Ottobre 2015 C’ENTROANCH’IO SOMMARIO In copertina pag.1 Editoriale/ Anffas web & social Laboratori pag.2 Fare parte di una redazione pag.11 Antichi sapori/ Pizza casalinga Vorrei dire la mia... pag.8 Esperienze di diversità Gite/Soggiorni pag.4 Cocquio Eventi pag.6 Retrospective pag.12 Mostra della camelia Rubriche pag.14 Oroscopo Dall’Associazione pag.16 Anffas alla cena in blu IL GIORNALINO DI Onlus-Borgomanero Editoriale Anffas web & social La redazione “L’autunno è il silenzio prima dell’inver no”, recita un proverbio francese. Non sulle pagine di “C’entro anch’io”, dove pioggia e freddo sono lontani, mentre ricompaiono i colori, le atmosfere, il buonumore, dei soggiorni estivi. Con un pizzico di serietà: la rubrica “Vorrei dire la mia” questa volta parla della nostra vita, in cui non sempre ci siamo sentiti rispettati e accolti... Ma torniamo a pensare alle buone notizie: sapevate che Anffas è anche web? Ci trovate sul sito anffas19.it e abbiamo anche un profilo Facebook, sul quale siamo in attesa dei vostri commenti e di tanti, tanti like. Buona lettura! E anche buona navigazione. APERITIVI COLAZIONI PANINOTECA TAVOLA CALDA/FREDDA COMPLEANNI CATERING GALLERIA D’ARTE BISTROT58 [email protected] Corso Roma 58 Borgomanero (NO) 0322/846266 Ottobre 2015 C’ENTRO ANCH’IO Laboratori Fare parte della redazione Dalla redazione “C’entro anch’io”, che entra nelle vostre case per aprire idealmente il portone di via Co r n i ce e racco ntar vi la nos tra associazio ne, è in realtà un laboratorio, uno dei tant i dei Ce ntr i d iu r n i Anffas. Ma cosa ne pensano quelli che il giornalino lo fanno? Chiediamolo a loro! dobbiamo pensare e poi dirlo così poi si può scrivere, quello che scriviamo negli articoli è il pensiero di tutti i miei colleghi. Simone: Fare il giornalino significa Emanuela: Mi piace così tanto poter scrivere articoli, dire le proprie perché mi diverto a discutere dei vari idee. argomenti anche se a volte sono difficili. G u s t av o : N e l g i o r n a l i n o n o i Non avevo mai avuto l’occasione di esprimiamo le nostre opinioni, come fare una cosa del genere. l’articolo sulla violenza negli stadi oppure l’articolo sulla disabilità. Cinzia: Sono felice di far parte della redazione; mi piace parlare degli Teresa: Sul giornalino scriviamo del argomenti che mi piacciono e posso laboratorio di cucina e consigliamo dire le mie opinioni. belle ricette, parliamo di cose che Questo è molto importante. Ci succedono anche fuori e diciamo sentiamo degli scrittori e dei veri La redazione giornalisti. cosa ne pensiamo. Giorgio: Gli ultimi articoli che abbiamo fatto e come mi ricordo sono la violenza negli stadi e la disabilità quando facciamo un articolo Sopra : la redazione al completo, ovvero (da sinistra a destra) Fabrizio, Gustavo, Simone, Giorgio, Emanuela, Adriano e Teresa (seduti al centro), Cinzia. ERBORISTERIA corso Roma 58 Borgomanero (NO) 0322 841750 0322 860287 2 C’ENTRO ANCH’IO I testi e le immagini della pagina pubblicitaria sono stati ideati dai ragazzi della redazione. Dicembre 2014 Le passeggiate si fanno solo quando c’ è il sole, altrimenti si sta in via Cornice. Lele: Nelle passeggiate non mi piace fare fatica: non mi piace tanto camminare. Adriano: Mi piace camminare, e anche chiacchierare e andare adag io ma mi da fas ti d io Pagina a fianco: Momenti di quando Fabio parla apasseggiata. voce alta p e r s g r i d ar e q u a lc u n o, è meglio quando parla a voce bassa; riguardo il percorso, è facile ma non mi piacciono le pozzanghere e le prendo al largo. Fabio mi dice “ ma vai, bagna le scarpe !”