CE NT R O TE RRI T ORI AL E I N T EGRAZ I ONE MI NOR I I N S I T U A Z I ONE D I H A NDI CA P DI AS OLO E CA ST E LFRAN CO V E NE T O 1 CE NT R O TE RRI T ORI AL E I N T EGRAZ I ONE MI NOR I I N S I T U A Z I ONE D I H A NDI CA P DI AS OLO E CA ST E LFRAN CO V E NE T O Assemblea di rete Resoconto attività a.s. 2003-2004 Proposte per l’a.s.2004-2005 30 giugno 2004 Elaborazione presentazione: Sergio Betto Sarà pubblicato nel sito WWW.icasolo.it 2 Indice 1-Cenni sui CTI presenti in regione e in provincia di Treviso 2-La costruzione della rete: relazioni e legami tra luci e ombre 3-Le azioni previste e quelle realizzate con riferimenti a verifiche e valutazioni 4-Alcune prospettive di lavoro per il prossimo anno 3 La Direzione Regionale ha riconosciuto 41 CTI Belluno 2 Vicenza 5 Treviso 9 Padova 7 Verona 9 Venezia 6 Rovigo 3 4 Nelle provincia di Treviso sono stati costituiti 9 C.T.I. Ulss 7 Pieve di Soligo Ulss 8 Asolo Ulss 9 Treviso5 Nel Convegno “Criticità e prospettive nell’integrazione scolastica” di Castelbrando (promosso dall’Ulss n°7 in coll. con le altre Ulss della provincia e il C.S.A. di Treviso) sono state presentate le iniziative di tre CTI della prov. Di Treviso (Asolo-Conegliano-Treviso) Nella provincia di Treviso il C.S.A. ha creato un gruppo di lavoro dei referenti dei C.T.I. per elaborare proposte di formazione per: -Docenti Curricolari -Docenti Referenti d’Istituto -Referenti C.T.I. -Incontri sulle buone prassi 6 La Costruzione della Rete 7 I soggetti coinvolti nel C.T.I. 20 Istituti pubblici CE NT R O TE RRI T ORI AL E I N T EGRAZ I ONE MI NOR I I N S I T U A Z I ONE D I H A NDI CA P DI AS OLO E CA ST E LFRAN CO V E NE T O 18 Scuole Paritarie 2 CFP 4 Comuni Comunità Montana del Grappa ULSS 8 Asolo (varie collaborazioni ma non ha sottoscritto la convenzione di rete) E’ la rete più ampia per numero e varietà di soggetti coinvolti della provincia di Treviso Associazioni: “FARCELA con l’autismo e i D.G.S.” “LA MARGHERITA” 8 Le Relazioni all’interno della rete e con altri soggetti per Collaborazioni, Realizzazione iniziative, Costituzione gruppi di lavoro… Scuola: Dirigente interventi educativi CSA, Dirigenti Istituti, Ref. Istituto per l’handicap, Insegnanti EELL: Conferenza dei Sindaci; Amministratori e Assistenti Sociali. Il CTI collabora nei gruppi di lavoro del Patto Territoriale dei comuni della Pedemontana e dell’Asolano 9 ULSS: Dirigenti ULSS (Serv.Sociali-NPI), Referente Integrazione Scolastica e Sociale, altri Operatori. Reti e altri C.T.I.: Referenti Cti provincia di Treviso, Cti Valmont, Progetto di Orientamento “Orione”; reti integrazione stranieri di Castelfranco e Montebelluna. Centri specialistici : A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia), Centro Medico Chirurgico di Foniatria di Padova, Centro Balbuzie di Treviso, CEOD del Distretto, Etica 2001. Associazioni: F.A.R.C.E.L.A. con l’autismo e i D.G.S., La Margherita, Consulta associazioni 10 Rapporti di rete, luci e … ombre… Adesione Istituti: Inizialmente solo Istituti pubblici e CFP, ora hanno aderito diverse scuole paritarie Rapporti con le scuole: importante la collaborazione dei referenti d’Istituto; qualche problema per far arrivare le informazioni, una rete estesa chiede un flusso informativo preciso ed efficace Associazioni: Collaborazioni significative per diversi progetti 11 Rapporti CTI-ULSS Anche se l’Azienda non ha ancora sottoscritto La convenzione ci sono importanti collaborazioni per Progetti, gruppi di lavoro, iniziative di formazione Nel nuovo piano di zona: -si riconosce l’utilità del C.T.I. ”…Il Direttore generale dell’ULSS n° 8, in rappresentanza dei Servizi sociosanitari e il Presidente della Conferenza dei sindaci, a nome dei 30 comuni del territorio…hanno espresso assenso di massima alla costituzione dei C.T.I, in quanto aggregazioni territoriali utili