REGIONE
LAZIO
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Presidio Ospedaliero Sud
Padiglione di Gaeta
Struttura di Malattie Infettive
Direttore: Dott. Filippo Matarazzo
Documento Malattie Infettive Gaeta
La UOSD Malattie Infettive di Gaeta è dotata di un organico medico così composto:
-Dott. F.Matarazzo
Direttore Struttura(31 anni di servizio attivo)
-Dott A. La Mura
Dirigente Medico(21 anni di servizio attivo)
-Dott F. Purificato
“
“
“ “ “
“
“
L'organico del comparto e' costituito da:
-1 Dirigente infermieristico
-11 Infermieri Professionali
-2 OSA
La dotazione p.l. è 12 degenze ordinarie e 1 DH
Il Centro di Gaeta gode di una posizione strategica in quanto equidistante(circa 70 Km) rispetto le
3 Province viciniori di Latina,Caserta e Frosinone.Infatti il bacino di utenza della Struttura copre il
centro-sud della Provincia e della ASL da Terracina sino a buona parte della provincia di Caserta e
parte sud di quella di Frosinone a partire da Cassino e zone limitrofe,accoglie inoltre anche
pazienti provenienti da tutto il Lazio.
Le Macroattività in cui è impegnata la Struttura sono molteplici e contenute nella sua Carta dei
servizi emanata nel 2008(unica tra tutte le Strutture della ASL) ampiamente diffusa anche ai
MMG ed a disposizione dell'Utente:
-Degenza ordinaria
-Day Hospital terapeutico
-Ambulatorio di Malattie Infettive
-Ambulatorio di diagnostica e terapia delle Epatiti virali croniche
-Centro UTAV (Unità terapia antivirale):screening,counseling,supporto socio-psicologico e
gestione patologia AIDS-HIV-correlata
-Centro MIUF (Monitoraggio infettivologico-unità fegato):monitoraggio,gestione,FU pre-post
trapianto epatico
-Medicina dei viaggi:screening,profilassi,vaccinazioni
-Ambulatorio di Dermatologia Infettivologica e Malattie Sessualmente Trasmesse
-Assistenza Domiciliare a pazienti con AIDS nel Territorio Centro-Sud ASL
-Vaccinazione anti-epatite B per le categorie a rischio
-Gestione esposizione occupazionali a rischio per i dipendenti Territorio Centro-Sud
-Consulenze specialistiche infettivologiche e dermatologiche per Strutture degenza,PPSS/DEA e
Distretti del Centro-Sud.
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Azienda USL Latina – Centro Direzionale Commerciale Latinafiori – Pal. G2 – V.le Pierluigi Nervi 04100 Latina
Centralino 0773/6551 – Partita IVA 01684950593
Sito Internet: www.asl.latina.it
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-Effettuazione di tests specialistici di diagnostica molecolare in “service” per epatiti virali
croniche, patologia AIDS/HIV-correlata,infezioni virali e TBC. Sul fronte delle terapie antivirali
anti-HIV , anti-HBV e anti-HCV il Centro collabora attivamente con Unità di Monitoraggio delle
terapie antivirali guidate dalle massime autorità nazionali in tema di resistenze farmacologiche,
in modo da assicurare ai propri pazienti le soluzioni terapeutiche più efficaci.
Costanti rapporti intercorrono con l’IRCCS Spallanzani di Roma ed altre Strutture di eccellenza di
tutto il Paese per indirizzare i nostri pazienti al trapianto di fegato o al trattamento
dell’epatocarcinoma, dopo aver eseguito il follow up più opportuno.
Tutte le attività ambulatoriali vengono svolte giornalmente nella UO di Gaeta senza lista di attesa.
L’organizzazione di servizio interna della Struttura prevede la presenza del Sanitario nelle ore
diurne e la PD h 20,00-8,00 e h 24 nei giorni festivi.
Risulta evidente che la Struttura che opera h 24 può contare pienamente ad oggi solo su 3(tre)
unità mediche a pieno servizio pur continuando ad espletare con sacrificio,dedizione personale e
spirito collaborativo tutte le molteplici attività in cui è articolata la Struttura.
Nel corso degli ultimi anni anni la Struttura di Gaeta ha esteso sempre più le sue attività
scientifiche
ed
informativo-formative:
Partecipazione a protocolli di studio scientifici:
1-Studio nazionale SIMIT promosso dalla Società italiana di Malattie Infettive sulla terapia
antiretrovirale
2-Protocollo internazionale GUARD C sulla terapia dell’epatite cronica HCV-correlata.