. Giorgio: Ci vogliono le scarpe da g inna s ti ca! Mi p i ace abbastanza camminare; ogni tanto il sentiero è difficile e faccio fatica; nemmeno a me piacciono le pozzanghere. Io cammino piano, quando vedo 3 Ottobre 2015 Gite/Soggiorni Cocquio Simone Ferraro C’ENTRO ANCH’IO Lo scorso Luglio, Anffas h a p o r tato alc u n i ragazzi in vacanza a Cocquio Trevisago, sulla spo nda lo mbarda del lag o M ag g i o re. De lla Nostra redazione, solo Simone ha fatto parte del gruppo, perciò lo intervistiamo. Pronto? Qual è la cosa piaciuta di più? che ti è La cosa che è mi è piaciuta di più è stata la piscina. Anche il bar mi è piaciuto molto. La sera era meglio non uscire perché c’erano molte zanzare: io leggevo o ascoltavo la radio. Anche Nicola ascoltava la radio con me. Dove siete stati in vacanza Mi piaceva anche scrivere le con Anffas? cartoline...Ho mandato anche la cartolina a Borgomanero, al Centro. Siamo andati in vacanza a Cocquio C’era scritto: tanti saluti a Borgo ci Trevisago, vicino a Sesto Calende. vediamo presto con Carolina per la redazione. Era un posto in collina, molto bello. Momenti del soggiorno a Cocquio, tra piscina e relax con gli operatori Mirco, Barbara, Raffaele e Raffaella Ti ricordi quanti eravate? Eravamo io, Paolo, Roberto, Enrico, Donatella, Valentina, Luca, Thomas, Marco, Nicola. Siamo partiti alle 10 dal Centro diurno. Gli operatori erano Mirko Venturelli, Raffaele De Lucia, Raffaella Aldi, e Barbara Picone. Io dormivo in stanza con Raffaella e Nicola. Com’era il posto? Il posto era bello, si mangiava bene. Mi è piaciuto, c’era la piscina e abbiamo fatto il bagno. Abbiamo fatto anche delle passeggiate ad Angera. Una sera abbiamo anche fatto l’ aperitivo al bar, alle quattro. Il tempo è stato bello? Avete fatto attività all’aperto? 4 Ha fatto sempre bello; tutti i giorni abbiamo potuto fare il bagno nella piscina dell’albergo. Siamo stati via per una settimana, dal 13 al 20 luglio. C’ENTRO ANCH’IO E’ stata l’unica cartolina che hai scritto? No, ho mandato una cartolina anche a Mauro (un compagno del Centro diurno n.d.r.): gli ho detto di fare il bravo, di non ripetere sempre le stesse cose della trippa e del Pelè. Torneresti anche l’anno prossimo? Oppure vorresti cambiare? In un giornale non sempre che va tutto dire anche ciò che cosa ti è piaciuto questo soggiorno? Ottobre 2015 Vorrei tornarci perché mi è piaciuto, mi sono trovato bene, però mi piacerebbe anche vedere qualcosa di nuovo... andare a Rimini o a Firenze. Ci sono già stato a Firenze, con la mia famiglia, ma tornerei perché mi interessa la storia del passato. Mi piacerebbe anche poter andare in un Paese straniero. bisogna dire bene, si deve non va: che di meno in Ricordo Thomas, che continuava a cantare la canzone degli 883 “Sei un mito”: a me piace la canzone, ma dopo un po’ stufa... Poi c’era Raffaele in auto, che teneva la musica alta, a me dava un po’ fastidio la musica alta. Ah, un’altra cosa: un giorno, mentre ero in piscina, è successo che siccome schizzavo l’acqua troppo in alto con i piedi, Raffaella mi ha detto che davo fastidio agli altri che erano in piscina con me e quindi dovevo smettere. E tu che cosa hai fatto? Ti sei arrabbiato? All’ inizio si, poi ho capito. Anche se non mi è piaciuto il rimprovero, perché a me piace schizzare l’acqua forte (ride). ). Raffaele poi mi ha anche spiegato che se sono da solo lo posso fare, con gli altri no. Simone Ferraro HELP! Vuoi of frire un contributo per Anffas e i suoi laboratori? Chiama la sede di via Cornice: se hai un’attività commerciale, apparirai sul nostro giornalino e se vorrai... inventeremo noi la tua pubblicità! 