e necessarie a favorire l’integrazione scolastica e sociale dei disabili” -si ritiene fondamentale il raccordo CTI-GLPT (nel gruppo territoriale saranno presenti i coordinatori dei CTI) -si afferma:”…potrebbe essere sperimentata l’opportunità di costituire un Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica per: valutare il fabbisogno di sostegno e di assistenza; verificare che vangano redatti PDF e PEI; 12 promuovere progetti di integrazione scolastica” Rapporto CTI-Comuni Dopo l’incontro con la Conferenza dei Sindaci, solo alcuni comuni hanno accettato di aderire alla rete pur non definendo la parte economica, come prospettato. -Con alcune amministrazioni c’è collaborazione per organizzare delle iniziative; -Ci sono contatti con gli assistenti sociali; -C’è collaborazione nei gruppi di lavoro del P.T.-Diapason. La collaborazione dei comuni è indispensabile per: -interventi in ambito sociale (favorire la partecipazione) -progetti per l’individuazione precoce e l’intervento in alcune aree critiche (per es. D.G.S., Disturbi di apprendimento, integrazione alunni stranieri…) 13 I gruppi di lavoro del C.T.I., che cosa hanno fatto: 1-Gruppo dei Referenti d’Istituto per l’integrazione I referenti Informati delle diverse proposte del C.T.I. hanno suggerito integrazioni, condiviso le iniziative e informato le scuole di appartenenza. 2-Gruppo Integrazione Scolastica e Sociale: -ha considerato i risultati di un monitoraggio sugli incontri scuola-famigliaservizi e ha avanzato proposte di miglioramento -ha proposto contenuti per l’elaborazione di uno strumento per l’autoanalisi d’Istituto sulla qualità dell’Integrazione -ha condiviso e proposto delle linee guida per l’integrazione sociale e uno strumento per monitorare la situazione -in un prossimo incontro valuterà il fabbisogno di addetti all’assistenza nelle scuole per il prossimo anno scolastico 3-Gruppi progetto: Orientamento (Progetto Orione): elaborazione proposte attività e valutazione “Tutti i bambini vanno bene a Scuola”: definizione-condivisione progetto 14 e valutazione Le Attività realizzate nei diversi ambiti di intervento previsti dal Documento Programmatico Le prospettive 15 A- Iniziative per valutare la qualità dell’integrazione 16 Attività A1: Individuazione di ambiti, criteri ed indicatori per l’autoanalisi d’Istituto sulla qualità dell’integrazione scolastica. Che cosa è stato fatto: E’ stato preparato uno strumento che individua ambiti di indagine ed indicatori di qualità. Prospettive: Verificare l’importanza attribuita, da parte dei soggetti coinvolti nei processi di integrazione (Genitori-personale della scuola e dei Servizi Ulss), ai diversi indicatori. Il coordinamento del CTI ha deciso di estendere la proposta ad altri CTI per avere un riscontro più ampio e significativo. 17 Attività A2: Monitoraggio alunni in situazione handicap: tipologie handicap, livelli di erogazione servizi scolastici e territoriali, dotazione di ausili e sussidi didattici, impiego tecnologie… Che cosa è stato fatto: -I dati relativi all’a.s. 2002-2003, raccolti ed elaborati, sono stati presentati nell’incontro tra i rappresentanti degli Istituti della rete e il Primario del S.N.P.I. -la documentazione sarà disponibile nel sito del CTI Osservazioni: Il monitoraggio eseguito a valle-raccogliendo informazioni dagli Istituti-richiede un gran lavoro (contatti con tutte le scuole, stesura di schede di rilevazione, invio dei dati…) e presenta rischi di imprecisione. Sarebbe vantaggioso raccogliere le informazioni direttamente a montecertificazioni emesse dal S.N.P.I. Altre Prospettive: -Monitoraggio livelli di integrazione sociale alunni certificati -Monitoraggio certificazioni alunni stranieri, per un’iniziativa specifica 18 Attività A3: Mappatura offerte formative Istituti Superiori e C.F.P. (collegamento con il Progetto Orione) Che