-Attivazione di percorsi assistenziali condivisi in collaborazione con i MMG
-Effettuazione di screening per epatiti virali in Piazza della Libertà a Gaeta il 18 Aprile 2009 in
occasione della giornata per la prevenzione delle malattie epatiche virali
-Diffusione di opuscoli informativi sulle epatiti virali croniche ad uso di Medici e Pazienti
-Presentazione della Carta dei Servizi della Struttura offerti all’Utenza nell’ottica della più
completa trasparenza assistenziale e della migliore offerta salute
-Organizzazione e svolgimento in Dicembre 2009 di un Advisory Board su un nuovo farmaco per
l’epatite cronica B che ha visto la partecipazione di 25 Experts del gruppo MITOS provenienti da
tutto il Centro-Sud.
-Organizzazione Expert Meeting a Gaeta Ottobre 2010 su infezione da HIV
-Nell'ambito dei compiti istituzionali delle attività formative particolare attenzione si è avuta
nell’aggiornamento dei MMG sulle tematiche infettivologiche più attuali quali infezione
HIV/AIDS ED EPATITI VIRALI CRONICHE con l'organizzazione di 2 corsi specifici nel 2009 con
accreditamento ECM che hanno registrato un elevato numero di partecipanti.
L’UOSD di Malattie Infettive di Gaeta ha avuto l’onore di organizzare 4 Congressi medici
nazionali ed internazionali, il primo a Formia nel 2000 e gli ultimi 3 a Gaeta nel 2008,2009 e
2011 in collaborazione con prestigiose società scientifiche nazionali e con il Patrocinio di
Ministero Salute,Regione Lazio,Provincia,Comuni di Formia e Gaeta nonché Ordine dei Medici e
Società italiana di Malattie Infettive.Tali Eventi che hanno avuto grande risalto su stampa e
media locali hanno certamente dato lustro alla ASL, al comprensorio del Sud pontino,ai Comuni
di Formia e Gaeta,alla Provincia ed alla stessa Regione Lazio sia per la risposta partecipativa
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costante di circa 200 delegati provenienti da tutta Italia ma soprattutto per la partecipazione di
prestigiosi Opinion Leaders nazionali ed internazionali provenienti dai maggiori Centri
ospedalieri ed universitari italiani ed europei(Spagna,Francia,Svizzera,Russia).
In pochi anni il Congresso di Gaeta ha conquistato per la sua valenza scientifica e per la caratura
dei partecipanti un posto di primordine nel panorama congressuale italiano contribuendo anche
alla promozione turistica del comprensorio ed alla conoscenza in ambito nazionale degli
Operatori sanitari che l'organizzano che godono del rispetto e della stima di tutto il consesso
scientifico.
-Da vari anni la Struttura partecipa alle Giornate Infettivologiche del Polo Pontino con le UO di
Malattie Infettive di Latina e Frosinone con presentazione di argomenti generali e casi clinici che
consentono un costante confronto con le realtà infettivologiche a noi più vicine.Nel 2008
l’incontro e’ stato organizzato a Formia.
Tutta l’Equipe medica della Struttura gode di rispetto e considerazione e da anni partecipa
regolarmente a tutti i più importanti congressi nazionali ed internazionali,è da tutti conosciuta e
stimata,per questo i Medici frequentemente sono anche invitati a partecipare a numerosi
convegni locali,regionali ed interregionali in qualità di Relatori o Moderatori.Nello scorso
Novembre il Responsabile ha avuto anche l'onore di moderare una sessione al Congresso
nazionale della Società italiana di Malattie Infettive di Roma.
In totale gli stessi vantano circa 700 partecipazioni ad Eventi scientifici nazionali ed internazionali
a testimonianza del loro costante aggiornamento unitamente a più di 70 pubblicazioni su
prestigiose ed autorevoli riviste scientifiche anche internazionali.
In base ai decreti regionali è stata decisa a partire del 1 Giugno la riconversione dell’Ospedale di
Gaeta in Ospedale di 2° livello tipo A con PPI e la disattivazione delle UO Riabilitazione e
Medicina post-acuzie,della Struttura di Malattie Infettive con relativi p.l., del Laboratorio Analisi
e del Day Surgery unitamente al ridimensionamento del PS e della UO Oncologia con
conseguente perdita di servizi fondamentali per il Sud pontino e ricollocamento del Personale
Medico.