5 Ottobre 2015 Eventi/1 Retrospective C’ENTRO ANCH’IO Dalla redazione Durante la mostra, è stata inaugurata una nuova sala, al piano superiore della struttura, che verrà ristrutturata per le future attività dell’atelier (pag. a fianco, foto centrale). 6 Il pomeriggio di sabato 19 settembre ha visto realizzarsi un’altra delle m a n if e s ta z i o n i c h e l ’ at e l i e r d i G l i s e nt e ospita nel suo bellissimo giardino: “Retrospective”, la retro sp ettiva dell‘ att i v i t à s v o lt a d al le botteg he d’arte n eg l i ultimi cinque anni. Lunga è la strada fatta da “Vietato sedersi sugli al lo r i ” al l a m o s t r a evento sulla cerimonia del tè, passando per farfalle, vasi, teiere e un po’ di attualità, con la tavola sul tema di Expo Milano 2015: nella mos tra abbiamo vis to questa strada, fatta di a b i l i t à e c r e at i v i t à , snodarsi davanti a noi, tra i complimenti dei molti visitatori presenti. Le nostre opere d’arte, co nquis teranno anche voi. E, per favore, non chiamateli “lavoretti”! Simone: La mostra mi è piaciuta, c'erano esposte delle cose che sono state fatte con l'Anffas, degli oggetti...le tazzine; alcune cose le ho fatte anche io: per esempio ho dipinto i vasi. C'era anche da mangiare: mi è piaciuto mangiare la pizza lì e bere l' aranciata. Sono andato con mamma e papà. Mi è piaciuto sentire il discorso dell'Anffas fatto da Lucia: parlava dei vasi che sono stati fatti bene ed era contenta. Spero di partecipare ad altri eventi come questo. Mi è dispiaciuto solo che non ci fossero Mauro e Fabrizio (compagni del Centro diurno n.d.r.), per stare con loro a parlare. Teresa: A me sono piaciuti i vasi. D: Cosa si prova a vedere le proprie cose esposte, con la gente che le guarda e fa complimenti? Teresa: Sono contenta. Ho fatto un buon lavoro, sono soddisfatta. Mi sono piaciute le barchette dentro il mare, sono belle. C'era tanta gente? Ti fatto piacere? ha C’ENTRO ANCH’IO Teresa: Si. C'erano anche i fiori colorati: erano belli. Mi è piaciuto tutto. Sono soddisfatta. Ottobre 2015 Emanuela: Ricordo le sedie messe a cerchio, mi pace la forma rotonda. Ho fatto la foto alla sedia con i chiodi: non avevo mai visto una cosa del genere! Una cosa simile è successa a una mia prof delle medie, antipatica, che si è seduta su una puntina da disegno: le avevano fatto uno scherzo! Ho apprezzato anche le cose fatte dai ragazzi del laboratorio di cucina: brava Teresa! Poi ho fatto un giro sopra: lì mi ha colpito il presepe... mi ha fatto ricordare mia madre, che aveva un baule verde e lì preparava il presepe, con il muschio; davanti al baule c'erano i regali: una volta facevamo così, non facevamo l'albero. Tutto ciò mi ha fatto stare bene. Io nel laboratorio ho fatto i vasi, non li avevo mai fatti prima. Cinzia: Mi è piaciuto quello che ha detto Lucia delle vele: andare contro corrente, superare le tempeste e poi...ce l'abbiamo fatta! I nostri lavori (guai a chiamarli “lavoretti”, Lucia non vuole!) sono un modo diverso di farsi conoscere al mondo. Mi ha gratificato vedere tante persone che hanno apprezzato il nostro lavoro, che perciò non vengono a vederci perché “siamo disabili, poverini....” Grazie a Lucia che ci ha insegnato tutto questo e ci ha messi in grado di fare dei bei lavori. Noi siamo un gruppo di lavoro, quello che uno non riesce a fare lo fa un altro e l'operatore ci aiuta il