cosa è stato fatto: -Sono state raccolte le offerte formative degli Istituti e C.F.P., realizzata e diffusa una dispensa informativa, contenente anche altre informazioni relative all’orientamento, ad insegnanti-genitori-assistenti sociali-operatori ULSS Prospettive: Aggiornare la dispensa e diffonderla anche il prossimo anno 19 B- Promozione Iniziative e progetti per favorire l’integrazione a Scuola e nel Territorio 20 Attività B1: Individuazione di procedure e strumenti per la documentazione e per il passaggio di informazioni all’interno degli Istituti e tra i diversi Ordini Scolastici. Che cosa è stato fatto: è stato elaborato uno strumento proposto agli Istituti, spetta ai Collegi farlo proprio…inserirlo nel P.O.F. 21 Attività B2: Collaborazione con il progetto Orione (orientamento alunni diversamente abili) per organizzare “Laboratori”, per i ragazzi di 3^media, presso gli Istituti Superiori e CFP Che cosa è stato fatto: -Sono state raccolte le proposte di laboratorio degli Istituti /CFP e diffuse nella scuola media (qualche istituto non si è reso disponibile) -Hanno partecipato ai laboratori 19 alunni su 22 frequentanti la 3^ media -Valutazione: dai questionari di percezione (alunni-famiglie-docenti) emerge: •una valutazione abb. Positiva per l’utilità dell’iniziativa e per il grado di soddisfazione delle persone coinvolte •Positiva per il livello percepito di efficienza organizzativa Prospettive: Proseguire anche per l’anno prossimo migliorando alcuni aspetti (per es. la preparazione della classe che accoglie, le proposte di attività per gli alunni…) 22 Attività B3: Progetto “Tutti i bambini vanno bene a scuola”, Referente scientifico: Prof. Giacomo Stella Soggetti coinvolti: Esperti Associazione Italiana Dislessia; Primario e Logopediste S.N.P.I.-ULSS Asolo; Coordinatore e Referente C.T.I.; Dirigenti, Psicopedagogiste e Docenti di 5 Istituti Distretto; 188 alunni di 10 classi prime elementari. Che cosa è stato fatto: -Un monitoraggio degli apprendimenti in letto-scrittura degli alunni di prima elementare, nel mese di gennaio– un retest a distanza di 4 mesi” -Un intervento didattico di tipo fonologico e metafonologico, realizzato dagli insegnanti supportati dalle Logopediste S.N.P.I. dell’ULSS, per i bambini che presentavano difficoltà. -L’individuazione dei bambini in situazione critica con proposta alle famiglie di un approfondimento presso i Servizi ULSS 23 Valutazione esiti: Prova entrata alunni a rischio : 46,5 % Prova uscita alunni a rischio : 8,5 % da mantenere in osservazione 3,5 % da segnalare ai servizi (cons.famiglia) Valutazione soggetti coinvolti: -l’utilità del progetto è stata riconosciuta da tutti -il progetto offre una formazione utile agli insegnanti per impostare un’attività Didattica efficace per tutti gli alunni Altre Osservazioni, il progetto ha richiesto: * Diverse ore di compresenza per il lavoro con gruppi di bambini * Un certo lavoro degli insegnanti per l’elaborazione di sussidi Prospettive: ripetere ed estendere il progetto, se possibile, a tutti gli Istituti interessati 24 Attività B4: Iniziative per favorire-migliorare la collaborazione tra Scuola e S.N.P.I. dell’Ulss, incontri Responsabile servizio NPI-Dirigenti/Referenti integrazione istituti Che cosa è stato fatto: si sono tenuti 3 incontri -temi principali: -esito -incontri scuola-famiglia-servizi -definizione N° incontri e altri aspetti alunni certificati -segnalazioni delle scuole per problemi diversi dalla certificazione -analisi risultati monitoraggi -definizione modalità segnalazione e tempi restituzione -condivisione alcune esigenze e priorità alunni certificati 25 I punti condivisi: Perché le azioni finalizzate all’integrazione siano efficaci sono importanti: A- una diagnosi precoce e accurata; B- interventi abilitativi e riabilitativi definiti, secondo le tipologie di