PONTEBANS TAL MONT... ….SUL WEB! Sfuei di informazion dai “Pontebans Tal Mont” — L’ ASSOCIAZIONE SI TRASFORMA In quest’ ultimo anno abbiamo analizzato l’ opportunità di esistenza dell’ associazione “Pontebans Tal Mont”, esaminando se è ancora di interesse e utile come raggruppamento e se è partecipativa in ambito del paese. Abbiamo avuto in questi anni molti riscontri positivi relativi alle varie attività attuate, ma anche alcuni poco lusinghieri da chi non gradisce essere incluso nel gruppo, sempre più attempato dei “Pontebans Tal Mont“. Da questo esame e dal ridotto numero di soci, abbiamo dedotto che l’ associazione è attualmente di scarso interesse e attenzione per la maggior parte dei destinatari del “Foglio” e di inadeguato coinvolgimento verso il paese e le associazioni di Pontebba. Oltre a queste riflessioni, abbiamo anche approfondito quelle logistiche e economiche come: lacunosa partecipazione alle manifestazioni organizzate, difficoltà a reperire notizie e articoli di interesse generale da pubblicare sul “Foglio” e costi sempre più crescenti specialmente per la sua spedizione. In occasione del pranzo di Primavera del 2013, abbiamo espresso ai partecipanti queste motivazioni, unitamente alle perplessità del Consiglio Direttivo di proseguire con quest’ attività, pervenendo quindi alla decisione di sciogliere l’ associazione “Pontebans Tal Mont”. Abbiamo avuto in tal senso e a malincuore l’ approvazione dei presenti che in questo caso, si sono costituiti in assemblea plenaria con 62 partecipanti e che il Consiglio in carica si trova ora indotto a concretizzare. Ma non tutto il male viene per nuocere: mentre questo intendimento veniva divulgato ad alcune persone, si è creata l’occasione di aggregare l’ Associazione “Pontebans Tal Mont “ alla Società già esistente denominata “Consorzio Palaghiaccio Pontebba”. Abbiamo infatti avuto un incontro con il nostro socio Lucio Brovedan, attuale segretario del Consorzio, che ci ha offerto e prospettato la possibilità di essere ospitati in seno al Consorzio stesso, ora in fase di riorganizzazione e rinnovo grazie alla volontà del Comune e del nuovo Consiglio di Amministrazione guidato da Werner Krcivoj. Stiamo vagliando le modalità del nostro inserimento in questo nuovo contesto, ma plaudiamo alla possibilità di poter in qualche modo continuare ad essere presenti, almeno in ambito telematico, per mantenere i contatti e l’ unione con i “Pontebans Tal Mont”. Per quanto sopra comunichiamo che dal 1° Gennaio 2014: - L’ associazione “ Pontebans Tal Mont “ verrà ospitata nel “Consorzio Palaghiaccio Pontebba”. Rubrica “ASSOCIAZIONI” - I contatti e le informazioni saranno disponibili via web dai siti sotto indicati. - Il “ Foglio Informativo “ in formato cartaceo sarà sostituito da comunicazioni e notiziari in formato telematico dai siti sotto indicati, o come “facebook” o simile; - l’ eventuale adesione all’ Associazione, idee e suggerimenti, saranno graditi via web. - Non sarà più previsto alcun versamento annuale di iscrizione - Il Consiglio Direttivo rimane in carica per operare nel miglior modo possibile con la nuova realtà. Alcune attività rimarranno attive, come il Pranzo di Primavera e/o la festa di S. Anna in Aupa e/o lo scambio di auguri a Natale, che saranno divulgate da alcuni soci e comunicate via web o passa-parola. Il Direttivo E. mail: [email protected] Sito Internet: www.ghiacciopontebba.it Dicembre 2013 LA NOSTRA SENATRICE ISABELLA DE MONTE Non era mai accaduto che la Valcanale e Canale del Ferro fossero rappresentate nel Senato della Repubblica Italiana da una cittadina nata