meno possibile. Adriano: Sabato sono andato a vedere i vasi...la mostra con anche le farfalle, fatte da noi. E’ piaciuta anche a mia mamma e a mia nipote. D: Hai visto le persone che sono venute? Come ti sentivi? Adriano: Bene, c'era tanta gente e sono contento. Lavorerò sempre meglio. Mi è piaciuto tutto, molto. Giorgio: Mi sono piaciuti i vasi e i fiori, sono venuto con mia mamma, anche lei contenta. La redazione Sono soddisfatto. HELP! Immagini di Retrospective. Presenti Massimo Stilo (vicesindaco di Castelletto Ticino), Marisa Broggio, Fiorenzo Agazzini e Laura Lazzarotto, rispettivamente presidente e coordinatore Anffas, oltre al tecnico Lucia Caldognetto, che ha tenuto il laboratorio negli ultimi anni. 7 Ottobre 2015 C’ENTRO ANCH’IO Vorrei dire la mia... Esperienze di diversità Dalla redazione In principio furono i parcheggi. Si, perché il tema dell’articolo nasce dalla discussione su un problema che spesso si presenta a chi va in città e ha bisogno del “posto giallo”, in teoria riservato ai disabili ma spesso occupato da chi non ne ha il diritto. Un tema coinvolgente: così, ci è venuta voglia di parlare di noi, del nostro passato e delle nostre difficoltà a trovare un “parcheggio giallo”, un posto nel mondo per sentirsi uguali agli altri. Non solo in città. Cinzia: Io sono indignata perché non ne hanno alcun bisogno; chiamerei i vigili per farli spostare subito. Quei parcheggi sono nostri, dimostrano di essere incivili, cafoni e ignoranti. Simone: Non sono persone educate, non si parcheggia lì; anche gli stranieri dovrebbero rispettare le regole quando vengono in Italia, anche noi quando andiamo all'estero. Una volta sono andato con papà al bar del Matteo, il mini bar vicino alla posta: un signore aveva parcheggiato dove non doveva; mio papà ha detto che chiamava le forze dell' ordine, allora si è spostato. Gustavo: Le parolacce no, anche se viene voglia di dirle, ma non è una persona educata. Quando andiamo a fare la spesa ci serve il bollino e la Zafira della comunità può 8 parcheggiare lì perché è il parcheggio disabili. Una volta era occupato e abbiamo cercato un' altro parcheggio. La macchina serve anche per andare a prendere le nostre medicine in farmacia: anche lì parcheggiamo col bollino arancione; vicino alla farmacia capita anche di trovare la gente maleducata che ti ridono dietro, oppure quelli che chiedono la carità. Giorgio: Sono persone che fanno i furbi; li manderei in galera. Teresa: Non sono brave persone. Adriano: Ci sono tanti furbi e senza cervello e maleducati. Fabrizio: Sono riservati a noi, gli direi dalle parolacce ma non si può. C’ENTRO ANCH’IO Emanuela: Dovrebbero lasciarli a chi ne ha davvero bisogno! Non hanno rispetto per chi ne ha necessità, come noi che abbiamo sempre il cartellino arancione. Cinzia: Quando andavo alle elementari io camminavo malissimo e le altre mamme mi prendevano in giro me e così anche i loro figli hanno iniziato a prendermi in giro, fino a quando mia mamma ha dovuto chiedere un colloquio con la preside per far finire questa cosa. Ottobre 2015 Simone: [Si tratta di un ragazzo non vedente] In casa cammino bene, fuori meno: ho paura di toccare i muri e di prendere i pali. Mi da fastidio il prato quando l'erba è alta. E ho paura di cadere sui sassi. I marciapiedi sono scomodi perché devo salire e scendere; quando cammino con mio padre sto attento a non andare vicino al muro. Simone: I primi tre anni al Don Bosco mi hanno fatto un sacco di dispetti perché non ci vedevo e se ne approfittavano; mi rubavano le