Il tutto ai fini del risparmio di risorse economiche in base al piano di rientro della Regione Lazio.
Una Struttura di Malattie Infettive nuova,costruita “ad hoc” ed inaugurata nel 2008,dotata di 12
pl, già declassata a UOSD e ridimensionata nel corso degli ultimi anni con la perdita di ben 4
Medici in organico verrebbe del tutto cancellata con inopinato sperpero di denaro pubblico in
quanto di difficile riconversione per la particolare tipologia, che in soli 3 anni dalla sua
inaugurazione verrebbe vergognosamente chiusa.
Da notare che si chiuderebbe una delle poche Strutture di Malattie Infettive a norma nel
Lazio....!
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Una Struttura da tutti indistintamente gli addetti ai lavori esterni,anche illustri ed eminenti
Infettivologi italiani,considerata mini eccellenza per qualità e professionalità dei servizi erogati,
evidentemente non ritenuta tale dai vertici regionali ed aziendali,che paradossalmente verrà
tagliata sulla base di soli numeri.
Tutto il Sud pontino rimarrebbe scoperto,senza la presenza delle specifiche competenze di una
specialità di importanza fondamentale quale l’Infettivologia che se non d'elite non è di certo di
serie B o C.
La scomparsa in tutto il sud pontino di una struttura con letti di isolamento per pazienti
potenzialmente infettivi e contagiosi eventualmente ricoverati nella Medicina generale del PO di
Formia potrebbe paradossalmente creare gravi problematiche di sanità pubblica ad alto impatto
sociale con aumento esponenziale delle criticità.
Il prevedibile aumento dei ricoveri,peraltro inappropriati,sarebbe a carico della Medicina generale
già gravata dalla cronica indisponibilità di pl con ulteriore ingolfamento ed aumento dei lettibarella nei corridoi..
Sarebbero gravemente lesi i diritti alla salute dei Cittadini del territorio peraltro molto vasto che
si troverebbero senza servizi specialistici minimi garantiti. Il diritto alla Salute dell’Utenza di tutto
il comprensorio del Sud pontino sarà messo fortemente a rischio per malattie infettive e
contagiose.
Avremo infatti Cittadini della ASL Latina del Nord privilegiati e Cittadini della ASL Latina del Sud
penalizzati ma soprattutto livelli essenziali di assistenza discriminati.
Tutta l’Utenza sarebbe penalizzata e costretta,con gravi disagi,per una visita specialistica a doversi
sobbarcare
circa
150
Km
per
raggiungere
la
più
vicina
Struttura
specialistica
infettivologica(Latina-Caserta-Frosinone).
Penalizzazione maggiore e gravi disagi li subirebbero tra gli altri categorie di pazienti “fragili” e
“protetti”come i circa 100 utenti afferenti al Centro HIV/AIDS che per una visita o per il ritiro dei
farmaci salvavita dovranno recarsi al centro più vicino di Latina,Caserta o Frosinone.Simile sorte
toccherebbe anche ai pazienti affetti da patologie croniche come le epatiti croniche virali B o C,
endemiche nel comprensorio del Sud pontino.
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Il risparmio di risorse derivanti dalla chiusura di Malattie Infettive di Gaeta paradossalmente
provocherebbe un aumento di spesa legato ad un notevole aumento dei costi dovuti ai
trasferimenti di pazienti meritevoli di ricovero in Malattie Infettive a Latina oltre,come detto,ai
costi per la difficile riconversione della struttura di Gaeta.
Il PO di Formia,sede di DEA,necessita,per definizione in quanto tale,di assistenza specialistica
infettivologica in conformità ai LEA.
Esiste la possibilità di riallocazione a costo zero o irrisori della attuale UOSD di Gaeta in
autonomia e con tutte le sue funzioni nel PO di Formia in deroga ai piani regionali,con organico
personale medico immutato ma riduzione dei p.l. e dell’organico infermieristico e conseguente
risparmio economico,negli stessi locali dove era situata precedentemente al trasferimento da
Formia del 2008,locali già adatti alla permanenza di un Reparto con specifiche caratteristiche e
tipologia.