e cresciuta in questo meraviglioso comprensorio e precisamente a Pontebba. Isabella De Monte dottoressa in legge e primo cittadino di Pontebba, nelle ultime elezioni è stata eletta con largo margine di voti, Senatrice, e ricopre l'importante incarico, tra molti altri, di Segretario Della Giunta Delle Elezioni e Delle Immunità Parlamentari. Non dimenticando i suoi importanti impegni nella capitale, in qualità di primo cittadino, la ritroviamo spesso nelle strade del suo paese natale, dove con impegno e dedizione sta lavorando per dare una svolta importantissima allo sviluppo di Pontebba e per il futuro di tutta la vallata. Noi che abbiamo qualche anno di più, la ricordiamo ragazzina, spesso nello studio fotografico di suo padre Gigi, ed ora che c'è la ritroviamo Senatrice proviamo un certo e doveroso rispetto. Il suo impegno per lo sviluppo del progetto Pramollo è stato tenace e decisivo, e, finalmente dopo molti anni di promesse mancate, ed insuccessi, si sta concretizzando grazie al suo continuo interessamento. Non va dimenticato il suo impegno per mantenere la vallata indenne da insediamenti non consoni alla salute della popolazione e nocivi per l'ambiente. I Pontebans Tal Mont, che hanno avuto spesso il piacere di averLa gradita ospite agli annuali pranzi conviviali, augurano ad Isabella di poter coronare tutti i suoi sogni e tutte le sue aspettative, Le saremo sempre vicino anche se non più come cittadini di Pontebba, ma come persone che hanno lasciato una parte della loro vita e del loro cuore sulle sponde del Fella e della Pontebbana. A nome del direttivo e mio personale, facendomi portavoce di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di vivere a Pontebba, formulo alla giovane Senatrice i migliori auguri di buon lavoro e la possibilità di imprimere al nostro paese un impulso che possa farlo ritornare agli antichi splendori. Anna M. Bertanza PRAMOLLO: PRESENTATO A PONTEBBA CON PRESENZA DOPPELMAYR Venerdì 29 novembre nel Teatro Italia di Pontebba si è svolto un importante incontro con la comunità, indetto dal Comune, per esporre i risultati e la fasi del progetto “Pramollo”. Sono intervenuti Thomas Pichler, del gruppo Doppelmayr, il soggetto privato che ha presentato il progetto preliminare dell’opera, il Sindaco di Hermagor Siegfried Ronacher e il Sindaco di Pontebba Senatrice Isabella De Monte. Pucher ha riassunto la storia dell’ idea Pramollo-Nassfeld iniziata nel 1960 e sviluppata concretamente negli anni 70-80-90-2000; il Sindaco Ronacher ha ribadito la volontà di aggregazione fra Pontebba e Hermagor , il Sindaco De Monte ha evidenziato gli sforzi del Comune per dotare Pontebba delle necessarie strutture, oltre a quelle esistenti come il palaghiaccio, alberghi, posti-letto e unità di servizi sociali, parcheggi, attività commerciali, ecc. De monte ricorda che il progetto è atteso da Pontebba e da tutta la valle da oltre 40 anni e si attua ora grazie alle azioni delle amministrazioni precedenti, della Comunità Pontebbana, ai Consiglieri Regionali, della Presidente della Regione Serracchiani, degli imprenditori e investitori che si sono sin qui impegnati. Il via libera alla realizzazione del progetto Pramollo è giunto il 30 Agosto quando la giunta regionale, riunita a Udine, ha riconosciuto il carattere di «pubblico interesse» dell’opera di collegamento tra Pontebba e gli impianti sciistici di Pramollo - Nassfeld (Carinzia). La giunta ha contestualmente approvato il progetto preliminare che sarà posto a base di gara e che prevede la realizzazione dell’impianto a fune di risalita da Pontebba al comprensorio sciistico