MILLENIUM SUMMIT
• Nel Settembre 2000, i 189 Stati delle
Nazioni Unite (NU) hanno valutato la
situazione di squilibrio mondiale e si
sono impegnati a eliminare la
povertà e a sostenere lo sviluppo.
• Nella Millennium Declaration sono
delineati 8 obiettivi per lo sviluppo
(Millennium Development Goals), da
raggiungere entro il 2015
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO (MDGs)
1. Sradicare la povertà estrema e la fame
2. Raggiungere l’istruzione primaria universale
3. Promuovere l’uguaglianza di genere e
l’empowerment delle donne
4. Ridurre la mortalità infantile
5. Migliorare la salute materna
6. Combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie
7. Garantire la sostenibilità ambientale
8. Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo
Sradicare povertà estrema e fame
a) Dimezzare la percentuale di popolazione il cui
reddito è minore di 1$ al giorno
La povertà estrema è diminuita nell’insieme dei PVS,
grazie alla crescita economica di Cina e India, ma la
situazione è peggiorata nei paesi in transizione e in
Africa Sub Sahariana.
Secondo le stime attuali l’obiettivo sarà raggiunto a
livello globale, ma non da tutti i paesi
b) Dimezzare la percentuale di popolazione che
soffre la fame
La percentuale di popolazione che soffre la fame è
in diminuzione in quasi tutti i PVS (tranne in Asia
meridionale).
Raggiungere l’istruzione primaria
universale
Garantire che i bambini di tutto il mondo
completino il ciclo di istruzione primaria
Tra il 1990 e il 2000 la situazione è migliorata in
tutti i PVS e attualmente in Asia, Africa
settentrionale e America Latina almeno il 90% dei
bambini sono iscritti all’istruzione di base.
In Africa Sub Sahariana, più di 1/3 dei bambini non
hanno ancora accesso all’istruzione primaria
Il mondo sta andando nella giusta direzione, ma i
progressi sono troppo lenti e l’obiettivo sarà
raggiunto a livello mondiale nel 2025 e 40 paesi non
raggiungeranno l’obiettivo prima del 2040.
Promuovere l’uguaglianza di genere
e l’empowerment delle donne
UGUAGLIANZA DI GENERE: istruzione, lavoro,
controllo delle risorse e rappresentazione nella vita
pubblica e politica.
ISTRUZIONE: i paesi che presentavano i maggiori divari
nell’educazione primaria hanno fatto progressi, ma in Asia
meridionale e Africa Sub Sahariana permangono delle
disparità, che aumentano per l’istruzione secondaria
LAVORO: le donne hanno minore accesso a lavoro
retribuito e regolare
POLITICA: la quota di seggi in parlamento è aumentata in
maniera stabile negli anni Novanta ed è raddoppiata in
Africa Sub Sahariana. Attualmente le donne occupano il
16% dei seggi a livello mondiale
Ridurre la mortalità infantile
Ridurre di 2/3 il tasso di mortalità dei < di 5 anni
Fonte: UNDP 2005
Migliorare la salute materna
Ridurre di 3/4 il tasso di mortalità materna
Fonte: UN 2005
Combattere HIV/AIDS, malaria e
altre malattie
a) Fermare e cominciare a contrastare la diffusione
dell’HIV/AIDS
Attualmente 40 milioni di persone vivono con l’HIV.
In alcuni paesi dell’Africa Sub Sahariana, più di 1/4 della
popolazione adulta è sieropositiva
b) Fermare e cominciare a contrastare la diffusione
della malaria e delle altre patologie principali
La malaria colpisce 500 milioni di persone l’anno in molti
dei paesi più poveri al mondo e causa 1 milione di morti
l’anno (il 90% in Africa Sub sahariana)
La tubercolosi è tornata ad essere una malattia di gravità
mondiale e causa quasi 2 milioni di morti l’anno
Garantire la sostenibilità ambientale
a) Integrare i principi dello sviluppo sostenibile
nelle politiche e nei programmi nazionali e
contrastare la perdita di risorse naturali
Principi inseriti in politiche e strategie, ma no progressi
nel contrastare la perdita di risorse naturali
b) Dimezzare la percentuale di persone prive di
accesso a acqua potabile e a servizi igienici
adeguati
Miglioramenti, ma per raggiungere l’obiettivo servono
maggiori investimenti in servizi
c) Raggiungere significativi miglioramenti nella vita
delle persone che vivono nelle baraccopoli
Alcuni paesi hanno dimostrato che è possibile migliorare
le condizioni di vita di chi vive nelle baracche
Sviluppare una partnership globale
per lo sviluppo
a)Sviluppare un sistema comm. e finanziario aperto,
regolamentato, prevedibile e non discriminatorio
Rimangono tariffe su beni strategicamente importanti e
sussidi ai produttori agricoli del Nord
b)Affrontare i bisogni specifici dei paesi meno
sviluppati, dei paesi privi di accesso al mare e delle
piccole isole
I 50 paesi meno sviluppati ricevono 1/3 del flusso di aiuti.
Stanno aumentando anche gli aiuti per i paesi
geograficamente isolati
c)Affrontare il problema del debito nei PVS con
misure nazionali e internazionali che lo rendano
sostenibile nel lungo periodo
Il debito continua ad essere un ostacolo allo sviluppo
Sviluppare una partnership globale
per lo sviluppo
d)Sviluppare e implementare - in collaborazione con
i PVS - strategie per un lavoro produttivo e
decoroso per i giovani
Metà dei disoccupati al mondo sono giovani con meno di
24 anni. Questo causa problemi economici e di sicurezza
e)Fornire accesso a farmaci essenziali nei PVS in
collaborazione con le industrie farmaceutiche
Progressi nell’aumentare la disponibilità di farmaci
essenziali nei PVS. Accordi tra istituzioni internazionali,
governi e industrie farmaceutiche per ridurre i prezzi dei
trattamenti antiretrovirali
f)Rendere disponibili i benefici delle nuove
tecnologie (informatiche e delle comunicazioni)
Accesso molto diffuso, ma permangono disparità interne
IN SINTESI
•50 paesi (900 milioni di persone)stanno
peggiorando in almeno uno dei MDGs. 24 di
questi paesi sono in Africa Sub Sahariana
•Altri 65 paesi (1,2 miliardi di persone)
registrano miglioramenti lenti e
raggiungeranno almeno un MDG con 25 anni
di ritardo.
E QUINDI?
I MDGs possono essere raggiunti nel
2015, ma solo se tutti i soggetti
coinvolti accelerano e aumentano le
proprie azioni ora (Kofi Annan)
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Obiettivi-del