Il ritorno di Malattie Infettive a Formia,sua sede naturale,oltre a garantire la gestione delle
urgenze ed i servizi minimi di attività specialistica e assistenza per un DEA,scongiurerebbe la
penalizzazione dei Cittadini del Sud pontino ed eviterebbe l’ulteriore depauperamento di
strutture specialistiche in atto nel comprensorio.
Lo spostamento della Struttura da Gaeta a Formia oltre ad assicurare la continuità assistenziale,in
regime sia di ricovero che ambulatoriale, alla sua Utenza,garantirebbe in ossequio alla nuova rete
regionale di Malattie Infettive anche tutte le attività specialistiche di un centro Spoke,avendone
tutti i requisiti,ma inserita più razionalmente in un DEA,diversamente tale rete sarebbe
inevitabilmente “bucata”.
Da tempo nel Sud pontino si verifica una costante riesarcebazione di patologie infettive legate
all’immigrazione ( TBC polmonare, sifilide, epatiti virali, malaria, HIV) a causa della facilità
d’accesso al comprensorio ( porti turistici e commerciali di Formia, Gaeta, Terracina e stazione
ferroviaria di Formia,snodo cruciale di collegamento tra centro e sud Italia)presenza di lavoratori
stranieri presso il MOF di Fondi, campagne del casertano e dell’Agro Pontino con alta prevalenza di
patologie infettivologiche nei migranti extracomunitari.
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L’assenza di strutture infettivologiche al di fuori dei capoluoghi di provincia (LT-FR-CE) distanti
più di 70 Km farebbe di Formia l’unico punto di ricovero per patologia infettiva.
Nel PO di Formia l’UOSD di Malattie Infettive per la costante presenza di morbilità ed endemicità
infettivologica
nel
territorio
del
sud
pontino
assicurerebbe
in
modo
razionale,professionale,specialistico,oltre la continuità terapeutica dell’attuale Utenza,tutte le
attività assistenziali proprie della specialità:
-Consulting specialistico nei Reparti,negli Ospedali viciniori,nelle Cliniche,nelle RSA e sul
Territorio del Distretto con gestione appropriata nell’uso dell’antibioticoterapia e conseguente
risparmio
di
risorse
economiche
-Il ricovero e l’isolamento per pazienti affetti da infezioni trasmissibili e contagiose come
malattie virali,TBC o infezioni cerebrali (meningiti ed encefaliti).
-Il ricovero di pazienti critici avendo a disposizione tutti i servizi di un DEA.
-Counseling per esposizioni professionali ad HIV e virus epatitici.
-Counseling per patologie infettivologiche in corso di gravidanza.
-Copertura ambulatoriale specialistica sul territorio del bacino di utenza
-Gestione della patologia HIV-correlata: counseling sui test anti-HIV, follow up dei pazienti
sieropositivi con somministrazione della terapia antiretrovirale.
-Gestione attraverso il Day Hospital di pazienti trapiantati di fegato per epatopatie virali.
L’attività della Struttura di Malattie Infettive sinora ha supportato ed alleviato i carichi di lavoro
della UO di Latina ed ha comunque limitato la mobilità passiva nel settore anzi ha creato un
canale di franca mobilità attiva dalla Campania e dalla ASL FR, la sua posizione e collocazione
geografica generano una specifica capacità attrattiva extraregionale con conseguente aumento
della mobilità attiva.
La presenza di una Struttura con facility di isolamento nel Territorio del Sud pontino è di vitale
importanza in relazione ai trend endemico epidemici di malattie infettive emergenti o
riemergenti,le integrazioni con le altre realtà di medicina interna e d’urgenza e con gli altri
dipartimenti possono consentire,grazie al filtro di accesso dei casi sospetti potenzialmente
necessitanti di isolamento preventivo,un pieno e razionale utilizzo delle strutture e dei posti
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letto nonchè il pieno rispetto delle norme di sicurezza in termini di trasmissibilità di patologie
infettive e contagiose elevando cosi’ la qualità e la sicurezza degli standards assistenziali.
La collocazione a Formia sede di DEA avrebbe il suo razionale in una logica di copertura
specialistica uniforme di un territorio vasto e popoloso come quello del comprensorio del Sud
pontino,senza ulteriore aggravio di spesa.