di Paramollo - Nassfeld in tre tratte, passando per le Malghe di Tratten fino al Monte Madrizze (1750 mt), con nuovi impianti sciistici serviti da due cabinovie monofune. È prevista inoltre una stazione intermedia anche in località Caserma di Finanza Tratten (1460 mt) e una stazione di monte collegata con la corrispondente stazione della cabinovia austriaca proveniente da Tropolach. L’ inizio lavori è previsto per la primavera 2014, mentre il termine lavori e l’ inaugurazione dell’ impianto è previsto per l’ inverno 2016. Il Sindaco De Monte assicura la continuità degli sforzi sino ad ora profusi per il progetto e ribadisce la volontà di seguirne assiduamente il suo sviluppo cosi come lo sviluppo del paese e delle attività correlate. Il convivio prosegue con brio e il lauto buffet organizzato dalla comunità Austriaca. Un grazie ai relatori, agli organizzatori e ai partecipanti e un augurio di un solerte avvio concreto dei lavori. I.R. Anche Pietratagliata sul WEB Vogliamo ricordare la nascita del primo sito su Pietratagliata di Pontebba, realizzato dal socio Valentino Deotti, già in occasione dell’ alluvione del 2003 e sviluppato successivamente. Pur con mezzi limitatissimi, e praticamente autofinanziato, il sito funziona esponendo le caratteristiche naturali, sociali del territorio. www.pietratagliatanet.com. Con il sito ci sono state proteste ma soprattutto proposte, dalla Protezione Civile di Palmanova e dalla Regione F.V.G. e con i complimenti della amministrazione regionale FVG allora in carica e del Governatore Illy. Il sito si è rivelato soprattutto una utile come guida per porre l’attenzione sulle problematiche di urgenza e ricostruzione e le iniziative afferenti gli stessi e in seguito per i lavori, oltre che importante canale informativo specifico in favore delle necessità informative dei Friulani nel mondo. Carmino Deotti PRANZO DI PRIMAVERA 2013 Ci siamo ritrovati nuovamente e in allegria al pranzo di Primavera presso l’ Agriturismo Contessi di S. Daniele il 21 Aprile 2013 Il numero dei partecipanti è diminuito rispetto agli anni precedenti; siamo in 62, ma convinti di trascorrere una giornata in armonia fra i “ Pontebans Tal Mont”. Abbiamo fra i nostri ospiti Don Domenico Zannier che come ogni anno dà lustro a questo convivio; assente giustificata la neo senatrice Isabella De Monte, impegnata a Roma dalle nuove incombenze della nuova carica parlamentare, che però è stata raggiunta al telefono e che auspica una buona riuscita della giornata e formula cari saluti ai partecipanti. Il pranzo si svolge con vitalità anche rallegrato da una bella giornata. Durante il convivio sono di prammatica i discorsi di benvenuto, di riassunto delle attività, lasciando per ultimo lo spinoso argomento relativo all’ Associazione. Si è svolta anche l’ estrazione del quadro offerto da Filaferro Luciano che ringraziamo. Viene esposta la situazione dell’ Associazione, considerando la partecipazione sempre meno numerosa degli “aficionados” e le attività sempre più ridotte dovute alla scarsa partecipazione dei Pontebans. Vengono altresì evidenziate le difficoltà di comporre il “ Foglio Informativo” per la penuria di argomenti e articoli di interesse generale nonché le problematiche derivanti dai continui aumenti dei costi sia di stampa che di spedizione del Foglio. A questi, si aggiungono anche alcuni (pochi) commenti sgraditi sulla validità del Foglio stesso. Queste considerazioni, già accennate durante il pranzo di primavera dell’ anno precedente, ci portano alla triste conclusione di dover modificare le attività dell’ Associazione “Pontebans Tal Mont” e limitare le azioni e gli interventi alla sola e possibile organizzazione dell’ Incontro di Primavera fra gli amici più assidui. Visto la partecipazione al pranzo, vengono esposti: 1 – La partecipazione alla riunione odierna è di 62 soci e si intende oggi come Assemblea Generale. 