handicap, da parte dei Servizi NPI; C- interventi di qualità da parte della scuola che va supportata, in alcuni casi, dagli operatori dei servizi con formazione e consulenza; D- la realizzazione di progetti comuni (per es. sull’autismo/D.G.S., sui disturbi di apprendimento, sull’integrazione degli stranieri in difficoltà/handicap…) in collaborazione anche con gli Enti Locali; E- le problematiche collegate a situazioni psicosociali difficili possono trovare risposta da un insieme di interventi sinergici dei Servizi Ulss-Scuola-EELL. Per definire questa materia si dovrebbe lavorare per stipulare degli accordi specifici 26 Prospettive: L’attuale accordo di programma quadro del 1998 è un “accordo quadro” offre delle linee guida E’ indispensabile che a livello di ULSS/Distretto si condividano e si sottoscrivano degli Accordi - o Patti – che definiscano ruoliambiti di intervento ed impegni dei diversi Enti (Scuole - Enti Locali – Azienda Ulss) Chi, come, quando, dove??? Il CTI può offrire opportunità di incontro e confronto… 27 Attività B5: iniziative per l’integrazione sociale dei minori in situazione di handicap Che cosa è stato fatto: Attraverso il gruppo integrazione sociale si sono fissate delle linee guida per migliorare l’integrazione sociale (ruoli operatori, collaborazioni, ipotesi di iniziative) ed è stato proposto un monitoraggio sui livelli di integrazione Ci sono stati degli incontri con operatori dei servizi sociali (Ulss-Comuni) per condividere le proposte e per far sì che siano seguite La collaborazione con il Patto Territoriale comuni della Pedemontana e dell’Asolano (Diapason), per l’asse sociale, ha permesso di elaborare delle proposte di interventi-progetti per migliorare la partecipazione alla vita sociale di minori e adulti in situazione di handicap. Temi: barriere architettoniche, collaborazioni nei comuni tra i diversi attori per un intervento più significativo, attività ludico-sportive e teatrali per i minori, proposte di interventi per l’integrazione degli adulti con disabilità, 28 programmazione di un corso di formazione per volontari Prospettive: Molte delle proposte elaborate per la zona pedemontana e dell’asolano possono essere seguite anche negli altri comuni del Distretto, nel prossimo a.s. è opportuno: Presentare le iniziative agli Amministratori e agli assistenti sociali, ai Dirigenti dell’ULSS e agli operatori dei Servizi Seguire l’avvio delle attività Realizzare il corso per volontari nella zona dell’asolano (attraverso il C.T.P.). La stessa proposta potrebbe essere estesa alla zona di Castelfranco. 29 Attività B6: Progetto “Su il sipario…dietro il sipario” Collaborazione Etica 2001-Compagnia “Quelli del giovedì” Che cosa prevede il progetto: presentazione in alcune Scuole di spettacoli teatrali e incontri con regista e attori Che cosa è stato fatto: Elaborazione e diffusione della proposta, Realizzazione di alcuni interventi (I.C. Asolo - S.M. di Fonte) Prospettive: Proseguire iniziative 30 Attività B7: Progetto Laboratori a scuola con i CEOD Che cosa prevede il progetto: attività di sensibilizzazione dei ragazzi sui temi della diversità/disabilità; realizzazione di alcuni incontri laboratoriali per produrre semplici oggetti in collaborazione con gli utenti dei CEOD Che cosa è stato fatto: Preparazione, presentazione e diffusione di due progetti per le scuole (per l’a.s. 2004-2005) con i CEOD “Vita e Lavoro” di Asolo e Castelfranco Estensione: alcune classi della scuola primaria e secondaria di 1° grado Prospettive: proporre progetti analoghi con altre strutture dove lavorano persone disabili (sono già stati presi contatti la Cooperativa Vallorgana) 31 Altre proposte di iniziative: Collaborare con L’Associazione F.A.R.C.E.L.A. per sperimentare delle buone prassi nell’individuazione precoce dei bambini con D.G.S./Autismo e la loro