Il tutto in funzione di una omogenea spalmatura della specialità di Malattie Infettive in ambito
aziendale,di un utilizzo di risorse specialistiche nei 2 PO sede di DEA di Latina e Formia ma
specialmente come riequilibrio territoriale dell’offerta cosi come previsto dall’allegato E del
decreto regionale 80/10 del 30-09-2010 punto 8.
Le recenti pandemie-epidemie,la ricorrenza riemergenza di vecchie e nuove malattie
infettive,anche legate ai flussi migratori che non risparmiano il comprensorio del Centro-Sud
pontino,con il loro forte impatto psicologico e mediatico,devono far riflettere sull’opportunità di
sopprimere,con leggerezza ed irrazionalmente in un territorio cosi vasto comprendente città
come Formia,Gaeta,Fondi e Terracina con una popolazione residente di circa 100.000 abitanti
che sicuramente più che raddoppia nel periodo estivo,per le presenze turistiche,una specialità
con le sue competenze specifiche.
Ogni sforzo di razionalizzazione basato solo su tagli indiscriminati ,avulso da un’analisi critica del
contesto,configurerebbe un errore di prospettiva nelle scelte compiute che potrebbe avere
conseguenze gravi,difficilmente correggibili nel prossimo futuro ovvero pericolose ripercussioni
anche di carattere medico-legale e penale qualora dovessero presentarsi malaugurati “incidenti
di percorso”.
Chi si assumerà la responsabilità di eventuali contagi o addirittura decessi legati alla mancata
assistenza specialistica al non isolamento ovvero alla mancanza nel Sud pontino di specifiche
competenze infettivologiche?
La chiusura di Malattie infettive rischia di avere un forte impatto negativo sul piano assistenziale
nel comprensorio con potenziale effetto domino e gravi ripercussioni a cascata sulle attività
sociosanitarie per evidente responsabilità oggettiva dei Decisori.
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Dati attività ricoveri UO Malattie Infettive 2007-2011
Ricoveri ordinari
DH
Totale
Anno 2007
272
17
La Struttura era nel PO di Formia sede di DEA con 12 pl
289
Anno 2008
251
219
32
Considerare chiusura Struttura 15 gg per trasferimento nuovo Reparto in PO Gaeta e apertura il
1-4-2008.
Maggio 2008 blocco da parte Direzione Sanitaria ricoveri in Malattie Infettive Gaeta per
patologie epatologiche:cirrosi e epatiti virali croniche,elettive della Specialità.
(circa 50% dell’utenza che afferiva a Formia!!)
Anno 2009
223
19
242
Anno 2010
166
11
177
Riduzione dei ricoveri ordinari nel secondo semestre certamente dovuta sia dalla ridotta richiesta
da parte del PS/DEA di Formia che con l’istituzione della Medicina d’urgenza “ trattiene,” talvolta
anche impropriamente,pazienti altrimenti destinati,per competenza, alla Struttura di Malattie
Infettive,sia alla disposizione della Direzione Medica del POS che prevede il ricovero in Malattie
Infettive solo per pazienti “clinicamente stabili” che necessitano di isolamento,sia alle ricadute
negative dei Decreti di riorganizzazione della rete ospedaliera emanati nel corso dell’anno dalla
Regione;bisogna inoltre considerare il blocco dei ricoveri da parte della DS per epatiti croniche e
cirrosi in atto dal Maggio 2008 che costituivano per l'UO circa il 50% del totale ricoveri con un
peso medio DRG di 1,50 per le cirrosi.