2 –A questa Assemblea viene posto il quesito di mantenere o di chiudere l’ Associazione, visti e discussi gli argomenti di cui sopra. 3—Dopo un vivace dibattito, viene approvato l’ argomento di chiudere l’ Associazione e comunque di tenere in vita possibilmente la tradizione dell’ incontro di Primavera, unitamente a alcune attività, come il ritrovo i val d’Aupa per la festa di S. Anna. 4—La chiusura dell’ Associazione rimane stabilita per il 31 dicembre 2013. 5—Il Consiglio Direttivo in carica, ora formato da: Presidente Bertanza Anna Maria, consiglieri: Mardero Livio, Vuerich Silvana, Casula Sergio, Tesoreria Candido Alda, Contabilità e bilancio, Anzilutti Mario, Segretario Rizzi Italo, si intende sciolto e concluderà le attività il 31 dicembre 2013. 6—Il Consiglio si riunirà per attivare le necessarie pratiche di chiu sura e e per fare l’ ultimo numero di informazione ai “Pontebans Tal Mont” Dopo definita questa sofferta incombenza, il pranzo prosegue in allegria. Il direttivo e i partecipanti auspicano di potersi nuovamente incontrare per piacevoli incontri. Un cordiale MANDI a tutti. I.R. All’ amico Lino Sachet Non facciamo normalmente necrologi per gli amici scomparsi, perché questi vengono ricordati personalmente o evidenziati da altre fonti. Vogliamo però in questo caso ricordare il nostro pontebbano e amico Lino, mancato oggi 4 dicembre 2013 all’ età di 87 Anni. E’ stato per noi molto partecipativo per l’ Associazione PTM, sempre presente e costruttivo in tutte le riunioni del consiglio in tutti questi anni. E fonte interminabile di notizie e dettagli del paese e delle varie persone che hanno abitato a Pontebba. Lo ricordiamo gioviale e sincero sempre pronto a collaborare per le attività dei PTM in qualità di Consigliere per molti anni. Mandi Lino. Il Direttivo BREVE RESOCONTO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE Vogliamo fare un riassunto delle attività svolte in questi anni. L’ Associazione è stata costituita il 29 maggio del 2000 presso il ristorante “Da Miculan” di Tricesimo. Il primo Consiglio Direttivo è stato definito in: Presidente Baldassarri Gian Pietro, Consiglieri: Della Schiava Gian Paolo, Moroldo Aldo, Pugnetti Gianfranco, Riccatto Gianfranco, Segretario Rizzi Italo. In seguito si sono succeduti Presidenti tra cui Della Schiava Gian Paolo presidente per 5 anni e Bertanza Anna Maria quale presidente dal 2008 e attualmente in carica e consiglieri tra cui Candido Alda, Moroldo Aldo. Baldassarri Gian Pietro. Lino Sachet, Mardero Livio, Baldassarri Gian Pietro, Della Schiava Gian Paolo, Piemonte Annalisa, Filaferro Silvana, Casula Sergio, Anzilutti Mario. In questi anni, l’ associazione ha organizzato diverse manifestazioni e provveduto alla realizzazione, stampa e diffusione del “Foglio Informativo” e di diversi allegati inviati in occasione di diverse festività Natalizie. E’ stato realizzato il raccoglitore “Pontebans Tal Mont” dove sono stati raccolti molti opuscoli relativi alla storia e caratteristiche di Pontebba oltre a bibliografie di alcuni personaggi importanti e caratteristici del paese. Attività Sono stati organizzati ogni anno il Pranzo di Primavera e altri incontri in Pontebba e dintorni a cui hanno partecipato molti ex pontebbani e amici, l’ultimo dei quali ha visto la partecipazione di 62 “aficionados”. Raccolta alluvione del 2003. In occasione di questo triste evento abbiamo costituito un fondo per portare un piccolo aiuto al nostro paese. Ifondi raccolti sono stati utilizzati per: - Attrezzature per la “Pro loco di Pontebba” - Croce sul Brisiac - Partecipazione alle spese di pavimentazione della Chiesa di Pontafel - Aiuto per spese postali all’ Associazione Bilancio: L’ Associazione ha potuto prosperare grazie al tesseramento volontario dei soci che dalla costituzione sino ad oggi hanno aderito sino ad un numero massimo di 120. Ora questo supporto, per motivi di diminuito coinvolgimento, si è ridotto a 70 soci ma nonostante questo, abbiamo potuto svolgere le attività sopra menzionate e chiudere i bilanci annuali mediamente in pari. L’ ultimo bilancio riporta quindi un piccolo avanzo che sarà impiegato per costituire il nuovo ponte di collegamento informatico su internet. Il dettaglio delle attività svolte ed i bilanci sono visibili presso la nostra segreteria. I.R. Un ringraziamento ai collaboratori E’ doveroso in quest’ occasione ringraziare quanti hanno collaborato durante questi anni, per la formazione, svolgimento e crescita dell’ Associazione “Pontebans Tal Mont”. Ci riferiamo innanzitutto ai soci fondatori, ai presidenti, ai consiglieri che hanno operato alacremente, ai collaboratori e a quanti hanno contribuito con articoli, poesie, idee in particolare per la stesura del “Foglio informativo”. Oltre ai presidenti Baldassari, Della Schiava, Bertanza e i consiglieri menzionati in altri articoli, voglio ringraziare in particolare Giuliano Rui, Faleschini Mario, Armando Coianiz, Walter Bruni, Helmut Tributsch, Bruno Contin, Giordano, Marsilio Kowatsch Michele Valentino Deotti e quanti altri ci hanno inviato il materiale che è stato pubblicato sia sul “Foglio” sia sugli allegati del “Raccoglitore”, (scusate se dimentico qualcuno). Un grande ringraziamento a Don Zannier per il supporto quale Direttore Responsabile del “ Foglio Informativo “ e a Candido Alda e a Anzilutti Mario, per la gestione economica e del bilancio. I.R. UN ARRIVEDERCI? E’ difficile per me scrivere queste righe che quasi certamente accompagnano la fine di un bellissimo capitolo aperto molti anni orsono dai “Pontebans Tal Mont”, mi riferisco alla stessa associazione e al suo “Sfuei di informazion” edito e stampato in più di un migliaio di copie. Mi ricordo il primo numero, lo vidi e lo prelevai dal banco di un bar a Pontebba, i nostri compaesani emigrati, che mai si dimenticavano del loro paese d’origine, ne portavano diverse copie: alla Proloco e negli ambienti pubblici. Una bellissima iniziativa, oltre portarci notizie sia storiche, sia di attualità pontebbana, ci ha fatto conoscere le molte attività di quel numeroso gruppo pontebbano che per motivi di lavoro o familiari dovette dolorosamente lasciare il paese. In questo foglio gli articoli sono sempre stati corredati da molte e belle fotografie e da pezzi “unici”, quindi interessanti sotto tutti i punti di vista, essendo un amante di storia locale, non vedevo l’ora uscisse per leggerne i ricordi e le testimonianze di molto tempo fa, che mi facevano rivivere quegli indimenticabili momenti, leggevo la nostra storia, quella che normalmente non è scritta nei libri, quella che per me è la più bella. Non è mai stato tralasciato nulla della vita del paese, tutti i momenti felici e non, le manifestazioni di qualsiasi genere, le speranze, le attese (Pramollo, Aquile, ecc.) sono state condivise con noi anche tramite questo foglio, e in certi momenti ci ha fatto sentire meno soli. Al “Sfuei” furono