integrazione. Iniziative per favorire esperienze di stage e alternanza scuola lavoro per i ragazzi delle Scuole Secondarie/CFP (confronti e accordi con i servizi Ulss, Comuni, associazioni di categorie) Monitoraggio sui livelli di integrazione lavorativa alunni certificati usciti negli ultimi anni dalle Scuole-CFP Elaborazione di uno strumento informativo per le famiglie sulle possibilità di integrazione lavorativa dopo la scuola (la normativa, i diritti e le agevolazioni, le possibilità di occupazione nelle aziende del territorio, i centri protetti…) Per queste iniziative è necessario formare gruppi di lavoro specifici 32 C-Servizio informazione consulenza per famiglie, insegnanti, educatori, amministratori… 33 Attività C1: Servizi di informazione-tutoraggio-consulenza per genitori, insegnanti, operatori socio-sanitari Tipologia servizi attivati -Servizio didattico/educativo per le scuole Finalità -Servizio informativo associazioni Offrire tutoraggio consulenza ai docenti per problemi educativi e didattici Offrire un punto di riferimento e ascolto -Consulenza legale per genitori Offrire un incontro di consulenza su tematiche legali Nel volantino informativo sono state inserite anche delle informazioni sui servizi offerti dal S.N.P.I. dell’ULSS A che punto siamo: le informazioni sul servizio sono state diffuse, da poco, nelle scuole e presso le famiglie. Prospettive: verificare l’interesse per le proposte, a dicembre, e valutare 34 l’opportunità di mantenerle per tutto il prossimo anno. D-Formazione e aggiornamento 35 Iniziativa D1: Convegno “Neurodidattica ed insegnamento” introduzione al metodo Delacato Data: 22 ottobre 2003 Sede: Sala della Ragione, Asolo Relatori: Delacato, Parisi, Buonomo, Faiella, Baesso, Semenzin Collaborazione: Ass. F.A.R.C.E.L.A., ULSS, Comune di Asolo Destinatari: Insegnanti, Genitori, Operatori N°Partecipanti: 172 36 Iniziativa D2: Incontro su “I Disturbi del Linguaggio” Data: Dicembre 2003 Sede: Teatro Duse Asolo Relatori: Croatto, Rocca Collaborazione: Centro Medico Chirurgico di Foniatria di Padova, Centro Balbuzie Patrocinio: CSA Treviso, ULSS, Comune di Asolo Destinatari: Insegnanti, Genitori, Operatori, Medici N°Partecipanti: 140 37 Iniziativa D3: CORSO SALVAGENTE Finalità: offrire ai docenti di sostegno non specializzati una prima formazione in relazione alla normativa, ai servizi ULSS, agli strumenti dell’integrazione, alla didattica, alla relazione educativa e alla comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di integrazione. Periodo: dicembre 2003 Sede: I.C. di Asolo N°Partecipanti: 16 docenti Ore attività: 15 ore Formatori/Tutor coinvolti: Dirigenti scolastici, Psicopedagogisti, Operatori Ulss. Prospettive: ripetere il corso (se ci sono richieste) 38 Strumenti verifica/valutazione: è stato proposto un questionario in entrata e uno in uscita Sintesi Questionario (domande uscita) Valori min1-max4 Il corso ha mantenuto l’offerta formativa dichiarata Il corso ha risposto alle tue aspettative Come valuti l’aspetto organizzativo per spazi Come valuti l’aspetto organizzativo per i tempi Confronto Quanto ti senti attrezzato per operare come docente di sostegno? 3,5 3,2 3,8 3,8 entrata uscita 1,9 3,8 (Valori min 1-max 7 ) 39 Iniziativa D4: Formazione per collaboratori scolastici Finalità: sviluppare competenze professionali, sul piano conoscitivo e operativo, per il servizio di assistenza di base agli alunni in situazione di handicap, nell’ottica della collaborazione tra tutti gli operatori della scuola per l’integrazione Tematiche: Ruoli e mansioni collaboratori scolastici per l’handicap, la comunicazione e relazione educativa a scuola, la conoscenza dell’handicap, l’assistenza all’handicap, il pronto soccorso. Periodo: Aprile-Giugno Sede: I.C. di Asolo N° Partecipanti: 30 Ore attività: 18 (+ Incontro nell’Istituto a settembre) Prospettive: