura della pelle
(dopo il lavoro)
n guanti di gomma (per il lavoro
con soluzioni alcaline, pulizia)
n protezione dell’udito (piccola)
n cerotti (per piccole ferite)
n spazzolino da denti (Trisa Trevel con dentifricio)
n pomata in caso di ustioni (Vestasan)
n opuscolo «Non c’è infortunio
senza causa!» Daniel Jakob
Ordinazioni
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Tel.: 031 388 14 00
Fax: 031 388 14 24
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Confraternita ticinese dei Cavalieri del buon pane
Dopo l’assemblea generale del 12
novembre 2011 (Agno, Osteria del
Dino), il Consiglio della Confraternita non si era più riunito; i contatti sono ripresi il 24 giugno scorso
(Origlio, ristorante «Le Betulle»),
presenti tutti i componenti il consiglio eccezion fatta per Michele
Zocchi (subentrato al posto di
Nereo Cambrosio), però assente
per vacanze.
Il Gran Maestro Sergio Antognini
è tornato a riferire sull’evento del
40esimo della Confraternita – che
a distanza di tempo appare sempre
più come cerimonia pienamente
riuscita – e su alcuni impegni di
rappresentanza svolti in seno al
Consiglio dei Gran Maestri romandi, presenza alle intronizzazioni
di quelle consorelle dove il numero
di nuovi Cavalieri si è fatto esiguo;
ciò che succederà anche da noi in
futuro.
Il cassiere Gianni De Giovanetti ha
riferito sull’equilibrio dei conti –
abbastanza scossi in occasione del
40esimo – e il consulente Giuseppe
Piffaretti ha ripercorso a grandi
passi il risultato dell’esame del
pane 2012 che ha raggiunto vertici
di eccellenza sull’intero piano
cantonale.
Sguardo al futuro
Dopo aver fissato la data dell’annuale assemblea generale, sarà
per sabato 10 novembre, sede da
stabilire e tocca al Sopraceneri,si
è al problema della ricerca di
nuovi componenti del Consiglio.
I candidati ci sono, da loro si at-
tende conferma per la prossima
AG. A dimostrazione che il Consiglio crede fermamente nella
continuità della Confraternita,
oltre all’intronizzazione che si
terrà nel 2014, s’è pensato di costituire un fondo di riserva per
finanziare il 50esimo (2021). Oltre alle misure economiche da
introdurre nella gestione, i membri del Consiglio penseranno a
iniziative da proporre per la
prossima riunione in agenda per
il 20 settembre. Il mese che segna
la fine dell’estate è ricco di eventi
legati a varie Confraternite; per la
presenza ticinese si baderà a contenere i costi contando sulla partecipazione diretta di coloro che
vi si recheranno.
Nereo Cambrosio
L’inizio del percorso che porta alla
nascita del pane.