allegati anche preziosi inserti con fori già predisposti, pronti a esser conservati in appositi raccoglitori, anche queste preziosità erano scritte da diversi autori e da storici pontebbani; tra le molte opere da ricordare (mi scuso per non citarle tutte): l’inserto sul Flügelaltar, sulla Wulfenia, su Turo Nuc e le sue poesie, su Fausto Schiavi, sul Dottor Marchetti, sul M.o Piemonte, su Ernesto Lomasti, sui Fossili e sul 150° anniversario dell’unità d’Italia. E’ chiaro che un giornale, per tanto piccolo sia, deve essere puntualmente sostenuto, in tal caso il numero degli attuali associati non aiuta, un’altra difficoltà potrebbe essere la scarsità di scrittori e di argomenti, non credo invece sia un problema, la preesistenza di altri fogli e giornali locali con i loro articoli, come scrivevo poc’anzi. Sin dalla nascita, il foglio informativo ha pubblicato articoli “unici” e qualora si volesse riprendere uno stesso argomento, sicuramente sarebbe un arricchimento dello stesso anche perché scritto da autori diversi e non un doppione. Come dicevo all’inizio, questa bella e utile iniziativa sembra giunta alla fine, una bella favola nata il 06 marzo 1976 al ristorante “La di Moret”, dove per la prima volta si riunirono un centinaio di pontebbani, sparsi “Tal Mont”, gioia, emozione e nostalgia segnarono questo primo entusiastico incontro, a questo ne seguirono altri, sino a raggiungere l’attuale cadenza annuale. Il maestro Piemonte, il Moroldo, il Pugnetti, la maestra Brisinello e il Sig. Bertanza (nominato all’unanimità economo contabile) e altri, vollero fortemente continuare sino a raggiungere il 29 maggio 2000, data ufficiale di nascita dell’associazione, con presidente e consiglio direttivo e sino alla realizzazione di un sogno, quello di partecipare attivamente, anche se fisicamente non in paese, alla vita dello stesso. Un esempio da ricordare: la vicinanza a Pontebba e la raccolta fondi in occasione dell’alluvione disastrosa del 2003, fondi destinati subito dall’associazione a Proloco, chiesa e a molto altro. Purtroppo il tempo ha lentamente minato tutto ciò, la gente cambia, i pontebbani di oggi e la situazione attuale non sono più quelli di un tempo (anche numericamente) e come accade per molti nel paese stesso, l’interesse e la partecipazione calano ogni giorno di più, se poi vi si aggiungono tutti gli altri ostacoli: costi, burocrazia, l’esiguo numero di associati al sodalizio (a cui anche noi stessi pontebbani residenti, potevamo farne parte): 70 su 500 contattati e mancato ricambio generazionale, il quadro doloroso si completa. E’ un vero peccato che un pezzo di noi stessi, sia costretto a “mollare” e di conseguenza a cessare anche la preziosa stampa del “Sfuei di informazion”, ora c’è internet con i suoi social network, le notizie giungono in tempo reale ma scadono anche velocemente, il fascino della stampa è ben superiore e conservare per il futuro questi fogli non fa altro che arricchire il nostro patrimonio storico culturale. E’ anche da qui, da queste fonti che si traggono notizie e spunti per accrescere e migliorare i capitoli della nostra storia. In conclusione c’è da nutrire un desiderio e una speranza, quella che si avveri un miracolo e questa associazione e le sue attività rinascano, rifioriscano e/ o proseguano in qualche modo. G. Rui Lassù tra le crode del Pricot. Talora sognare Pontebba è come un flash, roba di pochi istanti, immagini penetranti che affiorano dalle piaghe del tempo, tessere disordinate di un mosaico che lentamente prende vita trasformandosi in ricordi d’incanto, nella bella favola di un tempo