cose, mi venivano addosso....mentre in quarta e in quinta ho cambiato compagni e mi sono trovato meglio. In questa pagina, a destra: la campagna “Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap”, che sempre più spesso è possibile trovare nelle città e che invita a rispettare i diritti di chi è diverso. (lacartaccia.eurekaprimo.it) Sotto: il simbolo del parcheggio disabili (inonda.tv). In alto: vignetta di Vauro (dismappa.it) 9 Ottobre 2015 C’ENTRO ANCH’IO Emanuela: Alle medie il professore di religione era un prete odioso. Un giorno, lui dettava delle cose da scrivere, io andavo molto piano perché ero più lenta e sono rimasta indietro; quindi gli ho detto che andava veloce: lui mi ha risposto molto secco “sta ferma lì” e ha ripreso a dettare. Io aspettavo come un cucù, lui continuava a dettare per gli altri e io aspettavo senza fare nulla. Non vedevo l' ora che finisse! Io mi sono sentita trascurata e messa da parte. Mio papà dopo questo episodio ha voluto togliermi dall’ ora di religione. In classe i miei compagni mi facevano i dispetti: un giorno ero vicino alla cattedra, avevo un k-way con le stringhe e non In questa pagina: la disabilità entra nel mondo del fumetto: “Le ruote magiche” e “Silent voice” storie di ragazze disabili e dei difficili rapporti con i compagni di classe mi sono accorta che mi avevano legata per scherzo alla sedia del professore. CI SIAMO TRASFERITI! Gioielli e accessori artigianali CORSO CAVOUR 17 28021 Borgomanero (NO) tel e fax 0322 844752 cell 340 8779928 GIORNO DI CHIUSURA : MERCOLEDÌ' 10 Gustavo: Mi hanno preso in giro molte volte per la mano; io ci restavo tanto male. Giorgio: Quando andavo a scuola i miei compagni non giocavano con me. Io stavo male, mi sentivo diverso. Adriano: Quando andavo a scuola c' erano ragazzini che mi prendevano in giro e mi dicevano parole. ! ! ! La redazione C’ENTRO ANCH’IO Antichi sapori Pizza casalinga Teresa Gilodi/Emanuela Solio Ingredienti: Kg 1 farina 00 1 dado di lievito 600 ml di acqua tiepida 1 pizzico di sale mezza tazzina 1 La classica pizza nella nostra versione, con tonno, olive, wurstel. Con la stessa pasta, si possono fare anche i calzoni (foto 4). A grande richiesta di tutta la redazione, ecco un gustoso piatto da provare: la pizza. In una ciotola bisogna sciogliere il lievito con un po' d' acqua tiepida. Appena si è sciolto tutto, uniamo la farina, impastiamo bene il tutto, quindi aggiungiamo il sale. Per ultimo ci mettiamo l' 2 olio. Dobbiamo impastare molto bene, poi è necessario dare una forma al panetto che avremo ottenuto. L’impasto va messo in una ciotola grande: ecco fatto! Adesso lo copriamo con uno strofinaccio, con cui resta avvolto per farlo riposare 2 ore. Alla fine, quando la pasta sarà 3 ben lievitata la mettiamo stesa sul tavolo e si usa il mattarello per stenderla meglio. Portarla nella teglia da forno dopo averla condita a nostro piacimento. Noi abbiamo fatto anche degli ottimi calzoni ripieni. La cottura è a 200° per 20 minuti circa. Buon appetito! T.G./E.S. 4 Ottobre 2015 di olio d’oliva 11 Ottobre 2015 C’ENTRO ANCH’IO Eventi/3 La mostra della camelia Dalla redazione Domenica 29 marzo, alla 29a Mostra della Camelia di Gozzano i visitatori hanno imparato che il giardinaggio è bellezza, ma anche terapia: tra gli stand presenti a Gozzano c'era infatti anche Il Giardino di Artemide, il laboratorio di ortoterapia che si tiene tre volte a settimana nei Centri Anffas. Oggi abbiamo un’ ospite alla redazione del giornalino: è Alessandra, che è stata alla Mostra