Gli helpdesk sostengono l’industria
chimica e si sostengono a vicenda
Il 30 novembre 2010 è il termine ultimo previsto dal regolamento REACH per la registrazione della maggior parte delle sostanze chimiche più pericolose e delle sostanze che sono prodotte nelle maggiori quantità. Inoltre, il 3 gennaio 2011 è il termine ultimo per le notifiche a norma del regolamento CLP. I dichiaranti delle sostanze soggette a un regime transitorio stanno lavorando sodo per riuscire a rispettare queste importanti e impegnative scadenze. Fortunatamente, non sono soli nel processo – sia l’helpdesk dell’ECHA, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, sia gli helpdesk REACH e CLP nazionali stanno aiutando le aziende nel processo di registrazione. Gli helpdesk sostengono l’industria in tutta Europa Si prevede che saranno oltre 4 600 le sostanze registrate entro la scadenza e che all’ECHA saranno presentati più di 25 000 fascicoli di registrazione. È evidente che all’enorme numero dei fascicoli corrispondono altrettante domande rivolte dai dichiaranti all’helpdesk dell’ECHA. L’helpdesk dell’ECHA, che fornisce assistenza alle aziende relativamente alla registrazione delle sostanze chimiche, nel 2010 si concentrerà sui dichiaranti capofila. Doris Thiemann, team leader dell’helpdesk dell’ECHA, presenta una panoramica dei preparativi che l’ECHA sta facendo e dei tipi di servizio che saranno forniti all’industria nel corso del 2010. Doris Thiemann spiega che l’ECHA offre una serie di attività a sostegno dei dichiaranti, fra cui la Giornata delle parti interessate. Questo evento offre la possibilità ai dichiaranti capofila, cioè ai dichiaranti che agiscono in accordo con altri dichiaranti consenzienti per registrare collettivamente la medesima sostanza, di porre domande al personale dell’ECHA nel corso di incontri individuali. L’ECHA mette a disposizione inoltre una serie di seminari via Internet (webinar) per i dichiaranti capofila, con informazioni essenziali e consulenza pratica sul modo in cui predisporre e presentare efficacemente i fascicoli di registrazione. L’ECHA ha altresì attivato un forum di discussione online in cui i dichiaranti capofila possono scambiarsi le pratiche migliori. Imparare gli uni dagli altri Anche se l’ECHA ha concentrato notevoli risorse sulle esigenze dei dichiaranti capofila, essa si impegna anche a fornire un sostegno costante agli helpdesk REACH e CLP nazionali nei paesi dello Spazio economico europeo (SEE), che si sono impegnati ad assistere i dichiaranti membri. L’ECHA organizza frequenti corsi di formazione per gli helpdesk nazionali, come corsi pratici sugli strumenti informatici dell’ECHA utilizzati dall’industria chimica. Dal 2009 gli helpdesk nazionali partecipano a un programma di visite e scambi, che forniscono all’helpdesk dell’ECHA e agli helpdesk nazionali l’opportunità di imparare gli uni dagli altri. «Abbiamo collaborato molto con l’ECHA», afferma Ewa Bieniek dell’helpdesk REACH e CLP polacco. «I seminari e gli incontri che hanno organizzato sono stati utili. Si è trattato di scambi di informazioni», precisa Bieniek. Aiutare i dichiaranti membri a livello nazionale Gli helpdesk nazionali, come l’helpdesk REACH e CLP polacco, cercano di agire su piani diversi per incoraggiare i dichiaranti membri a registrarsi in conformità ai regolamenti REACH e CLP. «L’helpdesk polacco fa parte dell’Autorità competente, e il nostro compito è aiutare l’industria chimica polacca a risolvere i problemi connessi a REACH e CLP», dichiara Monika Wasiak‐Gromek, capo specialistico dell’helpdesk polacco. «Aiutiamo tutte le aziende, ma dedichiamo la massima attenzione alle imprese piccole e piccolissime», prosegue Wasiak‐Gromek. Gli helpdesk nazionali si adoperano per aiutare i dichiaranti membri organizzando, ad esempio, eventi e seminari su aspetti attinenti ai regolamenti REACH e CLP. Ewa Bieniek spiega che le imprese apprezzano veramente gli eventi e le conferenze organizzate dall’helpdesk polacco. «Le imprese possono interagire le une con le altre e confrontarsi di persona». Gli helpdesk nazionali forniscono anche informazioni tramite opuscoli e comunicazioni. Le sfide Secondo l’helpdesk polacco, le sfide che le imprese devono affrontare rispetto alla registrazione sono fondamentalmente le stesse in tutti i paesi. Gli helpdesk nazionali ricevono numerose domande, che però sono per la maggior parte riconducibili al riconoscimento delle sostanze, alle eccezioni rispetto alle disposizioni del regolamento REACH e al completamento dei SIEF (Forum di scambio di informazioni sulle sostanze). Le questioni, tuttavia, variano a seconda delle dimensioni dell’impresa. «Le grandi aziende di solito sono più preparate, perché dispongono delle necessarie risorse. Le imprese piccole e medie tendono ad avere problemi, principalmente a causa della scarsa conoscenza dell’inglese», spiega Ewa Bieniek. Il dottor Erwin Annys, direttore di REACH e politica relativa alle sostanze chimiche nell’ambito del Consiglio europeo dell’industria chimica (Cefic), è d’accordo: «La lingua è un grosso ostacolo». Il dottor Annys rileva inoltre che le imprese incontrano difficoltà un po’ diverse nelle zone in cui l’industria nel suo insieme è meno sviluppata e significativa, oppure in cui vi è minor dimestichezza con la precedente normativa europea. L’helpdesk polacco ha ricevuto un gran numero di domande dalle imprese durante il periodo di preregistrazione, ma al momento le domande sono in calo. «Tuttavia, adesso le domande sono molto più complesse, e prevediamo che il loro numero aumenterà a mano a mano che ci avvicineremo alle scadenze», afferma Wasiak‐Gromek. Quando la domanda è più difficile, gli helpdesk nazionali si rivolgono agli esperti: tossicologi, legali e ingegneri delle varie istituzioni, ad esempio delle università. «Gli esperti dell’autorità competente polacca e gli esperti esterni sono estremamente utili», dichiara Ewa Bieniek. «Utilizziamo anche la piattaforma di discussione dell’ECHA, HelpEx», aggiunge Wasiak‐Gromek. È giunto il momento di agire Gli helpdesk nazionali stanno facendo del proprio meglio per spronare le imprese a registrare e notificare, ma il processo non è affatto semplice. «Il massimo risultato che abbiamo conseguito è quello di aver conquistato la loro fiducia», dice Bieniek. «Ci sono imprese che si affidano totalmente a noi». Il problema è però che gli helpdesk nazionali non possono aiutare le imprese in tutto e per tutto e svolgere il lavoro per loro conto. «Noi possiamo aiutare con l’interpretazione, ma sono le aziende stesse a dover occuparsi della vera e propria registrazione», afferma Bieniek. Doris Thiemann sottolinea che, grazie al segretariato di HelpNet, gli helpdesk nazionali sono assolutamente pronti ad affrontare le prossime scadenze per l’industria, nel 2010 e nel 2011. L’helpdesk polacco incoraggia le imprese ad agire subito. «Non rimandate le attività e i preparativi per i vostri fascicoli. Le scadenze si stanno rapidamente», conclude Bieniek. 
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Interview: Doris Thiemann, ECHA Helpdesk