perduto. L’orologio segna le ore del secolo scorso, verdi stagioni che scivolano lente negli anni cinquanta, lungo i sentieri della vita. Una stradina sterrata, immacolata, si sfianca tra boschi di faggio e d'abete, quasi una maestrina che sorveglia bonaria un bel gruppo di bambini spensierati e vocianti, una truppa ingarbugliata che segue il suo duce, il chersino don Simeone Musich, energico novello cappellano, armato d'aspersorio, secchiello d’acqua benedetta, cotta bianca e stola. Beh, così conciato un prete, seguito da una marmaglia scompaginata, dove mai sarà diretto? Semplice, a benedire uomini e bestie lassù, nella conca del Pricòt, tra le crode indulgenti del Malvuerich (in sloveno = piccola cima) e del monte Cavallo. Attraversiamo ora Studena bassa (in slov. studênec = sorgente, in russo: studiònyi = gelido) mentre un raggio di sole sbilenco accarezza quel candido borgo come in un gesto d’amore. Superiamo poi il malfermo, traballante ponticello di legno che attraversa il torrente Pontebbana per attaccare un sentieraccio faticoso che concede qualche attimo di tregua con una serie di tornantini sorvegliati da una pacata abetaia. Qualche salto vacillante, su sassi malfermi e scivolosi del rio Pricot, ci regala un battesimo non programmato; anche la lunga tonaca nera del don trascina una fanghiglia impertinente, una veste malconcia che implora una lunga pausa: è accontentata; in fondo lungo i sentieri per capre anche l’etichetta può andare a farsi benedire. E poi con i calzoni alla zuava è tutto un altro discorso mentre don Boria, se Dio vuole, è laggiù impegnato con le sue funzioni e poi non avrà mica la vista di un falco? Presso un crocefisso di legno recitiamo, a voci discordanti e ansanti, una preghiera semplice ma genuina che il nostro angelo custode, felice, s’è messo in saccoccia. Riprendiamo a salire sbuffando fino ad un bel prato con un piccolo fienile non lontano dal rio che scende a valle con un mormorio sommesso. Gli ultimi tornanti ci permettono di superare una faggeta e di raggiungere la grande conca del Pricot, sudati, strapazzati, ansimanti, ma tanto felici. Siamo avvolti da un paesaggio alpestre di una bellezza unica: restiamo alcuni istanti ad ascoltare il suono del silenzio, una quiete leggera appena sbriciolata un poco dal richiamo lontano dei campanacci delle mucche. Beh, è fatta, raggiungiamo i vari stavoli e i rispettivi fienili, quasi una processione attorno alla gran conca; don Simeone si riveste a puntino con la cotta immacolata e la stola e, mentre solleva l’aspersorio verso il cielo, così prega: “ O Dio, fonte d'ogni bene, che negli animali ci hai dato un segno della tua Provvidenza e un aiuto nella fatica quotidiana, fa’che sappiamo servirci saggiamente di essi, riconoscendo la dignità e il limite della nostra condizione umana. Per Cristo nostro Signore”. L’ospitalità dei malgari è mirabile, il latte fresco placa la nostra sete, mentre qualche tocco di formaggio ci pare meglio della nutella. Qualcuno si arrampica su un grosso ciliegio strapieno di amarene, per la verità un po’ troppo mature. L’ingordigia di noi bambini viene poco dopo ripagata con un inaspettato contorcimento di budella che ci costringe a lunghe pause dietro a provvidenziali cespugli, mentre una grossa vacca ci fissa un po’ preoccupata. Va beh, anche questo fa parte del gioco e subito esplodono risate a crepapelle. Sono questi ricordi, chiusi per anni nei bui corridoi della memoria, che ora godono di una imprevista libera uscita ed hanno la capacità di ritornare lentamente dal loro esilio. Semplici immagini di un tempo dimenticato in