Riproporre il corso 40 Iniziativa D4: Collaboriamo per l’integrazione scolastica Strumenti verifica/valutazione: è stato proposto un questionario in uscita e sono state raccolte osservazioni dirette. Sintesi Questionario Uscita Adeguatezza corso per aspetti durata n°incontri Adeguatezza informazioni offerte aspetti organizzativi Tematiche coerenti con le finalità Tematiche di interesse concreto Utilità corso Nel complesso il Corso è stato coerente con le finalità Qualità interventi formatori (valori da 1 a 5) 3,8 4.4 4.4 4.3 4.3 4.6 4,6 (valori da 1 a 7) 6.6 6.6 Valutazione Clima relazionale Valutazione espressa confrontando aspettative personali all’inizio del corso Possono essere utili altre iniziative di formazione 100% SI Temi: approfondimento argomenti trattati, pronto soccorso, psicologia bambini. 41 Iniziativa D5: Formazione Docenti Curricolari -collaborazione con CTI ValmontFinalità: Favorire l’avvio di un percorso di crescita personale e professionale sulle tematiche dell’integrazione, in particolar modo sui temi della relazione educativa. Periodo: Aprile-Maggio Sede: S.M. Cornuda N° Partecipanti cti Asolo C.Franco: 15 (provenienti da 7 scuole) Ore attività: 15 Valutazione: non è stato proposto un questionario di fine corso -gli iscritti hanno mantenuto la partecipazione per tutto il corso -la percezione del referente del CTI Valmont è che i corsisti 42 siano rimasti soddisfatti. In cantiere Iniziativa D6: Corso di Formazione per Referenti d’Istituto Iniziativa D7: Incontri sulle buone prassi di integrazione Iniziativa D8: Convegno sulla Dislessia in collaborazione con l’A.I.D. (2 ottobre a Castelfranco) Iniziativa D9: Giornata di studio “L’integrazione dell’alunno straniero, Scuola-ULSS-Territorio a confronto…” (29 ottobre Asolo) Iniziativa D10: Collaborazione con l’Associazione F.A.R.C.E.L.A. per una giornata di studio sulla diagnosi precoce/intervento Autismi, D.G.S. (24 novembre) 43 Altre proposte Incontri insegnanti-operatori S.N.P.I. sul P.D.F.: -il senso, il linguaggio, l’utilità… -gli strumenti per la formulazione (Ulisse….) -i ruoli per la stesura e la gestione … Una proposta avanzata da più soggetti (ref. d’Istituto-Genitori): Organizzare degli Incontri di formazione, sui temi dell’integrazione, negli Istituti per tutto il personale. Temi: -Approccio alla diversità, costruire la relazione educativa -Gli strumenti dell’integrazione -Il punto di vista delle famiglie -l’importanza di lavorare in rete per favorire l’integrazione Incontri per favorire la conoscenza di sussidi-ausili e nuove tecnologie nella didattica. Incontri di tutoraggio per docenti scuola materna 44 E-Documentazione 45 Attività E2: Raccolta esperienze di “Buone prassi di integrazione scolastica” Sono state raccolte alcune esperienze dalle scuole (poche) -Chiediamo la collaborazione dei docenti per nuove segnalazioniDocumentare e pubblicizzare le esperienze è molto importante Attività E1: documentazione di alcune iniziative nel sito www.icasolo.it Nel sito sono stati inseriti alcuni materiali scaricabili Prospettive: pubblicare alcune pagine specifiche del C.T.I., nel sito dell’I.C. di Asolo, con maggiori informazioni, materiali, esperienze… 46 Per proseguire le attività del C.T.I. sarà richiesta al C.S.A. di Treviso l’utilizzazione del Prof. Betto che ha elaborato un progetto per la “Promozione del successo formativo degli alunni in situazione di disagio-handicap” 47 Per la realizzazione delle diverse attività è stata indispensabile la collaborazione del personale e di alcuni insegnanti dell’I.C. di Asolo: D.S.G.A.: Sig.ra Margherita Foscarini Tutto il personale amministrativo In particolare per il lavoro di segreteria Sig.ra Maria Antonia Dei Negri Per l’inserimento dei materiali nel sito web: Proff. Paolo Cusinati-Rossana Santinelli Tutti i collaboratori Scolastici Grazie 48