della camelia e fa anche parte del laboratorio di o r tot e r a p i a , t e n u to d ag l i educatori Anna Fratton e Luca B e l lar d o n e ; A le s s a n d r a , racco ntaci qualco sa della mostra... Teresa: La mostra era a Gozzano in un giardino, il giardino del Comune. Era di domenica, c’era tanta gente, c’era anche il gazebo di Anffas dove esponevano dei fiori (coltivati nel laboratorio “Il giardino di Artemide” n.d.r.) e poi anche cose fatte dall’atelier (durante le “Botteghe d’arte” n.d.r.). C’erano dei quadri, il tavolino ricoperto con le piastrelle. Siamo stati fortunati perché c’era il sole. C’erano in giro delle composizioni di fiori fatte da altri espositori, devo dire che mi è piaciuto andarci. Emanuela. La mostra della camelia è stata fatta a Gozzano all’ aperto, c’era un prato, c’erano dei gazebo che esponevano piante, c’era anche il gazebo di Anffas con i vari lavori fatti in alcuni dei nostri laboratori. C’era il sole ma non era caldissimo, abbiamo fatto delle foto. La giornata mi è piaciuta. 12 Sopra: i vasi, prodotti dalle Botteghe d’arte, contengono semi di fiori “attira-api”; un momento del laboratorio al CTH “La magnolia” di Borgomanero; le tazze delle Botteghe d’arte. C’ENTRO ANCH’IO Alessandra: Sono andata a vedere dei fiori, nei giardini, mi è piaciuto tanto. Sono andata con l’operatrice Barbara Visca, Emanuela, Antonietta e Teresa che sono le mie compagne di casa al gruppo appartamento “il Girasole”. La mostra si teneva a Gozzano dove c’è il Comune, c’erano dei quadri esposti con dei paesaggi, c’erano delle bancarelle, sempre fuori, c’erano delle bancarelle con dei gioielli invece dentro [la sede del Comune n.d.r.] erano tutti fiori molto belli. La redazione Ottobre 2015 Sopra: Lavanda coltivata nel laboratorio di orticoltura, vasi e borse di stoffa dipinte a mano provenienti dalle Botteghe d’arte. A lato: la coordinatrice Barbara Gandini con gli educatori Raffaele De Lucia e Anna Fratton, insieme a due partecipanti al laboratorio, Alessandra ed Emanuela. 13 Ottobre 2015 Oroscopo Autunno 2015 Dalla redazione C’ENTRO ANCH’IO ARIETE 21/3-20/4 Amore: La crisi di coppia richiede una pausa di riflessione. Salute: In discesa: un cambio d’aria vi farebbe bene. Finanze: Andate a rilento...non è il momento di spendere. Amore: Va male per i single, mentre per chi è in coppia va bene. Salute: Buona; attenzione agli scivoloni: potreste rompervi. Finanze: Su e giù, fate attenzione e...tirate un po' la cinghia! TORO 21/4-20/5 SCORPIONE 23/10-21/11 Amore: Un po' storto, questo tira e molla non va bene; prendete una decisione! Salute: Buona, vi consigliamo una vacanza per sentirvi ancora meglio. Finanze: Tanti soldi per fare un viaggio in arrivo. GEMELLI 21/5-21/6 Amore: Molto bello per i single, che incontreranno l' amore della vita; per le coppie, possibile crisi. Salute: Bene tutto, anche l'umore. Finanze: Soldi a palate!Consigliamo un viaggio in Sud Africa . SAGITTARIO 22/11-20/12 Amore: Ottimo: sarete felici! Salute: Siete giù di tono, le stelle consigliano un viaggio in Tunisia. Finanze: Tanti soldi per i vestiti e un po' di beneficenza per i poveri. Amore: Benissimo perché siete persone allegre. Salute: E’ la bella stagione,tutto o.k. Finanze: Mistero: la profezia è in aria ma non riusciamo a prenderla. CANCRO 22/6-22/7 CAPRICORNO 21/12-19/1 Amore: Splendido, farete un viaggio insieme al vostro amore che riaccenderà la passione. Salute: Siete al top! Finanze: Tranquilli, non avrete problemi. Amore: Alti e bassi, a causa della vostra testa