cui ritrovi l’atmosfera magica e il sapore di un'infanzia ancora viva, momenti indelebili che un paese sa restituire come una lieve carezza.. W.B. Per quanto scritto precedentemente si prega di NON FARE PIU’ ALCUN VERSAMENTO ALL’ ASSOCIAZIONE. E’ disponibile su Facebook il sito: “Pontebans Tal Mont” Per eventuali chiarimenti inviare e-mail a: [email protected] [email protected] AUGURI ALLE CENTENARIE Nata il 25 ottobre 1913 a Pietratagliata ( Pontebba ) Eugenia Giuseppina Buzzi ha festeggiato, sabato 26 ottobre a Lumignacco, presso la casa del figlio Allessandro Filaferro, i suoi 100 anni, alla presenza di almeno 150 persone, tra amici e parenti, provenienti da ogni dove, anche dal suo paese d’ origine, dalla Svizzera, dalla Germania e persino dall’ America. Presenti anche il Sindaco di Pavia di Udine, dott. Mauro di Bert, l’ Assessore ai servizi Socio assistenziali, Sanità, Pari Opportunità ed Istruzione Sibillo Micaela ed il Vice Sindaco di Pontebba Clauderotti. Oggi la durata della vita è aumentata, ma il traguardo dei 100 anni è stato raggiunto non solo per una predisposizione genetica favorevole alla longevità, ma anche perché la nonna è stata accudita e seguita dalla famiglia, facendole sentire quotidianamente l’ affetto dei suoi cari, aiutandola a trascorrere serenamente la sua lunga vecchiaia, giorno dopo giorno, anche se, negli ultimi anni, lontana dal suo luogo natio, perché più prudente di lasciarla vivere da sola a Pietratagliata. La festa, oltre ad essere allietata da musicisti di spicco nel genere friulano, amici pluriennali di famiglia e dall’ esibizione dei nipoti Massimo alla fisarmonica e Carlo al basso, è splendidamente riuscita grazie alla perfetta e consolidata organizzazione della famiglia di Sandro, capace di pianificare un momento conviviale così importante e numeroso di ospiti, in un ambiente caldo e, accogliente e familiare. La scelta della famiglia è stata di valorizzare, negli anni, l’ inestimabile risorsa che è la persona anziana, con il suo patrimonio di esperienza, memoria e saggezza, permettendo alla bisnonna di continuare ad esprimersi nel proprio luogo d’ origine e di trasmettere 100 anni di vita, di esperienza, di storia, giorno dopo giorno a tutta la generazione Filaferro. Grasje none Genje!! A. S. F. Il 4 novembre la Signora Nicolina Mariuzza ha avuto l’onore di tagliare l’ambito traguardo dei 100 anni, festeggiata da nipoti e pronipoti che per l’occasione le hanno organizzato una festicciola. La nonna è stata aiutata a spegnere le candeline dai due bis nipotini Lorenzo di 5 anni e Davide di 3 che quotidianamente le fanno compagnia assieme al genero Livio che la assiste costantemente, supportato in questo dalle amorevoli cure della signora Maria. Una donna, ormai per tutti la nonna bis, che nella vita ha dovuto faticare per crescere la prole, mentre il marito faceva l'artificiere in Germania lontano da casa ma il cui segreto di tanta longevità si può ricondurre alla vita sana e alla passione per la lettura e per la Settimana Enigmistica che ha sempre aiutato la sua mente tra rebus e cruciverba a restare pronta e attiva. Rinnoviamo ancora i nostri migliori auguri a questa nonna moderna che ha saputo percorrere i suoi anni adeguandosi ai tempi e che si può dire essere un vero patrimonio con tutti i suoi ricordi. L.S.M. Spedisce: Associazion Cultural: PONTEBANS TAL MONT Sede: c/o Bar MOROLDO Via Caccia, 47—33100—UDINE Cod. fisc. 94074350300 Tel. 0039 0432 295984 E-mail: [email protected] Direttore responsabile: Don Domenico Zannier Realizzazione grafica: Italo Rizzi Stampa: Tipografia Rosso - Gemona