Anno 2011
41
1
42
Dati riferiti al 1° trimestre con trend atteso numero ricoveri in incremento
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Dati attività ambulatoriale UO Malattie Infettive 2009-2010
2009
1 ricovero in Assistenza domiciliare per patologia da AIDS con 6 accessi
Soddisfacente e marcato aumento dell'attività ambulatoriale globale del 22% grazie
all'ampliamento dei servizi resi all'Utenza e precisamente:
813
354
216
3720
3873
visite specialistiche infettivologiche e dermatologiche
consulenze specialistiche
vaccinazioni anti-epatite B
test anti-HIV effettuati
counseling per HIV
2010
2 ricoveri in Assistenza domiciliare per patologia da AIDS con 12 accessi
L’attività ambulatoriale ha presentato un trend sostanzialmente stabile pur considerando che nel
2010 è stata sospesa l’attività ambulatoriale nei Presidi di Fondi e Terracina:
654 visite specialistiche infettivologiche e dermatologiche
314 consulenze specialistiche
220 vaccinazioni anti-epatite B
1915 test anti-HIV effettuati
1957 counseling per HIV
Le patologie più comuni da ricovero occorse sono:
- Tubercolosi polmonare ed extra(12 nel 2008,10 nel 2009,20 nel 2010,già 14 nel corso del
2011)
- Infezioni respiratorie(polmoniti-broncopolmoniti)
- Epatiti acute tipo A-B-C
- Febbre di natura infettiva(infezioni urinarie-ossee-sepsi)
- Malattie virali ed esantematiche complicate
- Infezioni HIV/AIDS conclamata e complicata
- Patologie infettive in homeless,pazienti “Fragili” e cronici(scabbia,infezioni cutanee)
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Considerazioni
In base al decreto di riconversione DCA 80/10 la Struttura di Malattie Infettive di Gaeta dovrebbe
essere chiusa per bassi volumi di attività e produttività.
-Val la pena considerare che il numero di ricoveri e l’indice di occupazione dei pl,peraltro più alto
che nella UO di Viterbo,capoluogo di provincia,sono parametri difficilmente adattabili alla
Specialità in quanto patologie come la Tubercolosi necessitano di lunga degenza,mediamente 3040 gg,ed i letti in stanze singole o doppie vengono utilizzati secondo sesso e patologia con
conseguente basso turnover.
-Diversamente bisogna considerare per una Struttura,non capoluogo di provincia,la qualità delle
prestazioni erogate in funzione dell’offerta salute e della qualità di vita del paziente dimesso:
85% di guarigioni complete con ripresa attività lavorativa,3 decessi in regime di ricovero dal 1-42008 a tuttoggi.!!
-Il trasferimento da Formia a Gaeta è costato il 50% dei ricoveri in 3 anni!
-Il trend di patologie contagiose a diffusione aerea da stretto isolamento specialmente tubercolosi
è in costante e progressivo incremento nel sud pontino
-Dal 2007 ad oggi si è evidenziata una netta e progressiva riduzione dell’inappropriatezza delle
patologie da ricovero(gastroenteriti aspecifiche)
-La UO di Gaeta nella sua attività annuale ha sempre raggiunto gli obiettivi aziendali assegnati
-Nelle valutazioni non è stato tenuto in considerazione il peso medio del DRG parametro di
maggior valenza che invece risulta essere in costante aumento a dimostrazione della
complessità dei casi trattati con successo
-L’attività della UO ha sempre e comunque mantenuto la mobilità attiva
extraregionale(Campania)con alta capacità attrattiva extraziendale rispondendo alle richieste di
ricovero da parte di centri ospedalieri delle ASL di Roma centro e periferiche e della ASL FR
contribuendo cosi’ ad allieviare il cronico ingolfamento della Capitale.Le richieste di pl inviate via
fax mediamente sono circa 400/anno
SI CHIEDE
PERMANENZA UOSD MALATTIE INFETTIVE CON 6 PL ED AUTONOMIA FUNZIONALE NEL POS
DELLA ASL LATINA CON SEDE NEL PO DI FORMIA IN AMBITO AREA MEDICA IN DEROGA AI
DECRETI REGIONALI PER IL RIEQUILIBRIO TERRITORIALE DELL’OFFERTA(COMMA 8 ALL.E) IN
CONSIDERAZIONE DELLA PARTICOLARITA’ E COMPLESSITA’ DEL COMPRENSORIO DEL SUD
PONTINO:
1-NUMEROSITA’ POPOLAZIONE RESIDENTE
2-ALTO AFFLUSSO TURISTICO
3-BACINO UTENZA ESTESO
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4-MOBILITA’ ATTIVA EXTRAREGIONALE ED EXTRAAZIENDALE
5-ALTA ENDEMICITA’ PATOLOGIE INFETTIVE E CONTAGIOSE DI RILEVANZA SOCIALE NEL
TERRITORIO(TBC-EPATITI VIRALI-CIRROSI-HIV/AIDS-PATOLOGIE DA FARMACODIPENDENZA)
6-ALTA PERVALENZA EXTRACOMUNITARI ESTEUROPEI,SUBSHARAIANI,ASIATICI
7-COSTANTE INCREMENTO DELL’ENCLAVE DI INDIANI NEL CENTRO-SUD ASL LATINA
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