dura! Salute: Bene, ma nei mesi potrebbe peggiorare...prudenza! Finanze: Potrebbero migliorare... se i soldi piovessero dal cielo! LEONE 23/7-22/8 ACQUARIO 20/1-18/2 Amore: Bello e litigarello. Siete in coppia? Penserete ad allargare la famiglia... Salute: Bene, perché siete felici. Finanze: Tanti soldi, vi permettono un viaggio a Honolulu! VERGINE 23/8-22/9 Amore: Ahi ahi! State attenti a non scottarvi! Salute: Bene ma non troppo, occhio ai raffreddori di stagione. Finanze: Soldi in arrivo: le coppie riusciranno a sposarsi. Per i single...che ne dite di una crociera alle Maldive? 14 BILANCIA 23/9-22/10 Amore: Siete persone tranquille e questo vi aiuta. Salute: Le stelle vi aiutano, ma anche sport e massaggi... Finanze: Maluccio, ma vincerete al Superenalotto...prima o poi... PESCI 19/2-20/3 Amore: Siete innamorati! Certo che va tutto bene! Salute: Impegnatevi a stare bene! Il segreto? Passeggiate a piedi, a cavallo... o su una carrozza tirata da cavalli bianchi... Finanze: Bene! Avete i soldi in una banca svizzera? I testi e le immagini della pagina pubblicitaria sono stati ideati dai ragazzi della redazione. 7 Ottobre 2015 C’ENTRO ANCH’IO Dall’ Associazione Anffas alla Cena in blu Emanuela Solio S a b at o 2 7 g i u g n o l a Fo n d a z i o n e C o m u n i tar i a no vare s e e alc u n e associazioni locali (la “Gazza ladra”, “Terre della Croatina” e la “Mimosa”) hanno organizzato una cena...in piazza! Alla simpatica iniziativa ha partecipato anche un piccolo gruppo di ragazzi di Anffas. Sentiamo com’è andata. La direttrice dell’ Anffas Laura Lazzarotto ci ha invitate: alla festa in piazza. Venerdì è venuta al Gruppo appartamento a dircelo. Il giorno prima abbiamo preparato una torta salata perché si andava a mangiare in piazza e ognuno doveva portare qualcosa cucinato da casa. Noi abbiamo fatto la torta salata con la panna, le uova, il prosciutto e il formaggio. Alle sette di sera, insieme a Laura, siamo andate nella piazza della Madonna (piazza Martiri n.d.r.). Lì c’erano i tavoli con tante persone e palloncini azzurri dappertutto. Insieme a noi c’erano anche alcuni ragazzi della comunità “Il Glicine”: Fabio Beccaria, Cinzia Vecchi, Tiziana Gattico. Seduto al nostro tavolo con noi c’era anche il presidente dell’ Anffas Fiorenzo Agazzini. Io ho messo la camicetta azzurra, perchè tutti dovevano mettere qualcosa di blu o azzurro: infatti il titolo della serata era “La cena in blu”. Abbiamo mangiato in piazza e la nostra torta salata è piaciuta molto. Spero che facciano ancora la cena in piazza: io ci E.S. andrei di nuovo. A lato: Il presidente Anffas Fiorenzo Agazzini insieme ad alcune ragazze del Gruppo appartamento “Il Girasole”. Sotto: il volantino dell’iniziativa e alcuni momenti della “Cena in blu”. “C’entro anch’io” è il risultato del laboratorio di comunicazione dei ragazzi di Anffas ed è uno stampato a diffusione limitata dell’associazione Anffas Onlus di Borgomanero. Gruppo di lavoro: Simone Ferraro, Adriano Fornara, Giorgio Fornara,Teresa Gilodi , Valerio Morosini, Emanuela Solio, Gustavo Tropeano, Fabrizio Varago, Cinzia Vecchi. Stampa: pixartprinting-Quarto d’Altino (VE) a cura di ANFFAS ONLUS VIA CORNICE 28021 BORGOMANERO (NO) Tel -Fax.0322/845611 [email protected] 16 Foto: Adriano Fornara, Emanuela Solio, Teresa Gilodi. Impaginazione: Barbara Visca. Educatore: Carolina Mullace. “C’entro anch’io - il giornalino di Anffas Onlus Borgomanero” 2014 Si ringraziano i commercianti locali che hanno offerto un contributo per la stampa del presente opuscolo.